“La mia CasaClima Progettare, costruire e vivere il sogno della
Transcript
“La mia CasaClima Progettare, costruire e vivere il sogno della
MEDIATECA “La mia CasaClima Progettare, costruire e vivere il sogno della sostenibilità” Il volume, a cura del Direttore dell'Agenzia CasaClima, Norbert Lantschner, affronta con linguaggio semplice e immediato le principali tematiche relative alla progettazione, costruzione e gestione di un’abitazione ecocompatibile e sostenibile. La pubblicazione, edita da Raetia, si propone come strumento formativo e di consulenza indirizzato in primo luogo ai committenti affinché possano operare delle scelte consapevoli in ogni fase del processo edilizio. Ma non solo, le informazioni, i suggerimenti e le soluzioni tecniche a regola d'arte proposte nel libro si offrono come utile riferimento anche per progettisti, imprese, artigiani e tutti coloro che sono impegnati a vario titolo nella realizzazione di edifici energeticamente efficienti di qualità. Norbert Lantschner è l’ideatore del metodo di certificazione “CasaClima”, direttore dell’Agenzia omonima e coordinatore dell’Alleanza per il Clima. In passato ha ricoperto per molti anni il ruolo di Direttore dell’ufficio Aria e Rumore della Provincia Autonoma di Bolzano. CasaClima è sinonimo di comfort, efficienza, sostenibilità ed è un riferimento per tutti coloro che scelgono la qualità dell’abitare. Classici da leggere: “L’impronta ecologica” Una nuova edizione aggiornata Il libro propone una serie di strumenti con cui calcolare quanta terra e quanta acqua sono necessarie per soddisfare i bisogni di una comunità e per smaltire i rifiuti che produce. Viene quindi ribaltato l’approccio consueto che misura il carico umano che può essere sopportato da un determinato habitat. I due autori, Mathis Wackernagel e William E. Rees, illustrano con un linguaggio accessibile e divertente anche le soluzioni concrete con cui conciliare i nostri livelli di consumo delle risorse naturali con la tutela dell’ecosistema terrestre, per far comprendere con immediatezza quali sono gli impatti reali dei diversi stili di vita. A dodici anni dalla prima uscita in lingua inglese, Edizioni Ambiente ha recentemente pubblicato la nuova edizione aggiornata. Il testo è stato attualizzato dagli interventi di Gianfranco Bologna, che ne è il curatore sin dalla prima edizione italiana, di Gabriele Bollini e dello stesso Mathis Wackernagel. E’ inoltre arricchito dai nuovi dati sull’impronta ecologica delle nazioni tratti dal rapporto Living Planet 2008. Mathis Wackernagel è Executive Director del Global Footprint Network e coordinatore del Centro de Estudios para la Sustentabilidad dell’Università Anahuac de Xalapa in Messico. William E. Rees è docente di Pianificazione delle Regioni e delle Comunità all’Università della British Columbia (CA). Collabora al Global Integrity Project della University of British Columbia, a Vancouver (Canada). 89 ANNO II | n. 8 | MARZO - APRILE 2010 “Una prova di democrazia in tempo di crisi” A cura della casa editrice Marcianum Press, è stato di recente dato alle stampe il volume "Una prova di Democrazia in tempo di crisi". L’uscita dal “male oscuro” della crisi economica - come si legge nella prefazione del Cardinale Angelo Scola - domanda intraprendenza e nuova capacità progettuale. Sono queste le vie percorse nella ricerca che ha dato vita al volume “Una prova di democrazia in tempo di crisi”, curato dalla Fondazione Leone Moressa e dal Delegato del Patriarcato di Venezia all'azione sociale e cittadinanza, Mons. Fabiano Longoni. Nel volume viene presentata una significativa ricerca sui “processi di democrazia deliberativa”, con particolare riferimento alla realtà di Venezia. Questa pubblicazione presenta un duplice significativo carattere. Sono state coinvolte nello studio numerosissime associazioni di varia natura che operano nella realtà civile veneziana. In tal modo il volume già attua quel diverso modo di fare politica e politiche che propugna poi nel tentativo di illustrare la natura dei processi deliberativi. Il secondo elemento di peculiarità è dato dal fatto che lo studio presentato si innesta su una tradizione di lavoro comune ormai consolidata che esprime una fitta trama