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N° e data : 30014 - 25/07/2013
Diffusione : 5000
Periodicità : Quindicinale
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Dimens.100
: %
2648 cm2
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parlicolart
LeOsca
Osca di San Lazzaro di Savena nei pressi di Bologna i fratelli Maserati costruirono sempre
vetture Sport di raffinata qualità e furono molte quelle che ricevettero varie trasformazioni da
'
All
,
,
parte di preparatori privati per renderle negli anni ancora competitive Una di queste anche se
venne definita Osca era in realtà una De Tomaso Formula 1 del 1961 motorizzata con un bel
quattro cilindri 1500 realizzato dai Maserati e come le altre ebbe una singolare carriera sportiva.
,
,
.
,
,
,
di Alberto Rastrelli
In alto a
De
sinistra Osca
Tomaso
lOsca qui già
con il motore
Cominciamo dalla prima una 750
Renault8 Gordini
Sport di proprietà del pilota
in una delle sue
ultime uscite con francese da sempre cliente Osca Jean
Laroche appartenente alla
Marnais
doveLaroche partecipava insieme
al fedele copilota Remy Radix Era
,
.
intestata alla scuderia
,
,
Moisson.
titolare della maison di
Guy Laroche Questa piccola
750 con numero di telaio 754 era
famiglia
profumi
A destra
Coppa
della collina
1966 Pierluigi
Muccini alla
guida della sua
Osca Muccini.
(
,
)
'
L
,
.
,
impiegata essenzialmente nelle
cronoscalate e nelle gare di durata
in Francia compresa la famosa 24
,
Ore di Le Mansdal 1956
al 1960
canoni più
moderni ma ottenne
,
una risposta
negativa non avendo
Maserati la competenza specifica
per questa tipologia costruttiva e
,
i
,
,
Osca già modificata alla salitaTurckheim - Trois Epis del 1967 con il pilota Balducci.
14
-
N
.
argentino
avantreno a quadrilateri
e il retrotreno a ponte
,
all alimentazione dotata di
due carburatori Weber a doppio
corpo da 33 Così preparato
erogava ben 74CV a 7500 giri minuto
arrivando così a sfiorare i 100CV
'
distribuzione
,
mentre per l alloggiamento
'
,
,
passo fu
allungato agendo solamente
sugli ancoraggi e sui puntoni del
del motore il
.
,
,
leggermente
retrotreno L impianto frenante
rimase quello originale a tamburo
sostituito poi da un impianto a di
.
motore bialbero ricevette notevoli
miglioramenti con interventi alla
testata alla fasatura della
,
deformabili
rigido
tenutadi strada Anche il
migliore
,
'
l
la sospensione posteriore fu
,
rivide completamente la
pur lasciando inalterato il
telaio originale ivi compreso
biposto
;
modificata con ruote
ottenendo ovviamente una
indipendenti
,
,
.
,
schi
.
'
di Torino ovviamentecon
targa italiana Desideroso di avere
una vettura più performante
Laroche chiese ai Maserati di
trasformare la vettura in una Sport a
motore posteriore centrale secondo i
RacingSport
,
consigliarono a Laroche di
rivolgersi ad Alejandro De Tomaso
Accettato l incarico il costruttore
,
,
non
male per
carrozzeria
originaria
'
Iitro
.
,
Morelli
l epoca La
'
.
dei
fratelli
di Ferrara venne aggiornata
Osca 750 alle verifiche della 24 ore di Le mans 1956 con
Remy Radix in piedi l auto è nella versione originale.
e
Jean Laroche nella vettura e
'
,
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ultima versione dell Osca De Tomaso con la strana verniciatura del cofano
anteriore con quelle fiamme assurde finirà la sua carriera contro un albero in una
cronoscalata di scarsa importanza.
'
'
L
,
rivista completamente a Modena
da Gentilini e Allegretti
l
trasformando il musetto
alloggiamento del serbatoio carburante la
parte centrale e il cofano
ora totalmente apribile per
facilitarne l accesso
al motore Per la
trasmissione era stato adottato
uno speciale cambio Colotti a sei
retromarcia Laroche
marce
salpine come
per
'
.
