Programma - Ordine della Madre di Dio
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Programma - Ordine della Madre di Dio
(M. Pedani Fabris) Ludwig Marracci was born in Torcigliano of Camaiore in the province of Lucca 6 October, 1612. After learning Latin in his city, he moved to Lucca, where, in 1627, became part of the Clerics Regular of the Mother of God in the Roman College of Santa Maria in Campitelli when he was 15 years old. He studied, as well as philosophy and theology, Greek, Syriac, Chaldean and Hebrew. In 1698 the press of the seminary of Padua has published his Latin translation of the Quran: two volumes, in which they presented the Arabic text, translation in Latin, and a broad array of comments and notes drawn from various works of Muslim scholars. The very popular translation, in the eighteenth century, was later abandoned and replaced by the translations of the various national languages. The English scholar Islam Edward Denison Ross, rediscovered the text of Marracci was as then became a major source of the translation by George Sale. Herein arose a new interest towards the work of Marracci that lasts until today. Segreteria organizzativa Centro Studi OMD P. Davide Carbonaro OMD Dott.ssa Maria Paparo Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio Piazza Campitelli 9 - 00186 Roma Tel. 0668803978 - Tel. e Fax 066833361 E-mail: [email protected] www.omdei.org Rettore Generale OMD Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso Prof. Valentino Cottini Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica Prof. Paolo Prodi Alma Mater Studiorum Università di Bologna Prof. Umberto Mazzone Alma Mater Studiorum Università di Bologna Prof. Gianluca D’Errico Alma Mater Studiorum Università di Bologna Prof. Roberto Tottoli Orientale di Napoli Prof. Filippo Lovison Università Gregoriana Prof. J. M. La Porte Pontificia Università della Santa Croce Mons. Gino Battaglia Conferenza Episcopale Italiana M° Vincenzo Di Betta Direttore Artistico Dott. Paolo Aranha Warburg Institute (London) Prof.ssa Marta Fattori Università La Sapienza (Roma) Prof. Giovanni Pizzorusso Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara Prof. M. Pia Pedani Cà Foscari di Venezia Prof. Piero Ciardella Istituto Teologico di Camaiore (Lucca) P. Davide Carbonaro Segretario Generale OMD P. Francesco Petrillo Prof. M. A. Ayuso NEL IV CENTENARIO DELLA SUA NASCITA PROGRAMMA “The long years of study and redaction of the translation of Quran were years in which Europe lived in fear on account of the threat of an invasion of the Muslim armies, then stopped in Vienna: if the danger posed by the Turks drove him to study Islam with greater attention, then their decline only allowed him to consider them with greater serenity. Even though he was working in a climate of tension, he learned to complete his work with scientific precision and intellectual honesty, giving to Christianity a cornerstone in understanding what enemy was forever. Today, four centuries later, before other forms of close contact, the method of Marracci has yet to be admired and followed by others if one really wants to understand and to help to understand". CONVEGNO INTERNAZIONALE INTERNATIONAL SYMPOSIUM COMITATO SCIENTIFICO PATROCINI Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ordine della Madre di Dio Centro Studi OMD Pontificio Consiglio della Cultura Propaganda Fide Arcidiocesi di Lucca Università La Sapienza Pontificio Istituto di Studi Islamici Università Urbaniana Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa Università Gregoriana Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale Università della Santa Croce Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Studio Teologico Interdiocesano “Mons. Bartoletti” (Lucca) Centro Culturale Aracoeli Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Biblioteca Statale di Lucca Accademia Lucchese di Scienze Lettere e Arti Provincia di Lucca IN THE FOURTH CENTENARY OF HIS BIRTH 15 16 NOV 2012 SALA BALDINI PIAZZA CAMPITELLI 9 ROMA P. Ludovico Marracci (1612-1700) Primo traduttore del Corano e Orientalista Oriens ex alto 1612-2012 VICIS.IT Fr. Marracci Ludwig (1612-1700) First translator of the Quran and Orientalist IV Centenario della nascita P. Ludovico Marracci (Torcigliano di Camaiore Lucca 1612 - Roma 1700) INGRESSO LIBERO Sacerdote dei Chierici Regolari della Madre di Dio, Orientalista, Rettore della Sapienza primo traduttore del Corano e della Bibbia arabica. “I lunghi anni di studio