GRIFOGEST SpA

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GRIFOGEST SpA
GRIFOGEST S.p.A.
Società di Gestione del Risparmio
Offerta pubblica di quote dei
FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE
GRIFOCASH
(Fondo Obbligazionario Euro Governativi Breve Termine a distribuzione dei proventi)
GRIFOREND
(Fondo Obbligazionario Misto a distribuzione dei proventi)
GRIFOBOND
(Fondo Obbligazionario Misto ad accumulazione dei proventi)
GRIFOCAPITAL
(Fondo Bilanciato ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL
(Fondo Azionario Italia ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
(Fondo Azionario Internazionale ad accumulazione dei proventi)
GRIFOEUROPE STOCK
(Fondo Azionario Europa ad accumulazione dei proventi)
GRIFOPLUS
(Fondo Flessibile ad accumulazione dei proventi)
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità
dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Il presente Prospetto si compone della “Parte I” (caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione), della “Parte II”
(illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento e costi dei fondi) e del “Modulo di sottoscrizione”
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GRIFOGEST S.p.A.
Società di Gestione del Risparmio
PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’OFFERTA PUBBLICA DI QUOTE
DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE
GRIFOCASH
(Fondo Obbligazionario Euro Governativi Breve Termine a distribuzione dei proventi)
GRIFOREND
(Fondo Obbligazionario Misto a distribuzione dei proventi)
GRIFOBOND
(Fondo Obbligazionario Misto ad accumulazione dei proventi)
GRIFOCAPITAL
(Fondo Bilanciato ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL
(Fondo Azionario Italia ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
(Fondo Azionario Internazionale ad accumulazione dei proventi)
GRIFOEUROPE STOCK
(Fondo Azionario Europa ad accumulazione dei proventi)
GRIFOPLUS
(Fondo Flessibile ad accumulazione dei proventi)
Parte I- Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione
Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data: 21/11/2003
La presente parte I è valida a decorrere dal 28/11/2003
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A) INFORMAZIONI GENERALI
1. La SGR e il gruppo di appartenenza
La Grifogest SGR S.p.A., il cui capitale appartiene per il 51% alla Banca Lombarda e Piemontese S.p.A e per il 49% alla Banca Regionale
Europea S.p.A, entrambe appartenenti al Gruppo Banca Lombarda e Piemontese, è una Società di Gestione del Risparmio (di seguito SGR)
cui è affidata la gestione del patrimonio dei fondi, la promozione, l’istituzione, l’organizzazione dei fondi comuni d’investimento e
l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti.
2. I soggetti che partecipano all’operazione
Gli strumenti finanziari (come ad esempio le azioni, le obbligazioni, ecc), nonché le disponibilità liquide che fanno parte del patrimonio dei
fondi sono custoditi da una banca depositaria che esegue le disposizioni impartite dalla SGR verificandone la conformità alla legge, al
regolamento di gestione ed alle prescrizioni degli Organi di Vigilanza.
Il collocamento delle quote di partecipazione ai fondi può essere effettuato, oltre che dalla SGR, da banche o imprese di investimento
autorizzate. Tali soggetti ricevono le adesioni ai fondi presso le proprie sedi e dipendenze o, se fuori sede, avvalendosi di promotori finanziari.
Il collocamento delle quote del fondo può essere realizzato anche mediante tecniche di comunicazione a distanza come per esempio il
servizio postale, il canale telefonico (es. numero verde) ed il sito www.grifogest.it.
La contabilità ed i rendiconti del fondo, nonché le contabilità ed i bilanci della SGR, sono soggette all’attività di verifica e controllo svolte da
una società di revisione.
Ulteriori informazioni sui soggetti che partecipano all’operazione sono contenute nel “Documento sui soggetti che partecipano all’operazione”
ottenibile su richiesta dell’investitore.
3. Il fondo comune di investimento mobiliare di tipo aperto
Il fondo comune di investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in
strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che
ha versato a titolo di sottoscrizione.
Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e da quello dei singoli partecipanti, nonché da quello
di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR.
Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari.
Il fondo è “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione delle quote sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il
rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte.
4. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo
La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle
oscillazioni dei valori degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del fondo in strumenti finanziari occorre considerare i
seguenti elementi:
a)
b)
c)
d)
rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società
emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura.
In linea generale la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da
comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi
di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti ed al rimborso
del capitale di debito alla scadenza;
rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdite
di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati.
In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e quindi meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non
trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui
determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è
denominato il fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui
sono denominati gli investimenti;
altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati
potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi
alla situazione politico finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al
fondo stesso. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale.
La partecipazione ai fondi è disciplinata dal regolamento di gestione che deve essere consegnato all’investitore nell’ambito delle operazioni di
sottoscrizione.
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B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
5. Politica di investimento dei fondi descritti nel presente prospetto
Fondo GRIFOCASH
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo obbligazionario Euro Governativi a breve termine.
Euro
Conservazione del capitale.
Breve periodo (12/18 mesi).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Basso
Medio
Medio alto
Alto
Molto alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come BASSO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: Titoli di Stato o garantiti dallo Stato,
Titoli obbligazionari, altre attività e strumenti monetari caratterizzati da un
elevato grado di liquidabilità. La duration media massima, dell’intero
portafoglio obbligazionario, è di 2/3 anni.
Si intende inoltre investire oltre il 35% delle attività del fondo in strumenti
finanziari emessi dallo Stato Italiano.
E’ escluso l’investimento in Titoli azionari e in obbligazioni convertibili o cumwarrant esercitabile in azioni o in obbligazioni convertibili.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati italiani, dei
Paesi dell’Unione Europea, per una percentuale massima del 30% del
portafoglio, e paesi dell’OCSE, per una percentuale massima del 10% del
portafoglio. E’ escluso l’investimento nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi).
Tenuto conto che il fondo investe prevalentemente in titoli di Stato o garantiti
dallo Stato e titoli obbligazionari di primari emittenti, il rischio di insolvenza è
basso così come è basso il rischio di oscillazione dei prezzi degli strumenti
finanziari con vita residua a breve termine.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: attenzione prestata agli obiettivi
e agli interventi di politica monetaria della Banca Centrale Europea e alle
opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a
breve termine.
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio. Tuttavia, la limitata volatilità degli strumenti in cui il Fondo può
investire, consente di prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Il Fondo è a distribuzione dei proventi. I proventi sono distribuiti ai partecipanti
per il tramite della banca depositaria in proporzione al numero delle quote
possedute da ciascun partecipante. Su richiesta del partecipante gli utili
destinati alla distribuzione possono essere totalmente reinvestiti nel fondo. In
tali casi il numero delle quote da assegnare al partecipante viene determinato
sulla base del valore unitario della quota relativo al primo giorno di
distribuzione degli utili.
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Fondo GRIFOREND
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo obbligazionario misto
Euro
Graduale accrescimento del valore del capitale investito realizzato tramite
Titoli obbligazionari e limitato investimento nei mercati azionari.
Medio periodo (18/24 mesi).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Medio
Basso
Medio alto
Alto
Molto alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come MEDIO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: Titoli di Stato o garantiti dallo Stato
e Titoli obbligazionari. La durata media finanziaria massima dell’intero
portafoglio obbligazionario (duration) è di 7/8 anni.
Si intende inoltre investire oltre il 35% delle attività del fondo in strumenti
finanziari emessi dallo Stato Italiano.
I titoli azionari potranno essere presenti nel portafoglio per un valore non
superiore al 10% del patrimonio del fondo.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati dei Paesi
dell’Unione Europea con possibilità di investire, per una percentuale massima
del 15%, anche in altri Paesi appartenenti all’OCSE. E’ escluso l’investimento
nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi).
Tenuto conto che il fondo investe prevalentemente in titoli di Stato o garantiti
dallo Stato e titoli obbligazionari di primari emittenti, il rischio di insolvenza è
basso.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei prezzi, tenuto conto che per la
parte obbligazionaria possono essere inseriti titoli di elevata durata finanziaria
(duration) tale rischio può essere considerato medio mentre risulta alto il
rischio relativo alla parte, sia pure modesta, investita in titoli azionari.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei cambi degli strumenti
finanziari espressi in valute non EURO, se non espressamente coperto, può
risultare alto.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Ciò premesso tenuto conto della modesta percentuale della componente
azionaria e dell’andamento dei titoli a medio/lungo termine, le eventuali
perdite in linea capitale dovrebbero risultare contenute.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: per quanto attiene la parte
obbligazionaria attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica
monetaria della Banca Centrale Europea e alle opportunità di posizionamento,
anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine dei
diversi paesi considerati. Per quanto attiene la parte azionaria analisi macroeconomiche per la determinazione dei pesi dei singoli paesi, analisi
economico-finanziarie per la selezione delle società che presentano
prospettive di crescita stabile degli utili nel lungo periodo nel rispetto
dell’obiettivo di una elevata diversificazione settoriale degli investimenti (stile
di gestione value).
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio.
Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari la limitata volatilità consente di
prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Per quanto attiene la componente azionaria sono possibili significativi
scostamenti della composizione del fondo rispetto al benchmark attraverso
l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nell’indice di
riferimento, o presenti in proporzioni diverse, al fine di realizzare un miglior
rendimento.
Il Fondo è a distribuzione dei proventi. I proventi sono distribuiti ai partecipanti
per il tramite della banca depositaria in proporzione al numero delle quote
possedute da ciascun partecipante. Su richiesta del partecipante gli utili
destinati alla distribuzione possono essere totalmente reinvestiti nel fondo. In
tali casi il numero delle quote da assegnare al partecipante viene determinato
sulla base del valore unitario della quota relativo al primo giorno di
distribuzione degli utili.
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Fondo GRIFOBOND
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo obbligazionario misto
Euro
Graduale accrescimento del valore del capitale investito realizzato tramite
Titoli obbligazionari e parziale investimento nei mercati azionari.
Medio/lungo periodo (24/36 mesi).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Medio alto
Basso
Medio
Alto
Molto alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come MEDIO/ALTO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: Titoli di Stato o garantiti dallo Stato
e Titoli obbligazionari. La durata media finanziaria massima dell’intero
portafoglio obbligazionario (duration) è di 7/8 anni.
I titoli azionari potranno essere presenti nel portafoglio per un valore non
superiore al 15% del patrimonio del fondo.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati nazionali ed
internazionali principalmente appartenenti all’OCSE. E’ escluso l’investimento
nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi).
Tenuto conto che il fondo investe prevalentemente in titoli di Stato o garantiti
dallo Stato e titoli obbligazionari di primari emittenti, il rischio di insolvenza è
basso.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei prezzi, tenuto conto che per la
parte obbligazionaria possono essere inseriti titoli di elevata durata finanziaria
(duration) tale rischio può essere considerato medio mentre risulta alto il
rischio relativo alla parte, sia pure modesta, investita in titoli azionari.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei cambi degli strumenti
finanziari espressi in valute non EURO, se non espressamente coperto, può
risultare alto.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Ciò premesso tenuto conto della modesta percentuale della componente
azionaria e dell’andamento dei titoli a medio/lungo termine, le eventuali
perdite in linea capitale dovrebbero risultare contenute.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: per quanto attiene la parte
obbligazionaria attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica
monetaria della Banca Centrale Europea, della FED statunitense e alle
opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a
medio/lungo termine dei diversi paesi considerati. Per quanto attiene la parte
azionaria analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi dei singoli
paesi, analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che
presentano prospettive di crescita stabile degli utili nel lungo periodo nel
rispetto dell’obiettivo di un’ elevata diversificazione settoriale degli investimenti
(stile di gestione value).
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio.
Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari la limitata volatilità consente di
prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Per quanto attiene la componente azionaria sono possibili significativi
scostamenti della composizione del fondo rispetto al benchmark attraverso
l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nell’indice di
riferimento, o presenti in proporzioni diverse, al fine di realizzare un miglior
rendimento.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi, pertanto i proventi che derivano
dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
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Fondo GRIFOCAPITAL
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo bilanciato
Euro
Incremento del valore del capitale investito a seguito di un investimento in
Titoli obbligazionari e azionari sostanzialmente equilibrato.
Medio/lungo periodo (24/36 mesi, ma anche oltre).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Alto
Basso
Medio
Medio alto
Molto alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come ALTO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: Titoli di Stato o garantiti dallo stato
e obbligazionari. Si intende inoltre investire oltre il 35% delle attività del fondo
in strumenti finanziari emessi dallo Stato Italiano. La durata media finanziaria
massima dell’intero portafoglio obbligazionario (duration) è di 7/8 anni.
I titoli azionari ad elevata capitalizzazione potranno essere presenti nel
portafoglio per un valore anche inferiore al 50% del patrimonio del fondo.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati dei Paesi
dell’Unione Europea con possibilità di investire, per una percentuale massima
del 40%, anche in altri Paesi appartenenti all’OCSE.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi). E’ escluso l’investimento nei Paesi
Emergenti.
Tenuto conto che il fondo investe prevalentemente in titoli di Stato o garantiti
dallo Stato e titoli obbligazionari di primari emittenti, il rischio di insolvenza è
basso.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei prezzi, tenuto conto che per la
parte obbligazionaria possono essere inseriti titoli di elevata durata finanziaria
(duration) tale rischio può essere considerato medio mentre risulta alto il
rischio relativo alla parte investita in titoli azionari.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei cambi degli strumenti
finanziari espressi in valute non EURO, se non espressamente coperto, può
risultare alto.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Ciò premesso le potenziali perdite in linea capitale, tenuto conto dell’elevata
percentuale della componente azionaria, potrebbero risultare alte.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: per quanto attiene la parte
obbligazionaria attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica
monetaria della Banca Centrale Europea, della FED statunitense e alle
opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a
medio/lungo termine dei diversi paesi considerati. Per quanto attiene la parte
azionaria analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi dei singoli
paesi, analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che
presentano prospettive di crescita stabile degli utili nel lungo periodo nel
rispetto dell’obiettivo di una elevata diversificazione settoriale degli
investimenti (stile di gestione value).
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio.
Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari la limitata volatilità consente di
prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Per quanto attiene la componente azionaria sono possibili significativi
scostamenti della composizione del fondo rispetto al benchmark attraverso
l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nell’indice di
riferimento, o presenti in proporzioni diverse, al fine di realizzare un miglior
rendimento.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi, pertanto i proventi che derivano
dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
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Fondo GRIFOGLOBAL
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo azionario Italia
Euro
Incremento del valore del capitale investito a seguito di un investimento
prevalentemente in Titoli azionari.
Lungo periodo (oltre 36 mesi).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Molto alto
Basso
Medio
Medio alto
Alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come MOLTO ALTO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: principalmente strumenti finanziari
azionari denominati in EURO di emittenti italiani e strumenti finanziari
obbligazionari di emittenti dell’area EURO.
In ogni caso il controvalore degli investimenti in titoli azionari dovrà essere
almeno pari al 70%.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati azionari italiani
e dei Paesi dell’area EURO per la eventuale presenza di obbligazioni. E’
escluso l’investimento nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi) e strumenti finanziari azionari
principalmente ad elevata capitalizzazione.
Per gli strumenti finanziari obbligazionari di primari emittenti, presenti in
percentuale minore, il rischio di insolvenza è basso.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei prezzi, tenuto conto che
talvolta, in luogo delle azioni, possono essere inserite obbligazioni di elevata
durata finanziaria (duration) tale rischio può essere considerato medio mentre
risulta molto alto il rischio relativo alla parte investita in titoli azionari.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Ciò premesso le potenziali perdite in linea capitale potrebbero risultare molto
alte.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: per quanto attiene la parte
obbligazionaria, presente quando si paventano particolari situazioni di
mercato, attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria
della Banca Centrale Europea e alle opportunità di posizionamento, anche
tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo termine dei diversi paesi
considerati. Per quanto attiene la parte azionaria analisi macro-economiche
per la determinazione dei pesi dei singoli paesi, analisi economico-finanziarie
per la selezione delle società che presentano prospettive di crescita stabile
degli utili nel lungo periodo nel rispetto dell’obiettivo di una elevata
diversificazione settoriale degli investimenti (stile di gestione value).
