rassegna stampa - Provincia di Gorizia
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PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 30 AGOSTO 2011 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Gazzettino Nazionale 30-08-2011 Messaggero Veneto Nazionale 30-08-2011 Primorski Dnevnik 30-08-2011 Fontanini: se saltano le Province Data Provincia di Gorizia - 2 Province cancellate Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 3 Romoli in Gherghetta neuglasena. Enrico Gherghetta - 30 AGO 2011 Il Gazzettino Nazionale Attualita' pagina 2 Quotidiano Fontanini: se saltano le Province salta il Friuli «Se in questa regione scompaiono le province, scompare il Friuli, quindi bisognerà trovare una soluzione per preservare la nostra identità». Lo ha detto ieri il presidente della Provincia di Udine e segretario regionale della Lega Nord, Pietro Fontanini, commentando i contenuti della manovra del governo uscita dal vertice di Arcore. «Questa è una regione composta da due realtà - ha proseguito Fontanini -, e cioè il Friuli e la Venezia Giulia, e fonda la sua specialità sulla presenza anche della minoranza linguistica friulana. Dunque abolire le province - ha spiegato -, significa creare il problema di come si può preservare l'identità culturale friulana che è fatta di storia, lingua e cultura. Allora o fac- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 ciamo una regione autonoma del Friuli e la città metropolitana di Trieste - ha aggiunto oppure si dovrà cercare un'altra soluzione». Fontanini si è poi soffermato su altri contenuti della manovra. Sulla riduzione dei tagli agli enti locali ha detto: «Gli enti locali devono fare la loro parte, ce ne sono troppi, e quindi bisognerebbe casomai ridurre le province e anche i comuni, con un'opera di razionalizzazione». In merito agli interventi sulle pensioni, il presidente della Provincia di Udine si è detto sorpreso. «Mi sembra strano - ha commentato - che il mio partito, la Lega Nord, abbia deciso di toccare le pensioni». Negativo il suo giudizio sul ritiro del contributo di solidarietà. «Andava mantenuto ha affermato -, perché chi ha redditi più alti dovrebbe contribuire al risanamento della finanza pubblica». Spalla sinistra 30 AGO 2011 Messaggero Veneto Nazionale Attualita' pagina 4 Quotidiano FVG, PROTESTANo I PRESIDENTI Via tutte le Province, salvi i piccoli Comuni ■ ■ Un coro di no si leva dal Friuli Venezia Giulia, dai quattro presidenti delle Province all’idea che gli enti che go- vernano possano sparire. «Se in questa regione scompaiono le Province, scompare il Friuli». I sindaci (nella foto) che hanno protestato a Milano hanno detto che c’è qualcuno che vuole colpire la specialità. ■ I SERVIZI A PAGINA 4 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura 30 AGO 2011 Messaggero Veneto Nazionale Attualita' pagina 4 Quotidiano «Province cancellate? Sparisce il Friuli» No dei presidenti. Fontanini, Ciriani, Gherghetta e Bassa Poropat: cercavano un capro espiatorio, l’hanno trovato ◗ UDINE Un coro di no si leva dal Friuli Venezia Giulia, dai quattro presidenti delle Province all’idea che gli enti che governano possano sparire. «Se in questa regione scompaiono le Province, scompare il Friuli», è secco Pietro Fontanini (Lega), numero uno della Provincia di Udine. «Bisognerà trovare una soluzione per preservare la nostra identità. Perché questa è una regione composta da due realtà, il Friuli e la Venezia Giulia, e fonda la sua specialità, sulla presenza anche della minoranza linguistica friulana. Dunque – sostiene Fontanini – abolire le Province significa creare il problema di come si può preservare l’identità culturale friulana che è fatta di storia, lingua e cultura. O facciamo una regione autonoma del Friuli e la città metropolitana di Trieste oppure si dovrà cercare un’altra soluzione». Fontanini pensa sia più opportuna una riduzione degli enti