Settembre 2016 - Corriere Artigiano

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Settembre 2016 - Corriere Artigiano
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Fondato nel 1946
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria
ANNO 70 - N. 6 - SETTEMBRE 2016
Artigianato, arriva la Cassa integrazione
Si chiama Fondo di solidarietà bilaterale:
introdotto dal Jobs Act, è operativo da luglio
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L’alternanza scuola-lavoro piace agli imprenditori
Festa dell’Artigianato il 23 ottobre all’Industrial Village
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Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.35 - Contiene I.P.
CNA vicina alle popolazioni colpite dal terremoto
Partita la gara di solidarietà verso cittadini e imprese
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Editoriale
4 Attualità
Sì alla Cassa integrazione per l’artigianato
5 Attualità
L’alternanza scuola-lavoro piace alle imprese
7 Attualità
L’Europa sanziona i costruttori di camion
11 Unioni dei mestieri
• CNA all’Italian Fashion for China
• Nasce il Patronato Epasa-Itaco
• Braga vince al Piemonte Visual Contest
• La birra artigianale definita per legge
• La formazione per i centri estetici
• Termovalvole da installare entro il 2016
• Dal 26 settembre corsi per acconciatori
• Certificazione Fgas, al via i corsi
• Proroga a dicembre per aggiornamento Fer
• Usseglio, Fiera della toma con 25 mila presenze
• Cnh Industrial, Festa dell’artigianato il 23 ottobre
22 Informazione
Nel 2017 parte il nuovo «marchio Ue»
24 Intervista
Alessio, il designer artigiano a km zero
26 Cultura e arte
La Scuola di Rivara a Palazzo Accorsi
Commercio News
Inserto al centro della rivista
Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione
di questo numero non possono essere riprodotti, neppure
parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.
Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948
Direttore responsabile
Vitaliano Alessio Stefanoni
Collaboratori:
Manuela Pica
Sergio Enrietto
Editore
CNA Editrice Srl
Impaginazione
Due di 2 di Francesco Pavia
Stampa
Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl
Venaria Reale (To)
Redazione
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Chiuso in tipografia il 5 settembre 2016
Il terremoto è tornato a colpire:
nuova tragedia nel Centro Italia
«
Cittadini e imprese sono vittime della mancata prevenzione
Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara
del Tronto sono gli ultimi
nomi di una terribile lista
di comuni e regioni il cui
inizio risale almeno ai tempi dell’Antica Roma
- già nel 63 a.C. Cicerone testimoniava eventi
sismici nelle sue celebri Catilinarie - e la cui
stesura prosegue ininterrotta attraverso i secoli. Solo per fare alcuni esempi, tra i più drammatici che la storia italiana annovera: Ferrara,
1570; Amatrice, 1639; Calabria, 1783-84; Foligno, 1831; Messina, 1908; Valle del Belice,
1968; Friuli, 1976; Iripinia, 1980; Umbria e
Marche, 1997 (crollo della volta della Basilica
superiore di San Francesco ad Assisi); Molise,
2002 (nella scuola di San Giuliano di Puglia
morirono 27 bambini). Ora, a sette anni dal
terremoto del 6 aprile 2009 che distrusse la
città dell’Aquila, uccidendo 309 persone, e a
soli tre anni dagli eventi sismici che hanno interessato le provincie di Modena, Ferrara,
Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo
tra il 20 e il 31 maggio 2012, con un più modesto bilancio di vite umane (27), ma danni
incalcolabili all’economia locale, la terra è tornata a tremare paurosamente nell’Italia centrale e a seminare morte e distruzione il 24 agosto
scorso, proprio là dove era prevedibile che sarebbe ancora avvenuto: i morti accertati al
momento dell’andata in stampa del Corriere
Artigiano sono 294, i feriti ospedalizzati 388.
La macchina dei soccorsi si è subito messa in
moto, con rinnovata efficienza, salvando preziose vite umane, ma ancora una volta l’Italia
è uscita ferita, straziata, dai tanti morti rimasti
sepolti sotto le macerie di abitazioni civili, alberghi, imprese e botteghe che avrebbero potuto e dovuto essere messi in sicurezza. I sismologi descrivono da sempre l’Italia come un
paese ad elevato rischio sismico. Tutta la dorsale appenninica, dall’Emilia Romagna alla
Calabria, passando attraverso l’Umbria e la
Valle del Tevere, è interessata da una faglia che
agisce ad oltre 20 chilometri di profondità,
che accumula energia in silenzio e la scarica in
“botte” improvvise. Il fenomeno è noto, dunque, mentre la previsione degli eventi sismici è
quasi impossibile, come ha recentemente dimostrato il terremoto dell’Aquila, preceduto
da uno sciame sismico infinito, durato mesi
(dall’autunno 2008 ad aprile 2009), incompatibile con qualsiasi misura preventiva se non
quella, radicale, dell’abbandono di intere città
al primo segnale di allerta. Segnale che, del resto, non sempre la natura concede, proprio come è avvenuto alle ore 3.36 del 24 agosto scorso. Non resta, perciò, che una sola considerazione da fare e di non poco rilievo. Occorre fare prevenzione. La messa in sicurezza degli edifici nei comuni nelle aree a maggior rischio sismico è possibile e salverebbe, se non sempre
le case, almeno molte vite umane. In Italia,
stando alla relazione 2012 della commissione
d’indagine sulla sicurezza sismica della Camera dei deputati, 6 milioni di edifici su 27
sono in cattivo stato
di conservazione. In
larga parte si tratta
della cattiva edilizia
nata durante la ricostruzione postbellica
tra il 1945 e il 1975.
Ma c’è di più. Secondo alcune stime, dal L’Hotel Roma, simbolo della tragedia
1968 ad oggi sono di Amatrice, prima del sisma
stati spesi dai 150 ai
180 miliardi di euro per riparare i danni dei
terremoti, quando con 100 miliardi si sarebbe
rimessa in sesto l’Italia intera con misure preventive. E’ ora che questo Paese inizi a fare
davvero i conti con se stesso e che ciascuno si
assuma le proprie responsabilità. E’ tempo che
si investano risorse significative nella prevenzione dei danni dei terremoti e che si ricostruiscano davvero i paesi distrutti - non come sta
accadendo all’Aquila dove la città è ancora in
larga parte inaccessibile e sinistramente imbrigliata in migliaia di pali innocenti - nel rispetto dei criteri antisismici sin qui noti che l’Italia
progetta, spesso esporta, ma non usa, come è
stato fatto rilevare da alcuni quotidiani: e qui,
va detto, non tutti i territori colpiti da eventi
catastrofici hanno dimostrato lo stesso virtuosismo nello spendere e bene le risorse assegnate (comunque spesso insufficienti). CNA
guarda in tal senso con interesse alla proposta
del progetto “Casa Italia” lanciata dal premier
Renzi lo scorso 25 agosto e all’interessamento
dell’archistar Renzo Piano, con l’augurio che
tutto ciò si traduca in un piano operativo per
la messa in sicurezza dell’intero Paese, adeguatamente finanziato e magari sviluppato sui territori in modo da far lavorare le migliori aziende locali, contribuendo così anche alla ripresa
economica delle aree disastrate. Intanto, CNA
SEGUE (EDITORIALE) A PAG. 168
n°6 - settembre 2016
Sommario
3
IMP_Corriere_settembre2016.qxp_imp.CORRIERE marzo 05 02/09/16 11:48 Pagina 4
4
Attualità
È nato il Fondo di Solidarietà Bilaterale (Fsba); è operativo dallo scorso 19 luglio
Artigianato, sì alla Cassa integrazione
Introdotto dal «Jobs Act», sarà alimentato dalle contribuzioni delle imprese e dei lavoratori
n°6 - settembre 2016
F
inalmente anche gli artigiani hanno la loro Cassa integrazione. Lo scorso 18 luglio è
stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale il decreto interministeriale che dà l’avvio al Fsba, il
Fondo di Solidarietà Bilaterale
dell’Artigianato che diventa l’unico ammortizzatore sociale a favore delle imprese artigiane.
CNA, insieme alle altre Associazioni artigiane ed alle Organizzazioni Sindacali, prima tra tutte
ne ha voluto fortemente la nascita al fine di permettere anche alle imprese artigiane di affrontare
le crisi di mercato, mantenendo
la forza lavoro ed il patrimonio
di professionalità che la stessa
esprime. Come sappiamo, fino
agli anni ‘90 i dipendenti delle
imprese artigiane non hanno
avuto accesso ad alcun tipo di
ammortizzatore sociale. Le nostre imprese, in caso di crisi, erano costrette a licenziare i dipendenti disperdendo maestranze di
valore che avevano formato, con
fatica e sudore. E’ stato solo con
la nascita dell’Ente Bilaterale
dell’Artigianato (in Piemonte
Ebap), istituito dalle Parti sociali, che sì è costituito un primo
embrione di ammortizzatore sociale. Da allora, le aziende aderenti alla bilateralità artigiana
hanno potuto contare su un fondo che erogava una prestazione
economica temporanea a favore
dei dipendenti delle imprese in
crisi. Uno strumento, tuttavia,
non sufficiente ad affrontare le
conseguenze della crisi economica che, a partire dai primi anni
duemila, ha colpito trasversalmente e duramente tutti i comparti produttivi. Esse sono state
parzialmente attutite dal ricorso
massiccio alla Cassa Integrazione in Deroga cui hanno avuto
accesso anche le imprese artigiane. Come sappiamo, questo
strumento «in deroga» ha subito
nel corso degli anni una drastica
Le Pec irregolari saranno annullate
DAL 1° GIUGNO 2016 il Registro imprese della Camera di commercio, ai sensi della Direttiva del ministero dello Sviluppo Economico, deve avviare i procedimenti per la cancellazione degli indirizzi Pec (posta elettronica certificata) non più attivi, revocati e
non univoci (cioè non riferibili a un’unica impresa o a un professionista anziché all’impresa). Ogni primo giorno del mese (escluso
agosto) saranno pubblicati gli elenchi di imprese per cui dalle verifiche automatiche l’indirizzo Pec non risulta conforme alle
vigenti disposizioni. Ogni impresa indicata negli elenchi deve regolarizzare l’iscrizione del proprio indirizzo di posta elettronica
certificata entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’elenco all’Albo
Camerale. Info: CNA Torino, Daniela Sgualdo, tel. 011.1967.22.45.
riduzione e, con il 31 dicembre
2016, cesserà definitivamente di
operare. Nel 2012, la legge
92/12 (la cosiddetta legge Fornero), con l’ambizioso obiettivo
di garantire a tutti i lavoratori
dipendenti un ammortizzatore
sociale, ha delineato un percorso
di riforma che ha previsto la cessazione graduale della mobilità e
della cassa integrazione in deroga, il riordino della cassa integrazione guadagni ordinaria e
straordinaria e l’introduzione dei
fondi di solidarietà per i settori
non coperti dalla cassa integrazione. Ma è stato solo nell’autunno dello scorso anno che il
Jobs Act ha portato a compimento la riforma, modificandola in parte. In particolare, il decreto legislativo 148/15 ha riconosciuto il ruolo fondamentale
che le Parti sociali dell’artigianato hanno svolto, e svolgono, nel
tutelare gli interessi delle imprese rappresentate e dei loro dipendenti, attraverso l’istituzione
del Fondo di solidarietà bilaterale, i cui costi a carico delle imprese sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli sostenuti per
la cassa integrazione guadagni
«classica».
Campo di applicazione: al Fsba
posso accedere tutti i dipenden-
ti delle imprese artigiane e delle
imprese che applicano i Ccnl
sottoscritti tra le categorie dell’artigianato, anche con meno
di 6 dipendenti, che non rientrano nel campo di applicazione della Cassa Integrazione
Guadagni. L’impresa ed i lavoratori iscritti all’Ente Bilaterale
dell’Artigianato Piemontese sono automaticamente iscritti anche a Fsba.
Causali d’intervento: le causali
per ricorrere al Fondo sono due:
a) le situazioni aziendali dovute
ad eventi transitori non imputabili all’impresa o ai dipendenti,
comprese le situazioni climatiche; b) le situazioni temporanee
di mercato.
La contribuzione: la contribuzione ordinaria dovuta a Fsba è
pari allo 0.60% della retribuzione imponibile previdenziale. E’
dovuta per lo 0.45% a carico
dell’impresa dal 1° gennaio
2016, e per lo 0.15% a carico
del lavoratore dal 1° luglio
2016.
Le prestazioni: i) assegno ordinario per un massimo di 13 settimane, pari a 65 giornate di effettivo utilizzo, per riduzione
orario o sospensione a zero ore
nel biennio mobile; ii) assegno
di solidarietà per un massimo di
26 settimane, pari a 130 giornate
di effettivo utilizzo - per riduzione orario al fine di evitare licenziamenti individuali plurimi nel biennio mobile; la riduzione
di orario non può essere superiore al 60% dell’orario giornaliero,
settimanale o mensile dei lavoratori interessati; l’importo degli
assegni, sia ordinari che di solidarietà, è pari all’80% della retribuzione persa, nel rispetto del
massimale mensile previsto per
le integrazioni salariali ordinarie
ed annualmente rivalutato (per
l’anno 2016 pari a 971.71 euro).
La contribuzione correlata: la
legge prevede che la copertura
previdenziale dei periodi di sospensione-riduzione d’orario sia
anticipata dal datore di lavoro
(contribuzione correlata) versando all’Inps la relativa quota
di contributi che sarà rimborsata, a domanda, da Fsba.
Le procedure: l’accesso alle prestazioni è subordinato al rispetto delle condizioni previste dal
regolamento del 1° giugno 2016
ed, in particolare: a) la regolarità di versamento della contribuzione dovuta a Fsba; b) l’anzianità aziendale del dipendente
che deve essere di almeno 90
giorni alla data di inizio riduzione-sospensione; c) la presenza di
accordo sindacale; d) la domanda di prestazione che va presentata tramite la piattaforma
informatica messa a disposizione da Fsba; e) la rendicontazione relativa alle ore o giornate di
lavoro non prestate dal lavoratore destinatario della prestazione.
