Dama di Bacco
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Dama di Bacco Dama di Bacco Cultura e tradizioni popolari a Vinci e sul Montalbano La Dama di Bacco a Vinci nel 2007 mercoledì 10 giugno 2009 Torneo di dama con marchingegno leonardesco e nettare d'uva LA VIA DI CATERINA. Percorso enoteatrale sulle orme di Leonardo fanciullo CONCORSO LETTERARIO DI VILLA PETRIOLO Proclamati i vincitori della III^ edizione 2009 Il Concorso Letterario Villa Petriolo “ S’io fossi ..vino. Epifanie dello spirito” ha scelto la linea dei giovani come dimostra l’età media dei quattro vincitori, poco più che ventenni. La ricerca di nuove e originali Il vino è bono, ma l'acqua avanza (in tavola) forme espressive, uno dei principi fondatori del premio letterario, ha portato inoltre i massimi riconoscimenti nella terra di Federico II, “ vir Leonardo Da Vinci inquisitor et sapientiae amator”, ispiratore di quella scuola siciliana espressione della prima compiuta elaborazione poetica in volgare nel nostro paese. E’ infatti di Messina la vincitrice assoluta con il racconto Informazioni personali “Com’io sono e fui”, Giselda Campolo, diplomata al Liceo Classico Maurolico e iscritta al I^ anno della Facoltà di Lettere Moderne, grande Comitato Dama di Bacco appassionata di teatro e lei stessa attrice. Hanno meritato il posto d’onore Vinci, Firenze, Italy i “balbettii”, ovvero l’originale esposizione del testo “ La vivace Visualizza il mio profilo completo assonnanza con Barbara”, di Alessio Cannarozzo, ventiduenne torinese, file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (1 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco studioso dell’ingegneria del suono, inventore di strumenti musicali e appassionato scrittore. Il racconto “Climax. Le gioie di non andare fuori Archivio blog ● tema ovvero s’io fossi vino”, scritto a due mani dal ventunenne di Bitritto ▼ 2009 (18) ❍ ▼ giugno (3) ■ CONCORSO LETTERARIO DI VILLA PETRIOLOProclamati i... ■ Giovanni Puglisi, entrambi studenti all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo-Bra, ha conquistato il terzo posto di questo ideale podio. Da quest’anno il Concorso Villa Petriolo è anche Vinci, Piazza dei Guidi IV. L’imitazione delle cos... ■ (Ba) Pier Paolo Catucci e dal ventiduenne di Leonforte ( di nuovo Sicilia) Ancora sul monumento che non c’è LA SUPPOSTA DI L... ❍ • maggio (10) ❍ • aprile (2) ❍ • febbraio (1) ❍ • gennaio (2) internazionale e quindi il Premio Le Colline di Leonardo è stato assegnato per “ Un valzer nel vino “ a Nely Iveth Diaz Lopez, Palacaguina (Madriz, Nicaragua), mentre fra i segnalati figura un’autrice francese, Serena Gentilhomme. Il premio speciale “ Il vino dell’amicizia” riservato agli studenti dell’Istituto Superiore Enriques di Castelfiorentino e dell’Istituto Alberghiero Martini di Montecatini Terme ( soltanto di qualche anno più giovani rispetto ai vincitori assoluti) è andato agli elaborati presentati da Francesco Innocenti di Montespertoli (Fi) e Cassandra Giuliani di ● • 2008 (24) Montecatini Terme (Pt). L’elevato valore delle opere inviate, ben duecentoventisette, ha quasi obbligato la Giuria a segnalare altri dodici autori: Ivana Gini di Verona, Manuela Minelli di Roma, Sandra Frenguelli Etichette ● carciofo premiati san pantaleo vinci (1) ● carciofo san pantaleo (1) ● da Vinci (10) ● eventi (2) di Perugia, Luigia Bencinvenga e Filippo Taddia di Bologna, Bruno Bianco di Asti, Frank Spada di Udine, Giuseppe Androne di Messina, Laura Grassi di Milano, e tre toscani, Aurora Tosi di Seravezza (Lucca), Orfeo Paci e Andrea Bellucci, rispettivamente residenti nei comuni di Limite Capraia e ● La via di Caterina (1) ● Madonna vinci niccolai san pantaleo (1) ● natale san pantaleo comunicato stampa madonna vinci (1) ● natale san pantaleo premio onore sigillo targa (1) ● natale san pantaleo presepe vivente lamporecchio (1) di Montelupo Fiorentino, due comuni del nostro comprensorio, seppur divisi dall’Arno e da un’antica rivalità ( come ricorda il detto: Per distruggere questa Capra, non ci vuole che un Lupo). Ricordiamo brevemente la giuria del Concorso Villa Petriolo, che come sempre si distingue per eterogenee competenze professionali e artistiche: Enrico Ghezzi (critico cinematografico), Claudio Cinelli (regista teatrale), Roberto Cotroneo (scrittore), Federico Curtaz (enologo) Ernesto Gentili (giornalista enogastronomico), Chiara Riondino (cantautrice), David Riondino, (attore e cantautore), Cristina Tagliabue (giornalista) Edoardo Vigna (giornalista), Carlo Tempesti (sindaco). La premiazione dei vincitori e segnalati è file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (2 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco ● Ospitalità (6) ● Si parla della Dama di Bacco (5) ● vino e arte (1) fissata per la sera del 25 giugno 2009 presso Villa Petriolo a Cerreto Guidi. Il titolo della manifestazione “.