Il lavoro in conceria - Consorzio Conciatori di Ponte a Egola

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Il lavoro in conceria - Consorzio Conciatori di Ponte a Egola
IL LAVORO IN
CONCERIA
1
Individuazione generale delle problematiche
Scopo della concia delle pelli
Le lavorazioni del settore conciario consistono nella trasformazione delle pelli animali grezze, in prodotti
tecnologicamente finiti e resistenti nel tempo. I prodotti finiti possono fondamentalmente suddividersi in cuoi e pelli.
⇒
I cuoi, prodotti compatti e resistenti, sono ottenuti generalmente con la concia al tannino, detta
“al vegetale” e sono utilizzati per la produzione di suole di calzature.
⇒
Le pelli, prodotti più morbidi ed elastici rispetto ai cuoi, sono usate prevalentemente nel settore
del vestiario in pelle e per la produzione di tomaia per calzature e sono ottenute generalmente
con la “concia al cromo”.
Caratteri generali delle concerie in Toscana
Le concerie del Valdarno si caratterizzano per:
⇒
grande frammentazione dei punti produttivi e“vita media” delle imprese relativamente bassa;
⇒
elevata presenza di contoterzisti con notevole flessibilità produttiva in funzione dei repentini
cambiamenti della moda;
⇒
utilizzo di numerosi tipi di macchine e attrezzature nonché di grandi quantità e varietà di prodotti
chimici;
⇒
importante presenza di lavoratori extracomunitari addetti di norma alle lavorazioni meno
qualificate e pericolose.
Tutto questo configura la notevole complessità del controllo delle condizioni d’igiene e sicurezza del lavoro.
I grandi comparti e le aree di lavoro
Il ciclo tecnologico della concia è molto complesso e solo in alcune aziende sono presenti per intero tutte le fasi
lavorative.
Per omogeneità le fasi di lavoro ed i relativi rischi, possono essere raggruppati in quattro grandi comparti in cui le
lavorazioni sono esercitate normalmente all’interno di specifiche aree di lavoro.
Per ogni comparto oltre allo schema di lavorazione, si evidenzieranno con pittogrammi gli specifici rischi e si
illustrerà con foto le principali macchine utilizzate.
MAG AZZINO DEL
GREZZO E DEI
PRODOTT I CHIMICI
RIVIER A
LAVOR AZ IONI
MECCANICHE
RIFINIZ IONE
IL LAVORO IN
CONCERIA
COMPARTO “MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI
Nel magazzino sono conservate le seguenti materie prime:
⇒
PELLI GREZZE
9stoccate all’aperto in genere sotto tettoie
9stoccate al chiuso, talvolta immagazzinate in locali refrigerati per una migliore
conservazione
⇒
PRODOTTI CHIMICI:
9stoccati all’aperto sotto tettoie od al chiuso; trattasi di prodotti chimici allo stato solido
(polvere, granuli) contenuti in sacchi;
9stoccati in serbatoi interrati o fuori terra (trattasi di prodotti chimici allo stato liquido).
Insieme alla conservazione delle pelli nel comparto MAGAZZINO vengono talvolta effettuate anche alcune
lavorazioni preliminari quali:
⇒
“CERNITA” delle pelli
⇒
“SAGOMATURA” con asportazione con coltelli delle parti
superflue (coda, parte finale della zampa etc.)
⇒
“GROPPONATURA” che consiste nel sezionare la parte
dorsale della pelle bovina (groppone) utilizzata, per il
notevole spessore, nella produzione di cuoio da suola.
I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da:
Utilizzo d’attrezzature per il sollevamento
ed il trasporto delle pelli e dei prodotti
chimici
Presenza di Carica biotica come
contaminante delle pelli
Stoccaggio sostanze pericolose
Temperatura basse
Uso d’arnesi e strumenti da taglio
Movimentazione manuale
dei carichi
IL LAVORO IN
CONCERIA
COMPARTO “RIVIERA” -PELLI CONCIATE AL CROMO
La “riviera” è caratterizzata da tutte le lavorazioni ad umido, dal rinverdimento alla tintura e ingrasso in botte delle
pelli.
La maggior parte delle lavorazioni avviene in fase liquida nei bottali e talvolta in aspi dove le pelli vengono a contatto
con una serie di sostanze chimiche in soluzione che portano le pelli dalla depilazione fino alla concia, tintura e
ingrasso, preparandole per le fasi successive della lavorazione.
