la voce del regina elena
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la voce del regina elena
R EDAZIO NE DE “LA VO CE DEL R EGINA ELEN A” Alessandro Reitano Alessia Quattrocchi Cristiano Mazzeo Federica Russo Giovanni Licciardello Luana Coco Salvo Bella Simona Currò Stefania Zammataro Teresa Rabuazzo Cercateci: http://www.facebook.com/ groups/160918330668090/ Prof. Valeria La Motta a n e l e a in g e lr e d e c o v a L IS TITUTO D ’ISTRUZ IONE SU PER IO RE “RE GI NA ELE NA” AC IRE ALE Per lezioni private di matematica per biennio e triennio contattare la madre di Angela Grasso 1A/L Numero 1 Data 13 Dicembre Num. 3391630999 (operatore telefonico Wind) u n nu ov o i ni z i o per il re g i na el ena .. . Preside e studenti : si lavora uniti ! Riscaldamenti attivi e fermata degli autobus in Via Guido Gozzano , questi sono gli obiettivi (diritti in piena regola) che tutti noi, preside e studenti, ci siamo prefissati quando abbiamo attuato la nostra protesta altenativa che prevede la raccolta di tutte le firme di genitori, studenti maggiorenni e insegnanti compresi. Questi documenti, vive testimonianze dei nostri disagi, saranno il nostro strumento di forza quando, a tempo debito ci recheremo presso gli addetti alle istituzioni pubbliche ; Pertanto vi chiediamo partecipazione attiva e unione. Facciamo in modo che questa sia la tanto attesa volta buona che qualcuno ci ascolti! VÉáË¢ ÖâxÄÄt ávtàÉÄt ÜÉát |Ç ÅxééÉ tÄ vÉÜÜ|wÉ|É R4 In molti si saranno chiesti cosa sia quella strana sca- tola rosa presente di fronte alla guardiola del corridoio principale.. Ebbene, è il “PENSATOIO” ; in molti ne hanno parlato durante la campagna elettorale, ma ancora le idee degli studenti non sono ben chiare in quanto la preziosa scatola rimane ancora VUOTA, malgrado le numerose spiegazioni durante l’assemblea, l’utilità di questo oggetto rimane ancora poco chiara, quindi ribadiamo la sua importanza a scuola in quanto questa si fa contenitore dei pensieri di ognuno di noi, delle nostre necessità e delle nostre opinioni. Sommario: Questo giornalino scolastico nasce dall’idea di giovani e intraprendenti studenti che quest’anno hanno deciso di porre tra i loro obiettivi principali la realizzazione di un autentico mezzo di comunicazione chiaro e diretto, su misura di ragazzo. Tra i molteplici scopi del giornalino, abbiamo deciso di ridare VOCE a tutti gli studenti, invitati a partecipare attivamente a questo progetto creato per TUTTI noi! Benvenuto Preside Raciti Noi Ragazzi di oggi! Perché ho scelto questo indirizzo? L’arte e la psicologia Dal Giappone... Nel mondo della musica Riteniamo important e,inoltre, ridare valore al nostro istituto attraverso la collaborazione e l’impegno degli studenti, riproponendo ed evidenziando l’importanza del diritto alla parola e alla stampa, a partire dalla nostra piccola sede scolast ica. Individualismo nell’età adolescienziale adolescenziale Ec c oc i a l l a f in e d e l pr i m o qu a d r i m e s t re ! AUGURIAMO A TUTTI VOI UN BUON NATALE E UN ALLEGRO Nonostante la scarsa partecipazione, notiamo qualche solitario messaggio lasciato in forma anonima che ci conferma il grande senso dell’umorismo di alcuCAPODANNO, ni studenti, certamente apprezzato dalla redazione, ma non esattamente indispensabile; Non mancano co- AL PROSSIMO munque gli appelli positivi come il desiderio di avere dei contenitori per assorbenti all’interno dei bagni. In APPUNTAMENTO! conclusione invitiamo gli studenti a prendere maggior consapevolezza di questo utile strumento! E sta per finire anche questo quadrimestre, quindi nuova possibilità di redimersi dalla pigrizia e dalla tipica non voglia,i timori da prima riunione