Fisica Del Quark Top - Dipartimento di Fisica
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Fisica Del Quark Top - Dipartimento di Fisica
Fisica del quark top • Perche’ deve esserci il quark top: lo spin isotopico debole del quark b e’ T3= - ½ (doppietto): -l’asimmetria forward/backward AFB(b) nella produzione di b in interazioni e+ebb 3 2Ve Ae 2Vb Ab FB = 4 Ve2 + Ae2 Vb2 + Ab2 A Con V,A coefficienti di accoppiamento vettoriale e assiale -Anche la larghezza totale Γ(Ζ bb ) e’ sensibile a Vbe Ab: GF M Z3 2 Γ( Z → b b) = (Vb + Ab2 ) 2 2π _ Ab e’ la terza componente dell’isospin debole e, prima della scoperta del top, e’ stata misurata essere –0.49±0.015 Il top contribuisce anche alle correzioni radiative sulle masse, ad es del W, e da queste si puo’ gia’ anche estrarre una predizione: mt=178±30 GeV Siccome mt > mW + mb il top decade prevalentemente in un W reale e in un b quark: t W+ + b t W+ + b l+ν qq Per una piu’ chiara identificazione del top si richiede che almeno uno della coppia t t abbia nel decadimento un leptone carico nello stato finale. Inoltre la presenza dei b puo’ essere segnalata dal “b tagging”. Sappiamo che BR(W → e ν ) ≅ 11% + + Con un impulso trasverso del leptone di molte decine di GeV Il W dal decadimento del top puo’ avere sia polarizzazione trasversale (L) oppure longitudinale (0).La larghezza totale Γ=ΓL+Γ0 vale: t I(x,y) e’ unfattore di spazio delle fasi.Se x=0 e y=0 I(x,y)=1 3 t GF m 2 Γ(t → bW ) = Vtb I ( x, y ) 8π 2 x = M W / mt , y = mb / mt W b GF mt3 mt 2 Γ(t → bW ) = Vtb = 1.76 GeV ( )3 175GeV 8π 2 Correzioni alla Γ sono dell’ordine (MW/mt)4 e abbiamo assunto Vtb=1 come suggerito dalla relazione di unitarieta’ (avendo misurato Vcbe Vub): 2 2 2 Vtb + Vcb + Vub = 1 Top quark width versus mtop Γ (GeV) total mt (GeV) longitudinal W Il BR(t sW) e’ proporzionale a (Vts)2 e vale ~0.2 %. Il quark t ha un decadimento “semidebole”: a differenza degli altri decadimenti deboli decade in un W reale e questo fa si che la sua larghezza sia proporzionale a GF e non GF2 .Inoltre non e’ penalizzato dal propagatore 1/MW2. Il risultato e’ che la sua vita media e’ di ~10-25s: decade prima di adronizzare La frazione di decadimento nel W longitudinale (W0) e’ data da: m Γ(t → bW0 ) = 2 ≈ 83% 2 Γ(t → bW ) mt + 2 M W 2 t Lo stato di polarizzazione del W controlla la distribuzione angolare del leptone finale. Definiamo: nel sistema c.m. del W: W+ Θ* e+ t W+ W+ θ* e+ Siamo nel c.m del top in cui b esso non ha elicita’ definita, Mentre il b e’ relativistico e left handed. Il W puo’ essere o lefthanded o 0. Nel c.m. del W ho uno stato finale con elicita’ +1 a cui accedo con un sistema iniziale (1,0) e (1-1): Le ampiezze di elicita sono: 1 1, 0 d ν La distribuzione angolare sara’: [ 1. − cosθ * − sin θ * 1 , d1, −1 = = 2 2 dN 3 2 2 * 2 * 2 = m sin θ + M ( 1 − cos θ ) t W * 2 2 d cosθ 4( mt + 2 M W ) ] 1/N dN/dcos θ* total longitudinal left handed cos θ* Con 1000 top si misura di BR (longitudinale) al 3% Produzione di quark pesanti Coppie di quark pesanti QQ possono essere prodotte