Informazioni: Ente Bilaterale
dell’Artigianato Piemontese,
www.ebap.piemonte.it - Fondo
di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, www.fondofsba.it
- [email protected]
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Attualità
5
Alternanza scuola-lavoro, CNA in prima fila
Si rinnova l’impegno per formare i giovani
Questionario compilato da 7 mila Soci rivela disponibilità imprese ad accogliere gli studenti
C
Nicola Scarlatelli (in prima fila a sinistra) all’evento «IoLavoro» che si è svolto a
Chivasso, il 29 settembre 2015, per promuovere l’incontro tra giovani e imprese
cremento delle competenze territoriali indirizzate alla progettazione e realizzazione di prodotti e servizi e dello sviluppo
dell’attività di alternanza scuola-lavoro» siglato tra Ufficio
Scolastico Regionale del Piemonte, CNA Torino ed Ecipa
Piemonte il 28 luglio 2015; b)
l’adesione convinta di CNA Torino alle molteplici candidature
sui Laboratori Territoriali promosse dagli Istituti Scolastici
nella Città Metropolitana; c) la
Direzione Provinciale della
CNA Torino del 23 marzo
2016, dove l’Associazione ha
lanciato la sua proposta di pro-
getto alle scuole della Città metropolitana, «CNA Torino per
la scuola», ed in cui si è deciso
di dare vita ad un repertorio per
l’Alternanza Scuola-Lavoro delle Imprese Artigiane e delle
Pmi, partendo da un questionario rivolto alle imprese associate
di cui andiamo di seguito ad
esporre i risultati; d) la partecipazione al Tavolo di lavoro congiunto tra le diverse organizzazioni datoriali presso la Camera
di commercio di Torino che ci
vede impegnati nella scrittura di
un manuale operativo per le imprese e le scuole. Torino e la sua
Città metropolitana si confer-
mano, a livello nazionale, tra i
territori maggiormente sensibili
sul versante della riforma, che
nasce, è vero, tra mille difficoltà
e diffidenze, ma che per il sistema delle imprese rappresenta il
riconoscimento ufficiale quale
«luogo di apprendimento». Ricordiamo, infatti, che ogni studente delle scuole superiori dovrà svolgere 400 ore di alternanza (200 per gli studenti dei licei). La portata del ruolo che le
imprese, in modo particolare le
medie, piccole e micro, sono
chiamate a svolgere è significativa: si tratta di estendere a tutto
il sistema imprenditoriale la
partecipazione a progetti di alternanza, principalmente ma
non esclusivamente sotto forma
di tirocini. L’auspicio e l’impegno della CNA Torino andrà
nella direzione di far emergere
nel territorio una progettualità
ricca e articolata che si fondi su
esperienze pilota di buon livello, come il progetto «Botteghe
Scuola» e quelle legate alla Simulazione d’impresa, che mettano al centro interventi di aggiornamento e formazione costante per i tutor aziendali, doSEGUE A PAG. 68
n°6 - settembre 2016
ontinua l’impegno della
CNA Torino sul rapporto
tra il mondo del lavoro-impresa
e quello della scuola-formazione. L’anno scolastico in partenza sarà il secondo dopo l’approvazione della legge 107/2015, la
cosiddetta legge sulla «Buona
Scuola», ed incominciano a delinearsi i caratteri ordinari della
riforma, soprattutto sul tema
delicato dell’Alternanza Scuola
Lavoro al quale la nostra Associazione ha sempre dedicato
molte energie, a partire dal forte
impegno personale dello stesso
Presidente, Nicola Scarlatelli,
che non ha mai mancato di evidenziare come il tema complesso della trasmissione dei mestieri artigiani debba passare proprio attraverso una maggiore
conoscenza dell’artigianato da
parte delle nuove generazioni.
Ricordiamo brevemente alcuni
dei passaggi principali di questo
percorso: a) la sottoscrizione del
Protocollo d’Intesa per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnico
Professionale e per la promozione di attività di formazione, di
qualificazione dell’aggiornamento docenti, dell’offerta formativa e della didattica, di in-
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6
Attualità
La Regione Piemonte stanzia 7.5 milioni di euro per costituire una rete estesa di assistenza
Creazione d’impresa, i nuovi percorsi
Grazie all’uso dei fondi comunitari e nella precedente tornata avviate quasi 2500 attività
Orafi
METALLI PREZIOSI, ARRIVA
n°6 - settembre 2016
LA MARCATURA LASER. L’in-
novazione nel settore orafo
fa un passo importante a
Torino grazie al nuovo servizio offerto dalle Camere
di commercio italiane che
al tradizionale metodo di
marcatura «a pressione» che utilizza il punzone
meccanico come strumento
per l’impressione del marchio dell’azienda produttrice - consente ora di affiancare la marcatura laser,
molto meno invasiva. Realizzato da Infocamere in
collaborazione con Unioncamere, il servizio è un
esempio virtuoso di collaborazione tra imprese ed
istituzioni e conferma la
volontà del sistema camerale di contribuire allo sviluppo e alla digitalizzazione
delle imprese del Paese,
ma anche alla promozione
del made in Italy nel mondo. Per marcare con tecnologia laser, le imprese
dovranno dotarsi di una
chiavetta «Token Usb», da
richiedere all’Ufficio Metrico della propria Camera
di commercio. Il dispositivo sostituisce il punzone
tradizionale e, utilizzato
con le «marcatrici» laser,
consente di introdurre la
digitalizzazione anche nei
processi di marcatura. Con
il laser, le imprese potranno
superare i limiti imposti
dal metodo attuale e incidere gioielli anche molto
piccoli evitando il rischio
di danneggiamento del prezioso proprio della marcatura meccanica. Info:
www.to.camcom.it
S
tanziati 7 milioni e mezzo di
euro per favorire la nascita di
nuove aziende e attività professionali grazie a una rete di sportelli in grado di accompagnare gli
aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi in ogni fase della
creazione d’impresa, dalla formulazione e valutazione dell’idea
imprenditoriale e del modello di
business fino all’assistenza specialistica e tutoraggio nel periodo
successivo all’avvio della nuova
attività. Il provvedimento è stato
assunto a fine giugno dalla Regione Piemonte utilizzando risorse del Fondo sociale europeo.
La realizzazione di questi percorsi sarà affidata a soggetti terzi a
seguito del bando che si è chiuso
il 12 agosto scorso, al quale ha
partecipato anche il sistema
CNA piemontese. Gli ammessi
(imprese singole o consorziate,
associazioni, fondazioni, ordini e
collegi professionali) potranno
partecipare alle procedure di evidenza pubblica per la creazione
degli sportelli che saranno bandite in autunno dalla Città metro-
SEGUE DA PAG.
58
politana di Torino per l’area torinese e dalla direzione Coesione
sociale della Regione Piemonte
per le altre province. Il percorso
che dovranno seguire i neoimprenditori prevede incontri di
pre-accoglienza e accompagnamento svolti da personale della
Regione Piemonte e della Città
metropolitana di Torino presso i
Centri per l’impiego, in modo
da fornire agli utenti interessati
le informazioni e le competenze
di base necessarie all’avvio dell’attività e permettere una prima
valutazione del progetto imprenditoriale e della sua fattibilità.
Superata questa fase preliminare,
l’utente potrà scegliere di attivare
il percorso presso lo sportello che
riterrà più adatto ad accompagnare il proprio modello di business, eventualmente anche in un
territorio diverso da quello che
ospiterà la nuova attività. «Con
la nuova programmazione - rileva l’assessore regionale al Lavoro,
Gianna Pentenero - puntiamo ad
offrire un servizio capillare e
omogeneo su tutto il territorio,
centi ed allievi della scuola, sia sul fronte della conoscenza dell’impresa e delle sue dinamiche sia
sulla cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro,
richiamandosi alla forte esperienza maturata nel
campo dalla bilateralità artigiana. Attraverso il
questionario somministrato dalla CNA Torino e
che ha coinvolto circa 7 mila associati è del resto
emersa una forte sensibilità delle aziende su questo tema.
Il questionario. Oltre una impresa su tre, il
78.8%, ha sentito parlare di alternanza scuola-lavoro. Tra queste, il 41.5% è stato contattato o ha
avuto informazioni da un istituto scolastico, a
volte anche dalla scuola dei propri figli o dei figli
dei propri dipendenti; il 31.1% dalla CNA, il
22.6% dalla televisione o da altri mezzi di comunicazione; il 15.1% da un’agenzia formativa; il
6.6%, a riprova del loro crescente utilizzo, dai social network. Molto alta anche la percentuale delle imprese che hanno ospitato, nella loro storia,
giovani in stage o in tirocinio: il 71.5%. Fino ad
mettendo al centro del processo
l’aspirante imprenditore o titolare di partita Iva che viene seguito
in ogni fase della creazione d’impresa o dell’attività professionale». Le imprese e i lavoratori autonomi nati dai servizi della rete
degli sportelli avranno la possibilità di usufruire dei finanziamenti a tasso agevolato e del fondo di
garanzia per gli investimenti previsti dalla legge regionale
34/2008 e di accedere al servizio
di «Mentoring» che dal 2017 vedrà imprenditori e professionisti
con esperienza pluriennale impegnati ad accompagnare per un
anno i neo imprenditori e neo
professionisti in un percorso di
apprendimento guidato e di trasferimento delle esperienze. Tra
il 2008 e il 2015, grazie ai fondi
della precedente programmazione europea, quando i servizi di
supporto alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo erano
gestiti dalle Province (Mip), con
la regia regionale, sono stati
creati 2494 imprese e 3200 posti di lavoro.
oggi, però, sono stati per lo più giovani maggiorenni quelli che hanno avuto esperienze formative
all’interno delle imprese CNA (82.7%). I tirocinanti sono arrivati all’azienda in prevalenza attraverso la scuola (59.4%), a seguire grazie ad un’agenzia formativa (25%), in forma diretta attivando autonomamente un tirocinio (14.6%) e, il
9.4% grazie alla CNA. Confortante anche la risposta alla principale domanda del questionario:
«In via di principio (previa verifica fattibilità e
eventuali costi) è disponibile ad essere coinvolto
in progetti di alternanza scuola-lavoro?». I «sì»
hanno superato di gran lunga l’80%, assestandosi
all’86.9%. In particolare, l’84% è disponibile per
un classico stage di una o più settimane; il 15%
solo per qualche giorno; l’8.4% si è addirittura
candidato ad ospitare un’intera classe per una visita in azienda, mentre il 16.8% è disponibile a
farsi coinvolgere in una progettualità più complessa che preveda una vera e propria Simulazione
d’impresa in collaborazione con la classe intera ed
i suoi professori.
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Attualità
7
I costruttori di camion sanzionati dall’Ue:
possibili risarcimenti agli autotrasportatori
Fecero un cartello segreto dal 1997 al 2011, Fita CNA apre sportello di consulenza alle imprese
L
a Commissione europea
ha accertato in modo definitivo, con la decisione del
19 luglio scorso, l’esistenza
nello spazio economico europeo di un cartello segreto tra
le case costruttrici di camion
iniziato nel 1997 e durato fino al 2011. Per questo motivo, sono state comminate
sanzioni per un totale di 2.93
miliardi di euro, la multa più
alta mai imposta dalla Commissione europea. Gli autotrasportatori che hanno acquistato camion di medie e
grandi dimensioni nel periodo tra il 1997 e 2011 hanno
oggi la possibilità di ottenere
consistenti risarcimenti dai
produttori e dalle case costruttrici. La Fita CNA ha stipulato un accordo di collaborazione per l’assistenza al re-
cupero crediti da risarcimento
danni che dà la possibilità alle
imprese di autotrasporto interessate di poter recuperare dal
10% al 20% del sovraprezzo
pagato per l’acquisto degli autocarri, senza dover anticipare
alcuna spesa legale. Il cartello è
stato posto in essere dalle seguenti società costruttrici:
Daf, Daimler, Iveco, Man,
Volvo-Renault e Scania. Le
prime cinque società hanno
ammesso la propria responsabilità in cambio di sconto della sanzione, mentre l’ultima ha
rifiutato di patteggiare ed il
procedimento nei suoi confronti è ancora in corso. In
particolare, il cartello ha avuto
ad oggetto i camion di medie
(da 6 a 16 tonnellate) e grandi
dimensioni (oltre 16 tonnellate) delle case costruttrici coin-
volte venduti all’interno dello
spazio economico europeo
(Italia inclusa) dal 1997 al
2011. La profonda distorsione
della concorrenza causata dal
cartello ha causato un aumento dei prezzi che ha danneggiato gli acquirenti di camion,
i quali possono essere individuati prevalentemente nel settore dell’autotrasporto. Ha diritto a chiedere il risarcimento
del danno chi ha acquistato i
camion sia nuovi che usati o
attraverso contratto di leasing.
Fita CNA ha aperto uno specifico sportello di consulenza a
cui è possibile rivolgersi per
ottenere maggiori informazioni e per l’avvio delle pratiche
Per ulteriori approfondimenti,
contattare la Fita CNA, telefono 011.1967.1711, e.mail
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dipendenti, dei titolari di imprese artigiane, dei soci artigiani, dei collaboratori dell’imprenditore artigiano e dei
loro familiari. L’iscrizione,
volontaria, dà diritto all’accesso alle prestazioni sanitarie
indicate nel prontuario reperibile sul sito web www.sanarti.it. L’iscrizione o il rinnovo dell’iscrizione potranno
avvenire fino al 15 dicembre
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n°6 - settembre 2016
• Estesa a tutti gli iscritti/dipendenti CNA e ai loro familiari
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Attualità
9
Parte da Torino un progetto misto pubblico-privato coordinato da Unipol Assicurazioni
Derris, per ridurre i rischi ambientali
Coinvolgerà 30 imprese che verranno guidate alla realizzazione di un piano preventivo
orino è il primo comune
italiano ad aderire a Life
Derris (DisastEr Risk Reduction
InSurance), un piano di azioni
congiunte pubblico-privato finalizzato alla prevenzione e riduzione del rischio nelle Pmi derivante da catastrofi ambientali legate al cambiamento climatico
come alluvioni, smottamenti,
siccità, tifoni. Il progetto Derris,
reso di ancor più grande attualità
dal recente terremoto che ha colpito Amatrice, Accumuli, Arquata e Pescara del Tronto, vede il
Gruppo Unipol capofila insieme
ai partner Città di Torino, Cineas, Anci e Coordinamento
Agende 21. Prevede la realizzazione di una serie di azioni per
trasferire competenze di valutazione e gestione del rischio catastrofale e per ridurre al minimo i
danni sia a livello di singola
azienda (come il piano di adattamento aziendale) sia di distretto
di imprese (come il piano integrato di adattamento di distretto) che verranno testati sperimentalmente con 30 aziende residenti sul territorio di Torino.
Derris conta su un investimento
complessivo iniziale di 1.3 milioni di euro, in parte cofinanziato
dalla Commissione europea all’interno del programma Life+.
Si attuerà una prima fase di analisi e un primo report sulla vulnerabilità complessiva del territorio che servirà a definire una
mappa di rischio territoriale, in
una seconda fase poi si organizzeranno delle sessioni per spiegare il progetto e coinvolgere le imprese. Contestualmente, sempre
con il supporto degli esperti di
Risk Management di Unipol,
verrà realizzata una tool in grado
di auto valutare il rischio da parte delle Pmi ed elaborare alcuni
accorgimenti gestionali per prevenire le emergenze. Successivamente Cineas, consorzio universitario no profit, impegnato nella
diffusione della cultura del rischio, avvierà un piano di formazione per imprenditori e amministratori pubblici sui rischi legati al cambiamento climatico. Le
imprese selezionate si impegneranno a realizzare dei Piani di
adattamento aziendali in risposta
alle nuove sfide proposte dal
cambiamento climatico; il Comune di Torino, invece, realizzerà un Piano integrato di adattamento di distretto. Unipol,
poi, attraverso workshop ed in-
terviste con i principali stakeholder, definirà lo strumento finanziario adatto a raccogliere capitali per finanziare la messa in sicurezza delle aziende e dei territori.
Entro la fine del progetto, l’Anci
redigerà un documento destinato al Parlamento italiano ed europeo in cui saranno riportati gli
esiti dello studio, le carenze rilevate e le possibili soluzioni. Infine, Coordinamento Agende 21
faciliterà il processo di creazione
di una «community per l’adattamento» in cui coinvolgere nuove
Pa e nuove imprese a livello nazionale. La scelta di Torino quale
città pilota si motiva con la lunga
tradizione industriale e con la
ancora consistente presenza di
un tessuto produttivo avanzato.
Il territorio ha già vissuto esperienze traumatiche a causa delle
conseguenze di eventi meteorologici estremi, come le alluvioni
del 1994 del 1996. La Città di
Torino è, inoltre, parte attiva
nelle politiche europee sui cambiamenti climatici, con l’adesione al Patto dei Sindaci e Mayors
Adapt e con la redazione dei relativi Piani d’azione. L’Italia rappresenta una delle aree più vulnerabili agli impatti attesi dai
cambiamenti climatici: in uno
scenario di aumento della temperatura entro il 2050 di circa
0.93 °C, i danni provocati dai
cambiamenti climatici potrebbero essere pari allo 0.12-0.16%
del Pil. Un rapporto pubblicato
da Legambiente a maggio 2016
evidenzia che 7 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al
pericolo di frane o alluvioni.