scolastica, nuove impreparazioni e paure, ma soprattutto l’inizio di un’altra battaglia all’ultima interrogazione, e allora parte l’ansia di sbagliare o di non farcela, di non arrivare a destinazione; tutti sentimenti comuni tra noi studenti.. Ma lasciate che “nuovo quadrimestre” prenda un’altra forma, una nuova immagine, un passo avanti, opportunità di migliorarsi, di cambiare ciò che non ci va a scuola :il ponte che a un certo punto ci scaraventerà nella vita reale… e allora prendiamola “seriamente seriamente” seriamente più alla leggera, basta caos, basta contestazioni prive di sbocchi con professori e compagni, diamo un taglio allo stereotipo creato da noi stessi della scuola come il luogo scomodo in cui siamo tenuti a vivere… La scuola ci fa da tramite al mondo, un punto d’incontro (scontro) con gli altri .dove impariamo la convivenza, impariamo a richiamare a gran voce i nostri diritti e impariamo a rispondere ai nostri doveri, ma più di tutto è il contesto che ci porta alla crescita morale e intellettuale ; crescere non consiste esattamente solo nei jeans che non entrano più, ma alle nostre idee, che crescono insieme a noi , e principalmente, crescere vuole dire saper dare concretezza e forma alle nostre (pazze) idee: in parole povere è un po’ come avere un grande puzzle da costruire, dare concretezza consiste nell’ aggiungere un pezzo alla volta, imparando qualcosa dai pezzi sbagliati e ricavando esperienza dalle scelte quotidiane. Quindi compagni e compagne di scuola alziamoci le maniche e prepariamoci a questo nuovo anno scolastico fatto di lezioni interminabili, compiti in classe che ci insegnano l’arte dei famosi “pizzini” e d ei loro improbabili nascondigli e interrogazioni da “vengo la prossima volta” e tentiamo di arrivare alla fine della nostra piccola guerra d a sopravvissuti. BUONA FORTUNA e BUON LAVORO dalla redazione de”La Voce Del Regina Elena!” Il giornalino è di stampa m ensile, contiamo sulla vostra attenzione. Notizie Interne Orientamento Nel Mondo dei Manga! UN GIORNO CON SEBASTIANO RACITI 22 Settembre 2011, io e la nostra rappresentante d’istituto Stefania dopo aver preso appuntamento, siamo state ricevute dal preside Raciti per porgergli alcune domande. Quella che inizialmente doveva essere una piccola intervista al nostro dirigente scolastico, si è rivelato qualcosa di superiore alle nostre aspettative. Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi il preside all’opera: lo abbiamo visto firmare circolari ed infortuni, abbiamo potuto constatare con quanta dolcezza e amor paterno egli comunica con i suoi studenti riuscendo comunque a tenere il pugno duro e a farlo rispettare. Il preside durante la mattinata ha tenuto dei colloqui con organi esterni alla scuola, come la direttrice del carcere minorile e con essa stipulare dei progetti. Il nostro preside è come un vulcano in esplosione,è pieno di idee, di voglia di fare… Il nostro Regina Elena ne aveva davvero bisogno! In appena un mese ha già potuto fare quel poco che basta per notare le differenze tra adesso e giusto un annetto fa. Sebastiano Raciti ci ha raccontato le sensazioni e le emozioni provate il primo Settembre 2011, quando ha saputo dell’incarico di preside del nostro istituto: ci raccontava quanto senso del dovere ha percepito; Essendo stato docente della nostra scuola un po’di tempo fa… Era già a conoscenza delle gravi problematiche che affliggono il nostro istituto ed è per questo che non ha indugiato e si è subito rimboccato le maniche per cambiare le cose. Se c’è stato un messaggio forte che ho recepito dal preside Raciti è stato questo: <NOI TUTTI, ALUNNI, DOCENTI E PERSONALE ATA DOBBIAMO METTERCI AL LAVORO PER DARE