PRESA DI POSIZIONE DEL COPA E DEL COGECA SULLA

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PRESA DI POSIZIONE DEL COPA E DEL COGECA SULLA
Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole dell'Unione Europea
Comitato Generale della Cooperazione Agricola dell'Unione Europea
Pr(00)25F1
P(00)49F1
Bruxelles, 8 giugno 2000
PRESA DI POSIZIONE DEL COPA E DEL COGECA
SULLA PROPOSTA DI RIFORMA
DELL'ORGANIZZAZIONE COMUNE DEI MERCATI
NEL SETTORE DEL LINO E DELLA CANAPA
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PRESA DI POSIZIONE DEL COPA E DEL COGECA
SULLA PROPOSTA DI RIFORMA
DELL'ORGANIZZAZIONE COMUNE DEI MERCATI
NEL SETTORE DEL LINO E DELLA CANAPA
I. Introduzione
1.
Il 10 novembre 1999 la Commissione europea ha presentato al Consiglio una proposta di
regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1251/1999 che
istituisce un regime di sostegno a favore dei coltivatori di taluni seminativi, al fine di
includervi il lino e la canapa destinati alla produzione di fibre, nonché una proposta di
regolamento del Consiglio relativa all'organizzazione comune dei mercati nel settore del
lino e della canapa destinati alla produzione di fibre sulla base di uno studio approfondito
del settore.
2.
La Commissione dell’UE giustifica la necessità di procedere alla riforma, in particolare
con l’aumento delle spese di bilancio, che sono passate da 74 milioni di € nel 1995 a 158
milioni di € nel 1999. In tale contesto, il COPA ed il COGECA reputano che la
Commissione dell’UE non si sarebbe trovata nella situazione di dover deplorare l’utilizzo
abusivo del sistema dei premi se, insieme agli Stati membri dell’UE, avesse richiesto
l’applicazione rigorosa della coltivazione a contratto ed avesse effettuato accurati
controlli, come previsto dagli strumenti di controllo già in vigore. Il COPA ed il COGECA si
oppongono ad una produzione che sia incentrata esclusivamente sull’ottenimento del
premio, poiché dette pratiche recano pregiudizio non solo al settore del lino e della
canapa, ma anche ad un'agricoltura imperniata sul mercato nell'Unione europea. Il COPA
ed il COGECA sostengono l'adozione di misure adeguate ed efficaci, nonché il loro
rigoroso controllo al fine di evitare un utilizzo abusivo del sistema dei premi. Ciò non può,
tuttavia, avere come conseguenza che tutta la produzione di lino e canapa conforme al
mercato venga sanzionata a torto attraverso riduzioni di premi, prima che siano valutate
le conseguenze delle misure di controllo in vigore.
3.
Il COPA ed il COGECA prendono visione dell'analisi realizzata dalla Commissione dell'UE
che a loro parere risulta essere, per molti versi, coerente e precisa e fornisce un'esatta
descrizione del settore tradizionale del lino nell'Unione europea. Quest'analisi sottolinea
l'importanza particolare, dal punto di vista economico ed ecologico, della produzione
tradizionale di lino tessile nell'UE che, secondo la Commissione, va preservata. Il COPA
ed il COGECA appoggiano espressamente le misure appropriate prese a tal fine.
Tuttavia, il COPA ed il COGECA giudicano poco realistiche le considerazioni della
Commissione dell'UE relative alle fibre di canapa e alle fibre corte di lino sia a livello della
futura redditività che dell'entità degli sbocchi e considerano totalmente inadeguate le
proposte da essa formulate circa l'aiuto alla trasformazione.
4.
È vero che la Commissione dell'UE richiama l'attenzione sui nuovi sbocchi sempre più
importanti per le fibre corte di lino e le fibre di canapa, che si sono sviluppati negli ultimi
anni per via dell'aumento della domanda. Tuttavia, a parere del COPA e del COGECA, la
Commissione dell'UE non adotta alcuna impostazione globale per quantificare più
precisamente il potenziale futuro delle fibre corte di lino e delle fibre di canapa. Il COPA ed
il COGECA si pronunciano espressamente a favore del rafforzamento e del
potenziamento di tali sbocchi, adottando adeguate misure nel rispetto del modello
europeo d'agricoltura multifunzionale, ma dubitano che detti obiettivi possano essere
conseguiti con le proposte della Commissione dell'UE di riforma dell'organizzazione
comune dei mercati nel settore del lino e della canapa.
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II. Pagamenti per superficie
5.
Anche se il COPA ed il COGECA prendono visione della proposta della Commissione
dell'UE volta ad includere il lino e la canapa destinati alla produzione di fibre nel regime di
sostegno ai produttori di taluni seminativi (CE) n. 1251/1999, essi temono però che detta
misura non consenta da sola di tenere sufficientemente conto delle peculiarità della
coltura del lino e della canapa nell’Unione europea rispetto alle colture concorrenti. Inoltre,
il COPA ed il COGECA considerano che alle superfici di base regionali vada aggiunta una
superficie corrispondente a quelle coltivate a lino e canapa, tenendo conto anche
dell’utilizzo dei pascoli che si prestano ad essere messi a coltura e di altri terreni
avvicendati per coltivare il lino e la canapa, che non rientrano attualmente nel regime dei
grandi seminativi.
6.