di relazioni tra persone e corpi intermedi che non poco peso ha nella costruzione della vita buona della nostra società civile. In particolare debbo sottolineare la franca e rispettosa cooperazione di uffici e realtà del Patriarcato con numerose realtà civili. Nel rispetto delle diverse finalità questa collaborazione su temi decisivi per la vita sociale è un prezioso segno dei tempi che mi auguro possa essere imitato anche in altri ambiti. Innovazione, cultura ed educazione sono per me le tre parole chiave per affrontare il delicato momento presente. Esse domandano una capacità di coinvolgimento e di decisione purtroppo ancora piuttosto rare anche nella nostra Venezia e nel nostro Veneto. Da dove trarre maggior 90 energia per un appassionato lavoro comune? Benedetto XVI ha suggerito con forza una pista nell’Angelus di Domenica 3 gennaio 2010: “La nostra speranza non fa conto su improbabili pronostici e nemmeno sulle previsioni economiche, pur importanti. La nostra speranza è in Dio, non nel senso di una generica religiosità, o di un fatalismo ammantato di fede. Noi confidiamo nel Dio che in Gesù Cristo ha rivelato in modo compiuto e definitivo la sua volontà di stare con l’uomo, di condividere la sua storia, per guidarci tutti al suo Regno di amore e di vita. E questa grande speranza anima e talvolta corregge le nostre speranze umane”. “L’energia del sole e dell’aria come generatrice di forme architettoniche” A cura di Luca Siragusa, il volume si propone di approfondire le modalità di modellazione della forma di un edificio connesse all’utilizzo delle risorse energetiche del sole e dell’aria, quando l’impiego di queste fonti, attraverso particolari dispositivi tecnologici di sfruttamento o di protezione, integrati nell’involucro architettonico, mira a ottenere buone condizioni di vivibilità degli ambienti interni ed elevate efficienze energetiche. Per utilizzare in architettura queste risorse è necessario conoscerle e imparare a sfruttarle attraverso l’elaborazione di un concept energetico, definito come il modello di funzionamento energetico dell’edificio, entro cui dispositivi di captazione, distribuzione e protezione delle risorse del sole e dell’aria si combinano sinergicamente tra loro e si integrano efficientemente con gli elementi edilizi della struttura. Obiettivo del libro, edito da Cleup, è dunque l’individuazione di uno strumento di orientamento per il progettista, da utilizzare durante la progettazione preliminare di un edificio e finalizzato a promuovere e facilitare l’integrazione efficiente in architettura delle tecnologie del sole e dell’aria. Luca Siragusa è architetto, progettista e dottore di ricerca in tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara. Confessioni di un eco-peccatore Fred Pearce svela l’origine delle cose che compriamo Fred Pearce, uno dei più quotati giornalisti ambientali del mondo, ha viaggiato in più di venti Paesi per conoscere le persone e i luoghi da cui provengono le cose che usiamo quotidianamente. L’autore ha voluto andare a fondo, e scoprire da dove vengono i prodotti che acquistiamo ogni giorno, chi li ha fatti, e con quali costi per l’ambiente, ma anche che cosa gli succede dopo che vengono buttati. Dalle miniere d’oro del Sud Africa agli allevamenti di gamberi in Bangladesh, dalle fabbriche di giocattoli cinesi ai campi di cotone in Australia, “Confessioni di un eco-peccatore” fa luce sugli aspetti economici, ambientali e morali di quel gigantesco processo chiamato “globalizzazione”. Ne emerge un quadro spiazzante, che mette in discussione luoghi comuni e presunte verità care a una parte del pensiero ambientalista, e indica soluzioni possibili ai grandi problemi della nostra epoca. Fred Pearce è il consulente ambientale di New Scientist. Collabora regolarmente con The Independent, The Guardian e con London Daily Telegraph e ha scritto svariati rapporti per l’UNEP, la Banca Mondiale e per l’Agenzia europea per l’ambiente. Nel 2001 è stato nominato giornalista ambientale dell’anno in Gran Bretagna. È autore di tredici libri, tra cui Un pianeta senz’acqua. Viaggio nella desertificazione contemporanea (il Saggiatore 2006). Tiene una rubrica dedicata al greenwashing sulla rivista Internazionale. 91