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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CASTENASO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Nel piano annuale per l’inclusività sono riassunti i principali dati inerenti la presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati Sommario Dati numerici alunni Quadro di sintesi dei percorsi personalizzati Piano annuale dell’inclusione Risorse di personale Risorse esterne Spazi attrezzati interni alla scuola Allegati: 1- Piano di studi Personalizzato per studenti con Bisogni Educativi Speciali Scuola Secondaria 1° grado 2- Piano di studi Personalizzato per studenti con Bisogni Educativi Speciali Scuola Primaria 3- Piano di studi personalizzato per studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento - Scuola Secondaria 1° grado 4- Piano di studi personalizzato per studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento - Scuola Primaria Gli alunni certificati in base alla Legge 104/1992: SCUOLA DELL’INFANZIA: N.2 (1 alunni plesso “La Giostra” – 1 alunno plesso “Bentivogli”) SCUOLA PRIMARIA: N 19 ( 8 alunni plesso “Marconi” – 5 alunni plesso “Nasica” - 6 alunni plesso “Fresu”) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: N. 20 studenti Alunni con segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla Legge 170/2010 SCUOLA PRIMARIA: N. 24 (10 alunni plesso“Marconi – 7 alunni plesso “Nasica” – 7 alunni plesso “Fresu”) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: n. 38 (16 studenti in 1^ - 10 studenti in 2^ - 12 studenti in 3^) Alunni in particolari condizione di salute Alunni con fabbisogno di somministrazione di farmaci in orario scolastico. Gli alunni che hanno richiesto e ottenuto l’autorizzazione alla somministrazione dei farmaci durante l’orario scolastico sono: 19 Le autorizzazioni sono state date sulla base del nuovo protocollo provinciale. Alunni stranieri O QUADRO DEGLI ALUNNI STRANIERI Stranieri nati Italia: 108 Stranieri nati estero: 38 Totale: 146 NUMERO DI ALUNNI STRANIERI SUDDIVISO ORDINE DI SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA: N.44 plesso “Bentivogli” – (10 alunni plesso “La Giostra” – 13 alunni 12 alunni plesso “Stellina” - 9 alunni plesso “Fiesso”) SCUOLA PRIMARIA: N 59 ( 22 alunni plesso “Marconi” – 22 alunni plesso “Nasica” – 15 alunni plesso “Fresu”) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: N. 43 studenti Rilevazione dei percorsi di insegnamento personalizzato ai sensi della Legge 53/2003 All’inizio dell’anno scolastico i team docenti/consigli di classe individuano e definiscono i Personalizzati. bisogni educativi speciali, ed elaborano i Piani Didattici PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ Gli interventi riguardano gli alunni con bisogni educativi speciali, gli alunni in situazione di disabilità, gli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento e gli alunni stranieri che necessitano di una personalizzazione del percorso didattico. Come sancito dalle “Linee Guida Ministeriali sull’Integrazione” del 4 agosto 2009, al fine di implementare l’accoglienza e l’inclusione per gli alunni con disabilità e per gli alunni con Bisogni Specifici dell’Apprendimento, i docenti si impegnano in una sempre più massiccia adozione di strategie e metodologie favorenti l’inclusione, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo o il lavoro in coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta e la costruzione attiva della conoscenza, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici, di tecnologie facilitanti. Per il coordinamento e lo svolgimento di tutte le attività funzionali previste per l’inclusione degli alunni in situazioni particolari, l’Istituto Comprensivo ha individuato docenti con Figura Strumentale e Referenti: - Figura Strumentale Prof.ssa Angelita Caserta – “Alunni in situazione di handicap” - Referente ins. Mascia Nocerino “Alunni in situazione di handicap”- Scuola dell’Infanzia e Primaria - Figura Strumentale Prof.ssa Rita Tosarelli – “Alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento” - Referente Prof.ssa Emanuela Tedeschi – “Accoglienza Alunni Stranieri” – Scuola Secondaria 1° grado - Referente ins. Catia Benini – “Accoglienza Alunni Stranieri” - Scuola Primaria ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, il Parlamento italiano ha ratificato la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità. Ciò che caratterizza tale Convenzione è di avere superato “un approccio focalizzato unicamente sul deficit della persona con disabilità, accogliendo il “modello sociale della disabilità” e introducendo i principi di non discriminazione, parità di opportunità, autonomia, indipendenza con l’obiettivo di conseguire la piena inclusione sociale (…)”. La Convenzione definisce la disabilità come “il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri”. Il MIUR ha emanato, con la Nota 4274 del 4 agosto 2009, le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”. Attraverso questo documento si vuole sia mantenere alta l’attenzione sul tema della disabilità, sia favorire un miglioramento della qualità e dell’organizzazione dell’integrazione scolastica. Pertanto, allo scopo di attuare questo processo virtuoso e nell’ottica della realizzazione di una scuola inclusiva, che diventi essa stessa mezzo per la diffusione di una cultura inclusiva, la scuola conferma come propri i punti indicati nel documento come prioritari: l’impegno per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali, la loro accoglienza e il loro equilibrato inserimento nella scuola. Infatti, la scuola attua nei confronti degli alunni diversamente abili, in situazione di disagio o di bisogno educativo particolare e degli alunni non italofoni un insieme di interventi coordinati per favorirne l’accoglienza, l’inserimento e la socializzazione nel gruppo classe. Viene inoltre adottata una didattica personalizzata ed un percorso di orientamento. L’Istituto Comprensivo si propone di: offrire agli alunni pari opportunità di crescita culturale, attraverso l’individuazione di metodologie e strumentazioni in grado di supportare il deficit e/o il disagio e ridurre lo svantaggio. favorire lo sviluppo armonico della personalità, rimuovendo gli ostacoli che limitano l’effettivo processo di apprendimento e il progresso di capacità, abilità, competenze e potenzialità