Radici del Sud,Ritorna il rosa sul Lago di Garda,Gluten Free Fest

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Radici del Sud,Ritorna il rosa sul Lago di Garda,Gluten Free Fest
Rosati che passione!
A Palermo il prossimo 14 settembre presso l’hotel Ambasciatori
degustazione di Rosati siciliani.
E’ prevista il prossimo 14 settembre, nella splendida location
del ristorante Seven di Palermo, presso l’Hotel Ambasciatori,
una degustazione dedicata unicamente a vini rosati siciliani i
in abbinamento alle pietanze preparate dallo chef Gaetano
Garofalo. Sarà l’occasione per assaggiare alcuni tra i
migliori rosati di Sicilia, scoprendo una tipologia di vino
ancora poco conosciuta dai consumatori ma capace di offrire
piacevolezza e convivialità.
Gli estimatori di questo tipo di vino avranno la possibilità
di degustare un’accurata selezione di ben 17 prestigiose
etichette provenienti da varie zone vitivinicole di Sicilia.
In uno scorcio di fine estate, tutto si tingerà di rosa, nella
terrazza del Seven, da cui godere di una vista mozzafiato sui
monumenti più belli della città. Alla serata saranno presenti
anche i produttori che con impegno realizzano vini di un certo
livello, decisamente giovani e gastronomici, portando alto il
nome della nostra isola.
Questo il menù della cena gourmet della serata: salmone
marinato con zucchero di canna di demerara e spuma di
mozzarella di bufala; carpaccio di busambrina di vacca
cinisara con robiola di capra girgentana; spring-rolls con
fiammiferi di verdure di stagione e salsa di soia; brick
tunisino con patate, fagiolini, tonno e origano fresco;
piccolo spiedo con polpo, pomodorini di pachino ed emulsione
al basilico; mini burger di pesce all’ aneto con maionese di
pomodoro.
Di seguito l’elenco dei vini che saranno degustati al banco
d’assaggio, alla presenza di molti produttori e responsabili
aziendali che potranno raccontare le peculiarità della
tipologia di rosato.
Baglio del Cristo di Campobello – C’D’C Rosato di Nero d’Avola
2015
Calcagno – Arcuria rosato 2015
Cantine Settesoli – Mandrarossa Perricone Rosè 2015
Cossentino – Rosa del Sud 2015
Curto – Eos Eloro Doc 2015
Cva canicattì – Delicio 2015
Di Giovanna – Gerbino rosato 2015
Fondo Antico – Aprile 2015
Gulfi – Rosà 2015
I Custodi delle vigne dell’Etna – Alnus 2015
Lombardo vini – Fiore di Nero 2015
Milazzo – Terre della Baronia 2015
Murgo – Murgo Brut Rosé 2011
Piano dei Daini – Piano dei Daini Etna rosato 2014
Tasca d’Almerita – Amerita Rosé 2011
Tenuta di Fessina – Erse Etna Rosato Doc
Tornatore – Etna Rosato Doc 2015
Manuela Zanni
Doppio appuntamento CHIC
Ideato da CHIC, l’Associazione che riunisce oltre cento
eccellenze della gastronomia italiana tra chef, pasticcieri e
pizzaioli diretta da Raffaele Geminiani e presieduta da Marco
Sacco Chef Patron del Ristorante Piccolo Lago, un doppio
appuntamento sulla pizza gourmet ad
Lunedì 12 settembre, apre la giornata la tappa campana di “In
the Kitchen Tour”, l’innovativo circuito BtoB riservato agli
operatori del settore della ristorazione che in questa
occasione coinvolgerà per la prima volta, oltre agli chef,
anche i maestri pizzaioli. Insieme daranno vita a delle
improvvisazioni gastronomiche impiegando le eccellenze del
territorio e i prodotti delle aziende partner CHIC.