e di stesura della traduzione del Corano furono anni in cui l'Europa visse come un incubo la minaccia dell'invasione delle armate musulmane, poi fermate a Vienna: se il pericolo rappresentato dai Turchi spinse a studiare l'Islam con maggior attenzione, solo il loro declino permise di considerarli con maggior serenità. Eppure, pur lavorando in un clima di tensione, Marracci seppe portare a termine il suo lavoro con precisione scientifica ed onestà intellettuale, fornendo alla Cristianità una pietra miliare per comprendere quello che era pur sempre il "nemico". Oggi, a quattro secoli di distanza, dinnanzi ad altre forme di contatto ravvicinato, il metodo di Marracci dev'essere ancora ammirato e reciprocamente seguito se si vuole veramente comprendere e aiutare a capire”. (M. Pedani Fabris) Ludovico Marracci nacque a Torcigliano di Camaiore in provincia di Lucca il 6 ottobre 1612. Dopo aver appreso il latino della sua città, si trasferì a Lucca dove, nel 1627, a soli 15 anni, entrò a far parte dei Chierici Regolari della Madre di Dio; nel collegio romano di S. Maria in Campitelli studiò, oltre a filosofia e teologia, la lingua greca, siriaca, caldaica ed ebraica. Nel 1698 usciva dalla tipografia del seminario di Padova una sua traduzione latina del Corano: due tomi nei quali si presentavano il testo arabo, la traduzione in latino ed un ampio apparato di commenti e note tratte da varie opere di studiosi musulmani. La traduzione, molto rinomata nel XVIII secolo, veniva in seguito abbandonata e sostituita dalle traduzioni nelle varie lingue nazionali; solo con l’islamologo inglese Edward Denison Ross il testo veniva riscoperto come una delle principali fonti della traduzione di George Sale: da ciò nasceva un nuovo interesse per l’opera del Marracci che dura fino ai nostri giorni. CORANO E BIBBIA QURAN AND BIBLE l’uso delle fonti in the use of the fonts in (1612-1700) (1612-1700) P. LUDOVICO MARRACCI FR. MARRACCI LUDWIG 15 Novembre 2012 Presiede Modera P. Francesco Petrillo Rettore Generale OMD Daniel Ponziani Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede PRIMA SEZIONE FIGURA, CONTESTO STORICO E SPIRITUALE DI P. LUDOVICO MARRACCI 16,00 Saluto iniziale P. Generale 16:15 Prolusione Giovanni Maria Vian Direttore de L’Osservatore Romano 16:45 Gian Luca d’Errico Alma Mater Studiorum Università di Bologna analizza l'influenza di Marracci sulle iniziative di Innocenzo XI, di cui fu confessore e biografo, nei progetti di riforma avviate negli anni '80 del XVII secolo. La ricerca procede su fonti a carattere biografico (a stampa e manoscritte) dei principali protagonisti del tempo, coevi a p. Ludovico Marracci, utilizzando un metodo comparativo. 17:45 Paolo Aranha Warburg Institute – London IL CONTRIBUTO DI P. LUDOVICO MARRACCI ALLE ATTIVITÀ DELLA CONGREGAZIONE DI PROPAGANDA FIDE Il contributo studia il ruolo di p. Ludovico Marracci nella Congregazione di Propaganda Fide, analizzando le proposte in supporto alle missioni della Chiesa di Roma nelle terre da evangelizzare o da riconquistare al cattolicesimo. La ricerca si fonda sulle consultazioni delle fonti custodite nell'archivio della Congregazione di Propaganda Fide, nelle quali viene messo in luce il Marracci non solo islamista o traduttore, ma interprete di un progetto missionario fortemente voluto dal Santo fondatore dell'Ordine. LA RICERCA DELLA FORMA Esposizione dei manoscritti marracciani 16 Novembre 2012 IL RUOLO DI P. LUDOVICO MARRACCI NELLE CONGREGAZIONI DEL SANT'UFFIZIO E DELL'INDICE: CONSULTORE, CENSORE O INTERPRETE DI UN CAMBIAMENTO? SECONDA SEZIONE METODO ED USO DELLE FONTI CORANICHE E BIBLICHE PROSPETTIVE ERMENEUTICHE Il contributo studia la figura di p. Ludovico Marracci nel ruolo di Consultore delle Congregazioni del Sant'Uffizio, dell'indice e delle indulgenze e reliquie. La ricerca si basa sulle fonti custodite nell'archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede, in cui è possibile analizzare i voti espressi dai diversi consultori delle congregazioni in materia di fede, di censura e di santità. Attraverso un'analisi ermeneutica delle fonti lo storico ricostruisce la spiritualità e lo spessore culturale di p. Ludovico Marracci fra tradizione e concezione di riforma permanente della Chiesa universale. Presiede 17:15 Francesco Bustaffa Università di San Marino IL CONFESSORE DI PAPA ODESCALCHI. LUDOVICO MARRACCI E LA "SVOLTA INNOCENZIANA” Il contributo affronta il rapporto fra p. Ludovico Marracci e Benedetto Odescalchi (Innocenzo XI). In particolare, si