Testata dello Studente - IIS Croce

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Testata dello Studente - IIS Croce
Numero 55 - Settembre 2015
I.I.S. Croce – Aleramo
EDITORIALE
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NOOOOOOOOOOOOOOOO.com
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ANGOLO DEI GIOCHI
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I SIGNORI DEL CAOS
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MISSION (IM)POSSIBLE:
MATURITÀ
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MISSION (IM)POSSIBLE:
MATURITÀ
Come tutti gli studenti del nostro liceo (e di tutte le
scuole della Terra) sanno fin dal primo giorno in cui
mettono il loro piede di primini nell’atrio di quel
luogo
di
perdizione
detto
comunemente
“S.C.U.O.L.A.” (ossia Società Che Uccide Ogni
Libero Alunno), prima o poi ci saranno degli esami
da sostenere. Dedichiamo la nostra attenzione ai tanto temuti Esami con la E maiuscola, vale a dire gli
Esami di Maturità…
… prosegue a pag. 7
Giornale ufficiale
LA CONOSCENZA
CI RENDE UNITI
Signore e Signori del Liceo Benedetto
Croce... ah già! Ora non possiamo più dire
così perché dal primo di Settembre ci siamo associati con l’istituto Sibilla Aleramo.
Dunque riformuliamo la frase: “Signore e
signori dell’ISS Croce – Aleramo, la Redazione de La Testata dello Studente, il team
del giornalino scolastico dell’ex liceo Croce, augura a tutti un anno scolastico di pace, amore, felicità e ovviamente di voti superiori o uguali all’otto in pagella”.
Eh sì, Signori: d’ora in poi i due istituti
funzioneranno come un solo organismo,
un solo cuore, un solo cervello, un solo
portafogli. La gamma di indirizzi…
… prosegue EDITORIALE a pag. 2
REDAZI ON E
Silvia Altieri ex V A, Mattia Cambone ex V F, Alessandro De Iuliis ex V G,
Giulia Moretti V C, Francesco Ponzi V C,
Riccardo Armini IV A, Marco Dima IV A,
Fabio Bardani III B, Beatrice Rossi III B, Chiara Cavalieri III D, Francesca De Iuliis III D,
Beatrice D’Amicis II C, Sofia Maldone II C, Lorenzo Mazza II C.
Docente coordinatore: Prof. Fabrizia Monaco
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LA CONOSCENZA RENDE UNITI
Signore e Signori del Liceo Benedetto Croce... ah già! Ora non possiamo più
dire così perché dal primo di Settembre ci siamo associati con l’istituto Sibilla
Aleramo. Dunque riformuliamo la frase: “Signore e signori dell’ISS Croce –
Aleramo, la Redazione de La Testata dello Studente, il team del giornalino scolastico dell’ex liceo Croce, augura a tutti un anno scolastico di pace, amore, felicità e ovviamente di voti superiori o uguali all’otto in pagella”.
Eh sì, Signori: d’ora in poi i due istituti funzioneranno come un solo organismo,
un solo cuore, un solo cervello, un solo portafogli. La gamma di indirizzi che
ora potrà essere offerta contemporaneamente sarà ovviamente molto più ampia,
spaziando da quello scientifico a quello tecnico, da quello economico a quello
linguistico. L’unica cosa che ci separerà sarà, però, la distanza territoriale tra i
due istituti, infatti i due gruppi studenteschi non verranno fusi in un’unica struttura ma faranno lezione nelle sedi proprie dei precedenti istituti, quindi i cambiamenti reali saranno solo amministrativi ed economici.
Dunque, noi de La Testata ci rivolgiamo a voi studenti e personale amministrativo dell’ex Croce (oltre a guardare ovviamente a noi stessi): cerchiamo di comportarci bene nei confronti di quelli dell’Aleramo, non mostriamo loro il nostro lato barbaro, quello delle occupazioni, dei manifestanti con i cori stonati e
della noncuranza, così di sicuro non ci mostreranno il loro.
Detto questo non ci resta che augurare a tutte e a tutti che la dea Minerva sia
con noi.
