Itinerari Turistici

Transcript

Itinerari Turistici
LEGENDA
PARCHI LETTERARI
Literary park
GRASSANO - ALIANO - VALSINNI - TURSI
L’APPIA ANTICA, LA VIA DEGLI ANTICHI ROMANI
The Ancient Apian, the ancient roman roads
MONTESCAGLIOSO - MIGLIONICO - GROTTOLE
GRASSANO - TRICARICO
...SULLE TRACCE DEI BRIGANTI
...On the traces of the brigands
OLIVETO LUCANO - ACCETTURA - STIGLIANO
CIRIGILIANO - GORGOGLIONE
Provincia di Matera
Benvenuti nella provincia di Matera, che è testimone della nascita dell’uomo dall’età
della pietra ai giorni nostri.
I tre itinerari raccontano storie di millenni che danno la connotazione reale della presenza dell’uomo in questa antica terra. Quello di Matera e della sua provincia è senz’altro un
territorio mosaico a cominciare dal suo aspetto geografico: in pochi chilometri si passa
dal litorale marino con le sue spiagge di fine sabbia dorata alle montagne, intervallate
da un paesaggio scandito da dolci colline e dai tanti paesi arroccati sulle vette e sulle
creste calanchive. Qui la mente va immediatamente alle innumerevoli sequenze cinematografiche realizzate.
Il viaggiatore che si ferma nella nostra provincia scoprirà uno scrigno di tesori, in buona parte ancora nascosti, un patrimonio storico – naturalistico di inestimabile valore. La
nostra provincia non è solo questo, è anche folcklore ed eventi, ricchissimi cartelli con
appuntamenti jazz, musica classica, sagre e feste religiose e tanto tracking naturalistico
fino ad appagare il palato con i piatti genuini della nostra fertile terra.
In questa terra l’ospitalità è di casa; la naturale accoglienza della civiltà contadina permette una lunga vacanza senza sentirsi straniero, lontani dagli sguardi indiscreti del turismo di massa.
Welcome in the province of Matera, witness of the man’s birth from the Stone Age to
nowadays.
The three itineraries tell the history of several millennium, testifying the settlement of
man in this land. Matera is a mosaic territory, as well as its geographic aspect: from a
coastline, with its gilt sand to the mountains, sometimes interrupted by a landscape constituted by hills and little town situated on the top of badlands hill. From here, tourist’s
mind is captured by imagines that remind to the several movies set in this land. Tourists
will find in Matera a jewel case, some still hidden, a naturalistic and historic patrimony of
an inestimable value. But, our province is not only this; it is also folklore, cultural events
like jazz, classical music, holy feasts; but also a land where taste wholesome products.
The land and its discreet civilization characterized by rustic manners, give hospitality to
everyone who wants to pass a holiday without feeling a strange in the town, a tourism far
from the mass one.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA
Avv. Carmine NIGRO
L’ASSESSORE AL TURISMO E
ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
DELLA PROVINCIA DI MATERA
Michele OLIVIERI
Matera - vista della Rupe - Madonna dell’Idris
INTRODUZIONE ITINERARI
ITINERARY INTRODUCTION
C’è un’Italia brillante e mondana,
sempre sotto i riflettori, con luoghi
prediletti da protagonisti e presenzialisti, all’insegna di feste, chiasso
e pettegolezzi. Ma c’è anche un’Italia defilata e tranquilla, interprete
di uno stile antico e attualissimo,
dove ancora si vive nel segno della
civiltà come l’entroterra della Provincia di Matera. Una terra antica
non lontana dalla più famosa Puglia, dove si incontrano masserie e
aziende agricole in pietra, casolari e
borghi antichi, parchi letterali e set
cinematografici naturali.
Proprio qui si incontra una civiltà
squisita e discreta; uno stile contadino, rasserenante, lontano da ogni
tipo di eccessi. Da qui, attraverso
un territorio che ricorda il Far West,
si raggiunge Matera, dove le caverne del villaggio neolitico si specchiano nei Sassi e, sui due lati del
canyon scavato dal torrente Gravina, si confrontano le epoche della
storia dell’uomo.
The shining and worldly Italy with
its places characterized by parties,
uproar and gossips, places preferred
by VIPs, is always under the
floodlight; but there is also a quiet
and hidden one, with its ancient
and, at the same time, very actual
aspects where it is possible to live in
simplicity, like Matera hinterland.
It is a very old land, not far from the
famous Puglia. Here you can find
farms built in the rocks, cottages
and old suburbs, academic parks
and “artless” sets.
It is inhabited by a delicious and
discreet civilization with his cheering and rustic manners, far from every
excess. Going away from here, through
a land which looks like the old Far
West, you reach Matera, where there
are the caverns of the Neolithic
village excavated in the Canyon
created by the Gravina stream and it
is possible to remark men’s epochs.
Here, where once the brigands lived
and tried to hide themselves, peo-
Matera - vista del villaggio Neolitico
In questa terra, dove vivevano e si
nascondevano i Briganti, ospitiamo
chi ha voglia di trascorrere un week
end o una più lunga vacanza senza
sentirsi straniero, ma trovando oltre
l’alloggio confortevole a prezzi equi,
quell’accoglienza cordiale che porta a condividere gusti e tradizioni.
In un’atmosfera di appagante relax, che è possibile solo qui torvare,
percorriamo tre suggestivi itinerari
all’aria aperta, lontani dagli sguardi
indiscreti del turismo di massa.
ple gives hospitality to everyone who
wants to pass a week-end or a holiday without feeling a strange in the
town; the town offers a comfortable
and cheap lodgings where you find
flavours and traditions.
In this easy atmosphere, far from
indiscreet eyes and uproar, there are
three attractive itineraries, plunged
in nature.
Vista della Rupe - Madonna dell’Idris
Vista dei Sassi di Matera con dimore dell’era Neolitica
…Matera va esplorata a piedi su e
giù per vicoli di pietra, tra case e
chiese rupestri valorizzate da una
fiabesca illuminazione notturna…
…dove le epoche della storia dell’uomo si confrontano, le grotte scavate nel tufo friabile cambiano colore
toccando tutte le sfumature dal giallo
chiaro all’ocra, al rosso intenso…
Terra dove storia e natura, sacro e
profano si fondono in maniera armoniosa, …così si presenta Matera al visitatore …luogo misterioso,
quasi sacro, che spinse Pier Paolo
Pasolini ad ambientarvi Il Vangelo
secondo Matteo, facendone un indimenticabile luogo evangelico e Mel
Gibson, con the Passion a consacrarla meta turistica internazionale.
Sono i Sassi, a renderla così affascinante, definiti dall’Unesco Parco
archeologico e naturale della civiltà rupestre e Patrimonio mondiale
…you have to explore Matera
walking up and down through the
rocks alley and rocky churches and
houses highlighted by a wonderful
nocturnal illuminations…
…where men’s epoch can be compared, where tufo caves change colour,
from a pale yellow to a deep red…
This is the way that Matera presents
itself to the tourist, the mysterious
almost sacral, connotation of the
town brought Pier Paolo Pasolini to
place here the set of “Il Vangelo secondo Matteo” (Gospel according to
St Mattew) which made Matera an
unforgettable holy place and,
finally, Mel Gibson’s “The Passion”
which has made Matera an international tourist place. Sassi, which
make the town so fascinating, have
been defined by the Unesco as an
archaeological and natural park of
the craggy civilization, an universal
MATERA
Vista della Murgia Materana
dell’umanità. I rioni antichi di Matera costituiscono un insieme architettonico e urbano unico, quartieri
realizzati nella roccia calcarea, lungo i pendii di un profondo vallone
dalle caratteristiche naturali e singolari, la Gravina. Oggi, il recupero
dei Sassi ha dato nuova vita a questa zona, eppure, l’impatto è ancora
impressionante, ci si trova di fronte
a un giardino di pietra dal fascino
arcaico, che solo una delle città più
antiche del mondo può esibire.
patrimony of art that makes Matera so enchanting. Matera’s ancient
quarters have been realized in
limestone rocks on the slapes of the
deep “Gravina” valley. With its
natural and singular characteristics.
Today, although the restoration of
Sassi gave new life to this zone, the
impact with it is always impressive. The landscape is a “garden of
stones” with its old fascination that
only Matera, one of the most ancient town in the world, can show.
…Una volta arrivati a Matera, ci incamminiamo verso la zona storica.
In alto, su un picco roccioso, il cuore della Città antica detta “Civita”,
ai lati due depressioni naturali con
i due quartieri Sassi, il Barisano e
il Caveoso…
…Once arrived in Matera, start to
walk toward the historic zone. On
the top, on the rocky peak rises the
heart of the town, called “Civita”,
on the sides, the Sassi quarters the
“Barisano” and the “Caveoso”…
“Due immensi imbuti”, come li
chiamava Carlo Levi in Cristo si
è fermato a Eboli, attorno ai qua-
Carlo Levi, in his “Cristo si è fermato ad Eboli” (Christ stopped at
Eboli), defined them as “two huge
tunnels”, around which cling the
li, una sopra l’altra, si aggrappano
le case. Il Sasso Barisano ha una
disposizione delle abitazioni quasi
simmetrica mentre il Sasso Caveoso è più ampio e più suggestivo; nel
mezzo di questa depressione una
rupe su cui si erge l’antichissima
chiesa di Santa Maria de Idris scavata nel tufo.
…“Bisogna farsi prendere dal vortice di questa atmosfera pitagorica”
diceva Giovanni Pascoli che a Matera insegnò per parecchi anni…
houses. In the Sasso Barisano, houses have a symmetrical arrangement,
while the Caveoso one is more
suggestive and evocative. In the
middle of them, in a crag, rises
the oldest Church of S. Maria dell’Idris.
…“you have to be deep involved by
this characteristic atmosphere”…
(said once Giovanni Pascoli, an
Italian poet who taught in Matera
for a long time)…
Dipinto Bizantino
Vista dei Sassi
APPUNTI DI VIAGGIO
Provincia di Matera
Provincia of Matera
Comune di Matera
Comune di Matera
APT Basilicata (Matera)
APT Basilicata (Matera)
Ente parco archeologico storico
naturale delle chiese rupestri
del materano
Acheological park of rupestri
churches
Assessorato Turismo
e Internazionalizzazione
Via Ridola, 60 - 75100 - Matera
sito web: www.provincia.matera.it
e-mail: [email protected]
Via Aldo Moro - 75100 - Matera
sito web: www.comune.matera.it
e-mail: [email protected]
Ufficio Informazioni
Via Spine Bianche, 22 - 75100 - Matera
Tel. +39 0835 381983 - 333452
sito web: www.aptbasilicata.it
e-mail: [email protected]
Via Sette Dolori, 10 (Rione Sassi)
75100 - Matera
Tel. +39 0835 336166
fax + 39 0835 337771
sito web: www.parcomurgia.it
e-mail: [email protected]
Pro Loco “Sassi” di Matera (MT)
Via Nazionale, 22 - 75100 - Matera
Tel. +39 335 254658
MATERA - 75100
10
TRAVEL RECORDS
Councillorship of tourism
and internationalization
60, Ridola road - 75100 - Matera
web site: www.provincia.matera.it
e-mail: [email protected]
Aldo Moro road - 75100 - Matera
web site: www.comune.matera.it
e-mail: [email protected]
Info Office
22, Spine Bianche road - 75100 - Matera
Tel. +39 0835 381983 - 333452
web site: www.aptbasilicata.it
e-mail: [email protected]
10, Sette Dolori road (Rione Sassi)
75100 - Matera
Tel. +39 0835 336166
fax +39 0835 337771
web site: www.parcomurgia.it
e-mail: [email protected]
Pro Loco “Sassi” di Matera (MT)
22, Nazionale road - 75100 - Matera
Tel. +39 335 254658
MATERA - 75100
Appuntamenti / Eventi
Ass.ne ENSEMBLE GABRIELI Matera
Festival Duni Luglio/Agosto
Comitato Esecutivo Maria SS della Bruna
Via Ridola, 22 - 75100 - Matera
Celebrazioni Madonna della Bruna: 2 Luglio
Circolo La Scaletta Matera
Mostra nei Sassi: luglio - settembre
ONIX JAZZ CLUB MATERA
Via V. Veneto, 20 - 75100 - Matera
Gezziamoci: Maggio - Dicembre
Appointments / Events
Ensemble Gabrieli Association Matera
July – August: Duni Festival
Maria SS della Bruna
Executive Committee
22, Ridola road - 75100 - Matera
Madonna della Bruna feast: 2nd of July
Club La Scaletta Matera
July – September: exhibition in the Sassi
ONIX JAZZ CLUB MATERA
20, Vittorio Veneto road - 75100 - Matera
May - December: Gezziamoci
Gastronomia
Le orecchiette con le cime di rape
Il marro, interiora di pecora, a base
di peperoncino
L’agnello con i funghi cardoncelli al forno
Gastronomy
“Orecchiette with cime of rape”
“Marro” interiors of sheet mixed
with red hot chilly peppers
“Roast kid with cardoncelli moshroom”
PARCHI LETTERARI
Literary park
GRASSANO - ALIANO - VALSINNI - TURSI
Dalla Città dei Sassi inizia l’itinerario Parchi Letterari tra suggestioni
ed atmosfere, orizzonti e paesaggi lunari, dai boschi agli aridi calanchi, angoli incantati, un viaggio
sentimentale... Un viaggio dell’immaginazione per immergersi in una
natura ancora incontaminata, in scenari affascinanti e sconosciuti…
The Itinerary Park starts from Sassi’s
town, plunged in this attractive
atmosphere, characterized by view,
lunar landscape, woods and
badlands, a very wonderful place, a
romantic travel, an imagination trip in
order to get into an uncontaminated,
unknown and wonderful nature.
11
GRASSANO
Da Matera percorrendo la SP Matera-Grassano, in poco più di 30 minuti, si arriva a Grassano.
From Matera, going on the SS 655,
in an almost 30 (thirty) minutes,
you reach Grassano.
...“una piccola Gerusalemme immaginaria, tutta bianca, quasi irreale come l’immagine di un miraggio” ...
…“a little and imaginary
Jerusalem; white, almost unreal,
like a mirage”...
La visita a Grassano inizia con i luoghi descritti nel “Cristo” ed immortalati da Carlo Levi, si cammina per
Corso Umberto dove si trova la locanda Prisco, a quel tempo “rinomata come la migliore della provincia”, la vecchia Caserma dei
The tour in Grassano starts in
the places described in “Cristo”
(Christ) and immortalized by Carlo
Levi. Along corso Umberto (Umberto road) there is the Prisco’s
tavern, once defined “the best in
Chiesa Madonna delle Nevi
Le cantine - particolare
12
Carabinieri, il Palazzo Materi, (con
salone affrescato da Anselmo Palmieri di Polla) ed il Caffè Brandi,
detti anche i duecento passi, in cui
si esauriva “tutta la vita mondana
di Grassano”; si continua per il palazzo Revertera in Via Forno, dove
Carlo Levi fu ospite del Sig. Orlando. Nella parte alta del paese Casa
Schiavone, in Via Capolegrotte 19,
dove Carlo Levi andò ad abitare
dopo la sua breve permanenza alla
locanda Prisco, la Chiesa Madre dedicata a San Giovanni Battista, di
stile barocco si presenta a tre nava-
the town”, the old Carabinieri’s barrack, Palazzo Materi (Materi Palace)
(with the hall decorated by Anselmo
Palmieri from Polla) and the Brandi
Coffee house. This part of the town
is known as the “two hundred steps” because inhabitants spent their
spare time in.
In Via Forno (Forno road) you find
Palazzo Revertera (Revertera
Palace) where Carlo Levi was guest
by Mr Orlando. On the top of the
town, in Via Capolegrotte 19 (19
Capolegrotte road) there is Casa
Schiavone (Schiavone’s house)
Presepe di Artese
te con cupola sul presbiterio, preceduta da un sagrato che offre un
ampio panorama.
