- Confagricoltura Umbria

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- Confagricoltura Umbria
NOVEMBRE 2014
N. 10 Poste italiane Spa Sped. in abbonamento postale
l’AGRICOLTORE
PERIODICO DEGLI AGRICOLTORI UMBRI
ASSOPROL
ATTIVITA’ ASSOPROL
REG ce 867/08
Pagina 4
il Punto
Un ruolo dell’agricoltura
nell’economia reale
La revisione dei parametri di calcolo del
PIL nazionale ha portato molte sorprese,
una di queste positiva senz’altro, il valore
aggiunto agricolo è cresciuto di oltre il
7% grazie alle nuove produzioni agricole
ed alle attività connesse.
L’agricoltura da sola pesa il 2,1% del PIL
nazionale, senza contare che con l’intero
“agrobusiness” partecipa al macrosettore
privato che detiene la fetta più importante del PIL. L’agricoltura è anche tra i
pochissimi settori che sta registrando
una crescita dei livelli occupazionali e
questo è un altro importante segnale
economico, inoltre registra una forte
contrazione di forme irregolari di lavoro.
Noi agricoltori sappiamo che il nostro
settore non può risolvere i problemi
dell’economia e dell’occupazione di un
paese moderno ma sappiamo che stiamo facendo la nostra parte e rispondendo meglio di altri settori ai cambiamenti
in atto.
E’ anche vero che l’Italia deve fare un
vero salto di qualità: ancor prima di pensare ad una vera politica agricola nazionale, deve allinearsi ai grandi paesi agricoli europei guardando all’agricoltura
come settore economico e non come
settore sociale. Non nego che esista una
agricoltura del fine settimana, un agricoltura che talvolta assicura un reddito
complementare e più spesso un diversivo all’aria aperta e più in generale che
contribuisce a mantenere le aree rurali
vive e presidiate ma questa non è impresa agricola.
Questi cittadini hanno diritto ad essere
“ripagati” in parte della funzione sociale
ed ambientale che svolgono con il miglioramento dei servizi reali e ci auguriamo che le risorse destinate ad un uso
diretto della pubblica amministrazione
vengano rese in servizi per chi vive ed
opera nelle aree rurali: banda larga, acquedotti e servizi. Ma il cuore delle strategie e la gran parte degli sforzi contributivi debbono puntare all’agricoltura come
attività economica: questo significa affermare che va fissata una dimensione
minima di riferimento per classificare una
attività professionale capace di produrre
reddito, sia essa svolta in forma autonoma, sia essa in forma di impresa strutturata con dipendenti.
Segue pag 10
Marco Caprai
Presidente Confagricoltura Umbria
FUTURO FERTILE
UMBRIA
LAVORO
SERVIZIO
DI CONSULENZA
AL CREDITO
RINNOVO
CONTRATTI NAZIONALI
CONVENZIONE ACQUISTO
GASOLIO AGRICOLO
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AGRICOLTURA DI PRECISIONE
STRATEGICA PRATICA GESTIONALE
Il Precision Farming o Precision Agriculture è una strategia gestionale
dell’agricoltura che si avvale di moderne
strumentazioni
ed
è
mirata
all’esecuzione di interventi agronomici in
modo selettivo nelle varie aree di un
campo in base alle effettive esigenze
colturali e alle caratteristiche biochimiche
e fisiche del suolo. Diverse tecnologie
vengono utilizzate per monitorare queste
diversità intra-campo. L’agricoltura di
precisione si sta diffondendo in Europa
soprattutto per i suoi benefici dal punto di
vista della diminuzione degli impatti ambientali. Questa pratica gestionale, infatti,
permette di adempiere gli obblighi delle
nuova PAC in tema di sostenibilità ambientale, ma anche di gestire le prassi
agronomiche volontarie (agricoltura integrata e biologica) in modo avanzato.
Il CRATIA, ente di emanazione di Confagricoltura Umbria ha collaborato allo sviluppo del progetto RTK, finanziato dalla
Regione Umbria a valere sulla misura razione attiva del Dipartimento di Inge124 del PSR, per lo sviluppo di una infra- gneria dell’Università di Perugia (DICAstruttura dedicata all’agricoltura di preci- Laboratorio di Topografia).
sione per la geolocalizzazione in movimento dei mezzi agricoli, implementata
dalla rete di stazioni permanenti GPS/
GNSS della Regione Umbria.
Questo progetto e gli sviluppi futuri sono
stati presentati il 25 ottobre 2014 a Dronitaly, l’evento dedicato ai sistemi a pilotaggio remoto aerei, acquatici e terrestri
e alle loro applicazioni professionali.
Oltre ai risultati della sperimentazione è
stato presentato GEOCARE: la prima
filiera del Precision Farming in Italia, un
progetto che nasce dall’esperienza condivisa e messa a fattore comune di aziende tecnologiche e imprese agricole.
Oltre al CRATIA, l’iniziativa coinvolge
TOPCON (riferimento nel campo del
Positioning) SKYROBOTIC (riferimento
per il settore dei sistemi a pilotaggio remoto) e TEAMDEV (riferimento per le
applicazioni GIS come Esri Silver Partner). Grazie proprio all’approccio intrapreso, la cooperazione per lo sviluppo di
nuove tecnologie si avvale della collabo-
Valorizzazione reflui dei frantoi oleari
Presentato il progetto BIOL
Sviluppare un processo tecnologico di
carattere biologico e anaerobico attraverso recupero e valorizzazione energetica delle biomasse residuali della
filiera olivicola-olearia, progettare e
realizzare un layout di filiera e imple-
mentare lo schema tecnologico per
impianti di biogas.
Sono i principali obiettivi di BIOL, progetto sperimentale di valorizzazione
dei reflui dei frantoi oleari, finanziato
dalla Regione Umbria ai sensi del PSR
NUOVO PIANO DI
AZIONE NAZIONALE (PAN)
A partire dal 26 novembre 2014, in attuazione del decreto del MIPAF del 22
gennaio scorso, le procedure per il rilascio ed il rinnovo del patentino saranno
modificate. Per il rilascio del patentino
(valido per 5 anni) sarà obbligatorio seguire un corso di formazione di base di
20 ore. Solo i diplomati o laureati in discipline agrarie, chimiche , mediche o
farmaceutiche sono esentati dal corso
base. Per il rinnovo del patentino sarà
obbligatorio seguire un corso di aggiornamento di 12 ore.
Tutti dovranno sostenere un esame per il
rilascio del patentino, mentre per il rinnovo sarà sufficiente aderire al corso di
aggiornamento.
Fino al 26 novembre 2014 rimangono
valide le vecchie procedure. I patentini
già rilasciati manterranno la loro validità
fino alla scadenza naturale.
Importanti novità introdotte dal PAN
A partire dal 26 novembre 2015 per acquistare qualsiasi prodotto fitosanitario ad uso professionale (anche i prodotti non classificati Nc e quelli irritanti Xi)
sarà obbligatorio disporre del patentino.
Entro il 26 novembre 2016 tutte le attrezzature per l'applicazione dei prodotti
fitosanitari impiegate per uso professionale dovranno essere sottoposte a controllo funzionale.
2007-2013 mis. 124, illustrato durante
il convegno a Bevagna il 10 ottobre
u.s. da Alessandro Sdoga, di CRATIA,
ente di emanazione di Confagricoltura
Umbria, capofila del progetto, mentre
per raccontare l’esperienza delle aziende locali coinvolte nel progetto
sono intervenuti Giacomo Iraci Borgia
della Società Agricola Iraci Borgia e
Marco Petasecca del Frantoio Petasecca.
Le ricadute tecnologiche e ambientali
del lavoro sono state discusse da
Francesco Fantozzi, Ingegnere del
Centro di Ricerca sulle biomasse
dell’Università degli Studi di Perugia
mentre Stefania Proietti, Presidente di
Tree, spinoff dell’ateneo perugino,
invece, ha fatto un approfondimento
sul carbon footprint dell’olio extravergine di oliva Dop lasciando poi la parola a Fernanda Cecchini, Assessore
alle Politiche Agricole e Agroalimentari
della Regione Umbria, che ha spiegato quali prospettive si apriranno per il
settore c o n i l n u o v o Programma di
Sviluppo Rurale dell’Umbria.
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NOVEMBRE 2014
PRIMO PIANO
BLUE TONGUE: un po’ di storia
La Bluetongue è una malattia infettiva,
contagiosa, dei Ruminanti. È conosciuta
anche con il nome di Febbre catarrale
dei piccoli Ruminanti, e, in Italia, di Lingua blu; questo nome deriva dalla cianosi della mucosa linguale osservata negli
animali colpiti in modo più grave.
Agente eziologico è un virus (Bluetongue
virus, BTV) del genere Orbivirus, famiglia
Reoviridae; sulla base delle prove di sieroneutralizzazione, ad oggi sono stati
individuati 26 differenti sierotipi.
Il virus si trasmette esclusivamente attraverso le punture dei moscerini ematofagi
del genere Culicoides; in Africa e nel bacino del Mediterraneo la specie epidemiologicamente più importante è C.imicola.