manifestate. promuovere l’integrazione, sensibilizzando quanti interagiscono con gli alunni in difficoltà . È fondamentale la collaborazione fra scuola, famiglie, ASL, Ente Locale, esperti e centri di documentazione, come prevista dall’Accordo di programma provinciale per l’integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili, al fine di garantire a tutti questi alunni un percorso formativo significativo e arricchente. A seconda della tipologia del deficit e/o dei problemi manifestati (relazionali, cognitivi, di disagio relazionale…), i Team/Consigli di Classe, per la progettazione di percorsi individualizzati, possono avvalersi di: Incontri periodici con esperti dell’A.S.L. Contatti con Centri specializzati per il supporto della disabilità (Ausilioteca, Istituto Cavazza, Asphi) Collaborazione con il Centro Polifunzionale dell’Azienda USL di Bologna – Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA) “Accendi Molti Fuochi: centro che si pone l’obiettivo di prevenire forme di disagio in età evolutiva e di realizzare integrazione ed inclusione delle persone con disabilità nel contesto familiare, scolastico e sociale; si propone inoltre di favorire lo sviluppo di competenze emozionali e affettive, e di aiutare i bambini e i ragazzi a creare un piano di relazioni utile alla loro esperienza di gruppo. Comprende varie attività anche scolastiche: percorsi socio-affettivi, visione guidata di film con tematiche valoriali adeguate all’età, percorsi finalizzati alla prevenzione e all'intervento sul disagio scolastico, laboratori di Integrazione a carattere motorio e musicale e, per alcuni alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado, la partecipazione a laboratori espressivi organizzati presso il centro di Vedrana durante l’orario scolastico Presenza dell’insegnante di sostegno statale Presenza di personale educativo-assistenziale fornito dal Comune Spazi scolastici adeguati allo svolgimento di attività didattiche individualizzate (o alla realizzazione di aule speciali in caso di necessità), anche se l’orientamento prevalente è quello di operare, per quanto possibile, all’interno della classe, valorizzando, tra le altre, attività cooperative, laboratoriali e pratico – operative per il conseguimento di obiettivi e abilità sia curricolari sia trasversali. Strumentazioni tecnologiche Applicazione di strategie/Adozione di strumenti compensativi e dispensativi La stesura di opportune programmazioni personalizzate va intesa nell’ottica di voler individuare ed evidenziare le possibilità di recupero e potenziare le capacità individuali; nella stessa ottica va vissuta la collaborazione con i servizi socio– assistenziali, sanitari, culturali, ricreativi e sportivi che prevedano attività sul territorio, gestite da enti pubblici e privati. Particolarmente rilevante risulta anche il discorso relativo all’orientamento scolastico nella Secondaria di I grado, perché grazie ad esso si può attuare pienamente la formulazione di un progetto di vita per tutti, in particolare per l’alunno diversamente abile o in situazione di svantaggio o disagio di vario tipo. Verifica, valutazione e certificazione degli esiti del percorso educativo/didattico sono strettamente connesse alle strategie adottate dal Consiglio di Classe e a quanto presente nel Piano personalizzato ed individualizzato, in linea con la normativa ministeriale specifica. Agli interventi mirati si aggiungono attività di sostegno ai docenti e agli alunni: ore di insegnamento aggiuntivo per il recupero di carenze, rivolte a piccoli gruppi di alunni; collaborazione con il Centro Polifunzionale “Accendi Molti Fuochi” sopra menzionato. L’Amministrazione Scolastica e l’Ente Locale, nell’ambito delle rispettive competenze e delle rispettive disponibilità, cercano di rispondere alle necessità dell’Istituto: l’Istituto è impegnato nella loro più efficace e programmata utilizzazione. Le risorse umane e professionali a disposizione dell’Istituto Comprensivo per l’integrazione degli alunni diversamente abili sono le seguenti: n° docenti Scuola dell'Infanzia: 1 docente Scuola Primaria: 8 docenti Scuola Secondaria primo grado: 8 docenti n° ore complessive di educatori per ordine di Scuola: Scuola dell'Infanzia: 16 ore Scuola Primaria: 161 ore Scuola Secondaria 1° grado: 109 ore Il personale ATA collabora all’attuazione dell’integrazione scolastica per i suoi specifici compiti. ALUNNI CON DIAGNOSI DI DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO Particolare attenzione va riservata agli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). L’insegnante Tosarelli è la Figura Strumentale, referente per i docenti con alunni con DSA che frequentano l’Istituto Comprensivo, e le loro famiglie Allo scopo di favorire il pieno successo formativo, il referente di Istituto ha il compito di sensibilizzare e supportare i colleghi, informare e supportare le famiglie, monitorare il percorso degli alunni con DSA, in accordo con i singoli Team/Consigli di classe: fornendo informazioni circa le disposizioni e normative vigenti; coordinando le attività di screening per l’individuazione precoce dei DSA; fornendo indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico personalizzato; collaborando, dove necessario, alla elaborazione di strategie per il superamento di difficoltà nelle classi con alunni con DSA; offrendo supporto ai colleghi riguardo a materiali didattici e di valutazione; curando la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto; diffondendo e pubblicizzando le iniziative di formazione specifica e di aggiornamento; fornendo informazioni riguardo agli Enti territoriali a cui fare riferimento per le tematiche in oggetto; informando circa siti o piattaforme on-line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA; fungendo da mediatore fra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari, Enti locali e agenzie formative del territorio; curando i rapporti con la Scuola Secondaria di II grado per i ragazzi con DSA l’Istituto intende ancora promuovere diverse occasioni di aggiornamento per i docenti dei tre ordini di scuola, in linea con la Legge 170 del 2010, in particolare, per l’anno 2015/2016: - corso di formazione per la conoscenza approfondita della terminologia specifica delle diagnosi degli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento - l’uso degli strumenti compensativi - l’uso delle strumentazioni informatiche – software, programmi- a favore dell’apprendimento L’istituto è sede del Centro Territoriale per L’Handicap N° 4 ( Cth4 ) da molti anni. La responsabilità del Centro è affidata al Dirigente Scolastico, mentre il coordinamento di tale rete è svolto dall’insegnante Luciana Lenzi. Il Centro è il punto di raccordo delle scuole della Pianura Est e si occupa degli acquisti e dell’uso delle tecnologie per disabili e per ragazzi con Dsa. Per questi ultimi, in particolare, ALUNNI STRANIERI Negli ultimi anni è aumentata la presenza di cittadini extracomunitari i cui bimbi frequentano le Scuole del Comune. Il fenomeno, numericamente comunque limitato, riguarda sia famiglie che si insediano in modo stabile nel territorio, sia famiglie che rientrano nel giro di pochi mesi nel loro paese di origine, per poi fare ritorno a Castenaso. Ciò comporta di conseguenza una popolazione scolastica numericamente variabile e una non sempre riuscita alfabetizzazione degli alunni coinvolti in questi spostamenti. L’inserimento di alunni di nazionalità non italiana è quindi un evento non più occasionale, ma strutturale e “normale”: è pertanto necessario passare dalla fase dell’ emergenza a quella dell’organizzazione e della gestione programmata, definendo compiti e ruoli, tracciando percorsi strutturati di accoglienza, condividendo prassi e strumenti, promuovendo iniziative di formazione del personale scolastico e di sensibilizzazione della comunità locale. “ La comunità scolastica accoglie le differenze linguistiche e culturali come valore da porre a fondamento del rispetto reciproco, dello scambio tra le culture e della tolleranza ...” (dalla legge 40/’98 art.36). I percorsi di accoglienza si intrecciano con quelli dell’educazione interculturale e traggono forza dalla diffusione di azioni didattiche ed educative volte a favorire la conoscenza, il dialogo, la reciproca valorizzazione delle culture e delle storie personali, in collaborazione con le famiglie. Vista l’importanza e la consistenza del fenomeno, il Collegio Docenti ha deliberato di attribuire a due docenti con Funzione Strumentale l’incarico di coordinare le azioni mirate all’accoglienza stranieri, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria 1° grado. Il Protocollo Accoglienza vuole essere uno strumento di lavoro aperto, che viene integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate. Nel corso dell’a.s. 2015/2016 verranno attuate ore di alfabetizzazione/laboratori per studenti non italofoni a seconda delle risorse finanziarie e umane disponibili. La Bisogni Educativi Speciali dimensione della scuola inclusiva e l’applicazione del principio della personalizzazione dei piani di studio, già prevista dalla L.53/2003, rafforzano la regola pedagogica e didattica dell’insegnare come ciascuno apprende. Pertanto, senza giungere a classificazioni e/o medicalizzazioni standardizzate e precostituite, i Bisogni Educativi Speciali saranno individuati e definiti dai team docenti/consigli di classe, sentite le famiglie degli alunni e preso atto di ogni altra informazione utile. Il team docente/consiglio di classe elabora il Piano Didattico Personalizzato (comprensivo delle modalità e dei livelli di valutazione), lo condivide con la famiglia e lo inserisce nella programmazione della classe. Tale P.D.P. ha di norma una durata annuale, salvo cambiamenti notevoli della situazione iniziale che rendessero il P.D.P. non più necessario. Per i modelli dei PDP si vedano gli Allegati 1 e 2. STRUTTURE: AULE MORBIDE, DI RILASSAMENTO, ORTI, PALESTRE, AULE ATTREZZATE Ogni plesso è attrezzato con palestra; inoltre, a seconda della presenza di alunni con particolari necessità, si predispongono spazi o aule morbide per garantire loro ambienti dedicati, funzionali e rispondenti alle caratteristiche dei loro bisogni. In tutti i giardini dei plessi sono presenti Orti didattici funzionanti, che vedono il coinvolgimento di tutti gli alunni, a rotazione, con una particolare partecipazione anche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Allegato 1- PDP Scuola Secondaria 1° grado ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTENASO Piano di studi Personalizzato per studenti con bisogni educativi speciali Anno Scolastico 2015/2016 Dati personali Alunno/a Nome _____________________________ Cognome ________________________________ Scuola ____________________________________________________ Classe _____________________ Luogo di Nascita ___________________________________ Data di nascita ________________________ Residenza ___________________________________________________ Telefono ___________________ La personalizzazione è necessaria? NO O Il Consiglio di classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento SI personalizzato nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere all’alunno/a di raggiungere gli obiettivi prefissati nelle singole discipline nel corso del _______________________________________ Inserire nella tabella, per ogni disciplina, le scelte che si intendono attuare in relazione a Contenuti e Metodologia: Contenuti: 1. adattamenti al programma 2. utilizzo di materiale/testi semplificati/facilitati 3. argomenti sostitutivi 4. altro Proposte metodologiche: 5. schemi 6. tabelle 7. prove oggettive: vero/falso; scelte multiple/a completamento 8. spiegazioni individuali e individualizzate 9. forme di recupero in ambito curricolare individuale o per piccoli gruppi 10. altro Scuola Secondaria di primo grado Docente Disciplina Italiano Storia Geografia Lingua Inglese Seconda Lingua Comunitaria ________ Matematica Scienze Tecnica Arte Musica Ore sett.l i Obiettivi minimi da raggiungere Contenuti e metodologia Scienze motorie e sportive Religione/ alternativa Verifica: le prove di verifica saranno commisurate alle capacità dell’alunno e potranno essere semplificate o personalizzate CRITERI DI VALUTAZIONE In questo contesto, che privilegia la valutazione “formativa” rispetto a quella sommativa, i Consigli di Classe, possono prendere in considerazione, tutti o solo in parte, i seguenti aspetti: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza; i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; la motivazione; la partecipazione; l’impegno; la progressione e le potenzialità d’apprendimento. Il Consiglio di classe MATERI A FIRMA MATERIA Italiano Seconda