Buon anno scolastico!
La Redazione
A raverso lo schermo (e quel che Beatrice vi trovò)
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NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.com
Per iniziare in bellezza l’anno scolastico e alleggerire ancora un po’ gli argomenti trattati, dato che le vacanze sono ancora nei ricordi di tutti, volevo suggerirvi dei passatempi
direttamente dai meandri di Internet per ovviare ai momenti di noia che potrebbero
assalirvi tra un compito e l’altro. Per “meandri di internet” non si intende di certo il
Deep Web, ma siti totalmente inconcludenti, che però solleticheranno sicuramente la
vostra attenzione.
Visitare questi siti è a vostro rischio e pericolo, potreste essere inondati da una carica di
gattini e uscirne tramortiti. Dopo aver fatto questa premessa, andiamo al sodo:
Se volete cimentarvi con delle domande di cultura a tema, ma i vostri parenti si annoiano a giocare a Trivial, Sporcle.com è quello che fa per voi! I temi dei quiz presenti in
esso sono tra i più disparati (e si, ho cercato la categoria unicorni anche qui, trovando
tanti, tanti quesiti, ma perché fermarsi agli unicorni?) e comprendono anche “Arte Lego” per coloro che si sentono piccoli Leonardo da Vinci, “Indovina il cibo” per i futuri
partecipanti di Masterchef e altro ancora…
Per chi si sente musicista, invece, oltre alle domande della sezione musicale su Sporcle,
vi potrete sollazzare con ben due siti: Dinahmoelabs.com/plink e Incredibox.com.
Se il primo vi permetterà di creare musica elettronica sul momento in modo facile, veloce e a portata di click, collegandovi ad altre persone intorno al mondo, il secondo vi
trasporterà tra le file di una crew di beatbox (per chi non lo sapesse, il termine indica il
creare i suoni di vari tipi di percussione, elettronica e non, con il solo ausilio della bocca) molto particolare, infatti nessuno dei componenti è reale, ma tutti assumono un’immagine di fantasia simile a dei personaggi dei cartoni.
Per coloro che invece preferiscono l’arte moderna a quelle figurative, c’è Weavesilk.com
che, nel caso vi appassionasse, è disponibile anche su IPhone e smartphone. Esso vi permetterà di ricavare, tramite dei frattali, disegni molto suggestivi, non sempre di senso compiuto, ma comunque rilassanti alla vista.
Infine per i più disperati (e rientro anche io in questa categoria) ci sono The Useless Web
e Mapcrunch.com che vi teletrasporteranno (letteralmente) nei siti più strani dell’
intero Web il primo, e in luoghi a voi sconosciuti (siete mai stati sulla cima delle colline portoghesi? In un fiordo norvegese? Potrei dilungarmi, ma evito) il secondo.
Ora sta a voi scoprire a fondo Internet e i siti più strampalati, buon divertimento e
buon anno scolastico!
Beatrice Rossi, III B
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A cura di Alessandro De Iuliis, ex V G
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Soluzioni del Numero 54 (Maggio/Giugno 2015)
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A cura di Mattia Cambone, ex V F
Minicruciverba
ORIZZONTALI
1. Fibra tessile vegetale - 5. Mitologica ispiratrice - 9. Il re della Tavola Rotonda - 11.
Signore romanesco - 12. Dipendente pubblico - 15. Sud-Est - 16. Chiudono il caso - 17.
Aristotele, armatore greco - 19. Il verso della
cornacchia - 20. La profetessa sedotta da Eolo - 21. Dopo, in seguito - 22. Pubblico Registro Automobilistico - 24. Un felino in polizia - 26. Al centro dei poli - 27. Enzo Liberti
- 28. Una lettera senza mittente - 30. Rosalino Cellamare - 32. La vecchia RAI - 33.
Vendita all’incanto - 34. Divine, venerabili.
VERTICALI
1. Si tira con la fionda - 2.
Ispido - 3. Questa in breve
- 4. La esercita chi comanda - 6. Ultimo Scorso - 7.
