Hotel, booking last second

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Hotel, booking last second
www.guidaviaggi.it
Anno XLI
1409
numero
3 Giugno 2013
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50
Hotel,
booking
last
second
ta a suon di novità tecnologiche, per lo più mobile,
cominciano ad essere in
buon numero, di cui alcuni
specializzati unicamente
nel same-day hotel booking. L’utente cui si rivolgono è il viaggiatore d’affari,
“last second e sempre in
movimento”, si osserva da
Blink Booking, ma anche
il viaggiatore smart, “che
vuole il meglio al miglior
prezzo”.
“Gli utenti che utilizzano
smartphone - aggiunge sul
tema HotelTonight - sono
solitamente più giovani, più
benestanti e più esperti di
tecnologia rispetto agli utenti medi del web”. A PAG. 3
Più tardi prenoti,
meno paghi”. Nell’era delle low
cost, dove si va imponendo
la logica del prenotare prima per avere accesso alla
tariffa più conveniente, e
degli sforzi dei t.o. per incentivare l’advanced booking contro il tanto vituperato acquisto dell’ultimo minuto, ecco che, almeno in
un settore, il concetto del
last minute non è più guardato con sospetto. Tutt’altro. Il campo in cui ci muoviamo è quello delle prenotazioni alberghiere giorno
su giorno, al massimo per
il giorno successivo; gli attori che si giocano la parti-
“
Il lusso non si ferma
on conosce crisi il
turismo di lusso.
Anzi aumentano
spesa e durata. E’ quanto rimarca la nuova versione
della ricerca condotta da
Aigo con i partner di Pangaea Network, che ha voluto fotografare lo stato dell’arte dei viaggi di alta gamma in otto Paesi del mondo.
Ai sei consueti dell’indagine
si sono infatti aggiunti Cina
e Brasile. Cinquecento gli
interpellati, il 72% dei quali
rappresentato da agenzie di
viaggi e tour operator.
N
Aumentano dunque i viaggi
di lusso: il 51% segnala
clienti che ne prenotano più
di quattro all’anno, mentre
solo due anni fa questa percentuale era al 35%. Sono
gli inglesi a spendere di più,
con oltre 10mila euro, la
Cina è invece il Paese più
parsimonioso, insieme alla
Spagna, mentre sembra evidente che questo tipo di vacanza non aiuti a destagionalizzare, dato che i mesi
canonici rimangono luglio,
agosto e dicembre.
Tuttavia, se a livello globale si gioisce, per l’Italia non
sono tutte rose e fiori: il nostro Paese è l’unico in cui le
prenotazioni sono in calo, e
lo sono per il 52% dei corrispondenti.
A PAG. 4
In questo numero
Livingston pensa
all’ipotesi linea
pag.
5
Expo Turismo Gay
si rinnova a NoFrills
pag.
6
Futuro dei network,
parla Guglielmo Isoardi pag. 10
La spinta Club Med
si chiama stopover
pag. 12
Speciale Lungo raggio:
spazio a Olta e vettori
pag. 18
Focus
3 Giugno 2013 - n° 1409
GuidaViaggi
3
Tecnologia
L’hotel? Last minute e mobile
Proliferano le applicazioni per prenotare alberghi giorno su giorno.
E lo sconto arriva anche al 70% rispetto alla tariffa piena
di Emanuela Comelli
Più tardi prenoti,
meno paghi”. Nell’era delle low
cost, dove si va imponendo
la logica del prenotare prima
per avere accesso alla tariffa
più conveniente, e degli
sforzi dei tour operator per
incentivare l’advanced booking contro il tanto vituperato
acquisto dell’ultimo minuto
ecco che, almeno in un settore, il concetto del last minute non è più guardato con
sospetto. Tutt’altro. Il cam-
“
po in cui ci muoviamo è
quello delle prenotazioni alberghiere giorno su giorno,
al massimo per il giorno
successivo; gli attori che si
giocano la partita a suon di
novità tecnologiche, per lo
più mobile, cominciano ad
essere in buon numero, di
cui alcuni specializzati unicamente nel same-day hotel
booking. Partiamo da questi
ultimi. “Blink Booking è
un’app per smartphone che
permette di prenotare hotel
selezionati, 3, 4 o 5 stelle, in
più di 150 destinazioni di 8
Paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania,
Irlanda, Olanda, Portogallo e Regno Unito), per il
giorno stesso o il giorno
successivo, fino a un massimo di sette notti consecutive, a tariffe scontatissime
(fino al 70%) rispetto alle
tradizionali piattaforme di
prenotazioni online”. Spiega così l’applicazione Cristina Gigante, account
manager Italy di Blink
Booking, evidenziando che
attualmente l’offerta si
compone di oltre 2mila 500
hotel, per oltre 500mila
download raggiunti. “Le camere visualizzabili su Blink
possono essere prenotate
solo attraverso l’app o attraverso mobile web – aggiunge la manager -. La ricerca è velocissima e non ci
si perde tra mille filtri, perché Blink mette a disposizione, ogni giorno a partire
dalle 11, solo le migliori 4
offerte del giorno”.
E’ fresco fresco di arrivo in
Italia, invece, HotelTonight, che partito in aprile con
Roma e Firenze, ha aggiunto da metà maggio Milano
alla sua proposta nel Belpaese. In complesso sono
oltre 100 le mete in tutto il
mondo per cui sono offerte
quotidianamente tariffe alberghiere scontate: “Siamo
specializzati in strutture indipendenti – spiega Heather Leisman, managing
director of Europe -. Prenotare un albergo attraverso HotelTonight può voler
dire risparmiare fino al
70%, ma non imponiamo ai
nostri partner uno sconto
minimo. Piuttosto i nostri
country manager lavorano
a stretto contatto con gli hotel partner ogni giorno per
negoziare i migliori deal
sulla base delle condizioni
di mercato; pertanto lo
sconto medio per i nostri
utenti dipende molto dalla
città e da cosa sta accadendo nel giorno della prenotazione. In media i nostri Impulse Deals offrono uno
sconto del 20-30% rispetto
alle tariffe che si trovano in
giro”.
Premiato
chi aspetta
E restiamo in tema di novità
con Hrs Italia, non tanto per
il portale in sé, ben noto nel
settore delle prenotazioni alberghiere per il turismo
d’affari, quanto per l’app
lanciata in aprile, Hotels
now, “in risposta alle molte
richieste che quotidianamente ci arrivano per prenotazioni last minute”, spiegano dall’azienda. In termini di convenienza, la società
precisa che l’app per iPhone
garantisce sconti almeno del
30% in più di 100 destinazioni: “Per chi è disposto ad
aspettare fino all’ultimo minuto, il risparmio medio in
una struttura 4 stelle è di
circa 80 euro a notte, mentre
in una 3 stelle di circa 30
euro. Quindi parliamo di un
risparmio notevole sia per i
privati che per le aziende”.
Hrs evidenzia poi che “più
della metà delle prenotazioni effettuate tramite dispositivi mobile sono fatte per lo
La testimonianza di Kayak
Il last minute viaggi sul mobile viene testimoniato anche
dal motore di ricerca Kayak. L’analisi delle ricerche effettuate dagli utenti (periodo 1 gennaio-15 maggio 2013,
ndr) evidenzia che “sul sito meno del 2% delle ricerche di
hotel è di tipo last minute, ovvero per la stessa giornata – ci
spiega Isabella Convertini, country manager Italia -.
Sui dispositivi mobili, invece, questa percentuale sale
ad oltre l’11%”. Tutte le funzioni di ricerca web sono presenti anche sull’applicazione per smartphone, disponibile per tutti i sistemi operativi, ma “la natura mobile dello
smartphone lo rende più adatto a prenotazioni dell’ultimo
minuto, eseguite dal luogo in cui si desidera trovare una
sistemazione”. Osservando questi dati di utilizzo, qualche mese fa, Kayak ha lanciato sulla propria app mobile
la funzione “hotel vicini a te” che consente di ricercare un
hotel per la notte stessa, vicino al luogo da cui si effettua
la ricerca. “L’utente, quindi, non ha bisogno di digitare località, data di check-in e di check-out come farebbe di solito. Rendere l’esperienza di ricerca e prenotazione via
smartphone più snella e rapida possibile è uno dei nostri
obiettivi”, sottolinea Convertini, aggiungendo che “negli
ultimi mesi abbiamo assistito a un proliferare di applicazioni mobile che offrono hotel “in saldo” per la notte stessa a partire da mezzogiorno, come HotelTonight, Blink,
JustBooking. Stiamo lavorando per integrare queste offerte tra i risultati di Kayak”.
E.C.
stesso giorno, e circa i due
terzi delle persone che prenotano tramite dispositivi
mobili prenotano camere
singole tramite le nostre applicazioni”. E ancora binomio mobile-last minute in
primo piano con Hotels.com:
“Il lancio, a maggio 2011,
della applicazione per Android e iOS ha segnato l’inizio di un periodo di grande
crescita del nostro brand in
questo settore - dichiara Ka-
Un cliente abbastanza fedele
a chi è l’utente che
prenota all’ultimo?
E’ un consumatore fedele? Fare una schematizzazione troppo rigida
non sembra possibile, anche se alcuni elementi sono
ricorrenti nelle risposte dei
nostri interlocutori.
Viaggiatori d’affari, “last second e sempre in movimento”, ma anche viaggiatori
smart, “che vogliono il meglio al miglior prezzo”: così
sono gli utilizzatori di Blink
Booking, che rimarca una
buona dose di fedeltà da
parte della clientela. Connotazione, quest’ultima, evidenziata anche da Hrs: “Il
nostro cliente last minute è
M
per la gran parte un viaggiatore d’affari quindi molto “fedele”. La prima preoccupazione per questa tipologia di
cliente è sicuramente il risparmio, ma anche che in
tutto il processo di prenotazione non si creino intoppi
che possano rallentare o generare problemi. Infatti,
quando si trova bene con un
servizio continuano ad usarlo”. E per stimolare il cliente
a non rivolgersi altrove, Hotels.com ha un programma
ad hoc che premia i viaggiatori più affezionati. Rivolgendosi ad utenti “mobile”, HotelTonight prende spunto
dal supporto tecnologico usato per tratteggiare la foto
del cliente tipo: “Gli utenti
che utilizzano smartphone
sono solitamente più giovani, più benestanti e più
esperti di tecnologia rispetto
agli utenti medi del web – afferma Heather Leisman -.
La maggior parte della nostra crescita avviene grazie
al passaparola e alle referenze, in altre parole i clienti
apprezzano quello che facciamo e ne parlano con i loro
amici”. Circa la metà dei
clienti è rappresentata da
viaggiatori business, “che ad
esempio hanno avuto problemi con i loro piani di viaggio”, mentre l’altra metà è
composta da “spontaneous
travellers, che viaggiano per
piacere e utilizzano HotelTonight per occasioni speciali
o per un viaggio d’impulso”.
L’azienda ha riscontrato che
oltre il 60% degli utenti non
aveva pianificato di dormire
in un albergo prima di aver
aperto l’app quel giorno, e
più del 90% non aveva mai
pernottato prima nell’hotel
scelto utilizzando HotelTonight.