Lingua comunita ria Storia Matemati ca Geograf ia Scienze Lingua inglese Tecnica FIRMA MATERI A Musica Arte Religion e/ materia alternati va FIRMA FIRMA DEI GENITORI ____________________ ____________________ DATA _____________________ Allegato 2 – PDP Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTENASO Piano di studi Personalizzato per alunni con bisogni educativi speciali Anno Scolastico 2013/2014 Dati personali Alunno/a Nome _____________________________ Cognome ________________________________ Scuola ____________________________________________________ Classe _____________________ Luogo di Nascita _____________________________________ Data di nascita ________________________ Residenza ____________________________________________________Telefono ___________________ La personalizzazione è necessaria? NO O Il Consiglio di classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento SI personalizzato nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere all’alunno/a di raggiungere gli obiettivi prefissati nelle singole discipline nel corso del intero anno scolastico _______________________________________ Inserire nella tabella, per ogni disciplina, le scelte che si intendono attuare in relazione a Contenuti e Metodologia: Contenuti: 11. adattamenti al programma 12. utilizzo di materiale/testi semplificati/facilitati 13. argomenti sostitutivi 14. altro Proposte metodologiche: 15. schemi 16. tabelle 17. prove oggettive: vero/falso; scelte multiple/a completamento 18. spiegazioni individuali e individualizzate 19. forme di recupero in ambito curricolare individuale o per piccoli gruppi 20. altro Scuola Primaria Docente Disciplina Italiano Storia Geografia Lingua Inglese Matematica Scienze Tecnica Arte Musica Scienze motorie e sportive Religione/ Ore sett.l i Obiettivi minimi da raggiungere Contenuti e metodologia alternativa Verifica: le prove di verifica saranno commisurate alle capacità dell’alunno e potranno essere semplificate o personalizzate CRITERI DI VALUTAZIONE In questo contesto, che privilegia la valutazione “formativa” rispetto a quella sommativa, i Team di Classe, possono prendere in considerazione, tutti o solo in parte, i seguenti aspetti: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza; i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; la motivazione; la partecipazione; l’impegno; la progressione e le potenzialità d’apprendimento. Il Team di classe MATERI A FIRMA MATERIA Italiano Arte Storia Matemati ca Geograf ia Scienze Lingua inglese Tecnica FIRMA MATERI A Musica Religion e/ materia alternati va FIRMA FIRMA DEI GENITORI ____________________ ____________________ DATA ____________________ ALLEGATO 3 Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Scuola Secondaria 1° grado Normativa di riferimento: - Legge 8 ottobre 2010, n 170 “Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico” - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 12792 del 25/10/2010 - Decreto n 5669 MIUR del 12 luglio 2011 e Allegato al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 SI CONSIGLIA DI CONSULTARE LA PAGINA WEB: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa 1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Anno scolastico: ……………………………… Cognome:………………………………………………………………………………….........................………… Nome:…………………………………………………………………………………………..........................……… Data e luogo di nascita:………………………………………………………………………........................... Residente a: ……………………………… in Via………………………………………… n …......................... in provincia di ….……………………………………………………………………..............................……….. Telefoni di riferimento: abitazione………………………… Cellulare ……….................................. e-mail: …………………………………………………………………………………............................……………… frequentante l’Istituto: IC Castenaso – Scuola Secondaria di primo grado “G. Gozzadini” Classe:……………… Sezione:………… * NOTA: il PDP viene redatto collegialmente dal Consiglio di Classe, completato dalle programmazioni curricolari, concordato con la famiglia e firmato da tutti. Deve essere consegnato alle famiglie all’inizio di ogni anno scolastico e deve essere consultabile dai docenti che vengono a sostituire i titolari delle classi. Il PDP deve valersi anche della partecipazione diretta dell’allievo (in età adeguata), per renderlo parte attiva del processo di apprendimento. Ai Dirigenti Scolastici e agli OOCC spetta il compito di assicurare l’ottemperanza piena e fattiva a questi impegni. NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 4600 del 10 maggio 2007 “Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 – precisazioni” - Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative” - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. D.M.31/07/2007 - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 13925 del 4/9/07 in “Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) in allievi non certificati in base alla legge 104/92. Suggerimenti operativi.” - OM n. 30 del 10.03.2008 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008” - CM n 32 del 14.03.2008 “Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione – Anno scolastico 2007/2008” - CM n 54 del 26.05.2008: “Esami di stato per la Secon. di Primo Grado, anno scolastico 2007/08 prova scritta a carattere nazionale” - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 1425 del 3/2/09 “Disturbi specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche. Suggerimenti operativi.” - MIUR, regolamento sulla valutazione degli alunni, 13 marzo 2009. - Regione Emilia Romagna prot. 108/2010 del 1 febbraio 2010 “Programma regionale operativo per disturbi specifici di apprendimento (PRO-DSA) in Emilia Romagna” - Legge 8 ottobre 2010, n 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 12792 del 25/10/2010 “Legge n 170 – Sostegno e promozione del successo scolastico degli studenti con DSA in Emilia Romagna – il rapporto genitori e scuola per il successo scolastico”. - Decreto n 5669 MIUR del 12 luglio 2011 e Allegato al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011, “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento”. 2. DATI DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA ALLA SCUOLA (O DIAGNOSI) Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da:…………………………………..