5) Teresa CECCHINI

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5) Teresa CECCHINI
IN CASO DI
AVVELENAMENTO
QUANDO INVIARE IN PS
IL
BAMBINO?
D.ssa Teresa Cecchini
Incidenti domestici
In Italia ogni anno si verificano 3 milioni 672 mila
incidenti domestici che coinvolgono 3 milioni 48 mila
persone, di cui circa 68.000 sono bambini
Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale
A. Milazzi: dati CAV 2011
Incidenti domestici
y
Rassegna completa dei dati europei in materia di infortuni domestici e tempo libero del IPP:Programma di prevenzione e infortuni:2000/1071
AVVELENAMENTI IN
ETÀ PEDIATRICA
Le intossicazioni in età pediatrica sono
un evento molto frequente
(rappresentano circa il 40-42% dei casi
segnalati ai CAV)
Recenti notizie
In Cina il 13/6/2013:
386 bambini cinesi
con intossicazione
alimentare
In Sicilia a Messina il
15/03/2013
decesso di un bambino di 5 anni
per ingestione di cioccolatini
avvelenati da carbofuran un
pesticida, incolore e inodore,
tolto dal commercio dal 2009.
Considerazioni importanti
Le esche al veleno ogni giorno causano la morte di animali
domestici e selvatici. Tali “bocconi avvelenati” sono usati per
causare la morte di animali ritenuti dannosi per la caccia e
l’agricoltura, ma sono diffusi anche nei condomini per intolleranza
o atti criminosi verso gli animali. La presenza di veleni e sostanze
tossiche sul territorio rappresenta un serio pericolo per la
popolazione umana , in particolare per i bambini.
Sostanze usate: barbiturici
stricnina
cianuro
organofosforici
(Ministero della salute ordinanza 10 feb 2012)
Considerazioni importanti
Al di sotto di 1 anno
l’avvelenamento è in genere
causato da errato uso
terapeutico di medicinali, ma a
volte anche saponi, detergenti,
piante ecc; e anche per la
tendenza alla esplorazione
orale dell’ambiente da parte
del bambino (fase orale)
Considerazioni importanti
I bambini crescendo cercano una
maggiore ”indipendenza‟ dagli
adulti, che va di pari passo con lo
sviluppo psicomotorio e, a causa
della scarsa avvedutezza dei
genitori o dei tutori, si avranno più
facilmente casi di avvelenamento.
In età prescolare per la curiosità di
esplorare vengono ingeriti
medicamenti, prodotti della casa
come alcalini corrosivi o derivati del
petrolio, o pesticidi.
Considerazioni importanti
Le sostanze di più frequente riscontro in
caso di assunzione accidentale o a
scopo suicida sono:
Ferro – triciclici – acetominofene intossicazione da CO- etanolo salicilati
Negli adolescenti anche anfetaminestimolanti- barbiturici e narcotici
Decalogo
(Ospele B.G.)
1) non rimuovere etichette da sostanze e
farmaci
2) custodire in posti inaccessibili ai bambini
3) non lasciare pillole e farmaci in casa
incustoditi
4) non travasare in contenitori anonimi
5) non indurre il vomito
6) telefonare al CAV
7) far portare in PS la sostanza e il suo
contenitore
8) non far mangiare il bambino dopo
9) non assaggiare se sospetto di caustico
10) per i funghi valutare tutti commensali
MODALITÀ DI
ESPOSIZIONE
Secondo il Global burden of disease,
che ha condotto uno studio
sull'argomento, nel 1990 quasi
800mila persone sono morte nel
mondo per intossicazione volontaria.
ATTIVA ACCIDENTALE
86%
84-
PASSIVA ACCIDENTALE 1113%
VOLONTARIA (10 14aa) 4 5%
AVVELENAMENTI IN ETÀ PEDIATRICA
modalità
y INGESTIONE (nel 80%dei bambini)
y CONTATTO (cutaneo e/o oculare e più raramente per
via rettale)
y INOCULAZIONE di una sostanza tossica tali da
procurare una sintomatologia specifica e grave.
