guida alla coltivazione dei peperoncini piu` piccanti del mondo

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guida alla coltivazione dei peperoncini piu` piccanti del mondo
GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DEI PEPERONCINI PIU' PICCANTI DEL MONDO
­ INTRO e TABELLA DEI PEPERONCINI DI TUTTO IL MONDO
­ CAPITOLO 1: LA SEMINA
­ CAPITOLO 2: LA FASE VEGETATIVA
­ CAPITOLO 3: LA FIORITURA e LA RACCOLTA DEI PEPERONCINI
­ CAPITOLO 4: COSA FARE CON LE PIANTE DOPO AVER RACCOLTO I PEPERONCINI
INTRO e TABELLA DEI PEPERONCINI DI TUTTO IL MONDO
La classifica dei Peperoncini più piccanti del Mondo è data dalla Scala di Scoville, il cui valore espresso in SHU (Scoville Heat Units),
determina la piccantezza di un Peperoncino, per farvi un paragone considerate che il classico Peperoncino Cayenna Rosso che potete
trovare in qualsiasi supermercato arriva al massimo a 30.000 SHU. Tenete sempre a portata di mano la seguente TABELLA DEI
PEPERONCINI DI TUTTO IL MONDO da me redatta ed aggiornata a dicembre 2015: vi è riportata la posizione in classifica del singolo
Peperoncino, la piccantezza espressa in SHU, la provenienza, la temperatura e giorni necessari per la germinazione, quest'ultimo dato è
ESTREMAMENTE IMPORTANTE in fase di semina. I Peperoncini in cui non viene indicato un colore diverso si considerano rossi, in questo
caso rientrano nella classifica i vari colori di ogni singola specie, anche se il gusto sarà diverso, per esempio i valori del Trinidad Moruga
Scorpion si suppone essere identico per la versione rossa, gialla o chocolate.
NOME
PICCANTEZZA IN
SHU
PROVENIENZA
GERMINAZIONE
1) Carolina Reaper
2.200.000
Stati Uniti
22° / 32° gradi in 10 / 20
giorni
2) Trinidad Moruga Scorpion,
2.000.000
Trinidad & Tobago
22° / 32° gradi in 10 / 20
giorni
3) Trinidad Douglah, Bhutlah, Trinidad Scorpion Butch
Taylor, Naga Viper (Inghilterra)
1.500.000 circa
Caraibi e Inghilterra
22° / 32° gradi in 10 / 20
giorni
4) Naga Morich, Bhut Jolokia ­ Ghost Chili, Infinity
Chili, 7 Pod (Giamaica)
1.000.000 circa
India e Giamaica
22° / 32° gradi in 08 / 20
giorni
5) Habanero Red Savina
577.000
Messico
20° / 32° gradi in 07 / 14
giorni
6) Habanero di tutti i colori, Fatalii, Scotch Bonnet,
Pink Tiger, Pimenta da Neyde
300.000 circa
Messico, Usa, Italia,
Brasile
20° / 32° gradi in 07 / 14
giorni
7) Burkina Yellow, Capezzolo di Scimmia, Jamaican
Hot
200.000 circa
Africa, Perù, Giamaica
20° / 32° gradi in 07 / 14
giorni
8) Bird's Eye, Malagueta, Thay Dragon, Rocoto,
Mushroom
100.000 circa
Africa, Brasile,
Thailandia, Ande
20° / 32° gradi in 07 / 14
giorni
9) Calabrese, Tabasco, Aji, Cayenna, Peter Pepper,
Chile de Arbol, Serrano
23.000 / 50.000
Italia, Messico
18° / 32° gradi in 07 / 14
giorni
10) Jalapeno, Hungarian Yellow Wax, Anaheim, Bacio
di Satana, Cherry Pepper
5.000 / 15.000
Messico, Ungheria, Italia
18° / 32° gradi in 07 / 14
giorni
CAPITOLO 1: LA SEMINA
Tutte le piante di Peperoncino, apparte il Cayenna, il Calabrese, il Cherry,il Bacio di Satana e pochi altri, sono di origine caraibica /
tropicale, sono quindi abituate a nascere in luoghi dove è caldo tutto l'anno. Hanno una germinazione ed una crescita lenta visto che non
sono obbligati dalla natura a fruttificare velocemente a causa dell'arrivo dell'inverno. Una volta nate sono tutte piante di facile gestione,
la cosa un pò più complicata, specialmente per i principianti, è appunto la fase di germinazione, cioè quella in cui si passa dal Seme alla
piantina. Piantate i Vostri Semi durante il giorno di luna nuova nei mesi di gennaio, febbraio o al massimo marzo; se non si ha la
possibilità di piantare in questo periodo potrete comunque seminare fino a giugno anche se sarà molto probabile che la fruttificazione la
otterrete l'estate dell'anno successivo. Le piante di Peperoncino più piccanti (Capsicum Chinense), se trattate come vi spiegherò più
