2012_progetto BPM
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Progetto “Knowledge & Business Process Management” Milano, 2012 Sommario 1 Contesto di riferimento 2 L’approccio NIKE consulting 3 I benefici del progetto 4 Allegati tecnici 2 Sommario 1 Contesto di riferimento L’approccio NIKE consulting I benefici del progetto Allegati tecnici 3 Obiettivi della presentazione La presentazione si pone l’obiettivo di razionalizzare e far convergere in un unico progetto i seguenti bisogni identificabili dalla Banca: ■ attivazione all’interno della Banca di una specifica funzione di “knowledge & business process management - BPM”; ■ miglioramento del sistema normativo aziendale con particolare riferimento alle modalità di classificazione e divulgazione delle diverse fonti normative interne (policy, regolamenti, procedure organizzative, …); ■ acquisizione di una “best practice” in materia di modellazione e divulgazione dei processi aziendali. In considerazione di quanto evidenziato, NIKE consulting, in virtù di precedenti esperienze progettuali, propone alla Banca di “traguardare” i propri obiettivi / esigenze di natura organizzativa definendo un programma di lavoro che possa nel concreto: ■ attivare nel più breve tempo possibile la funzione di BPM mediante la modellazione dei processi su un primo perimetro aziendale (area pilota) identificato congiuntamente con la funzione organizzazione della Banca; ■ valorizzare la “best practice” individuata (suite ARIS) per l’attività di cui sopra; ■ attivare specifici moduli formativi verso le risorse della Banca coinvolte e che faranno parte della nuova funzione di BPM. 4 Il contesto di riferimento: indicazioni in materia di “Knowledge & Business Process Management – KM-BPM” Sistema di KM-BPM: aspetti definitori, obiettivi e benefici Definizione Per Knowledge Management (letteralmente “Gestione della Conoscenza”) si intende la funzione di sviluppo e gestione delle risorse relative alle: ■ conoscenze tangibili (esplicite) sistema organizzativo (politiche, processi, procedure, controlli, rischi, …); database dei clienti, dei fornitori e dei concorrenti; attività di ricerca e sviluppo; brevetti. ■ conoscenze intangibili (tacite) skills; esperienze; competenze delle persone inserite nell’organizzazione. Obiettivi Benefici La progettazione di un Sistema di Knowledge Management mira a: I vantaggi, per il dipendente: far emergere tutte le conoscenze tangibili e intangibili proprie dell’azienda; organizzarle, memorizzarle; individuare le caratteristiche di un sistema, informatico e non, che possa gestirle, facilitarne il reperimento e diffonderle; classificarle e mettere in comune informazioni, documenti, progetti e conoscenze diffuse fra il personale di un’azienda, i clienti, i partner, i fornitori per creare un patrimonio comune di competenze, fattore di successo e cambiamento necessario a tutti i livelli della struttura aziendale. 5 miglioramento interfaccia di lavoro un unico punto di accesso a informazioni e strumenti; maggiore facilità di amministrare l’accesso filtrato a sistemi di reporting e a modulistica interna; migliore comunicazione istituzionale bottomup verso i vertici (per tutti), top-down verso i propri subordinati (per dirigenti e quadri). I vantaggi, per l’azienda: maggiore capacità di controllo sui processi di creazione, archiviazione, accesso e uso dell’informazione (riduzione usi e comportamenti inappropriati, duplicazioni, disallineamenti tra database); riduzione dei costi di formazione per il personale; minimizzare i rischi di perdita del personale migliorando la capacità di trattenere la memoria aziendale; maggiore fidelizzazione del personale grazie al maggior senso di appartenenza all’Azienda. Il contesto di riferimento: indicazioni in materia di “Knowledge & Business Process Management – KM-BPM” Importanza di un sistema di KM-BPM = strumento di “compliancy” per i soggetti vigilati A titolo esemplificativo: Istruzioni di Vigilanza per le Banche (circolare n. 229 Banca d’Italia): “…L'alta direzione stabilisce canali di comunicazione efficaci al fine di assicurare che tutto il personale sia a conoscenza delle politiche e delle procedure relative ai propri compiti e responsabilità…”. Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le Banche (circolare n. 263 Banca d’Italia: “…La responsabilità primaria (in materia di gestione dei rischi) è rimessa agli organi di governo della banca, ciascuno secondo le rispettive competenze. L’articolazione dei compiti e delle responsabilità degli organi e delle funzioni aziendali deve essere chiaramente definita…”. MiFID – Regolamento congiunto Banca d’Italia e Consob: “…A tal fine, gli intermediari, nell’esercizio dei servizi, adottano, applicano e mantengono: a) solidi dispositivi di governo societario, ivi compresi processi decisionali e una struttura organizzativa che specifichino in forma chiara e documentata i rapporti gerarchici e la suddivisione delle funzioni e delle responsabilità; c) misure che assicurino che i soggetti rilevanti conoscano le procedure da seguire per il corretto esercizio delle proprie responsabilità; f) a tutti i livelli pertinenti, un sistema efficace di segnalazione interna e di comunicazione delle informazioni…”. Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche: “…con apposito regolamento approvato dall'organo con funzione di supervisione strategica devono essere disciplinati almeno i seguenti aspetti: a) tempistica, forme e contenuti della documentazione da trasmettere ai singoli componenti degli organi…” c) determinazione del contenuto minimo dei flussi informativi, includendo, tra l'altro, il livello e l'andamento dell'esposizione della banca a tutte le tipologie di rischio rilevanti…”. 6 Il contesto di riferimento: indicazioni in materia di “Knowledge & Business Process Management – KM-BPM” Importanza di un sistema di KM-BPM: soddisfare diverse esigenze aziendali ■ Facendo riferimento alle nuove tecniche di regolamentazione di Vigilanza basata soprattutto sulla definizione di principi organizzativi (“principle based”) è possibile delineare uno scenario in cui i soggetti vigilati si troveranno in una situazione in cui la normativa lascerà relativamente liberi gli intermediari di organizzarsi in modo da rispettare i principi stabiliti dalla regolamentazione. ■ L’orientamento di Vigilanza verso l’auto-regolamentazione dell’intermediario evidenzia quindi una serie di esigenze interne, quali a titolo esemplificativo: definizione di standard documentali da rispettare nella produzione della normativa interna (strutturali e sostanziali); assegnazione di responsabilità chiare in materia di: identificazione dei gap documentali (per esigenze di compliance o interne); analisi delle esigenze e produzione della documentazione; autorizzazione dei semilavorati; divulgazione alle unità interessate; archiviazione con modalità fruibili; aggiornamento e manutenzione della documentazione. 7 Il contesto di riferimento: indicazioni in materia di “Knowledge & Business Process Management – KM-BPM” In termini economici, un Sistema di KM-BPM può rappresentare un efficace strumento di mitigazione dei rischi operativi (perdite monetarie). Comprende le perdite derivanti da: 1.“difetti di comunicazione” 2.“documentazione mancante” incompleta 3.“ruoli e responsabilità chiaramente assegnate” 8 o non Il contesto di riferimento: componenti di un sistema “Knowledge & Business Process Management – KM-BPM” # Componente Descrizione 1 Per “gestione dei contenuti” si intende l’insieme delle attività atte a definire un certo grado di omogeneità nei contenuti e nei formati utilizzati per l’esplicitazione della conoscenza aziendale e la creazione di modelli e Content documenti (metodologie di rappresentazione utilizzate, tipologie di informazioni trattate, template Management documenti). Lo scopo è quello di generare un “master copy” a cui consegue una serie di output editoriali (web, pubblicazione su carta, rassegna stampa). 