“...nel vento, in cima al paese dove
lo sguardo a tutto l’orizzonte spazia
immenso, oltre i confini della Lucania...”
Oltrepassato il rione Capolegrotte si arriva ai Cinti, recentemente
valorizzati mediante appositi lavori
where Carlo Levi stayed after the
sojourn in Prisco’s tavern; the Mother
Church, in Baroque style, with a nave
and two sides aisles, consecrated to
S. Giovanni Battista, it has a dome on
the presbytery and a parvis from which
it is possible to admire the landscape.
“…in the wind, on the top of the town,
eyes escape in the horizon, going
further Lucania’s boundaries…”
13
di recupero, con le relative grotte e
con le rocce di notevole interesse
geologico; luogo di ispirazione pittorica, che furono immortalati in
due celebri quadri: La Strada delle
Grotte e Dietro Grassano, da visitare
sono anche i luoghi legati alla storia
del paese: Piazza Arcangelo Il Vento, con il Municipio, l’attigua Chiesa della Madonna del Carmine, con
il caratteristico presepe palestinese
di Artese, la Sala consiliare con i
bellissimi affreschi di scuola napoletana raffiguranti Le nozze di Cana
e L’ultima cena; Via Meridionale,
con gli antichi “lammioni” trasformati in negozi, la Piazza S. Domenico col monumento al Seminatore e, alla sua estremità, la Chiesa
della Madonna della Neve col poco
comune campanile a cipolla; le Vie
Macinola e Monteoliveto, soprastanti a Via Meridionale, con le “casedde”, tipiche costruzioni contadine del secolo scorso.
Going beyond Capolegrotte quarter,
you reach the Cinti’s, recently
restored, its caverns and rocks,
object of geological studies, are a
place of pictorial inspiration,
immortalized in two important
pictures titled “ La strada delle
grotte” (Caverns road) and “Dietro
Grassano” (Behind Grassano); other
important places to visit are P.zza
Arcangelo il Veneto (Arcangelo il
Veneto square) with its town hall
and, near, the Madonna del Carmine Church with its characteristic
Artese’s crib, the council chamber,
where the “Last supper” and the
“Cana wedding” are portrayed. Via
Meridionale (Meridional road) with
its “Lam-mioni”, which now have
been transformed in shops; P.zza S.
Domenico (Saint Dominic square)
with the sower memorial and the
Madonna della neve Church whose
bell tower has the strange onion’s
shape. Going on this road there are
Via Macinola and Via Monteoliveto
(Macinola and Monteoliveto roads)
characterized by the “casedde”
typical rural building of the last
century.
Centro Storico
14
ALIANO
L’itinerario prosegue per Aliano, 90
km di distanza, paesaggi molto vari
si alternano, la natura si sussegue,
aspra nelle vicinanze di Grassano
(SP277) e poi sempre più rigogliosa percorrendo la SS407 in direzione Potenza, a Gallipoli si continua per la SP 107 e si entra nel
Parco regionale Gallipoli - Cognato - Piccole Dolomiti lucane, ideale per una sosta nella foresta e per
ammirare le Dolomiti dalle forme
bizzarre; dopo il borgo di Accettura
(m.770) si continua per la SP 103
ex SS277 e si arriva ad Aliano, Gagliano nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli, con il mondo di Carlo
Levi. Leggendo Cristo si è fermato
The tour continues towards Aliano,
at 90 Km from Grassano, a succession of different landscape, the wild
nature near Grassano became more
flourishing near the SS 407, towards
Potenza. Going on the SP AccetturaGalipoli you reach Gallipoli, regional
park – Cognato- little Lucanian Dolomites, the ideal place to remark
its strange shape; after Accettura
bourgh (m. 770, inhabitants 2670),
going on the SS 103, you reach Aliano, Carlo Levi’s world, named Galliano in Carlo Levi’s “Cristo si è fermato
ad Eboli” (Christ stopped at Eboli). If
you read Carlo Levi’s novel, you can
imagine places and atmospheres but
you can’t think that still today eve-
15
ad Eboli, s’immaginano dei luoghi,
ormai lontani nel tempo e perduti
nella memoria, invece ancora oggi
tutto risponde perfettamente alla
descrizione fattaci dallo scrittore.
Aliano è questo: un paese immobile
nel tempo, dove si ha l’impressione che nulla sia cambiato. Si arriva
e ci s’immerge in quel mondo, nei
suoi colori, evocati dalla prosa tanto
sapiente di Levi. Questo è quel che
succede al visitatore uscendo dalla casa di Carlo Levi per inoltrarsi
nei vicoli e nelle piazzette del centro storico. Si attraversa la piccola
porzione di paese che il confinato
era autorizzato a percorrere, dalla sua abitazione al cimitero (dove
rything corresponds perfectly to
the description made by the writer.
Aliano is a village immovable in
time where you have the impression
that nothing changed. You plunge
yourself in this world, in its colours
which evocate Levi’s novel. This is
what will happen to you leaving the
house of Carlo Levi to advance into
the alleys and little square of the historical centre. You cross the small
portion of the town that the exile
was authorized to walk, from his
house to the cemetery (where, since 1975, there is the writer’s grave, as he wished), to discover the
characteristics of the architecture
of Lucania and soon, those house
Chiesa Madre - San Luigi Gonzaga - esterno
16
per espressa volontà dello scrittore,
il suo corpo riposa dal 1975), per
scoprire le caratteristiche dell’architettura popolare lucana. E subito saltano agli occhi le case, quelle
case “con gli occhi” a cui sono dedicate alcune delle più suggestive
pagine del libro. Ad Aliano la gente,
i panorami, i colori, i calanchi, le
valli sembreranno ancora quadri dipinti ispirati alle pagine del testo.
“...ed ogni intorno altra argilla bianca senz’alberi e senz’erba, scavata dalle acque in buche, in coni,
piagge di aspetto maligno; come un
paesaggio lunare... e da ogni parte
non c’erano che precipizi di argilla
bianca, su cui le case stavano come
liberate nell’aria”.
L’intero paesaggio è percorso da
strade carrozzabili che permettono
di gustarsi da vicino tutta l’incredibile bellezza. Nel centro storico, la
Chiesa Madre in stile barocco dedicata a S.Luigi Gonzaga dove si
“with the eyes” will strike your eyes
and Levi dedicated to their some
of the most evocative pages of his
book. In Aliano; people, landscape,
colours, valleys, everything seems
to be a natural picture inspired by
the pages of the book.
“…ed ogni intorno altra argilla
bianca senz’alberi e senz’erba, scavata dalle acque in buche, in coni,
di aspetto maligno; come un paesaggio lunare… e da ogni parte non
c’erano che precipizi di argilla bianca, Su cui le case stavano come liberate nell’aria”
The carriage roads which characterize the scenery allow tourists to
remark the incredible and beautiful
landscape. In the historical centre
there is the Mother Church, in Baroque style, consecrated to S. Luigi
Gonzaga inside it there is the Madonna degli Angeli (may be a Luca
Giordano work) and several frescoes
of the XVII century; Palazzo De Leo
ALIANO
17
conserva la Madonna degli Angeli attribuita a Luca Giordano e diversi dipinti seicenteschi, Palazzo De Leo dal bel portale del XIV
sec., Palazzo Scardaccione, Palazzo Scegli, l’itinerario continua verso l’antico Palazzo Caporale, sede
di un piccolo museo che conserva
documenti, fotografie e litografie relative al confino dell’illustre ospite;
in un vecchio Frantoio è il Museo
della Civiltà Contadina, dove sono
esposti attrezzi e utensili del lavoro nei campi, oggetti realizzati dai
pastori, arredi, nonché alcuni reperti archeologici. Prima di lasciare il
piccolo centro una visita su una collina a sinistra del fiume Agri solcata
dai tipici calanchi, dove nel 1982,
a seguito di scavi casuali è venuto
alla luce una necropoli (prima metà
del secolo VII – inizi V a.C).
(De Leo Palace) and its doorway of
the XIV century, Palazzo Scardaccione and Palazzo Scegli (Scardaccione and Scegli Palaces); tour continues towards the ancient Palazzo
Caporale (Caporale Palace), whose
inside is a museum that preserves
documents, photos and lithography
concerning Carlo Levi’s exile. Inside an old oil mill there is the rural
society’s museum where you find
the country men’s utensils, objects
made by shepherds, furniture as
well as archaeological finds. On the
left of the Agri river there is a hill
where in 1982, after excavations, a
necropolis came to light (first half
of the VII century – beginning of V
B.C.).
Frantoio
18
VALSINNI
Da Aliano, si continua (SS598)
(SS92) SP ex SS 104 e percorrendo 45 Km si arriva a Valsinni, nella
terra della poetessa Isabella Morra.
Sospesa fra il mare e i monti e lambita dalle acque del fiume Sinni,
che ha qui il suo corso più stretto,
incassato tra rupi scoscese, prima
di allargarsi verso la marina.
Domina e quasi soggioga il centro la
mole del Castello dei Morra, intorno
al quale si snodano in file concentriche e sovrapposte i vicoli del borgo antico, separati tra loro dai caratteristici “grafi”, paesaggi coperti
a volta. Alle spalle si erge il Monte
Coppolo, straordinario punto panoramico del golfo di Taranto, che alla
Going on this way (SS 598) (SS 92)
(SS 653) after having covered 50
Km, you reach Valsinni, Isabella
Morra’s land.
Valsinni is hanging between the sea
and the mountains, the Sinni river
flows through the town. Morra’s
castle, which dominates the town,
is characterized by ancient burghs alleys separated by the typical
“grafi”, vaulted passages. Behind it
Valsinni - Castello Isabella Morra
19
Isabella Morra
valenza naturalistica associa quella storica conservando le Mura dell’antica Lagaria, fondata secondo la
leggenda da Epeo, costruttore del
Cavallo di Troia. A ridosso del Monte si estende il Bosco di Gallicchio,
al cui interno sorge un Parco naturale Integrato.
Ma Valsinni per il visitatore è soprattutto un paese da “sfogliare”,
infatti il comune dal 1993 è sede
del Parco Letterario “Isabella Morra” la poetessa, figlia del feudatario
del castello, considerata una delle
voci più originali e autentiche della
lirica femminile del ‘500. Isabella
Morra visse e morì nell’antico borgo
di Favale (oggi Valsinni), nel cupo
e profondo Sud del Cinquecento, in
un estremo lembo di Basilicata, tra
il basso Sinni e il confine calabrese. Di nobile famiglia, anima delicata e gentile, vive nel Castello di
Favale con la madre e i fratelli dopo
che il padre è costretto all’esilio a
Parigi. Formatasi nella lettura dei
classici e del Petrarca, Isabella vide
inesorabilmente sfiorire la sua giovinezza nella bruta realtà del luogo
20
raises the Coppolo mountain, an extraordinary panoramic place on the
Taranto Gulf, a mixture of natural
and historical values which preserves the “Mura” of the ancient “Lagaria” that, according to a legend,
was founded by Epeo the man who
built the Trojan horse. Close to the
mount there is the Gallicchio wood
inside which there is the Natural
park.
But Valsinni is for tourists a place to “leaf through”; it is, in fact,
since 1933 the centre of “Isabella Morra’s Literary park”. Isabella
Morra, the feudatory’s daughter, is
considered one of the most authentic women lyrics author of the XVI
century.
She lived and died in the ancient
burgh of Favale, (today Valsinni), in
the gloomy and pro-found South of
Italy of the XVI century, in an extreme part of Basilicata between the
Chiesa Matrice - S.S. Maria Assunta
e dei tempi. Proprio nel bel mezzo della travagliata esistenza della
poetessa apparve la figura fascinosa del poeta spagnolo Diego Sandoval de Castro, signore della vicina
Bollita (oggi Nova Siri), e le dicerie
della gente furono tali che i fratelli
di lei, in nome di una sanguinosa
vendetta, la uccisero, mentre Diego
Sandoval de Castro fu trucidato un
anno dopo.
Il Parco secondo in Italia e primo
nel sud, ha ricevuto la Bandiera
Arancione, marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra del
Touring Club Italiano. Il Borgo medievale, il Castello Morra, il Fiume
Sinni, il Monte Coppolo avvolgono
i visitatori nell’atmosfera magica e
surreale dei “viaggi sentimentali”, visite guidate in uno spazio fi-
sico, ma anche mentale e poetico.
“L’Estate di Isabella” rievoca, nei
vicoli intorno al Castello, la vita, le
tradizioni popolari del borgo medievale; Via del Monte, dove la poetessa saliva a scrutare il mare in attesa
di una nave che portasse notizie del
padre lontano, e la Via del Fiume,
segnano percorsi lungo luoghi suggestivi, custodi del messaggio poetico di Isabella. Mostre, spettacoli,
rievocazioni, fanno sì che una visita a Valsinni coinvolga ed impegni
Sinni and the Calabria border. Her
family was a noble one, she had a
delicate and kind soul; she lived in
Favale’s castle with her mother and
brothers, after her father was exiled
in Paris. She grew up with a classical education, reading classics and
Petrarca. Isabella’s youth was fading in the hard reality of the place
and times. It was just in the middle
of her unhappy existence that she
met the Spanish poet Diego Sandoval de Castro, owner of Bollita (today Nova Siri). Because of peoples’
rumour, Isabella was killed by her
brother for a mortal revenge, while
Diego Sandoval was murdered just
one year later.
The park, second in Italy and the
first one in the South of the country,
has received the Orange flag as a
mark of ambient and tourist quality
in the Italian Touring Club.
The Medieval burgh, the Morra’s castle, the Sinni river and the Coppolo
mountain close tourist in a magical
and unreal atmosphere of the “sentimental trips”, guided tours in a
physical place, but also in a mental
and poetic ones: Isabella’s summer
recalls, in the alleys around the castle, life and popular traditions of
the medieval village; Via dal Monte
(Dal Monte road), where the poet
used to go up to observe the sea waiting for a ship that gives her news
about her father, and Via del Fiume
(Del Fiume road) are very suggestive places which preserve Isabella’s
poetical message; spectacles and
commemorations allow you, during
the tour in Valsinni, to involve all
the five senses, becoming not only
a distraction but also a moment of
experience and discovery. The Lite-
21
Centro Storico
davvero i cinque sensi, diventando non solo momento di evasione,
ma anche occasioni di esperienze e
di scoperte. Il Parco Letterario offre la possibilità di rivivere le emozioni della poetessa nella cornice
suggestiva dei luoghi di ispirazione. Viaggi all’interno dell’illimitata
realtà della cultura, dei sentimenti
di romanzieri e poeti che celebrano così i moti dell’anima in scenari suggestivi ed emozionanti. La
gastronomia con le degustazioni di
prodotti autentici del ‘500, da assaporare nei vicoli, gli oggetti come
la “jask”, una sorta di brocca di
creta a due manici che si riempiva
di acqua sorgiva. Le botteghe artigiane, grazie ad una mostra inserita nelle attività del Parco, rivivono,
in qualche modo, mestieri ormai
scomparsi che fanno ricordare un
mondo che non c’è più. Le attività
ricreative risvegliano le curiosità del
visitatore-viaggiatore con la possibilità di vivere in modo insolito il territorio, fonte di tradizione, cultura
e storia. Il Parco Letterario è indossare abiti antichi adornati di nuove
realtà. E’ la modernità che gelosamente custodisce il valore e il significato di tradizioni, poesie e canti
che il visitatore celebra nel “nostro
viaggio”.
22
rary park permits to relive author’s
emotions in this suggestive and inspiration places. Tour in the unlimited reality of culture and feeling of
writers and poets who celebrate soul
trouble in this suggestive and emotional places. Gastronomy: typic-al
XVI century products to taste in the
alleys; objects like the “jask” a clay
jug with two handles, typical recipient used to fill with spring water.
Gushing out of the “scioll” hill reaching through a street near morra’s
castle. Workshops: thanks to park
activities and exhibitions that recall
trades nowadays lost, a world that
doesn’t exist anymore, lives again.