in interazioni adroniche da interazioni gluoniche o annichilazione qq: q Q q Q Q Q Q Q Q Q a ) q( p1 ) + q( p2 ) → Q ( p3 ) + Q ( p4 ) b) g ( p1 ) + g ( p2 ) → Q ( p3 ) + Q ( p4 ) Il processo di annichilazione a) e’ analogo a quello elettromagnetico a parte il fattore di colore 4/9, i termini con ρ includono i contributi dovuti alla massa m non trascurabili dei quark pesanti : 2 2 4 t u 4 2 + ρ 2 2 M /α s = ( ) = (τ 1 + τ 2 + ) 2 9 s 9 2 2 p1 p 3 2 p2 p3 4m 2 con τ 1 = ,τ 2 = ,ρ = , s = ( p1 + p 2 ) 2 s s s 2 Il processo da gluoni b) e’ per i primi due diagrammi analogo a quello elettromagnetico con due fotoni, ma in aggiunta esiste anche il terzo con il vertice a tre gluoni che in QED non c’e’. 3 2 ρ 2 M /α = ( − )(τ 1 + τ 2 + ρ − ) 6τ 1τ 2 8 4τ 1τ 2 2 2 s 1 2 La sezione d’urto di produzione si ottiene calcolando quella elementare (fattore di flusso e spazio delle fasi) e pesandola con le funzioni di distribuzione delle particelle incidenti (quark o gluoni). E’ conveniente passare dall’invariante d3p/E a dy d2pT: dσ 1 = 2 dy3dy4d pT 16π 2 sˆ 2 ∑ i, j x1 f1 (x1 ) x2 f 2 ( x2 ) M 2 La rapidita’ di una particella e’ legata alla sua massa trasversa, al suo impulso longitudinale p3 e alla sua energia E: E + p3 E + p3 1 −1 p3 y = ln( ) = ln( ) = tanh ( ); m T2 = m 2 + p12 + p 22 2 E − p3 mT E Nel c.m. degli adroni incidenti possiamo scrivere i quadrimpulsi dei quattro partoni interagenti come: s s ( x1 ,0,0, x1 ); p2 = ( x2 ,0,0,− x2 ) 2 2 s s p3 = (mT cosh y3, pT ,0, mT sinh y3 ); p4 = (mT cosh y4 ,− pT ,0, mT sinh y4 ) 2 2 p1 = Dalla conservazione del quadrimpulso: p1 + p2 = p3 + p4 otteniamo: mT y3 mT − y3 y4 x1 = (e + e ), x2 = (e + e − y4 ), sˆ = 2mT2 (1 + cosh ∆y ) s s dove : mT = (m 2 + pT2 ) , ∆y = y3 − y4 L’elemento di matrice si puo’ scrivere in temini di m,mT,∆y: M qq M gg 2 2 4α s2 1 m2 ( )(cosh(∆y ) + 2 ) = 9 1 + cosh(∆y ) mT α s2 8 cosh(∆y ) − 1 m2 m4 ( )(cosh(∆y ) + 2 2 − 2 4 ) = 24 1 + cosh(∆y ) mT mT 2 Notiamo che2quando ∆y e’ grande (>1), M qq tende a costante, mentre Mgg cresce solo come cosh(∆y) (exp(∆y). dσ D’altra parte la sezione d’urto e’ proporzionale a 2 dy3 dy4 d pT 1 1 quindi il contributo dominante alla sezione = sˆ 2 4 m T4 (1 + cos ∆ y ) 2 d’urto viene da piccoli ∆y( ∆y<1). Inoltre i quark prodotti dall’annichilazione qq sono piu’ vicini in rapidita’ di quelli prodotti dall’interazione gg. La sezione d’urto per p+p t+t+X e’ stata misurata al Fermilab Ν.Β. :il calcolo perturbativo e’ tanto piu’ accurato tanto piu’ la massa del quark pesante e’ alta (mt>>ΛQCD) L’importanza relativa per la produzione di quark top nelle varie regioni cinematiche e’ regolata dalla luminosita’ partonica: dLij 1 = d ln τ 1 + δ ij 1 ∫ 0 dx1dx2 × [ x1 f i A ( x1 , µ 2 )x2 f jB ( x2 , µ 2 ) + (1 ↔ 2)]δ (τ − x1 x2 ) Dove f i A ( f jB ) e’ la densita’ partonica del quark i (j) in A (B) In termini di questi flussi partonici la sezione d’urto si scrive: dσ ( s ) α = d ln τ 2m 2 2 s ∑ i, j dLi , j (τ , µ ) d ln τ ρ µ Fi , j ( , 2 ) τ m 2 Dove Fij e’ una quantita’ adimensionale che e’ proporzionale alla sezione d’urto elementare i,j; ρ vale: 4m 2 e µ e’il parametro di scala. La F riceve contributi anche ρ= sˆ da processi a ordine α S3 ( µ 2 ) 2 2 Virtual emission diagram Il calcolo delle quantita’ fisiche come la sezione d’urto non dovrebbe dipendere dal parame tro µ; ma questo e’ tanto piu’ vero quanto piu’ il calcolo e’ eseguito a livelli crescenti della serie perturbativa. Curva tratteggiata O(αS2), curva continua: O(αS3), pp, s = 1.8 TeV C’e’ un aumento rapido sopra soglia, un dominio dell’annichilazione qq , e un effetto notevole si vede includendo anche contributi α S3 ( µ 2 ) Il valore della sezione d’urto totale si ottiene integrando su τ. Le incertezze sul calcolo della sezione d’urto tt dipendono dalla scelta della variabile di scala µ, dalla forma delle funzioni di distribuzioni partoniche e dalla loro evoluzione con µ, e dalla evoluzione con µ di αS. .Se scegliamo ad es., MRS(A’) e µ=mt σ= 4.84 pb a s =1.8 TeV. L’incertezza teorica su tale valore puo’ essere stimata ~ 10-15 %. Dati 2003 La sezione d’urto per produzione di top a LHC e’ piu’ di un fattore 100 piu’ alta che al Tevatron : σ∼800 pb . Il che vuol dire alla lumino sita’ max. 1034 s-1 cm-2 (105pb-1 in un anno) si hanno circa 100 milioni di top in un anno. Potranno cosi’ essere studiati stati finali esclusivi quali Wb e Ws. Il vantaggio di avere protone-antiprotone di esaurisce rapidamente con l’energia in quanto la luminosita’ dei quark di mare e dei gluoni diventano dominante Stima della produzione quark t Il processo prevalente e’ quello di annichilazione: al processo elettromagnetico: q t q t qq → tt che e’ analogo 4πα 2 e e → µ µ con sezione d' urto : σ = 3s + − + e+ µ+ e- µ− Ci aspettiamo quindi (trascurando le masse):2 La soglia per la produzione sara’ − x1 x2 = sˆ 4mt ≥ s s 2 4α S2 σ (qq → tt ) = 9 3sˆ Se vogliamo tener conto anche della massa del top la sezione d’urto viene corretta per il fattore F=(1+z/2)◊1-z con z=4mt2/s dove il primo termine tiene conto del possibile contributo aggiuntivo dell’elicita’ “sbagliata” del fermione e il secondo tiene conto dello spazio delle fasi. Nel nostro caso F~1 Bisogna pesare per le funzioni densita’ f(x1)f(x2) e integrare. Prendendo αS=0.1 e mt=0.18 TeV. e supponendo di fare interagire protoni e antiprotoni a ◊s=1.8 TeV: Assumiamo che solo i quark di valenza u e d contribuiscano all’interazione e xu ( x) = 1.8 x (1 − x) 3 , xd ( x) = 0.7 x (1 − x) 4 4 πα s2 2 (u ( x1 )u ( x2 ) + d ( x1 )d ( x2 ) )dx1dx2 σ ( pp → t t + X ) = ∫ 3 x1 x2 s 9 Consideriamo l’interazione bilanciata: x1=x2=◊τ (la rapidita’ y della coppia finale e’ 0) e passando dalle variabili x1,x2 a τ, y con dx1dx2=dτdy dσ dy ( 1 = y =0 ∫ 2 τ min = 4 mt s ) ( 6 ) ( ) 8 4 πα s2 2 2 4 πα s2 2 (1.8) 2 (0.7) 2 2 u ( τ ) + d ( τ ) dτ |= ( 1 − τ ) + ( 1 − τ )dτ ∫ τ τ 3 τs 9 3 s 9 τ min τ τ Il risultato numerico e’ 1 dσ dy ≈ 10 pb y =0 Da confrontarsi con il valore misurato da CDF di ~ 8 pb. Ci sono anche processi che possono dare top singoli nello stato finale: W+ t g q b + W g → tb qq → t b gb → tW − W* q t b g t b W- La sezione d’urto di produzione di top singoli e’ al Tevatron almeno un fattore 10 meno di quella in coppia:il processo di produzione e’ debole! Problema anche dell’identificazione sperimentale: jets + leptone? Una misura di top singoli costituisce una determinazione diretta di Vtb. Funzioni di frammentazione per quark pesanti Quello che viene effettivamente misurato non e’ il quark Q ma un adrone H (mesone). Vediamo come vengono modificati energia e impulso del quark dalla adronizzazione. A causa della sua grande massa, la fusione con q rallenta di poco il quark Q: H Supponiamo che l’adrone H abbia q q frazione z dell’impulso iniziale del Q q La differenza di energia prima e dopo la frammentazione vale: Q ∆E = EQ − EH − Eq = mQ2 + P 2 − mH2 + z 2 P 2 − mq2 + (1 − z ) 2 P 2 , se mQ ≈ mH 1 εQ ∆E ≈ [1 − − ] z 1− z 2P mQ2 Con εQ = mq2 mQ2 L’ampiezza della transizione e’ proporzionale a 1/∆E mentre lo spazio delle fasi e’ proporzionale a 1/z. La probabilita’ di frammentazione e’ quindi data da: NH 1 ε Q −2 ] D ( z) = [1 − − z z 1− z H Q Funzione di Peterson Il fattore di normalizzazione NH e’ ricavabile dalla relazione: H dz D ∑ ∫ Q ( z) = 1 H Somma su tutti gli adroni H che contengono il quark pesante. b D(z) c z ε dipende dalla massa del quark leggero: assumendo che questo valore sia di 100 MeV(?) otteniamo le funzioni di frammentazione a lato per il quark c e il quark b. ε e’ anche piuttosto trattato come parametro libero estraibile dai dati sperimentali. Produzione di quarkonio La produzione di stati legati in interazioni adroniche e’ stata misurata al Tevatron, tipicamente e’ facile da triggerare nel suo decadimento in 2 2 α leptoni. Bisogna produrre una coppia di quark pesanti: a livello s c’e’ un solo diagramma che potrebbe contribuire e’l’ annichilazione quark antiquark: Tuttavia proveniendo da un gluone, q Q la coppia QQ dovrebbe essere in un ottetto di colore! q Q E’ possibile anche l’annichilazione gluone gluone, in questo caso posso avere sia un singoletto che un ottetto di colore: Nel modello di evaporazione Q del colore si assume che si possa arrivare al singoletto con l’emissionedi gluoni “soft che Q non influenzano la cinematica! Un modello piu’ sofisticato tiene conto esplicitamente del numero di gluoni necessario ad arrivare al singoletto di colore. A livello perturbativo piu’ basso α s2 il solo diagramma che puo’ contribuire e’ η,χ Lo stato legato deve essere un singoletto di colore e non puo’ avere spin 1 come J/ψ o Y (una particella a spin=1 non si accoppia a due fotoni (gluoni)) La produzione di stati a spin 1, di grande PT puo’ avvenire secondo i diagrammi: ψ ψ (a) (b) Ι diagrammi (a) e (b) sono entrambi O(α S3 ) ma nell’(a) ci sono due propagatori che causano un andamento 1/pT8 contro un andamento 1/pT4presente nel (b) che quindi domina. Di nuovo esiste pero’ il problema del colore: il gluone e’ un ottetto di colore mentre la Ψ e’ un singoletto. Il colore puo’ essere aggiustato esplicitamente assumendo che vengano emessi due gluoni: Ψ Ν.