PTOF 2016-2019 - Istituto comprensivo San Giorgio di Mantova
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PTOF 2016-2019 - Istituto comprensivo San Giorgio di Mantova
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova Piazza 8 marzo 6 - 46030 San Giorgio di Mantova Tel: 0376 340045 - 0376 245359 Fax: 0376 245260 e-mail : [email protected] www.icsangiorgio.gov.it C.F. 93034800206 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL FUTUR P@RTE D QUI approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n.9 nella seduta del 12.01.2016 INDICE Premessa…………………………………………………………………………………………………………….. pag. 3 Introduzione………………………………………………………………………………………………………… pag. 4 VISION e MISSION………………………………………………………………………………………………… pag. 7 SEZIONE 1 IL CONTESTO………………………………………………………………………………………. pag. 8 Contesto Socio-culturale………………………………………………………………….. La nostra scuola……………………………………………………………………………….. Scuola e territorio…………………………………………………………………………….. pag. 8 pag. 9 pag. 10 SEZIONE 2 L’ ISTITUTO…………………………………..……………………………………………………. … pag. 11 CHI SIAMO……………………………………………………………………………………….. IL RAV………………………………………………………………………………………………… PRIORITA’ E TRAGUARDI……………………………………………………………………. PIANO DI MIGLIORAMENTO………………………………………………………………. pag. 11 pag. 18 pag. 23 pag. 24 SEZIONE 3 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE ……………………………………………………….. pag. 28 IL CURRICOLO D’ ISTITUTO……………………………………………………………….. LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE…………… PROGETTI: LE QUATTRO MACRO AREE……………………………………………… SICUREZZA INCLUSIONE TIC E PNSD INTERNAZIONALIZZAZIONE pag. 29 pag. 32 pag. 41 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO……………………………………………..……... LE SCUOLE PROGETTANO ……………………………………………………………….. I RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA……………………………………………………… pag. 46 pag. 47 pag. 48 SEZIONE 3 GOVERNANCE E PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA……………………………… pag. 50 GLI ORGANI COLLEGIALI………………………………………………………………… ORGANIGRAMMA………………………………………………………………………….. FABBISOGNO PERSONALE DOCENTE……………………………………………… FABBISOGNO ORGANICO POTENZIATO………………………………………….. PROGETTAZIONE CURRICOLARE: ORGANIZZAZIONE ORARIA D’ ISTITUTO………………………………………… ORGANIZZAZIONE SERVIZI DI SEGRETERIA……………………………………… FABBISOGNO PERSONALE ATA……………………………………………………….. 2 pag. 51 pag. 53 pag. 55 pag. 55 pag. 57 pag. 58 pag. 59 SEZIONE 4 FABBISOGNO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI…………… pag. 60 SEZIONE 5 FORMAZIONE DEL PERSONALE……………………………………………………………. pag.61 SEZIONE 6 TABELLE RIASSUNTIVE………………………………………………………………………… pag.62 MODELLO SCHEDA DI PROGETTAZIONE …………………………………………. pag. 67 PREMESSA - - - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo Prot. n. 5820 I/1 del 29.09.2015. il piano è stato approvato dal collegio dei docenti nella seduta dell’ 11.01.2016, delibera n. 21; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 12.01.2016, delibera n.9; il piano, dopo l’approvazione, verrà inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il piano, all’esito della verifica in questione, è in attesa di parere favorevole, nota prot. ______________ del ______________ ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. CONVENZIONI TERMINOLOGICHE Ai fini del presente documento si intende: - per “legge” la legge n° 107 del 13/7/2015; - per “decreto” il DPR 275/1999 come modificato dal comma 14 della legge; - per PTOF il piano triennale dell’offerta formativa ex art. 3 del decreto; - per “DPR 80” il DPR n° 80 del 28/3/2013 (autovalutazione e valutazione del sistema istruzione); - per RAV il rapporto di autovalutazione ex art. 6, comma 1 lett. a/2 del DPR 80; - per PdM Piano di Miglioramento - per PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale - per TIC Tecnologie dell’ informazione e della comunicazione - per TU il testo unico ex D.L.vo 297/1994; - per “istituto” l’Istituto Comprensivo I.C. San Giorgio di Mantova - per OF l’offerta formativa d’istituto; - per DS la dirigente scolastica; - per DSGA il direttore dei servizi generali e amministrativi; - per “AA” il personale assistente amministrativo; - per “CS” il personale collaboratore scolastico. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative: a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della legge 107/2015; b) art. 3 del DPR 275/1999 c) art. 6 DPR 80/2013 d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore; e) vigente CCNL comparto scuola 3 INTRODUZIONE L’ ISTITUTO www.icsangiorgio.gov.it Piazza 8 Marzo, 6 - 46030 San Giorgio di Mantova (Mn) Tel. 0376 340045 - Fax 0376 245260 C.F. 93034800206 E-mail [email protected] PEC [email protected] DENOMINAZIONE DOVE SIAMO COME CONTATTARCI Piazza 8 Marzo n. 6, 46030 San Giorgio di Mantova SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DON MILANI” SEDE CENTRALE Tel. 0376/340045 0376/245359 e-mail: mnic81600d@istru zione.it autobus: 4T – 4C Via Caselle 2, San Giorgio di Mantova SCUOLA PRIMARIA DI CASELLE Tel. : 0376/370524 fax 0376/370443 e-mail: primaria@icsangiorgio. gov.it autobus: 4T – 4C Via Gazzo 10,Gazzo Bigarello(MN) SCUOLA PRIMARIA DI GAZZO BIGARELLO Tel: 0376/45197 e-mail: 4 primariagazzo@icsangi orgio.gov.it autobus: linea 6 Via Salvo D'Acquisto 6 A - Caselle di San Giorgio (MN) SCUOLA INFANZIA “C. COLLODI” Tel. 0376/372381 e-mail: infanziacollodi@ics angiorgio.gov.it autobus: 4T – 4C 5 Piazza Repubblica - Mottella di S. Giorgio (MN) SCUOLA INFANZIA "H. C. ANDERSEN" Tel. : 0376/370601 e mail: infanziamottella@icsan giorgio.gov.it autobus: 4T – 4C Tripoli di San Giorgio(MN)-via Piave SCUOLA INFANZIA "G. RODARI" Tel: 0376/340274 e-mail: infanziatripoli@icsangi orgio.gov.it autobus: 4T Via Stradella- 46030 Stradella di Bigarello (MN) Tel. 0376/45454 SCUOLA INFANZIA “DON ALDO BOLZANI” STRADELLA http://www.apam.it/it/ext_orari_mappe e-mail: infanziastradella@icsan giorgio.gov.it autobus: linea 6 6 VISION La Vision è la ragione esistenziale di una scuola, poiché risponde alla domanda “perché esisto” come istituzione ed è sempre specifica di una scuola. La vision deve dare una senso all’identità e identificare gli obiettivi così come spiegare quali strumenti vengono messi in atto per raggiungerli, in stretta relazione con i valori condivisi. La VISION del nostro Istituto ha come Obiettivi Prioritari: IL BEN-ESSERE INDIVIDUALE IL RAGGIUNGIMENTO DELL’ EQUITA’ DEGLI ESITI IL SUCCESSO SCOLASTICO LA CONVIVENZA E LA CRESCITA SOCIALE LA VALORIZZAZIONE DELLE POTENZIALITA’ DI OGNUNO MISSION IL FUTURO PARTE DA QUI Uno slogan, un significato, un progetto La nostra scuola intende: accompagnare l'alunno dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di I grado verso la costruzione della propria identità ; aiutarlo a comunicare con il contesto sociale attraverso supporti psicologici e didattici, applicando i principi della solidarietà, del dialogo, della trasparenza ; fornirgli mezzi linguistici adeguati per "interagire" con il mondo attraverso la conoscenza delle lingue comunitarie ; rendergli familiare un uso corretto delle nuove tecnologie . 7 SEZIONE 1 CONTESTO SOCIO-CULTURALE SAN GIORGIO Il territorio del Comune di San Giorgio di Mantova, dopo aver vissuto negli ultimi anni un considerevole incremento demografico determinato dal passaggio da un'economia rurale (grandi corti agricole isolate) a un'economia artigianale e industriale, oggigiorno le maggiori risorse economiche del territorio sono prodotte da un terziario attraversato dalla crisi, come testimonia il numero crescente di lavoratori in cassa integrazione e di famiglie che chiedono il sostegno economico delle Amministrazioni Comunali. Il contesto di riferimento, da medio - alto, si sta abbassando significativamente sia in termini di reddito che in ambito socio-culturale. La disoccupazione è in aumento e va di pari passo con l' abbassamento del reddito e il calo della natalità. Il comune si sviluppa ai margini della città capoluogo, attrattiva per alcuni servizi, ma ha acquisito nel tempo, grazie alla qualità dei servizi ai cittadini, alla tipologia abitativa e ad un precisa volontà amministrativa, una propria identità. A San Giorgio sono presenti i principali servizi per la collettività: ambulatori, asilo nido, scuole, parrocchia, ufficio postale, un centro culturale (con biblioteca, auditorium, ...) negozi, centri ricreativi dislocati in ogni frazione. Inoltre sono sorte, quale risposta alle nuove emergenze sociali (anziani soli, ammalati, portatori di handicap, extracomunitari, ambiente, ...) associazioni di volontariato: Cooperativa "Il Girasole", Centro di prima accoglienza "Mamrè", A.R.C.O., Associazioni sportive, A.V.I.S., A.I.D.O, Associazione "Il Gelso". Numerose sono le iniziative promosse dai centri culturali - sportivi a favore degli adulti. Anche le proposte rivolte ai bambini rientrano con sempre più regolarità nelle programmazioni culturali dell'amministrazione comunale e dei centri. L’ impegno dell’ Amministrazione Comunale nei confronti della scuola iniziato in passato con l’ adeguamento degli edifici scolastici ( costruzione di nuove aule sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado e di una nuova scuola dell'infanzia ) non è, di fatto, mai venuto meno infatti attraverso il PDS vengono garantiti servizi aggiuntivi quali pre e post scuola, trasporto, mensa e progetti di arricchimento dell’offerta formativa BIGARELLO Nel corso degli ultimi anni il territorio del Comune di Bigarello, comprendente Gazzo, Stradella, Bigarello e Bazza, ha vissuto un incremento demografico determinato in parte dal passaggio da un'economia rurale (grandi corti agricole isolate) a un'economia artigianale e industriale. Questo ha reso necessario l'adeguamento dell'edificio scolastico di Stradella dove è ubicata la scuola dell'infanzia: l'asilo nido è stato trasferito al primo piano e tutto il piano rialzato (dove è stata allargata la zona mensa) è utilizzato dalla scuola dell'infanzia. Nel comune di Bigarello i principali servizi per la collettività, sono così distribuiti: - a Gazzo ambulatorio, scuola primaria, chiesetta, ufficio postale, un centro polisportivo e una biblioteca comunale -a Stradella parrocchia con annesso un parco giochi, un palazzetto dello sport, un ambulatorio medico, una farmacia, un cimitero, una zona industriale/artigianale. Il paese di Stradella è unito al paese di 8 Gazzo da una pista ciclabile che porta alla Foresta Carpaneta, area verde di circa 50 ettari costituita da bosco accompagnata da un'area ricreativa didattica. LA NOSTRA SCUOLA SAN GIORGIO Gli studenti stranieri sono per lo più di seconda generazione e sono inseriti nel tessuto sociale. Non ci sono studenti nomadi o provenienti da zone svantaggiate. Si verificano inserimenti improvvisi di alunni stranieri, in corso d’anno scolastico. Alta la percentuale di famiglie provenienti da altre regioni, prevalentemente del sud. La comunità è caratterizzata dalla presenza di nuclei famigliari “giovani” spesso frutto di “migrazioni interne” questo può generare una sorta di “sradicamento” e carenza di “reti famigliari”, il tessuto sociale risulta frammentato e le famiglie insediate sul territorio da più generazioni (autoctone) sono relativamente poche. Inoltre, sempre più alunni vivono situazioni familiari problematiche, mentre altri vivono condizioni di "solitudine" per le sempre più pressanti esigenze lavorative dei genitori. Ne consegue la necessità di assistenza e recupero in orario scolastico ed extra scolastico, specialmente per la fascia d'età 3-10 anni. Per tale motivo nelle scuole dell'infanzia il Comune gestisce l'anticipo (7.15 - 8.00) e il tempo prolungato (16.00 - 18.00); nella scuola primaria il servizio è gestito dall' associazione "Delfino" ("Tempo integrato più") e dalla cooperativa sociale “Equipeducativa” che organizza il tempo integrato (13.00-18.00). Si nota inoltre, da parte delle famiglie, un’accresciuta domanda d'aiuto/ consulenza per affrontare problematiche educative. La scuola, perciò, si è attivata per accogliere tali richieste. BIGARELLO La primaria di Bigarello ha subito un forte incremento di bambini stranieri negli ultimi anni. Per colmare le problematiche linguistiche sempre più persistenti sono state utilizzate molteplici risorse per attività di recupero e integrazione, tra cui momenti dedicati all'alfabetizzazione (in orario scolastico). In crescita sono anche le problematiche familiari dovute alle sempre più pressanti attività lavorative dei genitori. Il Comune di Bigarello offre, per tal motivo, il servizio di Pre-Scuola (dalle 7.15 alle 7.55) e il servizio di trasporto tramite pulmino che permette di accompagnare i bambini a scuola e a casa, ma che consente alle famiglie, qualora fossero interessate, anche di usufruire del servizio Post Scuola (dalle 13.00 alle 18.00) presso la scuola primaria di San Giorgio. A supporto delle famiglie, la scuola di Bigarello offre anche l'aiuto di uno psicologo, che collabora con gli insegnanti per affrontare le problematiche educative di alunni in situazione di disagio. 