la voce del regina elena

Transcript

la voce del regina elena
R EDAZIO NE DE “LA VO CE DEL R EGINA ELEN A”
Alessandro Reitano
Alessia Quattrocchi
Cristiano Mazzeo
Federica Russo
Giovanni Licciardello
Luana Coco
Salvo Bella
Simona Currò
Stefania Zammataro
Teresa Rabuazzo
Cercateci:
http://www.facebook.com/
groups/160918330668090/
Prof. Valeria La Motta
a
n
e
l
e
a
in
g
e
lr
e
d
e
c
o
v
a
L
IS TITUTO D ’ISTRUZ IONE SU PER IO RE “RE GI NA ELE NA” AC IRE ALE
Per lezioni private di matematica per biennio e
triennio contattare la madre di Angela Grasso
1A/L
Numero 1
Data 13 Dicembre
Num. 3391630999 (operatore telefonico Wind)
u n nu ov o i ni z i o
per il re g i na el ena .. .
Preside e studenti : si lavora uniti !
Riscaldamenti attivi e fermata degli autobus in Via Guido Gozzano , questi sono gli obiettivi (diritti
in piena regola) che tutti noi, preside e studenti, ci siamo prefissati quando abbiamo attuato la
nostra protesta altenativa che prevede la raccolta di tutte le firme di genitori, studenti maggiorenni e insegnanti compresi. Questi documenti, vive testimonianze dei nostri disagi, saranno il nostro
strumento di forza quando, a tempo debito ci recheremo presso gli addetti alle istituzioni pubbliche ; Pertanto vi chiediamo partecipazione attiva e unione. Facciamo in modo che questa sia la
tanto attesa volta buona che qualcuno ci ascolti!
VÉáË¢ ÖâxÄÄt ávtàÉÄt ÜÉát |Ç ÅxééÉ tÄ vÉÜÜ|wÉ|É R4
In molti si saranno chiesti cosa sia quella strana sca-
tola rosa presente di fronte alla guardiola del corridoio principale.. Ebbene, è il “PENSATOIO” ; in molti ne
hanno parlato durante la campagna elettorale, ma ancora le idee degli studenti non sono ben chiare in
quanto la preziosa scatola rimane ancora VUOTA,
malgrado le numerose spiegazioni durante
l’assemblea, l’utilità di questo oggetto rimane ancora
poco chiara, quindi ribadiamo la sua importanza a
scuola in quanto questa si fa contenitore dei pensieri
di ognuno di noi, delle nostre necessità e delle nostre
opinioni.
Sommario:
Questo giornalino scolastico nasce dall’idea di giovani e intraprendenti studenti
che quest’anno hanno deciso di porre tra i loro obiettivi principali la realizzazione
di un autentico mezzo di comunicazione chiaro e diretto, su misura di ragazzo.
Tra i molteplici scopi del giornalino, abbiamo deciso di ridare VOCE a tutti gli studenti, invitati a partecipare attivamente a questo progetto creato per TUTTI noi!
Benvenuto Preside Raciti
Noi Ragazzi di oggi!
Perché ho scelto questo
indirizzo?
L’arte e la psicologia
Dal Giappone...
Nel mondo della musica
Riteniamo important e,inoltre, ridare valore al nostro
istituto attraverso la collaborazione e l’impegno degli
studenti, riproponendo ed evidenziando l’importanza
del diritto alla parola e alla stampa, a partire dalla nostra piccola sede scolast ica.
Individualismo nell’età
adolescienziale
adolescenziale
Ec c oc i a l l a f in e d e l pr i m o qu a d r i m e s t re !
AUGURIAMO A TUTTI
VOI UN BUON NATALE
E UN ALLEGRO
Nonostante la scarsa partecipazione, notiamo qualche solitario messaggio lasciato in forma anonima
che ci conferma il grande senso dell’umorismo di alcuCAPODANNO,
ni studenti, certamente apprezzato dalla redazione,
ma non esattamente indispensabile; Non mancano co- AL PROSSIMO
munque gli appelli positivi come il desiderio di avere
dei contenitori per assorbenti all’interno dei bagni. In APPUNTAMENTO!
conclusione invitiamo gli studenti a prendere maggior
consapevolezza di questo utile strumento!
