2013-009 rev 0 Ambulift Universale accesso frontale
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2013-009 rev 0 Ambulift Universale accesso frontale
Specifica Tecnica - Ambulift Universale con caricamento frontale Doc. 2013-009 Rev 0 del 14/06/13 1) Generalità La presente specifica definisce le caratteristiche tecniche, i requisiti funzionali e le prestazioni, che SEA S.p.A si attende da un mezzo semovente a singolo operatore adatto al trasporto e l’imbarco/sbarco di passeggeri disabili e/o con ridotta mobilità, dotato di singola piattaforma di carico anteriore come meglio di seguito specificato. Lo stesso mezzo dovrà essere in grado di servire, senza alcuna limitazione di servizio, gli aeromobili in normale servizio commerciale sugli scali di Milano Linate e Milano Malpensa compresi i modelli di maggiori dimensioni. A titolo indicativo, ma non esaustivo, si richiamano le principali tipologie di aeromobili, che rientrano nel campo sopra indicato: - ATR 42 – ATR 72 Airbus A 318 -A 319 - A 320 - A 321- A300 - A310 - A330 - A340 BAe 146 Boeing B717 - B727 - B737- B 757 - B767 - B777 - B747 –B787 Embraer ERJ 170 - ERJ 175 - ERJ 190- ERJ 195 Fokker F28 - F50 - F 70 - F 100 Mc Donnell Douglas MD 80 - MD90 - DC10 - MD11 Di seguito l’attrezzatura verrà brevemente indicato con il termine di Ambulift Universale frontale. 2) Riferimenti Normativi La progettazione, la costruzione, i materiali impiegati e la documentazione d'uso e di manutenzione nonché i certificati di conformità dei materiali e dei processi produttivi dovranno soddisfare ai criteri contenuti nelle seguenti normative e successive modifiche ed integrazioni: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", - D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 17 - "Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori, - D.Lgs.n.493 del 14.08.1996 - Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro, - UNI EN ISO 13857:2008 Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori, - UNI EN ISO 12100:2010 Sicurezza del macchinario - Principi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio. - UNI-EN 1915-1 Attrezzature per servizi aeroportuali di Rampa – Requisiti Generali – Requisiti generali di sicurezza - UNI-EN 1915-2 Attrezzature per servizi aeroportuali di Rampa – Requisiti Generali – Requisiti di stabilità e resistenza, calcolo e metodi di prova - UNI-EN 1915-3 Attrezzature per servizi aeroportuali di Rampa – Parte 3 - Metodi per la misurazione e la riduzione delle vibrazioni - - UNI-EN 1915-4 Attrezzature per servizi aeroportuali di Rampa – Parte 4 - Rumore, riduzione e metodi di misurazione - EN 12312-14 Attrezzature per servizi di Rampa – Requisiti Specifici – Disabled/ Incapacitated Passenger Boarding Equipment - Norme IATA AHM904 - AHM910 - AHM913 - AHM914 - AHM915 - AHM921 – AHM921 A - D.M. 2 marzo 2006 - Recepimento della direttiva n. 2004/26/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004, che modifica la direttiva n. 97/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente i provvedimenti da adottare contro l'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante, prodotti dai motori a combustione interna, destinati all'installazione su macchine mobili non stradali. D.Lgs 06/11/2007, n.194 “Attuazione della direttiva 2004/108/CE concernente il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE. 2 - UNI EN ISO 9614 Acustica. Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sorgenti di rumore mediante il metodo intensimetrico. Misurazione per punti discreti. Sulla stessa attrezzatura dovrà essere riportato in modo indelebile il marchio CE di conformità alla Direttiva Macchine, mentre con la documentazione a corredo della fornitura dovrà essere consegnata anche la Dichiarazione di Conformità alla Direttiva stessa. La sottoscrizione della presente specifica tecnica da parte dell’Appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle suddette normative e di incondizionata loro accettazione . Gli oneri conseguenti all’applicazione della suddetta normativa vigente alla data della stipula del contratto e di cui al presente punto, si intendono compresi e compensati nel prezzo contrattuale. 