Riccardo Nuccio: “You will never walk alone

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Riccardo Nuccio: “You will never walk alone
Riccardo Nuccio:
“You will never walk alone”
Premetto al lettore di questo resoconto, che quanto scriverò qui di seguito è frutto di
un’attenta e critica seconda analisi di quanto da me pensato subito dopo la splendida prestazione di
Riccardo (Nuccio) ai Mondiali di Acireale.
La cosa bella è che anche a mente fredda non ho potuto che riconvincermi di quanto
avevo pensato vivendo dal vivo la gara.
Avevo seguito da “fan” la prestazione di Rick a Frascati, quando con qualche sofferenza (15-14)
aveva avuto ragione di un ottimo atleta come Niccolò Marinari di Livorno ( che ad Acireale ha
eliminato il grande favorito ungherese Iliasz, vincitore a 16 anni della gara Under 20 di Budapest)
ed il romeno Szabo (ben conosciuto da Eddie Iliescu in quanto figlio di un suo ex maestro)
Szabo, tanto per dire e far capire a chi piace seguire i dettagli della sciabola, è uno che ha chiuso
due assalti con “Quinta e risposta” , azione la cui difficoltà di esecuzione in tempo è inferiore solo
agli attributi che ci vogliono per eseguirla sul 14-14.
Tornando a Rick, dopo la gara degli Europei di Rovigo, quando era arrivato 6° ad un assalto dalla
medaglia gli avevo parlato e lui mi aveva confessato di essere arrivato in fondo un pò “spompato”.
Avendo conosciuto in questi venticinque anni di sciabola atleti di puro talento come Tarantino, ,di
grande dedizione e sacrificio come i fratelli Caserta, il Grande Campione e grandissimo cultore
della tecnica di sciabola Aldo Montano ed ultimo ma non ultimo il Grandissimo Tonhi Terenzi
(con cui mi sono allenato per quattro anni al Club Scherma Torino e che, lo dico con orgoglio
“non sono mai riuscito a toccare” quando tirava seriamente”) ed essendo un “malato” della
videoanalisi sportiva (avendo quindi rivisto Nuccio-Iliasz ultimo assalto di finale a squadre agli
Europei circa dieci volte)mi sono sentito in grado di lanciarmi in una previsione.
Ho detto a Rick : “ Rick , tu se tiri come sai, vai sul podio senza problemi”
Qualche giorno prima dei Mondiali ho potuto verificare “Live” in pedana questa mia
apparentemente avventata affermazione. Ho chiesto a Riccardo di tirare e lui, e mi piace
sottolinearlo, perché qui sta la Grandezza dei Forti , anche se stanco (l’avevo già visto tirare “alla
morte” con Alessio) si è messo in pedana.
Gli ho detto “Rick, tira secco, mi raccomando !” (perché l’unico “problema” di Rick è che è
“troppo educato” , corretto e sapevo che, vista la differenza di atletismo e talento, l’assalto poteva
essere “poco intenso”)
Alla terza botta avevo già capito di aver avuto ragione a sbilanciarmi : avanzando mi sono preso
un anticipo alla maschera che non ho ne visto, ne sentito.
Ho continuato a tirare , ho perso (of course) e sono sceso contento di aver prenotato il volo per
Acireale.
Ad Acireale, Riccardo ha tirato come si dice in gergo “con il freno tirato”, ha eliminato il turco
Toplun per entrare nei sedici (15-8) con un “capitone” finale dedicato agli scolari che per tutto
l’assalto hanno urlato “Nuccio, Nuccio…” (quando li sentivo e quando ho visto Rick che firmava
autografi ai bambini ho avuto i brividi come quando ho sentito i sessantamila
di Hampden Park, dietro la mia schiena, urlare “Scotland ! Scotland” nell’ultimo match di
qualificazione agli Europei di calcio lo scorso novembre ).
Ho detto ad Eddie sul capitone “Vedi Eddie, Rick ha messo “la firma” ed Eddie si è messo
a ridere come un pazzo.
Rick ha poi ha superato l’americano Bak per entrare negli otto e l’ostico tedesco Kindler per la
semifinale. In semifinale lo aspettava Marinari , vice-campione italiano che aveva fatto come
già detto una gara pazzesca vincendo tre assalti 15-14 con un russo che l’aveva messo sotto 7-1,
con il fortissimo Iliasz e con il romeno Szabo (quello della “quinta e risposta” di cui sopra)
Sulla semifinale avevo pochi dubbi che si sono dissolti quando ho visto la faccia di Marinari
a pranzo ; dire che era “bello rilassato” e come dire che Lapo Novellini è un grande sciabolatore,
alto uno e novanta…’na ca.…ta bestiale.
Rick ha subito preso il largo 5-0 , poi 8-3 e…. “Game Over” ….contro Marinari , gran bel
sciabolatore non contro un ç*x*òç@ qualsiasi (mi autocensuro ma la parola inizia con “capu…”
ed Alessio, Amedeo, Andrea, Marcello e gli altri sciabolatori che mi conoscono sanno cosa volevo
dire” )
In finale contro l’ungherese mancino Puy , ho solo detto “Rick, ora accelera, “Spara” l’affondo”.
Rick ha “sparato” ma è partito troppo malamente (8-3 per l’avversario). Con grande carattere
ha poi piazzato un parziale di 4-8 e sul 12-11 sapevo che poteva farcela.
E’ finita diversamente, a mio modesto parere, perché contro i mancini le traiettorie dei colpi
vanno affinate in sala e né al Club ne tra gli azzurrini c’è un mancino con cui “far pratica”.
