Aratro_anno 2012 n. 02
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Aratro_anno 2012 n. 02
MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA L’ARATRO STOP al falso made in Italy COLDIRETTI IN PIAZZA per il futuro delle nostre imprese Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara 2 Marzo Aprile 2012 2 L'agricoltura ferrarese, prospettive per il futuro. pag. 8 L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Luigi Zepponi Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: [email protected] Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 30/03/2012 Dimezzare l'I.M.U. Coldiretti scrive ai sindaci. pag. 9 Vittoria Coldiretti, lo stato esce da Simest. Riccardo Casotti pag.10 I.M.U., il tavolo fiscale corregge il tiro. pag. 12 Telefonia, con Agritel il vantaggio è in rete. pag. 13 Clima: una primavera già di siccità, piogge dimezzate. pag. 14 Lumache, i mille volti di una produzione d'elite. pag. 14 Premio fedeltà al lavoro ed al progresso economico. pag. 15 Formazione datori di lavoro con compiti di responsabilità. pag. 16 Documento di valutazione rischi. Marco Baldon pag. 16 Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Scadenze e opportunità per le imprese. Alessandra Mariotti pag. 17 Numero 2 - Marzo - Aprile 2012 Campagna Amica, scuola, alimentazione e benessere... Riccardo Casotti pag. 18 Sommario Scottati dal distretto. Mauro Tonello pag. 3 Innovazione nei servizi, più opportunità per i soci. Luigi Zepponi pag. 5 Giovani impresa Ferrara, viaggio in Sicilia. Marco Baldon pag. 6 Quando le aziende ferraresi fanno scuola. pag. 7 Le botteghe cercano fornitori. pag. 18 Mercatino. pag. 19 24 febbraio, giornata del pensionato Coldiretti. pag. 21 Il ruolo di Creditagri a supporto delle imprese. pag. 22 Informazioni Epaca. Beatrice Tagliaferri pag. 23 SCOTTATI DAL DISTRETTO 3 Evidentemente al peggio non vi è mai limite e soprattutto bisognerà sempre di più vigilare su chi mettiamo a rappresentarci e su come si comporta nel proprio mandato, nessuno escluso, il sottoscritto per primo. Si dice che il periodo impone serietà e trasparenza (anche se mi chiedo se possano esistere periodi dove fare senza serietà e trasparenza, e credo proprio di no), ed il risultato di tutte le cose che ci stanno accadendo non possono essere frutto dell’ultima dimenticanza e scorrettezza di turno, bensì di un malcostume che regna nella nostra cultura, dove ci si arrabbia con chi fa riunioni e si confronta con la gente e si sta zitti con chi nemmeno si confronta e decide con pochi, all’insaputa dei molti. Questo è quello che avviene purtroppo in troppi casi nel Paese, dove è più facile accattivarsi la gente accondiscendendo agli umori del momento, anziche informare e confrontarsi per vedere il da farsi, eventualmente anche a rischio di non accontentare tutti. Un'altra particolarità nazionale è quella di passare dal disinteresse più totale nei periodi in cui le cose vanno bene, con una sorta di repulsione generalizzata ad approfondire le tematiche, una sorta do avversione allo studio delle regole, laddove magari invece si annidano i maggiori pericoli, e poi nella piu totale superficialità, quando arrivano i momenti meno belli, si pretende che qualcuno risolva il problema. Tutto questo accade ed è accaduto nel Paese anche se sembra che qualcosa stia cambiando e devo dire, per dovere di verità che a Ferrara per quel che riguarda la nostra organizzazione, dove i confronti non sono mai mancati e dove in tanti (anche se sempre pochi), seguono le nostre riunioni vi assicuro che quando arrivano le domande degli astanti si riesce nella quasi totalità a capire se è un socio che segue le nostre riunioni o meno. Ho fatto questa premessa per parlarvi di quel che succede anche nel nostro settore rispetto alle ultime vicende che riguardano il pomodoro e le pere abate Il pomodoro aveva intrapreso un percorso di valorizzazione del made in Italy con la richiesta dell’obbligatorietà dell’origine da parte dell’intera filiera, qualche mese fa in un incontro con la stampa a palazzo Rospigliosi dove Coldiretti ed industriali chiedevano a gran voce trasparenza e controlli; poi nel nostro nord si pensò all’istituzione di un bel distretto del pomodoro, (anche se non aveva basi giuridiche in quanto la Regione non ha emanato leggi per recepire tale istituto tanto che venne costituito sotto forma di associazione), proprio per contare di più e poter metter regole più stringenti a garanzia di tutti. Per inciso è vero che per riconoscere i distretti occorreva una legge che non si è voluta fare, ma se n'è dovuta fare comunque una per l’Organismo Interprofessionale del nord che, a mio avviso, non ha nessun senso per legittimare in Italia una produ- Contratto pomodoro: tra filiere, distretti, O.P., O.I. ci perdono sempre i produttori. EDITORIALE Amaro epilogo della prima esperienza di contratto per il pomodoro da industria attraverso il Distretto regionale: il peggior accordo del terzo millennio, con un prezzo che non ripaga i costi di produzione e che rischia di emarginare la coltura anche dove è più vocata. Ma non si può chiedere agli agricoltori di sopportare ancora perdite in nome della “salvezza del settore”. EDITORIALE 4 zione come il pomodoro con regole e prezzi diversi. Trasformandosi in Organismo Interprofessionale con regole condivise da tutti, le premesse erano di riuscire a fare i contratti e consegnarli entro il 15 marzo, che doveva esserci certezza dei pagamenti a sessanta giorni, che dovevano essere garantiti nelle forme dovute, con sanzioni per chi non rispettava il contratto, che si doveva valorizzare il prodotto ecc… Ma alla fine com'è andata? Che dopo anni in cui ci siamo, forse per qualcuno anche troppo, impegnati e si chiudevano i contratti nei tempi utili, ad oggi non sono ancora stati consegnato tutti i contratti, abbiamo la parte industriale divisa in due con una parte di industrie e l’autotrasformazione, che insieme sono circa il 70% , che avevano già un accordo giudicato da alcuni pessimo, da noi accettato come un male minore, non condividendo una parte di questo dove si peggiorava la scaletta qualitativa rendendo non più trasparente il vero prezzo del pomodoro, anzichè dire che una parte aveva trovato un difficile equilibrio all’interno delle regole che ci si era dati assieme, Regione compresa. Successivamente l’assessore regionale ha pensato bene di chiamare tutti al tavolo non per premiare chi era stato nelle regole, magari proponendo azioni di valorizzazione a chi era stato ai patti, ma per rimettere tutti assieme, (qualcuno dirà che l’insieme ha un valore e può essere buona cosa) con il risultato che il prezzo è sceso di un altro euro ma non solo per il trenta percento che rimaneva, ma ovviamente per tutti, con un conto per i produttori di pomodori di meno 1.750.000 euro. Riassunto: chi ha rispettato le regole lo ha fatto inutilmente, si sono allungati i tempi di pagamento, non sono stati sottoscritti nei tempi i contratti, sono scomparse le garanzie di valorizzazione, non si parla e se si vuol dire la verità alla fine i contratti saranno ad personam e purtroppo vi è una brutta similitudine con quello che sta avvenendo con le pere. In realtà tutta la nostra ortofrutta subisce una non valorizzazione e una serie di strumenti che non hanno dato i risultati auspicati, (l’O.C.M., i piani operativi, le O.P., ecc) ed il 5 ottobre scorso come Coldiretti lo abbiamo pubblicamente denunciato a Macfrut. suscitando scalpore tra gli addetti ai lavori per la crudezza dei dati che venivano riportati, comunque ufficiali pur se medi, ma che ben tracciavano il trend e la realtà nella quale operiamo, evidenziando la necessità di un cambiamento delle regole ed un governo dello strapotere della GDO. Pochi mesi dopo arriva su questo la proposta del Governo dell'art. 62 in questa direzione, ma manca ancora la risposta in grado di dare più risorse dirette alle imprese agricole attraverso i piani operativi, ridiscutendo le norme sanitarie per le esportazioni e tante altre cose. Le nostre pere hanno molte specificità, in particolare l'Abate, sulle quali vale la pena lavorare per poterle meglio valorizzare e che ve ne sia la necessità, la scorsa annata di commercializzazione ce lo ricorda pesantemente (con solo un pò di prodotto in più, non ben gestito, si va in crisi senza nuovi sbocchi). Anche qui si inizia un percorso dove giustamente i produttori chiedono di adoperarsi per fare qualcosa; si parte a casa nostra con l'idra di una societa che abbiamo illustrato nei nostri incontri nelle sezioni, e alcuni si avventurano anche a mettere insieme qualche idea su documenti che seppure in maniera molto empirica e magari non sempre chiara, lasciano trasparire la forte richiesta del mondo dei produttori di fare qualcosa per avere un risultato nella commercializzazione delle nostre pere migliore di oggi, visto che si parla di un prodotto di un'area circoscritta e di ottima qualità. Purtroppo nei documenti circolanti, e sponsorizzati anche dalla Regione, vi sono tanti impegni ma quasi nessuno riguarda la parte più importante e cioè quella commerciale, perchè si dice essere la piu difficile, ed è vero, ma diciamo con molta chiarezza che non si possono accettare imposizioni senza nemmeno sapere chi e come governerà, visto che oggi la governance prevederebbe che la rappresentanza sia 1/3 commercio, 1/3trasformazione ed 1/3 agricoltori, dove è già difficile discernere tra commercio e produzione chi rappresenta cosa, e probabilmente anzichè la fretta che viene messa sui tavoli, sarebbe meglio ragionare sulla necessità di approfondire, anche e soprattutto