Recreational activities stir up tourist’s curiosity giving them the possibility to relish in a different way
the place and its traditions, culture
and history. Literary park means
to cloak one self with antiquity in
a new reality. Modernity preserves
value and meaning of traditions,
poetries and lyrics that tourists celebrate in “their tour”.
Torchio
TURSI
Un viaggio che prosegue (SS 653)
e si conclude nel territorio di Tursi con la Rabatana e il Santuario
di S. Maria d’Anglona, “la terra del
Ricordo” di Albino Pierro più volte
candidato al premio Nobel per la
letteratura.
Situata sui costoni di una roccia
arenaria, in una verde vallata tra il
fiume Agri e il fiume Sinni, a 20
km dalla costa Jonica, sorge Tursi.
Il paese, profumato dai rosmarini e
dalle zagare dei suo aranceti, è immerso nella macchia mediterranea,
è circondato dal verde di pini, ulivi,
eucalipti, che interrompe un paesaggio di aridi e desolati calanchi.
Al tramonto, guardando il paese disposto come intorno ad un antico
anfiteatro, si scopre una bellezza
The tour continues (SS 653) and
stops in Tursi with its “Rabatana”
and the shrine of S. Maria d’Anglona, memory land of Albino Pierro
who, many times, has been candidate to the Literature Nobel Prize.
His poems in Tursitano dialect have
as many subject the Lucana soul
and the childhood world.
Tursi rises on the hill side of a sandstone in a green valley between
the Agri and the Sinni rivers, 20Km
away from the Yonic coast. The
town, plunged in orange grove and
rosmarino’s fragrances, is situated
in the maquis, surrounded by green
pines, olive trees and eucalyptus,
which dominate the scenery, sometimes interrupted by arid and deserted badlands.
23
unica e lontana dai classici esempi
di itinerari turistici.
La visita a Tursi inizia dalla Piazza,
si visita il Centro Storico, la casa di
Pierro, si sale la “petrizze”ed ammirando il paesaggio dalle “Jaramme” si arriva in Rabatana, testimonianza dell’insediamento arabo. La
Rabatana (da Rabhàdi’, borgo), è
situata nel punto più alto del paese
ed è letteralmente circondata per
ogni lato da profondi e inaccessibili burroni che costituiscono il fantastico mondo delle “Jaramme” di
Albino Pierro, le cui poesie in dialetto tursitano raffigurano l’anima
lucana ed hanno come tema dominante il mondo autobiografico della
fanciullezza. Le origini della Rabatana risalgono alla costruzione del
castello da parte dei Visigoti di Alarico nel V sec. d.c. I Goti infatti,
dopo aver semidistrutto Anglona, si
ritirarono nella zona alta di Tursi costruendo prima un castello e poi un
villaggio ove si rifugiarono anche i
profughi di Anglona. Fu abitata in
seguito da arabi Saraceni, che hanno dato il nome al villaggio. Per la
sua posizione dominante e distaccata dal resto del paese, la Rabatana ha saputo conservare il dialetto
e i costumi più genuini del popolo
Tursi Rabatana
24
Casa di Albino Pierro
The town, which seems to be an ancient amphitheatre, at sunset has
an extraordinary beauty, far off classical examples of tour itineraries.
Tour in Tursi starts from the square,
the historical centre, Pierro’s house
and the “petrizze” from where it is
possible to admire the “Jaramme”
scenery and reach “Rabatana” which testifies the Arab settlement.
The “Rabatana” (derives from “Rabhàdi” and means burgh), is situated on the most highest town point
and it’s surrounded by inaccessible
and deep gorges which constitutes
the wonderful land of Albino Pierro’s “Jaramme”. Rabatana’s origins
date back to Alarico and his Visigotgh’s castle built in the V century A.C. Goths, in fact, after having
destroyed Anglona, settled themselves in Tursi; where they built, first a
castle, then a village where Anglo-
di Tursi. Le balze che circondano la
Rabatana creano al visitatore effetti suggestivi e misteriosi: salendo la
“petrizza” si ha la sensazione che
i burroni ruotino paurosamente intorno e che la Rabatana si avvicini
quasi a venirci addosso. Scendendo si ha la sensazione di precipitare
nei profondi dirupi. La sua posizione consente di godere del paesaggio delle campagne limitrofe ed in
lontananza dei colori dei paesi circostanti, del Mare Jonio e dei monti
del Massiccio del Pollino. Nel cuore
della Rabatana, merita una visita la
Chiesa Collegiata di S. Maria Maggiore, volgarmente detta “Madonna
dell’ Icona”, all’interno vi è una catacomba (Kjpogeum), di struttura
gotica e adornata da scritture sacre. Gli affreschi presenti, risalenti
al XVI secolo, sono riconducibili a
Simone da Firenze e ad allievi del-
na refugees took refuge. Rabatana
was in a second time inhabited by
Saracens who gave the name to the
village. Rabatana, thanks to its position far off the rest of the town,
has preserved in the time the most
original dialect and customs of Tursi inhabitants. The territory which
surrounds Rabatana creates suggestive and mysterious effects. From
the “Petrizza” it seems that gorges
revolve around it and the Rabatana approaches you nearly to close
you. Going down, it seems to throw
in the deep crags. From this position it is possible to remark the near
countries and, in the distance, the
surrounding town’s colours, the sea
and the mountains of Pollino massif. In the heart of Rabatana, you
can visit the Collegiata of S. Maria
Maggiore Church, called Madonna of Icona, inside which there is
Tursi
25
Chiesa di Santa Maria Maggiore
26
la scuola di Giotto. Al suo interno
si trova inoltre uno stupendo presepe in pietra realizzato nel XV sec.
da autore incerto (Altobello Persio
o più probabilmente Stefano da Putignano, autore del presepe presente all’interno della Cattedrale di Altamura). Da Tursi percorrendo per
9 Km la S.P. Tursi – Policoro, poco
a gothic catacomb decorated with
Holy Writ. The frescoes present in
the church, date back to the XVI
century, were painted by Simone
from Florence and Giotto school’s
disciples. Inside it there is a stone
crib made in the XV century by un
unknown author (may be Altobello Persio or probably Stefano from
Santuario Maria S.S. D’Anglona - portale
Santuario Maria S.S. D’Anglona - abside
prima della Costa Metapontina, saliamo sul Colle di Anglona, sede di
insediamenti sin dall’età del Bronzo e del Ferro; il sito viene inoltre
identificato con la città greca di
Pandosia, riportata sulle Tavole di
Heraclea. Sull’antico abitato sorse nel Medioevo un nuovo centro,
di cui oggi rimane solo la Chiesa di
S.Maria di Anglona (XI sec.). Del
complesso religioso il visitatore può
ammirare, oltre al ciclo degli affreschi, il campanile quadrangolare
con bifore a doppia colonnina, l’abside semicircolare con archetti pensili ed il magnifico portale della fine
dell’XI secolo, sormontato da figure
di volti umani, dai simboli dei quattro evangelisti con al centro l’Agnello e, ai lati, dalle figure dei Santi
Pietro e Paolo.
Putignano; the last one made the
stone crib which is inside the Cathedral of Altamura). After Tursi,
going on the S.P. Tursi – Policoro,
after having covered 9 Km, before
reach Metapontina coast, you arrive
on Anglona hill, settlements since
the Bronze and Iron ages; the place
is identified by Pandosia, a Greek
town, represented on Heraclea’s tables.Concerning the religious compound, tourists can remark also the
quadrangular bell tower with the
double lancet window and two columns, the semicircular apse with
the suspended arch and the magnificent portal that dates back to the
end of XI century, surmounted by
human faces, four evangelist symbols with, at the centre the Lamb,
SS. Peter and Paul.
Chiesa di Santa Maria Maggiore e Presepe in Pietra
27
APPUNTI DI VIAGGIO
GRASSANO - 75014
(m. 576, ab. 6019)
Comune di Grassano
GRASSANO - 75014
(m. 576, inhabitants 6019)
Via Arcangelo Il Vento, 1
75014 - Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527811
sito web: www.comune.grassano.mt.it
1, Arcangelo Il Vento road
75014 - Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527811
web site: www.comune.grassano.mt.it
GAL Bradanica
società consortile
City Hall
GAL Bradanica
Via Dante, 12 - 75010 Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 559751
sito web: www.gal-bradanica.it
e-mail: [email protected]
12, Dante road - 75010 Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 559751
web site: www.gal-bradanica.it
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Municipal tourist board
Via Merdionale, 85 - 75014 Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527699
e-mail: [email protected]
Associazione Culturale
“CRASSANUM”
Tel./fax con segreteria telefonica:
+39 0835 527165
e-mail: [email protected]
85, Meridionale road - 75014 Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527699
e-mail: [email protected]
Culture’s Association
“CRASSANUM”
Tel./fax with answering service:
+39 0835 527165
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
Appointements
I viaggi sentimentali nei Cinti, con rappresentazioni ambientate negli anni trenta, in relazione agli episodi più caratteristici riportati nel
“Cristo”, con assaggi e degustazione di prodotti tipici grassanesi quali “gnummeriedd”,
salsiccia ed arrosti, in cantine appositamente
attrezzate; visita alla Locanda Prisco con ricostruzione virtuale della stessa e con visione del
CD Rom “Carlo Levi, Grassano e gli anni trenta” e di una raccolta fotografica su Carlo Levi;
visita agli antichi frantoi, caratteristici locali,
per la produzione di olio; 21\23 Settembre Sagra dell’Uva e del Granoturco.
Romantic travels in the “Cinti” with show
placed in the thirteen’s, with particular
references to the most characteristically facts
showed in the “Christ” , tasting in the wine
cellars, typical Grassano products like the
“gnummeriedd”, sausages and roasts;
Tour in the Prisco’s tavern with the screening
of “Carlo Levi” cd rom and his photos
collection;
Tour in the old oil mill; 23rd September: grape and maize festival.
Prodotti locali
dolciumi, biscotti, salumi, olio, vino, latticini.
Gastronomia
“I pirc’duzz” (pasta a tocchetti condita con
il vino cotto)
28
TRAVEL RECORDS
Typical Products
sweetmeats, biscuits, salamis, olive oil, wine
and dairy products.
APPUNTI DI VIAGGIO
TRAVEL RECORDS
ALIANO - 75010
(m. 555, ab. 1439)
Comune di Aliano
ALIANO - 75010
(m. 555, inhabit. 1439)
City Hall
Parco letterario “Carlo Levi”
Literary park “Carlo Levi”
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
sito web: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
13, Aldo Moro road - 75011 Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Municipal tourist board
Via Stella, 65 - 75010 - Aliano (MT)
Tel. +39 0835 568074
e-mail: [email protected]
65, Stella road - 75010 - Aliano (MT)
Tel. +39 0835 568074
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
“I viaggi sentimentali”
Gennaio: Carnevale
(domenica e martedì grasso)
Giugno: Premio Carlo Levi
Settembre: Madonna della Stella
Appointments
“romantic travels”
January: carnival
(on Sunday and shrove Tuesday)
June: Carlo Levi’s awards
September: Madonna della Stella
Via Martiri d’Ungheria, 43 - 75010 - Aliano
Tel. +39 0835 568030
sito web: www.comune.aliano.mt.it
Tel. +39 0835 568529
Fax +39 0835 568900
e-mail: [email protected]
sito web: www.aliano.it/parcolevi
Prodotti locali olio, vino, biscotti.
Gastronomia: “kurnicchiuli” (peperoni rossi)
TURSI - 75028
(m. 210, ab. 5835)
Comune di Tursi
Piazza M. SS. di Anglona - 75028 - Tursi (MT)
Tel. +39 0835 531205
Sito web: www.comune.tursi.mt.it
GAL Cosvel
Via Principe Amedeo, 21
75026 Rotondella (MT)
Tel. e fax +39 0835 504522
sito web: www.cosvel.it e-mail: [email protected]
Pro Loco
Tel. +39 0835 500000
“Tursitani” bimestrale di Tursi
e-mail: [email protected]
43, Martiri D’Ungheria road - 75010 - Aliano
Tel. +39 0835 568038
web site: www.comune.grassano.mt.it
Tel. +39 0835 568529
Fax +39 0835 568900
e-mail: [email protected]
web site: www.aliano.it/parcolevi
TURSI - 75028
(m. 210, inhabitants 5835)
City Hall
M. SS. di Anglona square - 75028 - Tursi (MT)
Tel. +39 0835 531205
web site: www.comune.tursi.mt.it
GAL Cosvel
21, Principe Amedeo road
75026 Rotondella (MT)
Tel. e fax +39 0835 504522
web site: www.cosvel.it
e-mail: [email protected]
Municipal tourist board
Tel. +39 0835 500000
“Tursitani” bimonthly of Tursi
e-mail: [email protected]
29
APPUNTI DI VIAGGIO
Presidio Turistico A.P.T.
Tourist garrison A.P.T.
Appuntamenti
26 Giugno San Filippo Nenni
8 Settembre: Madonna
Appointments
26th of June S. Filippo Nenni
8th of September: Madonna
Prodotti gastronomici locali
“Gileppi con le arancestocce”
(marmellatapreparata con bucce di arance)
Gastronomy
“Gileppi with oranges stocce”
(marmelade prepared with orange peel)
VALSINNI - 75029
(m. 250, ab. 1925)
VALSINNI - 75029
(m. 250, inhabitants 1925)
Comune di Valsinni
City Hall
Via Sicilia, 6 - 75029 - Valsinni (MT)
Tel. +39 0835 818038
Sito web: www.comune.valsinni.mt.it
6, Via Sicilia road - 75029 - Valsinni (MT)
Tel. +39 0835 818038
web site: www.comune.valsinni.mt.it
GAL Cosvel
GAL Cosvel
Piazza M. SS. di Anglona - 75028 - Tursi (MT)
Tel. +39 0835 532667
Consorzio per lo Sviluppo dell’economia locale
Via Principe Amedeo, 21
75026 Rotondella (MT)
Tel. e fax +39 0835 504522
sito web: www.cosvel.it
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Centro Visite Parco Letterario
Ore 9,30-12,30 / 16,30-19,30
Tel. +39 0835 817051
sito internet: www.parchiletterari.it/morra
Parco letterario “Isabella Morra”
Tel. +39 0835 818038 - 817051 - 818263
- 817067
e-mail: [email protected]
sito internet: www.parcomorra.it
Appuntamenti
“I viaggi sentimentali” (la via del fiume, la via
del monte, il borgo racconta)
Eventi
“l’Estate di Isabella”
Gastronomia
“Nghenderata” (carne di maiale salata e
speziata conservata in un vaso)
30
TRAVEL RECORDS
Maria SS of Anglona square - 75028 - Tursi (MT)
Tel. +39 0835 532667
Consorzio per lo Sviluppo dell’economia locale
21, Principe Amedeo road
75026 Rotondella (MT)
Tel. e fax +39 0835 504522
web site: www.cosvel.it
e-mail: [email protected]
Municipal tourist board
For information and booking
H. 9.30-12.30 / H. 16.30-19.30
Tel. +39 0835 817051
web site: www.parchiletterari.it/morra
Academic park “Isabella Morra”
Tel. +39 0835 818038 - 817051 - 818263
- 817067
e-mail: [email protected]
web site: www.parcomorra.it
Appointments
“Romantic travels” (river’s road, mountain’s
road, the burgh tells…)
Events
“Isabella’s summer”
L’APPIA ANTICA, LA VIA DEGLI ANTICHI ROMANI
The Ancient Apian, the ancient roman roads
MONTESCAGLIOSO - MIGLIONICO - GROTTOLE - GRASSANO - TRICARICO
Matera; Città dei reperti archeologici, “Città tra le più antiche del
mondo” e per questo “Città di tutte
l’età dell’uomo”, porta d’arrivo e di
partenza per una terra antica e lontana, “ingresso immaginario” per
un viaggio lungo la Via Appia Antica alla scoperta dei “suggestivi”
paesi dell’ entroterra materano.
