al 31 dicembre 2015 - Manutencoop Società Cooperativa

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al 31 dicembre 2015 - Manutencoop Società Cooperativa
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
AL 31 DICEMBRE 2015
PREMESSA
La Relazione sulla Gestione della Manutencoop Società Cooperativa è presentata in un unico
documento nel quale si dà anche rilievo agli argomenti che sono rilevanti per il complesso delle
imprese del Gruppo incluse nel consolidamento.
Il Gruppo ha sostanzialmente la seguente composizione:
La sub-holding operativa Manutencoop Facility Management S.p.A., alla quale fanno capo una serie di
società controllate e collegate, che opera nel facility management tradizionale (servizi di igiene, verde e
tecnico-manutentivi), nella prevenzione incendi e per la sicurezza, nella gestione di impianti di
illuminazione e nel lavanolo e sterilizzazione di attrezzatura chirurgica presso strutture sanitarie.
La Manutencoop Immobiliare S.p.A. che concede in locazione, gestisce e amministra immobili di
proprietà sociale o di terzi. In passato ha svolto anche attività di acquisto, vendita, permuta e
ristrutturazione di beni immobili: da alcuni anni il Gruppo ha deciso di sospendere tale attività a seguito
della crisi in cui versa il mercato immobiliare e si è pertanto concentrato nella cessione delle unità
immobiliari terminate.
La Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l. attiva nella gestione, conduzione e valorizzazione di fondi
agricoli.
Alcune società attualmente inattive.
1. SCENARIO MACROECONOMICO E DI MERCATO
I dati economici relativi all’economia italiana mostrano una crescita economica prevista allo 0,6% per il
2015. Questa correzione rispetto al dato precedentemente stimato (0,9%) mostra un rallentamento
dell’economia italiana, motivato da un mancato contributo del settore dei servizi e dal calo degli
investimenti contro le previsioni di una loro espansione. Riguardo alle componenti estere, esse
appaiono deboli con un aumento delle importazioni che si attestano ad un +0,5% a fronte di un calo
delle esportazioni pari allo 0,8%.
In ottobre la produzione industriale (al netto delle costruzioni) ha segnato un ulteriore incremento
(+0,5% rispetto al mese precedente). Indicazioni positive giungono anche dal fatturato dell’industria
(+2% rispetto al mese precedente), sostenuto prevalentemente dalle vendite sui mercati esteri.
Per quanto riguarda il commercio estero alla contrazione di ottobre delle vendite totali all’estero (-0,4%
rispetto al mese precedente), si è contrapposto, a novembre, il segnale positivo proveniente dalle
esportazioni verso i mercati extra UE (+3,7%).
L’andamento dell’inflazione rappresenta un elemento di criticità nel quadro macroeconomico italiano e
dell’area Euro. L’inflazione è scesa in dicembre allo 0,1 per cento sui dodici mesi: risente del nuovo calo
delle quotazioni dei beni energetici, ma anche del persistere di ampi margini di sottoutilizzo della
capacità produttiva, che contribuiscono a mantenere la dinamica di fondo dei prezzi su valori minimi.
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L’attuale fase di prolungata debolezza della dinamica dei prezzi costituisce un elemento di
preoccupazione per il radicarsi di aspettative in grado di minare l’efficacia della politica monetaria.
La dinamica dei finanziamenti al settore privato si è rafforzata in autunno; i prestiti alle imprese sono
cresciuti per la prima volta dopo quasi quattro anni. Il costo medio dei nuovi prestiti alle aziende si
colloca su livelli storicamente molto contenuti e il differenziale sul corrispondente tasso medio nell’area
dell’euro si è annullato (era pari a circa un punto percentuale alla fine del 2012). Resta tuttavia elevata,
pur se in riduzione rispetto ai picchi raggiunti durante la recessione, la dispersione delle condizioni del
credito fra settori di attività e per classe dimensionale di impresa.
Grazie al graduale miglioramento dell’attività economica è proseguita la diminuzione del flusso di nuovi
prestiti deteriorati e di nuove sofferenze rispetto ai valori massimi osservati nel 2013. La redditività dei
maggiori gruppi bancari è aumentata nei primi nove mesi del 2015 rispetto all’anno precedente ed il
patrimonio si è rafforzato. Il miglioramento dei bilanci delle banche dovrebbe proseguire nel 2016 per
effetto del previsto consolidamento della ripresa ciclica.
Nel complesso, si valuta che il PIL potrebbe crescere attorno all’1,5 per cento nel 2016 e nel 2017.
L’inflazione salirebbe per il prossimo anno all’1,2%. Gli investimenti, caratterizzati finora da una
dinamica modesta, potrebbero beneficiare di prospettive di domanda e condizioni di finanziamento più
favorevoli e degli effetti delle misure di stimolo introdotte dalla Legge di stabilità. All’espansione dei
consumi contribuirebbe alla ripresa del reddito disponibile, sostenuto anche dal rafforzamento del
mercato del lavoro. Ad un minore impulso proveniente dagli scambi con l’estero, indotto dal
rallentamento delle economie emergenti, si dovrebbe sostituire un maggiore contributo della domanda
interna e di quella proveniente dall’area dell’Euro, sostenute dalle politiche economiche (quali il
programma di acquisto di titoli dell’Eurosistema e le misure disposte dal Governo) e dal miglioramento
delle condizioni del credito.
Il mercato italiano del Facility Management è stato inoltre recentemente caratterizzato da una serie di
innovazioni normative che stanno progressivamente ridisegnando le regole per competere nel mercato
pubblico, mercato che rimane quello di riferimento per la società.
Nel corso dell’esercizio 2015 è stata infatti data piena attuazione al decreto legge 66/2014 “Misure
urgenti per la competitività e la giustizia sociale”, convertito in legge con modificazioni con la legge
89/2014: i successivi decreti attuativi hanno concretamente definito l’elenco dei soggetti aggregatori
della spese delle P.A. (33 fra cui Consip, 21 centrali di riferimento regionale e 11 centrali afferenti ad
alcune città metropolitane e province) ed istituito il tavolo tecnico presso il MEF che agirà da centrale di
coordinamento. Il decreto attuativo DPCM 24/12/2015, infine, ha definito le categorie merceologiche –
fra le quali i servizi di facility management di interesse del Gruppo – che gli enti della pubblica
amministrazione hanno l’obbligo di approvvigionare per il tramite esclusivo dei soggetti aggregatori.
Nel corso del 2016 sono state recepite le direttive europee 23/2014, 24/2014 e 25/2014 che indicano le
linee guida degli Stati Membri della UE in materia di appalti pubblici e concessioni. Con la legge delega
11/2016 il Governo, chiamato a riordinare la regolamentazione relativa al Codice degli Appalti entro il
31 luglio 2016, l’ha attuato con il D.Lgs 50 del 18-4-2016. Le principali novità introdotte dal legislatore
europeo sono relative alla semplificazione e digitalizzazione delle procedure di approvvigionamento al
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fine di favorire l’accesso delle PMI al mercato degli acquisti della pubblica amministrazione,
l’incentivazione del criterio di scelta dell’offerta economicamente più vantaggiosa (prendendo anche in
considerazione il concetto del costo del ciclo di vita e degli impatti sociali ed ambientali dell’offerta) la
possibilità di introdurre forme di negoziazione sia in fase di acquisizione dell’appalto che in fase di
esecuzione, introducendo una maggiore flessibilità contrattuale e discrezionale in capo ai committenti
pubblici.
FATTORI IMPORTANTI CHE HANNO CARATTERIZZATO
L’ESERCIZIO 2015
•
Riorganizzazione delle strutture centrali e razionalizzazione societaria
Il Sub-Gruppo MFM ha intrapreso nel corso del secondo semestre 2015 un percorso di riorganizzazione
interna finalizzata all’adeguamento del modello di business alle condizioni del mercato nazionale
sempre più sfidante; l’obiettivo primario è di riprendere quanto prima il trend di crescita nei ricavi e nei
margini in una situazione del mercato italiano che non presenta segni evidenti di ripresa.
In tale contesto l’obiettivo strategico è rappresentato dallo sviluppo nei mercati internazionali che il
Gruppo ha attuato con l’introduzione di risorse specifiche dedicate all’esplorazione di nuove aree di
azione nel territorio europeo ed extraeuropeo. In data 22 novembre 2015 è stata dunque costituita la
sub-holding Manutencoop International FM S.r.l., con capitale interamente detenuto dalla controllata
MFM S.p.A., con lo scopo di costituire o acquisire partecipazioni societarie su territori esteri per lo
sviluppo in loco di nuove iniziative commerciali.
Nella medesima data si è inoltre costituita la e-Digital Services S.r.l., anch’essa totalmente detenuta da
MFM S.p.A., con l’obiettivo di intraprendere un percorso di sviluppo nei mercati di servizi Technologybased.