2 Information Retrieval 3 Per “collaborazione e flusso di lavoro” si intende l’insieme delle attività atte ad incentivare la distribuzione ed Collaboration esplicitazione della conoscenza attraverso strumenti, quali gruppi di discussione, forum o mailing list e & Workflow procedure per l’aggiornamento, la comunicazione e la pubblicazione di nuovi contenuti. 4 Per “gestione dei documenti” si intende l’insieme delle attività che accompagnano fin dalla sua origine ogni Document documento aziendale al fine di costruire un archivio all’interno del quale raccogliere, classificare ogni Management informazione e dato aziendale. 5 Enterprise Information Portal Per “informazione recuperata” si intende l’insieme delle attività che permettono di reperire velocemente le informazioni all’interno e all’esterno dell’azienda (funzionalità di ricerca, query, report). Per “portale di informazione aziendale” si intende un unico punto di accesso, standardizzato ma personalizzabile, finalizzato a favorire l’accumulo, l’archiviazione, la condivisione della conoscenza appartenente all’impresa stessa. 9 Sommario Contesto di riferimento 2 L’approccio NIKE consulting I benefici del progetto Allegati tecnici 10 L’approccio NIKE consulting Il progetto “Attivazione di una funzione di “knowledge & business process management” (PROGETTO KM-BPM)” ■ Progetto con diverse “anime”: metodologica, organizzativa ed informatica. ■ Ricomprende tutti gli aspetti relativi alle tecniche di “knowledge management & business process management” (analisi e mappatura dei processi, pubblicazione della normativa interna, implementazioni informatiche, formazione, …). ■ E’ un progetto che può creare un vantaggio competitivo alla Banca (miglioramenti nella rappresentazione dei processi aziendali e nella divulgazione della normativa interna = meno discrezionalità nei comportamenti e quindi meno rischi operativi). ■ Tiene in considerazione i requisiti normativi di Vigilanza nonché le migliori best practice. ■ Prevede il coinvolgimento di diverse strutture aziendali: Alta Direzione, funzione organizzazione, funzione sistemi informativi, funzione di compliance, ecc.. 11 L’approccio NIKE consulting: il progetto “KM-BPM” e modalità di realizzazione # 1 Componente Content Management Descrizione Soluzione Per “gestione dei contenuti” si intende l’insieme delle attività atte a definire un certo grado di omogeneità nei contenuti e nei formati utilizzati per l’esplicitazione della conoscenza aziendale e la creazione di modelli e documenti (metodologie di rappresentazione utilizzate, tipologie di informazioni trattate, template documenti). Lo scopo è quello di generare un “master copy” a cui consegue una serie di output editoriali (web, pubblicazione su carta, rassegna stampa). Per “informazione recuperata” si intende l’insieme delle attività che permettono di reperire velocemente le informazioni all’interno e all’esterno dell’azienda (funzionalità di ricerca, query, report). 2 Information Retrieval 3 Per “collaborazione e flusso di lavoro” si intende l’insieme delle attività atte ad incentivare la distribuzione ed esplicitazione della conoscenza attraverso strumenti, Collaboration & Workflow quali gruppi di discussione, forum o mailing list e procedure per l’aggiornamento, la comunicazione e la pubblicazione di nuovi contenuti. 4 Document Management Per “gestione dei documenti” si intende l’insieme delle attività che accompagnano fin dalla sua origine ogni documento aziendale al fine di costruire un archivio all’interno del quale raccogliere, classificare ogni informazione e dato aziendale. 5 Enterprise Information Portal Per “portale di informazione aziendale” si intende un unico punto di accesso, standardizzato ma personalizzabile, finalizzato a favorire l’accumulo, l’archiviazione, la condivisione della conoscenza appartenente all’impresa stessa. 