avanti, vivranno per vari anni e non solo per un anno come i nostri Peperoncini (Capsicum Annuum). Il giorno preciso della luna nuova di
ogni mese lo potrete trovare facilmente su Google. Prendiamo come esempio il Peperoncino più piccante del Mondo, entrato nel Guinness
dei Primati a dicembre 2013, il mitico CAROLINA REAPER: come vedete dalla tabella i Semi germoglieranno ad una temperatura di
almeno 22 gradi... qui viene la difficoltà principale: creare un ambiente cosi caldo nel mese di gennaio o febbraio. Il mio consiglio è
quello di comprare una miniserra con tanto di semenzaio, terriccio per la semina e termometro / igometro. La miniserra crea un piccolo
ambiente caldo e umido, con questo caldo che io suggerisco di mantenere fra i 24 ed i 28 gradi (temperatura ottimale per tutti i tipi di
Peperoncino) si ha la certezza che i semi germoglino e che lo facciano più celermente. Nel caso non vogliate comprare una miniserra
piantate i Vostri Semi in un vaso ponendolo vicino a una fonte di calore, come può essere un termosifone, monitorando il fatto che non
sia nè troppo lontano nè troppo vicino in modo da mantenere sempre una temperatura fra i 24 ed i 28 gradi... molto più difficile a dirsi
che a farsi, basterà avere un termometro digitale con cui controllare. Prendete i Vostri Semi e metteteli in un bicchiere di acqua per le 24
ore precedenti alla semina, cosi facendo farete capire al Seme che è giunto il momento di germogliare. Il giorno dopo prendete il Vostro
semenzaio o vaso e riempitelo di terriccio da semina, generalmente composto per il 50% da terriccio normale e per il 50% da sabbia e/o
perlite. Dovete essere assolutamente certi che nel terriccio che utilizzerete non ci sia alcuna traccia di fertilizzante, deve essere quindi
light, altrimenti rischierete di bruciare i Semi. Riempite i Vostri contenitori fino a mezzo centimetro dalla cima, spruzzateci un pò d'acqua
possibilmente tiepida, adagiateci i Vostri Semi tirandoli fuori direttamente dall'acqua e copriteli delicatamente con il mezzo centimetro di
terra che manca per arrivare in cima al vaso o semenzaio che utilizzate. Rispruzzateci un pò d'acqua. Non premete mai il terriccio dentro
il contenitore che state utilizzando per la semina altrimenti rischiate di soffocare il Seme.
Una volta interrati tutti i Vostri Semi prendete una pellicola di nylon come quella usata in cucina e coprite il Vostro vaso o semenzaio in
modo da mantenere ancora di più la temperatura giusta e l'umidità. Ricordatevi di distanziare i Semi l'uno dall'altro di almeno un
centrimetro. Adesso non dovete far altro che porre il Vostro semenzaio o vaso vicino a una fonte di calore come quella di un termosifone,
monitorando con un termometro, che la temperatura non scenda MAI SOTTO I 20 GRADI e che preferibilmente si mantenga fra i 24 ed i
28 gradi SEMPRE. Mai esporre i Semi al sole diretto, nel tentativo di far aumentare la temperatura, perchè cosi facendo i Semi si
bruceranno sia per il calore che per la troppa luce. La situazione ideale infatti, oltre alla temperatura, è una zona di penombra finchè i
Semi non nascono e si aprono nelle loro caratteristiche due foglioline verdi. E' altrettanto fortemente SCONSIGLIATO di mettere il Vostro
semenzaio o vaso sopra la fonte di calore, altrimenti i Semi li bollirete e non germoglieranno. Per mantenere il calore durante la notte,
nel caso si spegnessero i termosifoni, usate delle scatole di legno o di cartone che sono buoni isolanti di temperatura. A questo punto la
fase di semina è conclusa e dovrete solo aspettare i giorni indicati per ogni singola specie nella tabella... nel caso del Carolina Reaper se
avete fatto tutto bene vedrete sbucare le prime piantine dopo una decina di giorni (a volte ne bastano 4 o 5), se cosi non fosse
aspettatene comunque venti.