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio.
Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari la limitata volatilità consente di
prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Per quanto attiene la componente azionaria sono possibili significativi
scostamenti della composizione del fondo rispetto al benchmark attraverso
l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nell’indice di
riferimento, o presenti in proporzioni diverse, al fine di realizzare un miglior
rendimento.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi, pertanto i proventi che derivano
dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
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Fondo GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo azionario internazionale
Euro
Incremento del valore del capitale investito a seguito di un investimento
prevalentemente in Titoli azionari di emittenti internazionali.
Lungo periodo (oltre 36 mesi).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Molto alto
Basso
Medio
Medio alto
Alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come MOLTO ALTO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: principalmente strumenti finanziari
azionari e titoli obbligazionari denominati in tutte le valute di emittenti
internazionali.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati internazionali.
E’ escluso l’investimento nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi) e strumenti finanziari azionari
principalmente ad elevata capitalizzazione.
Per gli strumenti finanziari obbligazionari di primari emittenti, presenti in
percentuale minore, il rischio di insolvenza è basso.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei prezzi, tenuto conto che
talvolta, in luogo delle azioni, possono essere inserite obbligazioni di elevata
durata finanziaria (duration) tale rischio può essere considerato medio mentre
risulta molto alto il rischio relativo alla parte investita in titoli azionari.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei cambi degli strumenti
finanziari espressi in valute non EURO, se non espressamente coperto, può
risultare alto.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Ciò premesso le potenziali perdite in linea capitale potrebbero risultare molto
alte.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: per quanto attiene la parte
obbligazionaria, presente quando si paventano particolari situazioni di
mercato, attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria
delle Banche Centrali dei singoli paesi emittenti e alle opportunità di
posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo
termine dei diversi paesi considerati. Per quanto attiene la parte azionaria
analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi dei singoli paesi,
analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che presentano
prospettive di crescita stabile degli utili nel lungo periodo nel rispetto
dell’obiettivo di una elevata diversificazione settoriale degli investimenti (stile
di gestione value).
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio.
Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari la limitata volatilità consente di
prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Per quanto attiene la componente azionaria sono possibili significativi
scostamenti della composizione del fondo rispetto al benchmark attraverso
l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nell’indice di
riferimento, o presenti in proporzioni diverse, al fine di realizzare un miglior
rendimento.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi, pertanto i proventi che derivano
dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
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Fondo GRIFOEUROPE STOCK
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Specifici fattori di rischio:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo azionario Europa
Euro
Incremento del valore del capitale investito a seguito di un investimento
prevalentemente in Titoli azionari di emittenti europei.
Lungo periodo (oltre 36 mesi).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Molto alto
Basso
Medio
Medio alto
Alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come MOLTO ALTO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: principalmente strumenti finanziari
azionari e titoli obbligazionari di emittenti europei, ma possono anche essere
effettuati investimenti in strumenti finanziari di emittenti non appartenenti
all’Unione Europea che comunque avranno una percentuale minima sul totale
del portafoglio.
In ogni caso il controvalore degli investimenti in titoli azionari dovrà essere
almeno pari al 70%.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati europei e
appartenenti all’OCSE. E’ escluso l’investimento nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi) e strumenti finanziari azionari
principalmente ad elevata capitalizzazione.
Per gli strumenti finanziari obbligazionari di primari emittenti, presenti in
percentuale minore, il rischio di insolvenza è basso.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei prezzi, tenuto conto che
talvolta, in luogo delle azioni, possono essere inserite obbligazioni di elevata
durata finanziaria (duration) tale rischio può essere considerato medio mentre
risulta molto alto il rischio relativo alla parte investita in titoli azionari.
Per quanto riguarda il rischio di oscillazione dei cambi degli strumenti
finanziari espressi in valute non EURO, se non espressamente coperto, può
risultare alto.
Il rischio di liquidabilità è basso considerato che il fondo investe
prevalentemente in titoli quotati.
Ciò premesso le potenziali perdite in linea capitale potrebbero risultare molto
alte.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: per quanto attiene la parte
obbligazionaria, presente quando si paventano particolari situazioni di
mercato, attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria
delle Banche Centrali dei singoli paesi emittenti e alle opportunità di
posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a medio/lungo
termine dei diversi paesi considerati. Per quanto attiene la parte azionaria
analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi dei singoli paesi,
analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che presentano
prospettive di crescita stabile degli utili nel lungo periodo nel rispetto
dell’obiettivo di una elevata diversificazione settoriale degli investimenti (stile
di gestione value).
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma di attuare una gestione attiva del
portafoglio.
Per quanto attiene gli strumenti obbligazionari la limitata volatilità consente di
prevedere limitati scostamenti rispetto al benchmark.
Per quanto attiene la componente azionaria sono possibili significativi
scostamenti della composizione del fondo rispetto al benchmark attraverso
l’investimento in strumenti finanziari di emittenti non presenti nell’indice di
riferimento, o presenti in proporzioni diverse, al fine di realizzare un miglior
rendimento.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi, pertanto i proventi che derivano
dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
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Fondo GRIFOPLUS
Valuta di denominazione:
Finalità del fondo:
Orizzonte temporale dell’investitore:
Grado di rischio del fondo:
Sintesi degli obiettivi di investimento:
Stile gestionale:
Destinazione dei proventi:
Fondo Flessibile
Euro
Perseguimento di obiettivi di rendimento senza vincoli predeterminati
relativamente alle classi di investimento (azioni/obbligazioni/liquidità).
Adatto ad investitori con un portafoglio già diversificato.
Medio/lungo periodo (24/36 mesi, ma anche oltre).
Adottando una scala di valori quale la seguente
Molto alto
Basso
Medio
Medio alto
Alto
il grado di esposizione al rischio da parte del sottoscrittore del Fondo può
essere indicato come MOLTO ALTO.
Principali Tipologie di strumenti finanziari: strumenti finanziari di natura
azionaria, obbligazionaria e monetaria denominati in qualsiasi valuta con il
peso di ciascun componente che può oscillare tra lo 0% e il 100% in funzione
delle scelte operate dal gestore.
Aree geografiche/mercati di riferimento: mercati regolamentati nazionali ed
internazionali. E’ escluso l’investimento nei Paesi Emergenti.
Categoria di emittenti: emittenti con standing non inferiore ad investmentgrade (capacità di corrispondere, alle scadenze previste, il rimborso del
capitale ed il pagamento degli interessi) e strumenti finanziari azionari
principalmente ad elevata capitalizzazione.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: il fondo viene ripartito fra le
diverse classi di attività avendo riguardo sia della potenziale sottovalutazione
di ciascuna delle attività, sia in termini assoluti che relativi. In pratica il Fondo
si sposterà da una classe di attività ad un’altra quando sarà ipotizzabile un
apprezzamento o in termini assoluti o in termini relativi rispetto alle altre
disponibili sul mercato.
La selezione dei titoli è basata sulle aspettative macro e microeconomiche
internazionali. E’ possibile anche una concentrazione settoriale.
Relazione con il benchmark: data la peculiarità della categoria di
appartenenza del fondo che prevede notevoli flessibilità da parte della SGR
nella scelta degli investimenti, non viene definito un benchmark di riferimento,
tenuto conto che non è possibile individuare un parametro di riferimento che si
attagli al profilo rischio/rendimento del Fondo.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi, pertanto i proventi che derivano
dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
Per tutti i fondi le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere e sulle motivazioni a queste sottostanti sono
contenute nella relazione degli Amministratori all’interno del Rendiconto annuale e nella Relazione semestrale.
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Legenda
Duration: E’ espressa in anno ed indica la variabilità del prezzo di un titolo obbligazionario in relazione al piano di ammortamento
ed al tasso di interesse corrente sul mercato dei capitali. A parità di vita residua di titoli obbligazionari, una duration più elevata
esprime una variabilità maggiore del prezzo in relazione inversa all’andamento dei tassi di interesse.
Rating o merito creditizio: E’ un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti
finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento
dell’interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Le principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating
sono Moody’s, Standard & Poor’s e Japan Credit Rating Agency per quanto attiene gli strumenti obbligazionari giapponesi, che
prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente considerato.
Il rating più elevato (Aaa, AAA per le tre agenzie) viene assegnato agli emittenti che offrono altissime garanzie di solvibilità, mentre
il rating più basso (C e NJ per le tre agenzie) è attribuito agli emittenti scarsamente affidabili.
Nella selezione dei titoli obbligazionari, Grifogest investe in emittenti che abbiano ricevuto un merito creditizio (standing) non
inferiore ad investment grade da almeno una delle tre agenzie a cui Grifogest fa riferimento, come specificato nella tabella
sottostante:
Moody’s
Investment grade
Aaa
Aa1
Aa2
Aa3
A1
A2
A3
Baa1
Baa2
Baa3
Standard & Poor’s
Investment grade
AAA
AA+
AA
AAA+
A
ABBB+
BBB
BBB-
Japan Credit Rating Agency
Investment grade
AAA
AA+
AA
AAA+
A
ABBB+
BBB
BBB-
Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2,
ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D. Lgs. N. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati
regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni pubblicata sul sito internet
www.assogestioni.it.
Ocse: E’ l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico cui aderiscono i Paesi industrializzati ed i principali Paesi
in via di sviluppo per un elenco aggiornato degli Stati aderenti all’Organizzazione è possibile consultare il sito www.oecd.org .
Paesi Emergenti: Sono quei Paesi che presentano un debito pubblico con rating basso (pari o inferiore a BBB– oppure a Baa3) e
sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza.
Volatilità: E’ l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto
maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
Stile di gestione growth: Chi adotta questo stile gestionale mira a concentrare gli investimenti verso titoli azionari di imprese con
tassi di crescita attesi superiori alla media di mercato. Gli emittenti di tali azioni sono caratterizzati da un rapporto prezzo/patrimonio
netto molto alto e da un’elevata volatilità.
Stile di gestione value: Chi adotta questo stile di investimento tende a concentrare gli investimenti su titoli azionari di imprese i cui
tassi di crescita attesi sono in linea con l’andamento economico del mercato di riferimento. Gli emittenti di tali azioni sono
caratterizzati da un rapporto prezzo/patrimonio basso e da una volatilità del prezzo delle azioni generalmente più contenuta di
quella caratteristica di titoli growth.
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6. Parametro di riferimento (benchmark)
L’investimento in un fondo può essere valutato attraverso il confronto con i cd. benchmark, ossia dei parametri di riferimento
elaborati da terzi che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il fondo.
I benchmark prescelti per valutare il rischio di ciascun fondo sono i seguenti:
Fondo
Grifocash
Griforend
Grifobond
Grifocapital
Grifoglobal
Grifoglobal International
GrifoEurope Stock
Grifoplus
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Benchmark
MTS Bot
MTS Generale
MIB30
J.P. Morgan Global
MSCI World Free
MTS Generale
MIB30
MSCI World Free
MIB30
MTS Bot
MSCI World Free
MTS Bot
D.J. EUROSTOXX (50)
MTS Bot
Non previsto un parametro di riferimento
%
100
95
5
95
5
60
30
10
85
15
85
15
85
15
-
MTS Bot: indice rappresentativo delle emissioni di Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) italiani;
MTS Generale: indice rappresentativo di Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), di buoni del Tesoro poliennali (BTP), di Certificati di
credito del Tesoro (CCT) e di Certificati del Tesoro zero coupon (CTZ) emessi dallo Stato italiano;
MIB30: indice azionario italiano composto dai 30 principali titoli azionari a più alta capitalizzazione;
J.P. Morgan Global Government Bond: indice rappresentativo dei mercati obbligazionari mondiali;
Morgan Stanley Capital Index World Free: indice rappresentativo dei principali mercati azionari mondiali;
Dow Jones EUROSTOXX (50): indice rappresentativo dei mercati azionari aderenti all’Unione Europea
Per i benchmark composti da più indici i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera
e, per un corretto raffronto tra il rendimento del fondo e il benchmark, quest’ultimo viene calcolato al netto degli oneri fiscali gravanti
sul fondo (12,5%).
Ulteriori informazioni sono disponibili sul “Documento sui soggetti che partecipano all’operazione”.
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C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
7. Oneri a carico del sottoscrittore e del Fondo
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto
addebitati automaticamente al fondo.
7.1 Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei fondi:
a) Commissioni di entrata. A fronte di ogni sottoscrizione in un'unica soluzione la SGR trattiene commissioni di
sottoscrizione prelevate in misura percentuale sull’ammontare delle somme investite nella misura di seguito indicata:
Commissioni
Versamenti Lordi
da EURO
500 ma inferiori a EURO
da EURO
25.000 ma inferiori a EURO
da EURO
100.000 ed oltre
25.000
100.000
GRIFOCASH
GRIFOREND
GRIFOBOND
GRIFOCAPITAL
GRIFOGLOBAL
GRIFOGLOBAL INTERNAT.
GRIFOEUROPE STOCK
GRIFOPLUS
Nessuna commissione
Nessuna commissione
Nessuna commissione
2%
1%
0,40%
b) Diritti fissi
costo del certificato e del trasporto assicurato dello stesso, qualora ne venga richiesta l’emissione da parte del
sottoscrittore (limitato all’effettivo esborso sostenuto ed attualmente fissato in 10,50 Euro) e del trasporto assicurato dello
stesso qualora ne venga chiesta l’emissione da parte del sottoscrittore nei casi e con le modalità previste all’art. 3 del
Regolamento Unico semplificato;
per i Piani Rateali di Accumulo sono previsti esclusivamente, per tutti i Fondi con eccezione dei Fondi Grifocash e
Griforend, 2,5 Euro per ogni versamento;
spese postali ed imposte e tasse eventualmente dovute per l’invio delle lettere di conferma relative alla partecipazione ai
fondi;
imposte, bolli e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione e della comunicazione
di avvenuto investimento;
7.2 Oneri a carico del fondo:
a) Commissioni di gestione. Rappresenta il compenso per la SGR che gestisce il fondo.Tale commissione è calcolata
quotidianamente sul patrimonio netto del fondo e prelevata mensilmente il giorno lavorativo successivo alla fine del mese
di riferimento. Per ciascun fondo, la commissione è fissata nella seguente misura:
Fondo GRIFOCASH
Fondo GRIFOREND
Fondo GRIFOBOND
Fondo GRIFOCAPITAL
Fondo GRIFOGLOBAL
Fondo GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
Fondo GRIFOEUROPE STOCK
Fondo GRIFOPLUS
b)
0,058% mensile
0,083% mensile
0,083% mensile
0,116% mensile
0,125% mensile
0,133% mensile
0,133% mensile
0,150% mensile
0,70% annuo
1,00% annuo
1,00% annuo
1,40% annuo
1,50% annuo
1,60% annuo
1,60% annuo
1,80% annuo
Commissione di incentivazione. E’ una commissione trimestrale che viene applicata quando il rendimento del fondo
supera un prestabilito parametro di riferimento. Tale commissione è calcolata secondo i criteri qui di seguito indicati per
ciascun fondo ad eccezione dei fondi "Grifocash” e “Griforend".
Per i fondi Grifobond, Grifocapital, Grifoglobal, Grifoglobal International e Grifoeurope Stock Grifogest preleva dal
patrimonio del fondo la commissione di incentivazione nel caso in cui l’incremento percentuale su base annua del valore
unitario della quota di ciascun fondo dell’ultimo giorno di borsa aperta precedente a quello di calcolo, sia superiore
all’incremento, nello stesso periodo della media ponderata:
Fondo GRIFOBOND
fra il 95% dell’indice J.P. MORGAN Global decurtato del 12,5% ed il 5% dell’indice MSCI World Free decurtato del
12,5%.