9 SCUOLA – TERRITORIO I rapporti fra l'istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole; promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale; avviare una nuova collaborazione per la progettazione di attività di arricchimento/ampliamento dell'offerta formativa. L'Istituzione Scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le Associazioni culturali e sportive del territorio allo scopo di: mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie, integrate e coerenti con le linee guida indicate nel presente Piano; valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle Associazioni; valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo; favorire un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale 10 SEZIONE 2 - L’ ISTITUTO CHI SIAMO INFANZIA COLLODI n° sezioni: 3 n° alunni: 74 n° alunni con disabilità : 2 n° insegnanti titolari: 8 ( 2 di sostegno a 25 h ) e IRC n° collaboratori scolastici: 2 n° esperti su progetto: 3 volontaria servizio civile: 1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15/8.00(gestito dall’Amministrazione Comunale) entrata: 8.00/ 9.00 1° uscita 11,30 senza consumo del pasto 2° uscita 12.45/13.00 3°uscita 15.45/16.00 Prolungamento: 16.00/18.00(gestito dall’Amministrazione Comunale) Per motivi organizzativi,gli ultimi due giorni dell’anno scolastico le attività educativo-didattiche termineranno alle ore 13.00 Stato dell’edificio: ottimo Stato delle attrezzature: buono Spazi: - 3 sezioni salone piccolo “patio” interno palestra adibita ad attività motorie, riposo pomeridiano ed uso audiovisivi locale mensa/attività didattiche ufficio locale “ cucina” e smistamento pasti lavanderia, custodia materiali pulizia, spogliatoio collaboratrici scolastiche giardino Audiovisivi: televisore,video-registratore,lettore dvd,computer con stampante,macchine fotografiche, fotocopiatrice,telefono,videoproiettore,impianto di amplificazione, 2pc all in one. Considerato che l’edificio scolastico che ospita il plesso è posto a pian terreno ed è perfettamente a norma in termini di certificazioni relative alla sicurezza, il fabbisogno di CS impegnati nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N° 2 unità. INFANZIA H.C.ANDERSEN MOTTELLA n° sezioni: 3 n° alunni: 73 n° insegnanti titolari: 7 ( di cui 2 insegnanti a part-time) e IRC n° esperti su progetto: 3 n° collaboratori scolastici: 2 11 volontaria del servizio civile: 1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15/8.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale) entrata 8.00/9.00 1° uscita 11,30 senza consumo del pasto 2° uscita 12.45/13.00 3°uscita 15.45/16.00 Per motivi organizzativi,gli ultimi due giorni dell’anno scolastico le attività educativo-didattiche termineranno alle ore 13.00 Stato dell’edificio: buono Stato delle attrezzature: buono: Spazi: 3 sezioni una auletta multifunzionale ( per progetti e potenziamento) salone attrezzato per l’accoglienza sala pranzo locale adibito ad attività motorie, sala sonno e uso di audiovisivi ufficio ripostiglio locale “cucina” e smistamento pasti locale custodia per materiale di pulizia – spogliatoio collaboratori scolastici giardino Audiovisivi: televisore, video registratore, lettore dvd,video proiettore, computer con stampante, macchine fotografiche, registratori, fotocopiatrice, telefono, tablet. Considerato che l’edificio scolastico che ospita il plesso è posto a pian terreno ed è perfettamente a norma in termini di certificazioni relative alla sicurezza, il fabbisogno di CS impegnati nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N° 2 unità. INFANZIA RODARI TRIPOLI n° sezioni: 4 n° alunni: 96 n° insegnanti: 9 (di cui 2 insegnanti part- time ) e IRC n° esperti su progetto: 3 n° volontari del servizio civile:1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15/8.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale); entrata 8.00/9.00; 1° uscita 11,30 senza consumo del pasto 2° uscita 12.45/13.00 3°uscita 15.45/16.00 prolungamento 16.00/18.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale). Per motivi organizzativi,gli ultimi due giorni dell’anno scolastico le attività educativo-didattiche termineranno alle ore 13.00 12 Stato dell’edificio: buono Stato delle attrezzature: buono Spazi: - 4 sezioni - salone - palestra - sala riposo - sala mensa - sala polivalente (per le attività supplementari, religione, inglese, “pomeriggi attivi”) - laboratorio artistico - ufficio - giardino Audiovisivi: televisore, lettore DVD, lettori CD, computer con stampante, macchina fotografica, videocamera, registratore portatile, fotocopiatrice, telefono, fax. diffusore(altoparlante con microfono e lettore CD), videoproiettore, ipad. Considerato che l’edificio scolastico che ospita il plesso è posto a pian terreno ed è perfettamente a norma in termini di certificazioni relative alla sicurezza, il fabbisogno di CS impegnati nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso è di N° 2 unità. Avendo 4 sezioni, il plesso è attualmente in sofferenza. INFANZIA DON ALDO BOLZANI STRADELLA n° sezioni: 2 n° alunni: 48 n° alunni con disabilità: 3 n° insegnanti titolari: 6 di cui 2 insegnanti di sostegno e IRC n° assistenti ad personam: 2 n° esperti su progetto: 1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15/ 8.00(gestito dall’Amministrazione Comunale) entrata 8.00/ 9.00 1° uscita 11.30/11.45 senza il consumo del pasto 2°uscita 12.45/ 13.00 3°uscita 15.45/ 16.00 Per motivi organizzativi,gli ultimi due giorni dell’anno scolastico le attività educativo-didattiche termineranno alle ore 13.00. Stato dell’edificio: abbastanza buono Stato delle attrezzature: abbastanza buono Spazi: - 2 sezioni - 1 sala mensa - 1 piccola aula polivalente(attività IRC,attività a piccolo gruppo) - atrio polivalente(ingresso con armadietti,attività motoria) - cortile Audiovisivi: 13 1 computer portatile,una fotocopiatrice/stampante,telefono,un registratore,macchina fotografica, ipad. Il plesso è posto al 1^ piano con aula polivalente al 2^ piano che condivide con l’ asilo nido privato. Al momento pur essendo dotato di uscite di sicurezza a norma è carente dal punto di vista strutturale, soprattutto per l’ ambiente adibito a mensa. il fabbisogno di CS impegnato nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso è di N° 2 unità. Tabella riassuntiva Sezioni n.10 San tipologia n° n° alunni con n° alunni n° alunni oraria alunni disabilità DSA BES 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì 242 2 50 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì 48 3 6 situazioni di criticità Giorgio n.2 Bigarello 14 . PRIMARIA CASELLE n° docenti: 41 n° assistenti ad personam: 3 n° servizio civile: 1 n° esperti: 3 Classi tipologia n° n° alunni con n° alunni n° alunni N.21 oraria alunni disabilità DSA BES 1^ A-D 30 ore 1°Quadrimestre dal lun al sab 8-13 480 18 7 31 2^ A-E 3^ A-D 4^ A-D 5^ A-D 25 ore 2° Quadrimestre dal lun al ven 8-13* situazioni di criticità 5 Alunni da alfabetizzare 40 alunni che non si avvalgono dell’IRC (a cui pertanto occorre garantire attività alternative) *Tempo scuola: DPR 89/2009 art. 4 comma 3 “Il tempo scuola della primaria e' svolto ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, secondo il modello dell'insegnante unico che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze, e secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico settimanale a 24, 27, e sino a 30 ore, nei limiti delle risorse dell'organico assegnato; e' previsto altresi' il modello delle 40 ore, corrispondente al tempo pieno.” MODELLO 27 ore + 3 ore potenziamento in caso di assegnazione di organico potenziato (vedi sezione 4) Stato dell’edificio: L’edificio si presenta in buono stato, in quanto sottoposto a frequenti verifiche tecnico-strutturali nonché ad interventi manutentivi costanti e regolari . E’ caratterizzato da ambienti ampi e luminosi, con soluzioni strutturali volte all’abbattimento delle barriere architettoniche e nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza. Inoltre, al fine di promuovere il graduale passaggio tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado, gli alunni di classe quinta frequentano le lezioni nelle aule debitamente predisposte, ubicate presso la scuola media. Dotazione: Aula multimediale dotata di apparecchio TV, videoregistratore,lettore DVD,impianto di amplificazione,videoteca computer aula informatica con 14 PC,rete LAN,collegamento Internet,videoproiettore biblioteca con un PC e stampante n.25 netbook Classi 2.0 aula recupero/potenziamento dotata di PC 7 Aule LIM: Lavagna Interattiva Multimediale per gruppi classe o a disposizione delle cl@ssi 2.0: 4 aule con LIM per le classi quinte presso i locali ubicati nell’edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado Palestra attrezzata con spogliatoi,bagni e ripostiglio per gli attrezzi Sala mensa con cucina 2 fotocopiatrici Registro elettronico 15 Considerato che l’edificio scolastico che ospita il plesso consta di DUE piani, dotati ciascuno di uscite d’emergenza , il fabbisogno di CS impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N°4 unità. Essendo l’ edificio molto esteso (mq. 3565 S.L.) e dotato di ampia palestra, il plesso risulta in sofferenza. PRIMARIA DI GAZZO n° docenti: 11 ( tra cui 3 sostegno, 1 IRC a scavalco con Castelbelforte , 1 posto 20 ore, 1 posto 6 ore) n° assistenti ad personam 2 n° esperti su progetto: 3 Stato dell’edificio: abbastanza buono Dotazione: aula multimediale dotata di apparecchio TV, lettore DVD,computer,collegamento Internet,impianto di amplificazione, Rete internet Wi-fi, registro elettronico, n. 15 notebook, n. 2 LIM, aula immagine dotata di molteplici materiali da utilizzare per attività manuali e di disegno, 5 aule dotate di computer, 2 fotocopiatrici, salone con tavoli ed armadi contenenti materiali ludici,ampio giardino. Classi tipologia n. 5 oraria n° alunni n° alunni n° alunni n° alunni con DSA BES 3 2 situazioni di criticità disabilità 1^ Classi 3-4-5: ore 8,00-13,00 lun-sab 2^ 3^ 4^ 82 6 Classe 1-2: 30 ore 1°Quadrimestre lun - sab 8-13 5^ 10 Alunni da alfabetizzare 11 alunni che non si avvalgono dell’IRC (a cui pertanto occorre garantire attività alternative) 25 ore 2° Quadrimestre lun - ven 8-13 *Tempo scuola: DPR 89/2009 art. 4 comma 3 “Il tempo scuola della primaria e' svolto ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, secondo il modello dell'insegnante unico che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze, e secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico settimanale a 24, 27, e sino a 30 ore, nei limiti delle risorse dell'organico assegnato; e' previsto altresi' il modello delle 40 ore, corrispondente al tempo pieno.” MODELLO 27 ore + 3 ore potenziamento in caso di assegnazione di organico potenziato (vedi sezione 4) Considerato che l’edificio scolastico che ospita il plesso consta di DUE piani, dotati ciascuno di uscite d’emergenza , il fabbisogno di CS impegnato nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N° 2 unità. SECONDARIA I GRADO n° docenti: 33 Stato dell’edificio: Funzionale e dotato di tutte le certificazioni di legge. Sono state completate le nuove aule e sono stati ripristinati alcuni laboratori, di tecnologia, di arte e di musica, attrezzato con 13 tastiere elettroniche Yamaha psr-413; 1 tastiera (per insegnante) home keyboards Yamaha psr-900, 1 pianoforte acustico. Dotazione: - aula multimediale dotata di videoproiettore,sistema di videoconferenza,videoregistratore,impianto di amplificazione Dolby surround,antenna satellitare digitale; - 1 aula informatica dotata di 16 PC e lavagna interattiva multimediale,rete internet wi-fi + 4 stampanti; - aula Feng Shui laboratorio - 7 aule Feng Shui - Laboratorio di musica - Laboratorio di artistica - Palestra - 19 lavagne interattive multimediali - 14 Ipad classe 2.0 - 15 netbook per registro elettronico 16 - 27 notebook Classe 2.0 - Piattaforma e-learning Claroline Classi n. 13 tipologia oraria n° alunni n° alunni con disabilità n° alunni DSA n° alunni BES 1^ A-D 2^A-E 3^ A-D ore 8.00-13.00 314 15 4 9 situazioni di criticità (tutte le classi, dal lunedì al sabato) Considerato che l’edificio scolastico ospita la sede centrale con gli uffici amministrativi e la dirigenza, consta di DUE piani, è dotato di ampia palestra, sala multimediale, laboratorio di informatica, aule speciali e protette ed anche n. 4 classi quinte della scuola primaria, il fabbisogno di CS da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N° 5 unità. Il plesso risulta in sofferenza anche perché l’ organizzazione è su tre turni, dovendo assicurare l’ apertura pomeridiana per tutte le attività di potenziamento ed extracurricolari. 17 IL RAV 2 Esiti 2.1 Risultati scolastici La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro,tranne in singoli casi. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione nelle fasce medio-basse. 2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali di italiano e di matematica I risultati delle prove standardizzate nazionali in Italiano e in Matematica nella Scuola Primaria,risultano superiori nel confronto con le scuole del territorio nazionale aventi lo stesso background socio-economico. I punteggi delle prove conseguite dalle classi sono prevalentemente uniformi. Nella Scuola Secondaria di primo grado si riscontra una criticità relativi ai risultati conseguiti nella prova nazionale di Matematica. 2.3 Competenze chiave e di cittadinanza La scuola si attiva per l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Per consolidare questo punto,la scuola dovrebbe: - strutturare dei percorsi di cittadinanza attiva in continuità tra i tre ordini scolastici; - realizzare progetti di ampliamento dell’offerta formativa su questi contenuti,offerti dal PDS; - coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo di corresponsabilità educativa. 