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MAG 2015 LA VOCE DEL MESE… La VOCE DEL MESE intende fornire una panoramica veloce e rilevante sulle evidenze selezionate dalla lettura delle principali riviste di settore, studi e ricerche, avvenimenti e andamento dei mercati e dei consumi. Elabora le highlight emerse all’interno del Trendwatching e riporta i principali TAG relativi ad aziende, brand, termini che rimandano alle notizie complete contenute nelle diverse sezioni. TRADIZIONE, SALUTE E BENESSERE ma anche apertura verso le NOVITÀ. I mercati guardano all’INNOVAZIONE mantenendo salda la propria identità. L’Italia si apre alle CAFFETTERIE d’impronta USA ma continua a esportare con orgoglio l’ESPRESSO nazionale. Il BEVERAGE cavalca il trend HEALTHY legato ai SUCCHI DI FRUTTA ma cerca formule per svecchiare il prodotto. E il comparto del BIOLOGICO conferma e mantiene la sua forza, in controtendenza rispetto al calo dei consumi. Si parla ancora di E-COMMERCE e di acquisti via MOBILE. Le nuove tecnologie sono sempre più presenti nelle nostre vite e tracciano nuove frontiere per la SHOPPING EXPERIENCE. I consumatori chiedono MULTICANALITÀ, PAGAMENTI DIGITALI e migliori ESPERIENZE DI ACQUISTO nel retail. Lo SHOPPER DEL FUTURO? Odia le code in cassa ma è etico e contrario agli sprechi. Giovani, giovani e ancora giovani. Il TARGET del momento sono le nuove generazioni, che si tratti di MILLENNIALS, GENERAZIONE Z o ADOLESCENTI in generale. IPERCONNESSI, SFUGGENTI, INFORMATI ed ESIGENTI. Ma chi sono realmente i ragazzi di oggi? Cosa chiedono? E, soprattutto, in che modo il MARKETING può conquistarli? È finalmente arrivato il momento di EXPO 2015. L’attesissimo evento milanese è in partenza e ha già scelto quelli che saranno i suoi AMBASSADOR. CELEBRITÀ e grandi CHEF interpreteranno il tema dell’esposizione universale rappresentando il MADE IN ITALY in tutte le sue declinazioni. Tra le star attese, Giorgio Armani, Andrea Illy, Carla Fracci e Javier Zanetti, accanto a nomi della cucina come UGO ALCIATI e CARLO CRACCO. Staremo a vedere! TRENDWATCHING MAG 2015 TAG #innovazione #caffè #succhidiofrutta #millennials #biologico #teenager #customerexperience #generazionez #proximitymarketing #influencer #mobile #ecommerce #facebook #EXPO2015 Milano, 30 aprile 2015 Ufficio Studi KB WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 2 SEZIONI CONTATTI CENTRO DOCUMENTAZIONE KB: Elena Seveso - [email protected] > È UNA SELEZIONE DI NOTIZIE ATTRAVERSO CUI KB KNOWLEDGE FORNISCE INSIGHT, TENDENZE E SPUNTI DI RIFLESSIONE AI PROPRI CLIENTI. > OFFRE LA POSSIBILITÀ DI COGLIERE NUOVE OPPORTUNITÀ DI SUCCESSO E DI INNOVAZIONE PER IL PROPRIO BUSINESS. > PER APPROFONDIRE CLICCA SULLE IMMAGINI NEL PDF > PUOI ACCEDERE ALL’ ARCHIVIO MYKB (dal 2011) > RICHIEDI L’ACCESSO PER LEGGERE GLI APPROFONDIMENTI IL TRENDWATCHING KB è suddiviso in 5 sezioni: DATI SUI CONSUMI E ANDAMENTO DI MERCATO NELLE DIVERSE AREE MERCEOLOGICHE,.. MERCATI TENDENZE EMERGENTI, INSIGHT, CAMBIAMENTI IN ATTO,… NUOVE EVIDENZE E STRUMENTI DI MARKETING, ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE, NUOVE INIZIATIVE, CANALI DI VENDITA, … TREND MARKETING E COM WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 NOVITÀ SU STRUMENTI IT E SUPPORTI TECNOLOGICI INNOVATIVI, WEB, APP... TECNOLOGIA COMPORTAMENTI D’ACQUISTO, ABITUDINI DI CONSUMO, EVIDENZE,… TARGET PAG 3 HOME - INDEX NON SOLO ESPRESSO. LE NUOVE VIE DEL CAFFÈ MERCATI IN FAMIGLIA SI MANGIA BIO MERCATI TEMPI DIFFICILI PER I SUCCHI DI FRUTTA MERCATI LO SHOPPING DEL FUTURO? È MOBILE MERCATI TREND EXPO 2015:MADE IN ITALY AL TOP TREND NIENTE CODA, SIAMO EUROPEI TREND WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 L’INFLUENCER MARKETING SI AFFACCIA ANCHE IN ITALIA MARKETING E COM I CONSUMI CAMBIANO, I BRAND SI ADEGUANO MARKETING E COM UN RETAIL SEMPRE PIÙ COINVOLGENTE MARKETING E COM VERSO LA DIGITAL TRANSFORMATION TECNOLOGIA IL COMMERCIO? ONLINE MA NON TROPPO TECNOLOGIA ICT124 LE TECNOLOGIE DIVENTANO INTUITIVE TECNOLOGIA ADOLESCENTI: LA NOTIZIA CORRE SU FACEBOOK TARGET REALISTA