E sta per finire anche questo quadrimestre, quindi nuova possibilità di
redimersi dalla pigrizia e dalla tipica
non voglia,i timori da prima riunione
scolastica, nuove impreparazioni e
paure, ma soprattutto l’inizio di
un’altra battaglia all’ultima interrogazione, e allora parte l’ansia di sbagliare o di non farcela, di non arrivare a
destinazione; tutti sentimenti comuni
tra noi studenti..
Ma lasciate che “nuovo quadrimestre” prenda un’altra forma, una nuova immagine, un passo avanti, opportunità di migliorarsi, di cambiare
ciò che non ci va a scuola :il ponte
che a un certo punto ci scaraventerà
nella vita reale… e allora prendiamola
“seriamente
seriamente”
seriamente più alla leggera, basta
caos, basta contestazioni prive di
sbocchi con professori e compagni,
diamo un taglio allo stereotipo creato da noi stessi della scuola come il
luogo scomodo in cui siamo tenuti a
vivere…
La scuola ci fa da tramite al mondo,
un punto d’incontro (scontro) con gli
altri .dove impariamo la convivenza,
impariamo a richiamare a gran voce i
nostri diritti e impariamo a rispondere ai nostri doveri, ma più di tutto è il
contesto che ci porta alla crescita
morale e intellettuale ; crescere non
consiste esattamente solo nei jeans
che non entrano più, ma alle nostre
idee, che crescono insieme a noi , e
principalmente, crescere vuole dire
saper dare concretezza e forma alle
nostre (pazze) idee: in parole povere
è un po’ come avere un grande puzzle da costruire, dare concretezza
consiste nell’ aggiungere un pezzo
alla volta, imparando qualcosa dai
pezzi sbagliati e ricavando esperienza dalle scelte quotidiane.
Quindi compagni e compagne di
scuola alziamoci le maniche e prepariamoci a questo nuovo anno scolastico fatto di lezioni interminabili,
compiti in classe che ci insegnano
l’arte dei famosi “pizzini” e d ei loro
improbabili nascondigli e interrogazioni da “vengo la prossima volta” e
tentiamo di arrivare alla fine della
nostra piccola guerra d a sopravvissuti.
BUONA FORTUNA e BUON LAVORO dalla redazione de”La Voce Del
Regina
Elena!”
Il giornalino è di stampa m ensile, contiamo sulla vostra attenzione.
Notizie Interne
Orientamento
Nel Mondo dei Manga!
UN GIORNO CON SEBASTIANO RACITI
22 Settembre 2011, io e la nostra rappresentante d’istituto Stefania dopo
aver preso appuntamento, siamo state
ricevute dal preside Raciti per porgergli alcune domande. Quella che inizialmente doveva essere una piccola
intervista al nostro dirigente scolastico,
si è rivelato qualcosa di superiore alle
nostre aspettative. Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi il preside
all’opera: lo abbiamo visto firmare circolari ed infortuni, abbiamo potuto
constatare con quanta dolcezza e amor
paterno egli comunica con i suoi studenti riuscendo comunque a tenere il
pugno duro e a farlo rispettare. Il preside durante la mattinata ha tenuto dei colloqui con organi esterni alla scuola, come la direttrice del carcere minorile e
con essa stipulare dei progetti. Il nostro preside è come un vulcano in esplosione,è pieno di idee, di voglia di fare… Il nostro Regina Elena ne aveva davvero
bisogno! In appena un mese ha già potuto fare quel poco che basta per notare le
differenze tra adesso e giusto un annetto fa. Sebastiano Raciti ci ha raccontato
le sensazioni e le emozioni provate il primo Settembre 2011, quando ha saputo
dell’incarico di preside del nostro istituto: ci raccontava quanto senso del dovere ha percepito; Essendo stato docente della nostra scuola un po’di tempo fa…
Era già a conoscenza delle gravi problematiche che affliggono il nostro istituto
ed è per questo che non ha indugiato e si è subito rimboccato le maniche per
cambiare le cose. Se c’è stato un messaggio forte che ho recepito dal preside
Raciti è stato questo: <NOI TUTTI, ALUNNI, DOCENTI E PERSONALE
ATA DOBBIAMO METTERCI AL LAVORO PER DARE IL MEGLIO DI
NOI. SE OGNUNO DI NOI SVOLGERA’ IL SUO COMPITO PER BENE,
SE METTERA’ TUTTE LE PROPRIE FORZE, INSIEME POTREMO PORTARE A GRANDI LIVELLI IL NOSTRO AMATO ISTITUTO DELLE
SCIENZE UMANE “REGINA ELENA”>. Il nostro preside sottolinea e insiste
sul fatto che <NOI, REGINA ELENA, NON ABBIAMO NULLA DA INVIDIARE AD ALTRE SCUOLE: NON ABBBIAMO NIENTE DI MENO RISPETTO A SCUOLE COME CLASSICO E SCIENTIFICO. NOI NON SIAMO UNA SCUOLA DI SERIE B, NOI SIAMO IL REGINA E PER DIMOSTRARE QUELLO CHE POSSIAMO DARE, DOBBIAMO LAVORARE
DURO!
