legainf-32-2016
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Visita il sito www.legacoop.coop Anno II - n. 32 del 9 settembre 2016 Primo piano Sisma, l’Alleanza approva la vision di Casa Italia Bene l’accento sulla comunità e la prevenzione, attenzione anche alle attività produttive Terremoto Toscana Area Welfare, convegno sulla legalità con Umana Persone Imprese Coop Presentato il “Rapporto Coop 2016” Sondaggio Il tema della legalità sarà al centro dell’appuntamento organizzato da UP Umana Persone e Legacoop Sociali Toscana che si svolgerà il 15 settembre dalle 14:30 all’Educatorio di Fuligno (via Faenza, 48) a Firenze. Dopo il convegno promosso nel 2015 con la presenza di Luigi Ciotti, quest’anno sarà Giancarlo Caselli ad approfondire i legami fra lavoro, settore del welfare e rispetto della legalità.... Presentato il “Rapporto Coop 2016” (Il Rapporto è parte integrante di Italiani.coop, il nuovo portale di indagine sulla vita quotidiana degli italiani curato dall’ Ufficio Studi COOP e consultabile all’indirizzo http://www.italiani-coop.it/) In un Paese ingessato, dove la ripresa fatica a decollare, sono nati i nuovi italiani. Figli della recessione, cresciuti in una società sempre più liquida e flessibile, si diversificano rispetto... Dieci anni fa, il 43% delle persone riteneva necessario aiutare gli immigrati a integrarsi. Oggi la quota si è ridotta al 26%. Sempre due lustri fa, meno di un quinto del Paese riteneva necessario pensare prima agli italiani, oggi il claim ha conquistato nuovi spazi ed è condiviso da quasi un quarto del Paese. Per quasi metà del Paese, oggi come ieri, gli immigrati alimentano i problemi di sicurezza nei piccoli... Allenaza giovani Avviata raccolta fondi in aiuto di giovani imprenditori Legacoop Anteprima Programma della BiennalediEconomia Cooperativa Territori Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Legambiente, Libera,Altromercato, Federparchi, Alce Nero e Symbola Fondazione per le qualità italiane hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare una raccolta fondi destinata ad aiutare giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal sisma del 24 agosto che hanno subito danni a strutture e produzioni. Alla raccolta fondi si potrà contribuire effettuando donazioni... Sabato 24 settembre presso l’Auditorium San Giacomo di Forlì, si terrà la presentazione in anteprima del programma della Biennale della Economia Cooperativa, il grande evento che dal 7 al 9 ottobre porterà a Bologna tre giorni di incontri e dibattiti sulla cooperazione e lo sviluppo sostenibile. La cooperazione sarà a confronto con economisti, intellettuali, istituzioni e premi Nobel per raggiungere insieme... a pagina 2 Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 8 settembre 2016 alle ore 14.30 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli leggi Osservatorio SWG Prima gli italiani, un nuovo mantra politico Registrazione del Tribunale di Roma n. 109 del 22 giugno 2015 Primo piano 2 Sisma, l’Alleanza approva la vision di Casa Italia Bene l’accento sulla comunità e la prevenzione, attenzione anche alle attività produttive «Rispetto del senso di comunità, necessità di ricostruire i borghi e di consolidare quelli esistenti con attenzione al livello di legalità. Oltre alle abitazioni chiediamo attenzione anche per le attività economiche per un rapido ritorno alla normalità. Questi gli elementi principali indicati da Maurizio Gardini che per l’Alleanza delle Cooperative Italiane ha apprezzato la vision del piano strategico di Casa Italia esposta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali. «Sul metodo sposiamo la politica di trasformare il paese. Mettere mano a un’azione strategica di prevenzione non può che vederci protagonisti nell’impegno congiunto tra istituzioni, società civile e parti sociali. Condividiamo il piano strategico del Governo di rigenerazione urbana, di difesa del- l’assetto idrogeologico e di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare pubblico privato, al quale assicuriamo il nostro profondo impegno». «Un ringraziamento all’esercito dei volontari e della protezione civile, perché si sono mossi con grande generosità come abbiamo potuto riscontrare anche nella visita della scorsa settimana nei comuni colpiti dal sisma». L’INIZIATIVA Un’ora di lavoro per i terremotati, ecco il Fondo di Alleanza e sindacati Alleanza delle Cooperative Italiane e sindacati insieme per le popolazioni colpite dal sisma. AGCI, Confcooperative e Legacoop da una parte e CGIL, CISL e UIL dall’altra hanno attivato, infatti, un Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia nel quale confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori pari ad una ora di lavoro e un contributo equivalente da parte delle imprese cooperative. Questi contributi verranno raccolti tramite un c/c dedicato presso Unipol Banca (Codice IBAN IT94C0312703200000000016000 – Fondo di solida- rietà per le popolazioni Centro Italia). Per espressa volontà delle parti il conto corrente sarà estraneo al patrimonio finanziario delle organizzazioni firmatarie. La raccolta dei fondi avrà termine il 31 gennaio 2017. Il Fondo sosterrà servizi/strutture di pubblica utilità che saranno individuate congiuntamente entro il mese di ottobre 2016, in coerenza con le indicazioni delle Istituzioni locali e delle autorità preposte al piano della ricostruzione, garantendone la certezza della destinazione – comunque – e la più rapida utilizzazione, considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ricostruzione. continua >> Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano >> Alleanza Cooperative Giovani >> CNS >> Abitcoop >> Legacoop 3 ALLEANZA COOPERATIVE GIOVANI Aavviata raccolta fondi in aiuto di giovani imprenditori e cooperative delle zone terremotate Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Legambiente, Libera, Altromercato, Federparchi, Alce Nero e Symbola Fondazione per le qualità italiane hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare una raccolta fondi destinata ad aiutare giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal sisma del 24 agosto che hanno subito danni a strutture e produzioni. Alla raccolta fondi si potrà contribuire effettuando donazioni su cc bancario IBAN IT79P0501803200000000511440, con la causale “La rinascita ha il cuore giovane”. Con le risorse che verranno raccolte, grazie al coinvolgimento del mondo delle cooperative, dell’agricoltura, delle imprese e del Commercio Equo e Solidale sarà istituito un fondo per sostenere e promuovere coloro che devono fare ripartire le proprie attività economiche o vogliono reagire al dramma del terremoto investendo su nuove iniziative d’impresa nelle aree colpite, a cominciare dai comuni che hanno subito i danni più gravi, come Amatrice, Accumoli, e Arquata del Tronto. Accanto alle priorità immediate, a cominciare dal soccorso alle persone che hanno perso tutto, è infatti indispensabile sostenere da subito quelle realtà d’impresa locali che faticosamente avevano avviato una nuova possibile stagione di rinascita in quelle aree interne del nostro Paese, già segnate da fenomeni di abbandono e di spopolamento. “Pensiamo - dichiarano i promotori dell’ini- ziativa - a imprese che avevano e hanno spesso come protagonisti giovani che volevano e vogliono, con orgoglio e passione, restare dove sono nati e dove hanno scelto di vivere scommettendo sulle produzioni agricole e agroalimentari tipiche, biologiche e di qualità, sul turismo sostenibile, sul commercio e l’artigianato, sulle bellezze paesaggistiche e lo straordinario patrimonio naturalistico di parchi e aree protette. Con loro vogliamo ricostruire il tessuto produttivo di un territorio lavorando su una nuova economia civile, ecologica e solidale”. Con interi comuni distrutti, sono prevedibili, purtroppo, serie conseguenze sulle attività economiche, in particolare quelle legate al turismo, con ripercussioni sui settori agricoli e agroalimentari, locali, biologici e di qualità sulla gestione di attività connesse al patrimonio naturale, caratterizzato dalla presenza di parchi nazionali e aree protette, sul commercio e sull’artigianato. Da qui l’idea della raccolta fondi intitolata “La rinascita ha il cuore giovane” per aiutare territori e comunità a ripartire da protagonisti nel segno di un futuro migliore fatto di tradizioni, innovazione e solidarietà. In particolare, i firmatari del protocollo d’intesa hanno costituito un gruppo di lavoro nazionale a cui affidare il compito di coordinare lo svolgimento della campagna, che dovrà avere la durata di almeno un anno; individuare nelle aree colpite dal sisma i soggetti potenzialmente destinatari dei contributi raccolti, che abbiano subito danni a strutture e attività, e definire con gli stessi le modalità di assegnazione dei contributi e di rendicontazione del loro utilizzo; definire un bando, sulla base delle risorse disponibili, destinato a nuove attività economiche nei settori del turismo sostenibile, dell’agricoltura biologica, del commercio equo e solidale e delle economie sociali promosse da giovani residenti nei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016. CNS Accordo con Protezione Civile per fornitura di 850 casette Una struttura in acciaio, tamponamenti e coperture in pannelli isolati con poliuretano e verande esterne in legno. Sono questi i materiali scelti dal Cns (Consorzio Nazionale Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 4 Servizi) per la