con i produttori, in quanto sarebbero le stesse professionali a rappresentarli in un contesto di ampia minoranza. Tutto ciò non per non voler fare, ma anzi, per fare il meglio che si può e chi sostiene il contrario, tra quelli di mia conoscenza, non sono veri produttori e spiace che gli esempi negativi non lascino, oltre che i danni, nemmeno l’esperienza per migliorare. Di questa vicenda avremo sicuramente modo di parlare ancora molto. Mauro Tonello Presidente Coldiretti Ferrara INNOVAZIONE NEI SERVIZI, PIÙ OPPORTUNITÀ PER I SOCI 5 Continua incessante la ricerca del miglior assetto organizzativo in Coldiretti Ferrara, per rispondere alle necessità dei soci e contenere i costi sia dell’attività sindacale che dei servizi. E così da qualche settimana si è varato il progetto sui servizi innovativi (telefonia, gas ed energia elettrica e assicurazioni), con l’incarico specifico della crescita di queste attività affidate ad Andrea Rimondi, già segretario di zona prima di Ferrara e più recentemente di Bondeno, persona di grande esperienza a contatto con i soci, che avrà il compito di far conoscere al meglio tutte le opportunità rivolte alle nostre imprese che la rete Coldiretti può offrire, gestendo alcuni servizi direttamente e facilitando i contatti verso altri settori specifici nella proposta di servizi innovativi o di alto spessore per le imprese ed i soci. Subentra nella gestione generale della zona, che rappresenta tutto l’alto ferrarese (con i comuni di Cento, Mirabello, S. Agostino, Vigarano oltre a Bondeno) Thomas Serafini, segretario di zona di Ferrara, che coordinerà le attività anche sindacali oltre che tecnicooperitive di Impresa Verde sia appunto di Ferrara che di Bondeno. Tra le due zone erano già attive da tempo attività comuni di coordinamento come unità locali per Impresa Verde e CAA, e fermo restando la dotazione di personale dedicato sia ai servizi tecnici che fiscali che di patronato, si dà corso ad una integrazione anche sul versante organizzativo generale e su quello sindacale, che vede molti punti di convergenza rispetto alla zona di Ferrara e che anche su quelli specifici e particolari potrà comunque trovare attenzione ed ascolto immutato. Iniziamo poi da questo numero dell’Aratro a pubblicare anche alcuni approfondimenti sui servizi che le imprese associate possono trovare nel nostro “sistema” ma che a volte constatiamo non essere sufficiente conosciuti. Sono servizi che spaziano dal versante tecnico, a quello fiscale, previdenziale, economico, formativo, associativo. Una serie di opportunità che se messe in connessione (la ormai abusata “rete”) effettivamente possono dare un concreto aiuto ai soci Coldiretti nell’ottimizzare le proprie attività d’impresa o personali, utilizzando a fondo quello che già esiste e che è frutto di analisi delle esigenze delle aziende agricole e di preparazione dei nostri operatori che crediamo siano in grado di svolgere anche attività molto qualificate senza sfigurare di fronte ad altri operatori sul mercato, con in più una visione strategica, di insieme sull’azienda associata e sulle dinamiche anche “sindacali” della nostra organizzazione, in grado quindi se correttamene a regime di rispondere in modo globale e completo su diversi fronti. Partiamo proprio dal precisare meglio alcune caratteristiche della convenzione sottoscritta da Coldiretti con Agritel, società costituita appositamente per la gestione dei contratti di telefonia, prima per le reti interne delle Federazioni, con contratti aziendali e fornitura di apparati telefonici cellulari al personale, ed ora aperto anche agli associati Coldiretti ed ai soci della Fondazione Campagna Amica. Una trasmissione di opportunità che da quanto stiamo vedendo nei contratti che ci vengono sottoposti riesce a sviluppare risparmi notevoli (anche oltre il 50% in alcuni casi), per cui raccomandiamo di approfittare delle prossime occasioni in cui passerete nei vostri uffici zona per approcciare e verificare le proposte della nostra convenzione. Lo stesso sarà possibile a breve anche per altri tipi di servizi, mentre altri ancora sono già attivi ma forse non sempre ben fatti conoscere: seguite le pagine dedicate alla nuova rubrica sull'Aratro, siamo certi che ne varrà la pena e che sarà più chiara la "geografia" del sistema Coldiretti a disposizione di tutti i soci. Luigi Zepponi Direttore Coldiretti Ferrara SINDACATO Andrea Rimondi arriva in sede provinciale per seguire i servizi innovativi di Coldiretti; Thomas Serafini guiderà oltre a Ferrara anche l’area alto ferrarese che ha in Bondeno il suo fulcro. 6 GIOVANI IMPRESA FERRARA, VIAGGIO IN SICILIA GIOVANI Successo per il viaggio studio in terra di Sicilia per i nostri Giovani a febbraio scorso. Incontri e scambi di esperienza con imprenditori siciliani all'insegna di spunti ed idee per valorizzare l'attività agricola. Dal 7 al 10 febbraio scorsi si è svolto il viaggio studio in Sicilia organizzato da Coldiretti Giovani Impresa, alla ricerca di spunti ed esperienze da trasportare anche nelle nostre realtà aziendali. Per quattro giorni si sono susseguite visite ed incontri con altri imprenditori, soprattutto con quelli impegnati in attività di trasformazione, come cantine ed oleifici, cercando di cogliere le similitudini o le differenze di impostazione e di opportunità tra quella zona ed il nostro territorio. Il viaggio che è partito con la visita della città di Palermo per poi proseguire con la visita della Cantina di Donna Fugata a Marsala e le saline, abbiamo poi visitato una associazione che si occupa della lavorazione e produzione di olio ad Agrigento e la visita della Città, il terzo giorno abbiamo visitato le Cantine Planeta a Vittoria con il pranzo all’interno della stessa cantina, mentre la sera abbiamo soggiornato nella Città di Ragusa Antica ( IBLA )dove sono stati girati dei film, il quarto giorno, prima della partenza abbiamo visitato la città di Catania. È stato un viaggio studio importante per i Giovani, per le realtà visitate e per il gruppo sempre più affiatato, che ha saputo coniugare l’utile al dilettevole; come sempre dopo queste esperienze il mio augurio personale è di poter avere sempre più giovani interessati e con voglia di partecipazione in questo tipo di esperienze che arricchiscono i Giovani. Marco Baldon Il Segretario Provinciale Giovani Impresa QUANDO LE AZIENDE FERRARESI FANNO SCUOLA 7 Alcune realtà agricole della nostra provincia, caratterizzate dalla presenza attiva di giovani, sono state oggetto di una visita da parte di altrettanto giovani imprenditori della provincia di Asti, che hanno potuto conoscere alcuni esempi di imprenditorialità basata su elementi peculiari: dall'allevamento di bufale con annesso caseificio, alla produzione di salumi, ad un agriturismo, ad un impianto aziendale di biogas, alla struttura di lavorazione e commercializzazione di un prodotto tipico del territorio. E così ecco la visita all'azienda Benin Mario di Cona, all'azienda Bosca di Codrea, all'agriturismo della famiglia Mazzanti ad Argenta, alla sede del Consorzio produttori Aglio di Voghiera DOP. Un piccolo tour in uno spaccato ferrarese che ha permesso un utile scambio di esperienze e consolidato il rapporto tra due province dove l'agricoltura è parte fondamentale della realtà locale. L'impianto a biogas dell'azienda Minghini ad Argenta Il caseificio dell'Azienda Cavallerizza di Mario Benin a Cona Il magazzino di lavorazione dell'aglio D.O.P. delle Aie a Voghiera Il gruppo dei giovani con il nostro direttore davanti alla sede provinciale L'allevamento di suini dell'azienda La Bosca a Codrea GIOVANI Anche il nostro territorio oggetto di studio e scambio di esperienza con Giovani della provincia di Asti che hanno visitato alcune aziende ferraresi. 8 L'AGRICOLTURA FERRARESE, PROSPETTIVE PER IL FUTURO Intervista a Stefano Calderoni, Assessore provinciale all'Agricoltura che traccia le linee di lavoro per l'agricoltura ferrarese, con un occhio allo svilup- SINDACALE po sostenibile e la preoccupazione per i giovani, il credito ed i costi elevati. Stefano Calderoni, 30 anni, sti anni frenetici può dare laurea in sociologia, ma una risposte anche dal punto di passione per l’agricoltura, vista di un modello di svinata e maturata nell’amluppo e di vita diverso da biente famigliare e territoquello "della città", senza riale che è infine sfociata per ciò cadere nella astranella delega provinciale al zione di un mondo irreale, settore come Assessore delanzi sottolineando la spela giunta Zappaterra. cializzazione e l’apparteE proprio passione ed nenza delle imprese agricoenergia sottolineano le sue le ferraresi al territorio. parole nel corso di una “Riconosco il grande lavochiacchierata che abbiamo ro fatto da Coldiretti – racvoluto fare per inquadrare conta l’assessore – per far questo 2012 per il mondo incontrare i diversi anelli agricolo ferrarese. della filiera, in particolare Un mondo intimamente leper avvicinare il rapporto Stefano Calderoni, assessore all'agricoltura della gato alla realtà economica, tra produzione e consumo, sociale, storica e culturale Provincia di Ferrara, nominato nell'impegnativo i due anelli più deboli. La ruolo da pochi mesi, ha le idee chiare sul settore. della provincia di Ferrara, grande distribuzione ordove le opere di bonifica, le sistemazione della ri- ganizzata non aiuta a far percepire il reale valore forma agraria, parlano ancora di quell’agricoltura aggiunto delle nostre produzioni, la maggiore soche forse non tutti hanno conosciuto e che qualcuno stenibilità e salubrità del modello agricolo italiano; sicuramente ha dimenticato. la principale certificazione è proprio quella del pro“Ma senza conoscenza del passato non c’ è co- duttore che si fa conoscere, che “ci mette la faccia”, scienza del proprio futuro” commenta Calderoni, garantendo la qualità, la sanità, la bontà di ciò che che continua ad osservare come “negli ultimi anni produce.”