L’indagine svolta su 1444 comuni italiani in cui vi sono aree ad
«elevata criticità idrogeologica»
rivela che nel 77% dei casi sono
presenti abitazioni in aree a rischio, nel 29% dei casi interi
quartieri e nel 29% dei casi impianti industriali. Situazione ancora più preoccupante se si considera che, in Italia, il 90% delle
Pmi che sono costrette ad interrompere la loro produzione per
più di una settimana a seguito di
un danno, fallisce entro un anno.
L’attuale sistema italiano non ha
finora previsto l’accantonamento
di riserve per far fronte agli eventi catastrofici e ciò fa sì che le risorse necessarie per sbloccare gli
indennizzi debbano essere individuate di volta in volta, con
grandi difficoltà soprattutto per
le Pmi. Info: www.derris.eu
n°6 - settembre 2016
T
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Unioni dei mestieri
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Anziani come risorsa, non solo come costo
Devono rimanere parte attiva della società
CNA invita a rivalutare l’immagine della vecchiaia e a predisporre interventi per sostenerla
’Italia è un paese con un
veloce tasso di invecchiamento. Pochi dati sono sufficienti a darci una misura del fenomeno. Gli ultra 65enni, evidenza CNA Pensionati in una
nota stampa, «sono 13.4 milioni, il 22% del totale della popolazione». L’Italia è diventato un
paese in cui le persone oltre i 60
anni di vita sono più di quelle
sotto i 20 anni. Questa situazione ha alimentato, nella società
civile e all’interno della classe
politica, un’allarmante ed esclusiva preoccupazione relativamente alle pensioni e al costo
dei pensionati. L’opinione pubblica è bombardata da notizie e
informazioni che invece di mettere in risalto gli aspetti positivi
connessi all’allungamento della
vita in buona salute, sottolineano piuttosto i rischi connessi
all’aumento del tasso di invecchiamento, ossia dal fatto che i
cittadini anziani costano di più
al settore pubblico dei cittadini
non anziani. Occorre dunque
superare il concetto che considera l’anziano come inutile e, conseguentemente, solo un costo
per la società. Anzi, molte difficoltà di natura fisica sono legate
al suo stile di vita, alla sua inattività, cioè all’impossibilità di
sentirsi utile. Il mondo moderno non ha «inventato» la vecchiaia, ma ha fatto sì che per la
prima volta nella storia un grande numero di persone raggiunga
sono le nostre testimonianze e
perciò interpreti di ideali e di valori comuni che reggono e guidano la convivenza sociale.
Escluderli è come rifiutare il
passato in cui affonda le radici il
presente. Gli anziani, grazie alla
Italian Fashion for China
AL SERVIZIO DEI PROPRI ASSOCIATI, CNA Torino, in collaborazione con l’Angi (Associazione Nuova Generazione Italo Cinese), sarà presente dal 23 al 25 settembre all’International Fashion
Expo di Wenzhou, nella provincia cinese dello Zhejiang (9 milioni di abitanti). Qui ha sede un importante polo industriale del
fashion che conta 3647 aziende di calzature, 2449 di abbigliamento e 800 di occhiali ed è possibile stabilire nuove ed interessanti relazioni commerciali a favore delle Pmi piemontesi. Informazioni: [email protected]
l’età anziana. In altre parole, la
società moderna ha la possibilità
di «utilizzare» le persone per più
tempo, così come queste possono dare alla società un apporto
per un tempo più lungo. La società, propone CNA Pensionati,
«dovrebbe rivalutare l’immagine
sociale della vecchiaia e predisporre interventi mirati per sostenerla». Gli anziani sono custodi della memoria collettiva,
loro matura esperienza,sono in
grado di proporre ai giovani
consigli preziosi. Occorre quindi convincersi che è proprio di
una civiltà pienamente umana
rispettare e amare gli anziani e
fare in modo tale che si sentano
parte viva della società moderna.
Si pensi alla vasta gamma di attività a cui donne e uomini anziani potrebbero tranquillamente dedicarsi, ad esempio, ai seguenti servizi alla persona: educativi, sanitari, culturali, ricreativi, sportivi, assistenziali. CNA
Pensionati è da tempo impegnata per la promozione di queste
attività, poiché favoriscono il
coinvolgimento dell’anziano.
Dare la possibilità all’anziano di
gestire il proprio tempo perché
possa essere impiegato in attività
utili alla società di cui è parte,
vuol dire contribuire sia al miglioramento delle condizioni
dell’anziano sia di quelle della
società. L’anziano è un patrimonio, una vera risorsa che la società potrebbe far fruttare al meglio nell’interesse di tutta la collettività. Informazioni: [email protected]
NASCE EPASA-ITACO,
UN
NUOVO PATRONATO AL SERVIZIO DI CITTADINI E IMPRESE. Epasa-Itaco è scaturito
dalla fusione del patronato
della Confesercenti e di
quello di CNA (Epasa) avvenuta lo scorso 11 gennaio.
Epasa-Itaco si propone di
perseguire scopi di informazione, di assistenza e di tutela dei lavoratori dipendenti e
autonomi, dei singoli cittadini e dei pensionati. «Come
CNA crediamo molto in
questa operazione - ha ribadito il Presidente della CNA
Torino, Nicola Scarlatelli in quanto siamo certi che
migliorerà il grado dei servizi offerti e lo svolgimento
della nostra attività di Patronato. Siamo certi che questa
alleanza ci consentirà di sviluppare un confronto che ci
farà crescere nei numeri e
nelle opportunità». I termini
dell’accordo, infatti, conclude Scarlatelli, «assicurano
che le identità delle due
Confederazioni siano ben
mantenute nella creazione di
un organismo frutto del meglio che ognuno di noi può
offrire: questo mi fa dire che
si contribuirà fattivamente
alla crescita della nostra Organizzazione, del nostro servizio e del rapporto con cittadini e imprese». «EpasaItaco Cittadini e Imprese»
svolge la propria attività attraverso le sedi regionali,
provinciali e zonali storiche
dei due Patronati. La fusione
ha infatti garantito la continuità del servizio ed il mantenimento degli organi in
forza presso le strutture.
n°6 - settembre 2016
L
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12
Unioni dei mestieri
A Torino, in Galleria San Federico, sotto il marchio «I Love IT», dal 14 luglio al 31 agosto
In vetrina i tesori della manifattura italiana
Al via i tour in azienda del format «In viaggio tra mestieri e territorio» a regia CNA-Regione
I
l progetto «In viaggio tra mestieri e territorio - Alla scoperta dell’artigianato di Eccellenza Piemontese», iniziativa cofinanziata con fondo di sviluppo
e coesione, è diventata una mostra dedicata all’artigianato nella
Città metropolitana, allestita nel
cuore di Torino, in Galleria San
Federico, sotto l’insegna I Love
IT nata nel 2011 per la promozione della manifattura italiana
indipendente. Dal 14 luglio al
31 agosto, dal martedì alla domenica, centinaia di torinesi e
turisti hanno avuto modo di conoscere le imprese artigiane eccellenti selezionate nell’ambito
del progetto, a regia CNA Torino, avviato grazie a un contributo della Regione Piemonte, per
la valorizzazione dell’artigianato
tipico nei contesti territoriali in
cui opera. Il progetto è strutturato in cinque percorsi ragionati
per la promozione del made in
Italy locale, realizzato da piccoli
produttori di qualità, spesso insigniti dal marchio dell’Eccellenza Artigiana: Torino e il cioccola-
n°6 - settembre 2016
I.P.
Grande a Lanzo
Torinese, tra frese,
torni, sgorbie e
bijoux: 11 settembre; c) Torino capitale del cioccolato,
24 settembre; d)
Dal Forte di Fenestrelle all’arredo e
alla scultura in leL’intervento delle autorità prima del taglio del nastro
gno, 24 settembre;
e) Dalle miniere di
to; Lanzo e le sue Valli; il Pinero- Prali agli amari, dal ferro al lelese; la Valle di Susa (dove è già gno: 8 ottobre; f) In Valchiusella
attivo Laboratorio Valsusa, idea- alla scoperta della ceramica e
to da CNA Torino); il Canavese. della tessitura delle lane pregiate:
La vetrina in Galleria San Fede- 16 ottobre. All’inaugurazione
rico è stata resa possibile grazie della mostra, il 14 luglio, hanno
alla collaborazione con Gruppo presenziato, tra gli altri, l’assesUnipol e UnipolSai. La mostra sore regionale alle Attività proha anche consentito di promuo- duttive Giuseppina De Santis, il
vere i primi tour alla scoperta neo assessore al Commercio di
delle 30 botteghe artigiane coin- Torino Alberto Sacco, i Presivolte dal progetto e prenotare le denti regionale e provinciale delvisite in azienda (per piccole co- la CNA Fabrizio Actis e Nicola
mitive) che si svolgeranno a par- Scarlatelli, il Presidente della Setire da settembre a prezzi popo- de territoriale CNA Ciriè-Lanzo
lari: a) A Castellamonte e Agliè: Domenico Ciccaldo, il responsail tour della ceramica e dei ca- bile del Cru Unipol Ugo Zanstelli, 11 settembre; b) Dalla Val chetta (al.st).
Arriva il «Talento» di Fiat Professional
Agilità e capacità di carico al top della categoria e bassi consumi
l nuovo Talento (foto) di Fiat
Professional costituisce il
raccordo tra il Doblò Cargo e il
Ducato. Caratterizzato da 4
configurazioni (furgone, trasporto persone, crew cab e
pianalato), è equipaggiato da
propulsori diesel da 1.6 litri,
con potenze da 95 Cv a 145
Cv, tutti omologati Euro 6 nel
massimo rispetto dell’ecologia.
I quattro propulsori, inoltre,
adottano un turbo a geometria
variabile o un TwinTurbo che riduce emissioni e consumi e di
conseguenza anche i costi di
I
esercizio, senza diminuire le
prestazioni, assicurando sempre coppia elevata e risposta
ottimale in accelerazione. Parlando, invece, di pesi e misure,
il Talento dispone di un vano di
carico ai vertici della categoria:
oltre 4 metri di lunghezza e vo-
lume da 5.2 a 8.6 mc.
L’apertura della paratia
«CargoPlus», posta sotto
i sedili dei passeggeri,
permette di trasportare
oggetti lunghi fino a 3.75
metri (4.15 m per l’allestimento a passo lungo);
ciò significa che il Talento, anche nell’allestimento a passo
corto, è in grado di trasportare
3 Euro pallet. Vieni a provare il
nuovo Talento al Mirafiori Motor Village. Prenota il tuo test
drive personalizzato allo
011.00.42.508. Ti aspettiamo.
Brevi
CNA SOSTIENE IL CONCORSO FRUCTIVART EXPOSHARE. CNA Torino aderisce al
progetto-concorso FructivArt in fase di svolgimento
dal 5 settembre al 30 ottobre 2016 con l’obiettivo di
promuovere la preziosa collezione di frutti artificiali
del Museo della Frutta Garnier Valletti di Torino, in
via Pietro Giuria 15,
www.museodellafrutta.com
. Gli artisti e gli artigiani
creativi iscritti alla CNA sono invitati ad ispirarsi al tema della frutta per realizzare opere e oggettistica-gadget per l’evento. Le proposte selezionate da un’apposita giuria faranno parte di
una esposizione che coinvolgerà esercizi commerciali e spazi di interesse culturale. Inoltre, tramite il portale web Promuseo sarà
possibile utilizzare la piattaforma e-commerce per
vendere come merchandising le opere d’arte e gli oggetti di pregio. Gli artigiani
e artisti interessati devono
iscriversi alla selezione scrivendo all’indirizzo email
[email protected] fornendo: una descrizione di
ciascuna opera-oggetto con
fotografie per la valutazione preliminare; un curriculum dell’autore; indicazioni
sulla cifra economica da incassare su cui verrà fatto il
ricarico per ottenere il prezzo di vendita finale come
da regolamento. Per ulteriori informazioni è possibile
contattare la CNA Torino:
Stefano Busi, telefono
011.1967.2103, e.mail [email protected]
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Unioni dei mestieri
13
Sara Braga vince il premio speciale CNA
nell’ambito di «Piemonte Visual Contest»
L’obiettivo è valorizzare e promuovere le imprese agroalimentari tramite gli strumenti digitali
’infografica sulle imprese
agroalimentari del Piemonte,
sviluppata da Sara Braga sulla base
dei dati forniti da CNA, ha vinto i
500 euro in palio della prima edizione del premio speciale CNA del
«Piemonte Visual Contest». Lo
scorso 19 luglio nella sede della
CNA regionale ha avuto luogo la
premiazione e la consegna degli attestati di partecipazione. Hanno
partecipato, per il Consiglio Regionale del Piemonte Domenico
Tomatis, per la presidenza CNA
Piemonte Bruno Scanferla ed il
Presidente regionale di CNA Alimentare Claudio Fantolino. Nato
nell’ambito del Piemonte Visual
Contest (progetto del Consiglio
Regionale del Piemonte, realizzato
in collaborazione con Consorzio
Top-ix, Csi, Fondazione Bruno
Kessler e Dipartimento interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) il Premio speciale CNA era destinato ai migliori
racconti digitali in grado di valorizzare e dare visibilità alle realtà
artigiane dell’agroalimentare piemontese. In particolare, il premio
era rivolto a tutti i creativi digitali
che dovevano cimentarsi nella produzione di mappe digitali, infografiche e storytelling. Durante la premiazione, tre dei partecipanti hanno avuto spazio per presentare alla
platea i loro progetti. La vincitrice
Sara Braga, non potendo presenziare, ha prodotto un video in cui
ha spiegato l’origine della sua infografica, ponendo l’accento sulle varie tipologie e settori delle imprese
agroalimentari presenti nel data set
fornito. Roberto Bellezza ha scelto
la mappatura digitale, utilizzando
lo strumento, libero sul web, di
Open Street Map, prendendo
spunto da un evento locale nelle
Valli di Lanzo. Lucio Santoro, invece, si è concentrato su quattro
birrifici torinesi, inserendoli in
uno storytelling multimediale, in
cui ha saputo unire fantasia e
informazioni utili sui prodotti.
tale, hanno partecipato: Fabio Malagnino, Consiglio Regionale del Piemonte;
Maurizio Napolitano, Fondazione Bruno Kessler; Andrea
Rivetti, Top-ix; Erica
Lazzarini, Presidente
regionale CNA GioDa sinistra: Fabio Malagnino Consiglio Regionale del vani ed imprenditriPiemonte, Monica Piscella giornalista, Elena Schina ce alimentare. Come
Responsabile CNA Alimentare, Bruno Scanferla Presi- ha sottolineato Elena
denza CNA Piemonte e Laura Pianta Capo Ufficio Schina, Responsabile
Stampa CNA Piemonte
CNA Alimentare,
«CNA si adopererà
CNA ha inoltre organizzato, lo perché questa prima esperienza
scorso 9 giugno, presso Toolbox a che ha permesso di entrare in
Torino un incontro formativo su le contatto con giovani motivati ed
mappe digitali e gli Open data e la attenti, interessati alla valorizzaloro utilità per la promozione degli zione delle imprese di trasformaartigiani agroalimentari. All’incon- zione alimentare, rappresenti un
tro, moderato da Monica Pisciella primo passo di un percorso che
giornalista specializzata in strategie possa proseguire anche negli anni
di marketing ed innovazione digi- a venire» (m.p).
