PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico

Transcript

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico
Liceo Artistico Statale
di Crema e Cremona
Cod. Doc.: M 7.3 A-1
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
INDIVIDUALE
Rev. 2 del : 08/10/2013
Bruno Munari
Anno scolastico 2013/2014
INSEGNAMENTO
DISCIPLINE
PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE
CLASSE 4^ SEZ. A
PROF. EMANUELA DALLACASAGRANDE
1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è composta da 20 studenti, 7 maschi e 13 femmine. Il gruppo appare nell’insieme
positivo, ma ancora troppo vivace. I momenti dell’attività laboratoriale si concretizzano in un clima
spesso caotico, dove il livello di concentrazione risulta per ovvi motivi non sempre adeguato.
Più che sufficienti le conoscenze di buona parte della classe relative al programma svolto nell’arco
dell’anno precedente. La maggior parte degli studenti applica con metodo e in modo autonomo i
sistemi di rappresentazione, anche nella soluzione di lavori discretamente complessi, solo per un
ristretto gruppo si rilevano ancora incertezze procedurali. Tutti dimostrano comunque una più che
sufficiente qualità grafico-esecutiva.
Un gruppo di discreta entità evidenzia buone potenzialità e una sufficiente autonomia
nell’organizzazione e nella gestione del lavoro, mentre un gruppo più ridotto mostra una certa
superficialità rispetto ai tempi e alle modalità di consegna, nella conservazione e nella cura del
materiale prodotto.
Si rileva nell’ambito progettuale un approccio ancora scolastico alla disciplina con soluzioni spesso
convenzionali o poco rielaborate, nonostante i continui stimoli culturali proposti.
In merito alla programmazione degli alunni certificati (ex lege 104/92), si rimanda al P.E.I. Per gli
alunni DSA, alla luce della legge N. 170 dell’8/10/2010 si terranno in considerazione le indicazioni
in essa contenute allo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi disciplinari proposti
nella programmazione.
2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DEL BIENNIO
• Conoscere le finalità delle Discipline Progettuali dell’Architettura e avere consapevolezza dei
molti, diversi campi di applicazione;
• Saper leggere un manufatto edilizio esistente; conoscere le metodologie di rilevazione;
conseguire capacità di lettura dei caratteri morfologici, storico-stilistici e tecnologico strutturali
degli edifici;
• Saper leggere gli aspetti salienti di un progetto di architettura, comprendere, almeno in parte i
linguaggi utili alla sua rappresentazione;
• Individuare sommariamente gli aspetti costitutivi del progetto stesso:
− rispondenza alle istanze della funzionalità; consapevolezza degli scopi di un progetto;
− “funzionamento” strutturale del manufatto, organizzazione e assemblaggio dei suoi elementi
costitutivi;
− aspetti morfologici, legati alla composizione architettonica.
• Saper produrre elaborati propositivi in rapporto a semplici quesiti progettuali riguardanti
l’arredamento e l’architettura;
• Sviluppare una sensibilità nella ricerca e uso di un linguaggio specifico e personale;
• Conoscere le opere e gli autori fondamentali della storia dell’architettura, in modo particolare di
quella moderna e contemporanea.
3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA
• Corretto impiego dei diversi mezzi di formazione – informazione: manuali specifici, riviste,
testi, rete Web;
• Esercitazioni pratiche di rilievo architettonico, finalizzate al conseguimento delle citate
competenze, favorendo il potenziamento delle capacità di visualizzazione grafica e la
padronanza di simbologie e scale grafiche di proporzione;
• Metodi di rappresentazione grafica-spaziale e loro adeguata applicazione nella rappresentazione
dell’architettura;
− approfondimenti e applicazioni di geometria descrittiva: proiezioni ortogonali,
assonometriche, prospettiva centrale e accidentale; cenni di teoria delle ombre.
− conoscenza e corretto impiego delle norme UNI e delle simbologie specifiche della
rappresentazione architettonica;
− conoscenza e corretto impiego delle scale grafiche di proporzione;
− l’arredamento: i manufatti, i materiali, le funzioni, gli ingombri, gli spazi di utilizzo;
2
− elementi di base della costruzione architettonica;
− principi di organizzazione grafica del progetto.
• Esecuzione di esercitazioni progettuali semplici e opportunamente guidate.