3) Caratteristiche tecniche generali Le operazioni di imbarco /sbarco dei passeggeri disabili e/o con ridotta mobilità definiti di seguito con l’acronimo PRM (Persons with Reduced Mobility) nei rispettivi aeromobili dovranno essere assicurate da piattaforme/dispositivi sviluppabili verticalmente, atti comunque a coprire con continuità l'inviluppo delle varie altezze da raggiungere a partire dal livello stradale. L’attrezzatura dovrà disporre di una piattaforma anteriore, che permetta sia di trasferire i passeggeri e relativi accompagnatori dal suolo al vano centrale elevabile sia di accostarsi all’aeromobile, disponendo di movimenti di centraggio laterale ed estensione longitudinale per le successive operazioni di imbarco/sbarco sempre attraverso l’impiego della piattaforma stessa. Durante il trasferimento del mezzo, le sedie a rotelle e/o le barelle, che accolgono i passeggeri disabili, dovranno essere assicurate alla struttura elevabile tramite un congruo numero di fermi razionalmente distribuiti. L'attrezzatura sarà essenzialmente costituita da: - - un telaio di base semovente dotato di stabilizzatori oleodinamici atto a sopportare le attrezzature di sollevamento della cabina destinata alle persone disabili e relativi accompagnatori, una cabina chiusa destinata al posto di guida dell’operatore del mezzo dotata di porta laterale dedicata all’accesso con collegamento diretto ed interno al vano passeggeri, 3 - una cabina destinata ad accogliere i passeggeri disabili e relativi accompagnatori durante i trasferimenti sia verticali che orizzontali, una piattaforma anteriore alla cabina sollevabile, coperta anche lateralmente, estendibile anteriormente e traslabile lateralmente per il centraggio con l’aeromobile ed il relativo piano d’imbarco, L’altezza massima del mezzo in condizioni di marcia, ovvero con cabina passeggere completamente abbassata, non dovrà superare il valore di 4.000 mm. 3.1 Durata L’Ambulift Universale Frontale dovrà essere progettato e costruito a regola d'arte secondo le norme della buona tecnica; la durata minima dovrà essere di dieci anni. 3.2 Scelta dei componenti Nella realizzazione del mezzo, ove possibile, dovranno essere adottati criteri di standardizzazione sia per quanto concerne la scelta dei singoli componenti che dei complessivi di riferimento; tutti gli equipaggiamenti, le strutture e i materiali dovranno rispondere alle attuali normative di sicurezza. Particolare attenzione dovrà essere posta nella scelta della componentistica che dovrà essere delle migliori marche esistenti sul mercato e facilmente reperibile in Italia. Inoltre dovrà essere semplice, affidabile e di facile accessibilità per la normale manutenzione, inclusa la lubrificazione, l'intercambiabilità e l'agevole messa a punto; dove possibile i componenti dovranno essere rimovibili assiemati, per una più facile manutenzione. La lubrificazione dovrà essere possibilmente centralizzata. Dovrà essere garantita la reperibilità delle parti di ricambio per un periodo di almeno 10 anni. 3.3 Rumorosità All'interno della cabina dedicata ai passeggeri dovranno essere messi in pratica tutti quegli accorgimenti atti a contenere al minimo il rumore per gli occupanti, che, comunque, esternamente, non dovrà essere superiore a 85 dB misurato ad una distanza di 15' (4,6 m) dal perimetro del mezzo ed ad un'altezza di 5' (1,5 m) da terra con mezzo caricato alla massima portata ed in fase di elevazione. 4 Le caratteristiche di emissioni sonore dovranno essere integrate da certificazioni di rilevamenti fonometrici effettuati dallo stesso costruttore o da organismo terzo accreditato. 