………(AUSL o privato) il: ………………………………………………a: ……………………………………………………………………….. Dal dott. : ………………………………………………………………………………………………………………... In qualità di: ………………………………………………………………….……(neuropsichiatria o psicologo) 3. TIPOLOGIA DEL DISTURBO (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica) □ Dislessia di grado: □ lieve □ medio □ severo □ Disgrafia di grado: □ lieve □ medio □ severo □ Disortografia di grado: □ lieve □ Discalculia di grado: □ lieve □ medio □ medio □ severo □ severo Stile di apprendimento prevalente (se l’indicazione è presente nella diagnosi) □ Uditivo □ Visivo □ attraverso la letto-scrittura Diagnosi e relativi Codici ICD10 riportati (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………..…………………….………………………….. 4. INTERVENTI EXTRASCOLASTICI EDUCATIVO-RIABILITATIVI □ Logopedia □ Altri interventi riabilitativi in orario extrascolastico: …………………………………………….(specificare) Operatore di riferimento: …………………………………………………………………………………………… Tempi (frequenza settimanale e durata incontri):……………………………………………………………….. Modalità di lavoro:…………………………………………………………………..………………….……………… Referente del rapporto scuola/operatore:……...………………………………………………………..………… 5. INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI (Quartiere, Comune, Provincia, Regione) Tipo di intervento: …………………………………………………………………............................................... Operatore di riferimento: ……………………………………………………………………………………………… Tempi: …………………………………………………………………………………………………………………… Modalità di lavoro: …….………………………………………………………………………………………………. Metodologia e tempi di raccordo scuola/operatore: …..………………………………………………… Lettura: □ stentata □ lenta □ con sostituzioni (legge una parola per un’altra) □ con omissioni/aggiunte □ con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e) Scrittura □ lenta □ normale □ veloce □ solo in stampato maiuscolo Difficoltà ortografiche: □ errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e) □ errori non fonologici (fusioni illegali, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non omografo) □ errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni…) □ difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi,…) □ difficoltà nel seguire la dettatura □ difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo…) □ difficoltà grammaticali e sintattiche □ problemi di lentezza nello scrivere □ problemi di realizzazione del tratto grafico □ problemi di regolarità del tratto grafico Calcolo □ difficoltà nel ragionamento logico □ errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità) □ difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) □ scarsa conoscenza, con carente memorizzazione, delle tabelline □ scarsa comprensione del testo problematico □ mancanza di capacità di ricordare formule ed algoritmi Proprietà linguistica □ difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed argomenti) □ confusione o incapacità nel ricordare nomi e date 7. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO □ lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo; □ difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul testo); □ difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia. □ difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni. □ difficoltà nella lingua straniera (comprensione, lettura e scrittura). □ scarse capacità di concentrazione prolungata □ facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero. Difficoltà nel memorizzare: □ tabelline, □ formule, □ sequenze e procedure, □ forme grammaticali □ categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture grammaticali italiane e straniere... Strategie utilizzate nello studio: □ sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi e/o mappe autonomamente… □ utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…) □ elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o la sintesi vocale…. Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola: Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ sufficiente □ buono □ ottimo □ ricorre all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni □ ricorre all’aiuto di un compagno □ tende a copiare □ utilizza strumenti compensativi Nello svolgimento dei compiti per casa: Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ sufficiente buono □ ottimo □ ricorre all’aiuto di un tutor □ ricorre all’aiuto di un genitore □ ricorre all’aiuto di un compagno □ utilizza strumenti compensativi Strumenti utilizzati: □ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico) □ tecnologia di sintesi vocale □ testi semplificati e/o ridotti □ fotocopie □ schemi e mappe □ appunti scritti al pc □ registrazioni digitali □ materiali multimediali (video, simulazioni…) □ testi con immagini strettamente attinenti al testo □ testi adattati con ampie spaziature e interlinee □ altro ………………………………………………………………………………………………… □ 8. CONSAPEVOLEZZA del diverso metodo di apprendimento Da parte dei genitori: □ acquisita □ da rafforzare Da parte dell’alunno/a: □ acquisita □ da rafforzare Autostima dell’alunno/a □ nulla o scarsa □ sufficiente □ buona □ esagerata 9. Patto di corresponsabilità educativa previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235 Composizione del consiglio della classe ……: Nome e Cognome Disciplina Obiettivi curricolari proposti. Indicare se: nuclei essenziali, obiettivi intermedi o completi. Ognuno dovrà impegnarsi per il raggiungimento degli obiettivi e ne sarà responsabile in prima persona. Si concordano: I compiti a casa (quantità, qualità richiesta, uso del pc…): … Le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline, per costruire insieme alla famiglia un percorso che vada verso l’autonomia dell’alunno): … Gli strumenti compensativi da utilizzare a casa (pc, libri digitali, tabelle…): Le interrogazioni (modalità, contenuti, richieste più importanti, per meglio precisare il contenuto dei codici utilizzati in tabella A…): … Altro: … Dopo un’attenta valutazione, svolta a cura di ogni componente del consiglio di classe, si analizzano le possibili MISURE COMPENSATIVE e DISPENSATIVE proposte (secondo la normativa ministeriale) e si effettua la scelta collegiale di quelle ritenute più idonee. A MISURE DISPENSATIVE (nota USR-ER 4/9/07) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo) Dispensa dall’uso del corsivo Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni) Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi) Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi Dispensa dall’utilizzo di materiali di studio scritti a mano Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling Modifica opportuna delle “prove di ascolto” delle lingue straniere Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato (font “senza grazie”: Arial, Trebuchet, Verdana carattere 1214 interlinea 1,5/2) ortografico, sintesi vocale, mappe, schemi, formulari Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilità: Font “senza grazie” (Arial, Trebuchet, Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato. Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di istituire un produttivo rapporto scuola-tutor-famiglia Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare diversi supporti (pc, correttore ortografico, sintesi vocale) Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici Privilegiare l’utilizzo verbale corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni di studio Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni (anche con diversi ruoli) Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi) Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici B STRUMENTI COMPENSATIVI (nota USR-ER 4/9/07) Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l’italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura) Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi cartacei Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue straniere) Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…). Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non) Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni verbali…) come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari…) e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line) Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella tabella degli obiettivi Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati andranno indicati nel documento del 15 maggio (nota MPI n 1787/05 – MPI maggio 2007) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti per le prove d’esame. Ogni docente disciplinare avrà cura di specificare tutti gli obiettivi essenziali di apprendimento della propria disciplina indicando le misure dispensative, gli strumenti compensativi e le modalità di verifica e criteri di valutazione adottati. Disciplina Obiettivi essenziali di apprendimento nell’a. s. …………… di ciascuna disciplina Misure dispensative Strumenti compensat ivi Modalità di verifica e criteri di valutazio ne CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concorda l’applicazione delle misure compensative e dispensative sopra citate. Si escluderà esplicitamente la valutazione della correttezza ortografica e sintattica (per alunni disgrafici e disortografici) nelle prove scritte e se ne valuterà il contenuto. Nelle materie scientifiche si valuteranno i procedimenti utilizzati escludendo dalla valutazione gli errori di calcolo e/o copiatura (per alunni discalculici). Nella valutazione si darà maggior peso alle prove orali rispetto a quelle scritte rispettando le prerogative dell’oralità delle materie (nelle materie che comportano un solo voto quadrimestrale), in particolare per le lingue straniere. Gli insegnanti guideranno e sosterranno l’alunno/a affinché impari: ad avere consapevolezza delle proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie più adeguate e funzionali per lo svolgimento dei compiti richiesti; ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo; a ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le specifiche difficoltà; ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di raggiungere gli obiettivi. IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO IN DATA________________ DA: Nome e Cognome (in stampatello) Famiglia: Insegnanti: Tutor Referente Dsa FIRMA Possibili strategie metodologiche e didattiche: Tutti gli insegnanti opereranno affinché l’ alunno/a sia messo/a in condizione di seguire la stessa programmazione di classe, in un ottica inclusiva, attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà - per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni - attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti: creare un clima di apprendimento sereno; prevedere momenti di affiancamento, anche tra pari; organizzare attività in coppia o a piccolo gruppo; controllare sistematicamente la comprensione delle consegne orali e scritte per non compromettere la corretta esecuzione dei compiti e il passaggio di informazioni alla famiglia; avviare all’uso della videoscrittura (anche attraverso giochi di conoscenza della tastiera) fin dalla scuola primaria, soprattutto per la produzione testuale o nei momenti di particolare stanchezza/illeggibilità del tratto grafico; sollecitare le conoscenze precedenti ad ogni lezione per introdurre nuovi argomenti; eventualmente, proporre materiali che introducano e contestualizzino gli argomenti che verranno trattati (didattica anticipatoria) per facilitare la comprensione in classe; evitare le correzioni a penna rossa, evitando di segnalare più di una volta la stessa tipologia di errore. INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI PER L’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE Durante le prove d’esame per l’alunno con diagnosi o segnalazione specialistica di DSA, vengono impiegate le misure dispensative e gli strumenti compensativi, così come indicato nelle note ministeriali coerentemente con quanto utilizzato in corso d’anno, in particolare è importante la lettura ad alta voce da parte dei docenti delle prove e la presentazione del materiale scritto su formato digitale leggibile con la sintesi vocale. La relazione finale di presentazione della classe dovrà contenere il percorso scolastico dell’alunno, tutte le notizie relative al percorso triennale, agli strumenti compensativi, alle dispense messe in atto, alle verifiche ai tempi e al sistema valutativo. I sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio sono utilizzabili anche in sede d’esame (nota MIUR 1787/05). Certificazione delle competenze: è opportuno tener conto delle caratteristiche e delle abilità dell’allievo con DSA. INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI PER L’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO D’ISTRUZIONE Nel documento del Consiglio di Classe (documento del 15 maggio): riportare tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimenti alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno; inserire modalità, tempi e sistemi valutativi per le prove d’esame. La commissione d’esame terrà in considerazione, per la predisposizione della terza prova scritta e la valutazione delle altre due prove: tempi più lunghi, tenendo conto dei livelli di affaticabilità; utilizzo di strumenti informatici se utilizzati in corso d’anno (es. sintesi vocale, dizionari digitali). RISORSE: Nel sito dell'USR Emilia-Romagna, Ufficio IX, - Ambito territoriale per la provincia di Bologna, , è presente un'area dedicata a software didattici e compensativi. Link http://provvbo.scuole.bo.it/ Percorso: "Didatt Link diretto: http://provvbo.scuole.bo.it/cts/dsa_sw.php Nel sito dell’ USR Emilia-Romagna, Direzione Generale, http://www.istruzioneer.it/ è presente un’area dedicata al progetto regionale ProDSA. Link diretto alla chiavetta software libero ProDSA (immagine ISO o file compresso entrambi senza la sintesi vocale compresa): http://www.istruzioneer.it/serviziomarconi/cts/prodsa.htm ALLEGATO 4 Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Scuola Primaria ____________________________________________________ *Il PDP viene redatto dal Team di Classe e condiviso con la famiglia. Normativa di riferimento: - Legge 8 ottobre 2010, n 170 “Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico” - Nota Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna n 12792 del 25/10/2010 - Decreto n 5669 MIUR del 12 luglio 2011 e Allegato al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 SI CONSIGLIA DI CONSULTARE LA PAGINA WEB: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa 1. Dati dell’alunno Nome e Cognome:_________________________________________ nato/a il ____/____/_____ Classe:_____ a_______________________________ Sezione:______ Plesso_________________________ 2. Diagnosi Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da: □ AUSL Il___/___/______dal dott. : __________________________ □ privato □ neuropsichiatra □ psicologo Diagnosi e relativi Codici ICD10 riportati: ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Informazioni utili desumibili dalla diagnosi. ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Storia scolastica dell’alunno (eventuali bocciature, a.s. consegna prima diagnosi di DSA, debiti formativi…): ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ 3. Interventi educativi extrascolastici □ Logopedia Frequenza degli incontri: ______________________ □ Tutor Frequenza degli incontri: ______________________ □ Centro specializzato Frequenza degli incontri: Frequenza degli incontri: ______________________ □ Dopo-scuola ______________________ 4. Osservazioni delle abilità strumentali desumibili dalla diagnosi o dall’osservazione dell’alunno in classe. Lettura (indicare se stentata, lenta, con sostituzioni, con scambio di grafemi…): ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Risultati prove MT (se somministrate, specificando anno e prova): ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Scrittura (indicare se lenta, normale, veloce, solo in stampato maiuscolo, minuscolo, se leggibile, ecc…): ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Difficoltà ortografiche: ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Calcolo e area logico-matematica: ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Proprietà linguistica: ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Eventuali ulteriori difficoltà associate: □ difficoltà nell’area motorio-prassica □ disnomia (difficoltà nella memoria a breve termine e nella denominazione) □ difficoltà organizzative (ad es. del proprio materiale) □ difficoltà nei tempi di attenzione □ difficoltà nel mantenere la concentrazione □ difficoltà comportamentali □ difficoltà a prendere atto della causa delle proprie difficoltà di apprendimento □ eventuali altri disturbi in comorbidità (specificare) ____________________________________________________________________ ___________ 5. Caratteristiche dell’alunno: Punti di forza dell’alunno e atteggiamento (carattere) dell’alunno:: ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Strumentazione tecnica di partenza: Utilizza i libri scolastici in PDF □ si □ no Se si, è autonomo nel loro utilizzo □ si □ no Utilizza la calcolatrice □ si □ no □ non la usa Possiede un computer a casa □ si □ no se si, lo utilizza no □ si □ Possiede un computer a scuola □ si □ no se si, lo utilizza È autonomo nell’uso del computer: □ si □ no È felice di utilizzare il computer: □ si □ no Utilizza il computer principalmente □ a casa □ a scuola Si vergogna ad utilizzarlo in classe: □ si □ no □ si □ no □ entrambi Eventuali attività da rinforzare (ad es. la scrittura su tastiera con 10 dita, utilizzo sintesi vocale e PDF….) ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Si ritiene utile lavorare con la classe sul concetto di diversità e di bisogni educativi speciali: □ si □ no □ si è già lavorato in tal senso □ specificare la proposta didattica adottata o da adottare (Es. Lettura e discussione sul testo Re 33 di C. Imprudente, Visione spezzoni dal film “Stelle sulla Terra”, lettura del libro “15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi”, Pdf “Leggere i DSA con Piperita Patty” ecc…, materiale informativo, ecc, consulenze…) ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola: Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo (ad es. ricorre all’aiuto di: docente, compagno, strumenti, mediatori didattici…) ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Stile di apprendimento dell’alunno (ad es. visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo, cinestetico): ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ 6. Caratteristiche del processo di insegnamento dei docenti Strategie didattiche da mettere in atto: □ consolidamento didattico individuale □ recupero didattico individuale □ lavoro di gruppo in laboratorio □ lavoro in piccoli gruppi (cooperative learning) □ Attività di gruppo in laboratorio informatico □ Didattica individualizzata (stessi obiettivi ma strategie diverse) □ Didattica personalizzata (modifica degli obiettivi) se sì, allegare programmazione personalizzata per disciplina □ altro (specificare)___________________________________________________________ _____ 7. Patto di corresponsabilità educativa previsto: D.P.R. 21/11/07,n. 235 In base alla