Esistono in questo comparto alcune fasi puramente meccaniche (scarnatura, spaccatura, rasatura) che di norma
sono commissionate a ditte esterne per conto terzi.
I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da:
Stoccaggio, trasporto e manipolazione di
sostanze chimiche aggressive acide
(acido solforico, cloridrico e formico) e
caustiche (soda caustica e ammoniaca)
Emissioni di sostanze pericolose durante
l’apertura del portellone nelle fasi di
carico e scarico delle pelli e dei bagni.
(Emissione d'Idrogeno Solforato
durante la purga ed il pikel)
Operazioni di caricamento pelli nei bottali
e negli aspi con l’ausilio dei carrelli
elevatori, o “ragni”.
Svuotamento bottale
Uso delle macchine di conceria
Scivolamento e caduta
Formazione di polveri durante le
lavorazioni meccaniche alle macchine
Manipolazione di sostanze chimiche ed
inquinanti aerodispersi
Microclima sfavorevole per eccesso
d’umidità
Movimentazione manuale dei carichi
Rumore
Urti o schiaccianti da movimentazione
con muletti o ragni
IL LAVORO IN
CONCERIA
Comparto “riviera” - Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo
RIVIERA
Legenda
RINVERDIMENTO
Comparti
CALCINAZIONE DEPILAZIONE
Articoli o
Semilavorati
LAVORAZIONE PELLI
CONCIAT E AL CROMO
SCARNATURA O
SPACCATURA IN TRIPPA
Fasi di lavoro
DECALCINAZIONE (PURGA)
E MACERAZIONE
PICLAGGIO
CONCIA AL CROMO
PRESSATURA IN BLU
SPACCATURA DELLE PELLI WET BLU
Pelli in FIORE
RASATURA AD UMIDO
PREPARAZIONE
COLORI E MISCELE
NEUTRALIZZAZIONE,RICONCIA ,TINTURA
INGRASSO
Pelli in CROSTA
RASATURA AD UMIDO
LAVAGGIO
NEUTRALIZZAZIONE,RICONCIA,TINTURA,
INGRASSO
Le principali macchine utilizzate nella “lavorazione ad umido” delle pelli conciate al cromo sono le seguenti:
Bottale
Aspo
Scarnatrice
Spacciatrice in trippa ed in Wet blue
Rasatrice
Pressa continua
IL LAVORO IN
CONCERIA
COMPARTO “LAVORAZIONI MECCANICHE”-PELLI CONCIATE A CROMO
In questo comparto le pelli sono sottoposte a lavorazioni meccaniche finalizzate ad asciugarle, distenderle ed
ammorbidirle, pronte così per la successiva rifinizione chimica.
Le principali lavorazioni effettuate sono le seguenti:
⇒
AD UMIDO quali la messa al vento, il sottovuoto, l’essiccamento a catena aerea e a forni a
pinze,
⇒
A SECCO quali la palissonatura, follonatura (volanatura) e la smerigliatura.
I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da:
Infortuni da uso delle macchine
Scivolamento e caduta
Urti, schiacciamenti da movimentazione
con transpallet e muletti
Movimentazione manuale dei carichi
Rumore delle macchine
Formazione di polveri durante le
lavorazioni delle pelli
IL LAVORO IN
CONCERIA
Comparto “lavorazioni meccaniche” -Schema tipo ciclo produttivo pelli
conciate al crom o
LAVORAZIONI
MECCANICHE
Legenda
MESSA AL VENTO
LAVORAZIONE PELLI
CONCIATE AL CROMO
Comparti
SOTTOVUOTO
Fasi di lavoro
ESSICCAZIONI DI PELLI CONCIATE AL
CROMO
PALISSONATURA
VOLANATURA
(eventuale)
SMERIGLIATURA
(eventuale)
Le principali macchine impiegate in questo comparto per la lavorazione delle pelli conciate al cromo sono:
Messe al vento
Palissoni
Sottovuoto a piani multipli
Bottali a follonare
Sottovuoto o piano singolo
Essiccamento a forno a pinze
IL LAVORO IN
CONCERIA
COMPARTO “RIFINIZIONE”-PELLI CONCIATE AL CROMO
La rifinitura rappresenta l’area di maggiore sviluppo tecnologico nei cicli conciari avanzati.E’ in questo comparto che
le pelli conciate subiscono una serie di procedimenti chimico-ficici, che ne definiscono le qualità merceologiche più
avanzate richieste da un mercato sempre più esigente, e dove si sviluppano tecniche d’avanguardia soggette a
rapida evoluzione. Le pelli conciate sono ricoperte da un variegato numero di sostanze chimiche che si ancorano
alla pelle sotto forma di films.Le miscele così applicate assicurano peculiari caratteristiche quali la brillantezza, la
morbidezza, l’elasticità, l’impermeabilità, la resistenza all’usura.