QUALCOSA DI PIU’:
Il dirigente Raciti circa
cinque anni fa ha lavorato nelle vesti di insegnante di Scienze Sociali all’interno del Regina
Elena, è da quattro anni
il dirigente scolastico
anche nell’istituto Professionale Antonio
Meucci e oggi, si impegna per entrambe le
scuole senza perdere la
sua forza di volonta!
Federica Russo 3B/L
La storia di
un ragazzo e
il suo sogno..
molte verità
nascoste...
cosa siamo
in grado di
fare per realizzare i nostri sogni?
Nell ’immaginario Giapponese,
recensione di un successo !
Un successo talmente annunciato che non ha meritato neanche una particolare cura per realizzarlo. Questo è forse un sunto
di quello che può essere un giudizio per Death Note. Il manga di Obata Takeshi è un vero e proprio culto, soprattutto per i
giovanissimi, e ha generato una splendida serie televisiva anime che non fa assolutamente rimpiangere il prodotto da cui deriva. Naturale che si pensasse ad un film live, anzi ad una serie visto che di fatto Death Note ed il suo seguito, Death Note:
The Last Name sono nati praticamente back-to-back, così come era quasi certo il riscontro di pubblico. Infatti, il prodotto ha
soddisfatto le aspettative dei produttori, probabilmente anche quelle del pubblico a cui erano dirette considerando che alla
fine sono riusciti a portarli al cinema. Per chi non lo sapesse, Death Note è la storia oscura di Light, un giovane ragazzo complessato, che trova una rubrica nera i cui proprietari dei nomi che vengono scritti sopra perdono la vita. Va da sé che il libello
conferisce un incredibile potere al ragazzo il quale ne diventa assuefatto. Inoltre a questa maledizione si unisce la presenza
di un demone dalle fattezze di un mostruoso punk, Ryuuk, che accompagnerà il protagonista nella vicenda. La storia prende
una svolta meno intimista quando alle costole del libricino e quindi del suo possessore si mettono le forze dell'ordine coadiuvate dal fantomatico L, una presenza telematica che affronta i poteri occulti di Light con la tecnologia. C'è da dire che il
manga è affascinante e in qualche modo coraggiosamente amorale nella sua ideologia, elemento che manca totalmente nel
film il quale, nonostante una veste sontuosa ed una regia corretta, si annacqua in soluzioni narrative adolescenziali ed improbabili. Sono gli equilibri delle parti che mancano in Death Note e non c'è sicuramente la volontà di dare un qual si voglia messaggio sociale che sia pur politicamente corretto. La significativa freddezza dei comportamenti del Light cartaceo, così densi
di significato sociologico, si scontra con il vacuo gelo del film che, proprio perchè costruito a regola d'arte seguendo regole
commerciali, non dice proprio nulla.
Giovanni Licciardello 3A/SC
Arte e Psicologia
Orientamento
Una Scelta Riflettuta (?)