Definizione di
veleno
Si definisce veleno qualunque sostanza che per vie o per dosi
idonee sia in grado di provocare danno. Nella realtà quotidiana
avvelenamento e intossicazione sono considerati sinonimi, ma
occorre precisare che ”avvelenamento” è l’introduzione di
sostanza dannosa, mentre si ha “intossicazione” quando il
danno è legato in particolare alla quantità, in eccesso,
introdotta nell’organismo.
Cosa valutare subito
Valutazione clinica: valutare la coscienza, le vie aeree, respiro,
circolazione; deve inoltre essere effettuata una raccolta dati
mirata e ricostruita molto bene l’anamnesi recente e
accertare eventuali macchie al livello cutaneo.
• Se non si è sicuri del tipo di tossico accertarsi di persona
(possibilmente farsi portare il prodotto) o reperire i resti della
sostanza tossica, nel recipiente (eventualmente ricercare
nella spazzatura o nel vomito conservato) per stimare bene
la quantità assunta per capire il pH, la viscosità, la tossicità.
.
Cosa valutare subito
•eventuale comparsa di vomito o aumento della salivazione
• odori insoliti sul bambino o sull’ambiente
•dose indicativa del tossico presunto (un sorso, un
bicchiere, una compressa, ecc)
• a che ora è avvenuto il contatto con il tossico
• i sintomi principali e loro tempo di comparsa
•come si è modificato il sintomo principale nel tempo
•che cosa è stato fatto nel frattempo e se sono stati
somministrati antitodi casalinghi.
INCIDENZA PER ETÀ
10%
5%
85%
Raccolta dati CAV Italia 2009
0-5 anni
5-9 anni
10-14 anni
TEMPO TRASCORSO
Il tempo trascorso tra l’esposizione alla sostanza
tossica e il controllo medico è importante per
l’approccio terapeutico e in quanto l’azione tossica
può esplicarsi:
™
™
™
immediatamente
dopo tempo di latenza
in due tempi successivi
TEMPO TRASCORSO TRA
ESPOSIZIONE E ARRIVO AL P.S.
40
35
30
25
20
15
10
5
0
<30'
30-59'
1-2 h
Raccolta dati CAV Italia 2009
3-6 h
6-24 h
> 24 h
?
ACCERTAMENTO TOSSICITÀ
DELLE SOSTANZE
CONTATTARE CAV e dare le
seguenti informazioni:
* condizioni generali del
paziente
* nome della sostanza
* età e peso
* tempo trascorso
dall’intossicazione
* quantità assunta
ESPOSIZIONE A
SOSTANZE TOSSICHE
Gli agenti responsabili delle più frequenti
intossicazioni sono:
farmaci
34%
¾ prodotti per la casa
28%
¾ prodotti industriali
5%
¾ antiparassitari
6%
¾ vegetali
7%
¾ cosmetici e simili
4%
¾ alimenti
6%
¾ altro
10%
¾ Dati del CAV di Milano del 2008
FARMACI
più frequenti intossicazioni nelle intossicazioni sono:
PRODOTTI PER LA CASA
¾candeggine
¾ammoniaca
¾detersivi per lavastoviglie
¾sgorgatori
¾detersivi per lavatrici
¾profumi
¾saponi
¾shampoo
¾creme
PRODOTTI PER LA CASA
La manipolazione dei
prodotti domestici da
parte dei bambini è
dovuta principalmente
alla cattiva abitudine
di riporre i prodotti in
luoghi accessibili ai
bambini.