Modera Miguel Angel Ayuso Guixot Segretario Pontificio Consiglio per Dialogo Interreligioso Valentino Cottini Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica 10,00 Prima relazione Giovanni Pizzorusso LUDOVICO MARRACCI TRA AMBIENTE CULTURALE E CULTURA ORIENTALISTA A ROMA NEL XVII SECOLO L’intervento si propone di esaminare la figura di p. Ludovico Marracci all’interno dell’ambiente curiale e culturale romano del XVII secolo nel quale la conoscenza dell’arabo e la controversia teologica con l’Islam si uniscono al servizio presso le istituzioni pontificie, dai consulti per le Congregazioni, all’insegnamento alla Sapienza e presso i Collegi. In questo quadro complesso che caratterizza l’orientalismo romano coesistono eruditi sia religiosi o ex missionari italiani e europei, sia laici maroniti. È in questo contesto istituzionale e tra queste figure poliedriche di diversa formazione che Marracci deve muoversi collaborando e talvolta confrontandosi, ma comunque emergendo come figura di spicco dell’orientalismo europeo ben inserita nella Curia Pontificia. 10,30 Seconda Relazione Roberto Tottoli Orinetale di Napoli “LE FONTI ARABE E ISLAMICHE DELL’OPERA DI MARRACCI. PROVENIENZA E DIFFUSIONE NELL’ITALIA DEL XVII SECOLO” Partendo dai contributi di Giuseppe Gabrieli e Carlo Alfonso Nallino pubblicati negli anni ’30 e quindi da quello successivo di Giorgio Levi della Vida, sarà analizzata la questione delle fonti utilizzate, dirette e indirette da parte di p. Ludovico Marracci per la sua traduzione e introduzione/commento al Corano. Le fonti da lui citate, già oggetto di ricerca da parte degli studiosi sopra citati, evidenzia l’utilizzo di materiali di vario tipo, inclusi testi e manoscritti di provenienza andalusa e morisca. Lo studio si prefigge di ricostruire la biblioteca ideale e concreta utilizzata da Marracci, tramite la comparazione dei materiali a sua disposizione e a disposizione nella realtà italiana e romana del uso tempo, e le sue peculiarità. Saranno analizzati i manoscritti marracciani custoditi presso la sede dell’Ordine, ricerca mai condotta e che rientra pienamente nell’analisi delle fonti arabe e islamiche da lui utilizzate. 11,00 Terza relazione Giovanni Rizzi Università Urbaniana LUDOVICO MARRACCI, CORRETTORE DELLA BIBLIA SACRA ARABICA Lo studio si propone di presentare il metodo e il contenuto del lavoro di p. Ludovico Marracci come biblista, correttore della Biblia sacra arabica, tradotta anche alla luce della vulgata latina secondo l’edizione sisto-clementina. Nel contesto del progetto missionario della Sacra Congregazione di Propaganda Fide verso il mondo islamico. La funzione della Biblia sacra arabica aveva un duplice scopo: fornire un testo biblico arabo piu affidabile per le comunità cristiane di lingua araba e favorire un accostamento al testo biblico anche da parte dei musulmani. Alla luce del principio tridentino della revisione delle versioni della bibbia in altre lingue secondo il modello della vulgata latina, il contributo di p. Ludovico Marracci si delinea per una propria coerenza metodologica. A fronte di una situazione testuale fluida e assai incerta delle edizioni della bibbia in arabo, la scelta del modello della vulgata latina risponde ai criteri teologici tridentini e conferisce una certa coerenza testuale alla nuova versione araba. P. Ludovico Maracci, pur condividendo il principio teologico ermeneutico tridentino della vulgata latina, assicura una piu esatta corrispondenza tra la lingua araba e i punti della nuova versione, ritenuti in dissonanza con la vulgata latina. La sua straordinaria conoscenza della lingua araba, delle tradizioni coraniche e dei tafsir, oltre che delle lingue bibliche, gli permette di avvertire subito quanto nell’edizione della nuova versione della Biblia sacra arabica avrebbe potuto compromettere lo scopo di favorire un accostamento del testo biblico anche da parte dei musulmani. 11,30 Break 12,00 Dibattito e conclusioni della sezione TERZA SEZIONE APPORTI CULTURALI E DIALOGO INTERRELIGIOSO Presiede 16,00 Cardinale Jean-Louis Tauran Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso Saluto dell’Arcivescovo di Lucca S.E. Mons. Italo Benvenuto Castellani Tavola Rotonda Modera Giovanni Maria Vian Direttore de L’Osservatore Romano Conclusioni del Convegno Buffet 20,30 Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli Oriens ex alto Concentus commemorativo Cappella Musicale Santa Maria in Campitelli e dall’Ensable la Cantoria diretto da Roberto Gini