. il lavoro agricolo è stato bistrattato, considerato E magari capaci di essere in qualche modo profeti quasi umiliante. Credo invece sia un grande valo- in patria, ovvero di far maggiornente conoscere ai re aggiunto, che proprio il lavoro agricolo non sia ferraresi stessi le qualità dei propri prodotti. affatto marginale, ma anzi attraverso nuove cono- “Un primo progetto potrebbe essere quello di un scenze, nuove tecnologie, l’agricoltura sia ben di- marchio territoriale per far conoscere il made in versa da una certa immagine stereotipata cui molti, Ferrara, incentivando i ferraresi ad utilizzare i nosbagliando, pensano.” stri prodotti, sia di terra che di mare, coniugando Calderoni è giovane e pensa di “sfruttare” questa fattivamente la storia del nostro territorio, la socaratteristica per coinvolgere i giovani agricolto- stenibilità delle produzioni, la cultura e la coltura, ri prima di tutto, ma complessivamente il mondo esaltare un territorio di eccellenza per molti prodotagricolo ferrarese in una visione per il futuro, dove ti – illustra Calderoni – che purtroppo devono fare i entrano in gioco innovazione e spirito d’impresa, in conti con una desolante quotidianità. Preoccupa ad uno sforzo dove impegnare anche le associazioni esempio la vicenda del contratto del pomodoro da agricole per progetti del mondo rurale, che in que- industria, con un accordo che non copre i costi di già a questa filosofia (comunque penalizzante per l’agricoltura italiana) attraverso le misure agroambientali ancora attive? Non esiste solo il concetto di mercato, per cui la PAC eroga sostegno alle imprese agricole europee, dovremmo lavorare su pari costi di produzione, su pari norme, sugli stessi controlli, sugli stessi diritti e doveri… altrimenti non è mercato libero ma concorrenza sleale, come oggi. Altra importante leva che dovrà essere al più presto riattivata è quella del credito. “Anche su questo fronte apprezzo quanto fatto da Coldiretti, per aver visto in prima persona la presentazione del sistema CreditAgri in occasione dell’assemblea dei Giovani, ma non basta, il problema è di impostazione europea, che eroga denaro alle banche all’1% e queste invece stringono il credito, fermano le operazioni o le fanno pagare carissime. E’ inaccettabile, sono risorse per lo sviluppo, così non riparte di certo l’economia – si sfoga Calderoni – e anche l’agricoltura soffre, soprattutto i giovani e le imprese che non hanno alle spalle capitali ed immobili a garanzia ma che invece possono avere idee e progetti.” Ultime battute dedicate a ribadire la delicatezza del tema IMU, che potrebbe anche innescare un’ulteriore speculazione all’interno della filiera con aumento di costi e prezzi che danneggerebbe ancora una volta produttori e consumatori ed a quelle azioni necessarie per valorizzare il territorio nelle sue varie espressioni, compresa quella turistica ed enogastronomia, oggi incentrate maggiormente su Ferrara e sui Lidi ma con un vasto territorio “di mezzo” da riscoprire e far conoscere proponendo anche sistemi di fruizione accattivanti ed innovativi, e soprattutto con una vera offerta aggregata, con un’offerta territoriale di sistema, una rete ampia per attrarre il turista e farlo rimanere sul territorio, aiutando gli operatori ad improvvisare sempre meno ed essere sempre più professionali. Agroalimentare e territorio: strategici per Ferrara 9 SINDACALE produzione, che non tiene conto del formidabile aumento dei mezzi di produzione, gasolio in primis, delle nuove pensanti tassazioni sulle imprese come l’IMU. Il livello dei costi di produzione dovrebbe essere intangibile, altrimenti che senso ha pensare di fare impresa sapendo già di rimetterci? Mi trovo quindi d’accordo con quanto ho avuto modo di sentire nel corso di una vostra assemblea di soci, con la proposta di costruire società di agricoltori per settori produttivi, ad esempio per il riso, per la frutta, e così via,. Un segnale importante soprattutto per le piccole e medie imprese che sono l’ossatura dell’agricoltura italiana ed anche di quella ferrarese”. Calderoni prosegue manifestando la forte preoccupazione sua e della Provincia per l’appesantirsi dei costi di produzione, che scoraggiano dal fare investimenti, dall’immaginare ristrutturazioni colturali. Grossi timori in particolare sulla revisione degli estimi catastali e sull’introduzione dell’IMU che rischia di dare un colpo micidiale a tantissime aziende. “Mi pare che ancora non si siano capiti i conti di questa manovra, certamente insostenibili se applicata così com’è. Considero la battaglia ancora aperta e continueremo come provincia a fare da coordinamento con i comuni per tarare nel modo meno invasivo questa nuova tassa.” Ma le preoccupazioni sono anche altre: il costo alle stelle del carburante, la perdurante scarsa piovosità con il rischio incombente di siccità, l’inizio così anticipato della stagione irrigua che segnerà ulteriormente i costi per le aziende, la risalita del cuneo salino, l’accentuarsi dei fenomeni di subsidenza. “Un altro versante vitale è quello della semplificazione, della riduzione della burocrazia per le imprese, ovvero di un altro fattore di costo. L’informatizzazione e la possibilità di usare al meglio le nuove tecnologie sarà essenziale per la competitività anche dell’agricoltura, pur con la difficoltà di molti operatori nell’uso di questi strumenti. Il passaggio dal cartaceo al digitale è tanto delicato quanto fondamentale – insiste Calderoni – e supporteremo il più possibile chi non è attrezzato consapevoli che è un punto di arrivo ineludibile, per cui dobbiamo lavorare anche sul fronte della formazione, assieme alle organizzazioni professionali” Infine una riflessione sulle risorse del PSR, che a detta dell’assessore vanno utilizzate tutte ed il più possibile, anche con azioni di “avvicinamento” al futuro quadro della PAC che dal 2014 detterà le nuove regole, specie sul fronte degli adempimenti di tipo ambientale: quindi perché non approcciarsi 10 VITTORIA COLDIRETTI, LO STATO ESCE DA SIMEST SINDACALE Migliaia di coltivatori, cittadini e consumatori hanno manifestato a Piazza Montecitorio con i gonfaloni di Comuni e Province che hanno appoggiato la nostra battaglia contro i falsi made in Italy di Stato che falsano il mercato. Finalmente ha vinto il buonsenso. E’ un grande risultato della nostra mobilitazione l’annuncio della cessione da parte della finanziaria del Ministero dello Sviluppo economico Simest delle quote di partecipazione in Lactitalia, la società che produce in Romania i formaggi pecorino e caciotta che fanno concorrenza alle produzioni del vero Made in Italy. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel ricordare che si è conclusa positivamente la battaglia della Coldiretti, delle associazioni dei consumatori e di 2215 i comuni, 12 regioni, 26 province, 41 Camere di Commercio e 119 tra Comunità Montane, Consorzi di Tutela e altri enti come Unioncamere, che hanno adottato delibere con le quali si denunciava che le operazioni di sostegno dell’Italian sounding, da parte della Simest, determinano danni gravi in quanto bloccano ogni potenzialità di crescita delle imprese italiane a causa della “saturazione”del mercato con prodotti che richiamano qualità italiane senza essere di origine nazionale, impedendo ai consumatori di effettuare una corretta comparazione sulla base della diversa qualità e convenienza con prodotti autentici del Made in Italy”. Una vicenda incredibile si è chiusa positivamente ma ci chiediamo - ha precisato Marini - in quali altre occasioni ci sia stata una cattiva utilizzazione delle risorse pubbliche come questa senza che nessuno se ne occupasse o intervenisse. Per questo ora l’impegno del Governo e del Parlamento – ha affermato Marini - deve essere rivolto a vietare per legge il finanziamento pubblico di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy. Occorre - ha concluso Marini - avere la forza di distinguere la vera internazionalizzazione da quelle forme di delocalizzazione aggravate dall’uso improprio del “marchio Italia” che danneggiano il Paese facendo perdere occupazione e svilendo il valore del Made in Italy, costruito con sacrifici da generazioni di imprenditori. Per quanto riguarda la questione della societa' Lactitalia attraverso un comunicato emesso al ter- mine della manifestazione della Coldiretti in piazza Montecitorio è stato annunciato che, ''Simest ha portato a conclusione la procedura di partecipazione alla societa', dalla quale e' uscita con la cessione delle quote'' dando ''piena adesione al rafforzamento del contrasto all'italian sounding e alla diffusione del made in Italy, cosi come indicato da una recente direttiva del Ministero dello sviluppo economico''. ''Simest ha prontamente recepito la direttiva in materia agroalimentare emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede la revoca di partecipazioni deliberate, qualora le imprese pongano in essere pratiche commerciali in grado di indurre in errore i consumatori, anche nei mercati esteri, circa l'origine italiana dei prodotti commercializzati, sia attraverso elementi specifici dei prodotti stessi che del relativo packaging''. La lettera inviata a Coldiretti dal titolare del dicastero dello Sviluppo economico, nella quale Passera fa presente che ha