E’stata inoltre conclusa la negoziazione con parti terze per la cessione delle attività relative all’azienda
di illuminazione pubblica svolta dalla controllata SMAIL S.p.A., completando il processo di uscita del
Gruppo da un business che il management aveva identificato come non strategico. La cessione è
avvenuta ad un corrispettivo pari ad Euro 4,9 milioni, interamente incassato alla data di chiusura
dell’esercizio. Si è dato inoltre luogo alla rilevazione di svalutazioni sulle attività operative cedute per
Euro 0,9 milioni, per adeguare il valore di carico delle stesse al fair value riconosciuto nella transazione
di vendita. Con atto di fusione del 16 dicembre 2015, infine, è stato dato seguito alla fusione per
incorporazione della SMAIL S.p.A. nella MFM S.p.A., con effetti contabili, civilistici e fiscali decorrenti dal
1° Gennaio 2016.
In data 6 ottobre 2015 si è tenuta l’assemblea della controllata Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l.
nella quale il socio unico ha deliberato l’aumento del capitale sociale da Euro 100.000 a Euro 300.000
con sovrapprezzo di Euro 1.500.000 da liberarsi mediante conferimento in natura, da riservarsi all’unico
socio al fine di consentire l’acquisizione di un fondo rustico costituito da terreni agricoli con sovrastanti
fabbricati rurali pertinenziali di proprietà di Manutencoop soc. cooperativa, siti nel comune di Sasso
Marconi (Bo), funzionali all’esercizio dell’attività agricola. La società conferitaria è integralmente
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posseduta dalla Manutencoop Società Cooperativa e l’operazione è funzionale ad una riorganizzazione
delle attività al fine di una semplificata gestione che consenta alla Nugareto di esercitare la propria
attività agricola negli immobili acquisiti in proprietà esclusiva a seguito del conferimento e per dotarla
di nuovi mezzi patrimoniali. Oggetto del conferimento sono in particolare i terreni agricoli con
sovrastanti fabbricati rurali in parte collabenti al servizio esclusivo del fondo e fabbricato adibito a
punto vendita e di rappresentanza con annesso deposito e corte propria; il valore attribuito al
compendio immobiliare agli effetti del conferimento è complessivamente di Euro 1,7 milioni di cui Euro
1,4 milioni attribuiti ai terreni con sovrastanti fabbricati rurali, in parte collabenti, ed Euro 0,3 milioni
attribuiti al fabbricato adibito a punto vendita e di rappresentanza con annesso deposito e corte propria
il tutto confermato da una relazione di stima asseverata. La Nugareto ha deliberato di effettuare tale
aumento per Euro 200.000 per capitale sociale ed Euro 1.500.000 per sovrapprezzo azioni.
•
Tender Offer su quote di Senior Secured Notes e ri-bilanciamento delle fonti di
finanziamento del Gruppo
A seguito della ripresa del mercato finanziario, tornato oggi più facilmente accessibile a tassi di
finanziamento ben al di sotto delle medie storiche e alla stabilizzazione dei pagamenti dei crediti da
parte della Pubblica Amministrazione, il Sub-Gruppo MFM ha proceduto ad una rivisitazione delle sue
fonti di finanziamento. Sono state poste in essere operazioni di riacquisto del prestito obbligazionario
che consentiranno di rendere meno oneroso il costo finanziario delle fonti di finanziamento
consolidate, ridimensionate nell’ammontare e parzialmente riviste nella loro composizione a favore di
tipologie di finanziamento economicamente più in linea con l’attuale situazione dei mercati finanziari, a
vantaggio della redditività consolidata complessiva.
•
Sanzione Antitrust
In data 20 gennaio 2016 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”), ravvisando una
violazione della normativa in materia di concorrenza che sarebbe stata posta in essere da alcune
imprese che hanno partecipato alla gara comunitaria indetta da Consip nel 2012 per l’affidamento dei
servizi di pulizia degli edifici scolastici, ha annunciato la propria decisione di sanzionare MFM S.p.A. con
una multa pari ad Euro 48.510 migliaia. La controllata, che rigetta la tesi accusatoria, impugnerà il
provvedimento dell’Autorità dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, presentando
contestuale istanza cautelare per la sospensione del pagamento della sanzione.
Gli Amministratori, sentiti i legali incaricati e continuando a confidare nella fondatezza della propria
linea difensiva, ravvisano elementi di aleatorietà del contenzioso in essere che prudentemente
consigliano un atteggiamento conservativo nel formulare le stime di bilancio relative alla fattispecie in
oggetto. In considerazione delle incertezze esistenti sull’effettivo esito del ricorso di merito, gli
Amministratori hanno ritenuto che lo stanziamento integrale della sanzione comminata rappresenti la
soluzione più coerente con le prescrizioni stabilite dallo IAS 37 ai fini del riconoscimento dei fondi per
rischi e oneri.
Gli amministratori della società collegata Roma Multiservizi S.p.A. (partecipata dalla MFM S.p.A. al
45,47%), sanzionata nel medesimo contesto per Euro 3.378 migliaia, hanno parimenti deciso per il
riconoscimento di un fondo rischi di pari importo che, trattandosi di una partecipazione consolidata con
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il metodo del Patrimonio Netto, incide sul risultato netto di pertinenza del Gruppo per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2015 per Euro 1.536 migliaia.
Il Gruppo ha inoltre rivisto la propria pianificazione finanziaria al fine di creare le condizioni per poter
far fronte all’eventualità di una uscita di cassa straordinaria. A tale fine, in data 23 febbraio 2016, MFM
S.p.A. e Servizi Ospedalieri S.p.A. hanno sottoscritto con Banca Farmafactoring S.p.A. un contratto di
factoring maturity pro-soluto avente ad oggetto la cessione di crediti verso soggetti del Sistema
Sanitario Nazionale, per un importo annuo sino ad Euro 100 milioni. La linea di credito ha una durata
triennale.
•
Accordo di investimento con i soci di minoranza della MFM
A breve giunge a scadenza l’accordo di investimento sottoscritto in data 1 luglio 2013 e
dettagliatamente descritto alla voce ‘conti d’ordine’ della Nota Integrativa del bilancio di esercizio
chiuso al 31.12.2015.
Al momento la Società sta rinegoziando gli accordi in essere con i soci di minoranza della MFM, al
fine di modificare le modalità e le tempistiche di estinzione del debito per acquisto di
partecipazione e dell’impegno assunto mediante la sottoscrizione dell’opzione PUT in coerenza
con le ipotesi di valorizzazione dell’investimento della Società in MFM attualmente in via di
definizione.
2. SVILUPPO COMMERCIALE
Facility Management
Il mercato del facility management nazionale si muove secondo le dinamiche proprie di un settore
maturo e consolidato nel quale non è ancora esaurita la tendenza fortemente ribassista dei prezzi
unitari dei servizi. Si tratta tuttavia di un mercato caratterizzato da un moderato livello di
concentrazione che mantiene le caratteristiche positive di anti ciclicità e resilienza. In questo contesto
diventano plausibili le prospettive di crescita per i player più innovativi in grado di cogliere le
opportunità del mercato, sia pubblico che privato. L’azione commerciale si sta pertanto spingendo
verso proposte innovative che vengano incontro da un lato, all’esigenza del cliente di ridurre i propri
investimenti e dall’altro nel fornire un servizio che vada oltre la manutenzione tradizionale ed aggiunga
valore agli immobili gestiti.
Nell’esercizio 2015 il Gruppo ha acquisito nuove commesse di servizi per un valore pluriennale
complessivo pari ad Euro 742 milioni, all’interno del quale proroghe e rinnovi di contratti già presenti
nel proprio portafoglio commerciale ammontano ad Euro 341 milioni. Tale dato, in coerenza con il
passato, è sempre riferito alle sole commesse acquisite nell’ambito dei servizi del facility management
c.d. “tradizionale”, del lavanolo e della sterilizzazione dello strumentario chirurgico, in quanto trattasi di
commesse tipicamente pluriennali mentre non sono rappresentati contratti che hanno durata media
non superiore all’anno e quindi con minore visibilità futura.
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L’acquisito del mercato Pubblico e Sanità pesa sempre in maniera consistente sul totale (82%
complessivamente, pari ad Euro 245 milioni ed Euro 361 milioni rispettivamente).
Backlog
Il Backlog, ossia l’ammontare dei ricavi contrattuali connessi alla durata residua delle commesse in
portafoglio alla data, è espresso di seguito in milioni di Euro:
Backlog
2015
2014
2.847
2.887
BACKLOG PER MERCATO
24%
SANITÀ
10%
PRIVATO
PUBBLICO
65%
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Gestione Patrimonio Immobiliare
Il Gruppo possiede inoltre, a titolo di proprietà o in leasing, immobili ubicati in varie città e destinati ad
essere utilizzati prevalentemente quali sedi operative delle società del Gruppo o dati in affitto a terzi;
alcuni immobili ritenuti non necessari per la diversa distribuzione territoriale del Gruppo sono stati
posti in vendita.