Culicoides si infetta durante il pasto di
sangue su un ospite viremico e BTV replica attivamente nell'organismo degli insetti, andando a colonizzare le ghiandole
salivari, dalle quali è in grado di infettare
un nuovo ospite punto da Culicoides.
Elevate temperature serali e forti precipitazioni alla fine dell'estate tendono ad
aumentare l'attività dei vettori, che è massima nella tarda estate -primo autunno, e
quindi la trasmissione della malattia. Una
volta inoculato, BTV tende a colonizzare
le cellule del sangue, soprattutto i globuli
rossi, fatto che facilita la trasmissione
tramite il pasto di sangue del vettore. La
viremia è stimata durare circa 60 giorni,
ma l'animale colpito è contagioso per il
vettore solo nei primi giorni dopo l'infezio-
ne, quando il titolo virale nel sangue è più
elevato.
La pecora è la specie più sensibile all'infezione da BTV e presenta sintomi clinici
anche gravi; bovini e caprini vengono
infettati ma sono più resistenti e generalmente la malattia trascorre con sintomi
lievi od assenti. In Africa e nel Nord America numerose specie di Ruminanti selvatici (antilope, cervo, alce) sono state trovate positive al BTV, e potrebbero avere
un ruolo come serbatoi naturali della malattia. La Bluetongue non colpisce l'uomo.
Il periodo di incubazione medio è di 7
giorni. BTV colpisce soprattutto
l'endotelio dei piccoli vasi sanguigni, provocando trombosi e conseguenti edema
e necrosi ischemica dei tessuti. I sintomi
più frequenti sono febbre, epifora, scialorrea, scolo nasale e zoppìa. Lesioni caratteristiche della malattia (osservabili soprattutto nelle pecore) sono ulcere buccali e naso-labiali, cianosi ed edema delle
mucose buccali ed emorragie del cercine
coronario. La mortalità tra le pecore può
essere elevata specie nelle aree precedentemente indenni dalla malattia. Nel
bovino è meno frequente osservare la
malattia con le sue manifestazioni cliniche ed animali dai quali viene isolato BTV
appaiono clinicamente sani.
La Bluetongue è nella lista delle malattie
da notificare all'OIE. La conferma della
malattia è seguita dall'abbattimento di
tutti i capi sensibili nell'allevamento e
dall'applicazione del provvedimento di
zona di protezione nell'area in un raggio
di 10 km dal focolaio: questo abolisce la
possibilità di spostare gli animali dalla
zona colpita, con conseguente blocco del
commercio di bestiame. Generalmente
alla conferma di un focolaio di Bluetongue segue l'obbligo di vaccinazione di
tutti i ruminanti domestici del territorio
interessato (ASL, provincia o regione); è
importante individuare il sierotipo virale
responsabile del focolaio per scegliere il
vaccino adatto, visto che gli anticorpi
contro un sierotipo di BTV non sono del
tutto protettivi verso gli altri. L'utilizzo di
insetto-repellenti sugli animali e la loro
stabulazione in luoghi chiusi durante le
ore serali possono contribuire a ridurre il
rischio di trasmissione.
Dopo poche sporadiche incursioni nella
penisola iberica e nelle isole greche
(ultimo focolaio nel 1980) nel 1998 BTVsierotipo 9 fu isolato nelle isole greche di
Rodi e Lesbo. Negli anni successivi si
diffuse in Bulgaria, Macedonia, Serbia,
Croazia, Albania. Nel 2000 per la prima
volta BTV-sierotipo 2 fu isolato in Sardegna: mai prima d'allora la malattia si era
manifestata in Italia e i danni per il patrimonio di capi ovini di Sardegna, Sicilia e
Calabria furono ingenti; dall'Italia meridionale il virus si diffuse verso Nord in Corsica e nel Centro Italia, e verso Ovest nelle
isole Baleari. Nuovi focolai di Bluetongue
in Italia si verificarono nel 2003; i vaccini
utilizzati per i piani di profilassi furono
accusati di provocare effetti collaterali più
gravi della malattia stessa. Nel 2004 fu
colpita la Spagna continentale e nel 2006
il Portogallo (sierotipo 4). La varietà dei
sierotipi isolati ha portato a ritenere che il
virus sia arrivato in Europa percorrendo
"rotte" diverse ed indipendenti tra loro; in
particolare sembra che:
il sierotipo 9 ed il 16 siano arrivati dall'Oriente in Grecia via Turchia;
il sierotipo 2 provenga dall'Africa subsahariana e sia giunto in Sardegna da Algeria e Tunisia;
il sierotipo 4 sia arrivato nella penisola
iberica dal Marocco.
Le piccole distanze esistenti tra Medio
Oriente e Nordafrica ed Europa mediterranea possono giustificare la diffusione
dei vettori mediante il vento. Nell'agosto
del 2006 il primo caso di Bluetongue fu
confermato nei Paesi Bassi; nei mesi
successivi numerosi focolai, con forme
cliniche gravi anche tra i bovini, furono
individuati in Belgio, Lussemburgo, Germania e Francia; mai prima di allora BTV
era stato individuato così a Nord. Il sierotipo isolato è il numero 8, mai riscontrato
in altri paesi europei e correlato con virus
isolati nell'Africa subsahariana.
La via di introduzione del sierotipo 8 nel
Nord Europa rimane poco chiara.
CAMPAGNA VACCINALE
Si avvia la campagna vaccinale nei confronti della Blue Tongue, che verrà mantenuta per almeno 2 anni e interesserà
l’intero patrimonio sensibile. Il primo intervento vaccinale completo, da effettuare
sull’intero patrimonio sensibile, dovrà
essere completato entro marzo 2015
dando la priorità agli animali sensibili da
vita destinati alla movimentazione verso
territori indenni o territori in cui non sia
presente il sierotipo BTV1 e agli allevamenti di grandi dimensioni e/o con presenza di animali di alta genealogia.
La vaccinazione verrà effettuata mediante vaccino inattivato monovalente BTV1,
questo determinerà una protezione degli
animali sensibili dopo due/tre settimane
dall’effettuazione della seconda somministrazione, la quale deve avvenire a distanza di tre settimane dalla prima, tale
immunità a la durata di 1 anno.
Il Dirigente Responsabile del Servizio
Veterinario di Sanità Animale di ciascuna
ASL dovrà garantire l’organizzazione e
l’espletamento dell’attività vaccinale negli
allevamenti che insistono nel territorio di
competenza anche attraverso l’utilizzo
dei veterinari libero professionisti opportunamente istruiti rispetto al piano di vaccinazione e agli adempimenti connessi, il
ritiro del vaccino presso l’IZSUM, la distribuzione del vaccino ai veterinari libero
professionisti e l’elenco degli allevamenti
da sottoporre a vaccinazione, la raccolta
settimanale delle schede di vaccinazione
compilate dai veterinari vaccinatori, il
ritiro dei passaporti bovini dopo
l’effettuazione completa della vaccinazione e annotazione sugli stessi
dell’avvenuto intervento vaccinale, la
registrazione degli interventi vaccinale nel
Sistema Informativo della Bluetongue, la
vaccinazione degli animali da vita oggetto
di movimentazione attraverso i veterinari
ufficiali ed in fine il rispetto di tutte le tempistiche.
Nel caso in cui gli interventi vaccinali siano effettuati dai veterinari libero professionisti, il costo della prestazione è a carico dell’allevatore.
L’acquisto dei vaccini è stato delegato
alla ASL Umbria 1 e la fornitura dello
stesso dovrà avvenire secondo le seguenti scadenze: 120.000 dosi entro dicembre 2014, 120.000 dosi entro gennaio
2015, 120.000 dosi entro febbraio 2015.
Il vaccino sarà stoccato presso l’IZSUM il
quale lo distribuirà alle due ASL della
Regione.
PIANO STRAORDINARIO DI CONTROLLO
ALLA LUCE DI NUOVE CONDIZIONI EPIDEMIOLOGICHE
Alla luce della mutata situazione epidemiologica il Responsabile del Servizio
Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare, i Responsabili dei Servizi Veterinari di Sanità Animale delle Az.
ASL ed il Direttore Sanitario dell’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria
e delle Marche hanno unanimemente
concordato di modificare la strategia di
intervento vaccinale nei confronti della
Blue Tongue.
Questa malattia, purtroppo, ha continuato
a diffondersi velocemente su tutto il territorio regionale Umbro a causa del persistere delle condizioni climatiche molto
favorevoli; alla data del 29 settembre
risultavano presenti n.21 focolai confermati e n.10 sospetti in provincia di Perugia e n.57 focolai confermati in provincia
di Terni.
Pertanto l’obiettivo strategico della campagna vaccinale è ormai quello di proteg-
gere, attraverso la vaccinazione, l’intero
patrimonio sensibile, prima della prossima primavera, periodo nel quale aumenta
la numerosità dell’insetto vettore con la
probabilità di una nuova ondata epidemica della malattia.