… quella naturale inclinazione” lascia presagire un nuovo grande evento culturale per il Montalbano. Nell’occasione verrà presentata l’antologia che raccoglie i testi vincitori di Link questa terza edizione curata dalla casa editrice ETS di Pisa, mentre gli altri testi segnalati e presentati verranno pubblicati periodicamente sul ● Agriturismo Il Vincio ● Agriturismo Poggio al sole ● Azienda agricola Grappina ● Azienda agricola Streda Belvedere ● Azienda vitivinicola Villa Petriolo ● Club degli autori ● Compagnia teatrale Porte Girevoli di Claudio blog www.divinando.blogspot.com. Il tutto, naturalmente, è stato ideato dalla grande passione di Silvia Maestrelli e magistralmente coordinato da Diletta Lavoratorini. Dama di Bacco Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 12.13 0 commenti Cinelli - Transity ● Concorsi letterari ● dizionari repubblica ● Eventi e sagre ● Fattoria di Faltognano ● Fattoria Dianella 1a ● Florence Wine ● food in film festival ● Gli onesti piaceri ● Gonews.it ● iconos ● il vino nell'arte indagine iconografica ● Italianodoc ● kainos rivista on line di critica filosofica ● LiberLiber ● Lunario ● Mario Mariotti ● Museo Ideale Leonardo Da Vinci domenica 7 giugno 2009 file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (3 di 24)11/06/2009 0.48.45 Vinci, Piazza dei Guidi IV. L’imitazione delle cose antiche è più laudabile, che le moderne (Leonardo, C.A. 147,r) L'ANGOLO DEI POETI Dama di Bacco ● Piccolo archivio di gastronomia e scienze Esiste in questa città o nel vostro villaggio, leccarde ● Prodotti Tipici ● Report RAI ● Rifugio del gusto ● sensory blog ● Tenuta Bacco a Petroio ● tightlines il portale della pesca a mosca ● viaggio adagio uno spazio riservato agli aedi? Coraggio non hanno gli architetti, mancano le guide per sentieri di memorie fiabesche, irride dei sogni proibiti anche l’ultima reclame, rubando immagini che il mondo brame, lasciando alla cura dell’urbanista maliardo gli scorci ideali delle donne di Leonardo. Eppure mancano quei poeti che parlino al cuore di fanciulli ché non abbandonino la loro età al gioco di tavoli subliminali Slideshow vinti da desideri programmati e criminali di spot televisivi o da queste città catturati, prima che le loro madri li abbiano liberati. Vinci, Piazza dei Guidi tratta da : Nicola Baronti " La Via di Caterina. Note poetiche per turisti distratti", 2008 Ogni diritto di pubblicazione e di riproduzione è riservato Barra video ECHI DAL PREMIO LETTERARIO CASTELFIORENTINO Sabato, 6 giugno 2009, nella rinnovata cornice del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, in occasione della cerimonia di premiazione della XI^ file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (4 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco powered by edizione del Premio Letterario Castelfiorentino assegnato quest'anno "alla carriera" allo scrittore Alberto Bevilacqua e per l'inedito al poeta pugliese, Giacomo Leronni , è stata presentata l'antologia " SU BICCU/L'ANGOLO e altri testi", contentente i testi inediti premiati e segnalati nella passata edizione, curata dal prof. Marco Marchi e pubblicata dalla Banca di Credito Cooperativo di Cambiano. Fra i testi segnalati e pubblicati della scorsa edizione, compare il "Polittico Vinciano" di Nicola Baronti, primo capitolo della raccolta di poesie "La Via di Caterina. Note poetiche per turisti distratti ". Immagini dal Premio Castelfiorentino 2008 Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 2.36 1 commenti mercoledì 3 giugno 2009 file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (5 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Ancora sul monumento che non c’è LA SUPPOSTA DI