IL MEGLIO DI NOI. SE OGNUNO DI NOI SVOLGERA’ IL SUO COMPITO PER BENE, SE METTERA’ TUTTE LE PROPRIE FORZE, INSIEME POTREMO PORTARE A GRANDI LIVELLI IL NOSTRO AMATO ISTITUTO DELLE SCIENZE UMANE “REGINA ELENA”>. Il nostro preside sottolinea e insiste sul fatto che <NOI, REGINA ELENA, NON ABBIAMO NULLA DA INVIDIARE AD ALTRE SCUOLE: NON ABBBIAMO NIENTE DI MENO RISPETTO A SCUOLE COME CLASSICO E SCIENTIFICO. NOI NON SIAMO UNA SCUOLA DI SERIE B, NOI SIAMO IL REGINA E PER DIMOSTRARE QUELLO CHE POSSIAMO DARE, DOBBIAMO LAVORARE DURO! QUALCOSA DI PIU’: Il dirigente Raciti circa cinque anni fa ha lavorato nelle vesti di insegnante di Scienze Sociali all’interno del Regina Elena, è da quattro anni il dirigente scolastico anche nell’istituto Professionale Antonio Meucci e oggi, si impegna per entrambe le scuole senza perdere la sua forza di volonta! Federica Russo 3B/L La storia di un ragazzo e il suo sogno.. molte verità nascoste... cosa siamo in grado di fare per realizzare i nostri sogni? Nell ’immaginario Giapponese, recensione di un successo ! Un successo talmente annunciato che non ha meritato neanche una particolare cura per realizzarlo. Questo è forse un sunto di quello che può essere un giudizio per Death Note. Il manga di Obata Takeshi è un vero e proprio culto, soprattutto per i giovanissimi, e ha generato una splendida serie televisiva anime che non fa assolutamente rimpiangere il prodotto da cui deriva. Naturale che si pensasse ad un film live, anzi ad una serie visto che di fatto Death Note ed il suo seguito, Death Note: The Last Name sono nati praticamente back-to-back, così come era quasi certo il riscontro di pubblico. Infatti, il prodotto ha soddisfatto le aspettative dei produttori, probabilmente anche quelle del pubblico a cui erano dirette considerando che alla fine sono riusciti a portarli al cinema. Per chi non lo sapesse, Death Note è la storia oscura di Light, un giovane ragazzo complessato, che trova una rubrica nera i cui proprietari dei nomi che vengono scritti sopra perdono la vita. Va da sé che il libello conferisce un incredibile potere al ragazzo il quale ne diventa assuefatto. Inoltre a questa maledizione si unisce la presenza di un demone dalle fattezze di un mostruoso punk, Ryuuk, che accompagnerà il protagonista nella vicenda. La storia prende una svolta meno intimista quando alle costole del libricino e quindi del suo possessore si mettono le forze dell'ordine coadiuvate dal fantomatico L, una presenza telematica che affronta i poteri occulti di Light con la tecnologia. C'è da dire che il manga è affascinante e in qualche modo coraggiosamente amorale nella sua ideologia, elemento che manca totalmente nel film il quale, nonostante una veste sontuosa ed una regia corretta, si annacqua in soluzioni narrative adolescenziali ed improbabili. Sono gli equilibri delle parti che mancano in Death Note e non c'è sicuramente la volontà di dare un qual si voglia messaggio sociale che sia pur politicamente corretto. La significativa freddezza dei comportamenti del Light cartaceo, così densi di significato sociologico, si scontra con il vacuo gelo del film che, proprio perchè costruito a regola d'arte seguendo regole commerciali, non dice proprio nulla. Giovanni Licciardello 3A/SC Arte e Psicologia Orientamento Una Scelta Riflettuta (?) Di là da quello che all’apparenza potrebbe essere considerato un semplice disegno, una normale immagine creata dall’uomo, sappiamo esserci qualcosa di più profondo e intrigato, qualcosa che proviene dal nostro io nascosto, spesso negato. E’ con questa consapevolezza che oggi gli psicoterapeuti intervengono su pazienti affetti da malattie mentali, utilizzando l’arte come