E’ stata riavviata, per il tramite della ASL
Umbria 1, la procedura di gara per
l’affidamento della fornitura del vaccino
BTV1, in dosi necessarie da poter permettere l’immunizzazione dell’intero patrimonio sensibile pertanto il Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza
Alimentare ha predisposto un nuovo piano straordinario di controllo nei confronti
della Blue Tongue da attuarsi nella nostra
Regione dando mandato alla ASL Umbria
1 di avviare le procedure amministrative
per l’acquisizione di 120.000 dosi di vaccino BTV1, registrato per i bovini e di
240.000 dosi di vaccino BTV1 registrato
per gli ovini.
www.confagricolturaumbria.it
l’AGRICOLTORE
pag. 3
NOVEMBRE 2014
Vitivinicolo
Dichiarazioni obbligatorie di vendemmia e di produzioni di vino e/o mosto della campagna vitivinicola 2014/2015
E’ stata pubblicata la Circolare Agea
prot. n. ACIU.2014.676 del 17/10/2014
emanata dall’Area Coordinamento
dell’Agea,
avente
per
oggetto
“Vitivinicolo – Dichiarazioni obbligatorie di vendemmia e di produzioni di
vino e/o mosto della campagna vitivinicola 2014/2015”.
La presentazione della dichiarazione di
vendemmia è obbligatoria per tutte le
persone fisiche o giuridiche o gli Organismi Associativi di dette persone che producono uve da vino; la dichiarazione deve essere presentata anche se la produzione di uva nella campagna interessata
è stata uguale a zero e se i produttori
hanno effettuato la vendita su pianta delle
uve. Sono tenuti alla presentazione della
dichiarazione anche i soggetti che hanno
proceduto all’acquisto e/o trasformazione
di prodotti a monte del vino e li hanno
ceduti totalmente prima delle ore 00:01
del giorno 30 novembre; rientrano in questo ambito anche i soggetti che effettuano
intermediazione delle uve tra aziende
produttrici delle stesse e aziende trasformatrici. Sono esonerati dall’obbligo della
dichiarazione di produzione i soggetti che
conducono una superficie di vigneto inferiore a 0,1 Ha e la cui produzione non è
stata, né sarà, neppure in parte, immessa
in commercio sotto qualsiasi forma.
La presentazione della dichiarazione di
produzione vino e/o mosto è obbligatoria
per tutte le persone fisiche o giuridiche o
gli Organismi Associativi di dette persone
che nell’ambito della campagna:
hanno prodotto vino;
detengono, con riferimento alle ore 01.00
del 30 novembre prodotti diversi dal vino
(mosti concentrati e/o concentrati rettifi-
cati ottenuti dalla campagna in corso),
uve, mosti, vini nuovi in fermentazione;
hanno
proceduto
all’acquisto/
trasformazione di prodotti a monte del
vino, e li hanno ceduti totalmente entro le
ore 01.00 del 30 novembre; rientrano in
questo ambito anche i soggetti che effettuano intermediazione delle uve tra aziende produttrici delle stesse e aziende
trasformatrici.
La Circolare precisa tra l’altro che i prodotti detenuti alla data del 30 novembre
per “conto lavorazione” devono essere
dichiarati dal soggetto che a tale data li
detiene e non dall’effettivo proprietario.
La data di scadenza per la presentazione delle dichiarazioni di Vendemmia e produzione per la campagna
2014/2015 è fissata al 15 gennaio 2015.
POLLAME, LAGOMORFI E PICCOLA SELVAGGINA
ATTIVITA’ DI MACELLAZIONE
L’attività di macellazione di pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata
nell’Azienda agricola del produttore può
avvenire anche in macelli Mobili funzionali a tali Aziende agricole. L’avvio
dell’attività di macellazione nei Macelli
Mobili è soggetta alla presentazione di
notifica di inizio attività, nella notifica il
titolare del Mattatoio Mobile deve indicare
le Aziende agricole interessate a cui
l’attività di macellazione è funzionalmente
collegata. Il titolare dell’Azienda agricola
che intende avvalersi in tutto o in parte
del supporto di un Macello Mobile, deve
notificare tale attività e/o variazione di
attività all’ASL territorialmente competen-
te, indicando i giorni e gli orari e gli orari
al fine di consentire l’effettuazione del
controllo ufficiale da parte del Servizio
Veterinario delle ASL. L’attività, in fine, è
soggetta a controllo ufficiale da parte dei
Servizi Veterinari ASL con programmazione della frequenza dei controlli in base
alla valutazione del rischio.
ASSISTENZA PER RITIRO E COMMERCIALIZZAZIONE CAPI DA MACELLO
prenotazione da effettuarsi presso gli
Uffici di Confagricoltura o direttamente al
nr. 3357621133 entro il sabato precedente. Per particolari casi di urgenza, con
bestiame comunque trasportabile, la
LISTINI CHIARI E
mattazione avverrà anche in giorni diversi
TRASPARENTI
da quelli prestabiliti previa chiamata con
La Ditta BC CARNI, azienda da sempre sufficiente anticipo.
presente nel campo del commercio del
TRASPORTO
bestiame in tutta Italia, ha organizzato
Gli allevatori possono provvedere autonoper i soci Confagricoltura un attività di
mamente al trasporto dei capi dalla stalla
ritiro di animali da macello.
al mattatoio di Marsciano (PG).
DESCRIZIONE DELL’OFFERTA
In caso di difficoltà la stessa BC CARNI
La macellazione viene effettuata presso il provvederà al trasporto applicando le
Mattatoio comunale di Marsciano (PG) seguenti tariffe:
nei giorni di martedi e giovedi, previa da 1 a 5 capi
€ 45,00/capo
Grazie all'interessamento di CONFAGRICOLTURA,
gli
allevatori
hanno
l’opportunità di vendere i propri capi da
macello basandosi su
da 6 a 10 capi
€ 25,00/capo
SPESE MATTAZIONE: La macellazione
presso il mattatoio di Marsciano (PG) è a
carico della BC CARNI.
PREZZO: L’importo da corrispondere
all’allevatore viene determinato in base al
"LISTINO REALBEEF" pubblicato ogni
settimana sul sito www.inalca.it, dove i
prezzi sono espressi in euro al kg/peso
morto in base alla categoria di appartenenza. Per ogni categoria di bestiame
verrà corrisposto il
zione.
PAGAMENTO
Il pagamento avverrà tramite bonifico
bancario o assegno non trasferibile entro
15 giorni dalla macellazione previa emissione di fattura.
Un discorso a parte merita il caso di animali “A TERRA” che non possono quindi
essere trasportati; in tale caso La Società si impegna al ritiro delle mezzene
presso il mattatoio dove l’allevatore avrà
mattato a sue spese il capo abbattuto in
PREZZO INDICATO
azienda con il veterinario della ASL di
zona. Il valore del capo sarà poi determiDIMINUITO DI
nato sempre utilizzando il Listino REAL0,15CENTESIMI DI€/KG
a compensazione delle spese di macella- BEEF.
Miglioriamo la fertilità dei nostri terreni con
il compost di qualità a chilometri zero
La soluzione naturale per il tuo terreno
Per informazioni :
Uffici VUS SpA Via Bianca 15 – Loc.Sant’Eraclio di Foligno / Impianto Loc.Casone di Foligno – Per contatti telefonare al
0742.718601-600 cell.3357755067 (dal lun al ven ore 8-13) o inviare Fax 0742512630 o
e-mail : [email protected]
www.confagricolturaumbria.it
l’AGRICOLTORE
pag 4
NOVEMBRE 2014
Campagna finanziata con il contributo della
Comunità Europea Reg. Ce 867/08
“Programmi di attività delle organizzazioni
di operatori del settore olivicolo” - Annualità 2013/2014
ATTIVITÀ ASSOPROL UMBRIA
Mentre nel 2013 La stagione olivicola
sembrava non finire mai anche se poi la
produzione in olio non si è attestata come
annata record, nel 2014 la stagione non è
mai cominciata, le aziende che vantano
produzioni di olio senza difetto, sono un
po’ come le mosche bianche.
Pertanto gli olivicoltori, anche se scoraggiati, si cominciano a preparare per la
gestione degli oliveti, pianificando potature e concimazioni.
Assoprol Umbria, nell’ambito del Reg Ce
867/08 fornisce alle aziende SOCIE richiedenti la possibilità di aderire a due
misure specifiche che possono aiutare i
propri soci nel mantenimento dell’oliveto,
nonché nella gestione organizzata
dell’oliveto dando indicazioni sul piano di
concimazione.
Nel dettaglio viene data alla aziende socie la possibilità di aderire alle misure di
seguito descritte.
azione 2a – operazioni collettive di mantenimento degli oliveti ad alto valore ambientale ovvero a rischio di abbandono
con connessa assistenza tecnica.
Le aziende interessate possono contattare i tecnici Assoprol per chiedere un sopralluogo nei propri oliveti al fine di valutare la rispondenza ai parametri di accesso all’azione. Gli oliveti che possono ade-
rire alla misura devono necessariamente
avere i requisiti di seguito riportati:




Età degli oliveti superiore ai 50 anni
Esemplari di particolare interesse
(età plurisecolare, grande dimensione…)
Presenza di particolari sistemazioni
idraulico agrarie del terreno
Varietà a rischio di estinzione o di
abbandono

L’obiettivo dell’azione è quello di recuperare e rendere nuovamente produttivi, per
la maggior parte con potature di riforma,
restituendo al territorio di appartenenza
un bene paesaggistico e produttivo di
notevole valore, ed al produttore una
ulteriore fonte di reddito.
azione 3a: miglioramento delle condizioni di coltivazione di tutte le fasi del ciclo
dell’olivo con riferimento agli aspetti agronomici e fitosanitari.