Roma al top
In fatto di mete, interessante
notare quanto riferisce HotelTonight: a poco più di un
mese dal lancio delle prime
due città italiane (a metà
maggio, ndr) l’interesse degli utenti internazionali ha
portato Roma a posizionarsi
seconda a livello europeo
per il numero di prenotazioni
nel mese di aprile, mentre
Firenze è stata la città europea con la percentuale di
crescita maggiore mese su
mese in aprile. La capitale e
Milano sono le città più last
minute per Hrs, ma anche
per Kayak, che nella sua
classifica sulle città più gettonate per le prenotazioni
giorno su giorno cita, a seguire, Firenze, Bologna, Napoli e Torino; vengono poi
due mete straniere, Londra
e Parigi, mentre a chiudere
la top ten ecco altre due località nostrane, Palermo e
Verona.
E.C.
therine Hopcraft -. A questo lancio è seguito quello
dell’app per iPad, a settembre 2011, di quella per tablet, ottobre 2012, per Windows 7, aprile 2012, e infine
per Windows 8, marzo 2013.
Oggi le app di Hotels.com
sono state scaricate 15 milioni di volte a livello globale e rappresentano una parte significativa e in grande
crescita del nostro business”. A chi, cercando last
minute cerca il buon prezzo,
Hotels.com propone regolarmente sconti per un periodo di tempo limitato, ad
esempio 72 ore, promozioni
dedicate ad una specifica destinazione, offerte stagionali
o classiche campagne di saldi. “I consumatori più attenti ai prezzi possono, inoltre,
iscriversi alla newsletter di
Hotels.com per sapere sempre quali saldi sono attivi
sul sito. Il nostro programma di fidelizzazione Welcome Rewards permette poi di
ottenere una notte gratis
ogni 10 trascorse in hotel
(soggetto a termini e condizioni)”. Le applicazioni di
Hotels.com offrono agli utenti la possibilità di accedere ad oltre 200mila hotel in
tutto il mondo in più di
25mila destinazioni, con oltre 20mila offerte last minute e 7 milioni di commenti e
offerte per camere last minute vicino al luogo in cui ci
si trova.
Primo piano
4 GuidaViaggi
Viaggi di lusso,
aumenta la spesa
3 Giugno 2013 - n° 1409
Le “tag cloud” dell’indagine
Otto mercati a confronto giudicati dal trade
di Mariangela Traficante
l turismo di lusso
si mantiene in
buona salute, anzi
aumentano spesa e durata
I
media dei viaggi. Ma non da
parte degli italiani, che sembrano investiti dalla crisi anche in questo segmento. E’
L’identikit del viaggiatore up
Qual è l’indentikit di chi acquista un viaggio di lusso in
agenzia o con un tour operator? Dall’indagine emerge
che è soprattutto donna, il 61%. Con un’età media tra i
36 ed i 55 anni nel 69% dei casi. Va da sè che, trattandosi di viaggi di un certo importo, gli under 35 siano solo
il 2%, mentre si potrebbe lavorare su quel 29% di over
55 che viaggia di alta gamma perchè ha buona disponibilità economica. Si tratta di una vacanza prevalentemente di coppia (72%) e anche se la ricerca di Pangea
non ha scelto in questa occasione di dettagliare le tipologie di vacanza, immaginiamo che i viaggi di nozze contribuiscano non poco.
Privacy ed esclusività, qualità dell’accomodation e reputazione dell’hotel o della destinazione sono i primi tre fattori da cui è attratto al momento di scegliere la vacanza,
mentre cala l’appeal di prediligere una meta solo perchè
di tendenza.
questo, in estrema sintesi, il
nocciolo della ricerca presentata da Aigo, e condotta
con i partner di Pangaea
Network, per fotografare
appunto lo stato dell’arte dei
viaggi upscale.
Cinquecento i professionisti
interpellati, un panel fortemente trade: il 72% è rappresentato da agenzie di
viaggi e tour operator. Attenzione dunque: la ricerca
fotografa fondamentalmente
ciò che accade offline, mentre rimane tagliato fuori l’universo web.
Tedeschi
sempre in viaggio
Otto i Paesi analizzati: quest’anno infatti accanto a
Francia, Germania, Italia,
Paesi Bassi, Spagna e Regno
Unito hanno fatto il loro debutto due Bric, Cina e Brasi-
le, lasciando la propria impronta decisa sui risultati. In
primis, probabilmente, su
un dato: se due anni fa solo
il 35% dei clienti prenotava
più di quattro viaggi (di lusso) all’anno, oggi questa
percentuale è lievitata al
51%, merito senza dubbio
delle due economie in piena
esplosione, ma anche la
Vecchia Europa ci mette del
suo, e si chiama Germania:
il panel tedesco fa infatti
emergere un sorprendente
100% di clienti upscale che
prenotano più di 4 vacanze
nell’arco di 12 mesi. Bene
anche Uk, con 63%.
Destinazioni di lusso preferite nel 2012
Hotel e resort che avranno successo in futuro
Gli inglesi:
quota 10mila €
Canonici i periodi di viaggio, quasi a conferma che,
di fatto, il turismo alto contribuisce poco a destagionaDestinazioni emergenti dei prossimi anni
Controtendenza Italia
nche i turisti d’alta gamma italiani
tendono a viaggiare spesso, il 37% più di
quattro volte all’anno, quasi quanti coloro che si concedono un break di lusso 2
o 3 volte. E non emerge,
dal trade italiano, una destinazione regina che vivrà
un exploit dei viaggi di alta
gamma. I pareri sono piuttosto frammentati: si scommette soprattutto su Mozambico, Australia, Brasile,
Oman e Sudafrica.
A
successo anche nel Regno
Unito, 75% e anche se in
misura molto minore in
Francia, 42%. E poi ci
sono gli incrementi in Brasile e Cina. Il risultato sembra dunque confermare
una volta di più un dato
in Italia fa incoming. L’indagine ha infatti scandagliato
anche quali siano le attività
più ricercate dai turismi di
alta gamma. Per cui può
essere utile, per decidere
su quali mercati concentrare la propria offerta, sapere
contrario, in Cina, le Spa
non vengono neanche prese in considerazione, si
punta tutto su golf, gastronomia e vela. Gli inglesi
apprezzano la gastronomia (75%), cosa che mette
il nostro Paese in una posi-
L’incoming
Brutte notizie però quando
si guarda all’andamento di
questo segmento lusso
che, scopriamo, non è
esente dalla crisi. Il nostro
Paese, infatti, è l’unico dell’indagine in cui le prenotazioni sono in calo per il
52% dei rispondenti. E purtroppo stavolta non possiamo neanche sentirci accomunati, in questo, alla crisi
che ha investito il Vecchio
Continente. Non solo nella
locomotiva Germania, infatti, le vendite sono aumentate (addirittura nell’82% dei casi), ma ciò è
Roma, Piazza di Spagna
che già i nostri operatori e
le nostre istituzioni turistiche conoscono: è all’estero che si devono andare a
prendere i turisti per il Belpaese. Ed ecco dunque
una segnalazione per chi
che le spa ed il benessere
sono preferite da circa la
metà dei tedeschi (56%) e
degli stessi italiani (50%),
ma sono anche molto apprezzati dai francesi (42%)
e dagli spagnoli (33%). Al
zione invidiabile a saper
promuovere questo tipo di
offerta al di là della Manica.
Indecisi gli olandesi, il 52%
non è attratto da nessuna
specifica attività. Quindi
campo libero.
M.T.
lizzare: parliamo infatti di
dicembre, luglio ed agosto.
Marzo e novembre rimangono invece bassa stagione.
Qual è la spesa media? Uno
su due oscilla tra 5mila e
10mila euro. E, ancora una
volta, non sono i Paesi
emergenti a spendere di più:
lo fa il Regno Unito, con oltre 10mila euro. E la Cina
sborsa di meno, un turista
su due spende meno di
5mila euro, come il 40%
degli spagnoli.
Cifre che vengono utilizzate per lo più per l’acquisto
di pacchetti completi, nel
69% dei casi. Ma ricordiamo che l’analisi ha coinvolto tour operator e agenti di
viaggi, per cui è abbastanza
normale che al trade si siano rivolti viaggiatori desiderosi di prenotare l’intera
vacanza. Oppure il volo+hotel, come fa il 24% secondo gli interpellati.
I cinesi
cercano gli Emirati
Sorprendente, almeno per
mercati come il nostro dove
il calo del consumi è diventato la norma, è anche l’aumento della durata del soggiorno: se nel 2011 erano di
norma i dieci giorni (46%),
adesso ben il 34% dichiara
di prendersi almeno due
settimane (era appena il
15%). Effetto Brics? Non
necessariamente. La Cina
ad esempio è il mercato in
cui i viaggi hanno la durata
più breve, meno di una set-
timana per il 75%. Il che lascia presupporre che buona
parte dei flussi cinesi rimangano nei Paesi di prossimità, anche se tra le destinazioni emergenti più ricercate per il prossimo futuro
spiccano gli Emirati arabi
uniti. Al contrario, i Paesi
Bassi contano il maggior
I numeri
51%
La percentuale
di clienti
che prenotano più
di quattro viaggi
di lusso all’anno
69%
La quota
di chi in adv
e con i t.o. acquista
pacchetti completi,
24% per volo+hotel
34%
Lo share
di chi dichiara
di prendersi almeno
due settimane
per il proprio viaggio
numero di viaggi della durata di oltre 2 settimane
(29%).
Dieci giorni invece è la durata media in Brasile, Francia, Germania, Italia e Spagna. Il 62% dello UK opta
per una durata media di 2
settimane.
Primo piano
3 Giugno 2013 - n° 1409
GuidaViaggi
operativi di lungo raggio
avranno una forte componente di linea”.
Le nuove strade
di Livingston
Il vettore charter pensa all’ipotesi linea
di Giovanni Ferrario
e note di “Set fire
to the rain” di
Adele fanno da
colonna sonora ad un video
dove vengono mostrate in
rapida successione tutte le
insinuazioni e le critiche che
ex lavoratori, clienti, blogger e addetti del settore hanno rivolto a Livingston nel
suo primo anno di attività.
Lui, Riccardo Toto, non si
scompone: si toglie la giacca, si arrotola le maniche
della camicia, distoglie lo
sguardo dal filmato per cercare il soffitto aspettando
ansiosamente la fine del video.
Quando la canzone sfuma
non passa nemmeno un secondo e prende subito la parola: è pronto a rispondere
colpo su colpo a tutte le accuse che hanno rivolto alla
sua Livingston.
L
La Swot
Dopo poco più di un anno
dall’inizio dell’operatività,
l’amministratore unico del
vettore ha voluto fare un bilancio dell’attività partendo
da quella che nei testi di marketing universitari viene definita analisi Swot (strengths,
weaknesses, opportunities e
threats). “Abbiamo una flotta di ultima generazione,
una struttura flessibile dovuta ai contratti di lavoro e
rappresentiamo una novità
– ha esordito Toto –. D’altra
parte siamo ancora una
start up e dobbiamo consolidare il nostro mercato. E,
nonostante si siano accumulati dei crediti da riscuotere,
come quello con l’aeroporto
di Rimini da circa due milioni di euro, il nostro cash
flow non ne ha mai risentito”. L’analisi poi si è sposta-
ta sul mercato charter italiano e non sono mancati i mea
culpa da parte della compagnia di Cardano al Campo.
