cn posillipo - Circolo Nautico Posillipo
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C.N. POSILLIPO Mercoledì, 20 maggio 2015 C.N. POSILLIPO Mercoledì, 20 maggio 2015 C.N. POSILLIPO 20/05/2015 La Gazzetta dello Sport Pagina 37 FRANCO CARRELLA Tempesti CAPITAN SCUDETTO «IO E LA PRO RECCO DA DIECI E LODE» 20/05/2015 Il Roma Pagina 33 3 Circolo Posillipo, a giugno il "Campus di canoa e polo" 20/05/2015 Il Roma Pagina 33 4 Giochi Europei, ecco gli atleti nostrani a Baku 20/05/2015 Il Roma Pagina 33 5 Vastola, orgoglio rossoverde dopo l' oro vinto in Francia 20/05/2015 Il Roma Pagina 35 Tanti riconoscimenti nel nome di Nicolardi 1 ELENA GALLI 6 20 maggio 2015 Pagina 37 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO Tempesti CAPITAN SCUDETTO «IO E LA PRO RECCO DA DIECI E LODE» C hi è il miglior portiere del mondo? Troppo facile, è vero. Ma potremmo alzare il tiro: chi è il migliore di sempre? Anche in questo caso, Stefano Tempesti potrebbe raccogliere la maggioranza di consensi. Ci sarà tempo per le classifiche di merito e per i paragoni illustri. Intanto, il numero 1 della Pro Recco si gode il decimo scudetto consecutivo. In Italia non c'era riuscito nessuno, e la costante su tutti i titoli è proprio il capitano della Nazionale. «Quando conquistammo il primo, nel 2006, Eraldo Pizzo mi sussurrò: Ora possiamo aprire un ciclo e vincerne anche tre di fila. Si era tenuto basso...» sorride il lungagnone di Prato che al termine della decisiva gara3 col Brescia ha sfoderato una maglietta personalizzata donatagli dai familiari. «Fattore T», come a dire che la bravura conta più del classico fattore C. Smaltita la sbornia, il capitano biancoceleste passa in rassegna questa fantastica saga tricolore. 20052006 «Ero qui dal 2003, per due stagioni non raccogliemmo nulla e c'era anche chi voleva Denis Sefik al mio posto. Nell'estate del 2005, il d.g. Massimiliano Ferretti mi chiese: Te la senti?. Non ebbi dubbi, anche se evidentemente mi sentivo in discussione. Il presidente Gabriele Volpi insisté per confermarmi e mi giocai il terzo e ultimo anno di contratto con gli occhi di tutti addosso. Era arrivato Pino Porzio, battemmo il Posillipo, dedicai lo scudetto a Jesus Rollan di cui avevo raccolto l'eredità: si era suicidato due mesi prima». 20062007 «Col Posillipo fu un'altra finale di polemiche, da cui mi sono sempre tenuto fuori: alla vigilia accusarono Ferretti di aver trattato l'ingaggio del loro Vanja Udovicic. Era il segnale che ci temevano. Con un grande slam scacciammo le ombre, imponendoci anche in Eurolega a Milano». 20072008 «Mi superai in gara3 col Brescia, finì 105. Dissi alla fine che il successo più bello era stato però quello in Eurolega, di nuovo contro lo Jug, perché più sofferto: 1312 dopo due supplementari, gol di Norbert Madaras a 5 dalla sirena, sotto un diluvio mai visto. Un vero inferno. Epico». 20082009 «Lo scudetto che mi esaltò di meno. Perché eravamo reduci dall'inattesa sconfitta europea col Primorac, perché il Posillipo non ci diede molto filo da torcere e anche perché mi spaccai il labbro in uno scontro con Boris Zlokovic in gara1. Che dolore...». 20092010 «Un altro grande slam. Contro il Savona finì 30, ma in realtà ci fecero soffrire. Mi prendo il merito di una paratona su Deni Fiorentini a 10 dal termine di gara2, quando conducevamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 1 20 maggio 2015 Pagina 37 < Segue La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO 109». 