Una persona come un’altra
- 8. Marte per i greci - 10.
Si spiega volando - 13. Parità nelle ricette - 14. Straniera, forestiera - 18. Il
mare a Dover - 19. Insieme
a - 21. Da lì salpò Colombo - 22. Si valutano con i
contro - 23. Allegro e gaio
- 24. Frutto conico - 25.
Ente Nazionale Idrocarburi
- 26. Il Sivori calciatore 29. Novantotto romani 31. Nota senza vocali.
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I SIGNORI DEL CAOS
Da oggi si cambia musica! Voglio presentarmi subito, anche se probabilmente già mi conoscete,
sono “quella della rubrica tecnologica” che si è prestata alla sostituzione della collega ormai
“matura”, Silvia.
Dopo anni passati a suon di musica commerciale e popolare, è arrivato il momento di conoscere
l’altra faccia della medaglia, quella di metallo e non di plastica… Vi parlerò, infatti, di un genere
musicale abbastanza di nicchia, anche se i fans sono molto più numerosi di quanto non sembri: il
Black Metal.
La storia di tale genere musicale si divide in due periodi principali detti ondate, la prima, caratterizzata da un suono legato ai grandi nomi del Metal delle origini (Black Sabbath, Judas Priest,
Motörhead), la seconda, ben più controversa e influenzata da vari altri generi musicali come il
rock sperimentale (nel caso di alcuni brani dei Mayhem e di Burzum), il folk (come è accaduto
negli Ulver) e così via.
La prima ondata (1983-1988) si consuma senza troppo rumore… si fa per dire ovviamente!
Venom, Bathory, Mercyful Fate, Celtic Frost e molti altri rappresentavano, all’epoca, l’essere
fuori da qualsiasi schema musicale conosciuto e, pur non essendo la First Wave caratterizzata da
avvenimenti particolari, essa rappresenta il momento cruciale di distacco da ciò che fino a quel
momento era stato il Metal tradizionale: i testi si caricano di oscurità, le chitarre vengono distorte
a livelli estremi e la batteria si velocizza fino a dare vita al cosiddetto blast beat (tecnica nata con il
Jazz e sperimentata da pochi gruppi in periodi precedenti, traducibile in italiano come “raffica” di
colpi).
La seconda ondata (1989-1996), invece, per usare un eufemismo, si infrange sul mondo con molta
più violenza: il periodo durante il quale quest’ultima si protrae, infatti, è segnato da atti alquanto
cruenti ed efferati. Tutto ha inizio nella fredda Norvegia dove un gruppo di ragazzi appassionati
di musica decidono di formare una band: nascono così i Mayhem (o nella dicitura originale The
True Mayhem) band più influente nel genere, forse anche a causa degli eventi estremamente macabri legati alla sua storia. Capitanati dal carismatico chitarrista Euronymous (Øystein Aarseth,
non interrogatevi a capire come si legge, nessuno è riuscito nell’intento), i Mayhem ottengono una
vasta notorietà già dagli inizi, grazie alla diffusione nel panorama underground del loro primo
EP (extended play, un disco formato da poche canzoni), Deathcrush, che pur essendo definito
Black Metal puro, risulta ancora essere contaminato da altri generi. La rivoluzione avviene nel
1989 quando, dopo l’abbandono da parte di alcuni membri della band, entrano a far parte di essa
due nomi passati alla storia del genere, ovvero Dead (Per Yngve Ohlin) e Hellhammer (Jan
Axel Blomberg). Il nuovo vocalist e il nuovo batterista riescono a far uscire dall’ombra The True
Mayhem, grazie anche ad alcuni concerti che li rendono celebri in tutta Europa, ma quando il
momento sembrava il migliore per intraprendere la produzione di un nuovo disco, Dead, in preda
ad una profonda depressione, si toglie la vita con un colpo di fucile.