“La stagione è sempre più
breve e la domanda è sempre più debole. Però il nostro lungo raggio è partito
in ritardo e, forse, con una
preparazione commerciale
non del tutto adeguata. È
anche vero che per noi era
un periodo di test perché si
trattava dell’esordio sul
long haul”.
I quattro pilastri
Per dare continuità al progetto, il management del
vettore ha individuato quattro punti da portare a termine su cui sviluppare la strategia futura che vede come
obiettivo principale l’apertura di nuovi mercati: un nuovo team commerciale, nuovi
5
Riccardo Toto e Marco D’Ilario
programmi strategici di
vendita come l’online, ricerca di un modello di business flessibile e un nuovo
posizionamento del brand.
“Sappiamo – spiega l’amministratore unico – che vivere di una sola attività non
è possibile e non vogliamo
più dipendere solamente
dai tour operator. Al momento sono allo studio alleanze con partner e fornitori che speriamo possano
destagionalizzare il nostro
business”. Tra le ipotesi
avanzate dallo stesso Toto
non manca anche l’opzione
linea: “Potrà essere un nostro obiettivo anche se rimarrà un’attività di nicchia
rispetto all'operatività charter. L’obiettivo è quello di
partire da ottobre e stiamo
osservando alcune rotte anche se non ci sono certezze.
Quello che possiamo affermare al momento è che gli
Le strategie
di D’Ilario
L’inserimento di Marco
D’Ilario nel team rientra
nei piani illustrati da Toto.
Ma come sta cambiando la
strategia commerciale del
vettore? A spiegarlo è lo stesso neo direttore commerciale: “Stiamo cercando di
seguire un mercato sempre
più dinamico che ci chiede la
disponibilità e la capacità di
conferma dell’aeromobile
in real time. Inoltre stiamo
rinnovando il sito internet
che avrà una nuova piattaforma distributiva che ci
permetterà di lavorare in
maniera più ampia”.
Per il network di long haul
della prossima winter, il manager si è fatto aiutare dal
consulente esterno Giancarlo Celani: saranno i due
A330 basati a Malpensa che
andranno a servire le aree
caraibiche (Messico, Cuba e
Repubblica Dominicana),
l’Africa (Kenya e Tanzania),
e l’Oceano Indiano con Mauritius e le Maldive, “destinazione quest’ultima che andremo a servire, vista la rinuncia di qualche altra compagnia”, conclude Toto.
In agenda
6 GuidaViaggi
3 Giugno 2013 - n° 1409
Poker di novità
per Expo Turismo Gay
Il workshop b2b assume valenza internazionale
arà un Expo Turismo Gay completamente rinnovato
quello che andrà in scena
nell’ambito di NoFrills, la
fiera b2b che si terrà a Bergamo il prossimo 27 e 28 settembre. Sono quattro le novità che caratterizzeranno la
terza edizione del workshop
dedicato agli operatori Glbt
(Gay, lesbian, bisex e transgender): una nuova location all’ingresso della fiera,
più spazi e maggiore interattività, un “welcome reception” dove è atteso anche
John Tanzella, presidente
Iglta (International gay &
lesbian travel association), e
la presenza per la prima
volta in Italia di un operatore crocieristico Glbt. “La
terza edizione dell’evento –
afferma Alessio Virgili, amministratore delegato Expo
S
Turismo Gay – rappresenta
un consolidamento della manifestazione e il cambio di posizione all’ingresso della fiera ci darà maggiori spazi e visibilità. Siamo stati i precursori di questo inserimento
dell’area gay in un evento
b2b e siamo contenti dell’accoglienza che il mercato
ci ha riservato. Non eravamo in cerca di polemiche
ma di business e l’abbiamo
trovato: la dimensione internazionale di questa edizione è il nostro primo grande obiettivo raggiunto”.
Soddisfatto anche Paolo Bertagni, presidente Expo Turismo Gay, per “i risultati
ottenuti nelle due passate edizioni e per i numeri che si
prospettano per quella autunnale. D'altronde se il
successo di un progetto si
misura contandone i tentati-
vi di imitazione, Etg è la migliore realtà e migliore proposta esistente sul mercato”.
Dagli Usa
La portata internazionale
dell’evento è stata certificata
anche dalla trentesima convention globale dell’Iglta tenutasi a Chicago: il nostro
Paese, infatti, è al quarto posto tra le nazioni con più
membri iscritti all’associazione dopo Usa, Canada e Brasile. “Si tratta di una svolta culturale per l’Italia”, ha dichiarato lo stesso Tanzella che
ha anche ringraziato Alessio
Virgili (in veste di presidente Aitgl, Associazione italiana
del turismo gay & lesbian) e il
co-ambasciatore, Alessio De
Giorgi, davanti alla platea formata dai principali operatori
del segmento Glbt del mondo.
“Oltre alla nuova posizione
– prosegue Virgili – l’area
dell’Etg sarà completamente interattiva. All’inizio dello spazio espositivo un’arena accoglierà i visitatori tra
dibattiti sul turismo gay, corsi di formazione per agenti
di viaggi e albergatori sul diversity management per imparare a gestire il cliente
Glbt”. Nell’ambito della ma-
L’area Expo Turismo Gay all’interno di NoFrills
nifestazione saranno presentati i risultati di una ricerca sul
segmento turistico gay & lesbian: “I numeri – conclude
il manager – sono importanti per sostenere una tesi eco-
nomica. Per questo abbiamo
deciso di presentare un’indagine, dedicata al mercato italiano, per far conoscere le
opportunità che riserva il
segmento Glbt”.
G.F.
Appuntamento al Gay Village a Roma
Expo Turismo Gay approda al Gay Village. Nel 2012 all’evento consumer di Roma hanno partecipato oltre 300mila persone con operatori ed enti del Turismo stranieri interessati a promuovere le destinazioni gay friendly. La manifestazione si ripeterà il prossimo
5 e 6 luglio sempre nella capitale. “Ogni anno – spiega Alessio Virgili – lanciamo Expo
Turismo Gay con una conferenza stampa a Roma proprio per dargli una visibilità nazionale e una popolarità che travalichi il mondo business. Partecipando al Gay Village abbiamo voluto unire i due aspetti per costruire un evento consumer che faccia sapere a
tutti dell’esistenza della fiera e di un comparto imprenditoriale solido”. Allo stand saranno presentate destinazioni, brochure e viaggi ma, soprattutto, “essendo un evento frequentato da molte persone eterosessuali ci consentirà di raggiungere tutti i target, evitando la ghettizzazione del segmento”, conclude il manager.
Mercati esteri
8 GuidaViaggi
La Tunisia pronta
ad accogliere i turisti
Il target è arrivare a 12 milioni di visitatori nel 2016
di Annarosa Toso
arantisce su sicurezza e accoglienza, la Tunisia, e ha
messo sul piatto 15 milioni
di euro per pubblicità e azioni promozionali per tutto il
mercato europeo. Una fetta
importante, più del 10%,
precisamente 1,6 milioni di
euro è stata destinata all'Italia, da sempre tra i primi
fruitori delle offerte del Paese. Il ministro del Turismo,
Jamel Gamra, nell'incontro
di Roma con stampa, tour
operator e adv, ha assicurato
che il Paese, pur in un momento di passaggio e di transizione, ha saputo dimostrare il suo impegno per la democrazia con la volontà precisa di trasferire all'estero
una nuova immagine, basata
su sicurezza e cultura dell'accoglienza. “A ottobre ci
saranno nuove elezioni, in
questo momento storico per
il Paese, che ha saputo
G
Jamel Gamra
prendere atto del cambiamento voluto dalla popolazione e avviarsi verso l'avvio di una nuova Costituzione. A volte – ha precisato il
ministro Jamel Gamra - arrivano all'estero immagini
negative e che ci hanno penalizzato, ma anche questa è
democrazia. Non si può impedire alle persone di esprimersi se la manifestazione è
fatta secondo le regole. Sicuramente noi facciamo rispettare la legge e siamo intransigenti verso chi non lo
fa, a beneficio nostro e di chi
visita il Paese”.
Ritorno ai numeri
Negli obiettivi a breve termine è tornare ad ospitare
entro l'anno gli stessi turisti
arrivati nel 2010 e cioè quel
target di 7 milioni di turisti
diminuiti drasticamente in
questi due anni. “Lo scorso
anno sono state 6 milioni le
presenze – ha evidenziato il
ministro -. Siamo fiduciosi e
sicuri che grazie alla nostra
ospitalità e alla garanzia
della sicurezza arriveremo
nel 2016 ad accogliere 12
milioni di turisti”.
Il ministro ha ricordato che
il turismo incide sul Pil per
il 7% e che nel settore lavora un quinto della popolazione. “Nessun Paese può
fare a meno del turismo – ha
evidenziato il ministro -.
Men che meno il nostro. Abbiamo puntato anche sulla
formazione affinché le persone che lavorano nel settore siano preparate ed effi-
3 Giugno 2013 - n° 1409
Tunisair,
rinnovo totale della flotta
Tunisair effettua 42 collegamenti settimanali dall'Italia e nei suoi programmi ha previsto il
completo rinnovamento
della flotta.
“I B737 saranno sostituiti progressivamente con
gli A320 - ha spiegato il
general manager per
l'Italia, Mohamed Farhat -. Cinque aeromobili
di nuova generazione
sono già arrivati e il piano di restyling della flotta
ci consentirà di avere
solo questo tipo di aereo, facilitando addestraMohamed Farhat
mento, manutenzione e
agevolando la riduzione
dei costi”. La compagnia intrattiene ottimi rapporti con
l'intermediazione: “La commissione per le agenzie Iata
parte dall’1%, ma è prevista anche una over fino al 6%
per chi raggiunge 5mila euro di fatturato – ha spiegato il
manager -. Le buone relazioni con le agenzie sono fondamentali”. Tunisair, che trasporta in un anno da e per l'Italia circa 220.000 passeggeri, collega sette scali italiani
con Tunisi, rispettivamente Roma, Milano, Venezia, Bologna, Napoli, Palermo e Catania.
A.To.
cienti”. Per quanto riguarda
la questione dei salafiti, il
ministro ha ammesso che
nel Paese ce n'è qualche
centinaio, ma sono controllati. “E' una realtà da non
sottovalutare, ma a fronte di
una popolazione di 11 milioni di persone pacifiche e
cordiali - conclude Gamra - ,
i salafiti che auspicano il ritorno della ortodossia integrale sono veramente un numero irrisorio”.
Turchia, lavorare sul cliente finale
going division manager
King Holidays – notiamo
un certo timore da parte del
cliente medio, che troppo
spesso assimila la destinazione ai Paesi arabi. Un altro limite è dato, poi, dalla
scarsa consapevolezza dell’enorme patrimonio storico
culturale custodito in quella
terra”. E di “sospetto e timore” è la denuncia di Gabriella Broggi, pm Cocktail T.O. “Purtroppo esistono ancora numerosi pregiudizi (infondati) su questa destinazione e su questo popolo estremamente accogliente
e civilissimo”, aggiunge da
parte sua Marco Fenili, direttore programmazione e
manager 4winds.
E se lavoro c’è da fare sul
pubblico finale, impegno
maggiore andrebbe profuso
anche sul fronte agenti di
viaggi. L’azione dell’ente
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri della ricerca
Periodo di rilevazione e consistenza del campione: mar ‘13,
247 casi
Errore statistico: ± 3%
I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 18.
