Untitled - Gioia Gottini

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Untitled - Gioia Gottini
 Intanto, benvenuta
Se stai leggendo qui vuol dire che sei iscritta alla mia
newsletter​
(yay!) e che hai una tua attività in proprio o
mediti di averla. Sì, va bene anche se sei proprio agli inizi
oppure se hai un lavoro “ufficiale”, come dipendente, e uno
parallelo che vorresti far crescere e prosperare.
Come ​
coltivatrice di successi​
, la mia missione è aiutare le
donne che lavorano in proprio (in varie forme, e in campi
diversi) ad avere successo. Lo faccio con i miei programmi
individuali e di gruppo, e anche con i post che scrivo ogni
lunedì.
E poi lo faccio con questo ​
e-book​
che ho pensato proprio per
te, che sei alla ricerca di strategie furbe (ma non costose)
per far decollare il tuo business.
Le idee che ti presento qui sono tutte “​
tested & approved by
Gioia​
”: ossia testate e provate da me in prima persona,
perché riesco a consigliare qualcosa solo se mi è stata utile
davvero. Nell’elenco troverai letture, post, siti da seguire,
tecniche da provare, app da scaricare, ma tutto
rigorosamente a costo zero. Perché? Per toglierti l’alibi del
“adesso non ho soldi da investire nella mia attività, ma
quando inizierò a guadagnare...”. No, non funziona così:
prima investi​
- se non soldi almeno tempo, fatica, sudore
della fronte - e poi potrai vedere dei risultati.
Per comodità ho diviso le idee che ti presento in ​
6 aree​
, che
secondo me sono le aree principali su cui puntare per far
crescere il tuo business. Sono:
• identità
• pianificazione
• comunicazione
• marketing
• customer care
• connessioni
Noterai che non c’è l’area “servizi e prodotti”: questo perché
è il settore dove ci sono più differenze tra un’attività e
l’altra, e quindi sarebbe stato difficile trovare strategie utili
sia per chi vende borse fatte a mano che corsi sul business
plan. Ma aggiungi pure questa categoria come settima, e
non meno fondamentale. Partiamo?
Identità
Che sarebbe poi a dire ​
personal branding​
, come sai una
delle mie grandi passioni. Il personal branding è l’unione
della tua personalità e dei problemi che risolvi con la tua
attività. Quindi partiamo con:
-1Fai un elenco preciso dei problemi ​
pratici​
che risolvi per i
tuoi clienti. Spiega tutto con parole semplici. E
​sempio: non
dire “mi occupo di benessere” ma “ti aiuto a non sentirti stanca a fine
giornata/ ad evitare la fame nervosa/ a ritrovare l’energia per giocare
con i tuoi bambini”.
-2Impara a presentarti dicendo subito che cosa fai e perché,
ossia la ​
motivazione​
che ti spinge (che deve essere altruista,
ossia il focus non è su di te, ma appunto sul cliente).
Esempio: “sono una grafica, e amo questo lavoro perché mi
permette di aiutare i miei clienti a comunicare visivamente
in modo efficace quello che fanno”.
-3Quando si tratta di comunicare la tua ​
personalità​
, usa la
regola dello “show, don’t tell”: non dirmi che sei
“simpatica, solare, divertente”, ma dimostramelo con lo
stile di tutto quello che fai e che dici. Sì, anche con i colori e i
font del tuo sito.
-4L’identità è anche colore, quindi scegli bene la tua ​
palette​
,
dice tanto di te. Puoi trovare palette già bell’e pronte sul sito
design-seeds.com​
(è quello che uso anche io per il mio sito):
scegli un’immagine che ti piace, che contenga almeno un
colore scuro (sarà il testo), uno leggibile ma colorato (titoli)
e uno più chiaro che puoi usare per fare button, sfondi ecc.
-5Ei​
font​
? Ce ne sono tantissimi, ed il segreto è saperli
abbinare bene. Qui trovi molti ​
abbinamenti​
che
funzionano. Scegli la coppia che più si addice alla tua
personalità, e usa solo quei due.
-6Hai già scelto il tuo ​
titolo professionale​
? Prova a pensare in
modo alternativo: se è un titolo troppo inflazionato (a meno
che non sia obbligatorio come nel caso di ordini
professionali) rimarrai più impressa e ti distinguerai
scegliendo l’originalità. Spesso l’italiano è meglio
dell’inglese. Per ispirarti leggi questo post di ​
Alexandra
Franzen​
.
-7Devi conoscere molto bene il tuo ​
target​
, ossia le persone che
hanno più bisogno di te e del tuo aiuto. Meglio ancora:
prepara l’identikit del tuo cliente ideale. Lo trovi qui, in un
articolo che ho scritto per ​
cpiub​
.
-8Il passo successivo? Leggere nella mente del tuo target per
capirne dubbi, speranze, paure. Il mio metodo preferito per
farlo è il ​
journaling​
, e sempre su ​
cpiub​
ti spiego come
funziona.