Fondo GRIFOCAPITAL
fra il 30% dell’indice MIB30 decurtato del 12,5% ed il 10% dell’indice MSCI World Free, decurtato del 12,5% ed il 60%
dell’indice MTS Generale (già indice Banca d’Italia Generale) decurtato del 12,5%.
Fondo GRIFOGLOBAL
fra l’85% dell’indice MIB30 decurtato del 12,5% ed il 15% dell’indice MTS BOT (già indice Banca d’Italia BOT) decurtato
del 12,5%.
Fondo GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
fra l’85% dell’indice globale MSCI World Free decurtato del 12,5% ed il 15% dell’indice MTS BOT (già indice Banca
d’Italia BOT) decurtato del 12,5%.
Fondo GRIFOEUROPE STOCK
fra l’85% dell’indice D.J. EUROSTOXX (50), decurtato del 12,5% e il 15% dell’indice MTS BOT (già indice Banca d’Italia
BOT), decurtato del 12,5%.
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Tale commissione, pari al 10% dell’eccedenza tra l’incremento del fondo e quello della media anzidetta, sarà prelevata il
secondo giorno lavorativo del secondo mese del trimestre successivo a quello di riferimento, con un massimo dell’1,2%
per anno di calendario, sulla media semplice del valore complessivo netto del fondo del primo e dell’ultimo giorno del
trimestre. Tale parametro di riferimento in questione rappresenta un indicatore di rischio/rendimento coerente con la
tipologia del fondo.
Esempio 1 (Fondi Grifobond, Grifocapital, Grifoglobal, Grifoglobal International, GrifoEurope Stock):
Performance del Fondo:
Trimestrale:
1,796%
Su base annua (A):
7,284%.
Performance dell’indice di riferimento:
Trimestrale lorda:
1,580%
Su base annua lorda:
6,408%.
Su base annua netta (B):
5,607% (meno l’imposta del 12,50%).
La performance (A) è positiva e superiore alla performance dell’indice di riferimento (B) quindi si calcola la
Provvigione di incentivazione:
10% di 1,677 (differenza tra Performance Su base annua (A) e dell’indice di riferimento (B)) = 0,168% (C)
Massimo prelevabile:
Media semplice dei Patrimoni nel trimestre:
303.974.400,685 €
Percentuale Massima annua (1 gennaio – 31 dicembre):
1,2%
Percentuale applicata (C):
0,168%
Importo massimo prelevabile nel trimestre:
510.676,99 €
Percentuale residua annua eventualmente prelevabile nei successivi trimestri:
1,032% (1,2% - 0,168%)
Per il Fondo GRIFOPLUS Grifogest preleva dal patrimonio del fondo la commissione di incentivazione nel caso in cui
l’incremento percentuale su base trimestrale del valore unitario della quota del Fondo dell’ultimo giorno di borsa aperta
precedente a quello di calcolo, sia superiore all’incremento, nello stesso periodo, del maggiore tra l’indice MTS BOT (già
indice Banca d’Italia BOT) decurtato del 12,5%, e l’indice MIB30, decurtato del 12,5%.
Tale commissione, pari al 30% dell’eccedenza tra l’incremento del Fondo e quello del maggiore tra gli indici anzidetti,
individuati ai soli fini del calcolo della provvigione di incentivazione, sarà prelevata il secondo giorno lavorativo del
secondo mese del trimestre successivo a quello di riferimento, con un massimo del 3% per anno di calendario, sulla
media semplice del valore complessivo netto del Fondo del primo e dell’ultimo giorno del trimestre.
Esempio 2 (Fondo Grifoplus):
Performance del Fondo:
Trimestrale (A):
1,796%.
Performance dell’indice di riferimento:
Trimestrale MTS Bot lorda: (B1)
0,980%
Trimestrale MIB30 lorda: (B2)
1,580%
Se B1 è minore di B2 considero B1< B2, B2 meno l’imposta del 12,50%: (B)
1,383%
La performance (A) è positiva e superiore al maggiore tra gli indici di riferimento (B) quindi si calcola la
Provvigione di incentivazione:
30% di 0,413 (differenza tra Performance (A) e il maggiore tra gli indici di riferimento (B)) = 0,124% (C)
Massimo prelevabile:
Media semplice dei Patrimoni nel trimestre:
303.974.400,685 €
Percentuale Massima annua (1 gennaio – 31 dicembre):
3%
Percentuale applicata (C):
0,124%
Importo massimo prelevabile nel trimestre:
376.928,26 €
Percentuale residua annua eventualmente prelevabile nei successivi trimestri:
2,876% (3% - 0,124%)
Si precisa che per tutti i fondi il raffronto delle variazioni del valore della quota con l’andamento del parametro di riferimento
di cui sopra verrà indicato nel Rendiconto;
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
competenze dovute alla Banca Depositaria, come da apposita convenzione con Grifogest, per la tenuta dei conti, per i
diritti e per le spese di custodia ed amministrazione dei titoli nel portafoglio di ciascun Fondo e per tutte le altre
incombenze ad essa derivanti dall’incarico di Banca Depositaria ai sensi del D.Lgs 58/98 e delle disposizioni degli Organi
di Vigilanza. Dette competenze vengono prelevate trimestralmente il primo giorno lavorativo del trimestre successivo a
quello di riferimento;
gli oneri di intermediazione inerenti all’acquisizione ed alla dismissione delle attività del fondo;
gli interessi passivi, commissioni e spese accessorie relativi ai prestiti di cui all’articolo 4 comma 5 della legge 77/83;
gli onorari dovuti alla Società di Revisione per i compiti di revisione e certificazione inerenti le scritture dei fondi e dei
rendiconti ivi compreso quelli finali di liquidazione;
le spese di pubblicazione del valore unitario giornaliero delle quote sui quotidiani indicati nella scheda identificativa del
Regolamento Unico semplificato, gli avvisi inerenti la liquidazione del Fondo, le modifiche regolamentari richieste da
mutamenti della legge o delle disposizioni dell’Organo di Vigilanza, il pagamento delle cedole qualora il Fondo preveda la
distribuzione dei ricavi:
spese di stampa della relazione semestrale e del rendiconto di gestione purchè tali spese non si riferiscano a propaganda
e pubblicità o comunque al collocamento delle quote;
l’imposta sostitutiva di cui all’art.9 della L. 77/83 così come modificato con D.Lgs 461/97 ed altre imposte e tasse facente
carico ai Fondi;
spese legali e giudiziarie relative a questioni di esclusivo interesse e pertinenza dei fondi;
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k)
l)
il contributo di vigilanza che la Società di Gestione del Risparmio è tenuta a versare annualmente alla Consob;
Gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione periodica alla generalità dei partecipanti purchè tali oneri non attengono
a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento di quote di Fondi.
Per una evidenziazione del rapporto percentuale fra gli oneri posti a carico del fondo ed il patrimonio medio dello stesso si rinvia
alla parte seconda.
8. Agevolazioni finanziarie
“Rimborso e simultanea sottoscrizione”: I partecipanti a ciascun fondo gestito da Grifogest che, contestualmente alla richiesta
di rimborso parziale o totale delle loro quote, sottoscrivono quote di un altro Fondo godono, nei limiti dell’ammontare rimborsato,
della non applicazione delle commissioni di entrata indicate al precedente punto 7.1.
“Reinvestimento”: I partecipanti a ciascun Fondo gestito da Grifogest che intendano successivamente reinvestire nel fondo
somme derivanti da rimborsi parziali o totali dello stesso, non devono corrispondere alcuna commissione di entrata, nei limiti del
controvalore delle quote rimborsate, purchè il rivestimento avvenga entro 12 mesi dalla data del rimborso. Ai fini del computo di tale
termine si ha riguardo alle date di regolamento delle operazioni di rimborso e di investimento.
“Cumulo”: Alle sottoscrizioni effettuate contestualmente ad altre di altro fondo gestito dalla SGR con esclusione dei Piani di
Accumulo e dei Fondi Grifocash e Griforend, sarà applicata l’aliquota corrispondente alla commissione del versamento lordo
complessivo.
“Particolari soggetti o categorie di soggetti”: A favore di soggetti o categorie di soggetti è previsto l’abbattimento anche totale
delle commissioni di sottoscrizione e dei diritti fissi.
“Operatori qualificati”: A favore degli Operatori qualificati di cui all’art. 31 del Regolamento Consob nr. 11522 del 1/7/98, con
l’esclusione delle persone fisiche, è possibile la retrocessione parziale della provvigione di gestione disciplinata per ogni singolo
fondo. La retrocessione potrà essere riconosciuta dalla SGR qualora l’Operatore Qualificato abbia sottoscritto le quote
direttamente, ovvero da un soggetto autorizzato al collocamento dei Fondi, qualora l’Operatore Qualificato abbia sottoscritto le
quote presso quest’ultimo.
“Sottoscrizione tramite Internet”: L’utilizzo del collocamento via Internet comporta la non applicazione degli oneri, di cui al
paragrafo 7.1 a carico del sottoscrittore.
9. Regime fiscale
Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta del 12,5%. L’imposta viene prelevata dal fondo
e versata dalla SGR.
I sottoscrittori che non siano imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento
d’imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’imposta. Per i
soggetti non residenti e che non risiedono in stati aventi un regime fiscale privilegiato è previsto, su richiesta, il rimborso di una
somma pari al 15% dei proventi netti percepiti.
Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria non è dovuta alcuna imposta.
In caso di donazione si applicano le imposte sui trasferimenti qualora il donatario non sia legato al dante causa da un rapporto di
coniugio, di discendenza in linea retta o di parentela entro il quarto grado ed il valore delle quote donate ecceda Euro 180.759,91.
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D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
10. Modalità di sottoscrizione delle quote
Una volta individuato il fondo o i fondi in cui si vuole investire bisogna prendere contatto con la SGR o con i soggetti incaricati del
collocamento.
L’acquisto delle quote si realizza mediante compilazione e sottoscrizione dell’apposito modulo ed il versamento del relativo importo.
I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta agli stessi dalla Banca Depositaria sono indicati nel modulo di
sottoscrizione.
La sottoscrizione delle quote può avvenire versando subito in unica soluzione oppure ripartendo nel tempo l’investimento attraverso
l’adesione ad un piano rateale di accumulo (PRA).
Nello specifico:
a) Il versamento in unica soluzione prevede un versamento minimo pari a 500 Euro tanto per la prima sottoscrizione che per le
successive.
b) L’adesione ad un PRA prevede versamenti periodici mensili di importo unitario minimo di 25 Euro, al lordo del diritto fisso di
cui al punto 7.1.b), o multipli di esso, per un numero di rate compreso fra un minimo di 60 versamenti ed un massimo di 180
versamenti. All’atto della sottoscrizione deve essere corrisposto un importo pari a 6 versamenti unitari.
In qualsiasi momento, nell’ambito del Piano, possono essere effettuati versamenti anticipati, purché multipli del versamento
unitario prescelto, e si potrà utilizzare il sistema permanente di addebito sul conto indicato dal sottoscrittore, in essere presso
la propria Banca, per i soli versamenti unitari successivi al primo.
La SGR impegna contrattualmente i soggetti collocatori a trasmetterle i moduli ed i relativi mezzi di pagamento entro e non oltre il
giorno lavorativo successivo a quello in cui gli stessi sono loro pervenuti. Nel caso in cui i soggetti incaricati del collocamento si
avvalgono di Promotori Finanziari, questi ultimi sono tenuti a far pervenire al soggetto collocatore le domande di sottoscrizione
raccolte, nonché i relativi mezzi di pagamento, al massimo entro il secondo giorno lavorativo successivo alla data di sottoscrizione.
Il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali, arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina
dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di
riferimento.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, o mediante vendita a distanza, si applica una sospensiva di sette giorni decorrenti
dalla data di sottoscrizione per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Entro tale termine l’investitore può comunicare il
proprio recesso senza spese nè corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento.
L’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno quindi una volta trascorso il periodo di sospensiva.
Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale e le dipendenze dell’emittente, del
proponente l’investimento e dei soggetti che procedono al collocamento elencati sul “Documento sui soggetti che partecipano
all’operazione”.
Alla sottoscrizione viene attribuito il valore della quota del giorno di borsa aperta, coincidente con quello di maturazione della valuta
(giorno di riferimento) riconosciuto dalla Banca Depositaria al mezzo di pagamento o del giorno della notizia da parte della SGR
dell’avvenuto buon fine del pagamento.
Il regolamento dei corrispettivi avviene, con la stessa valuta riconosciuta al mezzo di pagamento utilizzato, il giorno di borsa aperta
successivo a quello di riferimento.
Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro le ore 13.00.
A fronte di ogni versamento la SGR, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una
lettera di conferma dell’avvenuto investimento indicante i dati dell’operazione.
In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PRA la lettera di conferma è inviata all’atto del primo versamento e,
successivamente, può essere inviata con cadenza trimestrale solo nei trimestri in cui vengono effettuati i versamenti.
11. Modalità di rimborso delle quote
E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo tranne nei giorni di chiusura delle Borse Nazionali, nei
casi di sospensione previsti dalla vigente normativa e nel corso di operazioni di liquidazione del Fondo.
La domanda di rimborso, formulata compilando l’apposito modulo predisposto dalla SGR o in forma libera, va inoltrata
dall’investitore direttamente alla SGR o ad uno dei soggetti preposti al collocamento.
La SGR impegna contrattualmente i soggetti incaricati del collocamento ad inviarle le domande di rimborso entro e non oltre il
primo giorno lavorativo successivo a quello di ricezione.
La domanda deve riportare la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento, le generalità del richiedente, il numero delle
quote o il controvalore da liquidare e il mezzo di pagamento prescelto per la corresponsione del rimborso. Non saranno ritenute
valide le domande in forma libera redatte in difformità a quanto sopra previsto.
Alla domanda vanno allegati, nel caso di avvenuta consegna, i relativi certificati. La Banca Depositaria, su istruzioni della SGR,
provvede al ritiro ed all’annullamento dei certificati consegnati per il rimborso. Nel caso di richiesta di rimborso parziale la Banca
Depositaria, dietro istruzioni della SGR, provvederà all’annullamento dei certificati parzialmente rimborsati ed all’emissione, su
richiesta, di uno o più certificati rappresentativi delle quote residue contro pagamento delle spese sostenute.
Nell’ipotesi in cui la richiesta di rimborso sia avanzata in relazione a quote sottoscritte e regolate con mezzi di pagamento salvo
buon fine, ed il certificato non sia stato ancora consegnato, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso
la Direzione Generale della Banca Depositaria in apposito conto vincolato, intestato al richiedente da liberarsi solo ad avvenuto
buon fine del mezzo di pagamento ovvero sia decorso il termine di 30 giorni.
Ai fini del rimborso si assume il valore della quota del giorno di ricezione della domanda e degli eventuali certificati da parte della
SGR.
Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la richiesta di rimborso pervenuta entro le ore 13.00.
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La SGR provvede, per il tramite della Banca Depositaria, a liquidare il risparmiatore dell’importo dovuto nel più breve tempo
possibile e comunque entro 15 giorni dalla data di ricezione della domanda di rimborso, salvo i casi di sospensione del diritto di
rimborso previsti dalla legge o dal Regolamento Unico di Gestione e, qualora le domande di rimborso siano riferite a certificati
detenuti dalla Banca Depositaria, l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa fino a che il buon fine del mezzo di pagamento
utilizzato per la sottoscrizione sia accettato, ovvero entro e non oltre 30 giorni dal giorno di regolamento.