Gestione attività agricola
Ad oggi sono 14,70 ettari i terreni destinati alla produzione dell’uva. Tutta questa superficie è
regolarmente coltivata seguendo le migliori pratiche agronomiche (potature, sovescio, trinciatura,
trattamenti, fino alla vendemmia). Ovviamente tutte queste lavorazioni seguono il disciplinare
biologico a cui noi aderiamo con rigore.
L'annata viticola è stata buona sia a livello qualitativo che quantitativo. La produzione si è attestata
intorno ai 94.000 kg, il doppio dell’anno scorso.
Questo risultato è dovuto all’aumento della
produttività dei nuovi vigneti e all’azzeramento delle perdite di prodotto dovute agli animali selvatici
grazie alla posa di una recinzione anti-cinghiale che abbiamo posato lungo i perimetri dei vigneti
impiantati negli ultimi anni. Grazie alla buona produzione di uva la vendemmia 2015 ci porterà a
confezionare, complessivamente, circa 77.000 bottiglie.
Il lavoro commerciale continua e nel 2015 i vini prodotti sono stati praticamente tutti venduti. Si sta
investendo in "eventi", sito web, fiere e mostre, per farci conoscere e affermarci sia sul mercato
nazionale che in quello estero.
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3. ANALISI DELL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE E DELLA SITUAZIONE
PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO PER L’ESERCIZIO 2015
3.2 3.1 Risultati economici consolidati
31/12/2015
31/12/2014
959.543
(862.107)
97.436
10,15%
(54.493)
(52.697)
(9.754)
-1,02%
(1.481)
(45.437)
(56.672)
-5,91%
(19.483)
(76.155)
-7,94%
(2.343)
(78.498)
-8,18%
975.933
(880.454)
95.479
9,78%
(41.355)
(9.206)
44.918
4,60%
1.486
(47.878)
(1.474)
-0,15%
(9.982)
(11.456)
-1,17%
13.064
1.608
0,16%
(43)
(272)
Risultato netto di pertinenza della Capogruppo
(78.541)
1.336
Risultato netto di pertinenza della Capogruppo %
-8,19%
0,14%
(in migliaia di Euro)
Definizione
Ricavi
Costi della produzione
EBITDA
EBITDA %
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività
Accantonamenti a fondi rischi, riversamento fondi
Risultato operativo
Risultato operativo %
Proventi (oneri) da partecipazioni al patrimonio netto
Oneri finanziari netti
Utile (perdita) ante-imposte
Utile (perdita) ante-imposte %
Imposte sul reddito
Risultato netto attività continuative
Risultato netto attività continuative
Risultato da attività discontinue
Risultato netto
Risultato netto %
Interessenze di terzi
Ricavi
Nell’esercizio 2015 il Gruppo ha realizzato ricavi per Euro 959,5 milioni con una flessione di Euro 16
milioni rispetto all’esercizio precedente. Tale riduzione è da attribuire prevalentemente al trend di
riduzione dei corrispettivi medi osservato nel mercato del Facility. Il backlog commerciale, composto
dai corrispettivi contrattuali non ancora maturati e riferiti alla durata residua dei contratti in
portafoglio, risulta sostanzialmente invariato.
EBITDA e Risultato Operativo
EBITDA
Il magine operativo lordo (o EBITDA) del Gruppo è pari, per l’esercizio 2015, ad Euro 97,4 milioni ed
evidenzia un incremento dello stesso rispetto al precedente esercizio di Euro 1,9 milioni passando dal
9,78% del 2014 al 10,15% del 2015. Tale indice positivo, in controtendenza rispetto alla riduzione dei
ricavi, mostra gli effetti del rilevante processo di razionalizzazione dei costi avviato dal Gruppo. Pesa
inolte positivamente la cessazione dell’attività immobiliare con la vendita sostanzialmente integrale del
magazzino fondiario.
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Risultato Operativo (EBIT)
L’EBIT passa dal 4,6% del 2014 al -1,02% del 2015, per effetto prevalente dell’accantonamento per
rischi sulla sanzione comminata da AGCM pari a Euro 48,5 milioni e alla svalutazione di alcune
partecipazioni per adeguarle ai valori di patrimonio netto data la rilevante entità del valore di carico
complessivo di alcune di esse e la situazione di difficoltà in cui versano alcune società in un periodo di
difficile congiuntura economica per Euro 19,4 milioni.
Risultato ante imposte
Al risultato operativo si sottraggono le perdite derivanti da società valutate con il metodo del
patrimonio netto, pari ad Euro 1,5 milioni e si sottraggono oneri finanziari netti, per un ammontare di
Euro 45,4 milioni, ottenendo così una perdita prima delle imposte delle attività continuative pari, per
l’esercizio 2015, ad Euro 56,7 milioni, con un decremento di Euro 55,2 milioni, rispetto all’esercizio
precedente.
Gli oneri finanziari netti si decrementano di Euro 2,4 milioni per effetto prevalente dell’acquisto sul
mercato di quote delle Notes emesse dalla controllata MFM S.p.A.
Risultato netto
Al risultato prima delle imposte dell’esercizio 2015 si sottraggono imposte per Euro 19,5 milioni e si
ottiene un perdita netta dell’esercizio derivante da attività continuative pari ad Euro 76,2 milioni. Il
risultato è in diminuzione di Euro 64,8 milioni, rispetto al risultato dell’esercizio 2014.
L’accantonamento di natura straordinaria e indeducibile ai fini del calcolo delle imposte dell’esercizio
della sanzione comminata dall’Antitrust per Euro 48,5 milioni e la svalutazione di partecipazioni per
Euro 19,4 milioni hanno un impatto determinante sul carico fiscale dell’esercizio.
Il risultato netto dell’esercizio 2015 da attività operative cessate è negativo per Euro 2,3 milioni e
riferiti prevalentemente all’azienda controllata dalla Smail S.p.A. che gestiva la pubblica illuminazione e
ceduta nel corso dell’esercizio e ad oneri relativi ad adempimenti contrattuali successivi alla cessione
della controllata MIA S.p.A. avvenuta nell’esercizio precedente. Si evidenzia dunque un risultato
negativo netto dell’esercizio di pertinenza della Capogruppo di Euro 78,5 milioni (positivo per Euro 1,3
milioni al 31 dicembre 2014).
Eventi ed operazioni non ricorrenti
Nel corso dell’esercizio 2015 il Gruppo ha rilevato nel ‘Prospetto consolidato dell’utile/(perdita)
dell’esercizio’ poste economiche di natura non ricorrente e di importo rilevante che influiscono in
modo significativo sugli andamenti dei risultati consolidati.
Per l’esercizio chiuso al 31 Dicembre
(in migliaia di Euro)
2015
Costi per la risoluzione consensuale di rapporti di lavoro
Consulenze connesse al Tender Offer
Consulenze legate alla riorganizzazione delle strutture aziendali
Oneri di sistema relativi ad esercizi precedenti (*)
Consulenze legali su contenziosi amministrativi in corso
2014
3.426
142
583
3.074
198
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Per l’esercizio chiuso al 31 Dicembre
(in migliaia di Euro)
Costi di natura non ricorrente con impatto sull’EBITDA
Accantonamenti per rischi su sanzione AGCM
Accantonamenti per ristrutturazione aziendale
Perdite di valore di attività immobilizzate
Costi di natura non ricorrente con impatto sull’EBIT
Write-off up-front fees su Notes riacquistate
Commissioni finanziarie
Costi finanziari di natura non ricorrente
TOTALE COSTI DI NATURA NON RICORRENTE
2015
2014
3.997
3.426
48.510
4.617
18.984
4.418
71.491
12.461
1.902
1.162
1.069
113
2.971
1.275
74.462
13.736
(*) I c.d. “oneri di sistema” sono costi che hanno gravato alcune commesse energetiche, legati a recenti variazioni normative intervenute in materia di
energia elettrica (che hanno interessato tra gli altri: D. Lgs. n. 79/1999, Decreto del 26/2000 del Ministro dell'industria, Legge n. 83/2003 e n. 368/2003).
3.3 Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2015
ed al 31 dicembre 2014
Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti l’andamento dei principali indicatori patrimoniali e
finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2015, confrontati con i dati al 31 dicembre 2014.
(in migliaia di Euro)
31 dicembre 15
31 dicembre 14
Delta
IMPIEGHI
Crediti commerciali
Rimanenze
Debiti commerciali
Altri elementi del circolante netto
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni a PN
Altre attività non correnti
Capitale fisso
Passività a lungo termine
CAPITALE INVESTITO NETTO
522.154
5.435
(376.562)
(64.517)
86.510
118.156
429.724
39.395
89.573
676.848
(94.810)
668.548
585.408
8.849
(372.661)
(92.385)
129.211
126.518
427.959
41.783
123.289
719.549
(56.226)
792.534
(63.254)
(3.414)
(3.901)
27.868
(42.701)
(8.362)
(1.765)
(2.388)
(33.716)
(42.701)
(38.584)
(123.986)
FONTI
Interessenze di terzi
Patrimonio netto della Capogruppo
Patrimonio netto
Indebitamento finanziario netto
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO
380
177.354
177.734
490.814
668.548
681
256.414
257.095
535.439
792.534
(301)
(79.060)
(79.361)
(44.625)
(123.986)
Capitale circolante netto
Il capitale circolante netto consolidato al 31 dicembre 2015 ammonta ad Euro 86,5 milioni in
diminuzione di Euro 42,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2014.
