Scheda film - Cineteatro Baretti

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Scheda film - Cineteatro Baretti
PORTOFRANCO
IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
PORTOFRANCO
IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
Martedì 17 maggio 2016 | Sabato 21 maggio 2016
ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE:
Martedì 24 maggio, ore 21 | Sabato 28 maggio, ore 18
PROSSIMA FERMATA: FRUITVALE STATION di Ryan Coogler
RAMS, STORIA DI 2 FRATELLI E 8 PECORE
un film di Grimur Hakonarson
Con:
Sigurdur Sigurjónsson, Theodór Júlíusson,
CharloƩe Bøving
Durata:
90 minuƟ
Genere:
DrammaƟco
Nazionalità: Islanda 2015
Sceneggiatura: Grímur Hákonarson
Fotografia:
Sturla Brandth Grøvlen
Montaggio: Kristján Loðmłörð
Musiche:
Atli Örvarsson
PORTOFRANCO è realizzato:
Con il contributo di:
Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino
In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Alliance française Torino |
Associazione culturale Russkij Mir | Rossorubino
Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza |
Wic.it - Web Image CommunicaƟons
Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187
www.cineteatrobaretti.it - [email protected]
Una
chicca
cinematografica
islandese, vincitrice a Cannes 68
con Un Certain Regard, racconta
la storia di Gummi e Kiddiley,
due fratelli che non si parlano da
quarant’anni pur condividendo la
stessa terra in una valle islandese
isolata dal mondo.
La solitudine ha una sua pluralità.
Può essere una piacevole compagna
o un aguzzino impenitente. In grado
di urlare tra le strade rumorose
delle grandi ciƩà o sussurrare nei
paesaggi deserƟ e speƩrali di una
comunità ristreƩa. L’importante
è non alimentarla con il rancore
e l’orgoglio secondo la visione
del regista islandese Grímur
Hákonarson.
Il film racconta la storia di Gummi
e Kiddiley, due fratelli che non
si parlano da quarant’anni pur
condividendo la stessa terra in
una valle islandese isolata dal
mondo. Per vivere allevano pecore
e montoni, prendendosi cura di
loro dall’alba al tramonto, fino al
giorno in cui Gummi si accorge
che una pecora del fratello è
malata di screpia, una grave
malaƫa neurologica che potrebbe
contagiare tuƫ gli esemplari
della zona. Così avvisa il sistema
sanitario del villaggio che ordina
di sterminare tuƩe le pecore per
contenere l’epidemia. Ma quegli
animali non rappresentano solo una
fonte di sostentamento per Gummi
e Kiddiley, che meƩono da parte
il loro rancore per proteggere la
speciale razza ovina dall’esƟnzione
e salvare così il loro rapporto, e
salvaguardare le proprie idenƟtà.
“Nel nord dell’Islanda, come in altre
zone rurali dell’isola, fino alla fine
del Novecento l’allevamento di ovini
ha cosƟtuito il mezzo principale di
sostentamento della popolazione
e una componente fondamentale
della cultura contadina” spiega
il regista che, dopo una serie di
documentari, dirige il suo secondo
lungometraggio.
Sulle note di una musica
tradizionale egli caƩura l’essenza
della vita semplice e solitaria
dei due protagonisƟ di poche
parole, interpretaƟ da Sigurður
Sigurjonsson e Theodór Júlíussn.
“E’ un film molto scandinavo”
aggiunge
Hákonarson,
per
soƩolineare la convivenza del
dramma e l’umorismo nero
che, tuƩavia, non scuotono una
narrazione costruita su tempi
dilataƟ e guidata da una regia staƟca
e riflessiva. Il cuore del film è il
rapporto tra i due fratelli misantropi,
molto diversi l’uno dall’altro:
Gummi è buono e paziente, mentre
Kiddiley è alcolizzato e permaloso.
Sullo sfondo dei paesaggi nordici
avvolƟ dal freddo e dalla nebbia è
interessante vivere il forte legame
emoƟvo tra quesƟ due uomini e i
loro animali, compagni di viaggio
e di sventura all’interno di una
comunità rurale che sembra
sospesa in un lontano passato.
Le pecore sono sacre per le
popolazioni di queste terre che si
estendono per chilometri di campi
ed alƟpiani, e quando la tragedia
prende forma i due protagonisƟ
realizzano l’importanza reale di
queste creature indifese, oltre il
profiƩo e la propria sopravvivenza.
Il regista emoziona con i ritraƫ
paesaggisƟci che occupano gran
parte delle inquadrature del
film, regalando fotografie mobili
e malinconiche dell’Islanda. La
natura è una co-protagonista
invadente ed espressiva che
accompagna il dramma di Gummi
e Kiddiley dalla prima all’ulƟma
scena, confezionando un film
esteƟcamente coinvolgente ed
emozionante, seppur laconico
e lento. L’odore di un realismo
essenziale pervade Rams – Storia
di due fratelli e oƩo pecore, che
si conferma un film viscerale ed
inƟmo, ma non adaƩo ad un
pubblico generalista. Gli addeƫ
ai lavori lo potrebbero definire un
“film da fesƟval”, sicuramente un
“film da Bareƫ”, poiché il ritmo e
il registro sƟlisƟco non seguono le
regole del cinema commerciale.
TuƩavia è istruƫvo e caraƩerizzato
da numerosi momenƟ di silenzio
che non annoiano ma aiutano a
rifleƩere e senƟre il profumo di
vita vera.
Prossimi appuntamenƟ:
martedì 24 maggio, ore 21
sabato 28 maggio, ore 18
PROSSIMA FERMATA:
FRUITAVEL STATION
un film di Ryan Coogler