Nello specifico questa azione è stata pensata in funzione della valutazione delle
concimazioni ovvero si intende fornire
agli olivicoltori un importante strumento
conoscitivo per la corretta ponderazione
delle concimazione attraverso le analisi
chimiche del terreno e fogliari con
l’obiettivo di garantire un “risparmio” sia
economico che ambientale. Partendo da
dati rilevati e definiti, le analisi chimiche
appunto,
sarà
possibile
stabilire
l’eventuale tipologia di concimazione necessaria negli oliveti.
Si consiglia di aderire a questa azione
soprattutto perché troppo spesso si sottovalutano le concimazioni degli oliveti e si
affida la produttività degli olivi alla sola
capacità della pianta di sfruttare al meglio
il nutrimento che il terreno riesce ad offrire che, considerando la dislocazione orografica che spesso occupano gli oliveti
umbri, non risulta essere sufficiente.
Grazie quindi all’introduzione delle analisi
chimiche dei micro e macro elementi nel
terreno e nelle foglie sarà possibile individuare le esigenze nutrizionali della pianta
al fine di intervenire con concimazioni
mirate senza avere sprechi di prodotto.
LOTTA ALLA MOSCA
Applicazione di trappole per il monitoraggio e la valutazione del momento d'intervento
Le numerose zanzare che ancora nel
mese di ottobre ci pungono agguerrite
sono la testimonianza che la stagione è
stata tutta dalla parte degli insetti e non
solo.
Un inverno caldo, come quello trascorso,
senza abbassamenti di temperatura sotto
lo zero, hanno favorito la sopravvivenza
delle forme svernanti. Nel caso specifico
dell'olivo, la Bactrocea oleae è rimasta
attiva all'interno di drupe cascolate ai
piedi delle piante di olivo svernando senza alcun problema. In altre stagioni morivano durante i freddi inverni e solo nel
caso in cui le condizioni estive vedevano
protagoniste le piogge arrivava la mosca,
nel mese di settembre, da zone marine
dove regolarmente è presente. Ma essendo prossimi alla raccolta, l'insetto non
riusciva, in questo caso, ad essere compromettente sia dal punto di vista produttivo che della qualità del prodotto.
Quest'anno è stata attiva sin da subito e
chi è abituato a guardare la natura ne ha
avuto immediata percezione.
Il primo attacco si è verificato nel mese di
luglio, ma si sperava che le alte temperature in arrivo l'avrebbero bloccata come
sempre o, almeno, avrebbero reso sterili
le punture. Il perdurare delle piogge, che
hanno tenuto alto il tenore di umidità
dell'aria, e le temperature al di sotto dei
30 gradi, hanno permesso il susseguirsi
di continue generazioni di mosca dell'olivo. Non è bastato questo però a ridurre in
malo modo le drupe. Sono arrivate anche
forme fungine a provocare le marcescenze della polpa come la Lebbra ed altri
funghi. Ai trattamenti contro la mosca si
sarebbero dovuti aggiungere anche trattamenti a base di rame per proteggere
Redazione di Manuali di autocontrollo
per i frantoi (HACCP)
Compilazione dei registri obbligatori)
Normative riguardanti gli adempimenti
Pratiche di iscrizione alla DOP
sulla etichettatura
Redazione geologica per lo spandimento
Sicurezza (D.lg 81/08) e sul controllo
dei reflui oleari
della qualità (Reg CE 852/04)
Normative riguardanti lo smaltimento dei Monitoraggio
reflui
Sul controllo dei principali patogeni
Concimazioni e trattamenti con analisi
dell’olivo
fogliari e del terreno
Consulenza
pianta e frutti. Ma forse non sarebbe stato
sufficiente!
I produttori non hanno preso minimamente in considerazione l'idea di trattare
in quanto la poca fioritura e la scarsa
allegagione avevano prodotto anche una
scarsa presenza di frutti, dando vita alla
famosa annata di scarica. Venivamo da
un anno di carica e l'alta umidità dell'aria
ha poi impedito l'impollinazione incrociata
tra varietà diverse, necessaria per la
maggior parte delle cultivars.
Assoprol Umbria da oltre un decennio
organizza assistenza tecnica per la lotta
alla mosca attraverso l'applicazione di
trappole per il monitoraggio e la valutazione del momento d'intervento. I dati
vengono utilizzati per fornire puntuale
consulenza a chiunque ne faccia richiesta, nonchè inoltrati all'osservatorio malattie delle piante della Regione Umbria
che li usa per redigere poi il bollettino
ufficiale.
Sempre più aziende del territorio scelgono di fare agricoltura biologica, che ancor
più delle altre dovrebbero monitorare
quanto stagionalmente accade, per inter-
venire con i trattamenti consentiti dai disciplinari, che risultano più efficaci se fatti
al momento giusto.
Bisogna sempre più entrare nella convinzione che l'olivicoltura si fa e non si subisce, usando i tecnici dove le proprie conoscenze hanno limiti.
La situazione descritta rispecchia quanto
accaduto nel centro-nord d'Italia. Tutte le
regioni olivicole hanno quest'anno rinunciato a produrre olio per la presenza di
olive fortemente attaccate, registrando
presenza di mosca anche nell'unico oliveto presente in Valle D'Aosta. Le più grandi regioni produttive del sud come la Puglia, la Calabria e la Sicilia pur avendo
avuto la presenza di questo dittero, che
hanno controllato facendo i necessari
trattamenti, non hanno registrato altre
patologie in quanto le piogge non sono
state frequenti come nel resto della penisola.
Sarà sicuramente l'anno che ci farà riflettere sulla conduzione degli oliveti, ma
soprattutto sul reale valore che va dato
all'olio extravergine di qualità.
Sull’efficienza dell’impianto di trasforma- Sopralluoghi in campo per individuare il
zione
giusto momento di raccolta
Servizi
Altre attività
Analisi chimiche ed organolettiche degli Pubblicazioni in ambito olivicolo
oli
Divulgazione dei bollettini fitosanitari
Analisi ai terreni e fogliare
Organizzazione di corsi
Partecipazione a fiere di settore e promozione
Per informazioni : Tel. 075 5970747; 075 5970748; 075 970723
Email [email protected]; [email protected] - Web www.umbriaolio.it
www.confagricolturaumbria.it
l’AGRICOLTORE
pag 5
NOVEMBRE 2014
ASSOCEREAL UMBRIA – FUTURO FERTILE UMBRIA SCA – FUTURO FERTILE CENTRO ITALIA
Contratti di coltivazione Campagna 2014-2015
ASSOCEREAL
SAPLO - Anche per questa campagna
sempre più attiva la collaborazione tra
Assocereal/Confagricoltura, BAVICCHI
e SAPLO una delle principali se non la
più importante industria italiana per la
produzione di malto appartenente al
Gruppo Peroni.
Per l’ Umbria il contingente massimo di
ettari da poter contrattualizzare rimane
invariato a 1.600.
Anche per il 2015 il contratto prevede
come meccanismo di formazione del
prezzo finale la possibilità di scelta tra
due opzioni: la prima (in esclusiva per
l’Umbria) opzione del “prezzo a forbice” con un minimo garantito di 175 €/
ton ed un valore massimo fissato a 230 €/
ton (riferimento quotazioni Bologna media dei massimi di Luglio 2015), il secon
do prezzo derivato dalle quotazioni media
delle medie di luglio-settembre (Borsa
Merci Bologna).
Già sono iniziate le prime adesioni, quindi
tutte le aziende interessate sono invitate
quindi, il prima possibile, a prendere contatto per chiarimenti e/o approfondimenti
circa il contratto 2015 ed eventualmente
per prenotare il quantitativo di semente
necessaria.
NUOVI PRODOTTI REGISTRATI
Il colza in Italia, a differenza di quanto
avviene in Europa, spesso non è aiuta
con un'adeguata registrazione di mezzi
tecnici idonei per far fronte alle diverse
problematiche.
Per le semine 2014-2015 si segnalano
due prodotti di recente registrazione.
Come geo-disinfestante, da localizzare
alla semina (semine con pneumatica di
precisione), si segnala ERCOLE (della
SIPCAM n. registrazione 15901 del 01-10
-2013) un geoinsetticida a base di
Lambda-cialotrina registrato anche su
Colza. Numerosi gli insetti terricoli controllati
quali
elateridi,
diabrotica
(Diabrotica virgifera), nottue, tipule, bibionidi e altri ditteri.
Mentre come esca granulare da distribuire per il controllo di lumache, limacce,
chiocciole si può far riferimento a METAREX INOV (della De Sangosse Registrazione n. 15886/PF del 27/01/2014) a
base di Metaldeide.