E’ quindi, nel suo genere, un comparto dove i rischi tendono a variare in funzione delle novità tecniche introdotte e
che richiede quindi una maggiore e costante attenzione.
In questa fase del ciclo produttivo trova occupazione la maggior parte delle donne che lavorano nel settore
conciario. Questo comporta specifici problemi, e quindi speciale tutela, per la presenza nel ciclo di sostanze e
prodotti nocivi per le donne in gravidanza o in allattamento.
I principali tipi di rifinizione sono:
⇒
RIFINIZIONE ALLA CASEINA (a pieno fiore)
E’ effettuata in particolare per pellame da calzatura. I pigmenti a base di caseina consentono la
successiva operazione di lucidatura a lissa.
Sono impiegate notevoli percentuali di formaldeide sotto forma di fissativo.
⇒
RIFINIZIONE ALL’ANILINA E SUOI DERIVATI.
E’ usata in particolare per le pelli pregiate prive di difetti naturali (nappa per abbigliamento,
arredamento ecc.).
⇒
RIFINIZIONE ALLE RESINE
Si applica su pelli che presentavano imperfezioni sul fiore e che previa smerigliatura sono ricostruite
con l’applicazione chimica di vari tipi di resina.
⇒
RIFINIZIONE ALLA NITROCELLULOSA
E’ la rifinizione tipica di pelli alle quali si richiedono marcate prestazioni di resistenza agli agenti
esterni (umidità, sfregamento.) E’ adatta per articoli quali gli anfibi, le valige, gli effetti da selleria, il
foderame. Si utilizzano vari solventi organici sia come fissativi sia come solventi di prodotti per
“vernici”.
L’applicazione delle miscele coprenti in rifinizione è realizzata:
Le pelli sono verniciate all’interno di un box dove opera una giostra di
9a spruzzo, che è
pistole a spruzzo e di seguito essiccate in tunnel.
comunemente la
Le miscele coprenti sono preparate in un locale attiguo a quello di
più usata.
rifinizione.
9a tampone
1. a macchina: sulle pelli in posizione fissa è applicata da un tampone
automatico uno strato di vernice idrosolubile. Le pelli così trattate
sono asciugate in forni d’essiccamento.
2. a mano: la tamponatura è effettuata manualmente sfiorando le pelli
con un tampone imbevuto di una soluzione colorata.
9a velo
Da una tramoggia di calibro variabile è distribuito un velo di soluzione
verniciante che ricopre le pelli trasportate, a velocità costante, su di un
nastro mobile.
I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da:
Manipolazione sostanze chimiche ed
inquinanti aerodispersi durante le fasi di
verniciatura
Dermatiti da contatto
Infortuni da uso macchine e da
movimentazione con transpallet.
IL LAVORO IN
CONCERIA
Comparto “rifinizione” -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo
RIFINIZIONE
Legenda
Abravisato
LAVORAZIONE
CUOIO da SUOLA
Comparti
Piero fiore
nappa
Articoli o
Semilavorati
Fasi di lavoro
RIFINIZIONE A SPRUZZO
Stampato finto
fiore
verniciato
Stamapato finto
rettile “cocco”
Le principali macchine impiegate in questo comparto sono:
Macchina a spruzzi
Stiratrice/Stampatrice
Impregnatrice a rullo
Tamponatura manuale
Lucidatrice
Macchina a tamponare
IL LAVORO IN
CONCERIA
COMPARTO “RIVIERA” -PELLI CONCIATE AL VEGETALE
I rischi in generale sono identici a quelli presenti in riviera per la concia al cromo.