Artigiani 2.0
REGIONE PIEMONTE
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CATALOGO DIGITALE,
APP E
Sono i supporti
realizzati dal Settore Artigianato della Regione Piemonte, attraverso cui fornire una panoramica complessiva delle varie
realtà sul mercato. Il catalogo
digitale, in abbinamento con
l’applicazione per smartphone,
è una vetrina virtuale sulle
principali caratteristiche dell’azienda, i prodotti a disposizione, nonché il percorso per raggiungere il punto vendita. I
due filmati raccontano alcune
storie di eccellenza tra cui quella della Consel di Massimo Torassa, Socio CNA. Sono disponibili su www.regione.piemonte.it/artigianato
DUE FILMATI.
La birra artigianale è definita per legge
CNA: «Si arrivi a riduzione delle accise e semplificazione burocratica»
I
l Parlamento ha approvato in
via definitiva, lo scorso 6 luglio,
il «collegato agricoltura» contenente la definizione di «Birra Artigianale». Un provvedimento che arriva alla fine di un lungo iter e la cui
parola d’ordine è semplificazione.
In questo provvedimento ha trovato spazio, per la prima volta, la definizione di «Birra Artigianale» come «birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta,
durante la fase di produzione, a
processi di pastorizzazione e di microfiltrazione». Si tratta di un passo importante, che riconosce e definisce l’ambito dei micro birrifici
artigianali italiani. Un passo frutto
anche dell’incessante lavoro che
Unionbirrai e CNA stanno portando avanti da anni nell’ottica di
sensibilizzare la classe politica riguardo il settore con tutte le sue
difficoltà. L’approvazione del collegato agricoltura infatti deve portare adesso a tenere accesi i fari sui
micro birrifici e a far sì che ora l’attenzione si concentri su quanto
suggerito da Unionbirrai e CNA
nel corso delle audizioni in commissione agricoltura, e cioè l’adeguamento del sistema delle accise
con agevolazioni per i piccoli produttori, insieme alla semplificazione burocratica non solo degli strumenti per l’accertamento delle accise, ma anche delle procedure per
l’avvio ed il lavoro di tutti i giorni.
Stessa attenzione viene chiesta da
Unionbirrai e CNA per quanto riguarda gli aiuti e le agevolazioni
per la filiera produttiva, in partico-
lare per il luppolo. In quest’ottica,
infatti, ben vengano i provvedimenti di cui all’articolo 36 del collegato in questione, che prevedono
interventi in materia di «progetti
di ricerca e sviluppo per la produzione e per i processi di prima trasformazione del luppolo, per la ricostituzione del patrimonio genetico del luppolo e per l’individuazione di corretti processi di meccanizzazione». Unionbirrai e CNA
stanno ora lavorando in Commissione agricoltura del Senato sulla
proposta di legge 3344 che dispone «modifiche all’art.35 del Dlgs
n504/1995, in materia di accertamento dell’accisa sulla produzione
dei piccoli birrifici», inserite all’ordine del giorno per una prossima
discussione in Parlamento.
n°6 - settembre 2016
L
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14
Unioni dei mestieri
In programma anche la partecipazione a Esthetic World Cosmoprof, domenica 23 ottobre
Centri estetici, il calendario formativo
Uso dei laser, protezione energetica, riequilibrio con i cristalli, psicosomatica delle energie
L
’Unione CNA Benessere anche per quest’autunno ha predisposto un programma professionale di corsi dedicato alle estetiste e
a tutti gli operatori del settore benessere a cura di Bruno Antonio
Malatesta, Maestro di Durijaya Yoga, Durijaya Vidya, Tantra e tecniche di riequilibrio bioenergetico: a)
Tecniche di protezione e purificazione delle energie. Data: domenica
9 ottobre, ore 9-18, e lunedì 10 ottobre, ore 9-13. Costo: 160 euro +
Iva per Soci CNA (titolari, soci,
collaboratori e dipendenti); 200 euro + Iva per non Soci. b) Riequilibrio bionergetico con i cristalli nei
trattamenti estetici. Data: domenica 23 ottobre, ore 9-18. Costo: 110
euro + Iva per Soci CNA (titolari,
soci, collaboratori e dipendenti);
160 euro + Iva per non Soci; c) Psi-
cosomatica delle energie sottili. Data: domenica 6 e lunedì 7 novembre, ore 9-18. Costo: 190 euro + Iva
per Soci CNA (titolari, soci, collaboratori e dipendenti); 260 + Iva
per non Soci. Si segnala, inoltre, il
corso «Apparati laser in ambienti
di lavoro: utilizzo in sicurezza»,
previsto per il 3 ottobre (ore 9-18).
I laser sono stati classificati in funzione della pericolosità delle emissioni radianti. La Direttiva
2006/25/Ce, relativa alla tutela dei
lavoratori esposti a radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro, è
stata recepita come Capo V del titolo VIII del Dlgs 81/2008, entrato
in vigore il 26 aprile 2010. I relativi
limiti di esposizione alla radiazione
laser sono riportati nell’allegato
XXXVII, parte seconda. E’ opportuno sottolineare che il datore di la-
voro che intenda utilizzare laser
classificati 3B o 4 dovrebbe provvedere, così come indicato nella norma Cei 76-6, alla nomina e alla formazione del tecnico della sicurezza
laser (nel caso l’attività sia di tipo
non sanitario) o dell’addetto alla sicurezza laser (in ambito sanitario.
Costo: 125 euro + Iva per Soci CNA
(titolari, soci, collaboratori e dipendenti); 175 euro + Iva per non Soci.
Infine, CNA Benessere organizzerà
domenica 23 ottobre la partecipazione all’edizione 2016 di Esthetic
World Cosmoprof, che si terrà a
Milano, presso Mico-Fiera Milano
Congressi, mettendo a disposizione
il pullman (gratuito per gli associati). Informazioni ed iscrizioni: CNA
Benessere, tel. 011.1967.21082228, [email protected], [email protected]
Termovalvole da installare entro l’anno
Nei condomini con il riscaldamento centralizzato; detrazioni del 65% o 50%
n°6 - settembre 2016
E
ntro il 31 dicembre 2016 bisogna installare sui termosifoni
di casa, in caso di riscaldamento
centralizzato, termovalvole e contabilizzatori di calore, come prescritto
dalla direttiva europea 2012/27 sull’efficienza energetica. Siccome
però il lavoro si può fare solo a caldaie spente, il termine si riduce al
14 ottobre, data indicativa per accendere gli impianti di riscaldamento. «Nei mesi scorsi c’è stata
un’impennata di installazioni: ai
condominii non ancora in regola
consigliamo di rivolgersi ad idraulici specializzati nella contabilizzazione che diano garanzie di serietà» commenta Paolo Alberti, Segretario
della CNA Torino. Le sanzioni, per
chi verrà beccato senza le famigerate termovalvole, andranno da 500 a
2500 euro. Per questo motivo, la
Regione Piemonte lancia un appello tramite l’assessore all’Ambiente
Alberto Valmaggia: «L’Unione eu-
ropea vieta altre dilazioni temporali». Sullo sfondo c’è il famoso «piano 20-20-20» subentrato al protocollo di Kyoto. Le termovalvole sono uno dei tanti provvedimenti
previsti che però, se può consolare
chi dovrà mettere mano al portafoglio (una spesa minima di circa 600
euro per alloggio), dovrebbero portare ad un reale risparmio. «Se nei
condomini - spiega l’ingegner Francesco Lionetti, consigliere di CNA
Installazione Impianti - fino ad oggi
il riparto delle spese di riscaldamento avveniva stabilendo una quota
fissa da dividere in base ai millesimi
e il resto della spesa con un contatore convenzionalmente tarato per
indicare il consumo di ogni alloggio, con le termovalvole il conteggio sarà quello reale». Insomma, chi
vorrà potrà abbassare il riscaldamento e ridurre la bolletta. «E’ stato
calcolato - dice ancora Lionetti che l’introduzione delle termoval-
vole comporta un risparmio medio
di gasolio del 20%». Ma com’è
chiamato a procedere il cittadino?
La prima mossa, suggeriscono le Linee guida della Regione Piemonte,
è la redazione della «diagnosi energetica» del sistema edificio-impianto. Significa che, prima di installare
le termovalvole e il contabilizzatore,
occorre far calcolare da un tecnico
la dispersione di calore di ogni alloggio. Il dato si tradurrà nell’unica
voce fissa delle bollette che arriveranno dal 1° gennaio 2017. Effettuata la mappatura dei radiatori si
passa alla sostituzione delle valvole
con altre di nuova generazione, durata media una decina di anni. Ancora per quest’anno è possibile ottenere una detrazione fiscale del 65%
se le termovalvole vengono installate contemporaneamente alla sostituzione della vecchia caldaia, e del
50% se l’intervento si riduce alle sole termovalvole.
Stilcar
I.P. - StIlcar: offerte SPecIalI
SocI SuI veIcolI commercIalI cItroën. I veicoli
commerciali Citroën Nemo,
Berlingo, Jumpy e Jumper
sono una risposta alle necessità di ogni azienda. Citroën
Nemo è pratico, compatto ed
economico, paragonabile a
un’autovettura grazie al posto
di guida comodo, all’ergonomia della cabina vasta, luminosa e funzionale, con 12 vani
portaoggetti. Disponibile con
il motore 1.3 HDi da 75, che
garantisce bassissimi costi di
esercizio e manutenzione. Citroën Berlingo è un veicolo
spazioso con un ampio vano
di carico e una grande abitabilità. Motori da 75 a 120
cavalli e una versione 100%
elettrica a completare la gamma. Citroën Jumpy grazie alla
personalizzazione del volume
(due lunghezze e due passi
differenti disponibili) e alla posizione di guida è più simile
ad un monovolume che a un
furgone. Disponibile anche per
allestimenti cassonati e frigo.
Gamma motori da 90 a 160
cavalli. Citroën Jumper ha
tutto per sedurti: performance,
differenti configurazioni, design
elegante ed equipaggiamenti
di qualità, oltre ad essere un
veicolo pratico e robusto.
Quattro passi e tre altezze disponibili, e una vasta gamma
di allestimenti che vanno dai
cassonati alle celle frigo, passando per la gamma gran volume. Motori da 110 a 150
cavalli. Citroën Berlingo,
Jumpy e Jumper sono disponibili anche in allestimento
4x4. Informazioni: Andrea
Morgese, cel. 342.04.55.077,
www.stilcar.com
Per I
IMP_Corriere_settembre2016.qxp_imp.CORRIERE marzo 05 02/09/16 11:48 Pagina 15
15
Nuova legge quadro per rilanciare il turismo
puntando sull’alleanza pubblico-privato
L
a Regione Piemonte cambia la governance del turismo e apre una stagione
nuova, nella quale i privati avranno un ruolo più attivo, grazie alla
legge quadro messa a punto
dall’assessore Antonella Parigi
ed approvata lo scorso 5 luglio
dal Consiglio regionale. «Con
questa riforma - sostiene Parigi diamo vita ad un modello di gestione che coinvolge tutti gli attori del sistema, ottimizza il lavoro di promozione e ci permette di
essere in linea con le moderne
dinamiche del settore. Oggi è necessario sviluppare adeguate
strategie di marketing, a partire
da una più efficace presenza sul
web, con scelte maggiormente
orientate alle caratteristiche della domanda e alle reali esigenze
e aspettative delle diverse tipologie di turista, caratterizzando e
posizionando al contempo il marchio ‘Piemonte’ sul mercato turistico internazionale». Il testo,
che modifica un impianto normativo vecchio ormai di 20 anni e
che necessitava pertanto di una
revisione capace di adeguare la
competitività turistica piemontese agli scenari del mercato contemporaneo, ha come punto fo-
cale la creazione di un’agenzia
per la promozione e lo sviluppo
turistico che assorbirà diversi organismi preesistenti ed accoglierà al proprio interno, sebbene con quote di minoranza, anche i privati: si chiamerà Dmo Turismo Piemonte (Dmo è l’acronimo di Destination Management
Organization, termine internazionalmente usato in ambito turistico per indicare proprio la gestione di tali attività) e si occuperà
della formulazione delle azioni
strategiche, organizzative e operative alla base dell’offerta turistica. Un soggetto che, anche in
A Pinerolo appuntamento con i macellai
L’associazione che rappresenta oltre 50 operatori più forte dopo l’accordo con CNA
P
rosegue l’attività di collaborazione tra CNA Torino
e l’Associazione Macellai
Pinerolesi. L’Associazione, lo ricordiamo, molto attiva nel territorio pinerolese, è stata fondata
nel 1960, oggi associa oltre 50
macellai, e costituisce un esempio importante di collaborazione tra professionisti del settore.
Lo scorso 4 luglio, nel corso di
una serata presso il Circolo Sociale di Pinerolo, si è fatto il punto della situazione. Nella sua introduzione, il Presidente dell’Associazione Livio Bruera, ha
sottolineato come «questa collaborazione, costituisce un punto di forza per l’Associazione
Macellai ed aumenta sensibilmente il numero di servizi ed opportunità per i soci. Abbiamo
scelto la CNA, per dare ai macellai informazioni e nuovi strumenti, in un momento particolarmente delicato per la categoria, dove occorre pensare a proposte nuove per rispondere ad
un mercato sempre più diffici-
le». Nel corso della serata, si sono succeduti gli interventi dei
responsabili della sede territoriale CNA di Pinerolo, Marco Barale e Rosalba Mendola, che
hanno presentato il Protocollo
di Intesa tra l’Associazione Macellai Pinerolesi e la CNA ed illustrato i servizi che CNA Pinerolo
può offrire. Elena Schina, Responsabile di CNA Alimentare, è
invece intervenuta sugli aspetti
tecnico normativi del settore,
sull’evoluzione della normativa
alimentare in generale e su
quella delle carni in particolare
parlando di come promuovere
l’origine della carne piemontese, nel rispetto dei vincoli di carattere legale, al di fuori del consorzio Coalvi. Schina ha poi presentato il progetto di informazione ai consumatori sul consumo di carne, realizzato dall’Asl
To5, e dato ragguagli ed informazioni sulle opportunità di
partecipazione al Salone del Gusto dell’Associazione Macellai
insieme alla CNA, all’interno de-
gli allestimenti che realizzerà la
Camera di commercio di Torino
in piazza Valdo Fusi. Nelle conclusioni della serata, il Presidente Livio Bruera ha sottolineato
come sia «necessario rispondere ai profondi cambiamenti in atto nella società, dalla tipologia
dei consumi che vedono il pasto
di mezzogiorno consumato velocemente e lontano da casa, al
dibattito aperto sulle carni e sulle loro caratteristiche dietetiche,
al cambiamento nell’alimentazione e nel gusto, orientati ad
una netta transizione da un approccio quantitativo ad uno
sempre più qualitativo. Inoltre,
Schina ha messo l’accento sull’esigenza di «individuare prodotti innovativi capaci di rispondere alle nuove esigenze del
consumatore, puntando sulla
qualità e sulla ricerca di una collocazione sul mercato non conflittuale, ma diversa dalle altre
forme di commercio organizzato, per posizionarsi nella fascia
medio alta dell’offerta» (s.e).
un’ottica di contenimento dei costi, è frutto della fusione fra le
società Sviluppo Piemonte Turismo e Istituto per il Marketing
dei Prodotti Agroalimentari (Ima
Piemonte). Aperta alla partecipazione delle Atl, delle Camere di
commercio e di altri soggetti
pubblici e privati interessati alla
promozione e allo sviluppo del
turismo in Piemonte, la nuova
realtà avrà anche il compito di
coordinare le Atl e gli altri organismi che operano nel settore. La
Regione manterrà la maggioranza e nella compagine sociale entreranno alcuni privati qualificati,
a partire da Unioncamere, il cui
ingresso è fondamentale non solo sotto il profilo delle risorse,
ma anche perché porta un’importante capacità imprenditoriale.