20102011 «Eravamo lanciatissimi, ma in gara2 di finale fummo sconfitti dopo 54 risultati utili consecutivi. Rimediammo, e fu un sollievo per il mio vice Giacomo Pastorino: proveniva dal Savona, la nostra avversaria. Sarebbe stato uno smacco venire a Recco e fallire la conquista del suo primo scudetto contro gli ex compagni». 20112012 «Un'altra fantastica accoppiata con la Champions, ma con la macchia della sconfitta in Coppa Italia contro il Brescia. Le attenuanti c'erano: i nazionali reduci da un lungo collegiale negli Stati Uniti, Zlokovic e Aleksandar Ivovic assenti perché impegnati nelle qualificazioni olimpiche. In quei calendari c'era una falla che ci penalizzò. Ma in finale ci prendemmo la rivincita e fu il miglior congedo per Tibor Benedek, uno dei più grandi con cui abbia giocato». 20122013 «Dopo la separazione da Porzio, e con una rosa ridotta rispetto al passato, quella stagione rappresentava un'incognita. Esultai soprattutto per Riccardo Tempestini che fu il mio mentore a Firenze e vinse il primo titolo da allenatore proprio contro il Brescia, da cui aveva divorziato tra le polemiche». 20132014 «Un'annata tormentata, dopo gli attriti estivi con la Fin. Le cose non andavano per il verso giusto e ne fece le spese Tempestini. Con Porzio riuscimmo a compattarci. E di quella finale col Brescia ricordo... il terribile bacio sulla bocca con Maurizio Felugo, subito dopo il trionfo. L'iniziativa fu sua: tengo a precisarlo a beneficio della mia compagna Elisabetta». 20142015 «Si è parlato molto a proposito dei rapporti col nuovo tecnico Igor Milanovic: la verità è che ogni cambiamento ha bisogno di essere metabolizzato col tempo. Ci siamo confrontati sempre in maniera costruttiva, del resto parlano i risultati. Ora pensiamo alla Final Six di Champions League a Barcellona, a fine mese. Sbaglia chi dice che è più facile vincere in Europa, grazie ai tre stranieri in più nella rosa: le rivali sono attrezzatissime e le partite secche danno meno certezze. Poi col Settebello mi tufferò anche nelle finali di World League a Bergamo e nei Mondiali di Kazan: il grande obiettivo è il pass olimpico». Insaziabile. FRANCO CARRELLA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 2 20 maggio 2015 Pagina 33 Il Roma C.N. POSILLIPO SECONDA EDIZIONE DOPO IL GRANDE SUCCESSO Circolo Posillipo, a giugno il "Campus di canoa e polo" NAPOLI. Sulla scorta del successo ottenuto la scorsa estate, anche quest' anno il Circolo Posillipo organizza il "Campus estivo di canoa e canoa polo". Il campus avrà una durata di sei settimane dal 8 giugno al 17 luglio. I corsi si terranno tutti i giorni dal lunedì al venerdì in due orari diversi a scelta degli iscritti: dalle 9 alle 13 o, in alternativa dalle 9 alle 15,30 (con pack lunch). I partecipanti saranno divisi in gruppi di massimo 15 ragazzi e ciascun gruppo sarà affidato ad un singolo istruttore che svolgerà una attività specifica della durata di circa un' ora e mezza, al termine della quale il gruppo passerà sotto la guida di un altro allenatore per una nuova attività. Le possibili attività previste dal corso sono: Canoa polo all' interno del porto, giochi in canoa tra le boe, gare di velocità, sedute di eskimo, sedute di ginnastica, attività motoria di base indirizzata allo sport (es. fondamentali di pallone o di pagaia senza canoa), mini sessioni di tattica per spiegare il lavoro che si svolgerà in canoa, attività ludico sportiva compreso passeggiate all' esterno del Circolo. La fase finale del corso sarà l' obiettivo sportivo. In caso di nutrita partecipazione, i corsi potranno protrarsi fino a fine luglio e riprendere nel mse di settembre subito dopo la pausa estiva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 3 20 maggio 2015 Pagina 33 Il Roma C.N. POSILLIPO I CONVOCATI CAMPANI. Giochi