Il lavoro in conceria - Consorzio Conciatori di Ponte a Egola
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Il lavoro in conceria - Consorzio Conciatori di Ponte a Egola
IL LAVORO IN CONCERIA 1 Individuazione generale delle problematiche Scopo della concia delle pelli Le lavorazioni del settore conciario consistono nella trasformazione delle pelli animali grezze, in prodotti tecnologicamente finiti e resistenti nel tempo. I prodotti finiti possono fondamentalmente suddividersi in cuoi e pelli. ⇒ I cuoi, prodotti compatti e resistenti, sono ottenuti generalmente con la concia al tannino, detta “al vegetale” e sono utilizzati per la produzione di suole di calzature. ⇒ Le pelli, prodotti più morbidi ed elastici rispetto ai cuoi, sono usate prevalentemente nel settore del vestiario in pelle e per la produzione di tomaia per calzature e sono ottenute generalmente con la “concia al cromo”. Caratteri generali delle concerie in Toscana Le concerie del Valdarno si caratterizzano per: ⇒ grande frammentazione dei punti produttivi e“vita media” delle imprese relativamente bassa; ⇒ elevata presenza di contoterzisti con notevole flessibilità produttiva in funzione dei repentini cambiamenti della moda; ⇒ utilizzo di numerosi tipi di macchine e attrezzature nonché di grandi quantità e varietà di prodotti chimici; ⇒ importante presenza di lavoratori extracomunitari addetti di norma alle lavorazioni meno qualificate e pericolose. Tutto questo configura la notevole complessità del controllo delle condizioni d’igiene e sicurezza del lavoro. I grandi comparti e le aree di lavoro Il ciclo tecnologico della concia è molto complesso e solo in alcune aziende sono presenti per intero tutte le fasi lavorative. Per omogeneità le fasi di lavoro ed i relativi rischi, possono essere raggruppati in quattro grandi comparti in cui le lavorazioni sono esercitate normalmente all’interno di specifiche aree di lavoro. Per ogni comparto oltre allo schema di lavorazione, si evidenzieranno con pittogrammi gli specifici rischi e si illustrerà con foto le principali macchine utilizzate. MAG AZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTT I CHIMICI RIVIER A LAVOR AZ IONI MECCANICHE RIFINIZ IONE IL LAVORO IN CONCERIA COMPARTO “MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI Nel magazzino sono conservate le seguenti materie prime: ⇒ PELLI GREZZE 9stoccate all’aperto in genere sotto tettoie 9stoccate al chiuso, talvolta immagazzinate in locali refrigerati per una migliore conservazione ⇒ PRODOTTI CHIMICI: 9stoccati all’aperto sotto tettoie od al chiuso; trattasi di prodotti chimici allo stato solido (polvere, granuli) contenuti in sacchi; 9stoccati in serbatoi interrati o fuori terra (trattasi di prodotti chimici allo stato liquido). Insieme alla conservazione delle pelli nel comparto MAGAZZINO vengono talvolta effettuate anche alcune lavorazioni preliminari quali: ⇒ “CERNITA” delle pelli ⇒ “SAGOMATURA” con asportazione con coltelli delle parti superflue (coda, parte finale della zampa etc.) ⇒ “GROPPONATURA” che consiste nel sezionare la parte dorsale della pelle bovina (groppone) utilizzata, per il notevole spessore, nella produzione di cuoio da suola. I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da: Utilizzo d’attrezzature per il sollevamento ed il trasporto delle pelli e dei prodotti chimici Presenza di Carica biotica come contaminante delle pelli Stoccaggio sostanze pericolose Temperatura basse Uso d’arnesi e strumenti da taglio Movimentazione manuale dei carichi IL LAVORO IN CONCERIA COMPARTO “RIVIERA” -PELLI CONCIATE AL CROMO La “riviera” è caratterizzata da tutte le