cose marchigiane - Il Chiostro Sant`Agostino

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cose marchigiane - Il Chiostro Sant`Agostino
MONTEFANO - PROVERBI E DETTI
Riportiamo qui di seguito un lungo elenco di proverbi dettati
dalla tradizione popolare:
Il medico pietoso fa la piaga verminosa.
Mej'o cacciasse un occhio che magna un vermine de finocchio.
Non essere capace de tira fora un ragno da un buco.
I bardasci e i puji sporcano casa.
Quanno è tanti galli a canta non se fa mai giorno.
pulito come o bastò de o pujà.
Chi se scallò campò, chi non se ne scallò crepò.
La pulenta presto tira e presto 'llenta.
Chi parla in faccia non è traditore.
l'ovo pento è bono anche dopo Pasqua
Natale con i tuoi, La pasqua con chi vuoi.
La notte de Natà tutte e bestie su parla.
La predica e la pulenta è fatta pe' i cuntadì.
Se magni a pulenta e ce bevi l'acqua, alza la coscia che a pulenta
scascappa
O poro contadi fatiga e stenta, o mejo pasto sua è la pulenta.
I carabinieri co' e manette, i preti con l'inferno tiene o monno fermo.
St'anno sbrosciolosa,
n'artr'anno sposa.
Rivesti un bastò, pare un paò.
Le vasse pe'i mariti, le arde pe’ccoje i fichi.
La fija de sora Camilla, tutti a vole nisciuno a pija.
O sole de marzo o te tegno o te mmazzo.
La donna è come la castagna, bella fora, drento la magagna.
Dio ce scampi dell'acqua, de o foco, e de o vento, de i frati fòri da o co
vento, de o vi' che puzza de muffa, de a donna che porta a cuffia;
le donne la porta tutte, tanto le velle come le vrutte.
Un bacio non fa un buscio.
Non c'è sabato senza sole, non c'è donna senza amore.
Chi c'ha la fortuna in amore non giochi a carte.
L'amore e a tosse non se 'nguaccia.
A lassa stà jé se portò via la moje.
Moje e bovi pijali ai paesi tuoi.
Dio i fa poi l'accoppia.
0primo anno baci e bacetti, o seconno anno merda e piscio, o terzo anno
cancri e malanni.
Chi pija moje pija guai, chi no' a pija più che mai. Chi moje non ha,
dorme co'a vicina.
Socera e nora, tempesta e grandine.
1parenti è cend 'ottanta, n'accidenti a o primo che campa. A moje de
bona razza, prima a femmina poi o maschio. Chi 'llea un porco o 'llea
grasso, chi 'llea un fijo o 'llea matto. Anche e cioette dice che è belli i fij
sui.
O bongiorno se conosce dalla mattina.
'Na madre è bbona pe'cento fij;cento fij non è bboni pe'na madre.
I fij de i gatti pija i sorci.
Chi conta l'anni fa i conti co' a morte.
Crescono l'anni e crescono i malanni.
Quanno o gallo canta a gajna, la casa va in rovina.
Quanno o lepre va dietro a o cà, quanno o monte da a magnà a o pià
quanno a donna bastona a o marito, semo ridotti a mal partito.
Se magneria un bò coi corni e tutto
Tenga callo e rida gente.
I sòrdi manna l’acqua per d’insu
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PROVERBI E DETTI DELLA NONNA
Batti il tristo che peggiora, batti il buono che migliora. Aprile dolce
tessere e dolce dormire. Marzo ogni villà va scalzo. Marzo, marzì la notte
è come il dì.
Aprile ogni goccia è un barile. Marzo pazzerello, vedi il sole prendi
l’ombrello. San Tommaso una zampa de gallo. Pasquella una zampa di
vitella. Sant Antò un passo de bò. Sant’Antò dalla barba bianca o se
sbianca. O ce la trova o ce la manna. San Flavià la neve per i pià. Trulli
trulli chi li fa se li trastulli. Febbraruccio cortuccio cortuccio se se rinviè è
il peggio di quanti ce n’è. La barca quanno tarda o s’affonna o vien carca.
Candelora dell’inverno semo fora se ce fa sole solello c’è quaranta dì
d’inverno. Candelora dell’inverno semo fora, se ce nengue, se ce piove ce
ne sta quarantanove. Candelora dell’inverno semo fora, sia alta sia bassa
l’invernata è fino a Pasqua. More de fratta, ogni sera una matassa.
Tutti i giorni si fa sera maggio e giugno a malapena. Giugno la falce in
pugno. San Giovanno va smacchianno. San Pietro pia la falce e metelo.
