- Confagricoltura Umbria
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NOVEMBRE 2014 N. 10 Poste italiane Spa Sped. in abbonamento postale l’AGRICOLTORE PERIODICO DEGLI AGRICOLTORI UMBRI ASSOPROL ATTIVITA’ ASSOPROL REG ce 867/08 Pagina 4 il Punto Un ruolo dell’agricoltura nell’economia reale La revisione dei parametri di calcolo del PIL nazionale ha portato molte sorprese, una di queste positiva senz’altro, il valore aggiunto agricolo è cresciuto di oltre il 7% grazie alle nuove produzioni agricole ed alle attività connesse. L’agricoltura da sola pesa il 2,1% del PIL nazionale, senza contare che con l’intero “agrobusiness” partecipa al macrosettore privato che detiene la fetta più importante del PIL. L’agricoltura è anche tra i pochissimi settori che sta registrando una crescita dei livelli occupazionali e questo è un altro importante segnale economico, inoltre registra una forte contrazione di forme irregolari di lavoro. Noi agricoltori sappiamo che il nostro settore non può risolvere i problemi dell’economia e dell’occupazione di un paese moderno ma sappiamo che stiamo facendo la nostra parte e rispondendo meglio di altri settori ai cambiamenti in atto. E’ anche vero che l’Italia deve fare un vero salto di qualità: ancor prima di pensare ad una vera politica agricola nazionale, deve allinearsi ai grandi paesi agricoli europei guardando all’agricoltura come settore economico e non come settore sociale. Non nego che esista una agricoltura del fine settimana, un agricoltura che talvolta assicura un reddito complementare e più spesso un diversivo all’aria aperta e più in generale che contribuisce a mantenere le aree rurali vive e presidiate ma questa non è impresa agricola. Questi cittadini hanno diritto ad essere “ripagati” in parte della funzione sociale ed ambientale che svolgono con il miglioramento dei servizi reali e ci auguriamo che le risorse destinate ad un uso diretto della pubblica amministrazione vengano rese in servizi per chi vive ed opera nelle aree rurali: banda larga, acquedotti e servizi. Ma il cuore delle strategie e la gran parte degli sforzi contributivi debbono puntare all’agricoltura come attività economica: questo significa affermare che va fissata una dimensione minima di riferimento per classificare una attività professionale capace di produrre reddito, sia essa svolta in forma autonoma, sia essa in forma di impresa strutturata con dipendenti. Segue pag 10 Marco Caprai Presidente Confagricoltura Umbria FUTURO FERTILE UMBRIA LAVORO SERVIZIO DI CONSULENZA AL CREDITO RINNOVO CONTRATTI NAZIONALI CONVENZIONE ACQUISTO GASOLIO AGRICOLO Pagina 5 Pagina 8 Pagina 9 AGRICOLTURA DI PRECISIONE STRATEGICA PRATICA GESTIONALE Il Precision Farming o Precision Agriculture è una strategia gestionale dell’agricoltura che si avvale di moderne strumentazioni ed è mirata all’esecuzione di interventi agronomici in modo selettivo nelle varie aree di un campo in base alle effettive esigenze colturali e alle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo. Diverse tecnologie vengono utilizzate per monitorare queste diversità intra-campo. L’agricoltura di precisione si sta diffondendo in Europa soprattutto per i suoi benefici dal punto di vista della diminuzione degli impatti ambientali. Questa pratica gestionale, infatti, permette di adempiere gli obblighi delle nuova PAC in tema di sostenibilità ambientale, ma anche di gestire le prassi agronomiche volontarie (agricoltura integrata e biologica) in modo avanzato. Il CRATIA, ente di emanazione di Confagricoltura Umbria ha collaborato allo sviluppo del progetto RTK, finanziato dalla Regione Umbria a valere sulla misura razione attiva del Dipartimento di Inge124 del PSR, per lo sviluppo di una infra- gneria dell’Università di Perugia (DICAstruttura dedicata all’agricoltura di preci- Laboratorio di Topografia). sione per la geolocalizzazione in movimento dei mezzi agricoli, implementata dalla rete di stazioni permanenti GPS/ GNSS della Regione Umbria. Questo progetto e gli sviluppi futuri sono stati presentati il 25 ottobre 2014 a Dronitaly, l’evento dedicato ai sistemi a pilotaggio remoto aerei, acquatici e terrestri e alle loro applicazioni professionali. Oltre ai risultati della sperimentazione è stato presentato GEOCARE: la prima filiera del Precision Farming in Italia, un progetto che nasce dall’esperienza condivisa e messa a fattore comune di aziende tecnologiche e imprese agricole. Oltre al CRATIA, l’iniziativa coinvolge TOPCON (riferimento nel campo del Positioning) SKYROBOTIC (riferimento per il settore dei sistemi a pilotaggio remoto) e TEAMDEV (riferimento per le applicazioni GIS come Esri Silver Partner). Grazie proprio all’approccio intrapreso, la cooperazione per lo sviluppo di nuove tecnologie si avvale della collabo- Valorizzazione reflui dei frantoi oleari Presentato il progetto BIOL Sviluppare un processo tecnologico di carattere biologico e anaerobico attraverso recupero e valorizzazione energetica delle biomasse residuali della filiera olivicola-olearia, progettare e realizzare un layout di filiera e imple- mentare lo schema tecnologico per impianti di biogas. Sono i principali obiettivi di BIOL, progetto sperimentale di valorizzazione dei reflui dei frantoi oleari, finanziato dalla Regione Umbria ai sensi del PSR NUOVO PIANO DI AZIONE NAZIONALE (PAN) A partire dal 26 novembre 2014, in attuazione del decreto del MIPAF del 22 gennaio scorso, le procedure per il rilascio ed il rinnovo del patentino saranno modificate. Per il rilascio del patentino (valido per 5 anni) sarà obbligatorio seguire un corso di formazione di base di 20 ore. Solo i diplomati o laureati in discipline agrarie, chimiche , mediche o farmaceutiche sono esentati dal corso base. Per il rinnovo del patentino sarà obbligatorio seguire un corso di aggiornamento di 12 ore. Tutti dovranno sostenere un esame per il rilascio del patentino, mentre per il rinnovo sarà sufficiente aderire al corso di aggiornamento. Fino al 26 novembre 2014 rimangono valide le vecchie procedure. I patentini già rilasciati manterranno la loro validità fino alla scadenza naturale. Importanti novità introdotte dal PAN A partire dal 26 novembre 2015 per acquistare qualsiasi prodotto fitosanitario ad uso professionale (anche i prodotti non classificati Nc e quelli irritanti Xi) sarà obbligatorio disporre del patentino. Entro il 26 novembre 2016 tutte le attrezzature per l'applicazione dei prodotti fitosanitari impiegate per uso professionale dovranno essere sottoposte a controllo funzionale. 2007-2013 mis. 124, illustrato durante il convegno a Bevagna il 10 ottobre u.s. da Alessandro Sdoga, di CRATIA, ente di emanazione di Confagricoltura Umbria, capofila del progetto, mentre per raccontare l’esperienza delle aziende locali coinvolte nel progetto sono intervenuti Giacomo Iraci Borgia della Società Agricola Iraci Borgia e Marco Petasecca del Frantoio Petasecca. Le ricadute tecnologiche e ambientali del lavoro sono state discusse da Francesco Fantozzi, Ingegnere del Centro di Ricerca sulle biomasse dell’Università degli Studi di Perugia mentre Stefania Proietti, Presidente di Tree, spinoff dell’ateneo perugino, invece, ha fatto un approfondimento sul carbon footprint dell’olio extravergine di oliva Dop lasciando poi la parola a Fernanda Cecchini, Assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari della Regione Umbria, che ha spiegato quali prospettive si apriranno per il settore c o n i l n u o v o Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria. Siamo online seguici su www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE pag 2 NOVEMBRE 2014 PRIMO PIANO BLUE TONGUE: un po’ di storia La Bluetongue è una malattia infettiva, contagiosa, dei Ruminanti. È conosciuta anche con il nome di Febbre catarrale dei piccoli Ruminanti, e, in Italia, di Lingua blu; questo nome deriva dalla cianosi della mucosa linguale osservata negli animali colpiti in modo più grave. Agente eziologico è un virus (Bluetongue virus, BTV) del genere Orbivirus, famiglia Reoviridae; sulla base delle prove di sieroneutralizzazione, ad oggi sono stati individuati 26 differenti sierotipi. Il virus si trasmette esclusivamente attraverso le punture dei moscerini ematofagi del genere Culicoides; in Africa e nel bacino del Mediterraneo la specie