PROGETTO CAMELIA- CAMbiamento E Lavoro Insieme per l

Transcript

PROGETTO CAMELIA- CAMbiamento E Lavoro Insieme per l
PROGETTO CAMELIA- CAMbiamento E Lavoro Insieme per l’Autonomia
BANDO REGIONALE relativo a progetti per interventi di inserimento socio-lavorativo delle
vittime di violenza, grave sfruttamento e tratta.
COMPOSIZIONE A.T.S.
La Provincia di Torino è capofila e presenta un progetto che include due azioni parallele:
1. Azioni rivolte a donne vittime della tratta realizzato sul territorio di Torino in cui i partner
coinvolti sono:
Associazione Gruppo Abele e Associazione Tampep (Segnalazione delle partecipanti)
Ufficio per la Pastorale dei Migranti Arcidiocesi di Torino
Associazione Nahual
Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri (Formazione)
Il Nodo Formazione, Consulenza e Ricerca C.S.C.S.
Confcooperative Unione Provinciale di Torino, Federazione Provinciale Coltivatori
Diretti di Torino, Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte (Enti datoriali)
2. Azioni rivolte a donne vittime di violenza realizzato sul territorio del pinerolese con la
collaborazione del:
CISS di Pinerolo (Selezione delle partecipanti e tutoraggio dei tirocini)
CFIQ (Formazione)
Confcooperative Unione Provinciale di Torino, Federazione Provinciale Coltivatori
Diretti di Torino, Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte (Enti datoriali)
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Rispetto alle destinatarie: Garantire opportunità di inclusione socio-lavorativa a 15 donne
al fine di offrire la possibilità di una condizione di permanenza e stabilità.
Rispetto agli attori chiavi: Consolidare la capacità di intervento integrato nella fase di
reinserimento ed orientamento al lavoro delle vittime di tratta e di violenza in un’ottica di
empowerment delle stesse.
Rispetto alle imprese: rinforzare ed allargare il network di imprese disponibili ad inserire al
lavoro donne che fuoriescono da tratta e violenza.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO (TERRITORIO DI PINEROLO)
N° di donne da inserire nel percorso sul territorio del pinerolese: 7 donne (più 4 uditrici)
Il percorso prevede 180 ore di formazione (individuali e di gruppo), tra cui: rinforzo
dell’autostima, bilancio di competenza, orientamento e accompagnamento, rinforzo delle
competenze, tutoraggio del tirocinio (minimo 40 ore al mese). Dopo la formazione le
donne parteciperanno ad un tirocinio formativo di 6 mesi.
Il bando prevede l’erogazione di un incentivo alla partecipazione di € 530 al mese per le
partecipanti al percorso formativo e al percorso di tirocinio. L’erogazione del contributo
avverrà soltanto dopo l’effettiva partecipazione a 2/3 del progetto (per cui se una donna
abbandona il progetto prima non percepirà niente).
SELEZIONE DELLE PARTECIPANTI – PINEROLO
Le persone che parteciperanno al progetto saranno 7 donne vittime di violenza,
prioritariamente, in carico al Servizio Sociale del C.I.S.S. di Pinerolo, seguite dalle
Associazioni del territorio che si occupano delle donne in difficoltà (AVASS, Svolta Donna,
ANLIB e ad altri associazioni del territorio) e/o segnalate dal Servizio Sociale dell’ASLTO3
(DEA).
Per ogni beneficiaria sarà individuata una figura di riferimento, definita Case Manager (le
operatrici del SIL), il cui ruolo è di garantire durante tutto il percorso il raccordo necessario
per l’esito positivo dell’inserimento socio-lavorativo. La case manager accompagnerà
ciascuna donna nei rapporti con tutte le figure di riferimento che operano nei servizi attivati
lungo il percorso di inclusione socio-lavorativa ed avrà un ruolo fondamentale per garantire
la personalizzazione dei percorsi ed evitare la frammentazione degli interventi.
In prima battuta, il Servizio per l’Integrazione Lavorativa (SIL) del CISS di Pinerolo
realizzerà colloqui individuali con le Assistenti Sociali per avere una prima conoscenza
delle donne in carico. Questi colloqui si realizzeranno anche con le referenti delle
associazioni di cui sopra e con le Assistenti sociali dell’ASLTO3.
Questa prima fase di valutazione delle potenziali partecipanti servirà, soprattutto, per
apprendere:
- Storia di vita sociale e culturale
- Storia di violenza (chi, quando, quanto, dove)
- Indicatori di vulnerabilità: situazione di salute, situazione di dipendenze, agenti
stressanti, ecc.
- Risorse a disposizione: risorse interne (autostima, idea del ruolo femminile), risorse
personali (livello formativo, culturale, lavorativo), risorse esterne (rete sociale, amicale,
ecc)
- Strategie di risposta alla violenza: attive, passive
- Motivazione ed opportunità del percorso offerto.
Dopo la raccolta di questi antecedenti, il SIL realizzerà un lavoro di selezione con la
referente degli adulti in difficoltà del Servizio Sociale del CISS di Pinerolo.
Le persone selezionate verranno invitate ad un primo colloquio d’accoglienza (individuale)
in compresenza con le assistente sociale di riferimento e il SIL (passaggio di consegna). In
questo primo colloquio sarà presentata la proposta di partecipazione al progetto in tutte le
sue fasi. Ognuna di loro deciderà in autonomia se partecipare o no al progetto con la
sottoscrizione del “patto d’adesione”.
Individuate le donne partecipanti il SIL le presenterà al Consorzio per la Formazione,
l’Innovazione e la Qualità, responsabile della formazione, e al Centro Per l’Impiego di
Pinerolo, per l’aiuto nell’individuazione delle risorse di tirocinio.