Scheda Artistica Edipo re
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Scheda Artistica Edipo re
EDIPO RE di Sofocle regia Alex Sassatelli Riferimenti della compagnia Alex Sassatelli 3337281390 [email protected] www.associazioneteatroif.wix.com/teatroif Note di regia Se la caduta dell'uomo che consapevolmente cede alla tentazione della conoscenza è il peccato originale della cristianità, la storia di Edipo rappresenta la maledizione atavica dell'uomo, la colpa dell'inconsapevolezza. Per noi il male deriva dalla consapevolezza sociale di aver agito male, sapendo di fare del male, il dolo sta alla base della nostra legge, la colpa inconsapevole può essere perdonata anche senza punizione. Non è così per Edipo. “Nessuno sfugge al proprio destino” sembra essere il motto del personaggio. Il colpevole è lo stesso uomo che ricerca il colpevole, colui che è all'oscuro di tutto ricerca una verità che già conosce e che lui stesso ha creato. Il male è in lui e sono le sue stesse parole a condannarlo. Ma c'è dell'altro: il contagio, qualcosa di incomprensibile che germina nel sangue che versiamo e che generiamo, nelle azioni che compiamo e che subiamo, un'entità spaventosa e pericolosa che sfugge al nostro controllo e che spalanca un baratro laddove poggiano le nostre leggi morali. Allora siamo obbligati a porci una domanda: abbiamo ancora il diritto di vivere, vedere, esistere se cade su di noi la maledizione? Possiamo ancora essere parte di una comunità quando siamo i portatori di un contagio esistenziale? La nostra morale di oggi crede di sapere già la naturale risposta, quella che scaturisce dal perdono e dalla ragione, ma dentro di noi, nelle profondità più recondite del nostro essere, dove gli istinti ancora sopravvivono feroci cosa accade davvero, qual è la risposta? Nietzsche diceva: “Se guarderai a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà dentro di te”. C'è chi sceglie di non guardare, c'è chi ha guardato e non ha resistito e c'è chi come Edipo si è tolto la vista per continuare a vivere. Dal testo alla messa in scena L'unica cosa certa che sappiamo della tragedia è che era una evento a cui partecipava tutta la comunità. Il resto è storia, o, più precisamente, mito. Agli attori venivano date le parole dei poeti e alla potenza della loro voce e dei lori corpi era assegnato il compito di raccontare ed emozionare. Nulla di diverso in definitiva da ciò che sta alla base del teatro, se non fosse che nella tragedia esisteva la figura del Coro, quel tramite di riflessione tra attore e pubblico, il rappresentante più vicino alla storia di tutta una comunità, la coscienza sociale necessaria al rito di espiazione e catarsi. Ecco ciò che si è perduto nel tempo. L'intento è quello primordiale di riportare il teatro a ciò che era: poesia sociale, corpi e parole, ritmi e danze nel racconto potente del mito dell'uomo, scarno di tutto se non delle domande essenziali, pronto alla dolorosa e liberatoria purificazione nell'evento rituale della comunità. Alex Sassatelli Attore diplomato presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 2004. Lavora con i registi: Maria Grazia Cipriani (Amleto, protagonista), Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam (Enrico V, protagonista), Jurij Ferrini, Flavio Parenti (Il drago), Franco Branciaroli (Edipo re, protagonista), David Jentgens (L'inferno di Gilgamesh, Delitto e castigo, Closer, Aaamaaateeemiii!), Alberto Giusta (Amadeus, Il Misantropo, Questa sera si recita a soggetto, Molto rumore per nulla), Antonio Zavatteri (La bottega del caffè, Don Giovanni, Motortown), Marco Ghelardi (Coronado, Turno di notte, Il mercante di Venezia) Marco Sciaccaluga (Aiace), Gianni Leonetti, Riccardo Bellandi (Macbeth). Partecipa inoltre a vari cortometraggi indipendenti e recita nelle fiction "I Cesaroni 2", "Il commissario De Luca", "1992" e nella sit-com "Camera Cafè". Dal 2014 è presidente dell'Associazione Culturale Teatro If, che debutta con lo spettacolo Romeo e Giulietta del quale cura la regia. Teatro IF L'Associazione Culturale Teatro If nasce nell'estate del 2014 dalla collaborazione di Alex Sassatelli, Ilaria Capra, Simona Gibertoni, Paola Caliceti e Cinzia Venturelli. in occasione della realizzazione del Festival Rock del Teatro Classico svoltosi a Castelnovo ne' Monti e Casina di Reggio Emilia. Il Festival che si apre il 19 luglio 2014 comprende due spettacoli di strada, due stage teatrali, una rassegna cinematografica e lo spettacolo Romeo e Giulietta che debutta a fine ottobre presso il Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti. Il buon esito degli eventi e dello spettacolo sprona i componenti dell'associazione a proseguire nel loro intento di creare un centro culturale stabile nel territorio emiliano occupandosi dell'organizzazione di eventi, della produzione di spettacoli e della formazione teatrale con l'intento di costruire nel tempo una propria compagnia permanente. Credits EDIPO GIOCASTA CREONTE TIRESIA SACERDOTE I NUNZIO SERVO DI LAIO II NUNZIO CORIFEO CORO Alex Sassatelli Ernesta Argira Francesco Martucci Fabrizio Careddu Marco Taddei Federico Giani Francesco Ferrieri Emanuele Vito Francesca Bianchi Arianna Pellati, Claudio Goldoni, Davide Torlai, Elisa Giordano, Francesco Veroni, Ilaria Capra, Lisa Bonettini, Matteo Romoli, Silvia Malavolti, Simone Di Lella, Stefano Codeluppi, Veronica Vezzani REGIA Alex Sassatelli LUCI MUSICHE Alberto Casarini Lucio Grani, Michele Rabacchi