realizzazione dei Sae, le soluzioni abitative di emergenza per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto. Il Cns ha stipulato un accordo quadro con la Protezione Civile per un massimo di 850 ‘casette’, a seguito della vincita dell’appalto, insieme ad altre societa’, per la fornitura dei Sae, le soluzioni abitative emergenziali. “Saranno le regioni a scegliere quali ditte si dovranno occupare della fornitura e stabilire la quantità dei moduli necessari” spiega Sergio Zaccarelli, il procuratore designato dal nuovo consiglio di gestione del Cns responsabile del progetto. “La nostra proposta - spiega - prevede moduli di classe A+ da 40, 60 e 80 mq per soddisfare le diverse esigenze abitative, sono studiate per essere fruibili anche per le persone disabili, tutte complete di arredi ed elettrodomestici di classe A++. Per quanto riguarda l’impiantistica, invece, abbiamo scelto di non usare una pompa di calore ma una caldaia a condensazione con corpi radianti in ghisa per dare l’idea di un’abitazione definitiva e non provvisoria” precisa Zaccarelli. E’ proprio questo l’obiettivo che si cerca di perseguire: realizzare delle abitazioni che riescano a dare l’idea di residenze definitive e confortevoli, attenuando quella sensazione di provvisorietà che solitamente caratterizza le soluzioni abitative di emergenza. “L’accordo stipulato con la Prote- Primo piano ACI zione Civile prevede 7 mesi per la realizzazione delle casette, come annunciato dal governo. Siamo in grado di rispettare questa tempistica” assicura Zaccarelli che poi ci tiene a precisare: “Il nuovo consiglio di gestione che si è insediato un anno fa’ rappresenta un nuovo corso rispetto al passato”. Il riferimento è all’accostamento del nome del Consorzio con alcune vicende legate all’inchiesta di Mafia Capitale per l’affidamento di lavori a ditte rimaste coinvolte nelle indagini. Il Cns infatti risulta tuttora iscritto alla White List, un atto della procura che attesta l’assenza di eventuali tentativi di infiltrazioni mafiose. Lugli, Presidente di Abitcoop – così come avevamo fatto in occasione di altre calamità che avevano colpito i nostri territori e anche Paesi esteri (i terremoti de L’Aquila e dell’Emilia, l’alluvione in Sardegna, ma anche il terremoto di Haiti) . Come per tanti italiani che hanno dimostrato nei fatti una grande attenzione, esprimere solidarietà per noi significa fare qualcosa di concreto per aiutare chi sta vivendo questo dramma.” Chi volesse aderire alla sottoscrizione lanciata da Legacoop Nazionale può farlo attraverso un bonifico nel conto corrente bancario aperto presso Unipol Banca intestato a: Lega Nazionale Coop e Mutue dedicato a: sisma Italia centrale del 24/08/2016 ABITCOOP Aderisce alla sottoscrizione lanciata da Legacoop nazionale e dona 10.000 euro Il Consiglio di Amministrazione di ABITCOOP, ha deliberato una donazione di 10.000 euro a favore delle Comunità colpite dal sisma del 24 agosto scorso. “Abbiamo voluto aderire alla sottoscrizione lanciata da Legacoop nazionale per far giungere il nostro sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto – ha spiegato Lauro Legacoop Settori LEGACOOP Il fondo degli impiegati devoluto a favore dei terremotati I dipendenti di Legacoop Nazionale, condividendo lo spirito di solidarietà propria della cooperazione, hanno aderito alla sottoscrizione lanciata dall’Organizzazione a favore delle popolazioni colpite dal terremoto il 24 agosto, devolvendo il fondo degli impiegati Legacoop di € 1.500,00. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Legacoop >> Cooperatives Europe 5 LEGACOOP Presentazione in anteprima del programma della Biennale della Economia Cooperativa Sabato 24 settembre presso l’Auditorium San Giacomo di Forlì, si terrà la presentazione in anteprima del programma della Biennale della Economia Cooperativa, il grande evento che dal 7 al 9 ottobre porterà a Bologna tre giorni di incontri e dibattiti sulla cooperazione e lo sviluppo sostenibile. La cooperazione sarà a confronto con economisti, intellettuali, istituzioni e premi Nobel per raggiungere insieme gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu. Parteciperà il presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti. Con lui saliranno sul palco il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo e il direttore del “Senseable City Lab” del MIT di Boston, Carlo Ratti. La tavola rotonda sarà condotta dall’editorialista della Stampa di Torino, Gianni Riotta. Per conferme di partecipazione: [email protected] – tel. 0544 509512. COOPERATIVES EUROPE Economia Collaborativa, una opportunità per le cooperative Cooperatives Europe, in collaborazione con LAMA Development Cooperation Agency, ha recentemente pubblicato uno studio esplorativo, dal titolo “Piattaforme cooperative in un panorama europeo”, in occasione della Social Innovation Research Conference che Primo piano ACI Legacoop Settori si è tenuta a Glasgow, lo scorso 5 settembre. Si tratta del primo studio del genere in Europa che fornisce una panoramica delle cooperative già costituite sviluppando innovazioni nel campo dell’economia collaborativa e che rivela i risultati dello studio di mappatura on-line, analizzando 38 casi provenienti da 11 paesi europei e 3 iniziative al di fuori dell’UE. Inoltre, la pubblicazione esplora l’interesse, la consapevolezza, casi pratici, le opportunità e le sfide affrontate, attraverso una serie di interviste condotte con le associazioni cooperative provenienti da 9 Stati membri dell’UE. Lo studio dimostra che le cooperative possono contribuire all’economia collaborativa, promuovere modelli di comunità basati sulla base sociale e l’appartenenza piuttosto che solo sull’utenza, sostenendo nuove iniziative per la gestione dei beni comuni, ma anche apportando una opportunità di trasformazione al modello di business attraverso l’uso dalle piattaforme digitali e delle tecnologie di Internet. La mappatura on-line è considerata solo come il primo passo nella costruzione di una comprensione globale del panorama cooperativo che coinvolge l’economia della collaborazione, al fine di continuare lo studio e raggiungere più cooperative in futuro nell’UE e al di fuori. Agnès Mathis, direttore di Cooperatives Europe, ha commentato: “Le cooperative e l’economia collaborativa hanno molto in comune, ma vi è una notevole necessità di imparare gli uni dagli altri, come mostrato dalle iniziative svolte dalle cooperative del settore e dalle loro associazioni nazionali. Il movimento cooperativo deve intendere l’economia della collaborazione emergente come un’opportunità per promuovere la visione di un’economia basata sulla condivisione delle risorse e una maggiore partecipazione democratica”. Scarica lo studio….. Abstract_Collaborative economy_study.pdf Paper_Cooperatives Collab Economy_.pdf Territori Imprese Sondaggio Territori >> Romagna 6 ROMAGNA Presentato “Treseiuno” il network per la comunicazione >> Romagna >> Emilia Ovest >> Toscana «I “chilometri zero” valgano anche per la comunicazione, non solo per i prodotti ortofrutticoli…». Manuel Poletti, presidente della rete Treseiuno, lancia l’appello al mondo cooperativo e non solo. «Non ci sono solo le agenzie nazionali, di Milano o di altre grandi città, ma una buona comunicazione si fa anche in Romagna, metteteci alla prova». La rete Treseiuno, che riunisce le cooperative aderenti a Legacoop dei settori della comunicazione e dell’informatica, è stata presentata ufficialmente l’8 luglio ai vertici dell’associazione, il presidente Guglielmo Russo e il direttore Mario Mazzotti, che hanno confermato il parere molto positivo su quest’esperienza che per il momento è unica in Italia nel suo genere. «È vero – continua Manuel Poletti – che non esistono in Italia altri raggruppamenti d’impresa come il nostro. E questo è uno dei nostri punti di forza, che ci permetteranno di proporci come fornitori di servizi avanzati ad associazioni e imprese. E non solamente al mondo cooperativo». Nata all’interno di un orientamento che Legacoop Romagna sta portando avanti da anni, cioè l’esigenza che le cooperative trovino forme di collaborazione per unirsi ed essere più forti sui mercati di riferimento, la rete Treseiuno associa una decina di imprese. «Stiamo già lavorando a diversi progetti. A breve inizieremo a proporre i servizi ad alcuni interlocutori che sappiamo possono essere interessati alla nostra offerta: per esempio Fico, il Parco alimentare di Bologna, destinato a diventare una realtà di portata internazionale. È un target ambizioso, ma riteniamo di possedere le competenze per poter concorrere alla gestione di almeno una parte della comunicazione». Un altro progetto di grande respiro a cui Treseiuno sta puntando è la nascita di un canale televisivo romagnolo collegato a Coop Alleanza 3.0. «Stiamo verificando con la società Primo piano ACI Legacoop Settori proprietaria del network Trc, la sostenibilità di un piano triennale, che prevede la nascita di Trc Romagna, che sarebbe programmata sul canale 15: per iniziare dovremmo garantire la produzione di un tg romagnolo più un pacchetto di altri programmi. In questo caso la coop. Media Romagna è capofila». Una partenza ambiziosa, quindi, che però è in linea con l’idea che ha portato alla creazione della rete di cooperative: dare una risposta a un’esigenza di servizi avanzati in campi quali la comunicazione, lo sviluppo di software aziendali (web hosting, housing, siti web, networking, cloud computing e aree wifi solo per citarne