* Metazachlor – dose massima ammessa
1 kg/ha di sostanza attiva = 2 l/ha di prodotto commerciale, da impiegarsi sul medesimo appezzamento una volta ogni tre
anni.
possibile revisione o deroga di alcuni
prodotti. Per l’impiego dei fitofarmaci,
attenersi scrupolosamente alle modalità ed alle avvertenze riportate in etichetta. In ogni caso la scelta dei prodotti,
delle epoche e dei dosaggi dovrà essere
Si raccomanda di rispettare le disposi- compatibile con le condizioni della coltuzioni vigenti in materia e quanto previ- ra.
sto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli, anche in relazione alla
Per informazioni contattare Luca Menconi
075 5970751 cell 328 31 79 646 [email protected]
Nuova Convenzione di Acquisto Gasolio Agricolo
riservata ai Soci
&
Futuro Fertile
Umbria
Dopo la grande richiesta da parte degli agricoltori nel campo
dell’acquisto di Gasolio Agricolo agevolato, Futuro Fertile Umbria con Confagricoltura Umbria, hanno avviato una nuova convenzione già accennata nel numero precedente.
La Convenzione oltre ad essere molto vantaggiosa per
l’agricoltore, presenta una particolarità che la distingue dalle
altre. La Società Carburanti Affini Perugia (SCAP) offre ai soci
un prezzo vantaggioso con possibilità di pagamento a 30-60gg
oppure pagamento a vista con sconto al Mq. Basta una semplice iscrizione senza appoggio di Finanziarie o Banche rendendo
il prezzo finale ancora più basso, il tutto compreso di trasporto
in azienda e garanzie di qualità. Resta inteso che la puntualità
alle scadenze è requisito fondamentale per il proseguo della
convenzione.
Per informazioni sulle quotazioni giornaliere e sulle modalità di
acquisto, contattare Moroni Manuel allo 075/5970748 dalle ore
9:00 alle 13.30
Oppure inviare una mail a [email protected]
Soc. Coop. Agricola
Manuel Moroni
tel: 075/5970748 ; fax: 075/5970758 - Mail: [email protected] oppure [email protected]
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l’AGRICOLTORE
pag 6
NOVEMBRE 2014
FISCO LAVORO E PREVIDENZA
Fondo Poste e
Gestione ex Enpals
istanze online per l’accredito
figurativo del servizio di leva
Da gennaio 2015 gli iscritti al Fondo di
quiescenza Poste (ex Ipost) e alla Gestione ex Enpals potranno presentare
esclusivamente per via telematica la
domanda di accredito figurativo del periodo di servizio militare dell’interessato.
Il patronato Enapa è a disposizione per
ogni verifica e chiarimento.
Ufficio Perugia:
Tel 075/5970749 348/8963422
Ufficio zona Norcia
Tel 0743/816969 348/4072563
Ufficio zona Castiglione del Lago:
Tel 075/951855 348/4072578
Ufficio zona Marciano
Tel 075/8749761 328/3193372
Ufficio zona Gubbio:
Tel 075/9272195 348/4072576
Ufficio zona Foligno:
Tel 0742/350414 348/4072571
Ufficio zona Todi:
Tel 075/8942378 328/3193372
Ufficio zona Spoleto:
Tel 0743/49970 328/3193893
Ufficio zona Città di Castello:
Tel 075/8553282 348/4072566
Ufficio zona di Bastardo:
Tel 0742/960257 339/8214968
Ufficio zona Gualdo Tadino:
Tel 075/3720545 334/9036194
Uffici Orvieto e Terni: Tel 0763/302060
Controllo
posizioni contributive
Si ricorda l’importanza, affinchè non si
incorra in prescrizioni, di controllare la
propria posizione contributiva al fine di
verificare la presenza di posizioni errate,
contributi mancanti, periodi figurativi da
accreditare
Per pensionati che hanno periodi di lavoro dopo il pensionamento ricordiamo
che l’eventuale aumento di pensione
può essere determinato solo su domanda
I CONTROLLI DEL FISCO SULLE ATTIVITA’ AGRICOLE
Con la circolare 25/E/2014, l’Agenzia
delle Entrate ha diramato gli indirizzi operativi di contrasto e prevenzione
dell’evasione fiscale, con particolare attenzione sulle imprese agricole che svolgono le cosiddette attività connesse.
Per questo motivo riteniamo opportuno
pubblicare un approfondimento in materia, per portare l’attenzione sui requisiti
da rispettare per evitare accertamenti da
parte dell’Agenzia.
L’art. 2135 del codice civile individua, al
terzo comma, come attività connesse “le
attività esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione,
conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del
bosco o dall’allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni
e servizi mediante l’utilizzazione prevalente
di
attrezzature
o
risorse
dell’azienda. normalmente impiegate
nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio, del patrimonio rurale e forestale,
ovvero di ricezione ed ospitalità come
definite dalla legge”
Ai fini fiscali, la disciplina delle attività
connesse è regolamentata dall’art.32
comma 2 lettera e) del DPR 917/1986,
che ricomprende nel regime dei redditi
agrari valutati catastalmente, i redditi
derivanti dalle attività di cui al terzo comma dell’art.2135 del codice civile, con
riferimento ai beni individuati, ogni due
anni con decreto del Ministero delle politi-
che agricole e forestali.
Con la circolare 44/E del 2004, l’Agenzia
delle Entrate ha definito i criteri ed i requisiti da rispettare per rientrare nell’ambito
delle attività connesse.
Si considerano connesse le attività derivanti dalla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione
e valorizzazione di determinati prodotti
agricoli tassativamente indicati nel decreto
del
Ministero
ed
ottenuti
dall’imprenditore agricolo prevalentemente dalla coltivazione del fondo, del bosco
o dall’allevamento di animali.
E’ necessario quindi che vengano utilizzati il 51% dei prodotti derivanti dall’ attività agricola principale.
Il confronto si effettua in termini quantitativi quando si tratta di prodotti simili (mele
con mele, uva con uva), ed in termini di
valore quando i prodotti non sono omogenei.
Ai fini fiscali possono considerarsi attività
connesse esclusivamente le attività che
comportano una sostanziale trasformazione o manipolazione dei prodotti agricoli.
Se vengono rispettati i requisiti della prevalenza e l’appartenenza a beni elencati
del decreti ministeriale, il redditi si può
determinare catastalmente.
Qualora i beni non siano citati nel decreto, ma vi è il rispetto del requisito della
prevalenza, il reddito soggiace alle regole
del reddito d’impresa, ma può essere
determinato forfetariamente.
Se non viene rispettato anche il requisito
della prevalenza, l’eccedenza è sottopo-
sta alle disposizioni sul reddito d’impresa
da determinarsi analiticamente.
Altro caso in cui non viene rispettata la
prevalenza, ma il bene prodotto è tra
quelli elencati dal decreto ministeriale.
In questo caso opera una franchigia,
quindi sono da considerarsi come redditi
agrari ai sensi dell’art. 32 i redditi rinvenienti dall’attività connessa nei limiti del
doppio delle quantità prodotte in proprio,
mentre la parte eccedente deve essere
determinata comunque in base alle regole del reddito d’impresa.
Alcuni esempi per chiarire:
 un imprenditore agricolo produce vino
utilizzando anche uve acquistate da
terzi : la quantità prodotta in proprio è
superiore a quella acquistata, quindi
l’intera produzione è tassata in base
al reddito agrario;
 un imprenditore agricolo produce vino
trasformando prevalentemente le proprie uve insieme a quelle acquistate,
ma commercializza anche vino acquistato da terzi : limitatamente alla vendita del vino prodotto in proprio i redditi sono considerati agrari, l’attività di
vendita del vino acquistato, non comportando alcuna attività di manipolazione, conservazione, trasformazione
è da considerarsi attività commerciale
tassata secondo le regole del reddito
d’impresa;
 un imprenditore agricolo produce 100
www.confagricolturaumbria.it
quintali di mele e ne acquista 50 quintali per rivenderle senza alcun processo di trasformazione e/o manipolazione, per la parte acquistata produce
reddito d’impresa;
 un imprenditore agricolo produce 100
quintali di mele e ne acquista 49 quintali per produrre una marmellata, produce reddito agrario.
Va precisato che l’attività di trasformazione che interviene in una fase successiva
alla prima lavorazione che ha prodotto i
beni individuati nel decreto, non è da
considerarsi attività connessa (es. la trasformazione dello yogurt in gelato ).
Per quanto riguarda invece le attività
connesse di prestazione di servizi, le
stesse devono essere svolte utilizzando
prevalentemente attrezzature o risorse
normalmente impiegate nell’attività principale. Un bene è normalmente utilizzato in
azienda se corrisponde al fabbisogno
lavorativo dell’azienda, in riferimento alla
tipologia e al numero delle attrezzature e
al tipo di attività svolta.
La verifica della prevalenza va fatta in
relazione al volume d’affari prodotto con
le attrezzature in azienda, che deve risultare superiore a quello conseguito con le
altre attrezzature.
Per questi servizi la determinazione del
reddito può essere effettuata in modo
forfetario, nella misura del 25% dei corrispettivi.
l’AGRICOLTORE
pag 7
NOVEMBRE 2014
BANDO INAIL :
FINANZIAMENTO INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN AGRICOLTURA
E’ stato pubblicato il 18 Luglio scorso
nella Gazzetta Ufficiale l’avviso del Bando Inail per il finanziamento a favore di
piccole e micro imprese per la realizzazione di progetti per l’innovazione tecnologica di impianti, macchinari e attrezzature finalizzate al miglioramento delle
condizioni di salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro.