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Il capitale circolante commerciale netto, composto da crediti commerciali e rimanenze, al netto dei
debiti commerciali, al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro 151,0 milioni contro Euro 221,6 milioni al 31
dicembre 2014. La variazione dei crediti iscritti a bilancio di Euro 63,2 milioni è ascrivibile
prevalentemente alla nuova normativa IVA introdotta dalle Legge di Stabilità 2015 in materia di ‘Split
Payment’ e quella in materia di ‘Reverse Charge’ che ha ridotto l’esposizione dei crediti da clienti e l’IVA
a debito esposta nel CCN. Al netto degli impatti di tali normative il decremento del CCON si
attesterebbe ad un importo di circa Euro 25 milioni. La rilevazione del DSO medio dell’esercizio 2015
evidenzia un valore di 185 giorni rispetto ai 190 giorni del 2014.
I debiti commerciali non subiscono una sostanziale variazione rispetto al precedente esercizio.
Le rimanenze evidenziano una riduzione di Euro 3,4 milioni attribuibile prevalentemente alla vendita di
unità immobiliari giacenti nel magazzino della Manutencoop Immobiliare S.p.A.
Il saldo degli altri elementi del circolante netto al 31 dicembre 2015 è una passività netta e ammonta ad
Euro 64,5 milioni con un decremento di Euro 27,9 milioni rispetto al precedente esercizio. Il
decremento della passività netta è attribuibile prevalentemente ad un minor debito di Euro 29,5 milioni
derivante dalla riduzione del debito per IVA ad esigibilità differita dovuta alle normative in materia IVA
denominate ‘Split payment’ e ‘Reverse charge’.
Capitale fisso
La riduzione della voce ‘altre attività non correnti’ è attribuibile prevalentemente alla svalutazione
effettuata nell’esercizio di partecipazioni in ‘altre imprese’ ed alla riduzione delle imposte anticipate
dovute a riversamenti e cancellazioni conseguenti all’analisi annuale della loro recuperabilità negli
esercizi futuri.
Indebitamento finanziario netto
Si riporta di seguito il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 a confronto
con il 31 dicembre 2014
(in migliaia di Euro)
2015
A. Cassa
B. C/c dep.bancari e consorzi per c/c impropri
D. Liquidità A+B
E. Crediti finanziari correnti
F. Debiti bancari correnti
H. Altri debiti finanziari
I. Indebitamento finanziario corrente (F+H)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D)
K. Debiti bancari non correnti e Senior Secured Notes
L. Altri debiti finanziari non correnti
M. Passività finanziarie per derivati
N. Indebitamento finanziario non corrente netto
O. Indebitamento finanziario netto (J+N)
44
114.502
114.546
5.361
(73.845)
(73.019)
(146.864)
(26.957)
(463.013)
(69.682)
47.679
(581.928)
(50)
884
834
1.712
(6.885)
(70.297)
(77.182)
(74.636)
118.915
(844)
(463.857)
(490.814)
(1.190)
(586.118)
(535.439)
346
119.261
44.625
2014
94
113.618
113.712
3.649
(66.960)
(2.722)
Variazione
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
19
L’esercizio 2015 vede una variazione positiva dell’indebitamento finanziario netto consolidato, che
passa da Euro 535,4 milioni del 31 dicembre 2014 ad Euro 490,8 milioni del 31 dicembre 2015; i crediti
outstanding ceduti a istituti di factoring al 31 dicembre ammontano a Euro 1,4 milioni sostanzialmente
allineati con l’importo ancora aperto al 31 dicembre 2014. Il CCN ha generato flussi di cassa per Euro
42,7 milioni perlopiù derivanti dalla riduzione dei crediti commerciali e lo stesso importo è stato
generato dai flussi di cassa degli investimenti. La variazione significativa delle passività a lungo termine
è stata prodotta dall’accantonamento effettuato prudenzialmente dalla controllata MFM S.p.A. della
controversia in corso con AGCM.
3.4 4.3 Indici finanziari
Si riporta di seguito il valore dei principali indici di bilancio finanziari, al 31 dicembre 2015, calcolati a
livello consolidato, confrontati con gli stessi indici rilevati al 31 dicembre 2014.
Indici di redditività
2015
ROE
ROI
ROS
2014
2013
0,5%
3,0%
4,6%
-30,7%
-0,7%
-1,0%
5,4%
3,7%
6,03%
Il ROE (return on equity) che fornisce una misura sintetica del rendimento del capitale investito dai soci
è pari, per l’esercizio 2015, al -30,7% contro un valore relativo all’esercizio 2014 pari allo 0,5%.
L’indice riflette la flessione del risultato netto consolidato rispetto all’esercizio precedente; il calcolo del
medesimo indice ‘normalizzato’ ossia al netto dell’accantonamento AGCM e delle svalutazioni delle
partecipazioni per complessivi Euro 67.494 migliaia che distorgono il risultato netto corrente del
Gruppo sarebbe stato del -4,3%.
Il ROI (return on investments), che fornisce una misura sintetica del rendimento operativo del capitale
investito in azienda, nel 2015 è pari al -0,7% contro il 3,0% dell’esercizio precedente (l’indice 2015
‘normalizzato’ è pari al 4,2%). La flessione riflette il decremento del Risultato operativo dell’esercizio
rispetto ad un decremento del capitale investito lordo del Gruppo, che passa da Euro 1.492,5 milioni
del 2014 ad Euro 1.380,3 milioni del 2015 (- 7,5%). L’indice ‘normalizzato’ avrebbe invece registrato un
incremento passando dal 3,0% del 2014 al 4,2% del 2015 per l’effetto prevalente del miglioramento del
reddito operativo pari al 28,5% rispetto all’esercizio precedente.
Il ROS (return on sales), che fornisce un’indicazione sintetica della capacità del Gruppo di convertire il
fatturato in risultato operativo, si attesta per l’esercizio 2015 al -1,0%, contro un ROS del 4,6% nel
2014, evidenziando una riduzione della redditività sul volume d’affari realizzato. Il Ros ‘normalizzato’
sarebbe stato pari al 6,02% evidenziando un recupero di marginalità operativa in presenza di una lieve
riduzione dei ricavi.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
20
Indice di liquidità
INDICE DI LIQUIDITÀ GENERALE
2015
2014
2013
109,2%
129,7%
127,3%
L’indice, detto anche current ratio, si ottiene dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti
ed indica la capacità dell’azienda di far fronte alle uscite correnti con entrate correnti.
Il peggioramento dell’indice è dovuto ad una riduzione delle entrate correnti future (in particolare
riduzione dei crediti verso clienti) e all’incremento delle uscite correnti future.
Indici di composizione dell’Attivo e Passivo Patrimoniale
INDICE DI RIGIDITÀ
INDICE DI LIQUIDITÀ TOTALE
INDICE DI INDEBITAMENTO
INDICE DI INDEBITAMENTO A M/L
2015
2014
2013
49,0%
50,6%
84,8%
40,5%
47,9%
51,2%
80,5%
42,8%
45,1%
54,0%
82,1%
41,8%
L’Indice di rigidità, che esprime la percentuale di impieghi a lungo sul totale degli impieghi, nel 2015 è
pari, a livello consolidato, al 49,0% contro il 47,9% del 2014.
L’Indice di liquidità totale, che esprime l’elasticità del Gruppo in termini di rapporto tra liquidità
immediata e differita (attivo circolante al netto delle rimanenze) ed il totale degli impieghi, si attesta,
per il 2015 al 50,6%, a fronte di un indice del 51,2% dell’esercizio precedente.
L’Indice di indebitamento, espresso come rapporto tra indebitamento netto e la somma tra
indebitamento netto e capitale proprio, si attesta ad un valore dell’84,8% rispetto ad un valore del
80,5% dell’esercizio precedente. Il dettaglio è pubblicato nelle note esplicative al Bilancio consolidato
cui si rinvia.
L’Indice di indebitamento a medio-lungo termine, espresso come rapporto tra le passività consolidate
ed il totale delle fonti, si decrementa dal 42,8% del 2014 al 40,5% del 2015. Si osserva il decremento dei
debiti a medio-lungo termine (in parte a favore di quelli a breve termine) per Euro 81 milioni e una
riduzione delle fonti di finanziamento complessive per indebitamento da terzi per Euro 33 milioni e per
capitale proprio per Euro 79 milioni.