lavorazioni ad umido, dal rinverdimento alla tintura e ingrasso in botte delle pelli. La maggior parte delle lavorazioni avviene in fase liquida nei bottali e talvolta in aspi dove le pelli vengono a contatto con una serie di sostanze chimiche in soluzione che portano le pelli dalla depilazione fino alla concia, tintura e ingrasso, preparandole per le fasi successive della lavorazione. Esistono in questo comparto alcune fasi puramente meccaniche (scarnatura, spaccatura, rasatura) che di norma sono commissionate a ditte esterne per conto terzi. I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da: Stoccaggio, trasporto e manipolazione di sostanze chimiche aggressive acide (acido solforico, cloridrico e formico) e caustiche (soda caustica e ammoniaca) Emissioni di sostanze pericolose durante l’apertura del portellone nelle fasi di carico e scarico delle pelli e dei bagni. (Emissione d'Idrogeno Solforato durante la purga ed il pikel) Operazioni di caricamento pelli nei bottali e negli aspi con l’ausilio dei carrelli elevatori, o “ragni”. Svuotamento bottale Uso delle macchine di conceria Scivolamento e caduta Formazione di polveri durante le lavorazioni meccaniche alle macchine Manipolazione di sostanze chimiche ed inquinanti aerodispersi Microclima sfavorevole per eccesso d’umidità Movimentazione manuale dei carichi Rumore Urti o schiaccianti da movimentazione con muletti o ragni IL LAVORO IN CONCERIA Comparto “riviera” - Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo RIVIERA Legenda RINVERDIMENTO Comparti CALCINAZIONE DEPILAZIONE Articoli o Semilavorati LAVORAZIONE PELLI CONCIAT E AL CROMO SCARNATURA O SPACCATURA IN TRIPPA Fasi di lavoro DECALCINAZIONE (PURGA) E MACERAZIONE PICLAGGIO CONCIA AL CROMO PRESSATURA IN BLU SPACCATURA DELLE PELLI WET BLU Pelli in FIORE RASATURA AD UMIDO PREPARAZIONE COLORI E MISCELE NEUTRALIZZAZIONE,RICONCIA ,TINTURA INGRASSO Pelli in CROSTA RASATURA AD UMIDO LAVAGGIO NEUTRALIZZAZIONE,RICONCIA,TINTURA, INGRASSO Le principali macchine utilizzate nella “lavorazione ad umido” delle pelli conciate al cromo sono le seguenti: Bottale Aspo Scarnatrice Spacciatrice in trippa ed in Wet blue Rasatrice Pressa continua IL LAVORO IN CONCERIA COMPARTO “LAVORAZIONI MECCANICHE”-PELLI CONCIATE A CROMO In questo comparto le pelli sono sottoposte a lavorazioni meccaniche finalizzate ad asciugarle, distenderle ed ammorbidirle, pronte così per la successiva rifinizione chimica. Le principali lavorazioni effettuate sono le seguenti: ⇒ AD UMIDO quali la messa al vento, il sottovuoto, l’essiccamento a catena aerea e a forni a pinze, ⇒ A SECCO quali la palissonatura, follonatura (volanatura) e la smerigliatura. I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da: Infortuni da uso delle macchine Scivolamento e caduta Urti, schiacciamenti da movimentazione con transpallet e muletti Movimentazione manuale dei carichi Rumore delle macchine Formazione di polveri durante le lavorazioni delle pelli IL LAVORO IN CONCERIA Comparto “lavorazioni meccaniche” -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al crom o LAVORAZIONI MECCANICHE Legenda MESSA AL VENTO LAVORAZIONE PELLI CONCIATE AL CROMO Comparti SOTTOVUOTO Fasi di lavoro ESSICCAZIONI DI PELLI CONCIATE AL CROMO PALISSONATURA VOLANATURA (eventuale) SMERIGLIATURA (eventuale) Le principali macchine impiegate in questo comparto per la lavorazione delle pelli conciate al cromo sono: Messe al vento Palissoni Sottovuoto a piani multipli Bottali a follonare Sottovuoto o piano singolo Essiccamento a forno a pinze IL LAVORO IN CONCERIA COMPARTO “RIFINIZIONE”-PELLI CONCIATE AL CROMO La rifinitura rappresenta