-9Cosa non devi dimenticare, quando si parla di target? Che il
tuo target deve essere ​
specifico​
, non generico: non ti
servono, probabilmente, 100 clienti al mese. Ne bastano 10,
ma giusti. Non avere paura di fare delle scelte.
- 10 Identità vuole anche dire riconoscibilità. E per quella ti
servirà ​
una bella foto​
, idealmente sempre la stessa, in cui
sei sorridente e amichevole, da utilizzare sul tuo sito e in
tutti i social media. È un investimento davvero utile: ma se
la vuoi gratis proponi a una studentessa di fotografia un
baratto con i tuoi servizi o la possibilità di usare la tua foto
per il suo portfolio.
- 11 Un altro elemento fondamentale del brand, e in cui non
conviene improvvisare, è il ​
logo​
. Deve essere bello, chiaro,
leggibile ed esprimere davvero quello che fai. I costi? Puoi
farli scendere cercando su etsy i “premade logo” in cui
personalizzi solo colori e testo. Logo a costo zero? Meglio di
no: per ora limitati a un bel font con il tuo nome.
- 12 Per tutti gli altri ​
elementi grafici​
(banner, cover FB,
depliant) almeno all’inizio puoi usare un programma
gratuito, ​
canva.com​
che ti permette di avere buoni risultati
anche se non ne sai nulla. Studiati bene i tutorial, diventerai
bravissima!
- 13 Biglietti da visita​
: ti servono davvero? Dipende: se incontri
spesso le persone dal vivo o partecipi a convegni ed eventi,
sì. Il sito migliore per farli è ​
moo.com​
, ma non è gratis.
Puoi chiedere però l’​
invio gratuito​
di 50 cards solo una
volta: sfrutta bene questa opportunità!
- 14 Una dei miei “guru” del branding si chiama Shenee
Howard: da lei ho imparato molto. Sul suo sito
heyshenee.com​
trovi un sacco di ​
materiale interessante​
in
inglese (nella sezione blog) e un test per capire meglio il tuo
brand.
- 15 E se ti piacciono i test, non puoi perderti quello di
cerriesmooney.com​
che ti aiuta a capire qual è il tuo
archetipo business​
. Il test è in inglese, molto ben fatto, e lo
trovi ​
qui​
.
- 16 Un’altra mia lettura preferita è quella del blog
thestoryoftelling.com​
: spiega molto bene cosa c’è dietro il
successo​
di molte piccole e medie attività.
- 17 Vuoi farti conoscere e condividere? Prepara il tuo
manifesto​
: un insieme di 8-10 concetti base del tuo brand e
della tua filosofia di vita, e postalo sui social. Se è scritto
bene, aiuterà le persone a capire chi sei.
Ecco un ​
paio​
di ​
esempi​
interessanti​
​
. (se decidi di farlo con
canva, scrivici sopra anche il tuo sito).
Pianificazione
Un business ha bisogno ​
di un calendario, di scadenze e di
continuità​
. Quindi vietato improvvisare o ridursi all’ultimo
momento, altrimenti rischi di rincorrere continuamente le
cose da fare, invece di metterle in agenda per tempo.
- 18 Se sul tuo sito hai un blog ti serve un ​
calendario editoriale​
,
con gli argomenti che tratterai nei prossimi 3 mesi. Come si
crea? Fai un brainstorming delle idee che hai, mettile in
ordine, scegli dei titoli comprensibili per quando le dovrai
scrivere e voilà (​
qualche idea​
in ​
più​
).
- 19 Anche se non hai un blog, ti serve un​
calendario di
programmazione ​
annuale: quali prodotti/servizi/iniziative
far partire durante l’anno. Anche qui non puoi
improvvisare, a gennaio devi avere già chiaro che cosa vuoi
fare fino a dicembre. Un aiuto ti viene da calendari business
ben fatti,​
come q​
​
uesto di Leonie Dawson​
(è del 2014, ma
​
puoi riadattarlo)​
.
- 20 Il​
planning​
è fondamentale e richiede una bella agenda e
una Visione specifica. Se non sai da dove iniziare, parti da
qui: è ​
un esercizio​
della sempre valida Marie Forleo.
- 21 Adesso che hai chiaro cosa fare, mese per mese, si tratta di
raggiungere i tuoi obiettivi su base giornaliera. Per evitare
di perdere tempo, ti serve un ​
metodo salva-tempo​
: il
migliore che ho trovato è il ​
metodo pomodoro​
, provalo!
- 22 Poi si tratta di ​
personalizzare un metodo​
e renderlo più tuo:
io ho integrato il pomodoro con la mia passione per il caso,
creando una programmazione random durante la giornata:
la racconto ​
sul mio blog​
.