Indici di produttività
Quale indice di produttività si mostra il fatturato medio per dipendente espresso in migliaia di Euro con
l’avvertenza che il mix di attività svolte dal Gruppo richiede un apporto di manodopera diverso per
ciascuna di esse; anche le scelte organizzative volte al miglioramento della produttività possono
influenzare tale rapporto.
(in migliaia di Euro)
2015
2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
21
FATTURATO PER DIPENDENTE
59,1
59,8
Si ha evidenza della riduzione del fatturato per dipendente il cui numero medio passa da 16.319 a
16.226 unità anche per effetto del processo di ristrutturazione attuato dal Gruppo.
Backlog
Per questo indicatore si rinvia a quanto specificato al punto 3 della presente relazione inerente lo
‘Sviluppo Commerciale’.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
22
4. RACCORDO DEI VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO
DI ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI
VALORI CONSOLIDATI
La Capogruppo ha come attività prevalente la somministrazione di lavoro di fatto indirizzata quasi
esclusivamente alle società del Gruppo; ad essa si affiancano le attività di ricerca e selezione del
personale, elaborazione cedolini e locazione di immobili direzionali. La Cooperativa detiene inoltre
diverse partecipazioni: nella controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. che controlla un
network di società che sviluppano prevalentemente attività di facility management e di laudering, nella
Manutencoop Immobiliare S.p.A. che si occupa dell’attività di locazione immobili prevalentemente alle
società del Gruppo, nella Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l. e in altre società di minore entità. I
ricavi della Capogruppo riconducibili ai servizi di somministrazione ed ai servizi accessori realizzati
nell’esercizio quasi interamente a favore delle società del Gruppo registrano un giro d’affari di Euro
32.460 migliaia; quelli realizzati attraverso l’attività di gestione del patrimonio immobiliare,
prevalentemente per le società del Gruppo, sono pari a Euro 2.195 migliaia. Le spese generali della
Capogruppo registrano una riduzione dei costi ma portano la loro incidenza sui ricavi dal 4,3% al 4,5%
per effetto della riduzione del giro d’affari conseguente al percorso di riorganizzazione interna iniziato
dal Gruppo già dalla fine del 2014. La gestione finanziaria registra una sostanziale stabilità dei tassi di
interesse praticati dal sistema bancario e del tasso medio pagato ai soci per il prestito sociale. Gli oneri
finanziari derivanti dalla vendor note stipulata in seguito all’acquisto del 1 luglio 2013 delle azioni della
controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. sono quantificabili in Euro 3,7 milioni. La
Capogruppo nel corrente esercizio ha proceduto alla svalutazione di alcune partecipazioni in
considerazione del loro rilevante valore di carico e la situazione di difficoltà in cui versano alcune di
esse in un periodo storico di difficile congiuntura economica; altre svalutazioni sono state eseguite in
considerazione della valutazione della difficile recuperabilità delle perdite conseguite o della
prudenziale previsione di un prezzo di cessione inferiore in occasione di una loro prossima
valorizzazione. L’importo complessivo delle svalutazioni effettuate nell’esercizio è pari a Euro 20,4
milioni.
Di seguito il prospetto di raccordo del Patrimonio netto e del risultato dell’esercizio della Capogruppo
con i valori consolidati:
(in migliaia di Euro)
31 dicembre 2015
Risultato
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio come
riportati nel bilancio d'esercizio della società
controllante
- Eliminazione valori partecipazioni consolidate
- Contabilizzazione del PN
in sostituzione dei valori eliminati
- Allocazione a differenza di consolidamento
- Allocazione attività materiali
- Eliminazione plusvalenze infragruppo
su cessione ramo d'azienda
- Dividendi distribuiti infragruppo
- Utili conseguiti da società consolidate
- Valutazione all'equity di società non consolidate
31 dicembre 2014
PN
Risultato
PN
(25.563)
227.187
(5.775)
254.058
0
0
(371.126)
371.223
(552)
(13)
(374.002)
350.212
(4)
48.893
56
(4)
49.275
59
(486)
(11.068)
(38.614)
(1.068)
(25.457)
(40.149)
5.256
(4.596)
19.323
130
(25.457)
17.537
5.278
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
23
(32)
5.077
314
(6.697)
(401)
(290)
3.131
(2.283)
(38.891)
(197)
(55)
(568)
215
(6.796)
27
(265)
5.447
(2.321)
(23.232)
(174)
(52.978)
(78.541)
(49.834)
177.354
7.111
1.336
2.357
256.414
43
380
272
681
(78.498)
177.734
1.608
257.095
- Effetti fiscali sulle rettifiche di consolidamento
- Storno svalutazioni e rivalutazioni civilistiche
- Eliminazione margini infragruppo
- Impegni per acquisto azioni di società controllate
- Altre rettifiche di consolidamento
TOTALE DELLE RETTIFICHE DI CONSOLIDAMENTO
Patrimonio netto e risultato d'esercizio
di pertinenza della Capogruppo
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di pertinenza
dei Soci di Minoranza
Patrimonio netto e risultato d'esercizio come
riportati nel bilancio consolidato
5. FATTORI DI RISCHIO
L’organizzazione del Gruppo ha scelto di far risiedere la funzione di Audit interno al servizio delle
società del sub-gruppo Manutencoop Facility Management nella principale controllata operativa,
Manutencoop Facility Management S.p.A.
Al fine di garantire l’efficacia del sistema di controllo interno a livello di intera organizzazione e di
singoli processi, è stato adottato un approccio integrato al Sistema di Controllo che crea sinergie tra i
molteplici attori coinvolti nel presidio dello stesso.
L’approccio integrato al Sistema di Controllo Interno prevede la definizione di regole di interrelazione
tra i soggetti aziendali che hanno la necessità di esercitare funzioni di controllo.
In particolare i soggetti che esercitano funzioni di controllo conseguentemente alle evoluzioni
normative e di auto regolamentazione sono i seguenti:
›
Audit interno, dipendente gerarchicamente e funzionalmente dal Presidente del Consiglio di Gestione di
Manutencoop Facility Management S.p.A.;
›
›
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01;
Comitato per il Controllo interno.
Oltre ai rischi identificati nell’attuale framework di controllo interno di Gruppo, di seguito sono
identificati i principali rischi legati al mercato in cui il Gruppo opera (rischi di mercato), alla particolare
attività svolta dalle società del Gruppo (rischi operativi) ed i rischi di carattere finanziario.
Rischi connessi alla concorrenza e al mercato
Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da una crescente competitività in ragione dei processi
di aggregazione in atto tra operatori già dotati di organizzazioni significative nel mercato di riferimento
e in grado di sviluppare modelli di erogazione del servizio orientati prevalentemente alla
minimizzazione del prezzo al cliente. Questo ha portato ad un inasprimento del contesto concorrenziale
di riferimento che verosimilmente continuerà anche in futuro.
Nei primi mesi del 2016 si sono verificati fatti nella controllata Manutencoop Facility Management
S.p.A. che hanno imposto di valutare con maggiore attenzione rispetto al passato il rischio della
risoluzione dei contratti in essere.
La medesima controllata ha ricevuto inoltre un provvedimento sanzionatorio adottato dall’autorità
garante per la concorrenza ed il mercato che potrebbe, secondo la recente giurisprudenza del
Consiglio di Stato, essere causa legittima di esclusione da future gare ex art.38 c.1 D.Lgs.163/06.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
24
Rischi finanziari
L’argomento dei rischi finanziari (rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di tasso di interesse,
rischio di cambio, rischio di prezzo) che il Gruppo fronteggia nello svolgimento della propria attività e la
loro gestione da parte del management è trattato nelle note illustrative al bilancio consolidato, cui si
rimanda.
6. RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
Risorse umane
Anche per dare attuazione all’art.2545 del C.C. e all’art.2 della L.59 del 1992, informiamo l’Assemblea
delle attività svolte per il perseguimento degli scopi societari della Capogruppo.
Al 31 dicembre 2015 dei 499 soci lavoratori (584 nel 2014) di Manutencoop Società Cooperativa, 481
(568 nel 2014) sono somministrati nelle società del Gruppo Manutencoop.
I soci recessi nel 2015 sono stati complessivamente 85 (45 nel 2014) di cui 68 per dimissione o recesso
e 17 per pensionamento.
La mission della Cooperativa si sostanzia nel garantire la continuità occupazionale e le migliori
condizioni economiche, sociali e professionali del socio e del lavoratore, promuovendone il
coinvolgimento e la responsabilità e nel promuovere nuove opportunità occupazionali e di
affermazione sociale, con particolare riguardo alle categorie esposte alla disoccupazione, alla
sottoccupazione e a situazioni di sfruttamento. Tali politiche vengono sviluppate anche attraverso le
società del Gruppo e delle quali si dà di seguito conto.
Il personale complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2015 è pari a 16.479 unità.
Tra i lavoratori in forza al Gruppo Manutencoop, il 64,9% è formato da donne e il 35,1% da uomini, il
79% è nato in Italia mentre il 21% è nato all’estero, il 97,8% ha un contratto a tempo indeterminato ed
il 2,1% a tempo determinato. Di seguito uno schema con la suddivisione del personale per
inquadramento.