l’area di maggiore sviluppo tecnologico nei cicli conciari avanzati.E’ in questo comparto che le pelli conciate subiscono una serie di procedimenti chimico-ficici, che ne definiscono le qualità merceologiche più avanzate richieste da un mercato sempre più esigente, e dove si sviluppano tecniche d’avanguardia soggette a rapida evoluzione. Le pelli conciate sono ricoperte da un variegato numero di sostanze chimiche che si ancorano alla pelle sotto forma di films.Le miscele così applicate assicurano peculiari caratteristiche quali la brillantezza, la morbidezza, l’elasticità, l’impermeabilità, la resistenza all’usura. E’ quindi, nel suo genere, un comparto dove i rischi tendono a variare in funzione delle novità tecniche introdotte e che richiede quindi una maggiore e costante attenzione. In questa fase del ciclo produttivo trova occupazione la maggior parte delle donne che lavorano nel settore conciario. Questo comporta specifici problemi, e quindi speciale tutela, per la presenza nel ciclo di sostanze e prodotti nocivi per le donne in gravidanza o in allattamento. I principali tipi di rifinizione sono: ⇒ RIFINIZIONE ALLA CASEINA (a pieno fiore) E’ effettuata in particolare per pellame da calzatura. I pigmenti a base di caseina consentono la successiva operazione di lucidatura a lissa. Sono impiegate notevoli percentuali di formaldeide sotto forma di fissativo. ⇒ RIFINIZIONE ALL’ANILINA E SUOI DERIVATI. E’ usata in particolare per le pelli pregiate prive di difetti naturali (nappa per abbigliamento, arredamento ecc.). ⇒ RIFINIZIONE ALLE RESINE Si applica su pelli che presentavano imperfezioni sul fiore e che previa smerigliatura sono ricostruite con l’applicazione chimica di vari tipi di resina. ⇒ RIFINIZIONE ALLA NITROCELLULOSA E’ la rifinizione tipica di pelli alle quali si richiedono marcate prestazioni di resistenza agli agenti esterni (umidità, sfregamento.) E’ adatta per articoli quali gli anfibi, le valige, gli effetti da selleria, il foderame. Si utilizzano vari solventi organici sia come fissativi sia come solventi di prodotti per “vernici”. L’applicazione delle miscele coprenti in rifinizione è realizzata: Le pelli sono verniciate all’interno di un box dove opera una giostra di 9a spruzzo, che è pistole a spruzzo e di seguito essiccate in tunnel. comunemente la Le miscele coprenti sono preparate in un locale attiguo a quello di più usata. rifinizione. 9a tampone 1. a macchina: sulle pelli in posizione fissa è applicata da un tampone automatico uno strato di vernice idrosolubile. Le pelli così trattate sono asciugate in forni d’essiccamento. 2. a mano: la tamponatura è effettuata manualmente sfiorando le pelli con un tampone imbevuto di una soluzione colorata. 9a velo Da una tramoggia di calibro variabile è distribuito un velo di soluzione verniciante che ricopre le pelli trasportate, a velocità costante, su di un nastro mobile. I RISCHI SPECIFICI presenti in questo comparto derivano da: Manipolazione sostanze chimiche ed inquinanti aerodispersi durante le fasi di verniciatura Dermatiti da contatto Infortuni da uso macchine e da movimentazione con transpallet. IL LAVORO IN CONCERIA Comparto “rifinizione” -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al cromo RIFINIZIONE Legenda Abravisato LAVORAZIONE CUOIO da SUOLA Comparti Piero fiore nappa Articoli o Semilavorati Fasi di lavoro RIFINIZIONE A SPRUZZO Stampato finto fiore verniciato Stamapato finto rettile “cocco” Le principali macchine impiegate in questo comparto sono: Macchina a spruzzi Stiratrice/Stampatrice Impregnatrice a rullo Tamponatura manuale Lucidatrice Macchina a tamponare IL LAVORO