2.4 Risultati a distanza 2.4. Successo negli studi secondari di II grado i risultati degli studenti nel percorso successivo alla Scuola Secondaria di Primo grado,sono positivi. Pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento(non sono ammessi alla classe successiva,hanno debiti formativi o cambiano l’indirizzo di studio);il numero di abbandono nel percorso degli studi superiori è molto contenuto. La percentuale degli studenti che non seguono il Consiglio Orientativo è in lieve calo. 3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione Sub area: Curricolo e offerta formativa 3.1.a Curricolo La scuola propone un Curricolo aderente alle esigenze del contesto e progetta attività didattiche coerenti con il Curricolo proposto. Nella Scuola Primaria è stato elaborato un Curricolo che tiene conto dei bisogni formativi e dei profili di competenza per le varie discipline. Nella Scuola Secondaria di Primo grado emerge la necessità di adeguare il Curricolo alle Indicazioni Nazionali 2012. Si avverte l’urgenza di elaborare un Curricolo Verticale tra i tre ordini scolastici. Sub area: Progettazione didattica 3.1. Progettazione didattica Il livello di progettazione didattica comune e la programmazione per classi parallele si attesta su buoni livelli nella Scuola Primaria;nella Scuola Secondaria la programmazione in parallelo non si attiva in modo uniforme. Una evidente criticità è l’assenza di una programmazione comune in verticale e di una progettazione modulare per il 18 potenziamento delle competenze sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria. Sub area: Valutazione degli studenti 3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici individualizzati sulla base dei bisogni didattici degli allievi;in tal senso vengono utilizzate oltre le risorse interne anche quelle esterne quali esperti,educatori,volontari del Servizio Civile. Per monitorare in modo uniforme le esigenze didattiche degli alunni,sarebbe necessario elaborare: - prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti; - criteri comuni per la correzione delle prove. 3A.2 Ambiente di apprendimento Subarea: Dimensione organizzativa La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo attraverso la presenza di aule sperimentali e l’uso di nuove tecnologie. L’organizzazione e l’uso degli spazi e delle strumentazioni tecnologiche,però, risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento di tutta la comunità scolastica. L’organizzazione dei tempi di apprendimento potrebbe costituire un importante elemento di riflessione per tutta la comunità scolastica. Subarea: Dimensione metodologica La scuola oltre ad offrire un ambiente di apprendimento innovativo,ne cura anche gli aspetti organizzativi e metodologici;infatti la scuola è istituto capofila della Rete dei 38 Comprensivi mantovani(Comprensivo.net) per la promozione ed organizzazione di corsi per la didattica innovativa e l’uso delle tecnologie. La Scuola fa anche parte dei 22 Istituti italiani fondatori del Movimento “Avanguardie educative” promosso da INDIRE. Si intende consolidare la collaborazione tra docenti dello stesso ordine e dei diversi ordini scolastici e la condivisione del best practice e dei materiali prodotti. Sub area: Dimensione relazionale Le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate;limitati o del tutto nulli risultano gli episodi di furti,violenze,atti di bullismo. La scuola promuove forme di dialogo tra gli studenti e docenti utilizzando momenti specifici quali assemblee di classe,incontri con lo psicologo,esperti ASL ed educatori. Andrebbero maggiormente coinvolte le famiglie nel processo di corresponsabilità educativa che consenta una strategia comune col fine di risolvere le problematiche adolescenziali. 3A.3 Inclusione e differenziazione Sub area: Inclusione 3.3.a Attivita' di inclusione La scuola cura l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali e valorizza le differenze culturali in modo efficace. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. Si avverte la necessità di attivare procedure e strategie di intervento organizzativo in continuità tra i tre ordini di scuola. Sub area: Recupero e potenziamento 3.3.b Attivita' di recupero 3.3.c Attivita' di potenziamento La scuola adegua l’insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo;attiva percorsi individualizzati per promuovere 19 una didattica inclusiva avvalendosi delle risorse interne ed esterne quali figure professionali esperte. Si dovrebbe migliorare l’elaborazione di strategie didattiche che favoriscano il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari. 3A.4 Continuità e orientamento Sub area: Continuita' 3.4.a Attivita' di continuita' La scuola si attiva per garantire la continuità dei percorsi scolastici;le attività di continuità presentano un livello di strutturazione adeguato. La continuità educativa è garantita dallo scambio di materiali e di informazioni dei docenti e da visite programmate degli alunni al successivo ordine di scuola(gli alunni dell’infanzia alla primaria e le classi quinte dalla primaria alla secondaria). Si dovrebbe migliorare e consolidare la continuità tra gli ordini scolastici; un istituto comprensivo dovrebbe trovare proprio nella continuità un suo punto di forza realizzando progetti che coinvolgano le classi ponte;condividendo le finalità educative e gli obiettivi di sviluppo con progettazioni integrate e condivisione del lavoro svolto dai singoli ordini scolastici. Sub area: Orientamento 3.4.b Attivita' di orientamento La scuola cura l’orientamento personale scolastico degli studenti. La scuola realizza percorsi di orientamento finalizzati a far emergere le inclinazioni individuali degli alunni con l’aiuto dei docenti e dello psicologo. Vengono proposte attività mirate a far conoscere l’offerta formativa presente sul territorio attraverso incontri con i Referenti degli Istituti Superiori del territorio,visite agli Istituti Superiori,incontri rivolti alle famiglie. La Scuola monitora le scelte degli studenti attraverso le schede di raccordo. Si avverte la necessità di promuovere un diretto coinvolgimento degli ex studenti dell’Istituto,realizzando un incontro in cui gli ex studenti possano testimoniare la propria esperienza e dialogare con gli alunni delle classi terze 3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sub area: Missione e obiettivi prioritari La scuola ha individuato le priorità in quattro assi portanti,condivise dal Collegio docenti ed esplicitate nel POF. Si avverte la necessità di migliorare la condivisione di tali priorità nella comunità scolastica con i vari stakeholders e le famiglie. Sub area: Controllo dei processi La scuola raggiunge e persegue le priorità individuate attraverso l’elaborazione del POF che è percepito come un documento statico; difatti esso mantiene la stessa struttura della prima stesura e viene aggiornato di anno in anno. Il POF dovrebbe essere inteso come uno strumento dinamico,aperto ai tanti cambiamenti. Il Collegio Docenti ha il compito di nominare una Commissione che pianifica,coordina e monitora l’elaborazione del POF. La DS e la DSGA rendicontano entro il 30 Giugno sullo stato di avanzamento del programma annuale al Consiglio d’Istituto. Sub area: Organizzazione delle risorse umane La divisione dei ruoli, degli incarichi e delle responsabilità è chiara e ben definita. Ai 4 assi corrispondono le FFSS, supportate, a loro volta, da una commissione. Il momento di condivisione è spesso quello deliberativo (Collegio Docenti) 20 Il monitoraggio avviene tramite i consigli di classe/interclasse o le stesse FFSS rendicontano al CD. A fronte di un FIS distribuito sull' 85% del personale docente(alto coinvolgimento degli insegnanti) corrisponde una concentrazione del FIS su solo il 40% del personale ATA (per lo più amministrativo) indice di un basso coinvolgimento dei collaboratori scolastici all' interno della progettazione e organizzazione. L' incidenza delle assenze del personale docente è molto alta sia in primaria che in secondaria, dove è il doppio, in percentuale, della media regionale e nazionale. Sub area: Gestione delle risorse economiche 3.5.e Progetti realizzati C'è coerenza tra le priorità nelle scelte educative e l' allocazione delle risorse economiche. Vengono, prioritariamente finanziati i macro progetti trasversali che coinvolgono i quattro assi portanti (INCLUSIONE,INTERNAZIONALIZZAZIONE, SICUREZZA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIDATTICA). Il CD non ha mai elaborato un piano di istituto strutturato per la formazione docenti delegando affidandosi, per l' organizzazione, principalmente alla rete dei comprensivi (Comprensivo.net), di cui la scuola è capofila, o ai singoli docenti. 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Sub area: Formazione 3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti La scuola è un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative. Partecipa in modo attivo alla formazione dei docenti nell’ambito delle tecnologie, dell’innovazione didattica,dell’inclusione e della sicurezza. Si avverte la necessità di programmare un Piano di formazione di Istituto . Sub area: Valorizzazione delle competenze I corsi e le esperienze formative vengono raccolti nei fascicoli personali depositati in segreteria. Gli incarichi vengono assegnati in base alle competenze e alla disponibilità. I docenti non sono ancora in possesso di un "portfolio" personale e non tutti possiedono un CV modello "Europass". La scuola non utilizza in modo sistematico il curriculum e le esperienze dei docenti per una migliore la gestione delle risorse umane. Sub area: Collaborazione tra insegnanti La scuola favorisce i gruppi di lavoro che si formano sulla base delle competenze e degli interessi di ogni componente. Si sottolinea che la qualità dei materiali prodotti non vengono adeguatamente raccolti e messi a disposizione della scuola. 3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Sub area: Collaborazione con il territorio 3.7.a Reti di scuole La scuola ha costruito negli anni una fitta rete di relazioni con gli enti, le associazioni e le aziende del territorio. La scuola è riconosciuta come centro di raccordo per reti scolastiche (Comprensivo.net) e poli (CTS).La scuola stringe accordi anche con università e istituti superiori per i tirocini. La scuola è l' unico caso in Lombardia ad usufruire del SERVIZIO CIVILE. Si sottolinea la Mancanza di risorse interne per poter coordinare tutte le attività. Carenza di organico, soprattutto 21 amministrativo, per gestire la complessità che tale rete di relazioni e collaborazioni comporta. Sub area: Coinvolgimento delle famiglie La scuola utilizza da anni strumenti di comunicazione on line: sito web, registro elettronico (secondaria e classi quinte della primaria). La scuola coinvolge i rappresentanti dei genitori e i membri del Consiglio di Istituto nella stesura del Regolamento, del Patto di Corresponsabilità, nell' organizzazione di progetti didattici. La scuola organizza regolarmente incontri rivolti alle famiglie,anche se la partecipazione alle attività promosse dalla scuola è tre volte inferiore alla media nazionale. Anche il contributo economico da parte delle famiglie è inferiore alla media nazionale. Il rapporto Scuola-famiglia dovrebbe essere più costruttivo e collaborativo. Sarebbe necessario comprendere le cause della limitata partecipazione da parte delle famiglie ai momenti “istituzionali” promossi dalla scuola. http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/MNIC81600D/ic-san-giorgio-di-mn/valutazione 22 PRIORITA’ E TRAGUARDI 23 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica I.C. SAN GIORGIO DI MN Sommario 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali 3.2 Tempi di attuazione delle attività 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell' obiettivo di processo 4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV 4.2 Processi di condivisione del piano all' interno della scuola 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) Priorità 1 INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI PROFITTO IN USCITA ALLA SECONDARIA CHE SI ATTESTA SU VALORI MEDIO-BASSI PER IL 42% SENZA ECCELLENZE Traguardi Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1. Costruire un curricolo verticale con un raccordo tra i vari ordini di scuola. I docenti dei vari ordini devono condividere 2. le competenze in uscita con quelle di entrata. Potenziare le modalità di coinvolgimento delle famiglie nelle politiche formative della Scuola. Priorità 2 UNIFORMARE E INNALZARE I LIVELLI IN MATEMATICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Traguardi Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1. Costruire un curricolo verticale con un raccordo tra i vari ordini di scuola.I docenti dei vari ordini devono condividere le competenze in uscita con quelle di entrata. 2. Potenziare le modalità di coinvolgimento delle famiglie nelle politiche formative della Scuola. 24 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell' intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivo di processo elencati Fattibilità Impatto Prodotto: valore (da 1 a 5) (da 1 a 5) che identifica la rilevanza dell' intervento Costruire un curricolo verticale con un raccordo 2 3 6 3 3 9 tra i vari ordini di scuola.I docenti dei vari ordini devono condividere le competenze in uscita con quelle di entrata. Potenziare le modalità di coinvolgimento delle famiglie nelle politiche formative della Scuola. 