Consulta la rivista L`Allevatore Cremonese
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Allevatore 3-2014 17/10/14 16:47 Pagina 1 Trimestrale tecnico-economico dell’Associazione Provinciale Allevatori Anno XXII - N. 3/2014 Tiratura 4.000 copie - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Cremona Allevatore 3-2014 17/10/14 16:47 Pagina 2 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:47 Pagina 3 sommario sommario Editoriale Eccoci alla Fiera Internazionale del Bovino da latte Cremona 2014 7 In copertina: cavalli, asino, vacca, maiale, gallo e coniglio Riccardo Crotti Attualità in Fiera Planimetria della Fiera Programma convegni 2014 5 10 Attualità APA Come iscriversi al Servizio Diagnosi Precoce di Gravidanza Il sito dell’APA di Cremona si rinnova: diventa “Responsive”! Pradazzo Holstein. Partecipare alle Mostre con sacrificio e tanta passione 8 42 Trimestrale tecnico-economico a distribuzione gratuita 46 Editore: ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI Via Bergamo, 292 - 26100 Cremona Tel. 0372.419311 Marco Panice - La Redazione Direttore responsabile: GIOVANNI TAGLIAFERRI Siamo stati a casa di... Renzo Nolli a Mirabello Ciria, nel comune di Casalmorano Fratelli Bellaviti alla Cascina Sant’Anna di Rivolta d’Adda 22 38 Pietro Rizzi - Gianluigi Bernardi Impaginazione: ALPHAPAGINE Via Marmolada, 19/a - Cremona Tel. 0372.430637 www.alphapagine.com 28 32 47 48 Pietro Rizzi - Marco Panice Tecnica Scheda Ferguson “Dimmi il tuo PR e ti dirò chi sei” 35 Domenico Barile SATA in Fiera Tecnici SATA allo stand di Regione Lombardia Direzione, redazione, amministrazione: Via Bergamo, 292 - 26100 Cremona Tel. 0372.419311 Progetto Grafico: UP - STEFIGRAF Formazione Capire come si fa il bilancio economico: quali le applicazioni più immediate Quote di accantonamento: cosa sono e perché Corsi di F.A. Bovina organizzati da UOFA Anche quest’anno gli studenti francesi Coordinatore: PIETRO RIZZI 45 Stampa: FANTIGRAFICA Via delle Industrie, 38 - Cremona Tel. 0372.416701 Pubblicità: UP - Uggeri Pubblicità Corso XX Settembre, 18 - Cremona Tel. 0372.20586 r.a. - Fax 0372.26610 www.uggeripubblicita.it TARIFFE PUBBLICITÀ (a colori): pagina € 510, 1⁄ 2 pagina € 290 piedone € 230, piedino € 160 2 1⁄ 2 colonne € 200, 2 ⁄ 3 piedone € 175 1 ⁄ 2 colonna € 105 II di copertina € 680 III di copertina € 630 IV di copertina € 800 Inserti pubblicitari da € 800 Registrato al Tribunale di Cremona in data 1-4-1988 al N. 207 del Registro Stampa Suini Cunitaly anche in classe La Redazione 50 Tiratura 4.000 copie Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Cremona Allevatore 3-2014 17/10/14 16:47 Pagina 4 DOODLE VG-85 2Yr Madre di MILLENNIUM Photos: Donalynn & Doodle©Cybil Fisher; Dreary©Beth Herges; .JMMFOOJVNÏ'SBOL3PCJOTPOt4PVSDFT$%/64%"$%$# DONALYNN VG-86 2Yr DREARY VG-86 2Yr MR DONALYNN MILLENNIUM-ET (MCCUTCHEN x HERO x OUTSIDE) 147HO02460 aAa 312456 MILLENNIUM GPTAT+3.97 +1894M +66F +58P (lbs) +3225GPA-LPI +19 Conf (+22DGV) Italia DYNAMIC GEN s.a.s. (+39) 342 92 11 757 (+39) 335 12 42 232 www.transamericagenetics.com [email protected] Follow us on: www.facebook.com/transamericagenetics Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 5 Planimetria della Fiera Allevatore 3-2014 17/10/14 18:06 Pagina 6 Allevatore 3-2014 18/10/14 07:57 Pagina 7 Editoriale Eccoci alla Fiera Internazionale del Bovino da latte Cremona 2014 Il presidente dell’APA di Cremona dr. Riccardo Crotti N. 3 OTTOBRE 2014 7 Diamo il benvenuto alla 69ª edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte a Cremona, che si svolgerà da mercoledì 22 a sabato 25 ottobre e che metterà in evidenza, come sempre, le eccellenze non solo di Cremona, ma di tutto il territorio italiano e di altri Paesi. La manifestazione è un punto di riferimento per l’allevamento, l’agricoltura, gli operatori e gli addetti ai lavori e rappresenta uno dei più importanti appuntamenti al mondo per il nostro settore. Durante la manifestazione si parlerà non solo di bovini da latte, da carne, di suini, di polli e di conigli, ma anche di tutte le problematiche legate alla zootecnia e all’agricoltura attraverso la ricca convegnistica che la manifestazione da sempre offre. Sarà una vetrina anche per l’innovazione tecnologica e un palco dal quale affrontare i problemi degli allevamenti per programmarne il futuro. La fiera internazionale del bovino da latte proverà ad anticipare gli scenari che si presenteranno nel 2015 con la fine delle quote latte. L’amara considerazione, fatta da più parti, circa il fatto che i bilanci degli allevatori virino tutti verso il rosso deriva dalla lucida consapevolezza che la produzione di latte e carne negli ultimi tempi non ha dato grandi margini economici. Il nodo più difficile da sciogliere è, e rimane, quello della redditività degli allevamenti; anche perché quando nel 2015 si dirà addio alle quote latte, si assisterà contestualmente ad una ovvia volatilità del prezzo del latte e dei prodotti lattiero-caseari, già percepita in questi periodi. Le stalle italiane si dovranno misurare a livello globale e in presenza di prezzi esteri vantaggiosi; conseguentemente i nostri allevamenti potrebbero ritrovarsi penalizzati. Quali rimedi si possono adottare? La risposta è indubbiamente difficile. Sicuramente l’aggregazione di noi allevatori e l’organizzazione delle filiere per ottenere una maggiore forza contrattuale dei produttori, come l’innovazione, possono rappresentare strumenti utili per poter affrontare le suddette problematiche. Un ulteriore aggravio dei bilanci lo assesta la questione dei premi PAC. Il lavoro dell’allevatore è oggi più che mai un lavoro difficile e complicato, è innegabile! Esiste però una grande certezza e cioè che la popolazione mondiale, in continuo aumento, ha bisogno di cibo; l’evento EXPO di Milano 2015, dal titolo “Sfamare il pianeta”, attesta l’importanza degli allevatori e degli agricoltori in generale, che sono appunto le mani che portano il cibo all’umanità. Approfittare di questa contingenza propizia sarà l’ennesima sfida cui noi allevatori saremo chiamati a rispondere. Auguriamo, dunque, alla manifestazione la consueta e consolidata piena riuscita, come dimostrano i numeri delle passate edizioni, e rivolgiamo un ringraziamento per l’enorme mole di lavoro agli organizzatori. Allevatore 3-2014 18/10/14 08:02 Pagina 8 Attualità APA N. 3 OTTOBRE 2014 8 Il laboratorio ARAL comunica che è possibile effettuare le nuove analisi per le diagnosi di gravidanza a 35 giorni dalla fecondazione delle bovine. Il test viene effettuato sugli stessi campioni di latte prelevati durante i controlli funzionali. L’attendibilità riscontrata del test è pari al 99% con tempi di risposta sull’esito di 1 o 2 giorni lavorativi. Gli esiti vengono comunicati all’allevatore tramite fax o mail. Il test può essere molto utile agli allevamenti che, di prassi, effettuano il ricontrollo delle gravidanze dopo l’esplorazione effettuata dal medico veterinario. Per iscriversi al Servizio è necessario collegarsi al sito www.apa.cr.it e cliccare sul link indicato dalla freccia arancio. Come iscriversi al Servizio Diagnosi Precoce di Gravidanza Allevatore 3-2014 17/10/14 18:08 Pagina 9 Allevatore 3-2014 17/10/14 17:39 Pagina 10 Attualità in Fiera N. 3 OTTOBRE 2014 10 MERCOLEDÌ 22 OTTOBRE 2014 Ore 9,30 Sala Amati Convegno Futuro dell’allevamento da latte in Val Padana Organizzazione: Accademia dei Georgofili - Sezione Nord Est Programma Aspetti economici e prospettive del comparto lattiero Dario Casati, Università degli Studi di Milano Problematiche dell’allevamento (genetica, alimentazione, sistemi foraggeri) Gianfranco Piva, Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza. Strutture, ambienti di allevamento, automazione, software di gestione, problematiche della gestione degli effluenti, Franco Sangiorgi e Giorgio Provolo, Università degli Studi di Milano Aspetti economici, tecnici e organizzativi dell’industria lattiero-casearia Giorgio Giraffa, CRA Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Programma convegni 2014 con commenti introduttivi (aggiornato al 14 ottobre 2014) Ore 9,45 - 12,30 e 15,00-18,00 Sala Stradivari Forum IPF - International Poultry Forum (II ed.) Organizzazione: Cremonafiere con il patrocinio di SIPA, Società Italiana di Patologia Aviare Perché lo facciamo Con la seconda edizione dell’IPF - International Poultry Forum, CremonaFiere propone all’intero settore avicolo il proseguimento di un format seminariale e scientifico che ha avuto ottimi riscontri durante l’edizione 2013. Partendo dalla considerazione che l’ottimizzazione e l’interdipendenza di tutti i fattori gestionali concorrono alla redditività dell’impresa avicola, durante IPF 2014 verranno approfondite le strategie che comportano un minor utilizzo di antimicrobici tramite interventi vaccinali innovativi e attività tendenti al miglioramento del benessere degli animali in allevamento: attrezzature tecniche e best practices gestionali a disposizione degli allevatori e dei tecnici avicoli. Tecnici, professionisti e responsabili di istituzioni di livello internazionale illustreranno - con un taglio operativo - le migliori soluzioni per continuare a garantire alta qualità alla produzione avicola in un contesto di mercato in continua evoluzione. Cremona, 22 – 25 ottobre 2014 Visitateci al nostro stand L 420 / L 421, padiglione 2 EnviFarm Compact – la nuova gamma da 75 kWel > impianti a misura di azienda agricola > impianti containerizzati: più compatti, più economici, più rapidi da costruire > tecnologia all’avanguardia del leader di mercato europeo > flessibili: adatti ad ogni tipo di biomassa e ideali per sottoprodotti zootecnici e agricoli > altamente automatizzati: non necessitano di grande manodopera, sono sicuri ed affidabili > investimento redditizio: impianti integrati, profitti di lunga duratura > cogenerazione ad alto rendimento e recupero azoto > assistenza tecnica e biologica 24/24 EnviTec Biogas Italia S.r.l. Via Jean Monnet, 17 37136 Verona Tel: 045-8969811 [email protected] www.envitec-biogas.it Allevatore 3-2014 17/10/14 16:59 Pagina 11 Ore 10.00 Sala Monteverdi Convegno Meat.it La nuove opportunità e le limitazioni nel settore dei derivati della carne suina ed avicola Organizzazione: Cremonafiere in collaborazione con AITA (Associazione Italiana Tecnologi Alimentari) Perché lo facciamo La sicurezza alimentare è uno dei fattori cardine nella produzione di carne, in particolare suina ed avicola. Una sottovalutazione di questo aspetto sulla redditività dell’allevamento può trasformarsi nell’inizio della crisi per l’azienda. Gli standard qualitativi italiani sono tra i più alti al mondo e il controllo delle autorità è preciso e capillare: tuttavia l’intera filiera, a partire dagli allevatori, desidera che la qualità diventi un elemento costante e distinguibile sino ai consumatori finali per consentire loro una scelta informata e consapevole. Tra normative e “best practices” aziendali ecco un appuntamento per affrontare ad ampio raggio le principali questioni relative all’allevamento ad alla trasformazione della carne suina e avicola. Programma Recenti importanti allerte igienico-sanitarie nel settore della carne fresca e trasformata: quali i punti critici della filiera? Stefano Bentley, Università degli Studi di Parma Rilevanza penale della presenza di batteri patogeni nelle carni avicole (fresche e trasformate) Afro Ambanelli, Avvocato in Parma I controlli ufficiali nelle carni suine e avicole: luci ed ombre Lucia De Castelli, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Problematiche di export legate alla presenza di batteri patogeni in prodotti a base di carne: effetti della tecnologia e nuove soluzioni analitiche Enrico Novelli, Dip. di Biomedicina Comparata e Alimentazione, Università degli Studi di Padova Angiolella Lombardi; Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari-Veneto Agricoltura, Thiene (VI) Rassegna di metodi e soluzioni analitiche attuali per la valutazione dell’igiene e della contaminazione batterica della carne e dei suoi derivati Giuseppe Comi, Dip. Scienze degli alimenti, Università degli Studi di Udine Simone Stella, Dipartimento di Scienze Veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare, Università degli Studi di Milano L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli e avicoli, veterinari, produttori e distributori di attrezzature per la lavorazione delle carni, tecnologi alimentari 11 N. 3 OTTOBRE 2014 Programma Sessione 1. Le vaccinazioni nei confronti di malattie batteriche in avicoltura ed uso responsabile degli antimicrobici: una possibile sinergia? 9,45-12,30 Introduzione: Emilio Olzi, Comitato scientifico IPF Vaccini stabulogeni in avicoltura: aspetti produttivi e informazioni generali sul loro utilizzo Guerino Lombardi, ISZLER - Brescia Riduzione dell’uso di antimicrobici in Austria nei polli riproduttori Peter Mitsch veterinario, membro del Poultry Veterinary Study Group EU, Austria. La prevenzione delle malattie ad eziologia batterica nelle galline ovaiole attraverso l’uso di vaccini Ian Rubinoff, DVM, MPH, Global Technical Services Veterinarian, Hy-Line International L’utilizzo di vaccini stabulogeni nei confronti di malattie ad eziologia batterica in avicoltura in Italia Paola Massi, IZSLER - Brescia e Istituto Zooprofilattico Forlì Risultati dell’uso dell’utilizzo in campo del vaccino Case history aziendali Discussione e conclusioni Emilio Olzi, Comitato scientifico IPF Sessione 2. Miglioramenti strutturali e tecnologici nell’allevamento. Influenza sui risultati zootecnici e sull’uso di chemio-antibiotici 15,00-18,00 Saluti: Alessandro Scolari, Coordinatore del Comitato scientifico IPF Nuove esperienze nei sistemi di ventilazione degli allevamenti avicoli Mike Czarick University of Georgia (USA) Benessere negli allevamenti broiler: aggiornamenti sull’applicazione del D.Lgs. 181/10 Leonardo James Vinco, responsabile Centro referenza Benessere in avicoltura, ISZLER Brescia Case report aziendali Discussione finale L’evento è rivolto a: allevatori avicoli, veterinari, produttori e distributori di attrezzature per l’avicoltura Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 12 N. 3 OTTOBRE 2014 12 Ore 10.00 Area Forum Italpig Workshop Biogas zootecnico Proposta per un nuovo sistema di incentivazione Organizzazione: AIEL - Associazione Italiana Energie AgroForestali Il Workshop si rivolge ad allevatori interessati a realizzare impianti di biogas zootecnico, cioè alimentati pressoché esclusivamente con effluenti di allevamento. Il Workshop si propone di illustrare quali sono le prospettive per investire in impianti di biogas zootecnico di piccola taglia. Ciò alla luce sia della norma incentivante attuale, sia di una nuovo sistema di incentivazione che a breve sarà proposto ai decisori politici, i cui elementi fondamentali vengono qui presentati. Programma Apertura lavori: introduzione e coordinamento Anna Mossini Monitoraggio biologico di impianti di biogas funzionanti con effluenti di allevamento David Bolzonella, Università di Verona Recupero di biogas da effluenti zootecnici: benefici ambientali e fattibilità Claudio Fabbri, CRPA Reggio Emilia Biogas ed allevamenti: il PSR per incentivare una zootecnica ambientalmente più sostenibile Gabriele Boccasile, Regione Lombardia Biogas zootecnico: situazione attuale e proposta di una nuova norma di incentivazione Marco Mezzadri, AIEL Domande e risposte Ore 12:00 Conclusioni e chiusura lavori latte e presidente del Consorzio agrario di Cremona Luigi Zanotti, agricoltore, produttore suinicolo e presidente della Op Assocom Cesare Baldrighi, agricoltore, produttore di latte e presidente del Consorzio del Grana Padano Tommaso Carioni, agricoltore, produttore di latte e di formaggio Salva cremasco Alberto Naponi, cuoco ed esperto enogastronomico. Moderatore: Vittoriano Zanolli, direttore dei Quotidiano di Cremona “La Provincia” Ore 10.30 Sala Zelioli Lanzini Incontro Dalla tradizione al futuro: Cremona e il suo territorio per salumi, latte e formaggi. Organizzazione: Regione Lombardia, Direzione Generale Agricoltura. In collaborazione con Libera Associazione Agricoltori e Cremonafiere Programma Introduzione al tema Gianni Fava, Assessore Regionale all’Agricoltura Partecipano al dibattito: Maurizio Roldi, produttore di latte e presidente della Op MondoLatte Ernesto Folli, Agricoltore, produttore di Ore 10.