Vincere è bellissimo ed importante ma si vince anche e soprattutto, tirando con assoluta
correttezza (l’ungherese in finale quando Rick stava recuperando ha fermato una partenza
di Rick per “deconcentrarlo”; ci sta , “lo fan tutti..”….. ma per fortuna Rick non lo fa mai e
non l’ha fatto neanche con la prospettiva di una medaglia d’oro davanti….sembra facile….
ma io , ad esempio, non ne sarei capace  !)
“Non ha vinto” …Rick …ma hanno Vinto Rick, la sua famiglia, il maestro Iliescu, (che ha
creato una “scuola”) hanno vinto Alessio, Amedeo, Andrea, Andrea, Alberto, Marcello ,
Corrado, Lalla, i “ragazzi” del Serale e tutti gli amici-compagni di sala di Rick, , Matteo
Ruffin, Fabrizio e gli altri ragazzi del tennis che la scorsa settimana guardavano con me
Rick ed Eddie i filmati della scherma , tutti loro hanno permesso la crescita di Rick da
settembre (quando era decimo del ranking italiano cadetti e sinceramente riuscivo anche a
batterlo…..pensate che salto di qualità in otto mesi) , hanno Vinto gli altri maestri ed
istruttori , gli amici di Rick, ha vinto Mario Vecchione, il Consiglio, ha Vinto il Club Scherma
Torino come Gruppo.
Ora anche grazie a Rick siamo non solo più tanti amici ma un Gruppo, una Squadra e in questo
gruppo “rubando” le parole al mitico Al Pacino nel famoso monologo del film sul Football
Americano “Ogni Maledetta Domenica” “noi combattiamo, sosteniamo la nostra squadra, il
nostro compagno di sala, sapendo che quando ce ne sarà bisogno lui/lei farà lo stesso per
noi….questa è una squadra …signori….”
È questo “Team Spirit” che “fa la differenza tra Vincere e Perdere…tra “Vivere”
e “Morire”..(tra essere Vivi o degli Zombies interessati solo a se stessi)
E’ per questo che ad Acireale ed in passato ed in futuro ho sostenuto Rick (dal vivo o con un sms
una telefonata) e gli altri amici è perché so che Rick come gli altri ragazzi del Club farebbero lo
stesso per me.
Come dice Jovanotti in “Fango” “Io lo so che non sono solo anche quando sono solo…”
In pedana e nella Vita ….questo è quanto mi ha insegnato la Scherma in questi ventisei anni di
Pedana.
Le vittorie , le medaglie passano…… quello che resta , la vera funzione della scherma e
dello sport non è allevare un Campione ma far diventare un ragazzo o una ragazza un uomo
o una donna Onesti e Sportivi e di personaggi che hanno seguito questo percorso, senza fare
nomi, il Club è oggi ricco.
E’ per questo che lo “Team Spirit” che ora c’è e che deve crescere giorno per giorno (sin ad
oggi un po’ mancava come sottolineato anche in quanto scritto da Raffaele La Placa ricordando le
trasferte e soprattutto con ironia da Abrate “mica ci possiamo agitare” scrivendo delle gare
Interregionali ) ricordandoci che ad Acireale, grazie a Rick, abbiamo Vinto tutti.
Ad Anfield , Liverpool, fuori dallo stadio c’è scritto “You will never walk alone” (“Non
camminerete mai soli..” scritto dai fans del Liverpool alla squadra) e anche il coro dei tifosi…
di quindici anni in giro per gli stadi europei da fan e da giornalista nella mia sacca di sportivo ho
tenuto solo questo piccolo ma Grande concetto.
Lapo Novellini
P.s.
Il Liverpool è quella squadra che quattro anni fa sotto di 3-0 al primo tempo contro
il Milan è tornata in campo…ha pareggiato e vinto ai Rigori……
Il Liverpool, dominatore dell’Europa negli anni 80 in questi anni dopo periodi duri negli anni 90
con duro lavoro ed abnegazione ha vinto una Champions League (da 0-3 a 3-3 contro il Milan)
ha giocato un’altra finale ed è andato in semifinale quattro anni su cinque.
Liverpool non è Londra , (il Chelsea, Abramovich, miliardi su miliardi e quattro semifinali senza
una finale) è una fredda portuale industriale città del Nord dell’Inghilterra (oltre che la patria dei
Beatles) oggi in rinascita culturale (è Città Capitale della Cultura 2008) come Torino
(capitale della cultura ed anche dello Sport…Juventus, Torino, Club di Scherma, Sisport)
non è Roma ma le cose se si lavora duro e TUTTI INSIEME succedono !
Ad Anfield la “casa” del Liverpool però, nella mitica Kop (la curva), la sciarpa della squadra la
distendono TUTTI
Vi assicuro che ad Anfield tremano le gambe anche a Ronaldhino e Cristiano Ronaldo
You'll never walk alone
Non camminerai mai da solo
When you walk through a storm,
Quando cammini nella tempesta
Hold your head up high,
Tieni ben in alto la testa
And don't be afraid of the dark.
E non aver paura del buio
At the end of a storm,
Alla fine della tempesta
There's a golden sky,
C’è un cielo dorato
And the sweet silver song of a lark.
E la dolce argentea canzone di una
cinciallegra
Walk on through the wind,
Cammina attraverso il vento
Walk on through the rain,
Incedi attraverso la pioggia
Though your dreams be
tossed and blown..
Anche sei I tuoi sogni sono
sballottati e soffiati via
Walk on, walk on, with hope
Cammina , cammina con la
speranza
In your heart ,and you'll never walk alone nel cuore,e non camminerai
mai solo
Walk on, walk on, with hope in your heart,
And you'll never walk alone...
You'll never walk alone.