Di là da quello che all’apparenza
potrebbe essere considerato un
semplice disegno, una normale
immagine creata dall’uomo, sappiamo esserci qualcosa di più profondo e intrigato, qualcosa che
proviene dal nostro io nascosto,
spesso negato. E’ con questa consapevolezza che oggi gli psicoterapeuti intervengono su
pazienti affetti
da malattie
mentali, utilizzando l’arte
come strumento concreto per la scoperta e per la
risoluzione di disagi interiori che
altrimenti rimarrebbero celati.L’uso di questa pratica è cominciato dalla prima meta del novecento in America, quando psicologi come Freud, Naumburg,
Winnicot hanno individuato
nell’uso dell’arte , e più in generale dei processi creativi una finestra che colleghi il mondo interiore con quello esteriore
dell’individuo. Così il prodotto
artistico diviene mezzo di esplorazione dell’io, efficace strumento
che permette una maggior consapevolezza delle proprie capacità,
in grado di aumentare la propria
autostima, e non solo, ma anche
di migliorare i rapporti con il
mondo esterno e il processo di
socializzazione.
Si basa soprattutto sulla capacità di
mettere in comunicazione queste
due sfere che l’utilizzo dell’arte
terapia ha acquisito rilevanza. Il
prodotto artistico, infatti, diviene
estensione dell’individuo, il quale
proietta il proprio io, la propria esperienza all’interno di una situazione esterna in cui eventuali emozioni negative
possono essere
considerate con
distacco e modificate con l’aiuto
di uno psicoterapeuta, il quale
aiuterà
l’individuo
nell’accettazione
e nella superazione di tali elementi
di disagio. Il prodotto artistico diviene un ponte di comunicazione
con l’inconscio che il paziente utilizza per dare sfogo a tutta quella
serie di desideri e pulsioni che albergano in lui e che sono causa di
eventuali problematiche.
Si capisce dunque l’utilità
all’interno del processo terapeutico
che l’arte assume essendo capace
di oltrepassare quelle barriere e
quei limiti che impediscono la rivelazione di problemi tramite il
semplice colloquio.Il soggetto, come in un codice cifrato sparge qua
e là indizi in maniera inconsapevole che lo psicoterapeuta dovrà essere in grado di riconoscere,
e sul quale dovrà lavorare
affinché l’individuo possa
superare tali problematiche
e rafforzare la propria fiducia in se stesso.. Innumerevoli sono dunque le vie che
si aprono ai nostri occhi nei
confronti di questa disciplina, la quale grazie l’utilizzo
di varie metodologie e tecniche, rende capace
l’esplorazione di nuovi
mondi prima del tutto sconosciuti, regalandoci
l’esperienza insieme più affascinante e emblematica
nel quale ci si possa imbattere mai: un viaggio
all’interno del proprio io
inconscio. Ecco come il prodotto artistico diviene utile
strumento all’infuori del
rapporto psicoterapeutico
per arrivare a una maggior
consapevolezza del proprio
io. Certamente adesso guarderemo a ogni nostra nuova
creazione con occhio più vigile, e chissà che dietro una
semplice linea, un tratto più
marcato del volto, la scelta
di un determinato colore,
non si nascondano aspetti
ancora inesplorati della nostra personalità.
Salvo Bella 4B/P
La scelta della scuola superiore è stata sempre una problematica:
moltissimi si trovano disorientati,e le cause possono essere condotte ad un cattivo orientamento o
una scelta presa troppo tardi o troppo in fretta, e spesso influenzata dalla famiglia ,da esterni,o più
semplicemente dai propri compagni di classe.
E' bene sapere che con la scuola superiore si comincia un percorso di specializzazione che differenzia gli studenti e li inquadra verso precisi ambiti professionali e lavorativi,bisogna quindi assecondare i propri interessi e non quelli altrui.
Una scelta sbagliata può sostanzialmente rendere insostenibile la vita scolastica di uno studente di
primo superiore,conducendolo anche a scarsi risultati e quindi ad una sorta d'insoddisfazione personale.