,
più
.
ad alcune cronoscalate
francesi come La Fauille e la Curse
d Urly in preparazione per la
Le Mans allaquale partecip?
era il 1961 affiancato da
ColinDavis Ma dopo avere
ottenuto
prestazioni di tutto rilievo Laroche
e Davis furono costretti al ritiro alla
decima ora per surriscaldamento
del motore Laroche partecip? poi
alla salita del Mont Ventoux lunga
e dura conquistando un ottimo 4°
di classe considerando la classe
che prevedeva vetture Sport
Internazionale fino a 1150cc Stesso
risultato anche negli anni seguenti
1962 e 1963 prima con Laroche e
poi con il pilota Jean Pierre
'
,
classica
(
.
di mano e finì al pilota
Marnais Moisson con nuove modifiche
,
partecip?
del 1967 Pass? poi
nuovamente
,
posteriore
a Turckeim
,
Troisepis
,
'
) ,
.
,
.
,
alla carrozzeria e con un motore
Renault 8 Gordini di 1 ,3 litri che
sviluppava la potenza di 100CV
ancora una volta la foggia della
vettura era
stata modificata con un
frontale molto corto e schiacciato
il colore passava dal rosso corsa a
un blu scuro decorato con fiamme
rosse sul musetto Durante una
competizione la vettura finì contro
un albero e and? distrutta
alcuni anni dopo il
Fortunatamente
materiale residuo tra cui il motore
originale Osca750 altri pezzi e i
documenti vennero ceduti a un
collezionista italiano.
Non tutto
fortuna è andato
perduto e chissà che un giorno
risorga a nuova vita.
OscaMuccini
totalmente
revisionata e
riportata allo
stato originale
com' è oggi.
,
.
Il motore
Osca
1000 montato
sulla vettura.
.
,
,
,
per
.
,
Osca De Tomaso Muccini
altra Osca
nei box
del Circuito del
mugello 1969
dove finirà
distrutta.
'
L
,
Dusson.
Nel 1964 il noto pilota e
pisano Pierluigi Muccini inizi? la
costruzione di una biposto corsa
utilizzando telaio e motore di una
De Tomaso Osca F1 una
a motore posteriore costruita
nel 1961 con un telaio a traliccio
tubolare pannellato opera del
telaista Caiani dotato di un motore
Osca 1500cc e cambio Colotti - Ci
,
costruttore
Lapiccola
Osca De
Tomaso (
veramente chiamarla così
divenne proprietà di Alain
sottoposta a piccole modifiche
aerodinamiche mantenendo la
classica livrea rossa con la banda
blu centrale Balducci la port? in
gara in alcune corsein salita tran
possiamo
Balducci
,
.
)
Muccini
,
,
monoposto
,
,
carrozzeria Muccini si affid? al
modenese Medardo Fantuzzi che
realizz?
una bellissima carrozzeria
molto filante con linee morbide
troen Riportata dallo stesso
il telaio fu debitamente
.
Caiani
allargato
,
,
nella cellula centrale
conservando
,
le efficienti
tuttavia
un
,
utilizzando
,
un serbatoio carburante più
Il motore affidato al
capiente
.
bolognese Pasqualino
esperto nell elaborazione dei
'
,
motori Osca venne ridotto alla
cilindrata di 997cc e dotato di due
generosi carburatoriweber
40DCOE E così elaborato riuscì ad
erogare circa 118CV a 9000 giri /
minuto II cambio venne
nei rapporti adatti al nuovo uso
data la cilindrata adottata e per
impiego nelle gare in salita Per la
,
.
.
sport ex Muccini ampiamente modificata da Guidetti denominata Osca Alfa
Romeo con il suo nuovo proprietario Guidetti alla Castione Baratti Neviano Degli
Arduini del 31 maggio 1970.
La
,
,
,
,
modificato
,
'
l
.
roll-bar completamente carenato
di grande effetto visivo La bella
Sport fu dipinta in verde con
ruote di
striscia centrale gialla e
quest' ultimo colore la livrea della
Muccini.
Rand Oil sponsor di
La stagione 1965 vide la Osca De
Tomaso Muccini protagonista con
alla guida il costruttore stesso che
ottenne buoni risultati come il 1°
di classe al trofeo Micangeli il 2°
Coppa Città di Volterra e alle
Svolte di Popoli e molti altri anco
.
,
preparatore
Cazzato
,
grande parabrezza richiesto dai
regolamenti allora in vigore e il
originali spostando il posto
guida sulla parte destra e
sospensioni
:
,
alla
N
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Muccini si trasferì poi all estero
per lavoro e la biposto fu
Giorgio
Corradi
ra
conla Sport
'
.
per essere poi acquistata dal
accantonata
già modificata
pilota Alessandro Guidetti
alla
sulla vettura
lavor?