epidemiologicamente più importante è C.imicola. Culicoides si infetta durante il pasto di sangue su un ospite viremico e BTV replica attivamente nell'organismo degli insetti, andando a colonizzare le ghiandole salivari, dalle quali è in grado di infettare un nuovo ospite punto da Culicoides. Elevate temperature serali e forti precipitazioni alla fine dell'estate tendono ad aumentare l'attività dei vettori, che è massima nella tarda estate -primo autunno, e quindi la trasmissione della malattia. Una volta inoculato, BTV tende a colonizzare le cellule del sangue, soprattutto i globuli rossi, fatto che facilita la trasmissione tramite il pasto di sangue del vettore. La viremia è stimata durare circa 60 giorni, ma l'animale colpito è contagioso per il vettore solo nei primi giorni dopo l'infezio- ne, quando il titolo virale nel sangue è più elevato. La pecora è la specie più sensibile all'infezione da BTV e presenta sintomi clinici anche gravi; bovini e caprini vengono infettati ma sono più resistenti e generalmente la malattia trascorre con sintomi lievi od assenti. In Africa e nel Nord America numerose specie di Ruminanti selvatici (antilope, cervo, alce) sono state trovate positive al BTV, e potrebbero avere un ruolo come serbatoi naturali della malattia. La Bluetongue non colpisce l'uomo. Il periodo di incubazione medio è di 7 giorni. BTV colpisce soprattutto l'endotelio dei piccoli vasi sanguigni, provocando trombosi e conseguenti edema e necrosi ischemica dei tessuti. I sintomi più frequenti sono febbre, epifora, scialorrea, scolo nasale e zoppìa. Lesioni caratteristiche della malattia (osservabili soprattutto nelle pecore) sono ulcere buccali e naso-labiali, cianosi ed edema delle mucose buccali ed emorragie del cercine coronario. La mortalità tra le pecore può essere elevata specie nelle aree precedentemente indenni dalla malattia. Nel bovino è meno frequente osservare la malattia con le sue manifestazioni cliniche ed animali dai quali viene isolato BTV appaiono clinicamente sani. La Bluetongue è nella lista delle malattie da notificare all'OIE. La conferma della malattia è seguita dall'abbattimento di tutti i capi sensibili nell'allevamento e dall'applicazione del provvedimento di zona di protezione nell'area in un raggio di 10 km dal focolaio: questo abolisce la possibilità di spostare gli animali dalla zona colpita, con conseguente blocco del commercio di bestiame. Generalmente alla conferma di un focolaio di Bluetongue segue l'obbligo di vaccinazione di tutti i ruminanti domestici del territorio interessato (ASL, provincia o regione); è importante individuare il sierotipo virale responsabile del focolaio per scegliere il vaccino adatto, visto che gli anticorpi contro un sierotipo di BTV non sono del tutto protettivi verso gli altri. L'utilizzo di insetto-repellenti sugli animali e la loro stabulazione in luoghi chiusi durante le ore serali possono contribuire a ridurre il rischio di trasmissione. Dopo poche sporadiche incursioni nella penisola iberica e nelle isole greche (ultimo focolaio nel 1980) nel 1998 BTVsierotipo 9 fu isolato nelle isole greche di Rodi e Lesbo. Negli anni successivi si diffuse in Bulgaria, Macedonia, Serbia, Croazia, Albania. Nel 2000 per la prima volta BTV-sierotipo 2 fu isolato in Sardegna: mai prima d'allora la malattia si era manifestata in Italia e i danni per il patrimonio di capi ovini di Sardegna, Sicilia e Calabria furono ingenti; dall'Italia meridionale il virus si diffuse verso Nord in Corsica e nel Centro Italia, e verso Ovest nelle isole Baleari. Nuovi focolai di Bluetongue in Italia si verificarono nel 2003; i vaccini utilizzati per i piani di profilassi furono accusati di provocare effetti collaterali più gravi della malattia stessa. Nel 2004 fu colpita la Spagna continentale e nel 2006 il Portogallo (sierotipo 4). La varietà dei sierotipi isolati ha portato a ritenere che il virus sia arrivato in Europa percorrendo "rotte" diverse ed indipendenti tra loro; in particolare sembra che: il sierotipo 9 ed il 16 siano arrivati dall'Oriente in Grecia via Turchia; il sierotipo 2 provenga dall'Africa subsahariana e sia giunto in Sardegna da Algeria e Tunisia; il sierotipo 4 sia arrivato nella penisola iberica dal Marocco. Le piccole distanze esistenti tra Medio Oriente e Nordafrica ed Europa mediterranea possono giustificare la diffusione dei vettori mediante il vento. Nell'agosto del 2006 il primo caso di Bluetongue fu confermato nei Paesi Bassi; nei mesi successivi numerosi focolai, con forme cliniche gravi anche tra i bovini, furono individuati in Belgio, Lussemburgo, Germania e Francia; mai prima di allora BTV era stato individuato così a Nord. Il sierotipo isolato è il numero 8, mai riscontrato in altri paesi europei e correlato con virus isolati nell'Africa subsahariana. La via di introduzione del sierotipo 8 nel Nord Europa rimane poco chiara. CAMPAGNA VACCINALE Si avvia la campagna vaccinale nei confronti della Blue Tongue, che verrà mantenuta per almeno 2 anni e interesserà l’intero patrimonio sensibile. Il primo intervento vaccinale completo, da effettuare sull’intero patrimonio sensibile, dovrà essere completato entro marzo 2015 dando la priorità agli animali sensibili da vita destinati alla movimentazione verso territori indenni o territori in cui non sia presente il sierotipo BTV1 e agli allevamenti di grandi dimensioni e/o con presenza di animali di alta genealogia. La vaccinazione verrà effettuata mediante vaccino inattivato monovalente BTV1, questo determinerà una protezione degli animali sensibili dopo due/tre settimane dall’effettuazione della seconda somministrazione, la quale deve avvenire a distanza di tre settimane dalla prima, tale immunità a la durata di 1 anno. Il Dirigente Responsabile del Servizio Veterinario di Sanità Animale di ciascuna ASL dovrà garantire l’organizzazione e l’espletamento dell’attività vaccinale negli allevamenti che insistono nel territorio di competenza anche attraverso l’utilizzo dei veterinari libero professionisti opportunamente istruiti rispetto al piano di vaccinazione e agli adempimenti connessi, il ritiro del vaccino presso l’IZSUM, la distribuzione del vaccino ai veterinari libero professionisti e l’elenco degli allevamenti da sottoporre a vaccinazione, la raccolta settimanale delle schede di vaccinazione compilate dai veterinari vaccinatori, il ritiro dei passaporti bovini dopo l’effettuazione completa della vaccinazione e annotazione sugli stessi dell’avvenuto intervento vaccinale, la registrazione degli interventi vaccinale nel Sistema Informativo della Bluetongue, la vaccinazione degli animali da vita oggetto di movimentazione attraverso i veterinari ufficiali ed in fine il rispetto di tutte le tempistiche. Nel caso in cui gli interventi vaccinali siano effettuati dai veterinari libero professionisti, il costo della prestazione è a carico dell’allevatore. L’acquisto dei vaccini è stato delegato alla ASL Umbria 1 e la fornitura dello stesso dovrà avvenire secondo le seguenti scadenze: 120.000 dosi entro dicembre 2014, 120.000 dosi entro gennaio 2015, 120.000 dosi entro febbraio 2015. Il vaccino sarà stoccato presso l’IZSUM il quale lo distribuirà alle due ASL della Regione. PIANO STRAORDINARIO DI CONTROLLO ALLA LUCE DI NUOVE CONDIZIONI EPIDEMIOLOGICHE Alla luce della mutata situazione epidemiologica il Responsabile del Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare, i Responsabili dei Servizi Veterinari di Sanità Animale delle Az. ASL ed il Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche hanno unanimemente concordato di modificare la strategia di intervento vaccinale nei confronti della Blue Tongue. Questa malattia, purtroppo, ha continuato a diffondersi velocemente su tutto il territorio regionale Umbro a causa del persistere delle condizioni climatiche molto favorevoli; alla data del 29 settembre risultavano presenti n.21 focolai confermati e n.10 sospetti in provincia di Perugia e n.57 focolai confermati in provincia di Terni. Pertanto l’obiettivo strategico della campagna vaccinale è ormai quello di proteg- gere, attraverso la vaccinazione, l’intero patrimonio sensibile, prima della prossima primavera, periodo nel quale aumenta la numerosità dell’insetto vettore con la probabilità di una nuova ondata epidemica della