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza Obiettivo di processo in via di attuazione Costruire un curricolo verticale con un raccordo tra i vari ordini di scuola.I docenti dei vari ordini devono condividere le competenze in uscita con quelle di entrata. Risultati attesi Costruire un profilo dello studente in grado di affrontare in autonomia il proprio percorso di vita nell' ambito personale, professionale e sociale garantendogli all'interno del suo iter scolastico il successo formativo. Indicatori di monitoraggio Numero dei partecipanti; adesione; frequenza; risultati ottenuti. Modalità di rilevazione Test in ingressoTest in uscita Obiettivo di processo in via di attuazione Potenziare le modalità di coinvolgimento delle famiglie nelle politiche formative della Scuola. Risultati attesi Migliorare le modalità di ascolto e collaborazione tra le famiglie e la scuola. Indicatori di monitoraggio Percorsi formativi relativi alle strategie educative inerenti al rapporto genitori-figli. Modalità di rilevazione Partecipazione agli incontri formativi tenuti dalle psicologhe dell'Istituto. 25 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Obiettivo di processo Costruire un curricolo verticale con un raccordo tra i vari ordini di scuola.I docenti dei vari ordini devono condividere le competenze in uscita con quelle di entrata. Azione prevista Scuola Primaria: potenziamento Scuola Secondaria: Giochi matematici; attività di potenziamento;certificazione linguistiche . Effetti positivi a medio termine Innescare un processo di consolidamento delle competenze matematiche; creare un ambiento di apprendimento motivazionale;far acquisire una maggiore consapevolezza nella scelta della Scuola Superiore. Effetti negativi a medio termine L'eccesso di sollecitazione e di prestazione elevata potrebbe determinare uno stato di stanchezza negli alunni protagonisti dell'azione didattica. Obiettivo di processo Potenziare le modalità di coinvolgimento delle famiglie nelle politiche formative della Scuola. Azione prevista Incontri di supporto psicopedagogico aperti alle famiglie; tali incontri saranno tenuti dalle psicologhe di Istituto. Effetti positivi a medio termine Maggiore coinvolgimento delle famiglie nelle attività formative. Effetti positivi a lungo termine Migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia al fine di consentire agli allievi dell'Istituto di raggiungere il pieno successo formativo. 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali Obiettivo di processo Costruire un curricolo verticale con un raccordo tra i vari ordini di scuola.I docenti dei vari ordini devono condividere le competenze in uscita con quelle di entrata. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di attività professionali Docenti Ore aggiuntive Costo previsto presunte Potenziamento Matematica: Allenamenti matematici, Giochi Matematici Potenziamento linguistico: Certificazione DELF,Certificazione GOETHE, Cambridge 98 Fonte finanziaria 3.285,00 FIS 26 Obiettivo di processo Potenziare le modalità di coinvolgimento delle famiglie nelle politiche formative della Scuola. Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di n. Impegno presunto Fonte finanziaria 2 16 ore € 420,00 Piano di Diritto allo Studio spesa Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro 27 SEZIONE 3 – LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE IL CURRICOLO D’ ISTITUTO IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IL VALORE FORMATIVO DEI CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA e i loro TRAGUARDI DI SVILUPPO rappresentano gli AMBITI del fare e dell’agire del bambino; essi sono i settori specifici della sua competenza nei quali: - Conferisce significato alle sue attività - Sviluppa il suo apprendimento - Persegue i suoi traguardi formativi IL SÈ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Promuovere lo sviluppo affettivo / emotivo / sociale e la conoscenza dei valori della propria cultura. IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità,autonomia,salute Promuovere l’igiene e l’autonomia personale. Promuovere la presa di coscienza e la padronanza del proprio corpo. IMMAGINI,SUONI,COLORI Gestualità,arte,musica,multimedialità Utilizzare i linguaggi corporei, sonori, iconici e visuali, in funzione espressiva; promuovere una fruizione critica. I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione,lingua e cultura Promuovere la padronanza d’uso della lingua italiana. Acquisire la fiducia nelle proprie capacità di comunicazione ed espressione verbale. Promuovere la capacità di raccontare, inventare, ascoltare, comprendere e riflettere sulla lingua. LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine,misura,spazio,tempo,natura Promuovere processi cognitivi di natura matematica attraverso l'acquisizione delle capacità di raggruppamento, ordinamento, quantificazione, misurazione di fatti e fenomeni della realtà. Promuovere lo sviluppo delle capacità di esplorazione e scoperta. CITTADINANZA Porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri , dell’ambiente e della Natura IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA DAL "MONDO DELL'ESPERIENZA" AL "MONDO DELLE IDEE" La maturazione personale attraverso il confronto: Promuovere la riflessione sul patrimonio di esperienze dell’alunno e contribuire a dare la specifica risposta al bisogno di significato del bambino. Esprimere se stesso e comunicare per mettersi in corretta relazione con la realtà. LINGUA ITALIANA 28 Esprimere se stesso e comunicare per mettersi in corretta relazione con la realtà. LINGUA INGLESE Ampliare le proprie possibilità comunicative ed espressive attraverso una primaria conoscenza della lingua straniera. STORIA Comprendere le trasformazioni nella vita dell’uomo,avvenute nel tempo e nello spazio(dalle origini allo sviluppo del Cristianesimo). GEOGRAFIA Comprendere le trasformazioni negli ambienti,avvenute nel tempo e nello spazio(relativamente al territorio italiano). MATEMATICA Possedere la realtà in termini di: - Quantità(aritmetica) - Forme(geometria) - Dimensioni (misure) - Ragionamento (logica,informatica,statistica,probabilità) SCIENZE Operare in modo corretto per fare esperienze,affrontare e padroneggiare i concetti necessari ad una oggettiva decodificazione del mondo che ci circonda. TECNOLOGIA E INFORMATICA Conoscere ed utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare utilizzando il computer ed internet come ambienti di ricerca e di studio. MUSICA Percepire,interpretare e comprendere la realtà dei suoni e dei rumori e di utilizzare i diversi linguaggi sonori. Potenziare la capacità espressiva e la creatività comunicativa. ARTE E IMMAGINE Potenziare la capacità espressiva e la creatività comunicativa. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Riconoscere il valore del corpo inteso come espressione della personalità e come condizione relazionale,comunicativa,espressiva,operativa. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Conoscere,rispettare e applicare in modo corretto le norme che regolano la convivenza civile e democratica della nostra società,nella consapevolezza che ciascuno è responsabile del bene comune. IL CURRICOLO DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IL VALORE FORMATIVO E ORIENTATIVO DELLE DISCIPLINE ITALIANO Far acquisire l’uso del linguaggio in tutte le varietà delle sue funzioni e forme nonché lo sviluppo delle capacità critiche nei confronti della realtà STORIA 29 Favorire la presa di coscienza del passato,interpretare il presente e progettare il futuro attraverso la conoscenza essenziale degli avvenimenti significativi. GEOGRAFIA Far maturare il senso etico guidando l’alunno a realizzare comportamenti civilmente e socialmente responsabili. Conoscere ed interpretare la dinamica uomo-ambiente. SCIENZE MATEMATICHE,FISICHE,CHIMICHE E NATURALI Sviluppare la capacità logica,astrattiva e deduttiva ed una mentalità scientifica nel modo di affrontare i problemi attraverso un rapporto costruttivo e dinamico con la realtà. LINGUA STRANIERA (INGLESE,FRANCESE,TEDESCO) Acquisire le capacità espressive e comunicative anche mediante l’allargamento degli orizzonti culturali,sociali ed umani. TECNOLOGIA ED INFORMATICA Conoscere ed utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare utilizzando il computer ed internet come ambienti di ricerca e di studio. ARTE ED IMMAGINE Maturare le capacità di comunicare mediante i linguaggi propri della figurazione,favorendo la lettura e la fruizione delle opere d’arte, e l’apprezzamento dell’ambiente nei suoi aspetti estetici. MUSICA Far acquisire la conoscenza e la pratica della musica,intesa come forma di linguaggio e di espressione. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Promuovere l’equilibrata maturazione psicofisica,intellettuale e morale sollecitando attività che favoriscano un armonico sviluppo corporeo. RELIGIONE Promuovere aspetti affettivi,intellettuali,etici e sociali. ENTRO GIUGNO 2016 VERRÀ INSERITO IL CURRICOLO VERTICALE ELABORATO DALLA COMMISSIONE ALL’INTERNO DEL PROGETTO DI RETE INDICAZIONI NAZIONALI 30 LA VALUTAZIONE PER COMPETENZE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE VALUTARE INSIEME LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La valutazione nella scuola dell'infanzia viene intesa come strumento di conoscenza del bambino e non di giudizio fine a se stesso; come occasione per prevedere forme di rinforzo per gli apprendimenti non ancora acquisiti. La valutazione dei livelli di sviluppo avviene con modalità diverse e in momenti differenziati: - Analisi della situazione iniziale, volta a delineare il quadro delle capacità con cui il bambino accede alla scuola (colloquio iniziale con le famiglie, questionari di rilevazione, osservazioni relative alla fase di inserimento e alle abilità dei bambini, .. ) - In itinere, per valutare gli apprendimenti avvenuti nel corso dei percorsi didattici (osservazione, conversazioni, prove contestualizzate, prove grafiche, attività pratiche, realizzazione di prodotti individuali, giochi …) Finale di verifica dei traguardi di sviluppo che tengono conto anche della storia del bambino (traccia di osservazione per i bambini di 3 e 4 anni; compilazione del documento di passaggio delle informazioni scuola dell'infanzia/scuola primaria). Documentazione Un aspetto caratterizzante le nostre scuole dell’Infanzia è rappresentato dalla documentazione perché nessuna qualità può essere dichiarata se non è documentata. Le scuole adottano modalità diverse per rendere visibili e comprensibili i percorsi didattici che si effettuano a tutti i soggetti coinvolti: alunni,famiglie,insegnanti. Esempio: - Quadernone individuale: raccoglie le esperienze didattiche più significative fatte a scuola - Mostre: esposizione dei prodotti dei bambini - Angolo dei genitori: spazio riservato all’informazione(avvisi,circolari,notizie utili,iniziative…) LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA La valutazione è parte integrante della programmazione,non solo come controllo degli apprendimenti,ma come verifica dell’intervento didattico e consente un costante adeguamento,della programmazione in quanto permette ai docenti di: offrire al bambino la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere; predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. Tale valutazione,di tipo formativo,ha una serie di funzioni: - rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; - di diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; - di prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. 31 I docenti,in sede di programmazione,prevedono e mettono a punto prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate in ingresso, in itinere e nel momento conclusivo. In base a criteri di opportunità possono avvalersi di: - conversazioni; - esercitazioni scritte; - test standardizzati; - giochi; - prove grafiche; - schemi di sintesi; - attività pratiche; - lavori di gruppo; - esperimenti; - quiz; - prove oggettive e predisposte dal singolo docente,dal team per classi parallele. Nella Scuola Primaria documenti ufficiali sono le Schede quadrimestrali di valutazione che riportano le competenze acquisite nelle varie aree disciplinari,nonché il grado di sviluppo personale e sociale dell’alunno. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La valutazione è intesa come momento in cui gli insegnanti esprimono un giudizio su ciò che è stato realizzato dall’alunno nonché sui processi adottati . La valutazione periodica coincide con la verifica dei processi di apprendimento e tende ad individuare: - gli obiettivi raggiunti; - il corretto funzionamento dei metodi usati; - le ipotesi di lavoro sulla base delle voci espresse dalle griglie di valutazione; - la valutazione finale è il giudizio che si esprime sui risultati raggiunti da ciascun alunno, sia nel campo cognitivo, sia in quello socio affettivo, cioè sul progresso effettivamente realizzato e sul grado di maturazione globale raggiunto. Per una corretta valutazione il Consiglio di Classe terrà conto non solo dei risultati dalle verifiche, ma soprattutto: - del reale livello di partenza dell'alunno ; - dell' impegno, interesse e applicazione allo studio; - del contesto Ogni valutazione, comunque, si riferisce al singolo e non può avere confronti con gli altri. In base alla normativa L. 169/2008 e DPR 122/2009 il collegio delibera di procedere alle valutazioni periodiche con cadenza quadrimestrale. L'illustrazione delle schede di valutazione ai genitori, allo scadere del primo Quadrimestre, è affidato al 32 Coordinatore di Classe. La consegna delle schede con la valutazione finale è effettuata dal Coordinatore e/ o dalla segreteria dopo la pubblicazione dei risultati finali. ENTRO MAGGIO 2016 VERRÀ INSERITA LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ELABORATA DALLA COMMISSIONE ED ENTRERÀ IN VIGORE DALL’ANNO SCOLASTICO 2016-2017. SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione nelle lingue straniere. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 3 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare imparare. ad Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 1 2 7 10 11 Livello ………………………….. 33 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento . LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. B – Intermedio C – Base D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. 34 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELL A SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Comunicazione nelle lingue straniere. 3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Imparare imparare. ad Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Livello Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 35 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche. 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Imparare Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la Competenze Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 12 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto Competenze Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 13 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto Competenze Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... sociali e civiche. sociali e civiche. sociali e civiche. LIVELLI A_-AVANZATO B-INTERMEDIO C-BASE D-INIZIALE L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. 36 VALUTAZIONE COMPORTAMENTO SECONDARIA I GRADO Per il voto in condotta, che è determinante per l’ammissione alla classe successiva o agli esami di fine primo ciclo, il collegio docenti ha adottato i s e g u e n t i ambiti e criteri, ricordando che con 5 l’alunno non è ammesso alla classe successiva o all’esame di stato. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO INDICATORI DESCRITTORI Comportamento L’alunno/a è sempre corretto/a nei DECIMALE comportamenti con 10 Partecipazione Attiva e propositiva. Note disciplinari Nessuna. Uso del materiale e delle L’alunno/a utilizza in maniera responsabile il strutture scolastiche ed materiale e extrascolastiche le strutture scolastiche ed extrascolastiche. Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. L’alunno/a assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. Rispetto delle consegne Comportamento 9 L’alunno/a è sempre corretto/a nei comportamenti con i docenti,con i compagni,con il personale della Partecipazione scuola. Attiva. Note disciplinari Nessuna. Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche L’alunno/a utilizza in maniera responsabile il Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta con assiduità le lezioni e materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche. rispetta gli orari. Rispetto delle consegne L’alunno/a assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. i docenti,con i 37 Comportamento L’alunno/a è sostanzialmente corretto/a nei comportamenti con i docenti, con i compagni , con il 8 Partecipazione personale della scuola. Costante. Note disciplinari Qualche ammonizione verbale. Uso del materiale e delle L’alunno/a utilizza in maniera diligente il materiale strutture scolastiche ed e le strutture scolastiche ed extrascolastiche. extrascolastiche Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a non sempre rispetta gli orari. Rispetto delle consegne L’alunno/a talvolta non rispetta le consegne. Comportamento L’alunno/a talvolta ha comportamenti poco corretti nei confronti dei docenti,compagni,personale della 7 Partecipazione scuola. Passiva e/o discontinua. Note disciplinari Ammonizioni verbali e/o scritte. Uso del materiale e delle L’alunno/a utilizza in maniera non sempre diligente strutture scolastiche ed il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche extrascolastiche. Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a non sempre rispetta gli orari. Rispetto delle consegne L’alunno/a non assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. Comportamento L’alunno/a ha comportamenti sconvenienti 38 nei confronti di docenti,compagni,personale della scuola Partecipazione anche al limite allaripreso luce del L’alunno/a vienedell’accettabilità sistematicamente perPatto i gravidi Corresponsabilità. e ripetuti disturbi dell’attività didattica. Note disciplinari Ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento 6 dalla comunità scolastica. Uso del materiale e delle L’alunno/a utilizza in maniera trascurata il materiale strutture scolastiche ed e le strutture scolastiche ed extrascolastiche. extrascolastiche Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta in maniera discontinua le lezioni e non sempre rispetta gli orari. Rispetto delle consegne L’alunno/a rispetta le consegne saltuariamente. Comportamento L’alunno/a ha comportamenti improntati al mancato rispetto dei docenti,compagni,personale della Partecipazione scuola,in violazione delle regole previste L’alunno/a viene sistematicamente ripreso nel perPatto i gravidi Corresponsabilità. e ripetuti disturbi dell’attività didattica. Note disciplinari Ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento 5 dalla comunità scolastica per violazioni gravi superiori Uso del materiale e delle ai 15 giorni. utilizza L’alunno/a strutture scolastiche ed irresponsabile e trascurata il materiale e le strutture extrascolastiche Frequenza,assenze e ritardi scolastiche extrascolastiche,arrecando danni. L’alunno/a ed frequenta in maniera discontinua le in maniera assolutamente lezioni e non sempre rispetta gli orari. Rispetto delle consegne L’alunno/a non rispetta le consegne. 1. Per ottenere la valutazione di 10 devono essere soddisfatti tutti gli indicatori. 2. Per ottenere la valutazione di 9 devono essere soddisfatti almeno cinque indicatori. 3. Per ottenere la valutazione di 8 devono essere soddisfatti almeno quattro indicatori. 4. Per ottenere la valutazione di 7 o 6 devono essere soddisfatti almeno tre indicatori. 5. Le sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori ai quindici giorni comportano l’attribuzione del 5. 39 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA - PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE: LE QUATTRO MACRO AREE PROGETTIAMO … insieme Il POF si caratterizza per due importanti aspetti: - Attenzione alla persona - Rapporto Scuola-Territorio Ed è impostato su quattro macro aree (sicurezza, inclusione, innovazione e TIC, internazionalizzazione) Questi campi d’azione impegnano la maggior parte delle risorse professionali e finanziarie del nostro Istituto. Le azioni programmate sono state quindi distinte in progetti ed attività comuni,quando coinvolgono “in continuità” tutte le Scuole, e specifiche, quando caratterizzano i singoli Plessi. Di seguito sono descritti progetti comuni particolarmente significativi. SICUREZZA Il tema della Sicurezza è oggetto di attenzione e considerazione da parte della nostra Suola. Il nostro scopo è quello di promuovere una cultura della prevenzione finalizzata a: garantire la conoscenza a tutti gli operatori scolastici sulle tematiche relative alle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 e normativa successiva garantire la diffusione della programmazione,della prevenzione e la sua collocazione all’interno delle normali attività didattiche. garantire la massima sicurezza negli ambienti di lavoro; garantire la diffusione e la divulgazione delle misure e procedure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso,antincendio e terremoto. Sicurezza è anche: Sicurezza stradale (incontri con la Polizia stradale) Sicurezza informatica (Incontri con il Corecom e la Polizia Postale) Sicurezza della persona (incontri con l’ Arma dei Carabinieri) Promozione alla salute (progetti sul cibo, la dieta, incontri con esperti ASL) INCLUSIONE La scuola si impegna a valorizzare le diversità. L'integrazione degli alunni diversamente abili impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso di integrazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno con disabilità, si predispone un "Piano Educativo Individualizzato" in collaborazione con psicologo scolastico e famiglia. Dall’anno scolastico 2015-2016 ,l’Istituto ha potenziato l’attività di supporto psico-pedagogico per gli 40 alunni e per le famiglie con l’attivazione dello Sportello HELP a cura delle dott.sse Sganzerla e Facchini. Il PROGETTO si articola : FUNZIONI STRUMENTALI COMMISSIONI che hanno il compito di: - analizzare le diagnosi funzionali e predisporre forme di intervento specifiche per ogni situazione; - coordinare e migliorare l’efficacia degli interventi; - definire la distribuzione oraria delle risorse; - stabilire le modalità di comunicazione con le famiglie degli alunni certificati e con diagnosi - realizzare progetti ponte che coinvolgono gli alunni, in situazione di handicap e disagio che passeranno dalla scuola dell’Infanzia alla Primaria. Stesura PAI * (allegato PAI 2015-2016) SERVIZIO CIVILE: CRESCERE INSIEME - 2015 Servizio civile 2015 Il Progetto si realizza nelle scuole del Comune di San Giorgio di Mantova e ha come destinatari esclusivi i minori disabili, i minori in difficoltà di apprendimento, i minori extracomunitari, nella fascia di età che va dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado. L'obiettivo prioritario è favorire in modo attivo l'integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili e di quelli stranieri, provenienti da vari paesi comunitari e extracomunitari e potrai essere inseriti, in relazioni alle esigenze, nelle diverse fasce scolastiche: scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado. Il progetto intende perseguire un triplice obiettivo generale: 1) educare alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato. 2) Implementare la quantità e la qualità dei servizi resi 3) Rafforzare la rete di strutture e organizzazioni di volontariato e privato sociale presenti sul territorio. http://www.icsangiorgio.gov.it/menu-principale/servizio-civile T I C E PNSD Area Pnsd E Nuove Tecnologie Da anni il nostro Istituto ha adottato una politica di investimenti, sia in termini economici sia in termini di risorse umane, nel campo delle nuove tecnologie per garantire quel processo di innovazione da cui la scuola non può sottrarsi per raggiungere standard di qualità. Tale investimento rappresenta un decisivo elemento di innovazione per i seguenti motivi: La cultura e l'operatività necessarie al dominio della tecnologia che caratterizza il nostro tempo, rivestono un ruolo fondamentale nel processo formativo. 41 La multimedialità non è un semplice insieme di procedure e strumenti ma costituisce essa stessa una "dimensione culturale" dalla quale non si può prescindere nel processo formativo. L'educazione alla multimedialità comporta un uso attivo e creativo delle tecnologie. Con l’adesione al Piano Nazionale di Digitalizzazione,l’Istituto si sta attivando per introdurre la digitalizzazione nelle pratiche didattiche. L'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione può apportare un notevole contributo al miglioramento e all'efficacia dei processi d'insegnamento e di apprendimento in quanto costituisce un utile strumento per potenziare la professionalità dei docenti. L’Istituto Comprensivo riconosciuto da INDIRE San Giorgio (Istituto di Mantova Nazionale è stato Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) tra le scuole di eccellenza per l’innovazione della didattica e degli ambienti di apprendimento. Dal 25 marzo 2014 è entrato a far parte della Rete denominata “Avanguardie Educative” di cui fanno parte altre 21 scuole italiane. Per l’ istituto è un importantissimo traguardo, motivo di orgoglio, che premia gli sforzi compiuti in questi anni, per la continua ricerca di metodologie, sussidi, strumenti tecnologici e setting d’aula all’avanguardia. Appartenere a questa Rete significa essere affiancati da ricercatori dell’INDIRE che ci accompagneranno nel percorso di innovazione e sperimentazione di nuove pratiche didattiche. L’Indire ha altresì riconosciuto molto importante la sperimentazione della nostra scuola per la realizzazione di aule di nuova concezione (aula 3.0): l’aula “ Feng Shui “ dell’I.C. di San Giorgio di Mantova. Dal presente a.s. le AULE FENG SHUI sono 7 e saranno 11 entro gennaio 2015. Registro elettronico Il registro elettronico è stato introdotto in via sperimentale a partire dall’anno scolastico 2011-12 ed è entrato a regime nell’anno scolastico 2012-13. E’ un sistema web server che consente la gestione e l’ottimizzazione della comunicazione scuola-famiglia. Le famiglie, infatti, tramite un accesso riservato (con nome utente e password) hanno la possibilità di accedere in tempo reale ai dati relativi alle valutazione, alle assenze, agli argomenti svolti e a tutte le comunicazioni della scuola. Inoltre già dallo scorso anno è attiva la possibilità di prenotare i colloqui settimanali con i docenti. Piattaforma e-learning La piattaforma di e-learning rappresenta uno spazio virtuale in cui tutte le classi della Scuola secondaria ritrovano un ambiente on-line riservato alla condivisione e allo scambio di risorse e materiali didattici tra docenti e alunni, per un apprendimento in modalità blended. PNSD 42 http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html Un Piano a valenza pluriennale che indirizza concretamente l’attività di tutta l’Amministrazione, con azioni già finanziate che saranno prese in carico dalle singole Direzioni del Ministero per l’attuazione. Il Piano contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi dellalegge 107/2015 (La Buona Scuola). Le