01102010 letteratura da nobel - comune di san martino buon albergo
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LETTERATURA DA NOBEL (2000 – 2010) proposte di lettura della biblioteca comunale don Lorenzo Milani in occasione dell’Open day 2010 IL PREMIO NOBEL: LA STORIA Il premio Nobel è un'onorificenza di portata mondiale, attribuita annualmente a persone che si sono distinte nei diversi campi dello scibile, «apportando considerevoli benefici all'umanità», per le loro ricerche, scoperte ed invenzioni, per l'opera letteraria, per l'impegno in favore della pace mondiale. Viene all'unanimità considerato come l'encomio supremo dell'epoca contemporanea. Il premio fu istituito in seguito alle ultime volontà di Alfred Nobel, (1833-1896) industriale svedese e inventore della dinamite, firmate al Club Svedese-Norvegese di Parigi il 27 novembre 1895. I premi Nobel nelle specifiche discipline (fisica, chimica, medicina, letteratura, economia) sono comunemente ritenuti i più prestigiosi assegnabili in tali campi. Anche il premio Nobel per la pace conferisce grande prestigio; tuttavia, per la sua stessa natura, la sua assegnazione è stata qualche volta la fonte di accese polemiche politiche. La prima cerimonia di consegna dei premi Nobel si tenne presso la vecchia Accademia Reale di Musica di Stoccolma nel 1901 (la cerimonia di consegna del Nobel per la Pace si tiene invece ad Oslo); dal 1902 i premi sono stati formalmente assegnati dal Re di Svezia. Il re Oscar II inizialmente non approvò l'assegnazione di grossi premi nazionali a stranieri, ma si dice che abbia cambiato idea dopo aver compreso il valore pubblicitario che questi premi avrebbero avuto per la nazione. I premi vengono consegnati con una cerimonia formale tenuta annualmente il 10 dicembre, l'anniversario della morte di Alfred Nobel. Ad ogni modo, i nomi dei vincitori vengono solitamente annunciati già a partire da ottobre dai differenti comitati e istituzioni che servono come giurie di selezione dei premiati. L'assegnazione del premio Nobel comporta anche la vincita di una somma di denaro attualmente pari a circa 10 milioni di corone svedesi (poco più di un milione di euro). Questo premio in denaro era inteso in origine per permettere ai laureati di continuare il lavoro o la ricerca senza la pressione della raccolta di fondi. I premi sono stati assegnati annualmente per i risultati ottenuti in: • Fisica (assegnato dall'Accademia Reale Svedese delle Scienze) • Chimica (assegnato dall'Accademia Reale Svedese delle Scienze) • Medicina o Fisiologia (assegnato dall'Istituto Karolinska) • Letteratura (assegnato dall'Accademia Svedese) • Pace (assegnato da un comitato nominato dal Parlamento norvegese) • Economia (assegnato dal 1969 dalla Banca di Svezia) Dopo la sua morte si scoprì che Nobel non aveva chiesto a nessuno degli organi di decisione se avesse voluto accettare l'incarico: in effetti, questi decisero di prendersi il compito dopo un po' di esitazione. Dal 1968 la Sveriges Riksbank (la Banca di Svezia) istituì anche il Premio per le Scienze Economiche in memoria di Alfred Nobel. Poiché questo premio non ha fondamento nelle volontà di Nobel e non viene finanziato con fondi provenienti dalla famiglia Nobel, non può essere considerato tecnicamente un premio Nobel (gli attuali membri della famiglia non lo accettano come tale). Viene comunque consegnato assieme agli altri premi ed è spesso chiamato semplicemente ed impropriamente Premio Nobel per l'economia. In ogni caso, proprio nel 1968 venne presa la decisione di non aggiungere più altri premi in memoria di Nobel in futuro. (tratto da www.wikipedia.it) ANNO 2000 – GAO XINGJIAN MOTIVAZIONE: “per un’opera dal valore universale, intuito pungente e ingenuità linguistica che hanno parto nuove strade al romanzo