NON INVIARE IN PS
PRODOTTI NON TOSSICI
• Casalinghi: mercurio del
termometro, refrigeranti
liquidi, fiammiferi o cerini (fino
a 10), cera delle candele,
cenere e gesso, antitarme
NON INVIARE IN PS
PRODOTTI NON TOSSICI
• Cosmetici: talco (pericolo per
inalazione), creme e gel per
viso e corpo (non abbronzanti
e non medicate), detergenti e
struccanti, rossetto, dentifricio
NON INVIARE IN PS
• Cancelleria: inchiostro di
china nero, inchiostro per
penne stilografiche e a
sfera (fino a un sorsoÆ
0.33 ml/Kg), gessi, pastelli,
acquarelli, matite
NON INVIARE IN PS
• Farmaci: antiacidi, glicerina,
fermenti lattici, carbone attivo,
enzimi digestivi,) e vitamine
(eccetto A e D)
NON INVIARE IN PS
•Casalinghi: detersivi liquidi e granulari
(schiumogeni), fertilizzanti, lucido da scarpe,
cere per pavimenti, deodoranti per servizi
igienici.
NON INVIARE IN PS
• Cosmetici: bagnoschiuma,
saponi liquidi e solidi, creme
e saponi da barba,
shampoo (non medicati),
balsami, lozioni e fiale per
capelli, profumi, dopobarba,
(valutare il grado alcoolico),
perle ,olii per bagno,
collutori
OSSERVAZIONE
valutare invio in PS
Cancelleria: colla in pasta, collante a presa rapida (in
un’unica confezione)
Farmaci: antibiotici, creme antibiotiche, cortisoniche, pillole
anticoncezionali
SEMPRE INVIO IN PS
pH
<2
>7
sintomi
presenti
viscosità
benzina
< gasolio
< trementina
rischio di
aspirazione
Determinazione
d’uso dei
pesticidi
agricoli
< veterinari
< domestici
gradi
alcolici
PRODOTTI
CAUSTICI E CORROSIVI
Acidi forti (pH<2,5):
a. cloridrico (muriatico)
a. solforico
a. fluridrico (antiruggine)
a. nitrico
PRODOTTI
CAUSTICI E CORROSIVI
Basi forti (pH >11,5)
idrossido di ammonio (ammoniaca)
idrossido di sodio (soda caustica)
ossido di calcio (calce viva)
idrossido di potassio (soda caustica)
ipocolorito di sodio >5% (varechina)
PRODOTTI
TOSSICI
Cosmetici:
• coloranti, tinture e fissatori per capelli,
lacche, solvente per smalti, creme e
lozioni depilatorie
Cancelleria:
• Inchiostri colorati (anilina), collante a
presa rapida (in due confezioni)
PRODOTTI TOSSICI
• Casalinghi: antiruggine, soda
caustica, ammorbidenti,
candeggianti, sgorgatori, derivati
del petrolio (benzina, diavolina,
kerosene), insetticidi, naftalina e
canfora, smacchiatori, solventi per
vernici.
• NB: Le pile a bottone possono dare
lesioni per scarica elettrica locale e
fuoriuscita di sali di metalli.
PRODOTTI TOSSICI
Topicida:anticoagulante
• Farmaci: salicilati,
paracetamolo(>200 mg/Kg o 80 100/mg /Kg per diversi giorni),
digitale, calcio antagonisti,
antidepressivi, ßbloccanti,
• A ce inibitori, Triciclichi, valproato,
litio,Benzodiazepine, oppiodi
antistaminici, antipediculosi (Aftir),
ormoni tiroidei (osservazione14gg)
SINDROMI TOSSICHE TIPICHE
ƒ febbre, iperpnea, vomiti (salicilati)
ƒ coma, miosi, bradipnea (oppioidi)
ƒ ipotonia, ipo-areflessia, turbe coscienza
(benzodiazepine)
ƒ crisi extrapiramidale, coscienza conservata
(metoclopramide)
ƒ allucinazioni, delirio, convulsioni, tachicardia,
aritmie cardiache, midriasi, cute asciutta,
ipertermia (atropina, antistaminici, amanita
muscaria, orfenadrina)
ƒ scialorrea, crampi muscolari, miosi,
bradicardia, broncospasmo, fibrillazioni
muscolari, convulsioni, coma (esteri
organofosforici)
PROVVEDIMENTI IN PRONTO
SOCCORSO
¾ rianimazione cardio-polmonare
¾ decontaminazione
gastrointestinale
¾ decontaminazione oculare e
cutanea
¾ trattamento antidotico
¾ rimozione forzata
¾ terapia sintomatica
¾ attesa (con o senza
accertamenti)
DECONTAMINAZIONE
DI SUPERFICIE
CUTE rimuovere tutti gli abiti ed
effettuare un lavaggio con acqua e
sapone per almeno 15 minuti.