Protagonisti della mattinata saranno i soci CHIC: Paolo
Barrale del Ristorante Marennà di Sorbo Serpico (AV), Renato
Bosco della Pizzeria Saporè a Verona, Giancarlo Casa della
Pizzeria La Gatta Mangiona di Roma, Enzo Coccia della PizzAria
La Notizia a Napoli, Gianluca D’Agostino del Veritas
Restaurant a Napoli, Angelo D’Amico, Edi Dottori di Sala Della
Comitissa a Baschi (TR), Eduardo Estatico di JKitchen – Hotel
J.K. Place di Capri (NA), Rosanna Marziale del Ristorante Le
Colonne di Caserta, Pier Giorgio Parini di Rimini, Franco Pepe
della Pizzeria Pepe In Grani di Caiazzo (CE), Antonio
Pisaniello de La Locanda di BU di Nusco (AV), Lino Scarallo di
Palazzo Petrucci a Napoli, Cristian Torsiello dell’Osteria
Arbustico a Valva (SA), Luciano Villani de La Locanda del
Borgo presso Aquapetra Resort & Spa di Telese Terme (BN),
Al loro fianco alcuni dei più importanti rappresentanti della
cucina e della pizza di eccellenza della Campania e non solo.
L’appuntamento serale, intitolato “La Pizza è CHIC”vedrà pizze
d’autore realizzate da quattro grandi artigiani, ambasciatori
dell’eccellenza della pizza in Italia e, quindi, nel mondo.
I soci CHIC Renato Bosco di Saporè, Giancarlo Casa de La Gatta
Mangiona, Franco Pepe di Pepe in Grani edEnzo Coccia della
PizzAria La Notizia, con i loro quattro diversi stili su
formati e farciture, altrettante filosofie per lievitazioni e
gestioni degli impasti, accompagneranno gli ospiti attraverso
una degustazione di pizze al forno, fritte, napoletane e in
teglia uniche per ingredienti, tecniche e bontà.
In abbinamento alle loro creazioni gli Champagne Moët &
Chandon, Ruinart e Veuve Clicquot.
Chiusura rinfrescante con sorbetti e gelati naturali della
maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab seguiti
dai liquori dell’Antica Distilleria Petrone e una selezione di
miscele di caffè Nespresso.
Info e prenotazioni:
Aquapetra Resort & Spa
Tel. 0824 941878
S.S. Telesina, 1 – 82037 Telese Terme (BN)
Amatriciana Day a Firenze
Amatriciana Day al Forte Belvedere. Firenze e i più rinomati
chef fiorentini e toscani ma anche tanti giornalisti e aziende
del territorio hanno risposto in coro all’’appuntamento,
fissato per martedì 6 settembre dalle ore 20 sulla terrazza
del Forte Belvedere per raccogliere fondi a favore delle
popolazione colpite dal sisma che ha devastato l’Italia
centrale.
Il programma della serata prevede una cena a buffet aperta al
pubblico, con una quota di partecipazione di 20 euro che sarà
interamente devoluta alla Croce Rossa Italiana, rappresentata
per l’occasione dal presidente fiorentino Lorenzo Andreoni.
Insieme alla pasta all’amatriciana, però, i partecipanti
potranno assaggiare anche i piatti “signature” di una dozzina
di importanti chef del panorama fiorentino e toscano: si
tratta – in ordine rigorosamente alfabetico – di Gabriele
Andreoni (Santo Graal), Fabio Bianconi (‘321), Simone Cipriani
(L’Essenziale), Deborah Corsi (La Perla del Mare), Stefano
Frassineti (Toscani da Sempre), Paolo Gori (Da Burde), Vito
Mollica (Il Palagio), Entiana Osmenzeza (Gurdulù), Maria
Probst (La Tenda Rossa), Filippo Saporito (La Leggenda dei
frati), Beatrice Segoni (Konnubio), Marco Stabile (L’Ora
d’Aria) e Giorgio Trovato (Siena). A questi si aggiunge,
direttamente dal Friuli, lo chef Federico Mariutti (Osteria
Turlonia, Fiume Veneto – Pn).
l’Amatriciana Day è un’idea partita dal web in poche ore ha
raccolto molte adesioni: chef, giornalisti, fotografi,
produttori di vino, professionisti e cittadini interessati a
partecipare, anche solo come volontari. Ma la cosa importante
– spiega Marco Gemelli, il ‘Forchettiere’, è che i fiorentini
e non solo, il 6 settembre salgano al Forte Belvedere per
dare un forte segnale di vicinanza alle vittime del sisma”.