La Banca Depositaria provvede al rimborso presso la sede legale nonché presso i propri sportelli tramite assegno circolare
bancario non trasferibile all’ordine dell’avente diritto, o a mezzo bonifico bancario.
Il corrispettivo, su istruzione ed a spese e rischio del partecipante, può essere rimesso all’indirizzo richiesto.
A fronte di ogni richiesta di rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento, una
lettera di conferma dell’avvenuto rimborso che riporta i dati dell’operazione.
12. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione
Il partecipante ad uno dei fondi illustrati nel presente prospetto disciplinati nel medesimo regolamento di gestione può effettuare
versamenti successivi ed operazioni di passaggio fra fondi di cui al presente prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di fondi
successivamente inseriti nel prospetto purché sia stata inviata al partecipante adeguata e tempestiva informativa sugli stessi.
In tal caso sono previste le agevolazioni finanziarie di cui al punto 8.
L’effettuazione di operazioni successive alla prima sottoscrizione ed alle operazioni di passaggio fra fondi (cd. switch), di cui al
presente prospetto, non dà luogo alla conclusione di un nuovo contratto e pertanto non si applica la sospensiva di sette giorni
prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’ investitore.
Le operazioni successive di cui al presente articolo vengono eseguite con le seguenti modalità:
a) per le operazioni di passaggio tra fondi, il giorno di regolamento del rimborso, e della successiva sottoscrizione, è il giorno
successivo a quello di ricezione da parte della SGR della richiesta switch. Entrambe le operazioni vengono effettuate
calcolando il valore della quota, per i fondi interessati, il medesimo giorno di ricezione della domanda di switch.
b) per le successive sottoscrizioni, si applicano le modalità riportate nell’articolo 10 del presente Prospetto Informativo.
Il trasferimento di quote può trovare attuazione solo qualora le quote derivanti dal rimborso siano immesse in un certificato
cumulativo.
A fronte di ogni operazione, la SGR invia all’avente diritto, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento, una lettera di
conferma che riporta i dati dell’operazione.
13. Operazioni di sottoscrizione/rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza
La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a
distanza, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti.
A tal fine la SGR può attivare servizi “on-line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo,
consentono allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle
specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi.
Alla prima sottoscrizione mediante Internet si applica la sospensiva di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione per un
eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi
avverranno una volta decorso il periodo di sospensiva.
Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio fra fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati – oltre che
mediante internet – anche tramite il canale telefonico (es. il numero verde) a seguito dell’identificazione personale del cliente; a tali
operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore.
Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario.
L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote
emesse.
In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.
L’utilizzo di Internet o del canale telefonico (es il numero verde) comporta la non applicazione degli oneri, di cui al paragrafo 7.1, a
carico del sottoscrittore.
La lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere inviata in forma elettronica tramite e-mail, in alternativa a quella scritta,
conservandone evidenza.
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E) INFORMAZIONI AGGIUTIVE
14. Valorizzazione dell’investimento
Il valore unitario della quota risulta dalla divisione del valore complessivo netto di ciascun fondo per il numero delle quote in circolazione ed è
pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “La Repubblica”, con indicazione della relativa data di riferimento.
Il valore dell’investimento effettuato si determina moltiplicando il numero delle quote detenute, comunicato con la lettera di conferma
dell’investimento, per il valore corrente di ciascuna quota così come risulta dai giornali sui quali la quota è pubblicata.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte I – Scheda Identificativa dei prodotti, nel paragrafo “Periodicità di calcolo del valore della quota e
quotidiani di riferimento per la pubblicazione del suo valore nonché delle modifiche regolamentari”.
15. Informativa ai partecipanti
La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni riportate nella Parte II del Prospetto Informativo e comunicano ai
partecipanti le modifiche essenziali intervenute con riguardo ai fondi nonché le caratteristiche dei nuovi fondi istituiti ed inseriti successivamente nel
prospetto informativo, precedentemente consegnato.
Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello
stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote ed il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali
sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo.
16. Ulteriore informativa disponibile
Chiunque sia interessato può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei seguenti ulteriori documenti:
a) Il Regolamento Unico Semplificato di Gestione
b) Gli ultimi documenti contabili redatti (rendiconto e relazione semestrale, se successiva) di tutti i fondi offerti con il presente prospetto;
c) Le disposizioni generali emanate dalla Banca d’Italia in ordine ai limiti d’investimento ed ai criteri di valutazione del fondo.
d) Il documento sui soggetti che partecipano all’operazione;
I documenti contabili dei fondi di cui ai punti a) e d) sono disponibili presso la SGR, la Banca Depositaria nonché sul sito internet della SGR
www.grifogest.it.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto alla Grifogest S.p.A. SGR, Via de’ Tornabuoni 1, 50123 Firenze, che ne curerà
l’inoltro a stretto giro di posta e comunque non oltre 15 giorni all’indirizzo indicato dal richiedente.
L’inoltro della richiesta della documentazione può essere effettuato anche al numero verde 800.80.70.70.
L’invio ai partecipanti dei documenti sopra indicati è gratuito.
La documentazione indicata ai paragrafi 15 e 16 potrà essere inviata, ove richiesta dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di
comunicazione a distanza.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
La SGR si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenute nel presente Prospetto Informativo.
Il Rappresentante Legale
Pagina 19 di 19
GRIFOGEST S.p.A.
Società di Gestione del Risparmio
PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’OFFERTA PUBBLICA DI
QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE ITALIANI DI
TIPO APERTO
GRIFOCASH
(Fondo Obbligazionario Euro Governativi Breve Termine a distribuzione dei proventi)
GRIFOREND
(Fondo Obbligazionario Misto a distribuzione dei proventi)
GRIFOBOND
(Fondo Obbligazionario Misto ad accumulazione dei proventi)
GRIFOCAPITAL
(Fondo Bilanciato ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL
(Fondo Azionario Italia ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
(Fondo Azionario Internazionale ad accumulazione dei proventi)
GRIFOEUROPE STOCK
(Fondo Azionario Europa ad accumulazione dei proventi)
GRIFOPLUS
(Fondo Flessibile ad accumulazione dei proventi)
Parte II- Illustrazione dei dati storici di Rischio/rendimento e dei costi dei Fondi
Il presente documento è valido a decorrere dal 28/11/2003
Pagina 1 di 11
1. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO DEI FONDI
GRIFOCASH
FONDO OBBLIGAZIONARIO EURO GOVERNATIVI BREVE TERMINE A DISTRIBUZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 100% MTS Bot
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
105,00
PERFORMANCE
BENCHMARK
104,00
103,00
102,00
101,00
100,00
99,00
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
15,00%
PERFORMANCE
BENCHMARK
12,50%
10,00%
7,50%
5,00%
2,50%
0,00%
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
2,99%
-4,69%
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
ultimi 3 anni
Peggior rendimento trimestrale:
ultimi 5 anni
2 gennaio 1995
Durata del Fondo
Performance
4,11%
3,78%
Patrimonio netto 31/12/02
Benchmark
3,63%
3,79%
Valore della quota 31/12/02
31 dicembre 2050
€
€
382.269.304
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 2 di 11
6,147
GRIFOREND
FONDO OBBLIGAZIONARIO MISTO A DISTRIBUZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 95% MTS Generale + 5% MIB30
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
106
PERFORMANCE
BENCHMARK
104
102
100
98
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
0,25
PERFORMANCE
BENCHMARK
0,2
0,15
0,1
0,05
0
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
8,13%
Peggior rendimento trimestrale:
-3,10%
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
ultimi 3 anni
ultimi 5 anni
Performance
2,13%
3,05%
Patrimonio netto 31/12/02
Benchmark
4,33%
4,92%
Valore della quota 31/12/02
31 ottobre 1988
Durata del Fondo
31 dicembre 2050
€
€
208.490.992
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 3 di 11
7,428
GRIFOBOND
FONDO OBBLIGAZIONARIO MISTO INTERNAZIONALE AD ACCUMULAZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 95% JPM Globale + 5% MSCI W.F.
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
105,0
PERFORMANCE
BENCHMARK
102,5
100,0
97,5
95,0
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
22,00%
PERFORMANCE
BENCHMARK
17,00%
12,00%
7,00%
2,00%
-3,00%
-8,00%
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
4,32%
Peggior rendimento trimestrale:
-6,31%
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
ultimi 3 anni
ultimi 5 anni
Performance
1,91%
3,60%
Patrimonio netto 31/12/02
Benchmark
3,46%
6,17%
Valore della quota 31/12/02
25 novembre 1996
Durata del Fondo
31 dicembre 2050
€
€
56.789.342
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 4 di 11
6,641
GRIFOCAPITAL
FONDO BILANCIATO AD ACCUMULAZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 30% MIB30 + 10% MSCI W.F. + 60% MTS Generale
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
110
PERFORMANCE
BENCHMARK
105
100
95
90
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
30,00%
PERFORMANCE
BENCHMARK
20,00%
10,00%
0,00%
-10,00%
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
21,41%
-10,15%
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
ultimi 3 anni
Peggior rendimento trimestrale:
ultimi 5 anni
31 ottobre 1988
Durata del Fondo
Performance
-5,12%
3,61%
Patrimonio netto 31/12/02
Benchmark
-2,80%
4,39%
Valore della quota 31/12/02
31 dicembre 2050
€
€
101.184.765
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 5 di 11
15,193
GRIFOGLOBAL
FONDO AZIONARIO ITALIA AD ACCUMULAZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 85% MIB30 + 15% MTS Bot
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
110
PERFORMANCE
BENCHMARK
100
90
80
70
60
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
60,00%
PERFORMANCE
BENCHMARK
40,00%
20,00%
0,00%
-20,00%
-40,00%
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
36,13%
Benchmark
-29,57%
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
Performance
Peggior rendimento trimestrale:
ultimi 3 anni
ultimi 5 anni
-7,74%
6,50%
Patrimonio netto 31/12/02
-11,97%
3,34%
Valore della quota 31/12/02
20 marzo 1995
Durata del Fondo
31 dicembre 2050
€
€
77.029.373
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 6 di 11
9,345
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
FONDO AZIONARIO INTERNAZIONALE AD ACCUMULAZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 85% MSCI W.F. + 15% MTS Bot
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
110
PERFORMANCE
BENCHMARK
100
90
80
70
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
45,00%
PERFORMANCE
BENCHMARK
25,00%
5,00%
-15,00%
-35,00%
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
21,13%
Peggior rendimento trimestrale:
-15,48%
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
ultimi 3 anni
ultimi 5 anni
Performance
-11,88%
1,75%
Patrimonio netto 31/12/02
Benchmark
-12,89%
4,04%
Valore della quota 31/12/02
25 novembre 1996
Durata del Fondo
31 dicembre 2050
€
€
106.719.751
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 7 di 11
6,254
GRIFOEUROPE STOCK
FONDO AZIONARIO EUROPA AD ACCUMULAZIONE DEI PROVENTI
Benchmark 85% D.J. EUROSTOXX50 + 15% MTS Bot
Andamento del valore della quota del Fondo e del Benchmark nel 2002
105,00
PERFORMANCE
BENCHMARK
95,00
85,00
75,00
65,00
dic-01
gen-02
feb-02
mar-02
apr-02
mag-02
giu-02
lug-02
ago-02
set-02
ott-02
nov-02
dic-02
Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark
10,00%
PERFORMANCE
BENCHMARK
5,00%
0,00%
-5,00%
-10,00%
-15,00%
-20,00%
-25,00%
Il rendimento futuro può discostarsi dall'andamento passato
-30,00%
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Il grafico evidenzia l'andamento del benckmark a partire dall'anno 1997 in quanto l'indice D.J. Eurostoxx50
è disponibile a partire dal mese di gennaio 1996.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
N.D.
Benchmark
N.D.
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
Performance
Peggior rendimento trimestrale:
ultimi 3 anni
ultimi 5 anni
n.d.
n.d.
-14,39%
-8,39%
20 novembre 2000
Durata del Fondo
Patrimonio netto 31/12/02
Valore della quota 31/12/02
31 dicembre 2050
€
€
6.565.602
I dati relativi al Benchmark sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo
Pagina 8 di 11
4,516
GRIFOPLUS
FONDO FLESSIBILE AD ACCUMULAZIONE DEI PROVENTI
Benchmark: non previsto
Andamento del valore della quota del Fondo nel 2002
Non disponibile
Rendimento annuo del Fondo
Non disponibile
I grafici relativi all'Andamento del valore della quota del Fondo nel 2002 e del Rendimento annuo del Fondo non
sono disponibili in quanto il Fondo ha iniziato il collocamento in data 28 novembre 2003.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
Migliore rendimento trimestrale:
n.d.
Peggior rendimento trimestrale:
n.d.
L'indicazione del migliore e peggiore rendimento trimestrale del Fondo non è indicata in quanto non significativa a
causa della mancanza di una serie storica minima di tre anni
Inizio collocamento
RENDIMENTO MEDIO ANNUO
Performance
Benchmark
ultimi 3 anni
ultimi 5 anni
n.d.
n.d.
non previsto
non previsto
28 novembre 2003
Durata del Fondo
Patrimonio netto 31/12/02
Valore della quota 31/12/02
Pagina 9 di 11
31 dicembre 2050
€
€
n.d.
n.d.
2. COSTI DEI FONDI
Rapporto percentuale fra il totale degli oneri posti a carico
Fondi
dei Fondi ed il Patrimonio medio degli stessi
2000
2001
2002
GRIFOCASH
0,86%
0,75%
0,75%
GRIFOREND
1,22%
1,11%
1,10%
GRIFOBOND
1,40%
1,33%
2,29%
GRIFOCAPITAL
1,56%
2,18%
1,50%
GRIFOGLOBAL
1,86%
1,64%
2,91%
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
1,41%
1,73%
2,40%
GRIFOEUROPE STOCK
0,20%
2,86%
2,85%
n.d.
n.d.
n.d.
GRIFOPLUS
Per effettuare il calcolo di cui sopra sono stati presi in considerazione i seguenti oneri:
a) provvigioni di gestione e di incentivo a favore della SGR;
b) commissioni di Banca Depositaria;
c) spese di pubblicazione prospetti ed informativa al pubblico;
d) spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del fondo e contributo Consob.
Nella quantificazione degli oneri di cui sopra non si sono considerati:
- i costi di negoziazione che possono avere gravato sul fondo;
- gli oneri fiscali gravanti sul fondo;
- gli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione.
oooOooo
Prendendo in considerazione, tra gli oneri, anche i costi di negoziazione, il rapporto percentuale risulta il seguente:
Rapporto percentuale fra il totale degli oneri posti a carico
Fondi
dei Fondi ed il Patrimonio medio degli stessi
2000
2001
2002
GRIFOCASH
0,86%
0,75%
0,76%
GRIFOREND
1,27%
1,24%
1,34%
GRIFOBOND
1,46%
1,43%
2,65%
GRIFOCAPITAL
1,94%
3,21%
2,34%
GRIFOGLOBAL
2,80%
2,53%
4,20%
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
1,67%
2,81%
3,47%
GRIFOEUROPE STOCK
0,55%
4,40%
3,92%
n.d.
n.d.
n.d.
GRIFOPLUS
Note:
Per effetto della variazione del regime commissionale nell’esercizio 2000 dei Fondi illustrati nel Prospetto, le percentuali rappresentate
potranno discostarsi, anche in maniera significativa, da un esercizio all’altro.