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Il bicarbonato di sodio Solvay nel biogas: trattamento dell’acidosi del digestore anaerobico” Relatore: Alberto Galasco Organizzazione: Albitalia srl Cremona, 22 – 25 ottobre 2014 Visitateci al nostro stand L 420 / L 421, padiglione 2 La nostra Assistenza biologica, garanzia per un’ottima resa del vostro impianto. EnviTec Biogas Service Italy s.r.l. Tel. 045 8969813 – [email protected] – www.envitec-biogas.it Ore 11.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Il pasto latteo unico per i vitelli Organizzazione: Univor Ore 12.30 Area Workshop - Pad. 2 Seminario “Riforma PAC 2014-2020: le opportunità della nuova politica agricola” Relatori: Michele Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra e Nicola Perricone, Vice Presidente nazionale di Acli Terra Organizzazione: Acli Terra Ore 14.30 Sala Monteverdi Seminario Qualyservice - La qualità, la sua certificazione e il mercato Organizzazione: Cremonafiere in collaborazione con AITA Associazione Italiana Tecnologi Alimentari Perché lo facciamo Ambiente e sostenibilità sono keyword strategiche anche per le imprese agroalimentari. A fronte di ingenti investimenti, l’obbiettivo è attrarre l’attenzione di diversi pubblici sugli elementi distintivi che caratterizzano scelte importanti in questi ambiti. Dalla “corporate image” al prodotto sullo scaffale, “comunicare valore” è quindi una necessità per tutti gli ambiti dell’azienda: dalle materie prime al marketing. Programma Coniugare la qualità con il mercato: il quadro dei più recenti standard di certificazione Silvia Tramontin, Accredia, Roma A proposito di filiera del latte: il PECO2RINO e la sua impronta Sabrina Melandri, Certiquality Gli standard per il settore agroalimentare: opportunità’ di controllo dell’efficienza aziendale Dario Bagarella, RINA GROUP, Agroqualità S.p.A. Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 13 Ore 14.30 Area Forum Italpig Workshop Progetto LIFE+ MANEV - Migliori tecniche disponibili per il trattamento e la valorizzazione degli effluenti dell’allevamento suino Organizzazione: CRPA Manev è un progetto europeo di dimostrazione su larga scala, nell’ambito del programma LIFE + Politica e governance ambientali, il cui obiettivo principale è quello di migliorare la protezione dell’ambiente e la sostenibilità degli allevamenti intensivi. L’obbiettivo è promuovere l’utilizzo di tecnologie di trattamento nelle diverse aree sature o con eccedenze nella produzione di reflui zootecnici in tutta Europa in modo da fornire uno strumento comune di valutazione per le diverse tecnologie a beneficio sia del settore agricolo (ricerca per la tecnologia ottimale), sia dell’amministrazione del territorio (controllo ambientale e la promozione dell’uso di tecnologie). Relatori: Sergio Piccinini, CRPA Giuseppe Moscatelli, CRPA Giorgio Provolo, Università di Milano Ore 15.00 Sala Amati Workshop I finanziamenti INAIL per la prevenzione in agricoltura. Il bando FIPIT 2014 Organizzazione: INAIL - Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e CAPA - Centro di Addestramento Professionale Agricolo Cremona L’INAIL, con il Bando FIPIT, finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, nella realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature mirati al miglioramento delle condizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto delle vi-genti dispo- sizioni di legge. In particolare, per l’AGRICOLTURA, il finanziamento è previsto per interventi di adeguamento di n. 1 trattore agricolo o forestale di proprietà del soggetto richiedente. Durante il convegno verranno approfonditi le finalità e le modalità attuative del bando e i requisiti soggettivi e tecnici previsti. Programma Inizio lavori Ore 15.00 Relatori Francesco Rampi Presidente Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INAIL Antonio Traficante Direttore Regionale INAIL Lombardia Francesco Zilioli Presidente Comitato Consultivo Provinciale INAIL Cremona Giuseppe D’Antonio Direttore INAIL Territoriale Mantova- Cremona Biagio Principe Consulenza Tecnica Regionale INAIL Accertamento Rischi e Prevenzione Ivan Zaffanelli Vice Presidente CAPA Ore 15.00 Sala Zelioli Lanzini Seminario Compatibilità ambientale e benessere animale nella filiera del suino Progetto AGER - Presentazione dei risultati Organizzazione: Università di Milano - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Compatibilità ambientale e benessere animale nella filiera del suino per migliorare la redditività e garantire la sostenibilità - “Filiera verde del suino” è uno dei tre progetti realizzati per la filiera del suino attraverso il finanziamento del Progetto Ager - Agroalimentare e Ricerca. Il progetto “Filiera verde del suino” si è occupato di approfondire le conoscenze inerenti le strategie di alimentazione e l’efficienza di utilizzazione dei nutrienti, avendo come target gli elementi che maggiormente impattano sull’ambiente: azoto, fosforo e zinco. Inoltre sono state valutate le implicazioni tecniche ed economiche dovute agli adempimenti della normativa sul benessere animale. Programma Ore 15,00 Presentazione del progetto AGER Ugo Dozzio, Presidente Comitato di Gestione AGER 13 N. 3 OTTOBRE 2014 Conformità e Certificazione nel settore alimentare finalizzate ai mercati esteri Gianni Baldini, Auditor e Business Developer Divisione Certificazione Bureau Veritas Italia La viticoltura sostenibile: le principali certificazioni per il settore vitivinicolo Marco Omodei Sale, DNV Business Assurance in Italia Strumenti e esempi per la gestione dello “sviluppo sostenibile” Giuseppe Bitonti, Responsabile Schemi Agroalimentari, Kiwa Cermet Prodotti “free from” Maria Chiara Ferrarese, CSQA, Thiene L’evento è rivolto a: allevatori, addetti al controllo qualità, responsabili marketing aziende agroalimentari FARMACI VETERINARI ATTREZZATURE E PRODOTTI ZOOTECNICI DISINFETTANTI • DISINFESTANTI Sede: CREMONA - Via Ghisleri, 30/A 30/B Tel. e Fax 0372 434773 - E-mail: [email protected] Filiale: Loc. CA’ DELL’ACQUA - CODOGNO (LO) Tel. e Fax 0377 379069 - E-mail: [email protected] Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 14 Organizzazione: Cremonafiere e Agenzia ICE - Ufficio di Zagabria N. 3 OTTOBRE 2014 14 Ore 15,15 Dalla Ricerca le indicazioni operative per un’alimentazione dei suini a minore impatto ambientale G. Matteo Crovetto, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano Ore 16,00 Operatività e investimenti per realizzare il benessere dei suini in allevamento Elisabetta Canali, Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Milano Ore 16,20 Aggiornamenti normativi in materia di benessere dei suini Maria Ferrara, DG SANCO, Commissione Europea Al termine è prevista una discussione. L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore Ore 15.00 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Croazia: nuove opportunità di business per gli operatori italiani della filiera agricola Ore 15,30 Area Forum Italpig Workshop Aujeszky, benessere animale, farmaco, vaccinazioni, biosicurezza. L’approccio deve essere integrato Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo Le barriere commerciali sono una spada di Damocle sempre sospesa sulle teste dei Paesi che rispetto a determinate malattie, come l’Aujeszky, non hanno ancora ottenuto l’accreditamento di indennità. Qual è allora la situazione negli allevamenti italiani? Superato lo scoglio dell’adeguamento alla normativa sul Benessere animale per l’allevamento in gruppo delle scrofe e per i pavimenti nell’ingrasso, è ora la volta dei materiali manipolabili. E ancora. Qual è l’approccio che l’allevatore deve adottare per migliorare e ottimizzare la gestione dell’allevamento? Intervengono: Loris Alborali, Antonio Lavazza, Guerino Lombardi, ISZLER Brescia Luigi Zanotti, presidente Assocom Valerio Pozzi, direttore Unapros Serafino Valtulini, allevatore Quirino Stori, allevatore e veterinario Dario Gobbi, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, aziende di macellazione e commercializzazione del prodotto finito Ore 16,30 Area Forum Italpig Workshop Antibiotici, il loro impiego deve essere mirato Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo Negli allevamenti suinicoli italiani si fa troppo uso di antibiotici? Il loro impiego è indirizzato solo a guarire le malattie che possono manifestarsi o a sostituire eventuali carenze strutturali? L’allevatore è consapevole che l’ottimizzazione del farmaco si ripercuote positivamente anche sul costo di produzione? Attraverso un’analisi obiettiva il workshop tenterà di fare chiarezza su un tema sempre molto spinoso che richiede risposte certe e definitive Intervengono: Paolo Martelli, Dipartimento Salute animale, Sezione di Clinica medica veterinari Università di Parma Lea Pallaroni, Direttore Assalzoo Rappresentante di casa farmaceutica Serafino Valtulini, allevatore /DLQL)UDWHOOL ) sŝĂ^ƵŽƌ'ŝƵĚŝƚƚĂůŐŚŝƐŝ͕ϯϴͲsĞƌŽůĂǀĞĐĐŚŝĂ;^ͿdĞůͬ&ĂdžKĨĨŝĐŝŶĂ͗ϬϯϬϵϯϲϭϳϲϵdĞůͬ&ĂdžDĂŐĂnjnjŝŶŽ͗ϬϯϬϵϯϲϮϴϵϬ ǁǁǁ͘ůĂŝŶŝĨƌĂƚĞůůŝ͘ŝƚʹ ŝŶĨŽΛůĂŝŶŝĨƌĂƚĞůůŝ͘ŝƚ Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 15 GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2014 Ore 9,00 - 13,00 e 14,30 - 17,00 Sala Stradivari Convegno Gli aspetti cruciali della problematica BVD Organizzazione: SIVAR - Società Italiana per Veterinari da Reddito con il patrocinio dell’ASL della Provincia di Cremona e dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cremona Scopo del convegno è valutare lo stato dell’arte in merito alla eziopatologia della BVD-MD. La Diarrea Virale Bovina - Mucosal Disease è una malattia conosciuta ormai da 60 anni, la prima segnalazione risale agli anni ‘40, e oggi è ampiamente diffusa in tutti i Paesi dove è presente l’allevamento bovino; in mancanza di adeguati piani di controllo la BVD-MD diventa endemica e causa di importanti perdite economiche dovute soprattutto alla riduzione della produzione di latte, riduzione della fertilità, aborti e problemi respiratori che diminuiscono notevolmente la performance dell’allevamento. Relatori Sandro Cavirani, Università di Parma Klaus Doll, Università di Giessen (Germania) Roberto Landriscina, medico veterinario, libero professionista, Cremona Giovanni Filippini, IZS Umbria e Marche L’evento è rivolto a: Medici veterinari, liberi professionisti, buiatri Ore 9,30 - 13,30 Sala Zelioli Lanzini Convegno La realtà economico finanziaria delle aziende da latte lombarde secondo nuovi indici di competitività. Organizzazione: Aral - Associazione Regionale Allevatori della Lombardia, Sata, Regione Lombardia D.G. Agricoltura con la collaborazione de L’Informatore Agrario La gestione avanzata di un campione di 80 allevamenti SATA, con l’introduzione di nuovi indicatori economico-finanziari, in grado di valutarne i livelli di redditività, indebitamento e liquidità, segna la strada per affrontare la competizione mondiale del periodo post-quote. Programma Moderatore: Roberto Cova, Direttore Generale. G. Agricoltura - Regione Lombardia Saluti di apertura: Germano Pè, Presidente ARAL Antonio Piva, Presidente CremonaFiere Relatori: Quale futuro per il mercato del latte dopo la fine del regime delle quote? Daniele Rama, Scuola Superiore di Economia Agraria (SMEA) - UniCatt.CR Progetto Economia SATA: perchè è decisivo avere dati economici e finanziari in azienda? Giovanni Venier, Allevatore La sfida della redditività è aperta: la situazione economico-finanziaria degli allevamenti nel 2013 ed i nuovi indici di competitività Michele Campiotti, Specialista SATA Bovini - ARAL Il settore agricolo e la valorizzazione della filiera: strumenti e relazioni per un nuovo approccio al credito Emanuele Oberto Tarena, Intesa Sanpaolo - Direzione Marketing Discussione Conclusioni Antonio Boschetti, Direttore de L’Informatore Agrario enturini s.r.l. Commercio ingrosso bestiame e macellazione COMMERCIALIZZAZIONE: Vacche da macello Vitelloni da macello Vitelli da latte Manze gravide Vacche da latte Tori da riproduzione Via Crotti, 57 - SESTO CREMONESE (CR) Telef. uff. 0372/76027 - Telef. abitaz. 0372/76592 - Fax 0372/769126 www.venturini-srl.it 15 N. 3 OTTOBRE 2014 Quirino Stori, veterinario e allevatore Dario Gobbi, veterinario L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, aziende di macellazione, veterinari Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 16 seguici anche he su FACEBOOK F cliccando “MI PIACE” sulla pagina Geno Italy – Gli Specialisti del Crossbr Crossbreeding ossbreeding Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 17 Ore 10,00 - 13,00 Sala Guarneri del Gesù Convegno Expocasearia Meeting Il mondo dei mini caseifici Organizzazione: Cremonafiere in collaborazione con AITA Perché lo facciamo: I minicaseifici hanno dimostrato di rappresentare in questi anni una valida soluzione per gli allevatori, soprattutto in relazione alle condizioni di mercato del prezzo del latte crudo “alla stalla”. La possibilità di trasformare in azienda parte del proprio latte prodotto è molto apprezzata dai consumatori, tenuto conto del forte interesse manifestato per la vendita diretta aziendale e dei prodotti agricoli. Oltre a ciò, i minicaseifici contribuiscono in modo significativo alla promozione culturale ed enogastronomica di zone e località, al punto che numerosi comuni da parte loro stanno disciplinando la qualità intrinseca dei prodotti attraverso la De.C.O., la Denominazione Comune dell’Origine, che certifica l’appartenenza alla tradizione e ai territori di specialità lattiero casearie. L’allestimento di un minicaseificio, tuttavia, prevede attenzioni in materia d’igiene oltre che, naturalmente, un’attenta valutazione dei costi d’investimento e di gestione. A Expocasearia sarà operativo per tutta la durata dell’esposizione (22-25 ottobre 2014) un minicaseificio pilota a disposizione degli interessati per dimostrazioni personalizzate e gestito dai tecnici dell’Istituto Sperimentale LattieroCaseario di Lodi. Infine, a Expocasearia meeting, saranno affrontate le tematiche tecniche legate all’igiene, alla gestione dei mini-impianti e alle più recenti soluzioni, alla normativa cogente; saranno fornite altresì indicazioni utili in merito ai vantaggi e alla realistica redditività che ci si può attendere, oltre che alla necessità di ottenere prodotti di qualità e con pochi scarti produttivi. PROGRAMMA Soluzioni, opportunità e convenienza nella realizzazione di un mini-caseificio Salvatore Francolino, Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Lodi La diversificazione produttiva merceologica nei piccoli caseifici e scelte tecnico-impiantistiche Guido Tallone, AgenForm-Consorzio, Cuneo Non solo formaggi: produzione di gelati nel mini-caseificio Angelo Fiorentini, Cascina Biraga, Lodi L’attestazione De.Co. (Denominazione Comunale) come strumento per valorizzare le produzioni locali dei mini-caseifici Davide Cadore, Presidente Tavolo Provinciale De.Co. Vicentine Tecnologie per la produzione di gelati nei mini-caseifici: soluzioni Silvestro Bardella, Telme spa, Lodi I mini-caseifici e i prodotti per regimi dietetici particolari (intolleranze/allergie): i derivati del latte di capra Romano Griseri, Azienda agricola Le capre della Selva Romanesca, Modena L’evento è rivolto a: allevatori, cooperative di trasformazione, produttori e distributori di attrezzature per la trasformazione del latte. Ore 10,00 Area Forum Italpig Stati Generali della Suinicoltura - Un progetto per la suinicoltura italiana Organizzazione: Cremonafiere e Assosuini Perché lo facciamo Un’occasione di dibattito sui principali temi che coinvolgono il settore e presentazione di un nuovo progetto di sviluppo di uno dei comparti più importanti dell’agroalimentare nazionale. Problemi di aggregazione, scarsa redditività, difficoltà di dialogo tra gli attori della filiera, rapporto con il consumatore sui temi legati alla provenienza delle carni e alla loro salubrità: tutti temi su cui si confronteranno i principali attori della filiera. Invitati a partecipare: Alberto Allodi, Presidente Assalzoo Gabriele Canali, Direttore Crefis Gianni Fava, Assessore Agricoltura, Regione Lombardia Lisa Ferrarini, Presidente Assica Lorenzo Fontanesi, Presidente Unapros, Elio Martinelli, Presidente Assosuini, Aldo Muraro, Presidente Unitalia Antonio Piva, Presidente di Cremonafiere Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, aziende di macellazione e commercializzazione del prodotto finito Ore 10.