Dreyfus - "L. Bianciardi" Grosseto
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Dreyfus - "L. Bianciardi" Grosseto
Dreyfus di Rosario Tarantola e Vittorio Pavoncello Compagnia Avvocati alla Ribalta Regia di Vittorio Pavoncello Teatro della Pergola Via della Pergola, 18, Firenze 25 gennaio Ore 21.00 Lo spettacolo propone la figura di Alfred Dreyfus e della spregevole macchina antisemita ordita contro di lui nella Francia dei primi del Novecento, emblematico preludio a quanto di lì a poco sarebbe accaduto nella Germania nazista. Un ruolo di primo piano in tutto l’affaire Dreyfus lo svolsero i nascenti mass media, all’epoca rappresentati da giornali e riviste che si divisero fra dreyfusardi ed antidreyfusardi. L’affaire Dreyfus, apertosi nella Francia della Terza Repubblica nel 1894 con l’arresto del capitano ebreo Alfred Dreyfus sotto l’accusa di spionaggio a favore della Germania, fu l’episodio che, come scrisse Hannah Arendt, portò i movimenti antisemiti da “forze sotterranee del XIX secolo alla ribalta della storia scritta” L’ opera oltre a riportare in forma teatrale parti degli atti dei due processi subiti da Dreyfus mostra in un percorso parallelo ciò che accadde ai discendenti sia di Dreyfus sia di Paty Du Clam il suo principale accusatore e ritenuto da E. Zola l’artefice di tutta la macchinazione antisemita. Il figlio di Paty Du Clam, Henry, andò nel 1944 a dirigere il Consiglio Generale per la Questione Ebraica per il governo di Vichy mentre la nipote di Dreyfus, Madaleine Levy, entrata nelle file della Resistenza francese morì ad Auschwitz nel 1943. Nell’incalzare del processo che tenne con il fiato sospeso la Francia della Belle Epoque s’innesta la vita di Madaleine presa dalla morsa nazista. Un crescendo di pregiudizi e di antisemitismo ma anche di smascheramento delle ipocrisie di un potere che sempre più vede nei media la sua propaganda e messa in discussione. Dreyfus (1894-1905) fu il primo clamoroso caso politicogiudiziario scoppiato nella Francia della Terza repubblica. Nel 1894 Alfred Dreyfus, ufficiale di origine ebraica impiegato presso il ministero della Guerra, fu accusato di aver rivelato segreti relativi alla difesa all’addetto militare tedesco a Parigi. Arrestato in ottobre, dopo un giudizio sommario, Dreyfus fu degradato e condannato alla deportazione a vita nell’isola del Diavolo (Caienna). L’opinione pubblica francese, travolta da un’ondata di antisemitismo, dimenticò il caso finchè, nel 1896, il comandante G. Picquart, nuovo responsabile dell’ufficio informazioni del ministero, riaprirà le indagini, persuaso della colpevolezza di un altro ufficiale francese, Esterhazy. Questi però, nonostante la debolezza delle prove a carico di Dreyfus, venne scagionato dal consiglio di guerra (1898). In seguito al trasferimento punitivo di Picquart in Tunisia, E. Zola pubblicò sull’Autore un articolo divenuto poi famoso, dal titolo “J’accuse”, a difesa di Dreyfus. Querelato, fu condannato a un anno di carcere e a 3000 franchi di ammenda. Poco dopo il colonnello Henry, autore di alcuni documenti falsi aggiunti al fascicolo di Dreyfus, fu scoperto e si suicidò. Giunta al governo la nuova coalizione di “difesa repubblicana”, nel 1899 si tenne la revisione del processo, ma il consiglio di guerra confermò la colpevolezza di Dreyfus. Malgrado ciò Dreyfus fu graziato e reintegrato nel suo grado nel 1906. Alla fine la Cassazione in un secondo processo di revisione assolse definitivamente Dreyfus. Aiuto regia video: Carmine Fierimonte Costumi: G. Laura Tarantola Aiuto regia: Vittoria Arpaia Personaggi e interpreti Alfred Dreyfus, Capitano del 4° reggimento Daniele Fabrizi A. Du Paty de Clam, Colonnello, accusatore di Dreyfus Fabio Moneta Georges Picquart, Col. Stato Maggiore francese Andrea Manasse Avv. Charles Demange, Difensore di Dreyfus Carlo Sanvitale Avv. Fernand Labori, Difensore di Dreyfus e Zola Andrea Masotta Lucia Hadamard Dreyfus, Moglie di Dreyfus Giorgia Ciceroni Madaleine Levy Dreyfus, Nipote di Alfred Dreyfus Giovanna Occhipinti Generale Auguste Mercier, Teste contro Dreyfus Mario Casellato Charles Esterhazy, Capitano francese e spia tedesca Fabio Risi M. Freystatter, Giudice nel primo processo di Parigi Rodolfo Di Martino M. von Schwarzkoppen, Colonnello Tedesco Maurizio Zanchetti Com. Carrere, Commissario del Governo (Pm) Daniele Di Porto Colonnello Jouaust, Presidente della Corte di Rennes Rosario Tarantola Caroline Rémy, Giornalista, detta Séverine Angelica Addessi Marie Bastian, Controspionaggio francese Magda Giannavola J. Bertolus, G.I. nel processo contro Esterhazy Paolo Tarantola A. Bertillon, Perito grafico del Tribunale Ferdinando Abbate Ufficiale francese, Dirett. campo smist. di Drancy Fabio Moneta Sotto Ufficiale francese Addetta al campo di Drancy Magda Giannavola Marianne, Chiara Pavoni I Antidreyfusardo, Nicola Barone II Antidreyfusardo, Fabio Risi III Antidreyfusardo, Paolo Iafrate IV Antidreyfusarda, Daniela Brunco I Dreyfusardo, Francesco Anelli II Dreyfusardo, Mario Casellato III Dreyfusardo, Paolo Tarantola jr IV Dreyfusardo, Mario Orsini La Stampa, Guglielmo Calcerano Emile Zola, autore del “J’accuse” Massimo Napoli Theodor Herzl, Giuseppe Alagna Scene, Petit Paon Costumi, G. Laura Tarantola Coreografie, Chiara Pavoni Aiuto regia video, Carmine Fierimonte Musiche e Video, ECAD Coordinamento generale, R. Tarantola Con il patrocinio di Ordine degli Avvocati di Roma Emile Zola “ho un solo desiderio: sollecitare la verità” Tullia Zevi “Ieri, come oggi, un’opinione pubblica, vigile, coraggiosa, autonoma rimane la migliore difesa delle istituzioni e delle libertà contro l’intolleranza e l’annientamento delle coscienze” In collaborazione Info Teatro della Pergola, Via della Pergola, 18 - Firenze Tel 055 22641 [email protected] prenotazioni on line su www.regione.toscana.it/giornodellamemoria