Cosa manca alla meta per sfondare in Italia?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
are, cultura, tradizioni, vicinanza. La
Turchia ha tutte le
carte in regola per candidarsi come meta ideale del turista italiano, amante del soggiorno balenare, ma che non
disdegna di arricchire la propria vacanza con altre esperienze. Eppure, anche se i
numeri sono in crescita, la
destinazione non sembra
aver davvero sfondato nel
nostro Paese. A riconoscerlo
sono gli stessi operatori. Abbiamo cercato di capire perché. Due sono gli aspetti
emersi, sul versante cliente
finale e su quello del trade.
In termini di grande pubblico, il dito è puntato sull’immagine che ha la destinazione. Concorrenza agguerrita
delle altre mete balneari a
parte, “dal punto di vista
culturale – afferma Giancarlo Brunamonti, out-
M
del Turismo, che Fenili definisce “ineccepibile”, viene
considerata da Daniela Fecchio, responsabile prdotto
Europa World, “concreta e
ben mirata all’utente finale,
ma ciò che a nostro avviso
manca sono le iniziative mirate agli adv”: per la manager gli agenti non conoscono abbastanza la meta, “o
meglio non la conoscono
tanto da suscitare nel cliente la giusta aspettativa. Per
molti la Turchia è Istanbul o
Antalya, non hanno idea
dell’immenso patrimonio che
il Paese offre”. Per King
Holidays la conoscenza è
sufficiente, “anche se limitatamente alle destinazioni
più in voga”: il t.o. ha deciso
di agire sul trade in due
modi, “da un lato pianificando serate a tema e fam
trip, dall’altro organizzando
meglio il booking, attraverso reparti facenti capo direttamente alla programmazione”. Eductour e investimenti da parte degli operatori secondo Swan Tour hanno
contribuito a migliorare la conoscenza del trade: questi
strumenti sono ampiamente
utilizzati anche da altri t.o,
quali InViaggi e Alpitour.
“Crediamo che alcune agenzie, non avendo una forte
domanda per questo prodotto, non lo conoscano a fondo e di conseguenza non lo
propongano con la dovuta
solerzia – afferma Quirino
Falessi, commercial manager Viaggi del Turchese -.
Questa è probabilmente una
pecca di noi operatori, che
dovremmo insistere maggiormente sulla formazione
in modo da accrescere il
know how del trade sulla meta e su quanto ha da offrire”.
“Fuori dalle destinazioni
principali la meta è conosciuta mediamente poco dice Graziano Binaghi, direttore operativo Turbanitalia -, ma ritengo che il problema sia in parte anche da
attribuire all’utente medio
delle agenzie che è impreparato o comunque condizionato da pregiudizi. Le cose
sommate fanno sì che il prodotto non sia ancora definitivamente sdoganato in
agenzia”.
T.o. promossi
Entriamo in agenzia, dunque, con l’Osservatorio Guida Viaggi. Interpellati su cosa
manchi alla Turchia per sfondare sul mercato italiano, gli
agenti hanno detto che servirebbe una campagna di comunicazione più strutturata
rivolta al cliente finale (83%).
Un Governo meno conservatore aiuterebbe secondo il
12% dei rispondenti, mentre
gli operatori e la loro azione
vengono premiate: solo il
3% ritiene che serva una migliore formazione al trade,
mentre un 2% pensa che i t.o.
debbano fare di più. E.C.
A colloquio con
10 GuidaViaggi
3 Giugno 2013 - n° 1409
Exito: “Due modelli
nel futuro delle reti”
La visione del presidente Guglielmo Isoardi
accordo per il passaggio di quote
(29%) di G40 da
Exito a Gattinoni Travel
Network alla fine è arrivato.
Ora il passo ulteriore che il
presidente Gattinoni ambirebbe probabilmente fare è
quello di salire nel capitale
per garantirsi una quota di
maggioranza, conquistando
parte di quel 71% ancora in
mano ai 28 soci. Poi il passo
ulteriore, dopo aver dichiarato di non procedere ad alcuno
stravolgimento delle politiche commerciali nel 2013, in
vista però di una graduale
maggiore sinergia tra i due
poli. A Guglielmo Isoardi,
presidente Exito, che dopo
aver proceduto – capitalizzando – con la cessione di quote
di BravoNet-Hp a Alpi e Costa seguito dal via libera alla
cessione della partecipazione
in G40, abbiamo chiesto un
L’
commento sull’operazione e
sul mercato distributivo.
Gv: Alla fine l’unione tra
G40 e Gattinoni è arrivata.
“Sì, era da un po’ di tempo
che ne stavamo parlando all’interno di G40 e la scelta
dei soci è stata quella di
aprire una nuova fase della
vita societaria”.
Gv: Avete intenzione di ripetere la medesima operazione, cedendo la partecipazione societaria che avete in Marsupio e Fespit?
“No, assolutamente. All’interno del nostro progetto distributivo, il network G40 è
stato sempre autonomo e anche quest’ultima operazione
non vincola in nessun modo
né Marsupio né Fespit, né
tanto meno mette in discussione il progetto iniziale. E’
vero che la numerica delle
agenzie è cambiata rispetto a
quando siamo partiti, ma è
altrettanto vero che la situazione attuale di mercato richiede oggi massima flessibilità e rapidità decisionale,
cosa questa che è più facilmente ottenibile con dimensioni operative adeguate”.
Gv: Quali saranno le linee
guida che Exito seguirà ora?
“E’ nostra intenzione continuare ad affiancare i partner
Marsupio e Fespit per contribuire a realizzare un gruppo sempre più coeso, capace
di valorizzare con efficienza
le caratteristiche delle reti.
L’obiettivo prioritario è rimanere vicino alle agenzie affiliate, individuare nuovi strumenti e idee per poter accrescere il valore aggiunto del
servizio. Il settore sta vivendo un momento difficile e
spesso vengono messi in di-
scussione percorsi ed esperienze intraprese alcuni anni
fa. Siamo convinti che valori
quali la coerenza e l’indipendenza imprenditoriale siano
da perseguire e sostenere con
forza e trasparenza. Valori
che riteniamo diventeranno
nel futuro immediato elementi unificanti per la nostra
presenza distributiva”.
Gv: Sono previsti nuovi ingressi?
“Non le nascondo che stiamo analizzando l’evolversi
del mercato e di alcune situazioni che coinvolgono il
mondo della distribuzione.
Come già detto i tempi non
sono semplici e suggeriscono prudenza e una selezione
accurata di ogni iniziativa”.
Gv: Come vede il futuro
delle reti?
“Da qualche anno stiamo vi-
Guglielmo Isoardi
vendo processi di aggregazione verticale tra produzione e distribuzione ed è
presumibile pensare che assisteremo ancora ad altre
operazioni simili. Stiamo
vivendo una fase economica di grandi cambiamenti.
C’è chi pensa che ridurre la
catena del valore avvicinando maggiormente i poli estremi della filiera possa essere il modo più corretto per
creare maggiore efficienza
ed intercettare in modo più
efficace la domanda. Per altri è invece necessario salvaguardare i ruoli del sistema, ricercando i giusti equilibri tra la selezione delle
partnership e il rafforza-
mento delle collaborazioni,
concentrando risorse e tempo sulle attività caratteristiche. Se guardiamo a settori
merceologici diversi dai nostri, anche in quelli più maturi, si nota come i due modelli convivano e anzi siano
stati sovente di stimolo, per
tutta la filiera, a mantenere
alta la qualità dei prodotti e
per rivedere i processi di innovazione. Le reti dovranno
farsi parte attiva per cercare
le risposte alle crescenti richieste che pervengono dalle agenzie di semplificazione dei processi operativi, di
trasparenza delle regole e di
incremento delle marginalità”.
L.D. - S.V.
A colloquio con
12 GuidaViaggi
3 Giugno 2013 - n° 1409
Club Med spinge
Kibotours
nell’era veloce
sugli stopover
Attività di ascolto nei confronti del trade
l mercato si sta
lentamente muovendo e nelle ultime settimane la richiesta di
informazioni relative ai villaggi Club Med sta conoscendo un incremento “tra il
+15 e il +20%”. Ancora
presto, secondo Gino Andreetta, direttore generale
Club Med Italia, per stilare
I
pacchetto personalizzato che
di solito viene richiesto per 23 giorni di permanenza: “E’ il
modo migliore per scoprire
una città – commenta Andreetta -; un binomio vincente associare la visita culturale ad un soggiorno mare
in villaggio. Appena lanciata, la formula su Parigi ha
già riscosso successo, ma
Gino Andreetta
previsioni sul trend della
stagione estiva o sul risultato della campagna di advanced booking (al momento in
cui si scrive ancora in corso,
ndr). “Certo è – commenta il
manager – che la formula è
apprezzata dal cliente finale
perché garantisce sempre il
prezzo migliore”. Per sostenere le vendite in una fase di
mercato stagnante l’operatore ha puntato sulla partnership con il trade e ha lanciato la formula bambini gratis
fino a 6 anni e sconto
dell’80% da 6 a 12. “Stiamo
aiutando le agenzie in termini di comunicazione, nella
realizzazione di eventi”, aggiunge. Stila intanto una
classifica di quelle che, ad
oggi, risultano le località più
richieste: “Belek in Turchia,
resort per il quale abbiamo
previsto l’inaugurazione nei
prossimi giorni, e Kemer,
ma anche la Grecia e poi
tanta Asia, con Giappone,
Guilin e Bali, quest’ultima
una riscoperta per il mercato. Contiamo di chiudere
l’estate agli stessi livelli dello scorso anno”. Positivo,
intanto, il riscontro della formula stopover, che garantisce un’altra dimensione del
viaggio e offre la presenza
di una guida, i transfer in un
anche Miami e New York,
inserite in programma un
paio di anni fa, stanno andando bene”. Tra gli abbinamenti proposti c’è naturalmente Istanbul con i resort
turchi di Belek e Kemer e
Hong Kong insieme a Guilin, e ancora Dubai e Abu
Dhabi. Che stimoli state
dando agli agenti di viaggi
per spingere le vendite sul
marchio Club Med? “Prosegue la nostra attività di
ascolto – spiega il direttore
– e tante iniziative, come la
stessa operazione stopover,
sono nate proprio dai loro
consigli. Cerchiamo di evolvere prodotto e commerciale
e poi ci focalizziamo sulla
formazione”. Sono 260 le
agenzie partner coinvolte in
educational a Marrakech e
Pragelato per 3-4 giorni formativi. Prosegue l’attenzione rivolta ai premium partner: “Oltre alle 260 adv
partner abbiamo 6 shop in
the shop in Centro Italia e
con queste realtà stiamo organizzando eventi di comarketing e cerchiamo di
delineare una visione strategica”, spiega il manager.
Quale l’andamento di vendita negli altri mercati europei? “La Francia è in incremento, il Belgio sta andando
abbastanza bene e ancora
meglio la Svizzera, mentre
l’Inghilterra è stabile. Bene
Germania, Russia, Israele,
Turchia, Canada, Usa, Messico, Brasile e tutta l’Asia”.
E se Italia su Italia deve ancora dare i suoi frutti, l’incoming sta dando soddisfazioni ai club di Kamarina, Napitia e a Pragelato con buone
previsioni da Israele, Sud
Africa, Inghilterra, Germania e Belgio.
L.D.