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3. RECAPITO,
ANCHE TELEFONICO, CUI INOLTRARE ESPOSTI, RICHIESTE DI CHIARIMENTI,
INFORMAZIONI O DI INVIO DELLA DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE
Per qualsiasi necessità di informazioni e chiarimenti, per ricevere l’invio della documentazione di cui al paragrafo 15 della Parte I del
Presente Prospetto Informativo e per eventuali reclami, chiunque sia interessato potrà inoltrare richiesta scritta indirizzata a:
GRIFOGEST S.p.A
Società di Gestione del Risparmio
Via de’ Tornabuoni n.1
50123 FIRENZE
Ulteriori informazioni sono rese disponibili all’investitore sul sito internet della SGR all’indirizzo:
www.grifogest.it
I partecipanti potranno inoltre utilizzare i seguenti numeri telefonici e indirizzo e mail:
Numero Verde: 800-80.70.70
FAX: 055 23.98.487
Email: [email protected]
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REGOLAMENTO UNICO DI GESTIONE
DEI FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO MOBILIARE "APERTI
ARMONIZZATI"
GESTITI DA GRIFOGEST S.p.A.
SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
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PARTE I SCHEDA IDENTIFICATIVA DEI PRODOTTI
Il presente Regolamento si compone di tre parti: PARTE I Scheda Identificativa, PARTE II
Caratteristiche del prodotto, PARTE III Clausole generali. Copia del regolamento viene consegnata
al sottoscrittore.
Denominazione e durata dei fondi
La denominazione dei Fondi aperti ed armonizzati è la seguente:
GRIFOCASH
istituito 17.12.1993
GRIFOREND
istituito 01.12.1987
GRIFOBOND
istituito 16.12.1994
GRIFOCAPITAL
istituito 01.12.1987
GRIFOGLOBAL
istituito 25.02.1994
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
istituito 16.12.1994
GRIFOEUROPE STOCK
istituito 30.04.1999
GRIFOPLUS
istituito 31.07.2003
La durata di ciascun Fondo è fissata al 31.12.2050. La durata dei Fondi, salvo nei casi di anticipata
liquidazione, potrà essere prorogata con delibera dell’Assemblea Ordinaria degli azionisti Grifogest
da assumersi almeno 5 anni prima della scadenza. La proroga implica una modifica del presente
Regolamento.
Società di gestione del risparmio (SGR)
Grifogest Società per Azioni, Società di gestione del Risparmio (di seguito denominata Grifogest o
Società di Gestione del Risparmio), ha sede in Firenze in Via de' Tornabuoni 1, è autorizzata dal
Ministro del Tesoro con provvedimento del 28 luglio 1987 ed iscritta al numero 38 dell'Albo delle
Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d'Italia, ai sensi del D.Lgs 58/98 (Testo Unico
della Finanza).
Banca Depositaria
La Banca Regionale Europea S.p.A., con sede legale in Cuneo, Via Roma 13, e Direzione Generale
in Milano, via Monte di Pietà 7 (di seguito denominata Banca Depositaria), iscritta al numero
5240.70 dell'albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia, è nominata a tempo indeterminato Banca
Depositaria dei Fondi, i cui rapporti con la Società di Gestione del Risparmio sono specificamente
regolati da apposita convenzione.
Le funzioni di emissione e consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi nonché quelle di
rimborso delle quote di partecipazione sono svolte presso la Direzione Generale in Milano, Via
Monte di Pietà 7.
Esigenze operative connesse al trattamento dei titoli prevedono che la Banca Depositaria per la
custodia dei valori dei Fondi, possa avvalersi, sotto la sua responsabilità nonché previo assenso
della Società di Gestione del Risparmio, di subdepositari, scelti nell’ambito di categorie individuate,
in via generale, da Banca d’Italia.
Presso la sede della Banca Depositaria e presso le filiali della Banca stessa situate nei capoluoghi
di Regione sono altresì disponibili l’ultimo rendiconto della gestione dei Fondi e l’ultima relazione
semestrale.
Periodicità di calcolo del valore della quota e quotidiano di riferimento per la
pubblicazione del suo valore nonché delle modifiche regolamentari
Il valore unitario di ciascuna quota è determinato in Euro, con arrotondamento al terzo decimale,
con cadenza giornaliera, tranne nei giorni di chiusura delle borse nazionali, entrambi relativi al
giorno di riferimento.
Oltre quanto previsto all’Art.5 della Parte III – Clausole generali - Grifogest può inoltre sospendere
la determinazione del valore unitario delle quote in caso di interruzione temporanea dell’attività di
una Borsa valori le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante
dei titoli compresi nel patrimonio dei Fondi.
Il valore unitario di ciascuna quota viene pubblicato giornalmente sui quotidiani Il Sole 24 Ore e La
Repubblica.
Su tali quotidiani è inoltre pubblicato, mediante avviso, il contenuto di ogni modifica regolamentare.
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PARTE II CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI
Il presente Regolamento si compone di tre parti: PARTE I Scheda Identificativa, PARTE II
Caratteristiche del prodotto, PARTE III Clausole generali. Copia del regolamento viene consegnata
al sottoscrittore.
1. POLITICA DI INVESTIMENTO DEI FONDI
1.1 Parte specifica relativa a ciascun fondo
1.1.1 Fondo GRIFOCASH
Il Fondo è di tipo obbligazionario Area Euro breve termine a distribuzione dei proventi. A tal
fine Grifogest attua una politica di investimento volta a perseguire una struttura del portafoglio
costituita da Titoli di Stato o garantiti dallo Stato, da titoli obbligazionari nonchè da altre attività
e strumenti monetari e finanziari caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità. La duration
media massima dell’intero portafoglio obbligazionario sarà 2/3 anni.
Grifogest intende inoltre investire oltre il 35% delle attività del Fondo in strumenti finanziari
emessi dallo Stato Italiano. In tal caso il Fondo dovrà detenere almeno sei emissioni differenti
e il valore di ciascuna emissione non potrà superare il 30% delle attività del Fondo.
In ogni caso il controvalore dei titoli quotati nei mercati regolamentati non italiani detenuti dal
Fondo non potrà eccedere il 40% del portafoglio complessivo e nell’attuazione degli
investimenti esteri la Società di Gestione del Risparmio terrà anche conto del criterio di
ripartizione degli stessi in funzione del rischio valutario.
E' escluso l'investimento in titoli azionari e obbligazionari convertibili o cum warrant
esercitabile in azioni o in obbligazioni convertibili.
1.1.2 Fondo GRIFOREND
Il Fondo è di tipo obbligazionario misto a distribuzione dei proventi. A tal fine Grifogest attua
una politica di investimento volta a perseguire una struttura del portafoglio orientata verso titoli
di natura obbligazionaria. La duration media massima dell’intero portafoglio obbligazionario
sarà 7/8 anni. Tuttavia resta ferma la facoltà, oltre che di detenere parte del patrimonio del
Fondo in disponibilità liquide, di investire in altri strumenti finanziari, tenendo conto
dell’andamento dei mercati finanziari e nell’intesa che i titoli azionari potranno essere presenti
nel portafoglio per un valore non superiore al 10% del patrimonio del Fondo.
Grifogest intende inoltre investire oltre il 35% delle attività del Fondo in strumenti finanziari
emessi dallo Stato Italiano. In tal caso il Fondo dovrà detenere almeno sei emissioni differenti
e il valore di ciascuna emissione non potrà superare il 30% delle attività del Fondo.
In ogni caso il controvalore dei titoli OCSE non appartenenti all’Unione Europea detenuti dal
Fondo non potrà eccedere il 15% del portafoglio complessivo e nell’attuazione degli
investimenti esteri la Società di Gestione del Risparmio terrà anche conto del criterio di
ripartizione degli stessi in funzione del rischio valutario.
1.1.3 Fondo GRIFOBOND
Il Fondo è di tipo obbligazionario misto ad accumulazione dei proventi. A tal fine Grifogest
attua una politica di investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio
prevalentemente orientata verso titoli di natura obbligazionaria. La duration media massima
dell’intero portafoglio obbligazionario sarà 7/8 anni. Resta comunque ferma la facoltà di
investire in altri strumenti finanziari, la cui rilevanza sarà determinata nell’interesse dei
partecipanti e nell’intesa che i titoli azionari potranno essere presenti nel portafoglio per un
valore non superiore al 15% del patrimonio del Fondo.
La politica di investimento è più che prevalentemente indirizzata verso titoli di emittenti
internazionali principalmente appartenenti a paesi OCSE con possibilità peraltro di destinare,
se del caso, ad impieghi in strumenti finanziari di emittenti italiani parte del portafoglio del
Fondo.
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1.1.4 Fondo GRIFOCAPITAL
Il Fondo e di tipo bilanciato ad accumulazione dei proventi. A tal fine Grifogest attua una
politica di investimento volta a perseguire una struttura di portafoglio tendenzialmente
orientata ad una composizione bilanciata del portafoglio medesimo in titoli di natura azionaria
ed obbligazionaria.
La duration media massima dell’intero portafoglio obbligazionario sarà 7/8 anni.
Nell’attuazione delle politiche di investimento, Grifogest nell’interesse dei partecipanti e
tenendo conto dell’andamento dei mercati finanziari, potrà realizzare una struttura di
portafoglio in cui i valori azionari siano presenti anche per un ammontare inferiore al 50% del
patrimonio del Fondo.
Resta ferma pertanto la facoltà di investire anche in titoli di Stato o garantiti dallo Stato,
accettazioni bancarie, certificati di deposito ed altri strumenti finanziari diversi dalle azioni e
obbligazioni nonché di detenere parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide.
Grifogest intende inoltre investire oltre il 35% del Fondo in strumenti finanziari emessi dallo
Stato italiano. In tal caso il Fondo dovrà detenere almeno sei emissioni differenti e il valore di
ciascuna emissione non potrà superare il 30% delle attività del Fondo.
In ogni caso il controvalore dei titoli quotati nei mercati regolamentati di paesi Ocse non
appartenenti all’Unione Europea detenuti dal Fondo non potrà eccedere il 40% del portafoglio
complessivo e nell’attuazione degli investimenti esteri la Società di Gestione del Risparmio
terrà anche conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione del rischio valutario.
1.1.5 Fondo GRIFOGLOBAL
Il Fondo è di tipo azionario Italia, ad accumulazione dei proventi. A tal fine Grifogest attua una
politica di investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio prevalentemente
orientata verso titoli di natura azionaria. Resta comunque ferma la facoltà di investire in altri
strumenti finanziari, la cui rilevanza sarà determinata nell’interesse dei partecipanti.
La politica di investimento è prevalentemente indirizzata verso titoli italiani con possibilità
peraltro di destinare, se del caso, ad impieghi in strumenti finanziari obbligazionari quotati nei
mercati regolamentati dei paesi dell’area EURO, parte del portafoglio del Fondo.
In ogni caso il controvalore degli investimenti in titoli azionari dovrà essere almeno pari al
70%.
1.1.6 Fondo GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
Il Fondo è di tipo azionario internazionale, ad accumulazione dei proventi. A tal fine Grifogest
attua una politica d’investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio
prevalentemente orientata verso titoli di natura azionaria. Resta comunque ferma la facoltà di
investire in altri strumenti finanziari, la cui rilevanza sarà determinata nell’interesse dei
partecipanti.
La politica di investimento è prevalentemente indirizzata verso titoli quotati nei mercati
regolamentati internazionali.
1.1.7 Fondo GRIFOEUROPE STOCK
Il Fondo è di tipo azionario Europa ad accumulazione dei proventi. A tal fine Grifogest attua
una politica di investimento volta a perseguire una composizione del portafoglio
prevalentemente orientata verso azioni, obbligazioni convertibili ed altre attività e strumenti
finanziari aventi come emittenti imprese di Paesi dell’Unione Europea. In ogni caso il
controvalore degli investimenti in titoli azionari dovrà essere almeno pari al 70%.
Potranno essere inoltre effettuati investimenti in strumenti finanziari di emittenti non
appartenenti all’Unione Europea che comunque, nel rispetto del dettato del precedente
comma dovranno avere una percentuale minima sul totale del portafoglio.
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1.1.8 Fondo GRIFOPLUS
Il Fondo è di tipo flessibile ad accumulazione dei proventi.
A tal fine Grifogest attua una politica d’investimento volta a perseguire una composizione del
portafoglio che può variare significativamente nel rapporto tra gli strumenti finanziari di natura
azionaria, obbligazionaria e monetaria denominati in qualsiasi valuta.
In relazione alla flessibilità che contraddistingue questa tipologia di Fondi, la composizione del
portafoglio può subire variazioni, che potranno oscillare tra lo 0% e il 100%, nella ripartizione fra
componente azionaria, obbligazionaria e monetaria, volta a cogliere i possibili cambiamenti di
tendenza sia settoriali che geografici.
Grifogest si riserva inoltre la possibilità di investire oltre il 35% delle attività del Fondo in strumenti
finanziari emessi da uno Stato aderente all’OCSE. In tal caso il Fondo dovrà detenere almeno sei
emissioni differenti e il valore di ciascuna emissione non potrà superare il 30% delle attività del
Fondo.
1.2 Parte relativa a tutti i fondi
1.2.1
1.2.2
1.2.3
1.2.4
1.2.5
1.2.6
Dal 1 gennaio 1999 i Fondi adottano l'Euro quale valuta di denominazione.
Grifogest intende avvalersi, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla Banca d’Italia, di
tecniche ed operazioni destinate alla copertura dei rischi e/o ad una efficiente gestione dei
Fondi.
Nella selezione degli investimenti in strumenti finanziari denominati in divisa estera verrà
tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario, il
quale comporta una componente aggiuntiva di rischio, rispetto a quella ordinaria, connessa
alla variazione dei corsi dei titoli, ad eccezione di quelli denominati in una delle monete
nazionali dei Paesi aderenti all'Euro.
Resta ferma la facoltà di investire, nella misura massima del 5% del patrimonio di ciascun
Fondo e del 10% del patrimonio della Società di investimento a capitale variabile o del
fondo emittenti le quote od azioni acquistate, in quote di altri Fondi gestiti dalla medesima
Società di Gestione del Risparmio, o da altre ad essa collegate, ed in azioni di una società
di investimento a capitale variabile collegata alla Società di Gestione del Risparmio.
Al fine di costituire un margine di liquidità Grifogest provvede a detenere le necessarie
disponibilità in Euro ed in altre valute.
Il Patrimonio dei Fondi, nel rispetto di quanto indicato circa le caratteristiche e le politica di
investimento specifiche per ciascun Fondo, potrà essere investito:
a)
in titoli esteri quotati, con l’osservanza della normativa valutaria, nei principali
mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti ed aperti al
pubblico, anche dei seguenti paesi non appartenenti alla Unione Europea: Australia,
Canada, Confederazione Elvetica, Giappone, Hong Kong, Islanda, Norvegia, Nuova
Zelanda, Singapore, Stati Uniti d’America e Sud Africa; ovvero in titoli esteri non
quotati, purché emessi o garantiti da organismi governativi di tutti i Paesi aderenti
all’OCSE, ed in titoli esteri non quotati emessi o pagabili in Paesi membri della
Unione Europea. Nel rispetto delle disposizioni degli Organi di Vigilanza possono
essere utilizzate tecniche ed operazioni destinate alla copertura del rischio di
cambio e alla buona gestione dei Fondi medesimi;
b)
in quote di OICR (organismi di investimento collettivo del risparmio) collegati,
purchè si tratti di Fondi specializzati in un settore economico o geografico e
semprechè i programmi di investimento di tali OICR siano compatibili con quelli del
Fondo acquirente. Sul Fondo acquirente non verranno fatti gravare spese e diritti di
qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR
acquistati nè viene considerata ai fini del computo delle provvigioni di gestione la
quota del Fondo rappresentata da parte di OICR collegati.
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2. PROVENTI, RISULTATI DELLA GESTIONE E MODALITA' DI RIPARTIZIONE
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
2.9
2.10
I proventi di gestione, comprese le plusvalenze realizzate, non vengono distribuiti ai
partecipanti ma restano compresi nel patrimonio dei Fondi Grifobond, Grifocapital,
Grifoglobal, Grifoglobal International, GrifoEurope Stock e Grifoplus ad eccezione dei Fondi
Grifocash e Griforend che si caratterizzano come Fondi a Distribuzione dei proventi.