Tale bando, fortemente voluto e promosso da Confagricoltura, rivolge particolare
attenzione al settore agricolo, infatti su
una somma totale di 30 milioni di euro
ben 15.582,703 milioni (ripartiti a livello
regionale e provinciale) sono riservati
esclusivamente a progetti per il settore
agricolo, legati al miglioramento delle
condizioni di sicurezza dei trattori.
Si tratta di contributi in conto capitale
erogati in misura massima del 65% dei
costi a piccole e micro imprese, anche
individuali, iscritte alla Camera di Commercio
operanti
nel
settore
dell’agricoltura.
La procedura valutativa sarà “ a graduatoria”(e non a click come il Bando Inail
L’AGENDA DI DICEMBRE
ENTRO IL
CHI
CHE COSA
Sostituti d'imposta
Versamento ritenute alla fonte su
redditi di lavoro dipendente e
autonomo corrisposti a novembre
Sostituti d'imposta
16/12/2014
martedì
Isi), con un massimo contributo concedibile di 50.000 euro e un contributo minimo di 1.000 euro, fermo restando il rispetto del regime de minimis (15.000
euro in 3 esercizi finanziari).
Gli interventi ammissibili sono.
 Installazione di dispositivi di protezione in caso di ribaltamento
 Sistemi di ritenzione del conducente
 Installazione di dispositivi di protezione contro l’avviamento incontrollato
del motore
 Dispositivi di protezione di elementi
mobili
 Sedile del passeggero
 Mezzi di accesso al posto di guida
 Dispositivi di protezione di parti calde
del trattore
Datori di lavoro
Proprietari di immobili
ENTRO IL
10/01/2015
sabato
Contribuenti IVA mensili
Datori di lavoro agricoli
31/12/2014
mercoledì
Datori di lavoro
zione luminosa
Il finanziamento è concesso solo per
l’adeguamento di un trattore del soggetto
richiedente, e non è concesso per quei
soggetti che avessero già usufruito del
contributo tramite il Bando Isi.
La domanda per la partecipazione a tale
finanziamento dovrà essere presentata
per via telematica da parte di aziende
registrate negli archivi Inail, con successiva conferma tramite posta certificata a
partire dal 11 Novembre 2014, fino alle
18.00 del 3 Dicembre 2014.
CHI
CHE COSA
Versamento dei contributi INPS per i
Datori di lavoro domestici lavoratori domestici (COLF e BADANTI)
del 4° trimestre 2014
Versamento acconto imposta
sostitutiva sulla rivalutazione TFR
Versamento dei contributi INPS per
impiegati agricoli del mese
precedente
16/01/2015
venerdì
Sostituti d'imposta
Versamento ritenute alla fonte su redditi
di lavoro dipendente e autonomo
corrisposti a dicembre
Contribuenti Iva che hanno ricevuto dichiarazioni
d'intento
Comunicazione dei dati delle
dichiarazioni d'intento
del mese precedente
Contribuenti IVA mensili
Versamento dell'IVA dovuta
per il mese precedente
Datori di lavoro
Versamento dei contributi INPS per
impiegati agricoli del mese precedente
Lavoratori autonomi agricoli
Versamento contributi INPS 4° rata
2014
Contribuenti IVA mensili
Presentazione elenchi INTRASTAT per
le cessioni e gli acquisti intracomunitari
relativi al mese precedente
Datori di lavoro agricoli
Versamento della rata ENPAIA e
trasmissione telematica
Datori di lavoro agricoli
Trasmissione telematica obbligatoria
della manodopera occupata nel 4°
trimestre 2014
Datori di lavoro
Trasmissione telematica delle denunce
INPS (UNIEMENS)
Versamento dei contributi INPS degli
operai per il 2° trimestre 2014
Versamento del saldo IMU e TASI
per l'anno 2014
Contribuenti Iva comunitaria Presentazione elenchi INTRASTAT
per le cessioni e gli acquisti intracomensile
munitari
29/12/2014
lunedì
gas esausti
 Dispositivi di illuminazione o segnala-
L’AGENDA DI GENNAIO
Contribuenti Iva che hanno Comunicazione dei dati delle dichiaricevuto dichiarazioni d'inten- razioni d'intento del mese precedente
to
Versamento dell'IVA dovuta
Contribuenti IVA mensili
per il mese precedente
Datori di lavoro
 Zavorre
 Segnalatore acustico
 Silenziatore del sistema di scarico dei
Versamento acconto Iva per l'anno
2014
26/01/2015
lunedì
Versamento della rata ENPAIA
e trasmissione telematica
Trasmissione telematica delle denunce INPS (UNIEMENS)
PER CONSULENZE E INFORMAZIONI
31/01/2015
sabato
Liparoti Mario
075 5970737 - e-mail: [email protected]
Baiocchi Susanna
075 5970739 - e-mail: [email protected]
Terni
tel 0744 421848 - fax 0744 421849
e-mail: [email protected]
Orvieto
tel 0763 302060 - fax 0763 391940
e-mail: [email protected]
www.confagricolturaumbria.it
Presentazione elenchi INTRASTAT per
Operatori intracomunitari
le cessioni e gli acquisti intracomunitari
annuali
relativi all'anno 2014
Presentazione elenchi INTRASTAT per
Operatori intracomunitari
le cessioni e gli acquisti intracomunitari
trimestrali
relativi al 4 ° trimestre 2014
Proprietari fondi rustici
Denuncia variazione colturale
l’AGRICOLTORE
pag 8
NOVEMBRE 2014
Rinnovato il contratto nazionale
degli operai agricoli e florovivaisti
Dopo una lunga trattativa durata 10 mesi,
è stato rinnovato il contratto nazionale di
lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti, valido per il quadriennio 2014-2017.
L'intesa raggiunta prevede, non solo aumenti, ma importanti novità in materia di
flessibilità dell'orario di lavoro, sia ordinario che straordinario, finalizzate a consentire, alle imprese e ai lavoratori, una migliore gestione dei picchi di attività, assai
frequenti in agricoltura.
Orario di lavoro: innanzitutto è stata
ampliata la possibilità di computare l'orario ordinario di lavoro settimanale di 39
ore come durata media in un periodo non
superiore a 12 mesi, con facoltà di distribuire l'orario ordinario di lavoro per una o
più settimane in misura superiore alle 39
ore (e fino alle 44 ore) e per le altre, a
compensazione, in misura inferiore
(cosiddetto orario multiperiodale). Tale
facoltà - che prima dell'accordo poteva
essere utilizzata entro 75 ore annue - può
ora essere esercitata entro il limite di 85
ore annue. Grazie al nuovo accordo, una
impresa agricola può articolare l'orario
ordinario di lavoro in 44 ore settimanali
per un massimo di 17 settimane
(ovviamente nei periodi di picco dell'attività) e in 34 ore, a compensazione, per
altre 17 settimane (ovviamente nei periodi di minore intensità produttiva), senza
corrispondere straordinari per le settimane in cui l'orario normale è maggiorato di
cinque ore. Si tratta solo di un esempio,
giacché l'articolazione dell'orario può
essere la più svariata a condizione che si
rispettino i limiti annuali (85 ore massime
di lavoro oltre le 39 ore settimanali), e
settimanali (44 ore di lavoro ordinario).
Peraltro la compensazione, con il minore
orario, non deve avvenire nello stesso
numero di settimane in cui è stato applicato l'orario implementato, ma anche in
un arco temporale diverso, purché ovviamente, alla fine dei 12 mesi, la media
dell'orario ordinario settimanale ritorni a
39 ore. In caso contrario le ore eccedenti
la media delle 39 ore dovranno essere
retribuite con la maggiorazione dello straordinario. Calcolo che può essere fatto
solo al termine del periodo di riferimento
(12 mesi).
Straordinario: proprio il lavoro straordinario è l'altra materia sulla quale l'accordo ha inciso, ampliando sensibilmente la
possibilità di ricorrere a questo istituto,
attraverso l'innalzamento dei limiti giornalieri, settimanali e annuali. Per quanto
riguarda i tetti giornalieri e settimanali, i
vecchi limiti contrattuali (due ore al giorno
e 12 ore a settimana) si rifacevano al
regio decreto legge 692 del 1923. Sono
stati quindi alzati, rispettivamente, a 3 ore
e a 18 ore. È una importante novità che
risponde in modo più efficace alle variabili
esigenze produttive delle aziende agricole e, spesso, degli stessi lavoratori. E
così se un'azienda decide di applicare
contemporaneamente tutti e due gli istituti
(orario multiperiodale e straordinario),
può arrivare a un orario complessivo settimanale massimo di 62 ore (44 ore settimanali ordinarie più 18 ore settimanali
straordinarie) che consente di fronteggiare in modo più efficace, e nel rispetto
delle previsioni contrattuali, i periodi di più
intensa attività. Oltre ai limiti giornalieri e
settimanali, l'accordo di rinnovo ha rivisto
anche quello annuale elevandolo da 250
a 300 ore.
Aumento retributivo: è stato concordato un aumento retributivo del 3,9 per cento ripartito in due tranche, la prima del 2,1
per cento con decorrenza 1° novembre
2014 e la seconda dell’1,8 per cento con
decorrenza 1° maggio 2015; si sottolinea
che l’aumento non è retroattivo, né è stata riconosciuta alcuna una tantum per i
periodi di carenza.