emanato una specifica direttiva Simest che, sotto pena di revoca dell’agevolazione, vieta il sostegno ad iniziative che configurano il finanziamento oltre modo dannoso dell’”Italian Sounding”. “Si tratta di un passo positivo che - rileva Marini - supera l’empasse e riconosce finalmente l’esistenza di un problema grave che era stato negato dall’ispezione governativa svolta congiuntamente dal Ministero delle Sviluppo Economico e delle Parte della delegazione ferrarese nel cortile della sede nazionale prima della partenza per Montecitorio 11 La sede della SIMEST presidiata dai Giovani di Coldiretti politiche agricole, alimentari e forestali presso la Lactitalia, società partecipata dalla Simest, produttrice di formaggi in Romania. Nel resoconto dell’ispezione si legge infatti che - ha ricordato Marini - “tutti i prodotti della Lactitalia, con nomi generici o di fantasia, anche in lingua italiana, risultano essere prodotti non ingannevoli in quanto recano in etichetta indicazioni chiare, precise ed evidenti sul luogo di produzione degli stessi”. Ci siamo dovuti trasformare in investigatori e andare a fare la spesa direttamente in Romania per verificare come stavano effettivamente le cose e poter quindi ribadire la necessità di intervenire da parte dello Stato. L’impegno del Governo e del Parlamento - afferma Marini - deve andare oltre la giusta direttiva e vietare per legge il finanziamento pubblico di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy. Occorre - ha concluso Marini - avere la forza di distinguere la vera internazionalizzazione da quelle forme di delocalizzazione aggravate dall’uso improprio del “marchio Italia” che danneggiano il Paese facendo perdere occupazione e svilendo il valore del Made in Italy, LE DELIBERE E PRESE DI POSIZIONE A FERRARA SUL CASO SIMEST Al momento di andare in stampa questa è la situzione aggiornata: Associazioni ed Enti: Consorzio Aglio di Voghiera; Federconsumatori, A.C.U. Ferrara; Amministrazione Provinciale di Ferrara; Comuni: Voghiera, Mesola, Bondeno, Cento, Vigarano Mainarda, Sant'Agostino, Massa Fiscaglia, Migliaro, Migliarino, Masi Torello, Portomaggiore, Goro, Ferrara, Comacchio, Codigoro, Lagosanto, Unione dei Comuni Terre e Acque (Berra, Copparo, Jolanda, Formignana, Ro, Tresigallo). Un particolare ringraziamento alla trasmissione "Striscia la Norizia", che ha accompagnato la nostra mobilitazione, dapprima con un servizio da New York dove il responsabile dell'area sicurezza alimentare di Coldiretti, Rolando Manfredini, è stato intervistato dall'inviato Jimmy Ghione sull'origine di alcuni prodotti acquistati in negozi della città americana e che si sono rivelato per la maggior parte "autentici tarocchi", e poi con un nuovo servizio con intervista al presidente Marini da piazza Montecitorio con le "famigerate" produzioni Lactitalia, nel corso della nostra manifestazione. Ringraziamenti che Coldiretti Ferrara esprime anche ad Enti e amministrazioni comunali della L'inviato di Striscia la notizia, Jimmy Ghione, con il presidente Marini per denunciare il falso made in Italy. nostra provincia che hanno concretamente dato la loro adesione alla nostra iniziativa, approvando ordini del giorno a sostegno della posizione Coldiretti (l'elenco lo vedete qui a fianco) e che ci hanno seguito anche nel viaggio a Roma, come il Sindaco di S. Agostino, Fabrizio Toselli, ed i comuni di Copparo e Voghiera che ci hanno affidato il loro gonfalone, assieme all'Unione dei Comuni Terre e Fiumi ed a Federconsumatori Ferrara. Nella manifestazione di Piazza Montecitorio è stato inoltre affrontato il nodo IMU, raccogliendo la disponibilità di larga parte delle istituzioni nel rivedere l'applicazione della nuova imposta il cui impatto rischia di essere deflagrante per moltissime imprese agricole. Riccardo Casotti Capo Area Sindacale SINDACALE utilizzando peraltro il denaro di tutti i cittadini che meritano ben altro rispetto nell'utilizzo pubblico delle risorse, specie ora che sono richiesti a tutti grandi sacrifici proprio sul piano economico, sia alle imprese che ai cittadini. 12 I.M.U., IL TAVOLO FISCALE CORREGGE IL TIRO SINDACALE Prime importanti correzioni alla nuova imposta ma Coldiretti chiede di rivedere più a fondo la norma che rischia comunque di dare il colpo di grazie alle piccole aziende agricole ed appesantire molte situzioni anche a Ferrara E’ positiva la riduzione del moltiplicatore per il calcolo dell’Imu sui terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o Imprenditori agricoli professionali (Iap) per i quali è anche ripristinata la franchigia. E’ quanto si può affermare dopo il voto di fiducia del Senato al Decreto fiscale n. 16/2012 che ha anche fissato al 30 per cento l’acconto per consentire l'abbassamento delle aliquote per i fabbricati strumentali, come stalle, fienili e capannoni, prima del versamento della seconda rata, laddove il gettito stimato dopo l'accatastamento superi il limite di 135 milioni stimati dal Ministero dell'Economia. E’ stato confermato insomma il percorso stabilito al tavolo fiscale, avviato dopo l’approvazione della manovra di dicembre, ovvero che il gettito in agricoltura non debba superare per l'anno in corso un contributo aggiuntivo di 135 milioni di euro per i fabbricati rurali ad uso strumentale e di 89 milioni di euro per i terreni, per complessivi 224 milioni. Il lungo e positivo lavoro fatto al tavolo presieduto dal Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani e condiviso con il Ministro delle Politiche Mario Catania, ha portato a consistenti miglioramenti che renderanno piu’ equo l’impatto dell’imposta, anche se rimangono pesanti gli oneri a carico delle imprese in un difficile momento di crisi. Sulla base dell’analisi dell’ufficio fiscale della Coldiretti per quanto attiene ai terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivatori diretti o Iap (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nelle relative gestioni previdenziali, oltre alla conferma del coefficiente moltiplicatore a livello ridotto a 110, viene ripristinata sia la franchigia, al di sotto della quale non è dovuta l’imposta, che alcune riduzioni. Per i terreni agricoli non utilizzati da soggetti coltivatori diretti e Iap è previsto, invece, un aggravio dell’Imu per l’aumento del coefficiente moltiplicatore, utilizzato per il calcolo della base imponibile, che sale da 130 a 135 e non è prevista alcuna franchigia. Relativamente alle modalità di pagamento del tributo, è stabilito che per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’acconto di giugno (da effettuare quest’anno entro il giorno 18) sarà corrisposto nella misura del 30 per cento mentre il restante 70 per cento sarà liquidato con il saldo del 16 dicembre 2012. Per quanto concerne i fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, che dovranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre 2012, il pagamento dell’imposta dovrà essere assolto in un’unica soluzione a dicembre 2012, successivamente all’aggiornamento catastale e fatte salve le eventuali modifiche e variazioni ad aliquote e detrazioni. In particolare, infatti, per il settore agricolo l'abbassamento delle aliquote prima del versamento della seconda rata dovrà riguardare i fabbricati strumentali. Da segnalare, inoltre, che per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, è previsto un abbattimento della base imponibile, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni (per quelli c.d. “collabenti” la rendita è pari a zero, per cui rimangono esenti). Per quanto riguarda la dichiarazione Imu è precisato che deve essere presentata entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Ai Comuni è data la possibilità di predisporre i propri regolamenti e deliberare le aliquote entro il 30 settembre 2012 (termine in precedenza fissato al 30 giugno). Tale differimento presuppone che, in occasione del pagamento della prima rata, l’imposta sarà calcolata con l’applicazione delle aliquote previste dalla normativa di riferimento salvo conguaglio in sede di saldo. Invitiamo comunque gli associati interessati a seguire con attenzione gli aggiornamenti normativi in quanto la materia è in continua discussione ed evoluzione. Tutti utilizziamo ogni giorno il telefono cellulare, che ormai ha cambiato sia il modo di lavorare che le stesse relazioni sociali. In ogni caso una fonte di spesa a volte non indifferente, che può essere ridotta con la convenzione Agritel. La convenzione prevede per i soci Coldiretti e per i soci della Fondazione Campagna Amica, l'applicazione di tariffe e condizioni per la telefonia cellulare di sicuro interesse. L'operatore convenzionato è TIM, che assicura una copertura quasi totale del territorio nazionale e che ha riservato a Coldiretti (alla community Coldiretti, come viene indicata nell'accordo), condizioni di particolare favore in ragione della costituzione di una rete allargata di utenze. Si tratta sia di utenze con contratto, quindi tipicamente aziendali, che di utenze ricaricabili, sotto diverse forme, comunque denominate "business". Per i particolari è opportuno che ciascuno si attivi presso il proprio ufficio zona verificando il proprio traffico telefonico, nel caso delle utenze con contratto portando la fattura completa di tutte le voci di costo (abbonamento, scatti alla risposta, tariffazione a tempo, costo servizi speciali, SMS, traffico dati, ecc.) e nel caso di utenze cosiddette ricaricabili con le informazioni sul traffico e sui costi dell'ultimo periodo possibile, informazione che si rileva scaricando i dati dal sito del proprio operatore una volta