- 23 Un’altra cosa su cui devi essere super-precisa sono le tue
entrate e uscite​
. Niente di complicato, basta un foglio Excel
dove segnare ogni mese quanto hai guadagnato (numerando
le tue fatture) e quanto hai speso per la tua attività (quindi le
spese fatte con p.iva, se ce l’hai). Enrica Crivello ti regala
un bel modello​
qui.
- 24 Sai cos’è un ​
business plan​
? È un piano di nascita e sviluppo
del tuo business: il primo andrebbe fatto ancora prima di
partire (per vedere se il tutto è sostenibile), i successivi
vanno fatti di anno in anno per tenere conto dell’evoluzione
del tuo business. Jennifer Lee ci ha scritto un libro, ma se ​
ti
iscrivi alla newsletter​
ti arriva un bel po’ di materiale
gratuito.
- 25 Il nemico di ogni buona programmazione è la
procrastinazione​
, che ti porta a rimandare a dopodomani
quello che avresti potuto fare ieri. Siccome ci passiamo
tutte, ecco ​
un’infografica fatta da me​
che ti spiega come
evitare questo trappolone.
- 26 Come faccio a non dimenticarmi mai - o quasi appuntamenti, sessioni e altri​
impegni di lavoro​
? Uso
google calendar, che è una manna dal cielo. Puoi vedere con
un colpo d’occhio la tua settimana. Spostare giorni e orari.
Usare colori diversi per tipologie di impegni diverse.
Invitare persone a un appuntamento via mail.
- 27 Un’app per cellulare molto utile per tenere sott’occhio
appuntamenti, ​
cose da fare​
e anche i compleanni dei tuoi
amici (perché si coordina con Facebook) è ​
Sunrise​
. Esiste
sia per ios che per android, ed è gratis.
- 28 Quando devi coordinarti con altre persone per un
appuntamento o per ​
la scelta del giorno/orario giusto​
,
risparmia mail e telefonate (e dai un’impressione molto più
professionale) usando ​
doodle​
.
- 29 Confesso, lo uso pochissimo, ma un sacco di persone
adorano ​
Evernote​
, un’interfaccia che ti permette di usare,
raccogliere, ​
catalogare tutto il materiale per un progetto​
. Si
integra con tutto e ​
fata madrina​
racconta perché non ne può
fare a meno. In alternativa prova ​
Google Keep​
.
- 30 Se invece devi ​
organizzare un evento​
, anche gratuito, ti
serve un modo per tenere conto delle partecipazioni (no,
l’evento su Facebook non è affidabile!): allora usa
Eventbrite​
: i partecipanti si registrano con l’e-mail e tu
puoi indicare un numero massimo di posti disponibili.
- 31 Devi scrivere un e-book, un post importante, oppure i testi
del tuo prossimo corso? Ti serve un luogo ​
privo di
distrazioni​
. Chiudi Facebook e tutte le altre applicazioni,
approda su ​
Omniwriter​
, l’interfaccia zen per tutti i tuoi
momenti di ispirazione.
- 32 Stai ​
organizzando un evento in team​
con altre persone, o
lavori in gruppo? Ti serve un modo per progettare compiti e
scadenze distribuendole tra tutti. Magari con una grafica
simpatica! Eccolo qui: ​
Popplet​
.
- 33 Devi condividere con clienti o collaboratori dei ​
file pesanti​
?
Evita di mandare mail ingestibili. I sistemi migliori per
farlo sono ​
dropbox ​
e​
wetransfer​
.
- 34 Vorresti un sacco di ​
ebook​
ma non hai il kindle? Su Amazon
puoi scaricare il ​
simulatore kindle ​
per pc, mac o tablet.
Certo, gli ebook li paghi, ma ce ne sono molti gratis e tante
offerte.
Comunicazione
Il tuo business non esiste in una bolla: ha bisogno di far
sapere al mondo che c’è. E lo fa utilizzando tutti i canali
utili, necessari, e disponibili. Lo scopo è ​
aprire la
conversazione con i tuoi potenziali clienti​
e farti conoscere
meglio.
- 35 Un blog è il ​
posto migliore​
dove raccontarti, per un motivo
molto semplice: sei tu a decidere linea editoriale,
lunghezze, immagini, insomma, hai il controllo totale. Ma
un blog richiede continuità e ​
regolarità di pubblicazione​
.
Aggiungilo al tuo sito, o se non hai ancora un sito (grave!)
apri un blog su ​
wordpress.com
- 36 Dicevamo del sito: devi, devi, devi averlo. Ma so che
all’inizio è una spesa importante, quindi solo
temporaneamente (metti da parte i soldi!) apriti un ​
sito
gratuito​
usando una delle piattaforme gratis on line: quella
che mi sembra fatta meglio è ​
Weebly​
.
- 37 I testi non bastano: ci vogliono anche delle ​
belle immagini​
.