Premio di produzione: sono state definite linee guida per favorire l’erogazione
a livello territoriale di elementi retributivi
legati all’aumento della produttività,
dell’efficienza, della qualità del lavoro. Si
tratta di un importante strumento per modernizzare l’organizzazione del lavoro e,
al contempo, per incentivare i prestatori
di lavoro.
Permessi: in occasione della nascita,
dell’adozione o dell’affidamento preadottivo di un minore, sono riconosciuti al padre 2 giorni di permesso retribuito.
Merita di essere sottolineato, infine, che
sono state respinte alcune richieste pressanti da parte dei sindacati, contenute
nella piattaforma, riguardanti argomenti
che avrebbero potuto incidere negativamente sull’attività imprenditoriale, quali
quelle relative all’obbligo di riassunzione,
alla limitazione dei contratti di appalto,
all’ampliamento delle assemblee sindacali in azienda, alla revisione del periodo di
comporto.
RETRIBUZIONE DEGLI "OPERAI AGRICOLI" DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
( In vigore dal 1° Novembre 2014, in applicazione del C.C.N.L. stipulato in data 22.10.2014 )
AREA
1ª
2ª
3ª
1
2
Salario
Salario Contrattuale
Terzo Elemento
(30,44 %)
su (1)
O.T.I.
Mensile
1.553,27
1°
O.T.D.
Orario
2°
O.T.I.
Mensile
2°
O.T.D.
Orario
3°
O.T.I.
Mensile
3°
O.T.D.
Orario
4°
O.T.I.
Mensile
4°
O.T.D.
Orario
5°
O.T.I.
Mensile
5°
O.T.D.
Orario
6°
O.T.I.
Mensile
6°
O.T.D.
Orario
7,16
2,18
9,34
0,62
9,96
7°
O.T.D.
Orario
5,58
1,70
7,28
0,48
7,76
8°
O.T.D.
Orario
5,12
1,56
6,68
0,44
7,12
LIVELLI
Operai a tempo
Indeterminato e
Determinato
1°
3
Totale
4
5
6
Importo T.F.R.
8,63% su
(1)
Totale Lordo
Complessivo
Valore scatto di
anzianità
1.553,27
9,19
2,80
11,99
0,79
1.492,99
12,78
12,78
1.492,99
8,83
2,69
11,52
0,76
1.438,99
12,78
12,28
1.438,99
8,51
2,59
11,10
0,73
1.392,53
12,50
11,83
1.392,53
8,24
2,51
10,75
0,71
1.322,22
11,93
11,46
1.322,22
7,82
2,38
10,20
0,68
1.209,20
11,36
10,88
1.209,20
9,89
RETRIBUZIONE DEGLI "OPERAI FLOROVIVAISTI" DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
( In vigore dal 1° Novembre 2014, in applicazione del C.C.N.L. stipulato in data 22.10.2014 )
AREA
1ª
2ª
3ª
LIVELLI
Operai a tempo Indeterminato e Determinato
1°
O.T.I.
Mensile
1°
O.T.D.
Orario
2°
O.T.I.
Mensile
2°
O.T.D.
Orario
3°
O.T.I.
Mensile
3°
O.T.D.
Orario
4°
O.T.I.
Mensile
4°
O.T.D.
Orario
5°
O.T.I.
Mensile
5°
O.T.D.
Orario
Salario
1
2
3
4
5
6
Salario Contrattuale
Terzo Elemento
(30,44 %)
su (1)
Totale
Importo T.F.R.
8,63% su
(1)
Totale Lordo
Complessivo
Valore scatto di
anzianità
1.506,79
8,92
1.506,79
2,71
11,63
0,77
1.451,56
8,59
11,20
0,74
1.406,42
8,32
2,53
10,85
0,72
10,30
0,68
1.217,99
7,21
www.confagricolturaumbria.it
9,40
0,62
11,36
10,98
1.217,99
2,19
11,93
11,57
1.334,76
2,40
12,50
11,94
1.406,42
1.334,76
7,90
12,40
1.451,56
2,61
12,78
10,02
9,89
l’AGRICOLTORE
pag 9
NOVEMBRE 2014
SERVIZI ASSICURATIVI E CONSULENZA AL CREDITO
SERVIZIO DI
CONSULENZA AL CREDITO
Confagricoltura Umbria negli ultimi mesi
ha posto in esser un progetto sul Credito
che sta sviluppando in sinergia con Imprese Agricole, Agroalimentari ed Istituti
Bancari.
Il progetto vuole posizionarsi su diverse
attività con l’obiettivo di migliorare ed
affiancare il socio nel rapporto Istituto
Bancario
–
Impresa
Agricola/
Agroalimentare, stipulare convenzioni
con i diversi istituti di Credito e predisporre prodotti specifici per il settore
Agricolo.
del progetto imprenditoriale. Ciò rappresenta un’esigenza indispensabile per
intraprendere processi di innovazione e
consentire una sviluppo strutturale, tecnologico ed organizzativo delle imprese
al fine di migliorarne la competitività e la
sostenibilità finanziaria. Il Business Plan
è utilizzato non solo per la pianificazione
e gestione aziendale ma anche per la
valutazione esterna del progetto di investimento e dell’idea di Business da parte
degli Istituti di Credito.
Si ricorda che TUTTI GLI ASSOCIATI
Il SERVIZIO DI CONSULENZA, pone DI CONFAGRICOLTURA, hanno la
ora particolare interesse al nuovo PRO- possibilità di usufruire di:
GRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR
2014-2020) presentato dalla Regione  Consulenze personalizzate
Umbria alla Commissione Europea nella
 Redazione del Business Plan
metà del mese di luglio.
 Convenzioni con Istituti di Credito
Confagricoltura Umbria offre A TUTTI Finanziamenti specifici per il Settore
GLI ASSOCIATI la possibilità di avva- Agricolo
lersi di un’assistenza esperta, con personale qualificato in grado di valutare le Il servizio di Consulenza al Credito pone
possibili scelte di investimento e di finan- come obiettivo quello di sostenere
ziamento sempre in un’ottica di ottimiz- l’impresa affiancandola nelle diverse fasi
zazione delle risorse.
del programma di investimento.
Il servizio è volto non solo ad accompagnare il cliente nel proprio progetto di Nei prossimi mesi ci attiveremo per stuinvestimento valutando con Lui le possi- diare
appositi
prodotti
in
vista
bili alternative di mercato e finanziamen- dell’attivazione delle misure del PSR
to ma anche di pianificare e redigere il previste per l’inizio del 2015.
progetto attraverso un documento che
sintetizza i contenuti e le caratteristiche
Per informazioni rivolgersi agli uffici territoriali di riferimento oppure direttamente ai responsabili del servizio:
Paolo Maiolini: 0763/302060 - email: [email protected]
Alessandro Torricelli 0744/421848 - mail: [email protected]
COSEFIR GREEN, Confidi accreditato ISMEA, accompagna le imprese agricole nell’accesso al credito.
Rilascia garanzie e applica tassi agevolati con le banche convenzionate per le seguenti finalità: investimenti, liquidità,anticipo contributi,dilazione premi assicurativi, anticipo fatture, fido di c/c, cambiali agrarie. A questa attività ordinaria si aggiunge la consulenza
specifica in materia finanziaria e finanza agevolata a valere sui bandi regionali che la Cosefir Green è in grado di offrire agli associati di Confagricoltura.
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Pascucci Giuseppe Tel. 075 5070735 Cell. 328 3193426 - Monica Caseti Tel. 075 5970759 Cell. 393 8814932
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RISERVATA AGLI AGRICOLTORI
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VERDE SICURO UMBRIA SRL
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Alle persone fisiche e alle aziende operanti in ambito agricolo, ovvero:
agricoltori, amministratori e soci di azienda agricole, dipendenti di agricoltori o aziende agricole, contoterzisti agricoli, coniugi delle figure sopra menzionate, pensionati agricoli, pensionati (anche non
agricoli) iscritti al sindacato provinciale pensionati di Confagricoltura, dipendenti e amministratori di
associazioni di categoria che rappresentino gli agricoltori.
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La nostra compagnia, da sempre punto di riferimento nel mercato agricolo, anche nell’ambito dei
prodotti RCA rivolge particolare attenzione a tutti coloro che operano in tale settore attraverso
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Pascoletti Roberto - Responsabile dell’Agenzia tel. 075 5970760 cell. 3938500473
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l’AGRICOLTORE
pag 10
NOVEMBRE 2014
FORMAZIONE INFORMAZIONE E CONSULENZA
Formazione :Abilitazioni all’uso delle
attrezzature agricole
Il Ministero del Lavoro ha emanato la
circolare n. 12 dell’11 marzo 2013 in cui
fornisce
chiarimenti
in
merito
all’applicazione dell’Accordo 22 febbraio
2012 concernente l’individuazione delle
attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori. L’Accordo n. 53 del 22.2.12 (S.O. n.
