Convivio Musicale Guastallese

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Convivio Musicale Guastallese
PERSONAGGI ED INTERPRETI
LETIZIA BAZZOLO
ANNA GLAWARI,
RICCA VEDOVA
DEMETRIO RABBITO
CONTE DANILO
DANILOWITSCH,
SEGRETARIO
DELL'AMBASCIATA
POTEVEDRINA
BALLETTO:
LUDOVICA CORTESI
VERONICA BELLETTI
VALENTINA PERI
ALICE TEDOLDI
"GRISETTES”:
LOLO
DODO
JOU-JOU
FROU-FORU
Allestimento: Compagnia Nova del
Convivio Musicale Guastallese
in collaborazione con
LUDOVICA CORTESI
COREOGRAFIE
Teatro Comunale “Ruggero Ruggeri”
con il contributo del
BRUNO BONI
NJEGUS, IMPIEGATO DI
CANCELLERIA
ROBERTO GUAGLIUMI BARONE MIRCO ZETA,
AMBASCIATORE
POTEVEDRINO
ANGELA AMATO
DOMINGO STASI
VALENCIENNE,
MOGLIE DEL BARONE
ZETA
CAMILLE DE
ROSSILLON
JANA SZENDIUCHOVA OLGA,
MOGLIE DI KROMOV
SERGIO TELLINI
GIOVANNI FUMIATI
KROMOW,
CONSIGLIERE
DELL'ARMATA
PONTEVEDRINA
Comune di Guastalla
ORCHESTRA:
CONVIVIO MUSICALE
GUASTALLESE
MARCO FIORINI
DIRETTORE
D'ORCHESTRA
CORO
“VITTORIO BARBIERI”
CITTA' DI GUASTALLA
ANTONIO MUTO
MAESTRO DEL CORO
“Vittorio Barbieri”
GIANANTONIO
MANZINI
MAESTRO
COLLABORATORE
LUCIA FERRARI
COSTUMI
SPAGGIARI
SCENOTECNICA
LUCI E SCENOGRAFIA
MARGINI
SERVICES AUDIO
CASCADA'
JANA SZENDIUCHOVA REGIA
DANIELE ALBERINI
ST.BRIOCHES
TRAMA
La Vedova Allegra”
“Die Lustige Witwe”
Commedia Comica in tre atti
testi di Victor Léon e Leo Stein
musiche di Franz Lehár
Prima esecuzione: 30 dicembre 1905,
Theater an der Wien (Vienna)
Il Romanticismo e il Valzer della “Belle Epoque”,
fanno della “Vedova Allegra” l’operetta più eseguita
nel panorama della musica internazionale.
Amatissimi sono i suoi personaggi, dall’affascinante
Anna Glawari e lo spavaldo Conte Danilo
Danilowitsch, fino all’esilarante Barone Mirko Zeta e
all’impacciato
Cancelliere
Njegus.
Uno spettacolo ricco di charme, nostalgia e di buon
livello interpretativo, con cantanti anche nei ruoli che
la tradizione operettistica italiana assegnava ad attori
professionisti. Su questo impianto musicale, di cui fa
parte integrante una piccola orchestra dal vivo, si
muovono le tresche amorose dei protagonisti, le
“donnine allegre” e i mariti che vedono s
olo i tradimenti degli altri e non i propri.
Ideale per chi vuole immergersi, per una sera, nel
meraviglioso e dorato mondo dell’Ambasciata di
Pontevedro dell’incantevole Città di Parigi.
Atto primo:
Parigi, inizio del Novecento. All'Ambasciata del
Pontevedro si sta svolgendo la festa per il compleanno
dell'amato Sovrano. L'attenzione è però concentrata
sull'arrivo della giovane e ricca vedova del banchiere
della Corte, Hanna Glawari, il cui fascino , unito
all'immensa eredità, ha stregato molti nobili signori
parigini.
Il Barone Zeta, l'ambasciatore, ha però il compito segreto
di far risposare Hanna con un pontevedrino per
conservare il patrimonio Glawari nelle dissestate casse
dello Stato. Affida perciò a Niegus, sbadato cancelliere
dell'ambasciata, l'incarico di trovare il conte Danilo
Danilovitch, viveur impenitente un tempo innamorato di
Hanna, e di convincerlo a sposare la vedova.
Tra i due, però, ormai non corre buon sangue e pur
nutrendo ancora forte sentimento l'uno per l'altra, nel
rivedersi Hanna e Danilo si dichiarano apertamente
guerra.
Nel frattempo Valencienne, giovane e capricciosa moglie
di Zeta, desidera troncare la segreta relazione che da
tempo la unisce a Camillo De Rossillon. Per salvare la
propria reputazione di donna onesta, che sta per essere
compromessa a causa di un ventaglio galeotto, prova
inconfutabile del tradimento, Valencienne ordina a
malincuore a Camillo di dichiarare il suo amore ad Anna
e di chiederla in moglie. Il ventaglio compromettente
viene ritrovato proprio da Zeta che ingenuamente crede
appartenga ad Olga, la scatenata moglie del capitano
Kromov.
Atto secondo:
Durante la festa patriottica in casa Glawari, il Barone
Zeta viene informato da Niegus che Camillo, il più
temibile ostacolo al raggiungimento del suo scopo, è
innamorato di una donna sposata. Ignaro del fatto che si
tratti proprio di sua moglie, obbliga Niegus a
incoraggiare
questa
relazione
per
distogliere l'attenzione di Camillo da Hanna.
Camillo, per un ultimo appuntamento passionale,
si incontra con Valencienne in un piccolo
padiglione nel giardino della Glawari. Zeta viene
informato con immane sorpresa che la donna
appartata nel padiglione con Rossillon
è proprio la sua “fedele”mogliettina.
Ordina imperiosamente ai due di uscire,
ma fra lo stupore generale, dal padiglione
escono
Camillo
e
Hanna.
Danilo è roso dalla gelosia. Zeta non riesce a
capire. Tutti gli altri invitati sono attoniti: Hanna
ha scelto il futuro marito, un parigino! Le casse
del Pontevedro sono rovinate.
Atto Terzo:
Anna , insieme con Valencienne e Olga, ha
preparato una sorpresa: ha invitato tutta
l'Ambasciata da Chez Maxim, sapendo di
trovarvi Danilo che sta annegando il dispiacere
nello champagne insieme alle focose grisettes.
Hanna raggiunge Danilo e gli spiega che è stato
Niegus ad effettuare lo scambio di persona nel
padiglione
per
salvare
Valencienne.
Dopo tanto soffrire, Danilo può finalmente dire
ad Hanna:”Io ti amo”