Le competenze della nuova agenzia andranno dalla promozione
sportiva a quella in campo enogastronomico e le Atl diventeranno società consortili e se vorranno fare marketing del territorio
dovranno agire insieme. Pur
mantenendo invariate le finalità
e le attività delle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale, ne vengono ridefinite e
uniformate la forma giuridica diventano ora tutte società consortili a responsabilità limitata così come gli organi e le relative
scadenze. Soprattutto, analogamente al modello dell’agenzia
regionale, diventa fondamentale
il ruolo della compartecipazione
pubblico-privato: ad integrazione dei contributi regionali erogati in proporzione alle quote possedute, è infatti prevista la compartecipazione di soggetti pubblici e privati che operano nell’area di competenza corrispondente alle rispettive quote consortili. L’attività di promozione
avverrà inoltre in forma aggregata in sinergia con altre agenzie,
omogenee per territorio o per
prodotto turistico (m.p).
n°6 - settembre 2016
La Regione modifica una norma di oltre 20 anni e crea l’agenzia unica «Dmo Turismo Piemonte»
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16
Unioni dei mestieri
Cinque giorni su stile e moda, color inspiration, acconciatura, barber shop, management
Acconciatori, speciale Fashion Accademy
Dal 26 settembre, in via Millio, percorso formativo organizzato da CNA Benessere e Cacf
C
tendenze decodifiper elevare il livello mondo «uomo», per apprendere i
cate ed interpretate
percepito di pro- segreti dell’antica arte del barbiere,
per offrire soluziofessionalità nella coniugati all’innovazione tecnica e
ni di taglio uniche,
proposta colore; alla moda e acquisire competenze
pratiche e versatili.
presentare il servi- e abilità indispensabili per soddiIl corso fornisce gli
zio colore attraver- sfare le particolari esigenze dell’uostrumenti per acso un metodo mo moderno. Alla parte di look &
crescere nel parchiaro; affrontare learn seguirà una sessione di applirucchiere la consale problematiche cazione delle tecniche illustrate su
pevolezza delle esidi colore che si testine; e) Beauty Management, 7
genze estetiche delpresentano in salo- novembre, ore 9-17, focus sugli
la cliente, valorizne; incuriosire ed aspetti di Marketing & Commuzarne le caratteri- La formazione è un elemento emozionare
la nication, le principali tecniche, gli
stiche individuali fondamentale per un hair & cliente attraverso strumenti e le loro innumerevoli
attraverso l’inter- beauty di successo
un nuovo «percor- potenzialità applicative per increpretazione
dei
so» dedicato alla mentare i risultati del salone. Tra
trend della moda per essere un ve- valorizzazione dell’immagine. Alla le tematiche oggetto del corso: tecro consulente d’immagine ed ele- parte di look & learn seguirà una niche e strumenti di marketing &
vare il livello del servizio. Alla par- sessione di applicazione delle tec- communication per elevare immate di look & learn seguirà una ses- niche illustrate su testine; c) Ac- gine e visibilità del salone, incresione di applicazione delle tecni- conciatura, 17 ottobre, ore 9-17, mentare il livello dei servizi, gestire
che illustrate su testine; b) Color incontro dedicato alle tecniche di una relazione e comunicazione efInspiration, 10 ottobre, ore 9-17, acconciatura e raccolti, tra i servizi ficace con la cliente, acquisire e figiornata di immersione nel mon- che conferiscono maggiori soddi- delizzare la clientela, promuovere
do della colorazione, durante la sfazioni, in quanto offrono l’op- la vendita di servizi e prodotti in
quale si affronteranno le tematiche portunità di valorizzare la propria salone. Costi di partecipazione:
relative al colore e si svilupperanno creatività. Durante la giornata sa- promozione speciale Accademy 5
in maniera innovativa le tecniche ranno applicate tecniche di accon- giornate, Soci CNA 400 euro +
di colorazione, versatili per le di- ciatura classiche in modo innova- Iva anziché 575 euro; Non Soci
verse linee di taglio. Il corso forni- tivo, per proporre soluzioni di li- 550 euro + Iva anziché 725 euro.
sce gli strumenti e le competenze vello tecnico più elevato, versatili, E’ anche possibile frequentare una
da sfoggiare in occasioni speciali singola giornata a scelta al costo
come nella quotidianità, integran- per i Soci CNA di 115 euro + Iva;
Il 19 settembre, presso Ecipa Piemonte, 90 ore serali
do la proposta servizi in salone. Non Soci 145 euro + Iva. Luogo
Alla parte di look & learn seguirà di svolgimento: CNA Torino, via
una sessione di applicazione delle Millio 26, Salone Carbotta. InforPer svolgere l’attività di agente e rappresentante, chi non è già in
tecniche illustrate su testine; d) mazioni e adesioni: CNA Benessepossesso dei requisiti richiesti (diploma ad indirizzo commerciale
Barber Shop, 23 ottobre, ore 9-17, re, tel. 011.1967.2111-2228o laurea in materie economiche o giuridiche oppure specifica espeil corso offre una immersione nel 2108, [email protected]
rienza lavorativa) deve frequentare un apposito corso di formazio8SEGUE (EDITORIALE) DA PAG. 3
ne a frequenza obbligatoria, organizzato da uno degli organismi
sta facendo la sua parte - come sempre - per assistere cittadini e imprese colpiti
autorizzati dalla Città metropolitana di Torino a gestire la formadal terremoto: in stretto raccordo con la Protezione civile e le sedi di Rieti e
zione professionale. Ecipa Piemonte ne propone uno con partenza
Ascoli Piceno sono stati raccolti generi alimentari e prodotti di prima necessità
il 19 settembre ed esame entro fine novembre. La durata del corso
nelle prime ore e giorni e dal 30 agosto si sta raccogliendo denaro tramite uno
è di 90 ore di cui è necessario frequentare almeno i 2/3. Il corso si
specifico conto corrente. Al governo e alle istituzioni locali chiediamo, infine,
svolgerà il lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 18.30 alle 22.30
un atto di giustizia: la cancellazione e non la mera sospensione delle imposte
presso Ecipa Piemonte in corso Svizzera 161 a Torino. Il costo è di
alle popolazioni terremotate, per tutto il periodo di durata dell’emergenza.
483 euro esente Iva e comprensivo di tutte le spese (marca da bollo, tasse d’esame e libro di testo). Il percorso formativo abilita alSi invitano tutti i Soci della CNA Torino a donare
l’esercizio dell’attività di agente e rappresentante di commercio,
un contributo economico sul c/c intestato a CNA naprevio superamento con almeno 60/100 dell’esame finale di abilizionale: n°1105 presso Unipol Banca Spa, filiale 157
tazione presso la Camera di commercio di Torino. Info: Ecipa PieRoma, Iban IT 18 W 03127 05011 000000001105
monte, tel. 011.51.99.799, [email protected]
Causale: Emergenza Imprese Terremoto 2016
Torino: corso agente di commercio
«
n°6 - settembre 2016
NA Benessere e Cacf Accademy (Comitato Acconciatura Creatività Femminile) propongono un percorso formativo
ricco e stimolante, indispensabile
per coloro che desiderano elevare
la propria professionalità, apprendere soluzioni efficaci per affrontare l’evoluzione del mercato e gestire un hair & beauty di successo.
«Siamo molto orgogliosi di proporre una formazione di così alto
livello a prezzi assolutamente competitivi, commenta il Presidente
regionale di CNA Benessere, Giuseppe Sciarrino. Con il nostro impegno, prosegue, vogliamo essere,
in un momento economico non
facile, al fianco di chi fa il nostro
stesso lavoro per aiutarli a cogliere
nuove opportunità e a rimanere
sul mercato». Un format efficace e
funzionale costituito da 5 giornate
e articolato in aree tematiche, che
fornisce l’opportunità di acquisire
competenze indispensabili e abilità fondamentali per ogni parrucchiere: a) Fashion Style, 26 settembre, ore 9-17, incontro dedicato
alla moda nel salone con focus sulle soluzioni stilistiche, le nuove
.
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Unioni dei mestieri
17
Servizi di pulizia e acquisti pubblici:
criteri minimi ambientali progressivi
D
opo il collegato ambientale e il nuovo Codice
50/2016, che ha recepito tutti i
criteri «verdi» per gli acquisti
pubblici, prosegue il percorso
virtuoso verso la sostenibilità
ambientale degli acquisti pubblici. Proprio in quest’ottica il ministero dell’Ambiente ha emanato il Decreto 24 maggio 2016,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale
lo scorso 7 giugno, concernente
l’»Incremento progressivo dell’applicazione dei criteri minimi
ambientali (Cam) negli appalti
pubblici per determinate categorie di servizi e forniture». In pratica il provvedimento, che si riferisce anche ai servizi di pulizia,
gestione del verde pubblico e rifiuti urbani, disciplina l’incremento progressivo della percentuale del valore a base d’asta a
cui riferire l’obbligo di applicare
Appalti: arriva il rating d’impresa
Il rating d’impresa, previsto dall’articolo 83, comma 10, del
Nuovo codice appalti, serve a misurare l’affidabilità delle imprese:
un argomento di forte interesse per le aziende di pulizia, servizi
integrati, multiservizi. Il rating reputazionale, che si tradurrà numericamente in un punteggio da 1 a 100, servirà per poter accedere alle gare e integrare la normale qualificazione. Il rating valuta
ad esempio: indici espressivi della capacità strutturale dell’impresa; il rispetto dei tempi e dei costi previsti per l’esecuzione; l’incidenza del contenzioso sia in sede di partecipazione alle gare che di
esecuzione dei contratti; il Rating di legalità rilevato dall’Anac in
collaborazione con l’Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato; la regolarità contributiva; la presenza di misure sanzionatorie amministrative per i casi di omessa o tardiva denuncia obbligatoria delle richieste estorsive e corruttive da parte delle imprese titolari di contratti pubblici, comprese le imprese subappaltatrici e le imprese fornitrici di materiali, opere e servizi.
le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei criteri ambientali minimi per i seguenti af-
fidamenti. In altre parole, se fino
ad ora tale valore era stabilito nel
50% (e tale resterà fino al 31 di-
Smaltimento dei pneumatici fuori uso
CNA scrive al ministro Galletti: «Oggi crea gravi disagi alle officine»
È
il momento di mettere mano
ai problemi relativi allo smaltimento dei pneumatici fuori uso
(i cosiddetti Pfu) che continua a
non essere svolto dai sistemi collettivi con la necessaria regolarità,
creando gravi disagi alle officine di
riparazione. Lo sollecita il Presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, in una lettera indirizzata lo scorso giugno al ministro dell’Ambiente, Gian Luca
Galletti. «Riteniamo che il Protocollo d’intesa, recentemente sottoscritto tra gli altri da Ecopneus,
Airp e Legambiente, finalizzato all’istituzione di un Osservatorio sui
flussi illegali di pneumatici e Pfu
in Italia, pur da noi condiviso nelle finalità, non rappresenti la strada più adeguata per arrivare in
tempi brevi al superamento dell’e-
mergenzacon l’individuazione di
soluzioni definitive» scrive Vaccarino. «Non intendiamo mettere in
dubbio l’esistenza di un problema
di irregolare emissione nel mercato di una quota di pneumatici prosegue - ma questo non può
considerarsi tout court motivo
sufficiente per interrompere l’attività di raccolta, tenuto conto che
questa è funzionale alla tutela di
un interesse collettivo. Basti pensare che i disagi e le conseguenze
derivanti dalla sospensione dei ritiri (incluso il possibile superamento dei limiti di deposito temporaneo, rischiando di ricevere pesantissime sanzioni) investono e
penalizzano fortemente soprattutto gli operatori del settore del ricambio non responsabili di eventuali fenomeni di nero». «In parti-
colare è fondamentale che il ministero definisca, con il supporto di
tutti i soggetti, un sistema di controlli e di sanzioni in grado di individuare e rimuovere le anomalie
presenti nel mercato. In questo
senso, da tempo abbiamo chiesto
che l’iniziativa di avviare un confronto con i diversi soggetti della
filiera fosse assunta proprio dal
ministero». CNA auspica un intervento urgente da parte del dicastero dell’Ambiente, conclude
Vaccarino, per «garantire che tutti
i pneumatici in circolazione vengano correttamente raccolti e gestiti; istituire un meccanismo di
controllo più stringente sui sistemi
collettivi e sulle informazioni che
sono tenuti a fornire; coinvolgere
l’intera filiera nella definizione di
scelte strategiche».
cembre 2016), dall’anno prossimo crescerà progressivamente fino a raggiungere il 100% nel
2020. La legge si riferisce, in
particolare, a: servizi di pulizia,
anche laddove resi in appalti di
global service, e forniture di prodotti per l’igiene, quali detergenti per le pulizie ordinarie, straordinarie; servizi di gestione del
verde pubblico e forniture di
ammendanti, piante ornamentali e impianti di irrigazione; servizi di gestione dei rifiuti urbani;
forniture di articoli di arredo urbano; forniture di carta in risme
e carta grafica. Per gli affidamenti in questi settori, l’obbligo delle stazioni appaltanti di inserire
nella documentazione di gara almeno le «specifiche tecniche» e
le «clausole contrattuali» dei Criteri ambientali minimi si applica
in misura non inferiore alle seguenti percentuali del valore dell’appalto, nel rispetto dei termini rispettivamente indicati: il
62% dal 1° gennaio 2017; il
71% dal 1° gennaio 2018; l’84%
dal 1° gennaio 2019; il 100%
dal 1° gennaio 2020. Fino alla
data del 31 dicembre 2016 le
amministrazioni sono comunque tenute a rispettare almeno la
percentuale del 50% del valore a
base d’asta a cui è da riferire l’obbligo di applicare le specifiche
tecniche e le clausole contrattuali dei criteri ambientali minimi.