LEONARDO Mentre divampa la discussione, anche politica visti i programmi presentati dai candidati per le prossime elezioni comunali, fra chi sostiene che il monumento a Leonardo già esiste nel suo paese e chi insiste a non vederlo, a conferma di quanto ancora siano poco chiari nelle terre di Leonardo e del Rinascimento i rapporti fra cultura e tradizione , come del resto fra arte contemporanea e sentimento popolare; con una certa meraviglia, si deve constatare che sono oltre cento anni che si discute dell’opportunità o meno di una statua o altro monumento con il profilo e il piglio leonardesco a Vinci. Arrivati a questo punto, forse è meglio abbandonarsi ad una sana risata, sdrammatizzante e dissacratoria, grazie ad uno spirito burlesco locale, non vinciarese ma empolese, Carlo Rovini, che purtroppo ci ha lasciato qualche anno or sono, direttore della rimpianta rivista satirica L’Empoliere, nonché fine narratore e poeta, con un unico hobby, come a lui piaceva sottolineare, amare la gente che sorride. Quindi, caro Leonardo perdi ogni speranza di avere un tuo monumento in quel di Vinci … neanche si sa come eri fatto …. magari pensa ad una bella punizione per i tuoi concittadini così ingrati ! Una bella super supposta ! file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (6 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco VINCI Addormentata in mezzo a que’ declivi Nessuno avrebbe volto a te lo sguardo Se ad Anchiano, al fresco degli ulivi, non fosse nato un giorno il Gran Bastrado. La barba folta, lo sguardo a leopardo, col senno superò i morti e’ vivi, la Cena e la Gioconda, gli obbiettivi, l’elessero dell’arte il Baluardo. Di Vinci i figli ingrati, con sgomento, scordarono del Genio i fasti e’ fini tant’è che’un gli hanno eretto un monumento; se ritornasse in vita, o Cittadini, inventerebbe ancor a bella posta per Vinci, su misura, ‘na supposta! Il sonetto di Carlo Rovini e la vignetta di Bac, ovvero pseudonomino del pistoiese Franco Bacci sono tratti da il “Sonettiere” di Carlo Rovini, pubblicato a Fucecchio, nel 1981. Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 13.03 0 commenti venerdì 29 maggio 2009 file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (7 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco L'Uomo Vitruviano di Vinci ESISTE UN MONUMENTO A LEONARDO NEL SUO PAESE NATALE? In vista della prossima inaugurazione del busto commemorativo che Empoli ha dedicato al suo cittadino più illustre, Ferruccio Busoni, qualche vinciarese si pone di nuovo l'antico interrogativo: perchè a Vinci non è stato mai costruito un monumento al suo figlio prediletto Leonardo ? Il monumento a Leonardo nella sua città natale è un tema che ha coinvolto e appassionato generazioni di vinciaresi, seppure spesso con scarsa soddisfazione. Chissà se il traguardo raggiunto nell’empolese suolo, dopo oltre quaranta anni di discussioni, con la collocazione di un grande busto in piazza della stazione in onore a Ferruccio Busoni non rinfocoli le aspettative dei vicini di Vinci. In verità, gli sforzi compiuti dalle varie amministrazioni succedutesi nel tempo, dall’Omo Vitruviano alla Piazza dei Guidi, non sono stati sentiti e avvertiti da tutti i cittadini come degli omaggi a Leonardo, per alcuni addirittura delle strumentalizzazioni del genio e luogo vinciano per la riaffermazione dell’estro creativo dell’artista di turno. In definitiva, spesso non vengono recepiti dal sentimento popolare come veri e propri monumenti a Leonardo bensì all’artista o al progettista contemporaneo, senza entrare nel merito e qualità dell’opera d’arte. Si annota soltanto che è ormai dalla fine dell’ottocento che invece file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (8 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco si parla di busti e ritratti in onore e ricordo di Leonardo che dovrebbero essere collocati nell’omonima piazza di Vinci, senza interventi invasivi, per il piacere del concittadino e il vezzo del turista di passaggio. Ancora oggi la polemica è assai sentita fra la gente del posto, seppure si preferisca da chi ha la competenza della gestione della cultura vinciarese probabilmente affinare l’occhio e la passione della popolazione locale per opere di maggiore respiro e prestigio, anche istituzionale, che