azioni previste si articolano nei quattro ambiti fondamentali: strumenti, competenze, contenuti, formazione e accompagnamento. Conformemente agli obiettivi sopra indicati, l’ I.C. San Giorgio di Mantova si impegna a portare avanti tutte le sperimentazioni già in atto sia alla primaria che alla secondaria, potenziandole e portandole a regime su tutti e tre gli ordini nell’ arco del triennio 2016/2019 anche grazie ai FINANZIAMENTI PON 2014/2020 La digitalizzazione L’ I.C. di San Giorgio di Mantova è già da anni che ha intrapreso la strada della digitalizzazione come previsto dal CAD (DECRETO LEGISLATIVO 7 marzo 2005, n. 82) e al 01.01.2016 si è adeguato alla normativa (DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 novembre 2014). “Documento amministrativo informatico per tutti entro il 2016. Lo stabilisce il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri 13 novembre 2014 'Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni'.” http://www.agid.gov.it/agid INTERNAZIONALIZZAZIONE Negli ultimi anni l’IC San Giorgio si è aperto con successo ad esperienze di scambi culturali con Paesi dell’unione Europea nell’ottica internazionalizzazione della scuola che porti a sviluppare negli studenti la conoscenza e la comprensione della diversità culturali e linguistica europea e del suo valore. Nei precedenti anni scolastici la scuola ha aderito al Partenariato Comenius; si è deciso di proseguire questa strada attraverso la partecipazione del nostro Istituto al Partenariato Scolastico Erasmus Plus “Flipped Classroom”. Il Progetto ha come finalità quella di approfondire il senso di appartenenza alla Comunità Euroepa,facilitando la cooperazione fra gli Istituti Scolastici Europei,insegnando agli studenti ad accettare e 43 comprendere le differenze e le similarità socio-culturali tra cittadini di nazioni diverse,attraverso la realizzazione di attività educative che prevedono l’uso delle tecnologie informatiche e dell’inglese come lingua veicolare. L’IC San Giorgio si propone i seguenti obiettivi: Incrementare la dimensione europea dell’Istituto attraverso la partecipazione ai programmi europei ERASMUS PLUS e eTWINNING. Favorire l'innovazione didattica attraverso efficace integrazione delle TIC, dimensione europea, capacità imprenditoriale e creatività. Sperimentare una nuova metodologia didattica: la Flipped Classroom Motivare gli alunni allo studio della lingua inglese attraverso il suo uso in contesti autentici. Sviluppare le competenze linguistiche attraverso l’uso delle TIC. Favorire la creatività e la capacità di lavorare in gruppo in un contesto multiculturale. Sviluppare una reale consapevolezza europea attraverso gemellaggi virtuali e reali. Far nascere amicizie internazionali 44 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO La scuola si impegna a favorire il processo di continuità pedagogica,curricolare,organizzativa. Nel nostro Istituto sono molteplici gli strumenti attraverso i quali vengono attivate forme di raccordo pedagogico,curricolare ed organizzativo: - presenza di una Commissione composta da docenti di ogni segmento scolastico che ha compiti di elaborazione, promozione e coordinamento di interventi di continuità formativa; situazioni di formazione ed aggiornamento in comune dei docenti; - attività incrociata per gli alunni delle sezioni / classi ponte (visita alla nuova scuola) - scambio di informazioni per la conoscenza degli alunni attraverso griglie di osservazione; - incontro tra docenti per la formazione delle classi iniziali; - interventi specifici per gli alunni in situazione diversamente abili (assistenza dell’insegnante di sostegno,ingresso anticipato nella nuova scuola,incontri con l’equipe psico-pedagogico-medica,con i docenti e con i genitori); - incontri per i genitori con gli insegnanti dei vari gradi scolastici. PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO : attività educative comuni per le classi ponte: micro progetti cogestiti ( infanzia/ classi prime, classi 5° / classi 1° secondaria primo grado) confronti per la definizione delle competenze in uscita e in entrata tra i diversi ordini al fine di rendere operativo il raccordo curricolare esperienze di tutoring trasmissione di materiali articolati sul percorso formativo degli alunni migliorare la conoscenza del lavoro svolto dai singoli ordini 45 LE SCUOLE PROGETTANO TRASVERSALI P R O G E T T I SICUREZZA INTERNAZIONALIZZAZIONE INNOVAZIONE TIC INFANZIA SERVIZIO CIVILE PSICOMOTRICITA' INCLUSIONE SUPPORTO PSICOPEDAGOG. GIOCAINGLESE PRIMARIA D I D A T T I C I INCLUSIONE SUPPORTO PSICOPEDAGOG ISTRUZIONE DOMICILIARE GIOCOSPORT SECONDARIA UN LIBRO DOPO L'ALTRO CONTINUITA’ SCREENING DSA( classi 1° e 2°) ALFABETIZZAZIONE BERGAMO SCIENZA RECUPERO MATEMATICA POTENZIAMENTO MATEMATICA ALLENAMENTI MATEMATICI CONTINUITA’ ORIENTAMENTO ERASMUS + CLIL SUPPORTO PSICOPEDAGOGICO STARE A SCUOLA E' BELLO CERTIFICAZIONE DELF CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE CERTIFICAZIONE GOETHE E inoltre: Giochi sportivi studenteschi Secondaria Progetto KARATE Progetto UNESCO Scuola Infanzia Stradella Progetto educhange classi quinte Primaria e Secondaria Progetto Consolato Romania Last but not …least: I PROGETTI PROMOSSI DALL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE LA SCUOLA VA A TEATRO http://www.icsangiorgio.gov.it/sites/default/files/LA%20SCUOLA%20VA%20A%20TEATRO_pds.pdf CITTADINANZA ATTIVA http://www.icsangiorgio.gov.it/sites/default/files/Progetti%20Cittadinanza%202015%202016.pdf PROMOZIONE ALLA LETTURA http://www.icsangiorgio.gov.it/sites/default/files/proposte%20scuole%2020152016%20%20biblioteca_pds.pdf 46 I RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA SCUOLA D’INFANZIA La Comunicazione tra le famiglie e la Scuola dell’Infanzia si realizza come segue: - assemblea informativa sul progetto educativo-didattico della scuola(organizzazione,progetti…); - elezione dei rappresentanti dei genitori(Ottobre); - consiglio di intersezione(novembre-febbraio-maggio); - assemblea per i genitori dei nuovi iscritti a carattere informativo(gennaio) e formativo(aprile/maggio); - colloqui individuali,due per i bambini di 5 anni;uno per i bambini di 3 e 4 anni(novembre/gennaio/maggio circa); - colloqui individuali straordinari sono previsti per particolari necessità,su appuntamento con le insegnanti. - Seconda assemblea per i genitori (II quadrimestre). Tale calendario può subire variazioni in relazione a “bisogni” dei singoli plessi. Le comunicazioni verranno fornite tramite: - registro elettronico - circolari pubblicate sul sito della Scuola : www.icsangiorgio.gov.it - circolari fotocopiate con tagliando di controllo(in caso di sciopero e/o assemblee sindacali); - posta elettronica(e-mail). LA SCUOLA PRIMARIA La comunicazione tra la le famiglie e la Scuola Primaria si realizza come segue: - assemblea informativa sulla programmazione educativo-didattica annuale ed elezione dei rappresentanti dei genitori(ottobre); - consigli di interclasse(novembre,marzo,maggio); - assemblea di classe per la condivisione dei criteri di valutazione - colloqui individuali ordinari(dicembre, aprile) - colloqui individuali per particolari necessità possono essere concordati attraverso il libretto o il diario dell’alunno durante tutto l’anno scolastico. Le comunicazioni verranno fornite tramite: registro elettronico circolari pubblicate sul sito della scuola www.icsangiorgio.gov.it circolari fotocopiate, gratuite per ogni alunno, con tagliando di controllo (in caso di sciopero o assemblee) 47 libretto scolastico fornito ad ogni alunno posta elettronica (e-mail) consegna scheda di valutazione quadrimestrale da parte degli insegnanti (febbraio,giugno) LA SCUOLA SECONDARIA La comunicazione tra le famiglie e la Scuola media si realizza come segue: - i Docenti ricevono i genitori per un’ora alla settimana da Ottobre a Dicembre e da Marzo a Maggio, secondo un calendario pubblicato sul sito della Scuola; - i Genitori possono conferire con tutti i docenti di classe in due occasioni: in dicembre e in aprile; - i Consigli di Classe con la presenza dei rappresentanti,sono aperti a tutti i genitori. Le comunicazioni verranno fornite tramite: - registro elettronico - circolari pubblicate sul sito della scuola (www.icsangiorgio.gov.it) - circolari fotocopiate per ogni alunno con tagliando di controllo in caso di sciopero e/o di assemblee sindacali; - libretto scolastico fornito ad ogni alunno; - posta elettronica(e-mail); - scheda di valutazione quadrimestrale - lettere di richiamo o di encomio a giudizio dei Consigli di Classe che in autonomia decideranno per ogni singolo alunno di inviare alla famiglia lettere di richiamo gialle o rosse senza seguire una rigida temporalizzazione. PROPOSTA DI MIGLIORAMENTO Per incrementare la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola e il superamento di situazioni conflittuali per una partnership educativa condivisa scuola – aperta : tutti gli ordini programmano giornate di “apertura al pubblico” programmazione di incontri a carattere educativo di interesse generale maggior condivisione patto educativo di corresponsabilità promozione di eventi che prevedano la partecipazione delle famiglie per vivere insieme esperienze di conoscenza e di crescita ( ambiente, cultura, arte, sport ) 48 SEZIONE 4 GOVERNANCE D’ISTITUTO E PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA (Art. 3, comma 1 del decreto e comma 7/n della legge) GLI ORGANI COLLEGIALI Il Consiglio d’Istituto, istituito ai sensi del Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n. 297, nelle istituzioni comprensive di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado è composto dal Dirigente Scolastico, dalle rappresentanze elette del personale insegnante (n° 8), del personale non insegnante (n° 2)e dei genitori (n° 8) per un totale di 19 consiglieri. Il Consiglio d’Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli d’Interclasse e di Classe, ha potere deliberante, nelle seguenti materie: a) Adozione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, formulato dal Collegio dei Docenti, e definizione delle linee guida per la sua formulazione; b) Adozione del Regolamento interno dell’Istituto; c) Adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) Criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche e dei viaggi di istruzione; e) Promozione di contatti con altri Istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere iniziative di collaborazione; adesione a reti di scuole; f) Partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; g) Forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali, che possono essere assunte dall’Istituto. Il Consiglio d’Istituto, altresì , indica i criteri generali relativi: a) Alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali, sentito il parere obbligatorio, ma non vincolante del Collegio Docenti; Il Consiglio d’Istituto, secondo il regolamento contabile D. I . 44/2001, delibera il Programma Annuale ed il Conto Consuntivo. Il Consiglio d’Istituto delibera, inoltre, in ordine: a) alla accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni; b) alla costituzione o compartecipazione a fondazioni; all’istituzione o compartecipazione a borse di studio; c) all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale; d) ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene; e) all’adesione a reti di scuole e consorzi; f) all’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno; g) alla partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati; h) all’acquisto di immobili. Al Consiglio d’Istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente, delle seguenti attività negoziali: a) contratti di sponsorizzazione; b) contratti di locazione di immobili; c) utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; d) convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; e) alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; f) acquisto ed alienazione di titoli di stato; g) contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; h) partecipazione a progetti internazionali. 49 Il Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva composta di un docente, due genitori e un non docente. Della giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede, ed il Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi che svolge anche le funzioni di segretario della Giunta stessa. Compiti: la Giunta Esecutiva predispone il Programma Annuale e può preparare i lavori del Consiglio. Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe 1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno che ai sensi dell'articolo 315 comma 5, sono contitolari delle classi interessate. 2 2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe: a) nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; b) nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe; c) nella scuola secondaria superiore, due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe; d) nei corsi serali per lavoratori studenti, tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe. …omissis… 6. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza dei docenti. 7. Negli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, le competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti. 8. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal direttore didattico e dal preside oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione previste dagli articoli 126, 145, 167, 177 e 277. Si pronunciano su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai regolamenti alla loro competenza. 