marcello di bella - Ente Olivieri Pesaro

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marcello di bella - Ente Olivieri Pesaro
MARCELLO DI BELLA
Curriculum sintetico
Marcello Di Bella, Milano1946, Qui compie gli studi fino a quelli superiori (Liceo
Classico Berchet) che concluderà a Pesaro (Liceo Classico “Mamiani”).
Nel corso dell’anno accademico ‘69/’70 si laurea in filosofia nella Università degli
Studi di Padova, con il massimo dei voti: titolo della tesi L’interpretazione freudiana
della crisi dell’Occidente.
Dopo un breve periodo di insegnamento nella Facoltà di Lettere e Filosofia della
Università di Venezia in qualità di Esercitatore di Psicologia diventa per concorso,
nel 1974, “Coordinatore dei Servizi culturali” presso il Comune di Cattolica.
Dal 1975 al 1985 è membro del consiglio direttivo del Consorzio provinciale per la
pubblica lettura di Forlì.
Nel 1977 consegue poi, sempre per concorso, l’abilitazione all’insegnamento di
Scienze umane e Storia nei Licei Classici e Scientifici e negli Istituti magistrali.
Nel Comune di Cattolica partecipa alla realizzazione del Centro Culturale Polivalente
progettato dall’Arch. Pier Luigi Cervellati (che si inaugura nel 1983). Si tratta di un
intervento urbanistico e architettonico che recupera una piazza, a partire da una cinta
di edifici destinati ad accogliere biblioteca, mediateca, l'antiquarium archeologico e
quello marimaresco (allestito da Michele Provinciali) e un teatro all'italiana
(“biblioteamus”).
Si occupa della revisione e direzione degli istituti culturali della città che poi
confluiranno nella nuova struttura, nonchè della ideazione e organizzazione delle
manifestazioni culturali dell’Amministrazione: si tratta di centinaia di iniziative
aventi per lo più carattere di alta divulgazione e pertinenti una vasta gamma di
discipline storiche, filosofiche, antropologiche, artistiche, scientifiche, per lo più
consegnate alla memoria di cataloghi e pubblicazioni talora di importanti Case
editrici (Laterza, Mondadori, Bompiani).
Si ricordano, tra le altre, “Cosa fanno oggi i filosofi”, il “MystFest”, i cicli espositivi
dedicati alla cultura e al design “balneare”, alla grafica, a temi antropologici,
urbanistici e archeologici, i seminari siglati “Libri in cerca di gloria”, le mostre della
Galleria comunale S.Croce.
Nella tornata amministrativa ‘95/’99 ricopre la carica di Assessore alla Cultura della
Provincia di Pesaro e Urbino dando vita a “Sipario ducale”, un “Festival delle terre di
Pesaro e Urbino” e a diverse iniziative espositive ed editoriali in campo letterario
(“leggere e tempo”), storico, artistico e archeologico (come i due volumi di raccolta
traduzione, commento e inquadramento storico di tutte le fonti scritte pertinenti
all’area della provincia di Pesaro in età antica); in ambito istituzionale promuove lo
sviluppo dei sistemi bibliotecari e museali gravitanti su una Mediateca provinciale di
nuova costituzione.
Il mandato politico amministrativo si conclude nella tarda primavera del 1999 con
l’ideazione e organizzazione di una mostra di particolare significato nell’ambito della
valorizzazione dei beni librari e documentari: si tratta di Bibliotheca mundi, dedicata
alla stratificazione storica di tesori e valori delle biblioteche comprese nel territorio
della Provincia di Pesaro e Urbino (catalogo Marsilio).
Nel 1998 assume l’incarico di direttore della Biblioteca Gambalunga di Rimini e di
responsabile del Settore attività culturali del Comune di Rimini. Qui vara, tra l’altro,
le “Meditazioni riminesi”, le attività dell’Anfiteatro raccolte sotto il titolo
“Antico/Presente”, la rassegna “Magistra vitae?”, le iniziative per bambini e ragazzi
come “Che storie!”, “Il latino vicino a noi”, “Il cortile dei perché” (filosofia con i
bambini).
Dall’autunno 2000 è incaricato di dirigere l’intero Settore Cultura del Comune di
Rimini e di coordinare l’attività, oltre che della Gambalunga, dei Musei e dei Teatri
comunali.
Sempre nel 2000 è stato nominato Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio
di Pesaro.
Nel 2001 è stato nominato Componente del Consiglio direttivo dell’Istituto per i beni
artistici, naturali e culturali della Regione Emilia-Romagna.
