Costa Concordia: via ai risarcimenti

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Costa Concordia: via ai risarcimenti
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Primo Piano
2 FEBBRAIO 2012
Costa Concordia: via ai risarcimenti
Raggiunto l’accordo tra compagnia e consumatori per le somme da versare ai pax coinvolti nel naufragio
Una soluzione rapida che
aiuti a chiudere in fretta la
ferita più dolorosa di Costa
Crociere. La compagnia, nel
corso di un incontro organizzato da Astoi su incarico della stessa Costa, ha fissato insieme alle
associazioni dei consumatori i
termini per il risarcimento dei
passeggeri a bordo della Concordia durante il naufragio all’isola
del Giglio.All’incontro erano presenti, per Astoi, il presidente Roberto Corbella, il d.g. Flavia Franceschini e l’avvocato Alessio Costantini. Per Costa Crociere hanno partecipato i rappresentanti
della direzione.
Inoltre Costa ha anche stabilito la possibilità, per tutti i clienti
che abbiano acquistato una crociera prima del naufragio, di cancellare la prenotazione senza penali entro il 7 febbraio.
I termini del patto
Cardine dell’accordo raggiunto
dalle parti, un indennizzo forfettario pari a 11mila euro per passeggero, a prescindere dall’età. La
somma sarà riconosciuta a tutti
gli ospiti della nave, esclusi i familiari delle vittime e i passeggeri feriti.“Per costoro - precisa un co-
zo mail dedicato ([email protected]) e un numero di
telefono (848.50.50.50).
Ma non mancano le polemiche. Il Codacons, infatti, con una nota ha giudicato insufficiente la somma concordata durante l’incontro. Una posizione che
ha scatenato la reazione di Astoi,
che ricorda come lo stesso Codacons in un comunicato precedente avesse giudicato la somma di 10mila euro come un risarcimento congruo.
La difesa dell’azienda
Audizione in senato
per Pier Luigi Foschi
Difesa dell’operato dell’azienda
e dell’equipaggio. Sono questi
due dei punti fondamentali
affrontati dall’a.d. e presidente
di Costa Crociere Pier Luigi
Foschi durante l’audizione in
Senato. Foschi ha inoltre
sottolineato l’impegno sul
fronte della sicurezza
municato congiunto diramato al termine della concertazione - l’indennizzo terrà conto della gravità
del danno subito dai singoli individui”.Un meccanismo che intende evitare “lungaggini e aggravi
di spese”,si legge ancora nel comunicato. Il rimborso di 11mila euro coprirà i danni patrimoniali e
non patrimoniali: la perdita del
bagaglio e degli effetti personali,
il danno psicologico e quello da vacanza rovinata.
Ma la compagnia si è impegnata a versare ulteriori somme: sa-
ranno rimborsati il prezzo pagato per la crociera (comprese tasse portuali), i transfer aerei e bus
compresi nella pratica,il viaggio di
rientro, le spese mediche e i costi sostenuti durante la crociera.
Per la gestione delle pratiche
verranno istituite da Costa due unità dedicate nella sede di Genova.“Gli accrediti degli importi precisa la nota - avverranno entro 7 giorni dall’accettazione della proposta di Costa da parte dei
consumatori. La compagnia mette inoltre a disposizione un indiriz-
Audizione al Senato per il presidente e amministratore delegato di
Costa Crociere Pier Luigi Foschi.
L’a.d. ha risposto a tutte le domande legate al naufragio di Costa Concordia, cercando di chiarire alcuni punti che sono stati al
centro del dibattito e delle indagini in questi giorni. Foschi ha difeso l’operato dell’azienda e dell’equipaggio parlando di accuse
ingiuste. Sulla sicurezza, il presidente ha sottolineato la stretta rigidità delle norme. Quanto all’evento, Pier Luigi Foschi ha ribadito l’evidenza dell’errore umano, mentre ha lodato l’operato
F. Z.
dell’equipaggio.
Cessione Livingston a Rt
Ministro Gnudi e Regioni
Air Italy deposita il ricorso Il confronto entra nel vivo
Il vettore guidato da Gentile ha chiesto l’annullamento al Ministero
Il passaggio di Livingston
alla Rt di Riccardo Toto
torna in stand by. È stato
infatti depositato al Tar del
Lazio il ricorso da parte di
Air Italy, che aveva partecipato alla gara per rilevare il vettore charter lo
scorso autunno.Air Italy
ha chiesto l’annullamento,
attraverso la sospensione
del provvedimento del ministro dello Sviluppo economico. Secondo quanto
riporta Radiocor il tribu-
nale amministrativo regionale si pronuncerà il prossimo 9 febbraio. Parallelamente alle battaglie amministrative, il merger guidato dal Comandante Giuseppe Gentile, porta avanti l’integrazione di flotte e
programmi.