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop L’informatica negli allevamenti da latte Organizzazione: Tecnozoo prodotti e servizi per la zootecnia snc Ore 11.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Budissa: la rivoluzione nello stoccaggio dei foraggi - Eismann: impianti a biogas per la zootecnia Organizzazione: Agroinnovazione srl Ore 11.30 Sala Monteverdi Riunione CUN - Commissione Unica Nazionale Suini da Macello Organizzazione: Ministero delle Politiche Agricole e Borsa Merci Telematica Italiana Riunione a Ingresso Riservato Ore 12.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Test di gravidanza nei bovini da latte Organizzazione: Eurolab srl - Safefood Ore 14,30 Area Forum Italpig Workshop Classificazione delle carcasse, si va verso nuove equazioni di stima? Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo: Per gli allevatori che producono per la Dop, l’estate 2014 sarà ricordata per le nuove equazioni di stima per la classificazione delle carcasse. Equazioni che, entrate in vigore l’8 settembre scorso, secondo una stima attendibile avrebbero determinato la fuoriuscita dal circuito tutelato di almeno il 23% delle cosce a causa di un elevato tenore di carne magra, determinando di fatto pesanti conseguenze economiche a danno degli allevatori. Dopo settimane di discussioni e confronti tra le parti, il 10 settembre il Mipaaf ha accolto le indicazioni fornite dagli Istituti di controllo del Prosciutto di Parma e San Daniele (Ipq e Ineq) grazie alle quali anche le cosce con una percentuale di carne magra compresa tra il 56,6% e il 38,4% potranno rientrare nel circuito della Dop. Sarà una soluzione definitiva o transitoria? Si andrà verso l’elaborazione di nuove equazioni di stima? Intervengono Enrico Cerri, Presidente Prosus Antenore Cervi, Presidente Asser Andrea Cristini, Presidente Anas Elio Martinelli, Presidente Assosuini Omar Gobbi, allevatore Ferrari Giuseppe, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, aziende di macellazione e commercializzazione del prodotto finito 17 N. 3 OTTOBRE 2014 Ore 9,30 Sala Amati Presentazione editoriale La cascina lombarda e i suoi valori La Società Agraria di Lombardia, la storia, l’anima e l’evoluzione della cascina Organizzazione: Società Agraria di Lombardia in collaborazione con Cremonafiere Programma Introduzione Ettore Cantù, Presidente della Società Agraria di Lombardia La struttura Stella Agostini La Cascina lombarda Maria Cecilia Cervi Ciboldi (testo di Ernesto Cervi Ciboldi) I sistemi colturali e zootecnici Tommaso Maggiore Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 18 N. 3 OTTOBRE 2014 18 Ore 14,30 Sala Zelioli Lanzini Convegno Qualità globale: una proposta per il miglioramento degli allevamenti da latte e la valorizzazione delle produzioni Organizzazione: CNR - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Perché lo facciamo Obiettivo primario del progetto di ricerca è la possibilità di valorizzare un percorso di filiera d’eccellenza nella produzione di latte e formaggio in termini di sostenibilità ambientale, di benessere animale e di qualità nutrizionale. Il percorso virtuoso deve coinvolgere tutti i processi della filiera produttiva: la coltivazione delle essenze foraggere, la composizione della razione, la gestione della mandria in stalla e in sala di mungitura, lo spandimento dei liquami, la gestione del territorio, le modalità di stoccaggio e di vendita del latte ed anche la sua trasformazione. Il progetto si prefigge di ottenere tutti gli elementi necessari per la successiva definizione di un mar- chio che consenta di individuare questo prodotto sul mercato, rendendolo facilmente identificabile dal consumatore. PROGRAMMA Apertura dei lavori Antonio Tagliaferri DG Agricoltura, Regione Lombardia Qualità Globale: significato e prospettive Andrea Summer, Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università di Parma L’impatto ambientale degli allevamenti in Lombardia Luciana Bava DISAA - Università degli Studi di Milano Miglioramento delle caratteristiche nutraceutiche di latte e derivati e parametri per la tracciabilità Giovanna Battelli, CNR - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Milena Povolo, CRA - Centro di Ricerca per le Produzioni Foraggere e LattieroCasearie Benessere animale negli allevamenti lombardi Silvana Mattiello, DIVET - Università degli Studi di Milano Qualità del latte: possibilità per una maggiore redditività aziendale per l’allevamento da latte Lucio Zanini, Specialista Qualità Latte SATA Quali opportunità per la filiera Crema-Vet di GIACOMO GUERINI - ROCCO & C. s.n.c. Medicinali Veterinari • Integratori • Disinfettanti • Disinfestanti • Strumentario Via Macallè, 3/A ⎢ 26013 CREMA ⎢ Tel. 0373.257337 ⎢ Fax 0373.255475 Martin Sanna, Santangiolina Latte Fattorie Lombarde Collaborazione con il mondo della ricerca: quali opportunità per gli allevatori Fortunato Trezzi, Az. Fratelli Trezzi Progetto EULAT: una proposta di qualità globale Milena Brasca, CNR - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Dibattito Conclusione dei lavori Ore 14,30 Sala Guarneri del Gesù Tavola rotonda La zootecnia di precisione Organizzazione: Informatore Zootecnico - Edagricole La zootecnia di precisione chiamata anche precision livestock farming è un sistema di gestione degli allevamenti realizzato mediante uno spinto riscorso a informatica e telematica, comunicazioni “mobile” comprese: controllo a distanza dei singoli animali, alimentazione personalizzata capo per capo, rilevamento automatizzato dei calori, malattie, quantità e qualità del latte, accrescimento dell’animale, ecc… Le informazioni vengono rilevate tramite podometri, collari, webcam, sensori vari installati negli impianti di mungitura, nei carri unifeed, eccc… Appositi software elaborano poi i dati per ricavarne – anche a distanza – monitoraggi e indicazioni gestionali. Ore 14.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Hoof System presenta l’unico servizio di mascalcia bovina e-commerce in Italia Organizzazione: Hoof System Ore 15.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Presentazione di un nuovo sistema di lavaggio dei materiali di mungitura Organizzazione: Rotondi Group srl Ore 16.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Enti, Istituzioni, Aziende e Privati chiamati a rispondere: una soluzione innovativa per la gestione dei rifiuti agricoli per la responsabilità di filiera Organizzazione: Cascina Pulita Ore 16,30 Area Forum Italpig Workshop La dieta ipoproteica non fa bene solo all’ambiente Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo Un minor apporto proteico nella razione alimentare riduce il tenore di azoto escreto, non condiziona negativamente la crescita del suino e ha risvolti positivi anche sui costi aziendali. Tutti aspetti che devono essere considerati e che sono stati confermati nella loro attendibilità Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 19 VENERDÌ 24 OTTOBRE 2014 Ore 9,30 Sala Zelioli Lanzini Convegno Export: dalla stalla alla dogana Organizzazione: AIVEMP Associazione Italiana Veterinaria Medicina Pubblica La sanità e salubrità delle produzioni animali sono requisiti indispensabili per produrre e trasformare i prodotti di origine animale destinati all’export verso i paesi terzi. Verranno forniti gli strumenti per affrontare le perplessità e le difficoltà dei produttori e dei Medici Veterinari per condividere problemi e trovare soluzioni comuni per rafforzare il sistema Italia. Moderatore Marina Perri - Veterinario Dirigente ASL di Lodi Relatori Marco Pierantoni - AUSL Parma Osvaldo Parolin - Medico Veterinario Libero Professionista, Padova Antonio Vitali - Regione Lombardia Programma scientifico 09.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore e inizio lavori 09.45 La gestione della mandria - Osvaldo Parolin 10.30 Le attività di controllo negli allevamenti - Antoio Vitali 11.15 Cosa succede negli impianti di trasformazione - Marco Pierantoni 12.00 Discussione 12.30 Consegna attestati ECM e termine dei lavori Ore 9,30 Sala Guarneri del Gesù Convegno Il welfare integrato in agricoltura: le opportunità e i servizi offerti da Enpaia Focus del convegno sarà la descrizione delle forme di previdenza obbligatoria gestite e dei nuovi servizi offerti da Enpaia (previdenza complementare e fondi sanitari) Organizzazione: Fondazione Enpaia Ente Nazionale di Previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura Interventi: Antonio Piva, Presidente Enpaia Paolo de Castro, Europarlamentare Lello di Gioia, Presidente della commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale Previsti inoltre interventi di: FLAI CGIL, FAI CISL, UILA, CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CONFCOOPERATIVE, CONFEDERDIA E CONSORZI DI BONIFICA. Ore 10,00 Sala Stradivari Convegno III° European Dairy Forum Il latte: costi di produzione, prezzi di mercato e prospettive del dopo quote Organizzazione: Cremonafiere in collaborazione con Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e Op Mondolatte Perché lo facciamo La crescente richiesta di prodotti lattiero caseari dal mercato asiatico e da molti Pesi emergenti può rappresentare un’importante occasione di sbocco per la produzione italiana di qualità. Naturalmente il contesto europeo deve supportare questo trend definendo una strategia d’azione congiunta che consenta ai produttori di far fronte a questioni complesse e delicate come la volatilità dei prezzi e l’aumento dei costi di produzione. L’evento è rivolto a: allevatori, aziende di trasformazione del latte, associazioni di categoria Programma Saluti Antonio Piva - Presidente Libera Associazione Agricoltori Cremonesi Introduzione al tema Maurizio Roldi - Presidente Op MondoLatte Cremona I costi di produzione del latte in Europa Tom Dunne - Vice Presidente European Dairy Farmers Il mercato ed il dopo quote Alberto Menghi - Crpa e Comitato Star Edf Il caso svizzero: la gestione delle produzioni senza più quote latte Marco Gennoni, Direttore Generale dell’Organizzazione di prodotto “MPM-Milchproduzenten Mitteland” - Svizzera Conclusioni Andrea Massari - Assessorato Agricoltura, Regione Lombardia Intervento di Giuseppe Castiglione, Sottosegretario di Stato, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Ore 10,00 Area Forum Italpig Workshop 1 aprile 2015, parte l’etichettatura delle carni suine fresche Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo La normativa comunitaria licenziata a Bruxelles soddisfa tutti gli attori della filiera? Garantisce di più e meglio il consumatore? Gli offre realmente la possibilità di diventare più consapevole rispetto ai suoi acquisti? Valorizzerà maggiormente il lavoro degli allevatori? Si doveva o si poteva ottenere di più? Intervengono: Angelo Zucchi, capo segreteria del Ministro delle Politiche Agricole Davide Calderone, Direttore Assica Rappresentante di Unitalia Eugenia Grazioli, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, aziende di macellazione e commercializzazione del prodotto finito Ore 10.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Il pasto latteo unico per i vitelli Organizzazione: Univor Ore 11,00 Area Forum Italpig Workshop Diversificazione produttiva: c’è chi ha scelto il suino intermedio Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo Se il mercato della Dop segna il passo e il nostro Paese è deficitario di carne suina fresca una soluzione c’è. La produzione del suino intermedio si pone come una valida alternativa per fare reddito e coprire quel 40% di prodotto che oggi arriva dall’estero Intervengono: Giacomo Petrini, Consorzio Quinn, Consorzio Universitario di Ingegneria per la Qualità e l’Innovazione Moritz Pignatti, consulente esperto del settore Keest de Roest, CRPA Mario Duregon, allevatore Giovanni Crociani, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, aziende di macellazione e commercializzazione del prodotto finito Ore 12.00 Area Forum Italpig Cerimonia di Premiazione Targa Violani Organizzazione: Cremonafiere Ore 11.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Presentazione Nutrijunior Omega: allevamento della manza Organizzazione: Deatech srl Ore 12.