I RISCHI SPECIFICI del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale derivano da:
Manipolazione di sostanze chimiche
ed inquinanti aerodispersi
Sviluppo d’Anidride Solforosa
Contatto con polveri di cuoio
Uso di carroponte per la movimentazione cuoio
dalle vasche di tannino
Comparto “riviera” -Schem a tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale
(cuoio da suola)
LAVORAZIONE CUOIO DA SUOLA
RIVIERA
RINVERDIMENTO
CALCINAZIONE DEPILAZIONE
(TIPO A CALCE E SOLFURO)
SCARNATURA
(INIZIO LAVORAZIONE AL TANNINO)
L eg en d a
Comparti
Fasi di lavoro
DECALCINACAZIONE
(PURGA)
CONCIA AL TANNINO LENTA IN FOSSA
OPPURE
CONCIA IN BOTTE AL TANNINO
(CONCIA RAPIDA)
PRESSATURA
RASATURA
RICONCIA AL VEGETALE
Le principali macchine utilizzate nella lavorazione ad umido delle pelli conciate al vegetale sono le seguenti:
IL LAVORO IN
CONCERIA
Rasatrice per cuoio
Pressa per cuoio
COMPARTO “LAVORAZIONI MECCANICHE”-PELLI CONCIATE AL VEGETALE
I RISCHI SPECIFICI del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale sono simili a quelli presenti
nella lavorazione al cromo.In particolare derivano da:
Uso delle macchine
Emissione d’anidride solforosa
Inalazione di polveri di cuoio
Comparto “lavorazioni meccaniche” -Schema tipo ciclo produttivo pelli
conciate al vegetale (cuoio da suola)
LAVORAZIONE
CUOIO DA SUOLA
LAVORAZIONI
MECCANICHE
Legenda
MESSA AL VENTO
Comparti
IMBANCATURA
Fasi di lavoro
ESSICCAMENTO DEL CUOIO DA SUOLA
Le principali macchine utilizzate nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale sono le seguenti:
Messa al vento (sgranatrice)
Imbiancatrice
IL LAVORO IN
CONCERIA
COMPARTO “RIFINIZIONE”-PELLI CONCIATE AL VEGETALE
I RISCHI SPECIFICI del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale derivano da:
Uso roncolo per rifilatura
Uso delle macchine (Cilindro)
Comparto “rifinizione” -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale
(cuoio da suola)
LAVORAZIONE
CUOIO da SUOLA
RIFINIZIONE
CERATURA
CILINDRATURA
SFORBICIATURA CON RONCOLO
SPEDIZIONE
La principale macchina impiegata è il Cilindro per cuoio
Macchina a cilindro
Legenda
Comparti
Fasi di lavoro
IL LAVORO IN
CONCERIA
Quadro dei principali rischi e relative misure di sicurezza
Premessa
Ai fini dell’individuazione dei rischi sono state considerate le principali fasi operative di ciascun comparto di attività:
magazzino materie prime, riviera, lavorazioni meccaniche e rifinizione.
MAGAZZINO DEL
GREZZO E DEI
PRODOTTI CHIMICI
Fasi di lavoro
Fonti di rischio
Rischi/Danni
Misure di sicurezza
9 Urti,
9 Carrelli elevatori
9 Pelli contaminate da
parassiti, funghi,
spore ecc. ,
schiacciamenti,
investimenti (vedi
scheda n.3)
9 infezioni per
contatto con le
pelli grezze
contaminate
9 Vedi scheda n.3
9 indossare i DPI (Dispositivi di
Protezione Individuali) messi a
disposizione dei lavoratori (vedi
scheda n.7)
9 Aerare opportunamente i locali di
9 Umidità
9 Temperature basse
DEPOSITO
PELLI GREZZE
presso lo stoccaggio
all’aperto e nei locali
refrigerati
9 Scarsa ventilazione
dei deposti in locali
chiusi
9 Dolori articolari
9 Piazzali e pavimenti
9 Caduta
sconnessi e/o
scivolosi
9 Broncopatie
9 stress termico
9 Rovesciamento
carrelli
lavoro onde evitare ristagni di umidità,
ed eccessivi innalzamenti della
temperatura.
9 Evitare la formazione di correnti d’aria.
9 Dotare i lavoratori sottoposti a sbalzi
termici e a temperature critiche di
idonei indumenti e dispositivi di
protezione.
9 Mantenere la temperatura e l’umidità
nei limiti minimi compatibili con le
esigente tecniche ed il benessere dei
lavoratori.