3.4 Veicolo semovente Il carro semovente autocostruito dovrà essere idoneo a percorrere un piazzale in calcestruzzo con giunti di dilatazione. Un telaio in acciaio opportunamente dimensionato permetterà il fissaggio delle strutture di sollevamento della cabina elevabile destinata ai passeggeri disabili. Sullo stesso telaio troveranno alloggiamento: - il motore endotermico, la centrale idraulica, il serbatoio dell’olio idraulico, i componenti dell’impianto frenante, l’assale anteriore ed il ponte posteriore. Il veicolo dovrà presentare un'ottima stabilità in particolare lateralmente anche in caso di raffiche di vento o sollecitazioni indotte da altre cause (es: Jet blast) ed un buon grado di manovrabilità ad una velocità di 30 km/h. Il raggio minimo di sterzatura dovrà essere possibilmente inferiore a 12 m mentre l'altezza minima da terra non dovrà essere inferiore a 200 mm e comunque tale da permettere il passaggio tra due superfici che si intersecano a 3° (5%) sia in elevazione che in depressione. Il costruttore dovrà indicare il valore della velocità massima del vento compatibile con l'utilizzo della macchina; il valore dovrà essere riportato su più cartelli esposti esternamente . Nella parte anteriore e posteriore del mezzo dovranno essere realizzati dei ganci (verniciati di colore rosso) per il traino dello stesso in caso di avaria. Sul telaio dovranno essere presenti dei punti di aggancio per il sollevamento del mezzo evidenziati in rosso. L’ ubicazione di tali punti e dei ganci di traino, dovrà essere riportata in maniera chiara e di immediata identificabilità sui manuali di uso e manutenzione. In corrispondenza delle ruote dovrà essere indicata la pressione di gonfiaggio mentre sul telaio dovrà comparire la tara del mezzo. Il veicolo dovrà essere munito di almeno 4 stabilizzatori oleodinamici. 5 3.5 Motorizzazione Il mezzo dovrà essere dotato di un motore a combustione interna, ciclo diesel rispondente alle direttive CEE vigenti riguardanti le emissioni di inquinanti e la rumorosità, di potenza idonea ad assicurare oltre alla traslazione del mezzo, anche l’energia per l’azionamento di tutti i dispositivi di sollevamento, centraggio, estensione della piattaforma e cabina passeggeri. La scelta del propulsore dovrà tenere conto anche della facile manutenibilità dello stesso, delle prestazioni, durata, consumo e facile reperibilità delle parti di ricambio sul mercato italiano nonché della presenza sul territorio di centri di assistenza. Per qualsiasi tipo di propulsore impiegato sarà necessario produrre la relativa certificazione di omologazione nonché tutta la documentazione tecnica di riferimento, quali istruzioni per l’uso, la manutenzione e l’elenco delle parti di ricambio. Il terminale di scarico dovrà essere dotato di dispositivo parascintille (spark arrester). 3.6 Cabina Passeggeri La cabina passeggeri dovrà essere realizzata in maniera congeniale all'accoglimento contemporaneo fino a 6 sedie a rotelle e relativi accompagnatori per un massimo di 12 occupanti complessivi con tutti i dispositivi di arresto menzionati precedentemente; dovranno essere presenti almeno due sedili anche del tipo ribaltabile per gli accompagnatori. La portata della cabina dovrà risultare congruente con il carico massimo ipotizzabile comunque non inferiore a 1500 Kg. All'occorrenza dovrà anche essere capace di ospitare, in riduzione del numero di sedie a rotelle, almeno una lettiga per il trasporto di PRM barellati, anch'essa da ancorarsi in maniera salda e sicura alla cabina stessa. Il rivestimento interno dovrà avere colore sobrio, così come il sistema di illuminazione, con punti di appoggio e sostegno per gli occupanti razionalmente distribuiti. La cabina dovrà essere dotata di un sistema di riscaldamento e un impianto di condizionamento basati sul principio delle macchine reversibili o funzionalmente equivalenti. 