Tra il 2000 e il 2009 partecipa, in qualità di Componente dei relativi Comitati
ordinatori, alla progettazione dell’impianto tecnico-scientifico del nuovo Museo
archeologico di Rimini (coordinare scientifico: Lorenzo Braccesi) e del Museo delle
culture extraeuropee (coordinatore scientifico: Marc Augé).
Nello stesso torno di tempo realizza la riorganizzazione digitale della Biblioteca
civica Gambalunga, raccordandola, tra l’altro, ai progetti ministeriali “Biblioteca
Digitale Italiana” e “Mediateca 2000”.
Nel giugno 2005 organizza a Rimini e in altri Comuni del territorio al primo “Festival
del mondo antico” quale occasione di contatto e rivisitazione critica del mondo
classico, delle culture a questo prossime, delle testimonianze archeologiche osservate
con apporti multidisciplinari, della didattica museale intesa come rapporto vivace con
le nuove generazioni.
Nel luglio 2005 viene rinnovata dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna la carica
di Componente del Consiglio direttivo dell’Istituto per i beni artistici, culturali e
naturali della Regione Emilia-Romagna che ricopre fino al giugno 2008.
Nell’autunno dello stesso anno gli viene riconfermato l’incarico di Consigliere della
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.
Nel febbraio 2006 è stato nominato componente del Comitato Scientifico della
Fondazione Carlo E Marise Bo per le Letteratura Moderna e Contemporanea.
Dal 1° gennaio 2009 è nominato consulente per la riqualificazione della Biblioteca e
Musei Oliveriani di Pesaro.
Dal primo marzo 2010 assume l'incarico di direttore dell'Ente Olivieri, la fondazione
che amministra la Biblioteca e i Musei fondati a Pesaro da Annibale degli Abbati
Olivieri nella metà del Settecento. Oggi tale fondazione gestisce un complesso di
istituzioni della memoria più che ragguardevole: innanzi tutto una biblioteca che
conta più di trecentomila volumi, tra i quali codici miniati, 400 incunaboli, 2.800
cinquecentine, altrettante pergamene, una raccolta di 800 disegni (dove sono presenti
Raffaello, Signorelli, Cantarini, Barocci, etc.), migliaia di manoscritti, carte, mappe,
opere grafiche, etc..
Molto importante è anche il Museo Archeologico Oliveriano che documenta non solo
il territorio: a questo proposito costituiscono un unicum le testimonianze della civiltà
di Novilara tratte da una necropoli del VII secolo a.C., i cippi e gli ex voto del lucus
pisuarensis (il bosco sacro di Pesaro attivo dal III secolo a.C.. Di grande interesse poi
le collezioni di cose greche ed etrusche dell'Olivieri e dell'erudito Giambattista
Passeri. Quanto all'archivio, qui sono contenute carte che coprono un arco di tempo
compreso tra il XIV secolo e il primo Novecento.
Tra le iniziative di diffusione, promozione e valorizzazione culturale nel 2010 idea e
organizza, con il titolo 12 pezzi facili, un primo ciclo (che prosegue nel 2011 e 2012)
di presentazione e commento di oggetti e documenti rari, preziosi o insoliti estratti
dal patrimonio oliveriano. Nello stesso anno idea e organizza il Salone della parola.
Festival della filologia, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che si
propone come luogo di incontro e scambio per quanti sono interessati a temi di
linguistica, critica letteraria, traduzione, filosofia del linguaggio, filologia classica e
moderna, etc. La rassegna prosegue con notevole apporto di relatori e pubblico
qualificati nell'anno successivo e, in forma ridotta, nel 2012. Canone. Libri da
leggere (possibilmente) è la sigla di altri incontri dedicati a classici di ieri e di oggi
varati nel 2012 che si svolgono tuttora.
Della sua attività “teorica” rimangono tracce nelle decine di cataloghi e nelle
pubblicazioni che hanno accompagnato le manifestazioni ideate e organizzate, in
articoli, interviste, in interventi in congressi di tipo professionale, master universitari
che hanno avuto la fortuna della stampa. Il più recente contributo compare, insieme a
quelli di Remo Bodei e Giovanni Solimine, tra i testi introduttivi al catalogo della
mostra Intus labor dedicata alla Biblioteca e ai Musei Oliveriani di Pesaro,
organizzata nei locali del Centro arti visive Pescheria di Pesaro.
Nel 2013 ha organizzato due convegni in occasione del 220° anniversario della
apertura al pubblico della Biblioteca Oliveriana e organizzato l'impianto redazionale
e scientifico per la redazione della nuova serie di “Studia Oliveriana”, la rivista
fondata da Scevola Mariotti nel 1953
Maggio 2014.