12 Sviluppo soluzione personalizzata S/W selection integrata con ARIS Sviluppo soluzione personalizzata L’approccio NIKE consulting: il progetto “KM-BPM” # Componente Soluzione 1 Content Management Modulo 1 “Repository organizzativo integrato” 2 Information Retrieval 3 Collaboration & Workflow 4 Document Management 5 Enterprise Information Portal Sviluppo soluzione personalizzata S/W selection integrata con ARIS Sviluppo soluzione personalizzata 13 Modulo 2 “Gestione documentale” (EVENTUALE) Modulo 3 “Portale aziendale” (EVENTUALE) L’approccio NIKE consulting: il progetto “KM-BPM” “Focus” sul modulo progettuale #1 “Repository organizzativo integrato” NIKE consulting propone di sviluppare il Modulo progettuale 1 “Repository organizzativo integrato” in quattro fasi di lavoro: ■ Fase 1: definizione regole di impianto della Banca (policy sul sistema normativo aziendale, standard e convenzioni, metodologie ed architettura ARIS, ruoli e responsabilità, formazione base e avanzata); ■ Fase 2: attività pilota su specifica area organizzativa della Capogruppo; ■ Fase 3: “roll out” orizzontale (altre aree organizzative) e verticale (estensione del perimetro di applicazione a tutte le Società del Gruppo); ■ Fase 4: manutenzione repository (ordinaria / straordinaria, rilascio base dati standard). AREA ORGANIZZATIVA ("ROLL OUT" ORIZZONTALE) Crediti PERIMETRO DI APPLICAZION E ("ROLL OUT VERTICALE") Finanza Servizi di Asset investimento Management Insurance Capogruppo Società del Gruppo #1 Esempio Società del Gruppo #... 14 Canali di Sistemi di AmmCorporate distribuzione pagamento contabile Center L’approccio NIKE consulting: il progetto “KM-BPM” PROPOSTA DI LAVORO INIZIALE Al fine di realizzare al meglio i moduli progettuali evidenziati e definire con maggiore dettaglio e precisione l’investimento della Banca in termini di tempi e risorse necessarie, NIKE consulting propone di effettuare entro la fine dell’anno un’attività di assessment (“MODULO PRELIMINARE”) volta ad identificare gli effettivi impatti del progetto. L’assessment prenderà in considerazione la situazione attuale della Banca (AS IS) con oggetto principalmente: ■ il sistema normativo interno (modalità di articolazione delle fonti normative interne e modalità di divulgazione / pubblicazione della normativa aziendale); ■ i processi aziendali (copertura normativa, stato di modellazione dei processi, …); ■ il sistema informativo aziendale: analisi del sistema al fine della corretta installazione della suite ARIS (gestione profili di abilitazione, sviluppo interfacce “ad hoc”, …). 15 L’approccio NIKE consulting: il progetto KM-BPM Il progetto KM-BPM: TIME TABLE ASSESSMENT MODULO PRELIMINARE Analisi AS IS MODULO 1 REPOSITORY ORGANIZZATIVO INTEGRATO FASE 1: Regole di impianto / formazione Policy KM - BPM Rappresentazione dei processi FASE 2: mappatura area pilota FASE 3: “roll out” mappatura Rappresentazione processi (altre aree aziendali) Aggiornamento repository FASE 4: manutenzione ALTRI MODULI PROGETTUALI T T + 2 mesi T + 4 mesi 16 T + 7 mesi T + 10 mesi T + 1 anno La proposta NIKE consulting: K/M Program - organizzazione del progetto Organizzazione del progetto Steering Committee Assistenza NIKE consulting Project leader: Funzione organizzazione della Capogruppo Modulo 1 “Repository organizzativo integrato” Modulo 2 “Gestione documentale” (EVENTUALE) 17 Modulo 3 “Portale aziendale” (EVENTUALE) Sommario Contesto di riferimento L’approccio NIKE consulting 3 I benefici del progetto Allegati tecnici 18 I benefici del progetto I benefici ed i punti di forza del progetto distintamente per modulo progettuale ■ Adozione di un sistema normativo interno e di modellazione dei processi mutuato dalle best practice e da benchmark riconosciuti dalla Banca. ■ Meno rischi operativi in quanto i comportamenti delle strutture saranno normati con più attenzione e maggior dettaglio. ■ Impostazione di un sistema che agevola la mappatura dei rischi operativi e di compliance (può comprendere il censimento degli effetti reputazionali). ■ Installazione della piattaforma ARIS, best practice internazionale ed italiana in materia di modellazione e pubblicazione dei processi aziendali; ■ Miglioramento del dimensionamento qualitativo delle risorse interne (conoscenze, competenze in materia di process management & design). 