E RESPONSABILE. ECCO LA GENERAZIONE Z TARGET COME CONQUISTARE I MILLENNIALS (ED ESSERE FELICI) TARGET PAG 4 MERCATI TORNA HOME >>> E127 NON SOLO ESPRESSO. LE NUOVE VIE DEL CAFFÈ Cresce il business legato alla bevanda, tra formule internazionali e rispetto della tradizione. Il caffè è un rito per gli italiani, si sa. Sono, infatti, circa venti milioni i nostri connazionali che, ogni giorno, entrano in uno dei 130mila bar e caffetterie del Paese dove in un anno vengono consumati sei miliardi di tazzine della nera bevanda. Ma anche la cultura del caffè si sta evolvendo. Se, da un lato l’espresso italiano è sempre più esportato all’estero, dall’altro prendono piede anche da noi gli elementi dei coffee shop europei e statunitensi. Un esempio è Illy, che con i suoi 200 locali in tutto il mondo promuove la tradizione nostrana del bar come luogo da vivere a tutto campo, in linea con le nuove esigenze di una clientela sempre più informata. Un target a cui guardano anche le grandi catene come McCafè, Autogrill e Chef Express, fino a nuove realtà quali Loacker Point e 101Caffè. WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 >>> E128 IN FAMIGLIA SI MANGIA BIO Uno studio Nomisma rivela i dati di un mercato in forte espansione e ricco di potenzialità da cogliere. Il carrello della spesa si fa sempre più «verde» e salutare. Quello dei cibi biologici, appare infatti come un settore in crescita, in controtendenza rispetto all’andamento dei prodotti tradizionali. Nel 2013 sono state +1,7 milioni le famiglie acquirenti rispetto all’anno precedente, per un mercato interno complessivo che arriva a 2.320 milioni di euro. Il canale privilegiato resta quello dei negozi specializzati, seguito da GDO, altri canali e ristorazione, per un incremento totale del 6,7% sul 2012. Il consumatore tipo risulta localizzato prevalentemente al Centro, ha un tasso di istruzione alto e un buon reddito familiare. Resta, tuttavia, un’importante fetta di consumatori ancora distante dal bio, tanto per ragioni di prezzo, quanto per la diffusione non ancora capillare dei prodotti sul territorio. Un grande potenziale da attrarre per allargare ulteriormente il bacino d’utenza. >>> E129 TEMPI DIFFICILI PER I SUCCHI DI FRUTTA Il mercato è ancora in contrazione. Ma non mancano segni di dinamismo. Il 2014 è stato un anno complesso per il beverage e a risentirne è stato soprattutto il mercato dei succhi di frutta. Tra le cause, la crisi economica ma anche le temperature sotto la media della scorsa estate che hanno impattato ulteriormente sul settore caratterizzato da una forte stagionalità. La flessione nel 2014 è stata del -2,9% rispetto al 2013, laddove si segnala un aumento dei prodotti biologici e dei succhi ACE. In questo scenario non proprio roseo, una luce guida per i produttori può essere quella del benessere, come trend da cavalcare per penetrare con più forza nel mercato. Ma che si tratti di natura, qualità o italianità, il rilancio del prodotto resta una scommessa per le aziende: vinceranno quelle che riusciranno a svecchiare il concetto di succo di frutta e dargli un tocco che lo renda più accattivante. PAG 5 TREND TORNA HOME >>> >>> >>> TRD127 LO SHOPPING DEL FUTURO? È MOBILE TRD128 EXPO 2015:MADE IN ITALY AL TOP TRD129 NIENTE CODA, SIAMO EUROPEI Tra smartphone, app e moneta virtuale, la nuova frontiera degli acquisti è sempre più digitale. È indubbio che le nuove tecnologie siano parte della nostra vita, praticamente irrinunciabili nelle attività quotidiane. Lo shopping, ad esempio: in Italia 31 milioni di persone possiedono uno smartphone e la maggior parte di loro dedica 16 minuti ogni ora a cercare beni da acquistare. E come cambiano gli acquisti col digitale? Innanzitutto nel tempo e nello spazio: con i nuovi device si compra sempre e ovunque, al parco come in metro, all’alba o in piena notte. Si allarga poi il target, coinvolgendo chi è restio ad aggirarsi tra casse e banconi. Basta un click e il prodotto arriva a casa. Ma lo shopping del futuro non è solo compulsivo, è pure etico: ci sono app che suggeriscono come