non rientrino nella concezione tradizionale del “monumento” vero e proprio, rischiando talvolta di restare addirittura incompresi. L'immagine di Leonardo a Milano Le esasperate dispute accademiche ci hanno portato addirittura al dilemma su quale, in verità, sia la vera immagine di Leonardo (il celebre autoritratto di Torino per qualcuno sarebbe addirittura il ritratto dello zio Francesco; altri lo intravedono nascosto sotto le pagine del codice del volo) tuttavia è bene non esagerare, nell’uno o nell’altro senso. file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (9 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Milano rende omaggio a Leonardo in Piazza della Scala La polemica sul monumento a Leonardo in Vinci, un fuoco sotto la cenere che divampa al primo colpo di vento, è senza dubbio indice di un disagio che merita comunque di essere ascoltato perché viene dalla gente, spesso quella comune. In qualche modo riapre la questione del rapporto fra arte e cultura e in quale misura l’arte contemporanea riesca a coinvolgere il maggior numero di persone, senza creare pericolose scollature. Gli eventi artistici e culturali devono essere innanzi tutto popolari, coinvolgere e affascinare l’immaginario collettivo anche verso forme e linguaggi artistici innovativi, evitando però di rimanere nella sensibilità e nella comprensione di pochi. Dall’altro lato spaventa il conformismo di quelli che non capiscono ma si adeguano in modo acritico, senza risparmiare magari pubblici sorrisi di scherno o battute gratuite e irrispettose per l’opera contemporanea, delegando poi a chi “ha studiato” il compito di scegliere e decidere, anche per loro. Questa non è una vittoria, né tanto meno un riconoscimento per chi deve gestire il delicato settore della cultura. file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (10 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Roma rende omaggio a Leonardo a Fiumicino, intitolandogli l'aereoporto internazionale L’arte deve essere innanzi tutto comunicazione e pertanto ben vengano le polemiche e le critiche, soprattutto se costruttive, perché vuol dire che coinvolgono forti sensibilità individuali e una volontà popolare di condividere l’evento culturale. L’importante è che Vinci e Leonardo, già celebri e conosciuti in tutto il mondo, non diventino loro malgrado esclusivamente degli strumenti per favorire la carriera o la notorietà dell’uno o dell’altro personaggio, artista o accademico che sia. Per tale tale motivo, ad avviso di chi scrive appassasionato di cultura e tradizioni popolari, l’immagine e il valore originario di un borgo antico come quello di Vinci devono prevalere su ogni altra scelta, motivazione, interesse personale o contingente, in qualunque caso. Firenze rende omaggio a Leonardo fra i grandi degli Uffizi Ciò non toglie che forse sia arrivato anche il momento di dare a Leonardo il suo meritato monumento, magari da collocarsi nell’omonima piazza di file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (11 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Vinci, come molta gente chiede da anni, senza alcun sommesso timore di una "concessione" per un gusto che qualcuno potrebbe definire banale o, usando il gergo mediatico, eccessivamente nazional popolare. Se non l’hanno fatto i predecessori, possiamo sempre rimediare con sobrietà, stile e rispetto per il contesto storico e architettonico; senza interventi invasivi che possono sconvolgere, se non distruggere come talvolta è avvenuto anche in altri paesi, il senso della tradizione e della bellezza dei tempi che passano. L'importante è lasciare a tutti la libertà di un confronto diretto con gli stili, le opere e i testimoni delle varie epoche, non imponendo scelte elitarie o la visione ideale, peggio se anche ideologica, di sperimentazioni artistiche o scelte irreversibili per luoghi antichi in danno delle future generazioni, che quindi non ne avranno più il ricordo. Per tutti, passati e presenti, ci deve essere la massima libertà di espressione e la piazza o il monumento che ognuno merita, possibilmente in spazi creati secondo il gusto e lo stile del proprio tempo, soprattutto laddove il contemporaneo non sempre possa o comunque riesca a valorizzare, né tanto meno sostituire, la suggestione delle antiche