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Nuovi sistemi di distribuzione liquami e digestati Organizzazione: Acquafert srl Ore 14,30 Area Forum Italpig Workshop Le agroenergie e i contratti di rete. Le novità del Decreto Competitività 19 N. 3 OTTOBRE 2014 dai più recenti studi condotti all’interno del Progetto Ager Intervengono: Giacinto della Casa, CRA, Modena Maria Teresa Pacchioli, CRPA Elio Martinelli, Presidente Assosuini Stefano Merlini, allevatore Marco Ferri, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore, tecnici mangimisti, veterinari Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 20 N. 3 OTTOBRE 2014 20 Organizzazione: Cremonafiere in collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Cremona Perché lo facciamo Come avvenuto per il 2014, anche nel 2015, grazie a una modifica legislativa che dovrebbe essere inserita nella legge di stabilità, la tassazione sugli impianti di biogas dovrebbe colpire solo il reddito derivante dalla cessione di energia. Ma il Decreto Competitività riserva al settore primario un’altra interessante novità: i crediti di imposta e l’ampliamento della produzione agricola attraverso i contratti di rete. Gli esperti illustreranno ne approfondiranno i vari aspetti Intervengono: Giampaolo Tosoni, esperto tributario Ernesto Quinto, presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Cremona Alessandro Bettoni, allevatore Pietro Caruna, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore Ore 14,30 Sala Zelioli Lanzini Convegno Lo svezzamento del suinetto: strategie per ridurre l’impatto di un momento critico Organizzazione: SIVAR - Società Italiana per Veterinari Animali da Reddito con il patrocinio dell’ASL della Provincia di Cremona e dell’Ordine dei Veterinari della Provincia di Cremona Scopo del convegno è fornire nuovi strumenti di conoscenza gestionale, sanitaria e alimentare ai medici veterinari suinicoli con la finalità di migliorare le prestazioni zootecniche dei suinetti in un momento cruciale della loro vita produttiva. Relatori Johannes Kauffold, Università di Lipsia Jab William Resink, Nutreco Olanda L’evento è rivolto a: medici veterinari, liberi professionisti, suiatri Ore 14.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Presentazione nuovo prodotto Organizzazione: Tecnozoo prodotti e servizi per la zootecnia snc Ore 15,30 Area Forum Italpig Workshop SQN (Sistema qualità nazionale), Un progetto per valorizzare le carni suine nazionali La necessità di incrementare i consumi di prodotto fresco, unita all’importanza di riconoscere il reale valore di quei tagli non destinati alle Dop, sta impegnando il Mipaaf alla realizzazione di un progetto che vuole contribuire al rilancio del comparto suinicolo italiano. Coinvolto ovviamente tutto il distretto regionale dove si registra la maggiore concentrazione di allevamenti. A che punto sono arrivati i lavori? Quando si partirà con un’azione strategica? Qual è il contributo che può arrivare dai Psr? Organizzazione: Cremonafiere Partecipano Guido Zama, Presidente OI Gran Suino Italiano Giovanni di Genova, Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Roberta Chiarini, Direzione Generale Agricoltura, Regione Emilia Romagna Rappresentante di Unitalia Giovanna Parmigiani, Presidente Federazione Nazionale di Prodotto Carni Suine, Confagricoltura. Maurizio Ferri, allevatore Giuseppe Ferrari, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore Ore 15.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Budissa: la rivoluzione nello stoccaggio dei foraggi - Eisemann: impianti di biogas per la zootecnia Organizzazione: Agroinnovazione srl Ore 16,30 Area Forum Italpig Workshop Alimentazione del bestiame, il peso economico delle materie prime Organizzazione: Cremonafiere Da anni gli allevatori sono costretti a fare i conti con le forti oscillazioni dei prezzi di soia e cereali destinati alla razione alimentare dei suini. Quali sono i trend previsti per il futuro? Quanto ha pesato sull’economia aziendale la forte fluttuazione delle quotazioni? Esistono vie e strumenti che possono difendere gli allevatori dai rialzi o dai ribassi delle materie prime? Intervengono: Gilberto Grossi, Presidente Associazione Granaria di Milano Giulio Usai, responsabile economico di Assalzoo Omar Gobbi, allevatore Maurizio Ferri, allevatore L’evento è rivolto a: allevatori suinicoli, tecnici e operatori del settore Ore 16.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop L’Impatto delle micotossicosi sulla salute dei bovini. Ripercussioni sulle performance produttive e riproduttive. Lavoro dall’esperienza di campo. Organizzazione: Albitalia srl Ore 17.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Attravreso la prevezione delle zoppie passa la salute delle bovine Organizzazione: Hoof System SABATO 25 OTTOBRE 2014 Ore 9,30 Sala Stradivari Convegno Modello Italia: sfide e opportunità per i produttori delle eccellenze agroalimentari italiane” Organizzazione: Assalzoo e Cremonafiere Perché lo facciamo: Quasi il 70% dell’export agroalimentare è rappresentato dalle nostre prime 10 DOP/IGP che costituiscono l’eccellenza del Made in Italy: valorizzare e aumentare questa presenza coinvolge l’impegno di tutte le componenti delle filiere alimentari italiane da sempre orientate alla salubrità e alla sicurezza della propria produzione. Tuttavia i fenomeni di concorrenza sleale internazionali, l’”italian sounding”, danneggiano gravemente i nostri operatori e ingannano gli acquirenti. A fronte di un export agroalimentare di 33 miliardi annui, l’italian sounding ha creato un giro d’affari di 70 miliardi: per recuperare questo impressionante divario la riconoscibilità del vero prodotto italiano assume quindi un ruolo decisivo nell’assicurare corrette condizioni di mercato e una giusta informazione ai consumatori. Necessari, quindi, controlli coordinati e rispettosi della redditività aziendale e soprattutto una rinnovata consapevolezza che solo la riconducibilità all’”essere italiano” rappresenta un modello produttivo inimitabile, condizione imprescindibile per una efficace e duratura presenza del vero “Italian Food” nel mondo. Programma Saluti Antonio Piva, Presidente di Cremonafiere Relazione introduttiva: Verso una strategia condivisa per la zootecnia Italiana Gabriele Canali, Università Cattolica del Sacro Cuore Invitati a partecipare: Alberto Allodi, Presidente Assalzoo e rappresentante della filiera mangimistica Cesare Baldrighi, Presidente Consorzio Grana Padano e rappresentante della filiera lattiero casearia Enrico Cerri, in rappresentanza della filiera suinicola Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura, Regione Lombardia Mario Guidi, Presidente Confagricoltura Giorgio Mercuri, Presidente Fedagri- Confcooperative Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti Marco Pedroni, Presidente Consiglio Gestione Coop Italia Allevatore 3-2014 17/10/14 17:43 Pagina 21 Ore 10.30 Area Workshop - Pad. 2 Workshop Hoof System presenta l’unico servizio di mascalcia bovina e-commerce in Italia Organizzazione: Hoof System Ore 14.00 Sala Zelioli Lanzini Tavola Rotonda La mungitura robotizzata e la gestione alimentare Organizzazione: Zootecnica Ballan Verranno illustrati i sistemi di mungitura SAC con focalizzazione indirizzata alla mungitura robotizzata RDS Futureline. Massima correlazione tra mungitura robotizzata e gestione dell’alimentazione del bovino da latte. Programma Mungitura: aspetti tecnici ergonomici ed economici Mauro Codeluppi Descrizione impianti di mungitura RDS e TDS SAC Enrico Ballan Gestione e integrazione alimentare con la mungitura robotizzata Gabriele Pastorello Cristiano Bonato, moderatore Ore 14,30 Sala Amati Premio Consegna Premio Balestreri Organizzazione: Cremonafiere Perché lo facciamo Il Premio Balestreri valorizza il lavoro e la passione dei giovani allevatori e vuole essere uno stimolo per migliorare ulteriormente e tenere duro anche in momenti difficili per l’agricoltura e la zootecnia. Uno spirito di intrapresa che da anni il Premio Balestreri mette in luce consegnando un riconoscimento alla preparazione e alla determinazione dei protagonisti dell’agricoltura del futuro. L’evento è rivolto a: allevatori e associazioni di categoria Ore 15,00 Sala Stradivari Convegno La politica del futuro per le imprese agricole: dal 2015 al 2020. cosa ci aspetta? Organizzazione: Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e ANGA, Sezione di Cremona. In collaborazione con Cremonafiere Con il primo gennaio dell’anno prossimo entrerà in vigore la nuova Pac. La riforma della Politica agraria comune che da diversi lustri regge le sorti della agricoltura europea. PROGRAMMA Saluti Antonio Piva, Presidente Libera Associazione Agricoltori Cremonesi Introduzione al tema Alda Dalledonne, Presidente Anga Cremona La nuova Pac ai nastri di partenza Roberto Pretolani, Docente di Economia Agraria - Università degli Studi di Milano Il Piano di sviluppo rurale prossimo venturo di Regione Lombardia Alessandro Nebuloni, Dirigente Struttura Programmazione e attuazione del Programma di Sviluppo Rurale - Regione Lombardia L’agricoltura europea del futuro, che succede in Europa? Paolo De Castro, Parlamentare Europeo I temi nazionali all’interno di quelli europei Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Conclusioni Mario Guidi, Presidente Confagricoltura Vi invita a partecipare al CONVEGNO Persone, Vacche e Ambiente: Gestirli bene per produrre latte di alta qualità Relatori: TRADUZIONE SIMULTANEA Dr. Pamela Ruegg DVM, MPVM Milk Quality Specialist University of Wisconsin - USA 21 Dr. Paul Nunn European Business Development Manager - Genus ABS Moderatore: Dr. Paolo Moroni Direttore Regional Ithaca Laboratory QMPS College of Veterinary Medicine Cornell University, Ithaca USA Prof. Associato Università di Milano Dipartimento Scienze Vet. N. 3 OTTOBRE 2014 Secondo Scanavino, Presidente Cia Conclusioni Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Moderatore: Luigi Chiarello, giornalista L’evento è rivolto a: allevatori, aziende di trasformazione e commercializzazione del prodotto finito, associazioni di categoria Ore 10.00 Sala Monteverdi Convegno Life Start Dairy Calf Symposium Organizzazione: Nutreco Italia spa Relatori: Maarten Glerum, Direttore Generale Nutreco Italy spa Harma Berends, Ricercatore presso il Ruminant Reserch Center Daniele Bertinelli, Species Manager Rinsejan Boersma, Ruminant Portfolio Manager 7 Novembre 2014 presso CREMONAFIERE Sala Stradivari Piazza Zelioli Lanzini 1 - Cremona INGRESSO LIBERO di Volpi e C. snc GIARDINI - AGRICOLTURA - CAMPI SPORTIVI SIIP IMPIANTI PER IRRIGAZIONE E LIQUAMI Via Dante, 81 - CREMONA - Tel. e Fax 0372.29344 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 22 Siamo stati a casa di... Renzo Nolli a Mirabello Ciria, nel comune di Casalmorano __ __ Pietro Rizzi N. 3 OTTOBRE 2014 22 A volte ti accorgi fin da bambino, a volte ti accorgi più avanti e il momento di rendersi conto che vuoi fare l’allevatore nella tua vita può arrivare come una rivelazione inaspettata. È quello che è capitato a Renzo Nolli quando aveva vent’anni: il papà viene a mancare improvvisamente e si scombinano i piani di un giovane che aveva appena intrapreso il percorso per un altro tipo di carriera. Scopre di tenerci particolarmente all’azienda e si fa carico di gestirla in tutti i suoi aspetti. Resosi indipendente, inizia il suo percorso di sviluppo aziendale: partito con 50 vacche e 4 tandem per la mungitura, passa a 100 vacche con una sala 5 + 5 a spina di pesce predisposta per arrivare a 7 + 7. Renzo ricorda ancora la fatica di reperire le attrezzature giuste e il personale adatto: per circa 8 mesi ha dovuto mungere lui stesso ed è stata un’esperienza positiva. In seguito, l’ingaggio in una ditta che vendeva seme di toro lo porta ad appassionarsi sempre di più allo sviluppo della mandria. Intanto, il sistema delle quote latte e il rilevamento, nel ‘97, della mandria del suocero lo hanno portato a tenere una mandria di 170 vacche più l’alleva- mento, ma con strutture inadeguate, poste in tre nuclei di fabbricati distinti: c’è sovraffollamento con conseguente scarsità di cuccette e di posti alla mangiatoia. A questo punto arriva a un bivio: investire seriamente o smettere? Il contesto economico-produttivo del settore richiede, a maggior ragione per il futuro, tecnologie adeguate per una produzione moderna dove la gestione può esprimersi correttamente su tutti gli aspetti dell’allevamento e dell’azienda agricola che lo supporta. Uno sguardo fiducioso al futuro è confortato dalla passione e dalla dedizione che il figlio sedicenne di Renzo, Riccardo, ha manifestato fin da bambino: la stalla nuova era giusto il tempo che arrivasse. Una stalla nuova Dal 1º luglio scorso, le attuali 195 vacche sono entrate in una struttura ampia, luminosa e accogliente. Il progetto è stato pensato ponderando le scelte di altri allevatori, nostrani e stranieri, e accettando consigli da tecnici del settore, in particolare dal dott. Volta della ditta Rota con la quale è agri srl ricambi Via Rosario, 54 - Cremona Tel. 0372 20597 - Fax 0372 24198 Ricambi agricoli - Articoli e forniture industriali - Utensileria - Lubrificanti - Lamiere forate Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 23 AREA A SITIV P S E OPERTA SCO RE A SETTO 34-51 STAND loro spostamenti tra le corsie. Di giorno, all’abbassarsi dell’intensità della luce, si accendono tramite sensore delle grosse lampade a luce calda. Di notte si accendono le lampade a led con una particolare luce rossa che all’operatore che visita la mandria danno la sensazione di una buona percezione 23 N. 3 OTTOBRE 2014 stato sviluppato. Nei timpani di testata, sul colmo del tetto e sulle falde in corrispondenza dei passaggi tra le corsie, sono stati usati pannelli in policarbonato per assicurare più luce. In particolare, quelli nel tetto sembrano tracciare dall’alto i punti di passaggio cui possono fare riferimento gli animali nei visiva e di grande tranquillità per gli animali. Le corsie di alimentazione sono due e servono i quattro settori con le doppie file di cuccette. I due settori centrali hanno due file di cuccette affacciate testa a testa: l’allevatore ha scelto di interporvi un corridoio rialzato sufficientemente ampio. Passandovi si può avere lo sguardo panoramico su tutta la mandria; la sua larghezza distanzia gli animali coricati frontalmente lasciandoli più tranquilli, liberi da dinamiche legate alla gerarchia nella mandria. Tra le cuccette, ampie e confortevoli, il battifianco a bandiera è stato messo con la sagoma rovesciata, per permettere agli animali movimenti più disinvolti: lo si può osservare avvicinandosi agli animali che riposano, per indurli ad alzarsi. Il letto, nelle cuccette, è fatto con paglia tritata e carbonato di calcio. Il cambiamento è stato preso bene sia dagli animali che dai lavoratori. Tut- LAVAPIEDI IN VETRORESINA Mod. 180 MINISTALLA PRODUZIONE DI BOX SINGOLI BOX MULTIPLI E MINISTALLE IN VETRORESINA COIBENTATI PER LO SVEZZAMENTO VITELLI DIMENSIONI BOX: H. cm. 200 - Lungh. cm. 300 - Larg. cm. 300 DIMEN. PADDOCK: H. cm. 210 - Lungh. cm. 300 - Larg. cm. 300 ABBEVERATOIO TERMICO (senza elettricità) Mod. 618 DIMENSIONI BOX: H. cm. 140 - Lungh. cm. 180 - Larg. cm. 100 DIMEN. PADDOCK: H cm. 100 - Lungh. cm. 150 - Larg. cm. 100 Mod. 560 BOX PRATICA MOD. 550 - BOX LUX H. cm. 200 - Larg. cm. 100 - Prof. cm. 150 Tipo A H cm. 190 - Larg. cm. 100 - prof. cm. 120 Tipo B H cm. 200 - Larg. cm. 100 - prof. cm. 170 SONCINO (CREMONA) - Via dell’Artigianato, 16 - Tel. 0374 83031 - Fax 0374 83480 - [email protected] Allevatore 3-2014 17/10/14 16:48 Pagina 24 ti sono più tranquilli, lasciando percepire una situazione di benessere generale. La sala di mungitura N. 3 OTTOBRE 2014 24 Al momento di iniziare la mungitura, un’ottantina di vacche vengono mandate nella zona di attesa: è tutto un gruppo di stabulazione che si sposta per farsi mungere. Subito, le prime 32 entrano nella sala di mungitura che è organizzata con un impianto a pettine 16 + 16 e già il gruppo in attesa si sfoltisce. Una mungitura delicata, rapida e completa viene assicurata con un impianto BouMatic (vedi la pubblicità in quarta di copertina) in un ambiente di assoluta tranquillità. L’impianto è regolato con rapporti di pulsazione a 60/40 per i quarti anteriori e