INSEGNANTE Settore lavorativo: educazione – insegnamento

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INSEGNANTE Settore lavorativo: educazione – insegnamento
INSEGNANTE
Settore lavorativo: educazione – insegnamento.
Essere insegnante è una vocazione, una missione, uno dei ruoli più delicati e importanti all’interno
della società. L’insegnante trasmette il sapere e favorisce l’apprendimento e l’acquisizione di
strumenti e competenze cognitive, metacognitive e pratiche che consentono agli individui di
utilizzare i saperi e il saper-fare per comprendere la realtà circostante e poterla trasformare. Questo
non solo dal punto di vista conoscitivo, ma anche da quello relazionale. Inoltre, l’insegnante svolge
un ruolo delicato come modello di valori etici e civici.
Anche se esistono docenti in tutte le discipline e pratiche esistenti, qui prenderemo in
considerazione l’insegnante all’interno delle istituzioni del sistema educativo formale. In tale
ambito, l’insegnante lavora presso istituzioni pubbliche o private e collabora in uno specifico
progetto educativo. Tra le sue attività troviamo la programmazione didattica, lo svolgimento delle
lezioni, la valutazione del progresso degli apprendimenti, la proposta e gestione di attività di gruppo
e di progetti. Svolge inoltre verifiche di apprendimento, correzione di compiti, scrutini, fa parte di
commissioni d’esame. L’insegnante informa e coinvolge i genitori degli alunni, partecipa ai consigli
di classe e di istituto, agli incontri di tipo organizzativo e di coordinamento.
Competenze e abilità
All'insegnante sono richieste molteplici competenze e abilità. Tra le più importanti:
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la capacità di utilizzo del linguaggio, la padronanza nel manipolare la fonologia, la sintassi,
la semantica e nell'uso pratico della lingua, unita a una competenza disciplinare (una
conoscenza approfondita della propria materia);
abilità comunicative: capacità didattica espositiva, capacità di ascolto e di osservazione;
abilità relazionali e gestionali (sensibilità, empatia, autorevolezza, capacità di motivare gli
altri e di fornire una guida e un orientamento, capacità di lavorare in gruppo, sia nella
conduzione del gruppo classe che nel lavoro in équipe, abilità di mediazione, di gestione dei
conflitti e nella risoluzione di problemi).
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È auspicabile che un insegnante abbia consapevolezza del fatto che esistono diverse forme di
intelligenza (Teoria delle intelligenze multiple di Gardner), che sappia riconoscere le
caratteristiche, l’unicità e il valore di ciascuna di esse, in se stesso e negli altri. Ciò consente di
cogliere la forma singolare che assume l'intelligenza di ciascun alunno, e di sintonizzarsi con lui o
lei attraverso i canali e i mezzi più favorevoli a promuoverne l'espressione. I tipi di intelligenza che
si estrinsecano nello svolgimento di questa professione sono potenzialmente tutti, considerata la
grande varietà di ambiti disciplinari e di materie. Per esempio, un’intelligenza logico-matematica
troverà espressione nell’insegnamento della matematica e di altre materie scientifiche,
l’intelligenza visivo-spaziale nelle materie artistiche, l'intelligenza naturalistica nelle scienze
naturali, e così via. Sono fondamentali e comuni a tutte le aree di insegnamento, l’intelligenza
verbale-linguistica e quella interpersonale.
Percorso formativo
Il percorso formativo per lavorare come insegnante prevede l’istruzione secondaria di secondo
grado, il conseguimento di una laurea magistrale e il completamento di un corso universitario di
formazione e abilitazione alla professione di docente (Tirocinio Formativo Attivo).
Per chi desidera insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria può essere utile un
indirizzo di liceo di scienze umane (socio-pedagogico).
A chi vuole insegnare nella scuola secondaria, si consiglia di scegliere in base alle proprie
inclinazioni e preferenze. Il liceo linguistico può essere una scelta opportuna per chi desidera
insegnare lingue straniere, mentre un liceo a indirizzo sportivo può andare bene per chi è orientato
per l’educazione fisica.
La formazione universitaria per accedere all'insegnamento nella scuola dell’infanzia e in quella
primaria prevede il conseguimento della laurea in scienze della formazione primaria.
Per accedere all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e di secondo grado occorre
conseguire una laurea magistrale, il Diploma di Conservatorio o, in alternativa, il Diploma di
Accademia di Belle Arti. La scelta del corso di laurea è rilevante in quanto determina l'accesso
all'insegnamento di specifiche materie.
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