Milano, "LA FEBBRE" di Giulio Casale va in scena

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Milano, "LA FEBBRE" di Giulio Casale va in scena
Milano, "LA FEBBRE" di Giulio Casale va in scena
Rosy Merola
MILANO, 02 APRILE 2012- Dal 12 al 29 aprile (dal giovedì alla domenica) per dodici sere, il
cantautore, autore e attore Giulio Casale si esibirà al Teatro Litta di Milano con “LA FEBBRE”:
spettacolo di prosa cantata tratto dall’incontro dei brani del suo nuovo disco di inediti “Dalla parte del
torto” e da monologhi originali scritti per l’occasione.
Ad accompagnare Giulio Casale sul palco sarà una band diretta da Giovanni Ferrario (già produttore
artistico dell’album “Dalla parte del torto”): Lorenzo Corti (chitarre elettriche), Pier Ballarin (tastiere e
campioni) e Nicola “Accio” Ghedin (batteria e campioni). L’allestimento scenico e le luci sono curate da
Lucio Diana e il suono da Marco Tagliola e Marco Posocco, mentre la regia dello spettacolo è affidata a
Francesca Bartellini che racconta: “ Un incontro artistico, questo tra Casale e me, molto intenso. Il nostro
spettacolo nasce da una sintonia di intenzioni e visione che passa dalla parola al canto e dal canto alla
parola in un viaggio che ci ha marcato entrambi”.
In scena si incontrano personaggi che interpretano in modo diverso un disagio presente nella società
italiana contemporanea. Marginali o presunti protagonisti possono scoprirsi fratelli (e sorelle) nel
ritrovarsi isolati e persi.Uno spettacolo nel quale il talento di Giulio Casale consente alla parola cantata di
avere lo stesso peso della parola scritta e recitata, nell’utopia drammaturgica di una vera convivenza tra
tutte le minoranze culturali e la maggioranza, noi tutti insomma. ‘Arricchiamoci delle nostre reciproche
differenze’, suggeriva il grande Paul Valéry.
“Qual è il mondo vero?” si chiede a un certo punto Giulio Casale: quello che sparisce o quello che
comincia ad apparire tra le 6 e le 9 di mattina di un giorno compreso tra un lunedì e un venerdì di una
settimana a caso dell’anno? Lo spettacolo non pretende di rispondere a questa domanda, ma riesce a
commuovere e anche a far sorridere di tante contraddizioni proprie dei nostri giorni. Milano, Italia, 2012.
Biografia di Giulio Casale
Dopo aver pubblicato quattro dischi di studio e un doppio disco live con gli Estra, gruppo che a partire
dagli anni 90 raccoglie largo consenso di pubblico e di critica, nel 2003 Giulio Casale incide “sullo Zero”,
documento dal vivo di una serie di concerti-reading tratti da un suo libro di poesie, che segna l’inizio di
una nuova fase artistica.
Il 13 maggio 2005 viene pubblicato un album in studio, “IN FONDO AL BLU”, su etichetta Artes
Records/Mescal, che fa da base ad uno spettacolo di teatro-canzone denominato “Illusi d’esistenza”, con
la regia di Roberto Citran. Nel 2006 esce il libro “Se ci fosse un uomo – gli anni affollati del Signor
Gaber” (Arcana Libri), un itinerario tra i pensieri e le parole di Giorgio Gaber. Nell’autunno riporta in
scena in teatro a Milano un testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, rappresentato nella stagione teatrale
1978/1979, “Polli di Allevamento”: forse la più provocatoria delle pièces gaberiane, incentrata sui temi
del conformismo, delle nevrosi, delle insicurezze dell’uomo contemporaneo.
Dalla scomparsa di Gaber, Giulio Casale sarà il primo a riproporre per intero un suo spettacolo. La
tournée di “Polli di Allevamento” tocca molti teatri italiani e gli permette di vincere il Premio Enriquez
Speciale Attore del 2007. Sempre nel 2007 viene pubblicato “Dark Angel, i testi di Jeff Buckley”, che
Giulio Casale scrive in collaborazione con Luca Moccafighe. Nel 2008 è la volta di “Formidabili quegli
anni”: si tratta di uno spettacolo sul '68, nel corso del quale Giulio Casale alterna alla prosa i momenti
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musicali-cantati più significativi dell'epoca. Sfilano così composizioni di Jacques Brel, Fabrizio De
André, Luigi Tenco, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Boris Vian e dello stesso Casale.
Nell’autunno del 2008debutta come narratore, con un volume di racconti intitolato “Intanto
corro”(Garzanti ed.) che vince come opera prima il Premio Letterario Frignano ed è finalista in altre tre
occasioni. Dal libro scaturisce uno spettacolo estivo omonimo: reading e teatro-canzone al tempo stesso.
Dopo la partecipazione a Che tempo che fa, il 16 novembre 2009 Giulio Casale debutta allo StrehlerPiccolo Teatro di Milano con lo spettacolo “La Canzone di Nanda”, dedicato a Fernanda Pivano, amica di
Casale, per la regia di Gabriele Vacis. Lo spettacolo rappresenta un adattamento scenico dei Diari
1917-1973, nel quale si inseriscono i racconti originali che la Pivano fece a Casale negli anni della loro
frequentazione, nonché rievocazioni di artisti legati alla beat generation o di maestri di Nanda (come
Pavese e Calvino).
Già nel 2010 ha luogo la prima di un nuovo spettacolo, “The Beat Goes On”. È l'ideale prosecuzione della
“Canzone di Nanda”, un lungo medley di canzoni e poesie e al tempo stesso un viaggio che parte
dall'America degli anni '50 e attraversa le opere di poeti, scrittori e musicisti, passando attraverso
differenti generi musicali, fino ad arrivare ai brani più melodici di Casale e degli Estra. A Treviso, il 2
ottobre, si svolge, con data unica, uno spettacolo dedicato a un grande pittore del primo '900, Gino Rossi,
che passò gran parte della propria vita internato in manicomio. L'evento prende il titolo di “La Vita
Altrove” e rappresenta una riflessione, che passa anche attraverso il linguaggio musicale e canoro, sulla
solitudine e l'esilio dell'artista, spesso considerato come diverso, se non pazzo. Particolarmente intensa la
recitazione in inglese del Kaddish di Allen Ginsberg, una sorta di orazione funebre composta dal poeta
beat per la propria madre, che conobbe la depressione e il manicomio.
Durante le festività di Natale 2010 riemergono in pubblico le sue doti di cantautore puro: una nuova
canzone di Casale dal titolo “La mia realtà” fa da colonna sonora e titoli di coda al film campione
d’incassi “La banda dei babbi natale”, con Aldo Giovanni e Giacomo.
Dal giovedì al sabato l’inizio dello spettacolo al Teatro Litta di Milano (Corso Magenta, 24) è alle ore
21.00, la domenica alle ore 16.30, mentre il costo del biglietto (posto unico) è di 15 euro (infoline: 02
86454545 - [email protected] - http://www.teatrolitta.it).
Rosy Merola
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