9 indossare scarpe e/o stivali con suole
antiscivolo (vedi scheda n.7)
9 Disturbi visivi
9 Dolore alla testa
9 Scarsa illuminazione
dei depositi
9 Inciampo
9 Urto
9 Adeguato illuminamento delle zone di
lavoro
9 Caduta
9 Traumi
9 Macchine operatrici
in movimento per lo
stoccaggio delle
merci
DEPOSITO
PRODOTTI
CHIMICI
9 Investimenti di
persone/o cose
9 Vedi scheda n.3
9 Contatto e
9 Stoccaggio di
sostanze pericolose
inalazione di
sostanze
pericolose
9 Vedi scheda n.5
IL LAVORO IN
CONCERIA
RIVIERA
Fasi di lavoro
Fonti di rischio
Rischi/Danni
Misure di sicurezza
9 carrelli elevatori
9 carri ponte
9 delle alza vasche (per la concia
vegetale in fossa)
9 bottali e aspi
9 scalei portatili
9 vedi scheda n.2
e n.3
9 vedi scheda n.2
e n.3
9 antiparassitari
9 elettroliti (solfuro di sodio ecc.)
9 sostanze imbibenti(per contatto)
RINVERDIMENTO
CALCINAZIONE
DEPILAZIONE
DECALCINAZIONE E
MACERAZIONE
PICLAGGIO
9 prodotti enzimatici (per inalazione)
9 antifermentativi (per contatto e
inalazione)
9 inquinamento aereo da sostanze
chimiche (gas pericolosi prodotti nel
bottale e liberati nell’ambiente)
9 coloranti in polvere
9 acido formico e acido acetico
9 vedi scheda n.5
9 vedi scheda n.5
9 Rumore prodotto dalle macchine in
9 vedi scheda n.6
9 vedi scheda n.6
CONCIA AL CROMO
CONCIA VEGETALE
NEUTRALIZZAZIONE
funzione
9 biologico (parassiti, funghi, spore
9 indossare i DPI
ecc.)
9 infezioni per
RICONCIATINTURAINGRASSO
contatto con le
pelli grezze
contaminate
9 Movimentazione delle pelli, dei
prodotti chimici
9 Vedi scheda n.3
9 Pavimenti scivolosi durante le
operazioni di scarico dei bagni e delle
pelli
9 Camminamenti presenti per la concia
vegetale in fossa
(Dispositivi di
Protezione
Individuali)
messi a
disposizione dei
lavoratori (vedi
scheda n.7)
9 Vedi scheda n.3
9 Indossare
9 Scivolamenti e
cadute
scarpe e/o
stivali con suole
antiscivolo
IL LAVORO IN
CONCERIA
Fasi di lavoro
Fonti di rischio
Rischi/Danni
Misure di sicurezza
9 Aerare
RINVERDIMENTO
CALCINAZIONE
DEPILAZIONE
DECALCINAZIONE E
MACERAZIONE
PICLAGGIO
CONCIA AL CROMO
9 Umidità
9 ventilazione scarsa
9 Dolori articolari
9 Broncopatie
9 Stress termico
CONCIA VEGETALE
NEUTRALIZZAZIONE
RICONCIATINTURAINGRASSO
9 Uso delle scarnatrici
SCARNATURA
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.6
9 Vedi scheda n.6
9 Uso delle presse
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Uso della spaccatrice
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.6
9 Vedi scheda n.6
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 vedi scheda n.5
9 vedi scheda n.5
9 Rumore delle macchine
9 Vedi scheda n.6
9 Vedi scheda n.6
9 Uso delle lavatrice
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Rumore durante la lavorazione delle
pelli
PRESSATURA IN
BLUE
SPACCATURA
DELLE PELLI WET
BLUE
9 Rumore durante la lavorazione delle
pelli
9 Uso delle rasatrice
RASATURA A
UMIDO
LAVAGGIO
opportunamente
i locali di lavoro
onde evitare
ristagni di
umidità, ed
eccessivi
innalzamenti
della
temperatura.
9 Evitare la
formazione di
correnti d’aria.
9 Dotare i
lavoratori
sottoposti a
sbalzi termici e
a temperature
critiche di idonei
indumenti e
dispositivi di
protezione.
9 Mantenere la
temperatura e
l’umidità nei
limiti minimi
compatibili con
le esigente
tecniche ed il
benessere dei
lavoratori.