Entro il mese di marzo di ogni anno Grifogest provvede, per i soli Fondi a distribuzione dei
proventi, tramite la Banca Depositaria, alla distribuzione annuale dei proventi ordinari
conseguiti a tutto il 31 dicembre dell’anno precedente.
Per proventi ordinari conseguiti si intendono gli utili realizzati nonché gli interessi ed i
dividendi maturati sui titoli e le altre attività finanziarie dei Fondi nel corso dell’esercizio
precedente, al netto di tutti gli oneri di gestione e funzionamento dei Fondi stessi, avendo
presente che l’ammontare distribuibile a ciascuna quota non può essere superiore
all’incremento registrato dal valore unitario della quota stessa nel periodo cui si riferisce il
rendiconto di gestione.
I partecipanti aventi diritto alla distribuzione dei proventi sono quelli esistenti il giorno
precedente il primo giorno di quotazione ex cedola.
L’ammontare unitario dei proventi ordinari in distribuzione nella misura determinata dal
rendiconto annuale debitamente certificato e la data di inizio della distribuzione verranno
indicati nella relazione degli Amministratori che accompagna il rendiconto annuale di
ciascun Fondo e pubblicati con opportuno avviso sui quotidiani indicati nella scheda
identificativa entro 30 giorni dalla data di redazione del rendiconto stesso
I proventi sono distribuiti tra i partecipanti, con cadenza annuale, in proporzione alle quote
possedute.
I proventi relativi alle quote immesse nel certificato cumulativo sono riconosciuti dalla Banca
Depositaria direttamente agli aventi diritto. Per i certificati nominativi e/o al portatore,
l’incasso dei proventi avviene mediante presentazione della cedola annessa ai certificati
rappresentativi delle stesse.
La corresponsione dei proventi avrà luogo in numerario, ovvero con altro mezzo di
pagamento indicato dal partecipante, il quale dovrà, in tal caso, sostenere le relative spese.
Il partecipante può richiedere all’atto della sottoscrizione il reinvestimento a titolo
continuativo dei proventi in pagamento. In tale caso il numero delle quote da assegnare al
partecipante verrà individuato sulla base del valore unitario delle stesse, relativo al giorno di
inizio di distribuzione. Di tale investimento Grifogest dà conferma scritta al partecipante.
I proventi ordinari non riscossi dagli aventi causa si prescrivono nei termini di legge a favore
dei Fondi. Qualora il termine di prescrizione scada successivamente alla redazione del
rendiconto annuale e finale di liquidazione dei Fondi, detti proventi si prescrivono a favore di
Grifogest.
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3. SPESE ED ONERI A CARICO DEI PARTECIPANTI E DEL FONDO
3.1 Oneri a carico dei singoli partecipanti
Sulle sottoscrizioni effettuate, sulle quali i soggetti collocatori non possono porre a carico dei
clienti oneri aggiuntivi rispetto a quelli di seguito indicati, la Società di Gestione del Risparmio
ha diritto di trattenere:
3.1.1
Una commissione di sottoscrizione nella misura indicata dalle tabelle di seguito riportate:
Versamenti in unica soluzione
GRIFOCASH
GRIFOREND
Versamenti Lordi
da Euro
500 ma inferiori a Euro
da Euro
25.000 ma inferiori a Euro
da Euro
100.000 ed oltre
25.000
100.000
Commissioni
GRIFOBOND
GRIFOCAPITAL
GRIFOGLOBAL
GRIFOGLOBAL INTERNAT.
GRIFOEUROPE STOCK
GRIFOPLUS
Nessuna commissione
Nessuna commissione
Nessuna commissione
2%
1%
0,40%
Versamenti mediante Piani Rateali di Accumulo
GRIFOCASH
GRIFOREND
GRIFOBOND
GRIFOCAPITAL
GRIFOGLOBAL
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
GRIFOEUROPE STOCK
GRIFOPLUS
3.1.2
3.1.3
3.1.4
Nessuna
Commissione
Diritto fisso
EURO 2,5
Per ogni versamento relativo
ai Piani Rateali di Accumulo
costo del certificato (limitato all’effettivo esborso sostenuto ed attualmente fissato in 10,5
Euro) e del trasporto assicurato dello stesso qualora ne venga chiesta l’emissione da parte
del sottoscrittore nei seguenti casi:
- emissione di certificati al portatore o nominativi;
- frazionamento dei certificati;
- raggruppamento dei certificati;
- trasformazione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa;
- emissione di un certificato nominativo o al portatore rappresentativo di tutte o parte
delle quote già immesse nel certificato cumulativo.
Il costo del certificato, trattandosi di un mero rimborso spese, potrà essere aggiornato ogni
anno sulla base della variazione intervenuta nell’anno precedente dell’indice generale
accertato dall’ISTAT dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati.
Il costo del certificato è a carico della Grifogest in caso di sottoscrizioni che prevedano
l’immissione delle quote nel certificato cumulativo.
Le spese postali ed imposte e tasse eventualmente dovute per l’invio delle lettere di
conferma relative alla partecipazione ai Fondi;
Le imposte, i bolli e le tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di
sottoscrizione e della comunicazione di avvenuto investimento;
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3.2 Spese a carico dei Fondi.
A fronte dei servizi prestati a favore di ciascun fondo Grifogest preleva dal patrimonio dello stesso:
3.2.1
una provvigione di gestione mensile, a favore della Società di gestione del Risparmio,
calcolata fondo per fondo sulla media del valore complessivo netto dei Fondi, risultante dai
prospetti giornalieri e prelevata il primo giorno bancario lavorativo del mese successivo;
Fondo GRIFOCASH
Fondo GRIFOREND
Fondo GRIFOBOND
Fondo GRIFOCAPITAL
Fondo GRIFOGLOBAL
Fondo GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
Fondo GRIFOEUROPE STOCK
Fondo GRIFOPLUS
3.2.2
0,058% mensile
0,083% mensile
0,083% mensile
0,116% mensile
0,125% mensile
0,133% mensile
0,133% mensile
0,150% mensile
0,70% annuo
1,00% annuo
1,00% annuo
1,40% annuo
1,50% annuo
1,60% annuo
1,60% annuo
1,80% annuo
una provvigione di incentivazione trimestrale a favore di Grifogest, dovuta per tutti i Fondi di
cui al presente Regolamento ad eccezione dei Fondi "Grifocash” e “Griforend".
Per i fondi Grifobond, Grifocapital, Grifoglobal, Grifoglobal International e Grifoeurope stock,
applicabile solo nel caso in cui l’incremento percentuale su base annua del valore unitario
della quota di ciascun Fondo dell’ultimo giorno di borsa aperta precedente a quello di
calcolo, sia superiore all’incremento, nello stesso periodo della media ponderata:
Fondo GRIFOBOND
fra il 95% dell’indice J.P. MORGAN Global decurtato del 12,5% ed il 5% dell’indice MSCI
World Free decurtato del 12,5%,
Fondo GRIFOCAPITAL
fra il 30% dell’indice MIB30 decurtato del 12,5% ed il 10% dell’indice MSCI World Free,
decurtato del 12,5% ed il 60% dell’indice MTS Generale (già indice Banca d’Italia Generale)
decurtato del 12,5%,
Fondo GRIFOGLOBAL
fra l’85% dell’indice MIB30 decurtato del 12,5% ed il 15% dell’indice MTS BOT (già indice
Banca d’Italia BOT) decurtato del 12,5%,
Fondo GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
fra l’85% dell’indice globale MSCI World Free decurtato del 12,5% ed il 15% dell’indice MTS
BOT (già indice Banca d’Italia BOT) decurtato del 12,5%,
Fondo GRIFOEUROPE STOCK
fra l’85% dell’indice D.J. EUROSTOXX 50, decurtato del 12,5% e il 15% dell’indice MTS
BOT (già indice Banca d’Italia BOT), decurtato del 12,5%,
Tale commissione, pari al 10% dell’eccedenza tra l’incremento del Fondo e quello della
media anzidetta, sarà prelevata il secondo giorno lavorativo del secondo mese del trimestre
successivo a quello di riferimento, con un massimo dell’1,2% per anno di calendario, sulla
media semplice del valore complessivo netto del Fondo del primo e dell’ultimo giorno del
trimestre.
Tale parametro di riferimento in questione rappresenta un indicatore di rischio/rendimento
coerente con la tipologia del Fondo.
Per il Fondo GRIFOPLUS, applicabile solo nel caso in cui l’incremento percentuale su base
trimestrale del valore unitario della quota del Fondo dell’ultimo giorno di borsa aperta
precedente a quello di calcolo, sia superiore all’incremento, nello stesso periodo, del
maggiore tra l’indice MTS BOT (già indice Banca d’Italia BOT) decurtato del 12,5% e
l’indice MIB30 decurtato del 12,5%.
Tale commissione, pari al 30% dell’eccedenza tra l’incremento del Fondo e quello del
maggiore tra gli indici anzidetti, individuati ai soli fini del calcolo della provvigione di
incentivazione, sarà prelevata il secondo giorno lavorativo del secondo mese del trimestre
successivo a quello di riferimento, con un massimo del 3% per anno di calendario, sulla
media semplice del valore complessivo netto del Fondo del primo e dell’ultimo giorno del
trimestre.
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Si precisa che:
il raffronto delle variazioni del valore della quota con l’andamento del parametro di
riferimento di cui sopra verrà indicato nel Rendiconto;
le scelte di investimento effettuate e le motivazioni a questa sottostanti saranno rese
note agli investitori nell’ambito delle rendicontazioni contabili periodiche (Rendiconto e
Relazione semestrale).
3.2.3 competenze dovute alla Banca Depositaria, come da apposita convenzione con Grifogest,
per la tenuta dei conti, per i diritti e per le spese di custodia ed amministrazione dei titoli nel
portafoglio di ciascun Fondo e per tutte le altre incombenze ad essa derivanti dall’incarico di
Banca Depositaria ai sensi del D.Lgs 58/98 e delle disposizioni degli Organi di Vigilanza.
Dette competenze vengono prelevate trimestralmente il primo giorno del trimestre
successivo a quello di riferimento;
3.2.4 gli oneri di intermediazione inerenti all’acquisizione ed alla dismissione delle attività del
fondo;
3.2.5 gli interessi passivi, commissioni e spese accessorie relativi ai prestiti di cui all’articolo 4
comma 5 della legge 77/83;
3.2.6 gli onorari dovuti alla Società di Revisione per i compiti di revisione e certificazione inerenti
le scritture dei fondi e dei rendiconti ivi compreso quelli finali di liquidazione;
3.2.7 le spese di pubblicazione del valore unitario giornaliero delle quote e degli avvisi inerenti la
liquidazione del Fondo, le modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o
delle disposizioni dell’Organo di Vigilanza, il pagamento delle cedole qualora il fondo
preveda la distribuzione dei ricavi;
3.2.8 spese di stampa della relazione semestrale e del rendiconto di gestione purchè tali spese
non si riferiscano a propaganda e pubblicità o comunque al collocamento delle quote;
3.2.9 l’imposta sostitutiva di cui all’art.9 della L. 77/83 così come modificato con D.Lgs 461/97 ed
altre imposte e tasse facente carico ai Fondi;
3.2.10 spese legali e giudiziarie relative a questioni di esclusivo interesse e pertinenza dei fondi;
3.2.11 il contributo di vigilanza che la Società di Gestione del Risparmio è tenuta a versare
annualmente alla Consob;
3.2.12 gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione periodica alla generalità dei partecipanti
purchè tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento di
quote di Fondi.
Il pagamento dei suddetti oneri e spese è effettuato con prelievo dalle disponibilità di ciascun
Fondo, presso la Banca Depositaria con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
3.3 Facilitazioni commissionali
3.3.1
3.3.2
3.3.3
3.3.4
3.3.5
I partecipanti ad un Fondo gestito dalla Società di Gestione del Risparmio che,
contestualmente alla richiesta di rimborso delle loro quote sottoscrivono quote di un altro
Fondo, godono, nei limiti dell’ammontare rimborsato, della non applicazione delle
commissioni di sottoscrizione di cui all’art.3.1.1.
Alle sottoscrizioni effettuate contestualmente ad altre di altro Fondo gestito dalla Società di
Gestione del Risparmio con esclusione dei Piani Rateali di Accumulo, e dei Fondi Grifocash
e Griforend, sarà applicata l’aliquota corrispondente alla commissione del versamento lordo
complessivo.
Alle sottoscrizioni successive ad una o più altre anche se effettuate su altro Fondo gestito
dalla Società di Gestione del Risparmio con esclusione dei Piani Rateali di Accumulo, e dei
Fondi Grifocash e Griforend, si applica l’aliquota prevista per un versamento corrispondente
alla somma dell’ammontare lordo del nuovo versamento con quelli lordi precedenti, al netto
dei disinvestimenti eventualmente intervenuti.
I benefici sopradescritti sono fra loro cumulabili.
Il sottoscrittore che abbia chiesto il rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte e
reinvestite nello stesso Fondo entro dodici mesi dalla richiesta di rimborso, beneficerà, nei
limiti dell’ammontare rimborsato, dell’esenzione delle commissioni di sottoscrizione di cui
all’art.3.1.1 (ai fini del computo di tale termine si ha riguardo alle date di regolamento delle
operazioni di rimborso e di investimento).
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4. SOTTOSCRIZIONE, OPERAZIONI DI PASSAGGIO TRA FONDI E RIMBORSO
Salvo quanto previsto all’articolo 1 “Partecipazione al Fondo” e all’articolo 6 “Rimborso delle quote”
delle clausole generali del presente Regolamento, alla sottoscrizione e ai rimborsi delle quote dei
Fondi si applica la seguente disciplina.
4.1 Sottoscrizione delle quote
4.1.1
4.1.2
4.1.3
4.1.4
4.1.5
4.1.6
4.1.7
La sottoscrizione delle quote dei Fondi si realizza con:
a) versamento in un'unica sottoscrizione.
b) adesione ai piani rateali di accumulo (PRA) di cui al successivo art. 4.2;
ed avviene mediante:
1) compilazione e sottoscrizione di apposito modulo predisposto da Grifogest ed inoltrato
alla stessa direttamente o per il tramite delle Banche collocatrici o degli altri soggetti
incaricati del collocamento.
Nelle domande di sottoscrizione devono essere indicati, tra l’altro:
- le generalità del sottoscrittore e degli eventuali cosottoscrittori;
- i dati anagrafici relativi e/o ragione sociale;
- la denominazione del/i Fondo/i prescelto/i;
- l’importo lordo del versamento da destinare a ciascun Fondo;
- il mezzo di pagamento utilizzato ed i giorni di valuta applicata per il riconoscimento
degli importi ai conti del/i Fondo/i;
- la data di sottoscrizione.
2) Contestuale versamento del relativo importo lordo in EURO che potrà avvenire:
a) per le sottoscrizioni effettuate tramite gli sportelli delle Banche collocatrici,
esclusivamente con bonifico bancario sul conto intestato a Grifogest in essere
presso la Banca Depositaria, alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere
anche mediante versamento in contanti;
b) per le sottoscrizioni tramite gli altri soggetti incaricati del collocamento, a mezzo di
assegno bancario emesso dal sottoscrittore o da uno dei cosottoscrittori ovvero con
assegno circolare muniti di clausola di non trasferibilità, pagabili all’ordine di
Grifogest, ovvero mediante bonifico bancario allo stesso ordine.