Dato che il lino e la canapa sono prodotti essenzialmente a fini non alimentari senza
eccedenze di produzione e che il ritiro dei seminativi costituisce uno strumento di
regolazione del mercato in caso di eccedenze nel quadro della produzione a fini
alimentari, il COPA ed il COGECA respingono gli obblighi di set-aside per la coltura del
lino e della canapa.
7.
Il COPA ed il COGECA condividono il parere della Commissione dell'UE riguardo ad una
semplificazione della politica agricola dell'UE. Tuttavia, essi reputano che tale
semplificazione vada equilibrata e realizzata in funzione delle esigenze specifiche di ogni
settore. Il COPA ed il COGECA sono pertanto contrari alla conclusione di un contratto di
acquisto, quando si tratta della concessione dei pagamenti per ettaro per il lino destinato
alla produzione di fibre.
8.
Il COPA ed il COGECA condividono la posizione della Commissione dell'UE relativa alla
canapa, secondo la quale bisogna combattere le colture illecite destinate all'ottenimento
di sostanze psicotrope. Il COPA ed il COGECA ritengono perciò che sia necessario
procedere a controlli appropriati e in numero sufficiente. I costi non devono però essere
sostenuti dai produttori e i controlli non devono costituire una "limitazione artificiale" delle
superfici.
9.
A parere del COPA e del COGECA, la concessione dell’aiuto per ettaro per il lino tessile
non può essere subordinata all’utilizzazione esclusiva di sementi certificate, poiché una
misura di questo genere rischierebbe di provocare ulteriori oneri finanziari per i produttori.
III. Aiuto alla trasformazione di paglia
10.
COPA ed il COGECA respingono nel complesso l'importo fissato per gli aiuti alla
trasformazione della paglia proposti dalla Commissione dell'UE e distribuiti in un aiuto alla
trasformazione di paglia per le fibre lunghe, fissato a 60 €/tonnellata per la campagna
2000/2001 con un aumento progressivo fino a 200 €/tonnellata per la campagna
2005/2006 e un aiuto alla trasformazione di durata limitata pari a 40 €/tonnellata per le
fibre corte di lino e le fibre di canapa per le campagne di commercializzazione da
2000/2001 a 2004/2005, in quanto ritengono che detti aiuti siano assolutamente troppo
bassi.
11. Dato che la Commissione dell'UE non ha proposto finora calcoli precisi né giustificazioni
sufficienti per la fissazione dell'importo dei premi, è pregata di colmare immediatamente
questa lacuna. Secondo il COPA ed il COGECA, occorre tener conto dei costi di
produzione più elevati, nonché dei rischi specifici in termini di coltura per l'insieme del
settore rispetto agli altri seminativi oggetto del regolamento (CE) n. 1251/1999.
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12. Di conseguenza, il COPA ed il COGECA propongono un aumento significativo degli aiuti
e il mantenimento a lungo termine degli aiuti alla trasformazione per le fibre corte, di lino e
le fibre di canapa in un rapporto di almeno 1 a 0,8 (rapporto tra l’aiuto alle fibre lunghe e
l’aiuto alle fibre corte e alle fibre di canapa). L'aiuto alla trasformazione per le fibre corte di
lino e le fibre di canapa andrebbe concesso in funzione del peso delle fibre pure, fissando
nel contempo un limite di impurità che sia ben superiore a quello del 5% proposto dalla
Commissione europea.
13. Il COPA ed il COGECA aggiungono però che, per motivi di semplificazione
amministrativa, il versamento di un pagamento all'ettaro basato sulla superficie coltivata
sembra, a prima vista, più indicato a condizione che questa impostazione da sola sia
sufficiente per escludere la caccia al premio.
IV. Sistema di stabilizzatori
14. Le quantità nazionali garantite proposte dalla Commissione dell'UE bloccano, a parere del
COPA e del COGECA, il potenziale di sviluppo dei prodotti non alimentari del settore del
lino e della canapa nell'Unione europea e sono respinte per tale motivo. Le quantità
massime proposte dalla Commissione dell'UE non rispecchiano minimamente le
capacità di trasformazione già create o in corso di creazione e la fissazione di una
quantità nazionale totalmente insufficiente, in particolare di 50 tonnellate per campagna
per le fibre lunghe di lino ma anche per le fibre corte, escluderebbe quasi
automaticamente tutte le colture in taluni Stati membri dell'Unione europea.
V. Entrata in vigore e consultazioni
15. In assenza di modalità applicative e dato che le semine sono già effettuate e che contratti
di acquisto sono già stati stipulati sulla base dell'attuale situazione giuridica e di
determinate condizioni di mercato, il COPA ed il COGECA sono d'avviso che sia
impossibile applicare la nuova normativa per la campagna 2000/2001.
16. Il COPA ed il COGECA chiedono pertanto alla
sufficientemente conto degli emendamenti proposti
europee e le suggeriscono di discuterne in maniera
prospettive durevoli per il futuro all'insieme del settore
europea.
Commissione dell'UE di tenere
dalle organizzazioni professionali
approfondita, allo scopo di offrire
del lino e della canapa nell'Unione
17. Il COPA ed il COGECA considerano necessario che al più tardi tre anni dopo l'entrata in
vigore del regolamento, vale a dire nel 2004, la Commissione dell'UE presenti un'analisi
approfondita delle conseguenze della riforma per apportare, su questa base, eventuali
miglioramenti volti a rafforzare il settore del lino e della canapa nell'Unione europea.
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