Parallelamente al ricavato dell’iniziativa, grazie
all’appoggio di Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti al
presidente della CRI fiorentina verrà anche consegnato un
maxi-assegno simbolico, d’importo pari alla cifra raccolta
fino a quel giorno dai ristoranti fiorentini aderenti
all’iniziativa nazionale di solidarietà che prevede di
devolvere almeno 2 euro per ogni piatto di pasta
all’amatriciana servito nei singoli locali.
Il tutto è reso possibile dal Comune di Firenze che ospita
l’iniziativa nella struttura museale Forte di Belvedere, dal
Bar del Forte con la società Rear che fornirà il sevizio di
guardiania e sorveglianza e ai fornitori di prodotti: la pasta
all’amatriciana è stata messa a disposizione dal catering
‘Guido Guidi’, Lorenzo Vulashi, il “fornaio-eroe” noto per
precedenti iniziative di solidarietà che preparerà schiacciate
e cantucci, L’acqua Fonte dei Medici e le bollicine Tenuta
del Buonamico fornite da Doreca , il vino è offerto dalla
Tenuta di Moriano e dalla Famiglia Cecchi. E per ben finire il
gelato fornito dalle gelaterie Badiani, Caminia e Vivoli, e
lo stupendo caffè offerto dalla torrefazione Mokarico.
Roberta Capanni
Torna “Rosso Aglio e Bianco
Sale”
Dal 1 al 2 settembre eventi, visite guidate e degustazioni
all’interno della riserva naturale delle Saline di Trapani e
Paceco scenario suggestivo e di notevole rilevanza
naturalistica.
E’ giunta alla sua ottava edizione la rassegna “Rosso Aglio e
Bianco Sale”, volta alla valorizzazione del patrimonio
culturale, paesaggistico e gastronomico della via del sale.
La rassegna inizierà giovedì 1° settembre, per una due giorni
ricca di eventi all’interno del Museo del Sale e della riserva
naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco, scenario
suggestivo e di notevole rilevanza naturalistica, dove il sale
viene raccolto ancora oggi con metodi tradizionali e preziose
specie vegetali ed animali come gli eleganti fenicotteri rosa,
affollano le vasche delle saline insieme a tante altre varietà
migratorie e nidificanti.
Sarà possibile visitare, su prenotazione (on line sul sito
www.rossoaglio.it), alcuni dei luoghi più interessanti per
fauna e flora dell’oasi Wwf. Da non perdere la tradizionale e
suggestiva raccolta del sale al tramonto, con i canti dei
salinai, che si svolgerà ogni giorno con inizio al tramonto e
chiusura in notturna.
Presso il Museo del Sale di Nubia verrà allestito il villaggio
gastronomico, con prodotti tipici e il mercato dei sapori a km
zero. Su tutti due prodotti d’eccellenza della Sicilia
occidentale: il sale marino di Trapani e l’aglio rosso di
Nubia, entrambi presìdi Slow Food, che saranno protagonisti di
cooking show, dimostrazioni ed approfondimenti che ne
esalteranno il valore culinario e nutrizionale.
La rassegna è organizzata dal comune di Paceco in
collaborazione con l’associazione “Trapani Welcome”, le
sezioni locali di Wwf e Slow Food, l’Associazione “Saline e
Natura”, il consorzio Aglio Rosso di Nubia, l’Associazione
“Salviamo i mulini”, la ProLoco di Paceco e il centro di
Cultura gastronomica “Nuara”.
Durante la nuova edizione, ci sarà un annullo filatelico a
cura di Poste Italiane. Un servizio navetta gratuito inoltre
collegherà il Museo del Sale al parcheggio ogni giorno dalle
18 e 30 alle 23 e 30.