Ma non fare l’errore di prenderle su google o su pinterest:
spesso sono protette da diritti e tu rischi delle denunce. Per
fortuna ci sono archivi di foto da usare senza problemi: li
trovi in questo post su ​
Medium​
.
- 38 Un altro canale di comunicazione spesso sottovalutato ma
invece fondamentale (perché ti permette di raggiungere i
tuoi clienti e anche avere importanti statistiche di apertura)
è la ​
newsletter​
. Ci sono tante soluzioni di email marketing,
ma la mia preferita è ​
Mailchimp​
.
- 39 Poi ci sono i canali social: li usi? ​
Facebook​
è sicuramente il
più diffuso, ma ricordati di non usare il tuo profilo
personale come professionale (per esempio dandogli il
nome della tua attività: è contro le politiche di FB). ​
Apriti
una pagina​
e usa quella per comunicare con i clienti.
- 40 E​
Twitter​
? Lo usi? Io lo ammetto, pochino: ma è il social
ideale per entrare in contatto non solo con potenziali clienti,
ma con un network di pari, con giornalisti, con chi ti può
dare idee e collaborare con te. Per entrare bene nel mondo
di Twitter inizia dai ​
consigli di Francesca Marano​
.
- 41 Infine, una parola sui social “visivi”, ossia ​
Pinterest e
Instagram​
. Sono molto utili se vendi prodotti (così puoi farli
vedere) e anche per mostrare il dietro le quinte del tuo
lavoro. Per iniziare segui qualche account di persone che ti
piacciono e che ammiri e poi... ispirati!
- 42 I veri esperti di Social Media ti diranno che ogni social ha il
suo linguaggio e le sue regole, ed è vero: ma se hai bisogno
di​
lanciare lo stesso messaggio su più canali​
e negli orari e
giorni che vuoi (anche se non sei al computer) la soluzione è
Hootsuite​
, uno strumento per gestire e sincronizzare tutti i
tuoi account.
- 43 Altri modi per farti leggere e scoprire da nuovi clienti? I
guest post​
! Ossia, scrivere per altri siti oltre al tuo. Inizia dai
blog/siti che segui: individua un argomento interessante
per i suoi lettori e proponiti. Anche ​
cpiub​
, dove scrivo, cerca
spesso guest posters: proponiti!
- 44 Il tuo scopo sul lungo termine è creare una vera e propria
community ​
che ti segua, ma non succede dall’oggi al
domani: ci vuole tempo. Una strategia interessante è ​
creare
un gruppo su Facebook ​
dedicato ad un interesse comune:
ma non usarlo in modo massiccio per il marketing, quanto
per creare discussioni utili a tutto il gruppo.
- 45 Quando parliamo di comunicazione finalizzata alla vendita
o comunque a far conoscere il tuo prodotto, non possiamo
non parlare di ​
storytelling​
, che però è un termine un po’
abusato. Diciamo che aiuta raccontare una storia intorno al
tuo prodotto/business: puoi ispirarti sul​
blog di The Story
of Telling​
.
- 46 Nella comunicazione non sottovalutare l’impatto dei
teasers​
: ossia di piccoli pre-annunci di qualcosa che sta per
succedere. Se hai un programma/corso/prodotto che sta
per uscire, ​
annuncialo anche 2 mesi prima,​
e inizia con la
newsletter: creerai interesse, seguito e attesa, e quando
sarai pronta al lancio non dovrai iniziare da zero.
- 47 Come interagisci con i tuoi clienti? Puoi vederli dal vivo,
ma a volte è più pratico un ​
collegamento on line​
: skype ti
permette di parlarvi e vedervi, ma se siete più di 2 usa
google hangout, che supporta fino a un massimo di 10
interlocutori (ma dipende molto anche dalla connessione).
- 48 Se invece vuoi realizzare una vera e propria ​
conferenza on
line​
, dove tu parli e un pubblico ti ascolta (ma può anche
fare domande e interagire con te) usa ​
spreecast​
: puoi
invitare tutti da Facebook, e la conferenza rimane in
archivio e può essere visualizzata per altri 3 giorni.
- 49 La comunicazione non è solo on line: potrebbe capitarti di
parlare in pubblico​
, magari facendo una presentazione o
una mini conferenza. All’inizio non è facile, ma con il
tempo e l’esercizio migliorerai. E qui trovi consigli utili per
vincere la paura del palcoscenico​
.
- 50 Tutto chiaro adesso? Sì, però attenta: ci sono un sacco di
errori di comunicazione​
che possono vanificare i tuoi sforzi.
Io ​
ne ho raccolto qualcuno qui​
.
- 51 Cosa fare quando non ti viene proprio in mente cosa dire?
Dove trovi l’​
ispirazione​
? Il mio consiglio è ispirarti a siti
che non c’entrano niente con la tua attività, ma possono
essere stimolanti. Un altro metodo poco ortodosso è farti un
giro di carte e trasformare il responso in un tema da
trattare! ​
Prova con le Gaian​
.