Valutare la necessità di trattamenti
specifici locali
OCCHI immediata irrigazione
dell’occhio aperto con soluzione
fisiologica (1 litro di soluzione salina
isotonica) per almeno 20 minuti
INALAZIONE aerare l’ambiente,
allontanare il pz., somministrare O2
umidificato, assistere la ventilazione
se necessario
DECONTAMINAZIONE
GASTROINTESTINALE
CARBONE ATTIVATO numerosi studi hanno
dimostrato un significativo beneficio
terapeutico soprattutto se la
somministrazione avviene entro 60 minuti
dall’ingestione del tossico ed a dosaggi
adeguati.
1g/Kg suddiviso in 3-4 dosi utilizzando piccoli
volumi di acqua per ogni somministrazione
(10ml/Kg).
Criterio pratico Æ 1 cucchiaio da tavola = 6 gr
Utile alternativa Æ sondino nasogastrico
(velocità 0.5 g/Kg/ora)
DECONTAMINAZIONE
GASTROINTESTINALE
CONTROINDICAZIONI ALL’IMPIEGO
DEL CARBONE ATTIVATO
* intossicazione da sostanze che non
vengono assorbite: etanolo, metanolo,
glicole etilenico, ferro e litio
* Ingestione di sostanze irritanti e
caustiche in cui esiste il rischio di
perforazione ed in cui l’efficacia è
bassa
* Pz. in stato comatoso (non intubati)
* Pz. a rischio di convulsioni
DECONTAMINAZIONE
GASTROINTESTINALE
y GASTROLUSI occorrente
y sondino (almeno 24 fr)
y siringhe
y lubrificante
y cerotti
y soluzione di lavaggio
y carbone vegetale attivato
Altre tecniche di
allontanamento
y Diuresi forzata: si usano diuretici (furosemide1-2 mg)
preceduta da bolo idrico di 20-60 ml/h in 2 h con sol.
glucosalina al 5% e se non viene eliminato il 90% di questa
y Emodialisi
y Dialisi peritoneale
y Plasmaferesi
y Emofiltrazione
y Exsanguigno trasfusione
y Antitodi
y Surfactante per intossicazione da idrocarburi
Focalizziamo la nostra attenzione
InIntossiNNItoPRO
Intossicazione da nicotina
InIntossiNNItoPRO
Una sigaretta intera contiene:16 mg di nicotina
Pericolo assunzione maggiore di 2/3di sigaretta
Tabacco trinciato 2% di nicotina
I sintomi da ingestione compaiono dopo 15 minuti e
l’osservazione deve essere di 1 h dalla ingestione
y Inizia prima la miosi e poi la midriasi con tachicardia e
rialzo pressorio nei casi sintomatici.
y
y
y
y
Intossicazione da CO
Questo gas è incolore, inodore, insapore, non irritante ed è
particolarmente tossico per l’uomo perché:
y non si conosce completamente il suo meccanismo di azione
y gli aspetti clinici possono essere inizialmente sfumati
y nei bambini, inoltre , anche nei più grandi, la descrizione dei
sintomi può essere vaga e la loro intolleranza al CO infantile
può essere sottostimata. Infatti ancora resta il problema dei
danni neurologici tardivi.