malattia. E’ stata riavviata, per il tramite della ASL Umbria 1, la procedura di gara per l’affidamento della fornitura del vaccino BTV1, in dosi necessarie da poter permettere l’immunizzazione dell’intero patrimonio sensibile pertanto il Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare ha predisposto un nuovo piano straordinario di controllo nei confronti della Blue Tongue da attuarsi nella nostra Regione dando mandato alla ASL Umbria 1 di avviare le procedure amministrative per l’acquisizione di 120.000 dosi di vaccino BTV1, registrato per i bovini e di 240.000 dosi di vaccino BTV1 registrato per gli ovini. www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE pag. 3 NOVEMBRE 2014 Vitivinicolo Dichiarazioni obbligatorie di vendemmia e di produzioni di vino e/o mosto della campagna vitivinicola 2014/2015 E’ stata pubblicata la Circolare Agea prot. n. ACIU.2014.676 del 17/10/2014 emanata dall’Area Coordinamento dell’Agea, avente per oggetto “Vitivinicolo – Dichiarazioni obbligatorie di vendemmia e di produzioni di vino e/o mosto della campagna vitivinicola 2014/2015”. La presentazione della dichiarazione di vendemmia è obbligatoria per tutte le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che producono uve da vino; la dichiarazione deve essere presentata anche se la produzione di uva nella campagna interessata è stata uguale a zero e se i produttori hanno effettuato la vendita su pianta delle uve. Sono tenuti alla presentazione della dichiarazione anche i soggetti che hanno proceduto all’acquisto e/o trasformazione di prodotti a monte del vino e li hanno ceduti totalmente prima delle ore 00:01 del giorno 30 novembre; rientrano in questo ambito anche i soggetti che effettuano intermediazione delle uve tra aziende produttrici delle stesse e aziende trasformatrici. Sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione di produzione i soggetti che conducono una superficie di vigneto inferiore a 0,1 Ha e la cui produzione non è stata, né sarà, neppure in parte, immessa in commercio sotto qualsiasi forma. La presentazione della dichiarazione di produzione vino e/o mosto è obbligatoria per tutte le persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che nell’ambito della campagna: hanno prodotto vino; detengono, con riferimento alle ore 01.00 del 30 novembre prodotti diversi dal vino (mosti concentrati e/o concentrati rettifi- cati ottenuti dalla campagna in corso), uve, mosti, vini nuovi in fermentazione; hanno proceduto all’acquisto/ trasformazione di prodotti a monte del vino, e li hanno ceduti totalmente entro le ore 01.00 del 30 novembre; rientrano in questo ambito anche i soggetti che effettuano intermediazione delle uve tra aziende produttrici delle stesse e aziende trasformatrici. La Circolare precisa tra l’altro che i prodotti detenuti alla data del 30 novembre per “conto lavorazione” devono essere dichiarati dal soggetto che a tale data li detiene e non dall’effettivo proprietario. La data di scadenza per la presentazione delle dichiarazioni di Vendemmia e produzione per la campagna 2014/2015 è fissata al 15 gennaio 2015. POLLAME, LAGOMORFI E PICCOLA SELVAGGINA ATTIVITA’ DI MACELLAZIONE L’attività di macellazione di pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata nell’Azienda agricola del produttore può avvenire anche in macelli Mobili funzionali a tali Aziende agricole. L’avvio dell’attività di macellazione nei Macelli Mobili è soggetta alla presentazione di notifica di inizio attività, nella notifica il titolare del Mattatoio Mobile deve indicare le Aziende agricole interessate a cui l’attività di macellazione è funzionalmente collegata. Il titolare dell’Azienda agricola che intende avvalersi in tutto o in parte del supporto di un Macello Mobile, deve notificare tale attività e/o variazione di attività all’ASL territorialmente competen- te, indicando i giorni e gli orari e gli orari al fine di consentire l’effettuazione del controllo ufficiale da parte del Servizio Veterinario delle ASL. L’attività, in fine, è soggetta a controllo ufficiale da parte dei Servizi Veterinari ASL con programmazione della frequenza dei controlli in base alla valutazione del rischio. ASSISTENZA PER RITIRO E COMMERCIALIZZAZIONE CAPI DA MACELLO prenotazione da effettuarsi presso gli Uffici di Confagricoltura o direttamente al nr. 3357621133 entro il sabato precedente. Per particolari casi di urgenza, con bestiame comunque trasportabile, la LISTINI CHIARI E mattazione avverrà anche in giorni diversi TRASPARENTI da quelli prestabiliti previa chiamata con La Ditta BC CARNI, azienda da sempre sufficiente anticipo. presente nel campo del commercio del TRASPORTO bestiame in tutta Italia, ha organizzato Gli allevatori possono provvedere autonoper i soci Confagricoltura un attività di mamente al trasporto dei capi dalla stalla ritiro di animali da macello. al mattatoio di Marsciano (PG). DESCRIZIONE DELL’OFFERTA In caso di difficoltà la stessa BC CARNI La macellazione viene effettuata presso il provvederà al trasporto applicando le Mattatoio comunale di Marsciano (PG) seguenti tariffe: nei giorni di martedi e giovedi, previa da 1 a 5 capi € 45,00/capo Grazie all'interessamento di CONFAGRICOLTURA, gli allevatori hanno l’opportunità di vendere i propri capi da macello basandosi su da 6 a 10 capi € 25,00/capo SPESE MATTAZIONE: La macellazione presso il mattatoio di Marsciano (PG) è a carico della BC CARNI. PREZZO: L’importo da corrispondere all’allevatore viene determinato in base al "LISTINO REALBEEF" pubblicato ogni settimana sul sito www.inalca.it, dove i prezzi sono espressi in euro al kg/peso morto in base alla categoria di appartenenza. Per ogni categoria di bestiame verrà corrisposto il zione. PAGAMENTO Il pagamento avverrà tramite bonifico bancario o assegno non trasferibile entro 15 giorni dalla macellazione previa emissione di fattura. Un discorso a parte merita il caso di animali “A TERRA” che non possono quindi essere trasportati; in tale caso La Società si impegna al ritiro delle mezzene presso il mattatoio dove l’allevatore avrà mattato a sue spese il capo abbattuto in PREZZO INDICATO azienda con il veterinario della ASL di zona. Il valore del capo sarà poi determiDIMINUITO DI nato sempre utilizzando il Listino REAL0,15CENTESIMI DI€/KG a compensazione delle spese di macella- BEEF. Miglioriamo la fertilità dei nostri terreni con il compost di qualità a chilometri zero La soluzione naturale per il tuo terreno Per informazioni : Uffici VUS SpA Via Bianca 15 – Loc.Sant’Eraclio di Foligno / Impianto Loc.Casone di Foligno – Per contatti telefonare al 0742.718601-600 cell.3357755067 (dal lun al ven ore 8-13) o inviare Fax 0742512630 o e-mail : [email protected] www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE pag 4 NOVEMBRE 2014 Campagna finanziata con il contributo della Comunità Europea Reg. Ce 867/08 “Programmi di attività delle organizzazioni di operatori del settore olivicolo” - Annualità 2013/2014 ATTIVITÀ ASSOPROL UMBRIA Mentre nel 2013 La stagione olivicola sembrava non finire mai anche se poi la produzione in olio non si è attestata come annata record, nel 2014 la stagione non è mai cominciata, le aziende che vantano produzioni di olio senza difetto, sono un po’ come le mosche bianche. Pertanto gli olivicoltori, anche se scoraggiati, si cominciano a preparare per la gestione degli oliveti, pianificando potature e concimazioni. Assoprol Umbria, nell’ambito del Reg Ce 867/08 fornisce alle aziende SOCIE richiedenti la possibilità di aderire a due misure specifiche che possono aiutare i propri soci nel mantenimento dell’oliveto, nonché nella gestione organizzata dell’oliveto dando indicazioni sul piano di concimazione. Nel dettaglio viene data alla aziende socie la possibilità di aderire alle misure di seguito descritte. azione 2a – operazioni collettive di mantenimento degli oliveti ad alto valore ambientale ovvero a rischio di abbandono con connessa assistenza tecnica. Le aziende interessate possono contattare i tecnici Assoprol per chiedere un sopralluogo nei propri oliveti al fine di valutare la rispondenza ai parametri di accesso all’azione. Gli oliveti che possono ade- rire alla misura devono necessariamente avere i requisiti di seguito riportati: Età degli oliveti superiore ai 50 anni Esemplari di particolare