4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE
TRIMESTRE
PROSPETTIVA
Metodo dei punti di fuga e perpendicolari al quadro: esercitazione e approfondimento
Metodo del taglio dei raggi visuali: regole ed esercitazioni
Utilizzo della pianta ausiliaria nella prospettiva centrale e accidentale
Proposta operativa:
• Prospettiva accidentale di un opera paradigmatica dell’architettura del ‘900 (utilizzo pianta
ausiliaria)
LABORATORIO D’INFORMATICA:
Interfaccia grafica e personalizzazione di AutoCAD, uso del mouse e della tastiera, preparazione
del foglio da disegno, gestione e visualizzazione dei disegni, formato e salvataggio dei files.
Comandi di disegno e di snap, disegnare con la tastiera e con il mouse. Comandi di editazione e
costruzione. Utilizzo dei layer.
Proposte operative:
• Esercitazione di costruzioni geometriche semplici e complesse con quotatura.
• Decorazione geometriche e motivi modulari
• Proiezione orizzontale di un sanitario (vasca, lavabo, ecc.), di una scala elicoidale, di una
postazione di lavoro da ufficio (scrivania e poltrona).
• Planimetria di una stanza o di un appartamento.
• Restituzione in proiezione ortogonale di un semplice progetto di design.
SEMESTRE
L’ EVOLUZIONE DELL’ARCHITETTURA DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA PRIMA METÀ DEL
NOVECENTO
Caratteri generali dei seguenti movimenti e suoi esponenti: Neoclassicismo, Neogotico, Eccletismo,
Scuola di Chicago, Modernismo, International Style, Razionalismo.
STUDIO E ANALISI DI ELEMENTI, MATERIALI E SISTEMI COSTRUTTIVI
L’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA applicata alla progettazione dell’edificio
Approfondimento volto ad integrare la fase progettuale dei temi proposti, al fine di coniugare la
funzionalità climatica con la forma architettonica, attraverso l’analisi degli elementi che concorrono
a formare il “sistema edificio”.
LA CELLULA ABITATIVA E L’ABITAZIONE UNIFAMILIARE
Approfondimento su: modelli di aggregazione, schemi distributivi, compositivi e funzionali,
orientamento, standard abitativi, barriere architettoniche, vincoli.
Proposta operativa:
• Progettare l’abitazione: elaborazione di prime proposte progettuali sul tema della casa
unifamiliare isolata (dagli schizzi preliminari allo sviluppo grafico esecutivo del progetto ed
eventuale modello in scala).
Compatibilmente con i tempi si prevede lo sviluppo di uno tra i seguenti argomenti:
L’EDIFICIO COLLETTIVO, LO SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO.
3
• L’EDIFICIO COLLETTIVO
Proposta operative per un lavoro di gruppo o individuale:
Progettazione di un centro ricreativo.
Progettazione di un edificio per l’istruzione (la scuola materna).
Progettazione di un edificio di interesse culturale (museo, biblioteca, teatro, ecc.)
• LO SPAZIO PUBBLICO ATTREZZATO
Proposta operative per un lavoro di gruppo o individuale:
Arredo e sistemazione di una piazza urbana.
Riqualificazione di un parco di quartiere.
Per ogni lavoro di progettazione saranno fornite indicazioni generali in riferimento ai vincoli
(ambientali, tecnologici e normativi).
TEORIA DELLE OMBRE
• applicata al disegno prospettico, ai prospetti e ai planivolumetrici (ripasso e approfondimento).
Le molteplici proposte operative sopraelencate sono da intendersi come momenti “del fare”,
appartengono ad una fase elaborativa, o rielaborativa, ne verrà valutata di volta in volta l’utilità e la
fattibilità e si concretizzeranno solo nel caso in cui la classe abbia acquisito un più che sufficiente
livello medio di conoscenza dell’argomento trattato e la programmazione proceda rispettando i
tempi prestabiliti. Sono altresì da intendersi come momento di sviluppo delle abilità e quindi
potranno essere argomento condiviso o spunto di approfondimento per il laboratorio di
progettazione.
