Argonauta notizie Argonauta notizie
Transcript
Argonauta notizie Argonauta notizie
Associazione Naturalistica Argonauta Argonauta notizie Notiziario dell’Associazione Naturalistica Argonauta aderente alla Federazione Nazionale Pro Natura Anno 18 n. 3 - settembre 2009 Casa Archilei compie 20 anni Vent’anni fa, il Comune di Fano affidava all’Argonauta una vecchia casa colonica con l’area circostante ancora coltivata di circa 1,3 ettari: era la casa registrata nel patrimonio comunale come “Vocabolo Vallato I” che, dal soprannome dell’ultima famiglia che l’ha abitata fino al 1984, è stata poi denominata Casa Archilei. La storia dell’edificio, risalente alla seconda metà del sec. XVII, è riportata nella scheda 16.12.73 della banca dati www.lavalledelmetauro.org Nei primi anni la nostra associazione ha lavorato per realizzare orto botanico, stagno, prato, siepi, ecc. ed avviare le attività di educazione ambientale; nel 1994-95 è intervenuta l’amministrazione comunale che ha ristrutturato la casa rendendola più funzionale alle nuove esigenze. Fin dall’inizio è nato un rapporto privilegiato con le scuole per le quali sono state elaborate originali attività di istruzione naturalistica; queste attività didattiche sono risultate evidentemente gradite, se si è passati dalle 22 classi dell’a.s. 1994 – 95 alle 283 del 2008-2009, con un crescendo riferito anche al bacino di utenza che oggi comprende oltre alla provincia di Pesaro Urbino anche quelle di Ancona e Rimini. Grazie al lavoro svolto in particolare dagli operatori didattici (all’inizio gli stessi attivisti della Argonauta, successivamente altre persone impegnate anche a livello professionale) Casa Archilei, ampliando le attività per le scuole, è diventata capofila di una rete che ora comprende anche lo Stagno Urbani, il Lago Vicini e l’area floristica Baia del Re; nell’ultimo anno sono state registrate le visite di 37 scuole materne, 118 elementari, 119 medie e 9 superiori. Casa Archilei è frequentata anche da altri soggetti, direttamente o indirettamente impegnati nel settore ambientale; oltre alle scuole, la utilizzano stabilmente altri tre soggetti: “Violetta”, una associazione che si occupa di bambini in difficoltà e non; il Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) di Fano, che mette in contatto produttori e consumatori di prodotti biologici locali (soprattutto alimentari); ANPANA, associazione animalista. Inoltre, sono presenti Provincia di Pesaro, Università dei Saperi di Fano “Giulio Grimaldi”, Guardie ecologiche volontarie (GEV), Associazione Italiana Ingegneria Naturalistica (AIPIN), associazioni ambientalistiche, agricoltori biodinamici, scouts, ecc. Nell’ultimo anno (settembre 2008 – agosto 2009) sono stati registrati 6000 studenti, 4500 bambini seguiti da Violetta, 4000 persone del GAS, 3500 altri, con oltre 18.000 presenze nel corso di 686 iniziative. Per una crescita tanto consistente non poteva bastare solo l’impegno della nostra associazione; hanno infatti contribui- to altri fattori, non ultimo la posizione in un’area facilmente raggiungibile da chi la gestisce e la sua funzione di polmone verde di un quartiere fortemente urbanizzato; soprattutto, non è mai mancato il sostegno di vari Enti pubblici e privati (Comune di Fano, Provincia di Pesaro e Urbino, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, ASET s.p.a.) che hanno creduto in un progetto che ha avuto anche altre interessanti ricadute: la citata banca dati www.lavalledelmetauro.org che oggi conta oltre 7.000 schede e 20.000 immagini relative al patrimonio naturale e antropico del nostro territorio, una sorta di “contenitore” sempre aggiornato a disposizione di studiosi, amministratori e cittadini in genere; la collaborazione con ASET per la raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti domestici: infatti a Casa Archilei a partire dal 1999 sono state consegnate circa 2500 compostiere ad altrettante famiglie; la creazione di “sportello” sui diritti degli animali a cura in un primo tempo dell’ENPA e poi dell’ANPANA; non possiamo infine dimenticare che proprio a Casa Archilei sono state realizzate numerose pubblicazioni scientifiche. Un così alto numero di presenze comincia a porre qualche problema di spazio, finora risolto razionalizzando i tempi di utilizzo, gli