locali. «Che devono fare la loro parte. Ce ne sono troppi – dice Fontanini – e quindi bisognerebbe casomai ridurre le Province e anche i Comuni, con un’opera di razionalizzazione». Da leghista, infine, si è detto sorpreso dagli interventi sulle pensioni. «Mi sembra strano che il mio partito abbia deciso di toccare le pensioni», conclude Fontanini. Duro anche il presidente della La sede dell’Unione delle Province: la manovra le cancellerà Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani (Pdl). «Mi dispiace perché tagliare le Province è il degno coronamento di un’opera di disinformazione durata mesi, fondata anche – dice Ciriani – sul cannibalismo dei sindaci Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. che pensano di trarre vantaggio con competenze e dipendenti che invece verranno riportati alle Regioni. Il supposto costo della casta delle Province è di 350 milioni: per arrivare ai 4 miliardi ipotizzati bisogna che i servizi 2/2 non vengano più erogati. In realtà senza le Province i costi aumenteranno perché competenze come viabilità, motorizzazione, trasporti, caccia e pesca saranno inglobate dalle Regioni. In più – conclude Ciriani – per Pordenone il rischio è che la parte occidentale vada con il Veneto e quella orientale con Udine». Per Enrico Gherghetta, presidente della Provincia di Gorizia, «la maggioranza è alla frutta e cerca un capro espiatorio: l’ha trovato nelle Province». «È un modo gattopardesco di agire, che elude i veri problemi per continuare a garantire i vantaggi di pochi, gli stessi – sostiene Gherghetta – che oggi decidono e che ci hanno portato alla crisi. Chiudere le Province non porterà vantaggi, ma solo danni per il sistema e per l’economia». Di «operazione demagogica» parla infine la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat (Cittadini). «Se la sono presa con le Province perché era facile, ma è un’operazione demagogica – afferma Bassa Poropat – l’impresa non è semplice, si tratta di ridisegnare completamente l’assetto amministrativo dello Stato, e in questo momento mi sembra che i problemi siano altri. Non c’è alcuna traccia di federalismo in questa operazione. Chi prenderà in carico competenze e uffici delle Province? Se sarà la Regione diventerà un moloch ingessato». Apertura 30 AGO 2011 Primorski Dnevnik Citta' pagina 13 Quotidiano POKRAJINE Romoli in Gherghetta neuglašena »Strinjam se s predlogom o popolni ukinitvi pokrajin po ustavni poti.« Tako je goriški župan Ettore Romoli komentiral sinočnji dogovor iz Arcoreja, kjer je potekal vrh Ljudstva svobode in Severne lige. Predsednik goriške pokrajine Enrico Gherghetta pa nasprotno trdi, da je vladna večina v razsulu in išče grešnega kozla: »Našla ga je v pokrajinah.« »Vladna odločitev je smiselna, vsekakor bolj kot predlog o selektivni ukinitvi pokrajin, ki ne bi prinesla ekonomskih koristi,« svoje stališče utemeljuje Romoli, ki pozitivno ocenjuje tudi hipotezo o zmanjšanju števila parlamentarcev za polovico: »Morali bi se dodatno potruditi in za polovico zmanjšati tudi število deželnih, pokrajinskih in občinskih svetnikov, tako tudi število članov v odborih.« Župan pa ne ceni koraka nazaj glede t.i. »solidarnostnega prispevka«: »Lahko bi zadevo bolje premislili, vendar načelo, da, kdor ima več, lahko več plača, je pravilno.« »Kdo si danes postavlja vprašanje, katera je energetska politika italijanske države po propadu referenduma? Ali se vsi izgubljajo v zasledovanju predlogov reforme ustavnega reda?« se polemično sprašuje Gherghetta in dodaja: »S takšnim početjem se izogibajo realnim problemom, zato da še naprej ščitijo koristi tistih, ki odločajo in ki so nas pahnili v krizo. Ukinitev pokrajin ne bo prinesla koristi, temveč samo škodo: za izhod iz krize je potrebno spopasti se z vozli zaradi protislovij gospodarskega sistema. Vsako odlašanje bo stanje le poslabšalo.« Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box