Matera; archaeological finds town,
“one of the most ancient town in
the world” and so “the town of every man’s epoch”. Matera is a home
port and a port of entry of an ancient and far land, “an imaginary
entry” for a long travel in the Ancient Apian to discover the suggestive town of Matera interland.
31
MONTESCAGLIOSO
Uscendo da Matera, proseguendo in direzione sud, per via Montescaglioso si arriva dopo 18 km a
Montescaglioso (che prende il nome
dal latino “mons Caveosus o mons
Scabiosus”), località incantevole e
pittoresca, piccolo centro agricolo
posto in cima ad una collina che si
affaccia nella bassa Valle del Bradano, zona ricca di vigneti, frutteti
e oliveti e sede di Antichi villaggi,
alcuni dell’Età del Ferro e del Bronzo, centro artigianale della Magna
Grecia. I numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Montescaglioso attestano l’importanza
del Paese come centro indigeno di
rilevanza pre-lucana e lucana.
Nel 1953, fu scoperta nel Rione
Marco Polo un’intera necropoli, ma
i reperti archeologici possono essere rintracciati in quasi tutto il perimetro urbano e fuori “dalle vecchie mura di cinta della Civita”.
Numerose sono le testimonianze ar-
32
Going out from the south of Matera, after having covered about 18
Km there is Montescaglioso, a little
town whose name derives from the
Latin “Mons Caveosus” or “Mons
Scabiosus”. A delightful and picturesque place, but also an agricultural centre, placed on the top of
the hill which overlooks the Bradano’s valley. Montescaglioso have
been the artisan’s centre of Magna
Greece; heart of ancient villages;
today it is a town rich in vineyards,
orchards and olive groves.
The several archaeological finds
attest the importance of the town
as an important indigenous centre
Pre-Lucana and Lucana.
In 1953 a necropolis was discovered in Marco Polo quarter, even if it
is possible to descover archaeological finds everywhere out of the “old
gates around the Civita”.
There are different archaeological
testimonies in the Museums of
Particolare dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo
cheologiche custodite nei Musei di
Napoli, Reggio Calabria, Potenza,
Metaponto e Matera.
Prima del 1000 divenne Rocca Bizantina e poi Normanna e proprio in
questo periodo conosce il suo massimo splendore. Nel 1222 Montescaglioso diviene possedimento regio di Federico II di Svevia. Nel
Paese si può ammirare uno dei più
importanti monumenti della Basilicata: il Monastero di San Michele
Arcangelo, grandioso complesso architettonico situato inizialmente all’esterno della cittadina, con delle
fortificazioni costituite da alte mura
merlate che guardano in direzione
del Mar Jonio. Nel 1484 il Monastero passò alla congrega di Santa
Giustina da Padova. Continuando
nel nostro cammino sulla “Via Appia alla ricerca delle tracce greco
romane”, troviamo la Chiesa Madre
Abbazia di S. Michele Arcangelo
Naples, Matera, Metaponto, Reggio Calabria and Potenza. Before
the year one thousand, Montescaglioso was a Byzantine and then
a Norman fortress and, it was in
this period that it knew its greatest
time. In 1222 it became the residence of Federico II from Savoia. In
the town there is one of the most
important monument in Basilicata,
the Monastery of S. Michele, a magnificent architectonical compound
situated out of the town, fortified
with high walls toward the Yonion
sea; in 1484 the Monastery passed
to the Congregation of S. Giustina
from Padova. Continuing the tour
on the “Apian looking for the Greco - Roman traces” you find the
Mother Church consecrated to SS.
Peter and Paul. It has been revised
in a late Baroque style during the
XIX century, as well as its important
front which has the town’s coat of
Statua S. Rocco Santo protettore del Paese
33
Foto dei Calanchi
dedicata ai Santi Pietro e Paolo, rimaneggiata nel XIX secolo secondo
lo stile tardo barocco, anche l’importante facciata è caratterizzata da
motivi tardo barocco e reca lo stemma del paese.
Arrivando in Via Porta Schiavone,
sono ben visibili i resti di una fortificazione greca e di una necropoli
con tombe del IV secolo a.C.. Spostandoci verso il centro della Città,
nella Piazza ammiriamo il Palazzo
Marchesale della famiglia GrilloCattaneo del 1616.
Sul lato opposto della Piazza troviamo la Chiesa di S. Rocco, davanti
alla quale si erge una colonna con
la statua del Santo patrono della
Città dal 1685. Percorrendo Corso
Repubblica, l’arteria principale del
centro storico, si incontra la Chiesa di Sant’Agostino. Si presume
che gli agostiniani si siano stabiliti
a Montescaglioso intorno alla metà
del sec. XVI, l’epoca di costruzio-
34
arms. In Via Porta Schiamone (Porta Schiamone road) there are the
rests of a Greek fortification and a
necropolis with graves date back to
the IV century B.C. In the centre of
the town there is Palazzo Marchesale (Marchesale Palace) that in 1616
belonged to the Grillo-Cattaneo. At
the opposite side of the square there is S. Rocco Church, in front of
which there is a column that supports the statue of the patron saint
of the town since 1685.
Going on Corso Repubblica (Repubblica street), the main artery in the
historical centre, you find S. Agostino’s Church.
It is claimed that Augustinians arrived in Montescaglioso during the
first half of the XVI century when
the Church and the Monastery were
built. At the opposite of the Monastery entry, through S.Angelo gate,
“the only, among the six, survived”,
you reach the cell zone excavated in
ne della Chiesa e del Convento. In
direzione opposta all’ingresso dell’Abbazia attraverso la Porta Sant’Angelo, “l’unica superstite” delle
sei che intervallano le mura di cinta, si raggiunge la zona delle cantine scavate nel masso argilloso della
collina. Su corso Repubblica, verso il borgo risalente al periodo dell’alto-medioevo, possiamo osservare sulla sinistra la Chiesa di Santa
Maria in Platea, meglio nota con il
nome di Madonna delle Grazie. La
Chiesa è stata fondata nella prima
metà del sec. XI e restaurata nel
1626, oggi è abbandonata. Poco oltre è situato il Convento di Santissima Concezione fondato nella prima
metà del “600” dai Marchesi Grillo
e Cattaneo per destinare alla clausura la discendenza femminile. A
pochi chilometri dal centro urbano
è possibile inoltrarsi nella Difesa di
San Biagio, un bosco che si estende per circa 800 ettari su una delle
ultime propaggini del sistema collinare argilloso di Montescaglioso. Il
termine “difesa”, viene ripreso dalle antiche giurisdizioni feudatali. In
questa zona si osserva una piccola
cappella rinascimentale intitolata al
Santo Vescovo (S. Biagio vescovo di
Sebaste). L’intero territorio rientra
nell’antico feudo di Murro, donato
nel 1099 dai Normanni all’Abbazia
di Montescaglioso, da una parte di
queste mura si ammira un suggestivo scenario naturalistico con i calanchi argillosi.
the clayey rocks of the hill. On Corso
Repubblica (Repubblica road) going
towards the suburb that dates back
to the “Dark Ages”, on the left there
is S. Maria in Platea Church, best
known as Madonna delle Grazie.
The Church today neglected, was
built during the first half of the XI
century and restored in 1626. Not
far from here there is the Convent of
Santissima Concezione founded by
the Marquis Grillo and Cattaneo during the first half of the XV century,
for the girls destined to the cloister.
Not far from the urban centre, there
is the defence of S. Biagio, a wood
of 800 hectares, situated above one
of the clayey rocks of Montescaglioso’s hill. The term “defence” was
used by feudatories. In this part of
the town there is a little Renaissance Chapel consecrated to S. Biagio
Este’s bishop. All the territory is a
part of Murro’s domain, and it was
given by the Normans to Montescaglioso Monastery in 1099. From
this part of the town there is a suggestive and naturalistic scenery of
clayey badlands.
Prodotto tipico della gastronomia lucana
35
MIGLIONICO
Uscendo da Montescaglioso svoltando per la SP ex 380 continuando per la SS 7 Appia, dopo aver percorso 26 km arriviamo a Miglionico
(prende il nome dal latino “milium”
terreno adatto alla piantagione del
miglio), che sorge su una collina
attorniata a sud dal fiume Basento e a nord dal fiume Bradano. Le
sue origini sono antichissime, infatti secondo alcuni studiosi l’insediamento umano in Miglionico risale
sin dall’epoca ellenica, sembra che
sia stata fondata da Milone nel VI
secolo a.C.. I ritrovamenti archeologici di una necropoli, la scoperta di sarcofagi, suppellettili, arredi,
mobili, mosaici di pavimentazione
e opere idrauliche risalenti al IV e
al IX secolo a.C. ne confermerebbero il periodo.
Dopo la colonizzazione greca, Miglionico entra a far parte della Regione metapontina, subendo la
dominazione sibarita. Antica roccaforte dei longobardi, Miglionico
36
Going out from Montescaglioso, turning on the SP ex 380 and continuing the SS 7 Appia, after having
covered 26 Km, you reach Miglionico (whose name derives from
the latin “Milium”, land suitable
for the millet growing); it rises on
a hill surrounded at South by the
Basento and at North by the Bradano. Its origins are very old. According to several studios, men arrived
in Miglionico during the Hellenic
Epoch and it was founded by Milone during the VI century B.C.
This is confirmed by the discovery
Ritrovamenti archeologici
Chiesa del Purgatorio
appartenne ad Alessandro Loffredo,
Conte normanno di Matera, che nel
1110 fece costruire il Castello, uno
dei maggiori esempi di architettura fortificata pre-sveva presente in
questa area. La storia di Miglionico
è strettamente connessa alle vicende del suo “imponente” Castello,
recintato da triplici mura di cinta.
La Fortezza fu residenza di Papi
e Regine oltre che dei nobili che
si susseguirono alla reggenza del
Paese. Dopo il tremendo terremoto del 1209 il Castello fu ricostruito da Federico II a forma di stella,
nel 1449 acquisirono la signoria
di Miglionico i Sanseverino, nel
1487 Girolamo Sanseverino e suo
figlio Luca furono trucidati dal Re
di Napoli per aver guidato la “Congiura dei Baroni” (1485-86) contro
la Casa D’Aragona, da tale evento
deriva la funesta denominazione di
“Castello del Mal Consiglio”. Il Castello sorge sulla parte più alta della collina che domina Miglionico ed
è munito di quattro torri quadrate e
circolari con un ampio cortile che,
nonostante le trasformazioni operate dai Duchi di Calandra, in seguito
Conti di Miglionico, conserva intatto il suo impianto medievale a forma quadrata.
Un’ampia scalinata conduce agli
of archaeological relics, necropolis,
sarcophagus, furnishings and furniture, mosaic flooring and hydraulic
works that date back to the IV and
IX century B.C.
After the Greek colonization, Miglionico joined the Metapontina region and it was dominated by the
Sybarites. Miglionico, ancient Byzantine fortress, belonged to Alessandro Loffredo, a Norman count
from Matera, who built the Castle,
one of the most examples of fortress architecture pre - Swabian in
this area. Miglionico’s history is closely connected to the vicissitudes
of its imposing castle, surrounded
by triple gates. The fortress was the
residence of Popes and Queens, as
well as of nobles that reigned the
town. After the terrible earthquake
in 1209, the Castle was rebuilt by
Federico II who gave it a star shape.
The Castle had the baleful name of
“Castello del Malconsiglio” (Bad
Council Castle) because of the murder, ordered by the Naple’s king,
of Girolamo San Severino and his
Chiesa Madre - Santa Maria Maggiore
37
ambienti superiori tra cui la Sala
della Stella e il Salone del Malconsiglio. Dalla piazzetta di fronte al
Castello, prendiamo una stradina
che ci conduce in Piazza del Popolo, qui sorge la Chiesa Madre di
Santa Maria Maggiore, risalente al
XIV – XV secolo. Continuando verso il centro storico, possono essere ammirati i palazzi signorili, e le
caratteristiche coltivazioni di fichi
per cui il quartiere è famoso. Continuando verso il palazzo Municipale del Paese, ci troviamo di fronte
la Chiesa di San Francesco D’Assisi, edificata dal principe Sanseverino nel 1439 sul sito del vecchio
Castello longobardo di Santa Sofia.
Continuando possiamo ammirare
la chiesetta dedicata alla Madonna
delle Grazie sorta sul finire del XVI
secolo. Dirigendosi verso est poco
fuori il Paese in aperta campagna si
trova la Cappella della SS. Trinità,
affrescata dal cosiddetto “Maestro
di Miglionico” a cui si devono gran
parte degli affreschi presenti nelle
due Chiese rupestri materane: delle Tre Porte e di Santa Maria dell’Idris.
Castello del Malconsiglio
38
Polittico di Cima da Conegliano
son who, in 1485 – 86, commanded the “Congiura dei Baroni” (Baron’s Conspiracy). The Castle (built
in 1110) rises above the highest
part of the hill which overlooks the
town; it has four square towers with
a large courtyard that preserves its
Medieval star shape, although the
transformation made by the Duke
of Calandra; a long flight of steps
leads to the “Star hall” and “The
Bad Council hall”.
In front of the Castle there is a route that leads to Piazza del Popolo
(People Square) where there is the
Mother Church of S. Maria Maggiore which dates back to the XIV
- XV century. Going on towards the
historical centre of the town, there
are several luxury Palaces and the
characteristic fig tree growing that
made famous the quarter. Continuing the tour towards the Town
Council, you can remark the S.
Francesco D’Assisi Church, built
by the Prince of San Severino, in
1439, at the place of the old castle
consecrated to S. Sofia. Continuing
there is the little Chapel consecrated to Madonna delle Grazie built
at the end of XVI century. At the
East of the town, in the open country, there is the Holy Trinity Chapel
painted by the so called “Master of
Miglionico”, who painted also the
two Churches “Delle tre porte” and
“S. Maria dell’Idris”.
GROTTOLE
Uscendo da Miglionico, svoltando
verso la SS 7 dopo aver percorso
8 Km entriamo nella Città di Grottole (trae il nome dal latino “Criptulae” piccole grotte scavate) piccolo borgo medioevale, circondato da
vigneti, mandorleti e alberi di fico è
tra i più antichi villaggi della Basilicata. Posizionato su una collina tra
i fiumi Bradano e Basento, crocevia
degli affluenti Basentello, Bilioso
e Acquaviva è area di ritrovamenti
archeologici di resti di insediamenti, necropoli e acquedotti risalenti
al periodo dei romani. Questo centro è stato fondato verso il VII secolo a.C. da coloni greci provenienti
dalla costa jonica; al tempo dei romani divenne un piccolo presidio e
stazione sulla Via Appia.
Durante il Medio Evo, Grottole fece
parte del principato di Salerno nel
851 d.C., in questo periodo si costituì il primo nucleo del Castello
sulla zona più alta della collina. In
seguito il feudo di Grottole divenne
Going out from Miglionico turning
on the SS 7, after having covered
about 8 Km, you reach Grottole
(whose name derives from the latin “Criptulae” that means little
excavated cave). A little Medieval
village, one of the most ancient in
Basilicata, it is surrounded by vineyards, fig tree and almond groove. It
is set above a hill between the Bradano and Basento rivers, crossroad
of Basentello, Bilioso and Acquaviva, their affluents. In this little town
Centro Storico
39
possedimento normanno e poi aragonese. La SS 7 da Miglionico ci
porta all’ingresso di Grottole. Qui
troviamo la Chiesa di S. Rocco, in
passato nota con il nome di Santa
Maria della Grotta, perché costruita su una grotta ancora oggi visibile
dietro l’altare maggiore. Dirigendosi
verso il centro storico del Paese, si
raggiunge la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, alle cui spalle
fu costruito il convento del quale,
oggi, rimane l’ampio chiostro. Dal
sagrato della chiesa si può ammirare il convento dei Frati Cappuccini
con la Chiesa della SS. Trinità. Nel
cuore del centro storico si trova la
Chiesa dei Santi Luca e Giuliano,
protettori del paese, chiamata anche “Chiesa Diruta”.