9. I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui all'articolo 19 lettera d) del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653, rientrano nella competenza dei consigli di classe di cui al presente titolo. Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto, ed è presieduto dal direttore didattico o dal preside. Fanno altresì parte del collegio dei docenti i docenti di sostegno che ai sensi del successivo articolo 315, comma 5, assumono la contitolarità di classi del circolo o istituto. Il CD ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; b) formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d'istituto; c) delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; d) valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; e) provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi didattici; ….. omissis….. i) elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto; l) elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente; ….. 50 omissis….. o) esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento; ….. omissis….. q) esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309; r) si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. 3. Nell'adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe. 4. Il collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il direttore didattico o il preside ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. 5. Le riunioni del collegio hanno luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di lezione. 6. Le funzioni di segretario del collegio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside ad uno dei docenti eletto a norma del precedente comma 2, lettera h). Il Comitato di Valutazione Legge 107/2015 - Art. 11. 1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il Comitato per la Valutazione dei docenti. 2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; c) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. 3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. 4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. 5. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501». 51 C.d.I. triennio 2015-2018 Carla Barbi DS Dal Bo Lucio GENITORE Grasso Maria Rosaria DOCENTE Giuliani Massimo GENITORE Guarnaccia Anna Rita DOCENTE Luisi Pierluigi GENITORE Imprenti Elisa DOCENTE Mantovani Elisa GENITORE Marco Daniela DOCENTE Manzi Marco, GENITORE Martini Anna DOCENTE Maretti Gessica, GENITORE Modena Patrizia DOCENTE Strullato Arturo, GENITORE Torre Maria DOCENTE Vioni Wilder GENITORE Vesentini Roberta DOCENTE DSGA – Marisa Boldrini COMITATO DI VALUTAZIONE DS DOCENTE DOCENTE DOCENTE GENITORE GENITORE ESPERTO ESTERNO 52 ORGANIGRAMMA Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti collaborazioni: COLLABORATORI DEL DS - primo docente collaboratore con funzioni di vicario - secondo docente collaboratore con delega di firma STAFF D’ISTITUTO Ha funzioni consultive e propositive rispetto alle opzioni strategiche dell’istituto, è costituito dal DS, dai docenti referenti di plesso, dalle FS e, a seconda degli argomenti da trattare, dal DSGA. DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE EX ART. 33 CCNL Ferma restando l’autonomia del collegio dei docenti in materia di FS, si ravvisa la necessità di dare copertura ai seguenti ambiti strategici: 1. 2. 3. 4. 5. SICUREZZA INCLUSIONE 1 H Primaria INCLUSIONE 2 DSA - BES INCLUSIONE 3 H –DSA-BES Secondaria INCLUSIONE 4 H –DSA-BES Secondaria P TO F – RAV - PdM TIC Le FS vengono nominate annualmente dal Collegio Docenti DOCENTI REFERENTI DI PLESSO COORDINATORI DI CLASSE E VERBALIZZATORI SCUOLA SECONDARIA I GRADO RIEPILOGO ORGANIGRAMMA Primo Collaboratore del Dirigente (con delega di firma) Secondo Collaboratore Referente Scuola Infanzia Referente/i Scuola Primaria Referente Scuola secondaria Indicazioni Nazionali (Curricolo Verticale) POF – RAV – PdM GLI ANIMATORE DIGITALE Daniela Marco (carica triennale) TIC Orientamento 53 Volontariato Area scientifica Supporto studenti DSA H e BES Intercultura – Progetti Europei Formazione, innovazione didattica, ambienti di apprendimento Sicurezza Registro Elettronico Piattaforma e-learning Webmaster e accessibilità N.B. Le cariche saranno assegnate annualmente seguendo il criterio, ove possibile, della continuità. FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE (Art. 3, commi 2 e 3 del decreto) Sulla base di quanto specificato ai precedenti paragrafi e delle norme ordinamentali scolastiche, si individuano i seguenti posti-docenti: SCUOLA DELL’INFANZIA - N° posti comuni 24 (di cui 2 divisi su 4 part-time) - N° posti specialiste IRC 1 (18 ore) - N° posti di sostegno 4 SCUOLA PRIMARIA - N° posti comuni 35 + 20 ore = 36 - N° posti specialiste di Inglese 2 - N° posti specialiste IRC 2+(10 ore) - N° posti di sostegno 11 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - N° posti di italiano 7 - N° posti specialiste di inglese 2+(6 ore) - N° posti di matematica e scienze 4+(12 ore) - N° posti specialiste di tedesco 10 ore -N° posti specialiste di francese 1 (+2 ore) - N° posti specialiste arte e immagine 1+(10 ore) - N° posti di tecnologia 1+(12 ore) - N° posti di educazione fisica 1+(10 ore) - N° posti specialiste di musica 1+(12 ore) - N° posti specialiste IRC 1 - N° posti di sostegno 6 ORGANICO POTENZIATO ASSEGNATO A.S. 2015/16 PRIMARIA N. 2 POSTI COMUNI (di cui 1 semiesonero vicario) N. 1 POSTO SOSTEGNO (non coperto in quanto non sono presenti docenti specializzati) SECONDARIA N. 1 - A030 (E.F.) FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO N° POSTI DI POTENZIAMENTO DELL’OF NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA LA SCUOLA DELL’INFANZIA NECESSITA DI n. 2 ore settimanali per scuola 2x4x33 per un totale di 264 ore per la prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento nella scuola dell’infanzia per gli alunni di 5 anni nell’ottica della continuità 54 LA SCUOLA DELL’INFANZIA NECESSITA DI n. 2 ore settimanali per scuola 2x4x33 per un totale di 264 ore per coinvolgere anche la scuola dell’infanzia nel processo di potenziamento nelle competenze digitali attraverso alfabetizzazione informatica degli alunni di 5 anni (A059) ( anche nell’ottica di una maggior collaborazione tra docenti di ordini diversi) POTENZIAMENTO DELL’OF NELLA SCUOLA PRIMARIA DI CASELLE PER IL TRIENNIO 2016-2019 Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento: potenziamento in italiano classi prime / seconde 9 classi x 2 h 18 hx 33sett 594 potenziamento in italiano per le competenze di cittadinanza e 13 classi x 1 h 13h/ 33 sett 429 9classi x1 h 9 h/ 33 sett 297 13 classi x 1 h 13 h/ 33 sett 429 potenziamento nelle competenze digitali INFANZIA E 22 classi x1h 22 h/ 33 sett 726 PRIMARIA 4 plessi x 2h 8 h/ 33sett 264 supporto alunni BES - INFANZIA 4 plessi x 2h 8 h/ 33sett 264 potenziamento attività motoria Classi 5^b/5^C 1h 1 h/ 33sett 33 12 h/ 33 sett 396 costituzione classi terze/quarte e quinte potenziamento per le competenze matematiche, logiche e scientifiche classi prime/seconde di potenziamento per le competenze matematiche, logiche e scientifiche classi terze/quarte e quinte Funzioni organizzative (semiesonero primo collaboratore del dirigente scolastico TOTALE 3432 POTENZIAMENTO DELL’OF NELLA SCUOLA PRIMARIA DI GAZZO PER IL TRIENNIO 2016-2019 Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento: potenziamento in Italiano per le competenze di cittadinanza e 2 classi x 3h 6h/ 33sett 198 potenziamento in italiano classi terze/quarte e quinte 3 classi x 1h 3h/ 33sett 99 potenziamento per le competenze matematiche, logiche e 2 classi x 1h 2h/ 33sett 66 3 classi x 1h 3h/33sett 99 potenziamento nelle competenze digitali 5 classi per 1 ora 5h/33sett 165 alfabetizzazione in Italiano L2 a favore degli alunni stranieri 5 classi per 1 ora 5 h/ 33 sett 165 attività alternative alla religione cattolica 5 classi per 1 ora 5 h/ 33 sett 165 costituzione classi prime / seconde scientifiche classi prime/seconde potenziamento per le competenze matematiche, logiche e scientifiche classi terze/quarte e quinte TOTALE 957 TOTALE POSTI DI POTENZIAMENTO INFANZIA E PRIMARIA: 4.389 ore corrispondenti a n. 6 posti di organico comune/sostegno. 55 Considerato che l’O.P. 2015/16 è di n.3 unità sono necessarie ulteriori n.3 unità. N° POSTI DI POTENZIAMENTO DELL’OF NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento: potenziamento per le competenze matematiche logiche e scientifiche 9h/33sett A059 potenziamento nelle competenze digitali INFANZIA E SECONDARIA 9h/33sett A059 potenziamento internazionalizzazione (inglese e tedesco)/certificazioni linguistiche 18h/33sett A345/545 supporto delle competenze chiave (cittadinanza e costituzione) 9h/33sett A043 apertura pomeridiana della scuola per supporto delle competenze chiave (imparare a 9h/33sett A043 imparare) TOTALE POSTI DI POTENZIAMENTO SECONDARIA : n. 3 Considerato che l’O.P. 2015/16 è di n.1 unità sono necessarie ulteriori n.2 unità. I laboratori di potenziamento potranno funzionare: nella scuola dell’infanzia/primaria mediante collocazione all’interno dell’orario curricolare esteso alle 30 ore anziché le attuali 27; negli altri segmenti dell’istruzione: a) in orario post-curricolare pomeridiano; b) in orario curricolare ordinario, per gruppi di alunni/studenti, per classi aperte ovvero con attività in compresenza. PROGETTAZIONE CURRICOLARE: ORGANIZZAZIONE ORARIA D’ ISTITUTO a.s. 2016-2017 SCUOLA PRIMARIA: in base alla disponibilità di organico potenziato si adotterà l’ organizzazione 27 + 3 ore distribuite in sei giorni. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: l’organizzazione oraria d’istituto si uniformerà ai criteri formulati nel Piano dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico 2015-2016. a.s. 2017-2018 SCUOLA PRIMARIA: in base alla disponibilità di organico potenziato si adotterà l’ organizzazione 27 + 3 ore distribuite in sei giorni. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: si propone di compattare l’orario su cinque giorni. Si vuole sottolineare come la piena realizzazione del Curricolo d’Istituto non possa prescindere da forme organizzative flessibili quali i modelli e i quadri orari. Le modalità dell’organizzazione oraria saranno oggetto di riflessione da parte del Collegio docenti d’ordine durante l’anno scolastico in corso. 56 a.s. 2018-2019 SCUOLA PRIMARIA: in base alla disponibilità di organico potenziato si adotterà l’ organizzazione 27 + 3 ore distribuite in sei giorni. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: si propone di compattare l’orario su cinque giorni. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA L’ufficio di segreteria dell’istituto, nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali: DSGA, con funzioni relative a: - gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali; - valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA; - cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici; - istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari d’istituto; - monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile; - applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza e archiviazione degli atti d’istituto e della pubblicità legale; - rapporti con gli uffici amministrativi dell’USR, dell’AT, delle altre scuole e periferici della amministrazione statale e regionale e degli EE.LL.; - cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne, definizione degli orari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità; - istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia e decoro. 