Pontedecimi
,
il
quale
effettuando
trasformazioni all
aerodinamica e alleggerendo la
allargando i parafanghi
numerose
Giovi del
6 ottobre
-
1963.
carrozzeria
'
e
impiegando un
minuto ,
marce con autobloccante La
vettura fu dipinta in colore rosso
corsa con musetto bianco mentre
a5
.
,
cofani rimasero ovviamente
completamente apribili e asportabili.
i
biposto fu
così denominata
e fino a quando non
istituita la classe fino a
venne
)
,
,
Alfa Romeo GTA 1300 Junior
capace di 150 CV a 7800 giri /
abbinato a un cambio Hewland
Osca Alfa
.
,
propulsore
La
,
Circuito
,
posteriori
derivandola da una Sport De
opportunamente allargata di
circa 15 cm per i relativi
adattamenti Nel 1969 Muccini la port?
alla Coppa della Collina ( Pistoia e
alla Bologna Raticosa ma al
Stradale del Mugello del 1969
uscì di strada in una curva durante
la salita al Passo del Giogo
fortunatamente senza danni personali
Sanctis
,
1300cc partecip? alle
nella classe fino a duelitri
mettendo a segno risultati importanti
come il 1° di classe alla
al Colle della Maddalena e buoni
,
la vettura rimase seriamente
danneggiata Altre due auto
nella stessa curva e
ma
.
uscirono
in
piombarono
pieno sulla povera Sport
distruggendola completamente.
Fu recuperato il solo motore Osca
che torn? nella vettura originale
del collezionista pistoiese
ricomponendo totalmente la prima Osca
,
-
Muccini.
,
competizioni
,
disegni
I
originali
dell Ingegnere
Valentini relativi
alle modifiche
'
effettuate
sull Osca 1000.
'
cronoscalata
piazzamenti alla Castione
BarattiNeviano
Arduini e alla
Pass? il tempo e la biposto
rimasta inoperosa privata del
motore GTA 1300 nel 1972 venne
rilevata dallo scomparso pilota
preparatore
fiorentino Sandro
e guidata da lui stesso e da
Roberto Garbaccio partecip? ad
alcune gare in salita Pass? poi nelle
mani di Lodovico Basile il quale la
vece ridipingere in giallo e
sempre alle cronoscalate.
Dopo un lungo periodo di oblio la
MalegnoBorno
.
;
,
Fracastoro
,
,
.
,
partecip?
vettura fu
collezionista
acquistata da
,
un
pistoiese che conun
il fortunato
recupero del motore Osca torn?
paziente
restauro e
con
,
nelle condizioni originali per
usata in alcune rievocazioni
essere
Osca Foglietti
con
rientrato
'
l Ing.
officina
Giorgio
Valentini
,
di unanuova Sport usando
telaio ex F3 e operando come
già aveva fatto con la monoposto
F1 De Tomaso Peril motore us?
un bialbero Osca 1000 e la
la fece realizzare in alluminio
'
l
un
.
carrozzeria
'
,
'
,
Marchetti l Alfa Romeo e poi alla
BWA ( Benzoni Valsecchi Valentini
Arrigoni costruttrice di ottime
'
,
,
,
,
,
)
monoposto di F3 F850 ruote in
e accessori per auto da corsa e
Granturismo decise nel 1959
insieme al costruttore e preparatore
milanese Ernesto Foglietti che
aveva già realizzato unadelle
prime Formula
Junior italiane e
,
,
lega
,
,
,
successivamente
di F3 F850 e
ottime monoposto
F.Ford decise di
lavorare su una Osca 1100 MT4 telaio
n 1144 del 1954 già appartenuta
ai piloti Umberto Bini Carlo
Monzino e
Rinaldo Masperi Foglietti
intervenne sul motore realizzando
speciali assi a camme che
una coppia ai bassi regimi
,
,
,
.
in Italia e aveva aperto un'
a Pisa per dare inizio alla
,
,
,
'
,
Muccini era
costruzione
alla
guida alla
Coppa Cantoni
13 settembre
1969 notare
altra pinna
dietro il
poggiatesta.
Osca di cui ci occupiamo
dimostra il fatto che nell
automobilismo agonistico molto spesso si
torna a soluzioni usate nel passato.