La nostra scuola è spesso sottovalutata e mal giudicata a
causa di una cattiva informazione,e dicerie che alimentano pregiudizi infondati.
Ricordiamo e ripetiamo che la nostra scuola è un LICEO:
Il Liceo delle Scienze Umane promuove l'unitarietà dei
saperi,realizzata attraverso un equilibrato connubio tra:
° I saperi Linguistico-letterari e filosofico-storici
° I saperi scientifici e tecnici,in grado di sviluppare
''Competenze professionali''
° Le competenze metodologiche e relazionali.
Il Liceo delle Scienze Umane Economico-Sociale,si concentra invece sul sistema sociale nel suo complesso e quindi i campi della Sociologia,del Diritto,dell'Economia e quindi dell'Antropologia.
In particolare,gli studenti che sceglieranno l'opzione economico-sociale a conclusione del percorso
scolastico saranno in grado di:
°Conoscere i significati,i metodi e le categorie interpretative messi a disposizione delle scienze
economiche,giuridiche e sociologiche
° Comprendere i caratteri dell'economia.
° Invividuare le categorie antropologiche e sociali
°Sviluppare le capacità di misurare i fenomeni economici e sociali
° Utilizzare le prospettive filosofiche,storico-geografiche e scientifiche
° Saper identificare il legame esistente tra i fenomeni culturali,economici e sociali e le istituzioni
politiche.
Il Liceo Linguistico integra la formazione culturale propria dei licei con approfondimento della
conoscenza delle lingue,delle civiltà e delle letterature straniere. Al termine del percorso di studi è
possibile sia l'accesso a tutte le facoltà universitarie,sia l'inserimento diretto nel campo lavorativo,oltre a saper comunicare in tre lingue moderne diverse in vari contesti sociali e in situazioni
professionali,utilizzando per l'appunto diverse forme testuali,e di fondamentale importanza è il
sapersi confrontare con le culture degli altri popoli.
Alessia Quattrocchi 3B/L
Nel mondo della Musica
Mu sicalmente parland o...
Conoscete tutti un cantante da una strana
pettinatura? Un cantante così folle che si
prenderebbe una granata per una ragazza? Avete capito di chi stiamo parlando?
E’ lui Bruno Mars ! Il suo album “DooWops & Hooligans” ha scalato le vette
di tutto il mondo arrivando in cima in un
lasso di tempo brevissimo. E’ uno dei
cantautori più amato e folle di tutto il
mondo, passa da una
canzone romantica
come “Grenade” a
“The lazy song” grazie anche alla coreografia divertentissima
delle sue scimmiette.
Sicuramente sarà una
hit anche la sua ultima canzone “It Will
Rain” che fa parte
della colonna sonora della saga di Twilight (Breaking Dawn- part 1) in uscita
l’8 Novembre;
E Passiamo ad una 22enne con una voce
che ci fa vibrare l’anima: Adele! Con i
suoi tre singoli “Rolling in the deep”
“Set fire to the rain” e “Someone like
you”, vuole farci assaporare il suo dolore
la disperazione del momento in cui è stata lasciata, e lo ha trasformato in pura
forza per creare un nuovo album e scalare le classifiche mondiali vincendo decine di premi.
Invece, a proposito di musica italiana,
dopo due anni di assenza dal palcoscenico la regina della musica italiana è
tornata: Laura Pausini! Il suo nuovo
singolo “Benvenuto” è schizzato ai
vertici delle classifiche mondiali. L’11
-11-11 uscirà il suo nuovo album
“Inedito” tanto atteso dai fans di tutto
il mondo e a novembre inizierà il suo
tour mondiale, che
toccherà anche anche
la nostra cittadina,
infatti, Laura sarà ad
Acireale il 7 e l’8
Marzo 2012. E
quest’anno ritorna
anche un’altra grande
cantante della musica
italiana: Giorgia. Con
il suo ultimo singolo
“E’ l’amore che conta”, in tutte le radio dallo scorso 6 ottobre, è una nuova
conferma del successo avuto da Giorgia con l’album “Dietro le apparenze”,
caratterizzato da un suono pop internazionale che ha conquistato il pubblico
italiano.
