prima volta da Michele Paulicelli nel 1981 con i testi di Mario

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prima volta da Michele Paulicelli nel 1981 con i testi di Mario
RITORNARE A S.FRANCESCO…( RIVISTA DIOCESANA,GENNAIO 2015)
Per coloro che Lunedì 8 e Martedì 9 Dicembre in prima serata han visto il film Francesco, il terzo film della regista
Liliana Cavani sul Poverello d’Assisi non deve esser stato difficile riconoscere fin dalle prime immagini del film luoghi
a noi vicini; come la Basilica di San Pietro e l’Abbazia di S. Giusto a Tuscania. La regista, come nel film del 1989 con
Mickey Rourke, ha voluto girare questo suo ultimo film nella Tuscia e in altri luoghi poco “trasformati” dalla presenza
dell’uomo. La motivazione principale che spinse la regista a scegliere nel 1989 la nostra bella cittadina per girare
nella Basilica di S. Pietro e dintorni diverse scene del film fu proprio il fatto che il paesaggio di Tuscania non aveva
subito troppe trasformazioni nel tempo. Per la regista Francesco è innanzitutto “ l’unico pensatore poetico che
abbiamo sulle questioni economiche e finanziarie e anche il più grande intellettuale” ma la storia di Francesco è
“bellissima, che bisogna sempre riproporre di generazione in generazione. Francesco colpisce per la sua modernità”.
La critica e gli ascolti han promosso e premiato l’ultima fatica della Cavani e questo è il segno più evidente che è
ancora attuale il messaggio che ci viene della vita del Santo di Assisi. Da quel 3 Ottobre 1226 , la vicenda terrena di
Francesco è la storia che più ha influito sull’arte,nella letteratura,nel cinema e nel teatro. Tra le rappresentazioni
teatrali ispirate alla storia di S. Francesco bisogna ricordare il Musical “Forza Venite Gente” messo in scena per la
prima volta da Michele Paulicelli nel 1981 con i testi di Mario Castellacci, Piero Castellacci e Piero Palumbo
e liberamente adattato per i nostri giovani di Tuscania da Roberta Baldassarri e Gabriele Pierantozzi. La
“Compagnia di Poggio”nata in seno all’Azione Cattolica di Tuscania ha messo in scena per la prima volta il
Musical il 12 Settembre di quest’anno dedicandolo a due figure che per la vita della comunità parrocchiale
sono state molto importanti : Don Steno Santi ( che abbiamo ricordato nel precedente numero della
Rivista Diocesana) e a Eleonora Guenci insegnante di musica anche lei scomparsa da alcuni anni e che è
stata colei che ha fatto conoscere ed amare questo Musical. Numerosa la partecipazione alla replica del
Musical dell’8 Dicembre al Teatro Rivellino di Tuscania. Il doppio appuntamento della giornata ha raccolto attorno a
sè la popolazione di Tuscania che si è stretta attorno ai suoi bravissimi ragazzi. Per il poverello d’Assisi fu
fondamentale l’incontro con il Crocifisso “ vivente “di S. Damiano. E l’incontro di Francesco con Gesù continuò a
rivivere ogni giorno della sua vita nella vita di comunità insieme ai suoi compagni. In ogni uomo, in modo particolare
in quello più sofferente, Francesco riconobbe sempre il volto di Cristo come suo Fratello. L’augurio che vogliamo fare
a questi nostri ragazzi e a coloro che l’han accompagnati in questa avventura sulle orme lasciate da Francesco e
Chiara è quello di scoprire sempre di più che i legami fraterni dello spirito son sempre più forti dei legami di sangue.
La vita del cristiano, è quella dove ognuno deve aver a cuore il bene dell’altro, e questo porta il cattolico a vivere
come se fosse inserito in una grande fraternità. Nel camminare insieme per la preparazione del Musical, i nostri
ragazzi han avuto già modo di sperimentare questi legami fraterni. E questa gioiosa fraternità di Tuscania che ha
messo impegno e gioia nel realizzare “Forza venite Gente” forse la si può anche paragonare a quella compagnia dei
discepoli intorno a Gesù e alle prime comunità cristiane “che vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello
che possedevano”. Dietro al lavoro del musical c’è sopratutto una bella, piccola e giovane comunità di fratelli e
sorelle che han condiviso fatiche e valori sostenendosi a vicenda e che l’8 Dicembre con la loro testimonianza ci ha
voluto ricordare quali sono i valori più alti, e quelli più profondi invitando tutti noi a riconoscere nel prossimo un
Fratello e che nel fratello bisogna sempre vedere il volto di Cristo.
Emiliano Eusepi