Marketing
Fammi indovinare... il marketing non ti fa impazzire. Però
se vuoi che la tua attività sia redditizia, devi ​
saper vendere​
.
Cosa significa per me marketing? Far sapere al mondo che
hai qualcosa che potrebbe essere utile. E che ha un costo.
- 52 Perché fare marketing? Perché non puoi basarti,
soprattutto all’inizio, solo sul passaparola. Devi essere tu,
attivamente​
, a darti da fare. Ho scritto un post che si chiama
Confessioni di un’amante del marketing​
: vedi un po’ se ti
convince.
- 53 L’abbiamo già visto nella prima sezione parlando
dell’Identità, ma qui vale anche di più: se vendi qualcosa
devi avere un ​
target preciso​
in mente. Vendere a tutti = non
vendere a nessuno in particolare. Per ogni tua offerta,
individua sempre il target più adatto.
- 54 Con quale ​
frequenza​
fare marketing, sui canali social o con
la tua newsletter? Dipende. Se le tue comunicazioni sono
tutte votate al marketing, rischi di alienarti qualche
simpatia. Però evita anche di fare annunci marketing 1
volta al mese: chi se ne accorge? 1-2 volte alla settimana
per canale (e 1 newsletter mensile) va benissimo.
- 55 Il più potente canale per fare marketing? Il tuo sito. Ecco
perché è importante averne uno, e non solo: per ogni
prodotto/servizio che vendi, è essenziale avere una ​
sale
page​
(pagina di vendita) con tanto di prezzo. Alexandra
Franzen ti insegna come ​
scriverla in modo efficace​
.
- 56 Qualche esempio di ​
sales page fatte bene​
, a cui ispirarti?
Eccole: Un ebook (​
Valijolie​
); una consulenza on line in
italiano (​
Francesca Baldassarri​
); un corso on line in inglese
(​
Pink Elephant​
); e un altro di fotografia (S​
usannah
Conway​
).
- 57 Sai cosa non deve mancare mai nel tuo sito e nelle tue sales
page? Le ​
testimonianze ​
di chi ha già usufruito di quel
servizio. Perché rendono i tuoi prodotti/servizi più
professionali, convincono i clienti potenziali, attestano la
tua bravura e le tue capacità. Ricordati di chiederle sempre,
e usale!
- 58 Un altro fantastico modo per procurarti testimonianze
stellari e anche per testare prima i tuoi prodotti/servizi
sono i ​
beta test​
. In cosa consistono? Nel permettere alle
persone di provare gratis - o a costo molto ridotto qualcosa che devi ancora lanciare ufficialmente: il
vantaggio per te è avere feedback e testimonianze gratis.
- 59 Quando si parla di marketing, si parla di ​
prezzi​
: non solo
perché devi assolutamente esporre i prezzi sul tuo sito, ma
anche perché questi prezzi... li devi decidere, e devono
avere senso. Qui trovi i miei consigli su ​
come stabilire il
prezzo giusto​
.
- 60 Hai ancora dei dubbi? È normale, ma superabile! Devi solo
farti un conto di ​
quanto costa, all’ora, il tuo lavoro​
. Per
fortuna ci ha pensato ​
Barbara Pederzini su cpiub​
: mi
raccomando, applicati e usa la formula come punto di
partenza per decidere i tuoi prezzi.
- 61 Adesso che hai deciso quanto farti pagare, come ti fai
pagare? Rendi la vita facile alle tue clienti, mettendo un
bottone paypal ​
sul tuo sito: è facile e gratuito se hai un conto
paypal. Su paypal trovi ​
tutte le informazioni utili ​
per creare
il tuo bottone.
- 62 Ha senso offrire ​
sconti e promozioni​
? La risposta è sì, ma:
devono essere a tempo; non devi rimetterci; non devono
deprezzare i tuoi prodotti (ecco perché è importante non
partire da prezzi troppo bassi). Puoi fare anche l’early bird:
chi compra prima, entro un certa data, paga meno. E poi ci
sono delle ​
idee per i mesi estivi​
.
- 63 Quali sono gli ​
errori ​
“classici” che si fanno nel marketing?
Comunicare troppo, comunicare troppo poco, scrivere una
sales page scarna, non indicare i prezzi, decidere i prezzi in
modo arbitrario, lanciare troppo tardi, non metterti nei
panni dei tuoi potenziali clienti.
- 64 Il ​
lancio ​
di qualsiasi prodotto/servizio va studiato bene: se
ti iscrivi alla ​
newsletter di The Story of Telling ​
ti arriva in
omaggio un workbook con le 20 cose da fare/chiederti
prima di un lancio.
- 65 Come fai a “​
pensare come il cliente​
”? Aiuta immaginarlo,
dargli una personalità, mettersi nei suoi panni. La
newsletter di Tara Gentile​
ti regala una vera e propria
mappa per fare marketing efficace.