In questo periodo di attesa della nascita delle piantine dovrete solo ricordarvi due cose: 1) Levare la pellicola di nylon e spruzzare con acqua tiepida una volta al giorno il Vostro semenzaio o vaso facendo molta attenzione a
che la terra risulti SEMPRE umida e non fradicia altrimenti rischiate di far marcire i Semi. Dopo aver spruzzato l'acqua rimettete la
pellicola di nylon.
2) Controllare che la temperatura del Vostro termometro, che dovrete adagiare in cima al Vostro vaso o semenzaio anch'esso SOTTO la
pellicola di nylon, sia fra i 24 ed i 28 gradi... MAI FAR SCENDERE LA TEMPERATURA SOTTO I 20 GRADI ALTRIMENTI NON NASCE NIENTE.
Ovviamente nel caso la temperatura sia troppo bassa avvicinate il Vostro semenzaio o vaso alla fonte di calore, nel caso invece sia troppo
alta allontanatelo dalla fonte di calore.
Se avrete fatto tutto bene Vi assicuro che sarà una gioia enorme veder spuntare le Vostre piantine!
CAPITOLO 2: LA FASE VEGETATIVA
La fase vegetativa è il momento in cui si va dalla nascita della piantina alla nascita dei primi fiori e quindi alla fruttificazione. In questa
fase, che va più o meno da febbraio fino a giugno, dovrete trapiantare le piantine dal contenitore iniziale in cui è nato il Seme a un vaso
del diametro di circa 10 centimetri per un'altezza di 10 centimetri. Rimuovete con estrema delicatezza la piantina dal semenzaio,
possibilmente lasciando la terra che ha intorno alle radici INTATTA e ponetela a dimora nel nuovo vasetto. Il nuovo vasetto dovrà avere
una base composta da uno o due centimetri di pietra pomice o affini (quei sassetti che servono ad un corretto drenaggio e cioè a non
lasciar ristagnare l'acqua dentro il vaso), poi mettete del terriccio universale con una percentuale di 80% terriccio e 20% perlite (quei
sassolini bianchi dal ph neutro che servono a far passare l'acqua e a far crescere le radici della piantina senza incontrare troppe difficoltà),
ponete una piantina per vasetto e infine ricoprite con un centimetro di pietra pomice o affini in modo che il terriccio mantenga la giusta
umidità e che il sole non bruci troppo celermente le sue sostanze nutritive.
RICORDATI CHE:
­ Tutte le piante di Peperoncino sotto i 10 gradi MUOIONO
­ Tutte le piante di Peperoncino sotto i 20 gradi NON CRESCONO
­ Esporre le piante di Peperoncino al sole il più possibile non appena avranno fatto almeno 4 foglioline, apparte il torrido sole di giugno e
luglio, momento in cui per stare al pieno sole dovranno già essere grandicelle
­ Se la notte la temperatura scende a 10 gradi mettete le piante al riparo dal freddo.
Se volete usare la chimica (sempre con parsimonia) nei mesi di aprile, maggio e giugno innaffiate le piante per il giorno della luna piena,
momento in cui la luna attrae maggiormente la Terra e momento in cui, grazie a questa attrazione, le piante crescono di più, con un
concime liquido, io suggerisco quello universale con NPK 20­20­20, vale a dire una fonte di nutrimento di ampio raggio sia in azoto,
determinante in fase vegetativa, fosforo e potassio, importanti per la salute della pianta e ancora di più durante la fruttificazione. Se
volete dei Peperoncini Bio scordatevi la chimica e usate del semplice letame. Quando la pianta sarà troppo grande per il vasetto da 10 cm
di diametro, ve ne accorgerete se tirando fuori la pianta dal vaso ci saranno tutte le radici in circolo intorno al perimetro del vaso,
trapiantatele in un vaso più grande. La scelta del vaso dipende dallo spazio che avete a disposizione, io di solito uso dei vasi da 14 litri
che hanno un diametro di circa 30 cm, con questi vasi otterrete un raccolto simile a quello che otterreste piantandoli in piena terra in un
campo. Va da sè che più la pianta è grande e più grande sarà il raccolto. Ricordatevi che nei giorni più caldi di giugno, luglio ed agosto
dovrete annaffiare le piante, possibilmente dopo il tramonto, tutti i giorni.