IN CONCERIA COMPARTO “RIVIERA” -PELLI CONCIATE AL VEGETALE I rischi in generale sono identici a quelli presenti in riviera per la concia al cromo. I RISCHI SPECIFICI del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale derivano da: Manipolazione di sostanze chimiche ed inquinanti aerodispersi Sviluppo d’Anidride Solforosa Contatto con polveri di cuoio Uso di carroponte per la movimentazione cuoio dalle vasche di tannino Comparto “riviera” -Schem a tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale (cuoio da suola) LAVORAZIONE CUOIO DA SUOLA RIVIERA RINVERDIMENTO CALCINAZIONE DEPILAZIONE (TIPO A CALCE E SOLFURO) SCARNATURA (INIZIO LAVORAZIONE AL TANNINO) L eg en d a Comparti Fasi di lavoro DECALCINACAZIONE (PURGA) CONCIA AL TANNINO LENTA IN FOSSA OPPURE CONCIA IN BOTTE AL TANNINO (CONCIA RAPIDA) PRESSATURA RASATURA RICONCIA AL VEGETALE Le principali macchine utilizzate nella lavorazione ad umido delle pelli conciate al vegetale sono le seguenti: IL LAVORO IN CONCERIA Rasatrice per cuoio Pressa per cuoio COMPARTO “LAVORAZIONI MECCANICHE”-PELLI CONCIATE AL VEGETALE I RISCHI SPECIFICI del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale sono simili a quelli presenti nella lavorazione al cromo.In particolare derivano da: Uso delle macchine Emissione d’anidride solforosa Inalazione di polveri di cuoio Comparto “lavorazioni meccaniche” -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale (cuoio da suola) LAVORAZIONE CUOIO DA SUOLA LAVORAZIONI MECCANICHE Legenda MESSA AL VENTO Comparti IMBANCATURA Fasi di lavoro ESSICCAMENTO DEL CUOIO DA SUOLA Le principali macchine utilizzate nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale sono le seguenti: Messa al vento (sgranatrice) Imbiancatrice IL LAVORO IN CONCERIA COMPARTO “RIFINIZIONE”-PELLI CONCIATE AL VEGETALE I RISCHI SPECIFICI del comparto nella lavorazione delle pelli conciate al vegetale derivano da: Uso roncolo per rifilatura Uso delle macchine (Cilindro) Comparto “rifinizione” -Schema tipo ciclo produttivo pelli conciate al vegetale (cuoio da suola) LAVORAZIONE CUOIO da SUOLA RIFINIZIONE CERATURA CILINDRATURA SFORBICIATURA CON RONCOLO SPEDIZIONE La principale macchina impiegata è il Cilindro per cuoio Macchina a cilindro Legenda Comparti Fasi di lavoro IL LAVORO IN CONCERIA Quadro dei principali rischi e relative misure di sicurezza Premessa Ai fini dell’individuazione dei rischi sono state considerate le principali fasi operative di ciascun comparto di attività: magazzino materie prime, riviera, lavorazioni meccaniche e rifinizione. MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza 9 Urti, 9 Carrelli elevatori 9 Pelli contaminate da parassiti, funghi, spore ecc. , schiacciamenti, investimenti (vedi scheda n.3) 9 infezioni per contatto con le pelli grezze contaminate 9 Vedi scheda n.3 9 indossare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) messi a disposizione dei lavoratori (vedi scheda n.7) 9 Aerare opportunamente i locali di 9 Umidità 9 Temperature basse DEPOSITO PELLI GREZZE presso lo stoccaggio all’aperto e nei locali refrigerati 9 Scarsa ventilazione dei deposti in locali chiusi 9 Dolori articolari 9 Piazzali e pavimenti 9 Caduta sconnessi e/o scivolosi 9 Broncopatie 9 stress termico 9 Rovesciamento carrelli lavoro onde evitare ristagni di umidità, ed eccessivi innalzamenti della temperatura. 9 Evitare la formazione di correnti d’aria. 9 Dotare i lavoratori sottoposti a sbalzi termici e a temperature critiche di idonei indumenti e dispositivi di protezione. 9 Mantenere la temperatura e l’umidità nei limiti minimi compatibili con le esigente tecniche ed il benessere dei lavoratori. 