ambiti di competenza dei vari soggetti e adattando i locali disponibili; per esempio, la capanna antistante l’edificio adibita solo a deposito è stata convertita ad aula polivalente; aggiungendo una tenda a una sua parete esterna si è ottenuta un’area coperta per le attività all’aperto di un piccolo gruppo. Gli adattamenti della struttura continuano con il progettato inserimento di impianti a energia rinnovabile che non possono mancare in un Centro che si occupa di educazione ambientale: sono in corso contatti per realizzare un impianto fotovoltaico e una pompa di calore. Volendo fare un bilancio di questi venti anni di attività, possiamo dire che sono state rispettate in pieno le previsioni del progetto iniziale che prevedeva un Centro di educazione ambientale “motore” di attività culturali di carattere scientifico: Casa Archilei è infatti diventata un punto di riferimento consolidato per le scuole e i cittadini in genere di un intero comprensorio. Enrico Tosi Associazione Naturalistica Argonauta Iniziative settembre - dicembre 2009 Venerdì 11 settembre - ore 19,30 Pista pattinaggio del Lido di Fano Presentazione libro “Pesci dell’Adriatico” a cura di Luciano Poggiani Nell’ambito del “Festival internazionale del brodetto e della zuppa di pesce”. Agli intervenuti verrà data in omaggio una copia del libro. Domenica 13 settembre - ore 15,00 Ritrovo presso la centrale ENEL della Liscia di Fano Passeggiata in bici al lago Vicini e allo Stagno Urbani nell’ambito della “Festa del fiume” e in collaborazione con l’ENEL. Iscrizioni entro giovedì 10 settembre. Al termine della passeggiata sarà offerta una merenda. Sabato 26 settembre ore 16,00 Casa Archilei Festa per i 20 anni del CEA Casa Archilei Interverranno rappresentanti di Casa Archilei, dell’Associazione Violetta, del GAS di Fano e pubblici amministratori. In tale occasione verrà inaugurata la mostra di esemplari vivi di Rettili e anfibi marchigiani che rimarrà aperta tutti i giorni fino al 4 di ottobre con orario: 9,00 - 12,30 e 16,00 - 19,00. Si esibirà il coro “Canta che ti passa”, dell’Associazione Vallato, diretto dal maestro Thomas Facchini. Verrà offerta una merenda. Venerdì 2 ottobre - ore 20,30 Casa Archilei Conosciamo i Pipistrelli In collaborazione con il CEA Casa Archilei. A cura di Dino Scaravelli, zoologo, esperto di chirotteri. Relazione, osservazioni e uso del bat-detector. Domenica 4 ottobre - ore 8,30 Partenza da Casa Archilei Visita alla Cooperativa “La terra e il cielo” Piticchio di Arcevia in collaborazione con il GAS di Fano. Presentazione dell’azienda, conversazione sull’agricoltura biologica a cura del presidente Bruno Sebastianelli. Pranzo con prodotti della cooperativa (20 €). Visita al paesino di Piticchio, al mulino a pietra e ad una fornace restaurata. Mezzi propri. Rientro ore 18,00 circa. Prenotazioni entro lunedì 28 settembre. Domenica 11 ottobre - ore 7,45 Partenza da Casa Archilei Escursione al Sasso Simone e Simoncello Organizzata dal CAI di Jesi. Guide: Allegretti, Fodde, Pierobon e Vernerecci. Dislivello 450 m circa. Tempo di percorrenza 5 ore circa. Rientro ore 18,00. Mezzi propri Domenica 18 ottobre - ore 8,30 Partenza da Casa Archilei Una giornata a Casa Campolino Escursione nel sentiero natura. Pranzo al sacco con possibilità di cucinare nella casa. Sabato 24 ottobre - ore 17,30 Sede Argonauta Concorso fotografico “Scatta la natura: i rifiuti” organizzato in collaborazione con l’associazione naturalistica “La Lupus in Fabula” e con l’Università dei Saperi “Giulio Grimaldi”. Premiazione e proiezione delle immagini, inaugurazione della mostra fotografica che rimarrà aperta tutti i giorni fino al 31 ottobre con orario 17,30 -19,30. Al termine verrà offerto un rinfresco. Domenica 25 ottobre - ore 8,00 Partenza da Casa Archilei Funghi e natura Monti delle Cesane Guide G. Roberti e P. Fodde. Possibilità di pranzare in trattoria (20 € circa). Mezzi propri. Rientro ore 17,00 circa. Prenotazioni entro giovedì 22 ottobre. Domenica 8 novembre - ore 8,30 Partenza da Casa Archilei Trekking urbano a Mercatello sul Metauro Visita guidata ai monumenti del centro storico Possibilità di pranzare al ristorante. Mezzi propri. Rientro ore 18,00 circa. Prenotazioni entro giovedì 5 novembre. Sabato 21 novembre, ore 17,30 Sede Argonauta