Appendice 3 al cap. 2 Procedura operativa sul processo di

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Appendice 3 al cap. 2 Procedura operativa sul processo di
Appendice 3 al cap. 2
Procedura operativa sul processo di comunicazione al pubblico in caso di emergenza neve/gelo
La presente procedura definisce il processo operativo e le modalità di gestione della comunicazione per le variazioni programmate e
non programmate della circolazione nei casi di anormalità rilevanti secondo le procedure interne di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), con
particolare riferimento ai casi di emergenza meteo.
Si applica a tutti gli eventi che ricadono nelle definizioni di anormalità rilevante e di incidente di esercizio.
Anormalità rilevanti
Sono da
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•
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considerarsi rilevanti le anormalità che:
abbiano causato danni ai viaggiatori, al personale o a terzi;
riguardino nodi o linee della rete con una previsione di durata superiore alle 2 ore;
determinino difficoltà o significative ripercussioni alla circolazione, dovute all’istradamento dei treni, in particolare di lunga
percorrenza, su itinerari alternativi.
Inoltre si applica per le anormalità che al loro insorgere, pur non avendo immediata connotazione di rilevanza, potrebbero assumerla
per la loro evoluzione o per la “valenza commerciale” della linea/impianto interessati.
GESTIONE DELLE ANORMALITA’
All’insorgere di un caso di anormalità rilevante, secondo la definizione sopra riportata, RFI provvederà a:
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regolare la circolazione, gestendo l’anormalità tramite la ripartizione della capacità residua, condividendo con le Imprese
Ferroviarie i provvedimenti di circolazione (limitazioni, cancellazioni, deviazioni, etc)
•
attivare tutti i canali necessari per la tempestiva ed efficacie informazione alla clientela, tramite:
a) annunci specifici, erogati attraverso le periferiche audio e video presenti in stazione e coordinamento con le IF per
l’allineamento degli annunci a bordo
c) pubblicazione sulla sezione “RFI ultim e notizie” del sito .rfi.it delle notizie relative all’anormalità in atto.
EMERGENZA METEO NEVE/GELO
L’attivazione delle misure previste dai piani neve e gelo è correlata ai bollettini meteo e agli avvisi di avverse condizione meteo emessi
dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e dalle sue strutture territoriali. In base al livello di gravità annunciato sarà attivata la:
1. Fase di allertamento: caratterizzata da condizioni meteo che, normalmente, non comportano alcuna soggezione della circolazione
dei treni, essendo le attrezzature e le risorse disponibili sufficienti al mantenimento della piena potenzialità degli impianti e delle linee.
2. Fase di emergenza lieve: caratterizzata da condizioni meteo che potrebbero comportare limitate soggezioni alla circolazione dei
treni ed all’effettuazione di altri servizi (manovre, etc). Le risorse disponibili, compreso il ricorso a manodopera esterna, consentono il
mantenimento in efficienza di buona parte dei deviatoi e dei binari.
3. Fase di emergenza grave: caratterizzata da condizioni meteo che non consentono di mantenere in efficienza tutti i binari e i
deviatoi della fase di cui al precedente punto. Le risorse disponibili saranno pertanto orientate al mantenimento in esercizio delle
infrastrutture individuate come prioritarie per la circolazione dei treni.
Alle fasi di emergenza lieve e grave sono associati specifici piani di riduzione dell’offerta regionale e dei treni lunga percorrenza,
precodificate anticipatamente con le Imprese Ferroviarie, in modo da permettere la concentrazione delle risorse nelle stazioni
particolarmente critiche e garantire in ogni circostanza la mobilità dei passeggeri, che saranno informati in maniera preventiva circa i
servizi che saranno garantiti.
Per garantire l’efficacia dei piani neve e gelo, RFI, dispone su tutta la rete delle seguenti risorse:
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oltre 700 stazioni attrezzate con dispositivi scaldadeviatoi per permettere lo scioglimento della neve in caso di accumuli;
•
80 mezzi di soccorso per il recupero di eventuali treni fermi in linea a causa del maltempo;
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15 mezzi dedicati all’eliminazione di accumuli di neve o ghiaccio (5 turbine, 4 fresie e 6 vaporiere Multisys)
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Inoltre, in base alla fase di emergenza attivata, RFI:
•
attiverà specifiche misure per il mantenimento in efficienza della linea di alimentazione elettrica per contrastare la formazione
di ghiaccio tramite l’utilizzo di sistemi automatici (procedura scaldafilo) e con la circolazione di specifiche corse raschiaghiaccio
programmate in orario;
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potenzierà i presidi straordinari dei punti nevralgici della rete con particolare riferimento a quelli di nodo delle aree urbane e
metropolitane del paese;
•
istituirà i Centri Operativi Territoriali che opereranno sotto il coordinamento della Sala Operativa Nazionale di RFI. Nei casi di
emergenza grave, a seconda della contingenza degli eventi, potranno essere attivati il Centro Operativo Direzioni Centrali o
l’Unità di Crisi;
•
assicurerà una tempestiva ed efficacie informazione alle Imprese Ferroviarie ed ai viaggiatori in stazione rispetto a possibili
rallentamenti o alternative rispetto al viaggio programmato, con le seguenti modalità:
a) annunci specifici, anche preventivi nei casi di previsioni di condizioni meteo avverse, attraverso le periferiche audio e video
presenti nelle stazioni;
b) comunicazione preventiva agli Enti Locali, alla Protezione Civile ed all’Autorità di Pubblica Sicurezza;
d) pubblicizzazione online, nella sezione dedicata “R FI ultim e notizie ” del sito .rfi.it, di tutte le notizie relative all’anormalità
in atto garantendone l’aggiornamento fino al termine delle avverse condizioni meteo e delle correlate perturbazioni al
traffico ferroviario.
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