Nei piccoli vicoli dell’antico centro si trovano disseminate piccole
Chiese come quella di San Pietro
martire o quella del Purgatorio; dirigendosi fuori dell’abitato, a cir-
Bosco Fosso Magno
have been discovered archaeological finds, remains of ancient settlements, necropolis and aqueducts
which date back to the Roman Epoch. The town founded during the
VII century B.C. by Greek colonizer
come from the Yonic coast, become
a little settlement on the Ancient
Apian. During the Middle Age, in
851 A.C., Grottole was a member
of the Principality of Salerno; then,
it become property of Norman, first,
and Aragonese at the end. At the
entry of the town there is S. Rocco
Church, in the past called S. Maria
della Grotta because it is built abo-
Chiesa di San Rocco
40
Chiesa Madre
ca 15 Km, troviamo il Santuario di
Sant’Antuono all’interno del Bosco
di Fosso Magno, in contrada Buffalora. Secondo la tradizione storica
locale il Santuario fu costruito per
volere della Regina Giovanna I nell’anno 1371 al quale era annesso un
ospedale per la cura dei lebbrosi.
Particolare della Chiesa Diruta
ve a cave, today still visible behind
the High Altar. Going towards the
centre of the town there is the Church of S. Maria Maggiore, behind the
Church it was built a convent, but
today there is only its big cloister.
From the church courtyard you can
remark the Capuchin’s Monastery
with the Holy Trinity Church. In the
heart of the town there is another
important church, that of SS. Luca
and Giuliano who are the patron
saints of the town. This church is
also known as “Chiesa Diruta”. In
the little alleys of the centre of
the town there are other churches:
S.Pietro Martire and the Chiesa
del Purgatorio. Going out from the
town, far about 15 Km, within the
Fosso Magno wood, in Contrada
Buffalora (Buffalora district); there
is the Shrine of S. Antuono. It was
built, in 1371, to satisfy a desire of
the Queen Giovanna I, it was also
annexed an hospital where the leprous were cared.
41
GRASSANO
42
Uscendo da Grottole riprendiamo la
SS7 Appia, dopo aver percorso 13
Km si arriva a Grassano (prende il
nome dal latino “agri grassi” agro
unità di misura del terreno). Il paese sorge sulla sommità di un colle
che si affaccia sulla Valle del Basento, circondato da coltivazioni
di oliveti, vigneti e campi di grano,
Grassano è “terra fertile e grassa”,
in particolar modo nei terreni intorno al fiume. In questo Paese “idealmente” vengono ad incrociarsi “l’iti-
Going out from Grottole and continuing on the SS 7 Appia, after
having covered 13 Km, you reach
Grassano (whose name derives from
the Latin “agri grassi” and “agro”,
field, and it is the field’s unity measurement). The town rises above
the top of the hill that overlooks the
Basento‘s valley. Grassano, “generous rich soil” especially the field
near the river; it is rich in olive proves, vineyards and cornfields. In
this town, the Ancient Apian, the
Municipio ex Convento
dei Padri Predicatori Carmelitani
Palazzo Materi
La Gerusalemme immaginaria di Carlo Levi
nerario dell’Appia Antica”, la “Via
degli Antichi Romani” con quello
dei “Parchi Letterari” ed è qui che
il “…viaggio sulle tracce degli antichi romani si intreccia con il viaggio letterario e sentimentale…”, è
questo il paese nel quale Carlo Levi
è stato confinato, la “Gerusalemme
Immaginaria” scenario quasi irreale
che l’artista torinese, richiama nel
Cristo si è fermato ad Eboli. Arrivando da Grottole entriamo a Grassano e proseguiamo verso la parte
più alta della Città, dove sorge maestosa e imponente la Chiesa Madre
intitolata a San Giovanni Battista,
edificio in stile barocco. Continuando verso il rione Capolegrotte in cui
abitò Carlo Levi al numero 19 della
strada, arriviamo nel centro storico,
dove possiamo ammirare le residenze
il Palazzo del Duca Revertera in Via
Forno , il Palazzo Caputo e Palazzo
Materi in C.so Umbro I. Dirigendosi
verso il Palazzo Municipale nell’ex
Convento dei Padri Predicatori Carmelitani, possiamo ammirare la Chiesa della Madonna del Carmine.
Ancient Romans road and the Academic Park itineraries meet themselves. In this place“ the tour over
the Ancient Roman signs crosses
the Literary and romantic one”; this
is the town where Carlo Levi was
exiled; “The imaginary Jerusalem”,
a nearly unreal scenery that the writer from Turin recalls in his “Cristo
si è fermato ad Eboli” (Christ stopped at Eboli). At the entry of the
town, in the most highest part of it,
there is the imposing Mother Church, in Baroque style, consecrated
to S. John the Baptist. Continuing
towards 19, Capolegrotte quarter,
where Carlo Levi lived, you reach the historic centre of the town;
here you can remark the Palace of
Revertera Duke in Via Forno (Forno
road); Caputo and Materi Palaces
in Corso Umberto (Umberto road).
Going towards Palazzo Municipale
(Town Council), in the ex-Monastery of Carmelitani preacher’s father,
you can remark the Madonna del
Carmine Church.
43
TRICARICO
44
Uscendo da Grassano riprendiamo
la SS7 Appia, dopo aver percorso
18 Km arriviamo a Tricarico, (dal
latino “Trigarium”, in passato maneggio dei cavalli”) ultima tappa
del nostro itinerario. In lontananza
scorgiamo una torre d’origine normanna, simbolo del Paese e antico feudo dei Revertera (duchi della Salandra) fino alle leggi eversive
(sec.XIX).
Going out from Grassano, on the
SS 7 Appia, after having covered
18Km, there is another little town:
Tricarico (whose name derives from
the Latin “Trigarium” which in the
past meant scuderia horses) the
last leg of the tour. In the distance
there is a tower, of Norman origin,
symbol of the town and once Revertera’s domain (duke of Salandra),
until the subversive laws of the XIX
century.Its important role in the
cultural scenery of the region had
been possible thanks to the presence of several populations, like
the Greeks, Arab-Musulman, the S.
Severino’s patronage and the constant relationship between the local
Torre Normanna
Resti archeologici
La presenza di popolazioni greche,
arabo-musulmane, il mecenatismo
dei Sanseverino e di molti vescovi,
i costanti rapporti tenuti dall’aristocrazia locale con gli ambienti napoletani ed extra napoletani, hanno
permesso al Paese di ricoprire una
posizione di rilievo nel panorama
culturale regionale. Lo sviluppo del
sito urbanistico, sul quale si trova
oggi Tricarico, (in passato il centro
lucano molto più esteso ad est presso il valico di Tre Cancelli), è zona
di rinvenimenti e resti di mura risalenti al V e IV secolo a.C.. Solo
con la distruzione dell’insediamento cominciò a delinearsi l’attuale
Tricarico. Con la nascita dei rioni
Rabatana e Saracena, costituiti con
l’arrivo dei Saraceni agli inizi del II
secolo, Tricarico iniziò ad avere una
configurazione Civica, ma solo con
i romani questa Città conobbe una
espressione urbana. Partendo dalla
zona più antica del paese, passan-
aristocracy and the Neapolitan and
extra Neapolitan. In Tricarico have
been found ruins of gates which
date back to the V and IV century B.C.; Tricarico raised up after
having destructed the settlement.
When at the beginning of II century
the Saracens founded the Rabatana and Saracena quarter, Tricarico
started to have a civic settlement
but, it was thanks to the Romans
that the town had an urban settlement. In the most ancient part of
the town, going through the “Arco
del Re Ladislao” (King Ladislao’s
arch), there is the Rabatana quarter (derives from the Arab “rabat”
town) which reminds to the Saracen
settlement.
The area around the gate of the
town was filled of palaces and churches, like S. Clair’s Monastery and
the Mother Church in Romanic style. Near the gate of the town there are, still today, some undama-
Chiesa e Convento di Santa Chiara
45
46
do attraverso l’Arco di Re Ladislao,
ci dirigiamo verso il quartiere Rabatana (dall’arabo rabat-Città), che
ricorda la presenza dei saraceni in
quest’area. Lo spazio intramurario
della cerchia difensiva della Città,
con il passare del tempo fu colmato
da residenze e chiese, come il Convento di Santa Chiara e la Chiesa
Madre in stile romanico. Nel muro
di cinta della Città vi sono alcune
porte oggi ancora intatte come: la
porta Monte, Fontana, Saracena
e Rotonda con le rispettive torri.
Uscendo dal centro storico concludiamo il nostro itinerario dirigendoci al Convento di San Antonio Abate, in passato sede e luogo di sosta
per i crociati diretti in Terra Santa.
ged gate like the Monte, Fontana,
Saracena and Rotonda with their
towers. Going out from the centre
of the town the tour stops at S. Antonio Abate ‘s Monastery where the
crusades, who went in Holy land,
stopped in.
Tricarico - Tre Cancelli
Centro Storico
Centro Storico
APPUNTI DI VIAGGIO
TRAVEL RECORDS
MONTESCAGLIOSO - 75024
(m. 365, ab. 9957)
MONTESCAGLIOSO - 75024
(m. 365, inhabitants 9957)
Comune di Montescaglioso
City Hall
P.zza Aldo Moro, 2 - 75024 - Montescaglioso (MT)
Tel. +39 0835 2091
Sito web: www.comune.montescaglioso.mt.it
2, Aldo Moro square - 75024 - Montescaglioso (MT)
Tel. + 39 0835 2091
web site: www.comune.montescalioso.mt.it
GAL Bradanica
GAL Bradanica
società consortile
12, Dante road - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 559751
web site: www.gal-bradanica.it
e-mail: [email protected]
Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 559751
sito web: www.gal-bradanica.it
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Piazza S.G. Battista 15
75024 - Montescaglioso (MT)
Tel. +39 0835 200630
Appuntamenti
Carnevale montese:
il martedì che precede il giorno delle Ceneri
19 marzo Festa in onore di San Giuseppe Santa Annunziata
Venerdì Santo
Lunedì dell’Angelo, scampagnata
alla Madonna della Nuova
1° domenica di maggio Pellegrinaggio
alla Madonna delle Murge
19/20/21 agosto Festa in onore
del Santo Patrono San Rocco
15 dicembre Sagra delle pettole
Gastronomia
Piatto tipico “fave e cicorielle”
Prodotti Locali
Pasticceria, prodotti da forno e pasta fresca,
olio d’oliva
Municipal tourist board
15, S. John the Baptist‘square
75024 - Montescaglioso (MT)
Tel. +39 0835 200630
Sows And Events
Carnival “montese”:
Thursday before Easter (Shrove Thursday)
19th March: S. Giuseppe
(S. Joseph) ans S. Annunziata days
Good Friday
Easter Monday, trip into the country to the
Madonna della Nuova
1st Sunday of May: pilgrimage to the Madonna delle Murge
19/20/21 August: S. Rocco’s day, patron
saint of the town
15th December: “pettole’s festival”
Gastromony
Typical dish “fave and cicorielle”
Typical Products
Sweets, backery’s products and homemade
pasta, olive oil
47
APPUNTI DI VIAGGIO
MIGLIONICO - 75010
(m. 465, ab. 2630)
MIGLIONICO - 75010
(m. 465, inhabitants 2630)
Comune di Miglionico
City Hall
Via Dante, 12- 75010 - Miglionico (MT)
Tel. +39 0835 559005
Sito web: www.comune.miglionico.mt.it
GAL Bradanica
società consortile
Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 559751
e-mail: [email protected]
sito internet: www.gal-bradanica.it
Appuntamenti
Le Feste Religiose
- Sant’Antonio da Padova e San Pietro
Apostolo: il 29 giugno
(Celesti Patroni di Miglionico)
- SS. Crocifisso: il 3 maggio
- SS. Medici: la seconda domenica di ottobre
Le fiere
Due fiere annuali:
il 23 agosto e il 9 ottobre
Le sagre
Sagra Madonna della Porticella: si svolge nell’omonima Contrada dell’agro nella seconda domenica di settembre: fichi secchi, dolci e profumati ripieni di mandorle e semi di finocchio
selvatico
Manifestazioni Culturali
Ogni anno nel mese di agosto “Rassegna d’Estate”. Canti popolari, folk, jazz, musica leggera e
classica
Gastronomia
Piatti tipici: tagliolini e fagioli, braciole
di cotenna di maiale
Produzioni locali
Fichi, uva, mandarini, prugne, pere
spadoni, mele, ciliegie, olio d’oliva e salumi
48
TRAVEL RECORDS
12, Via Dante road - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. +39 0835 559005
web site: www.comune.miglionico.mt.it
GAL Bradanica
12, Dante road - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. & fax: +39 0835 559751
e-mail: [email protected]
web site: www.gal-bradanica.it
Shows and Events
Religious feasts:
- 29th June: S. Antonio da Padova
and S. Pietro Apostolo (Saint Anthony from
Padova and Saint Peter Apostle),
patron saints of the town
- 3rd May: SS. Crocifisso (Christ Crucified)
- 2nd Sunday of October: SS. Medici
The Fairs
23rd August and 9th October
Festivals
2nd Sunday of September: Madonna della
Porticella’s day in the homonymous quarter:
dried filled of sweet almond and “semi di finocchio selvatico”
Cultural Events
August: “Rassegna d’estate” (Summer Review), folk songs, jazz and classic music
Gastronomy
Typical dishes: “tagliolini” with beans
and pork chop
Typical Products
Figs, grapes, mandarins, plums, pears,
apples, cherries, olive oil, and various kinds
of meats and salami
APPUNTI DI VIAGGIO
TRAVEL RECORDS
GROTTOLE - 75010
(m. 482, ab. 2658)
GROTTOLE - 75010
(m. 482, inhabit. 2658)
Comune di Grottole
City Hall
Viale Kennedy, 53 - 75010 - Grottole (MT)
Tel. +39 0835 558211
Sito web: www.comune.grottole.mt.it
53, Kennedy road - 75010 - Grottole (MT)
Tel. +39 0835 558211
web site: www.comune.grottole.mt.it
GAL Bradanica
GAL Bradanica
società consortile
12, Dante road - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. & fax: +39 0835 539751
e-mail: [email protected]
web site: www.gal-bradanica.it
Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 539751
e-mail: [email protected]
sito internet: www.gal-bradanica.it
Pro Loco
Corso Umberto 27 - 75010 - Grottole (MT)
Tel. +39 0835 756659
Municipal tourist board
27, Umberto road - 75010 - Grottole (MT)
Tel. +39 0835 756659
Appuntamenti
3 maggio Festa del Crocifisso
lunedì e martedì dopo la Pentecoste Festa
in onore di Sant’Antonio Abate
15 agosto Assunzione di Maria
16 agosto Festa in onore di San Rocco
13-14 ottobre Fiera di San Luca
Shows And Events
3rd May: Christ Crucified feast
Monday and Tuesday after Pentecost:
S. Antonio Abate’s day
(Saint Anthony Abbot)
15th August: Assumption day
16th August: S. Rocco’s day
13th – 14th October: S. Luca’s fair
Prodotti locali
Prodotti di pasticceria, da forno, prodotti
caseari, vino, olio d’oliva e cereali
Typical Products
Sweets and bakery’s products, homemade
products, wine, olive oil and corns
Gastronomia
Piatto tipico: Cavatelli funghi e salsiccia
al sugo o in bianco
Gastronomy
Typical dish: “cavatelli” with mushrooms
and sausages, both with sauce than boiled
49
APPUNTI DI VIAGGIO
GRASSANO - 75014
(m. 577, ab. 5775)
GRASSANO - 75014
(m. 577, inhabit. 5775)
Comune di Grassano
City Hall
P.zza A. II Veneto, 1 - 75014 - Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527819
www.comune.grassano.mt.it
1, A. II Veneto square - 75014 - Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527819
www.comune.grassano.mt.it
GAL Bradanica
GAL Bradanica
società consortile
12, Dante road - 75010 Miglionico (MT)
Tel. & fax: +39 0835 539751
e-mail: [email protected]
web site: www.gal-bradanica.it
Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT)
Tel. e fax +39 0835 539751
e-mail: [email protected]
sito internet: www.gal-bradanica.it
Pro Loco
Via Meridionale, 85 - 75014 - Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527699
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
21/23 settembre sagra dell’uva
e del grano turco
22/23/24 settembre Festa in onore
di Sant’Innocenzo (Patrono)
21/22/23 settembre Festa in onore
di San Rocco
4 agosto Festa in onore della Madonna
della Neve
Gastronomia
Piatto tipico: “Frzzul al sugo di maiale”
Produzioni locali
Prodotti da forno, ortaggi, frutta, vino
e olio d’oliva
50
TRAVEL RECORDS
Municipal tourist board
85, Maridionale street - 75014 - Grassano (MT)
Tel. +39 0835 527699
e-mail: [email protected]
Shows And Events
21st/23rd September: grapes and
wheat festival
22st/23rd/24th September:
S. Innocenzo’s day (Patron saint of the town)
21st/22nd/23rd September: S. Rocco’s day
4th August: Madonna della Neve’s
(Snow Madonna)
Gastronomy
Typical dish: “frzzul” with pork sausage
Typical Products
Bakery’s products, vegetables, fruits, wine
and olive oil.