non sprecare gli ingredienti o condividere il cibo rimasto. E la frontiera più estrema è il pagamento, grazie alla moneta virtuale, più rapida e sicura della carta di credito, libera da commissioni, internazionale. Grandi chef e celebrità in linea di partenza verso l’atteso evento milanese. Giorgio Armani, Elio Fiorucci, Andrea Illy. Ma anche Carla Fracci, Javier Zanetti e Renzo Arbore. Sono solo alcune tra le personalità del mondo della cultura, dell’industria, dello spettacolo e dello sport che affiancheranno chef di fama come Ugo Alciati e Joe Bastianich nel ruolo di «Ambassador» a EXPO 2015. L’esposizione universale di Milano, in partenza dal primo maggio, ha radunato questi e tanti altri testimonial d’eccezione in vista di un obiettivo: promuovere il Made in Italy in tutte le sue forme. Gli Ambassador saranno i portavoce dell’evento dell’anno, declinando quello che per loro rappresenta e significa il tema cardine di EXPO, ovvero Nutrire il pianeta, energia per la vita. «Credo molto in questa manifestazione come vetrina per tutto ciò che l’Italia rappresenta nel mondo – dichiara Alciati – e il fatto che il tema sia il cibo permette ancora più di sottolineare alcuni tratti distintivi del nostro Paese». Non più file alla cassa e completa mobilità: il Vecchio Continente è pronto per l’innovazione. Il trend emerge da una recente indagine Epson: i consumatori europei chiedono a gran voce multicanalità e nuove tecnologie in grado di migliorare l’esperienza di acquisto nel retail. La coda alla cassa, è uno dei principali deterrenti nei confronti della spesa e della fedeltà al brand, soprattutto se l’articolo costa poco ed è facilmente reperibile altrove. Una tendenza rilevata anche nel solo campione italiano che mette al primo posto la presenza di postazioni self service per ricerche e ordini, seguita da pagamenti rapidi e addetti alle vendite competenti. E se, in generale, il 42% degli europei vorrebbe pagare in mobilità presso il negozio, a trascinare la percentuale è l’Italia, dove oltre il 66% degli intervistati mostra questa esigenza. Quanto a sconti e promozioni, il 90% degli italiani apprezza offerte da parte dei brand con un interesse particolare verso i promo personalizzati. WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 6 MARKETING E COMUNICAZIONE >>> TORNA HOME >>> >>> M126 L’INFLUENCER MARKETING SI AFFACCIA ANCHE IN ITALIA M127 I CONSUMI CAMBIANO, I BRAND SI ADEGUANO M128 UN RETAIL SEMPRE PIÙ COINVOLGENTE Augure presenta un’indagine sullo stato della nuova strategia dei brand. Chi è un influencer? Per la maggior parte di italiani, francesi, spagnoli e britannici è una personalità in grado di creare un’opinione e ed essere influente rispetto a una tematica precisa. E i brand si stanno sempre più avvalendo di queste figure nelle proprie strategie di comunicazione. Individuare le persone più influenti in rete interessate a un determinato prodotto/settore è determinante per attuare piani marketing realmente efficaci. Quanto ai canali privilegiati per contattare gli influencer, Augure rileva al primo posto LinkedIn, seguito a pari merito da Twitter e e-mail. Facebook è scelto solo da un quinto degli intervistati mentre in coda alle preferenze c’è Google+. Per concludere, i dati relativi al budget destinato alle attività di Influencer Marketing, sono ancora piuttosto deboli da noi. Solo il 12% ha infatti affermato di allocare più del 21% dell’investimento in quest’area. Grazie al marketing 2.0 i comportamenti digitali diventano il vettore di nuove strategie. Il confine tra reale e digitale è sempre meno netto e i consumatori cambiano il modo in cui rapportarsi alla tecnologia. L’identità online è sempre più focalizzata sulle aree di effettivo interesse e l’interazione con i brand si concentra su quelli in cui ci si rispecchia di più. È quanto dischiarato da uno studio globale di Microsoft che riafferma tendenze già in atto riservando qualche sorpresa. In primis, un’incrinatura nella fortezza privacy: più della metà degli intervistati si è infatti detto favorevole a condividere