registrati. Solo disponendo di queste informazioni potremo procedere a comparare le voci di costo ed elaborare una proposta di preventivo che, se favorevole, potrà diventare un nuovo contratto o nuova utenza all'interno della community Agritel-Coldiretti. E' assicurata la portabilità del numero, così come il disbrigo di ogni altra incombenza burocratica (di- sdetta, nuova utenza, contratti, ecc.). Occorre disporre di conto corrente per l'appoggio dei pagamenti. Sono attivabili pacchetti per traffico SMS e traffico dati, così come è possibile il noleggio di telefonini compreso nel contratto. Ovviamente si possono attivare anche nuove utenze oltre ai subentri in quelle esistenti. Per le utenze con contratto le condizioni tariffarie prevedono un costo di 6 centesimi al minuto di effettiva conversazione, senza scatto alla risposta, valido per tutti gli operatori, sia di rete fissa che cellulare, con imposta di concessione governativa di 12,91 euro al mese e la possibilità di parlare nell'ambito della rete Coldiretti (altre utenze della community) gratuitamente per 13 ore, senza canone e senza anticipi. Il costo degli SMS è di 10 centesimi, per gli MMS di 25 centesimi. Per le utenze di tipo "ricaricabile" non c' è la tassa di concessione governativa, la tariffa è ugualmente per gli effettivi secondi di conversazione, esente da anticipi o scatti alla risposta. Viene fornito un telefono ed il pacchetto orario di conversazione gratuita all'interno della community Agritel-Coldiretti è di 33 ore mensili. Su rete fissa il costo al minuto è di 3 centesimi, su rete TIM cellulare di 6 centesimi, per gli SMS di 6 centesimi. Verso altri operatori mobili di 8 centesimi. A fronte dei servizi e della fornitura del cellulare è previsto un canone di 2 euro a settimana per cui anche per le ricaricabili occorre un appoggio su conto corrente. Per la ricarica sono previste tre modalità: automatica (con accredito tramite conto corrente al raggiungimento di una soglia minima prefissata), oppure mensile (sempre da conto corrente con accredito di importi fissi a prescindere dal credito residuo mensile), oppure manuale, attraverso i tipici canali di ricarica (bancomat, internet, negozi e tabaccherie, ecc.). Per le nuove utenze o subentro le SIM saranno caricate con 18 euro di credito, indipendentemente dal tipo di ricarica scelta. I pacchetti SMS sono previsti a 6 euro + IVA mese per 200 SMS verso tutti in territorio italiano. Per il traffico dati sono previste due soluzioni: Top Mobile 1, a 10 euro + IVA mese per un traffico di 1 GB, oppure Top Mobile 5, a 20 euro + IVA mese per un traffico di 5 GB, sempre con soglia dispositiva attivata. SINDACALE - i nostri servizi TELEFONIA, CON AGRITEL IL VANTAGGIO E' IN RETE 13 14 CLIMA: UNA PRIMAVERA GIÀ DI SICCITÀ, PIOGGE DIMEZZATE SINDACALE L'anticipo della stagione irrigua di quaranta giorni è il preoccupante segnale della mancanza di piogge che hanno segnato lo scorso autunno e questa primavera. Meno precipitazioni, più caldo, forti timori di stress per le piante e sicuro aumento dei costi di produzione: l'anno non inizia nel modo migliore. L’avvio anticipato (quaranta giorno prima del periodo ordinario) della campagna irrigua da parte del consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, che ha comunicato l’inizio delle attività di invaso dei canali a partire dal 20 marzo scorso risponde alle pressanti richieste del mondo agricolo ferrarese, a fronte di un rischio siccità che inizia a manifestare i primi effetti, con le difficoltà nel trapianto degli ortaggi nel basso ferrarese ed i timori per i cereali in tutta la provincia nella fase di ripresa vegetativa e di allungamento delle radici alla ricerca dell’acqua che purtroppo manca da troppo tempo. Coldiretti Ferrara esprime quindi soddisfazione per l’avvio della stagione irrigua, pressantemente richiesta dalle aziende e sostenuta da tutti i nostri consiglieri nel Consorzio, auspicando che ora sia possibile effettuare tutti gli ordinari interventi che necessitano di acqua nel- le aziende e nei terreni, pur consapevoli che il ricorso all’irrigazione comporta oneri aggiuntivi per le imprese (oltre che aumento dei costi del Consorzio stesso) e la necessità di disporre delle necessarie attrezzature. Le statistiche di diversi istituti di ricerca sul clima hanno evidenziato una fortissima riduzione della piovistà rispetto al periodo medio (meno 86% a nord-est) e temperature più elevate (+ 4,2° C di media nell’area nord-est). Elementi che allarmano rispetto comunque a variazioni del clima e quindi alle difficoltà ancora maggiori nel gestire le colture con cui dovremo fare i conti. Come sempre, in caso di evidenti danni o problemi alle colture siete invitati a rivolgervi ai rispetti Uffici Zona per segnalare gli eventi e verificare eventuali provvedimenti del caso. LUMACHE, I MILLE VOLTI DI UNA PRODUZIONE D'ELITE L'esperienza imprenditoriale di Alessandro Colognesi, nostro socio elicicoltore di Voghiera ancora al centro dell'attenzione come esempio di eccellenza. Dopo il premio ricevuto l'anno scorso a Cherasco, capitale italiana della lumaca, Alessandro Colognesi, giovane imprenditore di Voghiera, è stato protagonista anche a Casumaro, altra "città della lumaca", nel corso di un convegno dedicato all'allevamento ed all'utilizzo della chiocciola non solo in campo gastronomico. Arricchito dagli interventi scientifici del prof. Brandolini e del suo staff dell'università di Ferrara, il convegno del 16 marzo, ha rivelato gli innumerevoli impieghi di ordine cosmetico e farmacologico delle lumache e del loro secreto (la bava), cui appunto Colognesi ha dato testimonianza diretta, anche attraverso l'uso di una macchina innovativa che consente di estrarre la pregiata sostanza dalle lumache lasciandole vive e che potrebbe diventare oggetto di ulteriore sviluppo per le imprese meccaniche di eccellenza della nostra provincia nel costruire una interessante filiera innovativa. Un esempio di intraprendenza e volontà cui auspichiamo il miglior successo e speriamo possa avere i meritati suc- cessi anche economici, nei confronti di una produzione di nicchia ma con presupposti di crescita decisamente interessanti. Alla edizione 2012 del Premio Fedeltà al lavoro ed al progresso economico, giunto alla 62^ edizione premiati anche molti agricoltori di tutta la provincia, testimoni spesso di un'attività avara di soddisfazioni economiche, specie in questi ultimi anni, ma sempre ricca di valori umani e di un modo di essere sempre particolare. I premi sono stati consegnati dalle autorità presenti in rappresentanza della Prefettura, del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara, dell'Università e della stessa Camera di Commercio, il cui presidente ha sottolineato l'importanza del fattore umano nell'economia e della capacità di trovare soluzioni originali ai molti problemi del nostro tempo. Queste le Aziende Agricole nostre associate cui è stato attribuito il riconoscimento: Angusti Ettore, Benini Guido, Bottini Marino, Cantelli Dino, Cavicchio Giordano, Cristofori Gigliola, Ferrozzi Pietro, Ghetti Mauro, Minghini Daniele, Panini Mario, Pignatti Giovanni Gaetano, Pirani Laerte, Roma Mario, Sivieri Rossano, Trombin Silvano, Zavatti Benito e Zerbinati Virgilio. Hanno inoltre ricevuto il premio i dipendenti di Coldiretti Impresa Verde Ferrara: Bonetti Cinzia, Mantovani Gianluca e Pazzi Cosetta SINDACALE PREMIO FEDELTÀ AL LAVORO ED AL PROGRESSO ECONOMICO 15 16 FORMAZIONE DATORI DI LAVORO CON COMPITI DI RESPONSABILITÀ Nella GU n. 8 del 11 gennaio 2012 sono stati pubblicati gli accordi Stato / Regioni per la formazione dei datori di lavoro con i compiti di responsabile della sicurezza (RSPP), per i lavoratori, dirigenti e preposti. Si considerano in particolare gli accordi sui corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei rischi (d’ora in poi DLSPP) e gli accordi per la formazione dei lavoratori, ai sensi dell'articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Figura Prima dell’accordo C.A.A. Datore di lavoro che svolge 16 ore direttamente i compiti di RSPP, da oggi (DLSPP) Non sono tenuti a svolgere il corso iniziale di 32 ore (nuovo accordo): • Coloro che dimostrano di aver svolto o svolgono entro i 6 mesi, dalla data di pubblicazione dell’accordo (11.01.2012), un corso di 16 ore • Gli esonerati dalla frequenza dei corsi in base all’art.95 D.Lgs.626/94 che avevano autocertificato entro il 31.12.1996. Tuttavia tali soggetti sono tenuti all’aggiornamento delle 10 ore da effettuare entro 24 mesi dalla pubblicazione dell’accordo (11.01.2012) e successivamente Tali accordi disciplinano la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione, metodologie di insegnamento e apprendimento, i requisiti dei docenti, nonché l’aggiornamento dei corsi dei Datori di Lavoro RSPP e dei lavoratori e delle lavoratrici, dei preposti e dei dirigenti, e la formazione dei soggetti di cui all’articolo 21, comma 1, del medesimo D.Lgs. n. 81/08 nonché l’introduzione dei criteri sui Crediti Formativi, si riporta una tabella che mette in evidenza le differenze della formazione. Dopo accordo Agricoltura collocata in Rischio Medio: 32 ore di corso + 10 ore di aggiornamento da svolgere e ripetere ogni 5 anni svolgere le 10 ore ogni 5 anni. Dato che verranno mantenuti validi i corsi effettuati con il vecchio sistema (16 ore) , che dovranno soltanto effettuare gli aggiornamenti, si suggerisce vivamente alle aziende datori di lavoro che non hanno ancora adempiuto agli obblighi formativi di provvedere all’iscrizione immediata per non ricadere nei nuovi obblighi previsti dagli