L ingegnere Giorgio Valentini un
tecnico con unatrascorsa e valida
esperienza presso Abarth la Siai
Un' altra
.
storiche.
Nel frattempo
Osca Foglietti Valentini
,
,
fornivano
l accelerazione necessaria
'
favorendo
nelle gare in salita mentre
sioccup? della modifica alle
sospensioni posteriori La carrozzeria
,
Valentini
.
originale fu profondamente modi
ficata e rivista e qui intervenne
ancora
Valentini realizzando una
pinna centrale che partiva
dal poggiatesta del pilota con
vistosa
,
aerodinamica assai simile
alle vetture viste alla 24 Ore di Le
Mans 2012 e alle gare Endurance
delle categorie LM P1 e LM P2
dotate di questa vistosa pinna
stabilizzatrice Lo stesso Valentini
port? Osca alla vittoria di classe
alla Coppa Cantoni a Brescia il 3
settembre 1959 ottenendo dalla
sua creazione una ottima stabilità.
,
La
Gianni Brichetti e di Giorgio
funzione
,
,
tutte
.
'
16
-
N
14 2013
Sport pass? poi nelle mani di
Corradi
la port? in gara alla
il quale
e alla San
dei Fiori dove ottenne il 2°
di classe Fu infine cedutaa un
pilota milanese e non venne più
utilizzata mentre
ing Valentini torn?
ad occuparsi della BWA e dei suoi
ontedecimo-Giovi
RemoPoggio
.
'
,
sempre innovativi progetti.
-
.
do
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Francesco
Maria Battibocca con la suaSpecial in gara all autodromo di Vallelunga.
'
disco anteriori Campagnolo
Amadori e posteriori a tamburo della
Giulietta Con la sua vettura (
denominata Osca Alfa Romeo Special
Battibocca partecip? a numerose
gare in salita con risultati molto
onorevoli sebbene la vettura si
Osca Alfa Romeo Special
Un' altra sport particolare fu la 1100
di Francesco Maria Battibocca
proprietario e pilota della 1100 MT4
telaio 1112 nel 1964 Fu
modificata nella carrozzeria
in alluminio coni cofani anteriori e
.
) ,
,
posteriori completamente apribili
Molo (Iolanda Ammaturo alla guida
Bue al Circuito Stradale del Mugello
,
.
,
profondamente
di concezione ormai
Al termine della sua carriera
fu acquistata da un collezionista
superata
,
fu montato un motore Alfa Romeo
Giulia 1600 opportunamente
preparato dal romano Ignazio Bricchi
con la cilindrata portata a 1740cc
cambio Giulietta a cinque marce
differenziale Giulia ponte e
Alfa Romeo cerchi ruote da
.
fiorentino si provvide a
,
tempo fu riportata alla
originale.
nel
"
Ammatura
configurazione
,
Osca
"
-
,
larghi
.
nell
'
De Sanctis
stati anche alcuni casi nei
quali su vetture Osca rimaste
integre è stato solo sostituito il motore
Ci sono
Il telaio Osca era stato
semplicemente
con vetture Sport la più
famosa delle quali fu la
torinese Ada Pace
che il motore della Osca1000
di Ada Pace fu montato sulla Lotus
11 con cui gareggiava Enzo Osella
correvano
"
.
,
modificato soprattutto
adottando freni a
avantreno
CRONOSCALATE - RALLYSTORICI - GARE CLASSICHE
Giannini
.
Ricordiamo
divenuto
,
poi famoso costruttore
di vetture Sport Prototipo In
seguito il motore fu rimontato sulla
Osca di Ada Pace che restaurata a
dovere è tutt' ora in ottima forma.
.
,
,
da viaggio d
,
campionessa
.
,
in lega leggera Campagnolo
Amadori con i posteriori più
15
alla 1100 di Carlo Alberto
Del Buee Mayo ( Iolanda
Definita Osca De Sanctis vi si
install? un motore Fiat 1100 con
cilindrata ridotta a 998cc da De
Sanctis Alcune voci attribuiscono
che a questa vettura siastato
montato anche un motore 1000
G2 ma non vi sono conferme.
Occorre anche sottolineare che
negli anni ' 60 pochissime donne
come
,
il suo motore Osca 1100 e
reinstallarvi
,
semiassi
della Osca De Sanctis con Carlo Alberto Del
1965.
,
,
rivelasse
,
,
,
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-
N 14
.
4/4
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Riproduzione vietata
-
2013
-
17
Museo Nicolis