interesse (età plurisecolare, grande dimensione…) Presenza di particolari sistemazioni idraulico agrarie del terreno Varietà a rischio di estinzione o di abbandono L’obiettivo dell’azione è quello di recuperare e rendere nuovamente produttivi, per la maggior parte con potature di riforma, restituendo al territorio di appartenenza un bene paesaggistico e produttivo di notevole valore, ed al produttore una ulteriore fonte di reddito. azione 3a: miglioramento delle condizioni di coltivazione di tutte le fasi del ciclo dell’olivo con riferimento agli aspetti agronomici e fitosanitari. Nello specifico questa azione è stata pensata in funzione della valutazione delle concimazioni ovvero si intende fornire agli olivicoltori un importante strumento conoscitivo per la corretta ponderazione delle concimazione attraverso le analisi chimiche del terreno e fogliari con l’obiettivo di garantire un “risparmio” sia economico che ambientale. Partendo da dati rilevati e definiti, le analisi chimiche appunto, sarà possibile stabilire l’eventuale tipologia di concimazione necessaria negli oliveti. Si consiglia di aderire a questa azione soprattutto perché troppo spesso si sottovalutano le concimazioni degli oliveti e si affida la produttività degli olivi alla sola capacità della pianta di sfruttare al meglio il nutrimento che il terreno riesce ad offrire che, considerando la dislocazione orografica che spesso occupano gli oliveti umbri, non risulta essere sufficiente. Grazie quindi all’introduzione delle analisi chimiche dei micro e macro elementi nel terreno e nelle foglie sarà possibile individuare le esigenze nutrizionali della pianta al fine di intervenire con concimazioni mirate senza avere sprechi di prodotto. LOTTA ALLA MOSCA Applicazione di trappole per il monitoraggio e la valutazione del momento d'intervento Le numerose zanzare che ancora nel mese di ottobre ci pungono agguerrite sono la testimonianza che la stagione è stata tutta dalla parte degli insetti e non solo. Un inverno caldo, come quello trascorso, senza abbassamenti di temperatura sotto lo zero, hanno favorito la sopravvivenza delle forme svernanti. Nel caso specifico dell'olivo, la Bactrocea oleae è rimasta attiva all'interno di drupe cascolate ai piedi delle piante di olivo svernando senza alcun problema. In altre stagioni morivano durante i freddi inverni e solo nel caso in cui le condizioni estive vedevano protagoniste le piogge arrivava la mosca, nel mese di settembre, da zone marine dove regolarmente è presente. Ma essendo prossimi alla raccolta, l'insetto non riusciva, in questo caso, ad essere compromettente sia dal punto di vista produttivo che della qualità del prodotto. Quest'anno è stata attiva sin da subito e chi è abituato a guardare la natura ne ha avuto immediata percezione. Il primo attacco si è verificato nel mese di luglio, ma si sperava che le alte temperature in arrivo l'avrebbero bloccata come sempre o, almeno, avrebbero reso sterili le punture. Il perdurare delle piogge, che hanno tenuto alto il tenore di umidità dell'aria, e le temperature al di sotto dei 30 gradi, hanno permesso il susseguirsi di continue generazioni di mosca dell'olivo. Non è bastato questo però a ridurre in malo modo le drupe. Sono arrivate anche forme fungine a provocare le marcescenze della polpa come la Lebbra ed altri funghi. Ai trattamenti contro la mosca si sarebbero dovuti aggiungere anche trattamenti a base di rame per proteggere Redazione di Manuali di autocontrollo per i frantoi (HACCP) Compilazione dei registri obbligatori) Normative riguardanti gli adempimenti Pratiche di iscrizione alla DOP sulla etichettatura Redazione geologica per lo spandimento Sicurezza (D.lg 81/08) e sul controllo dei reflui oleari della qualità (Reg CE 852/04) Normative riguardanti lo smaltimento dei Monitoraggio reflui Sul controllo dei principali patogeni Concimazioni e trattamenti con analisi dell’olivo fogliari e del terreno Consulenza pianta e frutti. Ma forse non sarebbe stato sufficiente! I produttori non hanno preso minimamente in considerazione l'idea di trattare in quanto la poca fioritura e la scarsa allegagione avevano prodotto anche una scarsa presenza di frutti, dando vita alla famosa annata di scarica. Venivamo da un anno di carica e l'alta umidità dell'aria ha poi impedito l'impollinazione incrociata tra varietà diverse, necessaria per la maggior parte delle cultivars. Assoprol Umbria da oltre un decennio organizza assistenza tecnica per la lotta alla mosca attraverso l'applicazione di trappole per il monitoraggio e la valutazione del momento d'intervento. I dati vengono utilizzati per fornire puntuale consulenza a chiunque ne faccia richiesta, nonchè inoltrati all'osservatorio malattie delle piante della Regione Umbria che li usa per redigere poi il bollettino ufficiale. Sempre più aziende del territorio scelgono di fare agricoltura biologica, che ancor più delle altre dovrebbero monitorare quanto stagionalmente accade, per inter- venire con i trattamenti consentiti dai disciplinari, che risultano più efficaci se fatti al momento giusto. Bisogna sempre più entrare nella convinzione che l'olivicoltura si fa e non si subisce, usando i tecnici dove le proprie conoscenze hanno limiti. La situazione descritta rispecchia quanto accaduto nel centro-nord d'Italia. Tutte le regioni olivicole hanno quest'anno rinunciato a produrre olio per la presenza di olive fortemente attaccate, registrando presenza di mosca anche nell'unico oliveto presente in Valle D'Aosta. Le più grandi regioni produttive del sud come la Puglia, la Calabria e la Sicilia pur avendo avuto la presenza di questo dittero, che hanno controllato facendo i necessari trattamenti, non hanno registrato altre patologie in quanto le piogge non sono state frequenti come nel resto della penisola. Sarà sicuramente l'anno che ci farà riflettere sulla conduzione degli oliveti, ma soprattutto sul reale valore che va dato all'olio extravergine di qualità. Sull’efficienza dell’impianto di trasforma- Sopralluoghi in campo per individuare il zione giusto momento di raccolta Servizi Altre attività Analisi chimiche ed organolettiche degli Pubblicazioni in ambito olivicolo oli Divulgazione dei bollettini fitosanitari Analisi ai terreni e fogliare Organizzazione di corsi Partecipazione a fiere di settore e promozione Per informazioni : Tel. 075 5970747; 075 5970748; 075 970723 Email [email protected]; [email protected] - Web www.umbriaolio.it www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE pag 5 NOVEMBRE 2014 ASSOCEREAL UMBRIA – FUTURO FERTILE UMBRIA SCA – FUTURO FERTILE CENTRO ITALIA Contratti di coltivazione Campagna 2014-2015 ASSOCEREAL SAPLO - Anche per questa campagna sempre più attiva la collaborazione tra Assocereal/Confagricoltura, BAVICCHI e SAPLO una delle principali se non la più importante industria italiana per la produzione di malto appartenente al Gruppo Peroni. Per l’ Umbria il contingente massimo di ettari da poter contrattualizzare rimane invariato a 1.600. Anche per il 2015 il contratto prevede come meccanismo di formazione del prezzo finale la possibilità di scelta tra due opzioni: la prima (in esclusiva per l’Umbria) opzione del “prezzo a forbice” con un minimo garantito di 175 €/ ton ed un valore massimo fissato a 230 €/ ton (riferimento quotazioni Bologna media dei massimi di Luglio 2015), il secon do prezzo derivato dalle quotazioni media delle medie di luglio-settembre (Borsa Merci Bologna). Già sono iniziate le prime adesioni, quindi tutte le aziende interessate sono invitate quindi, il prima possibile, a prendere contatto per chiarimenti e/o approfondimenti circa il contratto 2015 ed eventualmente per prenotare il quantitativo di semente necessaria. NUOVI PRODOTTI REGISTRATI Il colza in Italia, a differenza di quanto avviene in Europa, spesso non è aiuta con un'adeguata registrazione di mezzi tecnici idonei per far fronte alle diverse problematiche. Per le semine 2014-2015 si segnalano due prodotti di recente registrazione. Come geo-disinfestante, da localizzare alla semina (semine con pneumatica di precisione), si segnala ERCOLE (della SIPCAM n. registrazione 15901 del 01-10 -2013) un geoinsetticida a base di Lambda-cialotrina registrato anche su Colza. Numerosi gli insetti terricoli controllati quali elateridi, diabrotica (Diabrotica virgifera), nottue, tipule, bibionidi e altri ditteri. Mentre come esca granulare da distribuire per il controllo di lumache, limacce, chiocciole si può far riferimento a METAREX INOV (della De Sangosse Registrazione n. 15886/PF del 27/01/2014) a base di Metaldeide. * Metazachlor – dose massima ammessa 1 kg/ha di sostanza attiva = 2 l/ha di prodotto commerciale, da impiegarsi sul medesimo appezzamento una volta ogni tre anni. possibile revisione o deroga di alcuni prodotti. Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle modalità ed alle avvertenze riportate in etichetta. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere Si raccomanda di rispettare le disposi- compatibile con le condizioni della coltuzioni vigenti in materia e quanto previ- ra. sto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli, anche in relazione alla Per informazioni contattare Luca Menconi 075 5970751 cell 328 31 79 646 [email protected] Nuova Convenzione di Acquisto Gasolio Agricolo riservata ai Soci & Futuro Fertile Umbria Dopo la grande richiesta da parte degli agricoltori nel campo dell’acquisto di Gasolio Agricolo agevolato, Futuro Fertile Umbria con Confagricoltura Umbria, hanno avviato una nuova convenzione già accennata nel numero precedente. La Convenzione oltre ad essere molto vantaggiosa per l’agricoltore, presenta una particolarità che la distingue dalle altre. La Società Carburanti Affini Perugia (SCAP) offre ai soci un prezzo vantaggioso con possibilità di pagamento a 30-60gg oppure pagamento a vista con sconto al Mq. Basta una semplice iscrizione senza appoggio di Finanziarie o Banche rendendo il prezzo finale ancora più basso, il tutto compreso di trasporto in azienda e garanzie di qualità. Resta inteso che la puntualità alle scadenze è requisito fondamentale per il proseguo della convenzione. Per informazioni sulle quotazioni giornaliere e sulle modalità di acquisto, contattare Moroni Manuel allo 075/5970748 dalle ore 9:00 alle 13.30 Oppure inviare una mail a [email protected] Soc. Coop. Agricola Manuel Moroni tel: 075/5970748 ; fax: 075/5970758 - Mail: [email protected] oppure [email protected] www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE pag 6 NOVEMBRE 2014 FISCO LAVORO E PREVIDENZA Fondo Poste e Gestione ex Enpals istanze online per l’accredito figurativo del servizio di leva Da gennaio 2015 gli iscritti al Fondo di quiescenza Poste (ex Ipost) e alla Gestione ex Enpals potranno presentare esclusivamente per via telematica la domanda di accredito figurativo del periodo di servizio militare dell’interessato. Il patronato Enapa è a disposizione per ogni verifica e chiarimento. Ufficio Perugia: Tel 075/5970749 348/8963422 Ufficio zona Norcia Tel 0743/816969 348/4072563 Ufficio zona Castiglione del Lago: Tel 075/951855 348/4072578 Ufficio zona Marciano Tel 075/8749761 328/3193372 Ufficio zona Gubbio: Tel 075/9272195 348/4072576 Ufficio zona Foligno: Tel 0742/350414 348/4072571 Ufficio zona Todi: Tel 075/8942378 328/3193372 Ufficio zona Spoleto: Tel 0743/49970 328/3193893 Ufficio zona Città di Castello: Tel 075/8553282 348/4072566 Ufficio zona di Bastardo: Tel 0742/960257 339/8214968 Ufficio zona Gualdo Tadino: Tel 075/3720545 334/9036194 Uffici Orvieto e Terni: Tel 0763/302060 Controllo posizioni contributive Si ricorda l’importanza, affinchè non si incorra in prescrizioni, di controllare la propria posizione contributiva al fine di verificare la presenza di posizioni errate, contributi mancanti, periodi figurativi da accreditare Per pensionati che hanno periodi di lavoro dopo il pensionamento ricordiamo che l’eventuale aumento di pensione può essere determinato solo su domanda I CONTROLLI DEL FISCO SULLE ATTIVITA’ AGRICOLE Con la circolare 25/E/2014, l’Agenzia delle Entrate ha diramato gli indirizzi operativi di contrasto e prevenzione dell’evasione fiscale, con particolare attenzione sulle imprese agricole che svolgono le cosiddette attività connesse. Per questo motivo riteniamo opportuno pubblicare un approfondimento in materia, per portare l’attenzione sui requisiti da rispettare per evitare accertamenti da parte dell’Agenzia. L’art. 2135 del codice civile individua, al terzo comma, come attività connesse “le attività esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni e servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda. normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio, del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge” Ai fini fiscali, la disciplina delle attività connesse è regolamentata dall’art.32 comma 2 lettera e) del DPR 917/1986, che ricomprende nel regime dei redditi agrari valutati catastalmente, i redditi derivanti dalle attività di cui al terzo comma dell’art.2135 del codice civile, con riferimento ai beni individuati, ogni due anni con decreto del Ministero delle politi- che agricole e forestali. Con la circolare 44/E del 2004, l’Agenzia delle Entrate ha definito i criteri ed i requisiti da rispettare per rientrare nell’ambito delle attività connesse. Si considerano connesse le attività derivanti dalla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di determinati prodotti agricoli tassativamente indicati nel decreto del Ministero ed ottenuti dall’imprenditore agricolo prevalentemente dalla coltivazione del fondo, del bosco o dall’allevamento di animali. E’ necessario quindi che vengano utilizzati il 51% dei prodotti derivanti dall’ attività agricola principale. Il confronto si effettua in termini quantitativi quando si tratta di prodotti simili (mele con mele, uva con uva), ed in termini di valore quando i prodotti non sono omogenei. Ai fini fiscali possono considerarsi attività connesse esclusivamente le attività che comportano una sostanziale trasformazione o manipolazione dei prodotti agricoli. Se vengono rispettati i requisiti della prevalenza e l’appartenenza a beni elencati del decreti ministeriale, il redditi si può determinare catastalmente. Qualora i beni non siano citati nel decreto, ma vi è il rispetto del requisito della prevalenza, il reddito soggiace alle regole del reddito d’impresa, ma può essere determinato forfetariamente. Se non viene rispettato anche il requisito della prevalenza, l’eccedenza è sottopo- sta alle disposizioni sul reddito d’impresa da determinarsi analiticamente. Altro caso in cui non viene rispettata la prevalenza, ma il bene prodotto è tra quelli elencati dal decreto ministeriale. In questo caso opera una franchigia, quindi sono da considerarsi come redditi agrari ai sensi dell’art. 32 i redditi rinvenienti dall’attività connessa nei limiti del doppio delle quantità prodotte in proprio, mentre la parte eccedente deve essere determinata comunque in base alle regole del reddito d’impresa. Alcuni esempi per chiarire: un imprenditore agricolo produce vino utilizzando anche uve acquistate da terzi : la quantità prodotta in proprio è superiore a quella acquistata, quindi l’intera produzione è tassata in base al reddito agrario; un imprenditore agricolo produce vino trasformando prevalentemente le proprie uve insieme a quelle acquistate, ma commercializza anche vino acquistato da terzi : limitatamente alla vendita del vino prodotto in proprio i redditi sono considerati agrari, l’attività di vendita del vino acquistato, non comportando alcuna attività di manipolazione, conservazione, trasformazione è da considerarsi attività commerciale tassata secondo le regole del reddito d’impresa; un imprenditore agricolo produce 100 www.confagricolturaumbria.it quintali di mele e ne acquista 50 quintali per rivenderle senza alcun processo di trasformazione e/o manipolazione, per la parte acquistata produce reddito d’impresa; un imprenditore agricolo produce 100 quintali di mele e ne acquista 49 quintali per produrre una marmellata, produce reddito agrario. Va precisato che l’attività di trasformazione che interviene in una fase successiva alla prima lavorazione che ha prodotto i beni individuati nel decreto, non è da considerarsi attività connessa (es. la trasformazione dello yogurt in gelato ). Per quanto riguarda invece le attività connesse di prestazione di servizi, le stesse devono essere svolte utilizzando prevalentemente attrezzature o risorse normalmente impiegate nell’attività principale. Un bene è normalmente