Nell'intestazione dei mezzi di pagamento da utilizzare per la sottoscrizione di ciascun
Fondo, la denominazione di Grifogest dovrà essere seguita dalla specifica "Rubrica" del
Fondo sottoscritto, come specificato nel modulo di sottoscrizione.
In caso di adesione ai Piani Rateali di Accumulo di cui al successivo art. 4.2, potrà
essere utilizzato il sistema permanente di addebito sul conto indicato dal sottoscrittore
in essere presso una Banca per i soli versamenti unitari successivi al primo.
Gli assegni bancari e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto
corrente sono accettati salvo buon fine.
La domanda di sottoscrizione è inefficace, e la Società di Gestione del Risparmio la
respinge unitamente al mezzo di pagamento, ove essa sia incompleta o comunque non
conforme a quanto previsto nel presente Regolamento.
Salvo quanto previsto per i Piani Rateali di Accumulo l’importo minimo dei versamenti lordi
per la sottoscrizione di quote del Fondo è di EURO 500.
Nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione, copia del presente Regolamento verrà
consegnata con l’osservanza delle disposizioni tempo per tempo vigenti. Chiunque sia
interessato può ottenere successivamente a sue spese copia del Regolamento.
La sottoscrizione delle quote del Fondo può avvenire anche mediante tecniche di
comunicazione a distanza nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti.
In tal caso i mezzi di pagamento utilizzabili per la sottoscrizione sono esclusivamente i
bonifici bancari.
Nel caso in cui i soggetti incaricati del collocamento si avvalgano di agenti senza
rappresentanza, questi ultimi sono tenuti a far pervenire al soggetto collocatore le domande
di sottoscrizione raccolte, nonché i relativi mezzi di pagamento, al massimo entro il 2°
giorno lavorativo successivo alla data di sottoscrizione.
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4.2 Sottoscrizione delle quote mediante Piani rateali di accumulo.
4.2.1
4.2.2
4.2.3
4.2.4
4.2.5
4.2.6
La sottoscrizione di quote dei Fondi può avvenire anche con l’adesione da parte
dell’investitore ai Piani Rateali di Accumulo (PRA). Questa modalità permette di effettuare
versamenti periodici di importo unitario minimo di EURO 25 o, se superiore, multiplo di
esso, al lordo di un diritto fisso di EURO 2,5 per ogni versamento con periodicità mensile e
per un numero di rate che può variare da 60 a 180. In numero di rate dovrà comunque
essere multiplo di 12 e ciascun versamento successivo dovrà corrispondere o essere
multiplo degli importi unitari previsti dal piano rateale sottoscritto.
L'adesione al PRA si attua mediante la sottoscrizione di apposita domanda nella quale
devono essere indicati anche:
- la tipologia e le caratteristiche del piano prescelto;
- il numero dei versamenti;
- l’ammontare unitario lordo di ciascun versamento;
- la durata del piano;
All’atto della sottoscrizione deve essere corrisposto un importo pari a 6 versamenti unitari.
In qualsiasi momento durante la vita del PRA il sottoscrittore può sospendere o
interrompere i versamenti senza che ciò comporti alcun onere, oppure trasferire a terzi il
diritto al Piano e i benefici derivanti da questo, previa comunicazione sottoscritta da
entrambe le parti a Grifogest. Il terzo subentrante si surroga nella stessa posizione del
precedente sottoscrittore.
Il PRA si riterrà concluso con l’effettuazione dell’ultimo versamento in relazione alla durata
prescelta.
Fatto salvo quanto previsto nei commi precedenti, la sottoscrizione delle quote si realizza
con le stesse modalità di cui all’art. 4.1 del Regolamento per i versamenti in unica
soluzione, in quanto compatibili.
4.3 Operazioni di passaggio tra Fondi (switch).
4.3.1
4.3.2
4.3.3
4.3.4
A fronte del rimborso di quote di un Fondo il partecipante ha facoltà di sottoscrivere
contestualmente quote di altro Fondo gestito da Grifogest. L'operazione di passaggio tra
Fondi deve essere effettuata mediante compilazione e sottoscrizione dell’apposito modulo
previsto da Grifogest da inoltrarsi secondo le modalità previste all’articolo 1 delle clausole
generali del presente Regolamento. Quando il rimborso e il contestuale reinvestimento
riguardino Fondi disciplinati dal Presente Regolamento ed il partecipante sia in possesso
delle disposizioni regolamentari relative al Fondo di destinazione, l’operazione di
conversione dell’investimento non dà luogo alla conclusione di un nuovo contratto e
pertanto non si applica il diritto di recesso di cui alla vigente normativa. In questo caso, la
Società di Gestione del Risparmio adotta una procedura idonea a garantire ai sottoscrittori
la conoscenza dei fatti rilevanti accaduti successivamente alla stipulazione del contratto
nonché la disponibilità della documentazione contabile aggiornata; tale informativa è resa
con modalità tali da assicurarne l’effettiva conoscenza.
La Società di Gestione del Risparmio, verificata la disponibilità delle quote, da esecuzione
all’operazione assegnando all’operazione di rimborso e successiva sottoscrizione pari
giorno di regolamento, il giorno successivo a quello di ricezione da parte di Grifogest.
Il trasferimento delle quote può trovare attuazione solo qualora le quote oggetto del
trasferimento e quelle rivenienti dal rimborso siano immesse in un certificato cumulativo.
Dell’avvenuta operazione Grifogest invia al sottoscrittore una lettera di conferma.
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4.4 Rimborso delle quote.
4.4.1
4.4.2
4.4.3
4.4.4
4.4.5
4.4.6
La Banca Depositaria effettua il pagamento presso la sede legale nonché presso tutti i
propri sportelli in contanti o, a richiesta, a mezzo assegno circolare o bonifico bancario
emesso all'ordine del richiedente.
Il corrispettivo, su istruzioni ed a spese e rischio del partecipante, può essere rimesso
all’indirizzo richiesto.
Nell’ipotesi in cui la richiesta di rimborso sia avanzata in relazione a quote sottoscritte e
regolate con mezzi di pagamento salvo buon fine, e il certificato non sia stato ancora
consegnato, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso la
Direzione Generale della Banca Depositaria in apposito conto vincolato, intestato al
richiedente, da liberarsi solo ad avvenuto buon fine del mezzo di pagamento, ovvero entro il
termine di trenta giorni dal giorno di regolamento.
La Banca Depositaria, su istruzioni di Grifogest, provvede al ritiro ed all’annullamento dei
certificati consegnati per il rimborso
Nel caso di richiesta di rimborso parziale la Banca Depositaria, dietro istruzioni di Grifogest,
provvederà all’annullamento dei certificati parzialmente rimborsati ed all’emissione, su
richiesta, di uno o più certificati rappresentativi delle quote residue contro pagamento delle
spese sostenute così come previsto dall’art. 3.1.2.
Qualora le domande di rimborso siano riferite a certificati detenuti dalla Banca Depositaria,
l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa fino a che il buon fine del mezzo di
pagamento utilizzato per la sottoscrizione sia accertato ovvero entro il termine di trenta
giorni dal giorno di regolamento.
A fronte delle operazioni di cui al presente punto 4, Grifogest provvede ad inviare al sottoscrittore
una lettera di conferma.
In caso di adesione ai Piani Rateali di Accumulo di cui al punto 4.2 la lettera di conferma dei
versamenti successivi al primo può essere inviata in una nota riassuntiva con cadenza trimestrale.
Convenzionalmente si considerano ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 13.00.
5. ULTERIORI DISPOSIZIONI
5.1 Modifiche del Regolamento
Salvo quanto previsto nell’articolo 7 della parte III, a norma dello statuto sociale, ogni modifica del
presente Regolamento è deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Grifogest.
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PARTE III CLAUSULE GENERALI
Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Clausole Generali. Copia del regolamento viene consegnata al sottoscrittore.
1. Partecipazione al Fondo
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.10
1.11
1.12
1.13
La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro
successivo acquisto a qualsiasi titolo.
La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo
corrispondente al valore delle quote di partecipazione.
La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art. 1411 c.c. – i collocatori a
inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR o alla Banca
Depositaria (qualora la società elegga domicilio presso quest’ultima) entro e non oltre il
primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni
millesimali arrotondate per difetto di esse da attribuire ad ogni partecipante dividendo
l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della
quota relativo al giorno di riferimento.
Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione
o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di
pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è
quello riconosciuto dalla Banca ordinante. Le quote vengono assegnate sulla base del
valore relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la
valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al
primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede, il giorno di riferimento non potrà essere
antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 58/98.
Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti da reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal
Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi.
Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo,
il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il
tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero i tassi di cambio correnti
accertati sui mercati di rilevanza e significatività internazionali nel giorno di riferimento.
In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione
delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo
ogni maggiore danno.
A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di
conferma dell’avvenuto investimento.
L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento dei
corrispettivi con la stessa valuta riconosciuta dalla Banca Depositaria ai mezzi di
pagamento prescelti dal sottoscrittore.
Per giorno di regolamento dei corrispettivi si intende il giorno successivo a quello cui si
riferisce il valore della quota applicato alla sottoscrizione.
La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di
qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel regolamento.
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2. Quote e certificati di partecipazione
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse,
nominativi o al portatore a scelta del partecipante.
La banca depositaria, su indicazione della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i
certificati nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo
successivo al giorno di regolamento dei corrispettivi.
Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre
chiedere – sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente – l’emissione del certificato
rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un
certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso la Banca Depositaria
con rubriche distinte per singoli partecipanti. E’ facoltà della Banca procedere – senza oneri
per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine
di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante che lo ritenga utile può chiedere
che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di
deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione
dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente
e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti.
A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al
portatore e viceversa, nonchè il loro frazionamento o il raggruppamento.
In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può
essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di
pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
3. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
3.1
3.2
3.3
L’attuazione della politica di investimento spetta al Consiglio di Amministrazione della SGR
il quale, senza limitazione o esonero di responsabilità, può conferire deleghe,
conformemente alle previsioni statutarie ed alle disposizioni di Vigilanza.
Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della
funzione di controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria.
La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a
svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le
proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del regolamento
approvato dalla Banca d’Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità
nell’operatività del Fondo.
4. Spese a carico della SGR
4.1
4.2
Sono a carico della SGR tutte le spese necessarie per l’amministrazione della stessa, ivi
comprese quelle connesse con la commercializzazione delle quote e con la scelta degli
investimenti.
Tutti gli oneri non esplicitamente indicati come a carico dei partecipanti o dei Fondi sono a
carico della SGR.
5. Valore unitario della quota e sua pubblicazione
5.1
5.2
5.3
Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con
la periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del
Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al giorno di riferimento. La
SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta.
La SGR sospende il calcolo e/o la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni
di forza maggiore che non ne consentono la regolare determinazione e/o pubblicazione.
Al cessare di tali situazioni la SGR determinerà il valore unitario della quota e provvederà
alla sua divulgazione sui quotidiani indicati nella Scheda Identificativa. Analogamente
verranno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione.
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6. Rimborso delle quote
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
6.7
6.8
6.9
I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale
o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla
legge, dal presente regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo.
La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare, se
emessi – deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata
o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del
collocamento.
La domanda di rimborso – la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha
predisposto moduli standard – contiene:
- la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
- le generalità del richiedente;
- il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
- il mezzo di pagamento prescelto e le altre istruzioni per la corresponsione dell’importo
da rimborsare;
- in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo
delle quote non oggetto di rimborso;
- gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art. 1411 c.c. – i collocatori ad
inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo
successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di
ricezione della domanda da parte della SGR.
Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il
valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente
determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare
dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita
fino a concorrenza dell’importo disponibile.
La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve
tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è
pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di
rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in
relazione all’andamento dei mercati – richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave
pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono
pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del
mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto.
7. Modifiche del regolamento.
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
Il contenuto di ogni modifica regolamentare è pubblicato mediante avviso sui quotidiani
indicati nella scheda identificativa.
L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR o della Banca
Depositaria, ovvero che interessi la caratterizzazione del Fondo o incida sui diritti
patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 180 giorni successivi alla pubblicazione
della modifica stessa. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri
a carico dei partecipanti non trovano comunque applicazione per gli importi già sottoscritti al
momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in
relazione ai piani di accumulazione già stipulati.
La SGR potrà richiedere alla Banca d’ Italia termini ridotti di efficacia nei casi in cui ciò sia
funzionale al buon funzionamento del Fondo e non contrasti con l’interesse dei partecipanti.
Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle
modifiche sul quotidiano di cui sopra, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse
dei partecipanti.
Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno
richiesta.
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8. Liquidazione del Fondo.
8.1
8.2
8.3
La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda
Identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di
tale data:
- in caso di scioglimento della SGR;
- in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR,
all’attività di gestione del Fondo e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del
Fondo, tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed
amministrativi;
La liquidazione del Fondo viene deliberata dal Consiglio di Amministrazione della SGR. La
SGR informa preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla
liquidazione.
Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà
secondo le seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sui
quotidiani indicati nella Scheda Identificativa, per almeno tre volte a distanza di una
settimana;
b) a partire dalla data della delibera di scioglimento cessa ogni ulteriore attività
d’investimento e l’emissione ed il rimborso delle quote sono sospesi;
c) a partire dal giorno successivo alla terza pubblicazione di cui alla lettera a) la SGR
provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo
del Collegio Sindacale, secondo il piano di smobilizzo predisposto dal Consiglio di
Amministrazione e portato a conoscenza dell’Organo di Vigilanza, realizzando alle
migliori condizioni possibili i beni che lo compongono;
d) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione,
accompagnato da una relazione illustrativa degli Amministratori, attribuendo a ciascuna
quota un valore pari al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il
numero delle quote in circolazione;
e) la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della
contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio
sul rendiconto finale di liquidazione;
f) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione illustrativa di accompagnamento
restano depositati e affissi presso la SGR e la Banca Depositaria nonché pubblicati nei
quotidiani di cui alla Scheda Identificativa, con l’indicazione della data di inizio delle
operazioni di rimborso. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di
liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;
g) la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella
misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei
certificati se emessi;
h) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far
tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca
Depositaria in un conto intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della
liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero
il numero di serie;
i) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo
quanto indicato al precedente punto h) si prescrivono a favore della SGR qualora non
esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di
cui alla lettera f).
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GRIFOGEST S.p.A.
Società di Gestione del Risparmio
DOCUMENTO SUI SOGGETTI CHE PARTECIPANO
ALL’OPERAZIONE
IL PRESENTE DOCUMENTO INTEGRA IL CONTENUTO DEL
PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’OFFERTA PUBBLICA DI
QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE ITALIANI DI TIPO APERTO
GRIFOCASH
(Fondo Obbligazionario Euro Governativi Breve Termine a distribuzione dei proventi)
GRIFOREND
(Fondo Obbligazionario Misto a distribuzione dei proventi)
GRIFOBOND
(Fondo Obbligazionario Misto ad accumulazione dei proventi)
GRIFOCAPITAL
(Fondo Bilanciato ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL
(Fondo Azionario Italia ad accumulazione dei proventi)
GRIFOGLOBAL INTERNATIONAL
(Fondo Azionario Internazionale ad accumulazione dei proventi)
GRIFOEUROPE STOCK
(Fondo Azionario Europa ad accumulazione dei proventi)
GRIFOPLUS
(Fondo Flessibile ad accumulazione dei proventi)
La Società si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel
presente documento
Il presente documento è valido a decorre dal 28/11/2003
1.
SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
Grifogest S.p.A. - Società di Gestione del Risparmio - costituita in Firenze il 5/11/86, è iscritta al n.38 dell’Albo delle Società di Gestione
del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia.
Grifogest è una società che presta il servizio di gestione collettiva del risparmio, il servizio di gestione su base individuale di portafogli di
investimento per conto terzi e gestisce due linee del fondo pensione complementare dei dipendenti della Banca Regionale Europea.