6 Il pavimento dovrà essere dotato di rivestimento antiscivolo lavabile e resistente, così come i rivestimenti, all'azione dei comuni disinfettanti utilizzati come presidio chirurgico. Pavimento e rivestimenti dovranno essere di materiale ignifugo corredati di relativo certificato. L'accesso alla cabina avverrà da terra, in corrispondenza della parte anteriore , attraverso una porta o un cancello impacchettabile lateralmente o soluzioni funzionalmente equivalenti. L'imbarco del passeggero sull’aeromobile, quando la cabina raggiungerà la quota prefissata, dovrà avvenire attraverso la stessa porta, a mezzo della piattaforma frontale, dotata o meno di un soffietto estendibile, di una passerella di raccordo o di qualsiasi altra soluzione ritenuta idonea a realizzare una continuità di passaggio tra cabina e soglia dell'aeromobile. La movimentazione di detta cabina potrà essere realizzata tramite sistemi a forbice azionati da cilindri oleodinamici, martinetti di sollevamento a altri dispositivi comunque atti ad impedire qualsiasi cedimento repentino della cabina a causa di rottura accidentale degli stessi sistemi o di una parte di essi. 3.7 Piattaforma anteriore di sollevamento e raccordo (caricamento frontale) La piattaforma costituirà l’elemento estensibile di raccordo tra cabina passeggeri ed aeromobile nonché consentirà il caricamento frontale diretto potendosi sollevare da terra fino alla quota della cabina passeggeri e successivamente, muovendosi solidalmente con quest’ultima, permetterà di raggiungere la quota dell’aeromobile. Nella realizzazione il costruttore dovrà privilegiare tutti gli aspetti concernenti la massima libertà di orientamento unita ad una trasparenza della stessa struttura, necessaria per favorire le operazioni di posizionamento in corrispondenza dell’ingresso dell’ aeromobile; in queste circostanze è richiesta dalla cabina di guida la massima visibilità eventualmente aumentata anche mediante l’impiego di telecamere opportunamente orientate, di questa parte dell'attrezzatura, in particolare dell'estremità di contatto con l'aeromobile. L'estensione longitudinale e l'eventuale orientamento laterale potranno essere realizzati tramite sistemi oleodinamici. La portata operativa dovrà essere non inferiore a 300 Kg. con possibilità di ospitare non meno di 3 persone contemporaneamente di cui una su carrozzella. 7 L’area sottostante la parte estrema della piattaforma, quando in contatto con l’aeromobile, dovrà essere libera da qualsiasi ostruzione per almeno 300 mm. 3.8 Cabina di guida L’operatore del mezzo troverà collocazione in una cabina chiusa, posizionata nella parte anteriore sinistra del veicolo, separata dal vano passeggeri e dotata di comandi di tipo automobilistico con uomo seduto; l’accesso alla cabina dovrà poter avvenire direttamente dal terreno tramite porta laterale dedicata. La stessa cabina, solidale alla piattaforma anteriore, dovrò potersi elevare fino a raggiungere la quota della cabina passeggeri per poi sollevarsi solidalmente con la stessa. Dalla cabina di guida dovrà poter essere garantito l’accesso diretto al vano passeggeri a mezzo di porta di separazione con possibilità quindi da parte dello stesso singolo operatore di condurre il mezzo, stabilizzarlo, elevare contemporaneamente sia la cabina operatore sia la cabina passeggeri direttamente dalla postazione di guida, quindi comandare la corretta estensione e centraggio della passerella anteriore per raggiungere la soglia d’ingresso dell’aeromobile e successivamente, trasferendosi all’interno del vano passeggeri, gestire le operazioni d’imbarco/sbarco. 3.9 Impianto elettrico I quadri e comandi elettrici presenti sul mezzo dovranno essere costruiti per operare in ambienti soggetti ad elevata umidità con grado di protezione minimo IP55. Le batterie impiegate dovranno essere a 12 o 24 Volt di tensione collegate ad un sistema di carica con alternatore avente una potenza adeguata al carico assorbito; le batterie dovranno essere facilmente accessibili per la manutenzione e la sostituzione. L’impianto dovrà essere di tipo automobilistico a 24 V. I cablaggi elettrici dovranno essere realizzati con cavi antifiamma a bassa emissione di fumi, identificati nelle parti iniziali e terminali, da codici numerici. Dovranno essere presenti: - - un sistema di illuminazione della soglia degli aeromobili, atto a migliorare le condizioni di utilizzo del mezzo anche in presenza di scarsa visibilità o nel periodo notturno, un sistema di illuminazione automobilistica standard , 8 - 3.10 luci