utilizzato in azienda se corrisponde al fabbisogno lavorativo dell’azienda, in riferimento alla tipologia e al numero delle attrezzature e al tipo di attività svolta. La verifica della prevalenza va fatta in relazione al volume d’affari prodotto con le attrezzature in azienda, che deve risultare superiore a quello conseguito con le altre attrezzature. Per questi servizi la determinazione del reddito può essere effettuata in modo forfetario, nella misura del 25% dei corrispettivi. l’AGRICOLTORE pag 7 NOVEMBRE 2014 BANDO INAIL : FINANZIAMENTO INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN AGRICOLTURA E’ stato pubblicato il 18 Luglio scorso nella Gazzetta Ufficiale l’avviso del Bando Inail per il finanziamento a favore di piccole e micro imprese per la realizzazione di progetti per l’innovazione tecnologica di impianti, macchinari e attrezzature finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale bando, fortemente voluto e promosso da Confagricoltura, rivolge particolare attenzione al settore agricolo, infatti su una somma totale di 30 milioni di euro ben 15.582,703 milioni (ripartiti a livello regionale e provinciale) sono riservati esclusivamente a progetti per il settore agricolo, legati al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei trattori. Si tratta di contributi in conto capitale erogati in misura massima del 65% dei costi a piccole e micro imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio operanti nel settore dell’agricoltura. La procedura valutativa sarà “ a graduatoria”(e non a click come il Bando Inail L’AGENDA DI DICEMBRE ENTRO IL CHI CHE COSA Sostituti d'imposta Versamento ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e autonomo corrisposti a novembre Sostituti d'imposta 16/12/2014 martedì Isi), con un massimo contributo concedibile di 50.000 euro e un contributo minimo di 1.000 euro, fermo restando il rispetto del regime de minimis (15.000 euro in 3 esercizi finanziari). Gli interventi ammissibili sono. Installazione di dispositivi di protezione in caso di ribaltamento Sistemi di ritenzione del conducente Installazione di dispositivi di protezione contro l’avviamento incontrollato del motore Dispositivi di protezione di elementi mobili Sedile del passeggero Mezzi di accesso al posto di guida Dispositivi di protezione di parti calde del trattore Datori di lavoro Proprietari di immobili ENTRO IL 10/01/2015 sabato Contribuenti IVA mensili Datori di lavoro agricoli 31/12/2014 mercoledì Datori di lavoro zione luminosa Il finanziamento è concesso solo per l’adeguamento di un trattore del soggetto richiedente, e non è concesso per quei soggetti che avessero già usufruito del contributo tramite il Bando Isi. La domanda per la partecipazione a tale finanziamento dovrà essere presentata per via telematica da parte di aziende registrate negli archivi Inail, con successiva conferma tramite posta certificata a partire dal 11 Novembre 2014, fino alle 18.00 del 3 Dicembre 2014. CHI CHE COSA Versamento dei contributi INPS per i Datori di lavoro domestici lavoratori domestici (COLF e BADANTI) del 4° trimestre 2014 Versamento acconto imposta sostitutiva sulla rivalutazione TFR Versamento dei contributi INPS per impiegati agricoli del mese precedente 16/01/2015 venerdì Sostituti d'imposta Versamento ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e autonomo corrisposti a dicembre Contribuenti Iva che hanno ricevuto dichiarazioni d'intento Comunicazione dei dati delle dichiarazioni d'intento del mese precedente Contribuenti IVA mensili Versamento dell'IVA dovuta per il mese precedente Datori di lavoro Versamento dei contributi INPS per impiegati agricoli del mese precedente Lavoratori autonomi agricoli Versamento contributi INPS 4° rata 2014 Contribuenti IVA mensili Presentazione elenchi INTRASTAT per le cessioni e gli acquisti intracomunitari relativi al mese precedente Datori di lavoro agricoli Versamento della rata ENPAIA e trasmissione telematica Datori di lavoro agricoli Trasmissione telematica obbligatoria della manodopera occupata nel 4° trimestre 2014 Datori di lavoro Trasmissione telematica delle denunce INPS (UNIEMENS) Versamento dei contributi INPS degli operai per il 2° trimestre 2014 Versamento del saldo IMU e TASI per l'anno 2014 Contribuenti Iva comunitaria Presentazione elenchi INTRASTAT per le cessioni e gli acquisti intracomensile munitari 29/12/2014 lunedì gas esausti Dispositivi di illuminazione o segnala- L’AGENDA DI GENNAIO Contribuenti Iva che hanno Comunicazione dei dati delle dichiaricevuto dichiarazioni d'inten- razioni d'intento del mese precedente to Versamento dell'IVA dovuta Contribuenti IVA mensili per il mese precedente Datori di lavoro Zavorre Segnalatore acustico Silenziatore del sistema di scarico dei Versamento acconto Iva per l'anno 2014 26/01/2015 lunedì Versamento della rata ENPAIA e trasmissione telematica Trasmissione telematica delle denunce INPS (UNIEMENS) PER CONSULENZE E INFORMAZIONI 31/01/2015 sabato Liparoti Mario 075 5970737 - e-mail: [email protected] Baiocchi Susanna 075 5970739 - e-mail: [email protected] Terni tel 0744 421848 - fax 0744 421849 e-mail: [email protected] Orvieto tel 0763 302060 - fax 0763 391940 e-mail: [email protected] www.confagricolturaumbria.it Presentazione elenchi INTRASTAT per Operatori intracomunitari le cessioni e gli acquisti intracomunitari annuali relativi all'anno 2014 Presentazione elenchi INTRASTAT per Operatori intracomunitari le cessioni e gli acquisti intracomunitari trimestrali relativi al 4 ° trimestre 2014 Proprietari fondi rustici Denuncia variazione colturale l’AGRICOLTORE pag 8 NOVEMBRE 2014 Rinnovato il contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti Dopo una lunga trattativa durata 10 mesi, è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti, valido per il quadriennio 2014-2017. L'intesa raggiunta prevede, non solo aumenti, ma importanti novità in materia di flessibilità dell'orario di lavoro, sia ordinario che straordinario, finalizzate a consentire, alle imprese e ai lavoratori, una migliore gestione dei picchi di attività, assai frequenti in agricoltura. Orario di lavoro: innanzitutto è stata ampliata la possibilità di computare l'orario ordinario di lavoro settimanale di 39 ore come durata media in un periodo non superiore a 12 mesi, con facoltà di distribuire l'orario ordinario di lavoro per una o più settimane in misura superiore alle 39 ore (e fino alle 44 ore) e per le altre, a compensazione, in misura inferiore (cosiddetto orario multiperiodale). Tale facoltà - che prima dell'accordo poteva essere utilizzata entro 75 ore annue - può ora essere esercitata entro il limite di 85 ore annue. Grazie al nuovo accordo, una impresa agricola può articolare l'orario ordinario di lavoro in 44 ore settimanali per un massimo di 17 settimane (ovviamente nei periodi di picco dell'attività) e in 34 ore, a compensazione, per altre 17 settimane (ovviamente nei periodi di minore intensità produttiva), senza corrispondere straordinari per le settimane in cui l'orario normale è maggiorato di cinque ore. Si tratta solo di un esempio, giacché l'articolazione dell'orario può essere la più svariata a condizione che si rispettino i limiti annuali (85 ore massime di lavoro oltre le 39 ore settimanali), e settimanali (44 ore di lavoro ordinario). Peraltro la compensazione, con il minore orario, non deve avvenire nello stesso numero di settimane in cui è stato applicato l'orario implementato, ma anche in un arco temporale diverso, purché ovviamente, alla fine dei 12 mesi, la media dell'orario ordinario settimanale ritorni a 39 ore. In caso contrario le ore eccedenti la media delle 39 ore dovranno essere retribuite con la maggiorazione dello straordinario. Calcolo che può essere fatto solo al termine del periodo di riferimento (12 mesi). Straordinario: proprio il lavoro straordinario è l'altra materia sulla quale l'accordo ha inciso, ampliando sensibilmente la possibilità di ricorrere a questo istituto, attraverso l'innalzamento dei limiti giornalieri, settimanali e annuali. Per quanto riguarda i tetti giornalieri e settimanali, i vecchi limiti contrattuali (due ore al giorno e 12 ore a settimana) si rifacevano al regio decreto legge 692 del 1923. Sono stati quindi alzati, rispettivamente, a 3 ore e a 18 ore. È