Tecniche di analisi Termica
Transcript
Tecniche di analisi Termica
Tecniche di analisi Termica basate su variazioni di 1)PESO⇒termogravimetria 2)DIMENSIONI ⇒dilatometria 3)ENTALPIA ⇒analisi termica differenziale ⇒calorimetria differenziale Calorimetria a scansione differenziale - DSC La calorimetria a scansione differenziale (DSC) è un metodo termico nel quale viene misurata, in funzione della temperatura del campione, la differenza tra i flussi termici nella sostanza ed in un riferimento mentre entrambi sono sottoposti ad un programma controllato di temperatura. Strumentazione: •DSC a compensazione di potenza •DSC a flusso di calore Forniscono le stesse informazioni Velocità di flusso di calore (dQ/dt) in funzione della T DSC - Compensazione di potenza Due forni separati Portacampioni in cui sono inseriti I termometri a resistenza di platino Tramite un circuito di controllo viene regolata la potenza di alimentazione dei due forni in modo da eguagliare le loro temperature. DSC – Flusso Calore Il calore fluisce nel campione e nel riferimento attraverso una piattaforma termoelettrica di costantana riscaldata elettricamente La differenza tra i flussi di calore del campione e del riferimento viene misurata dalle termocoppie poste sotto i campioni. Il flusso di calore differenziale è direttamente proporzionale alla differenza tra i segnali in uscita dalle termocoppie” Definizioni utili Calore specifico (Cp): Quantità di calore necessaria per aumentare di un grado centigrado un grammo di materiale. ∆Q=Cp·∆T Calore latente (λ): calore rilasciato o assorbito quando un materiale fonde o gela, bolle o si condensa. Ad esempio:riscaldando il ghiaccio, una volta raggiunta la temperatura di 0°C, fonde e la sua temperatura non aumenterà fino a quando l’ultimo cristallo di ghiaccio non si è sciolto. Il ghiaccio assorbe calore per sciogliersi, ma anche se assorbe calore la sua temperatura rimane la stessa. Il calore necessario allo scioglimento viene definito calore latente. Transizione di primo ordine: transizione termica che coinvolge sia il calore latente sia un cambiamento di calore specifico Transizione di secondo ordine: transizione termica che coinvolge solo un cambiamento di calore specifico. La transizione vetrosa (Tg) é una transizione di secondo ordine T osservabili in DSC • Misure di temperatura piu’ importanti: T di fusione, T di transizione vetrosa, T di stabilita’ termica, T di induzione dell’ossidazione, T di induzione della reticolazione, T di cristallizzazione, T di una transizione polimorfica T di una transizione liquido cristallina T di denaturazione delle proteine T di transizione solido-solido Fenomeni osservabili in DSC Fusione sol-liq (endotermico) Cristallizzazione liq-sol (esotermico) Evaporazione liq-gas (endotermico) Condensazione gas-liq (esotermico) Sublimazione sol-gas (endotermico) Brinazione gas-sol (esotermico) Transizioni vetrose Cp Reazioni chimiche (esotermiche o endotermiche) DSC: calorimetria differenziale a scansione Il DSC misura il tempo, la temperatura, il flusso di calore e integrando il flusso di calore l’entalpia delle transizioni La quantita’ di energia fornita per ristabilire l’equilibrio termico rappresenta una misura diretta dell’energia termica assorbita o sviluppata nella transizione • Flusso di calore utilizzato per determinare: Capacita’ Termica, Transizione vetrosa, Calore di fusione, Stabilita’ termica, Velocita’ di reticolazione,Durata dei prodotti,Cinetica delle transizioni • Misurazione dell’entalpia: Calore di fusione, Potenziale esplosivo, Cristallinita’ percentuale, Grado di reticolazione, Calore di Cristallizzazione, Calore di reazione Temperatura di transizione vetrosa (Tg) Una variazione del grafico di questo tipo è dovuta alla variazione del Cp del polimero. Questa variazione avviene in occasione della temperatura di transizione vetrosa (Tg). I polimeri hanno un Cp maggiore al di sopra della Tg. Cristallizzazione Se il polimero tende a formare delle strutture ordinate(cristalliti) si ha una cessione di calore da parte del materiale (cristallizzazione) che si evidenzia con una diminuzione del flusso di calore, come mostrato in figura. Fusione Oltre una certa temperatura l’agitazione molecolare è tale da vincere