programmazione di classe ogni docente disciplinare avrà cura di specificare, facendo riferimento alle tabelle A , B e C le misure dispensative, gli strumenti compensativi, le modalità di verifica e i criteri di valutazione adottati. A integrazione ogni docente allegherà la propria programmazione di materia con esplicitati I nuclei essenziali di competenze da raggiungere: Scuola primaria Esempio. Area LogicoMatematic a Area Linguistic oespressiv a Area StoricoGeografic aSociale-e Scienze Língu a Ingle se Religion e Ed. motor ia Misure dispensative A5 ecc. A5-A6 ecc. A8 ecc. A6 ecc. A7 ecc. A 14 ecc. Strumenti compensativi B3-B6 ecc. B3-B7 ecc. B6 ecc. B1 ecc. B6 ecc. B 16 ecc. Modalità di verifica e C1 ecc. C1–C2 ecc. C3 ecc. C1 ecc. C9ecc. C 11 criteri di valutazione A MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura Dispensa dall’uso del corsivo Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe Dispensa dai tempi standard (ad es. riduzione consegne senza modifica obiettivi) Riduzione dei compiti assegnati per casa con eventuale riadattamento delle pagine da studiare, e diminuzione degli esercizi senza modifica degli obiettivi Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta; valutata in percentuale minore rispetto all’orale e non considerando errori ortografici Utilizzo criteri di leggibilità: Font “senza grazie” (Biancoenero, OpenDyslexia, Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato. Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione compiti/avvisi) Dispensa dagli esercizi di ginnastica con troppi comandi da eseguire contemporaneamente (giochi con destra/sinistra, abbassati e poi salta e alza la mano destra, alza la mano sinistra e il piede destro ecc…) Altro (specificare) B STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (vocale) per l’italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura) Utilizzo del computer fornito di stampante Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (anche per le lingue straniere) C Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…). Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati (con OCR ) Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non) Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni verbali…) come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari…) e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line) Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nel PDP Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne Utilizzo del tablet (registrare piccole parti di lezione, fotografare lavagna, dizionari on line ecc….) Altro (specificare) CRITERI DI VALUTAZIONE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare più supporti (videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale) Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione (anche su tablet) Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni di studio Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici nei testi e nelle verifiche scritte Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale Non considerare le difficoltà di coordinamento oculo-manuale Altro (specificare) 8. Parte da compilare con la collaborazione dei genitori (se non è possibile un incontro inviare una proposta alla famiglia specificando che ha il diritto di proporre la modifica di alcune voci prima di firmare). Autostima dell’alunno/a □ nulla o scarsa □ sufficiente □ buona □ ottima □ alterna □ eventuali timori dell’alunno ____________________________________________________________________ ___________ L’alunno è ansioso: □ no □ si □ a fasi alterne □ eventuali ansie dell’alunno (verifiche orali, scritte, in alcune discipline ecc..) ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Nello svolgimento dei compiti a casa: Metodo di studio: (ad es. sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi e/o mappe autonomamente, utilizza schemi e/o mappe fatte da altri, uso del pc…). ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Grado di autonomia dell’alunno/a: ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Eventuali aiuti (tutor, genitore, compagno; utilizzo autonomo degli strumenti?) ____________________________________________________________________ ___________ ____________________________________________________________________ ___________ Strumenti da utilizzare a casa in accordo scuola-famiglia: □ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico) □ tecnologia di sintesi vocale e file in PDF scolastici □ testi semplificati (immagini attinenti al testo e adottando i criteri di leggibilità) □ testi ridotti (immagini attinenti al testo e adottando i criteri di leggibilità) □ mediatori didattici (Incolonnabili, multiplo, linee dei numeri ecc…) specificare____________________________________________________________ ________ □ schemi e mappe (create con: □ classe □ tutor □ autonomamente □ famiglia) □ appunti scritti al pc/tablet e/o registrazioni digitali □ materiali multimediali (video, simulazioni, link in rete…) □ altro:________________________________________________________________ _______ 9. Impegni della famiglia: □ Favorire lo scambio informativo famiglia/scuola □ Sostegno della motivazione e dell’impegno □ Accordo sulla comunicazione ai compagni delle caratteristiche specifiche di apprendimento che richiedono un lavoro individualizzato in classe che potrebbe suscitare uno “stigma”. □ Verifica dello svolgimento dei compiti assegnati. □ Organizzazione di un piano di studio settimanale (con momenti di lavoro al computer, se disponibile). □ Collaborazione nell’insegnare ad usare gli strumenti compensativi proposti compatibilmente con il tempo e le competenze a disposizione. □ altro:________________________________________________________________ _______ IL PRESENTE P.D.P È STATO CONCORDATO IN DATA________________ Nome e Cognome Famiglia: Alunno/a (se maggiorenne) Docenti di classe: FIRMA I genitori possono contattare il docente referente di classe o DSA prima di firmare il PDP in caso di dubbi. Il PDP è un documento flessibile e modificabile in corso d’anno scolastico. NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati andranno indicati nel documento del 15 maggio (nota MPI n.1787/0– MPI maggio 2007) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti. NB: esiste una versione più dettagliata del PDP,all’indirizzo internet: www.inclusione.it