Biennale Enogastronomica 2016
La Biennale Enogastronomica, dedizione 2016, si presenta
all’insegna della “rivoluzione”. Un cambiamento in atto per la
manifestazione nata otto anni fa, un “nuovo corso” come dice
Santino Cannamela presidente della Biennale Enogastronomica,
un fil rouge tra tradizione e innovazione.
La Biennale Enogastronomica coprirà per 18 giorni l’area della
città di Firenze dal 10 al 28 novembre con eventi dedicati
al food in particolare e al buon vivere in generale. Arte,
musica, letteratura, convegni faranno da cornice a questo
“viaggio” nel cibo, un’esperienza culturale contemporanea.
Tante le aree della città che saranno interessate con un
calendario di 25 eventi tematici e altrettanti appuntamenti
del ricco programma “Fuori Biennale”.
Biennale Enogastronomica non solo un evento
La Biennale Enogastronomica non è solo un evento che ogni due
anni si affaccia nella realtà fiorentina ma parte dall’idea di
realizzare una sorta di “stati generali” dell’enogastronomia.
Un approccio che porta all’apertura verso i panorami
internazionali per un confronto costruttivo tra la più pura e
matura tradizione toscana e le realtà più innovative.
Non mancheranno le mostre mercato, sempre molto richieste dal
pubblico , le degustazioni, gli show cooking. Gli oltre 500
espositori,
che
spaziano
in
tutti
i
settori
dell’enogastronomia, accoglieranno con le loro proposte i
visitatori (nel 2014 si registrarono 20.000 presenze) in un
clima di crescita culturale continua.
Dai vini migliori a quelli più innovativi, dagli infusi di te
a quelli di erbe, dal cacao alle lavorazioni di maestri
cioccolatieri, dalla pasticceria più semplice ai grandi
lievitati, dai condimenti alle farine di ricerca per ricordare
che il cibo è soprattutto un esperienza culturale.
Tutto cambia nella Bioennale Enogastronomica fiorentina
quindi, ma non il direttore artistico che anche per questa
edizione rinnova l’impegno con il critico Leonardo Romanelli e
la sua equipe.
Roberta Capanni
Rural Festival, il Festival
della biodiversità agricola
Sabato 3 e domenica 4 settembre 2016 a Rivalta di Lesignano
De’ Bagni (Parma) si svolgono due giornate dedicate alla
varietà di produzioni artigianali locali di agricoltori e
allevatori: un invito alla scoperta e all’assaggio di prodotti
di antiche razze animali e varietà vegetali.
Rivalta di Lesignano De’ Bagni, sulle prime colline tra
Langhirano e Traversetolo, in mezzo ad un’area che, insieme a
quella di tutto l’Appennino Tosco-Emiliano, ha recentemente
ottenuto la certificazione a riserva Mab Unesco (Man and
Biosphere), ospiterà per il terzo anno un viaggio alla
scoperta del patrimonio rurale della zona.
L’idea del Rural Festival nasce dall’impegno da parte di
agricoltori e allevatori della zona di far conoscere e
assaggiare i propri prodotti. Una ventina di aziende custodi
di antiche razze animali e varietà ortofrutticole disseminati
tra le province di Parma e Reggio Emilia, faranno gustare la
biodiversità con stand gastronomici che offriranno assaggi di
salumi di maiale nero, pane di grano del Miracolo, pappa al
pomodoro Riccio di Parma, maltagliati all’uovo di gallina
Romagnola, Tortel Dols, torta di patata Quarantina, arrosto di
tacchino di Parma e Piacenza, formaggi biologici, focaccia di
frumento Gentilrosso, cipolla Borettana, zucca Violina al
forno, orzo Leonessa, succo fresco di uva malvasia
odorosissima, torta di prugna Zucchella, vino di uve Fortana e
Termarina.
Una mostra-mercato ma soprattutto un’esperienza diretta, da
vivere con tutti i sensi negli spazi di una grande stalla
nella riserva naturale del parco Barboj tra frutti e filari di
viti antiche con varietà di mela Rosa, Seriana, Musona e “pòm
salàm”, ma anche fico Brogiotto nero e Dottato verde, pera
Nobile e prugna Zucchella.