19 Sommario Contesto di riferimento L’approccio NIKE consulting I benefici del progetto 4 Allegati tecnici 20 Allegati tecnici La presente sezione “allegati tecnici” si pone l’obiettivo di fornire alla Banca maggiori indicazioni sui principali “assi portanti” dell’intervento progettuale proposto da NIKE consulting: ■ progettazione intervento progettuale su “area pilota”; ■ utilizzo della Piattaforma ARIS per la modellazione dei processi. NIKE consulting è a disposizione per ulteriori approfondimenti. 21 Allegati tecnici: progettazione intervento su area pilota Fase # Fase 1 "Attività pilota" 1 Fase 1 "Attività pilota" DESCRIZIONE ATTIVITA' PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO OUTPUT NOTE Costituzione del gruppo di lavoro Project office L'attività è finalizzata a costituire un'organigramma di progetto composto da una unità di program management e sotto-unità progettuali distintamente per area (o gruppi di aree) di intervento. Il project office presenta il compito di verificare l'andamento delle principali variabili di progetto (tempi, costi, qualità, rischi) 2 Acquisto e installazione architettura base Aris Licenze ARIS Identificazione ed acquisto dei moduli base della suite ARIS (toolset, easy design, …) Fase 1 "Attività pilota" 3 Identificazione del team interno di progetto (dimensionamento quantitativo e qualitativo) Gruppo di lavoro BPER / NIKE Il team di progetto dovrebbe prevedere la partecipazione delle risorse della funzione organizzazione della Capogruppo Fase 1 "Attività pilota" 4 Erogazione modulo form ativo verso team interno identificato dalla Capogruppo Formazione base Da verificare eventuale erogazione del modulo avanzato Fase 1 "Attività pilota" 5 Definizione degli obiettivi della fase pilota Fase 1 "Attività pilota" 6 Definizione e adozione di un set standard e convenzioni sem plificate Fase 1 "Attività pilota" 7 Scelta di un'area organizzativa pilota Processo pilota Tale area, di dimensioni limitate in quanto di prova, potrebbe essere scelta in funzione di cogenti requisiti regolamentari (p.e. Dirigente Preposto, MiFID, …) Fase 1 "Attività pilota" 8 Raccolta inform azioni di processo Informazioni di processo Analisi delle informazioni "multi-source" (cartolare, interviste, …) Fase 1 "Attività pilota" 9 Alimentazione del repository con processo Repository "popolato" Alimentazione in funzione degli obiettivi predefiniti pilota Fase 1 "Attività pilota" 10 Fase 1 "Attività pilota" 11 Obiettivi di progetto di A titolo esemplificativo potrebbero essere: la mappatura del processo, la rilavazione di dati quantitativi del processo, l'elaborazione della normativa interna, ...) Trattasi della definizione del modello dati: livelli di articolazione, contenutistica (linee di Standard metodologici business, matrice prodotti / servizi, catena del valore, processi, rischi e controlli di linea, …) Rilevazione tempistica relativa a: Test di processo, rilevazione tem pistica Dati quantitativi attività 1. analisi multi-source 2. alimentazione repository su processo pilota (tempi stimati 3 gg a processo + 1,5 per rischi e controlli di linea) Test diverse m odalità di pubblicazione Template di pubblicazione Eventuale possibilità di rilevare il livello di gradimento per i diversi format proposti 22 Fase 1 "Attività pilota" 12 Predispozione deliverable finale Report finale di progetto Relazione conclusiva per la Direzione contenente: 1. risultati del progetto 2. progettazione personalizzata delle fasi successive con indicazione dell'investimento Allegati tecnici: progettazione intervento su area pilota ARCHITETTURA ARIS SUGGERITA Fase # Fase 1 "Attività pilota" 1 ARIS Easy design Fase 1 "Attività pilota" 2 ARIS Toolset Minimo 1 Fase 1 "Attività pilota" 3 ARIS Server 1 Server 1-25 utenti Fase 1 "Attività pilota" 4 ARIS Business publisher 1 Server 1-100 utenti Fase 1 "Attività pilota" 5 