dati e informazioni riservate, a condizione di una totale trasparenza e di reali benefici. Insomma, anche la privacy è un bene che si può vendere. Tra le conferme, invece, si consolida il trend della personalizzazione. Il desiderio espresso dalla maggior parte del campione (e particolarmente forte in Italia) è plasmare prodotti e servizi in base alle proprie esigenze e interessi. Aumentano le opportunità di engagement con app e proximity marketing. Il retail si conferma terreno fertile per il commercio mobile. La diffusione di smartphone e tablet in Italia, l’offerta di app e la crescita dell’IoT hanno dato un impulso importante al mobile come canale commerciale. Tra le applicazioni più scaricate -dopo social, meteo e mappe- le prime tre categorie business riguardano i trasporti, il settore finanziario e, appunto, il retail. Il proximity marketing si rivela un’efficace leva che utilizza le applicazioni mobile per raggiungere nuove modalità di interazione con il cliente. Tra gli obiettivi: attrarre i clienti verso il punto vendita; coinvolgerli attivamente una volta entrati nel negozio; affiancarli durante lo shopping. Che si tratti di inviti a eventi nello store o alla comunicazione di contenuti multimediali real-time la finalità resta quella di una customer experience sempre più totale e completa. WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 7 TECNOLOGIA >>> TORNA HOME >>> >>> ICT122 VERSO LA DIGITAL TRANSFORMATION ICT123 IL COMMERCIO? ONLINE MA NON TROPPO ICT124 LE TECNOLOGIE DIVENTANO INTUITIVE La tecnologia cambia il rapporto tra azienda e consumatore. Quali strategie mettere in atto? Il digitale sta portando avanti un cambiamento radicale: il software domina tutti i settori e le tecnologie sono sempre più pervasive. La conseguenza è un’inversione della relazione tra aziende e utenti che rischia di mettere fuori gioco chi non sarà in grado di trasformarsi. L’accesso alle informazioni sta spostando la bilancia dalla parte del compratore: sia esso acquirente di beni o servizi commerciali che cittadino o utente di un’organizzazione. Si apre, cioè, l’era del Consumer to Business. Su quali tecnologie far leva per affrontare la trasformazione senza soccombere? Il Cloud, innanzitutto, sulla scia dell’esempio positivo di Amazon. Ma anche i Big Data con gli analytics e tutto l’IoT con le sue molteplici potenzialità. E least but not last, i social media, che con gli strumenti mobile sono la colla che tiene insieme questo nuovo scenario. L’e-commerce cresce e si affermano i consumatori digitali. Ma l’Italia resta indietro in Europa. Si apre una nuova sfida per l’e-commerce in Italia. Mentre la propensione del Paese verso l’online è alta, il nodo cruciale resta la trasformazione digitale delle imprese. L’Italia ha prodotti unici e desiderati in tutto il mondo ma la sua quota nelle vendite online B2C in Europa è ferma al 3%, così come scarsa è la diffusione dei pagamenti digitali. Agevolare le imprese e rendere più facile la vita dei consumatori digitali è una grande opportunità da cogliere. Come? Facendo leva sui driver di sviluppo dell’e-commerce. Dai nuovi consumatori che ormai detengono il controllo del processo d’acquisto, alla diffusione della sharing economy. D’altra parte, la penetrazione dell’e-commerce nel retail italiano è arrivata al 4% grazie a settori emergenti quali arredamento e food&wine. Ma resta un mercato molto concentrato e la sfida per la competitività deve ancora giocarsi. Le interazioni con i dispositivi digitali sono in continua evoluzione. Il trend è: nessuna interfaccia. È stato battezzato «No Interface», per indicare la domanda di forme di interazione con la tecnologia più naturali e intuitive. Si tratta della tendenza individuata dallo studio di Trendwatching sulle rivoluzioni messe in atto dal mobile. E il nuovo orizzonte vede dispositivi che parlano, notifiche che si possono sentire, informazioni connesse con il luogo in cui si trovano in quel momento. L’urgenza di queste interazioni è data dalla quantità di tempo che le persone dedicano ai dispositivi mobili