9 Formazione di polveri di cuoio
durante le lavorazioni delle pelli alla
macchina
IL LAVORO IN
CONCERIA
LAVORAZIONI
MECCANICHE
Fasi di lavoro
Fonti di rischio
Rischi/Danni
Misure di sicurezza
9 uso delle messe al vento
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 rumore
9 Vedi scheda n.6
9 Vedi scheda n.6
9 Uso dei palissoni
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Formazione di polveri durante le
9 Vedi scheda n. 5
9 Vedi scheda n.5
9 Vedi scheda n. 6
9 Vedi scheda n. 6
9 Vedi scheda n.6
9 Vedi scheda n.6
9 Uso dei bottali a follonatura
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Uso delle smerigliatrici
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.5
9 Vedi scheda n.5
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
MESSA AL VENTO
lavorazioni delle pelli alla macchina
PALLISSONATURA
9 Rumore prodotto durante la
lavorazione delle pelli
9 Trasmissione delle vibrazioni
provocate dalle macchine in funzione
FOLLONATURA
SMERIGLIATURA
9 Formazione di polveri durante le
lavorazioni delle pelli alla macchina
ESSICCAZIONE
9 Uso degli essiccatoi
RIFINIZIONE
Fasi di lavoro
Fonti di rischio
9 Macchina a spruzzi
TINTURA
INGRASSO
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.5
9 Vedi scheda n.5
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.5
9 Vedi scheda n.5
9 Uso delle lucidatrici a rullo
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Uso delle stiratrici
9 Vedi scheda n.2
9 Vedi scheda n.2
9 Rischio chimico derivato dall’uso di
9 Uso delle velatrici
9 Rischio chimico derivato dall’uso di
solventi, pigmenti, coloranti, sostanze
filmogene
LUCIDATURA
STIRATURA
Misure di sicurezza
9 Vedi scheda n.2
9 impregnatrici
solventi, pigmenti, coloranti
VELATURA
Rischi/Danni
IL LAVORO IN
CONCERIA
Norme comportamentali
COMPORTAMENTI GENERALI
⇒
Mantenere liberi passaggi, uscite e aree di transito.
⇒
Mantenere puliti i pavimenti
⇒
Evitare di attraversare con i carrelli elevatori pavimenti sconnessi, con protuberanze o cavità
⇒
Non adibire le zone di transito a deposito anche temporaneo.
⇒
Indossare i DPI (Dispositivi di Preotezione Individuale) (vedi scheda n.7)
MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI
⇒
Se lo stoccaggio delle pelli e delle sostanze chimiche avviene al chiuso assicurare un’adeguata ventilazione
dei locali
⇒
Prestare attenzione ai carrelli in movimento nel comparto
⇒
Non tenere sul posto di lavoro quantità incustodite di prodotti superiori a quelle strettamente necessarie
⇒
Prevedere specifiche modalità d’immagazzinamento sulla base della tipologia dei materiali da stoccare (non
collocare in alto carichi instabili e contenitori di sostanze caustiche o corrosive, non stoccare sostanze basiche
vicino con sostanze acide ecc.)
⇒
Non posizionarsi sulle forche del sollevatore (anche se su queste è stato sistemato un pianale) per
raggiungere e prelevare il materiale stoccato sugli scaffali.
RIVIERA
⇒
Mantenere il più asciutto possibile le zone di transito in comune con gli altri reparti
⇒
Indossare gli stivali nei posti di lavoro quando il pavimento si mantiene bagnato
⇒
Mantenere pulite le canalette di raccolta e convogliamento delle acque industriali
⇒
Mettere in funzione l’impianto di aspirazione del bottale all’inizio della fase di decalcinazione
⇒
Assicurare un’adeguata ventilazione dei locali di lavoro
LAVORAZIONI MECCANICHE
⇒
indossare inserti auricolari o cuffie qualora il livello di esposizione quotidiana personale superi 85 dBA
⇒
prima di iniziare della lavorazione delle pelli alla macchina azionare se presente l’impianto di aspirazione
localizzata delle polveri
RIFINIZIONE
⇒
prestare attenzione durante le fasi di manipolazione delle tinture, solventi, delle sostanze filmogene
⇒
assicurare un’adeguata ventilazione dei locali in cui viene svolta la preparazione delle vernici e azionare
l’impianto di aspirazione per la captazione dei gas e vapori organici
⇒
mettere in funzione gli impianti di aspirazione durante le fasi di verniciatura delle pelli