pietre levigate dal tempo. A chi si occupa o si occuperà nei prossimi anni della gestione della cultura locale vanno pertanto i migliori auguri e gli auspici per un buon lavoro, nella consapevolezza della difficoltà di agire in un contesto storico e architettonico delicato come quello di Vinci e, in genere, del mai tanto amato Montalbano, in un confronto costante con il mito del genio vinciano. Alla fine, passate le discussioni, sarà la storia degli uomini e dell'arte a decidere chi avrà avuto il merito di rimanere come il migliore testimone dei propri anni; di solito questo è un giudice assai severo che non porta rispetto neppure per gli attuali rappresentanti della cultura, magari condannando all'oblio e ai depositi dei musei chi ha ottenuto riconoscimenti in vita e, viceversa, fama all'incompreso dalle istituzioni e operatori del proprio tempo. Soltanto ai posteri sarà quindi possibile conoscere l'ardua sentenza. Amboise ( Francia), dove Leonardo morì il 2 maggio 1519 file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (12 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco rende omaggio al suo ospite prediletto, con busto e statua Gangalandi, 2009 Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 13.03 0 commenti venerdì 22 maggio 2009 UNA NINNA NANNA PER VINCI file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (13 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Si chiama Tosca l'ultima nata del paese di Leonardo Tosca si chiama l’ultima nata di Vinci, soltanto tre ore or sono. Un nome antico e di tradizione per la piccola nata, figlia di Federica e David. Ma quanti sono i nuovi nati di Vinci ? Tanti o pochi ? Un mese fa si è pensato di piantare un albero per ogni nato del comune e di realizzare addirittura un grande giardino, seppure dal nome un po’ tetro dell’OltreDomani (?). Come Dama di Bacco riteniamo più opportuno festeggiare i nuovi vinciaresi con un ricordo della tradizione delle madri contadine. Due anni or sono, fu presentata in San Pantaleo, in occasione del Concerto per Caterina, una vecchissima ninna nanna raccolta oralmente dalle nonne della campagna di Vinci, già pubblicata in una versione simile in un volume di canti popolari, commissionato dalla Regione Toscana ( vedi la versione cosiddetta dell’Ambrogiana), integrata e revisionata per l’occasione vinciana dalla madre di Tosca al fine anche di consentirne un uso didattico e scolastico. Secondo alcuni studiosi le parole di questa ninna nanna paesana sono ricordate addirittura nei pensieri di Leonardo. In verità riteniamo che sia più una suggestione nata dal luogo in cui tale versione si è tramandata fino ai nostri giorni, piuttosto di un canto che addirittura Leonardo ci avrebbe voluto tramandare. La melodia peraltro sembra più sette/ottocentesca che rinascimentale, seppure il testo, soprattutto il verso finale, ricordi la vicenda umana di Leonardo, in giro per il mondo, e della madre Caterina “Anche se giri ogni terra lontana / Solo una mamma al mondo puoi trovare” . Anche il famoso e indimenticato flautista Severino Gazzelloni era alla ricerca di questa misteriosa ninna nanna che si sarebbe potuta estrapolare dalle note e dai pensieri lasciati dal Vinciano, fino a proporne una sua versione in uno storico concerto a Sant’Ansano di Vinci. J.P.L. Rampal , primo flautista di Francia, secondo le indiscrezioni lasciateci da Gazzelloni, avrebbe preparato la sua versione per una esecuzione in contemporanea dei due grandi artisti, in un ideale abbraccio fra Italia e Francia, le patrie di Leonardo. Il progetto purtroppo non si è mai realizzato. file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (14 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Riservati tutti i diritti in ordine alla nuova revisione di Una ninna nanna per Vinci a cura di Federica Baronti, pubblichiamo volentieri il testo della tradizione toscana, conosciuto anche come la “ Ninna nanna delle pecorina”, in segno di benvenuto a Tosca e a tutti i nuovi vinciaresi ! UNA NINNA NANNA PER VINCI Oh pecorina dal candido vello Ti toserò ma senza farti male Il mio bambino vuole un bel mantello E ti compenserò con pane e sale Rit: e gira la e gira la la rota E tu sei i’ fiore della vita mia Quando ti tengo tra le braccia caro Da me si parte la