e al teatro cinese” Nato il 4 gennaio 1940 a Ganzhou (Jiangxi) nella Cina orientale, Romanziere, traduttore, pittore, drammaturgo e regista, cresce sotto l'influenza dell'invasione giapponese. Educato nelle scuole della Repubblica Popolare Cinese, si laurea in francese nel 1962 all'Istituto di lingue straniere di Pechino ed inizia a scrivere saggi, novelle, testi teatrali. Durante la rivoluzione culturale viene internato in un campo di rieducazione e molte sue opere vengono bruciate. Nel 1983 il movimento politico cinese inizia a boicottare in modo pesante l’artista, che negli anni seguenti si reca sempre più spesso in Europa per esporre le sue opere pittoriche, molto apprezzate in Francia ed in Germania. Nel 1987 lascia la Cina e si trasferisce a Parigi. Nel 1989, dopo il massacro di Tien-am-men e la pubblicazione di una sua piece intitolata “La fuga”, viene dichiarato "persona non gradita" dalle autorità cinesi, che proibiscono la vendita dei suoi libri. Gao Xingjian chiede quindi asilo politico in Francia e dal 1997 è cittadino francese. (tratto da www.zam.it) La Biblioteca propone: Gao Xingjian, Una canna da pesca per mio nonno, Milano, Rizzoli, 2001 Gao Xingjian, La montagna dell’anima, Milano, Rizzoli, 2002 Gao Xingjian, Il libro di un uomo solo, Milano, Rizzoli, 2003 ANNO 2001 – VIDIADHAR SURAJPRASAD NAIPAUL MOTIVAZIONE: “per aver unito una descrizione percettiva ad un esame accurato incorruttibile costringendoci a vedere la presenza di storie soppresse”. E’ nato il 17 agosto 1932 a Chaguanas, un piccolo villaggio dell’isola caraibica di Trinidad, da genitori indiani di casta braminica. Suo nonno, originario dell’India nord-orientale, era emigrato a Trinidad nel secolo precedente per lavorare, come migliaia di suoi conterranei, nelle piantagioni di canna da zucchero. Suo padre Seepersad, giornalista del Trinidad Guardian e autore di novelle, diede inizio in famiglia a una tradizione letteraria che ben presto si sarebbe trasmessa ai figli: Vidiadhar, appunto, e Shiva, anche lui romanziere. (tratto da www.zam.it) La Biblioteca propone: Vidiadhar Surajprasad Naipaul, Una civiltà ferita: l’India, Milano, Adelphi, 1997 Vidiadhar Surajprasad Naipaul, Fedeli a oltranza: un viaggio tra i popoli convertiti all’Islam, Milano, Adelphi, 2001 Vidiadhar Surajprasad Naipaul, Leggere e scrivere: una testimonianza, Milano, Adelphi, 2002 ANNO 2002 – IMRE KERTESZ MOTIVAZIONE: “per una scrittura che sostiene dell'individuo contro l'arbitrarietà barbarica della storia”. l’esperienza fragile Nato a Budapest nel 1929, Kertész è stato deportato nel 1944 ad Auschwitz e liberato a Buchenwald nel 1945. Tornò in Ungheria nel '48 dove lavorò come giornalista in un quotidiano di Budapest fino al '51, quando il giornale è diventato organo del partito comunista e lui è stato licenziato. Traduttore di Freud, Nietzsche, Canetti, Wittgeinstein e altri, ha scritto opere teatrali per finanziare la propria carriera di scrittore indipendente. (tratto da www.zam.it) La Biblioteca propone: Imre Kertesz, Essere senza destino, Milano, Feltrinelli, 2003 Imre Kertesz, Il secolo infelice, Milano, Bompiani, 2007 Imre Kertesz, Dossier K, Milano, Feltrinelli, 2009 ANNO 2003 – JOHN MAXWELL COETZEE MOTIVAZIONE: “[autore] che in innumerevoli maschere ritrae il sorprendente coinvolgimento dello straniero”. John Maxwell Coetzee è nato nel 1940 a Città del Capo (in Sud Africa). Docente di letteratura americana presso la Cape Town University, è autore di numerosi saggi di linguistica e critica letteraria, e di molte traduzioni dall'afrikaans e dall'olandese. Nel 2001 si è trasferito ad Adelaide (Australia), per seguire la sua compagna e critica letteraria, Dorothy River. Coetzee ha lavorato come ricercatore all'università di Adelaide. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. (tratto da www.zam.it) La Biblioteca propone: Joseph Michael Coetzee, Vergogna, Torino, Einaudi, 2000 Joseph Michael Coetzee, Diario di un anno difficile, Torino, Einaudi, 2008 Joseph Michael Coetzee, Lavori di scavo: saggi sulla letteratura 2000-2005, Torino, Einaudi, 2010 ANNO 2004 – ELFRIEDE JELINEK MOTIVAZIONE: “per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere” Nata nel 1946 da padre di origine ebraica ceca e madre viennese, Elfriede Jelinek ha esordito nel 1967 con una raccolta di poesie, conquistando i lettori di lingua tedesca con i romanzi «Le amanti» (1975) e «Meravigliosi, meravigliosi tempi» (1980), sino a «La pianista», che portata dallo schermo da Haneke, è stato recensito da una rivista come miscuglio di «Schubert, auto mutilazione e porno». Sessualità femminile e suoi abusi, guerra dei sessi sono temi ricorrenti nei lavori della scrittrice che anche sceneggiatrice ed autrice di libretti d'opera, accusata dai suoi detrattori di usare un linguaggio «osceno, volgare e blasfemo». Figura controversa in patria, la Jelinek ha fatto parte fino al 1991 del partito comunista austriaco. La Biblioteca propone: Elfriede Jelinek, La pianista, Milano, ES, 2002 Elfriede Jelinek, Voracità, s.l., Frassinelli, 2005 ANNO 2005 - HAROLD PINTER MOTIVAZIONE: “perché nelle sue commedie [egli] scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell’oppressione” Harold Pinter, è nato nel sobborgo povero di Hackney [Londra] nel 1930, suo padre era un sarto ebreo Iniziò come attore caratterista Drammaturgo e sceneggiatore cinematografico, è stato anche attore in alcune delle sue stesse opere teatrali. I suoi inizi furono stentati - a paragone di Osborne, Wesker e Arden - ma alla fine si affermò come il maggior rappresentante inglese della sua generazione. La Biblioteca propone: Harold Pinter, Chiaro di luna e altri testi teatrali, Torino, Einaudi, 2006 Harold Pinter, Poesie d’amore, di silenzio, di guerra, Torino, Einaudi, [2006] ANNO 2006 – ORHAN PAMUK MOTIVAZIONE: “perché nel ricercare l’anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture” Orhan Pamuk è nato a Istanbul nel 1952. È uno dei più importanti scrittori turchi. Tra i suoi romanzi, pubblicati in più di venticinque lingue, sono stati tradotti in italiano Roccalba, La casa del silenzio, Il libro nero, La nuova vita, Il mio nome è rosso. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Grinzane Cavour e l’International Dublin Literary Award. Lo scrittore Orhan Pamuk è il primo scrittore turco a vincere il Premio Nobel per la letteratura La Biblioteca propone: Orhan Pamuk, Neve, Torino, Einaudi, 2004 Orhan Pamuk, Il mio nome è rosso, Torino, Einaudi, 2006 Orhan Pamuk, Istanbul: i ricordi e la città, Torino, Einaudi, 2006 ANNO 2007 – DORIS LESSING MOTIVAZIONE: “cantrice dell’esperienza femminile, che con scettiscimo, fuoco e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa” Doris Lessing Doris May Taylor nasce il 22 ottobre 1919 a Kermanshah, in Iran, da genitori inglesi. Nel 1925, la famiglia si trasferisce nella Rhodesia meridionale. Doris viene mandata a studiare prima in un convento e poi in una scuola femminile a Salisbury. A 19 anni sposa Frank Wisdom ed ha due figli, ma dopo pochi anni abbandona la famiglia ed entra a far parte del Left Book Club, un'associazione comunista, dove conosce Gottfried Lessing che sposa e dal quale ha un altro figlio. Nel 1949 si trasferisce definitivamente a Londra. Nel 1954, delusa dal comunismo, se ne allontana e prende posizione contro la supremazia dei bianchi in Rhodesia e Sud Africa. Nel 1995 riceve il James Tait Black Prize per il libro Sotto la pelle. La mia autobiografia (1919-1949) , la Laurea Ad Honorem dall'Università di Harvard e torna in Sud Africa per incontrare