accordi. Rimangono inalterati i corsi di Prevenzione Incendi e quelli di Primo Soccorso con obbligo in questo caso di fare i corsi di aggiornamento ogni 3 anni. DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI Si informano tutte le aziende agricole che danno manodopera che dal 1 luglio 2012 è obbligatorio avere in azienda il documento di valutazione dei rischi, tale norma entrata in vigore con il Testo Unico 81/2008 ha previsto che fino al 30 giugno il Datore di Lavoro potesse sopperire al documento con l’autocertificazione. Il datore di lavoro effettua la valutazione dei rischi presenti in azienda ed elabora il documento in forma scritta. Il documento redatto a conclusione della valutazione, deve avere una data certa e contenere: a) Una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; b) L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; c) Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; d) L’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione e il documento debbono essere rielaborati, in occasione di modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità. L’azienda USL di Ferrara settore Sicurezza e Prevenzione Ambienti di Lavoro ha già comunicato che i controlli nelle aziende agricole continueranno anche nel 2012, per tale motivo raccomandiamo alle aziende agricole di attivarsi per la messa in sicurezza delle trattrici agricole ( cinture di sicurezza ed archi di protezione), alberi cardanici e la messa in regola degli impianti elettrici con relativo certificato di conformità rilasciato dall’installatore e le verifiche periodiche della messa a terra. Marco Baldon Capo Area Tecnica SCADENZE E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE NUOVO BANDO PROGETTO DI FILIERA LATTIERO CASEARIA Al via il progetto di filiera per il settore lattiero caseario per l’ammodernamento delle imprese produttrici di latte aderenti a capofila quali consorzi caseifici e operative che hanno manifestato l’intenzione di presentare alla Regione Emilia Romagna dei progetti di ammodernamento sulla filiera facendo si che i produttori legati possano ammodernare a loro volta le loro aziende. La scadenza è fissata per il 30 aprile 2012. PIANO DI SVILUPPO RURALE 1° GRADUATORIA 2012 Con le determine 21180 e 21184 del 14/03/2012 l’Amministrazione Provinciale di Ferrara ha approvato , sulla base delle risultanze istruttorie, la graduatoria delle domande di aiuto presentate entro il 30 settembre 2011 per le istanze presentate sulla Misura 112 “insediamento giovani agricoltori in agricoltura “ e della misura 121 “ammodernamento delle imprese agricole “ pubblicandola sul proprio sito internet www.provincia.fe.it/agricoltura , questa la 1° graduatoria 2012 che ha utilizzato tutte le risorse assegnate coprendo tutte le domande presentate entro la data del 30 settembre appunto e quelle che risultavano essere giacenti per le quali sono state inoltrate le conferme di interesse . Con grande soddisfazione per il mondo agricolo che con l’ausilio dello strumento del Piano di Sviluppo Rurale porta ancora incentivi e soddisfazioni in un momento difficile come questo; grande soddisfazione anche per il mondo di Coldiretti Ferrara che si pregia di aver presentato il 75% delle aziende prime insediate con un valore di contributi richiesti pari a 240.000 € e oltre il 60% dei piani di ammodernamento delle aziende già esistenti con un valore di contributi richiesti pari a circa 1.300.000 € premiando un lavoro costante per chi segue l’azienda nell’innovazione . Per le aziende interessate a questa graduatoria si ricorda di non ultimare i progetti prima del ricevimento della notifica di concessione da parte dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara pena la decadenza del piano e vista comunque l’importanza dell’argomento vi invito a contattare i tecnici che hanno istruito insieme a voi la pratica per poter effettuare un controllo approfondito sullo stato dell’opera pianificando il percorso e la tempistica che andrà adottata per la buona riuscita della pratica. Si ricorda alle aziende interessate che possono utilizzare lo strumento di Creditagri per poter affrontare in maniera più serena le spese preventivate nel piano contattando i segretari di zona di riferimento. E PER LE NUOVE DOMANDE? Relativamente agli ammodernamenti aziendali le nuove domande protocollate dal 01/06/2012 fino al 30/09/2012 andranno in graduatoria il 15/02/2013 mentre per le domande di nuovi insediamenti possono essere presentate tutti i giorni con l’unica differenza che quelli presentati entro il 31/05/2012 vedranno la prima graduatoria al 31/07/2012 quelli presentati dal 01/06/2012 al 30/09/2012 vedranno la graduatoria al 15/02/2013. DOMANDA UNICA 2012 Si ricorda a tutti che i nostri uffici stanno ultimando la fase di raccolta dati relativamente alla domanda unica anno 2012 , che consentirà ai produttori, di poter esercitare i propri titoli maturati con le riforme dei vari settori chiedo a tutti i produttori che non avessero ancora comunicato il proprio piano colturale di recarsi presso gli uffici zona di competenza per definirlo. Alessandra Mariotti Responsabile Prov.le CAA Coldiretti Ferrara C.A.A. MUD La scadenza per la presentazione delle comunicazione è fissata al 30 aprile 2012 come previsto dal dal D.M 52/2011 con le schede previste dal DPCM MUD 27/4/2010 sono obbligati alla presentazione i soggetti produttori iniziali di rifiuti e le imprese che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti già tenuti alla presentazione del MUD , che hanno consegnato rifiuti pericolosi come olio esausto , filtri e batterie nella scorsa campagna per i quali è stato rilasciato un formulario ; entro tale data le aziende interessate dovranno recarsi presso gli uffici zona di competenza con il registro di carico e scarico rifiuti e i formulari rilasciati dalle ditte che si sono occupate del recupero di rifiuti suddetti unitamente a 10 € , che saranno versati come diritto camerale . 17 CAMPAGNA AMICA 18 CAMPAGNA AMICA, SCUOLA, ALIMENTAZIONE E BEN-ESSERE... Nell’ambito del progetto di Educazione alla Campagna Amica per l’anno scolastico 2011/12, “La mia merenda. Sana, locale, stagionale”, Coldiretti ha promosso lo scorso 21 marzo un incontro con il prof. Leonardo Sacrato del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, rivolto in particolare ai docenti delle scuole partecipanti al progetto di Educazione Campagna Amica. Da tempo Coldiretti, attraverso l’educazione alla Campagna Ami- ca, svolge attività nelle scuole ferraresi, in particolare del primo ciclo, ovvero le primarie, dove promuove attraverso il coinvolgimento ludico ed interattivo con i ragazzi, i temi della corretta alimentazione, del nostro territorio, dei buoni comportamenti di acquisto e di consumo dei prodotti agroalimentari, in particolare di quelli ferraresi e delle nostre produzioni tipiche e tradizionali. Nell’ambito del progetto 2011/2012, che vede coinvolti circa 1.000 studenti in tutto il territorio provinciale, si è attivato anche un momento rivolto in modo mirato e specifico ad insegnati e genitori, dove confrontarsi sul tema della corretta educazione alimentare e del benessere in età infantile ed evolutiva, laddove sempre più di frequente si manifestano anche fenomeni patologici o comunque di disagio che possono portare a situazioni delicate, sia dal punto di vista fisico che psicologico per i nostri figli. Anche in questo caso la corretta conoscenza di questi fenomeni è un ausilio indispensabile per genitori ed educatori nell’attività quotidiana e con l’aiuto del dott. Leonardo Sacrato, psicologo e psicoterapeuta presso il centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva del Policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna, che ha relazionato sul tema “alimentazione e ben-essere: non solo cibo”, Coldiretti ha tentato di offrire a tutti i presenti (insegnanti, genitori, imprenditori) un contributo concreto per comprendere, prevenire ed affrontare questo tema davvero delicato. Il dott. Sacrato ha in effetti affrontato il tema del cibo inteso non solo come "nutrimento" ma anche e soprattutto come elemento culturale, sociale, affettivo, comportamentale in grado di favorire o viceversa contrarre il corretto sviluppo degli individui, a partire dalla più tenera età, in cui il cibo è emozione, scoperta, esperienza che rimane nel nostro vissuto, anche in modo inconsapevole e ci spinge a determinati comportamenti, sia in ambito scolastico che soprattutto familiare, la cui comprensione è basilare per l'autentico "ben--essere". Riccardo Casotti Responsabile Prov.le Campagna Amica LE "BOTTEGHE" CERCANO FORNITORI Sono già 180 le Botteghe di Campagna Amica aperte in tutt'Italia ed altre 100 sono già in stato avanzato per la prossima apertura. E' il primo bilancio del progetto che prevede il lancio in tutte le città di rivendite di prodotti della filiera agricola italiana nelle sue varie forme, dalle imprese agricole ai corner nei punti vendita commerciali. Un successo che richiede di essere alimentato con le produzioni dei soci Coldiretti attraverso il Consorzio Nazionale Produttori di Campagna Amica. Presso i nostri uffici è possibile avere le necessarie informazioni ed avviare le procedure per l'accreditamento e poter entrare nel novero dei fornitori, interessante occasione per diversificare le possibilità di collocazione dei propri prodotti, soprattutto se particolari. 