malinconia. Oh falcettino che nel cielo stai Fammi di stelle un grosso mazzolino Io le ricoprirò con bianco velo Lo metto a capo a i’ letto aimmè bambino. Rit Oh bimbo che riposi nella zana Chissà mai quanto dovrai camminare Anche se giri ogni terra lontana Solo una mamma al mondo puoi trovare(2 volte) Rit Sogni d’oro a Tosca e a tutti i nuovi nati di Vinci .... ma non dormiamo troppo (il monito è naturalmente per i più grandi), che non s’abbia a tramandare anche lo storico vizio censurato dallo sconforto dell’antico Podestà di Vinci per cui “Vinci è paese contra alla cuchagna, dove molto si dorme e poco si guadagna ( Vinci, 1564) ! ” file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (15 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Gangalandi LA ZANA DI VINCI Nella ninna nanna della tradizione toscana e vinciarese si riporta un termine antico, ovvero la zana, la culla usata un tempo dai contadini e costituita da una cesta posta su due supporti di legno convessi, per farla dondolare; il termine deriva in verità dalle ceste di uso comune, di solito di forma ovale, poco profonde, fatte di sottili stecche di legno intrecciate. Suggestiva tuttavia una citazione di memoria pascoliana " E dorme nella zana di vetrici/la bimba, e gli altri dormono" dove si ricorda che queste "culle" contadine spesso erano fatte di "vetrici", ovvero di salice. Anche i "vinchi" o "vinci", i rami dei salici purpurei che abbondano nelle nostre campagne, da cui deriva il nome del paese e della nobile famiglia, venivano quindi utilizzati non solo per legare le viti ma per realizzare tramite intrecci e nodi dei piccoli oggetti di uso quotidiano nella famiglia contadina. Per cui il ricordo più bello che Leonardo ha lasciato ai suoi discendenti forse non sono le discussioni accademiche sulla casa dove sia nato oppure dove sia stato effettivamente battezzato, ma la suggestione dei luoghi natali, dagli sfumati colori pastello, con i cangianti salici e i torrenti, come quello di Balenaia, nato poco sopra Anchiano e che a San file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (16 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Pantaleo diventa Vincio, il nostro fiume Giordano, nella cui bellezza vengono naturalmente battezzati tutti i bambini di Vinci. Se Leonardo ha quindi voluto lasciare un segno della sua presenza ha lasciato indelebile il ricordo di questa piccola valle come di una zana, una tosca culla per Vinci e il suo Genio. Nicola Baronti da " Salvatico è quello che si salva", 2009 Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 0.50 1 commenti mercoledì 20 maggio 2009 La prima conta del Mariotti, Vinci 1979 Diffidate dalle imitazioni !!! LA DAMA DI BACCO E' SOLO DI VINCI " un sorriso nell'arte" La Dama di Bacco intesa come ”torneo di dama con marchingegno leonardesco e nettare di uva” è nata a Vinci, in occasione della fiera annuale del 1979, su invenzione dell’artista fiorentino Mario Mariotti e del concittadino Alessandro Vezzosi. Il torneo, inizialmente fra i campioni delle fattorie di Vinci, si è svolto per una decina di anni animato dal file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (17 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco contorno di molti artisti fiorentini che si ritrovavano per l'occasione a Vinci, per poi trasferirsi a Firenze presso il Palazzo dei Vini e con varie esibizioni importanti, fra cui quella all’Università di Firenze. Un torneo speciale venne infine organizzato dagli amici di Mariotti, appena scomparso, nel 1999 a Firenze in occasione delle manifestazioni d’Oltrano, il cui manifesto è peraltro opera dello stesso autore. Infine, nel 2007, a dieci anni esatti della scomparsa del suo creatore, la Dama di Bacco risorge a Vinci in una veste del tutto aggiornata, con un torneo fra i campioni delle città del vino e di Leonardo e una contestaule dama vivente su una damiera di 64 metri quadrati, realizzata con il contributo di quasi sessanta artisti del Montalbano (pittori, ceramisti, scrittori, registi, musicisti, commercianti, intarsiatori, professori e ragazzi di ogni età), in una grande opera collettiva in omaggio a Mariotti e al Vino di Leonardo. Madrina di eccezione della rinata edizione è stata la sig. Donatella Cinelli Colombini, mentre come Maestro della Dama