una importante novità che risponde in modo più efficace alle variabili esigenze produttive delle aziende agricole e, spesso, degli stessi lavoratori. E così se un'azienda decide di applicare contemporaneamente tutti e due gli istituti (orario multiperiodale e straordinario), può arrivare a un orario complessivo settimanale massimo di 62 ore (44 ore settimanali ordinarie più 18 ore settimanali straordinarie) che consente di fronteggiare in modo più efficace, e nel rispetto delle previsioni contrattuali, i periodi di più intensa attività. Oltre ai limiti giornalieri e settimanali, l'accordo di rinnovo ha rivisto anche quello annuale elevandolo da 250 a 300 ore. Aumento retributivo: è stato concordato un aumento retributivo del 3,9 per cento ripartito in due tranche, la prima del 2,1 per cento con decorrenza 1° novembre 2014 e la seconda dell’1,8 per cento con decorrenza 1° maggio 2015; si sottolinea che l’aumento non è retroattivo, né è stata riconosciuta alcuna una tantum per i periodi di carenza. Premio di produzione: sono state definite linee guida per favorire l’erogazione a livello territoriale di elementi retributivi legati all’aumento della produttività, dell’efficienza, della qualità del lavoro. Si tratta di un importante strumento per modernizzare l’organizzazione del lavoro e, al contempo, per incentivare i prestatori di lavoro. Permessi: in occasione della nascita, dell’adozione o dell’affidamento preadottivo di un minore, sono riconosciuti al padre 2 giorni di permesso retribuito. Merita di essere sottolineato, infine, che sono state respinte alcune richieste pressanti da parte dei sindacati, contenute nella piattaforma, riguardanti argomenti che avrebbero potuto incidere negativamente sull’attività imprenditoriale, quali quelle relative all’obbligo di riassunzione, alla limitazione dei contratti di appalto, all’ampliamento delle assemblee sindacali in azienda, alla revisione del periodo di comporto. RETRIBUZIONE DEGLI "OPERAI AGRICOLI" DELLA PROVINCIA DI PERUGIA ( In vigore dal 1° Novembre 2014, in applicazione del C.C.N.L. stipulato in data 22.10.2014 ) AREA 1ª 2ª 3ª 1 2 Salario Salario Contrattuale Terzo Elemento (30,44 %) su (1) O.T.I. Mensile 1.553,27 1° O.T.D. Orario 2° O.T.I. Mensile 2° O.T.D. Orario 3° O.T.I. Mensile 3° O.T.D. Orario 4° O.T.I. Mensile 4° O.T.D. Orario 5° O.T.I. Mensile 5° O.T.D. Orario 6° O.T.I. Mensile 6° O.T.D. Orario 7,16 2,18 9,34 0,62 9,96 7° O.T.D. Orario 5,58 1,70 7,28 0,48 7,76 8° O.T.D. Orario 5,12 1,56 6,68 0,44 7,12 LIVELLI Operai a tempo Indeterminato e Determinato 1° 3 Totale 4 5 6 Importo T.F.R. 8,63% su (1) Totale Lordo Complessivo Valore scatto di anzianità 1.553,27 9,19 2,80 11,99 0,79 1.492,99 12,78 12,78 1.492,99 8,83 2,69 11,52 0,76 1.438,99 12,78 12,28 1.438,99 8,51 2,59 11,10 0,73 1.392,53 12,50 11,83 1.392,53 8,24 2,51 10,75 0,71 1.322,22 11,93 11,46 1.322,22 7,82 2,38 10,20 0,68 1.209,20 11,36 10,88 1.209,20 9,89 RETRIBUZIONE DEGLI "OPERAI FLOROVIVAISTI" DELLA PROVINCIA DI PERUGIA ( In vigore dal 1° Novembre 2014, in applicazione del C.C.N.L. stipulato in data 22.10.2014 ) AREA 1ª 2ª 3ª LIVELLI Operai a tempo Indeterminato e Determinato 1° O.T.I. Mensile 1° O.T.D. Orario 2° O.T.I. Mensile 2° O.T.D. Orario 3° O.T.I. Mensile 3° O.T.D. Orario 4° O.T.I. Mensile 4° O.T.D. Orario 5° O.T.I. Mensile 5° O.T.D. Orario Salario 1 2 3 4 5 6 Salario Contrattuale Terzo Elemento (30,44 %) su (1) Totale Importo T.F.R. 8,63% su (1) Totale Lordo Complessivo Valore scatto di anzianità 1.506,79 8,92 1.506,79 2,71 11,63 0,77 1.451,56 8,59 11,20 0,74 1.406,42 8,32 2,53 10,85 0,72 10,30 0,68 1.217,99 7,21 www.confagricolturaumbria.it 9,40 0,62 11,36 10,98 1.217,99 2,19 11,93 11,57 1.334,76 2,40 12,50 11,94 1.406,42 1.334,76 7,90 12,40 1.451,56 2,61 12,78 10,02 9,89 l’AGRICOLTORE pag 9 NOVEMBRE 2014 SERVIZI ASSICURATIVI E CONSULENZA AL CREDITO SERVIZIO DI CONSULENZA AL CREDITO Confagricoltura Umbria negli ultimi mesi ha posto in esser un progetto sul Credito che sta sviluppando in sinergia con Imprese Agricole, Agroalimentari ed Istituti Bancari. Il progetto vuole posizionarsi su diverse attività con l’obiettivo di migliorare ed affiancare il socio nel rapporto Istituto Bancario – Impresa Agricola/ Agroalimentare, stipulare convenzioni con i diversi istituti di Credito e predisporre prodotti specifici per il settore Agricolo. del progetto imprenditoriale. Ciò rappresenta un’esigenza indispensabile per intraprendere processi di innovazione e consentire una sviluppo strutturale, tecnologico ed organizzativo delle imprese al fine di migliorarne la competitività e la sostenibilità finanziaria. Il Business Plan è utilizzato non solo per la pianificazione e gestione aziendale ma anche per la valutazione esterna del progetto di investimento e dell’idea di Business da parte degli Istituti di Credito. Si ricorda che TUTTI GLI ASSOCIATI Il SERVIZIO DI CONSULENZA, pone DI CONFAGRICOLTURA, hanno la ora particolare interesse al nuovo PRO- possibilità di usufruire di: GRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR 2014-2020) presentato dalla Regione Consulenze personalizzate Umbria alla Commissione Europea nella Redazione del Business Plan metà del mese di luglio. Convenzioni con Istituti di Credito Confagricoltura Umbria offre A TUTTI Finanziamenti specifici per il Settore GLI ASSOCIATI la possibilità di avva- Agricolo lersi di un’assistenza esperta, con personale qualificato in grado di valutare le Il servizio di Consulenza al Credito pone possibili scelte di investimento e di finan- come obiettivo quello di sostenere ziamento sempre in un’ottica di ottimiz- l’impresa affiancandola nelle diverse fasi zazione delle risorse. del programma di investimento. Il servizio è volto non solo ad accompagnare il cliente nel proprio progetto di Nei prossimi mesi ci attiveremo per stuinvestimento valutando con Lui le possi- diare appositi prodotti in vista bili alternative di mercato e finanziamen- dell’attivazione delle misure del PSR to ma anche di pianificare e redigere il previste per l’inizio del 2015. progetto attraverso un documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche Per informazioni rivolgersi agli uffici territoriali di riferimento oppure direttamente ai responsabili del servizio: Paolo Maiolini: 0763/302060 - email: [email protected] Alessandro Torricelli 0744/421848 - mail: [email protected] COSEFIR GREEN, Confidi accreditato ISMEA, accompagna le imprese agricole nell’accesso al credito. Rilascia garanzie e applica tassi agevolati con le banche convenzionate per le seguenti finalità: investimenti, liquidità,anticipo contributi,dilazione premi assicurativi, anticipo fatture, fido di c/c, cambiali agrarie. 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UNICITA’ FLESSIBILITA’ L’agenzia Generale Fata Assicurazioni di Confagricoltura Umbria è a disposizione di tutti i soci per preventivi personalizzati AGENZIA GENERALE VERDE SICURO UMBRIA SRL AGENZIA DI PERUGIA n. 289 - Area Perugia Pascoletti Roberto - Responsabile dell’Agenzia tel. 075 5970760 cell. 3938500473 Monica Caseti Tel. 075 5970759 Cell. 393 8814932 e-mail: [email protected] SUBAGENZIA n. 114 - 506 - Area Orvieto e Terni Katia Moneta tel. 0763 302060 - fax 0763 391940 e-mail : fata [email protected] www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE pag 10 NOVEMBRE 2014 FORMAZIONE INFORMAZIONE E CONSULENZA Formazione :Abilitazioni all’uso delle attrezzature agricole Il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 12 dell’11 marzo 2013 in cui fornisce chiarimenti in merito all’applicazione dell’Accordo 22 febbraio 2012 concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori. L’Accordo n. 53 del 22.2.12 (S.O. n. 47 alla G.U. 60 del 12 marzo 2012) prevede l’abilitazione all’uso per le seguenti attrezzature: Piattaforme di lavoro mobili elevabili Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo: Carrelli semoventi a braccio telescopico Carrelli industriali semoventi Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi Trattori agricoli o forestali Escavatori idraulici Pale caricatrici frontali Terne Autoribaltabile a cingoli Il punto 9.4 dell’Accordo specifica che i lavoratori del settore agricolo che al 12 marzo 2013 sono in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni possono frequentare esclusivamente