le forze di coesione nei cristalliti. Questi si rompono (fondono) assorbendo calore (fusione). Si osserva un aumento del flusso di calore Esempi di termogramma calorimetrico endo endo Scansioni DSC per polimeri Scansione in raffreddamento Scansione In riscaldamento Picchi molto larghi e Tc << Tm Deteminazione delle temperature di transizione Standard:INDIO TC < Tf Effetto strumentale Polimero:PET cristallino TC« Tf picchi molto larghi Polimero:PET amorfo picchi molto larghi Deteminazione delle entalpie di transizione Si effettuano scansioni di taratura con campioni standard le cui temperature ed entalpie di fusione siano note in modo preciso Come standard si usano di solito dei metalli,nella maggior parte dei casi si usa indio metallico L’entalpia di fusione per unità di massa si ricava da: A (camp) ---------------------------------------- A (indio) ∆Hm (camp) M (camp) = ------------------------------------------------------ ∆Hm (indio) M (indio) ’ Misure di Cristallinita La cristallinita’: Xc =∆H (camp) / ∆H∞ ∆H∞ =entalpia di fusione di un cristallo perfetto privo di difetti Chi e’ piu’ Cristallino? Polimorfismo sPS δ δ γ α Transizioni di fase dello zolfo: ortorombico/monoclino Transizioni di fase dello zolfo: ortorombico/monoclino α ortorombico λ Scansione 10°/min Zolfo ricotto a 100°C per 2 h (monoclino) e subito DSC β monoclino Scansione 10°/min Zolfo tal quale β α ort. β mon. Scansione 0.5°/min 1a scansione:informazioni sul manufatto Manufatto riscaldato a 200°C 3a scansione: informazioni sul materiale Analysis of the thermal history PE of medium density HR 10K/min heat flux Heating curves after: CR 10K/min Crystallization 5 min at 100°C Crystallization min 5 at: 105°C-65°C ( ∆Τ = 5°C) DSC:PET amorfo cristallizzabile PET 1a scansione:informazioni sul manufatto 3a scansione: informazioni sul materiale quenched sample cold crystallization +42J/g -33J/g maximum crystallization rate heating runs +40°C Tg 75°C 120°C start of the cold crystallization 226°C 230°C DSC:PET amorfo non cristallizzabile ? Stirene-butadiene Presenza plasticizzanti Polymer identification LDPE HDPE Parametri che possono influenzare la misura •Velocità di riscaldamento •Effetto massa Parametri che possono influenzare la misura DSC:Studio dei processi di reticolazione Curing of an epoxy Tg as a function of the curing time at 140°C 1st run leads to almost total cure as detected by the 2nd run DSC:Studio delle reazioni di ossidazione del PE fusione Degradazione materiale In aria forte processo esotermico dovuto alla reazione di ossidazione DSC:Studio dell’efficienza di un antiossidante La reazione di ossidazione e’ caratterizzata da un tempo di induzione al termine del quale avviene l’ossidazione • Il tempo di induzione e la velocita’ di ossidazione sono i parametri usati per definire l’efficienza di un antiossidante DSC:Studio dell’efficienza di un antiossidante Studio dell’efficienza di un antiossidante: Temperatura 200°C,Ti=tempo di induzione Il PAN presenta un fenomeno esotermico di entita’ molto elevata tale da innalzare la T del campione ad una velocita’ superiore rispetto a quella programmata dal forno ⇒ provocando una distorsione del picco Usando meno campione si elimina la distorsione DSC del PAN in azoto:curva 1 (10°/min); curva 2 (5° /min) Effetto dell’atmosfera : operando in aria l’O2 interviene nel processo di ciclizzazione azot azoto o aria vuoto DSC del PAN in azoto:curva 1 azoto (10°/min); curva 2 (1°/min) aria, curva 3 (1°/min) vuoto Purifying effect of recrystallization from solution Diminuisce l’articolazione del picco di fusione The effect of annealing on the melting transition of a polyester heat flux unannealed sample annealed sample 25 min/150°C Lamella-thickness and melting point of PE Physical mixture (blend) of a HDPE and a LDPE Composition: 75% (w/w) LDPE 25% (w/w) HDPE LDPE: 29% crystallinity Total crystallinity: 51% HDPE 22% crystallinity Analysis of an immiscible blend of PE and PC heat flux Tm (PE) Tg (PC) 2.7% (crystalline) PE Impact resistant PC (usually 1…5% PE) Summery: DSC maximal melting rate heat flux or cp Tg enthalpy relaxation end of melting close to the thermodynamic melting point cold crystallization Tm 1°scan manufatto 3°scan materiale ∆H Xc