La sede legale e amministrativa è in Firenze, via de’ Tornabuoni 1 e la durata della società è fissata al 31/12/2050, salvo proroga.
L’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno.
Il Capitale Sociale, pari a € 2.582.300,00 (duemilionicinqucentoottandaduetrecento/00) interamente sottoscritto e versato, è suddiviso in
n. 5.000 azioni ordinarie del valore nominale di € 516,46 cadauna possedute da:
Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. con sede legale in Brescia
per una percentuale del 51,00%
Banca Regionale Europea S.p.A. con sede legale in Cuneo e Direzione Generale in Milano
per una percentuale del 49,00%
Grifogest è entrata a far parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese a seguito dell’autorizzazione della Banca d’Italia del 19 Marzo
2003, dopo che Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. aveva perfezionato, in data 17 Dicembre 2002, l’acquisto del 51,00% del
Capitale Sociale della Grifogest, detenuto in precedenza dal Gruppo Banca Popolare di Lodi (28,78% Cassa di Risparmio di Lucca
S.p.A., 22,22% da ICCRI – Banca Federale Europea),.
Il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese è uno dei principali Gruppi bancari italiani ed è il frutto della fusione tra il Gruppo CAB ed il
Gruppo Banca San Paolo di Brescia avvenuta il 31 Dicembre 1998, e in seguito di successive acquisizioni bancarie tra cui, nel 1999, la
Cassa di Risparmio di Tortona S.p.A. e, nel 2000, la Banca Regionale Europea S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione di Grifogest in carica per il triennio 2003-2004-2005 risulta così composto:
carica
Nominativo
Luogo e data di nascita
Presidente
Avv. Prof. Mario Cera
San Marco in Lamis (FG) 26/06/53
Vice Presidente
Avv. Prof. Antonio Liserre
Trani (BA) 21/2/38
Consigliere
Rag. Bruno Degrandi
Vercelli (VC) 13/05/41
Consigliere
Dott. Alfredo Maria Magri
Milano 29/07/62
Consigliere
Dott. Vincenzo Sardone
Brescia 05/05/50
Il Collegio Sindacale in carica per il triennio 2002-2003-2004 risulta così composto:
carica
Nominativo
Presidente
Dott. Roberto Spada
Sindaco Effettivo
Rag. Franco Ghiringhelli
Sindaco Effettivo
Dott. Italo Locatelli
Sindaco Supplente
Dott. Sergio Comincioli
Sindaco Supplente
Dott. Sandro Diani
Luogo e data di nascita
Cuneo 25/9/63
Varese 12/3/49
Milano 22/4/40
Valsaviore (BS) 15/9/47
Pavia 31/8/34
Direttore Generale della Società è il Dott. Silvio Giraudo, Dirigente della Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.
Direttore degli investimenti è il Dott Gianluca Gabrielli, Direttore Amministrativo commerciale è il Rag. Luigi Scola.
L’esperienza professionale e le attività significative, in ordine all’attività della Società di Gestione del Risparmio, esercitate dai
componenti gli Organi amministrativi e di controllo, al di fuori della Società, sono le seguenti:
• Mario Cera, avvocato e docente di Diritto Bancario presso l’Università di Pavia, già Presidente della Banca Regionale Europea
S.p.A. di cui attualmente è Vice Presidente; ricopre inoltre la carica di Consigliere Segretario della Banca Lombarda e Piemontese
S.p.A.;
• Antonio Liserre, avvocato e docente di Diritto Privato, presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano, civilista, ha ricoperto in passato la carica di Vice Presidente della Banca Regionale Europea S.p.A.
• Bruno Degrandi, già Direttore Generale di Banca Lombarda e Piemontese, ricopre la carica di Presidente del Consiglio di
Amministrazione di Mercati Finanziari Sim S.p.A.. E’ consigliere della Banca di Valle Camonica, della Banca Lombarda International
S.A., di C.B.I. Factor S.p.A. e della Banca Lombarda Preferred Capital Company LLC;
• Alfredo Maria Magri, ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Credit Suisse First Boston Sim S.p.A.. Attualmente è
Responsabile dell’Area Finanza della Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. Ricopre la carica di Consigliere di Capitalgest SGR
S.p.A., di Mercati Finanziari Sim S.p.A. e di Capitalgest Alternative Investement SGR S.p.A..
• Vincenzo Sardone, E’ Responsabile dell’Area Rischi di Banca Lombarda. E’ Consigliere e Membro del Comitato Esecutivo della
Banca Cassa di Risparmio di Tortona S.p.A. e Consigliere di Mercati Finanziari Sim S.p.A., di Lombarda Lease Finance 2 S.r.l., di
Lombarda Lease Finance 1 e di Lombarda Mortagage Finance 1 di Corporation Financier European S.A.;
• Roberto Spada, dottore commercialista, ricopre la carica di Presidente del collegio Sindacale di Stella S.p.A., di Tele2 Italia S.p.A.,
di Wise Ventures S.G.R. S.p.A., di Imprenditori Associati S.p.A., di Managest S.p.A., di Megabean Italia S.p.A., di Planetwork
S.p.A.. Ricopre inoltre la carica di Sindaco Effettivo di diverse società tra le quali Xerox S.p.A., Industrie Poligrafiche Friulane S.p.A.,
Professional Ducato Servizi S.p.A., Sita Italia S.p.A., Totobit Informatica S.p.A., Tobit Finanziaria S.p.A., Tuttoespresso S.p.A. oltre
ad essere Revisore della Provincia di Milano;
• Italo Locatelli, dottore commercialista, ricopre la carica di Sindaco effettivo della Banca Regionale Europea S.p.A., Sindaco
Supplente di Mercati Finanziari Sim S.p.A. ed è inoltre componente della Commissione Tributaria Provinciale di Pavia.
• Franco Ghiringhelli, ragioniere commercialista, ricopre la carica di Sindaco Effettivo di Camfin S.p.A., I Grandi Viaggi S.p.A., Pirelli
Partecipazioni S.p.A., Pirelli & C, Real Estate Credit Servicing S.p.A., CFT Finanziaria S.p.A., Localto S.p.A., Camtecnologie S.p.A.,
Mondatori Pubblicità S.p.A., Mondatori Electa S.p.A., e Sperling & Kupfer S.p.A.
•
2.
I FONDI
La categoria dei Fondi Grifogest e le relative modifiche nella politica di investimento sono riassunte nella tabella seguente:
Fondo
Categoria
Dal
Grifocash
1992
•
Fondo specializzato Italia Breve Termine
1/1/99
•
Fondo Obbligazionario Area EURO a Breve Termine
1/7/2003
•
Fondo Obbligazionario Euro Governativo a Breve Termine
Griforend
1995
•
Fondo Obbligazionario Misto italiano
1/1/99
•
Fondo Obbligazionario Misto
Grifobond
1996
•
Fondo obbligazionario Misto Internazionale
1/1/99
•
Fondo Obbligazionario Misto
Grifocapital
1995
•
Fondo Bilanciato italiano
1/1/99
•
Fondo Bilanciato
Grifoglobal
1995
•
Fondo Azionario Italia
Grifoglobal International
1996
•
Fondo Azionario Internazionale
GrifoEurope Stock
2000
•
Fondo Azionario Europa
Grifoplus
2003
•
Fondo Flessibile
La Società di Gestione del Risparmio non ha delegato, neppure in parte, l’attività di gestione di alcun Fondo.
In particolare, le decisioni di investimento sono il risultato di un processo decisionale strutturato e finalizzato al controllo dei rischi che
identifica il benchmark quale indicatore di rischio massimo attribuito al singolo Fondo.
Le linee strategiche vengono approvate mensilmente dal Consiglio di Amministrazione; nella scelta degli investimenti Grifogest adotta
una filosofia gestionale di tipo attivo non proponendosi di replicare il benchmark di ciascun fondo, ma selezionando i paesi, i settori
merceologici e i singoli strumenti finanziari sulla base delle proprie valutazioni con l’obiettivo di conseguire, nel tempo, risultati superiori
agli indici di riferimento.
Il Consiglio di Amministrazione fissa il massimo rischio/opportunità per ciascun Fondo delegando al Direttore Generale una percentuale
di scostamento dal rischio, a seconda delle situazioni di mercato.
Il rischio viene misurato e monitorato anche tramite l’utilizzo della metodologia del V.A.R. (Value at risk).
I benchmark adottati per i Fondi sono i seguenti:
Fondo
Grifocash
Griforend
Benchmark
MTS Bot
MTS Generale
MIB30
Grifobond
Grifocapital
Grifoglobal
Grifoglobal
International
GrifoEurope
Stock
Grifoplus
%
indice rappresentativo delle emissioni dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) italiani
100
indice rappresentativo di Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), di buoni del Tesoro
95
poliennali(BTP), di Certificati di credito del Tesoro (CCT) e Certificati del Tesoro
zero coupon (CTZ) emessi dallo Stato italiano;
indice azionario italiano composto dai 30 principali titoli azionari a più alta
5
capitalizzazione
Global indice rappresentativo dei mercati obbligazionari mondiali
95
J.P.
Morgan
Government Bond
Morgan Stanley Capital indice rappresentativo dei mercati azionari mondiali
Index World Free
MTS Generale
indice rappresentativo di Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), di buoni del Tesoro
poliennali(BTP), di Certificati di credito del Tesoro (CCT) e Certificati del Tesoro
zero coupon (CTZ) emessi dallo Stato italiano;
MIB30
indice azionario italiano composto dai 30 principali titoli azionari a più alta
capitalizzazione
Morgan Stanley Capital indice rappresentativo dei mercati azionari mondiali
Index World Free
MIB30
indice azionario italiano composto dai 30 principali titoli azionari a più alta
capitalizzazione
MTS Bot
indice rappresentativo delle emissioni dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) italiani
Morgan Stanley Capital indice rappresentativo dei mercati azionari mondiali
Index World Free
MTS Bot
indice rappresentativo delle emissioni dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) italiani
Dow Jones Eurostoxx 50 indice rappresentativo dei mercati azionari aderenti all’Unione europea
MTS Bot
indice rappresentativo delle emissioni dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) italiani
Non
previsto
un
parametro di riferimento
5
60
30
10
85
15
85
15
85
15
Le quotazioni di tutti gli indici di riferimento che concorrono alla formazione dei benchmark dei Fondi è disponibile sui circuiti informativi
di Reuters e Bloomberg. La maggior parte di essi sono inoltre pubblicati giornalmente dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Con delibera assembleare del 05/04/02 è stato approvato da Grifogest il vigente Regolamento Unico Semplificato dei Fondi Grifogest.
Tale Regolamento è stato approvato dalla Banca d’Italia, con provvedimento nr. 244 del 09/01/2003.
3.
SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
Il collocamento delle quote dei Fondi gestiti da Grifogest, viene effettuato, in Italia, tramite le società sotto indicate:
a)
Grifogest, presso la sede della Società di Gestione e on-line tramite il proprio sito internet www.grifogest.it;
b)
Aziende di Credito, che operano tramite i propri sportelli o tramite la propria rete di promotori finanziari:
Banco di Brescia S.p.A., Banca Lombarda e Piemontese S.p.A, Banca Regionale Europea S.p.A., Banca di Valle Camonica
S.p.A; Banco San Giorgio S.p.A., Cassa di Risparmio di Tortona S.p.A., Banca Idea S.p.A., Cassa di Risparmio di Lucca
S.p.A., Cassa di Risparmio di Pisa S.p.A., Cassa di Risparmi di Livorno S.p.A., Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.,
Banca del Monte di Lucca S.p.A., Invest Banca S.p.A, Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Banca Viterbo Credito
Cooperativo S.p.A, Banca Emiliano Romagnola S.p.A, Banca Ifigest S.p.A., Reti di vendita che operano tramite i propri
promotori finanziari e tramite internet: On Line SIM S.p.A.
4.
BANCA DEPOSITARIA
La Banca Depositaria dei Fondi è La Banca Regionale Europea S.p.A. con sede legale a Cuneo, via Roma 13. La funzione di Banca
Depositaria è svolta presso la Direzione Generale di Milano, Via Monte di Pietà 7. I diritti e le spese dovute alla Banca Depositaria per lo
svolgimento dell’incarico ricevuto sono a carico del Fondo ai sensi dell’art. 3.2.3 del Regolamento Unico e consistono in una
percentuale trimestrale, calcolata giornalmente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo, risultante dal prospetto giornaliero,
prelevate dalle disponibilità degli stessi il primo giorno lavorativo successivo alla fine del trimestre di riferimento. La percentuale
trimestrale, relativa a ciascun Fondo, è elencata nella seguente tabella:
Fondo
Grifocash
Griforend
Grifobond
Grifocapital
Grifoglobal
Grifoglobal International
GrifoEurope Stock
Grifoplus
Commissione trimestrale
0,125%0 (per mille)
0,250%0(per mille)
0,3125%0 (per mille)
0,25%0(per mille)
0,3125%0 (per mille)
0,3125%0 (per mille)
0,3125%0 (per mille)
0,2825%0 (per mille)
Ai Fondi vengono inoltre addebitati i costi di tenuta dei conti correnti aperti presso la Banca Depositaria ed intestati ai Fondi stessi.
5.
SOGGETTI CHE PROCEDONO ALLA NEGOZIAZIONE
Le operazioni disposte per conto dei Fondi vengono eseguite sui diversi mercati da primarie banche, italiane ed internazionali, primarie
società di intermediazioni mobiliare italiane e primarie Case Internazionali di brokeraggio approvate dal Consiglio di Amministrazione.
6.
SOCIETÀ DI REVISIONE INCARICATA
La società incaricata della revisione, sia per il Fondo, che per la Società di Gestione, è la Deloitte & Touche S.p.A..
Il conferimento dell’incarico è stato deliberato dall’Assemblea ordinaria del 05/04/2002 per il periodo 2002 – 2003 – 2004 ed ha per
oggetto la revisione della contabilità della Società di Gestione e della contabilità dei Fondi, nonché la certificazione del Bilancio della
Società di Gestione del Risparmio e del Rendiconto Annuale del Fondo.
Gli oneri a carico di ciascun Fondo sono limitati alla revisione ed alla certificazione del Rendiconto Annuale di ciascun Fondo; essi sono
fissati, per ogni esercizio negli importi di :
Fondo
Grifocash
Griforend
Grifobond
Grifocapital
Grifoglobal
Grifoglobal International
GrifoEurope Stock
Grifoplus
Onorari
2.674,21 € + IVA
8.350,59 € + IVA
2.674,21 € + IVA
5.403,17 € + IVA
3.765,49 € + IVA
3.329,60 € + IVA
3.329,60 € + IVA
4.500,00 € + IVA
Ai corrispettivi sopra indicati vengono aggiunte le spese vive sostenute per l’espletamento dell’incarico e vengono aggiornate il 1° luglio
di ogni anno sulla base dell’indice ISTAT, relativo al costo della vita, e ad eventi eccezionali ed imprevedibili.
7.
SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE
La Società di Gestione del Risparmio, in ordine ai rapporti di Gruppo, si attiene ai limiti fissati dal Regolamento unico di gestione dei
Fondi, dalla legge e dalle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia, per assicurare la tutela dei partecipanti da possibili situazioni di
conflitto di interessi.
La Società di Gestione del Risparmio vigila per l’individuazione dei conflitti di interesse. Essa può effettuare operazioni in cui ha
direttamente o indirettamente un‘interesse in conflitto, anche derivante da rapporti di Gruppo o da rapporti di affari propri o di altra
società del Gruppo, a condizione che sia comunque assicurato un equo trattamento dei Fondi, avuto anche riguardo agli oneri connessi
alle operazioni da eseguire.
GRIFOGEST S.p.A.
Società di Gestione del Risparmio
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Avv. Prof. Mario Cera