Europei, ecco gli atleti nostrani a Baku NAPOLI. Il Coni ha reso noto l' elenco dei convocati che parteciperanno alla prima edizione dei Giochi Europei dal 12 al 28 giugno a Baku. Tanti atleti campani partiranno per l' Azerbaigian, con l' Italia che schiererà una corazzata di 295 atleti. Solo la Germania ne ha convocati di più. A Baku si terrà la prima edizione di questa kermesse che si presenta come una mini olimpiade. Portabandiera azzurra sarà Giulia Quintavalle, campionessa olimpica a Pechino 2008 nel judo. Proprio nel judo ecco i primi atleti campani: Antonio Ciano, Marco Maddaloni, Elio Verde e Assunta Galeone. Nel Karate ecco Luca Maresca (campione europeo in carica), mentre nel nuotoecco le giovanissime Sveva Schiazzano (classe 1999) e Giovanna La Cava (classe 2000). Nella pallanuoto ecco, mentre nel pugilato pronti a scaldare i guantoni per difendere l' onore della nostra regione saranno: Vincenzo Picardi, Vincenzo Mangiacapre, Valentino Manfredonia, Marzia Davide e Francesca Amato. Nella Scherma Massimiliano Murolo e Rebecca Gargano (Sciabola) saranno le nostre punte di diamante, mentre nel taekwondo Leonardo Basile rappresenterà la Campania. Tantissimi dunque gli atleti nostrani che parteciperanno a queste mini olimpiade che, per la prima volta, saranno un vero e proprio antipasto della kermesse più importante per lo sport. Appuntamento a Baku. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 4 20 maggio 2015 Pagina 33 Il Roma C.N. POSILLIPO È IL DIRETTORE TECNICO ANCHE DELL' ITALIA. Vastola, orgoglio rossoverde dopo l' oro vinto in Francia NAPOLI. Domenica la squadra Nazionale Senior maschile di canoa polo, ha vinto l' oro nella seconda tappa del torneo di ECA Cup disputato nel bacino di Saint Omer in Francia. L' allenatore di questa squadra è colui che tutti al Circolo Posillipo conoscono come "Boffi", cioè Rodolfo Vastola (direttore tecnico della Sezione Canoa Polo del Posillipo e allenatore della squadra senior maschile rossoverde). Vastola è l' allenatore della Nazionale italiana maschile senior dal 2011 nonché (ancor più rilevante) è il direttore tecnico di tutte le squadre nazionali dal 2010. Boffi sta facendo un gran lavoro con ottimi risultati se si pensa alla medaglia di Bronzo ai World Games in Colombia nel 2013, alla medaglia d' Argento sempre nel 2013 ai Campionati Europei in Polonia. Un anno, il 2015, di raduni e tornei in preparazione degli Europei che si terranno a fine agosto in Germania e, soprattutto, dei Campionati del Mondo in programma nel 2016 a Siracusa. Da segnalare, infine, che tre giovanissimi atleti rossoverdi sono già stati convocati per partecipare a due raduni con la Nazionale Italiana giovanile ed a un torneo internazionale che si è svolto a Bologna in aprile. Nel prossimo futuro, Vincenzo Nugnes (anno 1998) e Alberto Lo monaco (anno 1997) parteciperanno al raduno della Nazionale Italiana under 18 del 30 e 31 maggio a Cagliari, convocato per selezionare gli atleti che formeranno la Nazionale U18 che parteciperà al Torneo Internazionale di Mechelen in Belgio in programma a fine giugno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 5 20 maggio 2015 Pagina 35 Il Roma C.N. POSILLIPO LA KERMESSE Serata ricca di ospiti condotta da Mimmo Liguoro Tanti riconoscimenti nel nome di Nicolardi Sono 25 anni che il premio Nicolardi si svolge in memoria del grande poeta e paroliere napoletano. La cerimonia di premiazione, ospitata dal Circolo Nautico Posillipo nel pomeriggio , ha visto sfilare numerosi esponenti della cultura napoletana. La nipote dell' artista, Clara Nicolardi (nella foto con alcuni premiati), accompagnata