si cimentava il campione italiano di dama, Rivaldo Casucci. Il primo vincitore della Dama di Bacco, Vinci 1979 La Dama di Bacco non è quindi una semplice partita con bicchieri di vino ma un vero e proprio gioco d’artista. Il marchingegno leonardesco, file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (18 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco che Mariotti dice di aver realizzato sulla base di un disegno leonardesco rinvenuto per caso in un negozio di via Toscanella, si può quindi definire un’opera d’arte ludico-concettuale, che vive e si realizza proprio nel momento del gioco, attraverso il “sorriso nell’arte”. Il manifesto della Fiera di Vinci, 1979 A Vinci si ricordano ancora i “mitici” personaggi della Dama di Bacco. Dal Mariotti che partecipava attivamente al torneo, a Branchina primo campione vincitore, alle Fattorie Cecconi e Masi del Piastrino, fattorie vincitrici del torneo della Fiera di Luglio del 1979, che festeggiavano inneggiando al vino del Piastrino Ho il cuore rosso di colore rubino, sei tanto buono vino del Piastrino Se amate l’armonia e il buon vino Bevete questo che è del Piastrino! file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (19 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Il Masi e il Cecconi, rappresentanti della fattorie vincitrici, Vinci 1979 Infine dall’ultima edizione del 2007, con uno nuovo statuto formalizzato e registrato, alla quale partecipavano i campioni delle città di Cerreto Guidi, Carmignano, Montespertoli e Vinci, si ricordano Veleno e Birillo, rappresentanti di queste ultime due città finaliste. Il torneo fu vinto dalla città di Montespertoli che si portò a casa la tessera di un’artista del Montalbano ( in realtà di cittadinanza tedesca, ospite in quel periodo sul nostro territorio … qualcuno dice che si sia data una sola!!!) Tuttavia ancora si aspetta la rivincita fra le varie città … la Dama di Vinci è infatti tornata nel museo e come spesso accade nei piccoli paesi è diventata, suo malgrado, oggetto di contese e dispute fra associazioni paesane e di ripicca fra i personaggi locali, cosa che non si addice al valore e prestigio di un’opera d’arte, una vicenda peraltro irrispettosa nei confronti di coloro che si sono adoperati in questi anni per la sua file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (20 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco realizzazione, nel bene o nel male. Per intanto sono cominciate a sorgere tante imitazioni in paesi limitrofi o nelle varie sagre, che si possono chiamare DAMA DI VINO o torneo di ENODAMA, ma ricordatevi, cari signori, la DAMA DI BACCO è una sola e certamente non bastano una damiera e dei bicchieri e soprattutto non è una sagra. In ogni caso occorre quello spirito gustoso e divertito del marchingegno vinciano e quel sorriso nell’arte che solo Vinci sa rendere unico. Diffidate quindi delle imitazioni !!! Le eliminatorie di Vinci per la Dama di Bacco, Vinci 2007 La speranza è che la Dama di Bacco di Vinci possa quindi tornare ai suoi antichi splendori, magari a distanza di 30 anni esatti dalla prima edizione. Chi è interessato può intanto andare a consultare le teche RAI dove ancora vengono conservati i filmati originali delle prime edizioni, almeno fino al 1983, e dell’edizione fiorentina del 1999. In questo blog esiste infine il servizio di Antenna 5 sull’edizione del 2007. Tutto ciò per scoraggiare i contraffattori e ricordarsi che la Dama di Bacco è nata a Vinci e, nonostante le bizze vinciaresi, rimane a Vinci !!! Attualmente la Dama di Bacco, ovvero il marchingegno leonardesco, si trova esposto presso il Museo Ideale e sarà quindi visibile anche in occasione della prossima mostra dedicata ai 500 anni della Gioconda che aprirà i battenti a Vinci il prossimo 13 giugno 2009, nell’ambito del Genio Fiorentino. file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (21 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco Si ringraziano per la concessione delle storiche foto le famiglie di Vezzosi Alessando e di Masi Rosetta, nonchè per la divertita collaborazione il sig. Vieri, poeta del vino del Piastrino. Per chi ne vuole sapere di più basta consultare le voci del blog. Un saluto a tutti i partecipanti e amici della Dama di Bacco del 2007 