APPUNTI DI VIAGGIO
TRAVEL RECORDS
TRICARICO - 75019
(m. 698, ab. 6983)
TRICARICO - 75019
(m. 698, inhabit. 6983)
Comune di Tricarico
City Hall
Via Don Pancr. Toscano - 75019 - Tricarico (MT)
Tel. +39 0835 526100
Sito web: www.comune.tricarico.mt.it
Via Don Pancr. Toscano - 75019 - Tricarico (MT)
Tel. +39 0835 526100
web site: www.comune.tricarico.mt.it
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
e-mail: [email protected]
13, May Road - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Municipal tourist board
Via P.A. Ferri 16/6 - Tel. +39 0835 724421
Infopoint
Largo S.Croce, 23 - Tel. +39 0835 724421
Appuntamenti
Il carnevale di Tricarico: la prima è la
suggestiva e antichissima apertura
del Carnevale (17 gennaio) connessa alla festa di S. Antonio Abate
Le domeniche di Maggio nella zona del
Santuario Mariano di Fonti.
La festa di S.Antonio da Padova (13 giugno)
Madonna del Carmine protettrice di
Tricarico (16 luglio)
San Rocco (16 agosto)
Gastronomia
I piatti tipici:“frizzuli” al sugo misto,
“cavatidd” con sugo di carne, orecchiette
della domenica, ravioli con ricotta e “laganidd” con lenticchie, “cutturidd” di pecora,
il capretto al forno con patate.
I dolci: panzerotti di ceci e cioccolato,
le “casatedd”, “pizzilatedd” di Pasqua.
I vini locali: rossi e corposi con uve
Malvasia, Culatammorr e Scherzetto; rosso
dolce Cerasuolo e biacchi secchi o con boccata dolce Moscato e Malvasia.
Produzioni locali
Olivi, vino, ortaggi e frutta
16/6, Ferri road - Tel. +39 0835/724421
Infopoints
Largo S. Croce n° 23 - Tel. +39 0835/724421
Show And Events
17th January: Tricarico’s carnival and
S. Antonio Abate (S. Anthony Abbot)
On Sundays of May in “Santuario
Mariano di Fonti”
13th June: S. Antonio da Padova’s day
(S. Anthony from Padova)
16th July: Madonna del Carmine’s day,
patron saint of the town
16th August: S. Rocco’s day
Gastronomy
Typical dishes: “frizzuli” with mix
sausages, “cavatidd” with sausage, “orecchiette” of Sundays, ravioli with ricotta, “laganidd” with lentils, “cuturidd” with sheet,
kid with potatoes
Sweets: “panzerotti” with chickpeas
and chocolate, the “castedd”, “pizzilatedd”
of Easter time
Local wines: red and full bodied wines,
with “Malvasia”(a special grape), “Culatamorr
and Scherzetto”, sweet red “Cerasuolo” and
white and dry with a sweet savour “Moscato and Malvasia”
Typical Product
Olive trees, wine, vegetables and fruit
51
...SULLE TRACCE DEI BRIGANTI
...On the traces of the brigands
OLIVETO LUCANO - ACCETTURA - STIGLIANO - CIRIGILIANO - GORGOGLIONE
Questa è la terra delle montagne e
dei boschi. Tra cerri, querce, roveri,
tigli, magicamente immersi in una
dimensione surreale e con l’animo
vibrante di emozione, per un attimo
e solo per un attimo, tra repentini
giochi di luci ed ombre, appaiono
gigantesche e misteriose figure con
grandi cappelli e folti barbe. Sarà
solo suggestione? No, siamo proprio
sulle tracce dei briganti.
52
This is the mountain and wood land
among turkey oaks, oaks, durmast,
linden plunged in an unreal dimension, with an emotional soul, just
for a moment, deep in a shake of
lights and shades, some mysterious
and gigantic figures, with thick
hairs and beard, appear. May be
only a suggestion? No, we are on
the traces of the brigands.
GARAGUSO
Partendo da Matera, la Città dei Sassi, percorriamo la SS 7 - SS 7 racc.
(Matera-Ferrandina), continuiamo
per la SS 407 (Basentana) direzione Potenza, che costeggia uno dei
4 fiumi della Basilicata, il Basento.
Giunti allo Scalo di Grassano, Garaguso, Tricarico, proseguiamo per la
SP ex SS 277 direzione Garaguso.
Superato questo delizioso centro
abitato, dopo aver percorso in tutto
69 km, giungiamo ad Oliveto Lucano. Il paese, il cui nome trae origine
dalla diffusa coltivazione dell’ulivo,
un tempo era di grandi dimensioni in quanto comprendeva Calciano
e Garaguso come sue frazioni, ma
oggi è un piccolo borgo incastonato
nella foresta di Gallipoli Cognato.
Sorge alle falde del monte Croccia,
in un territorio ricco di boschi di
cerri e querce di alto fusto e guarda
dall’alto le magnifiche pianure della Magna Grecia. Si racconta che il
villaggio sorse sulle ceneri di un insediamento che si sviluppava intorno alle dimore dei briganti.
Leaving Matera, the Sassi’s town,
going along the SS 7 - SS 7 racc.
(Matera-Ferrandina),
continuing
the SS 7 and SS 407 (Basentana),
towards Potenza, which skirts one
of the four Basilicata’s river, the Basento, when you arrive in Grassano
Scalo, Garaguso, Tricarico Scalo,
continuing the SP ex SS 277 towards Garaguso. Going over this little
nice town, after having covered 69
Km, you reach Oliveto Lucano. The
town has this name thanks to the
olive trees present in the area, once
it was a very large town because it
included Calciano and Garaguso,
but today it is a very little one, situated in Gallipoli – Cognato wood.
It rises on the Croccia mountain
feet, in a wood land which overlooks the beautiful plain of the Magna
Greek. It is told that the town raised
on the rests of a settlement around
the brigands’ residence.
…according to a legend, once a brigand who had been to a party in a
53
…una leggenda paesana narra di un
brigante che, al ritorno da una festa
nei boschi di Calciano, si fermò in
paese per riposarsi quando fu assalito da un lupo; il brigante terrorizzato fece appena in tempo a trovare
riparo presso la dimora baronale…
wood of Calciano, stopped in a town
to relax himself and was attacked
by a wolf; the brigand, who was
terrorized, had enough time to take
shelter to a baron residence…
Into the narrow roads in the historic
centre of the town, you are fascinated by several main gate of the
building.
OLIVETO LUCANO
Camminando per le strette vie del
centro antico rimaniamo affascinati da una serie numerosa di portoni e portali che scandiscono le
facciate degli edifici. Magnifica ed
inestimabile testimonianza di storie ed aneddoti tramandati da padre in figlio, furono realizzati alla
fine dell’800 inizi del ‘900 e posti
per lo più all’ingresso delle cantine.
Non è necessario intendere di arte
per apprezzare la bellezza dei fregi
e degli intarsi che gli artigiani locali, detti maestri d’ascia, realizzarono
impreziosendo i portoni con cornici, motivi floreali e figure geometri-
54
They testify history and anecdotes
handed on from father to son; they
were built between the end of the
XIX and the beginning of the XX
centuries. It is not necessary to understand art to appreciate beauty of
friezes and inlay works made by local artisan, best known as “maestri
d’ascia” who decorated the main
gate with frames, flowers and geometrical figures. It seems to hear,
behind the gate, the voice of the
man, tired after a day spent in the
field, who relax them selves with a
wine mug. Going on in the historic centre of the town, there is the
che. La suggestione che ci coglie,
soffermandoci, è di sentire dietro
quei portoni le voci camuffate dall’alcool degli uomini spossati dalle
fatiche dei campi e dei boschi, che
davanti ad un boccale colmo di vino
trovavano un giusto ristoro. Proseguendo nel centro storico troviamo
davanti la Chiesa Maria S.S. delle
Grazie in stile romanico, al cui interno possiamo apprezzare tre altari
in lamine di bronzo, una tela che
riproduce l’immagine dell’Immacolata ed una croce astile in argento.
Altra chiesa di grande valore storico - artistico è la Cappella di Piano
di Campo, realizzata nel XVII secolo
nella località da cui prende il nome
ove una volta erano le ultime terre del Duca. In questo luogo i sensi
magicamente si acuiscono e percepiamo immediatamente un’atmosfera pregna di spiritualità. Giochi
di luci ed ombre sembrano tratteggiare, a volte, immagini rarefatte e
mutevoli; repentinamente la razionalità cede il posto alla suggestione
e la leggenda dell’apparizione della Madonna sembra, per un attimo,
perpetrarsi. La sottile linea che demarca il confine tra il trascendente
e lo scibile umano assume connotati più aspri e concreti, ammirando
altra opera simbolo di Oliveto Lucano, il Monumento ai Caduti. Realizzato nel XX secolo dallo scultore
Romano, è emblematico per essere
stato il primo omaggio ai caduti della Grande Guerra nella Provincia di
Matera. I dintorni di Oliveto Lucano ci portano indietro nel tempo ed
evocano antiche leggende. Percorriamo un viottolo che costeggia le
antiche mura, scoperte verso la fine
dell’800 e denominate “mura ciclopiche” come la serie di mura rin-
Church of SS. Maria delle Grazie in
Romanic style, inside it there are
three altar in thin sheet bronze, a
painting which represents the Immaculate and a silver cross. Another
Church, whose historical and artistic value are very important, is the
Chapel of Piano di Campo, whose
name derives from the place where
it was built in the XVII century by
the Duke that owned the land. In
this Church you perceive a spiritual
atmosphere; the alternation of light
and shade creates changing imagine, suddenly rationality hands over
the place to suggestion, and the
legend about the apparition of the
Virgin Mary becomes reality. Observing another important symbol of
Oliveto Lucano, the War Memorial,
realized by the Province of Matera
the thin line that divides the transcendent and the human knowledge
becomes more visible and tangible;
Portone del 1800
55
Scorcio di Oliveto Lucano
venute lungo tutta l’Italia centrale
e meridionale. Risalgono al periodo
lucano, precisamente alla seconda
metà del IV secolo a.C. e sono state
attribuite a Nummelos (personaggio
lucano del periodo investito del titolo di arconte o di basileus). Alcune sepolture hanno restituito vasi,
suppellettili in ceramica decorata,
armi, ornamenti usati dai guerrieri
e orpelli femminili. Nello strato più
antico del sepolcreto (Tempa Cortaglia) sono stati ritrovati oggetti di
pietra e ceramiche considerate risalenti al neolitico, all’età del bronzo
e del ferro.
Percorrendo i boschi circostanti la
suggestione ancora una volta prende il sopravvento, la percezione di
misteriose ed inquietanti presenze
rende avventurosa la nostra passeggiata. Affiorano alla mente storie di
briganti, le cui gesta viaggiano nel
tempo sulla bocca dei vecchi; ma
tutto si rasserena quando giungiamo sulla vetta del Monte Croccia,
da cui rimaniamo incantati per il
meraviglioso panorama delle Dolomiti Lucane e della lussureggiante
foresta di Gallipoli Cognato.
56
it is a very important work realized
during the XX century by a roman
sculptor. Oliveto Lucano keeps you
back in the time evoking ancient legend. Going along path that skirts
the gate of the town discovered at
the end of the XIX century and called “Mura ciclopiche” like all the
gate discovered in the central and
South Italy, which date back to the
second half of the IV century B.C.
and probably built by Nummelos
(a lucano personage called archon
or basileus). In some buries have
been found some pots, furnishings
in decorated pottery, arms used by
warriors, and female pinchbeck; in
the most ancient part of the cemetery have been found stone objects
and potteries that date back to the
Neolithic, Bronze and Iron ages.
Going on into the wood, you perceive mysterious and disturbing ghosts
which create suggestion and the
tour becomes adventurous. Brigands’ legend comes back. Everything
cheers up when you reach the peak
of the Croccia Mountain, from where you are surprised for the marvellous landscape of Lucana Dolomites
and the luxuriant Gallipoli Cognato
wood.
ACCETTURA
Lasciamo con un pizzico di nostalgia Oliveto Lucano e ci dirigiamo,
percorrendo la SP ex SS 277 per
17 km, ad Accettura. Antico centro
bizantino, sul finire del X secolo divenne sede vescovile di rito greco
e dal 1048, data dell’occupazione
normanna, assunse la fisionomia
di nucleo medioevale fortificato.
Siamo immediatamente incuriositi
dall’etimologia del nome di questo
antico paese. Incastonato nel meraviglioso Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane veniva
chiamata Acceptor (sparviero) o
Acceptoia (località in cui si allevavano sparvieri); ma i vecchi raccontano che Accettura significherebbe
“colei che accetta tutti”. Il primo
nucleo abitativo si presume sia sorto nell’area denominata Raya, dove
ancora oggi possiamo ammirare i
resti di una fortificazione a pianta
quadrata. In località Cortaglie sono
visibili i resti di una cinta muraria
lunga circa 800 metri, mentre altri
imponenti vestigia risalenti al V/VI
You leave Oliveto Lucano with a
little nostalgia and going alone the
SP ex SS 277 after having covered
17Km, you reach Accettura. Old Byzantine centre, at the end of the X
century, when it was occupied by
the Normans, it became Episcopal
seat for Greek rite and Medieval
strength centre. Etymology of its
name makes you curious. Once it
was called “Acceptor”: sparrow or
“Acceptoia” because of its position
between the Gallipoli Cognato and
Lucana Dolomites. It was the place
where the sparrow-hawks trained
them selves, but according to old
inhabitants of the town, the word
“Accettura” means the town that
welcomes everyone. The first urban
agglomeration, it is thought, raised
in the centre called “Raya”, where still today you can remark the
ruins of a fortress in a square map.
In Cortaglie there are the ruins of
the gates about 800 metres in length; other important remains, dated
back V . VI century B.C. are located
57
secolo a.C. si trovano nella foresta
di Croccia-Cognato, a sud del centro abitato. Percorrendo la parte
antica, Rione Scarrone, caratterizzata da grandi portali del Settecento, giungiamo davanti alla Chiesa
Madre di San Nicola, al cui interno possiamo apprezzare una tela
del 600 raffigurante l’Assunta, un
dipinto che rappresenta la Madonna col Bambino e una campana
del 1611. La tappa successiva è
la Chiesa di Sant’Antonio, che custodisce alcune tele del XVII sec. e
un reliquario in legno policromo del
XVII-XVIII sec. raffigurante San Giuliano. Proseguiamo verso la Chiesa
dell’Annunziata, che si distingue
per lo stile barocco. Costruita su un
preesistente edificio, al suo interno
ammiriamo una tela posta sull’altare maggiore raffigurante l’Annunciazione. Particolarità di questo dipinto è la posizione della Madonna
che, stranamente, si trova dipinta
a sinistra della tela, quindi alla ro-
in the Croccia – Cognato wood at
the South of the urban centre. In
the ancient part of the town, continuing Rione Scarrone (Scarrone
Quarter), characterized by large
gates dated XIII century you arrive
in front of the Mother Church of S.