Da ultimo è stato infatti
completato negli scorsi
giorni il lavoro di restyling
della Privilege business
class dei B767 dedicati al
lungo raggio di Meridiana fly
e Air Italy.Oltre al comfort
migliorato delle poltrone,le
postazioni business avranno a disposizione un iPad.
Sempre in materia di tecnologie,i vettori hanno allineato i due siti web in
un’unica piattaforma che
consente la gestione di tutte le funzioni necessarie
per organizzare un viaggio.
Sarà possibile prenotare i
voli di entrambe le compagnie indipendentemente
dal sito di accesso.
Cuba alza il tiro per il 2012
Oltre 3 milioni di visitatori
Il comparto per l’Isla Grande genera ogni anno 2 miliardi di dollari
Cuba guarda in alto e fissa l’obiettivo 2012 a quota 3 milioni di turisti stranieri. L’Isla Grande alza il
tiro dopo aver accolto,
nel corso del 2011, 2,7
milioni di turisti. L’anno
appena archiviato ha
portato risultati in crescita di 7,3 punti percentuali, rispetto ai 2,5 milioni di turisti accolti nel
2010. Si tratta di dati
“molto incoraggianti spiega il ministro del Turi-
Trend positivo per gli arrivi
smo Manuel Marrero -, se
consideriamo il rallentamento dell’economia
globale. Il turismo rimane uno dei driver principali della nostra econo-
mia e continueremo a incentivarlo”. L’industria
del comparto ha infatti
portato nelle casse dello
stato circa 2 miliardi di
dollari quest’anno, affermandosi come seconda
voce sul prodotto interno lordo nazionale.
I punti di forza per la promozione 2012 si muoveranno sul turismo per golfisti,con nuovi campi,più
scali per le navi da crociera e l’enogastronomia.
Tra i temi più dibattuti la tassa di soggiorno e il Codice del Turismo
Tassa di soggiorno e
Codice del Turismo. Il
primo faccia a faccia
tra il ministro del Turismo Piero Gnudi e le Regioni entra subito nel vivo
sviscerando i temi più caldi del comparto. Il titolare
del dicastero ribadisce che
occorre “lavorare per ottenere una strategia univoca
e un forte coordinamento
tra Stato e Regioni”. Gnudi intende infatti discutere le linee programmatiche del settore in un clima di rinnovata collaborazione.La posta in gioco è alta:“In Italia potremmo passare dal 13 al 18 per cento del Pil intercettando
traffici dai nuovi mercati promette il ministro -, ma
per rendere il nostro Paese
competitivo sul bacino internazionale è necessario
che si lavori, da subito, insieme”. Il percorso tracciato per rilanciare il settore,
quindi, passa attraverso il
dialogo e il confronto costruttivo. Ma prevede anche ostacoli da superare,
che il ministro ha subito
messo in primo piano: tra
questi, la tassa di soggiorno e il Codice del Turismo.
Su quest’ultimo è stato aperto un tavolo tecnico di
confronto, perché “alcune
regioni hanno riscontrato
una serie di criticità - spiega Mauro Di Dalmazio, in
qualità di coordinatore nazionale degli assessori al
Turismo - che potrebbero
portare a delle modifiche
in tempi rapidi”.
In particolare, le Regioni non sono d’accordo con
alcune attribuzioni di competenze allo Stato piuttosto che al territorio.“Ci sono delle invadenze che
vanno riviste - spiega Paolo
Rosso, della direzione turismo del Veneto -, perché il
testo indichi coordinamento, piuttosto che esecutività”. L’altro importante tema portato al tavolo del
ministro riguarda la tassa
di soggiorno. I rappresen-
tanti delle Regioni continuano a ribadire a gran voce la loro contrarietà a questo balzello.A sostenere l’istanza,Mauro Di Dalmazio,
che spiega: “Siamo tutti
d’accordo nel chiedere la
sua cancellazione, ma, se
dovesse essere confermata, vorremmo venisse resa
omogenea su tutto il territorio e che gli introiti fossero reinvestiti nel turismo”.Attenzione verrà dedicata anche alla tassa di
stanziamento, sulla quale
le Regioni puntano il dito
perché rea di allontanare il
turismo estivo dalle nostre
coste, e la revisione e il
consolidamento dell’Enit,
al fine di renderlo il punto
di collegamento tra Stato e
C. D. C.
Regioni.