di ingombro rosse da posizionarsi in più punti del perimetro del mezzo secondo indicazioni e campioni SEA, un faro girevole o equivalente di colore arancio da collocarsi sul tetto della cabina comunque visibile su un campo orizzontale di 360°, pulsanti d’emergenza collocati in corrispondenza dei dispositivi di comando della piattaforma e cabina normalmente illuminati che diventano intermittenti a seguito dell’azionamento o con funzionamento equivalente. Impianto oleodinamico L'impianto oleodinamico dovrà presentare un serbatoio di olio comune a tutte le utenze; i componenti idraulici principali dovranno essere corredati da certificati di collaudo, le tubazioni di collegamento dovranno essere conformi alla normativa vigente e presentare sulle superfici esterne, in modo indelebile, la normativa di riferimento, la pressione di prova, la data di fabbricazione e di scadenza. Nello stesso impianto dovranno essere presenti, a titolo indicativo, i seguenti componenti: - 3.11 una pompa principale per la traslazione ( nel caso di propulsione idrostatica), una pompa per le utenze di servizio, una pompa supplementare a comando elettrico ed una pompa supplementare a comando manuale, agenti in caso di emergenza su tutti i circuiti oleodinamici, dispositivi/valvole di arresto della cabina in caso di rottura del circuito, motore idraulico per la traslazione, ( nel caso di propulsione idrostatica), cilindri a doppio effetto con valvole di blocco e cromatura interna per il sollevamento della cabina passeggeri e piattaforma anteriore ed il centraggio e l’estensione di quest’ultima, Verniciatura L'attrezzatura dovrà essere verniciata di colore bianco RAL 9010. La vernice usata dovrà essere apiombica e comunque conforme alle attuali disposizioni vigenti in materia. A titolo di esempio si prescrive, per il telaio, un trattamento costituito da: - sabbiatura 2 mani di vernice antiruggine epossidica 2 mani di vernice poliuretanica 9 Tutta la bulloneria impiegata dovrà essere protetta contro fenomeni di corrosione; si dovrà quindi privilegiare l'impiego di bulloneria inox anziché i tradizionali trattamenti superficiali di zincatura, cadmiatura e verniciatura. 4) Aspetti funzionali 4.1 Prescrizioni di funzionamento Il mezzo dovrà rispettare alcune peculiari condizioni di funzionamento che a suo tempo erano state oggetto di disposizioni specifiche emanate dal "Comitato Tecnico apparecchi di sollevamento e piattaforme di lavoro elevabili" ISPESL. In particolare, qualsiasi azionamento della piattaforma anteriore dovrà avvenire: - con freno di stazionamento del mezzo inserito, stabilizzatori abbassati, cancello di accesso piattaforma anteriore chiuso, porte anteriore della cabina passeggeri chiuse. Qualora non sia assicurata la visibilità completa dal posto di manovra, situato all'interno della cabina passeggeri, sarà necessaria la presenza di un secondo operatore a terra, che abbia a disposizione un pulsante di arresto e con la possibilità di comunicare con l'operatore a bordo della piattaforma. Tale condizione deve essere riportata sul manuale d'istruzione d'uso della macchina. Per la piattaforma anteriore i comandi di sollevamento potranno essere azionati anche solo da terra, purché in prossimità della piattaforma stessa. La traslazione della macchina dovrà essere consentita solo con: - 4.2 stabilizzatori in posizione di riposo ( completamente retratti), cabina passeggeri abbassata con porta chiusa, piattaforma anteriore alzata con cancello chiuso (se presente). Prescrizioni antinfortunistiche, difese e protezioni La piattaforma anteriore dovrà essere dotata di un cancello di chiusura o dispositivo di protezione equivalente. 