- 66 Come fai a ​
distinguerti dalla concorrenza​
? Per prima cosa
studiala: capirai cosa funziona e cosa no. E poi prova a
prendere ispirazione da qualcuno che fa cose diverse dalle
tue: ti arriveranno idee nuove! Io ​
qualche suggerimento​
te
lo scrivo qui.
- 67 Dicevamo che il miglior marketing è il ​
passaparola​
: ma
come lo raggiungi? Scrivendo dei ​
post interessanti​
: le
persone li condivideranno, nuovi potenziali clienti
approderanno sul tuo sito e tu li aspetterai al varco con le
tue offerte nuove di zecca.
- 68 E per finire ricordati, nelle sante parole di ​
Alexandra
Franzen​
, che “​
everything is marketing​
”. Tutto quello che
fai, nella tua attività, è finalizzato a vendere. Tanto vale
farlo bene!
Customer care
Che poi sarebbe a dire “​
prendersi cura del cliente​
”.
Assolutamente necessario se vuoi che il tuo business cresca
e prosperi. Il customer care si applica ​
prima, durante e
dopo​
l’acquisto. Vediamo come:
- 69 PRIMA. Immagina che la tua cliente sia sul tuo sito e legga
la tua sales page. È interessata, ma ha qualche dubbio...
Come fai ad aiutarla nell’acquisto? Prepari ​
una bella pagina
di F.A.Q​
.. Ti metto qui ​
la mia come esempio​
, sul servizio
Sales Page 101​
.
- 70 PRIMA. A volte le FAQ non esauriscono tutte le domande:
incoraggia le persone interessate a ​
scriverti la loro
domanda,​
e se è utile inseriscila - con la risposta - nelle
FAQ. Ricorda: non ci sono domande banali, per chi non ha
ancora familiarità con il tuo lavoro.
- 71 PRIMA. Se stai lanciando un servizio/prodotto nuovo,
specialmente on line, forse una sales page non basta. Devi
dare un assaggio al tuo pubblico, e il metodo più usato dalle
americane è quello del ​
Free Teleseminar ​
(lo puoi fare con
spreecast.com​
): non un’ora di autoproduzione - sai che
noia! - ma una specie di lezione numero 0 di quello che poi
fornirai a pagamento.
- 72 PRIMA. Un’altra idea, simile, è quella di fornire ​
materiale
scaricabile​
. Se scrivi un e-book, rendi fruibile gratis il
primo capitolo e l’indice, come fa Amazon. Nessuno ama
comprare a scatola chiusa.
- 73 PRIMA. Se vuoi presentare al meglio un’offerta (o un
prodotto) caricala ​
di bonus e di extra​
. Così darai
l’impressione di dare molto di più, per lo stesso prezzo.
Insomma, suddividi la tua offerta in tutte le sue
componenti, e valorizzale per bene.
- 74 PRIMA. Una parola sulle policy: come ti comporti se il
cliente ​
non è soddisfatto o cambia idea​
? Offri rimborsi?
Questa è un’informazione che devi assolutamente dare
prima, per evitare imbarazzi dopo. Ispirati a ​
Marie Forleo​
e
Shenee​
.
- 75 DURANTE. Nella procedura di acquisto e subito dopo, sii
super-presente e disponibile. Se c’è qualche intoppo,
provvedi entro ​
massimo 48 h​
(meno se si tratta di problemi
urgenti). La regola è: se hai incassato, sei pienamente
responsabile affinché la tua cliente sia soddisfatta.
- 76 DURANTE. La ​
puntualità​
è tutto. Vale per i tempi di
consegna che dichiari, per l’orario di un appuntamento, per
una mail o del materiale che devi consegnare. Se
necessario, appuntati tutto con dei post-it, fai qualche ora di
straordinario, ma cerca di stare sempre nei tempi che hai
garantito (quindi, pensaci prima).
- 77 DURANTE. E nel caso che sia​
il cliente ​
a non rispettare
orari e impegni? Se hai lavorato bene con le policy, dovresti
sapere come comportarti e come procedere. Però sii
flessibile se il problema era davvero imprevedibile. Tratta
la tua cliente come vorresti essere trattata tu al suo posto.
- 78 DURANTE. I business che hanno successo puntano molto
sul customer care e anche sull’​
overdeliver​
, ossia
consegnare più di quello che hanno promesso. Niente di
incredibile, eh: magari dei campioncini, un buono sconto
sul prossimo acquisto, una mail di ringraziamento... Fallo
anche tu.
- 79 DURANTE. Per rendere il tuo customer care perfetto, copia
dai migliori, e non necessariamente nel tuo campo: come
cliente, chi sono i tuoi venditori preferiti? E perché? Io qui ti
racconto tutto quello che mi piace (e che si può copiare) di
Starbucks​
.