CAPITOLO 3: LA FIORITURA e la RACCOLTA DEI PEPERONCINI
Siamo più o meno nel periodo che va da maggio e giugno ed i primi fiori cominciano a sbocciare sulle nostre belle piante di Peperoncino.
E' una bella soddisfazione vero? Bene! In questa fase Vi dovrete solo ricordare di annaffiare quotidianamente le Vostre piante e di versare
l'acqua alla base del tronco della pianta e di non nebulizzare MAI sulle foglie perchè le piante di Peperoncino non amano questo
trattamento. Verso l'inizio di luglio potrete iniziare a raccogliere i Vostri beneamati Peperoncini, le primizie iniziano proprio a luglio, a
seconda ovviamente della specie. La fruttificazione si porterà avanti finchè farà caldo e a seconda della zona in cui vivete addirittura fino
a novembre, durante l'eccezionale caldo dell'anno 2015 alcuni miei amici Sardi hanno raccolto Peperoncini Habanero Orange fino all'inizio
di dicembre. Per capire quando un frutto è pronto per la raccolta dovrete aspettare che il colore sia bello vivo e se prendendo in mano il
frutto e alzandolo si stacca... allora vuol dire che è pronto per la raccolta. Una volta raccolti i Peperoncini, tagliateli a metà, disponeteli su
un piatto e lasciateli al sole alcuni giorni... questo è il metodo antico vecchio di centinaia di anni, altrimenti potrete disporli su una teglia
in forno per alcune ore a 50 gradi ricordando di lasciare leggermente aperto lo sportello del forno per far uscire l'umidità. L'essiccazione
sarà terminata quando i Peperoncini stringendoli in mano si sbricioleranno. Se volete farvi una bella pasta piccante potrete comunque
usare i Peperoncini freschi, tagliateli a piccoli pezzi e soffriggeteli insieme a cipolla e/o aglio. Ricordatevi di trattare questi Peperoncini con
i guanti e MAI E POI MAI TOCCARVI OCCHI O BOCCA mentre li maneggiate... rischiereste l'ustione... a me è successo e non è una bella
cosa.
CAPITOLO 4: COSA FARE CON LE PIANTE DOPO AVER RACCOLTO I PEPERONCINI
Queste piante tropicali vivono per alcuni anni (anche 4 o 5) se trattate adeguatamente. Ovviamente non potrebbero sopravvivere al
nostro inverno italiano quindi per far si che arrivino alla primavera successiva una volta che avrete raccolto tutti i Peperoncini dovrete
potarle. Potatele con decisione lasciando solo i rami principali e qualche foglia e generalmente fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre
mettetele in casa o comunque in un posto riparato dove la temperatura NON SCENDA MAI SOTTO I 10 GRADI. Cosi facendo a febbraio
dell'anno successivo, quindi dopo appena 3 o 4 mesi, la pianta rinizierà il suo nuovo ciclo vegetativo e potrete ripetere le operazioni sopra
elencate nuovamente ed ottenere un nuovo e senz'altro più copioso raccolto.
Questa piccola Guida è stata scritta con passione e amore da Carlo Martini di Semi Strani ed è Free Copyright, ho usato in questa
stampa un carattere piccolo e nel formato fronte/retro al fine di usare un solo foglio di carta, contro ogni spreco e per salvaguardare,
anche con questi piccoli gesti, la nostra Madre Natura, ne potete fare l'uso che volete, salvo ricavarci dei soldi o modificarla. Se volete dei
Semi veramente tosti visitate il mio umile sito www.semistrani.com