Quotazioni istantanee e modulari per il t.o.
on l'uscita del nuovo catalogo dedicato all’Oceano Indiano, Kibotours prosegue il
percorso di completamento
della propria offerta. Ce ne
parla l’amministratore delegato, Alberto Segre. “Seguendo una logica geografica, la programmazione si
arricchisce di destinazioni
quali Maldive, Seychelles,
Mauritius , Zanzibar e Madagascar, per non dimenticare lo Sri Lanka – commenta -. Il modello di flessibilità tipico del tailoring che
Kibotours da anni propone
sul prodotto Oriente viene
quindi riprodotto in questo
catalogo e nella costruzione
dello stesso”. Voli di linea e
flessibilità dell'offerta alberghiera diventano punti di
forza in destinazioni che per
molto tempo sono state associate a pacchetti "ingessati" nella formula charter. “Il
target come sempre è quello
dei viaggiatori esigenti –
spiega il manager - alla ricerca di un prodotto di qualità completa, senza dimenticare i più giovani e la generazione 2.0, cui Kibotours
dedica delle selezioni di prodotto ad hoc”.
C
Release
del sito
Contemporaneamente alla
distribuzione del catalogo, è
stato rilasciato il nuovo sito,
in cui la grafica rinnovata
renderà la fruizione dei contenuti agevole e divertente.
Tra le aree del sito, un’interfaccia diretta con Twitter,
dove i viaggiatori potranno
aggiornare e raccontare le
proprie esperienze attraverso l'hastag #kibonauta, oltre
che visualizzare le ultimissime novità e promozioni.
“Insieme al nuovo sito – annuncia Segre – partirà, con
un numero limitato di agenzie, il test finale del nuovo
sistema di preventivazione e
booking on line, Mas by Kibotours. Il sistema verrà rilasciato completamente entro l'estate e sarà disponibile a tutti gli agenti di viaggi
registrati sul sito www.kibotours.com attraverso l'integrazione di flussi Sml ed
Api, con una tecnologia di
ultimissima generazione”. Il
sistema darà la possibilità di
costruire itinerari con i preventivi, secondo il concetto
del prezzo dinamico.
Offerta
dinamica
“Ci rivolgiamo con questo
progetto – prosegue Segre a tutti coloro che vedono nel
prezzo dinamico e nelle nuove tecnologie opportunità
irrinunciabili nel presente e
nel futuro immediato. La dinamicità dell'offerta e dei
prezzi sarà legata all'evoluzione del mercato stesso, e
quindi non determinata da
una politica di yield dell'o-
peratore, quanto all'attività
dei singoli fornitori stessi. In
questo modo voli ed hotel
avranno una quotazione
istantanea e gli itinerari moduleranno i prezzi secondo
l'andamento del mercato”.
Nell'era della velocità, “è il
mercato a determinare sia il
pricing sia il ciclo di vita dei
prodotti – dichiara l’amministratore delegato. -; all'operatore il compito di ordinare il flusso caotico di
feedback ed output e di renderli fruibili agli agenti di
viaggi ed all'utente finale”.
Mas by Kibotours sarà intergrato con Google maps ed
entro la fine dell'anno sarà
disponibile l'applicazione
per Android ed iOS, per avere il diario di viaggio sempre
disponibile sui dispositivi
portatili.
L.D.
Terme di Krka, le strategie
Con offerte speciali e programmi
su misura per vari
tipi di clienti stiamo provando a stimolare la richiesta di
soggiorni presso le nostre
strutture”. Esordisce così
Petra Florjancic, responsabile vendite & marketing per il mercato Italiano
del gruppo Terme Krka,
commentando l’andamento
del mercato italiano. “Promuoviamo sia le offerte economiche con i servizi di base
che le singole offerte per i
pacchetti specializzati in periodi prefissati – spiega -.
Invece di ridurre sempre il
prezzo, stiamo cercando di
“
offrire qualche trattamento
in più rispetto ai pacchetti di
base”.
I risultati stanno arrivando:
“In termini generali i primi
tre mesi del 2013 hanno rivelato un calo minimo dei
pernottamenti rispetto all’anno scorso, ma la presenza degli italiani nel primo
trimestre è migliorata rispetto allo stesso periodo
del 2012. Abbiamo realizzato un +9% nei pernottamenti. Nonostante la congiuntura, le nostre strutture alberghiere – osserva la manager
– sono quelle che vantano i
tassi di riempimento migliori in Slovenia. Gli alberghi
sulla costa slovena a Strugnano hanno registrato una
occupazione media di oltre
l'80% nel 2012, gli alberghi
a Smarjeske Toplice il 70%,
a Dolenjske Toplice il 65% e
gli alberghi a Otočec il
60%”.
Ottimismo
Il periodo estivo fa ben sperare. “Il mercato italiano è
sempre il più importante per
noi – dichiara Florjancic sia per la vicinanza geografica che per la tipologia di
prodotto offerto, grazie ad
una buona combinazione tra
terme, paesaggio verde con
tante possibilità per passeg-
giate, cicloturismo e golf”.
Tra gli investimenti, da segnalare l’inaugurazione ad
aprile del nuovo parco
avventura a Otočec, che è
stato finanziato in parte con
fondi Ue. “Cosi offriamo ai
nostri ospiti, soprattutto alle
famiglie, un’originale occasione di divertimento – dice
la responsabile -. Il parco
avventura è stato pensato
per tutti coloro che desiderano divertirsi a contatto diretto con la natura”.
Sul mare, invece, a Strugnano, il gruppo sta concludendo la fase di rinnovamento
della parte ristorazione sulla
spiaggia. Il bistrò Cavedin
garantirà agli ospiti un servizio di alto livello e allo
stesso tempo semplice.
Prosegue, intanto, la tendenza di prenotare il week
end: “Abbiamo notato un
piccolo aumento dei clienti
che prenotano i pacchetti
Vitarium (slimming) – commenta la manager - poi è in
aumento la richiesta per
gite di gruppo, con itinerari
all'insegna dell'enogastronomia, della cultura, che
includono visite guidate nei
dintorni e degustazioni negli agriturismi. In aumento
anche l'interesse per il nuovo pacchetto dedicato alle
amiche”.
L.D.
Dalle aziende
14 GuidaViaggi
Brussels al centro
delle mire europee
Al via Washington e in Italia arriva a quota 11 scali serviti
3 Giugno 2013 - n° 1409
Lo shopping
come travel
experience
di Paola Baldacci
a partecipazione al
45% del Gruppo
Lufthansa e la prospettiva che salga al 100%
fanno di Brussels Airlines
una compagnia aerea al centro dell’attenzione europea,
anche per il suo posizionamento strategico nei confronti delle rotte transatlantiche. Notoriamente queste
ultime rappresentano la cassaforte del trasporto aereo
per il Vecchio Continente: a
tal proposito si vedano la fusione Delta/Virgin Atlantic,
che va ad attaccare la predominanza di British Airways
a Londra, e la V Libertà concessa a Malpensa ad Emirates dall’Enac, che suscita gridi d’allarme in Italia. “Bruxelles è il primo hub quando
si arriva dagli Stati Uniti,
cruciale per i vettori Star
Aliance”, fa notare Geert
Sciot, vp relazioni esterne
della compagnia belga. Ecco che dal 18 giugno Brussels inizia a operare voli diretti su Washington, cinque
Nel Belpaese
Voli extra da Linate e Venezia più l’introduzione di Pa-
lermo: Brussels Airlines ha
incrementato significativamente le operazioni italiane.
“Abbiamo lanciato la terza
frequenza giornaliera da Linate, che va ad aggiungersi
ai tre collegamenti daily da
Malpensa – spiega la country manager Roberta
Monti -. Il volo del mattino
(6.55) dal city airport milanese è ideale per il traffico
business che continua via
Bruxelles sui nostri servizi
di lungo raggio, verso 19
destinazioni in Africa e negli
Stati Uniti”. Il 65% del traffico da e per l’Italia è point
to point, il restante 35%
beyond tra Europa, Stati
Uniti e Africa. “Il long haul
è in ottima crescita dal mercato italiano, che quindi
prosegue sempre di più oltre
Bruxelles”, precisa Monti.
“Crediamo molto nell’Italia,
dove serviamo 11 aeroporti,
per una ventina di voli al
giorno e anche quest’anno
spingiamo sugli stagionali”,
aggiunge Sciot. Il quadro
della summer si completa
con il Marco Polo, collegato
alla capitale belga dal 2 giugno, con un servizio aggiuntivo alla mattina presto e il
ritorno a Venezia alla sera
tardi, “il che significa che
l’aeromobile dorme in laguna e il nostro staff farà shopping nella città lagunare”,
commenta il manager. Queste novità fanno del Belpaese la destinazione numero 1
per il vettore, che quindi
vola sui due principali scali
lombardi, oltre a Roma, Venezia, Napoli, Lamezia, Torino, Bologna, Catania, Palermo e Firenze.
tel. 02 20204336
email: [email protected]
Corrispondente a Roma:
L
Roberta Monti e Geert Sciot
so abbiamo lanciato New
York, meta sulla quale intercettiamo molti passeggeri
italiani – precisa Sciot -. Essi godono oggi della grande
comodità di partire dal nuovo terminal di lungo raggio
a Bruxelles, che è lo stesso
dei voli in arrivo. Il tempo di
I numeri
45%
65%
Percentuale
La quota
del traffico
point to point
da e per l’Italia.
Il restante 35%
beyond tra Europa,
Stati Uniti ed Africa
del capitale
di Brussels Airlines
ad oggi in mano
al Gruppo Lufthansa.
La prospettiva
è che arrivi al 100%
volte alla settimana con
l’A330. “Il nostro focus sul
long haul s’incentra su Africa e Stati Uniti: l’anno scor-
connessione è veramente
minimo, appena cinque minuti”, precisa Sciot. In particolare sull’Africa lo split di
Editore:
GIVI S.r.l.
Via San Gregorio 6
20124 Milano
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Poste Italiane Spa
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art. 1 comma. 1 - CN/AN.
In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T.
di Ancona CMP Passo Varano detentore
del conto per la restituzione al mittente
che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Trasporti, business travel e
associazioni
Emanuela Comelli
traffico vede il 10% di frequentazione business, il
65% etnica e il 25% “missionary”, cioè Ong e Onlus.
Investimenti
La compagnia sta ultimando
importanti investimenti in
questi anni e Christoph
Franz, ceo di Lufthansa, ha
espressamente dichiarato
che l’intenzione di acquisire
il controllo totale di Brussels
Arlines c’è, “non appena
avrà completato la sua ristrutturazione”, ha riportato
il Suddeutsche Zeitung. Tutte le cabine della flotta sono
state rinnovate, con una
nuova generazione di poltrone e programmi d’intrattenimento basati su tecnologia iPad alloggiati ad ogni
singolo seggiolino.