strumento concreto per la scoperta e per la risoluzione di disagi interiori che altrimenti rimarrebbero celati.L’uso di questa pratica è cominciato dalla prima meta del novecento in America, quando psicologi come Freud, Naumburg, Winnicot hanno individuato nell’uso dell’arte , e più in generale dei processi creativi una finestra che colleghi il mondo interiore con quello esteriore dell’individuo. Così il prodotto artistico diviene mezzo di esplorazione dell’io, efficace strumento che permette una maggior consapevolezza delle proprie capacità, in grado di aumentare la propria autostima, e non solo, ma anche di migliorare i rapporti con il mondo esterno e il processo di socializzazione. Si basa soprattutto sulla capacità di mettere in comunicazione queste due sfere che l’utilizzo dell’arte terapia ha acquisito rilevanza. Il prodotto artistico, infatti, diviene estensione dell’individuo, il quale proietta il proprio io, la propria esperienza all’interno di una situazione esterna in cui eventuali emozioni negative possono essere considerate con distacco e modificate con l’aiuto di uno psicoterapeuta, il quale aiuterà l’individuo nell’accettazione e nella superazione di tali elementi di disagio. Il prodotto artistico diviene un ponte di comunicazione con l’inconscio che il paziente utilizza per dare sfogo a tutta quella serie di desideri e pulsioni che albergano in lui e che sono causa di eventuali problematiche. Si capisce dunque l’utilità all’interno del processo terapeutico che l’arte assume essendo capace di oltrepassare quelle barriere e quei limiti che impediscono la rivelazione di problemi tramite il semplice colloquio.Il soggetto, come in un codice cifrato sparge qua e là indizi in maniera inconsapevole che lo psicoterapeuta dovrà essere in grado di riconoscere, e sul quale dovrà lavorare affinché l’individuo possa superare tali problematiche e rafforzare la propria fiducia in se stesso.. Innumerevoli sono dunque le vie che si aprono ai nostri occhi nei confronti di questa disciplina, la quale grazie l’utilizzo di varie metodologie e tecniche, rende capace l’esplorazione di nuovi mondi prima del tutto sconosciuti, regalandoci l’esperienza insieme più affascinante e emblematica nel quale ci si possa imbattere mai: un viaggio all’interno del proprio io inconscio. Ecco come il prodotto artistico diviene utile strumento all’infuori del rapporto psicoterapeutico per arrivare a una maggior consapevolezza del proprio io. Certamente adesso guarderemo a ogni nostra nuova creazione con occhio più vigile, e chissà che dietro una semplice linea, un tratto più marcato del volto, la scelta di un determinato colore, non si nascondano aspetti ancora inesplorati della nostra personalità. Salvo Bella 4B/P La scelta della scuola superiore è stata sempre una problematica: moltissimi si trovano disorientati,e le cause possono essere condotte ad un cattivo orientamento o una scelta presa troppo tardi o troppo in fretta, e spesso influenzata dalla famiglia ,da esterni,o più semplicemente dai propri compagni di classe. E' bene sapere che con la scuola superiore si comincia un percorso di specializzazione che differenzia gli studenti e li inquadra verso precisi ambiti professionali e lavorativi,bisogna quindi assecondare i propri interessi e non quelli altrui. Una scelta sbagliata può sostanzialmente rendere insostenibile la vita scolastica di uno studente di primo superiore,conducendolo anche a scarsi risultati e quindi ad una sorta d'insoddisfazione personale. La nostra scuola è spesso sottovalutata e mal giudicata a causa di una cattiva informazione,e dicerie che alimentano pregiudizi infondati. Ricordiamo e ripetiamo che la nostra