10 Il cancello dovrà essere dotato di microinterruttore e regolerà l'accesso a detta piattaforma. Il sollevamento ed abbassamento della piattaforma potrà avvenire soltanto: - con cancello chiuso, freno di stazionamento del mezzo inserito, stabilizzatori abbassati , cabina passeggeri nella posizione inferiore. Terminate le operazioni di imbarco/sbarco la piattaforma dovrà rimanere sollevata con cancello chiuso e porte di collegamento con cabina passeggeri chiuse. Il collegamento tra la piattaforma e la cabina passeggeri dovrà avvenire attraverso una porta apribile solo a piattaforme allineate. L'apertura della porta anteriore della cabina passeggeri potrà avvenire quando: - un dispositivo di consenso, presente nella parte anteriore della piattaforma di raccordo, risulterà a contatto con la fusoliera dell'aereo, il freno di stazionamento risulterà inserito, gli stabilizzatori abbassati. Le porte di chiusura della cabina passeggeri dovranno essere dotate, nella parte vetrata, di dispositivi antiappannamento. Durante il normale esercizio dell'apparecchio, nel caso l'accesso alla zona sottostante il ponte di sollevamento di persone o parti del corpo non sia materialmente impedito, le zone perimetrali della piattaforma cabinata, nonché le parti in moto relativo quali le forbici, dovranno essere evidenziate con strisce giallo-nere. In queste condizioni la fase di discesa della piattaforma dovrà essere convenientemente segnalata con dispositivi acustici e luminosi a funzionamento intermittente. I dispositivi di comando impiegati, dovranno essere ad "uomo presente", con targhette indicanti la funzione degli stessi; un dispositivo di emergenza dovrà permettere l'abbassamento della cabina passeggeri in qualsiasi condizione di estensione della stessa. In prossimità dei quadri di comando dovranno essere applicati cartelli di adeguate dimensioni con indicate le norme e prescrizioni per il corretto utilizzo. 11 5) Documentazione Contemporaneamente alla consegna di ogni veicolo dovrà essere fornita la seguente documentazione: Tipo documento Lingua Quantità - Manuale d'uso* italiana 3 Manuale d'uso originale ** 1 Manuale di manutenzione* italiana 3 Manuale di manutenzione originale** 1 Manuale parti di ricambio* italiana in alternativa in inglese 1 Schemi oleodinamici 3 Schemi elettrici 3 Schemi pneumatici 3 Disegni complessivi del mezzo 3 Certificati e prove di rumorosità Certificato/omologazioni motore emissioni e rumorosità secondo Direttive CEE * ove possibile dovrà essere fornita una versione elettronica su supporto CD o DVD o Chiave USB ** s' intende la lingua corrente impiegata nel paese di costruzione del mezzo. La sopraccitata documentazione costituirà parte integrante del collaudo generale del mezzo e dovrà preferibilmente essere fornita contemporaneamente alla consegna del mezzo. Per quanto concerne i manuali d’uso, oltre le consuete informazioni, essi dovranno contenere: - informazioni generali sull’uso del mezzo in ambito aeroportuale, liste degli aeromobili servibili e campo operativo del mezzo, informazioni sul posizionamento e gli aggiustamenti dell’attrezzatura in corrispondenza dell’aeromobile, controlli di routine da effettuarsi da parte dell’operatore (check-list), informazioni concernenti i provvedimenti e le azioni da porre in essere in caso di guasto e/o situazioni di emergenza, informazioni concernenti i punti di sollevamento e traino nonché di eventuali dispositivi di blocco per le operazioni di manutenzione, velocità massima del vento compatibile con l’utilizzo dell’attrezzatura, programma minimo di addestramento per gli operatori, informazioni concernenti i provvedimenti e le azioni da porre in essere in caso di guasto e/o situazioni di emergenza, informazioni relative il tipo di tubazioni da impiegarsi nel circuito idraulico, rischi residui dell’attrezzatura. 12 6) Addestramento A compendio della fornitura dovrà essere tenuto da parte del costruttore o distributore un corso di formazione presso le strutture di impiego dell’attrezzatura (Linate e/o Malpensa) , indirizzato agli addetti alla conduzione ed impiego dell’Ambulift Universale e al personale di manutenzione, articolato almeno in una giornata lavorativa per ogni sito con modalità di erogazione e frequenza di partecipazione da concordarsi con SEA S.p.A. Al termine delle attività dovrà essere rilasciato un attestato individuale di frequenza per il personale che ha partecipato al programma. 13