Il festival ospiterà anche un parco animale di antiche razze
con il maiale nero, pecora Cornigliese, il cavallo Bardigiano,
la gallina Romagnola, il tacchino di Parma e Piacenza, la
vacca grigia Appeninica, asino Romagnolo e una mostra di
trattori d’epoca Landini, con la messa in moto dei modelli
prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta.
Orario 10-19; ingresso gratuito.
Maura Sacher
Eyes Wine Shot
Le Donne della Vite tornano a proporre Eyes Wine Shot, di e
con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni, l’evento che ha
segnato il loro debutto “in leggerezza” nel febbraio scorso.
Un modo per salutare l’arrivo della vendemmia in maniera
diversa e in allegria.
Lo spettacolo di satira enogastronomica esilarante, divertente
e ricco di informazioni sul vino, la sua storia, la sua
chimica e il suo linguaggio sarà ospitato il prossimo 26
agosto dall’azienda vitivinicola Val delle Rose della Famiglia
Cecchi, nel territorio del Morellino di Scansano (Grosseto), a
partire dalle ore 19 con un momento conviviale con
degustazione dei vini dell’azienda. L’evento avrà anche il
sostegno di Clayver, l’argilla “intelligente” per la
vinificazione e la conservazione del vino.
L’associazione Donne della vite, si rivolge a tutte le donne
del settore vitivinicolo dalla terra (la vite appunto) al
consumo senza tralasciare nessuna persona che fa parte di
questa filiera; si rivolge alle agronome, ma anche a
ricercatrici, tecniche, giornaliste, enologhe, trattoriste,
agenti commerciali, direttori, operatrici agricole, ecc. E non
sono esclusi gli uomini. È nata con l’obiettivo di creare un
punto di riferimento e un’occasione di aggregazione per le
donne che operano nel mondo vitivinicolo, in cui raramente si
trovano a lavorare insieme e a condividere progetti, e per
valorizzarne il ruolo in un settore in cui sensibilità,
capacità e professionalità femminili rischiano di non essere
comprese in tutto il loro valore.
Eyes Wine Shot fin dal titolo – che allude scherzosamente
all’ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes wide shut– è teso a
dissacrare la comunicazione del mondo della vite e del vino
che si prende troppo sul serio e ha costruito rituali, nonché
un vocabolario, che hanno il pessimo risultato di tenere a
distanza i neofiti che vogliono avvicinarsi al nettare di
Bacco.
Giocato sul dualismo, così come il film tratto dal romanzo
Doppio sogno di Arthur Schnitzler, Eyes Wine Shot alterna
pillole didattiche di viticoltura ed enologia a momenti di
cabaret esilarante che vanno oltre e più in profondità
rispetto al già visto in alcune gag televisive degli anni
scorsi. E l’ironia dei due attori non risparmia
l’imponderabilità degli elementi naturali che fanno grande
oppure no un territorio del vino a seconda, per esempio,
dell’annata o del produttore.
Un racconto serrato sul vino, con una lettura ironica del
linguaggio che caratterizza le guide enologiche. Uno
spettacolo piccolo e divertente con testi di grandi autori
(Gaber, Neruda), informazioni semiotico-scientifiche e sketch
frutto dell’improvvisazione che regalano una serata di
divertimento, durante la quale sarà svelato tutto quello che
volevate sapere sul vino e non avete mai osato chiedere (in
enoteca).
I biglietti sono disponibili sul sito Eventbrite
(https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eyes-wine-shot-lo-spett
acolo-degustazione-26732836634) e la prenotazione è
obbligatoria. Posto unico 20 euro, quota speciale socie e soci
Donne della Vite 10 euro. Per informazioni ulteriori:
[email protected]; 33344 86403; 3351275439.
R.C.