Nicola inside of which you can remark a painting, dated XVII century,
which represents our Lady of Assumption, the Madonna with the infant Jesus and a bell. The following
step of the tour is the Church of S.
Antonio, inside of which there are
some paintings of the XVII century
and a wood polychromatic reliquary
of XVII- XVIII century representing
S. Giuliano. You go towards the
Church of Annunziata in a Baroque style, built on a pre-existent
building, inside there is a high altar and a painting that represents
the Annunciation. This painting is
a very particular one since the Madonna is painted on the left so she
is upside down Going out from the
Accettura - Panoramica
58
Scorcio di Accettura
vescia. Uscendo dal centro abitato,
percorriamo vecchi sentieri e giungiamo a Fontana Francesca nel Bosco di Montepiano dove vi fu lo storico scontro tra la banda dei briganti
e la guardia nazionale, esattamente
il 7 agosto 1862. In quella occasione gli accetturesi si distinsero per
le loro eroiche gesta, tanto da meritare la medaglia al valore ed uno
speciale encomio. La passeggiata
nei boschi continua tra querce colonnari e due differenti strati arborei: il primo, dominante, costituito
da cerri e roveri, sovrasta il secondo
di aceri, carpini e tigli. Quanto ci
circonda evoca riti ancestrali come
il rito arboreo della “sagra del Maggio”, caratteristica festa tradizionale che si svolge coniugando il sacro
con il pagano, l’uno rappresentato
dalla celebrazione di San Giuliano,
patrono di Accettura, l’altro dalla
cerimonia pagana del matrimonio
degli alberi, propiziatoria di fertilità
e raccolti abbondanti.
urban centre and going along in the
old paths, you reach the Francesca
fountain in the Montepiano wood,
where in 1862, exactly August 7th,
there was the clash between the
Brigand and the National Guard. In
this occasion, inhabitants of Accettura had the medal for valour and
an especial eulogy. The walk into
the wood continues among oaks
and two different arboreous stratum: the first, the dominant one, is
constituted by turkey oaks and durmast; the other one is constituted
by maples, horn beans and lindens,
all the around recalls the ancestral
rite like the “Maggio” one, it is a
feast in which Holy and Profane are
mixed; Holy is represented by S.
Giuliano day, the patron saint of the
town; the Profane is represented by
the wedding of the trees which is a
propitiatory rite for fertility and harvesting deserted.
Scorcio di Accettura
Dolimiti Lucane
59
STIGLIANO
Usciamo da Accettura portandoci nel cuore il calore e la cordialità
dei suoi abitanti, proseguiamo percorrendo la SP ex SS 277 e la SP
ex SS 103 verso Stigliano, che raggiungiamo dopo soli 17 km. Arrampicato sul Monte Serra a circa 1000
metri, questo paese ci affascina immediatamente per l’importanza del
suo nome, deriverebbe dal gentilizio Hostilius cognome comune all’epoca dell’antica Roma. Stigliano, che ha origini antichissime, in
epoca feudale appartenne ai Della
Marra a cui si susseguirono i Carafa ed i Colonna. Nel 1637, quando
la Basilicata fu dichiarata autonoma, divenne per un breve periodo
capoluogo.
Iniziamo il nostro percorso dalla
Chiesa di Santa Maria dell’Assunta,
detta anche “Chiesa Madre”. Realizzata in stile barocco, al suo interno sono custoditi alcuni dipinti
del XVI sec. e un coro ligneo intarsiato del 1830. La Chiesa di S. Antonio, che fa parte dell’ex convento
60
Leaving Accettura, keeping in the
friendliness of its inhabitants; you
continue the tour going along the
SP ex SS 277 and the SP ex SS
130 towards Stigliano, you reach
this little town after having covered 17Km. Situated on the Serra
mountain at 100 metres of height,
the town charms you for the importance of its name that derives from
the noble “Hostilius”, a common
surname during the Roman Epoch. Stigliano, whose origins are
Chiesa di Sant’Antonio
dei Riformati, si distingue, invece,
per l’originale facciata seicentesca
a pietre bugnate e, al suo interno,
custodisce un crocifisso ligneo dello stesso secolo.
Le stradine di Stigliano sono davvero caratteristiche. È possibile incontrare vecchiette con le tipiche
gonne larghe ed i sovrastanti grembiuli, che con incredibile maestria
trasportano, in perfetto equilibrio
sul proprio capo, grandi cesti. Tante sono le storie che ammantano di
mistero il paese come la leggenda
del tesoro.
…narra di un contadino che nel
mentre arava i campi, trovò un’anfora colma di monete d’oro dette
marenghi, che pare fossero stati sepolti dai briganti…
Anche Stigliano, infatti, notoriamente è stata terra di briganti.
I vecchi raccontano del cruento combattimento di Piscicolo tra
l’Esercito regolare, la Guardia Nazionale e la banda di Egidione Percuoco, che segnò una dura sconfitta per i briganti.
Lo scontro più sanguinoso fu, però,
quello di Acinello tra l’Esercito regolare, la Guardia Nazionale e le
Donne in costume tipico
Portale di Palazzo Porcellino
very old, during the Feudal Epoch
belonged to the Della Marra’s then
to the Carafas and the Colonnas. In
1637, when the Basilicata was declared self governing (autonomous),
the town became, for a brief period,
chief town. The tour in the town
begins from the S. Maria dell’Assunta Chuch, best known as Mother
Church in Baroque style; inside of
the Church there are painted dated
back to XVI century and a wooden
inlaid chorus dated 1830. S. Antonio Church which is a part of the ex
Monastery, is important for its façade
an ashlar - work stone, dated XVII
century; it preserves a wooden cross
of the same century. In the alleys of
the town it is possible to meet some
old woman wearing the typical full
skirts and apron, which carry over
the head larges baskets, with a perfect ability. There are a lot of legend
which makes mysterious the town,
like the one about a treasure.
…it is about a country man who,
while was furrowing his field, found
an amphora full of gold coin, called
“marenghi” which it is thought have
been buried by the brigands…
61
bande di Carmine Crocco e Ninco
Nanco alleati del Generale Borjes.
Fu una vera e propria battaglia
campale, che si concluse con la vittoria dei briganti ed il loro ingresso
trionfale a Stigliano, accolti dalle
autorità cittadine con grandi festeggiamenti e con l’esposizione della
bandiera delle Due Sicilie in tutta
la cittadina.
L’epopea del brigantaggio post-unitario, tanto discussa, a seguito di
recenti studi storiografici, è stata
rivalutata nella sua dimensione politica e storico-sociale; persino la
Commissione Parlamentare che fu
inviata in Basilicata per individuare
le strategie necessarie per arginare
il fenomeno, definì il brigantaggio
come “protesta selvaggia della miseria contro antiche e secolari ingiustizie”.
I dintorni di Stigliano sono altrettanto pieni di fascino e meritano
di essere visitati, basti pensare alle
masserie fortificate, testimonianza
di una ricca tradizione agricolo –
pastorale, di usi e costumi che trovano le loro origini in vecchie storie
ed incredibili leggende.
Scorcio di Stigliano
62
Also Stigliano has been a brigand
land; old men tell history about
the bloody combat in Piscicolo,
between the Regular Army, the
National Guard and the Egidione
Percuoco gang, during this battle
the brigands were defeated. The
most bloody combat was the one
between the Regular Army, the
National Guard and the gangs of
Carmine Crocco and Ninco Nanco
allied of the General Borjes; this
one took place in Acinello. It was
a very pitched battle during which
the brigands won and when they arrived in Stigliano there was a feast
held in their honour, and the flag
of two Sicily was exhibited in the
town. The epic deeds of the brigandage post unitary has been revaluated in hits political, historical and
social dimension thanks to the recently historiography studies. Even
the Parliamentary Commission, that
was sent in Basilicata in order to
stem the phenomenon, defined the
brigandage as a “savage protest of
poverty against the ancient and secular injustices”.
Stigliano hinterland is much enchanting with its fortified farms
which testifie its country customs
that find their origin in old histories
and legends.
Brigante Crocco
CIRIGLIANO
Il nostro itinerario continua proseguendo per la SP ex SS 103; giungiamo dopo soli 14 km a Cirigliano. Questo delizioso borgo è il più
piccolo comune della provincia di
Matera. Secondo lo studioso meridionalista Racioppi, il nome trae le
sue origini da Caerellianus perché
edificato sulla proprietà di un certo Carellio. La prima testimonianza scritta della sua esistenza risale
al 1060 come risulta da una Bolla
emanata in tale anno dalla diocesi
di Tricarico. Cominciamo la nostra
passeggiata nel paese, per le vie
scandite da edifici che trasudano
storia. Rimanendo nella zona antica, la nostra attenzione è catturata
dai resti delle antiche mura e da un
palazzo baronale con una imponente torre ellittica del XVI sec., peraltro unica in Italia. Entriamo nella
annessa Cappella dell’Addolorata
The tour itinerary continues going
on the SS 103 and after having covered 14 Km you reach Cirigliano,
the most little of Matera hinterland.
According to Raccioppi, an expert
on the problems of the Southern
Italy, the name of the town tries its
origins from Caerellianus, since it
raised on the property of a certain
Carellio. According to a bull emanated in 1060 by the diocese of
Tricarico, the first written testimony
dates back to the same year of the
bull. The tour starts from the alleys
where there are old building which
testify the history of the town. In
the ancient quarter you can remark
the rests of old gates and a baronial
palace with an imposing elliptic
tower dated XVI century, the only
in Italy; you enter in the Chapel of
Addolorata and you admire a Pietrafasa painted.
63
per ammirare una tela del Pietrafesa. Proseguiamo verso la Chiesa
Madre dell’Assunta risalente al XVI
sec. e più volte ristrutturata, al cui
interno apprezziamo una scultura
lignea di San Giacomo del quattrocento e una croce in argento lavorato del seicento.
Alle porte di Cirigliano sulla strada che conduce a Stigliano, in
una atmosfera pregna di spiritualità, rimaniamo incantati davanti alla Cappella La Madonna della
Grotta. La sua storia ci porta a riflettere sull’antica dicotomia “male
– bene”. Fu scavata nella roccia
viva da un brigante pentito, Donato
Grosso detto il brigante buono, che
da pericoloso malfattore, a causa di
una profonda crisi mistica, decise
di espiare le proprie colpe vivendo
da eremita in una solitudine fisica
ma non spirituale, in quanto pervaso da una profonda fede alimentata, giorno dopo giorno, dalla totale simbiosi con la natura. I vecchi
narrano che la conquistata purezza
Palazzo Boronale con Torre ellittica del XVI sec.
You reach the Church of Madre dell’Assunta, dated XVI century. Inside
of this Church, which has been restructured more times, you can remark a wood car-ving of S. Giacomo
dated XV century and an elaborated
silver cross dated XVII century. At
the entry of the town, in a spiritual
atmosphere there is the beautiful
Chapel Madonna della Grotta. Its
Bosco di Cirigliano
64
Cappella “La Madonna della Grotta”
della sua anima lo rese addirittura
una guida per i bambini del paese;
i cittadini, infatti, gli affidavano i
propri figli per l’apprendimento della scrittura e della lettura.
Nei dintorni di Cirigliano il contatto
con la natura consente di apprezzare quelli che sono i veri ingredienti
della vita: respirare aria pura, passeggiare tra boschi lussureggianti e sorgenti naturali (acqua furr),
tra ulivi e vigneti. Questo paesaggio se da un lato infonde un senso
di appagamento interiore, dall’altro
rimanda ad antiche leggende di briganti; per un attimo un brivido ci
attraversa sin al punto di confondere le ombre, che la luce crea incontrandosi con le fronde degli alberi,
con sagome umane.
history makes you to think about the
old dichotomy “Good – Evil”. It was
excavated in a rock by a repentant
brigand, Donato Grosso, called the
“good brigand” because of his redemption.. The brigand, in fact, after a mystical crises, decided to live
like a hermit, only in contact with
nature, in order to expiate his sins.
Old men tell that he became leader
for the child of the town to which
he taught writing and reading. Nature around Cirigliano allows you to
appreciate real ingredients of life:
pure air, walk in green wood and
spring water, in vineyards and olive
prove. This landscape, on the one
hand, gives you a sense of quiet but
also it reminds to old legend about
brigands; for a moment the landscape gives you the shudder and it
seems to see men among the trees.
65
GORGOGLIONE
Proseguiamo il nostro sempre più
suggestivo ed affascinante itinerario
percorrendo la SP ex SS103. Dopo
soli 6 Km giungiamo a Gorgoglione,
detta “città della pietra”, dato che
una delle sue risorse naturali è, appunto, la pietra, più volte utilizzata
sia in regione che in molte città italiane per riqualificare i centri storici
e i complessi monumentali.
Le sue origini sono antichissime,
pare infatti che Gorgoglione risalga
al IV sec. a.C. testimoniato dal ritrovamento di alcune tombe di quel
periodo. Il paese, il cui nome deriverebbe da gurgulio, gurgolionis
che significa “piccola casa”, appartenne ai Della Marra che nel 1070
edificarono il Castello, di cui ormai
non rimane alcuna traccia; successivamente subì il dominio dei Carafa e degli Spinelli. Percorrendo
il centro storico ammiriamo Palazzo Bruni dell’ 800, Palazzo Imperatrice del ‘900 e Palazzo Laviani
66
You continue the suggestive and fascinating tour, going on the SP ex
103 and, after having covered 6Km
there is Gorgoglione, called “stone
town” since stone is its first natural
resource, in fact several Italian towns
use this stone to restore historic
centre and monumental works.
The discovery of some graves testify that Calciano’s origin are very
old, it dates back to the IV century
B.C.; the name of the town derives
from “Gurguglio”, “Gurgo-glionis”,
that means “little house”, belonged to Della Morras, who in 1070
built the Castle of which nowadays
there is no trace; afterwards it was
dominated, first by the Carafas and
then by the Spinellis. In the historic
centre you can remark three palaces: Bruni and Laviani, dated XIX
century; Imperatrice, dated XX century.In Via Roma (Roma road) there
is a sculpture which represents the
“Madre Patria” (Native Country) to
del 1825. In Via Roma una notevole scultura rappresentante la Madre Patria alla quale si aggrappa il
figlio morente evoca mirabilmente il
temperamento vigoroso delle donne
dell’entroterra lucano, sempre costrette a vivere sole, perché vedove
o mogli di emigranti, e a sopportare
sacrifici di ogni sorta per crescere
i figli. Proseguiamo il nostro itinerario visitando le antiche Chiese di
Gorgoglione. Interessante è la Chiesa Madre dedicata a S. Maria Assunta, originariamente costruita in
stile Romanico, fu trasformata nel
600 in stile barocco. Lasciamo per
un attimo il centro abitato, dopo 5
km giungiamo al Santuario della
Madonna di Pergamo (Santa Maria
De Pirigo, di origine catalana), insediamento benedettino edificato sull’omonima montagna. Radunati accanto ai vecchietti del posto e con
gli animi vibranti di emozione, ascoltiamo una suggestiva leggenda.
