SP15 Incidente mortale - La Nuova Ferrara 28
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SP15 Incidente mortale - La Nuova Ferrara 28
Copia di 5fdd5a98e5b49079ef5c1edab50a6195 2 Primo piano LA NUOVA MARTEDÌ 28 GIUGNO 2016 STRADE DI SANGUE Mezzo fuori strada a Corporeno, due feriti L’auto finita fuori strada ieri pomeriggio alle 15 alle porte di Corporeno: incidente con due feriti Nelle foto a destra il camion che si è schiantato: l’autista ha perso la vita, salvo il figlioletto È di due feriti il bilancio dell’ incidente stradale che è accaduto ieri pomeriggio alle 15 alle porte di Corporeno sulla provinciale 66. Una monovolume con a bordo il conducente e un passeggero, entrambi rimasti feriti, per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale di Cento è finita fuori strada travolgendo tutto ciò che trovava sul suo percorso, prima di terminare la sua marcia nel fossato a lato della carreggiata. Il veicolo proveniva da Dosso e si stava dirigendo verso Corporeno quando, dopo aver superato una leggera curva a sinistra, ha sbandato paurosamente andando a finire con le ruote sul terrapieno a lato della carreggiata, e, prima di finire nel fossato laterale, ha travolto e demolito un lampione della pubblica illuminazione, il segnale di località e, solo dopo aver capottato ha fermato la sua corsa fuori strada. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco del distaccamento di Cento, la polizia municipale per i rilievi e un'ambulanza del 118. I due occupanti la monovolume Chrysler Voiager sono stati medicati sul posto ed infine trasportati all'ospedale di Cento per ulteriori accertamenti. Fortunatamente, nonostante la sbandata del veicolo letteralmente fuori controllo, non è stato coinvolto nessun altro mezzo. Sono però stati fortissimi i disagi alla circolazione sulla provinciale che collega la frazione a Cento e Ferrara. Con il traffico che ha proceduto a rilento fino alla conclusione delle operazioni di soccorso e rimozione del veicolo. Schianto fatale con il Tir Ferito il figlio di 10 anni Nulla da fare per un camionista di 45 anni, morto nell’impatto ◗ MASSA FISCAGLIA Per lui, 10 anni, scuola finita e vacanze cominciate, girare sul camion, insieme al padre, doveva essere una grande gioia. Quella gioia invece ieri è diventata tragedia, quando sulla provinciale 15, via del Mare, a pochi chilometri dal centro abitato di Massa Fiscaglia, il padre del bambino, Jedidi Mahmoud, 45 anni, camionista di origini tunisine, residente a Massa Lombarda (Ra), è morto dopo che il suo autoarticolato è uscito di strada. Il figlio viaggiava accanto a lui ed è rimasto ferito, non gravemente, ma si trova in forte stato di choc per il trauma vissuto. Jedidi, al momento della tragedia, ieri, poco dopo le 14, si trovava alla guida di un autoarticolato Daf e stava tornando verso casa, dopo aver consegnato il carico. Con il 45enne, il figlio di appena 10 anni, IL LUOGO «Su quella strada se ne sono viste di tutti i colori» Il tratto di strada in cui ieri si è consumata l’ennesima tragedia, ovvero tra Massa Fiscaglia e l’incrocio con la “Luigia”, negli anni è stato purtroppo teatro di numerosi incidenti. «Su quella strada - dice chi conosce bene il tratto - ne sono successe di tutti i colori. Sono capitati parecchi incidenti, diversi anche molto gravi». La strada di per sé non presenta particolari problemi, non più di altre. Avvallamenti, platani ai lati delle carreggiate e una manutenzione che dovrebbe svolgersi puntualmente ma che purtroppo, parrebbe essere assente. A che lo aveva accompagnato in quello che doveva essere un viaggio di gioia e svago. L’uomo, che percorreva la provinciale 15, in direzione Comacchio, aveva appena superato di qualche chilometro l’abita- to di Massa Fiscaglia, quando per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Municipale del Delta, ha perso il controllo del pesante automezzo che ha finito la propria corsa, dalla parte parte qualche curva e una serie di rotonde il tratto stradale è tutto dritto, un lungo rettilineo. «Sicuramente un problema della strada è che da Massa Fiscaglia a Comacchio non ci sono dissuasori o limitatori di velocità. La gente - spiegano quando è lì va. Bisognerebbe inserire qualcosa per incentivare le persone ad andare piano e, purtroppo, le rotonde non bastano». Nel corso degli anni infatti gli incidenti su quella strada sono stati numerosi e, come dice chi la frequenta spesso, sarebbe il caso di riconsiderare le sue condizioni. opposta a quella di percorrenza, dopo aver sfondato il guardrail, sradicato un platano, fermandosi a poca distanza dall’argine del canale di irrigazione che costeggia la strada. Jedidi a seguito dello scontro è rimasto intrappolato nell’ammasso di lamiere in cui si era trasformata parte della cabina di guida, uno schianto che non gli ha lasciato scampo, mentre il figlio ha riportato traumi e lesioni agli arti inferiori di media gravità ed è stato trasportato, anche in forte stato di choc, all’ospedale di Cona, dove ora si trova ricoverato nel reparto di pediatria. Sul luogo dell’incidente il personale dell’emergenza me-