Gavi e le stelle
Riceviamo e ben volentieri
pubblichiamo
l’appello
per
partecipare alla manifestazione
che è giunta alla quarta
edizione. de DI GAVI IN GAVI
Bruno Barbieri – calice in mano
– ci accompagna nelle corti in
festa
Lisa Casali modera gli show cooking degli chef stellati Ivano
Ricchebono, Federico Gallo, Andrea Ribaldone e Fabrizio Tesse
Degustazioni e brindisi e in tutta la città
Quest’anno a Gavi le stelle non stanno a guardare: domenica 28
agosto sono protagoniste della manifestazione DI GAVI IN GAVI,
che ogni anno richiama migliaia di visitatori per degustare il
Grande Bianco Piemontese insieme alle prelibatezze del
territorio, tra le Corti, le strade e le piazze della città.
IL GAVI E LE STELLE – Grandi Chef e Buone Storie piemontesi è
il tema scelto dal Consorzio Tutela del Gavi – promotore
dell’evento per mettere in scena e presentare abbinamenti
inediti tra il Gavi DOCG e alcune delle DOP e IGP della
Regione, e per la prima volta gli ‘ospiti’ dell’Ovada DOCG,
una delle tre denominazioni di origine controllata e
garantita a base dolcetto esistenti in Piemonte.
Testimonial della giornata è lo Chef Bruno Barbieri, sette
stelle Michelin in carriera, implacabile giudice di Masterchef
Italia, che a Gavi dovrà giudicare i migliori abbinamenti tra
il Gavi e le eccellenze gastronomiche degli undici comuni che
compongono la denominazione del Grande Bianco Piemontese.
Show Cooking di Stelle moderati da Lisa Casali
A ‘officiare’ invece gli abbinamenti con le DOP piemontesi
saranno altri 4 grandi Chef stellati: Ivano Ricchebono di The
Cook ad Arenzano, Federico Gallo della Locanda del Pilone ad
Alba, Andrea Ribaldone de Ai due Buoi di Alessandria e
Fabrizio Tesse della Locanda di Orta, ognuno titolare di una
Stella Michelin, si misureranno in due show cooking condotti
da Lisa Casali, celebre food writer e conduttrice televisiva
di trasmissioni gastronomiche.
Ogni Chef interpreterà un inedito abbinamento del Gavi ad una
delle DOP selezionate e partner del Progetto: la Robiola di
Roccaverano prodotta nelle province di Asti e Alessandria, il
Prosciutto Crudo di Cuneo, la Tinca Gobba Dorata del Pianalto
di Poirino in Provincia di Torino, il Riso di Baraggia
Biellese e Vercellese.
Il risultato di questi 4 abbinamenti potrà essere degustato da
un ristretto numero di visitatori – in tutto
200, previa
prenotazione e fino ad esaurimento posti, scrivendo una mail a
[email protected] o telefonando al numero 0143.645068 –
interno1.
Il Social Contest per vincere Gavi
Un’altra novità dell’edizione 2016 de DI GAVI IN GAVI è il
Social Contest: utilizzando l’hashtag #storiedelgavi i
followers e i fans di Facebook del Consorzio saranno invitati
a mandare le proprie immagini che raccontano e interpretano
il territorio del Gavi, come un brindisi con il Gavi, un
abbinamento, un’atmosfera, o ‘storie personali’ del Gavi.
L’immagine che riceverà più like sarà premiata con una cena
in un ristorante esclusivo di Gavi e una confezione di Gavi
DOCG istituzionale.
Infine quest’anno per la prima volta, nell’ambito della
manifestazione “DI GAVI IN GAVI, LE STELLE
E I
CALICI”,
alcune Cantine del territorio apriranno al pubblico per un
‘dopo evento’,
la domenica sera a partire dalle 20.30,
organizzando visite, degustazioni e spettacoli in cantina.
Tutte le info www.gavi972.it
A tavola con i Templari
Per la “Notte Templare” di Pratola Peligna (Aq), dal 2 al 4
settembre, focus di approfondimento sull’alimentazione
dell’ordine e sulla loro longevità.
Sono molte le leggende intorno all’ordine dei Cavalieri
Templari che contribuiscono a creare un alone di fascino e
mistero sull’ordine. Ciò che è certo, è che questi cavalieri
erano in assoluto i più longevi, con un’aspettativa di vita
che superava di anche 30 anni la media dell’epoca.