Campo giovani per la protezione della natura di Rastatt Videoproiezione a cura di Valentina Sorce. Sabato 5 dicembre - ore 17,30 Sede Argonauta Festival delle popolazioni nomadi del lago Turkana (Kenia) Conferenza con videoproiezione a cura di Carolina La Perna. Domenica 13 dicembre - ore 13,00 Ritrovo a Casa Archilei ore 12,30 Pranzo sociale Costo 25 € circa. Prenotazione entro e non oltre mercoledì 9 dicembre. Caparra 10 € da versare all’atto della prenotazione. Associazione Naturalistica Argonauta Pesci dell’Adriatico - Provincia di Pesaro e Urbino L'11 settembre 2009, in occasione del Festival Nazionale del Brodetto, presso la pista di pattinaggio del Lido di Fano verrà presentato alle 19,30 il volume “Pesci dell’Adriatico Provincia di Pesaro e Urbino” della collana “Quaderni dell'Ambiente” della Provincia di Pesaro e Urbino. Già altri volumi di questa collana, prodotti da esperti naturalisti della nostra associazione, hanno rappresentato validi supporti per lo studio e la divulgazione delle caratteristiche naturali del nostro territorio. Dopo la pubblicazione dei volumi “Gli Anfibi e i Rettili della Provincia di Pesaro e Urbino” del 2003, “I Molluschi marini conchiferi della Provincia di Pesaro e Urbino” del 2004 e ”Boschi di fiume - ambiente, flora e fauna dei boschi ripariali del Metauro” del 2007, giunge ora questo “Pesci dell’Adriatico Provincia di Pesaro e Urbino”. Il libro, curato da Luciano Poggiani, descrive e illustra 180 specie di pesci marini osservati o pescati nelle acque dell'Adriatico antistanti le coste della Provincia di Pesaro e Urbino; gli Autori hanno indicato i principali aspetti della biologia delle singole specie descrivendo gli ambienti marini in cui esse vivono. Il volume rappresenta un valido mezzo di divulgazione in quanto, grazie alle numerose foto ed alla descrizione dei caratteri distintivi di ogni specie, utilizzando un linguaggio rigoroso dal punto di vista scientifico, permette la determinazione dei pesci osservati du- rante un'immersione o semplicemente rinvenuti nelle pescherie; pertanto ha tutti i presupposti per essere usata dai pescatori, dai docenti delle scuole, dagli appassionati del mondo marino e da chiunque voglia soddisfare il desiderio di saperne di più sul mondo subacqueo. Le acque marine dei comuni costieri di Gabicce, Pesaro, Fano e Mondolfo non devono essere considerate soltanto come luoghi dove svolgere l'attività balneare, ma anche come un ambiente sommerso che consente al visitatore curioso di effettuare delle osservazioni faunistiche: con una maschera subacquea si possono esplorare le scogliere frangiflutti o, ancor meglio, i fondali rocciosi del S. Bartolo popolati da tante specie di pesci. Questo volume, invitando ad esplorare la biodiversità presente negli ecosistemi marini, contribuisce ad aumentare la conoscenza del patrimonio faunistico del Mare Adriatico, che va preservato per le generazioni future. Virgilio Dionisi E-mail: [email protected] Sito internet: www.argonautafano.org La sede in via P. Malatesta a Fano è aperta il martedì e il sabato dalle 17,30 alle 19,00. Gli altri giorni operiamo a Casa Archilei in via Ugo Bassi, 6, tel. 0721/805211 E-mail: [email protected] Sito internet: www.archilei.it Federazione Pro Natura Marche Il nuovo porto di Vallugola e la proliferazione dei porti turistici Quanto riportato di seguito è una integrazione di un comunicato stampa sul progetto del porto turistico di Vallugola pubblicato su diverse testate e condiviso da Pro Natura Marche, Italia Nostra, Lupus in Fabula, WWF, Legambiente Pesaro e LIPU Pesaro. Riportiamo l’intero documento perché esso è paradigmatico di una situazione, quella della proliferazione dei porti turistici, che negli ultimi anni sta devastando parti significative delle nostre coste, non risparmiando neppure i pochi lembi di costa che mantengono una certa integrità ambientale, come nel caso di Vallugola, nel Parco regionale del San Bartolo. Poco prima c’era stato un tentativo, sventato, di costruire un porto turistico a Numana, nel Parco del Monte Conero. La constatazione che gran parte dei porti turistici costruiti abbiano un bilancio economico fallimentare non disincentiva la loro costruzione facendo sorgere il sospetto che dietro la loro realizzazione si celino interessi diversi