Resta in ogni caso fatto salvo
che, nei limiti della percentuale
del 100%, le amministrazioni
possono applicare incrementi
percentuali superiori a quelli disciplinati dal decreto, che dunque devono ritenersi limiti minimi. La strada, insomma, è quella
del «total green», verso appalto
soggetti al 100% ai criteri ambientali minimi (m.p). Per ulteriori informaioni: CNA Servizi
alla Comunità, Luca Massenz,
telefono 011.1967.2150, e.mail
[email protected]
n°6 - settembre 2016
A gennaio 2017, le clausole «verdi» obbligatorie per gli affidamenti passeranno dal 50% al 62%
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Unioni dei mestieri
19
Fer, proroga al 31 dicembre per aggiornarsi
In partenza i corsi Fgas per la certificazione
Il calendario formativo di CNA Installazione che lancia anche il servizio per gli edifici in rete
ggiornamento impiantisti
Fer. La Giunta regionale,
con la delibera n°22-3683 del 25
luglio 2016, ha decisa la proroga
al 31 dicembre 2016 del termine
per lo svolgimento delle attività
formative di aggiornamento
triennale degli installatori di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile (Fer, pompe di
calore, solare termico, solare fotovoltaico e biomasse), che hanno conseguito la qualificazione di
cui all’art.15 comma 1 del Dlgs
28/2011 e s.m.i. CNA Installazione Impianti sta quindi predisponendo, per chi ancora non
avesse ancora assolto l’obbligo
formativo, il nuovo calendario di
aggiornamento a partire da settembre. Ringraziamo a tal proposito le aziende partner che hanno
offerto la docenza a titolo gratuito: Ariston, Biesco, Clivet, Paradigma Italia, Thermital e CNA
Piemonte nella persona di Marco
Parola. Si ricorda che tutti i responsabili tecnici di imprese di
installazione e manutenzione di
impianti alimentati da fonti
energetiche rinnovabili già abilitati ai sensi del Dm 37/08 alla
data del 1° agosto 2013 devono
dimostrare di avere svolto aggiornamenti tecnici su temi afferenti
alle energie rinnovabili per almeno 16 ore non oltre il 31 luglio
2016. Le imprese, abilitate dopo
il 1° agosto 2013, devono dimostrare lo stesso adempimento con
cadenza triennale dalla data di inizio attività. In mancanza di tale
adempimento le imprese non potranno rilasciare dichiarazioni di
conformità per gli interventi di installazione e manutenzione straordinaria degli impianti alimentati
da Fonti Energie Rinnovabili
(Fer). Informazioni e adesioni:
CNA Installazione, Luigi Pizzimenti, tel. 011.1967.2201, [email protected];
telefono
011.1967.2228, e.mail [email protected]
Patentino F-Gas. CNA Torino
in collaborazione con Ecipa Piemonte, agenzia formativa della
CNA, sta organizzando un ciclo
di corsi finalizzati all’ottenimento della certificazione F-Gas (patentino del frigorista). La certificazione è un obbligo di legge
previsto dal D.P.R. n. 43 del 27
gennaio 2012, che stabilisce che,
per operare su apparecchiature
che prevedono l’utilizzo di Gas
Fluorurati (impianti di refrigerazione, condizionamento d’aria,
pompe di calore e protezione antincendio), il personale tecnico
debba essere in possesso di una
specifica certificazione rilasciata
da Organismi accreditati. Anche
le Imprese che operano in questo
campo devono essere certificate,
previa dimostrazione di servirsi
di un adeguato numero di personale tecnico certificato: CNA segue le aziende interessate nel percorso della Certificazione Aziendale (nella persona del Responsabile di CNA Installazione e Impianti, Luigi Pizzimenti, [email protected]). Il corso ha
una durata complessiva di 24
ore, 16 ore di lezione e 8 ore di
esame finale. I corsi, ivi compreso l’esame finale, si svolgeranno
in via Torrazza Piemonte 12,
10127 Torino, presso l’Engim San Luca. Per i titolari d’azienda
il primo corso si svolgerà dal 13
al 15 settembre; il secondo dal
27 al 29 settembre. E’ previsto
anche l’avvio di un corso nel mese di ottobre per i dipendenti di
aziende iscritte a FondArtigianato che potranno usufruire del
Fondo per abbattere i costi formativi. Si ricorda infine che il
patentino F-Gas ha un costo annuale di mantenimento per il
rinnovo della sua validità. Tale
costo è a carico del titolare del
Patentino e il sistema EcipaCNA ha negoziato con l’ente
certificatore un prezzo pari a
46.60 euro (Iva inclusa). Per
informazioni sui corsi e per le
aziende non iscritte a FondArtiginato interessate a verificare la
possibilità di usufruire del Fondo: Ecipa Piemonte, Alfonsina
Ulian o Rossella Gandolfo, tel.
011.51.99.799, [email protected]
Sportello informativo per «edifici in rete». CNA attraverso lo
Sportello informativo per edifici
in rete vuole offrire consulenza
ad artigiani, commercianti, Pmi
ma anche privati cittadini in merito agli impianti multiservizio
di cui ai sensi del decreto Sblocca
Italia (legge 164/2014) devono
essere dotati tutti gli edifici di
nuova costruzione e quelli oggetto di importanti ristrutturazioni
a partire dal 1° luglio 2015. La
progettazione e la gestione di un
impianto multiservizio presuppone infatti l’interazione con le
amministrazioni locali, i costruttori, i progettisti, i tecnici. Il servizio viene erogato ad artigiani,
commercianti e Pmi, amministratori di condominio e privati
cittadini da consulenti esperti in
materia. In particolare lo Sportello offre: consulenza e preventivi impianti d’antenna tv singoli e
centralizzati; progettazione computerizzata impianti d’antenna
tv; elaborazione capitolati tecnici
e perizie; collaudi impianti d’antenna tv, digitale terrestre, satellitari, fibra ottica e IP; distribuzione segnali Tv Full Hd su cavo
Lan (cablaggio strutturato);
compilazione copia di conformità Dm 37/08. Lo sportello
informativo, realizzato con la
collaborazione di Alta Frequenza
di Valentino Magazzù (www.altafrequenza.com), è operativo
presso la sede di CNA Torino,
via Millio 26, Torino, su appuntamento, tutti i venerdì ore
14.30-16.30. Per informazioni e
appuntamenti: Numero verde
gratuito, 800.81.20.40.
Paradigma Italia
I.P. - PArAdIgmA ITAlIA: energIA, ProFeSSIonAlITà ed eTIcA. Paradigma Italia è un’azienda del gruppo Eneretica, una realtà che racchiude l’eccellenza di alcune aziende italiane che
operano nel settore delle
energie rinnovabili. Paradigma Italia si pone da
sempre la missione di
diffondere sistemi di riscaldamento ecologico ad alta
tecnologia per migliorare il
comfort, il risparmio energetico e dare un’impronta
più ecologica al mondo.
Divenuta azienda leader
nei sistemi di riscaldamento
ecologico, già nel 1998 Paradigma Italia con la casa
madre tedesca, iniziava a
proporre sistemi di riscaldamento ecologico che introducevano le caldaie a
gas a condensazione, tecnologia che con l’etichettatura energetica è diventata la normalità, e i pannelli
solari termici sottovuoto.
Nel 2005 è nato il Sistema
Solare Aqua Paradigma:
ancora una volta un’innovazione esclusiva, ad oggi
unica sul mercato mondiale. Una tecnologia che nel
2013, ha vinto la sfida del
trattamento al plasma, regalando la grande soddisfazione di proporre quello
che a tutt’ora è certificato
Solar Keymark come il miglior pannello solare sul
mercato: Aqua Plasma.
L’eccellenza di Paradigma
Italia oggi caratterizza non
solo il solare termico ma
anche la biomassa, i sistemi
integrati con pompa di calore e i sistemi compatti.
n°6 - settembre 2016
A
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20
Unioni dei mestieri
XX edizione della mostra regionale che vuole certificare le proprie ricadute economiche
Usseglio: 25 mila presenze per la Toma
CNA patrocina e premia il concorso di scultura e promuove gli artigiani d’Eccellenza
L
a Mostra regionale della Toma di Lanzo e dei formaggi
d’alpeggio che si è svolta a Usseglio dal 15 al 17 luglio, con replica il 23 e 24 luglio, ha festeggiato
il 20esimo compleanno totaliz-
zando 25mila presenze. Protagonista è stata come sempre la migliore selezione di prodotti caseari
piemontesi e italiani messi in mostra da oltre cento produttori provenienti da diverse regioni della
Al centro da sinistra Brancatisano
(CNA), il sindaco di Usseglio, la senatrice Elena Fissore e il vice presidente
della Camera di commercio di Torino
Andrea Talaia
Penisola. Erano inoltre presenti i
microbirrifici, lo street food con
le miasse del canavese, i goefri, i
churros e il Mac d’Ussoei, il panino con il salame di turgia del Per-
Edilizia: incontri periodici
con imprese e autonomi
n°6 - settembre 2016
C
NA Costruzioni organizza
degli incontri periodici con
gli associati, l’ultimo dei quali si è
svolto il 28 luglio, mentre il prossimo sarà a fine settembre. L’obiettivo è illustrare i servizi offerti
alla categoria dal servizio tecnicolegale sugli appalti sia pubblici
che privati alla sicurezza nei cantieri, dalla contabilità e paghe al
credito agevolato. In particolare,
il servizio sugli appalti prevede:
a) assistenza in fase di partecipazione alle gare e modalità di partecipazione (imprese, lavoratori
autonomi, costituzione di associazioni temporanee di impresa);
b) informazione circa le gare di
appalto in attesa di svolgimento;
c) informazione e assistenza in
funzione della partecipazione alle
gare di appalto (analisi della gara
e valutazione circa la partecipazione alla stessa; dichiarazioni, fi-
dejussioni, avcp e prese visione);
d) gestione tecnico-amministrativa della commessa acquisita; e)
comunicazioni e aggiornamenti
in materia (discipline, regolamenti, normativa ecc.); f) consulenza ed assistenza legale su: appalti pubblici e privati (gare), in
fase di redazione del contratto di
appalto o prestazione d’opera,
dell’esecuzione del contratto e
dell’organizzazione del cantiere
fino alla sua consegna al committente. Al termine di ogni incontro sarà distribuita gratuitamente
anche una copia del codice degli
appalti pubblici. Inoltre, CNA
Costruzioni ha in programma un
incontro specifico per i lavoratori
autonomi incentrato sulla formazione non obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro. Info: CNA Costruzioni, [email protected], [email protected]
corso del Gusto, gli espositori della «Piazza dei sapori» e l’Artigianato tipico con le produzioni degli artigiani d’Eccellenza. Giunto
alla quinta edizione, si è svolto
anche quest’anno il Concorso nazionale di scultura su Toma, organizzato in collaborazione con
CNA Torino che è stato vinto da
Francesco Gugliermetto. CNA ha
premiato tutti gli artigiani dell’Eccellenza con una targa a ricordo e il vincitore con un riconoscimento speciale. «La manifestazione è nata venti anni fa per promuovere in particolare la Toma di
Lanzo che fa parte del Paniere e i
piccoli produttori dei formaggi
d’alpeggio che in questa edizione
hanno preso posto nel nuovo
«borgo dei margari» contraddistinto da caratteristiche casette di
legno, racconta il Sindaco di Usseglio, Mario Grosso. «La mostra
è cresciuta negli anni anche grazie
a CNA che quest’anno era particolarmente presente, non solo
con il concorso ma con i propri
artigiani dell’artistico che hanno
arricchito l’esposizione. Inoltre,
per questo importante anniversario Usseglio ha sancito il gemellaggio con Carmagnola, prosegue
il sindaco, dove saremo presenti
per la Fiera del peperone e infine
abbiamo incaricato il professore
Giuseppe Attanasi del Dipartimento di Economia dell’Università Bocconi di Milano e dell’Università di Strasburgo di effettuare
una ricerca di mercato sulla ricaduta della fiera nelle Valli certificando la valenza economica dell’evento». La mostra è organizzata
dal Comune e dalla Pro Loco di
Usseglio con il patrocinio di: ministero Politiche Agricole e Forestali, Regione Piemonte, Consiglio della Regione Piemonte,
Città Metropolitana di Torino,
Camera di commercio di Torino
(m.p). Info: CNA Artistico e Tradizionale, Giovanni Brancatisano, [email protected]
Termogasidraulici
SCARICO
DELLE CONDEN-
SE. Pubblichiamo un estrat-
to della nota del Responsabile nazionale CNA Installazione Impianti, Guido
Pesaro che da notizia del
chiarimento da parte del
ministero dello Sviluppo
Economico di alcuni aspetti poco comprensibili della
norma Uni Cig 7129:2015
(parte 5) relativi allo scarico
delle condense semplificando non poco l’attività delle
imprese di installazione e
consentendo nuove modalità di scarico: «Innanzitutto il ministero ha definito
‘acque reflue domestiche’ le
acque di condensa delle caldaie a condensazione ad
uso domestico sia da sole,
che in miscela con ‘le acque
fecali derivanti dal metabolismo umano’ chiarendo
pertanto che lo scarico della
sola condensa costituisce
uno scarico di acque reflue
domestiche, mentre lo scarico del miscuglio di condensa ed acque meteoriche
viene definito come uno
scarico di acque reflue urbane. In merito agli scarichi
di acque reflue domestiche
in reti fognarie il ministero
ha specificato che sono
sempre ammessi ‘purchè osservino i regolamenti emessi dal gestore del servizio
idrico integrato ed approvati dal rispettivo Ente di
governo dell’ambito’. Si
tratta di una notevole semplificazione in quanto viene acclarato che la condensa non aggiunge particolari
ed ulteriori criticità ai reflui». Per approfondire: [email protected]
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Unioni dei mestieri
21
Fossano, l’arte e l’artigianato per il turismo
Si prepara la Festa di San Giorgio del 2017
Un concorso premierà le migliori lavorazioni del ferro, le adesioni entro il mese di dicembre
uarta edizione ai nastri di
partenza per la «Festa di
San Giorgio - Libri e Rose
2017» di Fossano, dopo la presentazione ufficiale del 30 giugno scorso nella Sala Rossa del
Comune, in presenza dell’assessore Simonetta Bogliotti, dei
rappresentanti delle Confederazioni artigiane e della madrina
della manifestazione, l’imprenditrice Ivana Guarini, titolare
della ditta Mec Arte di Carmagnola. L’evento, con ricorrenza
biennale, si svolgerà nell’aprile
2017 (data da destinarsi, ndd)
in ritardo di un anno rispetto
alla sua cadenza naturale a causa
della malattia e successiva
scomparsa del socio e componente del Direttivo dell’Osservatorio Fossanese, Gianni
Guerrina, e vedrà per la prima
volta il coinvolgimento della
CNA attraverso le articolazioni
di Cuneo e Torino. A corollario
della manifestazione che intende promuovere gli scrittori ed
autori locali con una mostra
sulle loro pubblicazioni e la lettura di brani o poesie estratte
dalle loro opere, per questa edizione è stato presentato un concorso a premi denominato «Gli
Artigiani nell’arte» indirizzato a
società, ditte, persone fisiche ed
amatori delle opere artistiche in
metallo (ferro battuto, rame,
acciaio, stagno, piombo, nichel
o qualsiasi altro metallo, comprese le creazioni miste di metallo-legno, vetro metallo e pietra-metallo), di qualsiasi nazionalità, che abbiano raggiunto la
maggiore età al momento della
spedizione o della consegna delle opere. La partecipazione è
completamente gratuita e sono
previsti premi in denaro alle
prime tre opere classificate, rispettivamente dell’importo di
euro 500, 300 e 200 oltre alla
predisposizione di una stele con
i dati salienti dei vincitori e del-
forma stilizzata, le
quattro torri fossanesi del Castello
degli Acaia, struttura destinata ad
arredare, una volta
completata, il progetto turistico culturale previsto dal
disciplinare sottoIl Castello degli Acaia a Fossano, con le sue famose torri
scritto tra l’Associazione Osservale loro opere da collocare sul torio Fossanese e l’intero viale
Muretto della Cultura in viale Mellano che darà vita ad una
Mellano, a Fossano. A tutte le vera e propria «passeggiata degli
imprese partecipanti sarà anche artisti». La partecipazione al
consegnato un diploma. Madri- concorso sarà possibile entro il
na e sponsor aggiunto del con- 31 dicembre 2016 e nel periodo
corso è Ivana Guarini che ha tra il 1° gennaio 2017 e la Festa
realizzato a proprie spese il pri- di San Giorgio (aprile 2017), le
mo step della struttura metalli- opere verranno esposte nei neca di supporto del Muretto del- gozi, bar, enoteche e ristoranti,
la Cultura, rappresentante, in nonché nelle vetrine del Comu-
ne di Fossano, al fine di garantire una adeguata pubblicità alle
ditte partecipanti ed agli autori
delle opere. Sono allo studio altre iniziative, non ultimo un
concorso tra le vetrine delle attività commerciali e artigianali,
per cui sarà richiesta la collaborazione dell’Associazione commercianti e di In Fossano. Le
premiazioni si terranno in occasione della mostra «Libri e Rose»
durante la Festa di San Giorgio
2017. L’invito alla partecipazione è rivolto agli artigiani del metallo in genere iscritti o meno alle Associazioni di categoria, agli
amatori, agli artisti dilettanti o
professionisti, dell’intera Regione Piemonte. Info e adesioni,
Biagio Barbero, Osservatorio
Fossano, tel. 0172.63.74.14,
[email protected]
Festa dell’Artigianato, seconda edizione
Il 23 ottobre, evento Industrial Village-CNA: aperte le adesioni
L
’Industrial Village organizza per domenica 23 ottobre la quarta edizione di «Village in Festa» presso la struttura commerciale del gruppo
Cnh Industrial in strada Settimo 223 a Torino. In concomitanza si svolgerà la seconda Festa dell’Artigianato a cura di
CNA Torino che sta selezionando per l’esposizione aziende di eccellenza appartenenti ai
settori moda, legno arredo e
artistico tradizionale. Nel corso della manifestazione si potrà
assistere, in pista, alla 4a edizione del Torino Motorshow,
saranno inoltre a disposizione
del pubblico all’interno dello
Showroom i giochi del luna
park. La giornata si concluderà
con il «Magic Gran Galà» condotto da Walter Rolfo con la
In alto, la facciata della struttura commerciale dell’Industrial Village di strada
Settimo, accanto il manifesto per il lancio dell’evento
partecipazione di altri artisti.
