L`organo della Cattedrale di San Flaviano Il restauro Michel

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L`organo della Cattedrale di San Flaviano Il restauro Michel
PROGRAMMA
L'organo della Cattedrale di San Flaviano
Organo Pietro Nacchini (Venezia XVIII sec.) - Vegezzi-Bossi (Torino
1910) a trasmissione tubolare-pneumatica con 2 manuali e pedaliera.
Cassa originale settecentesca in stile neoclassico realizzata nella prima
metà del ‘700 per l’organo di Pietro Nachini di Venezia collocata su
apposita cantoria in muratura in cornu evangelii sopra l’altare maggiore.
Lo strumento originale barocco fu parzialmente recuperato nel 1910
dall'organaro Vegezzi-Bossi che lo trasformò in un organo a trasmissione
pneumatica.
Il restauro
eseguito dalla Ditta Organaria Michel Formentelli è stato condotto
seguendo un criterio filologico volto a restituire l'opera nella migliore
condizione di efficienza ed integrità storica possibile facendo uso di
tecniche e di materiali che consentano la massima reversibilità e
leggibilità degli interventi. L'intervento ha permesso la restituzione dei
somieria membrane originali di Bossi e la completa riattivazione della
consollestorica a corpo separato, come ai tempi in cui vi cantava
Beniamino Gigli.
Con il restauro è stata collocata in presbiterio una seconda consolle a
trasmissione di tipo elettrico a radio frequenza.
Michel Formentelli (1970)
è quel che si dice un “Figlio d’arte”, cresciuto professionalmente alla
bottega organaria del padre. Dopo l’indispensabile apprendistato nell’arte
organaria si mette in proprio aprendo un laboratorio a Camerino dove
inizia l’attività di restauro degli organi antichi con criteri esclusivamente
filologici e la costruzione di organi e strumenti da tasto nuovi. Decine e
decine di organi restaurati nella sua bottega dal 2001 ad oggi gli hanno
dato la possibilità di acquisire notevole esperienza della varia casistica
organaria marchigiana storica, offrendogli inoltre notevoli soddisfazioni
professionali, sempre unite all’apprezzamento di committenti, esperti e
pubblico.
D. Buxtehude Preludio, fuga e ciacona in do maggiore BuxWV 137
(1637-1707)
J. S. Bach
(1685-1750)
Concerto in la minore BWV 593
R. Schumann Schizzo in do minore op. 58 n. 1
(1810-1856) Fuga in si bemolle maggiore op. 60 n. 2
M. Reger
(1873-1916)
Basso ostinato op. 69 n. 3
C. Franck
(1822-1890)
Corale n. 2 in si minore
C. M. Widor Toccata dalla V Sinfonia
(1844-1937)
O. Messiaen
(1908-1992)
Transport de joie da “L’ascension”
Francesco Cingolani
recanatese, si è diplomato nel 2004 in organo e composizione
organistica con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Rossini”
di Pesaro sotto la guida del M° Giovanna Franzoni e nel 2007 vi ha
conseguito il diploma accademico di II livello con il massimo dei voti e
la lode. Nel 2009 ha conseguito il diploma accademico di II livello per
la formazione dei docenti. Ha partecipato a seminari d’interpretazione
organistica tenuti da maestri di fama internazionale quali H. Vogel, G.
Bovet, J. Boyer, M. Radulescu, F. Bongiorno, L. Ghielmi, F. Di Lernia,
A. Isoir, D. Roth, W. Matesic. Nel 2000 é risultato vincitore del VI
Concorso Organistico Nazionale“CITTA’ DI VITERBO”. Nel 2004 é
risultato vincitore del III Concorso Europeo di esecuzione “ROCCO
RODIO” svoltosi a Castellana Grotte (Bari). Nel 2010 è stato
semifinalista al T.I.M. (Torneo Internzionale di Musica). Fa parte del
coro gregoriano del conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e del gruppo
vocale “Tonus Peregrinus”, diretti dal M° G. Gravagna. Dal febbraio
2001 dirige la Schola Cantorum “Virgo Lauretana” di Recanati.