scuola è un LICEO: Il Liceo delle Scienze Umane promuove l'unitarietà dei saperi,realizzata attraverso un equilibrato connubio tra: ° I saperi Linguistico-letterari e filosofico-storici ° I saperi scientifici e tecnici,in grado di sviluppare ''Competenze professionali'' ° Le competenze metodologiche e relazionali. Il Liceo delle Scienze Umane Economico-Sociale,si concentra invece sul sistema sociale nel suo complesso e quindi i campi della Sociologia,del Diritto,dell'Economia e quindi dell'Antropologia. In particolare,gli studenti che sceglieranno l'opzione economico-sociale a conclusione del percorso scolastico saranno in grado di: °Conoscere i significati,i metodi e le categorie interpretative messi a disposizione delle scienze economiche,giuridiche e sociologiche ° Comprendere i caratteri dell'economia. ° Invividuare le categorie antropologiche e sociali °Sviluppare le capacità di misurare i fenomeni economici e sociali ° Utilizzare le prospettive filosofiche,storico-geografiche e scientifiche ° Saper identificare il legame esistente tra i fenomeni culturali,economici e sociali e le istituzioni politiche. Il Liceo Linguistico integra la formazione culturale propria dei licei con approfondimento della conoscenza delle lingue,delle civiltà e delle letterature straniere. Al termine del percorso di studi è possibile sia l'accesso a tutte le facoltà universitarie,sia l'inserimento diretto nel campo lavorativo,oltre a saper comunicare in tre lingue moderne diverse in vari contesti sociali e in situazioni professionali,utilizzando per l'appunto diverse forme testuali,e di fondamentale importanza è il sapersi confrontare con le culture degli altri popoli. Alessia Quattrocchi 3B/L Nel mondo della Musica Mu sicalmente parland o... Conoscete tutti un cantante da una strana pettinatura? Un cantante così folle che si prenderebbe una granata per una ragazza? Avete capito di chi stiamo parlando? E’ lui Bruno Mars ! Il suo album “DooWops & Hooligans” ha scalato le vette di tutto il mondo arrivando in cima in un lasso di tempo brevissimo. E’ uno dei cantautori più amato e folle di tutto il mondo, passa da una canzone romantica come “Grenade” a “The lazy song” grazie anche alla coreografia divertentissima delle sue scimmiette. Sicuramente sarà una hit anche la sua ultima canzone “It Will Rain” che fa parte della colonna sonora della saga di Twilight (Breaking Dawn- part 1) in uscita l’8 Novembre; E Passiamo ad una 22enne con una voce che ci fa vibrare l’anima: Adele! Con i suoi tre singoli “Rolling in the deep” “Set fire to the rain” e “Someone like you”, vuole farci assaporare il suo dolore la disperazione del momento in cui è stata lasciata, e lo ha trasformato in pura forza per creare un nuovo album e scalare le classifiche mondiali vincendo decine di premi. Invece, a proposito di musica italiana, dopo due anni di assenza dal palcoscenico la regina della musica italiana è tornata: Laura Pausini! Il suo nuovo singolo “Benvenuto” è schizzato ai vertici delle classifiche mondiali. L’11 -11-11 uscirà il suo nuovo album “Inedito” tanto atteso dai fans di tutto il mondo e a novembre inizierà il suo tour mondiale, che toccherà anche anche la nostra cittadina, infatti, Laura sarà ad Acireale il 7 e l’8 Marzo 2012. E quest’anno ritorna anche un’altra grande cantante della musica italiana: Giorgia. Con il suo ultimo singolo “E’ l’amore che conta”, in tutte le radio dallo scorso 6 ottobre, è una nuova conferma del successo avuto da Giorgia con l’album “Dietro le apparenze”, caratterizzato da un suono pop internazionale che ha conquistato il pubblico italiano. Teresa Rabbuazzo 3B/P CURIOSITA’: Lo scorso 6 Novembre a Belfast si sono svolti