San Martino ogni mosto è vino. Uccellino che sta in gabbia non canta per
amor, ma per rabbia. Il buon giorno si vede dal mattino Rosso di sera
buon tempo si spera, Cielo a pecorelle, acqua a catinelle. Se san Vicì
mette u cappello vendi la capra e compra il mantello Se san Vicì sbraga,
prendi il mantello e vendi.la capra. Santa Lucia è il giorno più corto che
ci sia. Marzo tiemme tiemme, se no me casco. Tutti i giorni vien
Natale,martedì è carnevale Se di me non sai, pensa per te, dopo di me
dirai.
Dillo dillo, se sallo
Recanati granno e longo de grà ne coie un tonno Se non fosse i fichi e i
frutti moririai de fame tutti. Osimo è bello, Castello è segreto se voi i
Ladri va Loreto Se s’accorge i loretà tutti ladri i castellà. se voi i malfidati
va a Recanati Marzo pinge, aprile dipinge,chi ha bella forma A maggio
ritorna. Maggio ortolano molta paia poco grano avanti al cavallo, dietro
al cannone, lontano dal padrone.. Chi fa da sé fa per tre. Prendere i
passeri col cappello Al di là del potere non ci abita nessuno. Se vuoi vai,
se non vuoi manda. Chi non risica non rosica. Dura il ben volere finché
dura il buon servire. Quando non si risponde a prima voce È segno che il
discorso poco piace. Passata la cinquantina un malanno per mattina.
MASSIME E PROVERBI VARI
DETTI, PROVERBI E SENTENZE SULLE DONNE
Della tribù gli uomini sono la lana, ma sono le donne a tesserne la trama.
(proverbio di Abu Dhabi)
La donna è la parte mancante di un uomo.
Il mondo e tutte le sue cose possono avere una valutazione, escluso ciò
che ha più valore al mondo, una donna virtuosa.
Quando una donna fa le cinque preghiere giornaliere, digiuna nel mese
di Ramadan, è pudica, non fa alcuna disobbedienza al proprio marito,
allora entrerà nel Paradiso da qualsiasi porta lei preferisca.
Certamente un gran numero di donne sono venute presso la mia
famiglia, lagnandosi dei loro mariti; gli uomini che maltrattano le loro
mogli non si comportano bene. Non è dei miei chi spinge una donna a
smarrirsi.
Chiunque faccia del bene alle ragazze, mette un sipario fra lui e il fuoco
dell'Inferno.
Volete che vi indichi una delle migliori virtù? E' la benevolenza verso
vostra figlia che ritorni da voi dopo aver divorziato da suo marito.
I diritti delle donne sono sacri. Provvedete che alle donne siano
assicurati i diritti che spettano loro. (Maometto - sulle donne)
Ammonite le vostre mogli con dolcezza.
Un musulmano non deve disprezzare sua moglie; e se è dispiaciuto di
una cattiva qualità in lei, sia lieto per un'altra sua qualità buona.
Picchiereste vostra moglie come potreste fare con un servo? Evitate di
fare questa cosa.
Il più perfetto dei musulmani è colui che possiede un buon carattere e i
migliori di voi sono coloro che si comportano al meglio con le loro mogli.
Una moglie dotata di virtù è il miglior tesoro per un uomo.
Il Paradiso si stende ai piedi delle madri. (Maometto - sulle mogli)
La visione di Dio nella donna è la più perfetta di tutte. (Ibn al-'Arabi)
Per essere amati da una donna non bisogna esserle sempre vicino.
Allontanati dalla sua presenza di tanto in tanto. E' nella lontananza che il
suo cuore si aprirà di più a te.
La donna senza pudore è come una gerla senza sale. (proverbi Tuareg)
La donna è come la sella del cammello: entrambe sono migliori nuove.
(Kamid agg Afiser)
La donna è come un mazzo di fiori: appena si muove diffonde il suo
profumo.
Una bella donna e il vino sono due veleni.
L'obbedienza alle donne fa andare all'inferno.
Consulta tua moglie e fai di testa tua!
La moglie onesta ama suo marito e, sebbene brutta, non manca di fare
ornamento alla sua casa. (proverbi arabi)
Gocce di sapienza figlia dell'esperienza
Non essere avido di tutto quello che vedi se il cuore è intimorito, il sonno
si allontana. conserva l'amico nel bene e nel male. soccorri tuo fratello se
è stato oppresso,
oppure se è oppressore. chi porta il lupo a pascolare viene da questo
aggredito. chi compie il bene verso coloro che sono ingrati, verrà pagato
con la stessa moneta chi crede giusto fare del bene, non esiti a farlo chi
non onora se stesso non sarà mai onorato. una tregua non può reggere
all'odio. solo la fede conserva i fedeli, solo a dio spetta la decisione.
Da" Sindbad e il falco sapiente" proverbi e racconti arabi e islamici,
a cura di Hafez Haidarpg
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