alcuni), le campagne promozionali, la produzione di video. E dandosi come orizzonte operativo non solo la Romagna, ma su tutto il territorio nazionale; e non puntando soltanto, come clienti, alle aziende del mondo Legacoop. «Sappiamo che la concorrenza è tanta, ma anche per questo abbiamo deciso di metterci insieme, di essere cooperatori fino in fondo e di unire le nostre risorse e le nostre competenze per offrire prodotti di alto profilo» aggiunge Poletti. Per questo i responsabili delle cooperative aderenti alla rete Treseiuno stanno lavorando per creare pacchetti commerciali che contengano tutti i servizi, in modo da offrire alla committenza un prodotto innovativo. «Il mercato richiede prodotti nuovi, in grado di soddisfare le esigenze di base delle imprese, ma anche proponendo qualcosa in più, un valore aggiunto che faccia la differenza. In ogni caso, i nostri pacchetti conterranno elementi innovativi, cioè la qualità che deriva dalla nostra lunga esperienza nella comunicazione integrata, nella realizzazione di video, nell’organizzazione di eventi, nella gestione di uffici stampa e nella costruzione di soluzioni informatiche su misura per le aziende». Coop e Libera Terra, incontro sulla legalità a “Sapore di Sale” Il sale della vita è lavorare onestamente per produrre buon cibo nel rispetto della terra in cui si vive. Sabato 10 settembre alle 11 ai Magazzini del Sale di Cervia la Mozzarella di Bufala Campana incontra il Sale Dolce di Cervia, il Caseificio Cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana-Libera Terra” incontra Sapore di Sale. Intervengono: Luca Territori Imprese Sondaggio Territori 7 Coffari, Sindaco di Cervia; Franca lmbergamo, Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; Vincenza Rando, Ufficio di Presidenza di Libera- Responsabile Ufficio Legale; Roberto Fiorillo, Socio fondatore della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana; Elio Gasperoni, Vice Presidente Coop Alleanza 3.0; Giuseppe Pomicetti, Presidente Parco della Salina Cervia; Franco Ronconi, del Presidio Libera “Giuseppe Letizia” di Forlimpopoli. ROMAGNA Il cordoglio di Legacoop per la scomparsa di Vittorio Morigi «La scomparsa di Vittorio Morigi è una grande perdita per Cmc, Legacoop Romagna e l’intero mondo cooperativo romagnolo. Pochi come lui hanno saputo interpretare la natura dell’essere un cooperatore, così come descritta da Nullo Baldini: un insieme di valori di altruismo e di responsabilità legati a capacità amministrative e imprenditoriali. La sua esperienza come direttore di Cmc è esemplare di come si possano e si debbano ancora oggi coniugare le esigenze dell’impresa con i valori della solidarietà. Legacoop Romagna si stringe alla famiglia e alla compagine sociale della Cmc». Così il presidente e il direttore generale di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo e Mario Mazzotti, ricordano la figura di Vittorio Morigi. Entrato alla Cooperativa Muratori e cementisti di Ravenna nel 1961 come geometra, negli anni ha ricoperto all’interno dell’azienda ruoli sempre più prestigiosi fino a quello di direttore generale – che ha tenuto dal 2000 al 2008 – carica che lo ha visto protagonista della rinascita del colosso edile della cooperazione, consentendo l’internazionalizzazione dell’impresa e l’ingresso nei mercati globali. «Morigi aveva una sensibilità particolare per comprendere le trasformazioni e i mutamenti Primo piano ACI dei tempi: una qualità che gli permetteva di compiere scelte strategiche lungimiranti. Il suo contributo è stato determinante, non solo per fare diventare Cmc quell’impresa di valore mondiale che è adesso». EMILIA OVEST Convegno “Costruiamo il Futuro Inclusione, qualità, welfare: le cooperative sociali di inserimento lavorativo per il bene comune” Legacoop Emilia Ovest sta organizzando a Parma per il prossimo 26 settembre, dalle 9 alle 17, un convegno pubblico sul tema è “COSTRUIAMO IL FUTURO - Inclusione, qualità, welfare: le cooperative sociali di inserimento lavorativo per il bene comune”, che si svolgerà presso l’Antica Tenuta Santa Teresa, Strada per Beneceto, 26 – Parma. L’iniziativa in oggetto, il cui programma è in via definizione, vuole dare un contributo al dibattito in corso su una fetta importante a livello sociale ed economico per la comunità. E’ pensata come un crocevia di riflessioni e confronti. Al mattino verranno presentati dati aggiornati con un focus sul nostro territorio (Emilia occidentale), mentre nel pomeriggio abbiamo pensato di aprire la discussione sul rapporto pubblico-privato con tutti gli stakeholder coinvolti. Di seguito il programma dettagliato Lunedì 26 settembre 2016 9,00 Registrazione 9,30 Proiezione del cortometraggio “Senza cooperazione sociale che mondo sarebbe?” Legacoop Settori 9,45 Saluti istituzionali 10,00 Relazione di benvenuto - Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest 10,15 “Le cooperative di inserimento lavorativo: la sfida delle economie coesive e della nuova stratificazione sociale” - Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse 10,45 “L’affidamento dei servizi alle cooperative sociali: le Linee guida della Regione Emilia-Romagna e dell’Anac e il nuovo Codice Appalti” - Luciano Gallo, Gruppo Tecnico Appalti ANCI 11,15 “La cooperazione sociale di inserimento lavorativo nell’area Emilia Ovest” Loretta Losi, resp. Settore cooperazione sociale Legacoop Emilia Ovest 11,45 – “Diamo voce alla cooperazione sociale” Tavola Rotonda con le coop. Bettolino, Stradello, Emc2, Sirio, Orto Botanico Modera Massimiliano Filoni, coop. Giolli 12,30 – Intervento di Paola De Micheli, Sottosegretario di Stato Ministero Economia e Finanze 14,30 – Tavola Rotonda “La cooperazione sociale tra mercato e comunità” Prima parte Paola Cicognani, Resp. Servizio Lavoro Regione Emilia-Romagna Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma Luca Vecchi, Responsabile Welfare e Politiche Sociali per l’Anci Ettore Rocchi, Vicepresidente Iren Andrea Volta, Presidente Lega- Territori Imprese Sondaggio Territori 8 coop Emilia Ovest Alberto Alberani, Resp. Legacoopsociali Emilia Romagna Seconda parte Paolo Andrei, Presidente Fondazione Cariparma Gianni Borghi, Presidente Fondazione Manodori Massimo Toscani, Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano Modera Luca Ponzi 16,30 - Intervento del Ministro Giuliano Poletti. TOSCANA Area Welfare, convegno sulla legalità con Umana Persone 2015 con la presenza di Luigi Ciotti, quest’anno sarà Giancarlo Caselli ad approfondire i legami fra lavoro, settore del welfare e rispetto della legalità. L’evento sarà suddiviso in un momento istituzionale e in un altro più formativo che vedranno intervenire il presidente di Area Welfare Lagacoop Toscana Eleonora Vanni, il presidente di UP Umana Persone Luca Terrosi, l’assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli e ancora l’ex magistrato di Torino Giancarlo Caselli, il presidente della fondazione “Con il Sud” Carlo Borgomeo e il presidente di Res.Int e Kit Scholl FaoAngelo Righetti. Da Roma a Torino per tornare in Toscana, una serie di esperienze che vanno ad intersecarsi per tracciare un quadro concreto della direzione in cui si stanno muovendo o dovrebbero muoversi le cooperative. Caselli, in qualità di ex magistrato porterà stralci della sua esperienza, così come Borgomeo, che prima di presiedere “Con il sud” è stato promotore delle imprese sociali in contesti mafiosi all’epoca della sua presidenza in “Imprenditorialità giovanile spa” e “Sviluppo Italia spa” o Righetti, che ha tra le sue esperienze annovera anche quella di direttore dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina) oltre ad essere stato promotore del distretto sociale evoluto di Messina. A loro si uniranno le voci autorevoli di Vanni, Terrosi e Bugli per ampliare il discorso, spostandolo dentro i confini toscani. Il tema della legalità sarà al centro dell’appuntamento organizzato da UP Umana Persone e Legacoop Sociali Toscana che si svolgerà il 15 settembre dalle 14:30 all’Educatorio di Fuligno (via Faenza, 48) a Firenze. Dopo il convegno promosso nel Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Coop 9 COOP >> CNS Presentato il “Rapporto Coop 2016” >> Terre di Puglia Presentato il “Rapporto Coop 2016” (Il Rapporto è parte integrante di Italiani.coop, il nuovo portale di indagine sulla vita quotidiana degli italiani curato dall’ Ufficio Studi COOP e consultabile all’indirizzo http://www.italiani-coop.it/) In un Paese ingessato, dove la ripresa fatica a decollare, sono nati i nuovi italiani. Figli della recessione, cresciuti in una società sempre più liquida e flessibile, si diversificano rispetto agli altri europei e conquistano spesso posti in cima alle graduatorie (non sempre però si tratta di primati invidiabili). I “nuovi italiani” sono certamente più vecchi e più soli, più poveri e disuguali ma sono diventati anche più green e smart, più clean e healty. Dopo la resilienza alla crisi sono oggi tra i più innovativi e sperimentali d’Europa. Lo smartphone è il vero compagno di vita (15 milioni venduti nell’ultimo anno +16%), uno su 10 ha al polso un dispositivo wearable (secondi solo agli americani), la vecchia immagine del latin lover è tramontata e anche l’amore diventa virtuale. Non ha ancora sfondato, ma mostra indubbi segnali di crescita, l’internet delle cose e almeno a intenzioni l’80% degli italiani vorrebbe rendere più connessa la propria casa. La rete e i suoi servizi sono fonte di consumi gratuiti e certo perciò