gli EMA (European Music Awards). Lady Gaga ha dominato il palco di Belfast vincendo ben quattro award, invece i 30 Seconds To Mars, Justin Bieber e Bruno Mars hanno vinto ben due premi a testa. Infine Katy Perry e Eminem hanno vinto un solo premio. One Direction( One Infection) I One Direction una nuova band Inglese ha debuttato con il singolo ''What Makes You Beautiful'' riscuotendo successo.. La Band prima di iniziare a scrivere singoli e a produrli ha tentato la scalata al successo qualificandosi al programma televisivo X- Factor ( Versione UK) arrivando terzi, che li ha resi celebri in inghilterra ma con il loro singolo sono diventati celebri in tutto il mondo.. L'album dei One Direction uscirà esattamente fra un mese, per ora possiamo sentire oltre a ''What Makes You Beatiful'' i loro due nuovi singoli ''Nanana'' e ''Gotta be you''. Questi ragazzi hanno delle buone basi per continuare, infatti, oltre ad essere belli hanno una voce stupenda tutti e cinque, hanno Niall Horan- Louis Tomlinson- Zayn Malik- Harry Stylesconquistato il cuore di molte fan Liam Payne. con la loro dolcezza e simpatia , sono certamente sulla strada giusta! Luana Coco 1C/SU Spazio studenti Ogni essere vivente di questa terra, che sia animale o persona , vive la sua vita. Tutto sembra scorrere nella normalità , ma nel mondo odierno ormai gli omicidi e i suicidi sono all’ordine del giorno. Le persone che compiono questi gesti insoliti, spesso vengono criticati, non è accettabile giustificare tali azioni, ma riflettendoci bene, dietro queste azioni ci sono motivi che trascuriamo. I suicidi che chiamiamo anche “malati mentali” non vengono aiutati a superare traumi o vizi, e invece molto spesso le persone che decidono di suicidarsi , compiono questo disperato atto perché hanno problemi economici o stanno male psicologicamente . Da queste osservazioni possiamo capire meglio la nostra società: si parla tanto di beneficienza e di carita’, ma senza comprendere che questi comportamenti, devono essere applicati sempre, non solo quando si va in Africa oppure in altri paesi poveri, purtroppo nella nostra società vige l’ individualismo. Non si prova più amore per il prossimo e i nostri problemi sono sempre più grandi degli altri; a causa di questo “individualismo”, spesso si è costretti a crescere da soli, nel momento in cui si hanno dei problemi, in una società priva di solidarietà la persona si ritrova ad affrontare i problemi con i suoi familiari più intimi e i suoi veri amici. Un’altra complicazione, presente ai giorni nostri è l'AMICIZIA. L’individualismo è anche molto diffuso tra comitive di “amici”in cui si diventa amici, perché magari non si sa con chi uscire oppure non si ha un passaggio. Osservando bene tutte le strade e le piazze, noteremo bene che sono piene di ragazzi che si abbracciano tra di loro, si divertono, sembra che ci sia tra i ragazzi una buona intesa, ma purtroppo per certi gruppi si tratta solo di apparenza, infatti se chiedi loro –come stai? - la risposta perenne è sempre questa –mi sento solo- questo accade perché ormai non si va più alla ricerca della vera amicizia, ma si va alla ricerca “dell’amicizia a convenienza”. Ma alla fine si rimane sempre da soli di fronte alle reali difficoltà. Un’altra realtà oggettiva è l’invidia che si crea nei gruppi, quando ci si accorge che tra due persone c’è un buon feeling, così spesso accade che gli invidiosi mettono discordia tra i due amici. Purtroppo al giorno d’oggi esiste la “sottomissione a un coetaneo” quindi farsi comandare dagli altri e ubbidire con lo scopo di “piacere” agli altri, anche se spesso si è contro gli ideali del “falso amico”. E’ davvero triste raccontare in tale