Alberghi e incoming
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
T.O, Enti del Turismo e distribuzione
Valorizzazione del territorio
“La piattaforma online completa un lavoro di collaborazione
iniziata offline con gli alberghi – spiega Mauro Acquati, senior tourism manager di Fidenza Village -. Oggi grazie ad
essa ci apriamo al dynamic packaging, prenotando trasporto, pernottamento ed esperienze di benessere alle terme, di
cultura al Cenacolo a Milano, di gastronomia nei territori
emiliani, insieme ad altri pacchetti”. Frutto di partnership
con diversi interlocutori come i Castelli del Ducato di Parma
e Piacenza, l’Accademia Barilla, le Terme di Berzieri, il museo Ferrari, le combinazioni di viaggio prevedono mezza
giornata di shopping e l’altra metà di “travel experience”. Il
raggio d’azione si amplia a Verona, dove da fine aprile è attiva la navetta gratuita come da Milano. “Le due città sono i
nostri hub principali, in particolare il bus dal capoluogo lombardo vede aumentare i passeggeri del 40% anno su anno,
per il 70% russi”. Il mercato di Mosca e San Pietroburgo è
quello più importante, “aumentato del 96%”. Proviene da Rimini, grazie a Italcamel e ai maggiori t.o. incoming, con circa 20 escursioni alla settimana. “Aumenterà ancora, visto
che Verona ha cinque voli diretti dalla Russia”, precisa Acquati. In Europa 15 agenzie di rappresentanza e 16 di pubbliche relazioni promuovono i villaggi Value Retail nei Paesi non europei, mentre ognuna delle nove strutture ha un
tourism manager.
Le sinergie con il settore del turismo si estendono al mondo alberghiero con le catene Una, Best Western, Planetaria
e alle compagnie aeree. “Siamo partner dei principali programmi fedeltà, dal Mille Miglia al Miles & More, i membri
possono accumulare punti facendo shopping”. I prossimi
passi sono l’attivazione di un contratto commerciale con le
agenzie di viaggi, “stiamo lavorando per dare loro una commissione o tariffe nette”, mentre è stata attivata la distribuzione attraverso grandi ricettivisti come Gta e Hotelbeds. Infine, anche per il Mice è pronto il progetto: agli organizzatori di meeting è destinata la vip room per 50 persone. P.Ba.
Paolo Stefanato
Certificazione 2012
Annarosa Toso
Letizia Strambi
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Via Palladio 12 - 20135 Milano
Tel. +39 02 54122408
Corrispondente
a New York:
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Diffusione media: 8.747 copie
Divisione eventi:
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Giovanni Ferrario
tel. 0220204322
email: [email protected]
Anna Zanfrà
tel. 02 20204327
email: [email protected]
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
Ufficio commerciale:
Collaborano al giornale:
Io non sono un outlet, ma una destinazione turistica”, così disse sin dall’inizio il fondatore di Value
Retail, Scott Malkin. Al punto da lanciare una
piattaforma di prenotazione online di servizi turistici: Chic
Travel, collegata ai villaggi dello shopping di cui a Fidenza
(Parma) è presente l’outlet italiano. Disponibile in 14 lingue,
il portale prenota le navette gratuite, hotel ed escursioni nei
dintorni. Qui sta la differenza rispetto ad altri outlet italiani
che sposano la filosofia di shopping e turismo: in tutti e nove
i villaggi europei, Value Retail promuove il concetto di “Chic
outlet shopping” in stretta sinergia con il territorio. Così
l’Unwto ha inserito la società tra i suoi membri, unica realtà
turistica di questa tipologia presente nell’agenzia dell’Onu.
“
Sales and Marketing Manager:
Elena Di Tondo
tel. 329 1428575
email: [email protected]
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 20204334
email:[email protected]
fax 02 20204343
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Dalle aziende
16 GuidaViaggi
3 Giugno 2013 - n° 1409
Ana alla prova Dreamliner
Obiettivo del vettore rafforzare la competitività in termini di costi
e consolidare la strategia multi-brand
di Annarosa Toso
ll Nippon Airways, con una
flotta di 233 aeromobili, ha annunciato nei
giorni scorsi il rientro in servizio di 17 B787 Dreamliner. La compagnia, che è
launch custode del progetto,
prevede di chiudere l'anno
finanziario con un fatturato
di 13,3 miliardi di euro. Viviana Reali, country manager Italia, ha concesso a
Guida Viaggi un'intervista
esclusiva sull'andamento e
sui progetti a breve termine.
Francoforte e Monaco. La
compagnia ha in essere rapporti di joint venture con
Lufthansa, Austrian e Swiss
che consentono una vasta
scelta di orari, di instradamenti e di tariffe combinabili tra i quattro vettori”.
A
Gv: Ci parli del trend attuale?
“L'utile di esercizio e i risultati operativi relativi all'anno
finanziario 2012 appena
concluso hanno raggiunto livelli record grazie al considerevole aumento del numero di passeggeri, delle entra-
te e di una migliore ottimizzazione dei costi in ogni
comparto del settore business. Inoltre, il fatturato è
cresciuto del 5,1% raggiungendo circa 12,3 miliardi di
euro. L'utile di esercizio ha
ottenuto un altro risultato record con 860 milioni di
euro, pari ad un aumento del
7% rispetto all'anno fiscale
2011. Anche i risultati operativi hanno registrato un al-
tro livello record con circa
637 milioni di euro, mentre
l'utile netto è stato di circa
357 milioni”.
te 6.276.000 quelli internazionali, con una crescita del
6,7%, e 41.089.000 i pax nazionali, con un +5,3%”.
Gv: E il load factor?
“Nell'anno finanziario appena concluso il tasso di riempimento è stato del 75,2%
sulle rotte internazionali e
del 62,1% su quelle domestiche. I passeggeri trasportati sono stati rispettivamen-
Gv: Quali le novità per il
mercato italiano?
“Ana non vola direttamente
dall'Italia, ma offre ottimi
collegamenti con Tokyo da
Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Napoli e Torino attraverso gli hub di
Azemar: “Coraggio
per investire”
l via al cantiere
del nuovo resort
del gruppo alle
Maldive è previsto in questi
giorni. Maria Rosaria
Campora, amministratore
delegato di Azemar, è volata nell’arcipelago per dare il
segnale di partenza. Il nome
provvisorio è Cocoon, ma
probabilmente verrà battezzato Gold Maldive, riprendendo il nome dell'altro hotel di proprietà inaugurato
nel dicembre scorso a Zanzibar. Sorgerà nell'isola Maamunagaufinolhu, nell'atollo Raa; più semplicemente,
a 45 minuti di idrovolante
dall'aeroporto di Male. L'isola oggi è vergine e il resort
sarà costruito su progetto
degli studi degli architetti
Simona Fabini e Alice Gramigna, con l'intento di realizzare una struttura molto
naturale. La concessione è
stata attribuita per 50 anni,
molto sopra la media delle
concessioni alberghiere che
è di una ventina, e il governo ha voluto tenere una quota del 5% nella società: “Lo
consideriamo un fatto di
I
prestigio” sottolinea l'a.d. I
lavori, secondo i programmi, saranno completati entro
il Natale del 2014 e comporteranno una spesa oggi stimata in 20 milioni di dollari.
Una strategia
già avviata
Il nuovo investimento conferma la strategia già avviata da Azemar: affiancare all'attività di tour operating, tipicamente nazionale, quella
di ospitalità alberghiera, che
può essere offerta anche su
altri mercati. Una forma di
diversificazione che ha lo
scopo di attutire gli effetti
della crisi economica.
Il Gold-Zanzibar viene attualmente promosso in tutta
Europa, negli Emirati arabi
e in Sud Africa. Stesso modello sarà seguito per il Cocoon. Le Maldive, peraltro,
rappresentano la quota più
alta del fatturato di Azemar,
13,5 milioni su 19.
Il t.o. è leader sul mercato
italiano nella vendita del
prodotto Maldive, che si articola in un'offerta molto varia, ma che ha il suo punto di
Maria Rosaria Campora
forza nel resort Kihaad, un 4
stelle superiore venduto in
esclusiva per il nostro Paese.
Il 2012 del gruppo si è chiuso con segno positivo, e anche se il fatturato è in calo,
l'utile è stato comunque di
350mila euro, “che in questi
tempi disastrosi consideriamo un successo”, afferma
l’amministratore delegato,
che rivela la sua strategia:
“Idee nuove e coraggio di
investire”.
Il segreto è stato anche quello di intuire in tempo la contrazione del mercato e di ridurre l'offerta, evitando i costi dell'invenduto: “Oggi
riempiamo 100 posti charter
alla settimana verso le Maldive, solo qualche anno fa
erano 300”. Quanto al 2013,
la previsione è di un ulteriore calo dei ricavi (“scenderemo a 15-16 milioni”) e i primi mesi sono stati in flessione; “ma avevamo già diminuito i posti riservati negli
aerei”; quindi, niente sorprese. Per le destinazioni,
Azemar si avvale dei charter
di Alitalia (che non si sa tuttavia se saranno confermati)
e dei voli di linea di Emirates,
Etihad e Oman Air, “compagnie con le quali intratteniamo ottimi rapporti”.
P.S.
Gv: Che rapporti ha la
compagnia con l'intermediazione e quale la percentuale delle vendite online?
“Vantiamo ottimi rapporti
con le agenzie di viaggi e riconosciamo una commissione dell'1%. Per quanto riguarda le vendite online, nel
periodo che va da ottobre
2012 a marzo 2013 la percentuale è stata del 17% circa”.
Gv: Ci parli di prodotto.
“Siamo launch customer
dell'innovativo B787, aereo
che tornerà in servizio a partire dal prossimo 1°giugno
sulle rotte da Tokyo Narita
per Pechino e Shanghai e da
Tokyo Haneda per Taipei.
Continuiamo a lavorare per
migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi, sia a terra
che in volo e puntiamo a diventare la compagnia aerea
leader in Asia per la soddisfazione del cliente. I nostri
sforzi sono stati premiati.
Nel 2013 Ana ha ricevuto il
titolo di Airline of the Year
2013 dalla rivista statunitense Air Transport World. E'
stata nominata da FlightStats
compagnia numero uno al
mondo per le performance
nelle categorie networkglobal airlines e lowest global
cancellations e di recente ha
ricevuto anche il punteggio
5 Star da Skytrax”.
Gv: Quali le previsioni a
breve termine?
“Prevediamo di ottenere ottimi risultati dal ritorno in servizio dei Boeing 787, che a
regime saranno 66. Ana continuerà inoltre a rafforzare la
sua competitività in termini
di costi e la posizione finanziaria e a consolidare la sua
strategia multi-brand. Contiamo di chiudere l'anno finanziario con un fatturato di circa
13,3 miliardi di euro”.
Napoleon: il mercato
chiede soggiorni liberi
L’estate la si affronta rafforzando il prodotto, che nel caso
di Napoleon è focalizzato su tre mete, Elba, mare di Toscana e Sardegna. Le prime due sono le destinazioni storiche con cui è maggiormente identificato dal mercato,
ma tra le mosse c’è la volontà di incrementare il prodotto
Sardegna, essendo quello meno conosciuto dell’operatore e a fronte anche di una richiesta del mercato. In programmazione c’è poi il catalogo Solo 4 stelle, che propone una selezione delle migliori strutture. Inquadra
così il responsabile commerciale, Marco Rosselli,
l’attività dell’operatore con sede a Portoferraio. “L’Elba e
la Sardegna negli ultimi anni hanno avuto dei problemi
legati al costo dei traghetti e così quest’anno abbiamo
cercato di intensificare le nostre azioni - afferma -, offrendo alle adv sconti per avvantaggiare la clientela a prenotare in agenzia il nostro prodotto”. Per l’isola d’Elba sono
state strette delle convenzioni con Moby e Toremar, che
prevedono delle tariffe che vanno da 25 a 55 euro per
un adulto+auto e bambini gratis. Il che, a detta del manager, “in altissima stagione un’andata per due adulti più
auto e figli a seguito fino a 12 anni viene a costare in media 140-150 euro”, con un risparmio sulle tariffe che può
arrivare a superare i 100 euro. “Anche sulla Sardegna abbiamo rafforzato il discorso delle offerte - afferma Rosselli -, arrivando a poter proporre 110 euro di sconto sul costo del traghetto”.