così praticati: in questo modo si è dissolto circa il 2% della spesa ovvero 20 miliardi di euro e una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 1400 euro all’anno. Ma gli italiani sono anche i più magri d’Europa, entusiasti -come noi solo gli spagnolihanno aderito alla sharing economy (il 5% usa le piattaforme), considerano l’ambiente un bene primario e la ricerca della sostenibilità del carrello della spesa è diventata un credo diffuso. Il risveglio della mobilità passa anch’esso dal green: +48% le vendite di auto ibride nel primo semestre dell’anno, quasi 57.000 le e-bike. Da qui al cibo il passo è breve: mangiamo di meno in quantità, ma sempre più global (si veda l’impennata del carrello etnico + 8% nel primo semestre 2016), i cibi sono sempre più light e si afferma lo stile alimentare “clean”. Ripulirsi è il mantra a tavola dei >> Birrificio Messina >> Unicoop Firenze >> Conad >> Coprat >> Coop. En Kai Pan >> Coop Comunità Alta Val Venosta >> Coop Cadore >> Cooperativa sociale Omnia >> Coop Castel Monte >> Coop sociale FAI >> Coop La Rondine Primo piano ACI Legacoop Settori nuovi italiani e da qui la riscoperta di ingredienti “antichi” diventati i “superfood” di oggi: lo zenzero, la quinoa, la curcuma parole cercate ossessivamente in rete ma anche fonte di un segmento di fatturato in crescita (il giro d’affari dello zenzero anno su anno fa registrare un +141% e la curcuma supera il 93%). O il ricorso all’ “altro cibo”: pillole, integratori, beveroni generano in Italia un mercato che ci fa primeggiare in Europa (2,5 miliardi il giro d’affari e un +7,7% anno su anno). Di fronte a tanti cambiamenti le imprese si mostrano in affanno e la grande distribuzione non fa difetto; solo gli specializzati in grado di colpire target individuali di consumatori ottengono soddisfazioni economiche (la redditività degli specialisti nel largo consumo è 5 volte quella della grande distribuzione “tradizionale”). COOP: “Siamo pronti a raccogliere la sfida dei nuovi consumatori italiani. Innoviamo in termini di prodotto (è in fase di lancio il nuovo prodotto a marchio), innoviamo in format (dopo aver colto con successo la sfida di Expo, il Supermercato del Futuro diventa realtà a Milano zona Bicocca con un’apertura prevista a fine anno). Intendiamo mantenere la leadership in Italia, confermando l’impegno benché oneroso nel sud del nostro Paese e in contesti non redditizi, ma abbiamo mosso i primi passi anche sulle rotte internazionali. Siamo una rete di imprese cooperative e intendiamo accentuare la nostra distintività. Di fronte ai dati economici non favorevoli e in previsione di una imminente Legge di Stabilità chiediamo al Governo da un lato di evitare azioni repressive su consumi comunque in difficoltà (un intervento di aumento dell’Iva sarebbe una catastrofe) e dall’altro di varare con coraggio un insieme di azioni concrete a sostegno dei giovani che Territori Imprese Sondaggio Imprese 10 diminuiscano l’attuale drammatico divario generazionale. Investire sulle giovani generazioni è un segnale di futuro”. Presentata l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2016” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca. Introdotto da Enrico Migliavacca, vice presidente vicario Ancc-Coop, il Rapporto, anche quest’anno in versione digitale interattiva e multimediale, analizza l’andamento dei diversi segmenti di consumo e l’evoluzione del retail; in particolare si concentra sulle traiettorie della ripresa in un confronto Italia-Europa, sui mutamenti delle famiglie e suii cambiamenti nei comportamenti di spesa. Il Rapporto è parte integrante di Italiani.coop, il nuovo portale di indagine sulla vita quotidiana degli italiani curato dall’ Ufficio Studi di COOP e consultabile all’indirizzo http://www.italiani-coop.it/ Una ripresa a intermittenza- Parte, non parte. Quando ci si muove nella palude dello zero virgola o poco oltre vedere o meno la ripresa del Paese diventa una questione di prospettive. Qualcosa continua a muoversi seppur con insostenibile lentezza: il Pil dovrebbe chiudere il 2016 con un +0,6% (stimato a un +0,9% nel 2017), i consumi fanno meglio e dovrebbero attestarsi su un +1,1% (stimato un +0,8% nel 2017) certo sostenuti da un miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie “drogato” da condizioni forse irripetibili (le misure del Governo, le concessioni europee, ma anche la caduta Primo piano ACI dell’inflazione e del costo del petrolio). Mentre le imprese continuano a rimandare gli investimenti (dal 2007 ad oggi se ne sono persi solo nel nostro Paese 77 miliardi di euro) e rispetto al 20% della Germania la quota di investimenti sul Pil si attesta su un 16,4%, con tutto ciò che ne consegue in termini di ammodernamento tecnologico da un lato e di assorbimento di manodopera dall’altro. D’altronde per riportare il reddito sui livelli pre-crisi all’Italia servirebbero 105 miliardi di euro. Le incertezze economiche si sommano poi alle preoccupazioni derivanti dalla nuova emergenza geopolitica; non è un caso che sulla base delle parole più ricercate su Google “Isis” abbia una persistenza di frequenza molto superiore al termine “spread”. E “Crimea” che pur tanto ha voluto dire per gli impatti economici sul nostro Paese (-3,6 mld l’export italiano a causa delle sanzioni verso la Russia) risulta decisamente minoritaria. Intanto le famiglie continuano a fare i salti mortali e per rimanere a galla erodono i risparmi (dal 2007 ad oggi il tasso di risparmio è diminuito di quasi 3 punti percentuali) e siamo sempre di più il Paese delle disuguaglianze: simili a Uk e Usa per sperequazione nella distribuzione dei redditi, pericolosamente vicini alla Grecia per concentrazione di famiglie povere e a rischio di esclusione sociale (il 40,4% della popolazione in Romania, il 35,7% in Grecia e il 28,5% in Italia). Lontani dall’Europa almeno per sentiment (il 60% dei nostri connazionali dichiara apertamente di non crederci, affiancati in questo dagli inglesi che già hanno scelto la via di fuga, mentre due italiani su tre considerano inutili i progetti per il futuro), paghiamo lo scotto dei sempre più evidenti divari generazionali: la ricchezza è tutta nel portafoglio degli anziani (la silver economy fa faville) e lascia sempre più scoperti gli under 35 (la ricchezza finanziaria degli over 65 si aggira intorno ai 154.000 euro contro i poco più di 18.000 degli under 35). Su questa generazione (millenials) e sulle altre a seguire (generazione delle reti) grava un tasso di disoccupazione pari al 37,6% e 4 su 5 di loro -superati in questo solo dai loro coetanei bulgari- ammettono di sentirsi ai margini della società. I nuovi italiani- Ma in questo Paese vec- Legacoop Settori chio e ingessato, imbrigliato nelle regole europee, sta nascendo una società nuova, sempre più liquida o flessibile dove gli italiani sono cambiati. Figli della recessione, si diversificano rispetto agli altri europei e conquistano spesso posti in cima alle graduatorie (non sempre però si tratta di primati invidiabili). I “nuovi italiani” sono certamente più vecchi e più soli, più poveri e disuguali, ma sono diventati anche più green e smart, più clean e healty. Dopo la resilienza alla crisi sono oggi tra i più innovativi e sperimentali d’Europa. Lo smartphone è il vero compagno di vita (15 milioni venduti nell’ultimo anno, +16%), nell’uso/abuso surclassiamo tutti gli altri europei e ci superano solo i giapponesi (per 2 minuti nell’accensione alla mattina mentre siamo gli ultimi a spegnerlo prima di addormentarci), uno su 10 ha al polso un dispositivo wearable tanto che solo gli Usa ci sorpassano e a seguire gli inglesi, i tedeschi e i francesi. Persino la vecchia immagine del latin lover è tramontata e anche l’amore è diventato virtuale (9 milioni di italiani si innamorano in rete). Non ha ancora sfondato, ma mostra indubbi segnali di crescita, l’internet delle cose e almeno a intenzioni l’80% degli italiani vorrebbe rendere più connessa la propria casa. Intanto solo nel 2015 sono stati 100.000 i droni venduti in Italia. Ma gli italiani sono anche i più magri d’Europa (20 milioni fanno sport ma altri 16 milioni sono gli sportivi “fai da te”, i sedentari in movimento), entusiasti -come noi solo gli spagnoli- hanno aderito alla sharing economy (il 5% usa le piattaforme), considerano l’ambiente un bene primario e la ricerca della sostenibilità dal carrello della spesa è diventata un credo diffuso: gli italiani sono i più attenti alle etichette, ma sono anche primi per raccolta differenziata e più dell’80% considera immorale vestirsi con pelli, pellicce e piume. Il risveglio della mobilità passa anch’esso dal green: + 48% le vendite di auto ibride nei primi sei mesi di quest’anno, quasi 57.000 le e-bike acquistate nel 2015. Questa nuova identità ha comunque una sua spiegazione a partire dalla crisi perché non deve sfuggire il fatto che, grazie alle nuove app tecnologiche e ai nuovi comportamenti derivati, il consumo è sempre più gratuito: dalle comunicazioni alle informazioni, dal Territori Imprese Sondaggio Imprese 11 tempo libero ai servizi. E non si tratta di un peso da poco. La rete e le tecnologie digitali hanno dissolto circa il 2% della spesa ovvero 20 miliardi di euro. Una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 1.400 euro all’anno. Ci sono poi anche primati non invidiabili. E in questo identikit rinnovato spicca ad esempio il consumo di farmaci per l’ansia e il sonno (10% più alto della media europea) o nella sfera