Questo era dovuto, con ogni probabilità, alla loro
alimentazione particolare, che sarà oggetto dell’incontro
“Storia del luogo, verità sui Templari in Abruzzo e
l’alimentazione Templare”, organizzato nell’ambito di “Notte
Templare”, la manifestazione dell’Associazione Rievoca che si
svolgerà dal 2 al 4 settembre 2016 nel centro storico di
Pratola Peligna, in provincia de L’Aquila.
Il rigido rispetto di un adeguato regime alimentare era un
obbligo per i templari, che consumavano abitualmente pesce e
legumi come base dei loro pasti, sempre accompagnati da
verdure, mentre la carne era concessa fino a tre volte la
settimana.
Altra regola legata alla dieta, prescriveva di consumare solo
cibi provenienti da paesi europei, e che i refettori fossero
curati e le tovaglie pulite. Il regolamento imponeva, inoltre,
di lavarsi le mani prima di mangiare e vietava a chi era
solito svolgere lavori manuali di servire il cibo in tavola.
È stata davvero la loro dieta il segreto di tale longevità?
Secondo i documenti ufficiali, Jacques de Molay, l’ultimo
Maestro dell’ordine, morì all’età di 71 anni, in un’epoca
nella quale l’aspettativa di vita oscillava tra i 25 e i 40
anni.
Nel corso di “Notte Templare” sarà possibile gustare alcuni
dei piatti tipici che erano soliti consumare i templari, e
scoprire anche altri aspetti interessati della loro vita.
“Eyes Wine Shot” con le Donne
della Vite
Le Donne della Vite tornano a proporre Eyes Wine Shot, di e
con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni, l’evento che ha
segnato il loro debutto nel febbraio scorso.
“Eyes Wine Shot”, lo spettacolo di satira enogastronomica
esilarante, divertente e ricco di informazioni sul vino, la
sua storia, la sua chimica e il suo linguaggio sarà ospitato
il prossimo 26 agosto dall’azienda vitivinicola Val delle Rose
della Famiglia Cecchi, nel territorio del Morellino di
Scansano (Grosseto), a partire dalle ore 19 con un momento
conviviale con degustazione dei vini dell’azienda.
Eyes Wine Shot fin dal titolo – che allude scherzosamente
all’ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes wide shut– è teso a
dissacrare la comunicazione del
mondo della vite e del vino che
si prende troppo sul serio e ha
costruito rituali, nonché un
vocabolario, che hanno il
pessimo risultato di tenere a
distanza i neofiti che vogliono
avvicinarsi al nettare di Bacco.
Giocato sul dualismo, così come il film tratto dal romanzo
“Doppio sogno” di Arthur Schnitzler, Eyes Wine Shot alterna
pillole didattiche di viticoltura ed enologia a momenti di
cabaret esilarante, con tendenza a dissacrare la comunicazione
del mondo della vite e del vino che si prende troppo sul
serio.
L’evento
avrà
anche
il
sostegno
di
Clayver,
l’argilla
“intelligente” per la vinificazione e la conservazione del
vino.
I biglietti sono disponibili sul sito Eventbrite
(https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eyes-wine-shot-lo-spett
acolo-degustazione-26732836634) e la prenotazione è
obbligatoria. Posto unico 20 euro, quota speciale socie e soci
Donne della Vite 10 euro. Per informazioni ulteriori:
[email protected]; 33344 86403; 3351275439.
Come arrivare:
Uscire a Grosseto Sud, girare a destra per Scansano – Istia
d’Ombrone. Dopo circa 2,5 km vi troverete a un bivio, svoltate
a destra seguendo le indicazioni per Poggio la Mozza: dal
bivio proseguite per circa 3 km e dopo aver passato un piccolo
ponte imboccate la prima strada bianca che troverete alla
vostra destra. Continuate per ancora circa 800 metri fino a
trovare il cancello dell’Azienda Val delle Rose.
Maura Sacher