Norme Sacramenti File: 249 kB | martedì, 20

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Norme Sacramenti File: 249 kB | martedì, 20
DIOCESI DI AVERSA
PRINCIPALI NORME
PER LA PREPARAZIONE E PER LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI
In tutte le situazioni ed i tempi della storia personale di ciascuno dei credenti e negli eventi della vita comunitaria, la Chiesa è chiamata a celebrare i santi
Sacramenti. In essi, e attraverso di essi, il grande mistero della grazia di Dio si dona al popolo credente che è chiamato a vivere in unione con il Signore
Gesù e a lasciarsi guidare dalla potenza d’amore dello Spirito Santo. Così ogni fedele, e tutto il popolo di Dio, possono orientare la propria vita incontro al
Regno di Dio e corrispondere all’invito del Padre che vuole i figli partecipi della sua santità.
Per tutto questo, è necessario, come già indicato a seguito della celebrazione del Sinodo Diocesano (2007-2009), curare con viva ed intensa attenzione la
preparazione e la celebrazione dei santi Sacramenti in spirito di comunione ecclesiale. Le indicazioni e le norme che qui si presentano vogliono essere un
fraterno aiuto a cercare di rendere sempre più fruttuosa e feconda di bene la celebrazione dei santi Sacramenti nella vita di ciascuna delle nostre comunità
parrocchiali.
Aversa, 1 novembre 2014
Solennità di Tutti i Santi
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BATTESIMO
Per la preparazione al Battesimo dei genitori e dei padrini/madrine, si richiedono da due a quattro incontri di catechesi.
Si raccomanda di celebrare il Battesimo la domenica o durante la Veglia pasquale; non può essere celebrato nella notte di Natale.
I requisiti indispensabili per poter esercitare l’ufficio di padrino/madrina sono: a) aver compiuto 16 anni; b) aver ricevuto tutti e tre sacramenti
dell'iniziazione cristiana (non basta la presunta o reale partecipazione al corso di Cresima); c)essere cattolico; d) non essere incorso in pene
canoniche che ne impediscono la funzione; e) non essere genitore/i del battezzando.
Il luogo proprio per la celebrazione del Battesimo è la parrocchia di residenza; tuttavia, con il permesso del proprio parroco, si può chiedere per giusta
causa la celebrazione del Sacramento in altra parrocchia.
Il Battesimo non può mai essere celebrato nelle Rettorie, Santuari non Parrocchie e Cappelle, tanto meno nelle case private (eccetto in pericolo di morte).
CONFERMAZIONE
Per la preparazione dei cresimandi adolescenti si richiedono due anni di catechesi.
Gli adulti cosiddetti ricomincianti (18-30 anni) siano ammessi a frequentare un itinerario di fede, di tipo catecumenale della durata di almeno un
anno liturgico - pastorale.
Non è bene che i cresimandi nella stessa celebrazione si scambino il ruolo di padrino o madrina.
I requisiti richiesti per poter esercitare l’ufficio di padrino/madrina sono gli stessi di quelli richiesti per il Battesimo.
MESSA DI PRIMA COMUNIONE
I bambini possono iniziare la catechesi preparatoria alla Messa di Prima Comunione a partire dalla terza elementare per la durata di due anni pastorali.
La Prima Comunione sia celebrata sempre in forma comunitaria, nella propria parrocchia, nel giorno di domenica (comprendendo in tale giorno
anche il sabato pomeriggio, primi vespri della domenica).
Sono proibite le Prime Comunioni individuali, e non è consentito celebrarle in cappelle private o in altri luoghi al di fuori della parrocchia, comprese
le scuole cattoliche.
È necessario che i bambini indossino un abito uguale per tutti che richiami l'abito battesimale (tunica bianca) evitando così ogni sfarzo e
discriminazione.
MATRIMONIO
S’incoraggino gli sposi a celebrare il Matrimonio nella comunità parrocchiale di uno dei due o dove gli sposi andranno ad abitare, per aiutare la nuova
famiglia a sentirsi parte viva della comunità. E’ in ogni caso proibita la celebrazione in ambienti diversi dalla chiesa (istituti religiosi, cappelle private,
case private, ristoranti o locali pubblici, ecc.).
E' giusto esprimere l'indole festiva della celebrazione del Matrimonio, pertanto l'uso dei fiori deve essere limitato all’area presbiterale senza invadere
la navata e i banchi della chiesa. Nella navata si potrà usare solo il tappeto (guida).
I brani musicali (operistici, colonne sonore di film, ecc.) e i canti (arie, gospel, ecc.) le cui melodie non sono state composte per la celebrazione sono
da evitare perché non destinate all’uso liturgico.
Per le riprese fotografiche e cinematografiche, il parroco stabilisca le opportune intese con gli operatori definendo i luoghi e i momenti delle riprese.
In ogni caso la celebrazione non deve essere intralciata, né devono essere distratti i partecipanti, per questo è vietata la ripresa fotografica e
cinematografica durante la Liturgia della Parola (proclamazione delle Letture - omelia - preghiera universale), all’ostensione (elevazione del Pane e
Calice consacrati e alla Comunione dei fedeli o dei parenti che partecipano al sacro rito.
Questo divieto è riferito alla celebrazione di tutti i Sacramenti.
Rimane immutata nel territorio diocesano la disposizione di non celebrare il sacramento del Matrimonio di domenica e nelle solennità di precetto.
Per quanto concerne le ricorrenze anniversarie dei matrimoni, si proceda sempre secondo le indicazioni offerte dal Benedizionale. Nei giorni festivi
e feriali, tali ricorrenze siano inserite nelle Messe di orario, evitando gli addobbi ed ogni altro segno esteriore propri del giorno delle nozze.
ESEQUIE E CULTO DEI DEFUNTI
Normalmente è proibita la sosta prolungata del feretro nelle chiese, tuttavia in casi eccezionali il corpo del defunto può sostare al massimo per un’ora,
prima della celebrazione esequiale.
Durante la celebrazione delle esequie non possono essere esposte foto del defunto.
Qualora ci sia la richiesta di un intervento da parte di un familiare o convenuto alla celebrazione, sia fatto prima del rito di commiato, possibilmente
non all’ambone. Tale intervento sia preventivamente scritto e concordato con il celebrante.
E' proibito l'utilizzo di testi o immagini registrate, come pure l'esecuzione di musiche estranee alla liturgia.
Dove c'e l'usanza di addobbare il portale della chiesa con drappi funebri, questa può essere mantenuta a condizione che non vengano usati drappi di
colore nero; comunque nelle domeniche e solennità tale addobbo rimane proibito.
In occasione del cosiddetto "trigesimo" o dell'anniversario, non si celebrino Messe particolari e fuori orario, ma vengano invece inseriti nelle Messe
feriali (mai la domenica e nelle solennità) di orario e con la liturgia e il colore liturgico del giorno.
Anche nella Messa di "trigesimo", come in quella di anniversario, è proibito esporre foto del defunto sia dentro l’aula che alla porta della chiesa.
Inoltre, in tali occasioni, non è più consentito addobbare il portale della chiesa o l'interno dell'aula liturgica con drappi funebri.