da Mimmo Liguoro (a destra, nella foto) nella consegna dei premi e delle "targhe fedeltà", ha ricordato il nonno attraverso le sue stesse parole nel corso di una manifestazione musicale, poetica, malinconica e al contempo amaramente ironica. È proprio attraverso la voce di Mimmo Liguoro che prende inizio la festa: recitando la poesia "Feneste aperte", si racconta il senso di un evento che esprime l' elogio al grande poeta e guarda al futuro della cultura napoletana «esortando l' apertura dell' animo umano alla speranza ed alle possibilità». Numerosi gli artisti premiati che si sono esibiti nel corso della serata. Il cuore della città ha sentito il suo battito nella "Tammurriata nera", il canto che affronta il tema "dell' ipocrisia e dello sfacelo morale della Napoli del dopo guerra", attraverso l' esibizione di Marcello Colasurdo, accompagnato dai musicisti Sabatino Esposito, Enzo Menna e Vincenzo Anastasio; La voce di Francesca Marini, sulle note del chitarrista Claudio Romano hanno intonato "Mmiez' o grano"; Maria Del Monte ha recitato la poesia "Testamento", espressione anch' essa del distacco dalle ipocrisie legate a certe usanze e dello spirito autentico di un personaggio che "deve continuare ad esortare alla verità delle cose semplici". Bruno Vitale ha cantato la celebre "Voce 'e notte", la poesia, poi musicata da Ernesto De Curtis, espressione del dramma personale di Nicolardi che, dopo aver chiesto la mano dell' allora diciassettenne Anna Rossi, la vide andare in sposa ad un cliente del padre di lei, un settantacinquenne che morì due anni dopo, così che i due "finalmente si sposarono". Tra i premiati anche Riccardo Canessa il quale ha sottolineato come la canzone napoletana sia stata, col tempo "modulata" dagli stessi cantanti: la «rivoluzione operata da Carosone aggiunge è espressione del ruolo che hanno avuto i cantanti, non i musicisti, nel processo di "mutazione" che ha condotto fino ad oggi». «Si tratta spiega di una canzone che descrive episodi di quotidianità e che dunque cambia in parallelo, come i giorni: adesso c' è il 'rap' che, se vogliamo, può definirsi come l' espressione di un disagio dei giovani». «Ad ogni modo ha concluso il canto napoletano ha lasciato, nel tempo, inalterata la sua essenza di canto giornaliero». Premi d' eccellenza sono andati anche a Piero Graus, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 6 20 maggio 2015 Pagina 35 Il Roma < Segue C.N. POSILLIPO Francesco Caccavale e Vincenzo Turrà il quale ha ricordato che «bisogna guardare avanti con la consapevolezza dei sacrifici passati». Premiata Laura Misticone, che ha cantato "Amaro è 'o Bene", accompagnata dal giovane musicista Andrea Bonetti, studente del Conservatorio di Napoli. Una targa anche al celebre Salvatore Palomba, autore di "Carmela" icona e metafora del "dolore della città"; sua anche "Il filo d' erba", la "poesia civile" che è vera "immersione" nei problemi di Napoli, i "problemi del presente" e che esorta, come Nicolardi, a ripartire dall' importanza delle cose "semplici". Tra gli altri anche Peppe Lange, Gianni Conte, Yoko Okamura, Antonello Rondi, Bruno Vitale, Bruno Caiazzo e Luca Nasti che ha cantato l' inedito "Facimme Pace". Speciali "targhe fedeltà" sono andate a Vincenzo Faiella, Gigi Januario, Ione Baculo Russo, Marisa Russo, Rita Rupe, Gilda Scippa e Sergio Vellino. Una cerimonia lunga, la cui eco ancora risuona, nella poesia e nella musica di un' eredità preziosa che brilla tutt' oggi e lascia indelebile, nel cuore e nell' essenza napoletana, la memoria di un grande artista. ELENA GALLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 7