47 alla G.U. 60 del 12 marzo 2012) prevede l’abilitazione all’uso per le seguenti
attrezzature:
 Piattaforme di lavoro mobili elevabili
 Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo:
 Carrelli semoventi a braccio telescopico
 Carrelli industriali semoventi
 Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi
 Trattori agricoli o forestali
 Escavatori idraulici
 Pale caricatrici frontali
 Terne
 Autoribaltabile a cingoli
Il punto 9.4 dell’Accordo specifica che i
lavoratori del settore agricolo che al 12
marzo 2013 sono in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni
possono frequentare esclusivamente i
corsi di aggiornamento di 4 ore per ciascuna attrezzatura entro il 12 marzo
2017 .Tale deroga si applica a tutti gli
operatori del settore agricolo o forestale
che utilizzano le attrezzature individuate
nell’Accordo.
La circolare in merito all’esperienza
pregressa prevede la possibilità di autocertificare l’esperienza biennale, che deve riferirsi ad un periodo di tempo non
antecedente a dieci anni, attraverso una
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR n. 445/2000.
Per quanto riguarda la tipologia di
operatori/lavoratori agricoli sono previsti
tre casi specifici:
I lavoratori autonomi, il datore di lavoro che utilizzano le attrezzature, nella
dichiarazione devono attestare:
 la disponibilità in azienda della/e
attrezzatura/e di lavoro di cui si dichiara l’esperienza;
 che l’attività lavorativa negli anni di
riferimento è sta svolta nell’ambito
del normale ciclo produttivo aziendale.
Per i coadiuvanti familiari la dichiarazione, contenente i dati di cui sopra, dovrà essere redatta dal titolare
dell’impresa agricola.
Per quanto riguarda i lavoratori subordinati la circolare introduce una impor-
tante semplificazione.
Difatti, saranno gli stessi lavoratori a sottoscrivere la dichiarazione relativa
all’esperienza nell’uso delle attrezzature
indicando:
 i periodi di tempo in cui è stata svolta l’attività;
 in quali impresa/e è stata svolta;
 che l’attività lavorativa negli anni di
riferimento è stata svolta nell’ambito
del normale ciclo produttivo aziendale.
Rimane di competenza del datore di lavoro ai sensi del Titolo III del d.lgs. 81/08 la
verifica delle capacità tecnico professionali dichiarate dal lavoratore (comma 7
art. 71¹ e comma 4 art. 73³).
La circolare, inoltre, specifica per tutte le
attività e per tutte le attrezzature elencate
Azioni dirette a migliorare
la produzione e
commercializzazione del miele
E’ stato pubblicato dalla Regione Umbria il
bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele” per
l’accesso ai fnanziamenti previsti dal Programma nazionale 2014/2016 – Sottoprogramma regionale – Annualità 2015.
Le iniziative previste promuovono la realizzazione di interventi destinati a migliorare le
condizioni di produzione e commercializzazione del miele attraverso la riduzione dei
costi di produzione, l'ottimizzazione della
lotta alla varroa e l'incremento del livello professionale degli addetti.
Le domande volte ad ottenere i benefici vanno formulate esclusivamente utilizzando il
modello, così come predisposto dall’AGEA,
scaricandolo dal sito internet www.sian.it,
ed essere inviate alla Regione Umbria – Via
Mario Angeloni, 61 – 06124 Perugia – entro
45 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 50 del 29 ottobre 2014 – S.O. 1.
E’ possibile scaricare il bando dal portale di
Confagricoltura Umbria:
www.confagricolturaumbria.it
il Punto
Segue da pag. 1
Il PSR su questa materia può dare una
“spinta positiva”: investimenti, scelte produttive, formazione, innovazione e assistenza
tecnica devono avere al centro imprese con
una dimensione economica adeguata o
gruppi di imprese agricole che mettono in
atto forme di collaborazione strutturate per
superare i limiti dimensionali diventando cos’
realmente sostenibili.
Tra queste vi è lo strumento della rete d’
imprese nella forma di “CONTRATTO DI
RETE” come sostiene Confagricoltura dal
momento in cui la legislazione italiana l’ha
introdotta.
Per modernizzare l’agricoltura serve su questi temi una forte condivisione di Regione
dell’Umbria e Organizzazioni agricole: un
uso pienamente costruttivo delle risorse in
questa direzione che porti al superamento
della micro dimensione e ottimizzi investimenti che non possono essere sostenuti
singolarmente determinerebbe grandi vantaggi per l’intera collettività e credo con importanti risvolti sul fronte occupazionale autonomo e dipendente.
www.confagricolturaumbria.it
nell’accordo che l’abilitazione è necessaria anche in caso di utilizzo saltuario od
occasionale con le seguenti eccezioni:
 operazioni di semplice spostamento
a vuoto dell’attrezzatura;
 manutenzione ordinaria e straordinari
In sintesi si possono verificare le seguenti casistiche :
Autocertificazioni esperienza biennale per le tre tipologie di lavoratori agricoli :
Coloro che hanno provveduto a documentare l’esperienza biennale dovranno effettuare un corso di aggiornamento
di 4 ore per ogni tipologia di attrezzatura
riportata nell’Accordo, entro il 12 Marzo
2017.
Riconoscimento della formazione pregressa , in relazione alla tipologia dei
corsi effettuati i lavoratori e gli operatori
agricoli dovranno frequentare un corso
di aggiornamento con verifica finale .
Assenza di esperienza pregressa e
dei crediti formativi:
I lavoratori e gli operatori incaricati
all’uso dei trattori agricoli che alla data
del 12 Marzo 2013 non siano in possesso dei crediti formativi o di esperienza
pregressa dovranno frequentare corsi
base entro il 12 marzo 2015.
Si ricorda che il mancato adempimento
da parte del datore di lavoro dell’art 71
comma 7 del D.lgs 81/08 di provvedere
affinché i lavoratori incaricati dell’uso di
particolari attrezzature ricevano una formazione, informazione ed addestramento
idoneo e sicuro, anche in relazione ai
rischi che possano essere causati ad
altre persone è punibile con la pena
dell’arresto da tre a sei mesi o con
l’ammenda da 2500 a 6400 euro .
l’AGRICOLTORE
pag 11
NOVEMBRE 2014
AGRITURIST Umbria
NUOVE NORME IN MATERIA DI AGRITURISMO,
FATTORIE DIDATTICHE, AGRICOLTURA SOCIALE
Legge Regionale 7 agosto 2014, n.16
Cosa Cambia
altra provenienza. Viene anche specificato
che l'azienda agricola che esercita attività
agrituristiche non può esercitare altre
tipologie di ospitalità e di ristorazione. I
controlli, che verranno intensificati, verranno
svolti dalle Unioni speciali dei Comuni. È
prevista
anche una semplificazione delle
procedure per l'avvio dell'attività.
ciazioni, gruppi d'interesse,
nell'ambito di una sola giornata o in più
giornate,
prevedendo quindi anche l'alloggio e
la somministrazione dei pasti.
durata
almeno quinquennale con enti locali, organizzazioni
di utilità sociale o cooperative
sociali. La proposta prevede che la Regione dia priorità nei procedimenti di
assegnazione di terreni demaniali per
favorire l'insediamento e lo sviluppo delle
attività
di agricoltura sociale.
AGRITURISMO
viene modificata la normativa vigente
sotto
l'aspetto urbanistico, amministrativo ed
igienico sanitario. Viene puntualizzato e
chiarito
il concetto di 'prevalenza delle attività
agricole
rispetto a quelle agrituristiche'. Sono
stati stabiliti limiti minimi certi per la somFATTORIE DIDATTICHE
ministrazione di prodotti aziendali: 30 per
cento di produzione propria, 55 per cento
di produzione regionale, soltanto per il 15 L'attività, sempre connessa all'agricoltura,
per
potrà essere destinata non soltanto a
cento potranno essere utilizzati prodotti di scolaresche, ma anche a famiglie, asso-
AGRICOLTURA SOCIALE
Il riconoscimento di fattoria sociale potrà
essere chiesto dalle imprese
agricole, imprese e cooperative sociali
autorizzate
o accreditate per i servizi socio
assistenziali e socio sanitari o che abbiano stipulato accordi di partenariato con
E’ possibile ritirare la normativa presso l’ufficio di Agriturist
I GIOVANI E
IL DECRETO
COMPETITIVITA’
I provvedimenti agganciati al pacchetto
competitività delineano la fisionomia di
una riforma dell’agricoltura.
Incentivi ai datori di lavoro che assumono
under 35 con la condizione di stipulare un
contratto a tempo interminato per 3 anni.
Detrazione per gli IAP e coltivatori diretti
under 35 del 19% per le spese dei canoni
di affitto.
Mutui a tasso 0 per la durata di 10 anni di
importo non superiore al 75% della spesa
ammissibile.
Finanziabili iniziative non superiori a
1500.00 € nei settori della produzione e
trasformazione.
Per informazioni contattare
Matteo Martelloni
cell. 380.1089167 Tel. 075/5970743 - email :[email protected]
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Tutti i martedì 9.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00
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l’AGRICOLTORE
Periodico edito da
Confagricoltura Umbria
Autorizzazione Trib. Perugia
n°136 del 14-4-1953
Stampa Litograf
Città di Castello
Realizzato su carta riciclata
Direzione, redazione e
amministrazione
Confagricoltura Umbria
Via S. Bartolomeo n.79
Ponte S. Giovanni (PG)