Teresa Rabbuazzo 3B/P
CURIOSITA’: Lo scorso 6 Novembre a Belfast si sono svolti gli
EMA (European Music
Awards). Lady Gaga ha
dominato il palco di
Belfast vincendo ben
quattro award, invece i
30 Seconds To Mars,
Justin Bieber e Bruno
Mars hanno vinto ben
due premi a testa. Infine Katy Perry e Eminem hanno vinto un
solo premio.
One Direction( One Infection)
I One Direction una nuova band
Inglese ha debuttato con il singolo ''What Makes You
Beautiful'' riscuotendo successo.. La Band prima di iniziare a
scrivere singoli e a produrli ha
tentato la scalata al successo
qualificandosi al programma
televisivo X- Factor ( Versione
UK) arrivando terzi, che li ha
resi celebri in inghilterra ma con
il loro singolo sono diventati
celebri in tutto il mondo..
L'album dei One Direction uscirà
esattamente fra un mese, per ora
possiamo sentire oltre a ''What
Makes You Beatiful'' i loro due
nuovi singoli ''Nanana'' e ''Gotta
be you''.
Questi ragazzi hanno delle buone
basi per continuare, infatti, oltre
ad essere belli hanno una voce
stupenda tutti e cinque, hanno
Niall Horan- Louis Tomlinson- Zayn Malik- Harry Stylesconquistato il cuore di molte fan Liam Payne.
con la loro dolcezza e simpatia ,
sono certamente sulla strada giusta!
Luana Coco 1C/SU
Spazio studenti
Ogni essere vivente di questa terra, che sia
animale o persona , vive la sua vita. Tutto
sembra scorrere nella normalità , ma nel
mondo odierno ormai gli omicidi e i suicidi
sono all’ordine del giorno. Le persone che
compiono questi gesti insoliti, spesso vengono criticati, non è accettabile giustificare
tali azioni, ma riflettendoci bene, dietro
queste azioni ci sono motivi che trascuriamo. I suicidi che chiamiamo anche “malati
mentali” non vengono aiutati a
superare traumi o vizi, e invece
molto spesso le persone che decidono di suicidarsi , compiono
questo disperato atto perché hanno problemi economici o stanno
male psicologicamente . Da queste osservazioni possiamo capire
meglio la nostra società: si parla
tanto di beneficienza e di carita’,
ma senza comprendere che questi comportamenti, devono essere applicati sempre,
non solo quando si va in Africa oppure in
altri paesi poveri, purtroppo nella nostra
società vige l’ individualismo. Non si prova
più amore per il prossimo e i nostri problemi sono sempre più grandi degli altri; a
causa di questo “individualismo”, spesso si
è costretti a crescere da soli, nel momento
in cui si hanno dei problemi, in una società
priva di solidarietà la persona si ritrova ad
affrontare i problemi con i suoi familiari
più intimi e i suoi veri amici. Un’altra complicazione, presente ai giorni nostri è l'AMICIZIA.
L’individualismo è anche molto diffuso
tra comitive di “amici”in cui si diventa
amici, perché magari non si sa con chi uscire oppure non si ha un passaggio. Osservando bene tutte le strade e le piazze,
noteremo bene che sono piene di ragazzi
che si abbracciano tra di loro, si divertono, sembra che ci sia tra i ragazzi una
buona intesa, ma purtroppo per certi gruppi si tratta solo di apparenza, infatti se
chiedi loro –come stai?
- la risposta perenne è
sempre questa –mi sento solo- questo accade
perché ormai non si va
più alla ricerca della
vera amicizia, ma si va
alla ricerca
“dell’amicizia a convenienza”. Ma alla fine si
rimane sempre da soli di fronte alle reali
difficoltà. Un’altra realtà oggettiva è
l’invidia che si crea nei gruppi, quando ci
si accorge che tra due persone c’è un buon
feeling, così spesso accade che gli invidiosi mettono discordia tra i due amici.