Formazione base 1 Concetti base edintroduzione all’ottica di processo, il Process Life Cicle e la Suite ARIS, introduzione alla metodologia ARIS,metodologia EPCper la rappresentazione dei processi aziendali, DataBase ARIS, analisi dei modelli con ARIS, elementi vari e funzionalità di ARIS Toolset, Manuale delle Convenzioni 1 1. Configurazionedel sistema ARIS (I filtri di configurazionecreazione, utilizzo, attivazione, export, import;la customizzazione delsistema; il sistema Standalone e Client/Server,modifica ed utilizzo delle proprietà del server ARIS; i template di ARIS: creazione ed utilizzo) 2. Gestione del DataBase ARIS (Amministrazione del Data Base: rimozione, attivazione, sincronizzazione, riorganizzazione; Gestione delle proprietà di un Database; la gestione dell’identificatore;import/export totale o parziale delle informazioni di un DB di processo; i controlli e le verifiche da effettuare sul DB; gli utenti e i loro profili per la gestione del loro accesso e della loro operatività sul DB; il consolidamento degli oggetti) 3. La figura dell’Amministratore di sistema: competenze e compiti 4. Operazioni avanzate sui modelli (approfondimento) Fase 1 "Attività pilota" 6 ARCHITETTURA / MODULO ARIS Formazione avanzata Numero di licenze In funzione del numero di risorse impiegate. Hp 4 23 NOTE Modulo base della suite ARIS + manutenzione / help desk Modulo standard della suite ARIS + manutenzione / helpdesk Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS ARIS ARIS ARIS ARIS ARIS ARIS ARIS ARIS Process Performance Manager Process Mining Performance Cockpit Online Monitoring Audit Manager Process Risk Scout Business Cockpit OrgAnalyzer ARIS for SAP NetWeaver ARIS Redocumentation Scout ARIS UML Designer ARIS Scout Factory ARIS Software Engineering Scout ARIS ARIS ARIS ARIS …. una soluzione per il Process Life Cicle …. 24 BSC Solution Business Optimizer Smart Input BSC Scout ARIS Business Designer ARIS Business Architect ARIS Business Publisher ARIS Toolset ARIS Easy Design ARIS Web Publisher ARIS Simulation ARIS Healthcare Solution ARIS Defense Solution ARIS QM Scout Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS Business process analysis Content management ARIS 25 Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS Oltre all’estrema facilità di utilizzo, Aris permette di gestire tutti i dati e le informazioni tramite un unico e condiviso Repository che permette: Standard aziendale Fornitura di standard metodologico e strumento unitario condiviso per la rappresentazione e l’archiviazione dei processi e delle informazioni aziendali Benchmarking La disponibilità di modelli di processi di riferimento e rappresentati con lo stesso std permette il confronto di realtà simili o trasversalmente simili Riutilizzo informazioni Capitalizzazione del lavoro svolto accelerando la realizzazione di progetti collegati all’analisi dei processi, con l’integrazione dei dati già inseriti Informazioni integrate Integrazione di informazioni aziendali all’interno dello stesso repository: attività, dati, rischi e controlli, normativa aziendale, documenti, ecc. Diffusione delle informazioni Diffusione ampia e veloce delle informazioni aziendali con Report personalizzati e navigazione nella intranet Conservazione / capitalizzazione E’ la strutturazione della conoscenza dalle persone (implicita) in conoscenza aziendale (esplicita) patrimonio conoscitivo Formazione In ottica di allargamento e arricchimento delle mansioni o di nuovi assunti diventa sempre più importante formare le risorse da coinvolgere su nuovi progetti e aree di competenza Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS Diffusione conoscenza tramite Web e Report Tabelle Tempi / Costi: Modellazione processi aziendali Biblioteca dei processi Documenti aziendali Prodotto CdC DATABASE ARIS Estrazione della conoscenza e popolamento Repository Sistemi informativi Processo Compilazione attributi descrittivi (rischi / controlli) Mappatura, analisi e valutazione rischi e controlli