19 MERCATINO Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi. A/1 vendesi, per totale inutilizzo, motozappa Pasquali, alimentazione benzina, carrellata con posto guida,avviamento a batteria, dotata di ruote gommate e gabbiette in ferro, corredata di sega tagliaerba, aratro e altri accessori vari, ideale per lavori anche sottoserra. Ottimo stato. Prezzo interessante. Tel. 0532 754026 ore pasti sig.ra Graziella A/2 Vendesi fresa pasquali , motore nuovo diesel , larga 50 cm . Cisterna in vetroresina da qli 5 nuova mai usata . Prezzo interessante 333 2961634 A/3 Vendo Spedo idraulico, interfilare, 4 dischi, attacco al sollevatore, buone condizioni; fresa OMAS, idraulica, interfilare, uso sia automatico sia manuale, buone condizioni. Prezzi interessanti. Tel. 0532/848332 A/4 Vendo trattore Fendt 614, 160 cv. Tel. 347/8832685 A/5 Vendo caricatore Colmart T7. Tel. 338/8533946 A/6 Vendesi terreno edificabile loc. Circonvallazione - Mezzogoro. Mq 1.900 circa. Tel ore pasti 340/9560002 A/7 Cerco operaio per azienda frutticola per lavori vari quali: trattamenti, diserbi e raccolta frutta, zona Ferrara. Tel. 347/5817369 A/8 Causa inutilizzo vendo trattore Fiat 70CI in buono stato; livella americana Eversmann; spandiconcime da 60 q, marca New Star. Per informazioni contattare Samuele al 335/6574262 A/9 Vendo per cessata attività trattore cingolato Fiat 70 CL completo di ruspa, con aratro Schiavina monovomere q. 10; trattore Fiat 666 2 RM; rimorchio agricolo marca Negrizzolo N50R; botte diserbo q 6; trinciastocchi m 1,80; spandiconcime Lely q 3. Tel. 0533/95277 A/10 Vendo aratro marca “MIPRA”, monovomere entrosolco voltaorecchio, con ruota di profondità per trattrici da cv 70 circa. Buone condizioni. Tel. 333/4656086 B/1 Vendo trattore international 1055, 120 HP, impianto frenatura pneumatica omologato 80 q, cabina con piattaforma tre distributori idraulici; rimorchio Apollonio ribaltabile bilaterale omologato 60 q con frenatura pneumatica misure 2x4; seminatrice grano Gallignani, portata su sollevamento, m 1,80 di lavoro. Per informazioni tel. 333/2604191 B/2 Vendo per cessata attività (periferia nord di Copparo-Fe) azienda agricola di circa 1,5 ha con produzione pere abate I.G.P. e ortaggi in serra e non. Il frutteto dispone di copertura antigrandine (i 2/3), impianto d'irrigazione e fertirrigazione in tutto il terreno. 200 mq di magazzini agricoli con possibilità di trasformarli in abitazione civile. Trattore e macchine per la lavorazione di tutta l'impresa (atomizzatore, carro raccolta, moto coltivatore, rimorchio, muletto, trincia stocchi, spedo,...). Il tutto confinante con il canale di irrigazione seminato e dista dalla circonvallazione nord di Copparo 1 km. Tel. 348.2528571. C/1 Vendo Caterpillar D5 B, turbo, 150 cv, ore 4.217, anno 1981, catene lubrificate, ottime condizioni (sempre al coperto). Vendo erpice rotante tipo Sicma, metri 2,50 con protezione anteriore in ottimo stato. Tel. 0532/878236 ore pasti C/2 Giovane agricoltore disponibile ad eseguire vari lavori (semina, diserbo, sarchiatura, aratura, estirpatura, ripperatura, escavo fossi, livella laser e trebbiatura). Telefonare ore pasti 347/6889293 - Cristiano. C/3 Vendo mietitrebbia New Holland 8080 anno 1985 con barra grano e barra mais 10 file in 45; mietitrebbia New Holland 8080 anno 1987 con barra grano e barra soia snodata. Telefono 338/8076041 C/4 Vendo vibro m 2,50, balestre doppie, come nuovo; botte diserbo tipo Botoli, con barra per frutteto; frangizolle con pantofrafo, n. dischi 16, attacco al sollevatore; erpice 3 pezzi da sollevatore; forca per sollevatore; rimorchio piccolo. Telefonare 0532/415241 ore pasti. C/5 Vendo trattore Same Deutz Fahr 185, immatricolato luglio 2009, 520 ore, motore Deutz common rail a 6 cilindri, equipaggiato con impianto di freni ad aria per trasporti, sollevatore anteriore. Si vende anche relativa attrezzatura quale: aratro trivomere, dissodatore a 5 punte a dischi, rimorchio Alberti trilaterale portata q 140 con cassone da m 6,10x2,50. Telefono 347/4250557. C/6 Vendo una cisterna per acqua da q 100. Telefono 0532/810079 C/7 Vendo aratro bivomere Nardi fuori solco voltaorecchio, peso 20 q a prezzo interessante. Telefonare ore pasti 348/8520788 (Giampietro) C/8 Vendo aratro Ermo trivomere reversibile fuorisolco; seminatrice a righe Gaspardo m 4,50 con dischi d'apertura; barra grano o soia Case 1020 m 4,10; barra mais pieghevole MERCATINO N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri. MERCATINO 20 Dominoni 6 file da 70 cm. Tel. 335/8387261 C/9 Operaio agricolo esperto in potatura cerca lavoro. Telefono 0532/737022 ore pasti. C/10 Vendo estirpatore marca Rossetto con 11 ancore a balestra; pressa ballette per paglia e foraggi marca Gallignani modello 6000. Telefonare ore pasti 0532/826728 C/11 Ragazzo di 33 anni, proveniente dal Marocco, residente in Italia da oltre 15 anni, referenziato, capace alla fatica, volenteroso, gran voglia di lavorare, affidabilissimo, puntuale, onesto e serio, cerca lavoro come raccogli frutta o altro in campagna, magazziniere, ecc., da subito. Tel. 328/1681579 (Magid). C/12 Residente a Ferrara, referenziata, volenterosa, affidabile, puntuale, seria onesta, cerco lavoro come raccogli frutta. Tel. 348/2937695 (Flavia). C/13 Vendo archi (tipo Ferrioli) per tunnel da utilizzarsi per meloni, fragole, ecc. completi di porte. Telefonare al 340/3445726 D/1 Vendo impianto di irrigazione aereo (gettini) per ha 3,00 di frutteto; pali in cemento 7x7 altezza m 3,50. Tel. cell. 348/6941034 D/2 Vendo aratro portato, bivomere, reversibile, marca Annovi Aldo, entro-fuori-fine solco, con memoria inclinazione, ribaltamento con allineamento automatico, variabile, deflettori mais, tutto in ottime condizioni, pronto all'uso. Contattare tel. cell. 328/5463867. D/3 Vendo impianto d'irrigazione: tubi 200 m diam. 80, 4 getti con cavalletti e pompa. Tutto a euro 300 trattabili. Per informazioni cell. 347/5722267. D/4 Vendo rotolone Marani, diametro 100, lunghezza m 250, motore ACME diesel per il riavvolgimento, carrello a tre ruote, con zavorre per il getto della SIME, tipo Ranger con prolunga per mais, con pompa Caprari; perfetto, usato poco, a chi interessa regalo 200 m di tubi diam. 100, il tutto a euro 5.000 trattabili. Tel. Andrea cell. 345/5716804 D/5 Vendo vibrocoltivatore Schiroli m 2,00; materiale irrigazione: pompa Tinti 656; pompa Caprari; n. 30 tubi zincati per 6 m, diam. 80; irrigatore SIME tipo Big River; cavalletto 4 piedi 80/80/zs; n. 6 irrigatori Ibis a settore, completi di cavalletto; motocoltivatore Pasquali serie 900 con avantreno semplice (carrello), gruppo fresante da 90 cm; atomizzatore portato marca Caffini l 400 con pompa l 100, elica 700, supporto barra diserbo, barra diserbo m 10 inox; spandiconcime trainato/portato; sgranapannocchie cardano/manuale. Tel. Michele cell. 335/5456977 D/6 Vendo/affitto zona Dogato (FE), cinque ettari di terreno agricolo, quattro coltivati a frutteto, uno seminativo. Caratteristiche frutteto: varietà Abate Fetel, impianto alto densità (10.000 piante per ettaro), impianto di irrigazione a goccia computerizzato, antigrandine, messa a dimora delle piante: due ettari nel 2005, due ettari nel 2010; un fienile rustico. Per informazioni Andrea Forlani, tel. cell. 328/0394105. D/7 Vendo attrezzatura completa per cipolle, seminatrice Bassi, scava cipolle Carlotti, raccoglitrice Carlotti; barra trebbia per mais, attacco Claas, pieghevole, per 6 file, 75 cm; motore VM 75 cv. Tel. 0532/814116 D/8 Vendo aratro Donegà per trattore cingolato cavalli 120-150. Perfetto funzionamento a euro 3.000. Telefono cell. 328.3599544. CONCESSIONARIA di Poltronieri & C. 44122 Ferrara - Via Due Abeti, 17/A Tel. +39 0532 51237 - Fax +39 0532 51541 E-mail: [email protected] - Sito web: www.saefe.it MACCHINE DELLE MIGLIORI MARCHE PER: In ca m LAVORAZIONE TERRENO CONCIMAZIONE p IRRIGAZIONE o FIENAGIONE co OFFICINA SPECIALIZZATA MACCHINE AGRICOLE n TRAPIANTO i vo SEMINA DI NOSTRA PRODUZIONE da ATOMIZZATORI 46 l 19 ELEVATORI Il 24.febbraio scorso si è svolta la Giornata del Pensionato Coldiretti, presso il ristorante Ottocento a S. Vito di Ostellato, che ha visto la partecipazione di numerosi pensionati associati. La giornata si è aperta, come da programma, con la Santa Messa, concelebrata da Monsignor Dante Braga, che è stato fino a pochi mesi fa il nostro storico Consigliere Ecclesiastico, da Don Gino Boattin, nuovo Consigliere Ecclesiastico, e da Don Isaia Rossi, sacerdote della parrocchia ospitante. Dopo il saluto del Presidente Pensionati di Ferrara Alberto Sartori, è seguita la relazione del Professor Nino Basaglia, primario del Dipartimento di Riabilitazione dell’Ospedale S. Giorgio di Ferrara, che ha trattato il tema del benessere nella terza età, come ottenerlo e mantenerlo. E’ seguito l’intervento del Presidente Nazionale della Federpensionati Antonio Mansueto, che ha aggiornato l’assemblea sull’attività sindacale dell’Associazione, alla luce anche delle nuove disposizioni normative che toccano la categoria dei pensionati. In questa circostanza sono stati conferiti attestati di riconoscenza, ritirati dai famigliari, all’operato dei Presidenti Provinciali dei Pensionati Coldiretti, che tanto si sono impegnati per la categoria e l’Associazione, e che non sono più con noi: Orazio Grechi, Silvano Rinaldi e Adriano Montoncello. In conclusione l’intervento del Presidente Regionale e Provinciale di Coldiretti Mauro Tonello, con un’analisi politico-sindacale dell’attuale situazione agricola. La giornata si è conclusa con il tradizionale pranzo. Tra i premiati Mons. Dante Braga, al commiato da Cons. Ecclesiastico Il prof. Basaglia nel corso della sua interessante relazione Il premio consegnato alla memoria di Adriano Montoncello Un riconoscimento anche alla memoria di Orazio Grechi