SINTOMI DA INTOSSICAZIONE DA
CO
Tachicardia, tachipnea, stato confusionale,
vertigini, nausea, vomito,
cefalea, dolore al petto, ipotensione,
collasso, convulsioni, coma.
Nei lattanti sintomatologia a tipo apnea.
NB: la colorazione dei pomelli rosso
ciliegia della cute è tipica, ma di raro
riscontro.
Fonti di inquinamento da CO
y a domicilio: riscaldamento
autonomo, scaldabagni,
stufe, bracieri, fumo
y ambiente esterno:
scappamento di
automobili (all’interno di) o
di motori, anche
all’esterno (apparati di
motore di imbarcazioni)
y fumo di incendi
y cloruro di metilene
Fonti di inquinamento da MetaHb
Vernici (alinina)
y Vegetali congelati e
scongelati (carote,spinaci)
y Conservanti a base di carne
y Farmaci(anestetici locali)
y Importante la SO e normale
ma il bambino è dispnoico.
y Tipica la colorazione
cioccolata: cute, labbra,
unghie
2
DiMaio Ped.Clin. Of North America 1992-39,987-1006
ANIMALI A TOSSICITÀ LOCALE
MEDUSA
I tentacoli delle meduse
contengono una sostanza
urticante che produce lesioni
cutanee molto dolorose.
ANIMALI A TOSSICITÀ LOCALE
Trattamento
- rimuovere i tentacoli rimasti adesi alla cute
(l'immersione in acqua calda favorisce il distacco)
- per ridurre il dolore, applicare impacchi di
ammoniaca senza frizionare (la frizione attiva la
circolazione locale e facilita la diffusione della
tossina)
- poi trattare le piccole lesioni locali come ustioni
- rivolgersi al Pronto Soccorso se la puntura
interessa il viso o se compaiono sintomi generali
(cefalea, nausea, malessere,ipotensione)
ANIMALI A TOSSICITÀ LOCALE
MEDUSA
Tipi di lesione cutanea
ANIMALI A TOSSICITÀ LOCALE
TRACINA
Dolore urente locale e lesione in sede di puntura
Terapia
acqua calda per 30-60 minuti , utili localmente creme al
cortisone, antistaminico
ANIMALI A TOSSICITÀ
LOCALE E SISTEMICA ”La
vipera‟
y I veleni delle nostre vipere
sono miscele di acqua (dal
50 al 90%) , diverse albumine
ad alta tossicità ed altre
proteine enzimatiche che
agiscono sui tessuti e sulla
coagulazione del sangue;
quindi agiscono
preponderatamente nella
zona del morso dove
insorgono dolori,
arrossamenti, gonfiori
pronunciati e cianosi.
ANIMALI A TOSSICITÀ
LOCALE E SISTEMICA ”La
y vipera‟
Solo nel caso di ipersensibilità
individuale al veleno (estremamente
rara) o di morso inferto in una zona
delicata (viso, collo, vaso sanguigno)
la vita può essere messa in pericolo.
Altri fattori che possono mettere in
pericolo di vita sono l'alcolismo, l'età
avanzata, i bambini piccolissimi, una
gravidanza in corso.
ANIMALI A TOSSICITÀ
LOCALE E SISTEMICA ”La
vipera‟
y Controllo dei sintomi locali:
y edema controllo per 48 ore
(lavaggio con acqua ossigenata e
laccio ad arto: non emostatico
ogni 30 minuti allentare) e poi
monitoraggio ECG e PV.
y Se >20000 gb e/o sintomi
richedere il siero
ANIMALI A TOSSICITÀ
LOCALE E SISTEMICA
Malimignatta
y
y
y
y
Sintomi addominali
sintomi neurologici
Sintomi respiratori
(antitodo: siero)
Ragno violino
y Forma lieve
y ossigenoterapia iperbarica
y CID
PIANTE A TOSSICITÀ LOCALE
Ciliegie
PIANTE A TOSSICITÀ LOCALE
Eventuali rischi sono dovuti al
contatto diretto con la pelle, con
l’occhio o con le mucose della
bocca, dello stomaco e
dell’esofago se vengono ingerite
dal piccolo. Possono provocare
irritazioni, arrossamento e
bruciore, in quanto contengono
delle sostanze che svolgono
un’azione irritante. Se ingerite
massivamente anche dolore,vomito
e diarrea.