Dirigenti
Impiegati
Operai
LAVORATORI DIPENDENTI
31 dicembre 2014
31 dicembre 2015
58
1.492
14.391
58
1.306
15.115
15.941
16.479
Prevenzione e protezione
Ispezioni/controlli effettuati dagli organi di vigilanza – Per il 2015 Manutencoop Società Cooperativa
non ha registrato interventi ispettivi, in materia di sicurezza sul lavoro, da parte degli organi di
controllo.
Sopralluoghi effettuati dal S.P.P. – Il Servizio Prevenzione e Protezione ha effettuato sopralluoghi nelle
sedi della Cooperativa distribuite sul territorio. Non risulta verbalizzata alcuna non conformità.
Andamento infortuni – È stata consolidata la gestione della procedura aziendale legata al rilievo
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
25
dell’andamento infortunistico.
Attività di sorveglianza sanitaria –Tale attività risulta essere gestita centralmente dal Servizio
Prevenzione e Protezione di ciascuna Impresa Utilizzatrice delle persone somministrate in
collaborazione con i loro rispettivi Medici Competenti territoriali. Circa le idoneità alla mansione con
prescrizioni/limitazioni, risulta che il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Impresa Utilizzatrice della
forza lavoro somministrata provvede ad informare le segreterie di produzione di area ed i rispettivi
Resp.li Gestione Servizi affinché questi ultimi tengano conto, sotto il profilo operativo ed organizzativo,
delle limitazioni poste dal Medico Competente nei confronti dei lavoratori interessati. Risulta essere
sottoposto a sorveglianza sanitaria anche il personale della Cooperativa non somministrato (impiegati)
che, tenuto conto della periodicità di legge per chi è esposto a rischi derivanti dall’uso di
videoterminali, non è andata in scadenza nel corso del 2015. Nel 2015 è stata effettuata tutta la
sorveglianza sanitaria programmata.
Formazione del personale – Nel corso del 2015 le società utilizzatrici del personale somministrato
hanno effettuato attività formativa che ha riguardato personale tecnico ed operativo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
26
Formazione
Il gruppo Manutencoop nell’anno 2015, ha realizzato 663 interventi formativi, che hanno coinvolto 7.101
partecipanti, per un totale di 58.585 ore dedicate alla formazione.
Il 40% dei costi di formazione sono stati finanziati tramite i fondi Foncoop e FormaTemp, arrivando a coprire
quasi completamente i costi sostenuti nella formazione Tecnico-Professionale e in quella Manageriale.
Nella tabella di seguito sono indicati i risultati complessivi:
Area tematica
Corsi
Partecipanti
Ore formative
Sicurezza
448
148
27
10
1
663
5.801
1.068
190
48
6
7.101
42.323
14.278
760
1.320
96
58.585
Tecnico-professionale
Qualità e ambiente
Manageriale
Informatica
Totale
Sulla tematica della Sicurezza, il gruppo Manutencoop ha continuato la formazione obbligatoria di base
(D.Lgs. 81/08), che ha coinvolto quasi 6000 dipendenti.
Per l’Area Formativa Tecnico-Professionale, sono stati erogati corsi tecnici specifici per ciascuna figura
professionale, al fine di ridurre il gap formativo e migliorare le proprie competenze e prestazioni lavorative.
Anche quest’anno l’azienda ha puntato sull’ottenimento di certificazioni professionali, come ad esempio
quella per i Patentino Fitosanitari e per l’ottenimento dei patentini termici.
Sulla base di esigenze aziendali si sono inoltre avviati dei corsi di formazione linguistica d’inglese che hanno
visto coinvolte una sessantina di persone per un periodo di 6 mesi.
Sono proseguiti gli incontri di formazione per i dipendenti Iscritti all’Ordine degli Architetti ed Ingegneri,
necessari per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo.
Sulla formazione Manageriale sono stati realizzati alcuni interventi che hanno riguardato le tecniche di
presentazione e comunicazione efficace; è inoltre proseguita l’iniziativa aziendale che vede partecipare ogni
anno alcuni dipendenti di valore al Master Emba Coop della Bologna Business School.
Per le aree Qualità e Ambiente si sono realizzati interventi formativi specialistici legati alle commesse e alle
esigenze delle diverse Aree.
7. AMBIENTE E QUALITÀ
PRINCIPALI CERTIFICAZIONI DEL GRUPPO, ANNO 2015
SCHEMA DI CERTIFICAZIONE
AZIENDA
MANUTENCOOP
MANAGEMENT S.P.A
9001
FACILITY
14001
50001
11352
EPD
SA8000
OHSAS
18001
ANMDO
/ICQ
Da
certificare
H2H S.P.A.
SERVIZI OSPEDALIERI S.P.A.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
27
TELEPOST S.P.A.
Nell’esercizio in esame le diverse società hanno superato con successo gli audit di sorveglianza.
Si evidenzia, inoltre, che nel 2015 non sono stati segnalati danni all’ambiente per i quali la Società sia
stata dichiarata colpevole in via definitiva, né sanzioni o pene definitive inflitte all’impresa per reati o
danni ambientali.
8. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Con riferimento all’informativa di cui all’articolo 2428 del Codice Civile avente per oggetto i rapporti
intrattenuti dalle imprese del gruppo con le parti correlate, si informa che tutte le operazioni poste in
essere, comprese quelle tra la Capogruppo e le sue controllate nonchè tra le controllate stesse,
rientrano nella gestione ordinaria del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.
I rapporti patrimoniali ed economici alla data del 31 dicembre 2015 sono evidenziati esaustivamente
nelle note esplicative al bilancio consolidato e al bilancio di esercizio 2015 della Cooperativa, cui si
rimanda.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
28
9. CORPORATE GOVERNANCE
La Capogruppo ha un sistema di amministrazione tradizionale. La struttura di Corporate Governance
della maggiore controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. è articolata secondo il sistema di
amministrazione e controllo c.d. “dualistico”, come disciplinato dagli articoli 2409-octies e ss. del
Codice Civile, largamente utilizzato in altri Paesi dell’Unione nelle società di più grandi dimensioni. Il
predetto modello determina una chiara separazione tra proprietà e gestione, in quanto il Consiglio di
Sorveglianza, composto integralmente da soggetti indipendenti, si pone quale diaframma tra gli
azionisti e l’organo gestorio (il Consiglio di Gestione) e sembra quindi poter rispondere più
efficacemente del modello c.d. “tradizionale” alle esigenze di maggior trasparenza e riduzione dei
potenziali rischi di conflitto di interessi.
10. RICERCA E SVILUPPO (ART. 2428 DEL C.C.)
Il Gruppo non ha effettuato, nel corso dell’esercizio 2015, la capitalizzazione di costi per ricerca e
sviluppo.
11. ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 2428 DEL C.C.
La Società non possiede, neanche per tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni
proprie.
Nel corso dell’esercizio 2015 la Società non ha acquistato, né alienato azioni proprie neanche per il
tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
Il Gruppo non ha sedi secondarie.
12. INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 2497 DEL C.C.
Manutencoop Società Cooperativa svolge attività di direzione e coordinamento su alcune società del
Gruppo. Per l’indicazione dei rapporti intercorsi si rimanda alle note illustrative al bilancio consolidato
ed alla nota integrativa al bilancio di esercizio o separato delle singole società del Gruppo.
13. PROCESSO DI AMMISSIONE ALLA BASE SOCIALE (INFORMAZIONE
RICHIESTA DALL’ART. 2528 C.C.)
Il requisito temporale impone che possano entrare nella base sociale solo i lavoratori assunti a tempo
indeterminato da almeno 3 anni nella Cooperativa o nelle Società del Gruppo.
Il requisito organizzativo individua la possibilità di diventare soci solo per i lavoratori non entrati nel
Gruppo attraverso l’acquisizione di appalti e che continuano a svolgere le loro attività lavorative solo in
tali appalti. L’origine di questo requisito risiede nelle caratteristiche tipiche del settore nel quale lavora
Manutencoop, ovvero dall’elevato livello di turn over dei lavoratori determinato dall’acquisizione e
dalla perdita di appalti. La scelta è quindi quella di puntare su lavoratori che siano legati all’azienda più
che allo specifico appalto nel quale operano.
Il requisito formativo prevede che l’ingresso nella base sociale sia subordinato alla frequenza,
obbligatoria e fuori dall’orario di lavoro, di un corso di formazione cooperativa ed economica. La finalità
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
29
di tale requisito è quella di accrescere la consapevolezza dei diritti e dei doveri in capo ad ogni socio e
dei valori di riferimento della Cooperativa.
Il corso per gli aspiranti soci, in base alle richieste, viene attivato nelle principali sedi di Manutencoop
(Bologna, Modena, Imola, Cascina e Mestre).