modo la nostra società, ma per la maggior parte di rapporti di amicizia che ci sono, questa è la verità. L’amico vero è colui che gioisce per te, quando gli dici “oggi sono felice” lui risponde “sono contento per te” mentre l’amico falso è colui che quando gli racconti l’esperienze che hai fatto con altri amici ti risponde “però prima l’ho fatto io, poi gli altri mi hanno copiato.” Simona Currò 2A/ES Notizie Interne NOI RAGAZZI DI OGGI... ...Noi abbiam bisogno di un paio d'ali e stimoli eccezionali: citava Luis Miguel nel lontano 1985, ed in effetti i tempi cambiano e passano ma lo spirito e la fiamma dei giovani studenti non smette mai di essere alimentata, in un modo o nell'altro ,nei diversi contesti e nel tempo questa si esprime nella nostra voglia di fare, di produrre e di farci sentire; ed è per questo che il 17 novembre 2011 gridando lo stesso motto : OCCUPY THE STREET, OCCUPY THE FUTURE, quasi 200 studenti dell'istituto Regina Elena, affiancati dagli studenti delle varie scuole del territorio Acese sono scesi in piazza per rivendicare i loro diritti in occasione della Giornata Mondiale Di Mobilitazione Studentesca : giornata in cui tutto il mondo ha potuto constatare la presenza di migliaia di studenti in tutte le piazze e strade principali delle varie città e province come Roma, Madrid, Parigi, Lisbona,Londra, Tokyo, Berlino e cosi' tante altre da perderci il conto, ma ciò che realmente conta non sono tanto i numeri o il caso mediatico, non bisogna dimenticare che niente è forte come un grande gruppo di studenti UNITI dal sentimento comune della voglia di CAMBIAMENTO, un cambiaAl di là dei malumori e dei dissensi non tramento che rimetta sulla giusta prospettiva il scuriamo il ruolo dei movimenti studenteruolo di studente e il ruolo delle istituzioni pubbliche e il loro compito: prepararci per af- schi: sono infatti anche un punto di partenza frontare i problemi futuri e inserirci al meglio della nostra crescita, sono una fonte di infornella società di cui domani saremo i protagoni- mazione e ci portano a una fervida consapevolezza di fronte ad una società a cui, vorsti! remmo o no, apparteniamo.Uno dei tanti slogan della giornata era la richiesta : più soldi agli studenti, meno soldi agli armamenti! ; infatti i numeri ci dicono chiaramente quanta non curanza ci sia nei confronti delle istituzioni scolastiche statali da parte di chi, invece, è proiettato alla realizzazione di altri mezzi, e allora la domanda sorge spontanea:è più importante il futuro di noi studenti e di noi, 99% della popolazione messa in difficoltà dalla penosa situazione finanziaria o gli interessi del restante 1% che ci manovra?! Diritti e doveri dei cittadini Articolo 34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, im partita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Nel quadro dei movimenti studenteschi evidenziamo anche la forte presenza dei docenti, anche loro penalizzati dalle attuali politiche: stazioni di precarietà, pensioni improbabili quant'altro; infatti, la loro collaborazione e presenza in tutto il mondo hanno fatto sì che insegnanti e studenti non siano due parti separate ma bensì due forze unite. Stefania Zammataro 3A/Sc Un giorno di commemorazione per… ° 1939, Praga, Repubblica Ceca : mobilitazioni contro l'occupazione nazista, numerosi giovani vengono arrestati e trasferiti nei campi di concentramento. ° 1973, Atene, Grecia : studenti in moto contro la dittatura militare de La Giunta, danno vita ad una stazione Radio improvvisata che trasmette in tutto il paese. ° 1989, Bratislava, Slovacchia : Rivoluzione di Velluto, movimento studentesco non violento che diede vita al rovesciamento del regime.