Gli artigiani associati alla
CNA potranno esporre e vendere direttamente al pubblico.
L’evento, con ingresso gratuito, assicura la visibilità su un
pubblico di oltre 10 mila visitatori ad un costo minimo (50
euro più Iva a titolo di contributo per le spese organizzative). Industrial Village è la flagship del gruppo Cnh Industrial, una società che progetta,
produce e vende «macchine da
lavoro». I marchi facenti parte
del gruppo Cnh Industrial sono 12: Case IH, Steyr, Case
Ce, New Holland Ag, New
Holland Ce, Iveco, Iveco
Astra, Iveco Bus, Heuliezbus,
Magirus, Iveco Defence, FPT
Powertrain. Per informazioni:
Ufficio Comunicazione e
Stampa CNA Torino, tel.
011.1967.2152, www.cnhindustrialvillage.com
n°6 - settembre 2016
Q
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22
Informazione
La riforma interessa soprattutto la rappresentazione grafica, sì al marchio di certificazione
Nel 2017 prenderà forma il «marchio Ue»
Saranno registrabili anche colori e suoni e i segni di cui è possibile una rappresentazione
A
n°6 - settembre 2016
fine 2015, il Parlamento
europeo ed il Consiglio
hanno approvato un importante
pacchetto di riforma in materia
di marchi di impresa (Regolamento Ue 2015/2424 che modifica il «vecchio» Regolamento
n°207/2009 e la Direttiva Ue
2015/2436 che abroga la Direttiva 2008/95/Ce). Questa
riforma introduce alcune significative modifiche sia alla disciplina del marchio comunitario, che cambia nome diventando «marchio Ue», sia alle
norme sul ravvicinamento delle
norme nazionali sui marchi di
impresa. Tra questi cambiamenti, due appaiono di particolare interesse che saranno
operativi dal 1° ottobre 2017.
La prima è la modifica della
definizione di segno registrabile
come marchio eliminando la
rappresentazione grafica del segno dal novero dei requisiti necessari affinché un segno sia
registrabile come marchio e la
seconda è l’introduzione, accanto al marchio collettivo Ue,
del marchio di certificazione
Ue e, a livello di direttiva, di
regole comuni a livello europeo
per i marchi nazionali di garanzia o di certificazione. Con
la modifica dell’art.4 del Regolamento 207/2009 innanzitutto si riconosce, come già
fatto dalla giurisprudenza, la
registrabilità di colori e suoni e
in secondo luogo si elimina il
requisito della rappresentazione
grafica del segno. Quest’ultima
modifica, che nell’intento del
legislatore europeo vuole facilitare la registrazione di segni
concepiti attraverso le nuove
tecnologie (ad esempio suoni
registrati attraverso complessi
file audio), non implica che
qualsiasi segno sarà registrabile,
ma lo saranno solo quelli che
comunque sono «idonei ad essere
rappresentati nel registro dei
marchi dell’Unione europea in
modo da consentire [...] in modo
chiaro e preciso l’oggetto della
registrazione». In estrema sintesi,
ciò significa che saranno registrabili quei segni che, indipendentemente dal supporto
su cui sono realizzati, possono
essere conservati nel registro in
modo da essere consultati in
modo chiaro, obiettivo, preciso,
autonomo, facilmente accessi-
In Italia nasce il Sistema Informativo Anti-Contraffazione
Siac, più sicurezza per lo sviluppo
Grazie al finanziamento della Commissione europea con i fondi riservati alla «Sicurezza per lo sviluppo» è stato realizzato il Sistema
Informativo Anti Contraffazione (Siac), una piattaforma telematica
in grado di fornire un quadro aggiornato sull’azione dei vari attori
istituzionali che operano a contrasto della fenomenologia e che
mette a disposizione di cittadini e imprese indicazioni e consigli
pratici. Il funzionamento del Siac è stato affidato dal ministero
dell’Interno alla Guardia di Finanza. Il Siac opera tramite un sito
web, accessibile dal link http://siac.gdf.it, dedicato a contraffazione
e pirateria e a tutte le altre manifestazioni di illegalità riconducibili
all’»industria del falso». Nel sito vi è un’area gratuita dedicata alle
aziende dove è possibile chiedere liberamente l’accreditamento. L’azienda che intende tutelarsi dai fenomeni contraffattivi può inserire
informazioni utili per prevenire e reprimere tali illeciti. Info:
[email protected] - [email protected] (pec).
bile, intellegibile e che siano
atti a mantenersi nel tempo.
Questo aprirà le porte del registro dei marchi sia ai files audio
nei diversi formati sia ai segni
incentrati su determinati colori,
mentre per i marchi olfattivi
rimarrà incerto dato che per la
giurisprudenza la registrabilità
di questi segni viene negata
principalmente perché non è
facile individuare un sistema
di descrizione dell’odore adeguato che sia oggettivo e facilmente intelligibile anche da remoto. Per quanto concerne i
nuovi marchi di certificazione,
il legislatore europeo ha optato
per una soluzione di origine
anglosassone in cui i marchi
collettivi sono il simbolo, «flag»,
della partecipazione ad una determinata associazione di imprese, mentre i marchi di certificazione saranno quelli «idonei
a distinguere i prodotti o i servizi
certificati dal titolare del marchio
in relazione al materiale, al
procedimento di fabbricazione
dei prodotti o ad altre caratteristiche, ad eccezione della provenienza geografica, da prodotti
e servizi non certificati»
(art.74bis,
Regolamento
2017/2009). Questa nuova categoria di marchi, che ha come
scopo principale di rendere immediatamente visibile ai consumatori una garanzia di qualità,
è un’importante occasione sia
per gli enti di certificazione sia
per le imprese che investono
nella qualità dei propri prodotti
e servizi, i quali avranno un’arma
in più per difendere i propri
sforzi ed investimenti in prodotti
di qualità da concorrenti che
cercano di accreditare sul mercato dei prodotti che in realtà
non hanno le medesime caratteristiche (si ringrazia per la
collaborazione l’avvocato Dario
Pashetta, [email protected]).
Infortunistica
I.P. - clAS Srl, AnTInForTunISTIcA ed AbbIglIAmenTo
dA lAvoro.
La vendita di
prodotti antinfortunistici
necessita di nuovi metodi
che accrescano l’interesse
degli utilizzatori nell’ambito
della cultura della sicurezza attraverso una consulenza professionale ed
una comunicazione semplice e chiara. All’azienda
CLAS Srl, specialista da
molti anni del settore infortunistico, è parso quindi
indispensabile ideare e
creare un luogo dove imprenditori, artigiani, industrie e commercianti possano confrontarsi con tecnici specializzati per la
scelta del giusto dispositivo di protezione. Nasce
a Moncalieri, in via Boves,
nella zona industriale Carpice, il primo CLAS SAFETY OUTLET d’Italia,
dove è possibile scegliere
tra 1200 articoli a prezzi
d’ingrosso. L’attenzione
di CLAS Srl è rivolta a
coloro che hanno bisogno
di comprendere quali siano gli articoli protettivi
conformi alle normative
vigenti idonei alla propria
attività lavorativa, a tutti
coloro che ricercano la
qualità del prodotto e che
sono attenti alla sicurezza.
Proteggere adeguatamente se stessi e gli altri è
una responsabilità di tutti;
lavorare in un ambiente
migliore, più produttivo e
sicuro è la missione di
ognuno di noi. Informazioni: Luca Cornale, tel.
011.38.10.313, email
[email protected]
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Informazione
23
Phi Drive ottiene 1.2 milioni di euro dall’Ue
Premiata la start up innovativa incubata I3p
Nata nel 2013, l’azienda sviluppa le tecnologie su posizionatori e movimentatori innovativi
hi Drive, startup che sviluppa e commercializza
posizionatori e motori innovativi, cresciuta all’interno dell’incubatore I3P del Politecnico
di Torino, ha ottenuto 1.2 milioni di euro vincendo la fase
due del bando Horizon2020, il
più grande programma quadro
mai realizzato dall’Unione europea per la Ricerca e l’Innovazione. Nata nel 2013, Phi Drive sviluppa e commercializza
posizionatori e motori innovativi a partire da principi brevettati. Tali soluzioni possono avere azionamento piezoelettrico, a
solenoide, pneumatico o altro,
e sono utilizzabili in motori e
azionamenti lineari o rotativi di
dimensioni microscopiche, piccole e medie: una facile progettazione permette infatti un’alta
personalizzazione e miniaturizzazione in base alla richiesta ed
esigenza della clientela. Oltre
ad essere adatti a numerosi
campi di applicazione, come
l’ottica, l’aerospazio, la biomedica, le macchine utensili e gli
strumenti di misura, i prodotti
Phi Drive vantano un’anima
green, grazie ai bassi consumi
energetici, la riciclabilità e l’assenza di lubrificanti. Phi Drive
fa parte di un gruppo di quattro società con Comestero Sistemi, distributore di componenti per l’industria elettronica
ed elettromeccanica, Penta
Group Srl e Nsf Controls Ltd.
Le tante caratteristiche innovative hanno portato la startup
Phi Drive a conquistare riconoscimenti e premi su scala nazionale e internazionale: ora la vittoria al bando europeo apre
nuovi scenari e possibilità di
sviluppo. Scopo di Horizon2020 è infatti condurre innovazioni e scoperte a risultati
rivoluzionari, trasferendo le
grandi idee dal laboratorio al
mercato. Phi Drive è stata pre-
miata in particolare per l’applicabilità dei propri prodotti al
settore dell’aerospazio, dove la
startup punta alla fornitura di
attuatori rotativi con un rapporto peso potenza di circa
1/10 rispetto ai principali competitors del settore. «Sono poche le start up italiane a essere
riuscite ad assicurarsi un finanziamento “Fase 2” dello strumento “Sme Instrument”, e siamo lieti che Phi Drive sia tra
queste. Questo finanziamento
permetterà di accelerare lo sviluppo di nuove applicazioni industriali per questa innovazione
rivoluzionaria nel campo degli
azionamenti», afferma Marco
Cantamessa, Presidente I3P.
Info: www.i3p.it
Nuovi vertici per il Ceipiemonte
PIERPAOLO ANTONIOLI è il nuovo Presidente del Centro Estero
per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte). È stato eletto lo
scorso primo luglio dall’Assemblea dei Soci che si è riunita presso
la sede dell’ente, in corso Regio Parco, a Torino. Pierpaolo Antonioli è l’attuale amministratore delegato di General Motors Global Propulsion Systems Torino e il Responsabile Globale dello
sviluppo motopropulsori Diesel di General Motors. Ingegnere,
classe 1963, Antonioli guiderà Ceipiemonte per i prossimi 3 anni. A passargli il testimone è stato Giuseppe Donato, al vertice
dell’ente per due mandati consecutivi, dal 2010 a oggi. «Sono
onorato di aver ricevuto questo mandato con la fiducia del Presidente Chiamparino», ha commentato Antonioli. Freschi di nomina anche i due consiglieri: Lucia Barberis (vice Presidente) e
Roberto Strocco. E’ stato infine nominato il Collegio sindacale
ora composto da: Luca Asvisio (Presidente), Fiorella Vaschetti e
Marco Caviglioli. Il direttore generale dell’ente rimane Giuliano
Lengo. Info: www.centroestero.org
Tecnologia e social contro le calamità
Operativo dal 2018 il progetto I-react sviluppato anche dal Csi
L
e calamità naturali si affronteranno a breve con
strumenti nuovi. Entro il 2018
sarà attivo il progetto I-react
(Improving Resilience to Emergencies through Advanced Cyber Technologies) per la prevenzione e la gestione dei disastri ambientali, anche grazie ai
social media. Il progetto, del
valore di 6.5 milioni di euro, è
finanziato dalla Commissione
europea e vede l’Istituto Superiore Mario Boella come capofila di una cordata di 20 partner, fra cui il Csi Piemonte.
Completano la squadra centri
di ricerca, organizzazioni internazionali come l’Unesco, enti
pubblici e piccole e medie imprese che avranno il ruolo di
valorizzare commercialmente
l’innovazione. Quale sarà il
compito di I-react? In sintesi,
dovrà realizzare una piattafor-
ma in grado di raccogliere e
analizzare molteplici fonti di
dati e generare informazioni in
tempo reale su alluvioni, incendi, terremoti e altre calamità.