Grafici e tabelle dei risultati simulazione Cruscotto aziendale di confronto valori Modelli Dati KPI e performance (Mappa dei rischi) BSC 27 Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS La metodologia NIKE consulting per una corretta, completa e chiara gestione dei processi aziendali prevede in primo luogo la definizione e il disegno di una catena del valore dell’azienda che classifica l’insieme dei processi aziendali sulla base del criterio pre-scelto (Basilea II, Porter). Il modello prevede la scomposizione dei processi della Banca su 4 livelli di dettaglio: processi, sotto-processi, fasi, attività. Il progetto prevede il disegno di tutti e 4 i livello solo per l’area pilota. MODELLO LINEE DI BUSINESS DI BASILEA Distribuzione presso il punto vendita CANALI S / CLUSTER CLIENTI CORPORATE FINANCE S Filiale S Retail SERVIZI S Private S S S S TRADING & SALES RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato ITA RETAIL BANKING COMMERCIAL BANKING PAYMENT & SETTLEMENT B U S I N E S S P P RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato EST (GER, FRA) RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato EST (USA) RTO bond quotato su MKT regolamentato ITA Ricezione e Trasmissione Ordini P P P P P P RTO derivatives quotati su MKT regolamentato ITA (IDEM) Servizio d'investimento RTO derivatives quotati su MKT regolamentato ITA (SEDEX) P P P P RTO equity OTC RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato ITA P RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato EST (GER, FRA) RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato EST (USA) RTO bond quotato su MKT regolamentato ITA P P RTO derivatives quotati su MKT regolamentato ITA (IDEM) RTO derivatives quotati su MKT regolamentato ITA (SEDEX) P P P P P P P RTO equity OTC P P RTO bond OTC e quotato su MKT regolamentato EST P P Neg. bond OTC AGENCY SERVICES P P P RTO bond OTC e quotato su MKT regolamentato EST P P P Neg. bond OTC P P P P ASSET MANAGEMENT RTO equity/ETF quotato su MKT regolamentato ITA RETAIL BROKERAGE CORPORATE CENTER GOVERNO & SUPPORTO Identificazione cliente 28 Pre-selling Selling Predisposizione reportistica finanziaria Raccolta Ordini Post-Trading Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS L’obiettivo della realizzazione del pilota su un’area di processi (es.: processi “core”) è quello di consolidare la metodologia utilizzata per: disegno dei modelli di dettaglio a partire dalla top-view dei processi Banca collocazione dei controlli di linea e dei rischi (operativi e di compliance) nei modelli di processo produzione automatica dei documenti: procedure operative, mansionari, ecc. pubblicazione del repository (modelli e documenti prodotti) sulla intranet aziendale Procedure operative Repository Organizzativo CONTROLLI Pubblicazione - Browser STRUTTURE PROCESSI RISCHI 29 Allegati tecnici: utilizzo della piattaforma ARIS * Effettuata mediante ARIS, eventualmente rimandabile al modulo progettuale “IT” Integrazione completa con il repository Amministrazione Web dell’applicazione Visualizzazione completa di tutti gli export dei database Wizard di assistenza alla gestione degli export Creazione, edit, attivazione, sospensione, aggiornamento exports Gestione dei profili di utenza Possibilità di effettuare ricerche pre-definite sui dati La fase di pubblicazione potrebbe essere rimandata alle attività relative al Modulo 4 “Portale aziendale” che prevede in prima battuta un’analisi funzionale propedeutica all’eventuale sviluppo di una piattaforma di pubblicazione più evoluta (basata su linguaggio XML) che consenta, ad esempio, la trasformazione dinamica della base dati in formati e percorsi studiati in base ai ruoli e comprensibili anche per i “non addetti ai lavori”, possibilità di integrazione con portali o applicazioni esterne (es.: gestore documentale), possibilità di effettuare query più evolute e di produrre documenti e report direttamente dall’ambiente di pubblicazione. 30 00PRE-Presentazione NIKE Rev. 6 – 01/03/12