9 indossare scarpe e/o stivali con suole antiscivolo (vedi scheda n.7) 9 Disturbi visivi 9 Dolore alla testa 9 Scarsa illuminazione dei depositi 9 Inciampo 9 Urto 9 Adeguato illuminamento delle zone di lavoro 9 Caduta 9 Traumi 9 Macchine operatrici in movimento per lo stoccaggio delle merci DEPOSITO PRODOTTI CHIMICI 9 Investimenti di persone/o cose 9 Vedi scheda n.3 9 Contatto e 9 Stoccaggio di sostanze pericolose inalazione di sostanze pericolose 9 Vedi scheda n.5 IL LAVORO IN CONCERIA RIVIERA Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza 9 carrelli elevatori 9 carri ponte 9 delle alza vasche (per la concia vegetale in fossa) 9 bottali e aspi 9 scalei portatili 9 vedi scheda n.2 e n.3 9 vedi scheda n.2 e n.3 9 antiparassitari 9 elettroliti (solfuro di sodio ecc.) 9 sostanze imbibenti(per contatto) RINVERDIMENTO CALCINAZIONE DEPILAZIONE DECALCINAZIONE E MACERAZIONE PICLAGGIO 9 prodotti enzimatici (per inalazione) 9 antifermentativi (per contatto e inalazione) 9 inquinamento aereo da sostanze chimiche (gas pericolosi prodotti nel bottale e liberati nell’ambiente) 9 coloranti in polvere 9 acido formico e acido acetico 9 vedi scheda n.5 9 vedi scheda n.5 9 Rumore prodotto dalle macchine in 9 vedi scheda n.6 9 vedi scheda n.6 CONCIA AL CROMO CONCIA VEGETALE NEUTRALIZZAZIONE funzione 9 biologico (parassiti, funghi, spore 9 indossare i DPI ecc.) 9 infezioni per RICONCIATINTURAINGRASSO contatto con le pelli grezze contaminate 9 Movimentazione delle pelli, dei prodotti chimici 9 Vedi scheda n.3 9 Pavimenti scivolosi durante le operazioni di scarico dei bagni e delle pelli 9 Camminamenti presenti per la concia vegetale in fossa (Dispositivi di Protezione Individuali) messi a disposizione dei lavoratori (vedi scheda n.7) 9 Vedi scheda n.3 9 Indossare 9 Scivolamenti e cadute scarpe e/o stivali con suole antiscivolo IL LAVORO IN CONCERIA Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza 9 Aerare RINVERDIMENTO CALCINAZIONE DEPILAZIONE DECALCINAZIONE E MACERAZIONE PICLAGGIO CONCIA AL CROMO 9 Umidità 9 ventilazione scarsa 9 Dolori articolari 9 Broncopatie 9 Stress termico CONCIA VEGETALE NEUTRALIZZAZIONE RICONCIATINTURAINGRASSO 9 Uso delle scarnatrici SCARNATURA 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.6 9 Vedi scheda n.6 9 Uso delle presse 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Uso della spaccatrice 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.6 9 Vedi scheda n.6 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 vedi scheda n.5 9 vedi scheda n.5 9 Rumore delle macchine 9 Vedi scheda n.6 9 Vedi scheda n.6 9 Uso delle lavatrice 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Rumore durante la lavorazione delle pelli PRESSATURA IN BLUE SPACCATURA DELLE PELLI WET BLUE 9 Rumore durante la lavorazione delle pelli 9 Uso delle rasatrice RASATURA A UMIDO LAVAGGIO opportunamente i locali di lavoro onde evitare ristagni di umidità, ed eccessivi innalzamenti della temperatura. 9 Evitare la formazione di correnti d’aria. 9 Dotare i lavoratori sottoposti a sbalzi termici e a temperature critiche di idonei indumenti e dispositivi di protezione. 9 Mantenere la temperatura e l’umidità nei limiti minimi compatibili con le esigente tecniche ed il benessere dei lavoratori. 