dall’eventuale reddito derivante dalla gestione del porto stesso. Infatti, malgrado ciò, si continuano a progettare e ad ipotizzare porti o ad ampliare quelli esistenti, come il porto turistico di Pesaro, quello di Senigallia, di Fano, a metà strada quello alla foce del Cesano, oppure quest’ultimo a Vallugola, a pochi chilometri da quello di Cattolica che fa fatica a sopravvivere per assenza di utenza. Fino a pochi mesi fa l’ampliamento del porto di Vallugola, cuore del Parco Regionale del San Bartolo, aleggiava come una forte preoccupazione, quasi un incubo di cui non si conoscevano bene i contorni. Certo preoccupava quel vuoto di pianificazione che riguardava l’intera area e quell’espressione che, all’Art. 130 del Piano del Parco, prevedeva per Vallugola miglioramenti igienico-sanitari, delocalizzazione della sosta degli autoveicoli e “l’ammodernamento ed eventuale potenziamento del porto con la realizzazione dei necessari servizi.”. Oggi finalmente il progetto è divenuto di dominio pubblico grazie alla disponibilità degli elaborati nel sito dello Studio che lo ha redatto www.marcogaudenzi.it/. Le nostre preoccupazioni, si sono materializzate ben oltre le peggiori previsioni. Si tratta di un’opera del tutto fuori proporzione rispetto alla limitatezza dei luoghi con uno snaturamento completo e definitivo dell’intera area. Il progetto prevede, infatti, un allineamento di banchine che potranno ospitare fino a 239 yacht dalle dimensioni superiori ai trenta metri, fino a quelli di otto metri. Prevede, inoltre, un abbassamento dei fondali, attualmente di pochi metri, per renderli idonei ad ospitare barche di queste proporzioni e soprattutto barche a vela. Ovviamente un porto così dimensionato, comporta la costruzione di una gigantesca massicciata a protezione delle banchine di ancoraggio e un devastante, quanto improponibile sistema di viabilità a terra. La strada, a doppia corsia per tutta la lunghezza del porto, prevede nel lato monte un parcheggio lungo tutta la sua lunghezza che inciderà sui già instabili versanti della falesia; al termine, dopo una rotatoria e altri parcheggi, si connetterà ad un percorso pedonale e carraio, più o meno con le stesse dimensioni, fino a Gabicce. Oltre alla strada il progetto prevede altre opere quali magazzini, uffici, foresterie e quant’altro un porto di queste dimensioni potrà richiedere. Inquietanti potrebbero essere le ripercussioni di questo enorme manufatto sulle fragili falesie e i tratti di spiaggia a Sud e a Nord nonché sulla stessa spiaggia di Gabicce. L’equilibrio della naturale erosione della falesia potrebbe alterarsi determinando fenomeni erosivi ben più gravi di quanto al momento presenti. L’opera così come disegnata farà scempio non solo del valore naturalistico dell’intera costa, che da Gabicce giunge a Vallugola ma mortificherà il valore storico e paesaggistico della stessa Baia. Verrà totalmente annientata tutta l’importante fascia di spiaggia ciottolosa con la sua unica flora e fauna che caratterizza e valorizza scientificamente e biologicamente l’intero tratto costiero del Parco Naturale e che è stata motivo della sua istituzione in area protetta. Qualora la realizzazione, di questo progetto dovesse andare avanti, la Regione Marche dovrebbe rivedere gli interi confini del Parco Regionale del San Bartolo e certamente la validità nella sua interezza. Difficile sostenere, infatti, che l’area mantenga i requisiti minimi di valenza ambientale per conservare il suo status di Parco regionale. Se ciò accadesse sarebbe la prima volta in Italia che un parco viene cancellato per perdita dei suoi requisiti istitutivi, cancellando con esso il valore aggiunto che esso veicola. Riteniamo che un intervento così devastante sia da contrastare da tutte le forze culturali, ambientalistiche e politiche che hanno a cuore la salvaguardia delle risorse territoriali nazionali. Un motivo di conforto ci giunge dal fatto che non appena il progetto è divenuto di dominio pubblico, si è immediatamente costituito un comitato di cittadini chiamato “Vallugola Terra Nostra”, aperto a tutti coloro che volessero parteciparvi oltre ad un gruppo su facebook che in pochi giorni ha raggiunto ben oltre cinquecento adesioni. Mauro Furlani Federazione Nazionale Pro Natura- Marche [email protected]