PENSIONATI 24 FEBBRAIO, GIORNATA DEL PENSIONATO COLDIRETTI 21 CREDITAGRI 22 IL RUOLO DI CREDITAGRI A SUPPORTO DELLE IMPRESE Nel fare un bilancio dell’attività di CreditAgri nel 2011, non possiamo prescindere dal considerare anche il ruolo giocato dalla crisi economica nel nostro Paese; quest’ultima infatti non ha risparmiato il settore agricolo rendendo difficoltoso l’accesso al credito per le nostre aziende agricole. In particolare, dai dati nazionali di CreditAgri, l’incidenza delle sofferenze bancarie in agricoltura risulta essersi mantenuta stabile con gli impegni che sono stati meno rischiosi ma con oneri finanziari più alti. Il costo del denaro per gli imprenditori agricoli, infatti, è raddoppiato per la crisi che riduce la liquidità aziendale. Conseguentemente sono aumentate le richieste di accesso al credito; infatti, tali incrementi si riferiscono, in particolare, a domande tese a fronteggiare le esigenze di liquidità che purtroppo continuano a preoccupare le imprese agricole. Oggi i tassi bancari superano il 7%, in caso di prestiti a medio/lungo termine, fino a sfiorare il 14% per gli scoperti di conto, mentre le previsioni per i prossimi mesi non sono incoraggianti. Dunque, l’attuale situazione penalizza quanti nella propria azienda avevano programmato di intervenire con innovazione e nuovi acquisti. Nonostante questo, analizzando i dati del 2011, il ricorso al credito rispetto allo stesso periodo del 2010 mostra un’agricoltura dinamica con trend davvero interessanti, che superano l’11% rispetto ai precedenti 4 anni. Analizzando inoltre il rapporto tra fidi concessi, quindi accordati, e componente utilizzata, il rapporto resta molto elevato. Così come resta alta la performance legata alla carenza di liquidità, che raggiunge cifre record. Banca d’Italia segnalava la consistenza degli affidamenti in agricoltura, silvicoltura e pesca sopra i 40 miliardi di euro (oltre 11 nel nord-ovest, più del 13 al nord-est, poco più di 8 miliardi per le imprese al centro, quasi 5 miliardi per il sud e poco meno di 3 per le isole). Di questi circa il 16 miliardi sono erogazioni a medio lungo periodo. Le esigenze delle imprese riguardano il 52% dei casi investimenti immobiliari (costruzioni di fabbricati rurali). Sul fronte dell’analisi dei rischi, gli indicatori sui tassi, nonostante gli impieghi si dimostrino progressivamente sempre meno rischiosi rispetto ad altri comparti produttivi, rimarcano ancora una volta come sui finanziamenti per cassa le incidenze di onere finanziario siano più elevate della media. Ma la vera partita da giocare, tutta in atto, è quella relativa ai miliardi di finanziamento che devono essere riposizionati sul medio e lungo periodo per effetto della carenza di adeguati flussi finanziari, che non permettono agli imprenditori di onorare le scadenze se non previa dilazione sul lungo periodo. Ciò detto si rende evidente quanto il ruolo di CreditAgri sia stato decisivo e spesso risolutivo anche in Emilia-Romagna. In particolare nel 2011, nella nostra regione, abbiamo visto il consolidamento dei servizi di mediazione creditizia e consulenza finanziaria offerti da Coldiretti. Tradotto in numeri, l’intermediato totale nel 2011 ha toccato i 200 milioni di euro, considerando sia l’attività di mediazione creditizia sia l’attività di rilascio delle garanzie fidi svolta in collaborazione con gli Agrifidi provinciali. I finanziamenti erogati complessivamente sono stati circa 141 milioni di euro. Di questi, sempre a livello regionale, il 18% è stato destinato al finanziamento di giovani imprenditori. Analizzando invece le finalità degli investimenti, risulta che circa il 37% degli stessi ha interessato operazioni nell’ambito del Piano di sviluppo rurale, circa il 28% l’acquisto di terreni e il miglioramento agrario ed, infine, il restante 35% ha avuto come scopo la ristrutturazione delle passività pregresse o la richiesta di liquidità. In considerazione del fatto che la destinazione dei finanziamenti richiesti è connessa alle caratteristiche del territorio di pertinenza, si nota una certa diversificazione delle finalità di accesso al credito tra le diverse province della nostra regione. Ferrara anche nel 2011 si è caratterizzata per la richiesta di mutui ipotecari volti in parte al miglioramento agrario, spesso per l’acquisto di attrezzature agricole o l’impianto frutteto, ma soprattutto al consolidamento delle passività. Per informazioni: CreditAgri Emilia Romagna Referente Impresa Verde Ferrara: Alessandro Ballarini Tel. 0532.979734 [email protected] www.creditagri.com 23 INFORMAZIONI EPACA MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLE A seguito di diverse sentenze della Corte di Cassazione e di specifiche disposizioni di legge, è stata recentemente ampliata la tabella delle malattie professionali riconoscibili dall’INAIL anche in ambito agricolo. Il riconoscimento della malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale o, se superiori ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione di una rendita mensile. Ci sembra opportuno evidenziare di seguito alcune malattie professionali piuttosto frequenti in agricoltura (ma anche in altri ambiti lavorativi) per le quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di indennizzo; coloro che ritengono di poter essere nelle condizioni per richiedere il beneficio potranno rivolgersi all’ufficio zona Coldiretti più vicino per la valutazione, anche attraverso una consulenza medica completamente gratuita. TUNNEL CARPALE La sindrome del tunnel carpale viene riconosciuta come malattia professionale nei confronti di coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza: è il caso, ad esempio, di coloro che sono impegnati nella potatura ovvero coloro che svolgono l’attività di mungitura senza l’ausilio di mezzi tecnici. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. DIMINUZIONE DELLA CAPACITA’ UDITIVA I lavoratori che sono affetti da ipoacusia percettiva bilaterale simmetrica per essere stati esposti a lavorazioni rumorose nell’industria, nei trasporti o in agricoltura hanno diritto alla richiesta di indennizzo per il riconoscimento della malattia professionale: a titolo esemplificativo, in ambito agricolo, è una patologia che colpisce frequentemente i trattoristi o coloro che, comunque, utilizzano in modo frequente macchinari piuttosto rumorosi. Può essere richiesto l’indennizzo entro 4 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. ERNIE E PROTUSIONI DISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE I lavoratori affetti da patologie della colonna lombo sacrale, per avere svolto lavorazioni quali conduzione abituale di trattori agricoli, movimentazioni manuali di carichi svolte in modo non occasionale ed in assenza di ausilii efficaci, posture incongrue. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono delle lavorazioni che hanno causato la malattia. TENDINITI Sono malattie professionali tabellate le tendiniti della spalla, del gomito, del polso e della mano se coloro che ne risultano affetti svolgono lavorazioni, in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, posture incongrue ed impegno di forza: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la raccolta di frutti pendenti, la cernita di frutta e verdura o la sessatura del pollame. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. PATOLOGIE DEL GINOCCHIO Le borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni con appoggio prolungato del ginocchio e le meniscopatie degenerative o le tendinopatie del quadricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le malattie professionali tabellate: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la semina o raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori ed in genere coloro che sono costretti all’utilizzo prolungato della gamba come punto di appoggio per far leva su attrezzi di lavoro. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento in merito, invitiamo gli interessati a rivolgersi al Patronato Epaca della Coldiretti dove personale qualificato saprà fornire le corrette indicazioni del caso. Beatrice Tagliaferri Responsabile provinciale EPACA Ferrara EPACA MOD 0 BIS M PENSIONI ANNO 2012 I pensionati INPS in queste settimane riceveranno dall’Istituto il mod 0BIS M, riportante tutti i dati relativi alla pensioni di cui sono titolari; vi ricordiamo che tale modello è da far controllare presso gli uffici del patronato EPACA, per verificare che tutti i dati e gli importi spettanti siano esatti. LYIHTLKPJH KP L PVU SHa ZH LKP L Y J W YPW PUKP UH H \ ZPT [nLK [YV Z P U [ U L]P L V H Y [ N LW [PSVU YH [\H [ V L KP LU[L K SLU ZH[\ MM P K L O S L J H SMY JJL WYLZ HJ U[LT [ H WPJ P [ , [ H L H V Ua JJP WVSH NSP YLX\ Y LU L M [ P H V Z M V [\SL L P K V PJ LK P U U Z Y P V P L T U P U L HY VYVZ MVNSP SLa K\ H\ZH \UHT PWSH LUV OL T L L P Z P H P [ N U J P [ KK UPHJ HKP PV]H LUVT LHU NO VUV [PLY P[HK KH L R Y H S Z M M [ K P N U V P \ \ ]P[nJ UKH WLY LU PaVJ[ LJH KLSSL LZ[V VUPI LU Y [ Y H [ P V Y L [ 9O ZZL aH LX\ KPZW H! 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I da s i t s a d a nti fo ion a z le are oi pu se v i i r u r a is lon c ò o i u . a c p a d g/ha schi ricac t i i titu 5 k re os 25-3 eni f zza d c ica H[H: terr onte t e t r u P sin ZPNS he s lla p à U t e c e n V ari UHJ ente tà e V i : n P PUL ZLT impo glios N P 6Y LKP glia lla fo . ta ne VZ PU]LUKP[HWYLZZV + ta di ha atate r à n t d SLHNLUaPLKLS*(7 i i Pia uttiv dis KP-LYYHYH d ne pro fari H [ S L + *65:69A06(.9(906+0-,99(9( :LKL!]PH.4HYJVUP-LYYHYH [LS MH_ LTHPSJHWMLYYHYH'JHWMLYYHYHP[ ^^^JHWMLYYHYHP[