9 Formazione di polveri di cuoio durante le lavorazioni delle pelli alla macchina IL LAVORO IN CONCERIA LAVORAZIONI MECCANICHE Fasi di lavoro Fonti di rischio Rischi/Danni Misure di sicurezza 9 uso delle messe al vento 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 rumore 9 Vedi scheda n.6 9 Vedi scheda n.6 9 Uso dei palissoni 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Formazione di polveri durante le 9 Vedi scheda n. 5 9 Vedi scheda n.5 9 Vedi scheda n. 6 9 Vedi scheda n. 6 9 Vedi scheda n.6 9 Vedi scheda n.6 9 Uso dei bottali a follonatura 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Uso delle smerigliatrici 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.5 9 Vedi scheda n.5 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 MESSA AL VENTO lavorazioni delle pelli alla macchina PALLISSONATURA 9 Rumore prodotto durante la lavorazione delle pelli 9 Trasmissione delle vibrazioni provocate dalle macchine in funzione FOLLONATURA SMERIGLIATURA 9 Formazione di polveri durante le lavorazioni delle pelli alla macchina ESSICCAZIONE 9 Uso degli essiccatoi RIFINIZIONE Fasi di lavoro Fonti di rischio 9 Macchina a spruzzi TINTURA INGRASSO 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.5 9 Vedi scheda n.5 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.5 9 Vedi scheda n.5 9 Uso delle lucidatrici a rullo 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Uso delle stiratrici 9 Vedi scheda n.2 9 Vedi scheda n.2 9 Rischio chimico derivato dall’uso di 9 Uso delle velatrici 9 Rischio chimico derivato dall’uso di solventi, pigmenti, coloranti, sostanze filmogene LUCIDATURA STIRATURA Misure di sicurezza 9 Vedi scheda n.2 9 impregnatrici solventi, pigmenti, coloranti VELATURA Rischi/Danni IL LAVORO IN CONCERIA Norme comportamentali COMPORTAMENTI GENERALI ⇒ Mantenere liberi passaggi, uscite e aree di transito. ⇒ Mantenere puliti i pavimenti ⇒ Evitare di attraversare con i carrelli elevatori pavimenti sconnessi, con protuberanze o cavità ⇒ Non adibire le zone di transito a deposito anche temporaneo. ⇒ Indossare i DPI (Dispositivi di Preotezione Individuale) (vedi scheda n.7) MAGAZZINO DEL GREZZO E DEI PRODOTTI CHIMICI ⇒ Se lo stoccaggio delle pelli e delle sostanze chimiche avviene al chiuso assicurare un’adeguata ventilazione dei locali ⇒ Prestare attenzione ai carrelli in movimento nel comparto ⇒ Non tenere sul posto di lavoro quantità incustodite di prodotti superiori a quelle strettamente necessarie ⇒ Prevedere specifiche modalità d’immagazzinamento sulla base della tipologia dei materiali da stoccare (non collocare in alto carichi instabili e contenitori di sostanze caustiche o corrosive, non stoccare sostanze basiche vicino con sostanze acide ecc.) ⇒ Non posizionarsi sulle forche del sollevatore (anche se su queste è stato sistemato un pianale) per raggiungere e prelevare il materiale stoccato sugli scaffali. RIVIERA ⇒ Mantenere il più asciutto possibile le zone di transito in comune con gli altri reparti ⇒ Indossare gli stivali nei posti di lavoro quando il pavimento si mantiene bagnato ⇒ Mantenere pulite le canalette di raccolta e convogliamento delle acque industriali ⇒ Mettere in funzione l’impianto di aspirazione del bottale all’inizio della fase di decalcinazione ⇒ Assicurare un’adeguata ventilazione dei locali di lavoro LAVORAZIONI MECCANICHE ⇒ indossare inserti auricolari o cuffie qualora il livello di esposizione quotidiana personale superi 85 dBA ⇒ prima di iniziare della lavorazione delle pelli alla macchina azionare se presente l’impianto di aspirazione localizzata delle polveri RIFINIZIONE ⇒ prestare attenzione durante le fasi di manipolazione delle tinture, solventi, delle sostanze filmogene ⇒ assicurare un’adeguata ventilazione dei locali in cui viene svolta la preparazione delle vernici e azionare l’impianto di aspirazione per la captazione dei gas e vapori organici ⇒ mettere in funzione gli impianti di aspirazione durante le fasi di verniciatura delle pelli