Β. sono necessari due gluoni invece di uno perche’ l’accoppiamento della ψ, ad esempio il decadimento, non puo’ essere in tre particelle di spin uno e di massa nulla come i gluoni. Situazione simile al decadimento (vietato) dello Z in due fotoni. La predizione teorica, tuttavia riesce solo a predire l’andamento in pT (shape) ma non il valore assoluto dei dati sperimentali che rimangono circa un ordine di grandezza sopra le previsioni teoriche. La curva tratteggiata rappresenta il contributo del diagramma in totale: sia per l’ottetto che per il singoletto (emissine esplicita di due gluoni); la curva punteggiata e’ solo il singoletto. La curva continua e’ un fit ai dati sperimentali. Misura della massa del quark top • Top il piu’ pesante dei fermioni: -- mtop ≈ 174 GeV → chiave di comprensione per l’ origine della massa ? ≈ 1.8 GeV → decade prima di adronizzare -- Γtop -u d c s t b ∆m (t-b) ≈ 170 GeV correzioni radiative • Scoperto al Tevatron nel 94 → • misura precisa della massa, degli accoppiamenti eventi tt → blν bjj •ancora da effettuarsi Spettro di massa del top da CDF S+B B Produzione di Top a LHC: e.g. g t q g t q σ (pp → tt + X) ≈ 800 pb 107 tt coppie prodotte in un anno a basso L ~ 102 volte che al Tevatron misura mtop, σtt, BR, Vtb, single top, decadimenti rari (e.g. t → Zc), risonanze, etc. tt puo’ essere fondo principale a nuova fisica (SUSY, Higgs) t t Decadimenti del top: t W BR ≈ 100% in SM b -- canale adronico: entrambi W → jj ⇒ 6 jet finali . BR ≈ 50 % ma forte fondo da QCD (multijet). -- canale leptonico: entrambi W → lν ⇒ 2 jet + 2l + ETmiss nello stato finale. BR ≈ 10 %. Ma la massa e’ ricostruita male (neutrini). -- canale semileptonico: un W → jj , e l’altro W → lν ⇒ 4 jets + 1l + ETmiss nello stato finale. BR ≈ 40 %. Se l = e, µ : canale privilegiato per la misura della massa ai collider adronici. In ogni caso ci sono due jet da b ⇒ vertici secondari nel rivelatore centrale ESEMPIO DI EVENTO tt da CDF tt → Wb Wb → blν bjj W- , m = 79 GeV e+ W+ ν (b) Jet 4 (b) Vertici secondari τ (b-hadrons) ~ 1.5 ps → decadimento a qualche millimetro dal vertice primario E’ necessario un rivelatore di grande precisione spaziale: Rivelatori al silicio (b-tagging) Quanto ci aspettiamo per l1,l2? Selezione di tt → bW bW → b lν bjj Si richiede: -- due b-tagged jets -- un leptone pT > 20 GeV -- ETmiss > 20 GeV -- due jet addizionali W→ jj t → bjj Ulteriore richiesta: -- |mjj-mW| < 20 GeV -- si associano jj con i jet b. Si sceglie la com binazione che fornisce il top col piu’ alto pT Nota : W → jj puo’ essere usato per calibrare la scala in energia dei jet. ATLAS ATLAS Precisione aspettata su mtop a LHC Sorgente di errore Errore statistico Incertezze dalla fisica (fondi, FSR, ISR, frammentazione, etc. ) Scala energia jet (b-jet, Jet da quark leggeri ) Totale ∆mtop << 100 MeV ~ 1.3 GeV ~ 0.8 GeV ~ 1.5 GeV (per experimento, per canale) L’errore e’ dominato dalle incertezze della fisica e non quelle sperimentali Bibliografia −R.K.Ellis et al., “QCD and Collider Physics”, Cambridge University press.