…la statua della Madonna sarebbe stata rinvenuta nel cavo di una
quercia da un pastore che aveva
trovato i suoi buoi inginocchiati in
segno di adorazione dinanzi all’albero…
Le emozioni si susseguono e, ancora una volta, i luoghi evocano
storie di briganti. A sud dell’abitato raggiungiamo la Grotta dei Briganti, testimonianza suggestiva di
una epopea, quella del brigantaggio post – unitario, che ha visto le
grotte protagoniste assolute costituendo una sicura dimora per quei
personaggi costretti continuamente
alla fuga. La Grotta di Gorgoglione
si distingue dalle altre disseminate tra le montagne lucane, perché è
situata in prossimità del limite pro-
Grotta dei briganti con particolare stalattiti
which the dying son clings to; it
reminds to the vigorous nature of
women of the town who were compelled to live alone since they were
widows or because their husbands
were abroad, so they were accustomed to do many sacrifices for their
child. In Gorgoglione there are a lot
of old Churches; very interesting is
the Mother Church consecrated to
S. Maria dell’Assunta; in origin it
was built in Romanic style, then,
during the XVII century, it was remained in Baroque one.
Out of the urban centre far 5Km,
there is the shrine of Madonna di
Pergamo (S. Maria De Pirigo, of catalan origins), it is situated on the
top of the hill from which derives its
name, it has been, in the past, this
stone to restore historic centre and
monumental works.The discovery of
some graves testify that Calciano’s
origin are very old, it dates back to
the IV century B.C.; the name of
the town derives from “Gurguglio”,
“Gurgo-glionis”, that means “little
house”, belonged to Della Morras,
who in 1070 this stone to restore
historic centre and monumental
works.
…the statue was found in an oak by
a shepherd whose horses were kneel
in front of it to adore the saint…
67
vinciale tra Matera e Potenza, sullo
spartiacque tra due bacini idrografici. Questa particolare ubicazione
la rendeva, infatti, particolarmente
strategica dal punto di vista logistico, costituendo un crocevia per le
bande che scorazzavano per tutto
il territorio lucano. La grotta, oltre
che rifugio di briganti, si dice fosse l’uscita del passaggio segreto del
Castello costruito dai Della Marra,
e nell’età paleolitica fu, sicuramente, abitazione dell’uomo primitivo.
Profonda circa 36 m., è costituita
da arenarie quarzoso – feldspadiche
di colore grigio e nella parte più interna presenta tracce di stillicidio e
concrezionamento, che hanno dato
origine a piccole stalattiti. L’ingresso è caratterizzato da uno di quegli
scherzi della natura, di cui si sono
occupate le cronache nazionali ed
Emotions continue and once more
places evoke brigand’s histories. At
the South of the urban centre there
is the “Brigand’s cave” which testifies brigand’s epic deeds, when the
cave was the only safe residence
for them. Cave in Gorgoglione are
particular because of their position
on the border between Potenza and
Matera, near the river. This position
makes it a strategic place, it was,
in fact, a crossroad the Lucanian
gangs. It is told that the cave also a
secret passage for the Della Marra’s
castle and, during the Palaeolithic
era, it was inhabited by the primitive men. The depth of cavern is
about 36 metres, it is constituted
by quartzes sandstone, grey feldspathic, the interior presents some
trace of dripping which have been
originated little stalactites; the en-
Scorcio di Gorgoglione
68
Interno grotta dei briganti
internazionali degli ultimi tempi:
sembra quasi la faccia di un gorilla scolpita nella roccia non si sa se
dall’uomo o dagli eventi atmosferici. Oltre alla Grotta dei Briganti
possiamo notare che, lungo tutti i
costoni rocciosi che sovrastano la
nuova strada di accesso al paese, la
natura ha tracciato un percorso di
“facce di pietra”, che guida idealmente all’abitato.
Proseguendo in direzione località S.
Angelo e Croce S. Canio, si presenta
ai nostri occhi un vero e proprio paradiso ambientale quasi selvaggio e
per un attimo la mente va, ancora
una volta, a quei misteriosi personaggi; oscure presenze, ancora tutte da scoprire nella loro dimensione
storico – sociale, sembrano muoversi tra le ombre dei maestosi cerri. Sarà solo suggestione?
Interno grotta dei briganti
try is characterized by a sculpture
on the rock representing a gorilla,
probably excavated by men or by
climatic condition. Near the rocks
path on the road that leads you in
the town, nature has created a “stone faces route” which is the line
guide to reach the urban centre.
Continuing towards S. Angelo and
Croce S. Canio, you can admire a
beautiful landscape nearly savage
and once more, for a moment, this
mysterious and strange personages
came back to your mind; dark presences not yet discovered in their
historic - social dimension; may be
only suggestion?
Grotta dei briganti
69
APPUNTI DI VIAGGIO
OLIVETO LUCANO - 75010
(m. 587, ab. 1439)
OLIVETO LUCANO - 75010
(m. 587, inhabit. 1439)
Comune di Oliveto Lucano
City Hall
Via della Libertà n. 1
75010 - Oliveto Lucano (MT)
Tel. +39 0835 677028
Fax +39 0835 677123
e-mail: [email protected]
Sito web: www.comune.olivetolucano.mt.it
1, Liberty road
75010 - Oliveto Lucano (MT)
Tel. +39 0835 677028
Fax +390835 677123
e-mail: [email protected]
web site: www.comune.olivetolucano.mt.it
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
Festa della Madonna di Piano di Campo
(la prima domenica di Maggio)
Festa del “Maggio” (rito del culto arboreo
di origini pagane, inserito nella ricorrenza religiosa di San Cipriano, protettore del
paese nei giorni 10, 11 e 12 agosto di ogni
anno)
Appointments
Madonna di Piano Campo’s feast
(1st Sunay of May)
Maggio’s feast (May holiday); it is a feast
in which Holy and Profane are mixed; Holy
is represented by S. Giuliano’s day, the patron saint of the town; the Profane is represented by the wedding of trees as a propitiatory rite (the feast is celebrated on the
10 - 11 - 12 August)
Gastronomia
Lagane e ceci
(pasta fatta in casa con i ceci)
Le “gnumaridd’”
(involtini di pecora arrostiti sulla brace)
“La gallinella ripiena”
“Peperoni cruschi”
“La rafanata” (frittata con il rafano)
“Le casatedd’” (pasta dolce smerlata fritta
con miele e zucchero, tipica dei matrimoni)
“La ficazzola” (torta salata smerlata
con salame, uova e formaggio, tipica del periodo pasquale)
“Le scarpedd’” (ciambelline salate fritte,
tipiche del periodo natalizio)
70
TRAVEL RECORDS
Gastronomy
“Lagane and chickpeas”
(home made pasta with chickpeas)
“Le gnumaridd” (roasted roulade of sheet)
“La gallinella ripiena” (stuffed pullet)
“Peperoni cruschi” (peppers)
“La rafanata” ( omelette with radish)
“Le casatedd” (fried sweet with sugar
and honey, typical of wedding day)
“La ficazzola” ( salty cake with eggs,
cheese and salami, typical of Easter)
“Le scarped” (fried ring – shaped cake,
typical of Christmas)
APPUNTI DI VIAGGIO
TRAVEL RECORDS
ACCETTURA - 75011
(m. 799, ab. 2478)
ACCETTURA - 75011
(m. 799, inhabit. 2478)
Comune di Accettura
City Hall
Via Roma - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675005
Fax +39 0835 675196
Sito internet: www.comunediaccettura.it
Roma street - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675005
Fax. +39 0835 675196
web site: www.comunediaccettura.it
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Municipal tourist board
Via Roma,13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675292
e-mail: [email protected]
Sito internet: www.prolocoaccettura.it
13, Roma street - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675292
e-mail: [email protected]
web site: www.prolocoaccettura.it
Appuntamenti
Il Maggio di San Giuliano Martire
(domenica di Pentecoste)
Appointements
The Maggio of S. Giuliano Martire
(The May of Saint Giuliano Martyr)
Madonna di Ermoli detta anche dei Fiori
(prima domenica di Maggio, seconda domenica di settembre)
Santa Lucia (13 Dicembre)
San Giuliano (27 Gennaio)
Madonna dell’Annunziata (25 Marzo)
San Rocco popolare (16 Agosto)
San Rocco di Spagna
(ultima domenica di Settembre)
Processione dell’Addolorata e del Gesù
morto, via Crucis (riti della settimana
Santa)
Prodotti locali
Salame, formaggi
(Whit Sunday)
Madonna di Ermoli, called also Madonna
of flowers (1st Sunday of May; 2nd Sunday
of September)
S. Lucia (13th December)
S. Giuliano (27th January)
Madonna dell’Annunziata ( 25th March)
S. Rocco Popolare (16th August)
S. Rocco di Spagna
(last Sunday of September)
Processione dell’Addolorata e del Gesù
Morto, Via Crucis (passing of the procession
for Our Lady of sorrows and Jesus died)
(Holy week rites)
Typical products
salami, cheese
71
APPUNTI DI VIAGGIO
STIGLIANO - 75018
(m. 970, ab. 5429)
STIGLIANO - 75018
(m. 970, inhabit. 5429)
Comune di Stigliano
City Hall
Via Zanardelli, 33 - 75018 - Stigliano (MT)
Tel. +39 0835 5671
Fax +39 0835 562025
33, Zanardelli street - 75018 - Stigliano (MT)
Tel. +39 0835 5671
Fax. +39 0835 562025
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
Il Carnevale di Stigliano (sfilata di carri
allegorici realizzati dagli abili cartapestai
stiglianesi)
Lucania Buskers - Festival Internazionale
delle arti di strada (dal 10 al 17 Agosto)
Appointements
Stigliano’s Carnival
(allegoric cart in paper- pulp)
Lucania Buskers - International festival
of “street art” (from 7th to 10th August)
Gastronomia
“La pastorale” (carne stufata)
“L’ scrpedd’” (ciambelline fritte)
“L’ pastatedd’” (panzerottini di castagne)
“L’ laganedd’” (tronchetti di frutta secca)
“L’ songunacc’” (dolce tradizionale
con sangue di maiale)
“La nghrnot” (pizza rustica con salame)
Prodotti locali
Salame, soppressata, olio,
formaggio pecorino
72
TRAVEL RECORDS
Gastronomy
“La pastorale” (stewed meat)
“L’ scrpedd” (fried ring-shaped cake)
“L’ pastatedd” (Panzerottini of chestnut)
“L’ laganedd” (tronchetto of dried fruit)
“L’ songunacc” (traditional sweet with
pig bloody)
“La nghrnot” (salty pizza with salami)
Typical Products
Salami, soppressata, olive oil,
“pecorino cheese”
APPUNTI DI VIAGGIO
TRAVEL RECORDS
CIRIGLIANO - 75010
(m. 656, ab. 450)
CIRIGLIANO - 75010
(m. 656, inhabit. 450)
Comune di Cirigliano
City Hall
Piazza Municipio 13 - 75010 - Cirigliano (MT)
Tel. +39 0835 563081
Fax: +39 0835 563201
e-mail: [email protected]
Sito internet: www.comune.cirigliano.mt.it
13, Municipio square - 75010 - Cirigliano (MT)
Tel. +39 0835 563081
Fax. +39 0835 563201
e-mail:[email protected]
web site: www.comune.cirigliano.mt.it
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Municipal tourist board
C. Umberto I, 28 - 75010 - Cirigliano (MT)
Tel. +39 0835 563039
Fax +39 0835 563168
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
Il Carnevale ruarale ciriglianese con
la recita dei mesi dell’anno
La processione funeraria del carnevale morto
Il pianto di Quaremma (il martedì grasso)
La festa patronale di San Giacomo
(il 25 Luglio)
Il Premio culturale Torre d’Argento
(riconoscimento ad un lucano distintosi nel
proprio campo anche oltre i confini regionali,
prima decade di agosto)
Estate ciriglianese: La fiaccolata della
Madonna della grotta (15 Agosto)
28, Umberto I road - 75010 - Cirigliano (MT)
Tel. +39 0835 563039
Fax. +39 0835 563168
e-mail: [email protected]
Appointements
Rural Carnival
Passing of the procession funerary of
the death carnival
Patron feast of S. Giacomo (Saint James)
Cultural awards, silver tower (it is a prize
given to a lucanian man or woman for his
ability in his sector, the first 10 days in
August)
Summer in cirigliano
Torchlight procession of Madonna of the
cave (15th August)
Gastronomia
Cavatelli al sugo di Pezzente e Rafano
Lagane e Fagioli
Cavolo a cappuccio e “cantarata”
(cotiche, orecchie, muso e piedi di maiale
in salamoia)
Pasta riccia con sugo di baccalà, uva
passa e mollica di pane
Gastronomy
“Cavatelli in sauce di Pezzente and
radish stewed”
“Lagane” and beans
Cabbage a cappuccio e “Cantarata”
(cotiche, ears, snout and feet of pig in salamoia)
Pasta “riccia” with sauce of stock fish,
raisins and crumb
Prodotti locali
Salsiccia, soppressata, caciocavallo
Typical Products
Sausages, “soppressata”, “caciocavallo”
73
APPUNTI DI VIAGGIO
GORGOGLIONE - 75010
(m. 864, ab. 1245)
Comune di Gorgoglione
GORGOGLIONE - 75010
(m. 864, inhabit. 1245)
City Hall
Via Roma - 75010 - Gorgoglione (MT)
Tel. +39 0835 560078
Fax +39 0835 5600257
Roma street - 75010 - Gorgoglione (MT)
Tel. +39 0835 560078
Fax. +39 0835 5600257
GAL le Macine
GAL le Macine
Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Pro Loco
Via Mancosa, 102 - Cell. 349 8721926
e-mail: [email protected]
Appuntamenti
Festa del Sant’Antonio (il 13 giugno
si svolge la sfilata dei cavalli bardati a festa)
Festa della Madonna del Pergamo
(durante la processione le donne portano in
testa su un cercine, tessuto avvolto su se
stesso, i Cirii strutture realizzate con ceri votivi e abbelliti con ornamenti vari)
Carnevale (l’ultima sera di Carnevale,
è tradizione accompagnarne la morte con il
pianto disperato di Quaremma)
Sagra della rafanata (in occasione
della sfilata dei carri allegorici)
Sagra della crespella (19 Marzo, in
occasione della festività di San Giuseppe)
Sagra della pastorale (13 Agosto,
in occasione dell’Agosto gorgoglionese)
Sagra dell’involtino (14 Agosto,
in occasione dell’Agosto gorgoglionese)
Gastronomia
“Maccheroni ai ferri” con rafano
Pasta di casa lavorata con “ferro” sottile
e conditi con sugo di pomodoro, mollica di
pane raffermo passata in olio bollente e una
manciata di peperoncino macinato
“Pastorale” (carne di pecora adulta,
peperoncini piccanti, aglio, sale, vino, alloro, origano, olio)
“Crespelle” (impasto lievitato, simile
a quello del pane, fritto in olio bollente)
74
TRAVEL RECORDS
13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT)
Tel. +39 0835 675270 - 675283
web site: www.lemacine.com
e-mail: [email protected]
Municipal Tourist Board
102, Mancosa street - Cellular: 349 8721926
e-mail: [email protected]
Appointements
13th June: S. Antonio’s day
(Saint Anthony’s day) with the passing of
the horses
Madonna del Pergamo’s day
Carnival (with the representation
of “Qua-remma”, this is the death with
crying)
Radish’s festival (with the passing
of allegoric carts)
13th August (August in Gorgoglione):
“Pastorale’s” festival
14th August (August in Gorgoglione):
Roulade’s festival
Gastronomy
“Maccheroni ai ferri” with radish
Homemade pasta made with “ferro”
with sauce, crumb, boiled in olive oil and
chilli peppers milled
“Pastorale” (sheet meat, chilli peppers,
salt, vine, garlic, olive oil, bay, origan)
“Crespelle”(pasta lievitata”, fried
in boiled olive oil)
TESTI
Itinerari introduzione
Parchi Letterari
Giuseppe Lalinga
Matera introduzione
L’Appia Antica, la via degli antichi romani
Francesco Gagliardi
Sulle tracce dei briganti
Anna Maria Ricciardi
Traduzione
Francesca Taddeo
FOTO
Archivio APT Basilicata
Leonardo Autera
Francesco Artese
graficom edizioni - Matera