5. NOTE SULLA METODOLOGIA
L’allievo verrà guidato all’acquisizione dei dati mediante spiegazioni alla lavagna e lezioni frontali
(anche con l’ausilio di supporti multimediali, digitali e interattivi). L’obiettivo sarà quello di
coinvolgere tutto il gruppo-classe ad intervenire attivamente e ad esporre eventuali problematiche
riscontrate nel corso della spiegazione. Le lezioni saranno seguite dall’esecuzione di elaborati
grafici e plastici.
Il controllo sistematico, puntuale ed individuale degli elaborati svolti permetterà all’insegnante di
mettere in atto possibili modifiche, integrazioni alla programmazione, in base ai risultati ottenuti.
Ricerche e lavori di gruppo verranno attivati per abituare gli alunni ad un confronto continuo al fine
di trovare nello spirito collaborativo nuovi spunti, far proprie idee e ragionamenti.
La presentazione dei singoli progetti da parte dell’alunno al resto della classe servirà altresì a
riflettere e a valutare in modo critico e con maggiore obiettività il proprio e l’altrui lavoro.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Verranno valutati tutti gli elaborati prodotti dagli alunni, sia durante le esercitazioni in classe sia
durante le verifiche.
La valutazione sarà espressa mediante un voto in conformità a tutte le valutazioni effettuate sulle
esercitazioni svolte e su eventuali prove.
Le verifiche saranno valutate, all’interno della griglia comune individuata nel Piano dell’Offerta
Formativa, tenendo conto dei seguenti criteri, legati al livello dell’apprendimento e alla qualità della
prestazioni raggiunte:
• Il grado di comprensione dei temi, dei problemi e degli sviluppi metodologici e la capacità
d’applicazione delle conoscenze acquisite.
• Il livello di conoscenza e la capacità d’utilizzo delle tecniche, degli strumenti e dei materiali
propri della disciplina.
4
• La capacità d’espressione, con linguaggi specifici, la conoscenza e l’utilizzo delle convenzioni
grafiche stabilite.
• L’impegno, l’attenzione, l’interesse, l’impiego delle risorse e del tempo disponibile.
Su una scheda opportunamente predisposta che accompagnerà ogni valutazione, per ciascuna voce
indicata nella tabella del P.O.F. sarà attribuita una votazione sintetica.
7. TIPO E N° DI VERIFICHE
Prima parte (trimestre):
Due verifiche grafiche o scritto-grafiche su gli argomenti più importante e significativi trattati nel
corso del trimestre. Valutazione costante e periodica di singole tavole grafiche o raggruppate per
argomento.
Seconda parte (semestre):
5
Tre o più verifiche grafiche o scritto-grafiche su gli argomenti più importante e significativi trattati
nel corso del trimestre. Valutazione costante e periodica di singole tavole grafiche o raggruppate per
argomento.
8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO (comprese le
visite guidate e viaggi di istruzione)
- Libri di testo: V. Valeri, Corso di disegno 1 e 2, La Nuova Italia edizioni, B. Guardavilla, Quadro
storico dell’architettura moderna e Progettazione architettonica, Hoepli edizioni
- Eventuali immagini riprese da altri libri di testo (es. storia dell’arte) o da riviste di vario genere
- Fotocopie
- Materiale per il disegno
- Lavagna
- Sussidi audiovisivi
- Laboratorio d’informatica
Tutte le visite guidate programmate dal consiglio di classe saranno spunto per eventuali
approfondimenti dal punto di vista teorico e/o grafico.
9. INTESE INTERDISCIPLINARI
Sono previsti le seguenti intese interdisciplinari:
Architettura e Storia dell’arte (approfondimento opere dei maggiori architetti del 600 e 700);
Progettazione, Laboratorio e Chimica sui materiali da costruzione e la casa bioclimatica;
Per le materie di indirizzo, Progettazione architettonica e Laboratorio di architettura è stata
concordata una linea comune nella programmazione sul tema dell’edilizia privata, inoltre si
cercherà di lavorare in sinergia quando modalità e i tempi lo consentiranno.
10 PROGETTI SPECIALI
//////////////////////////////////////////
11. RIPROGETTAZIONE IN ITINERE / MODIFICHE / CAMBIAMENTI
NECESSARI
RESISI
12.RIESAME DELLA PROGETTAZIONE
Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito
Positivo:
SI
NO
La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: 2/10/2013
Cremona, 30/10/2013
Emanuela Dallacasagrande
(firma del DOCENTE)
(firma del IL DIRIGENTE
SCOLASTICO)
6