privata l’uso delle droghe: il 31,9 dichiara di aver fatto uso almeno una volta di cannabis (più di noi solo i francesi e i danesi) e addirittura secondi in Ue dopo gli spagnoli per uso di cocaina (il 7,6% ne ha fatto uso almeno una volta). “Super Cibo” e “Altro Cibo”- Da qui al cibo il passo è breve: mangiamo di meno in quantità, ma sempre più global (si veda l’impennata del carrello etnico + 8% nel primo semestre 2016), oramai è fuga dalla carne (13% in 6 anni), i cibi sono sempre più light (nella top ten lo zucchero di canna domina rispetto a quello raffinato così come il latte a alta digeribilità), i prodotti “senza” (senza sale, senza glutine, senza lattosio…) crescono (+ 5,7% nel primo semestre) e si afferma lo stile alimentare “clean”. Ripulirsi è il mantra a tavola dei nuovi italiani, fornire al proprio organismo solo carburante sano e per farlo si ricorre a due armi. La prima consiste nella riscoperta di ingredienti “antichi” diventati i “superfood” di oggi: lo zenzero, la quinoa, la curcuma parole cercate ossessivamente in rete ma anche fonte di un segmento di fatturato in crescita (il giro d’affari dello zenzero anno su anno fa registrare un +141% e la curcuma supera il 93%). Di fronte a tanta sapienza il bio, che pure continua a crescere a due cifre, è oramai un gioco da bambini e ha assunto le sembianze di un consumo di massa. Questa specie di paleontologia del gusto può anche essere stata influenzata dalle nuove forme di religiosità che si fanno strada nel nostro Paese e che mescolano la pratica fisica, la concentrazione mentale, la ricerca della serenità d’animo; 2 milioni gli italiani che praticano yoga, il doppio rispetto al 2011. Una tendenza che invade la rete dove sui siti specializzati e nelle grandi piattaforme di aggregazione viene venduto un accessorio per la meditazione ogni 83 secondi. La seconda opzione è il ricorso all’ “altro Primo piano ACI cibo” in nome di una dieta perenne. Pillole, integratori, beveroni generano in Italia un mercato che ci fa primeggiare in Europa ed è pari a oltre 2,5 miliardi di euro all’anno (+ 7,7% anno su anno). Di fronte a tanti cambiamenti le imprese si mostrano in affanno e la grande distribuzione non fa difetto; solo gli specializzati in grado di colpire target individuali di consumatori ottengono soddisfazioni economiche e infatti la redditività degli specialisti nel largo consumo è 5 volte quella della grande distribuzione “tradizionale”. Previsioni e proposte di COOP: “La spesa per i beni di largo consumo resta al palo, le nostre vendite a valore sono stabili, ma la scelta di Coop di investire sulla convenienza ha permesso nel 2015 di aumentare i pezzi venduti. La vera sfida però è quella dei nuovi consumatori italiani. I nostri connazionali sono amanti della sperimentazione, cercano nuovi prodotti, amano le novità (più degli europei) – spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia- e noi stiamo innovando sia in termini di prodotto (è in fase di lancio il nuovo Pam, 4.000 referenze interessate e un fatturato di 3 miliardi di euro per un’incidenza pari al 27% a valore e al 33% a quantità), sia come format (dopo aver colto con successo la sfida di Expo, il Supermercato del Futuro diventa realtà a Milano zona Bicocca con un’apertura prevista a fine anno). Intendiamo mantenere la leadership in Italia, confermando l’impegno oneroso nel Sud del nostro Paese e in contesti molto difficili, ma abbiamo mosso i primi passi anche sulle rotte internazionali; oltre 700 prodotti a marchio hanno già raggiunto gli scaffali reali e virtuali del mercato asiatico e degli Emirati Arabi coinvolgendo oltre 200 aziende fornitrici; inoltre una gamma di prodotti Fior Fiore è già reperibile sugli scaffali francesi”. “Siamo un insieme di imprese cooperative e intendiamo confermare la nostra distintività. L’Italia è il nostro campo di gioco e abbiamo ridotto i margini pur di attuare politiche di convenienza a vantaggio dei consumatori. Ugualmente rilanciamo sul tema dei valori come dimostrano la campagna sulla legalità delle filiere “Buoni e Giusti Coop”, la lotta allo spreco alimentare, il sostegno alla ricerca scientifica (stiamo per varare un’importante campagna sulla sindrome di Alzheimer). Legacoop Settori Siamo stati in prima linea per varare un’azione di solidarietà nei confronti delle persone colpite dal sisma e a oggi abbiamo raccolto oltre 400.000 euro. Per continuare ad innovare sperimentiamo nuovi punti vendita a Milano ma anche a Torino, Firenze, Modena - conferma Stefano Bassi, presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori). Ma per investire e mantenere l’occupazione dobbiamo liberare nuove risorse riducendo in generale i costi e tra questi, in occasione del rinnovo contrattuale, il differenziale troppo pesante che la distribuzione cooperativa sopporta rispetto all’impresa privata senza voler omologarci a questa. Di fronte ai dati economici non entusiasmanti e in previsione di una imminente Legge di Stabilità, chiediamo una svolta di politica economica da un lato evitando azioni repressive su consumi già in difficoltà (un intervento di aumento dell’Iva sarebbe una catastrofe) e dall’altro varando con coraggio un insieme di azioni concrete a sostegno dei giovani che diminuiscano l’attuale divario generazionale. Investire sulle giovani generazioni è un segnale di futuro”. La versione integrale del Rapporto Coop 2016 è visionabile e scaricabile su http://www.italiani-coop.it/ CNS Partecipa all’Hospital Hygiene in Europa Il Consorzio Nazionale Servizi parteciperà in qualità di sponsor all’evento Hospital Hygiene in Europa, che si terrà il 19 e il 20 settembre presso l’Auditorium Ardiss di Udine. Organizzato dalla Società Italiana di Igiene, dall’Università di Udine, dal Gruppo Gisio (Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera), dall’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, rappresenta uno degli eventi più importanti in Italia per il settore sanitario. Altamente qualificata la platea cui si rivolge l’evento: esperti d’igiene ospedaliera, manager pubblici, stakeholder del settore sanitario. Molti i temi affrontati, fra i più interessanti, la promozione di un network di ricerca e formazione sull’Igiene ospedaliera a livello eu- Territori Imprese Sondaggio Imprese 12 ropeo, strategie condivise per valorizzare e promuovere l’Igiene Ospedaliera. Il Direttore dell’area tecnica del CNS Stefano Saba interverrà martedì 20 settembre all’interno della sezione “ ”, tema del suo intervento sarà la declinazione dell’igiene nei capitolati di gara di sanificazione ospedaliera. BIRRIFICIO MESSINA Ottenuta l’autorizzazione alla commercializzazione, al via la produzione Il Birrificio Messina ha ottenuto l’autorizzazione alla commercializzazione da parte della Dogana che ancora mancava per consentire al Birrificio Messina di tornare a pieno di regime. Così da sabato, 3 settembre, è stato dato il via ufficiale alla produzione della birra peloritana. Sotto la super visione dei 15 mastri birrai, sono entrati in funzione i macchinari avviando la prima “cotta” della nuova birra messinese e la vendita sarà possibile dopo le operazioni di imbottigliamento a 21 giorni dalla cotta. Così’ la Birra Messina torna nei bar e non solo sulle tavole dei siciliani ma, grazie alle vendite on line, su quelli di tutto il mondo. Le richieste di acquisto per le tre nuove etichette prodotte dal birrificio messinese sono giunte, difatti, anche dall’estero. Le tre birre che verranno prodotte sono: la Birra dello Stretto a tre luppoli, la Doc 15- come il numero dei mastri birrai – e la Cruda doc entrambe a due luppoli. Il merito di questa scommessa vinta va a loro, alla loro tenacia ed alla loro volontà di non arrendersi mai anche nei momenti più Primo piano ACI difficili, ai 15 mastri birrai che dalle ceneri, dopo cinque anni di cassa integrazione hanno creato una coop con il loro Tfr, ricercando canali di finanziamento ed elaborando un piano industriale da 3 milioni di euro, salvando di fatto la bevanda peloritana che ha fatto storia nella Città dello Stretto. Questa è la storia di una città che vuole rinascere, di quindici valorosi lavoratori che hanno dato vita al nuovo Birrificio Messina. Un sogno che si realizza per un gruppo di lavoratori che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco con impegno, dedizione e professionalità. La realizzazione di un sogno costato investimenti e sacrifici, gioie e dolori, sorrisi e lacrime. Il birrificio oggi sorge all’interno di due capannoni dell’area industriale di Messina concessi dalla Regione. Fonte http://www.canalesicilia.it/birrificiomessina-ottenuta-lautorizzazione-allacommercializzazione-al-via-la-produzione/ TERRE DI PUGLIA Affidati alla coop tre terreni confiscati alla mala Il Comune di Fasano ha affidato in gestione alla cooperativa sociale “Terre di Puglia - Libera Terra” di Mesagne, presieduta da Alessandro Leo e collegata all’associazione nazionale “Libera” di don Luigi Ciotti, tre terreni agricoli confiscati anni addietro alla criminalità organizzata e facenti parte del patrimonio comunale. Si tratta di una concessione gratuita decennale (eventualmente rinnovabile alla scadenza, ossia al 2026) aggiudicata alla coop. mesagnese, risultata vincitrice del bando pubblico emesso dal Comune ad aprile scorso ed al quale potevano partecipare soltanto comunità, enti, organizzazioni di volontariato di cui alla L. 266/1991 (e successive), iscritte all’Albo Regionale, nonché cooperative sociali di