e dalla diffusione di wearable, beacon e IoT, in una sorta di inseguimento in cui la tecnologia crea nuovi problemi e subito dopo trova le soluzioni. Tra gli esempi Echo, il dispositivo connesso su cloud lanciato da Amazon negli Usa, che risponde alle domande facendo direttamente le ricerche su internet. Ma l’ultima frontiera sono i gesti: molte aziende stanno lavorando a soluzioni in grado di facilitare la vita degli utenti. WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 8 TARGET TORNA HOME >>> >>> >>> T016 ADOLESCENTI: LA NOTIZIA CORRE SU FACEBOOK T017 REALISTA E RESPONSABILE. ECCO LA GENERAZIONE Z T018 COME CONQUISTARE I MILLENNIALS (ED ESSERE FELICI) Il social network resta il mezzo preferito dalla fascia teen per informarsi e interagire con gli amici. Chi l’ha detto che Facebook non piace più ai teenager? Dal parziale calo del 2013 a oggi il social ha ripreso strada in popolarità e i numeri parlano chiaro: circa il 71% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni frequenta Facebook. Ma non solo, la creatura di Zuckerberg è anche il mezzo di informazione preferito dai giovani italiani. Stando al rapporto Censis-Ucsi, gli adolescenti cercano le notizie principalmente sui canali digitali: Facebook su tutti, ma anche Google e YouTube. Un dato che evidenzia il gap rispetto ai meno giovani, ancora affezionati ai tradizionali telegiornali e quotidiani cartacei. E a Palo Alto non stanno a guardare: Zuckerberg sta lavorando per integrare le news dei giornali direttamente su Facebook offrendo parte delle revenue pubblicitarie agli editori. Un’opportunità in più, certo, ma cosa succederà alla qualità dell’informazione? Il Cassandra Report offre un ritratto dei giovani nati tra il 1998 e il 2008. Concreti e pragmatici, intraprendenti e parsimoniosi. Sono i giovanissimi, così come emergono dallo studio condotto negli Stati Uniti. Un profilo interessante, che non presenta tratti in comune con la precedente Generazione Y ma ne rivela di nuovi, e più tradizionali. Si tratta, infatti, di ragazzi in grado di influenzare le spese di casa e far sentire la propria voce in famiglia al riguardo. Interessati al denaro, inclini al possesso più che alla condivisione, eppure oculati nei consumi. Anche tra gli hobby prevale il realismo: l’89% preferisce impegnare il tempo libero in attività utili e produttive. E, allo stesso modo, pragmatico è il rapporto con i brand: sono attratti da narrazioni e contenuti realistici, e desiderano interfacciarsi con persone vere, anche in pubblicità. Sfuggente e fluido, il target è tra i più ambiti dal marketing. Qualche dritta per raggiungerlo. Sarà che L’Italia è tra i Paesi con più anziani al mondo, ma l’attenzione del marketing verso i Millennials è sempre viva. Come riconoscerli e conquistarli? Instagrammer, youtuber, blogger, selfie: per i ragazzi tra i 15 e i30 anni condividere esperienze è un’attività sociale. Le aziende potrebbero trarne esempio per comunicare in modo istantaneo con il brand selfism. E ancora: il concetto di spazio è diverso per i Millennials, abituati a viaggiare con pochi euro e connessi in tutto il mondo con un click. Un’opportunità per le aziende italiane e multinazionali, non più ricondotte a un mondo lontano e distante. I Millennials non sono lungimiranti, ragionano su progetti e non su programmi di lungo periodo. Per questo non sono fedeli alle marche: quindi niente programmi di loyalty per loro, ma coinvolgimento immediato. WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 9 Report KB disponibili da subito – Aprile 2015 Richiedi REPORT SUBITO DISPONIBILI SCARICABILI DA MYKB WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 10 HAI NECESSITÀ DI CONOSCERE UN MERCATO, I PLAYER, POSIZIONAMENTO DEL BRAND, STRATEGIE DEI COMPETITOR? VUOI VERIFICARE II COMPORTAMENTI E LE ASPETTATIVE DEI CONSUMATORI? VUOI MONITORARE I TREND DI SETTORE, INNOVAZIONI, TARGET, STILI DI CONSUMO? VORRESTI COINVOLGERE IL TUO TARGET E ANALIZZANDO LE CONVERSAZIONI ONLINE RELATIVE A UN BRAND, AZIENDA, TOPIC? WWW.KNBA.IT TRENDWATCHING MAGGIO 2015 PAG 11