C’è una tendenza messa in luce dal manager e che il
mercato ha richiesto negli ultimi anni, ossia “abbiamo
molte strutture che prevedono soggiorni liberi, pertanto
possiamo offrire sia in formula hotel sia residenziale gli
ingressi liberi all’interno della struttura, accettando ad
esempio soggiorni da lunedì a lunedì o da martedì a
martedì”. I vantaggi per le adv sono una maggiore facilità nel proporre la vacanza e per il cliente “un risparmio
soprattutto in presenza di un trasporto e di un traghetto”.
Piacciono anche i soggiorni brevi per l’Elba, 4 notti-5
giorni, con i pacchetti infrasettimanali. Uno sguardo agli
umori del mercato mostra un anno che è “iniziato a rilento, per diversi aspetti, tra cui ha inciso anche il fattore climatico. Da aprile in poi – aggiunge – i numeri hanno ricominciato ad essere interessanti”.
S.V.
Speciale
18 GuidaViaggi
03 Giugno 2013 - n° 1409
Lungo raggio
Stati Uniti sempre al top
In calo rispetto all’anno scorso ma sempre in cima alle richieste in adv.
E cresce l’appeal di Africa e Oceania
di Mariangela Traficante
l fascino degli Stati Uniti non tramonta. E’ quanto
emerge dall’inchiesta dell’Osservatorio Guida Viaggi. Quando si tratta di prenotare una vacanza di lungo
raggio per la prossima estate, buona parte delle agenzie
di viaggi interpellate indicano gli Usa, immaginiamo
con New York in pole position ed i viaggi on the road,
come prima area scelta dai
clienti. C’è però del cambiamento: dopo il boom dell’anno scorso, con il 60%, la
destinazione perde una ventina di punti percentuali, scivolando al 41% ma mantenendosi saldamente in prima
posizione.
Seguono i Caraibi (21%),
anch’essi in declino rispetto
a qualche anno fa, ma in lieve recupero sul 2012. Le segnalazioni interessanti arrivano da Africa e Oceania:
pur mantenendosi con share
piuttosto marginali, guadagnano consensi quest’anno
piazzandosi rispettivamente
al 13 ed all’8%, superando
l’Oceano Indiano.
Dopo l’exploit del 2009,
stenta a ridecollare l’America Latina, ma anche l’Oriente, che invece sembra ottenere sempre più consensi
I
Qual è l'area più richiesta?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
grazie anche all’attività delle compagnie aeree, non va
oltre il 5%.
Messico in tenuta
per Naar
Messico e Caraibi in tenuta
per Naar, anzi, il trend del
2013 sul 2012 è in ascesa. Il
Messico e Aruba mostrano
buoni numeri su luglio, agosto e settembre. E' quanto ha
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv)
Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale: nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^
apr ‘09, 323 casi; 2^ apr ‘10, 319 casi; 3^ apr ’11, 320 casi;
4^ mag ’12, 235 casi, 5^ apr ‘13, 250 casi
Errore statistico: ± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico,
assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente
dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e
non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.
L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo
ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non
vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al
fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa
su semplici medie aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
nella sezione Ricerche di mercato
dichiarato il pm Paolo Pierro, segnalando un +9% di
volume sul 2012, il che induce ad "un minimo di ottimismo".
Oltre al Messico culturale, il
Paese è proposto anche
come solo mare. Aruba torna per il secondo anno consecutivo. "Abbiamo delle
novità di prodotto su Barbados, come il Couples Resort
Barbados. A Turks & Caicos
abbiamo rafforzato la programmazione con il Gansevoort. La crisi si è fatta sentire anche sul lungo raggio,
ma tra le mete in tenuta ci
sono anche l'Africa Australe
e l'Oceania. I budget si sono
un po' ridimensionati in generale, ma la vendita di tanti viaggi di nozze va a sopperire”.
La svolta
Futurviaggi
Europa sul web e massimo
sforzo concentrato sul lungo
raggio. E’ questa la direzione del nuovo corso intrapreso da Futurviaggi. A spiegarlo è il direttore Gianni
Marini: “Una scelta fatta a
malincuore ma dovuta, perché il Vecchio Continente è
preso d’assalto ormai da internet. Ci siamo prefissati di
recuperare in 2 anni, al
massimo 3, il totale del volume d’affari che proprio
l’Europa ci aveva permesso
di registrare, un fatturato di
16 milioni di euro”.
Risultati già molto buoni
provengono dalle vendite su
Thailandia e Cina, e la do-
manda è incoraggiante anche per gli Stati Uniti e
l’Australia, mete molto richieste soprattutto dai viaggi
di nozze. Focus significativo
anche sull’Estremo Oriente
con un catalogo dedicato.
Utat,
monografico Usa
Utat Viaggi dedica un monografico agli Usa. Il catalogo presenta in programma-
nazionali, la storia dei nativi, il percorso della guerra
civile o le lotte per l'uguaglianza, il New England, la
Florida e gli Stati del Sud.
Questa nuova programmazione va ad affiancarsi all'altro catalogo lungo raggio di
Utat, dedicato alla Cina.
Gastaldi 1860,
la Baja California
Per Gastaldi 1860 questa è
dello Yucatan, breve itinerario di 3 notti da Cancun per
chi ha pochi giorni a disposizione, sia per i tour culturali del Messico classico. La
destinazione viene scelta
molto spesso per i viaggi di
nozze sia per il livello del
budget sia per la possibilità
di abbinare tour culturali
alle spiagge.
Richiesto anche l’itinerario
in Baja California che attra-
Cape Town, Sudafrica
zione anche tour in jet privato con partenze garantite,
tour in autopullman di varia
durata che esplorano la costa
Est, la costa Ovest, i parchi
un’ottima stagione per il
Messico, che vede alte le richieste sia per i classici soggiorni mare, ai quali viene
spesso aggiunto il minitour
versa Todos Santos con
l’Hotel California della canzone degli Eagles e permette di avvistare il passaggio
delle balene.
Speciale
20 GuidaViaggi
3 Giugno 2013 - n° 1409
Lungo raggio
Vettori: il nodo trade
Aumentano i passeggeri ma soffrono le vendite in adv.
Bpa: stop alle riduzioni di operativo
e le attese generali
da parte delle
compagnie aeree
attive sul lungo raggio per la
prossima estate sono ottimiste, la nota dolente sembrano essere le vendite realizzate con il trade.
Stefan Zwicky, regional
manager Italia & Malta di
Swiss, qualche tempo fa segnalava un calo del Bsp italiano del 5% nei primi tre
mesi dell’anno, confidando
tuttavia in luglio ed agosto
come i due mesi più importanti per il mercato. Sensazione confermata anche da
Patrizia Ribaga, direttore
commerciale Delta Air Lines per l’Italia: “Nella prima parte dell’anno, il mercato leisure a livello complessivo ha visto una flessione di circa il 10% - spiega la
manager - siamo comunque
S
fiduciosi nella stagione estiva, tradizionalmente periodo di viaggi, sia per l’outgoing dall’Italia che per
l’incoming”.
Il Nordamerica
Quest’estate Delta offrirà
fino a 52 voli settimanali tra
Italia e Stati Uniti, e un totale di 104 voli considerando
l’offerta congiunta con il
partner di joint venture Alitalia. “Quest’estate voliamo
da Milano, Roma, Venezia e
Pisa a New York, da Milano,
Roma, Venezia per Atlanta,
ed inoltre da Roma per Detroit. Ad oggi stiamo riscontrando risultati positivi in
termini di vendite (+5,4% in
luglio e +6% in più in agosto, rispetto all’anno scorso). Nel 2012 abbiamo trasportato 750.000 passeggeri
sulle rotte tra Italia e Stati
Uniti, con load factor dell’85,4%, e speriamo di ripetere questo risultato anche
per il 2013”.
Intanto, Delta ha lanciato
delle offerte per stimolare il
traffico nei periodi di bassa e
media stagione, “e queste
offerte sono naturalmente a
disposizione anche dei tour
operator con i quali lavoriamo”. Fotografia simile per
un altro vettore nordamericano, Air Canada, che da
gennaio ad aprile ha vissuto
un aumento delle revenue
del 13% rispetto ai primi 4
mesi dell’anno scorso, “con
il maggior incremento sulla
Roma-Montreal, mentre la
destinazione con il più alto
traffico resta Toronto da
Roma – commenta il direttore per l’Italia Umberto
Solimeno, che però non nasconde le difficoltà sul trade
-: Qui abbiamo un po' di ritardo, i nostri operatori storici soffrono il momento di
recessione che viviamo. Il
mercato ormai caratterizzato da late booking fa ritardare al massimo le prenotazioni leisure sotto data, circa 3 settimane prima”. Ma
ciò nonostante la compagnia
continua ad insistere sulla
rete distributiva, “crediamo
ancora nel valore aggiunto
del trade, l’85% delle vendite passano per questo canale. Stiamo finalizzando i
nuovi contratti per il secondo semestre, che saranno
più interessanti ed appetibili. Inoltre abbiamo inziato
una piccola campagna promo pubblicitaria per aiutarli nelle vendite con la nostra
compagnia”.
Basta contrazione
Per l'estate 2013 Blue Panorama Airlines si è concentrata principalmente sull'area caraibica. “L'andamento
delle vendite risulta stabile segnala Remo Della Porta,
vice president commercial -,
con una tenuta sia dei posti
allocati ai t.o. che di quelli
messi direttamente in distribuzione”. Ma il manager
non si sbilancia ancora sull’alta stagione, parla solo di
un riempimento elevato di
aprile e maggio. La buona
notizia è che “la contrazione
che ha caratterizzato il set-
tore gli ultimi anni si è ormai stabilizzata e non sono
previsti ulteriori riduzioni di
operativo. Anche la contrattazione con i t.o. risulta essere in linea con le ultime
due stagioni estive. Particolare attenzione viene dedicata
al monitoraggio del mercato
in "altissima stagione" (agosto), determinante per l'economia dell'intera stagione
ed in cui, l'anno scorso, il
mercato non ha reso secondo le aspettative”.
Il manager ammette che il
prodotto disintermediato ha
tassi di crescita notevoli,
“tuttavia per il lungo raggio
la filiera della distribuzione
tradizionale risulta ancora
rilevante. In questo senso le
nostre azioni al consumatore (come quelle realizzate
insieme agli enti del Turismo caraibici, ndr), nella
maggior parte dei casi, sono
concentrate a stimolare l'interesse a viaggiare e visitare
i paesi da noi serviti, più che
la vendita diretta”.
Le prospettive? “In questa
fase di recessione, consolidare l'attività cercando
maggior dialogo tra industria del trasporto aereo ed
industria del turismo organizzato, in modo da evitare
dannose dispersioni o eccessi di capacità”.
M.T.