La band non viene scoraggiata da questo evento e rimpiazza sia il cantante, sia il bassista (Jørn
Stubberud, fondatore del gruppo insieme ad Aarseth) rispettivamente con Attila Csihar (si continua con i nomi illeggibili) già voce dei Tormentor e Varg Vikernes, giovane norvegese entrato
nelle grazie di Euronymous grazie alle sue capacità di polistrumentista. E…
Continua nel prossimo numero!
Beatrice Rossi, III B
MISSION (IM)POSSIBLE: MATURITÀ
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Come tutti gli studenti del nostro liceo (e di tutte le scuole della Terra) sanno fin
dal primo giorno in cui mettono il loro piede di primini nell’atrio di quel luogo
di perdizione detto comunemente “S.C.U.O.L.A.” (ossia Società Che Uccide
Ogni Libero Alunno), prima o poi ci saranno degli esami da sostenere. Dedichiamo la nostra attenzione ai tanto temuti Esami con la E maiuscola, vale a
dire gli Esami di Maturità.
Secondo me, esistono tre categorie
di studenti liceali: quelli che “non
me ne frega niente della maturità,
tanto è lontana!”, cioè i vivaci e
(ancora per poco) spensierati primini e studenti di seconda; quelli che
“eh, vabbè è ancora presto per
preoccuparsi!”, ossia gli studenti un
po’ più stagionati, quelli di terza e
quarta; e poi ci sono loro: quelli di
quinta, i poveri maturandi, quelli che “ma che cosa ho fatto di male per dovermi
ritrovare in questa scuola per il quinto anno di fila a fare l’esame?”.
Dovete sapere che il quinto anno comincia sempre, invariabilmente e inesorabilmente con la stessa famosa frase, proferita a raffica dalle bocche dei vostri cari
professori dal primo all’ultimo giorno di scuola: “Ragazzi, quest’anno niente
scherzi, ci sono gli esami!”. Ironia della sorte, ogni singolo studente di quinta
passa la maggior parte dell’ultimo anno a pensare che in realtà la tanto temuta
maturità è solo un crudele scherzo che si tramanda di generazione in generazione dalla notte dei tempi, quando un simpatico quanto svitato professore partorì l’idea di minacciare in continuazione gli studenti con l’idea dell’esame per
vendicarsi di cinque lunghissimi anni di dura convivenza forzata ad Azkaban. Tuttavia, con il passare dei mesi, che in quinto anno scorrono sempre più
veloci per una strana stregoneria, il classico studente medio di quinto si accorge
prima o poi che invece la maturità esiste per davvero e che, per giunta, si sta
avvicinando sempre di più!
PROSEGUE ALLA PAG. SUCCESSIVA
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E che cosa fa il maturando, dopo essersi finalmente reso conto che è tutto
vero? Ci sono due possibilità. La prima consiste nel raccomandare a se stessi di
non perdere la calma e continuare invariabilmente a rimandare l’elaborazione
della famigerata tesina. La seconda, invece, è l’esatto contrario: lo studente perde le staffe ogni giorno di più e sprofonda in un perenne stato di panico combinato a paranoia. Questo è caratterizzato dalla comparsa di numerosi sintomi
di stress, tra cui la mania ossessivo-compulsiva di sapere cosa metteranno gli altri nelle loro tesine (quante materie, quali argomenti, titoli dei paragrafi, quale
sarà la terza parola della decima riga del discorso e così via…), la ricerca disperata online su siti che promettono tesine gratis belle e pronte, l’atto di esclamare
ripetutamente “Oddio, non so niente!”, quello di ricorrere a tutti i parenti, amici
e conoscenti che hanno già fatto l’esame e sottoporli a terzo grado e chi più ne
ha più ne metta. Come se non bastasse, il solo pensiero di dover fare il ripasso
di tutte le materie (cosa che per essere fatta con calma dovrebbe essere già stata cominciata nel 1968) lo getta nel panico più totale…
Continua nel prossimo numero!
Silvia Altieri, ex V A
INFO DA La Testata dello Studente
Le riunioni della nostra Redazione sono aperte a tutti gli studenti: vi aspettiamo
in biblioteca venerdì 25 settembre, un quarto d'ora dopo la fine delle lezioni.
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