- 80 DURANTE. Infine, una parola sul ​
packaging​
, ossia la
confezione. Che conta quanto il contenuto, perché è la
prima cosa che si vede. Vale per un pacchetto che spedisci,
ma anche per il pdf che accludi all’acquisto. Fai in modo
che siano esteticamente e graficamente belli, perché ti
danno un’aria molto più professionale.
- 81 DOPO. Dopo l’acquisto ci vuole un ​
follow up​
dedicato: fai
passare 48 ore e manda una mail alla cliente per sapere se è
tutto ok. A te porta via pochi istanti, ma per lei fa tutta la
differenza.
- 82 DOPO. Dopo circa una settimana dall’acquisto (o di più se
quello che hai creato è un corso o un ebook) manda un
questionario di valutazione​
, con una serie di domande per
capire se il tuo prodotto è piaciuto, ma anche cosa
cambierebbero, potendo. Chiedi sempre il permesso di
usare la loro testimonianza con nome, cognome e sito (se ce
l’hanno, dandogli così visibilità sul tuo). Molti questionari
sono ​
tristerrimi​
; prova invece a farne uno con ​
typeform​
,
vedrai che risponderanno più volentieri!
- 83 DOPO. Tieni un ​
database​
dei tuoi clienti migliori, e
ricordati di loro quando si tratta di offrire sconti,
anteprime, posti limitati e beta test. Ma anche solo per
augurare loro buone feste o buon compleanno!
- 84 DOPO. Ti serve qualche altra idea per un customer care
post-vendita ​
fatto bene? Io ne ho raccolta qualcuna ​
sul mio
sito​
.
Connessioni
Connessioni significa ​
tutti i contatti ​
(reali, virtuali, on line,
ecc) che possono esserti ​
utili per il tuo lavoro​
. Nessun
business, anche il più piccolo, si regge solo sulle sue gambe:
ha bisogno dell’aiuto di tante persone. Vediamo come
procurartelo:
- 85 CLIENTI. Non sono mai abbastanza, no? Soprattutto
all’inizio. Un ottimo modo per aumentare le tue chance è
creare un ​
opt-in​
per chi si iscrive alla tua newsletter (così
hai i suoi dati). Cos’è un opt-in? Quello che stai leggendo
ora, per esempio.
- 86 CLIENTI. Anche i ​
social media ​
sono un ottimo sistema per
“agganciare” nuovi clienti, a patto però che tu sappia
postare contenuti interessanti e sia davvero presente per
portare avanti la conversazione. Rendi i tuoi contenuti facili
e piacevoli da condividere dalle persone che ti seguono,
servirà ad allargare il tuo bacino potenziale.
- 87 CLIENTI. Un altro modo per usare i social media a tuo
vantaggio sono gli ​
eventi a tempo​
. 2 anni fa ho organizzato
un coaching pop-up sulla mia pagina Facebook,
raddoppiando così i like. Per una settimana ho risposto a
tutte le domande che mi venivano fatte. Si è sparsa la voce,
e così sono arrivate tante “amiche di amiche”.
- 88 CLIENTI. Puoi sfruttare il concetto di “porta un’amica”
anche quando organizzi corsi o eventi, facendo un ​
2x1
(magari solo per una settimana): se due amiche si iscrivono
insieme, pagano una quota sola. Ottimo sistema per fare
sempre il tutto esaurito, e per conoscere nuove clienti.
- 89 PARI. Ossia, persone come te, freelance, p.iva, ecc. È
davvero importante che tu possa scambiare ​
idee e
informazion​
i con chi si trova nella tua stessa situazione: è
una sorta di mutuo soccorso gratuito. Io ho creato la ​
Rete al
Femminile​
apposta: e se non c’è ancora nella tua città,
creala tu!
- 90 PARI. In alternativa, puoi cercare o creare tu un ​
gruppo su
Facebook​
, magari legato alla tua professione specifica:
aprilo a tutta Italia, sarà un posto dove voi addetti ai lavori
potrete confrontarvi e darvi buoni consigli, e la distanza
renderà meno pressante la concorrenza reciproca.
- 91 PARI. Ti è mai capitato di partecipare a dei ​
corsi​
(anche
gratuiti)? Spesso prevedono anche un gruppo su Facebook o
su altre piattaforme. È un ottimo modo per allargare il tuo
giro di conoscenze mettendoti in contatto con persone che
hanno obiettivi e interessi simili ai tuoi. E da cosa nasce
cosa...
- 92 PARI. Non dimenticare l’importanza del territorio: magari
nella tua città o provincia esistono ​
associazioni​
di donne
imprenditrici o di professioniste del tuo settore. Informati,
vai a qualche incontro, aderisci: puoi ricevere aiuto,
facilitazioni e informazioni utili da chi si muove già nella
tua area.