La raccolta e la reazione avverranno in maniera rapida e puntuale, garantendo allo stesso
tempo l’interoperabilità con gli
attuali sistemi di gestione delle
emergenze. I-react nasce dall’esperienza del progetto europeo
Floodis, focalizzato sulle alluvioni e terminato nel 2015 con
un’applicazione per smartphone che raccoglie informazioni
attraverso le foto scattate sul
territorio e restituisce proiezioni a breve e lungo termine
dell’evolvere del fenomeno,
agevolando l’organizzazione
delle squadre di soccorso. Anche i social media giocano un
ruolo importante. Saranno intercettate le immagini sponta-
neamente postate su Instagram
e i messaggi Twitter, cui si aggiungeranno le informazioni
dagli operatori sul posto dotati
di dispositivi wearable smart
(occhiali e braccialetti) e gli
scatti dai satelliti. I-react elaborerà tutti questi dati con un’architettura BigData, che sfrutterà la piattaforma cloud di Microsoft e restituirà in tempi brevi le proiezioni di evoluzione
del disastro. Al progetto collaborerà anche il Csi, assicurando
la raccolta dei requisiti di progetto da parte degli stakeholder
pubblici, attraverso la Regione
Piemonte. Il Csi metterà anche
a disposizione la sua esperienza
sul tema, acquisita in tanti anni
di collaborazione con la Regione Piemonte nella gestione delle sale operative della Protezione Civile. Info: www.csipiemonte.it
n°6 - settembre 2016
P
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Intervista
Trentenne, torinese, ha progettato Toowheels, la prima carrozzina fai da te da soli 200 euro
Alessio, il designer artigiano a «km zero»
Libero e innovativo, non ama gli schemi e sa mettersi al servizio delle imprese del territorio
F
abrizio Giorgio Alessio, 30
anni, Socio CNA, è un giovane designer rivolese operativo a
Torino nel coworking di Toolbox, accanto al Fablab, dove si
stanno sperimentando da anni
nuove forme di produzione non
seriale e di progettazione innovativa. Alessio apre la sua partita
Iva giovanissimo, nel 2013, a 27
anni malcompiuti, al temine della Facoltà di disegno industriale
del Politecnico di Torino e della
laurea specialistica con lode. Il
suo primo progetto è stata la carrozzina Toowheels, nata per la
sua tesi di laurea in collaborazione con il suo relatore, Fabrizio
Valpreda, e il suo correlatore,
Paolo Maccarrone, a quel tempo
Presidente della Torino Design
Week. Terminati gli studi, Alessio cerca di dare concretezza al
M progetto che ha preso forma
suo
Fabrizio Giorgio Alessio accanto a due esemplari della sua Toowheels, la carrozzina «open source» con cui ha vinto la «Targa giovani» al 14esimo Compasso d’Oro 2016 (Credits, Pietro Paolini-TerraProject)
da una sua particolare sensibilità
verso i problemi di mobilità dei
diversamente abili. Inizia così un
lavoro di divulgazione del progetto verso associazioni e importanti realtà istituzionali, ma an-
È CONVENZIONATA CON
Tutti gli Associati a
CNA Torino e CNA Pensionati Torino,
i Dipendenti CNA e i loro famigliari
possono usufruire di VISITA DIAGNOSTICA
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n°6 - settembre 2016
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che nei confronti di investitori illuminati per catturare interesse e
risorse. Toowheels è una carrozzina open source, pensata per l’attività sportiva, un progetto aperto e accessibile a tutti tramite il
sito Internet www.toowheels.org:
qui si possono scaricare i disegni
per creare in assoluta autonomia
la propria carrozzina, ma anche
per fornire contributi progettuali
e implementarlo. Un progetto
che per la sua forte carica innovativa ha vinto la «Targa giovani» al
14esimo Compasso d’Oro 2016,
il 14 giugno scorso, uno dei riconoscimenti internazionali più
importanti per un designer. Tutti
i componenti della carrozzina sono stati progettati per essere autoriproducibili con normali tecniche da fai da te e con attrezzi di
uso comune. Toowheels è infatti
progettata per essere assemblata
con componenti di ferramenta
facili da reperire sul mercato, fogli di compensato o multistrato
sagomati al laser (per esempio
appoggiandosi al Fablab) che
possono però essere anche realizzati con normali utensili da traforo su legno, grazie alle dime in
carta in scala uno a uno. Queste
ed altre attenzioni progettuali come l’uso di componenti del
mondo del ciclismo (ruote, co-
pertoni ed altri elementi standard
che permettono la massima customizzazione del progetto) hanno posizionato il progetto in
un’area di assoluta innovazione.
In questo modo, la carrozzina
può essere realizzata con appena
200 euro di materiali contro i
3500 euro di quelle di pari livello
oggi disponibili sul mercato. A
breve, Alesso arriverà a proporre
anche il kit di montaggio, con
tutti i componenti. «Toowheels spiega Alessio - nasce con l’obiettivo di promuovere lo sport in
carrozzina, oggi difficilmente
praticabile da molti disabili a
causa degli elevati costi del prodotto. In base al tipo di disabilità, questa carrozzina può anche
essere montata direttamente dal
portatore di handicap oppure da
chi gli sta accanto. Il progetto si
rivolge pure alle associazioni
sportive, per promuovere l’attività fisica, anche tra chi per motivi di salute si trova a dover usare
per un periodo temporaneo una
carrozzina. «Attraverso la rete dei
Fablab nel mondo - prosegue
Alessio - sto facendo una divulgazione internazionale del progetto
che mi sta portando a collaborare
con importanti Ong che operano
nei paesi in via di sviluppo. Già
collaboro con un centro di ricerche in India che sta cercando di
favorire la mobilità delle persone
disabili e proprio in India si potrebbe pensare di sviluppare la
produzione dei kit di montaggio
destinati al mercato locale, favorendo l’inserimento lavorativo di
persone con importanti abilità
residue che difficilmente avrebbero altre opportunità di lavoro».
Accanto a Toowheels, Alessio sta
lavorando per sviluppare una linea di accessori in alluminio che
si chiama «Urban Age». Il principio ispiratore è ancora una volta
quello dell’autoproduzione che
in questo caso riguarda un gioiel8
IMP_Corriere_settembre2016.qxp_imp.CORRIERE marzo 05 02/09/16 12:14 Pagina 25
Intervista
La Targa Giovani 2016 del Compasso d’oro vinta da Alessio
dipendenti verso le
nuove opportunità
rese possibili dalla
tecnologia. Alessio
è un professionista
anomalo: si considera al servizio del
«Urban Age» è la linea di accessori in alluminio proget- territorio a cui aptati e autoprodotti da Alessio (Credits, Valeria Bonazza)
partiene, il Torinese. Lavora da solo,
novazione; ci sono poi start up e ma non è mai da solo. «Sono ben
altre imprese che hanno bisogno inserito all’interno di reti di reladi sviluppare concept e che ne- zioni estese e anche per questo
cessitano di una figura interdisci- mi sono iscritto alla CNA Toriplinare come la mia». Ultima- no, per collaborare con gli altri e
mente, Alessio sta anche lavoran- per propormi. Lo stesso Toolbox
do sulla formazione: sommini- in quanto spazio di coworking e
stra corsi di digital fabrication, il Fablab facilitano lo scambio di
laser cutting e stampa 3D all’in- know how e di conoscenze e renterno del Fablab di Torino e per dono possibili nuove forme di
conto dello Ied. E già si fanno business». Alessio, in fondo, è un
avanti le prime aziende che vo- imprenditore ibrido, un po’ progliono attivare corsi per il loro fessionista, un po’ artigiano anpersonale, per aprire la mente dei che se al mondo dell’artigianato
si avvicina con grande rispetto e
prudenza: «Mi sento un designer
artigiano, non un artigiano di
nuova generazione. In tutta onestà non me la sento di paragonarmi a chi è oggi un Maestro artigiano, sia che usi tecnologie tradizionali o innovative. Mi inchino di fronte al saper fare degli artigiani veri a cui sento di non appartenere, ma a cui guardo con
grande ammirazione ed invidia.
Sono però, certamente, figlio di
una cultura dell’innovazione che
attraverso attività prettamente
artigianali riesce concretamente a
dare forma alla materia e alle idee
nate dal percorso progettuale e di
ricerca tipico del design» (al.st).
Si invitano i Soci della CNA a
raccontare la propria esperienza
imprenditoriale a Corriere Artigiano: tel. 011.1967.21522121, [email protected]
A Torino nasce il «caffè da mangiare»
Si chiama Crockaffè ed è un prodotto brevettato di Capitano Rosso
D
all’esperienza di Capitano
Rosso, storica cioccolateria artigiana torinese associata alla CNA, è nato Crokaffé (foto), il
nuovo cioccolatino al caffè.
Crokaffé ha l’incarto di un cioccolatino, la forma e l’aspetto di
un cioccolatino ma non è il classico cioccolatino al caffè che siamo abituati a conoscere: è il primo caffè «da mangiare» al mondo, inventato e brevettato da Capitano Rosso. Una tazzina tradizionale di caffè contiene circa 80
mg di caffeina e determina un
apporto calorico di 2 Kcal.
Crockaffé, nelle sue diverse pre-
parazioni, fornisce invece da 7 a
24 mg di caffeina e da 20 a 27
Kcal (in base al tipo di caffè utilizzato): una vera e propria sferzata di energia a basso contenuto
di caffeina. CroKaffè è una cialdina da 5 grammi composta solo
da caffè di provenienza certificata e delle varietà più
pregiate, zucchero e burro
di cacao sapientemente
amalgamati attraverso un
procedimento di lavorazione rigorosamente artigianale elaborato da Gianfranco Rosso, alias Capitano Rosso, che permette di
conservarla anche in tasca senza
il rischio che si sciolga. Cinque
le varietà disponibili, a cui corrispondono aromi e sapori diversi,
proprio come succede per il vino
e per il cioccolato. Info: www.capitanorosso.it
n°6 - settembre 2016
8
lo di design ed una filiera produttiva in equilibrio tra la produzione artigianale e la qualità industriale. Innovazione dal basso, libera circolazione delle conoscenze e trasmissione del saper fare
sono infatti il motore della creatività di Alessio, perfettamente
allineato con la filosofia open
source. Anche per il progetto Urban Age come per Toowheels valgono poche e semplici regole: design minimale, filiera corta e solidi legami con il mondo industriale del territorio torinese. Si
parte da semilavorati in alluminio che vengono poi trasformati
a freddo con l’ausilio di macchinari direttamente da Alessio che
per questo ha fatto alcuni investimenti in tecnologia e si è anche
costruito macchinari specifici tipici della tradizione orafa. Al temine di alcuni processi di lavorazione superficiale, gli accessori
acquisiscono particolari caratteristiche di finitura, pur rimanendo
semplici all’aspetto: ad oggi la
gamma è composta da bracciali,
anelli e collane. Oggetti essenziali
che hanno un mercato potenziale
molto ampio e che vengono venduti via web sul negozio on-line
di www.urbanage.it e durante
eventi come la Milano Design
Week. Alessio ha anche aperto
due temporary store a Rivoli e sta
veicolando la distribuzione del
brand tramite una rete selezionata di negozi nel Torinese, ma anche a punti vendita oltre i confini
nazionali con ottimi risultati.
«Per il momento - spiega Alessio
- questi oggetti li sto realizzando
da solo, uno per uno. Ho però
già individuato una rete di produttori a livello locale per terziarizzare la produzione nel momento in cui la richiesta dovesse
superare le mia possibilità». A
queste attività, Alessio affianca
quella più tradizionale per un
Designer libero professionista
che opera per ideare o implementare progetti e prodotti per conto
di aziende terze, o sviluppare ricerche a 360°. «Il mio cliente tipo - racconta - è sostanzialmente
torinese, ma non sono mancate
collaborazioni internazionali;
aziende consolidate che vogliono
inserirsi in settori ad elevata in-
25
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Cultura e arte
Il «verde Canavese» della Scuola di Rivara in una mostra a Palazzo Accorsi-Ometto
Carlo Pittara e la compagnia del cavalletto
Dodici artisti piemontesi, liguri e toscani e la rivoluzione della pittura Ottocentesca
D
al 22 settembre al 15 gennaio, il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto - via Po 55,
Torino - presenta un’esposizione
che intende esplorare il percorso
artistico dei pittori che, a vario ti-
La «Primavera» dell’artista ligure Ernesto Rayper
n°6 - settembre 2016
tolo e in tempi diversi, frequentarono il «cenacolo» di Rivara, nel
Canavese, orbitante intorno alla
figura di Carlo Pittara (circa 1860-
1880). La mostra, realizzata in
collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio e a cura di
Giuseppe Luigi Marini, comprende circa settanta opere provenienti da collezioni private italiane. Dodici sono gli artisti proposti: accanto ai piemontesi Carlo
Pittara, Vittorio Avondo, Ernesto
Bertea, Federico Pastoris (a cui si
aggiungeranno più tardi i torinesi Giovanni Battista Carpanetto,
Adolfo Dalbesio e Francesco Romero, di Moncalvo) sono presenti artisti liguri (Ernesto Rayper e
Alberto Issel) o «naturalizzati» tali
(gli iberici D’Andrade e De Avendaño), nonché il fiorentino di natali Antenore Soldi. Il momento
che essi rappresentano è caratterizzato dalla ricerca di un sensibile realismo nella rappresentazione del paesaggio agreste, con
accenti diversi. La scelta di confrontarsi con il paesaggio di Rivara avvenne non solo per l’amenità del dolce paesaggio agreste,
ma perché tutti potevano godere della generosa ospitalità del
banchiere Carlo Ogliani, cognato
di Pittara, rivarese d’origine e
proprietario di un’accogliente
villa, poi anche del vasto castello
acquistato all’inizio degli anni
Settanta. L’abituale consuetudine dei gioviali incontri, che connotò la rivoluzione «realista» di
quei compagni di cavalletto, ebbe il proprio momento di maggiore vitalità e di fulgore a cavallo del 1870, sino alla precoce
morte di Rayper nel 1873 e a uno
stillicidio di abbandoni alla fine
del decennio, tra cui quello, parziale, dello stesso Pittara, che
sarà a Roma nel 1877 e a Parigi
dopo il 1880. A questa «epopea»
tardo-ottocentesca che seppe
accantonare per sempre la ridondanza della pittura di storia e
i ritardi di gusto dell’insegnamento accademico con un’espressione gioviale e sincera della realtà, la «verde» Rivara ha legato per sempre il proprio nome:
luogo di una pacifica, osteggiata
a lungo ma definitiva «rivoluzione» che ha segnato l’attualità
della pittura piemontese, ligure
e, in parte, lombarda del maturo
Ottocento. Info e orari: www.fondazioneaccorsi-ometto.it
Riapre lo «studiolo» di Pietro Accorsi
Si completa il percorso di visita del museo inaugurato nel 1999
I
l museo Accorsi-Ometto ha
completato il riallestimento
dello storico studiolo di Pietro
Accorsi (foto), il «Principe degli
Antiquari», che sarà pertanto visibile a tutti i visitatori, sia delle
mostre in corso che del museo.
La stanza si aggiunge alle 27 sale
arredate della collezione permanente, completando così il percorso di visita museale, inaugurato nel 1999. Lo studiolo Accorsi
era il luogo in cui il celebre antiquario amava ritirarsi per leggere, studiare un’opera d’arte, o ri-
cevere gli ospiti. Chi passava in
via Po 55 difatti - che fossero
ospiti illustri, come Agnelli, Ford,
Abegg, Viale, Einaudi, o semplici
visitatori - non mancava di fare
due chiacchere con Accorsi pro-
prio in questa stanza. Allestito nello studiolo, che
presenta alle pareti come
boiserie una stuba valtellinese del Seicento, è possibile ammirare splendidi vetri di Chiusa Pesio, Maioliche di Strasburgo, Maioliche rinascimentali italiane,
alcune terrecotte di Francesco
Ladatte ed un raro biscuit di
Meissen raffigurante «La venditrice di amorini». Info: tel.
011.837.688 interno 3, [email protected]
Libri
POESIE E ALTRI SCRITTI DI
ADOLFO BRUNATI. Il Risveglio
Editore ha dato alle stampe il
libro, postumo, «Una vita,
poesia semplice e scritti - La
montagna, la fede, il diritto e
l’economia» di Adolfo Brunati (207 pag. - 10 euro). Il volume, presentato il 18 agosto al Pian della Mussa, luogo simbolo di quelle Valli di
Lanzo che Brunati ha amato
per tutta la vita, raccoglie
per volontà dei figli Enrico
(imprenditore di Coassolo,
Socio CNA) e Riccardo e della vedova Maria
Luisa Fangarezzi
tutti gli scritti del
professor Brunati, docente di diritto ed economia e autore di
numerosi testi
scolastici, scomparso il 13 ottobre 2014. Brunati
era nato a Torino
nel 1932 e aveva
scoperto la montagna da cittadino in fuga dalla guerra,
trovando rifugio con la famiglia a Cresto, frazione di Ala
di Stura. Per Adolfo Brunati,
per gli amici Titti, la montagna fu sempre maestra di vita e di fede, ispirando a vario
titolo le sue poesie e molti
dei suoi scritti che spaziano
dal diritto all’economia, dalla
religione alla storia delle popolazioni montanare, con
lungimiranti riflessioni sulla
guerra e le relazioni internazionali. La pubblicazione del
volume, arricchito da disegni e immagini, è stata curata da Vitaliano Alessio Stefanoni su richiesta di Enrico
Brunati.
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