cui alla L. 381/91 o comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei Legacoop Settori relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 309/90. La gara è stata aggiudicata alla coop. mesagnese «sulla base della sua conclamata esperienza nel settore della gestione di beni confiscati alla criminalità per il loro recupero produttivo ed anche a fini sociali – sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria -; non è un caso che la coop. operi, con le stesse modalità ed obiettivi, nell’intero territorio brindisino e, comunque, già nei Comuni di Mesagne, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Oria. L’obiettivo principale è quello del recupero di persone con difficoltà ed a rischio emarginazione, come disabili fisici e psichici – spiega il sindaco – compatibili con l’attività agricola, nonché tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti. Il progetto mira, attraverso l’inserimento lavorativo, a ridare dignità a persone che hanno sbagliato e che vogliono riscattarsi sul piano sociale, ed a giovani emarginati con problemi di disabilità fisica e psichica: e per noi dignità significa non sostenerli con contributi economici – spiega il sindaco Zaccaria – ma inserirli concretamente, grazie all’attività della coop. “Terre di Puglia – Libera Terra”, nel tessuto sociale cittadino ed in quello lavorativo». I terreni in questione sono ubicati in strada comunale Le Croci (alle spalle della piscina comunale di Vignamarina) ed a Pezze di Monsignore (in agro della frazione Pezze di Greco): il primo ha una superficie di 2.244 mq., mentre il secondo (confinante col primo, e siamo in strada comunale Le Croci) vanta una superficie di 5.867 mq.; il terzo, invece, a Pezze di Monsignore, ha una superficie di tre ettari (all’incirca 30mila mq.). I due terreni confinanti furono consegnati al Comune il 1° ottobre 2012 con verbale della Prefettura di Brindisi (nucleo di sup- Territori Imprese Sondaggio Imprese 13 porto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata); il terzo terreno agricolo, invece, a Pezze di Monsignore, fu consegnato al Comune il 1° ottobre 2010 con verbale dell’Agenzia del Demanio. «Incontreremo entro un paio di settimane il sig. Leo qui a Fasano, all’atto della sottoscrizione del contratto di concessione dei terreni fra Comune e cooperativa sociale – annuncia il sindaco Zaccaria – per cercare di mettere a punto, d’intesa con l’assessore ai Servizi sociali Maringelli, le basi per il coinvolgimento nell’attività della coop. di persone svantaggiate che individueremo». Ma non solo. Altro obiettivo importante del rapporto coop.-Comune riguarderà «il tema dell’educazione alla legalità nelle scuole e, di questo – annuncia il sindaco – ne parleremo d’intesa con l’assessore alla Pubblica istruzione Cinzia Caroli». “Terre di Puglia – Libera Terra” avrà il compito di gestire a sue spese i tre terreni e, per questo, dovrà apporre delle targhe informative con il logo del Comune di Fasano e l’indicazione di terreni confiscati alla criminalità; non solo. Su tutto il materiale divulgativo che eventualmente metterà a punto, la coop. dovrà inserire il logo del Comune e la dicitura di terreni confiscati alla criminalità ed anche in caso di raccolta e vendita dei prodotti provenienti dalla coltivazione dei tre terreni agricoli dovrà indicare con cartellini appositi (sui panieri in vendita) recanti il logo del Comune e sempre la dicitura di prodotti rivenienti dai terreni confiscati alla criminalità organizzata. La coop. dovrà, altresì, relazionare annualmente al Comune sulle attività svolte durante ogni singolo anno, nonché trasmettere copia dei bilanci relativi all’ultimo esercizio finanziario e l’elenco dei soci, degli amministratori e del personale proprio impiegato a qualsiasi titolo per l’espletamento delle attività sui beni concessi. Fonte http://www.brindisireport.it/cronaca/fasano-affidati-alla-coop-terre-dipuglia-tre-terreni-confiscati-alla-mala.html Primo piano ACI UNICOOP FIRENZE Insieme all’Accademia dei Georgofili per l’alimentazione E’ stato firmato, il sette settembre, il protocollo di intesa tra Accademia dei Georgofili e Unicoop Firenze, alla presenza dei due presidenti, Giampiero Maracchi e Daniela Mori, in cui L’Accademia dei Georgofili si è impegnata a dare il proprio contributo in varie iniziative, rivolte sia ai consumatori che ai dipendenti della cooperativa, che riguarderanno temi come la qualità dei prodotti toscani, l’alimentazione e i cambiamenti climatici, i processi di preparazione alimentare, l’educazione alimentare, i cibi del mondo, gli stili di vita, le produzioni agricole toscane, la lettura etichette e molti altri aspetti relativi al mondo dei prodotti alimentari. Obiettivo della collaborazione è quello di offrire ad un vasto pubblico la possibilità di acquisire da un lato informazioni utili nella vita quotidiana, dall’altro nozioni storiche e culturali legate alla tradizione e alla realtà toscana. Grazie alla firma del protocollo di intesa verranno organizzate attività di formazione e di informazione sia presso la sede accademica in Logge degli Uffizi Corti che nei supermercati Coop, grazie alle quali il grande patrimonio di competenze della più antica accademia di agricoltura del mondo (fondata nel 1753) troverà nuovi spazi di valorizzazione, a contatto con il mondo dei consumatori. Al nuovo progetto parteciperà anche l’Agenzia Regionale di Sanità che darà il suo contributo ad alcune attività, in particolare quelle legate al tema della salute, della corretta alimentazione e della conoscenza della piramide alimentare toscana. Il presidente Giampiero Maracchi ha sottolineato come la collaborazione con Unicoop Firenze rappresenti in un certo senso il ritorno Legacoop Settori alle origini dell’Accademia. “Quando un gruppo di intellettuali propose al Granduca di Toscana, nel 1753, la costituzione dell’Accademia, che grazie a loro è la più antica del mondo ad occuparsi di agricoltura, stava nascendo un’epoca nuova in cui l’interesse per il territorio, per la vita delle popolazioni, per l’economia della regione divenivano sempre più importanti. Oggi, a distanza di 263 anni, ci troviamo in una situazione analoga. In fondo, la Coop rappresenta il Granduca di Toscana di oggi, con gli interessi di molti cittadini e le aspirazioni di molti produttori toscani. Per questo si è deciso di sviluppare un percorso comune nel quale parlare della storia dei prodotti, del territorio toscano, delle sue tradizioni, del passare delle stagioni, degli stili e vita e delle eccellenze sviluppatesi in molti secoli di storia”. La collaborazione partirà a ottobre, con le prime attività per svilupparsi poi ulteriormente a gennaio, con seminari tematici, visite guidate a aziende toscane alla presenza di un accademico, incontri aperti al pubblico e altre occasioni educative e divulgative. Anche la presidente Daniela Mori ha sottolineato l’importanza del protocollo che mette in sinergia le risorse e le competenze di due importanti realtà toscane:“Questo nuovo progetto rappresenta per noi un’occasione di mettere in pratica la nostra vocazione: quella di rendere accessibili al maggior numero di persone le informazioni necessarie per seguire una corretta alimentazione e, al tempo stesso, per avere una migliore conoscenza dei prodotti del nostro territorio”. Fonte http://www.nove.firenze.it/georgofili-ecoop-insieme-per-lalimentazione.htm CONAD Al via la nuova edizione di “Scrittori di Classe- Storie a fumetti” Al via “Scrittori di Classe - Storie a fumetti”. Dopo il successo delle prime due edizioni – quella appena conclusa ha visto la partecipazione di quasi 13 mila classi, la creazione di 6 mila racconti e oltre 3 milioni di libri distribuiti – riparte Scrittori di Classe, il concorso nazionale di scrittura creativa per le scuole primarie e secondarie di primo grado italiane. Territori Imprese Sondaggio Imprese 14 Forti dell’esperienza maturata nelle scorse edizioni e per rendere il progetto ancora più attinente a quello che è un valore e un impegno proprio di Conad e dei suoi soci e cioè il senso di responsabilità verso la cultura del cibo, la qualità e la sicurezza alimentare, Scrittori di Classe quest’anno fa un ulteriore salto di qualità: un nuovo percorso in cui il piacere della scrittura creativa si intreccia al tema della corretta alimentazione. E per rendere tutto ancora più stimolante e divertente i racconti ideati dai ragazzi avranno come protagonisti i più noti personaggi Disney e i soggetti vincitori saranno realizzati a fumetti dagli sceneggiatori e disegnatori della The Walt Disney Company. Partecipare a Scrittori di Classe – Storie a Fumetti è semplice: – accedete alla sezione Area Scuole del sito www.insiemeperlascuola.it città romana o del suo territorio e fino ad oggi conservati nei depositi: reperti monumentali tra cui un imponente tratto di strada basolata urbana, pavimentazioni a mosaico e in cocciopesto, statue, iscrizioni, parti di architetture funerarie, affreschi. Il costo del biglietto rimane invariato (4,00 euro l’intero e 2,00 euro il ridotto), come sottolinea il Direttore del Polo L’Occaso “L’eccezionale ampliamento dell’offerta museale si accompagna alla valutazione responsabile che il Museo possa e debba essere visitato dal maggior numero possibile di visitatori, cittadini mossi dal desiderio della conoscenza delle proprie origini e turisti di tutto il mondo da accogliere nella cornice degli eventi organizzati per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, con