a 65/35 su quelli posteriori, in modo da concludere contemporaneamente la suzione del latte. Al momento della partenza con la nuova sala, il signor Nolli si è af- fidato al tecnico della ditta Enne Effe – BouMatic, il signor Dario Filippini per avviare i due mungitori alla corretta routine operativa. Con una presenza discreta, motivata dalla necessità di controllare l’avvio del nuovo impianto e per regolarlo, il tecnico ha potuto osservare tempi e manualità differenti N TI I SEN ONE 4 E R P LI MO DIG SIA A PA D 918 R FIE STAN • Teli multisilo TUNNEL per stoccaggio foraggi, ricovero attrezzi e uso stalla saldati a misura della vostra trincea anche per biogas • Manichette per irrigazione • Invasi • Teli e reti per ogni esigenza Reti ombreggianti e frangivento, fisse, scorrevoli e motorizzate, con motore centrale o lato inferiore Via Kennedy, 11 - LEVATA (CR) - Telefono e Fax 0372.89891 E-mail: [email protected] del personale e di conseguenza dare la giusta impostazione, calibrata su ognuno, rispettosa dei tempi fisiologici di mungitura delle bovine. Molto interessante è il tipo di assistenza che la ditta che segue il funzionamento dell’impianto di mungitura dà all’allevatore, il primo anno gratuitamente e poi su ab- Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 25 bonamento annuo: grazie ad un software che raccoglie i dati, dalla mungitura e dal podometro (o dal collare) di ogni bovina, e dialogando con Cincinnato che ha raccolti tutti gestionali della mandria, si arriva a gestire meglio il momento delle inseminazioni e perciò a migliorare sensibilmente i dati riproduttivi della stessa. La razione Per comodità e per garantirsi una qualità più costante della razione, il signor Nolli preferisce lavorare acquistando il classico miscuglio già pronto di fieno e mangime da aggiungere ai prodotti ottenuti dal mais aziendale: dunque, Preunifeed + pastone + 1 kg di farina di mais + silomais. Oltre al mais, l’allevatore produce anche del fieno di loiessa. Con la nuova PAC? Dovrò seminare 3 prodotti: il 75% della superficie potrà essere ancora mais; il 20% sarà un loietto che dovrà rimanere in campo fino ad una data non ancora determinata (presumibilmente in maggio) e vi potrà far seguito un secondo raccolto, il rimanente 5% dovrà essere a gelo o una leguminosa, soia, pisello proteico o quasi sicuramente erba medica, che faccia da coltura miglioratrice per il terreno. Un consiglio a chi entra in una stalla nuova Al momento dell’entrata della mandria nella nuova stalla, è bene fare attenzione al pavimento di cemento. Da nuovo il fondo può essere troppo abrasivo. L’esperienza suggerisce di trattarlo per una ventina di giorni bagnandolo con del liquame e facendo scorrere le ruspette. Queste ultime infatti svolgono un’azione meccanica che attenua i possibili rilievi, mentre il liquame con il cemento nuovo provoca una reazione dalla quale si sprigionano delle sostanze alcaline che sarebbero molto corrosive per lo zoccolo. N. 3 OTTOBRE 2014 25 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 26 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 27 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 28 Formazione N. 3 OTTOBRE 2014 28 Mi è già arrivata da giovani allevatori la richiesta di un inquadramento in merito al bilancio aziendale. Si tratta di una richiesta dettata dalla necessità di acquisire maggiore consapevolezza sul proprio operato, quanto mai necessaria in un contesto economico complesso come quello moderno, fortemente condizionato dal mercato globale. Capire come si ordinano le voci economico-contabili dell’attività di impresa agricola permette di seguirne bene i processi produttivi che in essa si svolgono e permette anche di analizzarli nel loro sviluppo nella realtà aziendale in questione. Se, poi, si dispone di dati medi per una corrispondente impresa ordinaria, si individuano presto le forti differenze che rivelano i punti di forza o, come più frequentemente accade, i punti di debolezza della propria azienda. Per essere chiari facciamo subito un esempio. Nelle aziende da latte della Lombardia, la spesa media annua per Capire come si fa il bilancio economico: quali le applicazioni più immediate __ Pietro Rizzi vacca in medicinali e veterinario ammonta ad una cifra che si aggira tra i 120 e i 200 euro; se trovo che nella mia azienda tale spesa è sui 300 euro, posso capire che c’è qualcosa che non va bene. A questo punto comincio a pormi __ delle domande sui motivi della spesa più elevata e sono portato ad analizzare l’insieme delle ragioni per cui nella mia stalla si verifica questo. Individuate le cause posso pensare a delle soluzioni e provvedere a metterle in atto. Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 29 Glossario di economia la eventuale somma recuperata dalla loro vendita al momento della loro sostituzione. La quota che ogni anno accantono per reintegrare i macchinari al giusto momento la chiamiamo quota di reintegrazione. I fabbricati. Per quanto riguarda i fabbricati, beni considerati efficienti per 20 anni e con un valore capitale più alto rispetto a mandria e macchine, consideriamo la loro realizzazione come conseguente a un oneroso prestito che nei 20 anni ipotizzati andrà ammortizzato. La somma di denaro che ogni anno andrà messa da parte è chiamata quota di ammortamento e servirà proprio per “ammazzare” il debito fatto per costruire i fabbricati; è come pagare la quota di ammortamento di un mutuo. I terreni. Che dire di un bene che du- Terra, fabbricati, macchinari e mandria Iniziamo, dunque, col dire che nella nostra impresa agricola sono impegnati dei capitali come la terra, i fabbricati, i macchinari e la mandria: sono lì un anno dopo l’altro, li devo mantenere efficienti anche se prima o poi, in qualche modo, li dovrò rinnovare. La mandria. La rinnovo con la rimonta; il valore in euro della quota di rimonta è già registrato nel costo di allevamento del giovane bestiame preparato per sostituire le vacche riformate. I macchinari. Dovranno essere rinnovati dopo un periodo medio di 10 anni; per poterlo fare è necessario accantonare ogni anno una somma pari a un decimo del loro valore, detratto del- ® rerà per sempre? Il loro utilizzo comporterà semplicemente un costo annuale, molto simile ad una locazione e che prende il nome di beneficio fondiario grazie al beneficio che tale somma di denaro porta al proprietario del fondo stesso. I beni di consumo Più semplici ed immediate da capire sono le spese che riguardano i beni di consumo; sono cose che servono nel processo produttivo come sementi, concimi, fitofarmaci, mangimi, medicinali, disinfettanti, detergenti, acqua, energia elettrica e gas, telefono, carburanti e lubrificanti, piccoli materiali di consumo. Le relative spese le chiamiamo spese varie, proprio per la loro varietà.. 29 Il lavoro Il processo produttivo non sarebbe funzionante se non ci fosse implicata l’attività umana con il lavoro manuale ed intellettuale. Il primo è più facilmente identificabile perché viene associato alla fatica quotidiana e viene chiamato salario; il secondo, a volte, sfugge alla sua misura e perciò viene spesso quantificato con una somma forfettaria espressa come % del totale 130 130 ICIM SPA Bagnolo San Vito (MN) Tel. 0376 - 41 47 72 Fax 0376 - 25 30 29 e-mail: [email protected] www.icim-spa.it N. 3 OTTOBRE 2014 PLV = produzione lorda vendibile, cioè l’equivalente in denaro di tutti i prodotti che l’azienda vende o che regala o dà come compenso a terzi o ai propri operai o vengono consumati dalla famiglia dell’imprenditore. Q = quote, tutti gli accantonamenti più i premi assicurativi e le spese di manutenzione relativi ai beni a utilità ripetuta. Sv = spese varie, cioè le uscite per l’acquisto di tutti i beni di consumo. Tr = tributi, sono le tasse, le imposte e i contributi pagati dall’impresa per il fatto che è attiva ed esiste. Sa = salari, sono i compensi reali o fittizi per il lavoro manuale. St = stipendi, sono il compenso calcolato per il lavoro intellettuale e che comprende mansioni di amministrazione, direzione e sorveglianza. Bf = beneficio fondiario, è il compenso calcolato per la proprietà del fondo rustico. I = interessi, sono il compenso calcolato per l’impegno di capitali ±T = tornaconto o guadagno o profitto; i segni + e – che precedono il simbolo sono il risultato dell’abilità dell’imprenditore e del contesto economico favorevole o meno. Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 30 dei ricavi dell’azienda (dal 3 al 5 % della PLV, Produzione Lorda Vendibile) e viene chiamato stipendio. Nel bilancio va conteggiato anche il salario relativo al lavoro prestato dall’imprenditore e dai suoi famigliari: se non c’è una formale registrazione sul libro paga, la relativa somma deve lo stesso essere calcolata. La spiegazione è semplice: se queste persone non dovessero lavorare in azienda, potrebbero lavorare altrove ricevendo il corrispondente salario. N. 3 OTTOBRE 2014 30 Gli interessi Un’ultima voce da considerare è quella relativa agli interessi. Si spiega in questo modo: tenere immobilizzati in azienda dei capitali, sotto forma di macchinari e mandria, comporta la rinuncia di interessi che si potrebbero ottenere da investimenti alternativi. Il valore dei macchinari è pari alla metà del loro valore a nuovo; il valore della mandria corrisponde al suo valore medio di mercato. Sulla somma di queste due cifre si calcolano gli interessi per un intero anno. A questi si devono aggiungere gli interessi sul capitale di anticipazione cioè su quella somma, tenuta in pronta cassa, per affrontare tutte le spese in attesa dei primi ricavi. Anche questo comporta la rinuncia di interessi da un possibile investimento alternativo, ma per un periodo di tempo più breve che nel caso dell’azienda da latte è di 2 mesi, cioè il tempo di dilazionamento del pagamento del prodotto rispetto ai tempi di consegna. L’equazione del bilancio Equazione vuol dire equivalenza e, guardando il piatto di una bilancia, vuol dire che ciò che c’è sul piatto di sinistra pesa uguale a quello che c’è sul piatto di destra. Se noi aggiungiamo qualcosa a destra lo dobbiamo aggiungere anche a sinistra e se lo togliamo sul piatto di sinistra lo dobbiamo togliere anche sul piatto di destra, proprio perché le due parti si devono equivalere. Se perciò noi scriviamo in equazione le entrate e le uscite di una impresa che sopravvive cioè con nessun guadagno (T=0, tornaconto pari a zero!), scriveremo Totale dei RICAVI = Totale delle SPESE ovvero PLV = Q + Sv + Tr + Sa + St + Bf +I . Diverse applicazioni del bilancio Giudizio sulla gestione imprenditoriale. La prima applicazione del bilancio è proprio quella che vede utilizzata l’equazione del bilancio per dare un giudizio alle capacità dell’imprenditore. Se la bilancia si sposta verso i ricavi e le entrate superano le uscite, si giudica positivamente l’attività svolta dall’imprenditore: il suo tornaconto è positivo (T>0). Se la bilancia si sposta verso le spese e le entrate sono minori delle spese, il giudizio diventa negativo: il tornaconto è passivo (T<0). È un modo chiaro per misurare l’efficienza economica di un’impresa! Un’impresa che opera in passivo per qualche anno di seguito è destinata a fallire. Nella realtà, l’imprenditore concreto apporta più fattori di produzione e certe voci di spesa restano fittizie per lui; non comportando, con ciò, una reale fuoriuscita di denaro ma solo una riduzione di entrate, questi, a fronte di IlIlsistema Ilsistema sistema UFO UFO UFOCover Cover Coverrappresenta rappresenta rappresenta una una una soluzione soluzione soluzione ottimale ottimale ottimale per per per lalala realizzazione realizzazione realizzazione dididi coperture coperture coperture dididi vasche vasche vasche contenenti contenenti contenenti liquidi liquidi liquidi dididi ogni ogni ogni genere genere genere mediante mediante mediante l'utilizzo l'utilizzo l'utilizzo dididi elementi elementi elementi ininin plastica. plastica. plastica. permette permette permettedididiridurre ridurre ridurresignificativamente significativamente significativamentealcuni alcuni alcuniproblemi problemi problemidegli degli deglistoccaggi, stoccaggi, stoccaggi,quali: quali: quali: - -emissioni -emissioni emissioni ininin atmosfera atmosfera atmosfera dididi sostanze sostanze sostanze indesiderate indesiderate indesiderate (es: (es: (es: ammoniaca); ammoniaca); ammoniaca); - -sviluppo -sviluppo sviluppo degli degli degli odori; odori; odori; - -evaporazione; -evaporazione; evaporazione; - -perdite -perdite perdite dididi calore. calore. calore. è èdièdidi facile facile facileinstallazione installazione installazionee eesisisiadatta adatta adattaalle alle allevarie varie varie forme forme forme e egeometrie, egeometrie, geometrie, trovando trovando trovando impiego impiego impiego ininin bacini, bacini, bacini, lagune, lagune, lagune, serbatoi, serbatoi, serbatoi, contenitori contenitori contenitori e evasche evasche vasche dididi stoccaggio. stoccaggio. stoccaggio. non non noncomporta comporta comportacosti costi costidididimanutenzione manutenzione manutenzionee ediedidigestione, gestione, gestione,non non nonsubisce subisce subiscealterazioni alterazioni alterazionidovute dovute dovute all'azione all'azione all'azione degli degli degli agenti agenti agenti atmosferici atmosferici atmosferici e enon enon non deturpa deturpa deturpa ililpaesaggio ilpaesaggio paesaggio (impatto (impatto (impatto visivo visivo visivo nullo). nullo). nullo). sisisiadegua adegua adeguaautomaticamente automaticamente automaticamentealle alle allevariazioni variazioni variazionidididilivello livello livelloe eegarantisce garantisce garantisceaccessibilità accessibilità accessibilitàalalalliquido liquido liquido coperto coperto coperto per per per l'esecuzione l'esecuzione l'esecuzione dididi operazioni operazioni operazioni quali quali quali misurazioni, misurazioni, misurazioni, attività attività attività dididi svuotamento svuotamento svuotamento della della della vasca vasca vasca o odiodidi mescolamento mescolamento mescolamento deldel del liquido liquido liquido contenuto. contenuto. contenuto. Grimaldelli Grimaldelli Grimaldelli S.r.l. S.r.l. S.r.l. Strada Strada Strada Provinciale Provinciale Provinciale 2020 20 - 26010 - -26010 26010 SALVIROLA SALVIROLA SALVIROLA (CR) (CR) (CR) - ITALY - -ITALY ITALY Tel. Tel. Tel. +39 +39 +39 0373.72435 0373.72435 0373.72435 Fax Fax Fax +39 +39 +39 0373.720443 0373.720443 0373.720443 e-mail:[email protected] e-mail:[email protected] e-mail:[email protected] Centro Centro Centro didiTrasformazione diTrasformazione Trasformazione N.1956/12 N.1956/12 N.1956/12 ininconformità inconformità conformità con con con Norme Norme Norme Tecniche Tecniche Tecniche per per per leleCostruzioni leCostruzioni Costruzioni Carpenteria Carpenteria CarpenteriaMetallica Metallica Metallica- -Impianti -Impianti ImpiantiZootecnici Zootecnici Zootecnici Impianti Impianti ImpiantiBiogas Biogas Biogas/ /Biometano /Biometano Biometano www.glcgrimaldelli.com www.glcgrimaldelli.com www.glcgrimaldelli.com Allevatore 3-2014 17/10/14 17:36 Pagina 31 31 N. 3 OTTOBRE 2014 mancanza di calcoli, non si rende ben conto delle eccessive passività della sua conduzione. Sopravviverà, ma le difficoltà prima o poi si faranno sentire. Calcolo del costo di produzione. Analizzando solo la parte relativa alle spese affrontate per il processo produttivo del prodotto principale dell’azienda, e togliendo i ricavi relativi ai prodotti secondari, facciamo il cosiddetto calcolo del costo di produzione. Per esempio: nel caso del latte alla stalla, tutte le spese sostenute per allevare la mandria e mungerla vengono sommate tra di loro e detratte dei ricavi derivanti dalla vendita dei vitelli scolostrati, delle vacche riformate e delle manze in eccesso. Anche i ricavi secondari hanno, perciò, la loro importanza nell’abbassare il costo di produzione del latte. Essi valorizzano tutti gli stessi fattori produttivi usati per fare il prodotto principale ma, grazie alla buona gestione, abbiamo un aumento del numero di manze gravide da vendere, conseguente ad un abbassamento della quota di rimonta, grazie a una diminuzione delle vacche riformate e a una corretta tempistica di allevamento delle manze. Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 32 Formazione N. 3 OTTOBRE 2014 32 Nel conto economico annuale di un’azienda imprenditoriale, indipendentemente dal settore merceologico in cui opera, è indispensabile considerare, al fine di valutare correttamente un auspicabile UTILE NETTO (UN), le quote di ammortamento o accantonamento. Non è sempre immediato capire cosa sono e a cosa servono. Ogni strumento, macchinario, attrezzo o fabbricato implicato direttamente nella produzione di un qualsivoglia bene, inevitabilmente, per quanto chi lo utilizza usi tutte le precauzioni e manutenzioni necessarie ad allungare la sua vita utile, è destinato all’obsolescenza. Prima o poi non sarà più possibile un suo utilizzo produttivo. Spesso, soprattutto per tutto ciò che è legato alla tecnologia di precisione, uno strumento diventa superato prima ancora che la sua vita cessi per un reale guasto tecnico, basti pensare ai telefoni cellulari ed anche ai computer. In agricoltura per fortuna vi è sempre un’evoluzione tecnica ma non così veloce. E’ però altrettanto importante prevedere che tutto quello che si utilizza dovrà essere sostituito per far sì che la produzione anche del latte possa continuare negli anni futuri. Questo concetto dovrebbe essere ben presente soprattutto in quelle aziende, e non sono poche, dove le nuove leve di giovani imprenditori stanno iniziando a sostituire padri e nonni nella gestione diretta dell’impresa apportando nuovo vento di idee e professionalità. Per fortuna sono tanti i giovani che affrontano il mercato con passione, peccato che si trovino davanti una fase economica negativa che i più pessimisti, ma temo realisti, vedono irreversibile o quanto meno molto lunga. Quote di accantonamento: cosa sono e perché __ Domenico Barile* __ * Tecnico SATA Tornando alle quote di ammortamento: per convenzione, ma non per obbligo, si prevede che un bene strumentale, cioè un macchinario, abbia una vita di 10 anni; ad un fabbricato, si attribuisce una vita di 20 anni. Cosa vuol dire? Vuol dire che ogni impresa deve prevedere di accantonare in 10 o 20 anni una cifra che permetta di sostituire quel bene. Tecnicamente, se acquisto nel 2014, supponiamo, un trattore che pago 70.000 € da nuovo più IVA al 22% devo prevedere di accantonare 7.000 € all’anno per potere tra 10 anni sostituire quel mezzo senza il quale non potrei svolgere una parte del mio lavoro. Ma c’è un’ulteriore considerazione che devo fare. Dopo 10 anni quel trattore varrà ancora dei soldi e quindi dal valore da nuovo devo detrarre, sempre per convenzione in mancanza di un dato preciso, un 10%. Pertanto il mio accantonamento per quel trattore sarà 70.000 – 7.000 = 63.000 diviso 10 anni cioè 6.300 € all’anno. L’IVA non si ammortizza come anche i terreni che teoricamente non sono deteriorabili dal tempo. Capite bene che facendo questo lavoro di erosione del reddito la situazione diventa ancora più critica soprattutto in periodi così difficili per l’economia di impresa. Ma pensate cosa accadrebbe a un’azienda che non ragionasse in modo corretto. Dopo un certo numero di anni si vedrebbe costretta per poter proseguire l’attività a dover spendere cifre esagerate perché i fabbricati sarebbero fatiscenti e i macchinari inadeguati o da rottamare. I mezzi già ammortizzati, cioè il totale dei “valori residui”, andranno a comporre parte dello STATO PATRIMONIALE dell’azienda, cioè del suo valore complessivo, insieme ai terreni, scorte vive e morte, strutture. Domande e dubbi A questo punto spesso sorgono una serie di domande e dubbi. Ma se il trattore dura, come realmente avviene quasi sempre, più di 10 anni? In teoria ho accantonato la cifra per sostituirlo ma non la spendo e quindi si genera una “plusvalenza” data dagli ipotetici interessi ricavabili, oppure potrei decidere un diverso investimento produttivo della somma accantonata. Ma se il trattore lo pago in contanti tutto in una volta perché devo mettere la somma in ammortamento? È molto semplice, se si è arrivati ad avere una somma da utilizzare è perché si è accantonato del danaro; chiamatelo pure come volete: risparmio, ammor- Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 33 E cosa succede se acquisto il bene ricorrendo ad un prestito bancario? In questo caso, non si utilizza capitale proprio, come nel caso precedente, ma capitale di terzi; in pratica, è come se entrasse un socio con una quota. Per l’azienda l’unico onere reale saranno gli interessi che si pagheranno al “socio banca” mentre le quote di ammortamento coincideranno con la quota capitale da restituire. Alla fine del ciclo non avremo accantonato il capitale per la sostituzione, ma avremo liquidato il debito e pertanto il “socio”. Solo che in questo caso per sostituire il mezzo dovremo accedere ad un nuovo prestito e quindi tirarci den- tro nuovamente il sempre tra virgolette “socio”. L’unico modo per uscire da questo circolo è ottenere alla fine dell’annata di produzione un utile netto, che permetterà all’azienda di investire senza ricorrere all’indebitamento. Un aiuto da SATA€con Purtroppo il trend economico degli ultimi anni rende veramente difficile ottenere utili; se si chiude in pareggio, è già un apprezzabile risultato. Lo sforzo che stiamo facendo con il S.A.T.A. è proprio quello di cercare di entrare il più possibile nelle diverse realtà economiche attraverso lo strumento del SATA€con, per capire realmente cosa succede nel mondo agricolo, sia per fornire alla classe dirigente un quadro sempre più veritiero della situazione, sia per affinare le capacità decisionali degli imprenditori agricoli fornendo loro uno strumento di analisi semplice ma raffinato ed incisivo. È importante che nelle aziende sia fatta una programmazione delle reali necessità di rinnovamento di mezzi e strutture in modo che gli accantonamenti siano valutati anno per anno e non gravino tutti contemporaneamente su poche annate. Quando si ammortiz- za un bene si può valutare quale quota di indebitamento può sostenere l’azienda e quali sono le priorità. Una certa percentuale di debiti ci vogliono ma devono essere sostenibili e produttivi. Posso indebitarmi ad un certo tasso di interesse, ma quei mezzi devono rendermi un tasso superiore. Devo anche sapere che se il capitale di terzi supera il 50% del capitale totale, in realtà non sono più io il titolare dell’azienda. Nella realtà non è necessario accantonare delle cifre reali, anche se sarebbe auspicabile, ma è importante capire come va calcolato correttamente il conto economico dell’anno. Riflettere sulla storia per capire il ruolo dell’agricoltura Il settore primario è quello che da sempre tiene in piedi l’economia dei paesi. Solo quando diecimila anni fa gli uomini del tempo iniziarono a domesticare le prime specie vegetali, passan- 33 N. 3 OTTOBRE 2014 tamento, accantonamento. Sta di fatto che quel danaro era disponibile e, se tra 10 anni dovremo sostituire quel mezzo, inevitabilmente ricominceremo ad accantonare una cifra pari ad un decimo di quello speso meno il valore che avrà mantenuto il bene al termine dei 10 anni. I “conti” devono tornare. Il conto corrente di quella azienda che ha sostenuto la spesa, sarà diminuito della cifra sborsata per l’acquisto, con una contrazione della liquidità. LAVORAZIONI IN FERRO E INOX ZAPPONI CARPENTERIA NUOVA ZAPAN snc COSTRUZIONI ZOOTECNICHE Abbeveratoio a vasca con protezione antischizzo per cuccette e tappo a svuotamento rapido Box svezzamento vitelli a 4 posti con pareti e copertura coibentati (dim. 375x150/190) Abbeveratoio a vasca in acciaio inox, tipo ribaltabile, completo di protezione per fissaggio a muro o a terra con piantoni Lunghezze disponibili (ingombro totale) 1,26 - 1,76 - 2,26 anche a richiesta Box accrescimento vitelli con cancello anteriore completo di catture, mangiatoia e abbeveratoio (dim. 320x320 - 420x420 anche a richiesta) Via Europa, 31 · SCANDOLARA RAVARA (CR) · Tel. e Fax 0375.95233 · Cell. 338.3478624 - 349.4781959 · E-mail: [email protected] Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 34 N. 3 OTTOBRE 2014 34 do da cacciatori-raccoglitori, sempre nomadi per la necessità di procacciarsi il nutrimento, ad agricoltori stanziali: si iniziò ad avere cibo sufficiente a far sì che un certo numero di persone, non dovendo più vagare continuamente, potè fermarsi a pensare. Si svilupparono allora nuovi mestieri artigianali e una nuova organizzazione sociale più articolata ed un deciso aumento della popolazione dovuto al fatto che le donne poterono avere un figlio ogni due anni anziché ogni quattro come ai tempi del nomadismo. I primi proto-agricoltori comparvero ben 8500 anni a.C. nell’area detta Mezzaluna Fertile, un territorio compreso tra le attuali Siria, Giordania ed Iraq a sud, Anatolia e parte della Turchia a nord, dove per motivi climatici vi era la maggior concentrazione di piante erbacee utili all’uomo e dal seme grosso, cioè con una dimensione circa 10 volte più grande della media di tutte le specie esistenti sul pianeta (M. Blumler, Berkeley 1992). Questa particolarità sembra essere stata la prima selezione effettuata; raccogliere specie con questa caratteristica era un indubbio vantaggio a parità di fatica. Nell’ area mediterranea vi erano ben 33 delle 56 specie “migliori” al mondo, ad esempio orzo e farro. I cereali mediorientali erano così produttivi allo stato selvatico che furono necessari pochi cambiamenti per domesticarli. I proto-agricoltori si concentrarono sui meccanismi di dispersione del seme e sulla inibizione della germinabilità per permettere la conservazione delle scorte. Se nel 9000 a.C. non esisteva nessuna pianta o animale domestico, 3000 anni dopo erano già sorte intere società già completamente dipendenti dalle produzioni agricole e dall’allevamento (J. Diamond, Armi, acciaio e malattie, Einaudi 1998). L’agricoltura fu pertanto la scintilla che permise un rapido salto di sviluppo in quei territori i cui abitanti la praticarono per primi. Per contro gli anni più bui per l’umanità furono quelli delle invasioni barbariche in cui, dopo 6 secoli di devastazioni, l’uomo aveva addirittura abbandonato la coltivazione dei campi, tanto che si erano ricreate va- Via Dell’Industria, 3 24043 CARAVAGGIO (BG) Tel. 0363.352000 www.agribertocchi.it ste foreste nelle terre incolte. In questi secoli si susseguirono carestie e pestilenze che decimarono la popolazione. L’agricoltura è la base di ogni economia e la nostra è una delle più importanti del pianeta per differenziazione e assoluta qualità dei prodotti. Assieme al turismo, se fosse ben indirizzato, potrebbero essere i settori trainanti dell’economia del nostro paese. Non distruggiamo questo bene prezioso, non fiacchiamo le nuove generazioni. La “politica” deve capire che se le imprese vogliono restare in piedi, continuare a produrre ed essere competitive per creare ricchezza e quindi occupazione, non basta che resti un “piatto di minestra” dopo un anno di duro, anzi durissimo lavoro. Cascina San Simone 25030 ORZIVECCHI (BS) Tel. 030 9461206 Fax 030 9461209 [email protected] Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 35 Tecnica __ Domenico Barile* __ * Tecnico SATA L’evoluzione degli allevamenti di vacche da latte negli ultimi anni, ha comportato un adeguamento degli indici utili per valutare l’efficienza e la redditività delle nostre stalle. Strumenti come SATA€con ci aiutano a capire se alla fine di un’annata si è generato un reddito congruo ai nostri sforzi ed eventualmente ci fornisce l’indicazione di dove si può intervenire 35 N. 3 OTTOBRE 2014 Scheda Ferguson “Dimmi il tuo PR e ti dirò chi sei” per migliorare, ma non ci fornisce risposte fondamentali su questioni puramente tecniche. Essendo la fertilità di una mandria la base per avere esiti economicamente performanti, la produzione è principalmente influenzata dalla lunghezza media di lattazione, un buon allevatore dovrebbe farsi sempre due domande: l quanto sto fecondando rispetto a quello che potrei fecondare? E... l quanto sto ingravidando rispetto a quello che fecondo? Rispondere a questi due quesiti ci fornisce un’istantanea valutazione dell’azienda e delle capacità gestionali di chi opera. La Scheda Ferguson fondamentalmente serve a far capire la velocità con cui si ingravidano gli animali, dando anche indicazioni sugli eventuali punti deboli che influiscono negativamente. Questo metodo prende il nome dal suo ideatore, il prof. James Ferguson, veterinario presso la facoltà di Scienze Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 36 N. 3 OTTOBRE 2014 36 Animali della Pennsylvania University, (U.S.A.) che illustrò, per la prima volta, in una pubblicazione nel 1991. Tutti i parametri usati prima erano delle medie e pertanto con un valore solo descrittivo in una popolazione biologica con una distribuzione non gaussiana. Ad esempio la media delle cellule somatiche di una mandria, non ci dice se gli animali sono tutti con cellule basse e solo pochi con una conta altissima o tutti con delle mastiti lievi ma sufficienti ad alzare le cellule pur in assenza di picchi altissimi: le due medie risulterebbero uguali ma le due situazioni sono ben diverse. Anche il parametro PARTO/CONCEPIMENTO (P/C), può risultare ingannevole se non parametrato alla percentuale di gravide: se in una mandria di 100 vacche ingravido due soggetti uno a 90 ed uno a 100 giorni, il P/C di quella azienda sarà un ottimo 95 giorni ma sarebbe drammatico avere 98 vacche vuote. La Scheda Ferguson analizza i dati all’ultimo Controllo Funzionale incrociando le informazioni relative alle prime fecondazioni e quelle successive, indipendentemente dal mese in cui sono state effettuate, con le diagnosi di gravidanza positive. È pertanto fondamentale rendere disponibili per il controllore le Diagnosi di Gravidanza. Come per qualunque elaborazione, i dati in uscita sono corretti se sono corretti quelli in entrata! Il sistema incrocia la percentuale delle vacche inseminate su quelle inseminabili (HDR, Heat Detection Rate o Tasso di inseminazione) con la percentuale di quelle ingravidate su quelle inseminate (CR, Conception Rate o Tasso di concepimento). BARBOGLIO LUIGI & C. Srl REVISIONE E RETTIFICA MOTORI ASSISTENZA IMPIANTI COMMON RAIL SERVIZIO ASSISTENZA TURBO VENDITA RICAMBI I RICAMBI GIUSTI PER IL TUO MOTORE PERKINS K KK Service ▼ GARRETT ▲ CREMA (CR) - Via del Macello, 23 - Tel. 0373 / 259180 - Fax 0373 / 252276 E-mail: [email protected] La moltiplicazione di questi due dati (HDRxCR) determina il Tasso di gravidanza (PR, Pregnancy Rate). Negli Stati Uniti la prima cosa che chiedono per conoscere un’azienda è il PR. Secondo il prof. Ferguson in ogni finestra estrale di 21 giorni, in cui è divisa l’analisi, si dovrebbero coprire il 70% di bovine disponibili e di queste la metà (50%) dovrebbe ingravidarsi (sia ben chiaro in teoria), pertanto 70% X 50% = 35%. Il PR ottimale dovrebbe avvicinarsi a 35. Nella realtà la media della nostra provincia è intorno a 12 e in rari casi si supera il 20. Con PR 24/27 si possono fare salti di gioia. Come è noto, il post parto è il periodo di maggior stress per le bovine per la forte salita della curva di lattazione, aumento dei fabbisogni energetici in concomitanza con un calo dell’appetito, con possibile insorgenza di dismetabolie e patologie dell’apparato riproduttore. L’analisi dell’HDR della prima fecondazione permette di capire se ci sono problemi metabolici postparto o piuttosto responsabilità nel mancato rilevamento dei calori. In teoria venendo in calore le bovine ogni 21 giorni nella prima finestra dopo il PAV (periodo di attesa volontaria, cioè i giorni dal parto al primo 5% di prime fecondazioni), in assenza di patologie, tutte le bovine dovrebbero essere inseminate. Analizzando l’HDR delle 5 finestre, si può capire se ci sono problemi metabolici (1º HDR basso e successivi in aumento) o problemi nel rilevamento dei calori (HDR sempre basso anche nelle finestre successive). Il prof. Ferguson ricordava che i calori vanno rilevati tre volte al giorno, mattino, primo pomeriggio e sera, saltando uno di questi, si perde il 40% di calori utili. Oggi i sistemi di rilevamento, tipo podometri o attivometri, vengono in grande aiuto soprattutto in quelle situazioni e periodi dove si riesce poco a girare in stalla. Scherzando, ricordo sempre agli allevatori che quando una vacca è in calore purtroppo non può telefonarci! Per chi volesse imparare a leggere meglio ed utilizzare in modo costruttivo questo sistema di monitoraggio può rivolgersi sempre con fiducia al servizio S.A.T.A. della propria provincia. Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 37 Esempio di Scheda Ferguson Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 38 Siamo stati a casa di N. 3 OTTOBRE 2014 38 Ho ritenuto di presentare l’azienda dei F.lli Bellaviti di Rivolta d’Adda, da pochi mesi inserita nel servizio di assistenza tecnica SATA, sia per i brillanti risultati produttivi e riproduttivi raggiunti negli ultimi anni, sia per una ragione che poi capirete, ragione in più per credere in questo difficile lavoro fatto di grandi sacrifici al quale solo una grande passione può dare continuità. La storia dell’azienda ha origini lontane; il capostipite, Bellaviti Isaia, aimè scomparso da qualche anno, originario della Valtaleggio (BG) allevava poche vacche in alpeggio. La sua volontà di migliorare ed evolvere l’attività lo ha portato a concludere la sua esperienza in montagna acquistando una prima azienda in pianura. A questo primo passo ha fatto seguito l’acquisto dell’attuale fondo con stalla nel comune di Rivolta d’Adda, in cui venivano munte 35 vacche allevate in stabulazione fissa. Attualmente la superficie agricola a disposizione è di circa 1000 pertiche milanesi, con una ripartizione colturale molto semplice: – 200 p.m. coltivate a mais – 800 p.m. coltivate a prato stabile In questa scelta il sig. Isaia ha sempre avuto a fianco fattivamente la mo- Fratelli Bellaviti alla Cascina Sant’Anna di Rivolta d’Adda. Un passato di sacrifici, un futuro di grandi speranze. __ Gianluigi Bernardi* __ * Tecnico SATA glie Annabambina, figura fondamentale soprattutto perché attivamente presente per tutti i lavori di stalla, mungitura compresa. In questo impegno sono sempre stati presenti i due figli: Giansirio e Cornelio, legati entrambi dalla stessa passione per le vacche da latte. L’evoluzione decisiva dell’allevamento si è avvenuta negli anni ‘97/’98 con la costruzione dell’attuale stalla a stabulazione libera con cuccette, impegno che è stato deciso proprio per lo spirito che da sempre ha animato e accomunato l’intera famiglia. Dai 2000 quintali di quota del ‘91 si è arrivati agli attuali 11.000. Attualmente la mandria è costituita da 250 capi in tutto, di cui 120 in mungitura; la rimonta è totalmente interna. Giansirio, dopo aver acquisito il patentino di fecondatore laico ha iniziato a inseminare scegliendo linee genetiche capaci si di migliorare l’andamento carattere latte, mantenendo un occhio di riguardo per la forza e vigore, la profondità della mammella e, non ultimo, il carattere della posizione dei capezzoli, al fine di garantire facile mungibilità su animali morfologicamente robusti. Caratteri fondamentali per facilitare le operazioni di mungitura che in azienda sono svolte dal fratello Cornelio, deciso di seguire le orme della madre Annabambina. Uno degli aspetti che i f.lli Bellaviti hanno, da sempre, curato è stato quello di garantire agli animali, sia in lattazione che non, il massimo di benessere possibile, accompagnato da uno standard igienico quasi “maniacale”. Questa filosofia di lavoro è stata adottata per garantire insieme ad elevate produzioni anche una certa longevità delle bovine, capace di tradursi in un miglioramento del profitto aziendale, in quanto è certo che un animale in buona salute è in grado di rispondere positivamente alle sollecitazioni dell’ambiente e reagire ai patogeni presenti. Questo rigore di igiene e pulizia ha da sempre permesso di avere un numero limitato di patologie mammarie con un Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 39 scrupoloso processo di screening per identificare le bovine che necessitano di attenzioni mediche e cure infermieristiche; l adeguata gestione del razionamento nella parte finale della lattazione e nell’asciutta, per garantire che l’80-90% delle bovine, sia pluripare che primipare, arrivino al parto con un BCS tra 3.00 e 3.30. È apparso da subito evidente come una rapida diagnosi e il trattamento professionale di molte patologie subcliniche ha permesso di minimizzare il danno ad esse connesso. È risultata evidente, quindi, l’importanza della rapida individuazione del problema per poter attuare le adeguate misure di prevenzione. Il lavoro di prevenzione svolto sulle bovine in transizione è stato, dunque, il nucleo di un più vasto programma di gestione sanitaria dell’allevamento, volto a promuovere lo stato di salute ottimale delle bovine, in grado di prevenire le patologie e migliorare la redditività. Il veterinario aziendale, dunque, ha previsto interventi sul singolo animale e interventi a livello di mandria, fissando degli obiettivi e facendo seguire un’adeguata analisi dei dati. Infatti, va sottolineato che solo attraverso la conoscenza dei dati del singolo animale è possibile fare anamnesi, diagnosi e tel rapia sulla mandria, arrivando a coordinare l’operato delle altre figure professionali attive in un allevamento in gestione totale. Questa impostazione del lavoro ha trovato la piena collaborazione dei f.lli Bellaviti e i risultati non si sono fatti attendere: le patologie tipiche della transizione sono state praticamente azzerate e la conseguenza più immediata è stata una buona risposta degli animali a latte. Ad oggi gli indici sulla fertilità sono di tutto riguardo e parliamo di una mandria con un CR (tasso di concepimento) pari a “40” e un PR (tasso di gravidanza corretto) pari a “21” (vedi articolo sulla Scheda Ferguson; n.d.r.). Queste sono le premesse con cui l’allevamento dei fratelli Bellaviti si prepara alle sfide future, e loro sono consapevoli di dover mantenere un grado di attenzione e controllo sempre elevati. Nel 2010, per migliorare le condizioni igieniche nella stalla, è stato acquistato un robot di pulire automaticamente 39 N. 3 OTTOBRE 2014 conseguente numero di cellule somatiche nel latte pari o inferiore a 100.000 cellule/millilitro. I F.lli Bellaviti, pur avendo riscontri positivi dalla loro gestione, hanno sentito l’esigenza di migliorare alcuni aspetti dell’allevamento, in par ticolare hanno sentito il bisogno di essere coadiuvati da una figura veterinaria professionalmente preparata e capace di garantire un’adeguata assistenza alla fase di transizione delle bovine. Per questo a par tire dal 2009 si sono avvalsi della collaborazione del dott. Stefano Pozzi, medico veterinario libero professionista. Questi, ha stabilito da subito che la visita delle bovine in fase di transizione fosse fatta regolarmente, con cadenza settimanale, dallo stesso professionista o da un componente del suo staff, al fine di visitare gli animali ammalati o quelli a rischio di malattia. Preventivamente, il dott. Pozzi ha dettato alcune regole inderogabili sulla gestione delle bovine in transizione: l disponibilità di uno spazio sufficiente sia in fronte mangiatoia, sia nella zona di stabulazione; l limitazione degli spostamenti di recinto per gli animali in fase di pre e post-partum; Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 40 ALIMENTO KG SILO PRATO STABILE 1°taglio 23 FIENO PRATO 2°taglio PAGLIA di Frumento N. 3 OTTOBRE 2014 40 le corsie di servizio, mentre tutte le corsie dotate di grigliato sono state rivestite da appositi tappeti in gomma. Cercando continuamente il benessere per gli animali, la corsia di alimentazione è stata attrezzata con tappeti in gomma antiscivolo. Nel 2011, è stata completata la posa dei tappeti in gomma anche nella corsia di servizio e, nel contempo, è stato acquistato il robot per la pulizia automatica delle corsie. Particolare attenzione è posta alla gestione alimentare della mandria, ed in particolar modo, Cornelio e Giansirio, hanno capito quanto sia importante fornire “sempre” agli animali foraggi di elevata qualità nutrizionale ed organolettica. A tal fine, ho avuto modo di osservare con quale attenzione l’allevatore prepara i vari insilati, in particolar modo gli insilati di prato stabile, foraggio che nel piano colturale dell’azienda abbonda e di cui si è da sempre cercato di valorizzarne la conservazione e l’utilizzo per le bovine da latte. A tale proposito, nel corso degli anni, l’input è stato dato soprattutto da Valerio Invernizzi, tecnico che da tempo segue l’aspetto nutrizionale della mandria. In pratica, si è privilegiato l’insilato di prato stabile al posto del tradizionale silo mais: il maggengo, dopo lo sfalcio viene lasciato in campo 1 o 2 giorni a seconda delle condizioni climatiche e successivamente trinciato e insilato in trincea, ponendo grande attenzione alla copertura del prodotto, realizzata con appositi teli in plastica e rifinita con la sovrapposizione di ghiaia per permettersi la giusta compressione del foraggio. Il prodotto, pronto dopo circa 30 giorni, viene utilizzato in quantità notevoli (20-23Kg) per gran parte dell’anno, accompagnato da pastone integrale di mais 1.5/2.0 0.5 PASTONE integrale di MAIS 8 MAIS FARINA 6 SOIA f.e. 3.6 MIX LINO-COTONE-GIRASOLE 1.6 INTEGRATORE MIN-VIT 0.6 GRASSO IDROGENATO 0.250 LIEVITO 0.100 e nuclei proteici adeguatamente formulati. Si riporta nella tab. 1 una razione tipo di questo periodo autunnale. Interessante è anche come viene attuata l’alimentazione delle asciutte. Dopo varie esperienze di alimentazione tradizionale con l’impiego di piccole quantità di insilati di mais o di prato, si è pensato di alimentare le asciutte con solo fieno secco di prato stabile 2° tg., integrando la razione per tutto il periodo dell’asciutta con un apposito cubo melassato lasciato a disposizione degli animali, capace di apportare sia la giusta quantità di concentrati che di integratori. Questo tipo di razionamento e le pratiche sanitarie fissate dal veterinario hanno portato ai risultati già evidenziati. Il momento del parto è segnalato da uno strumento termico (ragnetto) che l’allevatore posiziona all’interno della vagina qualche giorno prima del parto previsto. Questo strumento è risultato importante, a detta dell’allevatore, perché segnalando la temperatura registrata quotidianamente, oltre a indicare quando la bovina è pronta per il parto, può dare indicazione di un eventuale stato patologico della partoriente come lo stato febbrile in caso di mastite pre-parto. Alla nascita ogni vitello, riceve prontamente la dose adeguata di colostro, indispensabile per avere le difese immunitarie. Questa operazione è meticolosamente eseguita da Annabambina, o da Giansirio se si tratta di parto notturno. La mortalità al parto è intorno al 7% valore nella norma, mentre la mortalità nelle fasi successive è praticamente nulla. La cura della vitellaia è affidata alla mamma Annabambina, ma in suo aiuto c’è il nipote di 8 anni Michele figlio di Giansirio che, come ho anticipato all’inizio, è stato un po’ il vero motivo di questo articolo perché mi è sembrata una figura molto atipica ma decisamente positiva, sia per la passione, la forza ma non ultima la competenza quasi di un adulto con cui partecipa alla gestione dell’allevamento. Durante il periodo estivo è presente in stalla sin dal mattino presto proprio per accudire i vitelli, fino a seguire, nel corso della giornata, tutte le varie operazioni di stalla. Nel periodo della scuola la sua passione non viene meno e, tutti i giorni, al pomeriggio, continua ad aiutare la nonna ad accudire i vitelli e a seguire, per quanto possibile, le sue vacche. Preso dalla curiosità ho voluto che proprio Michele scrivesse come si svolgeva la sua giornata tipo durante tutto il periodo delle vacanze estive e lui, preciso e serio come sempre, ha scritto “testuali parole” questo racconto: Allevatore 3-2014 18/10/14 07:58 Pagina 41 Sorprendente, perché questo racconto non sembra di un ragazzino di otto anni, soprattutto di questi tempi dove sono molto di più le impressioni negative sul lavoro agricolo. Questo spaccato di vita sembra un racconto di altri tempi e sicuramente è un racconto di grande forza ma anche di grande speranza, perché l’allevatore dovrà in futuro essere sempre di più un imprenditore, ma rimane importante che questo lavoro, come tanti altri, deve essere fatto con il cuore e la passione, perché spesso i sacrifici che comporta sono superiori alle soddisfazioni. A tale proposito Michele, “vera forza della natura”, ha ereditato tutte le qualità che l’intera famiglia gli ha saputo trasmettere, ma possiede una qualità propria che è la vera passione per gli animali, garanzia per un futuro di “allevatore”. 