Speciale
3 Giugno 2013 - n° 1409
GuidaViaggi
21
Lungo raggio
Novità
negli hub europei
Da Parigi a Zurigo, le opportunità per i pax italiani
ella summer 2013
delle compagnie
aeree internazionali spiccano alcune novità
che coinvolgono gli hub europei.
Guarda ad esempio lontano
Swiss. Quasi l’80% del traffico è beyond, nel senso che
utilizza gli hub svizzeri per
le connessioni, soprattutto
quelle intercontinentali. Per
questo alla domanda se intenda aprire nuovi scali in
Italia, Stefan Zwicky, dallo
scorso novembre regional
manager Italia & Malta, risponde che il problema sarebbe trovare poi la capacità
adatta per questi passeggeri
aggiuntivi sui voli longhaul. Le novità lungo raggio
sono il volo da Zurigo per
Singapore, inaugurato lo
scorso 12 maggio, con coincidenze dai quattro scali italiani, e Kiev, che invece partirà con lo schedule autunnale, il 27 ottobre (saranno
entrambi giornalieri). La volontà di “presentarsi come
compagnia svizzera, ma non
solo sulla Svizzera – aggiunge Renata Frigo, market
communication - si espri-
N
Long-haul anche da Monaco per Condor Airlines. La
compagnia tedesca, rappresentata in Italia da Aviareps, ha deciso, dopo lungo
tempo, di includere nuovamente voli di lungo raggio
dall’aeroporto bavarese in
aggiunta alla programmazione già confermata da
Francoforte e Vienna.
Condor da Monaco
Nuovi i collegamenti settimanali da Monaco per la
prima volta verso Santa Clara (Cuba); da Francoforte
verso Bangkok e da Vienna
verso Mombasa (Kenya).
Sempre dallo scalo bavarese
sono stati attivati voli settimanali verso Cancun (Messico), Mauritius, Mombasa
(Kenya), Montego Bay
(Giamaica), Puerto Plata
(Repubblica Dominicana) e
Varadero (Cuba). Punta
Cana (Repubblica Dominicana) è servita da tre voli
settimanali non-stop da Monaco di Baviera mentre il
volo settimanale verso Goa
(India) sarà operato per la
stagione invernale solamente da Monaco di Baviera.
Times Square, New York
me anche nella nuova campagna di comunicazione attiva nel mese di maggio, con
il claim Tutto il mondo in
due passi, via Zurigo”.
Kuala Lumpur è la nuova
destinazione di Air France
da Parigi. La compagnia ha
dato il via a tre collegamenti settimanali da Charles de
Gaulle il 22 aprile. I voli
sono operati con Boeing
777-200 e vanno ad aggiungersi alle 14 frequenze settimanali sulla Malesia di
Klm, di cui sette in codeshare con Malaysia Airlines.
Riconfermato l’operativo di
Condor da Francoforte verso Phuket, e grazie all’accordo con il vettore Bangkok Airways, i passeggeri di
Condor potranno raggiungere anche altre destinazioni:
Rangun in Myanmar, Siem
Reap in Cambogia e Krabi.
Air Transat apre invece i
voli da Venezia per Montreal e Toronto. Sono ripresi
dunque dal 4 maggio scorso
i collegamenti estivi per il
Canada, che continueranno
fino a settembre.
Ma la compagnia pensa an-
che a “ristrutturare” il business oltreoceano.
Strategia
Air Transat
A partire dal 2014 i Boeing
B737 narrow-body entreranno nella flotta. Così facendo,
la compagnia internalizzerà
le operazioni outbound medio raggio dal Canada per le
destinazioni del sud in Messico, Caraibi e Florida, per
le quali faceva affidamento
a partner dal 2003.
"Questa strategia - spiega la
compagnia aerea - mira ad
assicurare una cosiddetta
flotta “a fisarmonica”, per
venire incontro alle necessità del mercato del turismo".
Machu Picchu
L’internalizzazione delle
operazioni medio raggio, incluso l’impatto dei suddetti
accordi, dovrebbe garantire
una riduzione dei costi di
circa 8 milioni di dollari nel
2013, di 15 milioni di dollari nel 2014 e di 30 milioni di
dollari all’anno a partire dal
2015.
M.T.
Speciale
22 GuidaViaggi
3 Giugno 2013 - n° 1409
Lungo raggio
Olta: il rischio è il late booking
Pur non rappresentando spesso lo zoccolo duro del business,
la vendita di mete lontane gode di buona salute
on sappiamo se sia
colpa della crisi o
si tratti soltanto di
un atteggiamento comune a
chi cerca e prenota le proprie vacanze online.
Di fatto, il lungo raggio
sembra godere di buona salute, ma soffre di late
booking, tanto che alcune
web agency ci dicono di non
poter fotografare ancora un
responso attendibile della
prossima estate. Quel che è
certo è che l’area americana,
con gli States e i Caraibi, è
ancora quella trainante, ma
si piazzano bene anche alcune mete asiatiche come la
Thailandia.
re quanto incidono le vendite dei pacchetti da tour operator “tradizionali” prestati
eventualmente alla Rete, un
segmento che, abbiamo
scritto anche in passato,
sembra stenti a decollare, e
su cui le stesse web agency
sono restie a diramare dati.
N
lastminute.com,
Capo Verde
in ripresa
Messico e Repubblica Dominicana sono le destinazio-
I Dodici Apostoli, Australia
ni lungo raggio più prenotate come pacchetti vacanza in
casa lastminute.com seguono il resto dei Caraibi e poi
l’Africa di Kenya e Zanzibar. In grande ripresa Capo
Verde. Buone notizie sul
fronte dello scontrino medio: “Si è alzato del 10%
circa, tranne che per il Messico”. Ed effettivamente
questa destinazione gode di
una buona reputazione in
termini di rapporto qualità –
prezzo, che la fa godere di
buona salute tra i viaggiatori, e non solo d’estate. Destinazioni bestseller anche per
Bravofly, che aggiunge gli
Stati Uniti, Dubai e la Thailandia, e nei primi quattro
mesi dell’anno registra una
crescita dei volumi sul lungo
raggio del 53% rispetto allo
stesso periodo del 2012.
E’ sempre difficile, parlando
di Olta, riuscire a quantifica-
Successo
dynamic packaging
Ma online si vendono anche
altri tipi di tutto compreso.
La vendita di pacchetti forniti dai t.o. “è probabilmente diminuita per il mercato
generale – dicono da lastminute.com - ma, nel nostro
caso specifico, è aumentata
perché quest’anno, attraverso il partner che ce lo fornisce, abbiamo migliorato il
prodotto e la tecnologia”. Si
tratta di Yalla Yalla. C’è chi
invece assembla in casa:
“La crescita sulle destinazioni di lungo raggio si è avuta principalmente sul nostro pacchetto dinamico –
risponde Fabio Cannavale,
presidente e fondatore di
BravoflyRumbo Group -,
che si sta ponendo su molte
destinazioni come valida alternativa al pacchetto tradizionale. Ulteriore segnale di
questa sempre maggiore
qualità, su diverse destinazioni abbiamo avviato collaborazioni con alcuni tour operator, che forniscono prodotto alberghiero e voli aerei per la costruzione di questi pacchetti”.
Agosto vince
Le tariffe medie delle pratiche sulle destinazioni di lungo raggio sono sopra i 2.000
euro, con una durata media
di 7,5 notti (che superano i
Speciale
3 Giugno 2013 - n° 1409
GuidaViaggi
23
Lungo raggio
dieci giorni in Repubblica
Dominicana e Thailandia).
lastminute.com conferma: il
mese più venduto è agosto.
“Ma noi, in virtù del nostro
brand e del nostro posizionamento, abbiamo una booking window di 15 giorni in
quel periodo per cui il riscontro lo vedremo più avanti”. Nessun exploit dei
periodi di spalla dunque, ma
altrove è diverso: Expedia
segnala un trend avviato già
da qualche anno, con luglio
il più prenotato. Al primo
posto svetta New York, seguita da Dubai, Miami, Las
Vegas, San Francisco, Los
Angeles, Tokyo.
eDreams, long-haul
solo al 13%
La stagione degli utenti di
eDreams si preannuncia
quasi esclusivamente di corto e medio raggio, quanto
meno per quel che riguarda i
voli. Spiegano infatti dalla
Olta che solo il 13% degli etraveller prenota voli a lungo raggio, con una spesa
media di circa 600 euro. Le
mete oltreoceano più frequentate sono: New York,
Bangkok e Los Angeles.
“Dai nostri dati - dichiara
Angelo Ghigliano, country
manager Italia - risulta che
per la prossima estate il va-
lore medio di pratica per un
pacchetto volo+hotel è diminuito rispetto al 2012 del
20%. La durata media in
questo periodo è di 6,5 giorni mentre lo scorso anno era
di 8.5 giorni. Di solito si
parte in due e come meta a
lungo raggio si predilige
New York”.
Volagratis,
boom Brasile
Tariffa media in calo sul
long-haul di Volagratis: “Il
nostro lungo raggio cresce
del 20% a valore e del 28%
a volume, con tariffa media
attorno ai 570 euro tasse incluse”. Una buona metà si
divde tra Nord America e
Canada (27%) Centro e Sud
America, Caraibi inclusi
(24,8%). “Sulle altre aree,
da segnalare una crescita a
doppia cifra sul Brasile (San
Paolo su tutte, ma anche
Salvador de Bahia sta registrando crescite molto forti)
ed Havana, che si mantiene
in cima alle preferenze dei
clienti sull’area caraibica
seguita da Santo Domingo.
Per l’area Stati Uniti e Canada si mantiene in testa (ed
ancora in crescita anno su
anno) New York, seguita da
Miami (che cresce il doppio
di Ny), mentre registriamo
cali sia su Los Angeles che
Tulum, Messico
San Francisco. Interessante
il raddoppio delle vendite su
Toronto e Philadelphia, entrambe nella top ten dell’area in questione”.
Potere degli Usa
Addirittura del 205% è l’incremento del fatturato registrato sui voli long-haul da
parte di lastminute.com, che
ringrazia soprattutto gli Stati
Uniti, con prenotazioni al
+40% e uno scontrino medio di circa 1.200 euro. “Ab-
biamo accordi pan europei
firmati con i principali vettori, sia quelli che spingono
gli Usa come Delta, Klm,
British Airways, e vettori
dell’area del golfo come
Etihad Airways, Qatar
Airways, Emirates per spingere il Middle East”, dicono
dalla Olta.
Il ruolo
delle alleanze
Anche in casa Volagratis il
lavoro di contrattazione con
le compagnie aeree si mantiente costante, “per cercare
di ottenere tariffe migliori
ed esclusive da dedicare in
particolare alla vendita dei
nostri pacchetti dinamici;
molto attiva sulla spinta in
area Asia è Etihad Airways
– spiega Cannavale -, oltre
ad un’apprezzabile recente
apertura anche di Alitalia.
In generale comunque tutte
le principali alleanze: Skyteam, OneWorld e Star Alliance in modo più o meno
allineato tra i vettori che ne
fanno parte, nonchè di recente anche Emirates, si
stanno muovendo per spingere questo segmento tramite accordi ad hoc.
Sicuramente una delle compagnie aeree che sta maggiormente aiutando la crescita dell’area asiatica attualmente è la Turkish Airlines, ormai di dimensione
globale, che ha introdotto
tariffe molto competitive”,
conclude il manager. M.T.