- 93 PARTNER. Se hai lavorato bene sulle connessioni tra pari
magari hai trovato qualcuno con cui sei in grande sintonia:
perché non proponete un ​
programma/servizio insieme​
,
unendo le vostre competenze? Dividendo così costi e ricavi,
e aumentando i giri di clienti. Danielle La Porte e Linda
Sivertsen propongono un corso su come​
scrivere e
pubblicare un libro​
.
- 94 PARTNER. Puoi provare a fare una partnership anche con
un’azienda​
, purché abbiate dei valori e obiettivi comuni.
Magari per un evento specifico, o per una serie di post sul
tuo blog. Se ti contatta l’azienda, valuta bene pro e contro.
Se invece sei tu a cercare il contatto, metti in luce il perché
sei la persona adatta. E: qualsiasi partnership va
esplicitata, per non prendere in giro chi ti segue.
- 95 PARTNER. Un altro tipo di partnership si ha quando
organizzi ​
corsi per conto terzi​
, oppure presso associazioni e
scuole di ogni tipo. In questo caso l’ideale è dividere costi e
ricavi equamente. Puoi anche decidere di farti pagare ad
ore, ma in questo caso assicurati che ti paghino anche se il
corso non dovesse partire. Contatta qualche associazione o
co-working facendo proposte interessanti: potrebbero dirti
di sì!
- 96 PARTNER. Mai sentito parlare di ​
affiliazioni​
? Funzionano
così: io vendo un prodotto, e se tu lo acquisti, e decidi di fare
pubblicità sul tuo sito (con un banner, dei link ecc) io ti
riconosco una percentuale delle vendite avvenute tramite
te. Puoi usare questo sistema in 2 modi: come affiliata di
qualche corso che ti piace (se questa formula è prevista) o
affiliando tu le tue clienti. Qui è come lo fa ​
Leonie Dawson​
.
- 97 EXTRA. Se lavori in proprio, una connessione che ti serve
davvero (e non è gratis) è quella con un buon
commercialista. Ma aspetta a disperarti: moltissime città
hanno uno ​
sportello fiscale/legale​
pensato proprio per
piccole imprenditrici. Informati, potresti avere una
consulenza gratuita, e in seguito magari una tariffa molto
conveniente.
- 98 EXTRA. Un altro contatto utile per allargare il tuo bacino
d’utenza è quello con ​
la stampa, cartacea e online​
.
Individua un magazine che ti piace (ma non puntare subito
in altissimo), scrivi a una delle redattrici e proponiti come
consulente gratuita per le cose che sai meglio. Ricordati
anche di dire perché ti piace la rivista. In cambio chiederai
di pubblicare il tuo nome e sito ogni volta che vieni
interpellata.
- 99 EXTRA. se sei all’inizio, ti sarebbe davvero utile una
mentore​
, ossia una persona che è più avanti di te nel suo
percorso professionale e che ti può seguire e guidare, in
cambio magari di qualche aiuto pratico da parte tua. Se hai
individuato chi ti interessa, scrivile, ma all’inizio sii breve e
gentile. Alexandra Franzen qui ti dà ​
qualche dritta utile​
.
- 100 EXTRA. il tuo problema è che sei sempre super-impegnata
e non ce la fai a seguire tutto (casa, famiglia, lavoro,
contatti)? Se non hai ancora i mezzi per pagare chi ti aiuti
(ma appena puoi fallo, è un ottimo investimento) prova con
le ​
banche del tempo​
. L’idea è che ognuno mette a
disposizione sue ore/competenze e le scambia con quello di
cui hai bisogno. Tu puoi metterci le tue competenze
lavorative! Cerca ​
su internet​
la più vicina a te.
- 101 EXTRA. tieni sempre d’occhio i​
siti​
che possono avere
rilevanza per il tuo lavoro. Da lì possono arrivarti contatti,
nuove idee, possibilità e ispirazioni. E poi ci sono quelli utili
per chi lavora in proprio. Ecco i miei preferiti:
cpiub.com​
;.​
girlgeeklife.com​
;.​
fastcompany.com​
;
marieforleo.com​
;​
melissacassera.com​
;​
pjrvs.com​
. Più
tutti quelli che ti ho linkato nei punti precedenti.
Siamo arrivate alla fine!
Bene, spero che alcune di queste 101 idee ti siano state utili:
adesso però devi ​
passare all’azione​
e decidere​
le prime 5
che vuoi mettere in pratica ​
nei prossimi 2 mesi​
. Sì, perché a
leggere siamo capaci tutti, ma queste idee vogliono davvero
dare una spinta positiva al tuo business, quindi hanno
bisogno della tua attiva partecipazione. Fai una scelta che
tenga conto di tempistica, utilità per il tuo business,
fattibilità e anche, perché no... divertimento!
E poi raccontami com’è andata scrivendomi a
[email protected]
Buona partenza, a qualunque stadio
della tua attività tu sia.
Gioia Gottini
coltivatrice di successi
www.gioiagottini.com