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EU.N.I.
L’attività dell’EU.N.I. ha sede in
Treviso
Sede principale EU.N.I Via Ghirada, 2
Tel. 0422401515
Fax 0422332035
European Neurosurgical Institute
Istituto per lo studio e la cura delle Malattie
del Sistema Nervoso Periferico e Colonna Vertebrale
Direttore: Dott. Alberto Alexandre
Dott. Albert Azuelos
Dott. Luca Corò
Prof. Mario Pellone
ERNIA DISCALE
CERVICALE
Sede di Treviso
Via Ghirada, 2 (angolo via Terraglio)
Tel. 0422/401515 – fax: 0422/332035
“Informativa e pubblicità interna”
Internet: www.eunionline.com
e-mail: [email protected]
LA CERVICOBRACHIALGIA
IL COLLO è una parte del corpo estremamente
mobile, le sue componenti ossee, le vertebre, sono
articolate
con
l'intermediario
dei
dischi
intervertebrali in maniera da offrire le massime
possibilità di movimento. Però è una parte meno
protetta del resto della colonna vertebrale ed è
quindi vulnerabile da una serie di traumi o di
disordini che possono produrre dolore o restrizione
del movimento.
CHE COSA E’ LA CERVICOBRACHIALGIA?
Per molte persone il dolore al collo è una condizione
transitoria, che scompare nel tempo. Per qualcuno i
problemi del collo possono essere la fonte di dolori
nella parte alta del dorso, nella spalla, nel braccio e
nella mano.
Il dolore al collo (cervicalgia) può risultare da:
1) anomalie dei tessuti molli (muscoli e legamenti)
e delle ossa.
2) traumi, o prolungati meccanismi di trazione o
distorsione. Dato che il collo è così flessibile e
sostiene il peso della testa, esso è estremamente
vulnerabile ai traumi. Gli incidenti automoblistici o
causati dai tuffi o da sport o da cadute sul lavoro,
possono coinvolgere pesantemente le strutture ossee
ligamentose o muscolari del collo. Il tipico
meccanismo del colpo di frusta cervicale nel
tamponamento tra automobili è l'effetto di una
iperestensione all'indietro del collo oltre i normali
limiti di motilità, seguito da una iperflessione in
avanti. Secondo l'intensità dell'impatto si potrà avere
frattura e dislocazione delle vertebre, con
compressione e danno del midollo spinale (sino alla
tetraplegia), o lesione dei ligamenti intervertebrali
con formazione di ernia discale cervicale, o stiramento e
lesione dei ligamenti e dei muscoli ai lati delle vertebre,
con contusione delle radici nervose e del plesso
brachiale (la complessa innervazione che va dalle
vertebre al braccio).
3) infezioni
4) tumori
5) Artrite reumatoide e artrosi. Quest'ultima riguarda
generalmente la persona in età avanzata, ed è l'effetto di
ripetuti traumatismi o attriti delle articolazioni tra le
ossa del collo. L'artrite reumatoide può causare
distruzione delle articolazioni del collo. Da tutte queste
forme può nascere rigidità e dolore.
6) La degenerazione discale può essere causa di
cervicalgia. Il disco funziona come un amortizzatore
degli eventi traumatici e compressivi tra le vertebre.
Nella degenerazione discale (tipicamente dai 40 anni in
poi) il contenuto gelatinoso centrale del disco, degenera
e lo spazio tra le vertebre diminuisce. Il disco può anche
protrudere per il cedimento della sua parete marginale e
causare compressione sul midollo spinale retrostante o
sulle radici nervose poste lateralmente. Questa è la
formazione dell'ernia del disco e i disturbi che
conseguono (dolore irradiato alla spalla e lungo il
braccio sino alle dita della mano, possibilmente anche
con formicolio o bruciore) dipendono dalla
compressione dei nervi.
DIAGNOSI
Se un forte dolore al collo consegue ad un trauma, il
medico proporrà l'immobilizzazione del paziente per
evitare che il danno possa aggravarsi per effetto di una
mancanza di stabilità delle vertebre. Occorre procedere
alla valutazione radiologica che dimostri se esistono
fratture ossee o lacerazioni ligamentose. L'intervento
medico è necessario anche quando vi sia dolore
cervicale irradiato ad un braccio (cervicobrachialgia) o
dolore irradiato alle gambe con rigidità delle stesse o
addirittura perdita di movimento. In fase acuta queste
evenienze richiedono immobilizzazione, ricovero in
istituto di cura, e indagini TAC o RM per definire la
causa e le eventuali necessità chirurgiche. Il problema
può invece apparire modesto in fase iniziale (con poco
dolore al collo, con riscontro radiologico negativo per
fratture o instabilità) ma può farsi via via più importante
con il passare delle settimane o dei mesi. Può
svilupparsi progressivamente una cervicobrachialgia,
con dolore irradiato alle spalle o sino alle dita,
affaticabilità e debolezza delle braccia o di un braccio,
dolori notturni e perdita di forza di presa della mano.
Questo avviene perchè progressivamente si sviluppa la
fibrosi cicatriziale a ridosso dei nervi della regione
laterale del collo (plesso brachiale). Queste strutture
nervose restano così poco vascolarizzate e soffrono
causando dolore e perdita di capacità di comandare la
muscolatura dell'arto. Se invece non vi è stato un
trauma, e si presenta un dolore cervicale continuo e
persistente, forte, accompagnato da irradiazione al
braccio o alle gambe. con cefalea, formicolio al braccio
e alla mano, bisogna pensare a una patologia discale,
con dislocazione del nucleo polposo a comprimere le
strutture nervose.
INDAGINI
Dall'osservazione di tutto l'insieme dei sintomi lo
specialista prescriverà le indagini radiologiche,
EMGrafiche o quant'altro riterrà utile per dare una
etichetta oggettiva alla sofferenza del paziente e alle sue
proprie intuizioni di specialista. Da tutto questo
scaturirà la terapia.