le testimonianze della storia e della memoria del popolo mantovano”. COOP. EN KAI PAN Ritornano ‘I viaggi di Capitan Matamoros’ COPRAT Tra i protagonisti dell’apertura del nuovomuseodellaMantuaromana A Mantova il 2 settembre è stato inaugurato l’allestimento permanente dell’intero piano terreno del Museo Archeologico Nazionale, che ospiterà la nuova mostra permanente dedicata alla Mantova Romana a cui Coprat assieme all’Arch. Tacci di Mantova e allo Studio Cerri & Associati di Milano, hanno svolto un ruolo importante come progettisti dell’allestimento (progetto e DL), affiancando il direttore del polo museale della Lombardia, Stefano L’Occaso, e la direttrice e curatrice del percorso museale, Nicoletta Giordani. La mostra accoglie oltre un centinaio di importanti materiali provenienti da scavi della Primo piano ACI Viaggio attraverso le narrazioni del teatro. Napoli dal 6 al 30 settembre 2016. Al via la III edizione della rassegna itinerante di Commedia dell’Arte “I viaggi di Capitan Matamoros” dal 6 al 30 settembre 2016, spettacoli nazionali e internazionali, dibattiti, una mostra e un workshop, all’interno di alcuni dei siti storici e monumentali più belli e meno noti della città di Napoli (Complesso monumentale di San Gennaro all’Olmo; Archivio Storico del Banco di Napoli; Convento di San Domenico Maggiore e Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia). Nata nel 2014 come progetto di valorizzazione territoriale, la rassegna ambisce a diventare un Legacoop Settori vero e proprio momento di riflessione sul rapporto tra teatro e tradizione, prendendo le mosse dalla riscoperta della tradizione della Commedia dell’Arte italiana, grandissimo e spesso sottovalutato patrimonio culturale e artistico del paese. Le due figure topiche che compongono il titolo della rassegna fanno, infatti riferimento a tale tradizione.Capitan Matamoros altri non è che Silvio Fiorillo, il grande attore di origini capuane, che per primo vestì la maschera di Pulcinella in teatro, nel 1609 nella stanza di San Giorgio dei Genovesi, a Napoli, dopo essere diventato famoso in tutta Europa vestendo la maschera del Capitano e formando, insieme a Tristano Martinelli, storico Arlecchino, una irresistibile coppia comica. Il viaggio, poi, è la vera e propria condizione antropologica del commediante, che, nei secoli d’oro del teatro italiano, si spostava di luogo in luogo traghettando la sua arte. I viaggi di Capitan Matamoros è organizzato dalla Coop Culturale En Kai Pan in collaborazione con l’Associazione Teatrale AISTHESIS e rientra nel programma “Estate a Napoli” a cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Per la terza edizione de I viaggi di Capitan Matamoros l’obiettivo è quello di indagare alcuni percorsi di narrazione e ri-narrazione del teatro. Fin dalla sua origine le storie per il teatro sono state spesso ri-narrazione di storie già scritte o già raccontate. Come il mito era il serbatoio da cui i greci attingevano le storie per il loro teatro, così per i comici dell’arte un canovaccio poteva dare luogo a infinite rappresentazioni, una maschera evocare infinite storie. Il percorso non era unilaterale: un testo poteva ispirare diversi canovacci; allo stesso modo un personaggio, famoso sui palchi e nelle strade, diventare letteratura attraverso la penna di Territori Imprese Sondaggio Imprese 15 un grande scrittore, e da qui reincarnarsi altre migliaia di volte, attraversando i secoli. In questo modo l’arte del teatro si è sempre rinnovata, attraverso il continuo confronto tra scrittura e scena, riflettendo su di sé attraverso la pratica, scambiando esperienze con tradizioni vicine e lontane, non stando mai fermo, in una parola viaggiando. Programma completo su https://iviaggidicapitanmatamoros.wordpress.com/programma/ COOP COMUNITÀ ALTA VAL VENOSTA Malles capitale delle farfalle In occasione del 15° Simposio Internazionale sulle Zygaenidae, dall’11 al 25 settembre, Malles si trasforma nel paese delle farfalle. Numerosi eventi e originali iniziative faranno da cornice al convegno internazionale sulle farfalle, al quale prenderanno parte ricercatori da tutto il mondo. Il simposio è incentrato su una particolare famiglia di lepidotteri, le Zygaenidae. Queste farfalle sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali e pertanto rappresentano un ottimo indicatore biologico per indicare il livello di inquinamento atmosferico. Una grande varietà di farfalle testimonia, infatti, un ambiente naturale e un habitat sano. In tutto il mondo sono presenti più di 150.000 specie di farfalle, in Alto Adige poco più di 3.000. La scelta della comunità scientifica internazionale di svolgere il Simposio internazionale a Malles non è del tutto casuale. Proprio a Malles, infatti, la popolazione si è espressa in modo contrario all’utilizzo di pesticidi. Gerhard Tarmann, che ha svolto nuPrimo piano ACI merose ricerche sull’ habitat delle farfalle in Alto Adige spiega che “non solo nelle zone dove si pratica un’agricoltura intensiva, ma anche in aree che appaiono ancora intatte, le Zygaenidae mostrano disturbi molto precocemente. Questo permette di riconoscere presto la presenza di tossine dannose per l’ambiente”. Il Comune di Malles è onorato della scelta del paese per l’organizzazione del simposio sulle farfalle. “È una grandissima opportunità poter presentare Malles come un comune sostenibile e libero da pesticidi, e pertanto, come comune amico delle farfalle” afferma il Sindaco di Malles Ulrich Veith. Con le Giornate delle Farfalle si spera di sensibilizzare l’intera cittadinanza riguardo l’importanza dell’equilibrio ecologico del nostro territorio. A Malles, numerose aziende hanno già confermato la loro partecipazione: alcuni commercianti per l’occasione allestiranno le vetrine a tema, mentre alcuni ristoranti serviranno una “Minestra delle Farfalle”. Si spera anche di riuscire a decorare le pareti delle case con simboli che richiamino questi piccoli animali. “Già da tempo nelle scuole di Malles si sono svolti dei progetti sul tema delle farfalle e l’ambiente. Ora gli studenti sono stati invitati a prendere parte a queste giornate”, racconta Christian Sommavilla, direttore di BGO (Bürger-Genossenschaft Obervinschgau) – Cooperativa di Comunità Alta Val Venosta e responsabile dell’organizzazione delle Giornate delle Farfalle. Inoltre dal 18 al 25 settembre dalle 14 alle 18, il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige presenterà nella Casa della Cultura di Malles la mostra „bye bye Butterfly“. Si avrà l’opportunità di ammirare le varietà esistenti di farfalle e il loro ciclo vitale. Nei dintorni di Malles esistono ancora degli habitat intatti e negli anni passati sono state svolte numerose ricerche sulle farfalle presenti in Val Venosta. Per questo motivo la mostra affronta anche il declino di molte specie nel paesaggio culturale. Altri eventi da non perdere sono: la presentazione del ricercatore Gerhard Tarmann il 13 settembre e la proiezione del film “Schmetterlinge – Bezaubernde Vielfalt” il 15 settembre alle ore 20 presso la Casa della Cultura di Malles. Legacoop Settori COOP CADORE Ilsuccessodi“SIMBIorti”puntaaulterioriprogettidiagricolturasociale Qualità agricola e integrazione sociale: sono le caratteristiche che rendono speciali i carciofi prodotti sulle Dolomiti dalla cooperativa sociale Cadore nell’ambito di “SIMBIorti”, progetto finanziato dalla Fondazione Cattolica Assicurazione, che coinvolge 10 ragazzi disabili e 5 ragazzi con status di richiedenti protezione internazionale. Sono cresciute così più di mille piante di carciofi, un prodotto insolito per il territorio, nei terreni adiacenti all’ex convento del Cristo a Pieve di Cadore. Si tratta di una prima coltivazione sperimentale, che nei prossimi mesi diventerà programmata e si estenderà ad altri appezzamenti incolti ed abbandonati del territorio cadorino. «L’obiettivo primario è creare occupazione per le persone socialmente più fragili – commenta Michele Pellegrini, responsabile del Settore Progettazione e attività sperimentali della coop Cadore – per poi sviluppare ulteriori progetti legati ad altri tipi di coltivazioni o di allevamento animale, nel rispetto della natura e del territorio rurale montano, valorizzandolo». La cooperativa sociale Cadore di Pieve di Cadore persegue l’interesse generale della comunità montana favorendo la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini attraverso numerose e differenti attività: industriali, commerciali e di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone con fragilità sociale. Conta ad oggi 153 soci, 250 lavoratori e annovera ben 52 inserimenti lavorativi. Opera nei settori della salvaguardia e del miglioramento del patrimonio ambientale del territorio, dei servizi personalizzati rivolti ad associazioni, istituzioni locali, enti pubblici e a privati, del turismo, e dei progetti e sperimentazioni innovativi. E ancora, gestisce il bar ristoro “La tappa” a Valle di Cadore lungo il tracciato della lunga via delle Dolomiti, uno dei più spettacolari itinerari ciclabili d’Italia, e due appartamenti a Perarolo di Cadore. Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 COOPERATIVA SOCIALE OMNIA COOP CASTEL MONTE Torna a Povegliano (Tv) “A misura di bambino” Numerose novità per la fattoria sociale “El contadin” Un’intera giornata “A Misura di bambino” è in calendario domenica 18 settembre, dalle ore 10.30 alle 18.30 in piazza a Povegliano, in provincia di Treviso. Giunta alla quarta edizione, la manifestazione (a ingresso libero) dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie, è promossa e organizzata dalla cooperativa sociale Omnia assieme al Comune e alla Proloco di Povegliano, e conta numerose collaborazioni e partnership nonché sull’aiuto di 70 volontari. “A misura di bambino” non è solo una festa ma un vero e proprio progetto pedagogico che ha come obiettivo la promozione della cittadinanza attiva e della comunità che educa, a partire dalla valorizzazione dei bambini. Oltre 30 i laboratori per bambini, di panificazione, gelateria, falegnameria, cucito, manipolazione, non mancano nemmeno l’area verde per il picnic, gli spazi gioco da zero a tre anni, e il labirinto del castello di cartone. Dedicate invece ai genitori, le “pillole in-formative” per affrontare, con esperti, diverse tematiche legate all’infanzia: la lettura ad alta voce, la disostruzione pediatrica, la sana e corretta alimentazione, le buone relazioni educative. Infine, alle ore 18 lo spettacolo conclusivo che vede protagonisti i grandi pupazzi dell’associazione Maga Camaja. In caso di pioggia la manifestazione si terrà negli spazi della Proloco e della palestra comunale. Omnia onlus è una cooperativa sociale, prevalentemente al femminile, nata a Povegliano nel 2007 dall’incontro di diverse professionalità con l’interesse per la cultura dell’infanzia. Obiettivo della cooperativa, offrire un servizio di supporto alle famiglie del territorio con bambini fino ai tre anni di età, aiutandole nella promozione e nella creazione di reti sociali e relazionali. Ha preso il via il progetto di “agricoltura sinergica” della fattoria sociale “El Contadin” di Castelfranco Veneto (Treviso), gestita dalla cooperativa sociale Castel Monte. Quella sinergica è una tecnica di coltivazione elaborata dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip che promuove il metodo del “non fare” (non arare, non zappare, non concimare,…) poiché le piante creerebbero da sole un suolo fertile grazie a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. I prodotti ottenuti con questa pratica avrebbero inoltre una qualità e un sapore differenti, e resisterebbero maggiormente alle malattie. Il nuovo progetto della fattoria sociale nei prossimi mesi sarà al centro di alcune attività salutistiche che vedranno la collaborazione del poliambulatorio “Castel Monte salute” e dei ristoratori e delle associazioni del territorio. La fattoria ha inoltre ottenuto il riconoscimento di “bandiera verde agricoltura”, conferitole dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori per il ruolo e l’impegno nella difesa della produzione agricola, il contributo alle politiche di sicurezza alimentare nel rispetto della cultura e della tutela del territorio. “El contadin” è anche strumento operativo per le attività di inserimento della cooperativa Castel Monte e per gli ospiti di “Casa del campo”, comunità per l’accudimento e il recupero di persone autistiche adulte, anch’essa gestita dalla cooperativa. E ancora, i prodotti, “a metro zero”, coltivati in Fattoria sono acquistabili presso la fattoria stessa (via Circonvallazione Est 13) così come quelli delle terre confiscate alle mafie, a marchio “Libera Terra”, e – novità 2016- anche le “bomboniere solidali” realizzate con i prodotti di “El contadin”. COOP SOCIALE FAI Convegno “Cura e sensorialità” Una giornata di studio promossa da ASP Umberto I e Cooperativa Sociale FAI. L’evento che ricorre nella giornata mondiale per l’Alzhei- Primo piano ACI Legacoop Settori mer, nasce in occasione dell’inaugurazione della Sala Multisensoriale dell’ASP Umberto I, promossa e realizzata da Cooperativa FAI.All’evento interverranno alcuni tra i maggiori esperti nel campo delle pratiche non farmacologiche. La giornata di studio si svolgerà a Pordenone presso la Sala Polifunzionale Casa Serena, via Revedole 88. Il programma http://www.coopsocialefai.it/node/532 COOP LA RONDINE Centro estivo ‘Le Grazie’ 2016, una proposta divertente e originale “Estate per tutti, un percorso da condividere tra divertimento, arte, viaggi”, questo il titolo e lo spirito del centro estivo svoltosi nel periodo Giugno, Luglio ed Agosto 2016 presso la struttura ‘Le Grazie’ nel centro storico di Città di Castello. Forte ed entusiasta dell’esperienza dell’estate scorsa, la Cooperativa La Rondine di Città di Castello ha proposto un’iniziativa rivolta ad adolescenti con difficoltà fisiche e/o psichiche, ma dotati di ruote libere per spostarsi nel territorio e liberi di pensare e progettare la propria estate divertendosi. Ecco la formazione della squadra di gioco di quest’anno: quattro (a volte cinque) ragazzi e una ragazza; allenatori-educatori della Cooperativa La Rondine; nel ruolo di mascotte, due ragazze aderenti al progetto del Servizio Civile Nazionale. Parola d’ordine: divertimento! Coordinati dall’équipe di specialisti del Servizio Integrato dell’Età Evolutiva della USL Umbria 1 di Città di Castello, ragazzi ed educatori hanno progettato un percorso pensato per divertire, viaggiare e passare il tempo estivo in allegria. La Pinacoteca Comunale di Città di Castello con le bellezze artistiche e i segreti che custodisce, l’opera di Luca Signorelli presso la Chiesa-Museo di Santa Croce a Umbertide, il Duomo e la città di Sansepolcro, sono stati i principali luoghi visitati con l’obiettivo ambizioso di scrivere, durante l’autunno, una piccola guida turistica in simboli comprensibile sia da chi legge le parole sia da quanti per leg- Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 gere alla parola abbinano l’immagine corrispondente. Il percorso estivo è stato arricchito e reso avventuroso grazie ai mezzi di trasporto scelti per gli spostamenti: il pullman e il treno. Se c’è stato qualche disagio riguardo l’autonomia non sempre possibile (ad es. nel salire, scendere e muoversi con la carrozzina all’interno del treno), grande e affettuosa si è mostrata la collaborazione del personale di Umbria Mobilità impiegato a Città di Castello, accanto all’entusiasmo alle Primo piano ACI stelle del gruppo di adolescenti coinvolti e degli educatori. Non sono poi mancate, nei due appuntamenti settimanali previsti dal centro estivo (martedì e giovedì mattina), passeggiate lungo il percorso fluviale dell’ospitale frazione di Piosina, acquisti, colazioni allegre e abbondanti. Una straordinaria quotidianità estiva quindi, vissuta da ragazzi e ragazze che durante l’anno scolastico sono impegnati in progetti scolastici, sportivi e ricreativi, ma che in estate incontrano minori opportunità e occasioni di relazione Legacoop Settori con i propri coetanei. All’interno del gruppo estivo l’educatore di riferimento ha aiutato, laddove necessario, senza sostituirsi al ragazzo in modo tale che ciascuno potesse esprimere le proprie idee, sperimentare, proporre itinerari, preferenze o critiche, comunicare con gli altri in un’alternanza ballerina di sguardi, sorrisi, messaggi telefonici, battute divertenti, comunicazione anche attraverso simboli o ausili digitali, parole, canzoni; in una parola… emozioni! Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 18 OSSERVATORIO SWG Prima gli italiani, un nuovo mantra politico Dieci anni fa, il 43% delle persone riteneva necessario aiutare gli immigrati a integrarsi. Oggi la quota si è ridotta al 26%. Sempre due lustri fa, meno di un quinto del Paese riteneva necessario pensare prima agli italiani, oggi il claim ha conquistato nuovi spazi ed è condiviso da quasi un quarto del Paese. Per quasi metà del Paese, oggi come ieri, gli immigrati alimentano i problemi di sicurezza nei piccoli e grandi centri e sono un crogiolo di criminalità. Nel corso dell’ultimo decennio si è modificato anche l’atteggiamento rispetto ai flussi. La quota d’italiani che vorrebbe respingere il maggior numero possibile di persone è aumentata, solo nell’ultimo anno, del 20% e l’atteggiamento di avversità ha vissuto non solo una crescita dimensionale, ma anche uno sviluppo trasversale, incontrando, con differenti intensità, le simpatie di segmenti presenti nei vari schieramenti politici. Ben presente nell’elettorato di centrodestra, la volontà respingente si è diffusa oltre i confini della LegaNord e ha coinvolto la base elettorale Primo piano ACI Legacoop Settori berlusconiana. Dinamiche analoghe, però, hanno iniziato a fare capolino anche nella galassia elettorale dei Cinquestelle e nel blocco sociale del Pd. Segno inequivocabile di quanto la frattura immigrati-italiani sia cresciuta in intensità e valore politico e sia divenuta uno dei driver mobilitanti nelle scelte di voto. “Prima gli italiani” sta diventando un mood che si diffonde carsicamente, facile da capire, una risposta semplice alle compelssità dell’oggi, in grado di parlare, trasversalmente, a una vasta platea sociale. La crisi, il perdurare della stagnazione economica, l’incedere del terrorismo, il senso di incertezza diffuso, la mixofobia presente nelle nostre città (il fastidio provato dalle persone per il melting pot che già oggi è la nostra realtà), generano un humus fertile per questa issue. La sfida è quella dell’integrazione reciproca e tranquilla, dell’affermarsi di una politica di civiltà, che non promuove né l’assimilazione né il cambiamento degli altri, ma genera una nuova idea di Paese e cittadinanza. NOTA INFORMATIVA: Sondaggio cawi compiuto su un campione di 1.500 italiani maggiorenni, realizzato tra il 26 e il 31 agosto 2016. Territori Imprese Sondaggio