Il corso è suddiviso in quattro moduli didattici da tre ore l’uno e ha come temi fondamentali: “Storia del
Movimento cooperativo, valori, responsabilità sociale”, “Storia di Manutencoop, Statuto e
Regolamento sociale”, “Elementi di base per la comprensione dell’andamento economico delle
imprese”, “Indicatori di performance aziendale”.
Il corso è realizzato con lezioni frontali, analisi di casi ed esercitazioni, oltre a due questionari per
approfondire il grado di apprendimento e di gradimento.
Nel 2015 il percorso per l’ammissione a socio lavoratore si è avviato normalmente con l’attivazione del
corso di formazione propedeutico all’ingresso nella base sociale nei mesi di ottobre-dicembre. Il
percorso si è concluso con l’ammissione dei 6 nuovi soci lavoratori, tutti iscritti a libro soci nel gennaio
2016.
14. MODELLO ORGANIZZATIVO D. LGS. 231/2001
La Capogruppo è dotata di Codice Etico al fine di prevenire la realizzazione degli illeciti.
Sulla base della valutazione dei rischi connessi alle attività svolte dalle singole società facenti parte del
Gruppo, il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/01 è stato adottato da alcune
società operative: Manutencoop Facility Management S.p.A., società facenti parte del sub-gruppo
Sicura e la Servizi Ospedalieri S.p.A.
15. CONSOLIDATO FISCALE
La Cooperativa ha sottoscritto con alcune società del Gruppo un regolamento di consolidamento che
regola i rapporti economici e finanziari conseguenti all’adesione al Consolidato fiscale in capo alla
Controllante. L’elenco dettagliato di tali società è fornito alla voce ‘imposte’ nella sezione ‘principi e
criteri’ della nota integrativa del bilancio di esercizio della Capogruppo.
16. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
In data 19 febbraio 2016 il cliente Telecom Italia ha formalmente esercitato la facoltà di recesso
dal contratto in essere con la controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. avente ad
oggetto servizi di igiene e altri servizi di facility management del Gruppo Telecom Italia in
relazione al rinvio a giudizio del Consigliere Delegato della medesima controllata, Claudio
Levorato, nell’ambito di un procedimento penale in corso. Il contratto ha generato nell’esercizio
2015 circa Euro 25 milioni annui del fatturato consolidato ed ha un portafoglio ordini residuo pari
a circa Euro 29 milioni, impiegando più di 450 FTE. I crediti commerciali relativi a tale contratto
non sono parte delle attività cedute in garanzia nell'ambito delle prescrizioni contrattuali relative
al finanziamento Senior Secured Notes poiché la loro cessione era vietata dallo stesso contratto
con Telecom Italia. Manutencoop Facility Management S.p.A. ha prontamente avviato una
revisione interna sulla quasi totalità dei contratti con clienti del settore Privato. Nessuno dei
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
30
contratti oggetto di revisione contiene disposizioni che consentono la risoluzione dello stesso a
seguito del verificarsi della medesima fattispecie. Per quanto attiene ai contratti stipulati con il
settore Pubblico si precisa che il Codice dei Contratti Pubblici che regola i contratti conclusi con
P.A. e Strutture Sanitarie pubbliche non prevede che il semplice rinvio a giudizio possa essere
causa di risoluzione dei predetti contratti, essendo viceversa necessaria una condanna definitiva
per reati gravi che incidono sulla moralità professionale.
In data 29 Febbraio 2016, infine, Claudio Levorato, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica
di Presidente e Consigliere Delegato del Consiglio di Gestione di Manutencoop Facility
Management S.p.A.. La decisione è stata indotta dalla volontà di attuare un effettivo
cambiamento nella gestione del Gruppo Manutencoop ed evitare che il procedimento legale in
corso in cui è coinvolto, per il quale non sono tuttavia state emesse decisioni definitive e non
impugnabili, influisca negativamente sull’attività del Gruppo stesso.
Nella medesima data hanno rassegnato le proprie dimissioni anche il Vice Presidente del Consiglio
di Gestione Mauro Masi e gli altri membri di espressione del socio di maggioranza Giuliano Di
Bernardo e Luca Stanzani.
Infine, in data 1° Marzo, hanno rassegnato le dimissioni ulteriori quattro consiglieri esponenti dei
Fondi di Private Equity che detengono quote di minoranza nel capitale della Manutencoop Facility
Management S.p.A. determinando la decadenza dell’intero organo sociale.
Il Consiglio di Sorveglianza di Manutencoop Facility Management S.p.A. , ai sensi dello Statuto, ha
dunque convocato l’assemblea ordinaria degli Azionisti per il 6 Aprile 2016 al fine di ottenere una
indicazione non vincolante da parte dei soci per la nomina dei membri del nuovo Consiglio di
Gestione per avviare un percorso di riassetto strategico della società .
In data 23 febbraio 2016 MFM S.p.A. e Servizi Ospedalieri S.p.A. hanno sottoscritto con Banca
Farmafactoring S.p.A. un contratto di factoring maturity pro-soluto avente ad oggetto la cessione
di crediti verso soggetti del Sistema Sanitario Nazionale, per un importo annuo sino ad Euro 100
milioni. La linea di credito è di tipo “committed” con una durata di tre anni.
In data 31 marzo 2016 la Cooperativa e le controllate H2H, Manutencoop Facility Management
S.p.A, Telepost hanno ceduto il credito pro soluto vantato nei confronti dell’Amministrazione
finanziaria per rispettivamente complessivi Euro 11 milioni, Euro 0,4 milioni, Euro 1,7 milioni, Euro
0,3 milioni riveniente dalla istanza di rimborso presentata nel 2013 dell’imposta IRES per i periodi
di imposta dal 2007 al 2011.
17. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel 2015 il Gruppo si è concentrato sull’innovazione organizzativa e la riscrittura del proprio
modello di business, con l’obiettivo primario di riprendere il trend di crescita nei ricavi e nei margini.
Obiettivo core della nuova visione del business è il potenziamento dei ruoli di contatto con il Cliente.
La strategia di sviluppo è l’internazionalizzazione, finalizzata a diversificare geograficamente i ricavi ed
accelerare la crescita prospettica in paesi che mostrano tassi di sviluppo positivi e in cui il Gruppo
ritiene di fornire le proprie soluzioni di business “a valore”, sostenuto dal proprio know how e da una
offerta commerciale di successo.
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E’ in corso una revisione complessiva della Governance della Manutencoop Facility Management S.p.A.
a seguito delle recenti dimissioni della maggioranza dei consiglieri di Gestione ed in primis del
Presidente e Consigliere Delegato, Claudio Levorato.
Il 6 Aprile 2016 si è tenuta l’Assemblea Straordinaria della controllata, al fine di addivenire nei
tempi minimi previsti dallo statuto societario alla nomina del nuovo Consiglio di Gestione, preposto alla
guida del Gruppo per i prossimi esercizi. Il processo di rinnovamento degli organi si inserisce in un più
ampio contesto di ridefinizione degli obiettivi strategici da affidare a MFM che è in avanzata fase di
definizione ed è svolto d’intesa con i Soci finanziatori.
Al momento la Cooperativa sta rinegoziando gli accordi in essere con i soci di minoranza della MFM, al
fine di modificare le modalità e le tempistiche di estinzione del debito per acquisto di partecipazione e
dell’impegno assunto mediante la sottoscrizione dell’opzione PUT in coerenza con le ipotesi di
valorizzazione dell’investimento della Società in MFM attualmente in via di definizione.
18. PARTECIPAZIONE DEI SOCI E RISTORNO
Al 31.12.2015 la base sociale di Manutencoop conta 499 soci lavoratori e 422 soci sovventori. Nel corso
del 2015 si è tenuta una sola Assemblea generale, che ha approvato il Bilancio di Esercizio, con una
partecipazione complessiva di 335 soci.
ASSEMBLEE GENERALI
Esercizio 2015
N° Assemblee svolte
N° presenti
1
335
Comunicazione a soci e dipendenti
Nel 2015 si è consolidata la diffusione e l’utilizzo degli strumenti digitali (siti www.manutencoop.coop e
www.manutencoop.it) grazie al costante aggiornamento. La sezione “Area dipendenti” del sito
www.manutencoop.it, dedicata al welfare aziendale ed a tutte le informazioni relative alla gestione del
personale, è diventata un riferimento in particolare per i dipendenti più “lontani” dagli uffici centrali
dell’azienda. Sul fronte della comunicazione interna, per promuovere la partecipazione e favorire la
collaborazione,
è stato pubblicato il nuovo Portale Intranet, ancora in via di ultimazione, ma
fortemente innovativo e interattivo.
Nel 2015 sono stati realizzati 3 numeri della rivista “Ambiente” e le relative edizioni digitali pubblicate
nel portale web www.webambiente.it. La rivista è rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo ed ha
l’ambizione di fare dialogare le anime dell’azienda. Al fianco della storica rivista sta, tuttavia,
affermandosi come strumento capace di costruire senso di appartenenza anche Facebook (nel 2015 ha
ampiamente superato i 2800 contatti stabili), dove gli utenti sono principalmente dipendenti che
trovano nel social network un ulteriore canale di comunicazione e di “vicinanza” con i colleghi in tutta
Italia. Gli stessi contenuti di “Ambiente” trovano spazio e ulteriore visibilità nei post sui social network
(oltre a Facebook anche Twitter).