Gangalandi Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 14.26 0 commenti domenica 17 maggio 2009 La Donna di Leonardo di A.Bueno - Catalogo della Mostra, Omaggio a Leonardo Comune e Pro Loco Vinci 1972 LE DONNE DI VINCI Dalla Caterina alla Monna Lisa Presentazione della Mostra - Evento 2009 Vinci, Museo Ideale 14.06-30.09.09 Sabato 16 maggio 2009, presso il Museo Ideale Leonardo da Vinci, si è svolta la presentazione della mostra – evento “JOCONDE. DALLA MONNA file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (22 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco LISA ALLA GIOCONDA NUDA” che verrà inaugurata il prossimo 13 giugno 2009 e che si preannuncia come l’evento principale del Genio Fiorentino 2009 nonché dell’estate vinciana. La presentazione è stata preceduta dall’intervento a cura di Francesco Cianchi sulle ultime novità in ordine alle origini della Caterina- schiava, madre di Leonardo, tese a delegittimare in modo definitivo la leggenda che la madre di Leonardo fosse stata una cerretana. Con arguto spirito toscanaccio, Francesco ha spiegato come venne costruita ad arte questa vera e propria “zingarata” da alcuni intellettuali di Cerreto a danno e spregio dei vinciaresi, nell’ambito di un acceso campanilismo fra i due paesi. Altro che “scalinata di Caterina” in quel di Cerreto; altro che Lionardo come il nome del santo patrono di Cerreto Guidi, santo peraltro patrono dei carcerati e dei diseredati, come la madre. Leonardo fu senz’altro concepito in quel di Firenze, dove si trovava Ser Piero a lavorare, il quale non aveva certo i mezzi né tanto meno era dotato di strumenti o qualità tali da essere contemporaneamente in due posti per giustificare un concepimento tutto cerretano. Ce ne dispiace per il popolo di Cerreto! L’attenzione del numeroso pubblico e dei giornalisti ( stranamente non era presente alcuna rappresentanza dell’amministrazione comunale né delle associazioni turistiche di Vinci) si concentrava giustamente sulle anticipazioni della prossima mostra-evento. Come sottolineato da Alessandro Vezzosi dal 13 giugno al 30 settembre avrà luogo nel Museo Ideale di Vinci (e in altri spazi) la mostra che presenterà migliaia di immagini fra opere, reperti, documenti e multimedialità, compresi dipinti del XVI secolo esposti per la prima volta, fra cui una “Gioconda nuda” attribuita in antico a Leonardo, con l’obiettivo di fare il punto sulle origini, la fortuna e i “misteri” della Gioconda. L’esposizione si articolerà in due principali settori, con varie sezioni: uno storico a partire dai problemi di datazione, identità e committenza della Gioconda del Louvre e delle sue versioni; uno contemporaneo, con i Leonardismi dall’arte ai mass media, da Duchamp (la famosa Gioconda con i baffi) a Internet… e riapertura dell’Archivio Leonardismi del Museo Ideale con i file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (23 di 24)11/06/2009 0.48.45 Dama di Bacco suoi 15000 pezzi; un omaggio particolare sarà dedicato infine alle Giocondologie e alle Giocondoclastie di Jean Margat . Il convegno multimediale si svolgerà in tre fasi, con partecipazioni internazionali, tese ad un confronto della documentazione storico-critica già raccolta; ad aggiornamenti in sintesi delle ricerche e delle interpretazioni dei diversi studiosi ed infine alla discussione e confronto conclusivo, sia in forma sia scientifica che di “processo” teatrale. L’invito a tutti è quindi di venire a Vinci dal 14 giugno per visitare la mostra-evento dell’anno 2009 e magari partire dal Museo Ideale, che si trova dinanzi all’androne Ciofi, per una passeggiata sulla via di Caterina verso il Labirinto dei Vinci e il Nodo Infinito della Gioconda con le sue 1500 rose, nella sezione a cielo aperto del Museo Ideale in località Grappina, e di seguito proseguire per la Capezzana di Bucanuvole verso San Pantaleo, il castagno selvatico, Campo Zeppi nelle terre di Caterina, immersi nel paesaggio materno di Leonardo (per visionare il percorso cliccare sulla Via di Caterina oppure scaricare da YouTube i filmati già pubblicati dai tanti bencamminatori). Gangalandi, 18.9.2009 Pubblicato da Comitato Dama di Bacco a 11.33 0 commenti Post più vecchi Iscriviti a: Post (Atom) file:///C|/Users/Diletta/Desktop/Dama%20di%20Bacco.htm (24 di 24)11/06/2009 0.48.45