Purtroppo al giorno d’oggi esiste la
“sottomissione a un coetaneo” quindi farsi
comandare dagli altri e ubbidire con lo
scopo di “piacere” agli altri, anche se
spesso si è contro gli ideali del “falso amico”. E’ davvero triste raccontare in tale
modo la nostra società, ma per la maggior
parte di rapporti di amicizia che ci sono,
questa è la verità.
L’amico vero è colui che gioisce per te, quando gli dici “oggi sono felice” lui risponde “sono
contento per te” mentre l’amico falso è colui che quando gli racconti l’esperienze che hai fatto
con altri amici ti risponde “però prima l’ho fatto io, poi gli altri mi hanno copiato.”
Simona Currò 2A/ES
Notizie Interne
NOI RAGAZZI DI OGGI...
...Noi abbiam bisogno di un paio d'ali e stimoli
eccezionali: citava Luis Miguel nel lontano
1985, ed in effetti i tempi cambiano e passano
ma lo spirito e la fiamma dei giovani studenti
non smette mai di essere alimentata, in un modo o nell'altro ,nei diversi contesti e nel tempo
questa si esprime nella nostra voglia di fare, di
produrre e di farci sentire; ed è per questo che
il 17 novembre 2011 gridando lo stesso motto :
OCCUPY THE STREET, OCCUPY THE FUTURE,
quasi 200 studenti dell'istituto Regina Elena, affiancati dagli studenti delle varie scuole del territorio Acese sono scesi in piazza per rivendicare i loro diritti in occasione della Giornata Mondiale Di Mobilitazione Studentesca : giornata in
cui tutto il mondo ha potuto constatare la presenza di migliaia di studenti in tutte le piazze e
strade principali delle varie città e province come Roma, Madrid, Parigi, Lisbona,Londra, Tokyo, Berlino e cosi' tante altre da perderci il conto, ma ciò che realmente conta non sono tanto
i numeri o il caso mediatico, non bisogna dimenticare che niente è forte come un grande
gruppo di studenti UNITI dal sentimento comune della voglia di CAMBIAMENTO, un cambiaAl di là dei malumori e dei dissensi non tramento che rimetta sulla giusta prospettiva il
scuriamo il ruolo dei movimenti studenteruolo di studente e il ruolo delle istituzioni
pubbliche e il loro compito: prepararci per af- schi: sono infatti anche un punto di partenza
frontare i problemi futuri e inserirci al meglio della nostra crescita, sono una fonte di infornella società di cui domani saremo i protagoni- mazione e ci portano a una fervida consapevolezza di fronte ad una società a cui, vorsti!
remmo o no, apparteniamo.Uno dei tanti
slogan della giornata era la richiesta : più soldi agli studenti, meno soldi agli armamenti! ;
infatti i numeri ci dicono chiaramente quanta non curanza ci sia nei confronti delle istituzioni scolastiche statali da parte di chi, invece, è proiettato alla realizzazione di altri
mezzi, e allora la domanda sorge spontanea:è più importante il futuro di noi studenti e
di noi, 99% della popolazione messa in difficoltà dalla penosa situazione finanziaria o gli
interessi del restante 1% che ci manovra?!
Diritti e doveri dei cittadini
Articolo 34
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, im partita per almeno otto anni, è obbligatoria e
gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i
gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle
famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Nel quadro dei movimenti studenteschi evidenziamo anche la forte presenza dei docenti,
anche loro penalizzati dalle attuali politiche:
stazioni di precarietà, pensioni improbabili
quant'altro; infatti, la loro collaborazione e presenza in tutto il mondo hanno fatto sì che insegnanti e studenti non siano due parti separate
ma bensì due forze unite.
Stefania Zammataro 3A/Sc
Un giorno di commemorazione per…
° 1939, Praga, Repubblica Ceca : mobilitazioni
contro l'occupazione nazista, numerosi giovani
vengono arrestati e trasferiti nei campi di
concentramento.
° 1973, Atene, Grecia : studenti in moto contro la
dittatura militare de La Giunta, danno vita ad
una stazione Radio improvvisata che trasmette in
tutto il paese.
° 1989, Bratislava, Slovacchia : Rivoluzione di
Velluto, movimento studentesco non violento che
diede vita al rovesciamento del regime.