41 N. 3 OTTOBRE 2014 “Mi alzo alle 5 del mattino, quando non vado a scuola, la prima cosa che faccio chiedo a mio papà se è nato un vitello e se si va a vedere e spero che sia femmina. Mentre mio zio munge le mucche del post-parto io e mio papà andiamo a mungere la mucche e lo aiuto a fare la pulizia delle cuccette. Verso le 6.30 - 7.00 mia nonna arriva per far bere i vitelli e io la aiuto. Una volta alla settimana viene il veterinario Pozzi Stefano a fare il controllo del post-parto e le diagnosi e io con la lista che ha preparato il mio papà faccio controllare le mucche.Mentre mio papà fa il carro io gli pulisco le mangiatoie e gli dò il fieno alle asciutte. Quando c’è da fare gli spostamenti delle manze, manzette, asciutte e vitelle, li aiuto. Alle 2.00 del pomeriggio ogni 15 giorni io, mio papà e mio zio puliamo il letame delle mucche e quando abbiamo finito io e mio papà mettiamo i termometri alle mucche in sala parto, mettiamo i collari alle mucche per rilevare i calori. Verso le 17.30 aiuto a preparare la mungitura della sera, faccio bere i vitelli e se deve far partorire le mucche le ungo e mio papà le fa partorire.” Michele Allevatore 3-2014 17/10/14 16:49 Pagina 42 Attualità APA Il sito dell’APA di Cremona si rinnova: diventa “Responsive”! __ N. 3 OTTOBRE 2014 42 Per adeguarsi alle esigenze tecnologiche che ad oggi sono sempre più presenti nei nostri allevamenti, si è scelto di sviluppare un nuovo sito web consultabile all’indirizzo www.apa.cr.it. Nel dettaglio si è cercato di realizzare un sito che fosse composto non solo di una parte statica ( Principale, Servizi, Organismi, Downloads…) ma che fosse composto anche di una parte dinamica dove l’allevatore, tramite password di accesso, possa accedervi per comunicare direttamente le proprie esigenze ai nostri uffici. Il nuovo sito è denominato “Responsive” ; una piattaforma in grado di adattarsi graficamente e funzionare su qualsiasi dispositivo mobile dallo smartphone al tablet ai monitor più disparati e comuni. (FIG.1) Richiedere Marche o Ristampe oggi è più semplice e immediato Entrando nello specifico, l’allevatore potrà comodamente ordinare le marche auricolari nuove o da ristampare direttamente dal proprio smartphone; per esempio: accorgersi della perdita dei marchi auricolari è più chiaro durante l’ingresso in sala mungitura dei bovini, quindi durante la routine di mungitura potrà essere utile utilizzare il modulo del sito. Oppure durante la somministrazione dell’unifeed, approfittando del pasto delle vacche, sarà semplice e immediato percorrere la corsia di alimentazione e provvedere all’inserimento e all’invio della richiesta delle ristampe. Non dimentichiamoci degli ovini e dei caprini, anche per loro è stata dedicata una sezione per la richiesta dei marchi auricolari. Precisamente durante l’accesso al servizio, si avrà la possibilità di scegliere per quale specie effettuare l’ordine. (FIG.2) Questo sistema comporta minor tempo di gestione, in qualsiasi luogo e __ Marco Panice momento della giornata, ma soprattutto meno carta da gestire. Inoltre la possibilità di ricevere una e-mail “in copia” con l’elenco delle ristampe richieste verrà recapitata successivamente all’ordine. Non solo Ristampe, ma è possibile ordinare e richiedere anche delle nuove marche auricolari. La possibilità di interfacciarsi direttamente con la propria Associazione utilizzando un semplice smartphone, rende efficace e stimolante l’utilizzo da parte di chiunque. Pertanto vi invitiamo a richiedere le credenziali per utilizzare immediatamente il modulo! Come richiedere le credenziali di Accesso Visitando la Home page del sito www.apa.cr.it e cliccando sull’icona RICHIESTA CREDENZIALI, si accede al modulo di richiesta. Dopo averlo compilato e inviato, verrà spedita una mail nella propria casella di posta, con le credenziali di accesso. (FIG. 3) Per chi ha già sottoscritto il servi- zio Estrazioni dati per DairyComp, può utilizzare le medesime credenziali per accedere ai servizi web (Es: Richiesta Marche Auricolari). Per agevolare l’accesso all’applicativo APA da smartphone o tablet: Accedere utilizzando GoogleCrome al sito www.apa.cr.it, giunti in homepage, cliccare sul pulsante opzioni del proprio smartphone e selezionare la voce di menù [Aggiungi a Schermata Home]. A questo punto verrà creata un’icona-link vicino alle vostre app nel desktop del vostro dispositivo. Sarà così più immediato l’accesso al sito e all’applicazione Richiesta Marche Auricolari. Servizio Siti WEB Si ricorda a tutti gli allevatori che è possibile richiedere lo sviluppo e la realizzazione del proprio sito web aziendale. Per visitare i siti già realizzati, o richiedere ulteriori informazioni, visitare il sito www.apa.cr.it in Home Page, sezione SITI ALLEVATORI. Figura 1. Allevatore 3-2014 18/10/14 08:00 Pagina 43 Figura 2. Figura 3. Allevatore 3-2014 17/10/14 18:12 Pagina 44 Attualità APA Allevatore 3-2014 17/10/14 16:50 Pagina 45 SATA in Fiera Tecnici SATA allo stand di Regione Lombardia Mercoledì 22 TECNICO SETTORE ARGOMENTO Lucio Zanini Qualità latte Qualità latte in Lombardia: con CF e SATA, si ottengono migliori risultati 10,00 Massimo Timini Sistemi Qualità Tracciabilità in allevamento e filiera: manuali e software SATA: TraceALL 11,00 Katia Stradiotto Caseificazione Qualità delle trasformazioni: problemi in caseificio e consulenza SATA 12,00 Agronomia-gestione Flavio Sommariva e reflui e Sostenibilità e Stefano Garimberti Risp.energetico 9,00 Giovedì 23 9,30 Venerdì 24 9,30 Sabato 25 La gestione agro-ambientale dell’azienda agro-zootecnica: strumenti e proposte per affrontare i vincoli e valorizzare le opportunità. CONVEGNO SATA- SALA ZELIOLI LANZINI Marco Serra Ufficio Tecnico ARAL Controlli Funzionali: una base dati insostituibile 10,30 Paola Amodeo Alimentazione Ref. D.Comp Dairy Comp SATA: la gestione avanzata della mandria da latte 11,30 Michele Campiotti Gestione az. Economia SATA-€con - gestione economico-fiananziaria dell’azienda agrozootecnica Nicoletta Rizzi Resp. Laboratorio ARAL Analisi e Servizi Lab.ARAL 10,30 Domenico Barile Tecnico SATA CR SATA-€con: esempi pratici d’impiego 11,30 Ivana Parenti Ref.Prov. SATA VA I servizi SATA: un’opportunità per l’allevatore (Bov, Cap-ovi, …) 9,30 AVVISO Durante i giorni della Fiera Internazionale del Bovino da Latte, i Tecnici SATA saranno contenti di ricevere gli allevatori per trattare gli argomenti secondo il programma esposto in tabella. 45 N. 3 OTTOBRE 2014 ore Attualità APA N. 3 OTTOBRE 2014 46 Nonostante le difficoltà economiche riscontrate negli ultimi anni da tutto il comparto zootecnico, i nostri allevatori Cremonesi continuano a testa alta a svolgere il loro lavoro. Fra tanti, vogliamo dedicare qualche riga a coloro che decidono di partecipare alle Mostre di Razza, sparse su tutto il territorio Regionale e Nazionale. Si cerca, così, di valorizzare il duro lavoro che comporta la preparazione di un animale da fiera, mostrando i capi migliori e condividendo la passione con tutti. È consuetudine che l’allevamento Pradazzo Holstein di Donini partecipi alle Mostre: dall’Interregionale di Inveruno (MI) al Dairy Show di Verona, dall’Interregionale di Gonzaga alla Provinciale e Nazionale di Cremona. Una pre- Pradazzo Holstein Inveruno. Pradazzo Advent Roxy Et Dairy Show di Verona il 9 febbraio 2014. Pradazzo Laurin Dhalia Et. Pradazzo Holstein Partecipare alle Mostre con sacrificio e tanta passione __ La Redazione senza continua che, oltre a valorizzare l’impronta genetica dell’allevamento rappresenta, come altri, la nostra provincia al di fuori di Cremona. Ricordiamo, non per ultimo, il successo ottenuto lo scorso novembre a Inveruno (MI). La Albos Zucca classificata al 2° posto nella categoria Giovenche da 18 a 22 mesi e Menzione d’Onore Manze e Giovenche. La Albos Dora classificata al 3° posto nella stessa categoria; la Pradazzo Laurin Dhalia che ha ottenuto il 2° posto nella categoria Vacche 3 anni Junior. Un soggetto con grandi potenzialità. Terminiamo con la Campionessa Assoluta Vacche, e Miglior Mammella della Mostra, la PRADAZZO ADVENT ROXY ET, la quale ha confermato il suo successo assoluto! Non dimentichiamoci del Dairy Show di Verona del 9 febbraio scorso: 1a classificata nella categoria Vacche 4 anni, Menzione d’Onore Vacche Adulte e Miglior Mammella la Pradazzo Advent Roxy si rivela all’altezza della situazione con piena soddisfazione da parte nostra. __ Per finire, la partecipazione è rivolta all’Interregionale di Gonzaga (MN). Dopo la Roxy è la Zangola a salire sul podio aggiudicandosi la menzione “Riserva” nella categoria da 6 a 9 mesi. Bene anche per la Albos Caterina e la Albos Dora, entrambe figlie di Chizzola Goldwyn Candido. Riserva nella categoria 2 anni Junior per la Caterina e 4° posto per la Dora. Non dimentichiamo il risultato ottenuto dalla Pradazzo Mascalese Laylad, vitella della famiglia Pradazzo Outside Dalila classificata 5ª nella categoria manze da 9 a 12 mesi. In questi giorni di ottobre si tiene la Mostra Provinciale di Cremona: vetrina internazionale che, negli anni scorsi ha sempre avuto un ruolo importante per il comparto agricolo-zootecnico, ma che quest’anno si trova a fare i conti con un arretramento dei capi iscritti. Comunque sia, l’allevamento Pradazzo Holstein ci aspetta numerosi all’appuntamento di mercoledì 22, dalle ore 14:00, alla Mostra Provinciale. Pradazzo Grifondoro Zangola. Allevatore 3-2014 17/10/14 16:50 Pagina 47 Formazione Corsi di F.A. Bovina organizzati da UOFA 47 N. 3 OTTOBRE 2014 CREMA C/O LIBERA ASSOCIAZIONE AGRICOLTORI Informazioni: In collaborazione con CAPA, in organizzazione a Cremona presso la sede CAPA, corso parzialmente finanziato dalla Regione Lombardia Esercitazioni pratiche: presso stalla di sosta Numero di partecipanti: 15-30 Dicembre 2014 TIDOLO DI SOSPIRO (CR) Informazioni: Per allevatori e studenti Esercitazioni pratiche: Stalla di sosta Guardamiglio Numero dipartecipanti: minimo 15 Inizio a fine dicembre 2014 UNITÀ LOCALE: di Stefano Boretti & C. snc OFFICINA ASSISTENZA MANUTENZIONE ATTREZZATURE E MACCHINE PER L’AGRICOLTURA AUTORIZZATA CODOGNO (LO) via Pedrazzini Guaitamacchi, 50 Tel. 0377 431777 Cell. 335 5706163 S. ANGELO LODIGIANO (LO) Fraz. Maiano Via Angelo Manzoni, 19 Tel. 0371 210589 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:51 Pagina 48 Formazione Anche quest’anno gli studenti francesi __ N. 3 OTTOBRE 2014 48 Pietro Rizzi È il secondo anno di seguito che vengono in modo mirato a Cremona dalle colline ai piedi dei Pirenei di nord-ovest. Dalla scuola rurale di Mont, un gruppo di 8 studenti, dell’età tra i 20 e i 21 anni, accompagnati da due insegnanti sono venuti a Cremona in viaggio di istruzione. Le realtà agricole della nostra regione e provincia li incuriosiscono perché abbastanza diverse dalle loro. Nel Bearn si allevano le Bionde di Aquitania per la carne, ma anche le Frisone per il latte: il latte viene raccolto dalla più grande cooperativa francese, Lactalis (ormai multinazionale!). La produzione di energia elettrica da biogas fa parte ormai delle realtà produttive agricole e anche la Francia, come altri paesi europei, è in continuo sviluppo per le fonti alternative di energia: da un ,16(*1( ,16(*1( $=,(1'$/, $ =,(1'$/, Caro allevatore, Caro allevatore, se vuoi distinguere distinguere la tua Libro Genealogico della azienda iscritta al Libro Razza Frisona acquista la nuova insegna in presso l’Anafi. LL’insegna, ’insegna, in materiale vendita presso forex forex PVC bianco con spessore spessore di 1 cm, misura 92 cm di base per 75 di altezza. 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I nostri cugini d’oltralpe sono venuti volentieri, appoggiandosi all’amicizia instaurata con la scuola Stanga, per visitare alcune realtà produttive della nostra agricoltura e scambiare notizie e informazioni con i nostri studenti di agraria. Tutto aiuta a creare maggiore vicinanza tra i popoli. Tra le realtà produttive visitate: la PLAC per la produzione del Grana Padano e del Provolone, l’azienda Federici-Brunelli di Cingia de’ Botti per l’allevamento di bovine da latte e gli annessi due impianti di biogas ed essiccatoio del biogas. l La visita alla PLAC si è svolta con la presentazione della storia della cooperativa e dei suoi due prodotti principali. La descrizione di tutto il percorso, dal latte al grana, ha visto il gruppo di visitatori passare tra i locali di fabbricazione e di salatura, per arrivare alle imponenti scalere dove le forme del prezioso formaggio restano a maturare sotto l’occhio vigile del responsabile. I visitatori, inoltre, hanno avuto modo di vedere l’esperto battitore porgere l’orecchio ai tonfi del martelletto alla ricerca delle anomalie e hanno visto l’apposizione del marchio a fuoco del Consorzio di tutela del Grana Padano. Grande curiosità hanno suscitato i provoloni, per le diverse forme e formati, e per la pre- Allevatore 3-2014 17/10/14 16:51 Pagina 49 Giornate di scuola aperta allo Stanga Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente Via Palestro, 36 - Cremona 29 novembre 2014 13 dicembre 2014 17 gennaio 2015 dalle ore 15.00 alle 17.30 Istituto Tecnico e Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente Viale S. Maria, 23/c - Crema 29 novembre 2014 13 dicembre 2014 10 gennaio 2015 dalle ore 15.00 alle 17.30 senza di una pellicola di materiale protettivo sulla crosta (paraffina). Lasciati i magazzini di stagionatura con il loro profumo avvolgente, ci si è fatti pervadere dalla solida fragranza di qualche scaglietta di grana offerta dalla latteria. l Presso l’azienda Federici-Brunelli non sono mancate le domande, sia sul settore del latte, sia sul settore del biogas. La mungitura, l’allevamento dei vitelli, la gestione delle cuccette, la razione delle vacche, il conferimento del latte e la gestione dei reflui sono stati gli argo- menti trattati alla stalla e che il giovane Giulio Federici ha sapientemente illustrato ai quasi coetanei ospiti accompagnati dalla sua ex-professoressa di zootecnia allo Stanga, la sig.ra Augusta De’ Cé. Molta curiosità ed interesse ha suscitato la visita agli impianti di produzione del biogas, ai motori di produzione della corrente elettrica e all’essiccatoio del digestato: molte domande sono state rivolte sulla gestione della fertirrigazione con impianto a goccia nel mais. Scuola Casearia di Pandino Via Bovis, 4 - Pandino (CR) Tel. 0373.90059 15 novembre 2014 6 dicembre 2014 10 gennaio 2015 dalle ore 14.30 alle ore 17.30 49 N. 3 OTTOBRE 2014 Istituto Tecnico Agrario Stanga Via Milano, 24 - Cremona 22 novembre 2014 13 dicembre 2014 10 gennaio 2015 24 gennaio 2015 dalle 15.00 alle 18.00 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:51 Pagina 50 Conigli Cunitaly anche in classe __ N. 3 OTTOBRE 2014 50 La Redazione Sono oramai 14 anni che i ragazzi dell’Istituto Professionale Stanga vengono coinvolti nello svolgimento di Cunitaly, la manifestazione zootecnica dei coniglicoltori del nord Italia, organizzata dall’ANCI lombarda con l’APA di Cremona. Per loro si tratta di un’esperienza indimenticabile che dura 6 giorni, tra ingabbiamento, giudizio degli animali e mostra-mercato. Quest’anno, già nella seconda settimana di scuola, il presidente dei coniglicoltori lombardi, sig. Paolo Giacomelli, ha incontrato gli studenti coinvolti della quarta IPA direttamente in classe. Sei giovani conigli delle razze Gigante Pezzato, Californiana, Argentata di Champagne, Fulva di Borgogna, Atgentata piccola e Ariete nano sono stati manipolati dagli studenti sotto la guida di Giacomelli per familiarizzare con l’animale e le sue reazioni. I è trattata di una lezione pratica cui hanno fatto seguito due lezioni teoriche dell’insegnante di Tecniche di allevamento, prof. Pietro Rizzi, su l’anatomia, la fisiologia e l’allevamento del coniglio. L’insieme di queste lezioni ha lo scopo di aiutare gli studenti ad essere più consapevoli e professionali nello svolgimento delle loro mansioni di servizio a Cunitaly dove le esigenze degli animali si incrociano con quelle di un numeroso pubblico che pone spesso delle domande. BONIFICA ETERNIT IMPIANTI FOTOVOLTAICI __ COPERTURE DI OGNI GENERE Verona – 045/73 64 614 – www.calibersrl.it Allevatore 3-2014 17/10/14 16:51 Pagina 51 Allevatore 3-2014 17/10/14 16:51 Pagina 52