57 UFFICIO AFFARI GENERALI: N. 1 Circolari , avvisi e comunicazioni per il sito Tenuta protocollo ed evasione posta Uscite didattiche e viaggi di istruzione Rapporti Enti Locali Prenotazione Auditorium Progetti organizzati dal Comune Progetti Attività motoria di sc. Primaria e Giochi sportivi studenteschi Monitoraggi Att. Sportiva – ed. stradale – UFFICIO DIDATTICA: N. 1 Iscrizioni alunni scuola media e primaria / inserimento dati Fascicoli personali alunni scuola media/primaria Esoneri educazione fisica e da insegnamento religione cattolica Certificazioni alunni – richiesta e trasmissione documenti alunni scuola media Permessi di entrata e uscita fuori orario alunni Registro Elettronico -(consigli di classe,scrutini) comunicazioni alle famiglie tramite registro elettronico Schede di valutazione , tabelloni scrutini Pratiche esami di licenza media Pratiche libri di testo scuola media Elezione Organi Collegiali Diplomi Licenza Media : tenuta registro carico e scarico Assicurazione alunni - Infortuni alunni e personale N. 1 Iscrizioni alunni scuola infanzia / inserimento dati Fascicoli personali alunni scuola infanzia -Certificazioni alunni – richiesta e trasmissione documenti alunni Permessi di entrata e uscita fuori orario Pratiche alunni certificati e gestione documentazione riservata Circolari genitori Convocazione Genitori OO.CC. Somministrazione farmaci Comunicazione alla famiflie ( cons. di classe, scrutini) Statistiche – Rilevazioni – Anagrafe alunni. UFFICIO PERSONALE; N. 1 Compilazione graduatorie interne del personale Compilazione graduatorie supplenti Procedura per il reclutamento del personale supplente temporaneo Pratiche per i trasferimenti del personale Certificazione servizio personale Contratti di lavoro e gestione della procedura informatica per i supplenti temporanei Pratiche relative alla quiescenza (dichiarazione servizi, buonuscita, legge 29, ricostruzione carriera ecc…) Pratiche relative immissioni in ruolo del personale Permessi Diritto allo Studi TFR- Disoccupazione Dichiarazione compensi accessori N. 1 Circolari Docenti e ATA, comunicazioni assemblee sindacali e scioperi Convocazione Commissioni Fascicoli personali Docenti e ATA Richiesta trasmissione documenti del personale Pratiche di congedo , permessi e aspettative del personale Conferimento incarichi attività aggiuntive Docenti e ATA Richieste visite fiscali Procedura legata agli scioperi del personale, alle assemblee sindacali e alla RSU Rilevazioni e statistiche del personale UFFICIO CONTABILITA’: N. 1 Richiesta preventivi per l’acquisto del materiale Buoni d’ordine Verbali di collaudo Accertamenti e impegni Emissione mandati e reversali Inventario Tenuta registri contabili Tenuta registro c.c. postale Abbonamenti a riviste Contratti di prestazioni d’opera o collaborazioni a progetto Liquidazione compensi accessori e ritenute varie Pratica CUD 9 Mod. 770 Mod. Unico per IRAP Richiesta Durc Richiesta CIG – CUP UFFICIO SUPPORTO TECNICO N. 1 WEBMASTER per gestione sito web, amministrazione trasparente, albo pretorio e supporto tecnologico alla didattica (non presente a. s. 2015/2016) Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente: - personale AA: N° 6 posti + N° 1 posti ORGANICO POTENZIATO oltre al DSGA FABBISOGNO ORGANICO PERSONALE ATA (Art. 3, comma 3 del decreto) Tenuto conto a) che N° 0 unità del personale CS presentano certificazione ex art. 3 della legge 104/1992, di cui uno con comma 3, richiedono assistenza e godono di esenzione dallo svolgimento di numerosi compiti; b) che N° 3 unità di personale CS usufruiscono dei permessi mensili per assistere famigliari con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992; c) che N° 4 evidenziano delle limitazioni nel mansionario; d) che N° 1 usufruisce del Permesso per il Diritto allo studio; e) della necessità di garantire tutti i giorni l’apertura pomeridiana presso la sede centrale, in aggiunta al fabbisogno derivante da quanto indicato al precedente paragrafo, al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni/ studenti, si rende necessario integrare le previsioni relative al predetto personale con la richiesta di ulteriori N° 2 posti di CS. Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente: - personale CS: N° 19 posti + N° 2 posti ORGANICO POTENZIATO 58 SEZIONE 5 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI (Art. 3, comma 3 del decreto) La consistenza dei fabbisogni di infrastrutture e delle dotazioni per il triennio 2016-2019 in coerenza con il PNSD è la seguente: INTERVENTO acquisto e installazione di N° 8 LIM manutenzione e potenziamento del laboratorio informatico del plesso di Caselle e di quello della sede centrale Creazione di un laboratorio di scienze Implementazione del laboratorio informatico del plesso di Gazzo Attivazione della biblioteca didattica del plesso di Caselle e della sede centrale Laboratori mobili per i quattro plessi delle infanzie Aula 3.0 per primaria Caselle e Gazzo TOTALE COSTO PREVISTO 15.000€ 22.000€ 8.000€ 6.000€ 5.000€ 16.000€ 14.000€ 86.000€ 59 SEZIONE 6 FORMAZIONE DEL PERSONALE (commi 11 e 124 della legge) TEMATICA SICUREZZA INDICAZIONI NAZIONALI PNSD INCLUSIONE AMBITO DI RIFERIMENTO Sicurezza nei luoghi di lavoro, sicurezza informatica, I curricoli verticali TIC, ambienti di apprendimento, innovazione didattica, il registro elettronico, le app nella didattica, i cdd e ebook, il mondo virtuale in 3D, EAS, Nuove strategie didattiche per alunni diversamente abili, DSA e BES, stesura PEI e PDP, N° ore 9 9 9 9 FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA TEMATICA SICUREZZA LA SEGRETERIA DIGITALE TIC AMBITO DI RIFERIMENTO Sicurezza nei luoghi di lavoro Il protocollo digitale e e i nuovi adempimenti amministrativi Il registro elettronico Il sito web N° ore da 3 a 16 ore da 6 a 12 ore da 6 a 12 ore 60 TABELLE RIASSUNTIVE PRIORITA’ DEL RAV TRAGUARDI INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI PROFITTO IN USCITA PORTARE LA PERCENTUALE DELLE ECCELLENZE DAL 1,9% ALLA SECONDARIA CHE SI ATTESTA SU VALORI MEDIOAL 4%, PER AVVICINARSI ALLO STANDARD NAZIONALE BASSI PER IL 42% SENZA ECCELLENZE DEL 5,2% RISULTATI SCOLASTICI UNIFORMARE E INNALZARE I LIVELLI IN MATEMATICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO UNIFORMARE I LIVELLI INTERNI IN MAT. CHE VANNO DAL 50% AL 64% SUL VALORE MEDIO REGIONALE DEL 61.8% OBIETTIVI DI PROCESSO CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Un curricolo verticale per competenze è lo strumento essenziale attraverso il quale costruire un profilo dello studente in grado di affrontare in autonomia il proprio percorso di vita nell' ambito personale, professionale e sociale garantendogli, all' interno del suo iter scolastico il successo formativo. AZIONI MODALITA’ RISORSE CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE COSTRUIRE UN CURRICOLO VERTICALE CON UN RACCORDO TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA. I DOCENTI DEI VARI ORDINI DEVONO CONDIVIDERE LE COMPETENZE IN USCITA CON QUELLE IN ENTRATA AMBIENTE DI APPRENDIMENTO CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 61 PIANO DI MIGLIORAMENTO PRIORITA’ TRAGUARDI CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 1 Costruire un curricolo verticale con Costruire un profilo dello studente un raccordo tra i vari ordini di scuola.I in grado di affrontare in autonomia docenti dei vari ordini devono il proprio percorso di vita condividere le competenze in uscita nell'ambito personale, professionale con quelle di entrata. e sociale garantendogli all'interno del suo iter scolastico il successo formativo. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 2 Potenziare le modalità di Migliorare le modalità di ascolto e coinvolgimento delle famiglie nelle collaborazione tra le famiglie e la politiche formative della Scuola. scuola. AZIONI Innescare un processo di consolidamento delle competenze matematiche; creare un ambiento di apprendimento motivazionale;far acquisire una maggiore consapevolezza nella scelta della Scuola Superiore. Percorsi formativi relativi alle strategie educative inerenti al rapporto genitori-figli. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA* SCUOLA DELL’INFANZIA FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE CATTEDRA DOCENTE E TEMPO SCUOLA DOCENTE AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA GENERATA 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì 25 ore con moduli orari diversificati per dilatare i tempi di compresenza n. 2 ore settimanali per scuola n. 2 ore settimanali per scuola all’interno del potenziamento scuola primaria all’interno del potenziamento scuola secondaria primo grado contemporaneità dei docenti a supporto della qualità dell’offerta formativa prevenzione alunni Bes nell’ottica della continuità alfabetizzazione informatica alunni anni 5 SCUOLA PRIMARIA FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA 27 ore curricolari Programmazione plurisettimanale (30 ore su 6 giorni / 25 ore su 5 giorni) Programmazione per classi parallele e in continuità verticale. Progettazione per moduli per il potenziamento delle competenze. Prove strutturate per classi parallele. ORGANIZZAZIONE CATTEDRA DOCENTE E TEMPO SCUOLA DOCENTE AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA GENERATA Orario 8 – 13 dal lunedì al sabato 3 ore settimanali ampliamento garantito a tutte le classi 62 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE CATTEDRA DOCENTE E TEMPO SCUOLA DOCENTE AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA GENERATA Programmazione per classi parallele e in continuità verticale. Progettazione per moduli per il potenziamento delle competenze. Prove strutturate per classi parallele. Compattare l’orario su cinque giorni . Programmazione plurisettimanale flessibile dell’orario complessivo anche mediante l’articolazione del gruppo classe. Laboratori anche pomeridiani Adozione di modalità che prevedono di poter lavorare su classi aperte e gruppi di livello. Forme organizzative flessibili come indicato al comma 7 L.107/2015 e nella Nota Miur N.2805.11-12-2015 Apertura pomeridiana della scuola.* *RIFERIMENTI NORMATIVI LEGGE 107/2015 La legge 107/15 propone una serie di obiettivi formativi ricavabili dal comma 7;tali obiettivi saranno scelti dalle scuole ai fini della determinazione della programmazione. Il legislatore,per il raggiungimento di tali obiettivi,indica alle istituzioni scolastiche le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa. Alle scuole sono indicate tre modalità di organizzazione riferibili al tempo scuola e alla relativa programmazione: a) L’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina; b) Il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5,tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; c) La programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del Curricolo e di quello destinato alle singole discipline,anche mediante l’articolazione del gruppo della classe. Le scuole sono chiamate ad individuare gli obiettivi formativi prendendo in considerazione quanto emerso dal RAV. NOTA MIUR N.2805.11-12-2015 La flessibilità didattica e organizzativa L'utilizzo degli strumenti di flessibilità, già previsto dal DPR 275/99, trova un rinnovato impulso nel comma 3 della Legge 107. Si vuole così sottolineare e ribadire come la piena realizzazione del curricolo di scuola e il raggiungimento degli obiettivi della legge non possano prescindere da forme organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico, anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie, sin dalla scuola del primo ciclo. 63 Oltre a ciò, potranno essere previste forme di integrazione fra le discipline e la loro possibile aggregazione in aree nella scuola primaria, l'articolazione modulare del monte orario di ciascuna disciplina nella scuola secondaria, la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo, anche mediante l'articolazione del gruppo classe. In particolare, l'adozione di modalità che prevedano di poter lavorare su classi aperte e gruppi di livello potrebbe essere un efficace strumento per l'attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata; si pensi alle esperienze, già ampiamente sperimentate, di recupero e/o potenziamento in orario curriculare e/o extracurriculare; basate anche su modalità peer-to-peer (gruppi di lavoro con tutoraggio "interno" esercitato dagli studenti stessi); alla didattica fondata sull'apprendimento cooperativo; alla didattica laboratoriale; alle metodologie di problem solving; all'introduzione di insegnamenti opzionali da inserire nel curriculum dello studente; all'Importanza della flessibilità nell'attuazione di un piano integrato di alternanza scuola-lavoro. Il nuovo quadro normativo, quindi, nel pieno rispetto delle scelte delle istituzioni scolastiche autonome e della libertà di insegnamento, sollecita una profonda riflessione e un rinnovato impegno nella progettazione e nell'utilizzo delle forme di flessibilità, che in alcuni casi potrebbero essere ineludibili. DOTAZIONE di docenti Docenti posto comune Docenti di sostegno Docenti per il potenziamento didattico RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF Infanzia - Primaria Secondaria NUMERO Classe concorso N° O.P. 5 1 A043 1 A059 ½ A545 1 A059 1/2 Docenti per organizzazione Docenti per progettazione Docenti per coordinamento (10%) 1/2 ( semiesonero Coll. Dirigente) 64 FABBISOGNO PERSONALE ATA AA e CS n. unità PLESSI Piani edificio 2 SCUOLA INFANZIA “ Andersen” 2 Mq 1 Numero classi 3 Numero alunni 73 SCUOLA INFANZIA “ Collodi” 1 3 74 2+1 O.P. 2 2 4+1 O.P. SCUOLA INFANZIA “ Rodari” SCUOLA INFANZIA “ Stradella” SCUOLA PRIMARIA “Gazzo” SCUOLA PRIMARIA “ Caselle” 5 SCUOLA SECONDARIA “Don Milani” 1 1 2 2+ palestra 2+ palestra + laboratori + Uffici 4 2 5 16 18 96 48 90 385 410 FABBISOGNO PERSONALE ATA AA n. unità 1 2 ufficio DSGA Uff. Personale 2 Uff. Didattica 2 1 O.P. Uff. Contabilità e protocollo Webmaster (gestione sito web – amm. trasparente -supporto tecnico ai docenti) 65 SCHEDA DI PROGETTO Denominazione progetto Denominazione breve o acronimo Priorità cui si riferisce Quelle del RAV, se il progetto si riferisce ad una di esse Traguardo di risultato (event.) Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V) Obiettivo di processo (event.) Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV Situazione su cui interviene Descrizione accurata, ma sintetica, della situazione su cui si vuole intervenire per modificarla in meglio. Indicare in particolare i valori che si vogliono migliorare o gli aspetti che si vogliono sviluppare o eliminare. Fare riferimento ad indicatori quantitativi (numeri, grandezze, percentuali) o qualitativi (situazioni del tipo si/no, presente/assente, ecc.) Attività previste Descrizione accurata, ma sintetica, delle attività che ci si propone di svolgere. Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale. Risorse umane (ore) / area Indicare il numero di ore/uomo prevedibilmente necessarie e l’area di competenza richiesta (classe di concorso o simili). Fare particolare attenzione quando si attinge al budget dell’organico di potenziamento: non sforare la disponibilità complessiva Altre risorse necessarie Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, …) Indicatori utilizzati Quali indicatori si propongono per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo. Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso San Giorgio di Mantova, 13.01.2016 La Dirigente Scolastica Dott.ssa Carla Barbi (firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi del D. Lgs. 39/93, art. 3, c. 2) 66