i corsi di aggiornamento di 4 ore per ciascuna attrezzatura entro il 12 marzo 2017 .Tale deroga si applica a tutti gli operatori del settore agricolo o forestale che utilizzano le attrezzature individuate nell’Accordo. La circolare in merito all’esperienza pregressa prevede la possibilità di autocertificare l’esperienza biennale, che deve riferirsi ad un periodo di tempo non antecedente a dieci anni, attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR n. 445/2000. Per quanto riguarda la tipologia di operatori/lavoratori agricoli sono previsti tre casi specifici: I lavoratori autonomi, il datore di lavoro che utilizzano le attrezzature, nella dichiarazione devono attestare: la disponibilità in azienda della/e attrezzatura/e di lavoro di cui si dichiara l’esperienza; che l’attività lavorativa negli anni di riferimento è sta svolta nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale. Per i coadiuvanti familiari la dichiarazione, contenente i dati di cui sopra, dovrà essere redatta dal titolare dell’impresa agricola. Per quanto riguarda i lavoratori subordinati la circolare introduce una impor- tante semplificazione. Difatti, saranno gli stessi lavoratori a sottoscrivere la dichiarazione relativa all’esperienza nell’uso delle attrezzature indicando: i periodi di tempo in cui è stata svolta l’attività; in quali impresa/e è stata svolta; che l’attività lavorativa negli anni di riferimento è stata svolta nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale. Rimane di competenza del datore di lavoro ai sensi del Titolo III del d.lgs. 81/08 la verifica delle capacità tecnico professionali dichiarate dal lavoratore (comma 7 art. 71¹ e comma 4 art. 73³). La circolare, inoltre, specifica per tutte le attività e per tutte le attrezzature elencate Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele E’ stato pubblicato dalla Regione Umbria il bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele” per l’accesso ai fnanziamenti previsti dal Programma nazionale 2014/2016 – Sottoprogramma regionale – Annualità 2015. Le iniziative previste promuovono la realizzazione di interventi destinati a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione del miele attraverso la riduzione dei costi di produzione, l'ottimizzazione della lotta alla varroa e l'incremento del livello professionale degli addetti. Le domande volte ad ottenere i benefici vanno formulate esclusivamente utilizzando il modello, così come predisposto dall’AGEA, scaricandolo dal sito internet www.sian.it, ed essere inviate alla Regione Umbria – Via Mario Angeloni, 61 – 06124 Perugia – entro 45 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 50 del 29 ottobre 2014 – S.O. 1. E’ possibile scaricare il bando dal portale di Confagricoltura Umbria: www.confagricolturaumbria.it il Punto Segue da pag. 1 Il PSR su questa materia può dare una “spinta positiva”: investimenti, scelte produttive, formazione, innovazione e assistenza tecnica devono avere al centro imprese con una dimensione economica adeguata o gruppi di imprese agricole che mettono in atto forme di collaborazione strutturate per superare i limiti dimensionali diventando cos’ realmente sostenibili. Tra queste vi è lo strumento della rete d’ imprese nella forma di “CONTRATTO DI RETE” come sostiene Confagricoltura dal momento in cui la legislazione italiana l’ha introdotta. Per modernizzare l’agricoltura serve su questi temi una forte condivisione di Regione dell’Umbria e Organizzazioni agricole: un uso pienamente costruttivo delle risorse in questa direzione che porti al superamento della micro dimensione e ottimizzi investimenti che non possono essere sostenuti singolarmente determinerebbe grandi vantaggi per l’intera collettività e credo con importanti risvolti sul fronte occupazionale autonomo e dipendente. www.confagricolturaumbria.it nell’accordo che l’abilitazione è necessaria anche in caso di utilizzo saltuario od occasionale con le seguenti eccezioni: operazioni di semplice spostamento a vuoto dell’attrezzatura; manutenzione ordinaria e straordinari In sintesi si possono verificare le seguenti casistiche : Autocertificazioni esperienza biennale per le tre tipologie di lavoratori agricoli : Coloro che hanno provveduto a documentare l’esperienza biennale dovranno effettuare un corso di aggiornamento di 4 ore per ogni tipologia di attrezzatura riportata nell’Accordo, entro il 12 Marzo 2017. Riconoscimento della formazione pregressa , in relazione alla tipologia dei corsi effettuati i lavoratori e gli operatori agricoli dovranno frequentare un corso di aggiornamento con verifica finale . Assenza di esperienza pregressa e dei crediti formativi: I lavoratori e gli operatori incaricati all’uso dei trattori agricoli che alla data del 12 Marzo 2013 non siano in possesso dei crediti formativi o di esperienza pregressa dovranno frequentare corsi base entro il 12 marzo 2015. Si ricorda che il mancato adempimento da parte del datore di lavoro dell’art 71 comma 7 del D.lgs 81/08 di provvedere affinché i lavoratori incaricati dell’uso di particolari attrezzature ricevano una formazione, informazione ed addestramento idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone è punibile con la pena dell’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2500 a 6400 euro . l’AGRICOLTORE pag 11 NOVEMBRE 2014 AGRITURIST Umbria NUOVE NORME IN MATERIA DI AGRITURISMO, FATTORIE DIDATTICHE, AGRICOLTURA SOCIALE Legge Regionale 7 agosto 2014, n.16 Cosa Cambia altra provenienza. Viene anche specificato che l'azienda agricola che esercita attività agrituristiche non può esercitare altre tipologie di ospitalità e di ristorazione. I controlli, che verranno intensificati, verranno svolti dalle Unioni speciali dei Comuni. È prevista anche una semplificazione delle procedure per l'avvio dell'attività. ciazioni, gruppi d'interesse, nell'ambito di una sola giornata o in più giornate, prevedendo quindi anche l'alloggio e la somministrazione dei pasti. durata almeno quinquennale con enti locali, organizzazioni di utilità sociale o cooperative sociali. La proposta prevede che la Regione dia priorità nei procedimenti di assegnazione di terreni demaniali per favorire l'insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale. AGRITURISMO viene modificata la normativa vigente sotto l'aspetto urbanistico, amministrativo ed igienico sanitario. Viene puntualizzato e chiarito il concetto di 'prevalenza delle attività agricole rispetto a quelle agrituristiche'. Sono stati stabiliti limiti minimi certi per la somFATTORIE DIDATTICHE ministrazione di prodotti aziendali: 30 per cento di produzione propria, 55 per cento di produzione regionale, soltanto per il 15 L'attività, sempre connessa all'agricoltura, per potrà essere destinata non soltanto a cento potranno essere utilizzati prodotti di scolaresche, ma anche a famiglie, asso- AGRICOLTURA SOCIALE Il riconoscimento di fattoria sociale potrà essere chiesto dalle imprese agricole, imprese e cooperative sociali autorizzate o accreditate per i servizi socio assistenziali e socio sanitari o che abbiano stipulato accordi di partenariato con E’ possibile ritirare la normativa presso l’ufficio di Agriturist I GIOVANI E IL DECRETO COMPETITIVITA’ I provvedimenti agganciati al pacchetto competitività delineano la fisionomia di una riforma dell’agricoltura. Incentivi ai datori di lavoro che assumono under 35 con la condizione di stipulare un contratto a tempo interminato per 3 anni. Detrazione per gli IAP e coltivatori diretti under 35 del 19% per le spese dei canoni di affitto. Mutui a tasso 0 per la durata di 10 anni di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Finanziabili iniziative non superiori a 1500.00 € nei settori della produzione e trasformazione. Per informazioni contattare Matteo Martelloni cell. 380.1089167 Tel. 075/5970743 - email :[email protected] Via San Bartolomeo n.79 - Ponte San Giovanni (Perugia) Tutti i martedì 9.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00 www.confagricolturaumbria.it l’AGRICOLTORE Periodico edito da Confagricoltura Umbria Autorizzazione Trib. Perugia n°136 del 14-4-1953 Stampa Litograf Città di Castello Realizzato su carta riciclata Direzione, redazione e amministrazione Confagricoltura Umbria Via S. Bartolomeo n.79 Ponte S. Giovanni (PG)