la figlia. La Biblioteca propone: Doris Lessing, Racconti africani, Milano, Feltrinelli, 1997 Doris Lessing, Sotto la pelle: la mia autobiografia, Milano, Feltrinelli, 2007 Dorsi Lessing, Una comunità perduta, Roma, Fanucci, 2008 ANNO 2008 – JEAN-MARIE GUSTAVE LE CLEZIO Nato a Nizza nel 1940, è un protagonista assoluto della scena letteraria francese contemporanea. Romanziere, narratore, saggista, Le Clézio si è formato nel periodo del noveau roman francese, pur seguendo un percorso estremamente personale. A soli 23 anni, pubblica con Gallimard la sua opera prima: Le procès verbal, (Il verbale) con il quale si afferma sulla scena internazionale, vincendo il prestigioso Prix Renaudot (1963). Autore colto, di grande vitalità, nella cui opera si ritrovano spesso citazioni dalla filosofia presocratica e da Sant'Agostino, Le Clézio è passato dal raccontare l'alienazione dell'uomo nella società contemporanea, alla narrazione di una ritrovata armonia tra l'uomo e il mondo, "l'unione tra l'individuale e il collettivo". Tutta la sua produzione è animata da un immenso amore per la natura, in particolare per il sole e il mare, con toni che lo avvicinano a Camus. “autore di nuove partenze, avventura poetica ed estasi sensuale, esploratore di un’umanità al di là e al di sotto della civiltà regnante” Jean Marie Gustave Le Clezio, Diego e Frida, Milano, Net, 2004 Jean Marie Gustave Le Clezio, L’africano, Torino, Instar libri, 2007 Jean Marie Gustave Le Clezio, Il continente invisibile, Torino, Instar libri,2008 ANNO 2009 – HERTA MULLER MOTIVAZIONE: “con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa ha rappresentato il mondo dei diseredati” Nasce a NiŃchidorf, nel Distretto di Timiş, il 17 agosto 1953. Studia all'Università di Timişoara, e nel 1976 inizia a lavorare come traduttrice in una azienda ingegneristica, dalla quale sarà licenziata nel 1979 per mancata collaborazione con la Securitate, i servizi segreti del regime comunista. Si guadagna da vivere come maestra d'asilo e insegnante di lingua tedesca. Nel 1982 pubblica il suo primo libro, che uscirà però solamente in forma censurata, come gran parte delle pubblicazioni dell'epoca. Nel 1987, lascia la Romania per andare a vivere in Germania (dove vive tuttora) insieme al marito , lo scrittore Richard Wagner, e da lì inizierà a ricevere proposte per divenire professore universitario. La Biblioteca propone: Herta Muller, Il paese delle prugne verdi, Rovereto, Keller, 2008 Herta Muller, In viaggio su una gamba sola, Venezia, Marsilio, 2009 Herta Muller, L’altalena del respiro, Milano, Feltrinelli, 2010 ANNO 2010 – MARIO VARGAS LLOSA MOTIVAZIONE: “per la sua cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo” Mario Vargas Llosa è nato a Arequipa (Perù) nel 1936. Laureatosi a Lima, vinse un dottorato a Madrid e si trasferì in Europa. Visse a lungo tra Prais, London e Barcellona, collaborando a diversi giornali. Il successo avuto con "La città e i cani" (1963) gli permise di dedicarsi a tempo pieno all'attività letteraria. Ha svolto il mestiere di conferenziere, girando il mondo, ottenendo ovunque premi e riconoscimenti. Nel 1990 è stato candidato in Perù per le elezioni presidenziali, uscendone sconfitto. Mario Vargas Llosa è considerato uno dei due dioscuri della letteratura latinoamericana insieme al colombiano Gabriel Garcia Marquez. Esordì come narratore nel 1959. La Biblioteca propone: Mario Vargas Llosa, La casa verde, Torino, Einaudi, 1970 Mario Vargas Llosa, Conversazioni nella cattedrale, Milano, Feltrinelli, 1971 Mario Vargas Llosa, Avventure della ragazza cattiva, Torino, Einaudi, 2006 E I PREMI NOBEL DELLA LETTERATURA ITALIANA? 1906: Giosuè Carducci 1926: Grazia Deledda 1934: Luigi Pirandello 1959: Salvatore Quasimodo 1975: Eugenio Montale 1997: Dario Fo