Statifillo
PIANTE A TOSSICITÀ LOCALE
Di solito, causano una tossicità locale a meno che
non vengano ingerite in grande quantità: solo in
questo caso, più raro, possono suscitare anche
vomito o diarrea, a causa dell’irritazione che si
determina a livello gastrico. Qualche esempio di
pianta tossica localmente: ficus, dieffenbachia, stella
di Natale.
Stella di Natale
Diffenecchia
PIANTE A TOSSICITÀ LOCALE
Azalea tutta la pianta (parti aeree, tuberi) è
tossica. La linfa provoca irritazioni cutanee.
L'ingestione può causare una sintomatologia
gastrointestinale con vomito e diarrea; si possono
anche avere crisi convulsive.
Calla
Contiene ossalati
di Ca e porta
irritazione locale
e a volte vomito
e diarrea
Ciclamino
evidente prostazione,
vomito e convulsioni
Caso Clinico di PS pediatrico
Caso Clinico di PS pediatrico
Neonato di 20gg
Viene in Ps accompagnato dalla nonna.
Nato a termine, nessun problema alla nascita, maschio peso alla
nascita:Kg 3,500. Allattamento artificiale.
Condizioni: gravi:codice rosso, soporoso, pupille midriatiche, cute rosea
con guance rosse. PV: TC 36,9FC 130,FR 45
La nonna subito ci dice che dopo circa 30 minuti dall’assunzione di un
biberon a base di tisana con foglie di “lauro”il neonato sarebbe stato
meno reattivo……
PIANTE NEUROTOSSICHE
Lauroceraso
Ingestione sia di foglie che di drupie
Tossiche
rossore del volto
alterazioni del respiro
alterazioni della coscienza
coma
PIANTE NEUROTOSSICHE
Cicuta
PIANTE CARDIOTOSSICHE
Contenuta anche in piante (oleandro,
lilium, mughetto). Tossicità CV:
Nausea
•Bradicardia
•Disturbi della conduzione A-V
•SNC (sonnolenza, convulsioni)
Dose tossica > 0.05 ng/ml
Livelli ematici terapeutici 0.8-2 ng/ml
Digitale
Antidoto: FAB (Ab anti-digitale)
Indicazioni a trattamento antidotico:
aritmie potenzialmente fatali
PIANTE CARDIOTOSSICHE
Oleandro
Superba colchicum
Mughetto
Gloriosa
PIANTE CIANOGENE
Ortensia
Passiflora
Sintomi
vomito, aumento del battito cardiaco,
depressione aumento temperatura corporea,
cianosi.
PIANTE NEFROTOSSICHE
Oxalis
Portolacea
Sintomi
formazione di calcoli renali a causa della precipitazione di
ossalati di Calcio contenuti in queste piante.
PIANTE GASTROTOSSICHE
Sintomi: assunzione dei fiori
Dolori addominali
Forti e crampiformi
Diarrea con sangue
Nausea
vomito
NB:semi tossici anche
solo 2-3ingeriti perché
causano danni renali
Ricino
PIANTE GASTROTOSSICHE
Sintomi importanti come da
intossicazione da olio di
ricino con vomito più
evidennte e prolungato
Ciclamino
PIANTE EPATOTOSSICHE
Senecio
simile alla margherita
può causare se ingeriti
epatotossicità seria
CONCLUSIONI
Non dimentichiamo che lo strumento principale
per ridurre l’incidenza delle intossicazioni e degli
avvelenamenti in ambito pediatrico resta la
prevenzione.
Perciò…..
sempre allerta!!
Grazie