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
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In aggiunta alla rivista “Ambiente”, sono stati pubblicati 2 numeri del supplemento “Ambiente Più
Soci”, dedicato solo ai Soci Lavoratori e Sovventori. Sul primo numero particolare spazio è stato
dedicato alle informazioni relative ai dati di Bilancio presentati in Assemblea e, nel secondo numero,
alle lezioni per il rinnovo dei Comitati soci.
Nel corso del 2015 è stata data comunicazione delle iniziative di welfare aziendale promosse
dall’azienda: in marzo è stata inviata a tutti i dipendenti delle province di Bologna e Modena una
brochure di presentazione dei centri estivi per i figli dei dipendenti nella fascia 3-10 anni; sempre in
marzo è stato spedito a casa, a tutti i dipendenti, l’house organ Ambiente “speciale welfare aziendale”
con l’elenco delle destinazioni delle settimane di campo residenziale estivo riservate ai figli dei
dipendenti nella fascia d’età 11-14 anni. In agosto è stata data comunicazione a tutti i dipendenti,
utilizzando ancora una volta Ambiente, dell’iniziativa “Un futuro di valore”, Borse di studio per i figli
particolarmente meritevoli dei dipendenti del Gruppo.
Comitati Soci
La base sociale di Manutencoop è complessivamente articolata in 7 Comitati soci: Igiene Bologna,
Servizi Centrali, Servizi Integrati, Imola, Modena, Toscana Liguria e Lazio, Veneto. I comitati si
riuniscono di norma una volta al mese.
Nei mesi di novembre e dicembre 2015 si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei Comitati soci che si
compongono prediligendo i criteri della territorialità e dei mestieri: il radicamento territoriale consente
di rappresentare al meglio i territori dove Manutencoop opera e dove esiste già una presenza
significativa di soci e dipendenti, favorendo anche l’elaborazione di proposte concrete; l’appartenenza
per mestiere facilita la comprensione delle specifiche questioni legate all’operatività del lavoro.
Alle elezioni hanno partecipato complessivamente il 66% dei soci aventi diritto con punte di
partecipazione del 92% registrate a Imola. L’elezione con l’affluenza più contenuta è stata quella per il
Comitato soci Servizi Integrati alla quale hanno partecipato il 39% degli aventi diritto.
In seguito ai sensibili cambiamenti avvenuti nella composizione della base sociale nell’ultimo triennio
non sono stati rieletti i comitati Sovventori, Verde e Servizi Ospedalieri.
Nella tabella sottostante sono riportati i dati della partecipazione relativi all’anno 2015 confrontati con
l’anno precedente:
2015
N° Comitati soci
N° incontri
N° TOTALE PRESENZE
N° medio presenze
COMITATI SOCI
2014
2015
N° Comitati soci
10
10
N° incontri 23
43
N° TOTALE PRESENZE 131
250
N° medio presenze
6
6
2014
10
43
250
10
23
131
6
6
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015
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I principali argomenti trattati dai Comitati soci sono stati i seguenti:
•
Andamento economico delle imprese del Gruppo
•
Bilancio sociale
•
Welfare aziendale
•
Borse di studio
•
Centri estivi e campi estivi per i figli dei dipendenti nella fascia di età 3-14 anni
•
Assicurazione sanitaria integrativa gratuita per tutti i dipendenti della Cooperativa e di MFM
•
Strumenti di comunicazione.
Iniziative rivolte a dipendenti: istituzione Borse di Studio e centri estivi per i figli dei dipendenti
Anche per il 2015 il Gruppo Manutencoop ha riproposto l’iniziativa “Un futuro di valore” ovvero il
bando, riservato ai figli dei dipendenti del Gruppo su tutto il territorio nazionale, per l’assegnazione di
borse di studio destinate agli studenti delle scuole superiori e agli studenti universitari particolarmente
meritevoli.
Le borse bandite sono state complessivamente 290, unico criterio per l’assegnazione il merito:
> 250 borse di studio, del valore di 400 Euro lordi ciascuna, per gli studenti delle scuole superiori
(iscritti ad istituti diurni, statali, parificati o legalmente riconosciuti che prevedono un titolo di studio
valido per l’ammissione all’Università);
> 40 borse di studio, del valore di 1.000 Euro ciascuna, per gli studenti delle Università pubbliche o
private, legalmente riconosciute che rilascino diplomi di laurea validi ai sensi di legge.
La partecipazione al bando era riservata ai figli dei dipendenti assunti a tempo indeterminato da
almeno 12 mesi (e non in preavviso al momento della consegna delle borse di studio), in possesso dei
seguenti requisiti:
> studenti delle scuole superiori che avevano superato l’anno scolastico 2013/2014 con una media dei
voti pari o superiore a 7,5, escludendo i voti di educazione fisica, religione e condotta o che avevano
superato l’esame di maturità con votazione pari o superiore a 75/100;
> studenti universitari in corso con il piano di studi e che avevano superato almeno i 2/3 degli esami
previsti dal piano di studi individuale e conseguito una media dei voti pari o superiore ai 27/30,
risultante dalla media di tutti i voti riportati nelle singole materie.
Le domande pervenute sono state 320 totali, 241 per le superiori e 79 per l’Università. Il calo nel
numero di richieste pervenute è dovuto all’innalzamento dei requisiti di merito per la partecipazione.
Le borse assegnate sono state 252 in tutto: 193 a studenti delle superiori, 59 ad universitari. Il valore
complessivo delle borse assegnate è stato pari a 136.200 Euro. Manutencoop ha organizzato 11
cerimonie di consegna delle Borse di Studio in altrettante città del territorio nazionale in cui il Gruppo
ha sede. Alle cerimonie di consegna hanno partecipato vertici aziendali e rappresentanti delle
istituzioni locali.
Nel 2015 è stata inoltre confermata una iniziativa di welfare aziendale rivolta ai dipendenti avviata negli
anni precedenti: centri estivi per bambini dai 3 ai 10 anni e soggiorni residenziali estivi per ragazzi dagli
11 ai 14 anni.
Sulla base delle richieste della base sociale emerse in varie occasioni, di un’esperienza pilota realizzata
a Imola nell’agosto 2012 e grazie al finanziamento ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento delle Politiche per la famiglia nell’ambito della legge 53/2000, è stato attivato il servizio di
centro estivo nelle province di Bologna e Modena rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e della
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scuola primaria figli di lavoratori della Cooperativa, di MFM e di H2H. Parimenti, su base nazionale,
sono stati attivati soggiorni residenziali estivi gratuiti di una settimana rivolti ai figli dei dipendenti di
tutte le Società del Gruppo nella fascia di età 11-14 anni.
Il progetto finanziato “Azioni positive in Manutencoop” prevedeva l’erogazione, nel biennio 2013-2014,
di 800 settimane di centro estivo per bambini tra i 3 ed i 10 anni nelle province di Bologna e Modena e
300 soggiorni residenziali di una settimana per ragazzi dagli 11 ai 14 anni su tutto il territorio nazionale.
Visto il successo dell’iniziativa e i positivi feedback da parte dei dipendenti, nel 2015 i servizi di centro
estivo e campo residenziale estivo sono stati riproposti e il costo è stato sostenuto interamente da
Manutencoop.
Nel 2015, grazie al progetto “Tuttingiro”, 76 ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, figli di dipendenti del Gruppo
sono partiti per una settimana di soggiorno gratuito, scegliendo tra 9 diverse destinazioni su tutto il
territorio nazionale.
Per quanto concerne la sperimentazione del servizio di centro estivo nelle province di Bologna e
Modena, nel 2015 hanno partecipato complessivamente 136 bambini: 45 hanno frequentato il centro
estivo per la scuola dell’infanzia, mentre sono stati 91 i bambini iscritti ai centri estivi per la scuola
primaria.
In tutto sono state erogate 372 settimane di centro estivo tra giugno e settembre, con una media di 2,7
settimane a bambino.
Ristorno
Il ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una forma di retribuzione aggiuntiva per il socio
lavoratore, in considerazione dell’attività lavorativa e della partecipazione allo scambio mutualistico
con la Cooperativa. Nel corrente esercizio non si è proceduto all’attribuzione del ristorno ai soci in
considerazione del mancato avanzo di gestione ad essi attribuibile.
Nel concludere la relazione sull’esercizio 2015 i Consiglieri invitano ad approvare il Bilancio di esercizio
al 31 dicembre 2015 e propongono la copertura della perdita di esercizio di Euro 25.883.886,33
mediante utilizzo della Riserva Straordinaria.
Zola Predosa, 27 aprile 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Claudio Levorato
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